Il ruolo dell’università nel contrasto alla violenza di genere. Per la costituzione della Rete Accademica UN.I.RE. a dieci anni dalla firma della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica

Buongiorno a tutti diamo inizio a questa importante per noi preziosa iniziativa un'iniziativa voluta dalla Rete unire in collaborazione con la Commissione che ho l'onore e l'onere di presiedere la commissione
Parlamentare d'inchiesta sul femminicidio contro ogni forma di violenza di genere
Titolo dell'iniziativa di oggi il ruolo dell'università nel contrasto alla violenza di genere per la costituzione della Rete Accademica unire a dieci anni dalla firma della convenzione il Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica
Abbiamo voluto onorare così con l'impegno dell'Università del mondo del sapere e della formazione
Questa o importante anniversario per dimostrare che sostanzialmente per me non è una questione diritti o di celebrazioni ma è soprattutto la come dire la conferma né di un impegno di un percorso in corso in corso d'opera
Sulla quale ovviamente vogliamo insistere e vogliamo anche forse accelerare il passo rispetto ad alcune grandi questioni prime tra tutto per ora quello di la prevenzione e della formazione
Prima di dare l'avvio a gli interventi previsti e a un mio intervento di apertura dei lavori darei in via Ray con sé la regia d'accordo ed è pronta il videomessaggio della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberta Casellati
Che ha voluto così onorare insomma questa iniziativa e noi la ringraziamo per questo grazie
Sono molto felice di portare il mio saluto a questa importante iniziativa promossa dalla Commissione parlamentare sul femminicidio oggi celebriamo i dieci anni della convenzione di Istanbul un trattato che ha segnato un fondamentale cambiamento giuridico e culturale nella definizione della violenza di genere e che ha promosso un approccio globale al problema incentrato sulla prevenzione e sulla protezione delle vittime a dieci anni dall'adozione della convenzione e doveroso fare un bilancio sui risultati raggiunti il bilancio rivela ancora oggi per troppe donne una realtà quotidiana fatta di discriminazione solitudine dolore solo in Italia una donna ogni tre giorni è vittima di femminicidio per nove donne su dieci l'assassino non ha bisogno di bussare alla porta perché ha già le chiavi di casa
Per sette donne su dieci ai nel volto di un marito di un compagno di un fidanzato oltre due mila sono gli orfani di madre che non ci sono più
I numeri di questa mattanza domestica ci restituiscono l'immagine di una società impotente di liberare le donne dal loro inferno privato
Un inferno reso ancora più spettrale dalla pandemia che ha trasformato la casa in una prigione senza via di fuga
Di fronte a questo drammatico bilancio ritengo lungimirante la scelta della commissione di riunire oggi attorno ad uno stesso tavolo virtuale gli alleati strategici delle donne
Istituzioni comunità internazionale università proprio le università che sono incubatori di innovazione e cambiamento culturale possono svolgere un contributo determinante con il Progetto punire ha dimostrato perché la lotta alla violenza di genere deve essere combattuta con le armi del diritto della legalità e della giustizia
Ma prima ancora va affrontato con la forza della cultura una cultura più forte più forte dell'indifferenza dell'intolleranza dell'ignoranza dettata dal pregiudizio una cultura che possa restituire a ciascuna donna il diritto ad essere pienamente libera pienamente se stessa
Grazie alla Presidente Casellati ecco io nella dare l'avvio a questi lavori vorrei innanzitutto ringraziare il registratore di mandare a tutti voi che ci seguite da casa un ringraziamento perché sono state davvero tantissime tantissimi le richieste di accesso insomma ai nostri lavori di oggi questo dimostra non solo quanto il tema sia un tema sentito ma anche quanta sia ancora la volontà di costruire reti relazioni un impegno comune corale e condiviso nella lotta alla violenza maschile contro le donne
Noi ovviamente lo ha detto la presidente Casellati io non posso che di partire da questa considerazione di fondo
La nostra non è stata una scelta casuale ovviamente i percorsi si intrecciano e si intrecciano non a caso il nostro in questo caso mi riferisco ovviamente a quello della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio contro ogni forma di violenza di genere si è intrecciato con quello dell'università in modo particolare della Rete unire ragione per la quale ringrazio in modo particolare Marina Calloni che ha fortemente voluto questo appuntamento diceva i percorsi non si intrecciano mai a caso interno voi è una è una scelta ma nostra ma scelta chiara netta di fondo celebrare in dieci anni dalla convenzione dalla ratifica da della convenzione di salari entrata in in
Nel diritto diciamo nel diritto internazionale il diritto dei nostri Stati la convenzione di Istanbul per noi abbiamo scelto di farlo ponendo l'attenzione sul tema per noi particolarmente
Forse il più importante tra tutti che quello sostanzialmente di costruire ecco una cultura
Diversa una capacità di leggere la violenza con maschile contro le donne in una maniera corretta che poi era forse la vera sfida che si poneva la convenzione di Istanbul non raccontare innanzitutto la violenza maschile contro non è come una violazione dei diritti umani
Ma anche come l'espressione di quella ancora profonda
Disparità
Di nelle relazioni di potere che esiste ancora oggi nel mondo tra gli uomini e le donne ecco noi crediamo che su questo terreno la strada sia ancora davvero tanto tanto lunga
E che probabilmente proprio in un tempo nel quale non vediamo addirittura vacillare
La certezza di alcuni Paesi che hanno per i printer primi sottoscritto penso ovviamente la Turchia ma non solo la Turchia alcuni Paesi mettono in discussione l'utilità l'efficacia della di sino a quel percorso né pensiamo di dovere
Prima di parlare di loro dobbiamo forse rinnovare l'impegno dell'Italia attuare pienamente quella i principi di quella convenzione i moniti di quella convenzione gli indirizzi di quella convenzione
E per le cose che dirò di qui a poco e come crediamo che il percorso che l'Italia ha davanti a sé ancora un percorso lungo prima però di entrare nel merito solo dei ringraziamenti che non sono per niente ringraziamenti formali le ho fatto già Marina Calloni e in modo particolare della Rete
Unire vogliono aggiungere a questi ovviamente un grazie assolutamente sincero ho sentito non formale alle ministre che hanno dato subito la loro disponibilità vere
Alla presenza alla nostra iniziativa di tre ministre tre ministre che ovviamente insomma sono impegnate su decine e centinaia di fronte ogni giorno
E che invece hanno ritenuto opportuno rubare un pezzo del proprio tempo per essere qui con noi e testimoniare soprattutto l'impegno del loro spaccato del loro pezzo di lavoro su questo terreno
Le volevo ringraziare sono tre le ministre in presenza e la la ministra Cartabia c'era inviato un videomessaggio quindi intanto grazie le ministre Bonetti
Alla ministra la Borgese alla ministra messa che sono qui con noi e alla ministra Cartabia che ha ritenuto di inviarci una video messaggio con grazie davvero sincero e sentito così come il nostro grazie a a Maria Bouhriz secche
Segretario generale del Consiglio d'Europa si dirà qual è il sostanzialmente il percorso che in nelle sedi internazionali questa convenzione sta facendo e a che punto siamo
Anche rispetto a un impegno forse un impegno addirittura rinnovato potremmo pensare della Commissione europea su questo fronte con obiettivi più ambiziosi ma di questo ci dirà lei io poche cose forse una sostanzialmente centrale che il mio ragionamento
Molti di voi mi hanno sentita parlare in questi due anni
Di presidenza di questa Commissione mi hanno sentito ripetere
Com'è veramente un altro come dire un mantra una cosa che ripeto convintamente l'Italia sul terreno della della repressione ha fatto davvero tantissimo
Abbiamo inasprito pene abbiamo sostanzialmente rafforzato tutto il sistema dei reati
Quello divi persecuzione di questi reati quindi siamo intervenuti sul Codice penale sul codice di procedura penale
Abbiamo fatto moltissimo su questo fronte i però o invitati non solo i dati che ricordava la Presidente Casellati
Che sono dati numerici e quantitativi e dietro ogni numero c'è una vita una persona discutiamo sempre di una donna ogni tre giorni come se fossero ormai ha quasi dato acquisito del quale neanche più diciamo in qualche modo ogni volta ci ci indigniamo in maniera adeguata il tema è non soltanto numeri e vite
Ma è soprattutto il fatto che ancora in Italia qualcuno possa pensare l'abbiamo visto rispetto a casi eclatanti proprio in questi giorni che qualcuno possa pensare
Di colpevolizzare ancora una donna che subisce violenza in qualche modo e in qualche modo di giustificare o quanto meno di comprendere il comportamento di un uomo
Del resto l'Istat ha soltanto un anno fa mi piace sempre ricordarlo poco più di un anno fa un anno e mezzo fa in occasione del venticinque novembre
Giornata internazionale legata appunto alla lotta violenza contro le donne ci ha ricordato che più della metà degli italiani e convinta che in qualche modo una donna che subisce violenza
Sostanzialmente è una donna che ha contribuito a quel percorso di violenza in qualche maniera o se l'è cercata o non l'ha evitata
Quanto meno come avrebbe dovuto e potuto fare
Questo la la dice lunga su qual è la sfida ovviamente più importante più significative più preziosa che abbiamo davanti a noi questo ragionamento che volevo fare prima cioè bene ovviamente che il nostro Governo ministro degli esteri ma lo stesso presidente Draghi siamo intervenuti
Su quali sono stati su qual è no il valore anche di alcuni Stati che hanno fatto delle scelte di ritirarsi dalla dalla firma da da di quella convinzione di fare un passo indietro
Rispetto gravi ovviamente gravissimo ne abbiamo anche come Commissione siamo intervenuti chiedendo un incontro all'ambasciatore abbiamo turco e abbiamo dovuto prendere veramente con grande rammarico la sua indisponibilità ma il tema oggi io credo che riguardi soprattutto noi l'Italia che cosa l'Italia quanto l'Italia attuato questa convenzione in quanto è ancora il percorso che abbiamo lì davanti in questo senso il diverbio ringrazia Simona Lanzoni ci dirà qualcosa così come voglio ringraziare Linda Laura Sabbadini che interverrà e ci darà un punto di vista anche del del Women Juventus e quindi del ruolo anche del suo ruolo dentro quel contesto particolarmente prezioso ma dicevo dell'Italia e soprattutto io credo che noi oggi dobbiamo e noi del resto come Commissione parlamentare d'inchiesta parliamo soprattutto di quello che noi come governo come Parlamento come Stato italiano ancora dobbiamo fare per questo la scelta di collaborare e di rilanciare la nostra ecco la nostra rete col mondo delle università che in questi anni non solo non si sono interrogate hanno fatto molto di più hanno sperimentato hanno messo in campo buone prassi hanno avviato di percorsi molto spesso lo voglio dire e qui abbiamo delle protagoniste sicuramente di questo percorso molto dovuto anche alla sensibilità di una lettrice io vinsi di una professoressa di un insegnante di un corso di studi ecco io credo che la nostra sfida oggi lo abbiamo detto anche alla ministra messa propri poche giorni fa in audizione in Commissione Forze sia proprio questa
Cioè trovare non solo come ha fatto la rete unire no che ha già fatto tanto rumore tanto che oggi ci diranno quanto hanno fatto ma che ha messo in Rete quanto di buono è emersa in questi anni
Nelle singole università delle diverse facoltà nel mondo dei saperi ma quanto oggi sia fondamentale il prezioso forse uscire anche no da questa come dire buona volontà del singole provare a portare a sistema sistematizzare questo sforzo ovviamente nel pieno rispetto di quelle che l'autonomia il percorso dell'autonomia delle istituzioni universitarie ovviamente delle scuole delle e delle altre agenzie educative RIS nel rispetto pieno di questa autonomia in questo senso anche la la ringraziamento sincero alla amministrative ed alla già amministra fedeli c'ha voluto con un a suo tempo con una direttive importante con una circolare importante rilanciare questo teme l'educazione no alle rispetta la vista al rispetto alla differenza dentro le scuole dentro le agenzie educative noi crediamo che su questo tema ripeto nel rispetto dell'autonomia delle singole istituzioni forze possiamo provare a fare tutti insieme un passo in più e e questo un po'il nostro obiettivo un obiettivo voi credo metta giustamente fotografi ingiustamente qual è la scommessa che noi dobbiamo e possiamo vincere una scommessa alla nostra portata l'hanno fatto altri stati penso in modo particolare
Alla Spagna che ha fatto sicuramente ha modificato anche l'impianto penale insomma sostanzialmente l'impianto punitivo repressivo ma intervenuta forse in maniera ancora più convinta
Su tutta la partita culturale di giusta sensibilizzazione informazione
Ricordiamo che per vincere la violenza maschile contro le donne la cosa la scommessa principale sono permessi gioca sostanzialmente su due fronti da un lato l'abbattimento di stereotipi e pregiudizi che oggi sono profondamente radicati e diffusi in tutte le sedi in quelle giudiziarie in quelle scolastiche in quelle della comunicazione dei racconti giornalistici mediatici
Ripeto insomma soprattutto mi preoccupano ovviamente volevamo nelle aule di giustizia
E questo ci ha fatto notare anche il direi che non quando ci ha raccontato di e ci ha raccontato e ne scrisse come Commissione inchiesta abbiamo avviato un lungo percorso sulla fotografia di quello che il tutto il fenomeno della vittimizzazione secondaria le donne che non vengono credute nel corso dei processi e che vengono praticamente non solo non accolte ma a volte addirittura messi sotto accusa
Questo ovviamente Fassino che insomma il fenomeno faccio fatica ad emergere così come dovrebbe emergere quindi fa fatica ad essere affrontato e debellato perché una donna giustamente comprensibilmente almeno diciamo così
Si sente scoraggiata perché sa che il percorso per fuoriuscire dalla violenza è un percorso a volte troppo doloroso complicato difficile
La vera scommessa invece a creare una rete istituzionale quindi tutte diciamo le articolazioni dello Stato partire ovviamente al sistema giustizia non penso non soltanto quello
Che ha possa accogliere la donna crede che e dargli un sostegno adeguato
E del resto non è un caso che ne molto spesso e in questo senso
Voglio ringraziarli noi ci continuiamo ad affidare molto spesso ai centri antiviolenza le professionalità che sono dentro questi centri
E chiediamo alle donne quando anche vogliono denunciare di Ri di rivolgersi innanzitutto i nostri centri antiviolenza lì dove dobbiamo dire di riscontriamo delle professionalità straordinaria che molto spesso faticano
A mantenersi in piedi per una inadeguata ancora inadeguata a forma di sostegno dello Stato ai nostri centri antiviolenza in termini non solo di risorse di quantità delle risorse ma anche di capacità di programmazione di pianificazione di queste risorse
E poi dicevo da un lato stereotipi e pregiudizi e dall'altro lato formazione specializzazione dei nostri operatori che non sono esattamente la stessa cosa che lo ricordo sempre formazione per noi è appunto ma la consapevolezza è una corretta lettura della violenza
Che può essere fatta a tanti livelli che può essere fatta innanzitutto tutte le generazioni che verranno rispetta il rispetto dell'altro giusto riconoscimento di un livello di parità tra i due sessi
E quindi i pugni quali punti di partenza uguali diritti uguali libertà uguale dignità
Questa diciamo è sicuramente un percorso nel quale il ruolo di tutte le agenzie educative in modo particolare delle nostre università è fondamentale perché espone i nostri ragazzi ma dalle nostre diversità escono anche i formatori libri di testo quelli che saranno insomma in qualche modo poi
Gli strumenti operativi per formare le generazioni che Bennardo verranno ma anche gli operatori che si occuperanno di violenze Point corsi di specializzazione
E il mondo in cui questi percorsi no in modo particolare penso soprattutto alle professioni più dedicate per combattere la violenza penso punto magistrati avvocati
Quindi i dottori medici comunicatori insegnanti possono poi ma maturare una competenza specifica su questo quindi conoscere a insomma in maniera adeguata a tutte le norme di cui anche come il governo ci siamo dotati qui lasciatemi dire e chiudo
Nell'ottantuno esisteva il delitto d'onore al novantasei la violenza sessuale è una violenza contro la morale ma contro la persona siamo nel due mila ventuno non sono tantissimi Janni che ci separano da quello che sembra veramente un altro mondo no dal punto di vista culturale
E poi in questi anni l'impianto normativo italiano ha fatto passi veramente da gigante
Tantissime le norme tante veramente tante
E però o se noi oggi registriamo quindi intanto che queste norme che dovrebbero essere innanzitutto conosciute in maniera adeguata e in questo senso ovviamente il nostro diversi dai corsi di specializzazione soprattutto quelli rivolti agli operatori ma il tema è che non basterà mai
Una norma se poi nel momento in cui una norma viene interpretata e applicata viene interpretata e applicata con stereotipi pregiudizio una formazione non corretta non adeguatamente corretta una cultura e un'incapacità di leggere e la violenza esattamente per quello che e in questo senso no la sinergia
Ne abbiamo da poco votato un testo che per esempio chiede alle forze di polizia di voglio ringraziare in questo la ministra gli interni
Chiede le forze di polizia quando indaga il fenomeno della violenza di fotografarlo in maniera corretta indagando la relazione tra l'autore della vittime chi subisce la violenza non è una cosa di poco conto significa capire che cosa effettivamente la violenza ma significa soprattutto fare emergere pertanto di sommerso perché anche un semplice
Lo voglio dire
Denuncia di danneggiamento può può danneggiamento a un autonomo può può nascondere una violenza subita se veniamo qui no dietro con la violenza c'è una relazione alla relazione affettiva ma dobbiamo scoprire dobbiamo indagare per poter indagare poter indagare quindi fare emergere la violenza anche quando ci sembra che non ci siano e dobbiamo conoscere per fare le domande giuste dobbiamo porci nel modo giusto verso la donna che denuncia
Dobbiamo capire qual è la difficoltà dobbiamo capire presente nel sistema della giustizia che è una donna che ritratta
Può essere addirittura un fenomeno naturale un fenomeno che si può comprendere vista la condizione particolare di vulnerabilità di quella donna e soprattutto la sua esposizione ecco questi sono i temi che noi crediamo debbano essere affidate formalità formazione specializzazione è una battaglia culturale concentrata soprattutto su stereotipi e pregiudizi in questo senso
Importante ovviamente i lavori il lavoro del Parlamento con la commissione d'inchiesta ma col col lavoro complessivo degli Aule parlamentari Senato e Camera importante lavoro del Governo
In questo senso
Davvero ringrazio e sono particolarmente fiero orgogliosa di avere con noi oggi
Le ministre con come comprenderete ovviamente si tratta di ministra degli interni della ministra dell'università
Della ministra della giustizia e ovviamente della ministra alle Pari Opportunità somministra che ciascuna per il proprio campo il proprio settore possono fare molto per noi
E e quindi che con noi no sposi ma ecco questo punto di vista di questa giornata sulla l'importanza non tanto e non solo di norme di carattere repressivo punitivo ma soprattutto di una sfida di carattere culturale io credo che sia una cosa veramente di non poco conto e per questo sinceramente sentitamente
Ecco lei ringrazio
Io quindi ho terminato ringrazio tutte quante voi per la pazienza anche nell'avermi ascoltato e darei prevede il primo degli interventi la parola
Se mi dite che è collegata non riesco a vederla Jorma quindi appena alla ministra per le Pari opportunità che terroni ovviamente una compagna amica di viaggio di un viaggio che insomma iniziato appunto due anni fa e non con la ministra Elena Bonetti abbiamo sempre lavorato ci siamo confrontati e la ringrazio ovviamente per la sensibilità ma anche il rispetto del Parlamento e dell'istituzione che noi rappresentiamo grazie ministra nella parola
Grazie grazie presidente sono io a ringraziare lei tutta la commissione femminicidio ringrazio davvero il saluto con con affetto riconoscenza tutte le senatrici e senatore per la che la compongono ringrazio
Chi interverrà in questo importante appuntamento i colleghi presenti ovviamente saluto particolare ad amministrare Anordest allarmista messa con cui davvero condividiamo se la rissa cantabile insomma un impegno fattivo al di là poi veniva presente nella cabina di regia ricomparsa pensavo che contro le donne anche sull'azione complessiva del del Governo il progetto che oggi di si mette qui in luce progetto dire sostenuto finanziato dalla Presidenza del Consiglio del dipartimento per le pari opportunità
Laboratorio importante di nazione strategiche trasversale che nel nostro Paese dobbiamo sempre più favorire e sostenere nel costruire diciamo azioni i processi di contrasto alla violenza maschile contro le donne farlo oggi mi permettetemi di dirlo significa con ancora
Grande convinzione non solo la nostra piena
Diciamo coerenza nella nel solco della ratificato il nostro Paese ha fatto su cui rimanere alcune zone di Istanbul ma anche una affermazione
Anche sul panorama internazionale di come l'Italia si collochi attraverso le sue istituzioni attraverso la Rete diciamo
In particolare anche per il mondo sapere nella
Pienezza di non solo della diciamo del rispetto di quanto proposto prevenne considerata questioni di Istanbul ma nella sua piena e completa voluta di attuazione di questa convenzione
Mi ha mi ha molto colpito l'impostazione complessiva di questo progetto il coraggio anche per le università Campus saputo costruire questa rete o di cordata accademica
Penso che oggi che l'università si pongano anche sul tema della violenza contro le donne come un uovo
Capace di farsi laboratorio di conoscenza e conseguentemente di proposta di risoluzione sia estremamente importante fondamentale
Innanzitutto perché la violenza va riconosciuta a violenza contro le donne è un fenomeno per troppo tempo fa ha richiamato il presidente è rimasto nascosti tornando scorrimento omertoso
Di dinamiche il nostro Paese in ambito sociale che non hanno saputo guardare nella sua multidimensionali da nella sua drammaticità
Ed era e nell'intensità pervasiva con cui questo fenomeno a invaso le nostre relazioni sociali e tuttora
Lei sta indagando
Ecco riconoscere un fenomeno significa saperlo caratterizzare tutte le sue sfaccettature la convenzione di Istanbul in questo senso coglie questo aspetto cioè certamente in tema di violenza fisica non c'è
Una processo violento nei confronti delle donne che mai intercettato per essere prevenuto
E e in qualche modo poi risolto
Non è un atto soltanto la violenza esercitata contro le donne purtroppo è un processo in divenire
è un divenire che che altera altera le relazioni sociali ma soprattutto al però perché le relazioni personali in cui le donne troppo spesso spesso si ritrovano essere vittime e allora certamente c'è un problema di analisi dei dati musiche era stranamente dopo
Ma c'è un problema anche di saper identificare tutti gli aspetti questo fenomeno ma di saper collocare nella storia personale anche nella storia collettiva diceva di ciascuno di noi e e dell'intera comunità perché solo in questo modo potremmo mettere in atto quelle necessarie urgenti non rimandabile azioni per poterlo davvero estirpare Stefano in via definitiva
Uno del primo punto della
Su cui il progetto che stampa cui stiamo insomma parlando che stiamo presentando ha lavorato il tema della parità ecco io credo che su questo bisogna essere molto nitidi
La parità nel nostro Paese non scelta fondamentale
Per l'identità democratica del nostro Paese la parità di genere necessaria come il pressing della nostra scelta democratica e quindi va Scelta in modo strutturale e laddove viene negata la parità di genere laddove invece si crea una forma di a simmetria lì si insinua la discriminazione è ancora più grave lì si insinuano le radici più profonde
Quelle nascoste della violenza
Ecco perché oggi promuovere la parità di genere è da un lato uno strumento per combattere la bellezza contro le donne dall'alto dall'altro lato è quello lo strumento che restituisce quella piena libertà ed eguaglianza alle donne nel nostro Paese per poter affrontare dall'essere vittime di violenza
Ma questo può accadere solamente se siamo in grado di costruire legale relazioni sociali che possono dare corpo a questa volontà eterno della formazione è fondamentale
Lo è come è stato ricordato nella formazione degli operatori di chi agisce concretamente nel contrasto alla violenza contro le donne nel saper usare il linguaggio giusto cogliere la complessità per esempio della dimensione psicologica
Perché chi oggi va a lavorare negli ospedali
Non può esimersi dal conoscere tutte le sfaccettature
Che questa aberrazione
Di relazioni umane come quelle della violenza esercitata contro le donne può comportare
E queste sfumature vanno colti intercettate raccolto come dire che la fragilità la ferita di ciascuna donna che accede a quell'ospedale tacendo spesso il motivo reale
Per quell'accesso in pronto soccorso ma quando questo c'ha la necessaria contenente formazione di chi agisce come è stato riservato alle forze dell'ordine la magistratura nell'avvocatura
Ma non dimentichiamocelo nel mondo educativo oggi spesso nel mondo educativo bisogna farsi sentinelle
Di violenze che vengono subite dai minori
E di fatto perché non semplice il tuo bambino che assista aderenza contro sua madre è un bambino esso stesso violentato nella sua dimensione dell'infanzia
Ecco allora che questa formazione alla formazione necessaria ma dando a questo c'è una formazione di quel processo culturale quello a cui tutti stiamo volgendo lo sguardo
Che in buoni ci impone anche nel nostro Paese mai più si possa concedere un linguaggio che giustifichi la violenza contro le donne
Sotto qualsiasi forma di animi o presunto tale
La la necessità di parlare con una chiarezza in modo nitido dal nome alle cose
Concentrandoci su chi è la vittima reale della violenza subita che alla donna concentrandoci sulle responsabilità Frattini e quelle reali di questa violenza
Sul fatto che oggi alcune dinamiche di discriminazione di abuso del femminile debbano essere completamente
Come dire rinnegate ripudiati anche dal nostro percepito dalla nostra dimensione culturale
Ecco questo lavoro straordinario che le università possono fare così come promuovere il la valorizzazione e la necessità di un femminile per garantire quella parità di cui abbiamo detto chiarimento e condizione necessaria per poter definitivamente sconfiggere il fenomeno
Della violenza contro le donne
C'è un tema importante che riguarda la giustizia coi ovviamente si entrerà maggiormente nel merito nel merito tecnico ne siamo impegnati come sapete nella stesura del nuovo piano nazionale di contrasto a mezza maschile contro le donne la sollecitazione che arrivata spesso sia dalla Commissione femminicidio che dalle associazioni riguarda una come dire
Volontà e e su questo stiamo lavorando intendo lavorare in particolare nel corso di un piano di rendere maggiormente coerente e quindi costruire sinergie strutturali tra la presa in carico del processo penale del processo civile dei ed è dei casi diciamo di di violenza subita e accanto a questo c'è poi il tema anche di tutta la valutazione del rapporto genitoriale
Nuovi su sollecitazione della commissione femminicidi abbiamo fatto partire un tavolo specifico anche sulla riflessione sulla cosiddetta parassiti come queste realtà rimane
Come uno degli elementi sottesi spesso alle valutazioni che vengono fatti dei fenomeni di violenza contro le donne ecco io credo che su questi temi come su quello del caso gratuito patrocinio non penale anche nel caso bella del civile Cis ci siano azioni Dada fare da costruire con cui improntato la vista KB intendo intendo dialogare portare avanti proprio nell'ottica di prendere in carico quelle proposte quelle stanze che sono arrivati se dalla commissione che dal mondo associativo
Il termine della sicurezza poiché l'ultimo passaggio che è necessario per quella parte del protegge perseguire e punire e anche tanta promuovere quella libertà piena e compiuta delle donne io devo davvero ringraziare il ministro dell'Interno Angela mi stavano gente per lo straordinario sforzo e la grande collaborazione dimostrata soprattutto nei mesi della dalla pandemia abbiamo dimostrato che laddove ci sono delle istituzioni che sanno tradurre a livello territoriale il volto di una rete che si mette a servizio delle donne a servizio delle comunità che si mette a fianco delle associazioni della rete dei centri antiviolenza delle case rifugio ecco la sì attivano quelle ma anche di di solidarietà di prossimità che possono davvero aiutare le donne da un lato a chiedere aiuto e dall'altro da lato a ricostruire il percorso poi riunite in autonomia e libertà
Fuori dalla condanne dalla gabbia di solitudine in cui la la violenza di nuove e le mollette miniere ecco da questo punto di vista quindi di nuovo sostengo continua a sostenere questa necessità di con di creare connessioni di competenze diverse intorno a se volete all'inizio del mio discorso Sellone in una rete di università dove si può dare promuovere un modello di convivialità di competenze diverse ma di connessione di competenze diverse di incontro e strategie viste in un'ottica di un modello complessivo di paese nel quale ci sia una regia
Cortese e coerente quindi ma nello stesso tempo una capacità poi di attuare la stessa nel vissuto quotidiano deve che che quello in cui quasi può andare ad incidere davvero per salvare e sostenere ciascuna vita ciascuna donna del nostro Paese quindi vi sono veramente grata su questo su questo vostro impegno per questo vostro impegno sullo stesso sentiti mi convintamente ancora al vostro fianco
Ovviamente nell'ambito anche di tutto il percorso per come cabina di regia
Vogliamo portare avanti tra l'altro ho avuto modo già di anticiparlo io credo che sia anche in tutto il mondo momento di rendere strutturale come avete chiesto nel nostro Paese sia la la vera un piano antiviolenza diciamo che sia strutturale triennale quindi conseguentemente preferire prevedere le risorse strutturalmente garantite
E in modo tale che non ci sia come dire un rinnovo di volta in volta ma che in qualche modo ci sia certamente l'aggiornamento ma la necessità di dotarsi in modo strutturale
Sia di un organo di governance che nel piano strategico di contrasto pensava stila contro le donne e conseguentemente delle risorse stanziate
Grazie
Grazie davvero ministra Bonetti ecco io nel dare la parola amministrano a Borgese ricordando le parole che anche diceva amministra Bonetti che ringrazio perché sento sempre su come parole insomma anche qui non formale ma sentite e sincere ricordavano sforzo congiunto
Amministra Borgese io insomma vorrei dire soprattutto che per noi per la lotta alla violenza maschile contro le donne quanto siano preziose per me le forze dell'ordine molto spesso prima di arrivare a voi di giustizia
Ci si imbatte no negli ufficiali di PG nel primo commissariato né e quindi trovare una non solo un ambiente no ci sono anche importanti iniziative con le reti associative che hanno fatto contribuito a coste degli ambienti più accoglienti ma la formazione e la formazione dei nostri operatori non è stato oggetto principale l'intervento cosiddetto Codice rosso
Noi di insomma abbiamo lavorato anche per dire che sostanzialmente forse c'era bisogno di maggiori risorse ma insomma quanto sia centrale
La formazione specializzazione degli operatori sapendo che in alcune realtà si stanno facendo dei passi davvero da giganti in questo senso non negare una realtà del genere una direzione del genere sarebbe ovviamente miope
Che però ancora c'è molto da fare così come molto secondo me c'è da fare sull'attuazione e soprattutto l'applicazione di alcune misure di cui ci siamo dotati come impianto normativo non le cosiddette misure di prevenzione la possibilità di intervenire misure di protezione per la vittima
Che sono purtroppo anche restringimento di libertà personale di un soggetto indipendentemente dall'avvio del processo l'abbiamo addirittura mutuate dal cosiddetto Codice antimafia alcune misure quindi per dire
Che certo per lo stesso governo del Parlamento sono centrali
Queste misure importante però poi il tema vero e quanto e come vengono applicate se riusciamo a farle applicare e in questo senso ovviamente ancora una volta il tema della formazione a lei la parola ministra grazie
Grazie innanzitutto per avere meno invitato grazie alla senatrice Valente presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul femminicidio è questo un problema che ci poniamo quotidianamente soprattutto in questi ultimi periodi in periodi di Enoch da aumenti hanno visto molte donne
Vittime di violenza
E su questo abbiamo lavorato insieme con nell'amministra Bonetti proprio per cercare di dare dei supporti alle donne a una mio facilità
Di intervento né da parte delle forze di polizia io vorrei dire che sono trascorsi lo undici anni dalla convenzione di Istanbul eppure oggi
Stiamo ancora parlando di questi temi ancora attuale il dibattito sulla condizione sul sullo stato delle donne e credo che il punto di partenza del benessere
Assolutamente quella che è la riaffermazione della cultura del rispetto mentre la parità di genere e ricorrervi Penghua anche
Talmente
Percorso richieda una maggiore un maggior coinvolgimento da parte di tutti le associazioni vita delle delle a vita pubblica privata di tutti Linda attori
Principali dalla scuola alla famiglia mia perché è necessario eliminare
Questa simmetria di Stato strapiene contraddistingue il rapporto dista otto tra uomini e donne e che fomenta la disparità di genere
E grande io credo che sia ancora lo spazio dato colmare a un per estirpare alla radice le motivazioni che portano alla violenza nei confronti delle donne
Negli anni devo dire che è stato fatto molto dal punto di vista normativo per rafforzare la tutela dell'immagine e dei diritti della donna per siamo passati dalle leggi come richiamava alla senatrice Valente prima
Palesemente discriminatoria la Bollati alla posizioni in ordine invece i delitti giustificati addirittura dal Codice d'onore oggi ci sembra un altro mondo però assolutamente devo dire che passi mi sono stati fatti però non basta ancora
Sul versante della prevenzione io ringrazio per il riconoscimento che l'attività delle forze di polizia non si tirano mai indietro e soprattutto vengono sempre più formati per poter del potere estere vicino alle donne che molte volte pendono a non denunciare il problema è proprio quello occorre che pare emergere queste situazioni di violenza perché proprio per evitare l'escalation ma e proprio ed è importante la però so che le forze di polizia anni e quindi degli operatori verso la vittima
Io mi riferisco anche a quello che nella acque delle applicazioni che noi abbiamo posto in essere già proprio nei periodi di Allocca davano come dicevo ha per esempio di un po'con oppure meta ultimo proprio queste recenti scudetti mille ventuno l'a questo punto e si sono rese necessarie al proprio per fare in modo che la vittima in costretta in casa durante questo lungo periodo di lotta da uno potesse con un semplice click collegarsi alle forze di polizia
Perché immediatamente qui dal posto di polizia più vicino e immediatamente poteva raggiungerle nelle proprie abitazioni in atto scudo poi ancora più diciamo diventato uno strumento che
Passi che le forze di polizia hanno volta che vengano attivate dalla dalla vittima possono immediatamente
America disposizioni tutte le informazioni utili per esempio
Presenza di minori armi in casa Pinedo casi di violenza perpetrati facendo riferimento ai precedenti interventi effettuati presso il medesimo indirizzo
Quindi diciamo è ancora dando più raffinato ove sistema perché riesce a rintracciare laddove c'è stato già un precedente a risiedere e quindi avere chiaro tutto il quadro familiare della persona ma quindi una però sempre da da sottolineare l'importanza per la denuncia da parte delle vittime questo per portare alla luce
Quello che noi chiamiamo il cosiddetto numero oscuro cioè quei delitti in mai denunciati soprattutto per retaggio culturale difficoltà di ordine economico sociale
E quindi ritengo che sia necessario promuovere dei percorsi Intini mio formazione socioculturale Emmy appelli operatori del settore ma creare anche delle condizioni favorevoli per fare emergere le situazioni di disagio
E allora a questo punto ma il presso molte questure presso Porto questure ma anche presso nei comandi di di carabinieri
Sono state create delle zone ad hoc proprio degli spazi destinati a ospitare le fasce deboli proprio in particolare i minori perché ne parliamo delle donne Pizzimenti violenta
Ma tante volte ci sono anche i minori vittime di violenza
E quindi molte no i minori che hanno subito casomai abusi
Quindi una stanza tutta per sé ed è una stanza che serve per le audizioni penne per aiutare la donna nell'incontro con l'operatore
Evitando il più possibile dei riflessi traumatici
Lei quindi uno spazio protetto attrezzato serve appunto per per andare nell'alle donne la possibilità in tutta serenità anche affrontare un nuovo percorso un percorso che li può liberare da questa violenza continua che hanno in casa e che poi purtroppo tante volte porta ai femminicidi
Abbiamo per esempio da ultimo proprio con l'altra notte in vista abbiamo siglato un un protocollo d'intesa proprio per promuovere l'ulteriore quindi la diffusione di questo progetta una stanza tutta per sé
E così anche c'è da dire che la polizia di Stato a ora sviluppato con al comma una campagna di informazione
Permanente proprio su questi schermi su queste materie
Proprio per cercare P sensibilizzare Pini dalle scuole quindi ci sono delle iniziative educativo senza dire che gli stessi operatori delle forze di polizia
Avvengono sottoposti anche a corsi formativi
Perché approcciarsi a fenomeni di questo tipo richiede anche una dose non soltanto di umanità ma anche di Psicologia proprio per affrontare le situazioni così
Complesse
E quindi nelle campagne di informazione che abbiamo messo in campo cioè per esempio la campagna questo non ne Amoretti allo scopo proprio di favorire
L'emersione di quei fenomeni di di violenza proprio tramite questo approccio attento assolutamente diciamo proattivo verso il cittadino
E da ultimo imminente in ventiquattro aprile proprio di di recente quindi parlo di qualche giorno fa abbiamo firmato un protocollo intesa con la la Federazione pubblici
Esercizio il gruppo di donne imprenditrici di FIPE Confcommercio proprio finalizzato a promuovere il maiale un'informazione e la sensibilizzazione sul e immateriale violenta basata sul tabellone e diffondere la conoscenza degli strumenti di tutela dei vip
Io vorrei ricordare sulla poveri ma credo che abbiamo punti davanti agli occhi quelle immagini terribili e poi I uno visetto fa di quell'uomo che cercava di raggiungere la donna H nel suo appartamento a donne anche se era allontanata dall'abitazione di famiglia soltanto per un caso non l'ha raggiunto Pellanda l'appartamento perché pioveva
Ed è scivolato mentre cercava di raggiungere il primo piano di questo appartamento nuova poi è stato arrestato aveva avuto più volte da parte della magistratura nell'ordine e non avvicinarsi
è invece nonostante che fosse uscito da poco dal dal dal dal carattere immediatamente il primo obiettivo era ritornare nei confronti andare dalla dalla dalla ex moglie per cercare di certamente di farle
Diciamo finiti
Ordinava comportava quindi per portare in mente dei comportamenti assolutamente illegali e violenti quindi noi questa volta è stato il tattico tempo K tossico non è riuscita a raggiungere la moglie
Però certamente una maggiore informazioni anche sui comportamenti corretti da tenere di assolutamente necessario e poi ripeto quello che io penso
Sono certa occorre che si abbia la consapevolezza della del rischio a cui si ma incontro e quindi la denuncia io ritengo che debba essere assolutamente nel fondamentale
Sotto la l'aspetto repressivo in un grande passo avanti quindi è stato fatto con il codice rosso come che citava anche l'anno amministravo netti e a un privato sul andiamo
Atene potergliela introdotto anche nuove fattispecie Filidei reato inasprendo anche la pena per alcuni delitti adesso stiamo studiando insieme alla il campo mette alla ministra Cartabia ulteriori interventi normativi per vedere che cosa più uno possiamo fare Charlene meglio per migliorare dare soprattutto più sicurezza alle alle donne
E oggi devo dire troppo spesso si verifica per lo sport e via o il male anthem tanto il PD ovvero altre bella e raccontavo primate a provvedimenti perché interiore invertite il Peres Center in comportamenti delittuosi anche
Eccessivamente pervasivi quindi ritengo che sia necessario anche da parte
Lezioni mi è verificare quindi tutto quello che può essere messa in campo per cercare di dare maggiore sicurezza che si trova in situazioni così di difficoltà
E io ritengo che per esempio sia necessario ampliare la previsione di specifici percorsi di recupero
Anche di tipo psicologico è una depressione al merito anche reato di diffusione invece in tante immagini tante volte in questo periodo non l'abbiamo visto
Poco in questo periodo di pandemia quello collegato ad internet ha avuto un un ampliamento di ipotesi e cioè reso arreso assolutamente le forze di polizia
Molto attente perché tanto è vero è presente tutti i reati sono diminuiti uno dei reati che invece ha avuto un balzo in avanti è stato proprio una quindi tramite internet
Quindi vorrei vigente ritengo importante questa venite e dipendenti papà io penso e l'università ha un ruolo importante in cui sto
E quindi vorrei davvero congratularmi per questa iniziativa perché sono sicura e soltanto attraverso il costante impegno tutte le istituzioni chiamate
A porre in essere ognuno per la parte di propria competenza le azioni necessarie per prevenire e contrastare qualsiasi forma di violenza
Ritengo che sia importante questo
Proprio in questi termini e quindi il Progetto unire mi pare improprio uno straordinario esempio in queste ore in questo senso è un coinvolgimento di tante eccellenze
Culturali del nostro sistema
Universitario rende davvero ancora più efficace l'impegno di tutti e soprattutto credo che e ci fa sentire una comunità che la squadra e che insieme cerca di combattere una la stessa battaglia cercando di di avere sicuramente risultati che speriamo sempre migliori non ce la mettiamo tutta e quindi grazie ancora per questa iniziativa e ritengo davvero importante
Il grazie mille ministra davvero grazie per le parole per noi preziose un impegno comune che continuerà adesso se c'è
Se mi dicono possono cioè la parola alla ministra messa che sostanzialmente forse la ministra in questa giornata insomma un po'più chiamata in causa nota questa splendida rete unire da questo sforzo che sarà fatto da questa Rete ripeto al quale noi almeno come Commissione di inchiesta ci sentiamo di dire non solo un grazie no ma il modo migliore credo per ringraziare quando si fa uno sforzo di che forse quelle buone prassi devono andare oltre provare a diventare addirittura più sistemica ecco quindi in questo senso ovviamente lo sforzo di un pezzo della nostra università
Ne vorremmo trovare insomma interagire con questo sforzo
E in Rete ovviamente col governo per tentare di capire come possiamo tutte quante insieme
Fare un passo in avanti in più ovviamente poi sul pezzo specifico di quale l'impegno delle nostre università in concreto il racconto di questo progetto ci sarà la sezione dedicata quindi io su questo ovviamente volutamente non mi sono dilungata a lei la parola ministre grazie per essere qui con noi oggi
Buon pomeriggio grazie grazie molte presidente
Saluto colleghe ministre e io credo che
Il messaggio più importante della giornata di oggi sia quello di avere scelto fra tutti gli argomenti che si potevano scegliere quello della prevenzione e della cultura per la prevenzione perché questo è quello che università si cerca si può fare la cultura della prevenzione complessa come ha detto lei senatrice Valente bisogna combattere gli stereotipi bisogna combattere
Degli aspetti che sono così indagati nella nostra cultura che non possono che venire scardinati con un lavoro lungo lento ed ai risultati a a lunga distanza
L'intuizione che ha avuto del due mila e diciotto la professoressa palloni che saluto e ringrazio quei tempi ero ero rettore lettrice messo nell'ateneo dove lei lavora è stato proprio quello di cerchiamo clinica dare più forse ma questo compito formativo culturale di ricerca di terza missione dell'università perché facendo Rete forse possiamo incidere un pochino di più di quanto non incide il singolo questo è stato una motivo promotore di questa iniziativa che in effetti dal due mila diciotto ad oggi si è avuto un movimento movimento forte hanno aderito sessantasei università si sono raccolte dati informazioni si sono scambiate pratiche si sono state scambiati i metodi di sensibilizzare Simone ciascuna portando le proprie realtà locali che come sappiamo possono mostrare essere molto diverse fra una grande città
A in una città più piccola o addirittura luoghi lontani dalle città è stato non lavoro complessivamente positivo che adesso bisogna portare io credo a a a alcune piccoli implementazioni le implementazioni possono essere in tantissimi settori sicuramente l'implementazione nel campo della ricerca è quella di dare no maggior forza parto sempre dalla ricerca perché comunque anche nell'insegnamento che ne possiamo fare dobbiamo partire anta della conoscenze approfondite età ricerca del settore
Quindi ricerca che cercano di comprendere ancora meglio il fenomeno dal punto di vista sociale o sanitario ma avete detto giuridico psicologico economico
L'altro aspetto è di agire sull'insegnamento
Non solo quello delle professioniste di professione sionisti quello degli operatori ma in generale sull'insegnamento quando delle dei punti che abbiamo discusso insieme a lei proprio presidente Valente era un alla commissione d'inchiesta è proprio di lavorare con la Crui per prevedere anche l'inserimento e la promozione di corsi o di momenti comunque di confronto e su cui i temi della violenza di genere che possono essere riconosciuti sia per i docenti come attività positiva come premialità sia per i docenti che per gli studenti
E io credo che questo non riguardi solo alcune categorie riguardi trasparenza mente tutti gli studenti iscritti all'università
Anche con la possibilità di grazie al fatto che Latartara pretattica distanza appreso chiede e potrebbe anche estendere a un pubblico più vasto questo sempre perlomeno nel concetto che partire dalla conoscenza aiuta a prevenire e ripeto in tutti i sistemi preventivi siamo in difficoltà
Perché perché purtroppo non non si è mai investito molto sulla prevenzione ma la conoscenza quello che può dare proprio questo e l'insegnamento e anche il fornire degli strumenti di interpretazione di conoscenza di di anche di lotta
Alla violenza chiama violenza Garrett in Goethe che spesso Nietzsche anche da una violenza verbale no le parole sono macigni e possono essere macigni
E lavoriamo con le parole università lavora con le parole e quindi è forse il luogo più adatto per sapere per capire come le parole
Debbano essere scusate in un modo appropriato
Ora l'altro aspetto che forse vale la pena concretizzare è quello della promozione di attività additabili che invece mente questo può essere molto interessante nei fenomeni di rigenerazione urbana per esempio punta università
Vengono costruite i luoghi degradati e sono proprio messe lì per cercare di risollevare in queste aree della città o anche di territori che sono stati dimenticati ecco in questo senso la d'impegno anche oltre che su su meccanismi legati al lavoro alla povertà educativa chissà s'impegna anche per la ti aspetti sociali della violenza di genere deve essere molto importante tutto questo deve essere fatto sempre anti guardando con lo sguardo a una proprio al territorio e ai propri studenti alla propria comunità
Ma anche uno sguardo internazionale molto importante mantenere un continuo scambio con sui Paesi europei ma anche Paesi extra-europei facendo proprio contro le finalità della convenzione di Istanbul
E amplificando di affetti gli architetti delle delle azioni che vengono messe in campo
Quindi io mi avvio verso la fine nel direi come opererà questo ministero attraverso delle linee che riteniamo di poter realizzare innanzitutto a mettere in atto delle iniziative che rafforzino questo potere di trasformazione che l'università può avere o comunque del sistema della formazione se non ci si trasforma attraverso la formazione io dubito che ci si possa trasformare poveri favorire delle iniziative qualificate mirate com'è stata la Rete unire o come possono essere altre perché abbiano un chiaro impatto anche sulla sulle per solamente sulle anche sulla elaborazione di ulteriori aspetti legislativi piuttosto che del recupero come diceva il ministro Carlo ma Morgese recupero di di dirci nelle carceri in ricordo che è l'università insegna anche nelle carceri e cerca di attraverso questi sistemi e recuperare le persone
Poi questo è sempre alla base di tutto incentivare le ricchezze ricerche in percorsi multidisciplinare anche amministra Bonetti ha ricordato come ci si possa avvantaggiare presso questo sistema del molte competenze e come siano necessari tutte queste competenze e siamo entrati in una tipo di ricerca e di studio prettamente multidisciplinare
E poi fare assumere il tema dell'equità di genere del contrasto di stereotipi alla violenza come una priorità culturale e politica scientifica ed economica credo che questa
Porre
In rilievo
Il ruolo che possono giocare sistema educativo formativo delle buone pratiche dell'azione sui nostri giovani che devono essere sensibili sia molto importante così come sia molto importante che in questo processo si hanno coinvolti indistintamente donne e uomini e i nostri studenti lo sanno quando organizzano riunioni sul tema di generici scusi uguali
Numero di maschi e don e Felline in questo caso credo che siamo sempre tante donne Cochi uomini e forse questa è un'altra aspetto che potrebbe essere maggiormente come dire implementato affinità aiutato grazie grazie presidente
Grazie a lei ministra ecco le cose che lei ci ha detto stamattina ci rincuora perché intanto la consapevolezza di una ruolo e di un percorso che possiamo fare insieme del ruolo che pone il mondo e l'università ma anche la la vogliano in qualche modo di capire insieme come possiamo metterci apporrà ancora ancora più in gioco noi nella nostra audizione avevamo parlato di questa possibilità di prevedere un sistema di valutazione
No una diciamo con la la professoressa Calloni insomma specie di di bollino comunque in qualche modo qualcosa che riconoscesse quelle universitarie un riconoscimento ufficiale potesse spingere un'azione positiva insomma le
Diversità a percorrere percorsi di questo tipo quindi grazie grazie davvero
E da ultimo adesso chiederei alla nostra regia di mandare l'intervento della ministra Cartabia che per insomma gli intrecci di agenda non è potuta direttamente essere qui però ci teneva
A dirci la sua ne abbiamo parlato ovviamente prima e quindi il suo sarà un intervento sicuramente contestualizzato la ringraziamo anche se non certo
Prego
Saluto la senatrice mahleriana mentre le autorità nazionali e internazionali i colleghi e le colleghe presenti a questa importante iniziativa mi rammarico di non poter essere presente di persona per porgervi mio personale saluto in questa conferenza che ha un grande pregio ed è quello di fare agire in modo sinergico attori provenienti da diversi ambiti istituzionali e professionali
Tutti accomunati dall'intento di offrire soluzioni concrete a un fenomeno come quello della violenza di genere che desta una crescente preoccupazione
La pandemia soprattutto nelle prime fasi segnate da severe misure di lo da un ha esasperato molte tensioni nelle case e non di rado sono sfociati in atti di violenza come denota l'aumento delle denunce per maltrattamenti domestici nell'ultimo anno in questo ambito la giustizia non ha mai fermato il suo corso
E i procedimenti per i reati contro gli abusi familiari sono tra quelli che non hanno subito alcuna sospensione anzi sono stati trattati con priorità al contempo sono state rafforzate le misure atte a facilitare l'accesso anche telefonico e telematico ai canali che possano assicurare un sostegno immediato alle vittime
Molto è stato fatto ma anche molto resta da fare per contrastare un fenomeno che non esito a qualificare come incivile
Anzitutto perché gravemente lesivo della dignità della persona
Perché fondato su rapporti di prevaricazione sopruso potere proprio in un ambito quello domestico dove ogni persona cerca sicurezza conforto cura protezione
Occorre lavorare per estirpare questo male sociale e culturale e assicurare un'adeguata protezione alle vittime di violenze domestiche
A questo compito siamo vincolati da specifici obblighi giuridici oltre che da superiori doveri morali e costituzionali
Tutte le istituzioni sono chiamati a prendersi carico di questo problema
E sono tenute ad assolvere a precisi obblighi positivi come ci ricorda la Corte europea dei diritti dell'uomo che già diversi anni fa in un famoso caso tali visse del due mila diciassette proprio rivolto all'Italia
Ha ribadito che è anche responsabilità dello Stato quello di assicurare un'adeguata protezione alle donne contro le violenze domestiche lo Stato può esser condannato quando non assolve a questo compito
Cioè l'inerzia non è un'opzione
Non è un'opzione tollerata dalla civiltà giuridica europea
Domani undici maggio si celebra il decennale della firma di un importante strumento la convenzione di Istanbul
Che ha grande rilevanza perché ha segnato uno spartiacque nella sensibilizzazione verso le varie forme di violenza
Non solo fisica ma anche morale che si consumano troppo diffusamente troppo frequentemente nei confronti delle donne
La convenzione di Istanbul è uno strumento ricchissimo e a mio parere per molti aspetti ancora tutto da esplorare nelle sue molteplici implicazioni eppure è già esposto a rischi di indebolimento
Seguiamo con molta preoccupazione apprensione ciò che sta accadendo in Turchia paradossalmente proprio il Paese che ha ospitato la firma di questo importante strumento internazionale
La convenzione di Istanbul era in qualche modo riforma rivoluzionaria per quelle sue famose Tretti
Cioè si basa su un'azione integrata di prevenzione protezione e procedersi azione giurisdizionale Prevention Protection impasse fusion
Queste linee debbono essere perseguite in modo coeso e convergente in questo lasso di tempo l'Italia ha cercato di dare risposte e di adempiere alle indicazioni della convenzione mostrando un impegno attivo
Dal punto di vista legislativo il passo più importante è stato indubbiamente la legge sessantanove del due mila diciannove
Nota come Codice rosso
Che ha introdotto nuovi delitti ha inasprito le pene
Ha strutturato canali preferenziali di carattere processuale organizzativo finalizzati a perseguire più tempestivamente i reati connessi alla violenza domestica e di cenere
Naturalmente c'è ancora tanto da fare
Il gregge io l'organismo europeo di esperti indipendenti che monitora l'attuazione della convenzione di Istanbul
Evidenzia ancora a lacune legislative nel nostro Paese ad esempio e soprattutto in tema di affidamento dei figli
Per parte del ministero che rappresento l'impegno continua su questo fronte e si articola su varie linee fondamentali d'intervento di cui mi preme menziona armi almeno due
Uno la prosecuzione l'irrobustimento dell'attività di monitoraggio permanente sull'implementazione delle misure di tutela delle vittime di reato e sulla mappatura dei servizi di assistenza presenti nel territorio nazionale
E l'altra è la valorizzazione e il coordinamento soprattutto il coordinamento tra autorità giudiziaria penale e autorità giudiziaria civile particolarmente necessario proprio in tema di affidamento dei figli
Nel congedarmi e nell'augurarvi sinceramente un proficuo lavoro di riflessione di scambio di esperienze
Mi preme però sottolineare soprattutto in questa sede dove le università sono coinvolte un aspetto che ritengo essenziale
Dicevamo che la convenzione di Istanbul non agisce solo sul versante del diritto punitivo
Ma richiede anche e soprattutto interventi di prevenzione e di sensibilizzazione culturale
Né leggi sono importanti necessarie tanto più in questo ambito
Ma lo sappiamo bene noi giuristi che le regole da solo da sole non bastano mai a cambiare i costumi anche se sono sedere è necessario un intervento culturale di forte sensibilizzazione specie nei confronti dei giovani
Per questo trovo particolarmente apprezzabile l'impegno che le colleghe e i colleghi di diversi atenei italiani hanno profuso per costituire unire università in Rete
Un progetto importantissimo atto a valorizzare il ruolo delle università nella lotta contro la violenza di genere attraverso una continua opera di ricerca
Di didattica e anche di sensibilizzazione pubblica per la prevenzione del fenomeno vi ringrazio di questa iniziativa di nuovo buon lavoro a tutti
Ecco credo insomma che con le parole la ministra dal club abbiamo chiuso questo primo Pannella mi mi che mi è parsa della verità veramente particolarmente significativo perché l'abbiamo presa da diversi punti di vista però mantenendo sempre il focus di quanto è preziosa la formazione insomma il mondo dei dei saperi della cultura di agenzie educative in tutti diversi settori che si occupano di violenza io aprirei quindi questo secondo panel dando la parola alla a una delle nostre due vicepresidenti anzi ricordando che gli altri due pane il primo è suo appunto convenzione di Istanbul e Consiglio d'Europa il secondo più specifico sul Progetto unire le attività svolte le proposte per il futuro e quindi per la costituzione di un accademico neppur punire ecco in questi due panel sono coordinati dalle nostre due vicepresidenti che ringrazio la prima senatrice Maria Rizzotti la seconda la senatrice Cinzia leone vorrei soltanto dire prima di passare la parola Maria Rizzotti che per noi insomma
Come commissione d'inchiesta vi siamo nate anche per monitorare l'attuazione della convenzione di Istanbul e credo che abbia da quello ringraziando ovviamente a due anni dalla nostra insediamento ringraziando tutte per il lavoro fatto sin qui e soprattutto ed Elio per averci sempre puntualmente no riferito dei suoi studi delle letture diciamo un punto di questa pazzia noi
Credo che nelle prossime settimane potremmo anche avviare come Commissione un confronto con tutte le reti associative per tentare di capire
Veramente a che punto siamo S. soprattutto il lavoro che come Commissione d'inchiesta stiamo facendo sentendo le ministre
Mi sarebbe venuto da raccontarvi tante cose ma non è questa la sede non è questa la giornata non è questo il momento i tante cose come Commissione stiamo facendo indagini che stiamo portando avanti esattamente su tutti i fronti aperti e quindi vorremmo forse anche capire non se nostre le nostre indagini stanno andando nella direzione giusta
E come se mai condomini in qualche modo durare anche operatori programmare il nostro lavoro
Quindi grazie davvero a tutte io cedo la parola volentieri la saluto da qui alla nostra senatrice Maria Rizzotti grazie acché Maria
Grazie presidente il ministero i ringraziamenti che
Spesso al presidente del Senato riunire
Che aggiunge saluto tutti residenti colleghi coloro che sono gli acquisti
Ci tengo concedere un caloroso ringraziamento allora segretario generale del Consiglio d'Europa e unica ho avuto modo incontra
Conteso Consiglio d'Europa a Strasburgo di ammirare i la sua il lavoro che sta svolgendo io proporrei prima di passare la parola a tutti i nostri ospiti illustri ospiti in vent'anni vorrei aprire non la donna con una piccola gli americani molto maggiore alle trentotto donne che all'inizio della sono morte quasi tutte avanzate da ex mariti fidanzati compare conoscenti
Comma Madrid figlia massacrata Dino è una cosa una strage inaccettabile
Queste quando nel nostro Paese nell'ambito del Meeting una Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta zero Rocca sanno benefica la nostra convenzione di Istanbul pompieri dieci anni dalla sua nascita acquisita convenzione uno strumento giuridico internazionale saprete capace di proteggerli Etò per qualsiasi violenza non soltanto è molto importante perché riconosce per la prima volta comune la violenza dicendo che se la struttura e a edifici storiche sì eguaglianza uomini e donne
Definendo come dirigente come socialmente costruiti tant'è che proprio per questo è osteggiata da movimenti che Carrozzo ribellismo nello non pensi ingente
Un esempio l'ha fatto proprio il ministro ha la la Turchia che impegno nome convenzioni Istanbul proprio perché è stata fatta all'istante due mila undici sta prima e il sacrificato si è sfilata decreto luogo ove il governo
La commissione dell'ottantuno articoli sollecita tutti i Paesi allora sul piano cultura raccogliere usufruire di risorse finanziarie recentemente esteticamente accettabile a certo che ha una cosa che noi non lo sappiamo forze produttive che mi ricordo quando eravamo Simone alloro tre anni fa collocazione non ente che e nostri colleghi parlamentari spagnoli avevano annunciato che gli atti di violenza
Governo spagnolo aveva stanziato e ha ieri possibili per il prossimo dieci anni previsto sicuramente è una cosa molto importante
Io credo che
Il fatto del del fondamentalismo e il figlio della coppia siano presenti drammatici come drammatico l'attentato dove sono morti e sessantatré studentesse h
Proprio a dimostrare come il radicalismo parte tale cultura non vuole che la biglie ragazzi studi no perché chiaramente questa è la dimostrazione che possono partendo il controllo su di loro l'autodeterminazione della società famiglia eh no a combatterla
No tant'è che interventi precedenti si è insistito moltissimo sulla cultura de paesi mentre firmato da la collezione Istanbul esattamente questo vogliamo un una crescita culturale combattere la violenza sulle donne
E proprio perché sono consapevoli della crescita culturale mantenere dormendo donazioni e interiorità
Praticamente tanto e imponendo anche le famiglie che vivono in questi questi Paesi Amanda con le loro figlie che sappiamo è la prima possibilità percuotere anche ribellarsi ora noi andiamo certamente non so perché è stato fatto moltissimo dalla dalla legge sull'osso sottile no sono state fatte soltanto tumori fortissime misure cito anche la legge centodiciannove del due mila tre la dall'attuale diciotto a favore degli organi acquisibili localistici codice rosso certamente come pure l'adozione del piano strategico nazionale sulla bellezza stile contro le donne e dalle parole del ministro delle varie
Sì di questi giorni si è visto come e ha confermato oggi suo importante intervento un aumento di risorse i o pretesa del piano su quello che possono essere alcune criticità magari forse poter migliorare e violare con piccole cose codice rosso perché abbiamo l'esperienza di un anno dal
Due arrivati dalla sua applicazione
Sono stati fatti progressi molto significativi in epoche in cui gli attori carico affrontò con la violenza di genere lo sviluppo di umiltà polizia specializzate procedure standardizzate e noi adesso commissioni inchiesta stiamo elaborando una relazione su come ad esempio possono essere a o su quello che è il sistema sanitario nei riguardi della violenza di genere a cominciare dall'accoglienza nei pronto soccorso a tutta una serie di
Di regole il fondo per quello che può essere l'applicazione Rocco codicillo addirittura a protezione anche della salute della donna di chi si rivolge verrà l'aiuto per la violenza subita punto importante quello relativo ai criteri di accreditamento eccetera
Un giorno protocolli razionali inconoscibile Forlì controllati e la mappatura
Le somme restrizioni imposte dell'accademia hanno già ha già parlato dentro tanta rabbia e abbia visto che nel due mila venti Adriatico patrimonio so che invece praticamente rimasti uguali se non aumentati per tutti i numeri del sommerso possono essere quindi io ringrazio veramente tutti gli intervenuti e la contiene primo Pannella è che è importantissimo lavoro visto alla sinergia degli interventi dei membri del governo parità e ancora conferma questo lavoro squadra combattere le radici curare chiare importante
Ecco residenza in questa in questo convegno bello al segretario generale così Cota dai unica a cui no no
Vediamo se è collegata
Enti
E il relax a presidente Valente
Ministero protestano i balletti l'edificazione mai ai Viviani mai venti diviene ora una x estro ordinava espone o amministrativo nasce distinguerci ormai presidente abbia a scoppio Schifani mentre nel sangue Michele per lei fase clearance Stanley notizie sembra ormai presenti combattimento mai e viene anche all'estero Vance Siro iniziali andare i fatti fa dando all'Anas ITIS europeista Nicoletti nome stretta impazza c'è un senso inverso richiesta Energy entrambi assenti e intirizziti Luigi cresce ottiene profitti Enzo politiche in azienda seguirci enti riguarda Wiseman ho promesso anche mentre insiste on line è sua forza Santi
Poiché è scesa o essendo forse si intorno darà qua East is burning da se ne i costi residente abili ricettivo resta valenza Anita il resto infatti infatti fattispecie somme negavano negli States esistono fuori accrescano nel ministro Angeles dentro a bordo UniCredit destra c'è quindi antitesi ma i testi nel vendite esiste iniziato in RAI no indi qui qui macchinista invoca invece tanti ancora essere insomma
E se strade nuove supponenza perché io anzi questi questi giovani sani interventi fa un attimo Finding Matri spenti calzini andando effetti forza Westin lo fa Defoe quindi Emilio fortissima Nicolai rampista top venti Malmsteen stipendi tolta deus pubblicando vecchie liste entro il giorno del prossimo giugno Patrizio Ricci
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In seguito macché stanco operazione Serse
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Basiliche Sting con sensori Vittorio Visini schiera armi simili
Esso questa pista blu andarci istituzione meglio informarsi ed esterna finti ingenui che sta appoggiando l'orario oggi è guarda cerchi organizzando anch'assecondava istituto invece aveva del riso indossasse chips con alti e basso accenni ordini Ciancimino proprio e case continua presenza collegi il sistema che non basta tecnici o finge nascituro e stabilisce intervento senza un uovo
Cioè Huntsman visse ci Michele Angel Machine organisation fai parteggiò angolo
C'è dell'altro e l'altro per Haskins o importanti anche il terzo incrocia Silvio il fuoco senti dire
Per il resto asserzioni messaggi finanze esigere istanze dar luogo a Scandicci situazioni
Vi si mise della le posizioni onesti natanti verso il corsivista governarci agli enti fax testato in mezzo a Formentini
Penati quelli inglesi oltre ai priva fax Forrest pestando sifone Protection ventisette a un quindi Istanbul magici otto nasce non lo stile
Senta
E prova e Intini indipendenza e INCE nasce no monitoring meccanismi sull'erba londinese e interamente esce lasciò un anno assesta Abu Anas
Partecipò ecco anziché no non va bene tifando fritti escono vicinissimo quell'esigenza nasce non ho promesso innovazione essi Corporation con Amstel sforzi cioè Gwen cioè il suo ex o caustiche esterno intrecciarsi oggi nasce esercenti ed approva ex lo scopo esce anche partnership disponibile osservo richiamati all'articolo approcci e americana viste Olindo benissimo chiesti unire exitus Santi ordinario servizio come il cuore sta in borsa però chi volendo vendesse andati ancora offre vince il macigno inumazioni
Quel giorno Sampras esce perbene vere Hans incestuoso
Sono quindi pescaggio quindici ieri Windmill on line anche Filippo orgoglioso Cicchitto F è insopportabile in MC cinque Kiss fuoripista Bornacin c'è stato il vassoio dei Orlandini l'uguaglianza e che gli stipendi arte cose dinanzi ad una soddisfare stessi insiste in costante in cella cinque feriti
Agli nel ruolo guerra quando intuibile il mondo altri saggi tu vai Incas Morgoth suo accinge quindi ma Churchill opere a spegnersi ce li ha Bouygues Nacci monastero
Pechino olio Lucia
Cioè inciso sono marce generazione aree poiché provenienza organizzare penso hanno chiunque Willis parte la gang aveva esporre case of Europe meno no dei diciamo lui c'è un tornavo varie Manuela mancava penso imprigionati
E non si su mentre e
Ora dare Maradona a contorni generi Moretti ordinario di filosofia politica Università di Trento chiaro persistente nell'Assemblea mentale del Consiglio d'Europa no dottor Nicoletti Elena Barolo ma e grazie di essere
Grazie presidente grazie Presidente Valente per questo invito sono molto lieto e onorato di essere qui in questo autorevole seminario alla presenza di ministre esponente del Parlamento e le autorità europee
Nella difesa della convenzione di Istanbul
In un momento in cui questa convenzione non solo compiere dieci anni che celebriamo domani ma purtroppo come ci hanno ricordato
La ministra Cartabia ultima la segretaria generale
Fede anche si viene anche minacciata
E allora io vorrei essere molto concreto in questo mio breve intervento nel dire che questo grande concerto italiano di governo di Parlamento di università anche Società Civile
Attorno alla convenzione di Istanbul deve tradursi in una forte iniziativa non solo in Terna ma anche internazionale
A dicembre la l'Italia assumerà la presidenza per un semestre del Consiglio d'Europa
Io mi auguro che le ministre presenti
In accordo col ministero degli affari esteri sollecitata dalla Commissione femminicidio alla delegazione parlamentare italiana Consiglio d'Europa
Vogliono mettere la convenzione di Istanbul tra le priorità del semestre di presidenza Italia l'Italia
A
Compiuto l'atto di ratifica
Come è stato detto tra i primi e io voglio ricordare è stata votata all'unanimità dal Parlamento italiano
In un momento in cui la convenzione di Istanbul era stata vista come quello che effettivamente il miglior strumento giuridico che noi abbiamo a disposizione per difendere e non come uno strumento politico
Purtroppo da quel momento poi sulla pelle delle donne come sulla pelle di tante altre persone di i diritti umani e la difesa delle persone sono diventate argomento di polemiche di strumentalizzazione politica
Io mi auguro che quel voto all'unanimità che il Parlamento italiano affatto
Venga onorato dimostrando un impegno unitario delle istituzioni e noi abbiamo cercato di fare lo stesso sul fronte del mondo universitario
Per dire che questa è una battaglia deve essere una battaglia di tutti e ha fatto molto bene la segretaria Burri cioè a ricordare questa semplice verità
Che non c'è nessuna legislazione nazionale che può dire di essere il più forte di una legislazione internazionale
Il grande la grande conquista della convenzione di stampo le è stata quella di dire la violenza sulle donne non è un fatto che ha ha a che fare con la di rapporti tra le persone
Ma è una violenza
Che riguarda la sfera dei diritti umani una violenza contro l'umanità non appartiene alla sfera dei rapporti privati ma appartiene alla sfera pubblica la sfera dell'umanità intera
E questo può essere in qualche modo garantito solo da una convenzione internazionale con gli strumenti che prima ci sono stati ricorda
Questo cambiamento l'ha detto bene la ministra per tardiva non può essere sensato semplicemente da una legge è un cambiamento culturale così profondo così radicale
Che nessuno di noi si stupisce che ci siano oggi dei tentativi di ritorno all'indietro
Perché si va ad incidere nel profondo di linguaggi di mentalità di modi di pensare e quindi non dobbiamo impaurire PCI di fronte a queste ondate in dobbiamo di dire invece si la battaglia sta cominciando a funzionare
La cosa sta cominciando a funzionare incide nel profondo della nostra società
E per questo va portata avanti ma non va portata avanti solo in negativo
La battaglia contro la violenza sia come depressione sia come prevenzione essenziale ma noi dobbiamo anche costruire impositivo
Una grammatica alternativa un'etica alternativa uno sforzo di ricostruzione delle relazioni su base non violenta anziché violenta
Senza farci sfuggire che la violenza una sua immediatezza è sempre a portata di mano e quindi ha una sua semplicità
Terreni invece la grammatica e l'etica della non violenza hanno bisogno di essere pazientemente costruite e questo lavoro costruttivo e il lavoro che deve affiancare anche il lavoro negativo
Questo esperienza di udire che poi le mie colleghe colleghi racconteranno nasce da un'iniziativa parlamentare mi piace ricordarlo qui alle colleghe che fanno parte della delegazione italiana
Perché dopo l'approvazione da parte del Parlamento italiano proprio perché era stato un atto unanime l'allora delegazione parlamentare italiana al Consiglio d'Europa decise di attivare con il dipartimento per le pari opportunità con colui col ministero degli affari esteri un premio per alla miglior tesi di laurea
Magistrale e per la miglior tesi di dottorato
E nata da questa esperienza di collaborazione tra il Parlamento e le università grazie alla straordinaria generosità delle colleghe che sono qui anche presenti
Che siamo riusciti a mobilitare centinaia di studenti di tutte le università italiane che ci hanno mandato i loro lavori sono stati esaminati i migliori sono stati premiati ieri vincitrice hanno potuto svolgete
Uno status a Strasburgo proprio presso la divisione del Consiglio d'Europa che si occupa della implementazione della convenzione di Istanbul
Da quel piccolo così esperimento è nata questa cosa più grande e io spero che adesso questo progetto possa coinvolgere tutte le università italiane e ancora di più a allargarsi alle università europee
Però mi piacerebbe che la delegazione italiana il Consiglio d'Europa mantenesse in qualche modo a Cesa questa fiaccola diciamo sulla convenzione di Istanbul su questa collaborazione tra le istituzioni italiane in particolare il Parlamento e le università
Il uno dei segreti diciamo di quell'esperienza è stata quella di coinvolgere tutte le università e tutte le diverse facoltà e disciplina
Non sono a quel non solo quelli che sono più tradizionalmente vocate pensiamo al lavoro naturalmente dei giuristi delle giuriste dei medici le psicologhe di chi un chi lavora in polizia ma anche colleghe colleghi in letteratura dell'Antropologia
Dell'informatica perché in tutte le discipline questa cultura della non violenza deve essere rumors chiudo dicendo che in questi anni abbiamo lanciato al Consiglio d'Europa
Un importante progetto che ha preso anche spunto da questa esperienza italiana che si chiama Ocean
Opel chancellor Europe Academic Network
L'idea cioè di creare un network accademico a livello europeo legato alle convenzioni del Consiglio d'Europa
E abbiamo lavorato facendo degli studi di fattibilità e facendo visite in molti Paesi sulla convenzione di Oviedo sulla convenzione contro la corruzione
I naturalmente anche sulla convenzione di Istanbul
Beh io mi auguro che questa esperienza italiana posta davvero essere un non solo un modello di buona pratica ma anche assumere il leadership in questo sforzo di costruzione di un network che europeo soprattutto in quei Paesi in cui la costa la convenzione di Istanbul è messa in pericolo della possibilità di coinvolgere accademici ma anche e soprattutto giovani studenti e studentesse ricercatrici
All'interno di un network europeo è il modo migliore per rafforzare la convenzione per raccogliere dati per raccogliere elementi ma anche per far sì che le nuove generazioni siano ambasciatrici anche questa battaglia grazie per la vostra attenzione e io mi auguro che questo impegno Possa continuare non solo da parte del mondo universitario ma soprattutto dal mondo delle istituzioni in un momento così importa
Grazie professor Nicoletti benissimo intervento appena ci ricordato comunque quello che essere no ignoto suo suggerimento a una commissione d'inchiesta
La persona Presidente quale occorrerà accetta ed è un parente no in modo il nostro Governo possano essere copia e auspica capofila
Anche consiglio dovrò uno proprio per mista nottata culturale come legno sbaglia qua la ringrazio moltissimo
Ora una parola andrà secondo il vicepresidente degli eredi non Simona Zoni uomini intendiamo un ci sono dato bene io quello che raccordi importantissimo ha potuto suggerire zio e e anche suggerimenti che ci potrà durare più elementare lavoro resta a la parola alla dottoressa Simona Manzoni
Grazie buona sera grazie per l'invito grazie a questo evento appunto insieme alla Commissione Femminicidio e annerite unire che ha
In qualche modo ulteriormente messo in evidenza l'importanza della convenzione di Istanbul
Dopo tutti gli interventi che ci sono stati e dico diciamo purtroppo il richiamo a situazioni come la Turchia come la stessa Polonia ed altri Paesi che in questo periodo non hanno in qualche modo ancora ratificato la convenzione di Istanbul vorrei soffermarmi visto che è un contrasto così autorevole
Quello di oggi e allo stesso tempo un contrasto che a volte è stato anche attraversato
Da tematiche che sono state simile anche in altri Paesi rispetto alle problematiche che si in un solo che insorgono soprattutto relativamente alla corona convenzione di Istanbul
Vorrei oggi concentrarmi soprattutto sull'importanza della convenzione di Istanbul borsoni e su quello che spesso sono stati in qualche modo dei piccoli malintesi rispetto a quello che la convenzione Istanbul contiene intanto la convenzione di Istanbul ha creato un linguaggio comune fra tutti gli Stati del Consiglio d'Europa
Ed ha delineato un panorama internazionale chiaro rispetto alla violenza sulle donne il ruolo degli Stati indiano con conseguente con la società questa è una cosa decisamente unica ad oggi prevenire e combattere tale violenza non è più una questione di buona volontà per gli Stati che hanno ratificato la convenzione
Ma un obbligo giuridico è un obbligo giuridico di mettere a disposizione di tutti i mezzi possibili per prevenire dalla violenza per proteggere chino sul unisce punire chi l'acqua
Questo aiuta le vittime chiaramente ad avanzare nei confronti degli autori di violenza in tutta Europa in tutti i Paesi del Consiglio d'Europa
Oltre a questi obblighi giuridici la convenzione in bianco un segnale fortissimo alla società che la violenza nei confronti delle donne di una e la violenza domestica sono inaccettabili
Sono qualcosa
Su cui non si può più transigere
E l'ambizione della convenzione è proprio quella di mettere in luce
La realtà che in molte donne ragazze di ogni età vivono che subiscono violenza sensibilizzare il pubblico cambiare una mentalità lungo termine sicuramente l'università
Su questo gioca un ruolo importantissimo
Molto spesso si parlava del fatto che sia solo dedicata alle donne la convenzione chiaramente non si applica solo alle donne ma principalmente alle donne che si riferisce perché copre forme di violenza che sono le donne possono subire in quanto donne come l'aborto forzato inutile azioni genitali femminili o che le donne subiscono in modo prevalente ovvero più spesso degli uomini
Quindi pensiamo alla violenza sessuale e lo stupro allo stalking alle molestie sessuali alla violenza domestica come in questo periodo di Corvino al matrimonio forzato e la sterilizzazione forzata
Queste forme di violenza venivano dalla disparità come già prima sono è stato ricordato dalle altre relatrici nei rapporti di potere
Donne e uomini e sono una conseguenza della discriminazione a cui le donne sono soggetta
E di cui sono oggetto
Tuttavia anche gli uomini possono subire forme di violenza come ad esempio il matrimonio forzato chiaramente più di rado
In forme meno gravi
E di fatto la convenzione ne prende atto incoraggia gli stati ad applicare tutte le disposizioni a tutte le vittime di violenza
Ecco perché qui nasce la questione famosa di genere che spesso utilizzata per produrre a un'ipotetica ideologia che è alla base della convenzione di Istanbul chiaramente non è così
In realtà non è la prima volta che il termine genere pare in uno strumento giuridico internazionale
Tuttavia le difficoltà legata alla traduzione del termine del genere e nella sua distinzione dal termine sesso
Le lingue che non hanno un esatto equivalente sono state talvolta usate per fomentare le controverse sulle convenzioni le sue implicazioni
Questa difficoltà chiaramente non può che derivare da forse su pretesto per rifiutare la convenzione comunque ostacolarne l'attuazione
La convenzione non esige che i sistemi giuridici nazionali che integrino l'uso del termine in genere nel nel loro nella loro giurisprudenza ma uso questo termine per spiegare lo scopo delle misure che chiede agli Stati di adottare da attuare e quindi l'articolo tre punto oggi spiega quindi che ai sensi della convenzione il genere
Indica come già prima ha detto i ruoli e comportamenti le attività e le attribuzioni socialmente costruiti che una data società considera appropriati per le donne e gli uomini
Le ricerche hanno mostrato che alcuni ruoli stereotipi riduco riproducono pratiche non desiderate illogiche contribuiscono a rendere accettabile la violenza contro le donne
Ciò non può distogliere nessuno Stato prevenire protegge lo univoche unire a prescindere da chi subisca
E chi compia violenza chiaramente qui sia un passaggio sulla questione della famiglia anche perché una delle questioni appunto che emersa che e che si dice che la
La convenzione di Istanbul e contro la famiglia
L'obiettivo dalla convenzione non è quello di regolare la vita familiare nelle strutture familiari ogni stili di vita delle famiglie
Argomento che non contiene infatti nessuna definizione di famiglia invece contiene definizioni di quelle che sono le violenze quindi i reati
E quindi non promuove nessun tipo di famiglia la convenzione chiede ai governi di garantire la sicurezza delle vittime che si trovano a rischio in casa propria
O sono minacciate da membri della famiglia coniugi oggi partner di nelle relazioni d'intimità che purtroppo è la forma più comune di violenza lo sappiamo in tutti i Paesi circa il settanta ottanta per cento di violenza è violenza domestica
Dal momento che il suo obiettivo è combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica comunque avvenga la convenzione non limita la sua applicazione alle coppie legalmente sposate ma non essendo a tutti i partner sposati o meno
Che siano dello stesso sesso un minimo nessun gruppo di vittime quindi escluso dalla sua tutela che si andasse allo status matrimoniale o a qualsiasi altro motivo di discriminazione coperto dalla convenzione
La convenzione è intesa a dare sicurezza protezione e sostegno a chiunque vi è un rapporto violento che offre la prospettiva di rifarsi una vita senza violenza una vita in libertà
Ciò è particolarmente importante quando sono coinvolti i bambini
Perché anche il fatto di assistere a violenze in famiglia eh morto dannoso
Sui bambini ha conseguenze per tutta la vita ed è per questo che la convenzione accorda una priorità alla sicurezza piuttosto dal diritto di affidamento nelle famiglie colpite dalla violenza
La convenzione di Istanbul non rimette in discussione i vantaggi dell'affido condiviso ma è volta a garantire che il contatto con il bambino non comprometta i diritti e la sicurezza delle vittime
E delle vittime di violenza assistita
Quindi le minori
La vera minaccia per le famiglie è la violenza insegne
Non le misure volte a proteggere e aiutare le sue vittime
è per questo che la convenzione di Istanbul cerca anche di promuovere nel settore dell'educazione il famoso articolo quattordici
Valori ritardi genere rispetto reciproco e non violenza nelle relazioni interpersonali
Vuole di genere non stereotipati il diritto all'integrità personale la sensibilizzazione sulla violenza fondata sul genere e la necessità di combatterla
Insegnare ai bambini questi valori degno di diventare buoni e buone cittadine rispettosa e democratiche gli adulti e le adulte del domani
Non ha incidenza sul loro orientamento sessuale me sulla loro identità di genere
Che ha redatto la convenzione all'epoca ha ritenuto che fosse un aspetto importante della prevenzione della violenza contro le donne perché gli atteggiamenti le convenzioni modelli comportamentali
Si forgiano molto presto nell'infanzia insegnare questi valori nell'ambito dell'educazione formale il non formale può contribuire significativamente arrendere inaccettabile la violenza contro le donne
Eliminare ministeriali genere non significa rinnegare i tutte le tradizioni le usanze trasmetterle trasmettere delle credenze di generazione in generazione è importante questo perché costruisce la nostra identità
Tuttavia la convenzione dice che alcune usanze pratiche tradizionali sono dannose per le donne e ragazze
E possono esporle a rischio della violenza quindi l'obiettivo deve essere quello di decostruire gli stereotipi nei confronti di donne e uomini
Che vengono utilizzati per giustificare la violenza e tradizioni dannose
Si tratta di garantire che donne e ragazze siano al sicuro nelle loro famiglie e al di fuori delle loro famiglie nello spazio pubblico nel lavoro nello sport negli studi
E quindi
è questo fondamentalmente che chiede la condanna convenzione di Istanbul
Rispetto a un altro tema particolarmente caldo c'è l'orientamento sessuale
La convenzione di Istanbul non definisce nuove forme in maniera d'identità di genere e orientamento sessuale anche relativamente al riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso
In principio di non discriminazione fondato sull'identità di genere sull'orientamento sessuale
Si basa sugli obblighi giuridici che derivano da altri strumenti giuridici in primis dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo dall'articolo quattordici del divieto di discriminazione
E dal protocollo numero dodici
E inoltre ci sta chiaramente la giurisprudenza della Corte ONU per i diritti dell'uomo le raccomandazioni del Consiglio dei ministri
E quindi come dire non è la convenzione di Istanbul che crea ulteriori meccanismi ulteriori figure la convenzione di Istanbul vieta la discriminazione fondata su vari motivi
Tra cui chiaramente identità di genere l'orientamento sessuale nell'articolo quattro paragrafo tre l'obiettiva e garantire quindi la protezione e l'aiuto tutte le vittime di violenza a prescindere dalle loro caratteristiche e infine un altro dei messaggi che spesso passa anche la convenzione di Istanbul è un modo per a alimentare l'immigrazione illegale
Di fatto non è così la convenzione di Istanbul non richiede un nuovo status di rifugiato vi rifugiata riguarda invece il diritto delle donne a una procedura di asilo che tenga conto del motivo per cui cercano protezione
Adottando un approccio sensibile al genere ovvero considerando l'aspetto della violenza come causa di richiesta e concessione dell'asilo politico
Chi tenevo molto a in qualche modo
Chiarirlo in questo contesto così autorevole e importante
E vorrei aggiungere delle cose perché ci sono tante cose positive in questi dieci anni si sono realizzate molto spesso si parla solo delle cose negative ha per esempio la stessa rete unire è
Un'ottima buona pratica che come ha detto il professor Nicoletti speriamo veramente possa essere allargata
Una delle buone pratiche relativamente all'università che noi per esempio nel momento in cui andiamo a monitorare chiediamo sempre se l'università hanno modificato i loro curricula universitari rispetto a tutte le facoltà
Che supinamente possono chiaramente incontrare in futuro no
I futuri lavoratori che si laureano potranno incontrare gli atti di violenza come medicina giurisprudenza ma insomma Psicologia criminologia e e via dicendo Scienze politiche chi più ne ha più ne metta
Beh la Svezia mi dispiace citare sempre la Svezia perché sempre uno dei paesi sopracitato però tra il due mila diciotto e diciannove proprio grazie anche al periodo del monitoraggio del del Gremio
A inserito il tema della violenza sulle donne all'interno dei vari curricula universitari
E quindi penso che questo sia un'ottima buona pratica
Un ottimo buon spunto anche per la rete unire che sicuramente immagino allargherà anche tutte altre altre diversità d'Italia e speriamo come ha detto il professor Nicoletti oltre la possibilità di continuare a fare pressione affinché veramente nei mi curricola universitari delle tante Facoltà
Che si interfaccia erano Panconi proprio con i futuri lavoratori universitari con la violenza
Speriamo veramente che questo possa essere un obiettivo da raggiungere di cui la Regione era potrà farsi ulteriormente portavoce nei prossimi dieci anni che ci attendono perché chiaramente la convenzione di Istanbul
Fa solo dieci anni e ne abbiamo talmente tanti di fronte per cambiare ulteriormente le cose che oggi qui non possiamo che augurarci questo
Quindi grazie ancora di questa possibilità d'intervento e buon lavoro a tutte e a tutte e a tutti grazie
Grazie Simona nell'esordio citazioni importantissimi sull'autobus della convenzione base contestazioni di alcuni Paesi che sono appunto contro la convenzione in scadenza
L'importante molto importante con cento birilli educazione spento dichiarò violenza di genere e premia fa ricordare come nuovo discriminazione
No sia sfruttata dalla convenzione sia venga dichiarata come ha ricordato tutti generazioni che riguarda tutti i parenti
Per quello che riguarda a cominciare dalla Carta dei diritti euro dell'uomo
Incerto l'esito della Spezia è importante nella formazione bello pure s'innamora gravose argento tornerei ed è soprattutto importante anche perché nascono insieme in Europa a indicano più alto numero delle un cervello del personale quindi mostra una ore un esempio di come si vuole insistere sulla formazione contro la violenza immigrante moltissimo su internet
La sonata la parola all'ultima Vincenzo pannelli che mi imbarazza Dini sappiamo quantomeno zimbello nel suo studio quanto è stata importante continua a essere importante il suo lavoro nella nostra Commissione indagate
Grazie grazie nuovi ringraziamo lire alla commissione Femminicidio
Per aver garantita la partecipazione di Women cioè enti engagement il gruppo del G venti sulle donne a questa bellissima iniziativa devo dire veramente bellissima perché dobbiamo veramente componente di questi
Sta unità importante per l'amministrazione del Parlamento società civile me in questa battaglia che è una battaglia difficile complessa
Da vinciana università ovviamente in particolare la costruzione di un ariete perché l'università è particolarmente importante in questo senso il lavoro di ricerca ma ha detto anche la minestra
Su questi temi una base essenziale cruciale
Io mi porta appunto il saluto di Gwyneth Twenty perché e stava lanciando un'altra sfida importante cioè che il G venti assume i leader del G venti al Sud meno questa battaglia comune prioritario o perlomeno come fondamentale tra i punti del G venti da inserire nera rotte mappa Pennant Power mentre delle donne non è una cosa che tradizionalmente Girgenti fa perché sostanzialmente si occupa si è sempre occupato tradizionalmente di più di questione Jean-Marc fare con l'economia di gitane positiva
E però quest'anno abbiamo la presidenza italiana e la presidenza italiana sta andando un'impronta vive sarà e quindi non ce la stiamo mettendo tutta anche come espressione della società civile come movimento enti ma mi è stretto raccordo con la ministra delle Pari opportunità per dare un po'una svolta in questo senso cercare di sfruttare quest'elemento che è emerso dall'ultima Declaration dei leader sotto la presidenza saudita che nell'articolo venticinque stabilisce che si debba fare una rigorosa ma va per l'empowerment delle donne
Quindi è molto importante che non lui
Proponiamo che tutti i governi del G venti disegni notti anni contro la violenza con finanziamenti certi stabili come diceva ovviamente la ministra Bonetti
Secondo lettere chi chiari sono stati ovviamente ricordate con un approccio olistico integrato come
Diciamo l'approccio vorremmo inserire all'interno dello statement sulla battaglia contro la violenza al fondo è l'approccio della convenzione di Istanbul no
Potenziamento dei servizi di accompagnamento delle donne fuori della violenza lotta contro la vittimizzazione
Secondaria
E un elemento fondamentale
Che vorremmo che fosse presente come punto asse qualificante proprio della Roth ma delle donne che tutti i governi sindaco e no a barare
Una stiano con dentro gli stereotipi di genere e due anni tre anni quanto deciderà noi sappiamo che gli stereotipi
Ingabbiano le donne
Impediscono loro di essere libere di scegliere gli studi che vogliono libere di lavorare senza essere discriminate
Libere di fare carriera abbiamo fatto proposte anche stiamo elaborando insieme con le altre delegazioni proposte concrete per favorire l'eliminazione dei pregiudizi legati al genere prima che vengano appunto
Trasmessi nessuna bambina deve essere educata da veri mitigazione altrimenti il suo guru sarà assegnato sarà condizionato in negativo i limiti di azione
Si trasformeranno in barriere
Alla libertà
Se poi si considerano le dimensioni psicologico e sulle quali la violenza di genere ha un forte impatto negativo
Sappiamo che provoca
Dipendenza emotiva scarsa autostima riduzione dell'autonomia
Discussione disse negativa diventa essenziale contrastare gli stereotipi di genere che prescrivono in modo esclusivo certi tratti la relazione la cura alle donne in gran chi invece come l'azione lo spazio pubblico agli uomini riducendo la libertà di espressione di ambedue la libertà di espressione dei disegni di ambedue
Fanno rumore di una forzata complementarietà
Ora questo è un elemento che noi abbiamo messo nell'ambito della piattaforma che stiamo ancora discutendo elabora
Come un elemento centrale cioè da un lato la battaglia contro la violenza contro delle donne dall'altro la battaglia contro gli stereotipi di genere un cambiamento culturale
Tante che abbiamo costituito una Commissione e si sta facendo carico di selezionati i cento nomi cento nomi di donne che dovrebbero stare all'interno dei libri di storia
E e lo faremo come espressione che verrà presentato al prossimo summit che sarà in luglio e che come espressione proprio oggi una best practice che vorremmo che venga generalizzata anche negli altri paesi
Allora per questo noi vogliamo appunto
Mettere nella roadmap di eccipienti che i governi si impegnano a piani nazionali per il contrasto agli stereotipi germinare
Alludo sviluppo della consapevolezza nella popolazione delle disuguaglianze per i generi
I piani nazionali dovrebbero essere articolati in tre punti fondamentali sugli stereotipi Ciprì programmi di educazione permanente a partire dalla scuola dell'infanzia e fino all'università
Dove vorremmo proprio l'introduzione di corsi dedicati in tutti i curricula cioè l'ingegnere informatico deve poter sapere che esistono negli stereotipi di genere
E che inconsapevolmente potrebbe trasmettersi sta negli inventare autore lui stesso di trasfusione di questi stereotipi studiare che esistono sci permette perlomeno di abbattere quella parte di componente che inconsapevole nelle persone e in questo senso di fare già un grande balzo in avanti su temi come l'educazione ai diritti alla parità alla cultura del rispetto opposta a quella del possesso
All'autonomia finanziaria alla cura perché al l'educazione alla cure fondamentale per i maschi alla corretta gestione delle relazioni e quindi tutto questo aspetto
Dell'educazione del cambiamento dei libri di testo lo vediamo con un'azione fondamentale per l'empowerment delle donne e anche delle bambine
Ma come un elemento fondamentale e basilare
Per la battaglia contro la violenza sulle donne quindi grazie ancora per quest'invito sicuramente avremo altre occasioni perché vorremmo incontrare
Le donne parlamentari per confrontarci su questi terreni sia in ambito del sei marzo sia in ambito della camminare e insomma
Women Twenty sta affrontando ad ampio spettro le battaglie tradizionali
Che dovrebbero essere battaglie di tutte le donne trasversali indipendentemente dalla collocazione politiche da ridere che ognuna di noi può averi
Grazie guida sicuro che la la nostra Commissione d'inchiesta assoluta
La sanità più importante passaggi duello proprio quella votazione dell'educazione la lotta o ministero io volevo Simone enti l'impegno del G venti per un gruppo credo che sia garantito dalla dalla stessa proficue l'ha ricordato questo impegno già sul discorso programmatico però quadro simbolo richiesta fiducia e confermato quarto ha risposto l'organo nazionale Pienza pongono ma parte importante fonti proprio la la parità di genere Titti credo che o Bettega firmano oggi lenti
Per questo oggetto e questo ocra
Vi ringrazio molto ringrazio utili partecipata qui al secondo appare e ora abbiamo Coppa povera Tabacci ringrazio però voluto questa questa giornata
E do la parola al vicepresidente a colleghi e amici Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul principio ora senatrice Nerone che e introdurrà commenterà questo va bene grazie Cinzia era
Grazie rimaniamo un pomeriggio a tutti ringrazio lei ministro e soprattutto voglio ringraziare il ragioniera
Quando la la collega Valente ci informa o della nostra iniziativa
Proprio per come diceva poco fa la collega Pizzo i si lavora in modo trasversale non potevo esimermi dall'accettare questa proposta del Progetto niente assentato nell'occorrenza nel decennale della convenzione di Istanbul ancor più perché fino all'interno della Commissione d'inchiesta nell'ambito della prevenzione
Quindi formazione universitaria formazione scolastica è l'aspetto relativo alla comunicazione e dunque la convenzione di Istanbul e per noi uno strumento giuridico importantissimo per la difesa delle donne e qui non sono da statista
Abbiamo intrapreso un percorso in modo trasversale
E dunque nell'occorrenza del decennale della convenzione di Istanbul come non provare inquietudine Ichino della Turchia e l'annuncio del ritiro da parte della della Polonia
Sono segnali preoccupanti che non vanno affatto tra associati la convenzione di Istanbul è il primo strumento internazionale giuridicamente vincolante per gli Stati che lo hanno sottoscritto volta a creare un vuoto normativo completo a tutela delle donne
Che promuove misure per la prevenzione che prevede interventi strutturali nell'educazione e politiche sociali integrate nonché misure legislative tempestive e la propria
Sia nel preambolo del documento che negli articoli ottantuno in cui si articola e viene ribadita la necessità di equilibrare i rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi
La convenzione di Istanbul aspira a debellare almeno in Europa la violenza di genere e a creare un quadro globale è integrato a favore della protezione della donna
I primi a dover rispettare rispettare questi obblighi imposti sono proprio gli stati oltre che con misure sanzionatorie anche con l'adozione di provvedimenti massivi nel versante della prevenzione
Bisogna quanto prima favorire il cambiamento di mentalità delle nostre società e superare gli stereotipi che purtroppo determinano ancora oggi situazioni aberranti dalle quali dobbiamo liberarci che purtroppo siamo costretti ad apprendere quotidiana tanto
A tal proposito nell'ambito della prevenzione da convenzione suggerisce la promozione di campagne di sensibilizzazione ed interventi significative
Nella comunicazione al fine di cambiare la narrazione del fenomeno che lento ed è la rimozione degli stereotipi di genere che resta un tema assai delicato eh Complesso non c'è stratificato
In questa attività di contrasto bisogna impiegare tutte le nostre migliori energie intellettuali e culturali perché si tratta di una vera e propria guerra di civiltà che richiede un impegno costante sia da parte delle istituzioni che dalle associazioni e direi anche a livello individuale
Le università la scuola e ogni agenzia culturale
E tutti noi siamo chiamati pertanto dare il medio con le nostre risorse e per questo cambiamento profondo di mentalità ma anche grandi brand stanno già muovendosi in tal senso ad esempio soprattutto l'aspetto della comunicazione
Ripeto è in atto una profonda rivoluzione culturale che noi dobbiamo saper ben comprendere e governare in modo che questo fenomeno violento
Si possa finalmente archiviare e considerando un appannaggio del passato e non più un problema irrisolvibile
Pertanto concludo che sono fortemente convinta nel ruolo importante e a Nori agenzie educative quindi la scuola l'università così Koudelka c'era è importante sviluppare un'intelligenza emotiva tramite l'educazione emozionale
Occorre dotare la scuola
Dell'educazione emozionale già sin dai primissimi anni scolastici al fine di intervenire su quei processi culturali che sono anche ambientali
In cui a pagarne le spese sono soprattutto i canali fisiologici con cui ogni essere umano purtroppo subisce una vera e propria castrazione del mondo emozionale
è vero che il mondo della scuola nel tempo siete inutilizzato
Dato che ha visto crescere esponenzialmente il numero di donne ma ciò purtroppo non è seguita una revisione dei manuali scolastici su cui ci siamo esercitata e su qui facciamo ancora Scudiere questi figli erano state figlia
La nostra cultura scolastica è indubbiamente maschilista anche se ne inconsapevole e cioè l'albo ad una sorta di banalità del male
Adesso io dove la parola al naso professoressa Marina Calloni catturato Progetto ragioniera e tra l'altro e anche non starà consulente la commissione d'inchiesta è supporto importante la prevenzione quindi aspetto di cui io mi occupo quindi prego professoressa cannoni a lei la parola
Grazie tante senatrice leone ringrazio naturalmente la senatrice Valente la presidente della Commissione la senatrice anche Rizzotti ovvero per la commissione per averci dato la possibilità oggi di corda iniziare quest'incontro naturalmente siamo molto grati anche le quattro ministre
Che ha nevicato il loro impegno per la sostenimento sostengono convenzioni di Istanbul e naturalmente le colleghe che fanno parte di questo progetto quindi Hall onere
E l'onore soprattutto di presentare velocemente il Progetto miniere di cui si è parlato oggi e poi invece le colleghe interverranno come partecipanti alle dieci unità di ricerche per indicare anche se velocemente
Cioè è quello che hanno svolto in questi anni
E ci importava molto era molto per l'uomo sonda mentale presentare proprio oggi il giorno prima della firma di dieci anni la convenzione di Istanbul questo progetto in senso proattivo
Nel momento in cui la convenzione di Istanbul è sotto attacco in molti Paesi noi riteniamo invece che sia fondamentale proprio per affrontare in sinergia e attraverso dei progetti comuni questo fenomeno che è stato invece definito dalle Nazioni Unite ha come famiglia e quindi siamo in una pandemia in una pandemia quindi oggi non soltanto vogliamo presentare
Ciò che abbiamo velocemente fatto che peraltro e anche raccolto nel libro che abbiamo curato bensì anche lanciare proposte sfide nuove alleanze
E soprattutto vedere cosa si possiamo fare in futuro
La violenza è una questione pubblica che naturalmente parte da la sera privata ma dei costi morali e sociali enormi che poi si trascinano attraverso le generazioni e che quindi è un compito che spetta a tutti a cominciare anche da noi dal nostro lavoro competenze gli atti di latta
E non possiamo affrontarla se non si fa insieme proprio per questo
Fin dalla sono ormai tanti anni dal due mila e tredici nel nostro caso e dal due mila diciotto con unire che cerchiamo di applicare un metodo integrato multidisciplinare multisettoriale riguardante l'università la formazione la ricerca la terza missione però in una prospettiva sovranazionale quindi siamo molto felici della presenza della segretaria Burri cioè del consiglio
Devo troppa
E noi diamo soprattutto come Rete unire ci siamo occupati di applicare due parti della convenzione di Istanbul cioè la parte delle politiche integrate che riguarda raccolta dei dati ma anche di applicare la parte sulla prevenzione come cercherò di dire
Come è stato detto unire un acronimo che significa università in rete contro la violenza di genere e è partito subito con l'intento di stabilire alleanze alleanze con università
Alleanze con chi sarà il nostro proposta quella della costituzione di una rete alleanza con il mondo dell'associazionismo femminile nella società civile e naturalmente delle istituzioni come detto cominciato nel due mila e diciotto
Finanziato il dipartimento Pari opportunità finito l'otto marzo due mila ventuno
E la genesi è stato ricoverato al professor Nicoletti grazie a Luís
Quando appunto era deputato alla Camera dei dei deputati a promuovere questo premio
Per la migliore tesi di dottorato e magistrale e poi non siamo stati sostenute dal momento in cui il professor Nicoletti era stato nominato presidente della dell'Assemblea
Parlamentare del Consiglio d'Europa e quindi grazie anche al nostro rapporto col Consiglio di Europa abbiamo avuto delle audizioni nel Gremio quando era venuto in Italia per il monitoraggio dell'applicazione
Quindi cosa vogliamo fare così in te abbiamo inteso fare per lo meno con la parte sulla prevenzione per siamo partiti da un senso di mancanza da un senso di inadeguatezza ma anche di umiltà dell'università che si trovavano di fronte un fenomeno che fino a qualche decennio fa
Non era menzionato nei testi universitari non c'erano politiche accademiche e i fatti soltanto dal mille novecentonovantatré che le Nazioni Unite hanno riconosciuto
Come una violazione dei diritti umani la violenza
Di genere quindi noi ci siamo trovati interrogarci proprio rispetto ad una formazione carenti o non citata
Di come l'università in effetti il luogo dove forma futuri professionisti impegnati non soltanto nei settori per il contrasto diretto della violenza penso a futuri avvocati giudici psicologi
Assistenti sociali e così via ma soprattutto impegnati alla costruzione di una società priva di molestie di linguaggio Dodi gli stereotipi discriminanti e quindi come tale come costruire insieme
Con un percorso di apprendimento reciproco perché la violenza caratterizza ogni azione umana per la costruzioni società non violente e quindi abbiamo cercato di sviluppare dei processi di formazioni future professionistiche ma capendo che da solo l'università non ce la faceva quindi era necessario l'aiuto del sapere provenienti dalla società civile dei centri antiviolenza
Dalle figure istituzionali dei magistrati dagli ospedali e così via quindi ci siamo messi a lavorare applicando soprattutto l'artistica titolo sulle politiche integrate l'articolo sugli obblighi generali che guarda e che riguarda il cambiamento di comportamenti socioculturali l'articolo tredici la sensibilizzazione di cui si parlava prima c'è la promozione di campagne quindi quella che viene chiamata terza missione l'articolo quattordici che guarda l'educazione soprattutto nelle scuole di primo o secondo grado e naturalmente l'articolo quindici che riguarda la formazione delle figure professionali per rafforzare è una loro adeguata formazione non soltanto durante l'università ma anche dopo attraverso processi di formazione continua quindi quello che abbiamo sviluppato le colleghe e colleghi poi ne parleranno più diffusamente
è informazione formazione ricerca terza missione in un'ottica come dicevamo
Sovranazionale quindi consiglio di Europa e Unione Europea e naturalmente anche il la cui la Conferenza dei rettori delle università italiane che c'hanno molto anni aiutato e naturalmente il Senato e i vari ministeri qua abbiamo avuto l'onore di avere le ministre anche come testimoni rispetto al loro impegno
Quindi quello che vorremo concluder poiché oggi è proporre una rette sinergica di università che contribuisca a iniziative culturali specialistiche periodo anche formare figure specialistiche ma naturalmente anche la prevenzione significa una battaglia culturale
Quindi la nostra sfida e quella che di utilizzare applicare la convenzione di Istanbul per cercare di costruire società McCoy ed evitare rapporti tossici che portano appunto a orfani di femminicidio porta necessita di trattare i maltrattamenti e di proteggere le vittime queste anche il metodo olistico che da molti anni abbiamo applicato
Quindi sostanzialmente noi il nostro intento e quello naturalmente anche di andare incontro ad una società che sarà molto più vulnerabile di prima
Perché avremo conseguenze psicologiche e fisiche dovute alla pandemia e quindi noi dovremmo essere attrezzati per affrontare con altri enti territoriali specialisti centri antiviolenza ospedali psicologi quant'altro anche attraverso delle forme UL far di prossimità che rigenera inno
Delle relazioni che purtroppo sono andate perse perché il virus ci ha costretto o nel caso delle a violenza domestica ha delle coabitazioni forzate però in generale ci ha costretto anche ad un distanziamento ed è per nuove forme di vicinanza di solidarietà che noi intendiamo lavorare per la difesa dei diritti umani che vengono dalle richiesta dal basso mettendo a disposizione i nostri facoltà però partendo sempre da un processo di apprendimento cioè quello che noi possiamo imparare da altri saperi bisogni
Ed è questo anche il nostro compito come docenti ricercatrici naturalmente cittadine del mondo che guardano a società più eque
E in questo la convenzione di Istanbul può orientare anche un po'le nostre azioni all'interno dei luoghi in cui lavoriamo in cui fori amo
Ci speriamo di formare professionisti che appunto si ad opere nel per una società non violenta grazie
Grazie professoressa cannoni adesso Cosa farò da alla senatrice già ministro dell'istruzione dell'università della ricerca Valeria Cardarelli
Prego
Grazie grazie presidente intanto voglio ringraziare la commissione contro io semicerchio la sua Presidente del due vicepresidenti che hanno organizzato questa giornata perché devo dirti che è stato dal mio punto di vista la miglior scelta che potevate fare lo dico subito per due ragioni che non sono state ancora riportate e anche per non riprendere le tante cose che ho ascoltato e qui condivido io penso che la buona pratica italiana anche se abbiamo ancora moltissimo da fare
Però è avvenuta su due aspetti secondo me il primo aspetto è quello che dopo che abbiamo ratificato nel due mila e tredici mila
La convenzione di Istanbul ne abbiamo fatto subito delle scelte
Cioè guardate una rarità se mi posso permettere nel nostro Paese che una legge ci proviamo subito ad applicare né con fatica alcune parti lo dico perché questo secondo me merito di chi ha operato anche lui non lo sto diciamo avendo scelto di fare una Commissione parlamentare
Contro il femminicidio ma anche per le diverse leggi che apriamo adottato veniva detto all'inizio dalla Presidente Valente e anche con tutto il lavoro d'inchiesta che state facendo in questa nuova legislatura lo dico perché è un elemento secondo menti buona pratica
Perché vede un'attività del Governo abbiamo sentito le cose importanti delle ministre va bene anche un'attività del Parlamento italiano in particolare
Nel Senato della Repubblica esattamente per attuare quelle politiche mi soffermo ovviamente per la mia diciamo per quello che mi è stato chiesto sulla parte prevenzione e non è un caso che già dalla precedente legislatura proprio in attuazione dell'articolo quattordici della convenzione di Istanbul
Abbiamo inserito nella legge centosette il famoso comma sedici per introdurre in attenzione in tutti i livelli del percorso formativo formale esattamente l'educazione al rispetto cosa che abbiamo avviato con materiali didattici con una innovazione anche dal punto di vista dei processi formativi dei docenti e io penso che sia stato importante in quello perché perché è proprio vero che noi abbiamo bisogno per prevenire di puntare sull'istruzione sull'educazione sulla formazione permanente
Dei docenti perché lo possono fare per le ragazze per i ragazzi
Dei ragazzi ma anche secondo me posso importantissima per la terza missione dell'università e dal mio punto di vista deve fare veniva detta la ringrazio molto la professoressa Calloni
Sì ma di fare questo parente unire che è fondamentale ma guardate serve anche implementare modificare aggiornare in termini esattamente generali secondo me Inter
Professionali ma non solo ma di delle competenze la formazione che avviene dalle università
Tutte le tipologie di percorsi universitari
Non soltanto per quei per diciamo per quelle professioni che poi hanno e sono in prima linea nel rapporto per il contrasto incorpori incontro quando la violenza di genere
Quindi le professioni che sono state elencate che spesso puntano elenchiamo ma io credo che gli spunti di genere che sono un elemento scientifico di conoscenza
E di approfondimento proprio di competenze io ci tengo molto alla Pro competenze debba essere introdotto in ogni percorso formativo non è un caso che le linee guida a rispetto diciamo così della delle differenze a partire e a contrasto della violenza contro le donne esattamente nelle linee Guido messo che significa acquisire quelle competenze per creare le condizioni perché la relazione
Tra ragazzi e ragazze tra bambine e bambini ovviamente deve puntare alla capacità che sono strumenti di conoscenza di cultura sono strumenti di abilitati possono sono derivare
Dallo studio e dalla conoscenza esattamente della capacità di relazionarsi
Anche attraverso o nelle condizioni di conflitto senza usare la violenza ecco io penso che avere gli strumenti
Della cultura della parità e avere la capacità della mediazione non violenta dei conflitti sia una delle competenze relazionali fondamentali e ma per fare questo ne abbiamo bisogno
Per le classi di docenti competenti delle università che formano e quindi diventa centrale secondo me il ruolo che qui voleva vedere la rete unire
Lo dico perché veniva detto anche prima lo riprendo perché sconfiggere gli stereotipi
Sessuali per il servizio ogni forma di discriminazione e offrendo quindi una pluralità di modelli di vita da scegliere autonomamente alle ragazze ai ragazzi è il compito di attuazione della convenzione di Istanbul sul terreno proprio della prevenzione e questo è il nodo fondamentale accanto ovviamente alla tutela e anche alle sanzioni ma questo io lo considero davvero il punto decisivo mi fa molto piacere aver ascoltato
Dalla professoressa dalla dottoressa Sabbadini l'impegno che lei vuole parmense era ovviamente rispetto al G venti esattamente per avere un piano non solo nazionale
Ma internazionale contro gli stereotipi perché è assolutamente vero che gli stereotipi si annidano ovunque anche quelli inconsapevoli
Nei libri di testo come nei contenuti diffusi nell'industria culturale indegni via altro grande tema secondo me esattamente sarà l'educazione al rispetto per lo sradicamento degli stereotipi
Perché devono essere assolutamente tutti capaci di a vere riconoscere di ottemperare ad una narrazione delle relazioni tra i sessi e delle opportunità
Di relazioni libere esattamente basate sulle spento paritario sul riconoscimento e la valorizzazione delle differenze questo mi pare il compito a importante l'ultimo elemento che voglio riprendere perché voi sapete che le linee guida sono state un tema molto complesso
Che poi purtroppo diciamo quando si cambiano anche giustamente dopo
Le elezioni con i governi in genere si fanno degli stop invece dovremmo andare avanti ad attuare ciò che ci si chiede
La convenzione di Istanbul io credo che l'altro elemento importanti questa stagione di attuazione della convenzione di Istanbul e quindi della nostra legge numero settantatré è quello di cambiare i percorsi universitari guardate io pensavo vinceva la ministra messa io confido molto nella sua capacità di modificare anche diciamo la multidisciplinarietà introducendo le competenze e le conoscenze di studi di genere in ogni percorso formativo universitario
Perché credo che questo sia esattamente in quel contributo necessario che le nostre università devono poter fra avviare consolidare scherzare per la preparazione dell'oggi e del domani delle nuove classi dirigenti ma guardate del anche della semplice e fondamentale convivenza civile e democratica
Io do su questo dicendo che mi auguro che con l'iniziativa di oggi
Si possono costruire le condizioni per le quali il professor Michele Nicoletti ci richiamava prima cioè anche a quello di valorizzare molto e implementare le nostre esperienze nazionali importare all'interno del consiglio europeo quella capacità tra di costruire anche la nostra presenza quando a fine anno ci sarà la Presidenza che spetta all'Italia esattamente per avere non solo implementato ciò che in questi anni abbiamo avviato alcune cose le abbiamo fatte ma soprattutto di essere protagonisti
Della nuova fase di implementazione di questa convenzione anche affrontando le contraddizioni che in Europa stiamo purtroppo ridendo contro l'abbiamo detto punti
Lo ripeto anch'io dalla Turchia all'abuso dalla Polonia io penso che tutto questo vada ripreso in mano con molta forza vi ringrazio
Grazie ad entrambe ribadisco appunto l'importanza del ruolo centrale della dell'università
E come centro proprio propulsore di cultura ed diciamo e soprattutto all'interno di una cornice davvero mistica che si possa fare sinergia con espone con le famiglie con tutti gli enti proprietari Oriali
Ringrazio ora senatrice Valeria cedente e mail avere appunto guarda d'importanza appunto delle linee guida inserite nella legge centosette due mila e quindici al comma sedici dell'articolo uno e adesso io ho avuto la parola alla professoressa Daniela e liti di ricordo e di rientrare perché siete in tanti adesso intervenire nata nel vostro contributo è di rientrare in tre minuti litica incontri
Quindi prego professoressa Daniele Bellini dell'Università di Milano Bicocca
Sì grazie saluto e ringrazio dei ministri le senatrici che ci ospitano
E un saluto speciale a tutte e a tutti coloro con le quali i quali ho avuto l'onore di collaborare insieme a Marina Calloni per il Progetto unire
Con unire ci siamo prefissi e l'obiettivo di valorizzare consolidare le attività che già alle università svolgono sulla violenza di genere
E per questo tra le prime azioni a del Progetto abbiamo effettuato una rilevazione dei dati in collaborazione con la cui rilevazione che era suddivisa questionario farà parte di attività generale che attiene o le azioni svolte dai comitati unici di garanzia e la presenza di centri di ricerca diventi una parte sulla didattica una parte sulla ricerca
Una parte sulla terza missioni e infine una parte finale dedicata alle buone pratiche insieme a commenti e proposte per il futuro
Da questa rilevazione è emersa una ricchezza davvero preziosa dalle sessantasei università contattate in sessantuno hanno risposto al nostro questionario è soltanto una queste ha dichiarato di non aver mai svolto alcuna attività in merito
Per la didattica cinquantacinque a tenergli annota promosso iniziative a vari livelli ma quello che manca è la sistematicità di questo Offerta
Spesso legata quali interesso alla passione singoli docenti o a progetti sostenuti con finanziamenti esterni lo diceva già all'inizio la senatrice Valente
E la ministra messa è importante incardinare strutturalmente questo tema nell'offerta accademica a partire dai primi anni dell'università e voglio ricordare che alcuni insegnamenti sono nati all'interno e grazie alla reti unire e sarebbe essenziale dare loro continuità caratteristica comune a tutte le offerte formative e la multidisciplinarietà
Asse a assegno che la Rete si crea anche tra i settori che la conoscenza
Quarantacinque sono invece gli atenei che hanno promosso un ricerca grazie soprattutto ai centri sugli istituti di genere e le pari opportunità e sono sempre più numerosi quelli che promuovono tesi di laurea o di dottorato e assegni di ricerca sulla violenza contro le donne
I progetti di ricerca sono stati per lo più possibili grazie forse europee ma anche grazie alla collaborazione di istituti territoriali specie quelli regionali poche sono invece ancora
Le raccolte i dati per lo più legate progetti finanziati dal programma
Europeo Daphne questo può essere invece un terreno di sviluppo per la ricerca universitaria visto che la raccolta dati è una parte fondamentale che ci viene richiesto proprio dalla convenzione di Istanbul
Oltre ai progetti europei internazionali stanno crescendo invece le relazioni interasse neo promosse da docenti che partecipano ammissioni conferenze all'estero perché le reti di ricerca nascono anche così
E per questo riteniamo che un'identità nasce da una collaborazione con il Consiglio d'Europa
Possa diventare un veicolo importanti di internazionalizzazione per tutte le università che intenderanno farne parte
Grazie all'attività dei comitati unici di garanzia
Insieme alle istituzioni territoriali e ai centri antiviolenza di università sono quindi già molto presenti nelle attività di sensibilizzazione e costituiscono sempre di più un punto di riferimento
Per il cambiamento della società verso quella cultura della parità preconizzato anche dalla convenzione di Istanbul come condizioni imprescindibile per la cancellazione della violenza ringrazio
Grazie professoressa belli e adesso passo la parola la professoressa Francesca Brezzi o serve l'osservatorio interuniversitario sui listini di generi prego
Bene memi sentite
Sì tende in tre minuti quindi scorrono veloci quindi sarò veloce io mi limiterò alcune parole chiave perché già molto abbiamo sentito ma intanto voglio ringraziare non soltanto Marina Calloni e questo Michele Timavo anche tutte le altre unità con le quali abbiamo lavorato in questi due anni in maniera molto proficua seconda è stato un un pensare insieme le varie nelle i vari compiti che c'erano stati assegnati io qui parlo al nome appunto del è stato detto dell'Osservatorio studi di genere voglio ricordare l'Osservatorio gioco
Radunare raggruppa ma eh già è nato nel due mila e nove lei raggruppa tre università le tre più importanti consentitemelo università romane cioè la sapienza con la professoressa
Nel Marisa Ferrari Occhionero la professoressa Nocenzi la messa a Tor Vergata con la professoressa Elisabetta Strickland dell'Università Roma Tre con la processione Moschini e la sottoscritta e noi appunto già dal due mila e nove abbiamo al pensato di creare questo osservatorio proprio per mettere insieme tutti i lavori che si facevano nell'università su queste tematiche in genere sulla parità alle pari opportunità quindi la gioia di partecipare
Al Progetto unire è stata molto molto grande proprio perché lo scopo in qualche modo anche nostro proprio quello di dare il problema annoso in Italia di dare cittadinanza compiuta le donne nell'ambito accademico che tuttora non l'hanno ecco io mi limito a dire due o tre parole come l'abbiamo interpretato questo
Questa esperienza di unirebbe innanzitutto comuni viaggio un viaggio appunto come è stato detto attraverso vari paesaggi che sta presentate dalle varie discipline erano che sono presenti nel progetto unire quindi la dal diritto all'economia dalla filosofia al pensiero politico e anche l'ambito sanitario e in secondo luogo vorrei sottolineare e qui sono le mie apre comprensioni filosofiche come e l'università
In qualche modo si sia posta con il progetto unire davanti al tribunale di se stessa come diceva Kant della ragione no non esita per la prima volta in qualche modo ha esaminato se stessa ha indagato su se stessa
Proprio sulla base ovviamente
Presupposto era quello dei della presenza o meno del del consolidamento
Della convenzione di Istanbul e quindi in qualche modo Prestia si è messa in gioco proprio per verificare quanto di quella convenzione veniva nel sostenuta applicato nei vari corsi è stato detto quindi la in Paesi in particolare il nostro compito il compito della nostra unite unità è stato quello di esaminare le le buone pratiche quindi già molto se ne è parlato sono contenta
Di ritornare voglio dire che abbiamo visto in cuor il compito dell'università in due direttrici da un lato come Stato moltissimo detto e quindi non mi non mi ripeto quello di di di appunto moltiplica
Fare opera di formazione moltiplicare i corsi master e eccetera dall'altro l'abbiamo interpretato proprio in qualche come dovendo esaminare le buone pratiche
Nomi come una uscita dell'Università dalla cittadella universitaria dalle mura ristrette appunto dell'Accademia
Per entrare nella società tutta e creare un circolo vizioso virtuoso con la con la società e quindi esaminare come è stato fatto
Nella nostra unità
Tutte le schede di cui ha parlato la la collega militi prima e poi schede molto interessanti anche se variegate e poi soprattutto proporre nuove nuove prassi e e secondo me secondo Nori
Abbiamo cercato di proporre
E il compito dell'Università delle prassi innovative creative cioè delle prassi creative che contribuissero appunto a creare questo rapporto stretto quel la col computer la terza missione poi dell'università
Questo rapporto stretto tra l'università e la società sono tantissime le prassi che in parte abbiamo trovato in parte abbiamo pensato alle porte
Ritrovare nel libro di cui ha parlato Marina Calloni e io qui non li ricordo voglio solo dire come molte che sono state qui dette combattere gli stereotipi
Tentare di e anche di di di creare un'etica della comunicazione come diceva
Nicoli Di Michele Michele Nicoletti ecco abbiamo creato abbiamo tentato appunto di operare con con gli gli operatori appunto dei media proprio per o riuscirà ad ottenere da parte loro una destrutturazione degli stereotipi che molte volte noi leggiamo appunto sui giornali la ripeti anche da parte di giornaliste donne la ripetizione di questi stereotipi quindi le prassi turco
Come noi abbiamo proposto di che creare quello che s'era sentito di inserire le donne nei libri di testo insomma le prassi creative sono tante ne ne è nata
Direi una mappa molto interessante
Una mappa che coinvolge anche a nostro parere nelle le discipline scientifiche perché come è stato detto anche le discipline esce in sì sì che quindi presente tutte le conoscenze tecnologiche vanno vanno impostate anche attraverso una base di studi di genere ecco una mappa molto composita una sorta di tela di Penelope che non va appunto di
Distrutta ma avanti sempre
Potenziata e il l'altro aspetto
Che con lei su legnanese ligustica nei sottomarini leader intervento tiriamo in compagnia del meglio
Da addirittura la l'aspetto appunto è quello della sistematizzazione cioè unire in qualche modo è un'alta appunto di questo di questo viaggio siamo contenti
Di poter allargare questo progetto perché appunto le competenze intorno alla magari non le donne devono essere sempre presenti e voglio concludere solo con una non ha fratelli Emilio verso di Emily Dickinson e dice Kitty indica come questo viaggio deve continuare la riva è più sicura
Ma a me piace combattere con le onde grazie
Grazie professoressa non a parole professoressa Giovanna covi dell'Università di Trento prego professoresse
Grazie buona sera grazie per l'invito a questa cruciale condivisione da parte delle unità di trenta Dipartimento di lettere e filosofia con Michele Nicoletti né c'è anche Lisa Marchini
Abbiamo partecipato al progetto unire con la precisa intenzione di partire delle idee articolate dell'Ina Gandini all'ex magistrali sofferta a Montecitorio nel due mila e quindici in occasione della consegna dei premi già bene ricordati da Nicoletti prima voluti dall'Assemblea del Consiglio d'Europa i premi per la migliore tesi di laurea e dottorato abbiamo abbracciato la trattazione dell'etica
E della pratica della non violenza indicata da Gandhi quale percorso necessario per intraprendere azioni culturali mirate a contrastare la violenza di genere
Perché come è stato detto
Da molte di voi abbiamo appena cominciato punirla
Ancora non sappiamo offrire sufficiente protezione e non siamo per nulla capace ancora di prevenire abbiamo interrotto intrattenuto la domanda
Quali linguaggi quali narrazioni quali concetti presentati con quale tono e attraverso quali esempi è possibile
Proporre per accendere l'indignazione per questo crimine per nutrirli nella traduzione in azioni di prevenzione
Abbiamo operato nella convinzione che occuparsi della violenza di genere da un punto di vista culturale comportino soltanto conoscere e far conoscere i fatti non soltanto fare educazione di genere e decostruire gli stereotipi
Ma anche produrre un discorso culturale capace di stravolgere tanto le menti che tragicamente a Kabul
Hanno preso di mira le ragazze che vogliono studiare quanto le menti che ancora oggi permettono alla società che noi abitiamo di ospitare i femminicidi
Abbiamo abbracciato l'impegno attraverso la filosofia la storia la letteratura e le arti a trovare parole immagini e suoni
Che nella pratica di una radicale etica e politica della nonviolenza ci conducono fuori dalla cultura dello stupro
Per contrasto contrastare la sorpresa la rassegnazione il cinismo l'indifferenza e anche la disperazione di fronte alla violenza di genere
Lo abbiamo fatto anche accettando il rischio della sperimentazione con la produzione della performances di danza pittura e poesia Keane segugi cicatrici preziose
Abbiamo inaugurato le attività della Rete costitutiva di unire a gennaio due mila diciannove dando voce ai giovani studiose e studiosi nel convegno internazionale RAI due il seguito a giugno dal seminario tenuto da Gandhi con il terzo settore
I contributi presentati in queste due questioni sono raccolti nel volume pubblicato dal nostro dipartimento dal titolo Gender violence Desogus al giorno liscio disponibile non penale s'per dare è chiaro il segnale che questo convegno nazionale non è una conclusione ma un nuovo inizio abbiamo organizzato due incontri in questo mese di maggio
Il venticinque ospiteremo la lezione della professoressa Andrea peggio docente di Storia Gender Studies alla Central European University che parlerà di violenza di genere durante la seconda guerra mondiale
Il secondo il ventisette cinque André Renault nuovamente con il territorio ospitando una conversazione con rappresentanti della rete provinciale antiviolenza rappresentanti studentesche insegnanti della scuola enti scuole di danza
Per ritornare sull'ineludibile e ancora insoluta domanda
Se la violenza di genere è un problema culturale quali sono in concreto le azioni che possiamo intraprendere per prevenirla per darci una cultura della nonviolenza
Grazie
Grazie professoressa
Adesso do la parola la professoressa Marilisa D'Amico dell'Università di Milano prego professoressa
Grazie io ringrazio moltissimo la commissione femminicidio le ministre che sono intervenuti la professoressa Galloni per quelle vie della rete grezzo quando arrivi dal milanese dell'Università statale abbiamo analizzato in quanto era un gruppo di giuristi il alla luce di un lavoro facevamo già da anni e che continuiamo a fare come Università Statale commi particolare con le istituzioni quindi con il più gravissimi danni dottor Roy alcuni centri antiviolenza con il Comune danno
Che prevede corsi modulari
Incontri pubblici
Abbiamo analizzato gli aspetti giuridici allora io come giurista vorrei sottolineare l'aspetto centrale in questa materia c'è la necessità di una preparazione specifica ma interdisciplinare e quindi fuori anche dal diritto
I magistrati avvocati operatori
Di polizia
Perdiamo analizzato non solo le leggi ma tantissime sentenze penali e civile in e che cosa emerge dalle sentenze emergono Asti avanti ma anche tanti passi indietro
Linguaggio delle sentenze è una cartina di tornasole proprio per quello che c'era ancora da fare
Mentre al alcuni provvedimenti del Tribunale di Milano sono innovativi si rendono conto anche della vittimizzazione si può andare giustamente provvedimenti recenti anche del tribunale di Roma quei abbiamo una sentenza della Corte d'Appello dal bianconera
Che parla di una donna tra l'altro con stereotipi anche di tipo razziale come di una scorta peruviana ed è del due mila diciassette non è vent'anni fa oltre quindi questi aspetti sono fondamentali che occorre su questi una preparazione specifica proprio perché ha soprattutto sulla convenzione di Istanbul ci si deve chiedere ma chi applica queste norme
E quali operatori le applicano gli ho avuto una bellissima audizione richiesta lavori come commissario Femminicidio
In cui mi sono state proprio chieste alla luce della commissione del Gremio
Quale fosse il valore della convenzione del sistema delle fonti eccome praticamente e quali e diciamo mi fu chiesto di dare un parere sulla problematica che i nostri Btp CPP e penali hanno proprio nel dare senso ad una convenzione a norme che ci sono quando abbiamo bisogno di altro
E queste è un problema che non è solo italiano ma è drammaticamente un po'problema europeo ecco concludo quindi con una esperienza personale allora le cose più belle ho fatto come costituzionalista inclusa
Gli anni sono proprio i corsi in generale sulla parità
Ma soprattutto sulla violenza contro le donne con gli studenti per gli studenti poi loro capire vogliono essere informati vogliono studiare queste cose che vogliono dare un contributo e abbiamo fondato da poco un osservatorio l'Università statale e con questo chiudo
Che ha alimentato un osservatorio sulla violenza contro le donne da obiettivi invito insomma a guardare il link che alimentato proprio da una trentina di studenti volontari che lavorano o quello professori quindi un bellissimo
Esperimento che ci fa anche un po'sperare per il grazie grazie a lei professoressa dovevano adesso alla professoressa Alessandra Kustermann e della Fondazione Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico del Policlinico di Milano prego professoressa
è collegata risente
Microfono
Titti lo mentre lui era il microfono professoressa esternamente mi sente o io anche in AN bene grazie benvenuta le do subito la parola prego
Allora ringrazio tutti quelli che sono intervenuti finora ringrazio del ministro e ringrazio la Commissione Femminicidio
Ringrazio soprattutto Marina Calloni che ha creduto in questo progetto che l'ha portato avanti con grande determinazione ringrazio il professor
Corretti che
Ava costituito questo premio che in questo momento non è non esiste ma che spero ripreso però volevo far notare alcuni punti di forza e di debolezza che ancora esistono e che c'è ha messo in rilievo molto bene la commissione Gremio
All'interno del Policlinico della Fondazione Policlinico in cui lavoro in collaborazione con l'università
E con il pronto soccorso anche il generale diretto da professor montano
Lo chiamo sempre di più che l'accesso ai pronto soccorsi difficile per le persone che subiscono violenza
E che anche di fronte alla giustizia molte donne specialmente le donne che non sono italiane hanno una atteggiamento di paura che non è mitigato dalla realtà della legge
E non emotivo mitigato dalla realtà della legge come perché come ha fatto notare anche la commissione Gray mio ancora oggi le sentenze del tribunale civile penale e non parlo di pari passo e si va spesso a chiedere un affido condiviso da parte del tribunale civile pur in presenza di un maltrattamento
E questo è il primo problema è secondo problema che di nuovo ha fatto notare invece anche la
Signora Bury cioè segretario generale del Consiglio d'Europa riguarda il fatto che al di là di tutto la violenza sessuale può esistere anche solo per una mancanza di consenso
Mentre nella legislazione italiana ancora oggi la violenza sessuale esiste solo nel momento in cui con violenza un minaccia taluno costringe un'altra persona
A compiere o subire atti sessuali
Visto che questa è una sede in cui sono presenti i ministri e parlamentari e soprattutto i membri della Commissione Femminicidio mi auguro che questo Errore
Sia rimessa a posto nella maggior parte dei Paesi d'Europa ma persino negli Stati Uniti la mancanza del consenso è sufficiente per definire un atto sessuale una violenza sessuale
Il secondo punto che riguarda che ho accennato che riguarda appunto la non certezza del diritto per le donne che dichiarano di aver subito maltrattamenti in famiglia
è particolarmente grave per le donne non italiane perché subiscono più ricatti su molti versanti
Il ricatto del partner o ex partner con cui magari hanno avuto un ricongiungimento familiare la convinzione che il tribunale civile o il tribunale dei minori non saranno dalla loro parte
In quanto considereranno quella donna più fragile del partner bar trattante che notoriamente a una capacità maggiore di esercitare il suo potere
Io credo che quello che è importante della Rizzo birre essere riusciti a mettere insieme il facoltà
Diverso è università diverse e a costruire una possibilità di dare a tutti gli studenti di qualunque facoltà un'informazione sulla su un genere sulla violenza di genere e soprattutto per le facoltà come Medicina infermieristica ostetricia
Aiutare le persone che poi dovranno affrontare nei pronto soccorsi le vittime di queste violenze a conoscere il loro linguaggio conoscere le loro motivazioni e a sapere che al di al di sotto della violenza c'è una lunga storia di prevaricazione di un genere su un altro genere grazie
Grazie a lei professoressa dove la parola alla professoressa Isabella d'olio dice dell'Università di Foggia prego
Grazie a un saluto e un ringraziamento sentito
Per poter condividere a livello accademico istituzionale la discussione su una questione così anzi calma così pacificamente attuale dunque nell'ambito delle molteplici linee di ricerca intervento previsto appunto valgono cento bene il quindi ricerca nell'Università di Foggia ha focalizzato il suo intervento sulle iniziative di formazione di taglio interdisciplinare
Di studenti e studentesse universitarie ma anche i dottori & dottorandi dottoranda in un dottorato di ricerca tutto in ambito umanistico
è stato possibile così questo modo avvicinò e sensibilizzare centinaia di studenti e studentesse attendi che come poi è risultato alla interlocuzione con morti e Gillo uno a temi che dicevo continuano ad essere per certi versi ancora
Ha dei tabù in quando digeriti principalmente ad un contesto che appunto la famiglia
Che in particolare al Sud dove continua ad apparire come il luogo dell'accuratamente la protezione per o invece svela assieme al suo lato oscuro quando questo non è in atti di violenza di cui assumono diciamo così anche di dell'altra donna moltissimi tantissimi temi trattati solo qualche titolo la conciliazione famiglia-lavoro
Bilancio di genere educazione ed onniscienza la violenza di genere nei media violenze e molestie nei luoghi di lavoro la mano a lei in locazione socializzazione igiene e prevenzione della violenza la violenza delle parole cioè dei valori coincidono
Poi la violenza nelle relazioni familiari
I libri illustrati per bambini e ragazzi sul tema delle relazioni tra i generi la violenza di genere di lista da una prospettiva educativa maschile
Tutto il lavoro svolto anche alcuni prodotti voi dei partecipanti in formazione e confluito in un volume intitolato ripensare alle relazioni impero genera negli incontri seminariali voi la partecipazione di docenti di molte scuole della provincia di Foggia Provincia e e di rappresentanti di associazioni del ritorno che si occupano appunto di violenza di genere tra questi ad esempio il Centro Antiviolenza di Foggia ma anche per esempio un'associazione nata in ricordo di un aggiornamento una studentessa dell'ateneo fungiamo Cisa dal proprio coniuge
Ecco la questa partecipazione ha inteso come è stato più volte detto anche nel corso di questo seminario ha inteso coniugale le due mission fondative del diversi dalla formazione superiore e la ricerca come Laterza mission cioè con l'interlocuzione come dire attiva e costruttiva con il territorio
E
E proprio in questa direzione che stiamo proseguendo per esempio avendo da poco attivato in uno spazio dibattimentale
Lo sportello di ascolto del cento antiviolenza Telefono Donna di Foggia disposizione appunto di studenti e studentesse dell'Appennino
Come dicevo in apertura e concludo tappe largo gesta sono profondamente convinta che ridefinire la logica e la pratica delle relazioni di genere sia innanzitutto una questione di formazione e che quindi proprio occorre sfruttare come dire il potere FAS formativo dell'educazione dell'istruzione e della formazione per tutti e per tutta la vita
Questo io credo ci impegni come persone oltre che onesto odiosi studiosi docenti universitarie
Ed è su questo che continueremo a lavorare come anche di di Foggia grazie
Grazie a lei professoressa do la parola professore Luca Milani Milani dell'Università Cattolica del Sacro Cuore Milano prego
Molte grazie buona sera a tutte grazie innanzitutto alle Mestre che hanno introdotto questi lavori è alla collega professoressa Calloni per a questa all'organizzazione di questa importantissima giornata
Io sono Luca Milani che partecipo al né turco unire per l'Università Cattolica
Desidero ricordare innanzitutto il grande lavoro e l'impulso dato dalla professoressa Di Blasio era la precedente rappresentante della Cattolica unire
Alla quale io sono succeduto recentemente in rappresentanza del network e te le attività di ricerca del Centro ricerca dinamiche evolutive educative da lei diretto che negli ultimi anni ha realizzato negli ultimi decenni era paralizzata diverse attività di ricerca che hanno affrontato tra gli altri il tema della violenza domestica dell'aderenza assistita in particolare come potente motore di perpetuazione del ciclo della violenza
La nostra unità di ricerca della Cattolica grazie anche a due alla lavoro dalla dottoressa agrumi ha preso in esame principalmente la ricognizione dell'attività di terza missione già realizzate dalle Università
A partire dal mandato datoci dalla neppur punire alla al quale siamo molto felici di partecipare
E le attività di terza missione a hanno esplorato la tipologia destinatari dei soggetti coinvolti da queste attività molto importanti appunto la terza missione dell'università
In termini di ingaggio la la popolazione su questo tema assolutamente nodale in modo da avviare anche una riflessione su come le università interpretano questa missione nella nel loro contesto delle attività di diciamo appunto affianco alla ricerca e affianco all'attività di docenza nel triennio due mila e sedici due mila diciannove sono state monitorate molte realtà attività di terza missione più di duecento ad esempio sono nel due mila diciotto
Con una grande variabilità rispetto alle azioni messe in atto il numero di azioni per università vada poche azioni a ad anche trenta azioni all'anno per ciascuno diversità con una maggior parte di azioni in conferenze o attività seminariali e quindi attività aperti alla cittadinanza sia all'interno dell'università sia all'esterno dell'università
Con anche una buona rappresentanza di eventi pubblici Festival presentazioni di libri manifestazioni e progetti di formazione intervento
I veri destinatari di queste azioni messe in campo dall'università sono in prevalenza la cittadinanza e quindi in pieno diciamo in piena incarnazione dello spirito della terza missione più del dieci delle più del dieci per cento dell'attività laboratoriali sono state invece indirizzate poveri studenti di licei e scuole superiori nell'ottica appunto della promozione di una educazione al rispetto a come ha ricordato in precedenza
Dal punto di vista dei temi delle iniziative mappate in più della metà dei casi sono state attività riconducibili a una trattazione generale della coerenza di genere della presenza domestica
Con anche però degli affondi specifici su alcune specifiche forme di violenza
Alcune criticità per adesso l'attività di terza missione sono ancora un po'svolte un po'a macchia di leopardo quindi sulla base soprattutto di iniziative dei singoli docenti piuttosto che dei singoli dipartimenti delle singole facoltà
E uno degli obiettivi appunto del network unire anche la possibilità di fare rete
Nell'ottica della promozione dell'attività di terza missione che sono assolutamente importanti e necessarie per di apportare l'approvazione a uscire dagli stereotipi di genere che sono state ricordate in precedenza mi avvio a concludere ricordando delle attività che sono state realizzate in Cattolica relativamente alle attività soprattutto di formazione da tre anni accademici siamo in grado di attivare un insegnamento di psicologia della violenza di genere
E le ministre egregiamente hanno in precedenza ricordato l'importanza di una dimensione multidisciplinare la formazione in modo da formare le nostre operatrici i nostri operatori non soltanto di Psicologia ma dei delle diverse discipline con una solida formazione su questo tema
E infine e chiudo con la recente partecipazione della nostra vita di ricerca al Progetto Europeo e Nèbola finanziamento del bando reca
Per il quale capo fila il CPM nel quale partecipiamo come partner tecnico per
Estendere con l'essenziale contributo del ministero degli Interni il protocollo Zervos originariamente avviato a Milano nel due mila diciotto a diverse grandi città italiane che punta a bloccare le recidive degli episodi di violenza sul nascere
Con il dispositivo dell'ammonimento del questore assoggetto violento
E la presa in carico del suo gesto violento del maltrattamento in un percorso trattamentale specifico per minimizzare appunto a rischio di recidiva
Questo per fare una rapida ricognizione non soltanto dell'attività in essere nella nostra vita di ricerca nel contesto di unire ma anche ti
Ulteriori future attività grazie molte
Bene grazie a lei professore adesso do la parola la professoressa Giuliana notti dell'Università della Calabria
Prego
Ringrazio tutte tutti voi ringrazio anche tutte tutti noi però ha fatto un bellissimo lavoro speriamo di continuarlo
Grazie in particolare a Marina
Il nostro ateneo anche una annosa esperienza di lavoro di contrasto
Avremo alle violenze di genere lo abbiamo fatto sempre in prospettiva multidisciplinare lavorando moltissimo con il territorio
Quindi è stato immediata la la produttività diciamo di unire perché ha dato slancio ha dato slancio del rilancio a molte cose che avevamo già messo in cantiere e cose nuove la cosa nuova è stato un corso aperto a tutte e a tutti gli studenti di tutti i corsi di laurea dell'ateneo
Intitolato violenze di genere e sessismo prevenzione protezione e sostegno la cosa che mi preme dire non entro nei contenuti
E che il senato accademico a deliberato immediatamente di adottare questo corso come corso Scelta e di prolungarlo oltre il il corso del progetto la seconda ricaduta ovviamente la partecipazione importante
Gli ventun per ventuno crediti tantissime associazioni o colleghe e colleghi Esterni e centri Centro Antiviolenza locale
Con cui collaboriamo da sempre
L'attivazione degli studenti e delle studentesse che hanno proposto di ricominciare con un'iniziativa che è stata attiva nel nostro ateneo per certo numero di anni ossia uno sportello anti molestie
Questa volta e ne avevamo già in in animo di riaprirlo questa volta le studentesse e gli studenti hanno veramente agito da protagonisti e hanno suggerito un modello che è molto interessante
Ossia
Vi offriamo la nostra presenza formate ci diteci come possiamo intervenire è in questo modo ce lo dicono le ricerche nel campus americani in particolare
E più facile per le ragazze venire a parlare laddove poi ci siano presentare azione di presa in carico e riaccompagnamento naturalmente interviene il centro anti violenza locale che
A una presenza di due volte alla settimana con le operatrici allora cosa succede che queste persone dei centri antiviolenza nostre nostre partner da sempre si attivano anche della formazione di nuove operatrici
Volontaria e queste sono le studentesse e gli studenti ma so non è di poco conto quindi il la secondo risultato di unire e questo il terzo risultato di unire poiché oltre a questo sostegno tra pari che trovo interessantissimo
è è il manuale didattico ossia al termine ed ecco sono ventuno CFU
Chi didattica frontale ventuno Cefeo di lavorato di laboratori e seminari avrà appunto come esito un manuale didattico e potrà essere offerto per alle studentesse gli studenti che vorranno appunto di nuovo
Se utilizzare diciamo nel loro percorso universitario anche questi crediti appunto del corso che verrà ripetuto
Ho finito
Grazie professoressa adesso do la parola la professoressa Alessandra Pietrobon dell'Università di Padova prego
Quando c'era tutti grazie a tutti i relatori che mi hanno preceduto da tutti ho imparato
E quindi sono grazie a tutti per i loro interventi
Che cosa facciamo a Padova nell'ambito dell'unità padovana di unire noi abbiamo più siamo posti l'obiettivo di fare qualche cosa di tipo pratico
Di terza missione quindi se vogliamo usare il linguaggio accademico e nell'ambito di quella che è la l'azione dovuta di prevenzione
E prevenzione è l'aspetto più difficile è stato già detto occorre essere creativi per immaginare come fare a prevenire anche perché la prevenzione implica la rivoluzione culturale di cui si è detto tante volte io cinque
E abbiamo provato a lavorare in fino con gli studenti il laboratorio che abbiamo creato attivo da qualche anno
Comprende varie fasi
In una prima fase i ragazzi incontrano delle persone che sono e che operano nel campo della protezione delle vittime di violenza tutti i diversi livelli quindi i medici del pronto soccorso gli avvocati gli operatori dei centri antiviolenza
Delle case famiglia i commissari di polizia e tutti i possibili interlocutori dirette degli eredi delle persone che subiscono violente poi con noi preparano una presentazione questa presentazione destinata ai ragazzi delle scuole superiori della città che sono naturalmente disposto ad aderire all'iniziativa
E quello che abbiamo potuto notare come risultati ha un grande interesse da parte dei giovani
Abbiamo capito che risvegliare l'entusiasmo dei ragazzi e per questo tipo di iniziativa è possibile e quando si mettono in campo ragazze si mette in campo una grande forza che può davvero aiutare verso una al reclutamento di tante cose di tanti modelli culturali che proprio i loro sogni quelli più adatti a cercare di modificare quindi abbiamo capito che questo può essere un modello che può portare avanti cercando di fare quindi una catena noi i nostri studenti gli studenti delle scuole superiori e speriamo che questa catena si possa via via arricchire di nuovi anelli
Abbiamo capito anche con i ragazzi che molto spesso benché tutti ne siano molte istituzioni
Attivi a tutti i balli nel diffondere la conoscenza del problema mancano però le informazioni di tipo tecnico pratico
Che quelle che dovrebbero permettere alle persone di capire quando vicino al loro ci può essere qualcuno che può avere quel problema
Quindi che fare come riconosce il problema eventualmente e fare quindi noi vogliamo spiegare per esempio che cos'è una denuncia come si fa dove si fa e cosa il processo la procedura di ammonimento quali applicare e cosa succede se tu vai in questura cosa succede se tu vai all'ospedale dove abbiamo saputo dai medici che lavorano come per esempio che a Padova organizzato i medici sono addestrati a pensare a riconoscere le vittime di violenza e tutte queste cose le facciamo sapere ai ragazzi per poi loro volta le comunicano
E soprattutto dopo la pandemia ci siamo corte con nella nella rete di quanto bisogna anche arricchire di contenuti quello che stiamo facendo perché le modalità di vita durante il Brown hanno fatto sì che lei l'intensificarsi dei della della delle relazioni su internet abbia fatto emergere problemi molto grave che passasse come quello del del rancio forma
Altra cosa che i ragazzi non capiscono non sanno che cosa vuol dire il consenso ai rapporti sessuali vedi il re i recenti fatti di cronaca
Dunque noi ci proponiamo di portare cioè vorremmo che questo format fusa percepito da altre università perché è possibile e stiamo avviando una collaborazione con la rete delle cliniche legali italiane
Che si sono dette interessate appunto a replicare a condividere questo tipo di attività grazie
Grazie a lei do adesso la parola professoressa pareri Patrizia Romito dell'Università di Trieste prego
Buonasera buonasera tutte a tutti anch'io ringrazio persone che hanno contribuito a organizzare la giornata la collega Calloni e poiché tutte le donne e gli uomini mi sono intervenuti
E fondamentale carenti unire perché ognuno di noi rischia di essere un po'solo anche facendo delle cose ma peggio belle molto importanti
Nelle nostre università allora come ha contribuito l'unità di Trieste al progetto unire diciamo le in maniera specifica abbiamo condotto un'inchiesta per capire quale fosse il ruolo dell'università nelle iniziative di prevenzione che si fanno scuola
Nelle scuole italiane anche grazie al contesto legislativo che lo incoraggia ci sono tantissime attività sia di formazione degli insegnanti sia di attività con i bambini e le bambine ragazzi e ragazze
E diciamo in questo sforzo di prevenzione viene fatto l'università ha un ruolo minore questo è stato un po'risultato della nostra ricerca cioè questa partecipa affianca a volte dà anche dei contributi di tipo economico ma le nostre conclusioni sono che
Con universitari come istituzione fa ricerca avremmo molto di più da dare dei contributi anche molto più strutturali da dare e quindi la conclusione che il ruolo dell'università e ancora limitato in questo campo che sarebbe necessario che ci fosse chiesto di fare di più e che potessimo offrire di fare
In maniera
Marina Calloni
Ci ha chiesto
Vedo qualcosa di strano Marina Calloni ci ha chiesto di
In questi pochissimi minuti che abbiamo a disposizione di dire soprattutto cosa vogliamo fare in futuro più che raccontare quello che abbiamo fatto fino adesso
Allora a Trieste abbiamo fatto molte cose primo corso per esempio la facoltà di Medicina sulla violenza contro le donne
E iniziato addirittura nel due mila e tre oggi per quanto riguarda la didattica abbiamo corsi sulla violenza contro le donne Mutu delle in tutti i corsi di laurea sanitari e anche servizio sociale
Se devo dire da qui dove stiamo andando dove vogliamo andare penso che e molto importante mantenere le attività che abbiamo già in auto e che sarebbe assolutamente fondamentale stabilizzare il consentito anche dalle colleghe che sono intervenute prima di me per esempio ci sono delle attività didattiche ma sono percorsi a scelta
Ci sono delle attività che a volte sono loro portate avanti da docenti a contratto in onda decenti stabilizzati quindi deciso che c'è un grande sforzo per come dire rendere coerenti queste attività ma soprattutto renderli stabili del Piemonte di loro sono legate a una docenti che
E magari andranno in pensione Orsini anni quindi lo sforzo è di rendere tutto chiuso più stabile più coerente e più integrato in una struttura universitaria che come è già stato ricordato fino adesso non ha fatto uno spazio diciamo
Strutturale a a queste a questa attività queste iniziative quindi benissimo
La rete unire e anche molto importante l'incontro di oggi perché avendo con noi
Le ministre le senatrici la commissione sul femminicidio questo supporto istituzionale senza il quale tutte queste attività hanno unire abbiamo difficoltà a continuare quindi contiamo su di voi contiamo su di noi ma contiamo anche su di voi per mantenere anche naturalmente migliorare stare fare di più farà ancora meglio grazie
Grazie a lei professoressa all'adesso l'ultimo intervento con la professoressa zona già Serughetti dell'Università di Milano Bicocca prego
Buonasera ringrazio anch'io di analogamente ricca Gallo ospita tornano detto forse me lo devono accendere loro
Se non si adesso ma sentiamo
Adesso mi sentite
Sì perfetta quindi ripeto ai ringraziamenti ovviamente che mi unisco ai ringraziamenti tutti persino al Senato la commissione femminicidio per averci ospitato oggi come detto io faccio parte dell'Unità di Milano Bicocca grinta linea alla Bicocca e anche appunto compiti di direzione di coordinamento generale del Progetto
Con la professoressa Marina Calloni ma abbiamo anche portato avanti una serie di iniziative di unità altrimenti iniziative quindi specifiche
Nel nostro caso si è trattato in particolare di proseguire un percorso già iniziato nel due mila e tredici con la costituzione di quello che oggi è il centro di ricerca a di via dance Messico violence al dipartimento di Sociologia ricerca sociale della nostra università
Che diciamo si approfondite attraverso il progetto venire anche grazie alla sinergia con altri centri di ricerca tra cui per esempio il centro ABCD per gli studi di genere della nostra università e ovviamente grazie all'apporto degli altri partner di progetto
Quindi sarebbe troppo lungo fare l'elenco delle attività che abbiamo svolto mi concentro solo sul fatto che non rispetta gli altri parchi ci siamo incaricati un po'di fare il punto su quelle che sono le iniziative di didattica all'interno dell'università
Anche sul ruolo dell'università come ente formatore per categorie di professionisti professionista che operano in settori sensibili della perfezione e il contrasto del fenomeno della violenza
A questo proposito cosa abbiamo rilevato innanzitutto quanto stia recente l'offerta da parte degli atenei di corse per corsi di formazione specifici sulla violenza contro le donne ma anche di quanto il crescente sia l'impegno in proposito quindi quanta attenzione stia crescendo sul tema anche sul versante i gatti con e formativo per quanto riguarda la nostra università voglio ricordare che dal due mila e diciassette abbiamo un corso di perfezionamento post laurea sulla violenza contro le donne e minori
Abbiamo attivato dal due mila diciannove
Due corsi rivolti studenti triennali e magistrali uno rivolti venticinque dipartimenti l'altro rivolto in particolare agli studenti di giurisprudenza su questi temi
E inoltre come Chance adibita al due mila e quindici siamo impegnati nella costruzione di percorsi di formazione in collaborazioni con Regioni Province enti locali
Pinocchio operatrici e operatori i centri antiviolenza psicologi assistenti sociali giornalisti e allora a partire da questa esperienza quello che voglio portare in conclusione e un po'di condividere è l'approccio che ci ha guidato che crediamo debba guidare l'azione dell'università in questo campo quindi un approccio che definiamo olistico
E tre multidisciplinare è stato già detto l'importanza degli enti della multidisciplinarietà olistico invece è una parola a cui teniamo molto che del resto è contenuta proprio nella convenzione di Istanbul
Per intendere la violenza contro le donne comunque non meno che coinvolge una molteplicità di soggetti quindi le donne che ne sono vittime ma anche i loro figli ma anche gli autori di violenza e che deve quindi essere affrontata attraverso l'integrazione di diversa capacità i diversi strumenti d'intervento
Da questo punto di pende anche la necessità di un approccio multidisciplinare
Della formazione così come noi l'abbiamo intesa cioè in testa a attenta integrare saperi scientifici diversi ma anche competenze professionali ed esperienziali
Proveniente dai centri antiviolenza dalle associazioni territoriali dei movimenti sociali
Quindi in conclusione crediamo che il ruolo dell'università non sia in questo campo ancor meno che in altri solo quello di produrre e trasmettere il proprio sapere ma anche di apprendere a sua volta dai contesti dall'esperienza in una relazione di cooperazione e cosviluppo con tutti i soggetti delle reti che operano per la prevenzione e il contrasto della violenza
Naturalmente noi crediamo che esperienze di unire evidente perché si potrà costruire a partire da quel per questa esperienza siano un'occasione cruciale per rendere strutturale impegno
Non solo all'interno del nostro ateneo cosa che naturalmente ci impegneremo a fare ma anche diciamo nella Rete più ampia delle università proprio appunto
Provando a tenere al cuore proprio questa necessità di un approccio olistico integrato multidisciplinari grazie
Grazie io ringrazio tutti coloro che hanno interrotto la vostra veterano azionato per quanto riguarda agli aspetti interessanti nella nell'università d'appartenenza
Sono stati tutti interventi abbastanza profitti soprattutto per quello che poi andremo in Commissione sanità anche nella relazione da presentare al Senato sulla sulla prevenzione
Dove ribadisco il d'importanza il supporto da parte della professoressa Marina Calloni è stato detto davvero tanto e si è parlato di norme e prassi innovativa e creativa
Per sanzioni nell'ambito della prevenzione ma qualcosa che accomunato tutti gli interventi è EIRE proprio come regista ICE mitragliere
E soprattutto ribadire il concetto e la necessità della formazione per tutti coloro i quali si affronteranno poi con le donne vittime di violenza ma anche nell'ambito del proprio del dell'istruzione e dunque con con la scuola
E quindi l'importanza della formazione della ricerca e nel fare sinergia
è con con il territorio lo speech che faccio in conclusione passo la parola alla tanta Valeria Ferrante eccolo quello che queste regioni raggruppamento ossa veramente coinvolgere tutte le università da nord assoluta proprio per una maggiore con sentenza trasgressivi trasversalità di competenza
E appunto e saperi gutturali grazie ancora a tutti voi
Sì chiedere prima la professoressa Marina Calloni dirci qualcosa in conclusione di questa belle lunga giornata beh conclusione mi sembra una parola grossa perché è difficile concludere
Tutto quello che è stato detto quello che vorrei dire può chiedere anche il professor Nicoletti casomai intervenire e che qui finiamo g una parte della nostro lavoro che era quello del Progetto unire appunto finanziata dipartimento Pari opportunità
E vorremmo iniziare invece la Rete accademica unire per cui nei prossimi mesi cercheremo di organizzare una una conferenza mirata le diversità in più chiederemo con una anche uno statuto l'adesione sia istituzionale
Che l'università interessate sia un'adesione di tutte le ricercatrici docenti tutti appunto coloro che si occupano del contrasto alla violenza Domestica in particolar modo per l'applicazione della convenzione di Istanbul e quindi anche col professor Nicoletti
Di organizzare anche ulteriori attività con il Consiglio d'Europa anche in vista della presidenza semestrale prevista per la fine del ventuno non so se il professor Nicoletti io ovviamente ringrazio tutte le colleghe che hanno stato veramente un'esperienza dal punto di vista non soltanto presso il professionale ma il motivo cioè il fatto di essere proattivi ed imparare l'uno dall'altra e quindi è stato perbene esperienza straordinaria per cui ringrazio tutte le colleghe e colleghi e anche coloro che hanno collaborato nel corso degli anni in questo progetto oltre che naturalmente le ministre senatrice il segretario generale del Consiglio d'Europa grazie tante
E professor Nicoletti vuole aggiungere qualcosa in conclusione rispetto al Consiglio d'Europa
Grazie no mi pare che l'essenziale sia stato professoresse Calloni e anche da parte mia ringraziamento a tutte le colleghe colleghi le autorità il nostro impegno non è esattamente quello che ha descritto dalla professoressa Calloni rivolgeremo un invito a tutte le università italiane le studiose gli studiosi di aderire a questa riti che vogliamo formalizzare chicche in accordo coi con il consiglio di Europa cercheremo di esse di estendere anche agli altri quarantasette sì
Io non posso che ovviamente dirli sinceramente grazie
Grazie ovviamente alle componenti e componente le componenti della commissione d'inchiesta femminicidio che insieme a me hanno ottenuto questa aggiornata condotto i pannelli di vicepresidenti grazie ai nostri uffici
E ci consentono di fare un'iniziativa purtroppo anche in questo tipo di contesto pur nel proprio il migliore possibile vero quello che avremmo preferito dicevamo prima ma tutte ovviamente manca un pezzo no manca un pezzo di empatia se vogliamo neppure insomma quando discutiamo di queste cose forse il bilancio si ci farebbe bene avvertire però sappiamo che c'è sappiamo che c'è facciamo confidiamo anche su questo sul fatto ci sono tante
Donne tanti uomini che credono in questa battaglia come una battaglia indispensabile necessaria e giusta costruire anche una società migliore di quella che stiamo passando poi un po'questa pandemia dire che ci insegna anche tante cose sul senso del limite su come bisogna trovare ripensare il nostro modo di stare al mondo le donne in questo possono dare sicuramente insomma tampone importante contributo sul tema dell'Università soltanto due parole mi permetto di insistere
O capisco il contributo soprattutto diciamo dice disciplinare di didattica quindi le vostre parole le parole a voi Carnot sentivo da ultima la professoressa Serughetti quindi ok l'approccio olistico bene benissimo giusto importante multidisciplinare
L'Inter settorialità
Sono assolutamente d'accordo e il tema eletti però secondo me tutto io insisto su questo Forza Roma anch'io di mio può schematica
Credo che proprio sia fondamentale il fatto che divenga questa Rete così preziosa lo so che molto si mantiene anche non sulla volontà di alcuni di voi
Però però sistemica cioè strutturata che non si episodica perché io penso che in qualche modo oggi abbiamo la fortuna di avere tante come voi
Ci auguriamo che Lecce in tv domani no potremmo anche paradossalmente averne di meno dobbiamo invece sperare che la cosa vada avanti e che funzioni sempre che funzioni così
Quindi un po'all'intesa tra università io dico anche sull'ansia ovviamente sulla spinta sulla forza di quello che anche lei istituzioni internazionali ci chiedono di fare ci spingono a fare però con il nostro governo col nostro ministero col governo italiano nel capire come nel rispetto pieno dell'autonomia dei possiamo provare a dire che mi sono non so appunto io un sistema sistema io non mi permetto io quale perché il mondo universitario lo conosco rende poco però un sistema
E strutture di questo tipo di approccio
Cioè che lo renda stabile eccetto almeno in alcuni ovviamente non non in nello stesso modo in tutti i corsi neghi eh chiaro non in tutte le facoltà
Non in tutti i corsi di studio però insomma che asseconda questa materia questa materia questo approccio questa cultura questa necessità di conoscenza che anche bellissima per come l'avete messa voi no cioè il noi insegniamo ma impariamo se questa apertura si però ci sia in maniera strutturata stabile sistemica perché questo farà la differenza cioè non sarà ovviamente senso che la differenza la fa sempre anche il modo in cui uno ci crede e lo fa fa le cose se ne fa perché vengono imposte una cosa se ne fa perché c'era un'altra cosa
A differenza la deve poter fare anche il fatto che riconosciamo come Governo come Stato è che questa cosa va fatta va fatta ed è importante no cioè non se ne può prescindere in questo senso
Quindi grazie davvero a tutti sono convinta che abbiamo fatto un altro pezzetto di percorso insieme
Abbiamo dato un contributo in questa direzione grazie buona