Sono stati discussi i seguenti argomenti: Di Maio, Economia, Eni, Esteri, Immigrazione, Italia, Libia, Mare, Mazara Del Vallo, Ministeri, Ong, Pesca, Politica, Sicilia.
La registrazione audio ha una durata di 8 minuti.
Rubrica
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Buongiorno gli ascoltatori di radio radicale finalmente la a Mazzara cupo sta esperienza
Di un'aggressione chiamiamola con le parole giuste peraltro che si è consumata con una delle vedette che l'Italia ha dato alle milizie libiche
Per creare il muro che ancora oggi è stato creato riconsegna i respingimenti mi immigranti disperati profughi
I rifugiati che fungono dall'inferno o della Libia che vengono respinti con questa scorciatoia contro ogni beh legge internazionale del da qui che parte l'imbarazzante un imbarazzo tutto geopolitico perché per la prima volta quest'episodio ha avuto uno scontro o questa volta con le milizie della Tripolitania e non come da sempre accaduto ultimamente
Con quelle della Cirenaica che fanno invece capo al regime del assente maresciallo Califfa
Affittarla la presenza dei pescherecci in acque internazionali con tutta la legittimità prevista peraltro del diritto di pesca d'alto mare è risultato sostanzialmente di una disobbedienza civile perché i pescatori ultimamente erano stati palesemente abbandonati dalla Marina Militare nel dispositivo ma di sicuro non è un'invenzione del cronista abbiamo gli audio per esempio dei messaggi trasmessi via VHF dai velivoli
Fatti decollare per conto della Marina con dei messaggi vessatori nei confronti dei pescatori
Gli si diceva di abbandonare l'aria gli si diceva che erano in un'area che era protetta dalle autorità libiche se arrivavano a citare addirittura provvedimenti
Della stessa Tripolitania e non si capisce se la nostra aviazione faccia parte ancora di quello italiano di quella libica
Egli si diceva anche i pescatori che sarebbero stati segnalati alla capitaneria di porto di provenienza ove avessero disatteso questi dettami via radio
Ne scaturì non ci stavano e non ci saranno ancora adesso mentre parliamo dai monitor Rai S. di navigazione vediamo sulla mappa
Per esempio un'ottantina di miglia a nord di Misurata un gruppo di quattro pescherecci sempre della flottiglia di Mazara
E hanno dato vita sostanzialmente alla disobbedienza civile rischiosa certo ma una disobbedienza civile
Nel non violenta perché i pescherecci non sono armati se non a dire di per pescare a differenza delle vedette che abbiamo dato i libici e che sparano poi sui nostri sui nostri pescherecci un'ora fa appunto l'ingresso al porto di Mazara la motopesca Aliseo a raccogliere la banchina inventiva l'equipaggio del peschereccio
Chi ha rilevato c'erano anche il sindaco
Salvatore Princi di Mazara del Vallo assessore regionale ha pescato miscela in rappresentanza della regione siciliana il vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero che è pure salito a bordo della Beretta dalla guardia costiera per salutare nell'ultimo miglio i marittimi se stavano per fare il loro ingresso importa Mazza verbale poi ovviamente nel lungo abbraccio
Tra i i familiari delle dell'equipaggio lungo abbraccia anche del comandante Giuseppe Giacalone con la moglie Nuccia Ersilia Alessandro che peraltro anche l'armatore dell'imbarcazione il comandante l'Aliseo si è presentato con una benda in testa e una maglietta macchiata di sangue
Per via delle ferite provocate dalle schegge del finestrino della cabina Spiezio che abbiamo appena visto nelle immagini egli girate dallo cauti ma una piattaforma
Che pubblica in gli eventi più importanti invito senza commento una un open-source molto utile
Anche noi giornalisti abbiamo sommato appunto sono sulla sul finestrino si vede chiaramente il foro d'ingresso del proiettile con a il vetro scheggiato della plancia della motopesca insomma
Esperti poco si è ispirato si è sfiorato il morto sostanzialmente sempre ammazzare intervallo importo ci stanno anche i carabinieri del reparto scientifico di Trapani che faranno le perizia del caso dopo che la Procura di Roma competente per i reati che che si consumano all'estero
Ha aperto un fascicolo provoca proprio su questa aggressione da parte della motovedetta libica la ricordiamo è la numero sei sei zero o Bari una ex vedetta della Guardia di Finanza data dall'Italia le milizie libiche
La Procura di Roma ha delegato le indagini alla al ROS dei carabinieri sono vivo su è stata sono state le prime parole del comandante alla sua arrivo a Mazara del ballo
Adesso la palla passa alla politica ma vedete è una questione che crea non pochi imbarazzi proprio perché che in questa vicenda molto grave in tutta l'arbitrarietà la all'arroganza di queste milizie di un Paese che non è un cantone svizzero un Paese che conosciamo pervaso da conflitti interni armati da un record di corruttela
E soprattutto di mille interessi non solo il traffico di esseri umani ma soprattutto il traffico di nafta clandestina visto che la Libia uno dei principali
Le principali Paesi produttori di prodotti petroliferi e le reazioni ieri il ministro alla Difesa
Guerini ha detto che è inaccettabile sparare contro l'imbarcazione civile certo che è inaccettabile sparare contro l'imbarcazione civile però guardate che altrettanto inaccettabile ministro tacere quando i libici per esempio sparano mentre una nave di soccorso civile ONG salva il mare delle persone in fuga
Da quell'inferno ma non si fa risparmiare neppure in termini dichiarazione il ministro degli Esteri Luigi Di Maio
Che peraltro da me sì anche interviste televisive va dicendo che non si riesca ad averlo mandare lì perché sono acque protette libiche no sono acque internazionali
Certo è un paradosso perché speriamo che un giorno ci sia un ministro del né a cinque stelle che vada a dire agli impegni lo rimandate a Brancaccio perché quelli sono territori protetti dalla mafia ma Dimaio sempre ieri ha detto
E non bisogna andare in quelle in quel mare perché quella largo della Libia sono acque pericolose proibite e verrebbe da chiedersi
Se Di Maio intende forse sconsigliare anche all'ENI di restare e continuare a restare in quelle acque smontando magari le piattaforme petrolifere off-shore che pure ci sono in acque internazionali letteralmente
A metà tra la costa libica Lampedusa ad ogni modo adesso si cerca ma si evoca un tavolo un tavolo
Che possa trattare coi libici questa vicenda delle delle zone che si sono autoproclamati i libici impiegato internazionali realtà non è mai stata risolta e forse non c'è mai stata
La volontà di risolverla prima ancora che arrivassero i turchi a prendersi la Tripolitania in realtà è una questione vecchia come come il Congo come adesso è ancora più aggravata da uno scenario geopolitico in cui l'Italia nel l'Italia totalmente passiva ormai il Mediterraneo centrale di fatto è perso perché per metà appunto è stato conquistato dai libici grazie anche all'aiuto italiano con l'istituzione di una farlocca zona
Sarda con le motovedette i pattugliatori della ex guardia di finanza che abbiamo dato con queste zone
Appunto autoproclamata e per l'altra metà di di Mediterraneo centrale
Se la sono presa i turchi peraltro con un raccordo di confini marittimi che si sono fatti proprio con i libici insomma adesso nel governo si evoca il tavolo e chissà che un giorno voi non si ebbe a parlare di trattativa stato Libia
Per ora è tutto vi restituisco la linea
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