Rapporto 2021: infrastrutture strategiche e prioritarie, programmazione e realizzazione

L'Italia programmazione e realizzazione predisposto dal Servizio Studi della Camera in collaborazione con l'autorità nazionale anti corruzione
E l'istituto di ricerca credo nel nuovo rapporto due mila e ventuno la cui realizzazione è stata deliberata dell'ufficio di presidenza integrato i gruppi d'allarme o il cinque agosto due mila venti intende fornire un quadro aggiornato al trentuno dicembre due mila e venti delle infrastrutture strategiche prioritarie
Per la programmazione della realizzazione dell'evoluzione dell'intero mercato e le opere pubbliche che tiene conto anche dei diversi interventi legislativi che si sono susseguiti negli ultimi anni da ultimo degli effetti della crisi pandemica da copie d'diciannove
Il monitoraggio effettuato anche la prospettiva del Piano nazionale di riprese resilienza che muterà profondamente il contesto di riferimento all'interno degli investimenti infrastrutturali e le relative tempistiche di attuazione
Sul quale monitoraggio dovrà in futuro opportunamente concentrarsi divenendo così uno strumento a disposizione della camorra per la valutazione dello stato di avanzamento degli interventi infrastrutturali finanziati con le risorse del programma Next Generation più il rapporto contiene inoltre una sezione curata dal Servizio studi che corre costruisce l'evoluzione profili problematici della normativa in materia di programmazione delle infrastrutture strategiche prioritari nonché per la prima volta una approfondimento sui tempi di realizzazione delle infrastrutture di trasporto
E copie cartacee del rapporto sono in distribuzione avverto inoltre tutta la documentazione dei tagli
I dati di dettaglio delle singole opere saranno consultabili sul sito web della Camera nella sezione dedicata al sistema informatico silos che contiene i predetti dati anche informato di tipo aperto sulle singole opere infrastrutturali sul loro stato di avanzamento
Ringrazio il presidente così attraverso accettato l'invito la presentazione del rapporto che rappresenta il frutto di una tradizionale e proficua collaborazione ormai consolidate nel tempo tra Camera dei deputati
Che Anna Carlo ringrazio altresì il servizio studi della Camera e in particolare il dottor Mencarelli che dal due mila e quattro svolge su incarico della commissione questa attività di monitoraggio sullo stato di avanzamento delle infrastrutture strategiche e prioritarie
Ringrazio infine il creanza perché collabora
Con il Servizio studi già dall'inizio dell'attività di monitoraggio del due mila e quattro e fornisce un prezioso supporto nell'elaborazione la verifica dei dati nonché nell'implementazione
E nell'aggiornamento il sistema informativo grazie anche la competenza ormai consolidate nel settore dell'edilizia e delle infrastrutture prima di cedere la parola proprio al dottor Mencarelli al consigliere Mencarelli
Vorrei dire che ora vedremo nel dettaglio il rapporto penso che ci siano dei dati particolarmente significativi in particolare che dicono l'aumento dei bandi e degli importi delle infrastrutture nonostante l'anno
Terribile che abbiamo vissuto penso che un altro dato positivo sia quello di una ripresa del Sud o così che il tema diciamo particolarmente centrale rilevante del divario infrastrutturale da nord sud trovi finalmente una strada per essere colmato e in questo senso i segnali sono positivi nella rapporto i Comuni sulle stazioni appaltanti forse che hanno sofferto maggiormente in quest'anno di pandemia mentre la stazione appaltante come già risultato diverse volte nel passato è stata quella di Rfi e secondo me anche particolarmente appunto interessante esso anche la la la il tema diciamo dei tempi
I tempi di ritardi sulle opere uno strumento che mente di analisi che ci servirà anche rispetto a tutte le a tutto il dibattito attuale che c'è rispetto al Pnr e agli strumenti eventuali di modifica che il governo sono allo studio punto del Governo in particolare
Si vede come i tempi diciamo si allunghino in fase autorizzativa apre gara e fase certificativo apposta per diverse ragioni sono i cosiddetti no tempi di attraversamento
Quindi lascio la parola ancora al consigliere Mencarelli del servizio studi per un'introduzione della presentazione del rapporto
Grazie Presidente per noi ancora una volta un onore come servizio studi poter avere l'occasione di presentare il frutto di questo lavoro compiuto in sinergia con ma il Cresme condannate anzi ne approfitto per salutare il presidente
Musica perciò voluti onorare della sua presenza di avere accettato l'invito ad essere presente oggi a questa presentazione la presidente ha già anticipato i più significativi
I più significativi dei delle risulta le più significative tra le risultanze di merito del monitoraggio sulle quali poi si soffermerà in modo diffuso dall'architetto Bellicini io mi limito qui in modo introduttivo assai brevemente a segnalare qualche profilo di metodo che può essere interessante al fine di inquadrare il contesto complessivo di riferimento nel quale questo nuovo monitoraggio dello stato di avanzamento delle infrastrutture strategiche prioritarie si colloca realtà questa è un'edizione che segna alcuni elementi di novità sui quali mi piace richiamare rapidissimamente la vostra attenzione intanto il momento storico cade in una fase particolarmente felice tra virgolette del delle politiche infrastrutturali
All'indomani della presentazione alla Commissione europea del piano nazionale di riprese resilienza lo la cui componente infrastrutturale determinante
E anche in un contesto più complessivo che ci vede alla vigilia dell'annunciato ulteriore intervento legislativo di semplificazione delle procedure della disciplina dei contratti pubblici e anche aggiunge al riguardo del Pnr R. della disciplina della pianificazione e della programmazione infrastrutturale ed è questo un punto sul quale mi soffermo brevemente come fa anche una Scheda che abbiamo inserito come capitolo uno nella nuova edizione del rapporto dedicato appunto alla ricostruzione
E alle evoluzioni della disciplina normativa in materia di programmazione infrastrutturale perché come non sfugge a nessuno
Il tema della programmazione altrettanto decisivo quanto quello della definizione delle procedure di aggiudicazione e poi di esecuzione delle degli interventi infrastrutturali
E su questo registriamo in modo oggettivo diciamo in modo quasi fotografico un contesto un quadro programmatorio che lascia registrare alcuni elementi di stratificazione sui Fo sui quali forse sotto sarà opportuno riflettere di qui in avanti anche al fine di di fornire un quadro di armonizzazione alla agli strumenti di programmazione il rapporto infrastrutture che presentiamo oggi infatti come primo adempimento è chiamato a perimetrare l'aria delle infrastrutture da monitorare
E tra queste in particolar modo delle infrastrutture definite prioritarie un primo elemento di di riflessione è quello legato alla trasformazione del concetto di priorità infrastrutturale
Concetto che nasce con la fine dei piani né dei programmi delle infrastrutture strategiche strategiche nati con la legge obiettivo che prende corpo con l'allegato al infrastruttura al dato del due mila quindici che elenca le prime priorità infrastrutturali
Dei venticinque se non ricordo male del flusso tali che poi si si fa seguire da un meccanismo a scorrimento costituito appunto dagli allegati infrastrutture Alberto annuali che di anno in anno si occupano della individuazione delle prede festoso infrastrutturali su questo contesto si inserisce nuova dice dei contratti pubblici dal due mila sedici
Che nel prevedere la persistente vigenza dei previgenti strumenti di programmazione disciplina
A regime una nuova procedura programmatoria affidata sostanzialmente a due documenti il PGT è alle e il di Pippi cioè il documento pluriennale di pianificazione che peraltro non hanno trovato ancora
Attuazione quindi nelle more dell'attuazione dalla nuova disciplina continua a valere il meccanismo a scorrimento come mi piace definirlo del al al affidato agli allegati alle infrastrutture allega allegato infrastrutture al Def su questo contesto già diverse caratterizzato da alcuni elementi di sovrapposizione si inserisce poi si si si inseriscono poi gli ultimi elementi determinati dal dai più recenti interventi legislativi
Mi riferisco in primo luogo al decreto legge corretto sblocca cantieri il trentadue del due mila diciannove che pur non intervenendo esplicitamente sul tema della programmazione infrastrutturale ha però introdotto un elemento di novità
Che non può non ripercuotersi
Sia pure in modo indiretto anche sul tema della programmazione lasciata affidato alla all'istituto del commissario dei commissari straordinari per le opere per interventisti infrastrutturali di particolare complessità l'articolo quattro del decreto sblocca cantieri
La connessione con il tema delle priorità e che in un primo momento nel testo inizialmente convertito in legge
Il DPCM di cui all'articolo quattro sblocca cantieri alludeva esplicitamente a opere prioritarie quindi sembrava delineare un ulteriore canale di individuazione delle opere prioritarie rispetto ai agli strumenti previgenti poi nella novella apportata dal decreto legge settantasei due mila venti il decreto semplificazioni della dell'ultimo governo Conte
Quella quella per specificazione terminologica riferita alla a carattere prioritario delle opere da commissariare viene viene espunta quindi nel testo vigente
Idee i decreti di commissariamento non si riferiscono più ad opere che debbano considerarsi prioritarie però e questa è un po'anche la nostra riflessione
La scelta di sottoporre a commissariamento e quindi di assistere con percorsi e tempistiche agevolate alcuni interventisti infrastrutturali non può se non altro dal punto di vista strettamente logico
Considerarsi del tutto diversa dalla scelta di conferire un carattere di priorità un'opera quindi abbiamo considerato questo lo dico come nota di metodo nel perimetro delle delle infrastrutture monitorate in questa nuova edizione del rapporto anche
Considerando le di fatto
Di fatto ancorché non nominalistica mente prioritarie anche le opere
Per le quali con il DPCM peraltro non ancora pubblicato in Gazzetta ufficiale sul quale le Commissioni Ambiente Trasporti dalla Camera hanno espresso i pareri arrivare l'undici marzo scorso considerare anche quelle opere quelle cinquantanove opere come opere Grosso sostanzialmente a depositaria di una riconoscimento di priorità e quindi suscettibili di ricadere in questo perimetro in tutto questo panorama l'ultima rilevante sempre più rilevante delle novità intercorse
E naturalmente la la componente della missione tre del PNR R la quale nella rispondere alle logiche e ai vincoli contenutistici e temporali imposti dal programma Next Generation you individua delle priorità che chiameremmo per semplicità espositiva priorità europee
Che si sovrappongono o comunque si affiancano alle priorità infrastrutturali già individuate negli anni precedenti mediante gli strumenti di cui abbiamo detto dunque quello che sembra emergere in questo ricostruzione sia pure fatta sommariamente del quadro programmatorio complessivo
Da un lato la la moltiplicazione dei livelli programmatori dall'altro la l'affermazione in qualche modo di un doppio sistema di priorità almeno di qui al due mila ventisei priorità direttamente assistite dal vincolo europeo quindi priorità europea rafforzate potremmo definirlo e le consuete ordinarie priorità nazionali affidati agli strumenti preesistenti che però bisogna capire
Se e come sì la porteranno al nuovo quadro programmatorio inaugurato dal Pian RR quindi l'esigenza in conclusione di una rivisitazione del concetto di priorità se non verso il suo qui superamento verso una sua maggiore più puntuale identificazione l'ultimo delle del delle annotazioni di metodo
Che mi sentirei di fare poi lascio la parola ai nostri ospiti la la questione della della del perimetro delle della della perimetrazione degli interventi infrastrutturali da monitorare perché a normativa vigente partendo dal Codice dei contratti pubblici
Il il gli strumenti del PG TL del di pipì sono esplicitamente e con una ragione assolutamente solida finalizzati alla programmazione delle infrastrutture di trasporto e logistica
Ma c'è tutto un altro settore anzi ci sono c'è tutta un'altra serie di settori infrastrutturali che negli ultimissimi negli ultimissimi anni soprattutto in con Colin coincidenza anche con con la la presentazione del del Piano nazionale di riprese resilienza assumono progressivamente sempre più centralità penso alle infrastrutture idriche penso alle infrastrutture edilizie legate ai processi di rigenerazione urbana eccetera quindi diciamo correrà a valutare se nel futuro questo rapporto se la commissione riterrà dietro
Di di confermarlo debba a o Possa in qualche misura estendersi anche a queste ulteriori tipologie
Di interventi infrastrutturali e magari ad altre tipologia di interventi infrastrutturali quali quelli immateriali o meglio ancora digitali che pure in relazione al tema della transizione digitale nel Pnr riassumono
Assumono una posizione centrale detto questo ecco ci auguriamo che la lo strumento che oggi andiamo a presentare come rapporto del servizio studi in collaborazione con CRA Smetana Capozza evolvere nel futuro sempre ovviamente se la se la Commissione lo lo lo riterrà di riterrà di chiederlo
In uno strumento in uno degli strumenti di valutazione della dell'attuazione della componente infrastruttura del Pnr R fornendo quindi alle Commissioni e allagare nel suo insieme
Una un un assetto di dati conoscitivi che siano in grado di di consentire un esercizio ancora più ponderato e circostanziato della funzione di controllo sull'attuazione del PNR io ho concluso e vi ringrazio
Grazie davvero dottor Mancarella e quindi cedo la parola al fa all'architetto Bellicini direttore generale del Cresme che illustrerà i principali dati che emergono dal rapporto prego architetto grazie grazie buon buon pomeriggio tutti
Grazie dell'invito
Diciamo che il rapporto ogni anno diventa come dire più ricco e ripresenta dei temi
Di approfondimento importanti sicuramente come vedremo
I dati quest'anno anche dal punto di vista degli Investimenti sono
Come dire finalmente positivi e quindi abbiamo uno scenario davanti che ci pone però delle altre delle altre domande si Croci
Allora diciamo chiaramente l'obiettivo del del rapporto è quello di ricostruire il perimetro di quelle che mondo
Delle opere
Ho girato io ho tirato lei
Ok
Ok
Perfetto
Allora Ciampi questo il è il perimetro che come vedete un periodo complesso perché chiaramente questo lavoro parte dal due mila uno quando vennero definite
Le opere strategiche e comunque il perimetro complessivo delle opere delle infrastrutture strategiche prioritarie è un periodo di trecentocinque se usiamo il parametro delle risorse sono trecentocinque miliardi di euro
Di cui come vedete sono indisponibilità duecento quasi duecentocinque miliardi di euro invece manca faccia un fabbisogno di cento miliardi di euro
Questo quadro che tiene conto sostanzialmente della storia che il grande lavoro che che si viene che viene fatto con questi rapporti che è quello di tener conto di
Cioè come dire di quello che viene deciso nelle varie fasi che poi rimane praticamente con le definizioni che che cambiano mutano nel tempo
Di questi trecentocinque miliardi di euro duecentosessantadue miliardi sono quelle che oggi possiamo definire sulla base delle definizioni che ci sono state normate infrastrutture prioritarie
E restano però nel perimetro quasi quarantatré miliardi di euro che sono quelle infrastrutture strategiche che oggi nella normativa non sono definiti come
Prioritaria
Ecco le opere prioritarie su cui si concili diciamo il rapporto affronta tutti i due questi mondi ma soprattutto chiaramente c'è una grande attenzione sul tema delle infrastrutture prioritarie che come vedete per l'ottantasei per cento dei duecentosessantadue miliardi di euro
Sono state riconfermate con il destro due mila venti Italia veloce però in questo scenario
Di opere prioritarie abbiamo trentadue miliardi e mezzo che sono legate ai ai Def dei periodi precedenti
E poi viene introdotto come abbiamo visto come abbiamo sentito questo nuovo articolo quattro che introduce praticamente il tema dei commissari
E introduce quasi cinque miliardi di euro di opere nuove opere
Prioritaria allora file il tema è che come si accennava prima
Siamo di fronte ad un quadro programmatorio che è complesso
Eccolo qui abbiamo cercato di sintetizzare questo quadro in maniera articolata e vedete che
Questi duecentosessantadue miliardi di euro sono frutto praticamente deild F degli anni precedenti di questi sono stati come dire un una parte importante acquisita all'interno del terzo due mila venti
Una parte di questi in realtà non ecco come dire non sono stati acquisiti nel Def Italia veloce due mila e venti perché sono ormai in fase conclusiva e quindi o sono stati addirittura ultimati lo dobbiamo tener conto di tutto e
Il vertice i Italia veloce praticamente sono duecentoventiquattro virgola sei miliardi di euro i vecchi Def sono duecentotrentanove miliardi di euro che contribuiscono ai duecento sessantadue miliardi di euro del nostro perimetro è e poi con l'articolo quattro in realtà contribuiscono al allo scenario
Un quadro di nuove opere che sono prevalentemente di carattere idrico che sono che manutenzioni
Beh che sono state introdotte con l'articolo quattro insomma questo è il quadro complesso come avete peraltro di relazioni nella nella definizione delle infrastrutture prioritarie che abbiamo dovuto tenere sotto osservazione tenete presente che qui usiamo semplicemente il parametro del costo ma poi c'è quello delle opere e dei lotti delle opere da tenere sotto osservazione
O non
Si faccia le guarda
Allora qui uno degli aspetti naturalmente capire questi risorse dove vengono distribuite che cosa facciamo con le risorse in questo caso il quadro è quello delle tipologia di opere il quarantanove per cento qui articolata l'analisi mettendo a confronto la disponibilità il fabbisogno il quarantanove per cento delle opere sono dedicata alle ferrovie il ventinove per cento e l'autostrada e quindi chiaramente emerge il tema forte di questi due segmenti infrastrutturali però un quindici per cento e sistemi urbani un tre per cento i porti e gli interporti un un per cento ai porti e poi sono state inserite queste ulteriori voci legate soprattutto alle alle infrastrutture idriche all'edilizia pubblica
E come vedete il quadro della del fabbisogno Rispetto praticamente alla disponibilità pone ferrovia sono chiaramente la voce principale sessantuno virgola cinque miliardi di euro di disponibilità con sessantasei miliardi di fatture di fabbisogno non è così per il sistema delle strade dove sessantatré mi il sessantatré per cento dei settantasette miliardi di euro sono già in disponibilità quindi il fabbisogno si riduce a quattordici miliardi di euro
Allora distribuzione del territorio elemento interessante da questo punto di vista il centro nord che rappresenta il cinquantanove per cento del territorio del Paese e il sessantasei per cento della popolazione
Vede concentrato il quarantanove per cento del risorse
Come vedete però da questo punto di vista sono tre le articolazioni territoriali da una parte il centro nord appunto col quarantanove per cento dall'altra il super e le isole quindi il Mezzogiorno
Che al quarantun per cento del territorio il trentaquattro per cento della popolazione e il ventotto per cento del costo però vedete che il ventitré per cento del costo costituisce praticamente una voce che difficile distribuire a livello territoriale perché perché una delle componenti importanti di questa nuova programmazione che riguarda le priorità delle opere riguarda i temi della manutenzione delle reti
Questo tema della manutenzione delle reti è difficile da distribuire territorialmente e e quindi praticamente questa voce viene considerata nella sostanza a parte e e questo è il quadro insomma di riferimento che abbiamo
Ok perfetto ecco
Stato d'avanzamento ma questo è sempre il tema importante ed del nostro lavoro chiaramente che cosa succede abbiamo visto come il perimetro continua a cambiare e quindi continuano a cambiare il perimetro dobbiamo pur tenendo conto dello scenario vengono da aggiungersi nuove cosa che ridisegnano il quadro di riferimento
Qui vedete l'articolazione del dello stato di avanzamento
Articolato come insieme delle infrastrutture strade strategiche e prioritarie a cui abbiamo fatto riferimento
In quel colore marrone e è il di infrastrutture prioritarie quello verde sono le opere strategiche e non prioritarie non considerate per per prioritarie e come vedete qui
Se prendiamo lo stato di ultimazione per quanto riguarda le opere strategiche non prioritarie una delle opere strategiche non prioritaria il MOSE perché ormai sta finendo su tutta una serie di opere che erano partite e che oggi come vedete per il cinquantatré per cento
Del degli importi sono state sono ormai concluse no mentre per quanto riguarda le infrastrutture prioritarie siamo al dieci per cento ma abbiamo visto che il quadro il perimetro con continua
Ad allargarsi in qualche modo e ha ridefinire sì comunque questo è lo scenario di riferimento
Che troviamo
Che troviamo anche rappresentato con un dettaglio territoriale
E e qui e qui vedete che la il confronto tra il trentuno dieci due mila diciannove il trentuno dodici due mila e lenti
E paradossalmente nel due mila diciannove avevamo il quattordici per cento dei programmi realizzati il perimetro è cambiato oggi siamo scesi al dodici per cento no quindi questo è un po'il quadro di riferimento è da tenere sotto osservazione
Il la la quota di di di lavori che hanno contratto quindi di interventi che hanno i contratti che quaranta trentadue per cento
Nel diciannove era quaranta per cento siamo già al trentadue per cento però guardate in termini di progettazione che cosa è successo si è passati da trentacinque virgola sei miliardi di euro cinquantasette virgola nove miliardi di euro no quindi lo scenario è cambiato e per il Mezzogiorno
Lo scenario quello che vedete siamo a un sedici per cento di Fini di ultima azioni con un venticinque per cento di di contratti in essere all'interno dello scenario di mercato
Chiaramente il quadro del non definito a livello di area geografica che ha a che fare con questa scelta che è stata operata
Negli ultimi anni sul tema della manutenzione vedete che che
Stiamo di fronte allo scenario che sta che sta partendo ed è uno scenario importante perché a che fare nel due mila
E venti con con con quasi quarantacinque miliardi di euro
Allora forse questo è il quadro più anche aspetta vanno tutti di vedere
E ed è ed è un dato interessante allora qui abbiamo utilizzato i dati dell'Istat
Adesso vi do anche un aggiornamento recente perché quando avevamo c'è da chiudere il rapporto i dati non erano disponibili comunque guardate il due mila diciannove
Di investimenti crescono del nove virgola cinque per cento e il nel due mila venti del sei virgola sette per cento è interessante anche vedere cosa è successo nell'anno della pandemia diviso per trimestri
Più sei virgola sette per cento il primo trimestre del due mila venti poi la frenata con un tono meno undici per cento e poi un più diciotto per cento nel terzo trimestre in più quattordici per cento del quarto qui del del quarto trimestre qui troviamo tutti gli investimenti
Vi do adesso il dato perché non era disponibile prima della chiusura del rapporto ma oggi è disponibile dall'altro dagli dall'altro ieri
E il nel due mila diciannove gli investimenti in costruzioni della pubblica amministrazione ha fatto più dieci cinque
Il nel due mila venti con la pandemia hanno fatto più nove due
Quindi siamo di fronte a una cambiamento di passo nella spesa per investimenti nel settore delle infrastrutture ma attenzione guardate questo dato
Che è quello della degli enti locali uno dei grandi problemi che abbiamo della capacità di spesa mi soffermerò poi alla fine su questa tematica sulla capacità di spesa del del della macchina diciamo della macchina pubblica
Come abbiamo visto con la programmazione le risorse sono state messe anche risse sono risorse molto importanti sono state emesse da tempo risorse sul settore delle opere delle infrastrutture
Il tema era anche la capacità di è la capacità di spesa della macchina e lo sarà ancor più importante nei prossimi mesi proprio a partire dalla dal tema che abbiamo di rispettare una serie di di tempi di realizzazione degli investimenti legati alla cambiamento della politica economica europea
Due mila diciannove più quattordici virgola nove per cento la spesa degli enti locali
Il due mila venti la crescita del due virgola tre per cento ma gli enti locali sono stati particolarmente toccati dalla frenata
E tenete presente che una un elemento di riflessione è rilevante il fatto che oggi rispetto al due mila otto i Comuni in termini di personale tecnico si ritrovano con un trenta per cento in meno di personale tecnico all'interno delle amministrazioni che sono un tema rilevante per poter gestire le le
Ecco vi dò il dato recente detto chiedo anche questo non era disponibile nel momento in cui abbiamo chiuso il rapporto ma disponibile adesso
Primi quattro mesi del due mila ventuno spesa degli enti locali per le costruzioni quindi per le settore delle opere pubbliche più tredici virgola quattro per cento
E oggi siamo quindi di fronte a una situazione di ripresa del mercato abbastanza abbastanza importante
Ecco una un elemento innovativo ma qui lo accenno solo poi si è molto dibattuto riguarda sicuramente il fatto che con l'articolo quattro del DL trentadue diciannove si si sta aspettando il DPCM ma stiamo parlando di cinquantanove cinquantanove opere selezionate sono quasi ottanta miliardi di euro che dovrebbero essere gestite con con appunto la figura dei commissari
Finalizzato proprio ai tempi di realizzazione di accelerazione del processo
Sui costi di realizzazione
Nel rapporto di quest'anno oltre a dar conto dell'Est dell'importanti studi che che vengono svolti dal nube che dal nucleo di verifica e controllo dell'agenzia di coesione territoriale
Abbiamo fatto un approfondimento sul
Un campione di di di venti opere infrastrutturali circa trenta miliardi di euro qui vedete sono divise per lotti sono venticinque lotti di strade autostrade tredici lotti di ferrovie sei lotti di metropolitane e tredici
Lotti di portualità e logistica qui siamo andati proprio nel dettaglio di queste opera di costruendo i tempi di attuazione e come vedete i tempi medi per l'otto
Sono di tredici virgola due anni per le strade ed autostrade sovietici a sette virgola otto anni per le ferrovie
Di diciannove virgola sei anni per le metropolitane e di sedici virgola sei anni per la portualità e la logistica no e queste sei una ricostruzione puntuale di queste lotti queste opere
Con ecco fatti in dettaglio nello studio l'acquisto sorvolo velocemente è stato un analisi interessante sulla selezione di bandi cioè il tempo che vada al bando l'aggiudicazione che è una delle questioni B e vedete che nella selezione che è stata fatta intorno al due mila undici erano sedici mesi che passavano tra il bando l'aggiudicazione due mila e dodici
Sino al due mila e sedici praticamente sono dieci ore dieci tredici undici mesi due mila diciassette cinque virgola nove misi e poi comunque siamo su livelli più bassi rispetto al periodo precedente come se qualcosa fosse cambiato
Potrebbe anche essere dovuto al probabilmente al progetto esecutivo legato al alla alla
Alla al codice degli appalti sicuramente i dati sono questi e c'è un segnale interessante che vada la fase di appalto di aggiudicazione in termini di tempi che oggettivamente si sono ridotti
Grazie allora la altro elemento importante sono i bandi delle opere pubbliche qui un breve flash poi ci siamo concentrati
Noi la la definizione delle opere pubbliche ormai è un perimetro Complesso
Per esempio vedete bandi con e bandi senza cosa sono i bandi con dai nel momento stesso in cui io prendo i bandi di gara delle opere pubbliche
Mi ritrovo praticamente Dundee ad esempio di distribuzione del gas con il relativo importo per i servizi gestionali quindi nel bando non mi ritrovo solo le opere di legate tra virgolette al settore costruzioni ma anche il gas
E quindi il costo del del del della commodity essa ecco
Morale della nostra storia poi non ci siamo concentrati naturalmente nell'analisi che adesso vedremo sul i bandi senza diciamo le commodities senza in questi aspetti legati a certe tipologie di servizi
Se prendiamo il mondo legato al settore delle costruzioni due mila diciotto due mila diciannove due mila venti siamo di fronte ai picchi massimi degli appalti di opere pubbliche messe in gioco sul nel nostro Paese negli anni due mila
Con
Ecco vedete praticamente dal due mila sedici al due mila venti
La crescita del centoquarantadue per cento quindi questo è il quadro che abbiamo ed è un quadro oggettivo tanto è che oggi nell'ambito del settore delle costruzioni chiaramente abbiamo due spinte una legata sicuramente agli incentivi per la riqualificazione edilizia l'altra sicuramente la ripresa del mare forte ripresa del mercato delle opere pubbliche
Ecco
Qui ed è il tema diventa l'analisi di quello che è successo nel nella durante la pandemia basta analizzare le variazioni percentuali primo semestre come vedete siamo di fronte a un calo del numero degli importi meno venti per cento gli importi e secondo semestre forte rimbalzo trentadue virgola sette per cento naturalmente questo forte rimbalzo anche delle del delle cause
E delle problematiche innanzitutto c'è da segnalare la forte crescita dei lavori tradizionali e la forte riduzione del partenariato pubblico-privato qui lascio una riflessione
Se dovessero arrivare duecentotrenta duecentottanta miliardi di euro dell'Europa se noi fossimo in grado di attivare il partenariato pubblico-privato e moltiplicare per due o per tre
Ebbene diciamo la partita sarebbe importante eccetto il partenariato pubblico-privato ha degli elementi di criticità forti
Ma potrebbe esserci un partenariato pubblico privato tra virgolette buono che potrebbe come dire contribuire a rivalorizzare lo scenario di mercato comunque il segnale che arriva nel due mila e venti è di una
L'età due mila diciassette due mila diciotto due mila diciannove che quel marrone che più scuro il partenariato pubblico-privato cresce no
Nel momento stesso in cui arrivano molte risorse
Una parte del partenariato pubblico-privato nel passato era sicuramente come dire la scelta di operare
Investimenti col attraverso la spesa corrente perché era più semplice oggi però le risorse arrivano perdere l'occasione del partenariato pubblico-privato può essere sicuramente un problema dovremmo fare un partenariato pubblico-privato tra virgolette buono
Cosa cresce nello scenario del due mila venti vedete ma comunque il due mila sedici cioè il trenta di ripresa del mercato e e cresce in maniera chiarissima il ruolo dei gestori delle reti e delle infrastrutture e dei servizi pubblici
Nazionali e crescere in maniera molto importante novanta per cento
Lords chiaramente il dato importante del due mila venti è il fatto che Rfi io diventata di gran lunga la prima stazione del appaltante del Paese compro quasi quattordici miliardi di euro messi in gara nel due mila e venti non
Quindi ma anche Ana sa al ha registrato tassi di crescita significativi quindi è il mondo proprio dei tram delle infrastrutture di trasporto che che è andato crescendo ecco
E quindi questo è un po'più del tre più trentanove per cento il il la la crescita della dei di questo segmento di mercato ecco altro aspetto importante che è stato citato anche dalla relazione della presidente dall'introduzione della Presidente c'è il fatto che parla è il Mezzogiorno da segnali di ripresa importanti da questo punto di vista peraltro o sulla base di altre indagini che stiamo facendo alcune anche
Nel campo dei lavori che facciamo stesso Peluffo l'ufficio studi verrà studi della Camera e per la commissione sugli incentivi posso dire che gli incentivi che sono stati attivati stanno come dire attivando il mercato del Mezzogiorno
E vado a chiudere
Con una una una riflessione finale che è frutto un po'di un'analisi del del nostro istituto che lascio un po'la discussione
Allora finita la pandemia lo scenario che abbiamo davanti non lo vediamo come dal punto di vista la domanda con due comportamenti una UFO ricco e l'altro depressivo a seconda delle situazioni che si sono create certamente ci sarà un tema importante che è quello della capacità di allocare le risorse con efficienza e nei tempi brevi
Però la uno dei problemi che stiamo vedendo in questo momento è proprio la capacità dell'offerta di far fronte a questa volta ondata di domanda che sta arrivando che avremo nei prossimi anni e che quindi può correre alcun rischio in questo momento sicuramente c'è un rischio in termini di prezzi questo momento i prezzi stanno crescendo tantissimo nel settore le costruzioni
La crescita è dovuta a questioni internazionali perché è partita l'economia della Cina che consumo sacco di materie prime quindi c'è la crescita e le materie prime ma teniamo presente che c'è stata una crisi pesante nasce nel settore delle costruzioni che ha perso due milioni di di occupati a un milione trecentocinquanta mila occupati c'è stata una crisi dell'impresa la pandemia inciso sui sistemi produttivi e oggi questa domanda praticamente sta determinando
Una relazione con l'offerta che porta rischi inflattivi importanti la la questione
Nello scenario che abbiamo davanti questo picco che abbiamo di fronte si trasformerà poi in un altopiano oppure finiti incentivi finita la politica economica espansiva si trasforma in una situazione di ulteriore caduta
Io ho finito grazie
Grazie grazie davvero per il lavoro fatto dal Cresme all'architetto Bellicini da quindi la parola al presidente dell'ANAC Busia prego presidente
Grazie grazie presidente grazie altro dalla Commissione grazie al servizio studi al Cresme per per i dati che ci hanno fornito nei quali abbiamo contribuito e siamo felici di contribuire come facciamo ormai da tanti anni la io faccio alcune brevi considerazioni ovviamente i temi sollevati dai dati che ci sono stati proposti presentate adesso sono innumerevoli mi limito solo ad alcune considerazione alcune riguardanti il significato di queste di queste analisi
Il primo elemento è che senza i dati e senza dati come questi o altri dati cioè non si riesce a governare un sistema complesso sempre più complesso e che sarà ancora più complesso col piena RR quale quello che abbiamo di fronte e la diciamo qui ancora il ruolo essenziale del del del delle informazioni per poter governare
E valutare le opere che si stanno facendo colpirne RR questo diventa molto più essenziale ma è stato già accennato e vorrei tornarci la la raccolta di queste informazioni elemento di governo delle opere chiave per far sì che il piano si realizzi
E possa essere compiuto come voi sapete nel piano era re sono stati inseriti anche su richiesta dalla Commissione europea una serie di elementi che richiedono un monitoraggio attento anche al di là di quello che abbiamo visto proprio perché attraverso l'interoperabilità il controllo e la verifica di tutte le banche dati pubbliche per dei rischi per controllare seguire non solo le opere prioritarie e strategiche ma più in generale agli affidamenti pubblici e quindi il controllo della spesa pubblica
Questo è essenziale per la qualità della della spesa stesse naturalmente va fatto con attraverso sistemi di interoperabilità e facendo realizzando l'interoperabilità fra le diverse banche dati pubbliche l'altro elemento cruciale del PNR R.
E che da un lato Lost come dire lo si accennava prima e lo si diceva giustamente
La qualificazione di opera prioritaria cambia natura dal momento in cui è stato presentato in piena RR per definizione le opere inserite nel PNR diventano prioritari ma diventano proiettare con un significato molto più pregnante rispetto a quello che era fino a ieri
Perché è caratteristica essenziale del piano è quella del rispetto dei tempi cioè quello che si guardava è abbiamo guardato in questi anni attraverso questi rapporti attraverso i dati che anche noi seguiamo
I tempi diventano elemento essenziale per avere i finanziamenti per avere i finanziamenti europei e non possiamo più permetterci quei e rallentamenti quei ritardi che avevamo prima per cui ecco perché i dati diventano strumento di governo delle opere e diventano e qui anche il ruolo della Commissione e del Parlamento in quanto tale nell'utilizzo di queste informazioni e nella utilizzo ai fini di valorizzare la propria il proprio ruolo nell'ambito della realizzazione del progetto più importante del Paese degli ultimi decenni e che sul quale il Paese scommette con esso l'Europa la come dire e chiaro che guardare a queste a avere queste informazioni seguire controllare e verificare
Che i tempi vengano rispettati e verificare
Come dire l'azione di questo ente elemento stesso della programmazione del lamento spesso per garantire la la la riuscita del processo
Noi le diamo il piano nazionale di riprese resilienza a giustamente credo inserito fra gli elementi chiave quello come dire che propedeutico alla raccolta dei dati che non che la digitalizzazione delle di tutte le procedure di affidamento naturalmente prioritariamente di quelle prioritarie
Ed è questo elemento chiave non solamente per garantire il controllo del Parlamento il ruolo di governo che il Parlamento a realizzare può realizzare attraverso questo ma anche l'apertura alla concorrenza attraverso una maggiore trasparenza
La
Effettuazione la facilitazione di controlli su tutti i livelli e da parte di tutti i soggetti istituzionali e non istituzionali che hanno il diritto dovere di svolgerle questo e anche come strumento in sé di accelerazione e torno all'elemento chiave al quale mi riferivo dal punto di vista della al rispetto dei tempi che il PNR impone disse amplificazione delle procedure e ed è quello che noi vogliamo fare facciamo attraverso la banca dati nazionale ecco dei contratti pubblici di offerta di servizi alle stesse imprese alle stesse stazioni appaltanti per avere velocizzazione quindi quello che ora si vede che fino a oggi è stato ed è strumento essenziale per capire come vanno le cose diventa e necessariamente da domani strumento per contribuire a fare le cose e governare questo processo
Che ci investe quindi sotto questo profilo naturalmente per quello che riguarda l'istituzione che ho l'onore di rappresentare piena volontà di investire in questo e far sì che sia davvero ospite abilmente strumento come dire di ausilio al Parlamento e l'autorità di per sé Sico come dire si confronta nasce trae legittimazione del Parlamento e con questo
Col Parlamento vuole interloquire soprattutto con queste dinamiche e soprattutto attraverso la il ruolo diverso che nel più nel quadro del PNR questo rappresenta mi soffermo dicevo sono tanti gli elementi che il piano e le considerazioni che i dati che sono stati che sono racchiuse nel rapporto su me delle riflessioni che questi sollecitano io mi soffermo su alcuni elementi di riflessione ovviamente quello che si guarda per primo sono i tempi
E giustamente nel nel rapporto vengono evidenziati la prima cosa che con umiltà bisogna dire quando si vedono anche dei grafici dei tempi individuare cause si con le o pretendere di attribuire a singoli elementi come dire è sempre molto complesso molto difficile perché tutte cause e concause di fronte a a fenomeni così complessi sono innumerevoli c'è una complessità in sei delle opere
Che vengono monitorate che sono queste
La necessità di una serie di variabili sulle quali non mi soffermo ma sono davvero tanti attenua la disponibilità delle risorse a elementi vari
Alcune riflessioni di fronte mi permetto di farlo di fronte a
A a chi come dire a e deve e farà interventi normativi in questa ha fatto e farà interventi normativi in questa materia
Uno un elemento è quello della come dire costi della dell'innovazione normativa l'innovazione normativa ha naturalmente il pareggio se va nella direzione giusta
Di
Portare del
Un benefici al settore l'ho fatto io credo che ci come dire nel nel nell'arco di tempo ci ci sono stati diversi benefici ma di per sé anche un costo
Un costone rallentamento che immediatamente dopo alla modifica normativa segue
Nel nell'affidamento degli appalti perché la stazione appaltante gli operatori devono adeguarsi alla normativa perché ci sono una serie di soggetti anche l'autorità che devono dare indicazioni
Su ciò che si deve fare per cui l'innovazione normativa ha di per sé un costo e il regolatore o il legislatore deve sicuramente
Tenerne conto come elemento chiave questo naturalmente non deve e non può bloccare l'innovazione normativa là dove serve e dico per quello che riguarda la la nostra attività anche recente noi abbiamo interloquito con molto bene col ministero delle infrastrutture la mobilità sostenibile per alcune puntuali e rilevanti
Modifiche che possono essere apportate al Codice degli appalti nel senso di semplificare favorire l'accelerazione senza rinunciare a una necessario presidio
Che non è guardate non è presidio di per sé e solo di di di di come dire per evitare rischi che pure ci sono legati a un uso distorto da parte di soggetti non legittimati Rocche abbiano acquisito risorse in modo non corretto ma anche di garanzia della concorrenza della concorrenzialità torno fra breve perché non voglio rubare tempo al dibattito che seguirà l'altro elemento che perché emerge guardando i dati che ci sono stati presentati e quello dello spazio e del tempo dedicato ante giustamente in parte alla progettazione programmazione dal dal rapporto emerge che come dire l'esigenza per il legislatore per Today concentrarsi non solo sulla come dire seguimento di svolgimento dell'attività di affidamento di realizzazione delle opere che quella della gara su cui tradizionalmente da sempre si concentra la massima attenzione ma anche sulla fase antecedente successiva e in particolare quella antecedente che da un lato quella nella progettazione è quella la programmazione quella della progettazione
è naturalmente una fase essenziale perché da essa dipende la riuscita
Dell'opera e pensiamo a Bin ma alla alla progettazione elettronica e a e al beneficio che questo porta perché si riverbera non solo non solo attenzione sulla fase di esecuzione una buona progettazione si dis si riverbera sulla fase di gestione dell'opera
Perché nel momento in cui si hanno tutti gli elementi per poter intervenire penso al BIM alla alla alla progettazione elettronica opportunamente introdotta dal Codice degli appalti come elemento chiave da introdurre sempre di più nella realtà
Del del delle stazioni appaltanti nel momento in cui si hanno questi elementi si ha la possibilità di intervenire nella fase manutentiva nella fasi di esercizio in modo puntuale ed evitare come dire costi ma soprattutto costi in termini generali e garantire quindi una buona gestione quindi sicuramente bisogna investire dal punto di vista anche temporale nella fase di programmazione progettazione ma dall'altro vediamo che questa e sono i dati che vengono presentate appesa sostanzialmente all'incirca il cinquanta per cento del tempo per la realizzazione delle opere
A questo un un questo elemento combinato a ad altri dati che emergono fa capire quanto sia importante
Lavorare sugli appalti integrati e fare degli interventi come anche in alcuni anni sono stati effettuati per consentire una maggiore e possibilità per le stazioni appaltanti di mettere a gara
Diciamo anche parte della progettazione
Questo elemento chiave per l'accelerazione lo si vede dai dati dal due mila diciassette quando è stato introdotto una maggiore larghezza e a partire dal due mila diciassette sia un'accelerazione in questo senso però anche qui un caveat perché questa misura è la ratio della limitazione di questa misura era naturalmente nel rischio di affidare in toto un'opera di cui la stazione appaltante perdeva il controllo se si vuole evitare che questo accada
Occorre e poi è la chiave di volta di tutto di tutte le riforme che di cui si ha bisogno adesso avere una forte qualificazione delle stazioni appaltanti cioè avere all'interno delle stazioni appaltanti
Competenze in grado di valutare concretamente seguire la quello che la progettazione data da altri ma che la stazione appaltante deve considerare la regola fondamentale fondamentale negli affidamenti pubblici e farsi ed è una regola di buon senso
Non è mai un buon compratore chi non sa anche fare cioè il dare in outsourcing e mestiere difficile
E va fatto solo se si creano competenza all'interno dall'amministrazione
E e l'altro l'altro elemento mi soffermo solo su poche cose mi scuso e quello della accelerazione dell'accelerazione di per sé elemento di positivo indispensabile di fronte a quello che abbiamo davanti ma anche qui come l'innovazione normativa non possiamo nasconderci il fatto che la stessa un prezzo anche l'accelerazione a comporta
Dei prezzi noi abbiamo visto ed emerge
Che la agli affidamenti senza gara nell'ultimo periodo sono naturalmente sa sono stati un elemento che ha consentito l'accelerazione negli affidamenti l'accelerazione della spesa
Naturalmente questo comporta in termini di minore concorrenza probabilmente minore conseguentemente
Qualità della spesa e convenienza per la pubblica amministrazione nel momento in cui non si apre
Alla generalità delle imprese il confronto concorrenziale
Una riduzione come dire u un un rischio di riduzione della del controllo sulla qualità della spesa e lascio fuori gli elementi patologici volutamente nella fisiologia questo a sicuramente un costo e e il legislatore deve valutare i costi benefici che queste scelte comportano sapendo sapendo come noi sappiamo che i tempi sono ahimè elemento inderogabile e quindi le soluzioni non sono lineari e che semplici ma sono complesse e si trovano nell'equilibrio in questo senso anche qui l'elemento per controbilanciare
Come prima sottolineavo la qualità
Essenziale la qualificazione delle stazioni appaltanti qui ci deve essere maggiore trasparenza
E mi lego ancora l'elemento dei dati la trasparenza è davvero l'elemento che costituisce non solo strumento per controllare le informazioni ma anche strumento attraverso il quale si può garantire maggiore concorrenzialità maggiore accesso delle imprese ai contratti pubblici maggiore accesso soprattutto dagli operatori meno strutturati che sono le imprese di minori dimensioni e tante volte nelle interlocuzione che non ci troviamo ad avere la la le imprese lamentano il fatto io non sapevo che ci fosse questo affidamento altrimenti avrei partecipato il garantire questo confronto
Fa bene al tessuto imprenditoriale fa bene alle stazioni appaltanti fa bene alla qualità della spesa fa bene naturalmente anche al per evitare i rischi che ci possono
Che ci possano essere
La quindi qualificazione e le sfide che noi abbiamo di fronte sono certamente quella della qualificazione alle stazioni appaltanti ma anche quella della qualificazione del tessuto imprenditoriale
Purtroppo sì sì guarda alla a qual è il tessuto imprenditoriale tolti alcuni Soggetti particolarmente apprezzati come anche alcune stazioni appaltanti
Che certamente hanno spalle abbastanza larghe per affrontare le sfide che il PNR deve deve assumere
C'è un bisogno essenziale di utilizzare in modo corretto e coerente le risorse ingentissime straordinarie irripetibili che arriveranno adesso con i fondi europei sia per rafforzare per quanto dicevo la la il lato delle stazioni appaltanti e la qualificazione alle stazioni appaltanti sia probabilmente per aiutare e spingere la la parte privata del del rapporto contrattuale che l'incontro fra privato e pubblico
Per avere strumenti sufficienti per reagire in modo adeguato alla sfida che pure al settore privato
Viene posta in questo senso il fatto che credo adesso non c'è il tempo e credo ci soffermeremo su questo nella presentazione nella relazione che l'ANAC presenterà il diciotto giugno
Il fatto che questo dato del del calo del partenariato pubblico privato è un indice sicuramente poco incoraggiante poco incoraggiante e e del quale
E sul quale credo dovremmo riflettere e frutto certamente del fatto che ci sono ingentissime risorse pubbliche che hanno finito in qualche modo per spiazzare
La la l'intervento delle risorse derivate
E e la sfida che si ha di fronte è quella di allungare i tempi ristretti del PNR R che ci sono stati dettati per realizzare delle opere allungarli non forzando le regole europee ma allungandoli progettualmente
Con facendo sì che nell'allungamento progettuale venga coinvolta anche la parte privata
Questa è probabilmente uno degli elementi chiave per per immaginare una riuscita del PNR re degli obiettivi ambiziosi ambiziosi che si pone andando al di là del del dell'abbrivio che le risorse pubbliche ingenti
Daranno e guardando invece uno sviluppo di lungo periodo che quello che guarda alle nuove generazioni Next Generation io in tutto questo io concludo perché erano poche considerazioni sicuramente Torno a questo la l'analisi dei dati l'ha fornito la nascita le le opere diciamo il il fatto che ci sia una digitalizzazione un controllo dei dati che questo comporti accelerazione controllabilità significa e diventa oggi non mera osservazione
Di di quello che il fenomeno che sta che che si ha di fronte si si utilizzano questi fenomeni ma davvero strumento per l'esercizio del ruolo del Parlamento e di rafforzamento del ruolo del Parlamento in quanto tale di fronte al processo storico nel quale tutti siamo immersi
Attraverso l'informazione
Ma il e e la qualifica e la qualificata
Esame e il qualificato esame dei dati sia la possibilità di governare il processo e quindi anche di come dire orientare al meglio
L'attività legislativa regolatori e di controllo che il Parlamento può svolgere soprattutto con questi strumenti per cui ancora una volta grazie
Alla alla commissione per questa occasione di confronto
Grazie presidente Busia hanno chiesto di intervenire onorevole Braga poi onorevole del riempite gli altri collega onorevole Mazzetti onorevole Mariah descriversi prego onorevole Braga
Grazie Presidente ringrazio anch'io ovviamente il servizio studi creazione architetto Pedicini presidente WTA per la partecipazione all'illustrazione di questo rapporto credo che anche quest'anno questo rapporto si conferma diciamo strumento molto prezioso per la nostra Commissione tanto più in una fase in cui stiamo come è stato per ricordato coinvolti nella valutazione sia dell'attuazione dello stato di attuazione di alcune norme e anche io che ovviamente della costruzione del quadro
Diciamo così regolatorio e attuativo del Piano nazionale di riprese resilienza dove come dire il tema dell'utilizzo delle risorse che provengono soprattutto dall'al programma europeo Next Generation Juve degli investimenti sulle infrastrutture sugli appalti
A un un attento all'elemento di attenzione particolare per noi
Ovviamente come sempre succede diciamo il rapporto merita poi di essere letto e analizzato anche nel dettaglio perché è molto ricco di dati anche di credo indicazioni puntuali precise quello che vorrei solo sottolineare è che come dire è stato anche già detto ma i dati dicono molto di più diciamo di tante dichiarazioni sappiamo ascoltato anche in questi mesi passati
E i dati che sono riportati qui dati oggettivi della fotografia dell'andamento del mercato delle costruzioni delle infrastrutture nel nostro paese diciamo così dimostrano come casualmente dal la data di via entrata in vigore approvazione
Del nuovo quadro normativo che il codice degli appalti in abbiamo registrato sempre un incremento dei dati sul tema decide affinamenti dei bandi
E anche dell'applica dell'attuazione appunto delle misure di investimento e abbastanza significativo quest'anno perché il quinquennio esattamente quello che parte dal due mila sedici quindi basta guardare graficamente diciamolo
Queste immagini per probabilmente dare una risposta molto più efficace alle tante inutili polemiche parole vuote che abbiamo ascoltato anche in questi mesi passati
Credo però che compito nostro sì anche guardare nel dettaglio da alcuni limiti ad alcune criticità che ci sono state anche da alcune indicazioni che era pandemia ovviamente ci ha messo di fronte io onestamente devo dire che non mi aspettavo di vedere rispetto al due mila e denti questo per me è un dato diciamo comunque un elemento positivo certamente un un dato di caduta nel primo semestre ma anche un rimbalzo significativo che probabilmente dimostra come diciamo così la struttura della sistema delle regole e anche dell'ente delle stazioni dei soggetti in qualche modo diciamo a attenuto no rispetto anche a un impact
Do negativo deriva aggrappando Egna
Oggi rispetto ad alcuni temi che peraltro ha sottolineato anche il presidente Busia io penso che degli elementi particolarmente interessanti per noi sono certamente era centralità dell'aspetto relativo alla programmazione
Che incide in maniera significativa sulla efficacia dell'utilizzo delle risorse
Questo tema della qualificazione intesa nella sua doppia declinazione cioè stazioni appaltanti e nel mondo appunto degli operatori privati delle imprese
Credo che questo sia uno dei grandi nodi ancora in atti diciamo irrisolti perché in attuati dal Codice degli appalti su cui mentre ragioniamo su tutto il tema della accelerazione delle procedure altrettanta attenzione dovrebbe essere dedicata a questo tema della qualificazione dei soggetti che si occupano di realizzare gli investimenti
Ho e anche in questo caso forse questa fase
Resa più diciamo così favorevole dal fatto che si parla di interventi e riforma della pubblica amministrazione avendo a disposizione risorse economiche da investire in questo settore diversamente dal passato
E quindi mi diciamo spero e mi auguro anche anche forti de dei dati che leggiamo da questo rapporto questo elemento possa essere centrale nei prossimi provvedimenti che vedranno ovviamente un'iniziativa del governo è un protagonismo anche del del Parlamento
L'altro elemento che io credo molto importante e questo che
Te lo dico veramente solo con un'ambizione semplifica fu un'espressione molto semplificata
Tenere insieme il tema della accelerazione dei tempi con quello della trasparenza sicuramente della concorrenza che peraltro è un principio largamente affermato ed espresse anche nel Pnr R.
E che naturalmente deve valere anche quando si parla di concorrenza nel settore degli appalti pubblici
E ovviamente legalità qui non non stiamo discutendo di non abbiamo adottati elementi diciamo sugli aspetti
Sulle deviazioni del mercato degli appalti sugli aspetti legati all'illegalità ma sappiamo come questo
è un elemento che credo debba essere sempre considerato con grande attenzione l'ultimissima sul indicazione che vorrei provare a a sottolineare questa del partenariato pubblico-privato
Forse questo è uno strumento diciamo che avuto qualche limite nella sua prima fase applicativa nel nostro Paese
Oggi il rischio da evitare proprio quello che in presenza di risorse pubbliche importanti noi non sviluppiamo le potenzialità di questo strumento
Quindi diciamo anche su questo aspetto forse può essere utile può essere interessante in un secondo momento approfondire anche rispetto alle ragioni per cui posso istituto nel nostro Paese fatica ad affermarsi e a trovare degli spazi di applicazione
Soprattutto in alcuni settori forse anche ma questa è una mia il veramente valutazione del tutto personale per una eccessiva sovrapposizione tra la regolamentazione degli appalti e il partenariato disse cioè diciamo applichiamo regole troppo simili per due strumenti che probabilmente devono avere una diversità per espletare soprattutto rispetto al partenariato pubblico ci privato tutte le loro potenzialità
Però è quella mia era sul soprattutto diciamo così una un ringraziamento per il lavoro prezioso e credo che sarà da per noi davvero importante per quello che ci aspetta nelle prossime settimane grazie
Onorevole Mazzetti
Sì grazie grazie anche ai video ospiti che c'erano descritto in modo diciamo lo concreto tutte le infrastrutture strategiche periziale tema nostro territorio
Per quanto riguarda diciamo il tema fondamentale che riscontriamo come sappiamo benissimo è molto legato al Codice appalti un Codice appalti che come tutti ben sappiamo a delle criticità perché quando si l'oscena un un lavoro come il punto di Genova
Che è stato fatto un commissario straordinario e che anche leggete semplificazione se si vuol procedere le opere bisogna andare incontro a un commissario straordinario vuol dire che l'attuale legge qualcosa non va altrimenti
Non si dovrebbe ricorrere Pirlo Cinzia are
Diciamo i progetti i lavori a un commissario straordinario ogni qual volta va bene in causa straordinari come è successo al punto dice no perché tutti motivi non sappiamo ma credo che non posso andare bene sempre e soprattutto peso una serie enorme di offre questo la vuol dire che non ha funzionato il Codice appalti un Codice appalti che anni estrema necessità lo aveva prima ma a maggior ragione ora sulla poste pandemia e soprattutto con un piano di di un piano nazionale di residenza e di rilancio che abbiamo presentato dove ci impone l'Europa di concluderà offre due mila ventisei per cui sappiamo benissimo che con le regole c'era oggi non è assolutamente fattibile questo e diciamo dobbiamo andare
Obbligatoriamente
Mia direzione di un forte semplificazione e questo significa fare dei tagli e secondo me strutturali importanti su il Codice degli appalti attuali Vitali che devono andare solo me in due linee soprattutto quella fase la progettazione e dei tempi soprattutto per i Rush levare un nulla osta e dei vari permessi e autorizzazione degli enti che interessano la procedura
La progettazione perché ad oggi è troppa ce ne son troppi falsi
è fatta da troppi soggetti e del troppo lungo c'è arrivare a cantierizzare un'opera è già quell'uno progressiste per cui bisogna lavorare su questo e io credo che le fa di ricettazione adesso per potere velocizzare questa cosa devono essere in due ossia lo studio di fattibilità tecnica ed economica è un'alta di Progetto esecutivo e devono essere in capo a una sola persona
Perché quando ci sono troppe persone poi si rimpallano diciamole competenza responsabile cioè tra e non si arriva mai al dunque questo le cose fondamentali come i tempi intenti che devono essere per forza decisi Brevi
In una conferenza di servizi domestici sì fatto parte tutte diciamo gli enti competenti che in tempi brevi e certi in alcuni casi furto potrebbe essere arrivare il silenzio assenso
Sia delle risposte immediate per poter iniziare l'opera e poi tempo fino a concludere
Questo si può fare però prima bisogna partire da una premessa capire la disponga di cassa rispetto agli investimenti questo è una cosa che dobbiamo capire con certezza
E anche bis vorrei anche da lei perché sono stato uscita sono più volte anche a livello pubblico
Nel frattempo dei codici d'appalti come avete anche voi più volte sollevato va semplificato vanno solo tre delle come giustamente ma anche per il tuffo ecco volevo capire a voi se ci date un'indicazione
E soprattutto si sente molto spesso dire e il fatto Vacca va annullate Codice degli appalti
Io personalmente non sono favorevole come dicevo prima a questo passaggio drastico
Soprattutto perché so benissimo del se non c'è diciamo una qualcosa un'alternativa immediata si bloccherebbe del tutti gli appalti per cui è ancora peggio massivamente va fatta una fortissima
Regolamentazione
Di taglie e di semplificazione che mi auspico veramente che a Blair reciterà nel decreto semplificazione
Ma va fatto anche diciamo uno un altro discorso che sappiamo benissimo che ormai la normativa europee che ci sono anche collegata al Codice d'appalti dove in gran parte la delegazione è stata ripresa
Dovranno essere per forza prese in considerazione ma non possiamo certo far trapelare io credo perché lei lo sa meglio di me non non è questo
Che io domani tolgo il Codice appalti in Italia e automaticamente sì va col Codice appalto europeo ecco questo credo che anche a livello pubblico vada chiarito perché magari alcuni distretto dei tra voi lo capiscano e però purtroppo a volte questo discorso è sempre imparare e non va bene ecco questo credo siano alcune ricitato a sollevare e vorrei capire a voi in che modo ci potete aiutare in questa direzione Gra
Onorevole mai che appaiono regole del riapre onorevole Pezzotta
Sì ringrazio
Per l'esposizione centro studi tre Meana credo che appunto hanno fatto luce su alcuni aspetti importanti di quella che è la programmazione e realizzazione delle opere strategiche nel nostro Paese
Soprattutto appunto quando si ci indicano la necessità di andare a specificare cosa si intenda ogni volta che si parla di priorità di opere prioritarie di definire meglio questo concetto
Passa Teramo tutti che l'elemento diciamo più critico e che sul quale si concentra anche il dibattito pubblico penso alle dichiarazioni fatte dal presidente dell'Antitrust
Il quale parla di una sospensione del Codice degli appalti appunto e capire come migliorare il Codice degli appalti o capo comprendere se poi il Codice degli appalti viene quasi a diciamo ANDI finissi come un capro espiatorio per tutti i rallentamenti che ci sono in Italia sui lavori pubblici perché dall'esposizione che c'è stata
O oggi appunto si comprende che è molto del dipende appunto dalle capacità di programmazione di progettazione cioè che se in quella fase questa queste attività non vengono svolte in maniera competente oggettiva anche attraverso la dotazione da parte delle stazioni appaltanti di professioniste di quelle competenze utili poi a controllare
Il concessionario molte volte i rallentamenti si annidano proprio in questi in queste procedure
E anche
Come affermato più volte la rappresentante dell'ANAC anche nella mancata nella mancanza di trasparenza e soprattutto nella mancanza di tecnologie perché più volte è stato citato il sistema Bim abbiamo delle aziende
Che sono leader a livello internazionale in questa tecnologia ma ancora questo sistema stenta a decollare potrebbe essere uno di quegli elementi che potrebbe velocizzare anche l'espletamento il completamento delle opere
Voglio chiedere appunto se basta semplicemente dotare le stazioni appaltanti di nuove competenze e penso anche a alla recente schema di decreto
Sui commissariamenti toh dove appunto andiamo a individuare dei commissari per velocizzare le opere ma già da un po'di tempo si ascoltano
Ascoltando appunto i provveditorati alle opere pubbliche una critica che proviene da loro e cioè che queste sta questi commissari non hanno delle strutture quindi non hanno appunto quelle competenze
E quelle professionalità che necessitano per velocizzare l'iter quindi il mio quesito appunto
Riferito proprio acquario di ha fatti e quali provvedimenti legislativi dobbiamo adottare
Per migliorare e velocizzare appunto tutto l'iter di programmazione già di Zazzera delle opere strategiche grazie
Andare a vedere i
Grazie presidente grazie intanto perché questo appuntamento è un appuntamento molto importante la prima
Richiesta che le faccio presidente di trasmettere al ministro competente e al governo i dati perché appare molto evidente
Ringraziando molto il Cresme dottor Bellicini e lana camper questo lavoro insomma è tutto il centro studi appare molto evidente che il dibattito sul la realizzazione di opere pubbliche in Italia non si può basare sulle impressioni come purtroppo si sente spesso fare o sulle pregiudizi ma deve basarsi sui dati
Oggi i dati dicono che dall'entrata in vigore del Codice degli appalti
Gli importi per esempio della dei bandi di progettazione che sono delle chiavi per ottenere progetti di qualità nessun ingegnere nessun esperto di opere pubbliche potrà mai dire che senza un progetto di qualità si può realizzare una buona opera Mon Progetto il pre el come dire e la prerogativa e del indispensabile per poter evitare varianti per poter evitare aumento dei costi per poter evitare lunghezza nelle corna in tempi di realizzazione
Ora i gli importi dei bandi per le tonsille sono passati da duecento se leggo bene dal rapporto da duecento ottantanove milioni a un miliardo e seicento quaranta milioni che significa che c'è una lunghissima
Capacità di coinvolgimento di giovani ingegneri architetti cooperative e imprese di progettazione che hanno che rendono possibile adesso mettono a disposizione progetti di qualità
Ora la noi abbiamo anche l'esperienza di Rfi se mi consentite
Dice questa cosa rafia disposizioni dal fare quindi l'esperienza perché il due mila venti ha avuto un segno positivo per i bandi di Rfi perché arrivano i bandi di Rfi
Perché tre anni prima sono stati forniti i soldi Rfi e che perdute perché per due tre anni si è progettato il l'alta velocità Napoli-Bari anziché è quella della Sicilia e così via cui si mette a gara
Questo il percorso ma questo in tutto il mondo non non l'Italia non è un caso a parte se c'è buon Progetto c'è disponibilità e programmazione delle risorse chiare
E se c'è una una stazione appaltante di qualità come ha sottolineato il presidente dell'ANAC
Una stazione appaltante di qualità e come diceva anche il collega poco fa il prerequisito fondamentale io mi chiedo chiedo anche lei Presidente l'abbiamo già fatto in questa Commissione non vorrei che il Governo mostrasse una sordità interessata
Come mai non viene fuori il decreto attuativo per la riduzione qualificazione delle stazioni appaltanti che fu già predisposto nel due mila e diciotto
L'allora ministro del governo uscente lo predispose mancava solo un passaggio e per tre anni è rimasto nei cassetti del ministero
Vorrei capire perché non si fa questo passaggio questo passaggio di qualificazione stazioni appaltanti dice
Che molte delle ricerche di semplificazione forse potrebbero essere come dire anticipate anche risolte perché abbiamo cinque mila comuni sotto i cinque mila abitanti
Chiariamo
Perché abbiamo le Province che hanno fatto un enorme lavoro di prova di tentativo di aggregazione per fare loro da stazione appaltante i piccoli comuni e quindi arrivano disponibilità di risorse il primo atto che farei se fossi se volessi dare un consiglio al governo è quello di agire sulla qualificazione e riduzione delle trentacinque mila stazioni appaltanti oggi presenti in Italia
Questo era il punto chiave per la realizzazione del Codice degli appalti
La seconda questione che mi pare chiara del bio prego ovviamente molte cose da dire perdonatemi ma volevo sottolineare la seconda questione i mini numeri parlano chiaro
La media annua
Degli importi dei bandi tra il due mila undici due mila e sedici cioè prima entrata in vigore il codice e di due miliardi e ottocento milioni
I la media annua del dal due mila diciassette mila righe di sette miliardi e novecento milioni
I bandi su sono triplicati
Che significa che buona programmazione voi avete sottolineato che è sbagliato sovrapporre
Pur strumenti di programmazione io concordo che il comma il ricorso costante commissariamenti e indice di errore invece di confusione
Le regole ci sono e devono essere ordinariamente usate se c'è bisogno di semplificare semplifichiamo va semplificato tutto ma non si può ricorre costantemente a regole estranee
E quindi l'altro elemento di di fatto è che sia legare aggiudicate che quelle bandite
Sono state nettamente migliorate nell'ultimo quinquennio c'è stato un incremento e questo io credo che sia un elemento da tener presente quando si giudica anche la normativa il secondo elemento che i tempi medi di affidamento
Si sono drasticamente ridotti i tempi medi affidamento cioè si vuole fare più veloce riunioni diciamo bene i tempi medi affidamento passando a trecentocinquantotto giorni cioè undici virgola nove mesi quasi dodici mesi tra due mila undici due mila sedici e vanno a meno di sette mesi nel periodo successivo
Sono i dati che si presenta oggi il Cresme
Quindi io vorrei che partissimo da i dati non dalle emozioni perché altrimenti ecco poi una cosa che e mi pare ancora dal dal dover giudicare su cui chiederei poi attenzione anche nei prossimi mesi e capire qual è stato l'Effetto dei due decreti sblocca cantieri semplificazioni realmente perché il presidente lana cadetto
Hanno determinato un aumento del dei lavori per ora hanno determinato un aumento dei bandi
Perché io non so se gli affidamenti diretti il passaggio senza i bandi sarà indice di una migliore realizzabilità del Progetto
Uno dei motivi per cui la legge Obiettivo fu archiviata e che certamente veniva affidato immediatamente il Progetto poiché il Progetto via poi oggetto di variante il Progetto Cervinia fiato il lavoro ma non c'era ancora il Progetto adeguato eccetera eccetera poi riusciva incassi incagliarsi ed è ed era anche uno dei motivi per cui nel due mila e quattordici
Permettetemi da ultimo questo accenno nel due mila e quattordici la
L'ente europeo per il contrasto alla corruzione
Invitato all'italiana
A prendere dei provvedimenti è per questo che nasce lana che e noi continuiamo a credere che il ruolo dell'ANAC nell'aiutare il Paese avere appalti sicuri puliti
Senza corruzione sia ancora un un ruolo decisivo
Dei centoventi miliardi che la commissione stimava erano sottratti ogni anno l'economia delle tangenti metta era di competenza dell'Italia
Quindi questa è la situazione due mila quattordici
L'Italia era primo in Europa per corruzione
Non è un aspetto che va sottolineato che avevano record nel contenzioso legato agli appalti pubblici
Con la pubblica amministrazione soccombente
In tantissimi casi questo era il quadro che ha dato origine al Codice degli appalti e all'ANAC
E quindi io inviterei
A provare a concentrarci al
Più che alla demolizione all'attuazione del Codice di appalti che ripeto ancora diversi decreti attuativi che vanno emanati primo tra tutti più urgente di tutti proprio la qualificazione alle stazioni appaltanti ma questo lavoro
Credo consentirà anche al governo spero un dibattito più sereno
E più pragmatico meno ideologico grazie grazie onorevole Del Rio onorevole Pezzopane
Grazie presidente saluto tutti i presenti sarò brevissima perché già il collega Graziano Delrio e Chiara Braga hanno anticipato la nostra soddisfazione sui dati che ci sono stati proposti e anche dei ragionamenti in generale sottolineo solo due a specchi oltre naturalmente al dovuto ringraziamento anche al dottor Mencarelli e Akranes me ammacca del lavoro prezioso che c'avete e proposto la prima riflessione un po'il rammarico della mancata presenza a questo importante incontro di colleghi
Parlamentari della nostra Commissione e con i quali spesso si discute del Codice degli appalti della sua attuazione
Senza ed è diciamo evidentemente un'adeguata cognizione e di causa
E credo che sarebbe stato molto utile
Una riflessione oggi comune però presidente possiamo recuperare mi riferisco ovviamente alla presidenza della commissione possiamo recuperare attraverso una specifica azione della commissione io ho intenzione di presentare una risoluzione su questo argomento per valutare verificare l'attuazione dei decreti e degli atti previsti dal Codice
Degli appalti al fine anche di a bere un atteggiamento adeguato e di qualità
Su le cose gli atti che dovremo andare a definire mi riferisco al decreto semplificazioni annunciato e anche al nuovo decreto sui commissari perché una delle riflessioni puntuali che venivano fatte è proprio questo parallelismo è anche incluso tra la definizione di opera prioritaria
E credo che su questo una piccola riflessione va fatta vada fatta così come va riflettuto adeguatamente
Sul diciamo la procedura di commissariamento abbiamo commissariato già cinquantanove opere entro shinto
Di diciamo di verifica e di approvazione un nuovo decreto commissari ma se e non vengono diciamo affrontati alcuni nodi in particolare veniva detto io la ringrazio perché è mia convinzione il tema della qualità delle stazioni appaltanti
Delle competenze professionali delle stazioni appaltanti io temo che anche i commissari ma spero ovviamente di sbagliare anzi mi auguro proprio di sbagliare
E possono non sortire gli effetti sperati cioè l'opera può essere anche commissariata
E ma non è detto che questo produca l'accelerazione sperata se il commissario non ha una dotazione disse operatività di competenze tale da permettere un'effettiva semplificazione e quindi si ritorna a monte le norme del Codice degli appalti
Le previsioni che nel Codice degli appalti erano state individuate no tutte queste previsioni anzi purtroppo
Quasi tutte non sono state messe in operatività quindi è un tema per noi ed è un tema molto importante proprio suggerito da i dati che oggi ci avete riportato che sono dati importanti che devono diventare patrimonio della politica di questa Commissione perché certo si può modificare il Codice degli appalti ci mancherebbe altro vi ho modificato la Costituzione che non si può modificare il Codice ma non si può
Fare un'affermazione generica
E lo faceva poco fa la collega Mazzetti ora non c'è più
Cioè geneticamente dire che le opere si bloccano per il Codice degli appalti perché i dati dimostra quattro e seppure ci fosse la necessità di modificare qualcosa da visto cosa puntualmente va modificato e anche quello dobbiamo vederlo
E con un'analisi capire dove e se c'è un punto nel quale è necessario l'opera del legislatore
La mia curiosità di questa mattina rispetto alle cose ascoltate è troppo capire da voi che ci avete fornito questi dati e che quindi avete fatto una puntuale ricerca
Di analisi di proiezione anche percentuale se ABA Austrian giudizio oltre le cose che già abbiamo ascoltato ci sono delle questioni su cui il legislatore
Debbo opposta intervenire e poi mi interessava in particolare l'ultimo aspetto che è stato affrontato quello anche in relazione al Pian RR del rapporto pubblico-privato su questo mi piacerebbe avere diciamo un'altra
Qualche altro elemento qualche altra puntualizzazione e ringrazio di nuovo
Sì i presenti per l'utile confronto che abbiamo avuto
Grazie onorevole Pezzopane naturalmente raccolgo diciamo facciamo della commissione la la la proposta fossero di una risoluzione di approfondire
Gli aspetti sollevati così come pensa avremo occasione già nella prossima audizione con il ministro Giovannini insomma e chiedere
Della dei decreti ancora non approvati sulla codice degli appalti come quello della qualificazione delle stazioni appaltanti
Ma essa paga come sarà sicuramente lavorerà su questa visto che dovremo lavorare
Sui cosiddetti decreti penso siano più d'una semplificazione o accelerazione o come li vogliamo chiamare cedo la parola allora al presidente Busia che è stato chiamato più volte in causa una breve replica prego
Grazie grazie per tutte le osservazioni suggestione non sono domande che su sushi starebbero molte altre ma io sarò breve raccogliendo l'invito alla presidente
L'onorevole Braga
Appunto evidenziava gli elementi di diciamo di crescita
Delle opere legate a al Codice ricollegandomi ricollegandosi anche a quanto dicevo io la la la sfida che abbiamo di fronte è quella di mettere insieme qualificazione delle stazioni appaltanti e degli operatori economici anche al fine di rilanciare il partenariato pubblico privato senza credo come dire raccoglie ciò fermarsi all'illusione della ingente quantità di risorse pubbliche che adesso abbiamo ma ponendosi il problema del lungo periodo perché è questo che ci chiede il PNR R e questo dobbiamo fare e l'ultima suggestione che lei faceva è giustissima
L'appalto in quanto tale e diverso dalla concessione alla concessione si avvicina maggiormente il PPP cioè la la scommessa attraverso la quale si trasferisce a rischio all'operatore privato
E la sfida vera di queste operazioni è il reale trasferimento del rischio noi osserviamo è una delle criticità che vediamo nel PPP
E nell'attuazione concreta di questo istituto e che troppe volte la stazione appaltante si fa catturare dal privato perché non ha gli strumenti per programmare fare un vero piano
Economico e finanziario di lungo periodo
E quindi il PPP si traduce in una cattura dell'operatore pubblico in cui è a rischio non si trasferisce cioè l'operatore pubblico non riesce a trasferire il rischio sul privato questo è un vulnus che sicura ancora una volta con la qualificazione alle stazioni appaltanti
L'onorevole Mazzetti
La sottolineava alcuni aspetti del relativi al Codice degli appalti e in parte ripresi poi i pur diversamente anche successivamente
Anche qui il codice degli appalti a in innovato notevolmente introducendo una serie di istituti purtroppo molti non attuati che sono quelli poi sosta è stato sottolineato dopo da un lato la digitalizzazione dall'altro la qualificazione alle stazioni appaltanti sono due vuoti di di di attuazione normativa che sono bisogni reali
Che adesso esistono
I tempi diciamo il problema dei tempi esiste come dicevo inizialmente ha molte cause e non si può ricondurre uva
Elementi diciamo elementi univoci perché sono diverse le concause la quello che non non si può pensare però ecco perché mi è capitato di dirlo anche in altro momenti bloccare sospendere o altre diciamo che espressioni che sono state date nel dibattito pubblico il Codice come tale perché questo di perse produce un blocco non un'accelerazione
è un'illusione anche pensare che si possa utilizzare esclusivamente le direttive europee perché le direttive europee
Tralasciamo una serie di elementi fra i quali la qualificazione sia degli operatori privati che delle stazioni appaltanti sia la fase di progettazione tranne due quindi è chiaro che le regole europee non sono sufficienti soprattutto vanamente perché non se ne occupano e quindi come dire no non possiamo pensare di di cancellare regole che invece sono essenziali per andare avanti al di là dello spiazzamento che qualunque cambiamento di regole come dicevo
Necessariamente comporta il che non vuol dire che non siano necessari degli interventi io ripeto abbiamo proposto una serie di interventi puntuali tesi a semplificare alcuni passaggi accelerare sapendo che e questo vale per tutte
Lelli anche gli altri ragionamenti che sono stati fatti dopo occorre sempre bilancia Ale con ragionevolezza e nel momento in cui si interviene in una direzione bisogna controbilanciata con due elementi che sono quelli chiave
Accrescimento della trasparenza per evitare una serie di rischi dagli atti agli appalti ma anche per garantire accelerazione e da e quindi attraverso anche la digitalizzazione e dall'altra ancora una volta qualificazione
Delle stazioni appaltanti l'onorevole Paroli ha sbaraglia citava
La appunto anche lui riprendeva le considerazioni che aveva fatto l'Antitrust effettivamente come dire dove personalmente non sono le le le disposizioni normative vanno guardate nella loro oggettività possono avere elementi di di di di necessita di un affidamento ma affinamento ma non necessariamente la come dire anzi l'eventuale cancellazione mancanza finisce per frenare
Sottolineava anche anche lei la due elementi chiave appunto che critici e che invece vanno come dire rafforzati l'appalto possibile mancanza di trasparenza che in alcune procedure acceleratore derogatorie si realizza e che essenziale e indirettamente la qualificazione alla stazione appaltante ad esempio Colby me la progettazione e l'importanza della progettazione che tutti si trasferisce come si diceva nella nella non solo nel nella realizzazione ma anche nella manutenzione delle opere allora cosa fare appunto
Ci sono probabilmente meno tagli drastici uso dell'accetta e più uso del bisturi per intervenire
Laddove maggiormente
Necessario ossia con riforme evitate di tipo normativo sia soprattutto attraverso attuazione normativa di secondo grado che è mancata ENI risorse per rafforzare le stazioni appaltanti nella concretezza della della loro azione
L'onorevole ed ero io il presidente rio parlava della essenzialità
Ricordava l'essenzialità della programmazione e della progettazione per la riuscita delle opere come tante volte
Io dicevo inizialmente la come dire l'accelerazione ha un prezzo uno dei prezzi che l'accelerazione rischia di avere quello della carente progettazione e realizzazione il che non significa che sia impossibile come dire o che sia di per sé negativo a affidare una parte della progettazione anche agli operatori e quindi staccare quindi l'appalto integrato non è di per sé qualcosa
Come dire
Di impeditivo o di difficile tanto più nel momento in cui la stazioni appaltanti purtroppo per un atavico problema non hanno risorse sufficienti per progettare adeguatamente
Però devono avere almeno risorse sufficienti per controllare valutare quel progetto per cui preso atto che non ci sono le risorse capaci di fare questo l'appalto integrato tutto sommato è anche i dati ce lo mostrano e qualcosa che occorre recuperare sempre col bilanciamento di avere chi è in grado di controllare
Di controllare questo è l'altro elemento che sottolineava lei assolutamente essenziale va nel senso della necessità di attuazione la qualificazione delle stazioni appaltanti elemento chiave non è stato attuato sappiamo cosa
Diciamo quali sono le difficoltà politiche anche che esistono ma in tempi straordinari quali quelli in cui siamo immersi è la sfida Tecce
Condivido pienamente lo dicevo stamattina anche interloquendo con alcuni rappresentati che credo credo del del del Governo e credo ci sia la volontà io la sottolineavo spero venga raccolta dal Governo
Di dare immediata attuazione
Alla diciamo a alle disposizioni che prevedono le con la qualificazione alla stazione appaltante e questo elemento richiesto opportunamente giustamente dalla Commissione europea come elemento essenziale per prerequisito per poter per poter poi andare avanti qualificazione quindi non so intesa nel duplice senso personale dotato è capace all'interno qualificazione nel senso di avere sto di capire chi può fare cosa individuare chi realmente può fare cosa
E affidare solo chi può fare questa possibilità perché i commissariamenti le deroghe in genere creano sempre da un lato hanno dei costi dall'altro crea uno spiazzamento iniziale o rimandano eventuali problemi che ci sono è chiaro che come dire non bisogna anche qui avere un atteggiamento di totale
Totale preclusione rispetto a certe scelte bisogna però sapere che ogni scelta dei costi e questi con e per evitare o ridurre questi costi bisogna compensarli con altri elementi che evitino conseguenze peggiori
La i bandi ma ma alla fine la progettazione la programmazione alle stazioni appaltanti sono elemento elemento chiaro
E elemento fondante su cui è necessario su sul quale è necessario investire l'onorevole Pezzopane faceva riferimento appunto a quello che si diceva sul fatto che le opere prioritarie
Diventa né adesso alla luce della del del dell'obbligo del vincolo europeo e del progetto che noi abbiamo ma adesso ci sarà un'interlocuzione con la Commissione europea
Ma la programmazione europea che abbiamo fatto fa diventare prioritarie fa diventare prioritarie non per mera dichiarazione
Legislativa ma per obbligo il vincolo ad una serie di opere questo come dire elemento di cui necessariamente il Parlamento il Governo il Paese deve deve tener conto e non può più prescindere sono ci sono una serie di questioni lei chiedeva e sono diverse le questioni che
Vengono che possono essere affrontate probabilmente attuazione delle disposizioni che prevedono digitalizzazione qualificazione alle stazioni appaltanti
Attuazione e investimento anche nella parte privata che tra lasciata dal dibattito generale ma noi abbiamo un bisogno grande di rafforzamento anche della parte privata dei due dei due estremi che dicevo nel rapporto pubblico privato al di là del partenariato al di là della diversa logica che ha il partenariato pubblico privato e uno un un patto attraverso il quale si costruisce insieme un percorso e le direttive europee e poi il Codice che ne ha dato attuazione
Valorizzano il dialogo fra pubblico e privato questo essenziale ed è da recuperare ed è da tenere presente
Nonostante la la l'apparente in non necessita di risorse in un momento in cui ce ne sono tante invece quello l'elemento a cui guardare se si vuole programmare nel lungo periodo
Chiudo perché insomma il tempo è passato io ringrazio davvero di questa occasione dell'attenzione che tutti voi avete fatto il servizio studi e tutti per il lavoro che è stato fatto l'elemento chiave Lourdes davvero nel momento in cui si interviene tenere conto da un lato del possibile spiazzamento degli interventi normativi
Dall'altro del concreto investimento non tanto nel nel nell'attuazione nel come dire nella disposizione normativa ma nell'investimento in qualificazione in dotazione reale di strumenti per attuare quello che c'è
I tempi del PNR non non consentono altre deroghe grazie a cadere presentatosi ieri cede la parola l'architetto Bellicini
Se vuole naturalmente aggiungere rispetta le riflessioni sano soccorso solo due considerazioni
La prima dobbiamo tener conto che lo scenario è cambiato
Cioè noi dobbiamo stare attenti a non parlare di una storia di prima ma qualcosa sta avvenendo di importante
E quindi direi che in questo momento l'attenzione deve essere posta sulla parte proprio esecutiva di quello che è partito perché vi potranno emergere una serie di problemi significativi e attenzione perché lo accennava anche presidente Busia ma via ha definito il tema il costo dell'innovazione voto tavola tutte le volte che si è lavorato sul nuovo Codice il mercato si è fermato per due anni
Perché praticamente il cui stiamo parlando di un quadro di di fu un tema che è veramente molto complesso
Qui stiamo parlando di un tema articolato complesso e ogni volta che si tocca qualcosa questo qualcosa non è solo quel pezzettino e il pezzettino che agisce su tutta la macchina che deve rimettersi come dire in sintonia
Allora il tema è ecco sì da questo punto di vista significativo c'è sicuramente un problema forte che la competenza tecnica delle stazioni appaltanti ma io vedo anche che ci sia anche un problema di capacità esecutiva del sistema dell'offerta con la crisi che c'è stata
Sulla base delle dimensioni di mercato verso il quale stiamo andando questo è un po'il problema
Che abbiamo di fronte e qual è la questione che da un pochissimo tempo perché abbiamo dei tempi stretti per fare le cose
Per risistemare la macchina abbiamo stare molto attenti a come tocchiamo la macchina in questo momento perché probabilmente invece di ottenere risultati abbiamo dei blocchi della macchina che se si blocca praticamente ci mettete in discussione immediatamente la possibilità di raggiungere gli obiettivi quindi questo è il lavoro penso che debba essere fatto in questo momento con grandissima attenzione
Su quello che abbiamo mirando proprio al fatto che le cose devono essere analizzate con la considerazione
L'osservazione che bene che non sono solo i progetti
Che sono fortemente cresciuti sono le direzioni dei lavori che sono fortemente cresciuti dal bar dal punto di vista della progettazione siamo entrati in una nuova fase questo dove d'di questo dobbiamo tener presente ed è una nuova fase che attenzione non ancora Peter rende ne Pnr R. questa è la fase da programmazione precedente che ha richiesto dei tempi di attuazione che sono quelli di un modo di operare
In un mercato complesso uno quindi
Attenzione ha raccontato cioè ad essere infilati come influenzati come sempre succede dà una rappresentazione da una narrazione legata a quello che è successo che noi ci portiamo dietro non tenendo conto che le cose stanno cambiando
Allora di nuovo ringraziano anche l'architetto delle cineteche quanti hanno partecipato a questa presentazione di questo rapporto che si rivela particolarmente utile anche per i lavori a future della nostra comizio