Informazione e Lavoro

Allora intanto vi pregherei di prendere posto e di diciamoci autoregolamentate amo per per per quanto riguarda le distanze in maniera tale da fare tutto nel rispetto quelle che sono le norme che tutti dobbiamo osservare
Io ringrazio tutti coloro che sono intervenuti qui oggi
Consentitemi di salutare oltre al presidente Giulietti la presidente dell'Impregilo Marina Macelloni presidente di Casagit servizi Giampiero Spirito
Guido D'Ubaldo consigliere nazionale del del dell'ordine dei giornalisti è la presidente dell'ordine del Lazio Paola Paola Spadari naturalmente se vorranno intervenire potranno farlo quando vorranno ecco compie come vorranno
Io vorrei richiamare subito l'attenzione su quelle che sono le motivazioni che ci hanno portato
A organizzare una riunione del consiglio nazionale dalla Federazione nazionale della stampa in piazza giovedì prossimo venti maggio a partire dalle ore dieci
Motivazioni che se vogliamo possono essere riassunte sintetizzate nel messaggio che il presidente dell'Agcom Giacomo la sorella
A inviato questa mattina proprio in occasione della manifestazione della Fnsi di dopodomani
Il presidente dell'Agcom un'autorità indipendente di questo Paese ricorda a tutti quanti noi
Richiamando naturalmente la sua indagine su quello che lo stato della del giornalismo in Italia anche in relazione a quelle che sono stati fuori gli affetti dell'emergenza corvidi che l'attuazione dell'articolo ventuno della Costituzione Baluardo della nostra democrazia passa anche attraverso il riconoscimento di di riconoscimento di un giusto compenso per i giornalisti
è la salvaguardia dei relativi sistemi previdenziali fin qui le parole del presidente la sorella che io ringrazio a nome di tutta la Federazione nazionale della stampa e che se vogliamo racchiudono poi la scienza di questa nostra iniziativa noi nel corso degli anni e anche diciamo nemesi della pandemia con tutte le precauzioni che come diciamo nel rispetto delle delle norme
Non ci siamo mai stancati di porre l'accento sulla necessità di prestare attenzione alla salvaguardia di questo settore
Abbiamo ottenuto nel corso dei mesi ma anche nel corso degli anni precedenti molte ditte molte attestazioni di stima dichiara pubbliche dichiarazioni di attenzione
Alla quale però non si sono di fatto seguiti provvedimenti concreti
Ecco proprio perché noi oggi siamo alla vigilia di un passaggio cruciale per il nostro Paese presentato da poco il piano nazionale di ripresa e di resilienza
è stato detto che grazie a quel piano nascerà una nuova Italia quindi nascerà un nuovo Paese e quindi noi chiediamo a chi ha redatto questo piano e a chi lo dovrà attuare se in questo nuovo Paese
L'informazione il diritto di informare il diritto dei cittadini ad essere informati quindi l'attuazione dell'articolo ventuno della Costituzione te diciamo tra i più disse bistrattati degli articoli di del ricco della Costituzione
Ci se ci sarà spazio per tutto questo nel paese che si vuole costruire grazie anche al piano nazionale di ripresa e di resilienza perché noi al di là di qualche riferimento vago all'informazione
Laddove si parla di digitalizzazione di transizione digitale non abbiamo trovato nulla che faccia pensare a una seria volontà di dare centralità a quello che è un settore vitale ma non soltanto per chi fa informazione un settore vitale per i cittadini e dice è un settore vitale per la democrazia
Guardate
Il presidente Mattarella che diciamo negli ultimi anni almeno nell'ultimo biennio sarà intervenuto
Tra le dieci e le quindici volte
Su quella che è l'importanza dell'articolo ventuno dalla Costituzione sull'importanza dei tutela la libertà di stampa in uno dei suoi ultimi messaggi ha ricordato che la libertà di stampa come bene pubblico è questione che attiene la libertà delle persone
Quindi noi vogliamo che si parta da questo assunto per
Richiamare per fare in modo che su questi temi ci sia un'attenzione concreta da parte del governo questo è un settore che da almeno un decennio si deve deve affrontare difficoltà strutturali
Che sono le difficoltà ovviamente legate alla trasformazione del modello produttivo ma sono anche difficoltà legate all'assenza con all'assenza sostanziale di politiche per il lavoro
Allora non c'era auspichiamo per questo che il governo Draghi il presa a cominciare dal presidente Draghi Pogliano
Avviare un confronto serio
Con il con le istituzioni dei giornalisti su quelle che sono le criticità di questo settore cioè noi chiediamo attenzione ma non a parole attenzione infatti perché attenzione a parole ne abbiamo avuta tantissima ringraziamo anche per questo
Quindi serve un patto con le istituzioni per dare attuazione all'articolo ventuno dalla Costituzione ho detto prima nel Pnr
Non c'è granché
Per quanto riguarda l'informazione
Ma noi andiamo in piazza anche per ricordare che ci sono in Parlamento
Tutta una serie di provvedimenti che potrebbero essere approvati perché sono provvedimenti a costo zero sono provvedimenti che non richiedono neanche
La relazione del del del ministero dell'Economia e delle Finanze perché non hanno impatto sul bilancio dello Stato Mannoni avrebbero un impatto fortissimo sulla democrazia sulla libertà di questo Paese e anche sulla tutela dei lavoratori di questo settore toh a cosa mi riferisco
E mi riferisco alla norma per la cancellazione del carcere
C'è una proposta di legge che giace in Parlamento non so adesso in Senato
Non so da quanto tempo ma sulla quale vi vorrei anche ricordare che a giugno del due mila venti la Corte costituzionale con un'ordinanza firmata dall'allora presidente Marta Cartabia che oggi e ministra della Giustizia
Disse chiaramente che il governo aveva il Governo il Parlamento che è un anno di tempo per intervenire sulla pena detentiva
Siamo arrivati alla praticamente abbiamo superato la metà di maggio del due mila ventuno e non è successo nulla quindi capiremo cosa succederà quando arriveremo a giugno se non ci dovesse essere alcun tipo di provvedimento da parte del Parlamento
Poi c'è il tema delle cosiddette querele bavaglio che sono diventate
Una vera e propria emergenza democratica in questo Paese perché oggi soprattutto in un momento in cui soffrono le aziende il lavoro è sempre più precario se si vuole impedire a un giornalista di fare il proprio mestiere di indagare di fare inchieste basta fargli arrivare una richiesta di risarcimento milionario per trovare in qualche modo in qualche modo affermarlo
Ecco anche su questo in Parlamento in Senato giace una proposta di legge e un unico articolo
è bloccato lì
Ecco noi auspichiamo considerato che siamo a praticamente mancano meno di ventiquattro mesi alla scadenza della legislatura auspichiamo che non si ripeta il film nella precedente legislatura quando questo provvedimento si fermò in quarta lettura al Senato quindi qui è ecco ricorda bene collega Giulietti che dal due mila e tre che c'è un questo film
Va in onda sulle frequenze del del Parlamento italiano
Potremmo anche parlare dobbiamo parlare
Della RAI dobbiamo parlare della a totale assenza di volontà di approvare una legge che sottragga la governance del sistema radiotelevisivo pubblico
Alla all'influenza del governo Inc dei governi in carica non c'è nulla di tutto questo tra qualche settimana
Ci sarà il rinnovo dei vertici RAI che sarà fatto compiuto presumo con somma soddisfazione del delle forze politiche nella loro totalità o quasi totalità
Esattamente con le stesse modalità con cui è stata fatta in precedenza quindi diciamo riconoscendo in qualche modo a ciascuna forza politica la possibilità di avere un proprio referente al sistema all'interno del sistema
Radio televisivo pubblico poi è chiaro che è necessario anche rimettere mano a tutto il sistema
Delle delle cosiddette provvidenze o finanziamento finanziamenti per l'informazione
Che diciamo riguardano vari vari varie voci ma per esempio penso alle alla ai giornali in cooperativa penso a lei e ai ai giornali che sono espressione di determinate diciamo categorie di sull'espressione di idee di di di di di di di piccole di di come dire di di di minoranze ecco quel sette quel quel sistema di di sostegni si è cercato di in qualche modo di smantellare lo ancora una volta è stato impedito lo smantellamento ma con un provvedimento di proroga ecco io mia io mi auguro che si possa mettere mano mi intervento strutturale così come un intervento strutturale serve anche nel campo dell'emittenza radiotelevisiva privata perché bisogna riconoscere giustamente bisogna riconoscere risorse però le risorse vanno riconosciute a chi crea occupazione regolare a chi fa veramente informazione e hanno e non a chi diciamo in qualche modo frequenta il mondo dell'informazione
Quindi premiare premiare la qualità premiare chi fa informazione
E poi ci sono i temi del mercato del lavoro
Il mercato del lavoro
Non soltanto nel nostro settore ma soprattutto nel nostro settore è sempre più dominato dalle diseguaglianze
C'è una legge del due mila dodici la legge sul cosiddetto equo compenso che continua a non essere attuata
Ma oltre a questo c'è la necessità di intervenire sul mercato del lavoro per arginare
Il precariato degradante su tutto questo non c'è una risposta stiamo parlando di provvedimenti a costo zero
Cancellare la figura del co.co.co. che rappresenta il modo surrettizio per non riconoscere diritti ai giornalisti e ottenere regionalisti esattamente la stessa prestazione che si ottiene da un giornalista che ha un contratto di lavoro subordinato costa zero
Nessuno diciamo al di là di impegni formali risposte anche su questo non è sono arrivati l'unica risposte
Che diciamo sono ormai credo alle porte
Riguardano
Le risorse che nei prossimi mesi sono già disponibili saranno stanziate per consentire a molte aziende editoriali del settore dei quotidiani delle agenzie nazionale già agito agenzie di stampa e dei periodici
Di pre pensionare quindi di consentire il pensionamento anticipato di altri colleghi
Ecco questa pratica
Che per carità in molti casi ha anche consentito di affrontare criticità aziendali che altrimenti avrebbero portato sicuramente alla perdita di posti di lavoro però questa pratica noi riteniamo che in altri casi non sia stata utilizzata correttamente
E che e diciamo l'affetto di queste politiche che diciamo pure gli economisti chiamano di labor sei Pinga in sostanza che cosa tutti cosa prodotto l'effetto più visibile
è quello che si legge nei bilanci dell'Impregilo
Noi oggi abbiamo il nostro istituto di previdenza
Che diciamo vede ogni anno aggravarsi sempre di più il proprio disavanzo senza che all'orizzonte anche qui al di là di diciamo impegni generici su cui le ma non seguiti da provvedimento alcuno senza che all'orizzonte si intraveda alcuna misura strutturale per la messa in sicurezza dell'istituto
Quadrate l'Impregilo V è una parte che fa parte della storia di questo dico di questa categoria in Italia Lin PG e anche un Baluardo della nostra dipende indipendenza e della nostra autonomia
Lei PEGI è intitolato vorrei ricordarlo Archinto non ricorda Enti e intitolato a Giovanni Amendola
Ecco io non vorrei che diciamo qualcuno stesse pensando in questo Paese
De imbavagliare l'istituto che porta il nome o di dice oltre o di commissariare o di togliere o di togliere di mezzo l'istituto che porta il nome di Giovanni Amendola perché qui non stiamo parlando di mala gestio
Se ci fosse stata mala gestio guardate sarebbe già arrivata sarebbero già arrivati la Procura sarebbe arrivata la Corte dei Conti saremo arrivati carabinieri forme hanno controllato tutto qui lo squilibrio strutturale dell'Inpgi è figlio di quella che è la situazione del mercato del lavoro mercato del lavoro sul quale non si vuole intervenire
Qui nessuno sta chiedendo c'è nessuno si nessuno immagina che siamo nella situazione in cui siamo si possa creare si possano creare milioni di posti della di lavoro ma a riconoscere e quindi inquadrare strutturare il lavoro che già c'è perché è lavoro giornalistico a tutti gli effetti
Be'questo va fatto e questo deve essere responsabilità responsabilità della politica
Quarantenni io non vorrei che
La transizione
Ecco digitale che diciamo è uno dei ci sono dei punti fermi verso il quale diciamo il al quale diciamo con il quale il nostro settore dovrà fare i conti però non vorrei che la sua questa transizione digitale diventasse la premessa
Non per la crescita ma per il passaggio Perù per una fase di passaggio che porti a un ulteriore indebolimento dell'informazione Tel pluralismo dell'informazione dell'informazione di qualità
E quindi anche la premessa per la distruzione di altri posti di lavoro questo noi non ce lo possiamo permettere questo noi non possiamo consentirlo ed è per questa ragione che anche andando in piazza per il momento in piazza e riservandoci anche di tenere viva questa mobilitazione anche con altre iniziative e per questa ragione che noi rivolgiamo un appello al governo e al Presidente del Consiglio Mario Draghi perché diciamo parta da Luís una presa di coscienza
E col suo impulso venga avviato un confronto serrato su quello che deve essere il ruolo dell'informazione in questo Paese e quel che devono essere i diritti le tutele e le garanzie che vanno riconosciuti a chi ogni giorno fa informazione di qualità grazie
Marina
Grazie grazie a tutti grazie a Raffaele Lorusso a Beppe Giulietti per aver organizzato questa conferenza stampa soprattutto la manifestazione
Di giovedì per noi è molto importante che ci sia appunto una diffusione di quello che sta succedendo all'istituto così ampia e condivisa
La previdenza è una conseguenza del lavoro
Se non c'è lavoro non c'è la previdenza
La pensione si costruisce versando dei contributi che si trasformano alla fine della propria carriera in un reddito differito
Questo è quello che sta succedendo all'Inpgi non c'è lavoro
Non ci sono i contributi
E quindi facciamo fatica a pagare le pensioni voi naturalmente lo stiamo facendo l'abbiamo fatto ancora e lo faremo
Ma la difficoltà dell'istituto è proprio questa mancano sempre di più e se ogni anno in maniera sempre più consistente
I ricavi da contributi e perché mancano perché mancano le teste i rapporti di lavoro
Attivi
Nel due mila venti ne abbiamo persi altri ottocentosessantacinque più o meno la stessa cifra nel due mila diciannove il due mila ventuno rischia di essere ancora più pesante ve l'ha detto prima
Il segretario Lorusso non ci stiamo ci ci aspettiamo una ulteriore ondata di prepensionamenti di pensionamenti anti anticipati di uscita
Dalle redazioni e quindi dalla contribuzione dalla contribuzione attiva noi sinora abbiamo fatto fronte a tutto questo in maniera solida e anche orgogliosamente perché negli ultimi dieci anni l'istituto ha pagato circa cinquecento milioni
Di ammortizzatori sociali
Cinquecento milioni sono circa cinquanta milioni all'anno cioè molto di più di quanto investe il settore editoriale complessivamente sui propri prodotti in un anno di vita noi siamo quelli che hanno investito di più
Sulle persone e sulle aziende senza l'istituto essenza questi soldi che arrivano dai vostri contributi e dalla gestione del vostro patrimonio
Molte aziende editoriali in questo Paese non ci sarebbero più noi quello che stiamo chiedendo al governo è che si condivida questa visione
Che si condivida la visione di un istituto che soffre non perché ha troppe uscite ma perché mancano i ricavi
E di un istituto che ha fatto la sua parte mettendo a disposizione del sistema moltissime risorse per moltissimi anni
Quello che chiediamo è una condivisione di questa analisi e quindi che non ci si orienti non ci si concentri solo su quali tagli
L'istituto può ancora fare sulle prestazioni presenti e future certo che possiamo razionalizzare qualcosa molto poco ormai i rubinetti
Sono quasi chiusi c'è qualche gocciolina che scende quindi lì c'è ben poco da fare per rimettere in sesto l'istituto quello che bisogna fare è fare entrare l'acqua nell'istituto non chiuderla farla entrare quello che noi stiamo chiedendo eh
Esattamente questo che il Governo osservi e consideri la la vicenda degli impicci e la sua il suo stato di crisi
Come un pezzo di una crisi complessiva che riguarda come ha detto benissimo Raffaele il mondo dell'informazione e l'editoria in questo Paese
Se non si guarda al problema in questa chiave in questo contesto il problema dell'Inpgi non si risolverà mai
Bisogna affrontarlo partendo da un altro punto di vista cosa possiamo fare per aria far arrivare a questo istituto le risorse che servono per rimanere in piedi autonomi e da soli cosa che secondo me noi siamo assolutamente in grado di fare e vogliamo continuare a fare
Quindi noi io parteciperò al venti alla manifestazione molto volentieri speriamo che sia molto come dire frequentata e anche osservata
No io ma a questo proposito vorrei ringraziare quanti hanno aderito a questa manifestazione ossia lo ha fatto l'ordine dei giornalisti lo hanno fatto molti consiglieri
Della Casagit sono pervenute adesioni dalla dall'Usigrai dal comitato di redazione dell'Ansa
Dal Coordinamento precari dell'Ansa dal Coordinamento precari di Repubblica sicuramente qualcuno s'articolo ventuno scusate qualcuno suo dimenticando ma comunque ci sono numerose adesioni che segnano anche diciamo significano anche il ramo l'attenzione e la preoccupazione che in numero in settori non soltanto della professione ma anche della società civile
Sì avverte per quelli che sono i temi di Q che noi intendiamo portare all'attenzione del Governo
Vorrei fare concludere la conferenza stampa il presidente però se prima Giampiero Spirito Guido D'Ubaldo e Paola Spadari volessero intervenire dire qualcosa sono i benvenuti prego
Sì saluto tutti quanti ringrazio
Dell'invito come fare hanno una derive assolutamente e il welfare dei giornalisti e anche il welfare sanitario
L'assistenza integrativa pensate che bello è un istituto contrattuale al pari della previdenza e della retribuzione questa una grande lezione di civiltà che viene anni lontani
Da parte del sindacato che l'ha voluto quindi è importante esserci perché noi siamo figli tutti della cultura del lavoro e quindi se c'è difficoltà nel lavoro la ricaduta c'è in tutto
La nel l'organizzazione in tutta la categoria quindi anche nel welfare naturalmente noi ci stiamo organizzando in questo momento come Casagit
Ci siamo trasformati in società di mutuo soccorso abbiamo i bilanci in attivo ma questo non vuol dire non è non è questa una ragione per disinteressarsi dei problemi della categoria perché quello che non c'è adesso arriverà tra poco e quindi è bene
Essere tutti quanti insieme
Per la tutela importante del lavoro che vuol dire anche l'assistenza sanitaria per moltissimi iscritti abbiamo cinquantatré mila iscritti per le loro famiglie
Se viene a mancare il lavoro se viene a mancare questo ricambio verrà meno anche l'assistenza con ricadute per il servizio sanitario nazionale noi ricordiamo siamo un'integrazione quindi siamo comunque col servizio sanitario nazionale ma è una cassa integrativa allora importante perché una battaglia di libertà
Perché il giornalista libero il giornalista che al lavoro anche la possibilità di provvedere alla sua previdenza e di provvedere
Al suo un welfare per questa importante esserci e per questo è importante continuare io
Vorrei concludere dicendo c'è bisogno secondo me dire di un'azione costante che non si ferma a giovedì dove saremo tutti in piazza ecco
Dico ci vorrebbe un centro di mobilità anzi un centro di mobilitazione permanente così ricordiamo pure in grande cantautore che è scomparso oggi grazie
Grazie grazie Giampiero Guido
Quello che voglio fare questo breve intervento è solo solo rivolge un appello a tutti i colleghi e tutti i giornalisti per partecipare in massa questa manifestazioni in programma giovedì alle dieci
Con lo spirito unitario senza barriere senza steccati lasciando da parte le divisioni che possono esserci ma tutti gli enti di categoria chiunque
Si è impegnato e di attività di vogliamo anche qualsiasi giornalista
Abbia la sensibilità di scendere in piazza perché vedete secondo me
Garantire la salvezza degli impicci significa garantire l'autonomia dei giornalisti come diceva poco fa Lorusso questo sia o meno un dato fondamentale
Credo che
Consiglio nazionale dell'ordine questa consiliatura come volge al termine
Abbia perso una grande occasione quello di affiancare Lin PG nell'ampliamento della platea all'ordine sono dell'ordine dei giorni se avrebbe potuto svolgerà un ruolo molto importante nella cercare di creare appeal per l'inclusione dei comunicatori questo purtroppo non è stato possibile abbiamo perso una grande occasione
Avevamo avevo proposto di fare un gruppo di lavoro invece è rimasto tutto diciamo così come un progetto che non ha avuto un seguito
Noi ci troviamo in questa situazione ecco dobbiamo manifestare la nostra preoccupazione al governo perché se ci troviamo in questa situazione perché finora i governi non solo questo ma soprattutto quelli in parte passati
Nella crisi dell'editoria hanno aiutato soltanto gli editori perché questi prevede questi prepensionamenti adesso
Molte aziende editoriali importanti sono pronti a sfornare altri altri prepensionamenti non fanno altro che aiutare gli editori ma svuotare le casse del Tpg perché
Escono
Anzitempo di giornalisti del pagano contributi ed entreranno giornalisti giovani che ahimè prenderanno uno stipendio molto più basso per cui questo è fondamentale e sensibilizzare tutti i colleghi
Per manifestare in piazza per questa occasione giovedì alle dieci Montecitorio
Grazie Guido Paola Spada
Io mi limiterei a leggere poche righe di un documento che è stato scritto dai presidenti degli ordini regionali dei giornalisti che convintamente aderiscono alla manifestazione di giovedì
Io vi parlo non solo come presidente dell'ordine del Lazio ma come una delle coordinatrici a di questo gruppo di presidenti per i quali questa mobilitazione assolutamente necessario indispensabile
E dunque i sottoscritti presidenti degli ordini regionali aderiscono alla manifestazione promossa dalla Fnsi per giovedì venti maggio a Roma
Al fine di rimettere al centro del dibattito pubblico i temi che riguardano l'informazione nel nostro Paese senza una nuova legge di sistema l'attuale delicata fase di transizione al digitale
Rischia di trasformarsi in un deboli mento e in una marginalizzazione dell'informazione
Di qualità con un ulteriore distruzione di posti di lavoro
A questa prospettiva i giornalisti italiani hanno il dovere di opporsi chiamando il Governo ad un serrato confronto
Per restituire all'informazione al lavoro di chi fa informazione la centralità e Rollo previsti dalla Costituzione
Questo è il documento a cui io ho semplicemente voglio aggiungere due parole del perché riguardano le tematiche dell'ordine io francamente spero che non si perda per tempo
Per adeguare il nostro recinto a tutti i soggetti o a i principali soggetti che fanno informazione che fanno comunicazione perché se è vero che a un certo consistente il numero di colleghi che sono iscritte ai nostri Aldi poi di fatto si occupano di altro questo interpella il nostro ordini
E quindi io credo che da qua dobbiamo partire velocemente anche per sostenere non solo una modernizzazione del sistema ma per porre agile a una problematica che veramente pragmatica ed entrata Matica
Il per il collega della Casagit dimostra che quando i colleghi
Quest'anno deciso di autoriformarsi e di a vere il soggetto soli una visione lo hanno fatto
Hanno adeguato il sistema atti la a un'evoluzione che stava modificando e pertanto si sono adeguati hanno trasformato la Casagit
In qualcosa di diverso e quindi oggi siamo in grado di poter sopperire a quelle che sono le esigenze sanitarie dei colleghi
Grazie
Grazie Paola peggiore grazie niente naturalmente su sisma davvero senso siano domande siamo qui
Ti ricordo e cose poi dopo ma non me la sono sono rapido e tanto per ringraziarli c'è molto bisogno di voi c'è troppo pudore spesso nelle redazioni non si raccontano le storie dei giornali del giornalismo
Questa non è una chiacchiera corporativa e voi lo sapete bene al centro c'è l'articolo ventuno della Costituzione l'articolo più colpito in questo momento un articolo pieno di cerotti come ha detto il segretario Lorusso in più occasioni
Ha l'articolo ventuno non è dei giornalisti ha il diritto dei cittadini ad essere informati è l'architrave della democrazia così lo hanno pensato le madri padri costituenti quella sarà la piazza dell'articolo ventuno della Costituzione
Quindi grazie e c'è bisogno di voi perché questa cosa arrivi a casa si faccia capire in modo netto fatemi ringraziare tutti voi radio radicale che ci segue in diretta tutte le strutture della Federazione a cominciare dal direttore
Che sono qui presenti perché un impegno collettivo
Lo ha detto molto bene Lorusso sia chiaro
Giovedì alle ore dieci perché questo è l'orario in cui ci incontreremo è una cosa che ha pochissimi precedenti
Il Consiglio nazionale formalmente convocato davanti ai palazzi delle istituzioni tra Palazzo Chigi e la Camera dei deputati
E non è un'iniziativa contro il Presidente del Consiglio contro una parte perché purtroppo sono vent'anni che nel mutare delle maggioranze prevale la stessa in azione per quanto riguarda la ricostruzione del sistema editoriale
Quindi non è contro qualcuno
Anzi è una manifestazione di speranza perché se il presidente Draghi fatemelo dire ha potuto fare una manovra da duecentotrentotto miliardi non può fare un decreto per la ricostruzione del sistema editoriale non lo dico senza rabbia
Ma noi ci attendiamo che ci convochi
Perché lì sono dei provvedimenti che debbono essere e possono essere fatti in pochi giorni o Sistani chi è contrario dalla maggioranza lo dica chi vuole un articolo ventuno ingessato i cronisti con la cinghia i cronisti che non possono indagare lo dica venga allo scoperto chi è contrario quella non è la piazza della Federazione della stampa e la piazza dell'articolo ventuno della Costituzione guarda e vedere quali uniti dalla presidente dell'Inter g a spirito della Casagit a Guido D'Ubaldo a Paolo Spadari mi auguro tutti entranti e uscenti negli organismi futuri che hanno guidato con grande forza e con grande serietà
Quella piazza e la piazza di tutto e di tutti abbia colpito l'ho detto Raffaele l'adesione non accadeva da anni di gruppi di precari del Messaggero di Repubblica avremo il segretario della stampa cattolica destino
Avremo donne e uomini molto diversi tra di loro legati non da un partito ma dall'amore per l'articolo ventuno della Costituzione io la chiamerei la bianca anzi non io l'ho detto loro sulla piazza della dignità del lavoro e della libertà
Quando si parla di Impregilo si parla di privilegi io vi ricordo che sono stati padri e madri costituenti
A volere l'Impregilo autonomo come autonoma fu la cassa dei magistrati perché la riflessione fatta del dopoguerra era che nessun governo di qualunque colore giusto Raffaele prenda per il collo linguaggi ero piedi alla logica di un governo
Diede anche ogni anno arrivi uno con un assegno a contrattare col presidente di turno quello che qualcuno chiama ripubblicizzazione
è un'idea che porta essere subalterni al Governo di turno rinunciando alle riforme Cell impinge messo quasi quarantenne anche tragico potrebbe risanare se deve pagare il bancomat agli editori se si devono fermare stati di crisi fin Tizio e precari se si devono scaricare prepensionamenti di aziende in attivo nessuno e in grado di governare lente l'idea del commissario inaccettabile e intollerabile ed è inaccettabile intorno abile commissario perché tu lo vuoi commissariare senza avere assunti provvedimenti che ha indicato l'uso
Deco compenso no perché si offende qualche editore i contratti di precariato di sfruttamento all'infinito che voi conoscete no perché si offende qualche editore
I soldi che debbono essere restituiti che l'Impregilo avanzato no perché si offende qualche altro è l'equo compenso è fermo dal due mila e dodici parliamo degli ultimi altro che manifestazione dei premi versati Deco compenso solo gli ultimi pagati cinque sei sette euro saranno in piazza
E non puoi fare neanche la norma ferma dal due mila e dodici capite che non è credibile se tu vuoi dire uso il pugno duro col commissario premesso che sarei contrario però etiche ideali di principio tozza proprio conto l'idea su cui nasce l'articolo ventuno della Costituzione
Ma premesso questo tu non aprite altri tavoli contemporaneamente tu non dai una risposta
Tu non dici quando approverà i questi provvedimenti perché trattativa ecco la pistola sul tavolo o fai quello che ti dico ti commissario ma io nel frattempo sto fermo
Sono tutti provvedimenti a costo zero ne volete un esempio ma un governo così forte non poteva fare un decreto sulla riforma RAI l'otto giugno si voterà con le vecchie regole nel dopo freddezza hanno tutti gridato svolta radicale mai più come nel passato si voterà come nel passato
Ecco perché diventa intollerabile che mantiene di tutti i bavagli ed e poi eventualmente aggiungere l'ha citato un Roussillon parlo di querele bavaglio che vanno soprattutto contro i precari sia chiaro sono inaccettabili per più piccoli chiedo da grandi case editrici indaga su mafia e camorra io con venti milioni di richiesta ti stroncò di cambio la vita ci metto sotto minaccia permanente e la tutela delle fonti perché non può essere votate intercettazioni a strascico segreto professionale violato
Che costo di bilancio alla norma sulla tutela delle fonti giusto alla fede non è a alcuna e allora ho terminato
Visto che si parla di piano di ricostruzione lo dico con chiarezza mi assumo la responsabilità il piano di ricostruzione non può essere a cui Bagnato dal piano di destrutturazione del sistema editoriale italiano
Non può avere come finale un algoritmo unico con un robot unico che immette le notizie e abbatte la funzione critica dei giornalisti
Una parte della politica da sempre questo schema che le domande sono scomode senza domande non c'è libero giornalismo la ricostruzione va accompagnata dalla ricostruzione del sistema editoriale va detto Lorusso
Io mi auguro davvero che nelle prossime o ore
Due non andiamo a fare gazzarra e non dalla tradizione di questo sindacato diciamo uomini delle istituzioni calo nel cuore la Costituzione e guardo la Presidente della Repubblica come garante supremo dell'articolo ventuno della Costituzione chiediamo a lei ma l'autorità istituzionali e costituzionali di accendere tutte riflettori sull'articolo ventuno della Costituzione di chiedere che i temi qui posti da Lorusso e Macelloni dagli altri amici vadano su un tavolo di confronto con il presidente del consiglio e in do su tanti tavoli dispersi che questa materia sia considerata parte della ricostruzione del Paese se c'è un'informazione libera e più facile ricostruire se c'è ora l'incubo e più facile ricostruire se c'è il pensiero unico è difficile ricostruire del presente e del futuro hai ragione spirito
Io vi ringrazio ma l'ha già detto Raffaele è chiaro che questo è una offerta è una manifestazione che chiede al presidente del Consiglio Presidente delle Repubblica le autorità istituzionali con Gaber con rispetto ci si accorda discussione sulla ricostruzione dell'articolo ventuno della Costituzione
Se non dovesse ci risposta nelle prossime ore la conclusione non è il commissariamento di un ente la conclusione è un conflitto che non potrà essere che adeguato alla gravità della provocazione che riguarda il dovere di informare
E il diritto di essere informati su questo non si può essere gentili
Perché pilastro dell'ordinamento democratico grazie grazie a tutti
Se ci sono domande se ci sono domande prego
Abbiamo
Fino ad
Ora
Però
Va Paolo concrete
Evitare
Io non so se poi Marina vorrà aggiungere qualcosa da io ti ringrazio intanto per la domanda consentimi focosi visto che se una rappresentante dei pensionati romani vedo le tue spalle il collega Guido boss che e il Presidente
Dell'unione nazionale giornalisti pensionati quindi lo saluto e lo ringrazio per la sua presenza credo anche loro aderiranno hanno aderito alla manifestazione
Il giovedì ma guarda adesso al di là delle singole misure
Io ritengo che in questo Paese e non è e questo non è un discorso che riguarda soltanto i giornalisti e riguarda il Paese purtroppo nella sua totalità
Questo Paese si parla troppo di pensioni si parla troppo poco di lavoro allora qualcuno mi deve spiegare come fa un sistema pensionistico ma qua quale esso sia perché guardate
Le condizioni il bilancio dell'Impregilo dell'INPS scusate e ma non è messo meglio del bilancio dell'indagine il bilancio dell'INPS diciamo
è un bilancio disastrato ecco ciò che salva l'INPS e che diciamo l'INPS e lo Stato quindi
E è per definizione lo Stato non può mandare in default il sistema pensionistico
Attenzione forse in questo Paese continuiamo a concentrarci troppo sulle pensioni sulle riforme delle pensioni su come si deve uscire prima dal dal mercato del lavoro si dovrebbe parlare molto di più di lavoro dei
Guardi ho letto proprio questa mattina
Una una ricerca non mi ricordo di chi però e i i gli under trentacinque in questo Paese
Al novanta per cento non hanno un lavoro stabile non hanno un lavoro
Diciamo strutturato fanno soltanto lavoretti il novanta per cento degli under trentacinque di questo Paese allora se proiettiamo questa situazione nel futuro io vorrei capire poi chi pagherà le pensioni
Ma non le pensioni degli under trentacinque perché qua le quali purtroppo sono già la la generazione del lavoro mai
Loro e diventeranno
Insieme ad alcuni di noi perché diciamo noi siamo ancora un po'lontani dalla pensione nonostante i capelli i capelli bianchi diventeranno le diventeranno la generazione della pensione mai
Allora qui forse quello che non si è capito e questo settore potrebbe essere proprio per quella che è la sua dimensione non abbiano non abbiamo dei numeri stato sferici diciamo sono dei numeri che si possono governare proprie ragioni di questi numeri forse a cominciare da questo settore si potrebbe cominciare a ragionare di come invertire alcune dinamiche del Mend del mercato del lavoro
Che cosa voglio dire voglio dire che è oggi nel nostro settore ci sono almeno tre mila colleghi tre mila che sono inquadrati come co.co.co. ma fanno esattamente lo stesso lavoro che fanno i giornalisti inquadrati ex articolo uno ecco siccome l'abbiamo posto questo problema al governo ma è proprio opposto a questo governo e questa roba qui parlo per me
Parlo per me poi ce l'aveva il governo Renzi poi ce l'ha avuto governo Gentiloni ce l'ha avuta ce l'hanno avuto i due governi Conte e adesso c'era il governo Draghi va bene allo
Se interveniamo sulla norma che regola il lavoro dei co.co.co.
E facciamo vedere e e e dimostriamo come abbiamo dimostrato che quella è una finzione giuridica che serve semplicemente in questo caso gli editori per non assumere nessuno allora se si interviene su quella roba lì sarebbero già tre mila posizioni
Che andrebbero in qualche modo ad alimentare il bilancio dell'indice Guinea dare maggiore stabilità
Anche al sistema pensionistico
Dopodiché si è necessaria anche una larga mento della platea ma è necessario indipendentemente da quelle che sono poi le definizioni delle categorie
Cioè noi più che a guardare alla categoria li giornalista il comunicatore guardiamo a quella che è oggi più in generale a quello che oggi diciamo è il l'informazione intesa in senso molto lato
Oggi diciamo quindi cerchiamo di portare tutta quell'attività dell'informazione e cerchiamo di in un unico istituto previdenziale cerchiamo di racchiudeva tutto lì allora queste sono le riforme strutturali che stiamo chiedendo di ma vi pare che stiamo chiedendo che stiamo andando con al governo col cappello in mano a dire ci serve
E ci serve XC servizio no non siamo sono andato semplicemente a dire ci servono riforme strutturali su questa richiesta di riforme strutturali fino ad oggi
Noi risposte non ne abbiamo avute al di là diciamo di qualche generica
Dichiarazione di disponibilità ma risposte non ne abbiamo avute allora ricominciamo da lavoro e nel nostro settore si può ricominciare dal lavoro si può perché non è difficile andare a vedere chi realmente oggi in questo settore
Fa il giornalista e lo e e e deve essere giustamente inquadrato non siamo ripeto parlando
Di un mare magno stiamo parlando di un lago di un laghetto quindi io credo che lì e da lì che dobbiamo ricominciare non so se Marina vuole aggiungere altro
Si aggiungo solo qualcosa sulla sulle proposte perché mi pare era questo il senso il senso della domanda noi abbiamo come sapete ricorderete un tavolo a Pertol è stato aperto dal governo fonte Conte due
A febbraio dello scorso anno e questo tavolo
Avrebbe l'obiettivo di individuare la soluzione lei soluzioni permettere instabilità l'istituto nell'ambito di una legge perché io ricordo a tutti che noi abbiamo ottenuto nel due mila diciannove una legge che è imperfetta parecchio ambigua a delle sue criticità
Ma è una legge importante perché definisce per la prima volta un principio
E cioè che è possibile l'allargamento della platea dell'istituto questo sta scritto dentro la legge del due mila diciannove del famoso decreto Crescita
Ora il tavolo aperto un anno e mezzo fa avrebbe avuto lo scopo l'obiettivo di individuare il percorso
Con il quale arrivare a questo allargamento della platea un percorso che prevede anche degli interventi da parte dell'istituto sul livello delle prestazioni ma che comunque deve arrivare a definire questo allargamento il problema è che il tavolo finora si è concentrato solo su un unico pezzo di questo percorso Ipercoop il pezzo cosa dovete tagliare quanto dovette tagliare dove dovete tagliare
Lo sforzo che stiamo facendo noi il consiglio di amministrazione dell'Inpgi e anche la Federazione nazionale della stampa che è presente a questo tavolo è quello di come dicevo prima cercare di diciamo così allargare un po'lo sguardo
Non c'è solo il pezzo dei tagli perché solo con i tagli il problema dell'istituto non si risolverà a noi mancano iscritti e dove li andiamo a prendere questi scritti non si può dire che in questo Paese di informazione manchi
Non siamo in un mondo in cui l'informazione non c'è se possibile ce n'è anche di più utili quando io ho cominciato a lavorare ormai un tempo piuttosto significativo fa ce n'è di più il problema è che noi non riusciamo a intercettarla e non versa contributi all'Inpgi perché perché sono cambiate le figure professionali
Perché quelle che ci sono vengono precarizzato eh perché il lavoro si sposta da lavoro dipendente al lavoro autonomo
Perché gli editori considerano come unica fase di ristrutturazione il taglio del costo del lavoro io non ho mai sentito altro
Come proposto e per a risolvere la crisi del delle vendite dei giornali è solo tagliare il costo del lavoro tutto questo ha delle ripercussioni sui conti
Ma aggiungo una cosa voi ricorderete che l'anno scorso quando il Governo Conte due come unico provvedimento fatto per l'editoria decise di rifinanziare
Il fondo per i prepensionamenti
Aggiunse una cosa che ci dà ragione
Di cosa dice quella quella legge cosa c'è in quella legge che ogni tre persone che escono con i prepensionamenti devono essere sostituite da due nono ogni ogni due uno a sul cambia era è prima rata è uno oggi e due uno peccato che la legge dice che quell'uno può anche non essere un giornalista
Allora la legge mi sta dando ragione
Lo state dicendo voi che le figure professionali non sono più quelle che conosciamo peccato che sesta tutto così io quell'uno non giornalista che viene assunto al posto di un giornalista
Non lo vedo continuerà a versare contributi all'INPS
Di cosa ha bisogno l'Inpgi di un quadro normativo normativo che consenta di raccogliere sotto lo stesso ombrello previdenziale
Tutte le figure che in questo Paese fanno a vario titolo informazione e comunicazione perché stiamo lavorando tutti nello stesso mondo
Questa è la nostra proposta è una proposta che consente allo stato di non intervenire
A pagare le pensioni dei giornalisti perché nessuno può pensare
Che se arriva il commissario e l'istituto va in default le tensioni dei giornalisti non si pagano si dovranno continuare a pagare lo prevede la Costituzione
Ma perché se ne deve fare carico lo Stato se c'è una soluzione che consentirebbe all'Istituto di continuare a farsene carico da solo
Non questo stiamo qui chiedendo dateci una mano per continuare a stare in piedi da soli
Questo vogliamo non vogliamo andare col cappello in mano a chiedere i soldi pubblici non è proprio questo il punto dateci un quadro normativo che ci consenta di rivedere le chiavi di questa professione e di farvi riunirle tutte sotto lo stesso ombrello previdenziale solo questa questa è la nostra proposta da parte del governo c'è come dici tu eh ma non bastano
E eh eh non bastano però quattordici mila persone
Forse cominciano a essere sufficienti noi naturalmente
Al Governo abbiamo fornito tutti i nelle relazioni attuariali che dimostrano che un ingresso dentro l'istituto di tredici quattordici mila persone eccome se basta
Ma sa anche cominciassimo dalla metà eccome se ci aiuta
Ma cominciamo da qualche parte però l'unica risposta che abbiamo avuto finora è stata ma voi cosa tagliate
Quello che state tagliando non è sufficiente
Questa secondo me è una risposta insufficiente e poco visionaria