Trasmissione dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera o buongiorno agli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando cigli ascoltato e questo il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì
Alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino scopo di questa trasmissione di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative attività in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche quest'oggi dedichiamo la nostra puntata di Uno speciale su protezione dell'ambiente e diritti umani che illustreremo attraverso l'azione dell'Unione europea in materia nonché attraverso iniziative promosse da non c'è pace
Senza giustizia nel quadro della sua campagna contro la deforestazione in Amazzonia per parlare di questo tema interviste ero
Camilla Taddei la nostra collaboratrice che Cortina per conto di non c'è pace senza giustizia le attività di questa campagna come di solito diamo per lo spazio prima alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles e ci vengono lette sempre questo ci dà Eleonora Pastorino Eleonora a te la parola
Grazie Nicola iniziamo parlando dell'Iraq un team delle Nazioni Unite ha recentemente trovato prove chiare e convincenti crisis abbia commesso un genocidio contro la minoranza gli enzimi di nel due mila quattordici
Di Chieti sono una minoranza finite nell'Iraq nordoccidentale il cui credo combina elementi di diverse antiche religioni mediorientali
Durante il periodo in cui l'Ifil controllava ampie zone dell'Iraq e della Siria il gruppo terrorista a massacrato migliaia di uomini rapito donne e ragazze e costretto i ragazzi che CT a combattere
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU aveva richiesto nel due mila diciassette l'istituzione di un time investigativo per aiutare l'Iraq a preservare le prove
E promuove la responsabilità per i presunti crimini di guerra crimini contro l'umanità e genocidio commessi dall'insiste in Iraq e in Siria
Negli ultimi sei mesi il team investigativo a rapidamente ampliato la quantità di informazioni raccolte e gli ultimi sviluppi hanno permesso di stabilire chiare linee temporali delle attività dell'Isis
Il team ha quindi stabilito prove convincenti che Elisa abbia commesso un genocidio contro gli obiettivi di come gruppo religioso con l'intento di distruggerli fisicamente e biologicamente
Karim Khan futuro procuratore capo della Corte penale internazionale affermato che il risultato della ricerca del team investigativo è molto importante perché le prove raccolte potrebbero essere portate in tribunale
Secondo Kahn il prossimo passo è quello di usare le informazioni raccolte per soddisfare le aspettative dei sopravvissuti e perseguire i responsabili di questi crimini davanti ai tribunali nazionali
Parliamo ora del caso di inibendo anziché
Un avvocato statunitense che è stato per più di due decenni impegnato in una battaglia legale contro la fascia anche una corporation un'azienda petrolifera statunitense su una causa riguardante l'inquinamento della foresta pluviale ecuadoriana
Danze che era il momento sotto processo davanti al tribunale federale di New York in seguito a una causa civile intentata da Sharon la quale fa parte di un più ampio processo di accanimento legale e demonizzazione dell'avvocato
In particolare don sedere al momento sotto processo per non aver consegnato il suo computer cellulare e altri dispositivi elettronici e per aver rifiutato gli ordini del tribunale di consegnare il suo passaporto
Il caso è l'ultima svolta in una lunga battaglia che nasce dalla rappresentazione da parte di don sicario degli abitanti di una villaggio nella regione di Lagorio in Ecuador
I quali hanno accusato Sharon della contaminazione dell'acqua e del suolo nella foresta prediale come risultato dell'attività condotte tra il mille novecentosessantaquattro e mille novecentonovantadue nel due mila undici da un sedere visse una sentenza di nove virgola cinque miliardi di dollari contro Sharon in un tribunale ecuadoriano
Più tardi quell'anno però la società statunitense cito don Seeker di fronte alla corte federale di Manhattan
Sostenendo che lui e i suoi associati avevano fatto pressione son tutti sul giudice ecuadoriano
Il giudice distrettuale statunitense si è pronunciato nel due mila quattordici a favore di Sciarrone affermando che la sentenza ecuadoriana era stato ottenuto attraverso la corruzione la frode ed estorsione
Dall'inizio della causa legale contro don si terrà l'avvocato è già stato costretto a più di seicento giorni di arresti domiciliari per un'accusa di infrazione che comporterebbe una pena massima di sei mesi se condannato
Infine concludiamo parlando del Libano
Dove gli attivisti per i diritti dei minori sostengono che la crisi economica in corso nel Paese aggravata dalla pandemia abbia condotto a un aumento dei matrimoni infantili
Secondo piani International un'organizzazione che si occupa dei diritti dei minori
La chiusura delle scuole previa della pandemia come in dare del venticinque per cento la probabilità per un minore generalmente bambine ragazze di essere costretto al matrimonio
Questo rischio è aumentato dalle difficoltà opposte dalla didattica a distanza la quale ha portato molte ragazze ad abbandonare del tutto la scuola altri fattori che possono contribuire all'aumento dei matrimoni infantili includono la riduzione dei programmi di sviluppo Potì aiuto le gravidanze non pianificate la morte di un genitore o tutore e la pressione economica
Dati raccolti dall'Unicef tra due mila e quindici enti mille seicento indicavano che circa il sei per cento delle donne libanesi si sposavano prima di compiere i diciotto anni
Tuttavia le percentuali erano molto più alte tra le popolazioni rifugiate del paese
Circa il dodici per cento delle donne palestinesi rifugiati in Libano il venticinque per cento delle donne palestinesi rifugiati dalla Siria e almeno un quarto delle rifugiate siriane si sono infatti scusate prima di compiere i diciotto anni
Un'altra ragione per cui i matrimoni infantile è possibile in Libano è la mancanza di una legge sullo stato personale
I rivali i fatti ognuno dei diciotto gruppi religiosi riconosciuti stabilisce le proprie regole sull'età legale per sposarsi
Queste vanno dai quattordici anni per i cattolici ai diciotto per i greco-ortodossi
Gli attivisti hanno cercato per anni di convincere il Governo ad adottare una legge sullo stato personale
Ma nonostante un tentativo nel giudizio fatte essa non è mai stata provata
Grazie Leonora per questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna come anticipato in apertura di richiamo questa puntata di un aggiornamento su varie iniziative recenti intraprese e promosse da non c'è pace senza giustizia nell'ambito della sua campagna
Per la preservazione dell'ambiente nonché la difesa e dei diritti delle popolazioni indigeni che lottano in contesti ostili come ad esempio l'Amazzonia
Come i nostri ascoltatori si ricorderanno abbiamo sin dal due mila diciannove e lanciato una campagna per sensibilizzare sui crimini ambientali commessi nell'ecosistema amazzonico con il sostegno della Fondazione Peretti una campagna che si articola che si fonda sul coinvolgimento di attori
E associazioni locali brasiliani che in prima linea lavorano per denunciare sia l'incuria o addirittura la complicità delle autorità governative e l'amministrazione di Bolzonaro
Cioè per primis con attività di espropriazioni o appropriazioni illecite di Terre di dominio pubblico produzioni inquinanti e deforestazione
Un impatto devastante sia per l'ambiente che per le popolazioni
Che ci vivono si tratta quindi di una devastazione sia ambientale che umana
In questo senso risulta chiaro che la tutela o difesa dell'ambiente significa anche difendere diritti
E necessità un'azione ferma degli stati attraverso legislazioni e e misure chiare ed esplicite nonché sanzioni quando non vengono rispettate
Per illustrarci alcune e iniziative recenti condotte da Non c'è pace senza giustizia in questo campo il piacere di ospitare via collegamento telefonico la nostra collaboratrice Camilla Taddei che coordina la campagna di riferimento che ho appena descritta
Camilla buona sera e benvenuta sulle onde di radio radicale come sottolineato nella mia introduzione la nostra campagna si nutre del coinvolgimento di vari attori locali brasiliani di cui sosteniamo e mettiamo in luce l'impegno tra questi c'è l'associazione sedici legale
Il cui obiettivo è di lottare contro la deforestazione e una delle sue cause principali ossia il cosiddetto Landes verrà benché il furto di terre che sono di dominio pubblico
Il nome stesso di questa associazione
Se ci lega comma Amazzonia sia legale con l'Amazzonia e più che esplicito potresti darci più dettagli
Sulle lente Grabbi indica e cosa implica nonché sul lavoro del nostro partenza ci lega al
Grazie Nicola è un caro saluto agli ascoltatori di radio radicale
Il crescente aumento dei tassi di deforestazione in Amazzonia soprattutto nel territorio brasiliano continua
E arco intimante a preoccupare l'intera comunità internazionale come vediamo sempre più spesso a infatti dall'aumento di dibattito e di attenzione all'interno dei mass media
E in vari ambiti a livello internazionale
Quello però che una buona parte del mondo non sa è che una delle cause principali di questo problema è il cosiddetto lancia bene ovvero il furto di terre pubbliche all'interno della regione
In marzo l'istituto dell'uomo e dell'ambiente dell'Amazzonia ha rilevato che nel marzo due mila ventuno ottocento dieci chilometri quadrati sono stati deforestazione amazzonica
Un aumento quindi del Duecento sedici per cento rispetto al marzo due mila e venti quando la deforestazione aumentava per così dire assoli duecentocinquantasei chilometri quadrati
Nel totale deporre fatte in quel mese si calcola che il ventidue per cento sia avvenuto nella cosiddetta zona d'insediamento se attualmente Hevia
L'undici per cento nella cosiddetta unità di conservazione l'uno per cento nelle terre indigene e il sessantasei per cento in aree private o appartenenti a diversi tipi di proprietà
In Brasile quindi ha i rappresentanti di device maneggi parlando difesa dell'ambiente la società civile e alcune categorie imprenditoriali si sono uniti in una campagna
Questa campagna si chiama senza legale col Amazzonia finanziarsi legale all'Amazzonia in italiano
E Non c'è pace senza giustizia è un partner attivo di questa campagna
Infatti dal due mila diciannove e non c'è pace attivato una campagna contro la deforestazione in Amazzonia per la tutela dei diritti delle popolazioni indigene
E per combattere l'impunità
Siamo in prima linea quindi nella difesa della foresta amazzonica con il sostegno della Fondazione perenti e di partner locali
Uno degli obiettivi principali la campagna è quello di aumentare la consapevolezza riguardo agli affetti delle azioni rovinose contro l'ambiente
E delle violazioni dei diritti umani proprio come il grande in la deforestazione o l'inquinamento delle acque
La lotta contro l'impunità e la generazione di un cambiamento comportamentale positivo sono quindi come dicevo prima proprio tra i nostri obiettivi programmatici chiave
E primo nominato appunto alla Grameen come una delle principali cause di deforestazione ma esattamente cosa si intende con gran venga per Helen grande inganno non è altro che la procreazione e violenta o rivendicata attraverso dei documenti falsi
Di enormi appezzamenti di terreno fertile da parte di piccole imprese o grandi corporation internazionali
Principalmente terra approvvigionamento di cibo produzione di biocarburanti oppure ancora spesso per investimenti speculativi questo fenomeno spesso è acque legato a doppio filo con la deforestazione e come dicevo
Ma anche con le uccisioni di indigeni e attivisti ambientali che si compongono tenacemente alle alle confische delle loro terre
L'obiettivo di questa campagna speciale calco mamma Sonia è quello di affrontare il grandemente sensibilizzando la popolazione e i decisori politici nazionali e internazionali sul fenomeno
Oltre a chiedere il sostegno per l'attuazione e la creazione di misure necessarie a combattere questo crimine
Per non c'è pace e per tutti gli attivisti che sono impegnati contro la grande Ing
Cine d'essere un'azione è una lotta molto rigorosa per contrastare questa questa azione
E ogni sforzo deve essere mirato a prevenire i danni irreversibili causati dalle all'equilibrio ecologico del pianeta oltre che al benessere dei popoli nativi al benessere della flora e della fauna
E
E proprio appunto dalla è proteggere appunto dall'azione degli anche di coloro che si accaparrano queste per Repubblica
E Camilla tra gli obiettivi principali della nostra campagna c'è anche sostegno e l'incoraggiamento direi ad adottare e applicare legislazioni
Sia a livello nazionale che regionale internazionali l'Unione europea ha un ruolo importante e significativo da giocare e nel campo della protezione ambientale
E tramite strumenti come la direttiva del due mila otto sia d'opera a farlo al fine di aggiornare le sue disposizioni e migliorare
La sua efficienza la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica aperta ad istituzioni accademiche associazioni della società civile come la nostra Non c'è pace senza giustizia ha avuto modo di partecipare a questa
Consultazione potresti spiegare ai nostri ascoltatori in che consiste questa direttiva non che e le raccomandazioni che abbiamo voluto sottoporre per rafforzare l'impatto il ruolo dell'unione europea in materia di protezione ambientale e secondo te poi questa iniziativa dimostra la volontà dell'Unione Europea di assumere un ruolo più forte in materia
Sì esattamente è così l'Unione Europea sta dimostrando un crescente interesse per quanto riguarda le questioni legate al clima all'ambiente e ai diritti umani
Nel due mila otto la Commissione europea aveva varato una direttiva per la protezione dell'ambiente attraverso il diritto penale diretti ma che però si è ribellata
Ormai obsoleta e che necessita di una revisione
A tale proposito Non c'è pace senza giustizia ha partecipato a nel mese scorso ad una consultazione pubblica organizzata dalla Commissione europea
E aperta distrutto ad istituzioni accademiche come leggi e alla società civile al fine di migliorare rivedere e aggiornare questa direttiva
E anche per garantire umana maggiore efficacia della protezione dell'ambiente
è la direttiva richiederà agli stati membri di occuparsi di attività che violano la legislazione ambientale dell'unione europea
Come per esempio la spedizione illegale di rifiuti il commercio di spezie vegetali faunistiche in pericolo e di sostanze inquinanti
Questa iniziativa è senz'altro un passo positivo infatti non c'è pace accolto con favore l'intenzione di migliorare la normativa a Kensal mostrava un approccio meno antropocentrica o e che non considerava quindi l'ambiente naturale come un bene meramente a per l'uomo
A per così dire
Il contributo di non c'è pace sia sviluppato ha con a alcuni suggerimenti principalmente sulla portata geografica della nuovo potenziale direttiva che verrà poi
A elaborata sui suoi effetti transfrontalieri e sulla catena di approvvigionamento
Sì siamo appunto proprio concentrati sulla portata geografica del danno ambientale potenzialmente causato dalle aziende dell'Unione europea sui danni a lungo termine indiretti che sono causati a all'ecosistema e agli ecco sistemi e era anche agli esseri umani attraverso i danni ambientali e le violazioni dei diritti umani che sono connesse a limitarsi al fine di la della supply chain a di cui moltissime aziende compagnie europea fanno parte nel contributo che abbiamo inviato non c'è pace ha quindi sottolineato l'interconnessione con i diritti umani insieme alla alla necessità di fornire ai risarcimenti e modi diversi di affrontare i crimini legati all'ambiente rispetto alla mera responsabilità penale
Inoltre non c'è pace a anche risposto al modulo che la commissione aveva preparato per identificare quali aspetti sarebbero utili oppure non utili
A da considerare durante questo processo di di revisione e e la proposta di questa nuova direttiva è quindi prevista per il quarto trimestre del due mila ventuno
Ecco oltre oltre a questa questa azione positiva a livello europeo ci tengo anche a sottolineare un altro passo importante che è avvenuto di recente all'interno dell'Unione europea in Germania e in questo caso infatti il quindici aprile al Bundestag tedesco ha finalmente ratificato la convenzione centosessantanove
Dell'Organizzazione internazionale del lavoro la con ossia la convenzione per la protezione dei diritti dei popoli indigeni
Questa è un'altra notizia che abbiamo accolto con con grande positività e segna infatti un un altro passo positivo di questo impegno crescente che cioè all'interno dell'Unione Europea
Va ricordato inoltre che questo strumento molto importante perché si tratta dell'unico strumento internazionale legalmente vincolante per proteggere i diritti dei popoli indigeni
E Camilla per tornare alla questione della deforestazione in Amazzonia anche se si tratta di un territorio lontano puntare sull'Unione europea non è del tutto slegato direi considerando l'impatto di una serie di attività economiche particolare
Nel campo della nel raggio agroalimentare giusto
Sì esatto la deforestazione in Amazzonia non è totalmente slegata dall'Europa anzi secondo quanto testimoniato dai nostri partner e anche recentemente pubblicato da un rapporto del WWF l'Europa è tra i principali importatori di prodotti la cui produzione è causa di deforestazione
Tra questi prodotti ci sono per esempio la storia dei la soglia l'olio di palma e il no Enzo che vengono importanti
A dalla regione amazzonica verso i nostri paesi
C'è quindi un bisogno sempre maggiore urgente di avere degli sviluppi legislativi in materia sviluppi che dovrebbero prendere in considerazione e analizzare la distruzione delle foreste pluviali e
Di tutti agli altri ecosistemi
L'Unione europea quindi potrebbe diventare un attore chiave nella soluzione del problema se decidesse di intraprendere azioni maggiori e sempre più mirate su queste questioni
E noi come non c'è pace ci impegniamo e continueremo a impegnarci per monitorare le attività dell'Unione Europea su queste tematiche e anche per offrire il nostro contributo ovunque Enzo sia possibile
Camilla un'ultima domanda prima di concludere come dicevo prima la nostra campagna si basa anche sulla prese di coscienza crescente da parte e della comunità internazionale dell'impatto del cambiamento climatico della vulnerabilità ambientale sulla tutela dei diritti umani
E questa sinergia questa minaccia conduce organizzazioni e attori internazionali come le Nazioni Unite e l'Unione europea ad un impegno maggiore nella sezione plenaria in corso del Parlamento europeo ci sono anche varie risoluzioni focalizzate su questo tema
Potresti approfondire illustrare questo aspetto
Sì esattamente come dichiarato nella risoluzione quarantuno ventuno del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite
Gli impatti del cambiamento climatico stanno già avendo un impatto negativo sull'effettivo Rispetto dei diritti umani
Il cambiamento climatico rappresenta infatti una minaccia immediata
E significativa per i cittadini di tutto il mondo ma soprattutto per coloro che appartengono ai gruppi più vulnerabili
L'Unione europea i suoi Stati membri sono quindi stati invitati a rafforzare il legame tra i diritti umani e l'ambiente attraverso ha la loro azione esterna e Interna e ad agire con un partner credibile e affidabile sulla scena mondiale quindi adottando anche una legislazione che possa integrare un approccio globale basato sui diritti umani e l'azione per il clima in modo sinergia etico
Questa settimana inoltre c'è
Ci sono delle importanti votazioni a livello di Parlamento europeo
Assunta queste tematiche
Innanzitutto oggi è prevista la votazione della relazione sugli effetti dei cambiamenti climatici sui diritti umani nel ruolo dei difensori dell'ambiente in tale ambito la cui rapporto ora è Maria Soraya Rodriquez Ramos
Il rapporto ai fidanzati i rischi di abusi dei diritti umani nelle catene internazionali di approvvigionamento delle materie prime ma ha anche in altri aspetti come il per esempio il lavoro minorile
Anche invitato l'Unione europea a mettere la scarsità d'acqua in cima all'agenda legislativa e politica
Inoltre giovedì è previsto il voto della relazione sull'impatto
Dei cambiamenti climatici sulle popolazioni vulnerabili dei paesi in via di sviluppo la cui rapporto ora e Maria Monica Silvana Gonzales
La relazione ha sottolineato che gli impatti del cambiamento climatico minano le prospettive di sviluppo dei Paesi agiscono con me un moltiplicatore di rischio per la siccità la carestia e quindi i conflitti e nello spostamento la migrazione forzata
E la approfondiscono anche rendono più forti le vulnerabilità che già esistono le disuguaglianze e le discriminazioni di genere che già ci sono
Il rapporto a inoltre notato che gli impatti del cambiamento climatico sulle popolazioni vulnerabili possono esacerbare i flussi migratori Tarso gli stati membri dell'Unione europea
E inoltre ha messo in luce come la pandemia del cavo in diciannove abbia aumentato drasticamente la vulnerabilità in questi paesi soprattutto nei paesi in via di sviluppo
I paesi membri del Parlamento europeo hanno invitato quindi l'Unione Europea a mostrare una leadership in materia di clima e biodiversità
E a fare del proprio Greene dire alla un esempio di azione necessaria
E hanno insistito sul fatto che deve contenere questa azione una dimensione e stanno più forte per poter sostenere i Paesi partner negli loro sforzi di adattamento al cambiamento climatico
Tenendo poiché pienamente conto delle esigenze particolari dei delle varie dei vari Paesi
E delle varie popolazioni che che ci abitano soprattutto con un occhio
Ai gruppi più vulnerabili e che sono oggetto di discriminazione
Grazie Camilla grazie mille Camilla Taddei per aver contribuito a questo speciale su protezione dell'ambiente e diritti umani che abbiamo illustrato attraverso l'azione dell'unione europea in merito nonché attraverso iniziative recenti promosse da non c'è pace senza giustizia nel quadro della sua campagna
Contro la deforestazione in Amazzonia con questo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione non mi resta quindi che ringraziare Eleonora Pastorino
Che oggi come sempre non solo ci ha letto le notizie ma anche curato la redazione e la parte tecnica vi ricordo che le attività di Non c'è pace senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che Nepi doppia fugge punto org oppure non c'è pace senza giustizia appunto orga
Nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la difesa e il riconoscimento di diritti umani fondamentali
Vi ringrazio molto per l'ascolto e vi do appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì
Alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su a Radio Radicale Cia