Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Allora ecco siamo finalmente pronti Buongiorno avvocati Bongiorno i colleghi
Da remoto
Possiamo aprire l'udienza pubblica trattiamo anticipatamente sino a causa dei numerosi addirittura un sei passa la voce
Al trattiamo anticipatamente le cause numero tre il numero sette la numero tre sulla richiesta del avvocato Luciani che per ragioni professionali si chiede appunto di trattarlo subito
E la numero sette su richiesta dell'avvocato di guida che ha avuto un lutto in famiglia deve quindi allontanarsi quindi a nome della corte rifacciamo le nostre condoglianze
Chiamiamo quindi la causa numero tre ordinanza ottantacinque del due mila venti ordinanza cinque giugno d'
Guidare a nord S.p.A. agente di riscossione Venezia per azienda uns dodici veneziana avvocati Loris Tosi Massimo Luciani Claudio Consolo avvocato dello Stato Gianni De Bellis
La relazione
Il gioco allora grazie Presidente
Siamo in tema di Angelo di riscossione perché la Commissione per tributaria provinciale di Venezia
Sottopone all'esame di questa corte la disciplina appunto della remunerazione dell'attività della gente la riscossione stabilite dall'articolo diciassette comma uno del decreto legislativo centododici del mille novecentonovantanove nel testo risultante dopo le modifiche del decreto legge centottantacinque del due mila otto ma prima delle ulteriori modifiche
Apportate sia con il decreto legge duecentouno due mila e undici e poi con il decreto legislativo centocinquantanove del due mila e quindici che il testo oggi in vigore quindi stiamo occupando e di una norma che non coincide con quella che oggi è in vigore
Le questioni infatti sono sorte nel corso di un giudizio promosso dall'azienda ULSS dodici veneziana
Conto Equitalia Nord avverso
Una ben più risalente cartella di Parlamento notificata a seguito di iscrizione a ruolo del sedici giugno due mila e quattordici
Di imposte sanzioni interesse compensi da riscossione dovuti per gli anni dal mille novecentonovantanove al due mila e uno
Per complessivi circa quattro milioni di euro di cui circa centottantotto mila circa centottantanove mila a titolo di aggio di riscossione
La questione verte appunto sulla misura di questo aggio
Secondo il rimettente l'aver previsto un aggio pari al quattro virgola sessantacinque per cento delle somme iscritte a ruolo in caso di pagamento entro il sessantesimo giorno dalla notifica della cartella
E dell'otto per cento in caso di pagamento successivo violerebbe gli articoli tre ventitré ventiquattro cinquantatré settantasei e novantasette della Costituzione
Il punto di rilevanza il rimettente precisa che l'impugnazione della predetta cartella riguarda unicamente i compensi di discussione ne e che connessa la ricorrente ha chiesto in via pregiudiziale di sollevare le menzionate questioni legittimità costituzionale
Ripete poiché la normativa censurate applicabile ratione temporis caso di specie perché le modifiche successive
Non sarebbero ancora efficaci in particolare si riferisce al decreto legge duecentouno del due mila undici
Che non era stato seguito dal decreto attuativo e quindi non aveva inciso sulla disciplina
La Commissione tributaria provinciale illustra le proprie motivazioni sulla incostituzionalità
Espresse
Dalla contribuente nel ricorso introduttivo precisando che devono considerarsi recepite trascritte per estensione e ad esse aggiunge poi ulteriori considerazioni
Va precisato che
Il ricorso di cui il di ricorso da contribuente di cui rimettente recepisce le motivazioni data come ho detto prima due mila e quattordici
E quindi è anteriore
In particolare alla se Antea l'ordinanza di questa Corte numero sessantacinque del due mila e diciotto con cui questa Corte ha ritenuto inammissibili
Le questioni sollevate sulla stessa disposizione tra l'altro anche per indeterminatezza del Petitto un in quanto non ci si limitava a chiedere un intervento meramente caduca Tivo ma di sistema
Credo che sarebbe utile Presidente se lo consente sottolineare magari in particolare l'esigenza che la difesa si concentri in modo particolare anche su questo aspetto
Quanto la non manifesta infondatezza ad avviso del rimettente della disciplina denunciata violerebbe l'articolo tre della Costituzione in quanto irragionevolmente non consentirebbe di commisurare la remunerazione dell'agente di riscossione
Al costo effettivo del servizio
La resta ferito laggiù in sostanza in una percentuale del tributo determinerebbe che nel caso di tributi di importo elevato come ammontare si determina una remunerazione l'agente della riscossione largamente superiore ai costi come nel caso di specie duecento mila euro Diana Judi discussione e viceversa nel caso di tributi di importo poco elevato questi corsi non verrebbero coperti
Mancherebbe quindi è ragionevole correttivo costituito non solo da un tetto massimo e minimo
E viene ricordato a questo proposito una sentenza di questa corte da quattrocentottanta del mille novecentonovantatré dove relaziono al meccanismo di determinazione della maggiore le stabilito da una legge della Regione Sicilia
Sta corte avrebbe affermato che la previsione di un tetto minimo e massimo garantisce parlo della sentenza un'opportuna effettiva ancoraggio al costo del servizio
Quindi mancherebbe questo correttivo però il ricorrente aggiunge che mancherebbe anche un'ulteriore correttivo che sarebbe quello di un rapporto inversamente proporzionale all'ammontare della somma da riscuotere
La mancanza di questi due correttivi farebbe perdere al compenso per la riscossione allaccio il suo carattere di controprestazione economico
Perché non commisurato ai costi dell'attività di riscossione
Si determinerebbe anche un'ingiustificata disparità di trattamento fra i contribuenti che a parità di servizio reso da parte dell'agente della riscossione
Ad esempio la mera compilazione di una cartella di pagamento sarebbero tenuti al pagamento di una giù diventa esso perché fissato in percentuale gli importi dovuti
Si verificherebbe inoltre la violazione dell'articolo venti della Costituzione in quando l'aggio si risolverebbe una prestazione patrimoniale imposta per la quale mancherebbe tuttavia la previsione legislativa
Volta determinarne il presupposto della misura in modo da limitare la discrezionalità dell'ente impositore
Sarebbe violato quell'articolo ventiquattro perché non si imporrebbe l'agente della riscossione di Index di indicare nel dettaglio gli addebiti
Gli atti esecutivi compiuti in ogni singolo procedimento di riscossione così non consentendo di valutare la proporzionalità una necessità dell'attività svolta dalla gente e quindi conseguentemente limitando i diritti di difesa del contribuente
Sulla base delle medesimi presupposti sarebbe violato anche l'articolo cinquantatré in quanto l'aggio si risolverebbe in sostanza in anomalo tributo non correlata o non idoneo
Non con l'aumento idoneo indici di capacità contributiva peraltro tributo anche regressivo
Sarebbe poi lesa l'articolo settantasei quanto la norma censurata non prevedendo alcuna verifica puntuale precisa dei costi realmente sostenuti per la discussione
Avrebbe violato il principio di delega disposto dalla legge trecentotrentasette del mille novecentonovantotto che era previsto un sistema di compensi collegati anche ai costi della riscossione normalizzati secondo criteri individuati dal ministero delle Finanze
La disciplina censurate violerebbe infine anche l'articolo novantasette i riferimenti ai principi di imparzialità e buon andamento
Soprattutto perché non prevedendo l'indicazione dei costi degli atti esecutivi non permetterebbe trasparenza e correlazione rispetto ai costi medi di gestione del servizio
Anche l'efficienza del servizio sarebbe lesa dal momento che nessuna responsabilità viene prevista a carico l'agente della riscossione nemmeno quando applica procedure inutili o eccessivamente dispendiose così dice
L'ordinanza
Inoltre dal momento che dal mille novecentonovantanove l'agente della riscossione è ormai un soggetto pubblico
Questo si troverebbe svolge un'attività si imprenditoriali ma priva dei rischi d'impresa perché non subirebbe alcun danno patrimoniale per affetto dell'inadempimento finale del contribuente
Potendo esercitare il diritto di discarico peri inesigibilità
Con atto depositato il quattro agosto due mila venti è intervenuto in giudizio Presidente del Consiglio dei ministri rappresentate difeso l'avvocatura generale chiedendo che le questioni cioè dichiarati inammissibili o comunque non fonda ritira statale eccepisce la manifesta inammissibilità delle questioni ritenendo di poter estendere appunto alla questione sollevata dalla Commissione tributaria provinciale di Venezia le ragioni già indicati da questa Corte
Nell'ordinanza numero sessantacinque del due mila e diciotto
Il giudice a quo avrebbe infatti denunciato una generica irrazionalità del sistema
Do lento si dell'agile non in quanto tale ma in quanto queste non verrebbe ancorato al costo effettivo dell'attività di riscossione pertanto l'intervento richiesto non sarebbe meramente caduca torio
Ma tesa a ridisegnare la disciplina del compenso della gente riscossioni in maniera tale da garantire questo ancoraggio ad avviso dell'Avvocatura generale questa richiesta sarebbe irrimediabilmente ambigua in quanto la prospettazione dell'ordinanza sulla sproporzione dell'aggio potresti deve essere riferite a tanto al corso della specifica procedura esecutiva
Quanto ai costi complessivi dell'attività svolta dall'agente della riscossione
Siccome non si comprenderebbe cosa chiede ricorrente si dovrebbe concludere per l'indeterminatezza e l'oscurità del perito del pentito
Oscurità terrebbe resterebbe irrisolta anche alla luce delle conclusioni l'ordinanza con cui sembrerebbe chiedere una generica dichiarazione d'incostituzionalità
A sostegno della non fondatezza delle questioni in via preliminare l'entità statale precisa che la norma censurata sarebbe frutto di una precisa scelta di politica fiscale finalizzata a far gravare l'intero onere della discussione
Quindi i costi complessivi della riscossione anche quelli derivanti dalla mancata riscossione
Sì Soggetti morosi piuttosto che farlo ricadere integralmente sulla fiscalità generale e dunque anche sui contribuenti in regola con gli adempimenti fiscali in data questa prospettazione sarebbero morosi anche coloro che raggiunti da una cartella di pagamento adempiono adempiono sì per nel termine di sessanta giorni
Ma dice in ogni caso usa questo termine questi comunque sono morosi perché potrebbero evitare laggiù semplicemente attenendosi una scrupolosa osservanza degli
Degli obblighi fiscali a dirne adempiendo tempestivamente a questi e quindi non subire diciamo
La l'addebito della l'avvocatura generale rileva che il rischio della mancate esenzione esenzioni stazione che discute la mancata riscossione costituisce uno dei principali fattori di costo del sistema della riscossione sarebbe dunque ragionevole secondo la difesa erariale che la ripartizione delle esecuzioni infruttuose
Testualmente così si esprime avvenga tra i contribuenti si solventi ma che comunque colori inadempimento hanno concorso a servizio della riscossione
All'attivazione del servizio riscossione anche se adempiono subito nei sessanta giorni comunque hanno messo in moto la macchina e quindi è giusto che solo a loro si addebiti l'aggio anche se riflette tutti i costi
Della riscossione complessiva
Forse questa argomenta andrebbe approfondito dalla avvocatura dello Stato
In che termini anche sì giustifica questore di solidarietà va be'su tutti i morosi insolventi e anche
O sarebbe opportuna una verifica se questo sistema determina l'efficienza del sistema della riscossione o meno
In ogni caso continua difesa statale dall'ordinanza resterebbe poiché tutto indimostrato che la determinazione della numerazione stabilite dal cioè sull'articolo diciassette comma uno determinerebbe una sopra compensazione del servizio
Quindi secondo l'Avvocatura generale non potrebbe ritenersi sindacabile in sede di giudizio costituzionale la mancata previsione di un limite massimo di compenso
In quattro questo potrebbe pregiudicare la copertura dei costi di struttura con la conseguenza di dove trasferire nuovamente una parte degli oneri della discussione dei debitori inadempienti alla fiscalità generale
Secondo scelte che sarebbero invece però riservate alla discrezionalità dell'Ifil
I lo te l'avvocatura si sofferma ampiamente sulle ragioni Pericu alle quali sarebbe impossibile trasferire in modo automatico sulla disposizione censurata i principi che la difesa ritiene asserisce invece ricavabili dalla sentenza di questa corte quattrocentottanta del mille novecentonovantatré
Cioè che il tetto minime e massime un'opportuna misura perché risalirebbero a disposizione di legge di contenuto oggettivamente diverso e collocati in un quadro di riferimento profondamente mutato a seguito di articolati e complessi interventi legislativi
Che hanno riguardato sia l'assetto generale della riscossione sia la disciplina i singoli strumenti di recupero coatti
Con atto depositato il dieci agosto due mila e venti si è costituita la contribuente al azienda ULSS dodici veneziana
Chiedendo che le questioni siano accolte
Aperta privata preme linearmente argomenta sostegno dell'ammissibilità in tutte le volevate questioni evidenziando in particolare che il pentito mo'identificherebbe chiaramente si identificherebbe chiaramente nella richiesta di una pronuncia additiva
In quanto il rimettente avrebbe inteso censurare proprio l'assenza
Di un tetto massimo e sottolinea e di un rapporto inversamente proporzionale all'ammontare la somma da riscuotere
E questo difensori di pensieri ebbe difensive di penserebbe il Cardiff penserebbe il caso di specie da quello dichiarato inammissibile con l'ordinanza sessantacinque luglio due mila e diciotto
Questa richiesta non sconfinare ebbene la discrezionalità del legislatore irreale sia in ragione del nuovo indirizzo di questa corte che non su un bordino avrebbe più le sentenze additive all'esistenza delle cosiddette rime obbligate
Ma sia per la circostanza in queste rime sarebbero perfettamente presenti in questo caso perché in riferimento alla norma censurata e vigneti ferimenti alla norma censurata queste rime sarebbe proprio l'assenza di un limite massimo e una proporzionalità inversa all'ammontare qui sarebbe utile però che magari che a difesa esplicitasse appunto dove l'erede queste e lime presenti ordinamento con queste due coordinato
A ridosso dell'udienza l'avvocatura generale ha depositato una memoria insistendo per la dichiarazione di inammissibilità e comunque di infondatezza delle questioni particolari della Statale replica che la richiesta di tira formulata da rimettente al fine di introdurre un tetto massimo e la proporzionalità inversa
Non sarebbe dice l'Avvocatura sopportata supportata dalle dal dall'indicazione nella prese della presenza di un ordinamento di queste soluzioni
Costituzionalmente adeguate udì queste stampelle che possano considerarsi coerenti con la logica perseguita dal legislatore
Anche la parte privata depositato memoria fornendo argomenti a contestazione della dedotti inammissibilità differenza di quanto sostenuto dalla difesa erariale il rimettente avrebbe chiaramente precisato che le censura sull'altro si struttura sul mancato ancoraggio
Ai costi sostenuti per la specifica procedura esecutiva
E non a quelli complessivi dei servizi
La contribuente sostiene poi che l'assenza di un prefissato tetto massimo di un rapporto inversamente proporzionale indicherebbe chiaramente il diverso della richiesta in via da dizione
A tale richiesta la corte sulla propria giurisprudenza
Potrebbe secondo la memoria potrebbe rispondere sia mediante la pronuncia additiva di principio
Oppure attraverso un'ordinanza di rinvio della trattazione della causa con quote su all'accertamento dell'incostituzionalità suo moderno la sentenza duecentosette del due mila e diciotto e centotrentadue due miliardi
Quanto al merito la difesa ribadisce sostanzialmente quanto già precedentemente illustrato
Precisando che a seguire la tesi dell'avvocatura dello Stato sarebbe riso getti più virtuosi come nel caso l'azienda sanitaria
Dodici veneziana che non può ritenersi un incalliti evasori evidentemente a dover rispondere per i soggetti morosi o comunque incapienti con impropria trasposizione dell'onere tributario questo presidente lo stato degli atti
Grazie l'avvocato Luciani
La ringrazio Presidente sono autorizzata secondo i principi a togliergli le mascherine grazie
Ma ci siamo che ripartiti il lavoro diciamo così con il collega Tosi con la sua autorizzazione
Cercheremo di
Trattare due questioni distinte
Mi occuperò sostanzialmente del tema della eguaglianza e della ragionevolezza ora abbiamo ascoltato una puntualissima
Relazione introduttiva e già ascoltare la settica descrizione dei fatti di causa
Ci fa intendere che qui c'è qualcosa che non va evidentemente
Si avverte
Anche semplicemente per senso comune che qualche cosa non va che sentire parlare di una giù di quasi duecento mila euro
Turba turba le coscienze
Cioè un aggio di quasi duecento mila euro per l'emissione di una cartella esattoriale
Una cartella esattoriale i dati che noi abbiamo sono impressionanti perché
Questo è soltanto uno degli episodi molteplici in cui
Si determinano conseguenze di questo tipo ora
E il senso comune come dire può anche ingannare però forse ci mette sulla strada giusta cioè del sospetto nei confronti di una disciplina che comporti conseguenze di questo genere
Conseguenze che sono assolutamente incompatibili con il nostro ordinamento
Io mi permetto di sottoporre all'attenzione della della corte
Una pronuncia piuttosto recente della le sezioni unite della Corte di Cassazione diciotto settembre due mila venti il numero diciannove cinque nove sette una sentenza che ha fatto molto discutere
E positivamente peraltro perché è una sentenza che estende la disciplina relativa alli interessi usurari agli interessi di mora è una questione che attiene a una problematica diversa
Ma è evidente che il principio che ha fatto valere dalla Corte di Cassazione in quel caso e cioè
Questo dice dice la corte di di cassazione il principio di piena tutela del debitore
Ecco quel principio viene palesemente violato da una disciplina che comporta conseguenze di simile abnormità
Ma e vediamo appunto il quadro costituzionale il primo problema e giustamente visto che
è stata
Proposta una specifica eccezione da parte della difesa erariale il signor giudice relatore ci invita a riflettere su questo il primo problema è quello della ammissibilità della questione che è sottoposta alla corte eccellentissima
E il problema è quello del riferimento alla vostra ordinanza sessantacinque del due mila diciotto che è stata appunto giustamente rincara mentale
Nel nostro atto di costituzione a pagina otto cioè soltanto un refuso si parla dell'ordinanza ottantacinque ma palesemente l'ordinanza sessantacinque del del due mila diciotto e noi cerchiamo di mettere in luce si cerca di mettere in luce e i profili e e distintivi di quella fattispecie scrutinata allora dalla dalla corte e di e di questa e ci sono vari profili distintivi allora il primo e il primo riguarda e la questione del costo della procedura a che cosa si riferisce il remittente quando ritiene che sarebbe ragionevole parametrare l'aggio al costo della procedura e la risposta è si riferisce al posto della specifica procedura esecutiva non sono parole mie specifica procedura esecutiva lo dice l'emittente e questo è un profilo differenziale chiarissimo nei confronti della ordinanza dell'ordinanza
Sessantacinque del del del due mila diciotto
Il secondo profilo distintivo è quello che viene considerato dalla difesa erariale con l'eccezione di inammissibilità che fa leva sul difetto di rime obbligate
Ora
Se me lo consente presidente mi permetto di dire che qui c'è stata una palese svolta giurisprudenziale della Corte rispetto all'indirizzo precedente ma una svolta perfettamente comprensibile
Perché quando la dottrina delle rime obbligate veniva così autorevolmente
E scolpita da un maestro come Vezio Crisafulli l'ordinamento era molto diverso dall'ordinamento di oggi perché la giurisprudenza vostra e a ha cambiato indirizzo nostro avviso ma per la ragione semplicissima che se restassimo a quell'orientamento che allora era pienamente fondato la complessità dell'ordinamento attuale renderebbe quasi sempre in attingibilità rime obbligate perché non sarebbe mai possibile recuperare davvero
L'Indirizzo
Che la corte dovrebbe seguire nel ripristinare la legalità costituzionale violata e parlando
Della
Parte del nostro ordinamento che si riferisce alla materia tributaria sappiamo tutti perfettamente che questo e ancora è ancora più vero ma c'è anche un paradosso
Un paradosso sul quale ha richiamato la nostra attenzione l'eccellentissimo giudice relatore il paradosso e che in realtà qui ci troviamo di fronte addirittura delle rime obbligate che sono addirittura disponibili certo
Di detto l'ordinamento ce le rende sempre meno facilmente attingibilità adesso qui in questo caso specifico ce l'abbia
Quali sono queste rime obbligate non possiamo andare alla ricerca di di singoli terzi a comparazione S veramente non ne abbiamo indicati alcuni ma è molto più ragionevole fare riferimento ad un principio del nostro ordinamento che è un principio che è stato scolpito nella vostra giurisprudenza
Non è un'invenzione
Della della difesa
E è un principio scolpito dalla vostro giurisprudenza scolpito almeno in due precedenti l'uno è la sentenza quattrocentottanta del novantatré e ci tornerò rapidamente l'altro è un'altra pronuncia e sulla quale ebbene che che ci soffermiamo ancorché rapidamente cioè la famosissima sentenza duecentosessantanove del due mila diciassette
Molto conosciuta per altre questioni che riguardano i rapporti fra corte costituzionale Corte di giustizia dell'Unione europea ma che ci interessa qui per un passaggio si trattava allora della questione dei e contributi che erano conferiti sono conferiti dagli operatori di settore all'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Cosa disse la Corte in quell'occasione e pronunciandosi negativamente prima nel senso inammissibilità per alcuni profili e poi dell'infondatezza per altri e rispetto alla questione che era stata sollevata
Mi permetto di leggere soltanto due righe con riferimento al caso di specie va poi tenuto presente che l'assenza di progressione e la presenza di un tetto massimo la contribuzione sono coerenti con la finalità ultima del tributo in questione
A parte il fatto che si parla di tributo su questo tornerà
Il collega Tosi ma qui è evidente che c'è l'idea del tetto massimo della prestazione che viene richiesta perché senza il tetto massimo dove la la ragionevolezza e la sentenza quattrocentottanta del mille novecentonovantatré lo ha detto ancora più esplicitamente proprio in una fattispecie perfettamente coerente con questa che sottoposta adesso allo scrutinio della corte
Dice l'avvocatura dello Stato
Dice l'Avvocatura dello Stato ma quella sentenza che fu diciamo così assolutoria della legge regionale siciliana diciannove euro dell'ottantanove solo perché prevedeva un importo minimo l'importo massimo solo per quello l'assolse diciamo
E un un un importo minimo importo massimo riferito al costo del servizio della specifica prestazione
Ecco la difesa erariale dice ma no ma questo arresto non è pertinente
E come occorre fare ritengo nella discussione in pubblica udienza
Non ripeto cose che abbiamo già scritto ma replico alle difese dell'avvocatura nella memoria
Depositata nell'imminenza di questa udienza la avvocatura dice sostanzialmente questo allora
Era una legge regionale oggi è una legge statale allora c'era il recupero dei soli tributi oggi c'è il recupero di tutte le somme oggetto di discussione all'ora il contesto cito testualmente e cioè la diversa natura degli enti incaricati della discussione così si legge era distinto allora cito testualmente
E si si trattava di coprire i fisiologici disavanzi emergenti dallo svolgimento dell'attività di recupero coattivo e ora invece si tratterebbe di raggiungere l'equilibrio economico unicamente attraverso gli agi sugli incassi dal ruolo
Ora mi verrebbe forse sarei irrispettoso a dire e allora che cosa c'entra tutto questo qua
Che rilievo hanno questi pretesi
Profili differenziali ma vediamoli partitamente e non mi risulta che che il vizio di difetto di ragionevolezza e di violazione dell'eguaglianza
E cambi in ragione della fonte no pensionare legge statale una cosa se una legge regionale è un'altra
No non mi risulta e che l'ambito del dell'attività di riscossione Riley di al fine della elisione di quel vizio più ampio il vizio il vizio non c'è più ristretto si ma
Non mi risulta che la natura dell'ente riscossore incida sulla sussistenza o meno del vizio di ragionevolezza o di violazione dell'eguaglianza e non mi risulta che la finalità della Bri norme aggio
Ci troviamo adesso a considerare fosse diverso allora da quello che adesso non risulta a me signor presidente ma penso che non non risulti a qualunque operatore del diritto che si metta di fronte a queste argomentazioni
E che vada a ricercare i quali siano i pretesi profili differenziali tra le due fattispecie
Ma concludo rapidamente con i profili di violazione della dell'eguaglianza sono sostanzialmente due i profili che sono messi in luce dall'emittente e che condividiamo pienamente
Primo l'assenza di un tetto massimo che sgancia l'aggio dalla remunerazione del servizio
Insomma c'è un difetto che sinallagma è molto semplice non c'è il sinallagma non non c'è un un rapporto tra tra prestazione erogata e e il suo posto non c'è
Secondo la disparità di trattamento tra i contribuenti perché la stessa identica attività dell'amministrazione remunerata non diversamente ma molto diversamente in ragione delle somme riscosse tutto questo
Violazione dell'eguaglianza e violazione della della ragionevolezza
C'è l'ultima questione che ho già cui oggi abbia fatto cenno precedentemente e cioè quella delle delle sospese si tratta di coprire le spese della singola procedura o le spese di gestione del servizio di di riscossione
E allora e ritengo riteniamo che il giudice remittente abbia chiarito senza ombra di dubbio che fu si fa riferimento alla spesa della singola cioè
Ma ove ci fosse il dubbio che da coprire siano le spese dell'intero servizio
Per prima cosa questo non sarebbe un problema di ammissibilità ma sarebbe un problema di merito
E se poi andiamo al merito ma che senso avrebbe una previsione di questo tipo perché mi sembra di poter dire e concluderei su questo però signor presidente signori giudice della Corte
Che allora il riscossore sarebbe l'unico operatore economico esentato dal rischio d'impresa perché avrebbe la certezza
Di
Per coprire e abbondantemente i suoi costi di gestione
E i bilanci di Equitalia che noi abbiamo prodotto lo dimostrano abbiamo rendimenti mirabolanti
Mirabolanti ora francamente non è dato intendere per quale ragione questi rendimenti mirabolanti debbano essere messi è accollati sulle spalle del del contribuente che poi non è un contribuente come dire
Che e si sottragga all'impegno tributario al dovere tributario è un contribuente che semplicemente si avvale della facoltà di non pagare immediatamente ma qui stiamo parlando di un aggio del quattro sessantacinque per cento se si pagano i sessanta giorni di un aggio del nove per cento se si va oltre
Quindi questo è il questo è il punto e raccolgo infine un accenno del signor giudice relatore è questo il sistema per rendere efficiente in servizio la risposta che questa difesa da e che certamente non è efficiente e i dati penso che siano anche a dimostrarlo quindi concludiamo presidente perché sia dichiarata ammissibile la questione
E ovviamente dichiarata fondata nei termini rappresentati dal dal dal remittente ferme restando le considerazioni che farà adesso con la sua autorizzazione collegato così
Sì vediamo avvocato cosa da aggiungere all'ampia
Alla più intervento oggi il collega Luciani mi ci dica
Avvocato non lo sentiamo una
Inizia con due precisazioni meramente fattuali di contorno se vogliamo però in questa vicenda hanno la loro importanza
Una servono a penale l'immagine della ULSS otto in una in raso quattro milioni duecento in senso si discuteva
Nel merito dell'assoggettamento all'IRPEG oppure no dell'attività sanitaria svolta all'Inter Spedaliere in questione è stata ampiamente dibattuta nel sentimento impoveriti Fini alla corte di cassazione risolse in senso favorevole all'amministrazione e finanza
Direttamente collegata a questa precisazione assoluta che acquista maggior valore ai fini della decisione Laurus appena ricevuta dalla la appagato spontaneamente righi nel caso di specie pacifico e non è stata svolta su un'attività o quantomeno se è stata svolta un'attività da parte di Equitalia
è stata un'attività limitata a prendere una volta o forse due volte un pulsante
Questa attività porta in questa ma all'autobus quattrocento mila vale duecento mila euro io nella mia attività professionale
Eccellenti finiti dodici le assicuro ho visto ampie cartelle che riportano cifre superiori ai due milioni di euro per l'attività discussione praticamente
Ora se noi siamo alla come dire alla sostanza delle cose il il professor Luciani evidenziato come afgano della denominazione
Formale Ignazi
Non siamo affatto che con pesci della riscossione disertano non possiamo capire che abbiano la cura retributiva tanto meno e musicista non con questa azione economica
Per l'attività esplicata dalla gente della riscossione
Noi crediamo che occorre annoverare alla sostanza
E se guardiamo alla sostanza non possiamo non convenire sul fatto che siamo al cospetto di un prelievo aggiuntivo
Chiamiamolo pure ma con alcune precisazioni che farò per qualche istante che hanno pure sono imposta
Cristina sono imposta è confermato dalle stesse difese della della Presidenza del Consiglio dall'avvocatura dello stato
Teniamoci fa quindi quali sono le entrate pubblicare quindi non necessari nei che non hanno necessariamente un limite minimo e ho detto Massimo
Permanenza pubbliche non unicamente dal gruppo della loro destinazione in modo analitico attraverso una verifica dei posti effettivamente sostenuti andiamo Murer pagina sei della memoria avversaria dice chiaramente l'avvocatura
Il dettaglio dei costi remunerati non è richiesto nemmeno per le imposte né quando sono dovute dal contribuente a prescindere per le eventuali finalità specifiche
Che sorreggono l'istituzione del tributo
Quali sono le entrate pubbliche
Finalizzate a coprire i costi indivisibili di un servizio anzi di una attività o meglio insieme di attività andiamo ancora alla memoria dell'avvocatura a pagina quattro una cintura di schieramento insomma e sbagliati
Il tema ricorrente il giudice remittente a parlare d'un costo di un servizio quindi un costo di una attività anzi sempre pagina quattro devi guardare all'insieme delle attività e ha Anna cinque
Dice chiaramente che la finalizzato a remunerare l'attività complessiva dell'ente della estorsione
Ancora quali sono le entrate pubbliche che riflettono una logica solidaristica l'ha detto prima Renzetti signor giudice allora ma lo dice anche l'Avvocatura di Stato anatre in effetti adeguato adeguato un pensato Eduardo non significa corrispondente dopo l'incidente non mancano implica un giudizio di relazioni di proporzionalità
Per cui leggenda dice sul muso che si è stile rimborso dell'importo per il costo sostenuto dall'eccellente della riscossione per la notifica della singola la pagamento quindi Ignazi come sono attualmente disciplinate per stessa ammissione dell'Avvocatura dello Stato rispondono riflettono una logica solidaristica laddove dovendo remunerare non sarà un servizio ma un'attività complessiva generale la misura della tiene conto anche lì per i contribuenti e non lo pagheranno al dibattito quali sono limitate pubblica e hanno questa caratteristica
Non hanno un tetto minimo perché Massimo D'Amuri no non sembra conto di cosa se ne fanno sempre precisare come si chiama
Sono destinate a coprire i costi di un'attività indivisibile
Mi hanno una razza solidaristica risposta secondo me è molto semplice sono l'imposta
Ma lo rassegnarsi
Sono in verità delle sopra poste egli assicura e come tali vengono percepiti dai contribuenti da tutte le conseguenti ed alla comunità degli opera De zero se gli angeli in verità sono delle sopra imposte
La loro legittimità costituzionale
Se non vogliamo accertare le tesi formulato in via principale sociale dovrà necessariamente essere pagata
Alla stregua dell'articolo cinquantatré della Costituzione e qui viene ripetutamente noi violato viene violentato egli sottopongo no perché ho finito questa mia breve intervento sei profili le dovreste a mio modesto avviso
Tenere presente alla luce dell'articolo cinquantatré allora i grandi innanzitutto non sono ragguagliati
Gli atti sul presupposto che nella sostanza sia delle imposte o meglio delle sole imposte
Non sono nei guai legati alla capacità contributiva de conseguente non hanno nulla a che vedere il fatto rivelatore di una attitudine alla quinta edizione nel caso di specie
I viaggi sono conteggiati per i cinquanta cento cinquanta per cento diciamo così della base imponibile su sanzioni e interessi cioè quei cento e ottanta centonovanta mila euro
Quasi la metà boh della lega forse sono anziché riguardanti la riscossione di sanzioni e di interessa la
Era marinato alle imposte dovute o meglio asseritamente dovute ma le imposte sono venti asseriti denti e come tali non possono mai essere indice di capacità contributiva anzi come dicevo parte istante fa raggio era drogato delle somme dovute
A titolo di interessi e di sanzioni e qui parliamo di una di un imponibile pari pari al cinquanta per cento del totale naso
Può rendere il prelievo espropriativo quando venga sommato alle imposte interessi perché come tutti sappiamo gli interessi corrono il processo tributario può durare anche cinque sei dieci quindici anni ancora la Giannone finalizzato al finanziamento di spesa pubblica lanciava ai l'Italia se vogliamo Equitalia qualificarla nella sostanza come ente pubblico non ed è pubblico non è perché è una spada tra l'altro ora con un soggetto privato di sicuro le il margine operativo in cui apparato prima il professor Luciano non fa a finanziare spese pubbliche
Ma non lancio dipende coi in misura cospicua circa il cinquanta per cento dai tempi di pagamento
Lei dai tempi di pagamento se nella dovreste averla Capellas allora noi abbiamo pagato centottanta mila euro
Fare quattro e sessantacinque perché abbiamo pagato subito se avessimo pagato poco
Sessanta giorni pesarsi cosa sarebbe praticamente getto qui c'erano precisa passi scendi penitente chiudiamo avvocato perché i cinesi
Vuole concludere Cristini documento veramente allora dipende dei tempi di pagamento dalle scelte difensive del contribuente circa l'impugnazione del provvedimento accertativo occorrono non da un fatto meramente a suonare dalla tempistica processuale
Se la sospensiva lista di fronte una cartella se la sospensiva viene fissata concessa prima dell'iscrizione a ruolo non c'era giorno se per motivi del tutto casuali
L'ampiezza di sospensiva viene fissata successivamente il contribuente deve pagare anche Lazoi ecco per queste ragioni interne anche la quale Sciascia Ilaria
Applicato nel caso di specie sia in aperta violazione dell'articolo cinquantatré grazie grazie l'avvocato dello Stato De Bellis
Grazie Presidente lei
Abbastanza sinteticamente
Sull'ammissibilità valuterà la corte ne abbiamo evidenziato che all'interno dell'ordinanza della di remissione non viene coerentemente chiarito quando ci si riferisca
Ai costi della singola procedura ovvero ai costi dell'intergruppo servizio per cui rimettiamo alla corte la decisione nel merito i profili sono diversi che sono stati evidenziati si passa
Non ripetiamo quello che abbiamo scritto vogliamo semplicemente evidenziare che riguardo la violazione dell'articolo settantasei che la costituzione di un asserito in contrasto con la legge delega la questione chiaramente
Non so chi sia inammissibile perché non considera che la norma rilevante nel caso di specie cioè nell'articolo diciassette comma uno
Del decreto legislativo centododici sono anta nove e quella risultante dalle modifiche introdotte dall'articolo trentadue comma uno lettera del decreto legge centottantacinque del due mila otto
Questa disposizione a differenza di quando di quanto mi pare ci sostenga la controparte non sia limitata a modificare la percentuale della ma ha riscritto integralmente il comma uno per cui la norma oggi all'esame della Corte è totalmente svincolata dalla legge di delega
Che a suo tempo aveva portato alla prima versione dell'articolo diciassette comma di conseguenza non si può censurare alcuna
Compatibilità con i principi della legge delega perché si tratta di un nuovo intervento del legislatore
Sull'articolo cinquantatré abbiamo richiamato la precedente decisione quattrocentottanta del novantatré dove è stato chiarito
Espressamente che un conto è l'attività di riscossione contro le attività impositiva e così via per l'articolo ventiquattro sul dettaglio delle estese anche non è certo l'articolo diciassette che determina cosa deve essere indicato nella cartella
In realtà questione che oggi la Corte chiamate a esaminare a nostro avviso si inquadri esclusivamente nell'articolo tre della Costituzione e in particolare sul principio di ragionevolezza
Il quesito che la corte deve sciogliere è si può ritenersi costituzionalmente legittimo un sistema il quale prevede che la maggior parte degli oneri
Che sopporta il meccanismo di riscossione unico nazionale delle entrate pubbliche perché questo di questo stiamo parlando e non di un operatore privato
Possa ritenersi irragionevole oppure meno
Laddove Fassi che questo onere venga ripartito in misura proporzionale
Al
Debito che l'agente della riscossione e tenuto a riscontrare e in funzione del tempo del pagarmi per cui ci sono pagamenti che vengono effettuati prima dell'iscrizione a ruolo che non comportano nessun onere ci sono pagamenti che vengono effettuati entro i sessanta giorni dalla notifica della cartella come nella fattispecie e ed è previsto un paio maggio del quattro il sessantacinque per cento ci sono dei pagamenti che vengono fatti successivamente se del caso
Anche a seguito di esecuzione coattiva forzata nelle varie forme previste dal DPR seicentodue del settanta anni i quali pagano una misura doppia rispetto l'avete scelto questo sistema è di per sé incostituzionale once un obbligo di trasferire necessariamente alla fiscalità generale tali oneri
Perché alternative questa non ci sono
Possibilità di tenere in piedi un apparato che ad oggi
Provvede alla immissione di qualcosa come trentadue milioni di atti nel giro di un anno
Con oneri senza questi oneri o bisogna trasferirli sulla fiscalità generale quindi si pagano anche i soggetti che sono in regola che non hanno alcun problema di adempimento delle prime delle obbligazioni tributarie non comunque pubblica oppure lo si ripartisce dal modo in cui il legislatore dell'epoca aveva deciso
Sappiamo che attualmente la situazione è diverso all'articolo diciassette comma uno è stato modificato
Dall'articolo nove del decreto legislativo centocinquantanove due mila quindici e quegli importi oggi sono ridotti altri e al sei per cento
Questo vuol dire che una parte di quelli oneri oggi sono trasferiti sulla fiscalità generale
Ecco però a nostro avviso siamo sempre nell'ambito dell'esercizio di una potestà discrezionale del legislatore che non non sfociare nella irragionevolezza
A pagina sei della memoria depositata in previsione dell'udienza la controparte
Richiama della documentazione dell'ampia documentazione che è stata prodotta
è latitante i bilanci di Equitalia Nord e cioè del soggetto che all'epoca effettuava la riscossione
E si afferma che questa redditività questo aggio sarebbe ho una sopra compensazione
Sora conversazione perché non rispetterebbe un principio di copertura dei costi ma addirittura sarebbe produttivo di un particolare inutile a favore dell'ente di riscossione
E si parla quindi di di una redditività che andrebbe dal cinque per cento nel due mila undici al trenta per cento del due mila e sei
Non so quanta rilevanza possono avere questi elementi
Cinque per cento non sembra che quello più vicino ai nostri fatti non sembra un una misura elevata il trenta per cento era nel due mila sei quando era stato istituito l'agente della riscossione nazionale
Poi non so se è corretto valutare un ambito locale Tivo Norditalia otto non si debba far riferimento
Quello che voglio evidenziare però valuterà la corte se si terrà un meno necessario un approfondimento di questo aspetto
Quello che voglio evidenziare che se andiamo a leggere l'articolo nove del decreto legislativo centocinquantanove del due mila e quindici quello cioè che ha modificato la l'articolo diciassette Merkel portandolo nel testo attualmente in vigore al comma cinque ha previsto chiaramente che l'Agenzia delle entrate rispetto al quale l'Agenzia delle Entrate discussione è un ente strumentale
è previsto che debba finanziare l'agente della riscossione nel triennio due mila sedici due mila diciotto
Per un importo di cento venticinque milioni quaranta quarantacinque quaranta per le tre annualità
E nella relazione illustrativa questo decreto legislativo centocinquantanove del due mila quindici si dice chiaramente che questo esborso al fine di assicurare la permanenza dell'equilibrio economico in fase di prima applicazione del nuovo regime
Leggine che ha comportato una contrazione dei ricavi connessa alla riduzione dell'aggio alla luce dell'evidenza del bilancio annuale certificato è la prova provata eccetera potremmo dire
Che la riduzione dell'aggio comporta automaticamente il trasferimento sulla fiscalità generale delle differenze di costi che un apparato decide adieu quindi sotto questo profilo riteniamo che non
Si siano aspetti di sanzionabilità siamo solo nell'esercizio della facoltà discrezionale si può arrivare come da molti si sostiene per esempio che il servizio della riscossione debba essere un servizio senza oneri per i soggetti esecutati e depressi debba appartenere alla collettività
Debba ricadere sulla collettività l'onere di questo servizio un poco mantiene per i servizi di sicurezza come i vigili del fuoco può o altre misure
Ma il fatto che questo possano essere fatto per scelta politica non comporta necessariamente che la diversa scelta ancorata ripeto all'importo e al pagamento momento temporale in cui si effettua il pagamento debba necessariamente ritenersi incostituzionale grazie
Grazie a lei avvocato
Chiamiamo la causa numero sette
Buongiorno grazie
Come
Ho salutato buongiorno
Ha abolito con l'avvocato ricorso sessantacinque del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Liguria del Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Maria letizia Guida per Regione Liguria avvocati Aurelio Domenico ma Suelli Gabriele profondi
Per l'azione del giudice Prosperi ritti grazie presidente
Il Presidente del Consiglio dei ministri ha promosso questioni di legittimità costituzionale di tre articoli della legge Regione Liguria diciannove maggio due mila venti numero nove
Recante disposizioni di adeguamento della normativa regionale
La prima la questione
Si riferisce all'articolo due di questa di questa legge
Che aggiunge all'articolo ventinove della legge ventinove sempre alla legge regionale numero ventinove del novantaquattro in tema di appostamenti temporanei per la caccia
Aggiunge queste parole il consenso si intende validamente accordato nel caso in cui non esiste un formale diniego
Il cacciatore deve rimuovere il materiale usato per la costruzione dell'appostamento al venir meno del consenso del proprietario o conduttore del fondo
Ad avviso
Del ricorrente la nuova disposizione si porrebbe in contrasto col centodiciassette comma due lettera il costituzione in quanto consentendo al cacciatore
Di mantenere sul fondo altrui il materiale utilizzato per la ricco per la costruzione dell'appostamento temporaneo se il proprietario non manifesta espressamente il suo dissenso inciderebbe sulla facoltà del proprietario garantite dal Codice civile dall'articolo ottocentotrentadue
Rientrando appunto nella materia dell'ordinamento civile riservato alla competenza legislativa esclusiva dello Stato
La Regione
Rileva invece che la realizzazione degli appostamenti temporanei e richiede in ogni caso il premio il preliminare consenso del proprietario del fondo e che gli il Periodo della norma novellato dall'esposizione impugnata disciplina esclusivamente l'obbligo del cacciatore di rimuovere i materiali utilizzati per la lirica per la realizzazione degli appostamenti temporanei al venir meno di detto consenso
Pertanto ad avviso della Regione la disposizione impugnata non inciderebbe sull'obbligo di acquisizione del consenso del proprietario all'installazione dell'appostamento temporaneo riferendosi invece esclusivamente al profilo relativo all'obbligo del cacciatore di procedere alla rimozione dei materiali utilizzati per la realizzazione dell'appostamento
Il proprietario potrebbe cioè accordare il proprio consenso anche in forma tacita al mantenimento dei materiali
Sul proprio o fondo ovvero negarlo con atto Espresso veniamo alla seconda questione
L'articolo sei della legge regionale
In questione
Modifica l'articolo trentacinque del dona alle precedente legge regionale la numero quattro del novantanove
In materia di foreste di assetti però ITO idrogeologico introducendo all'articolo trentacinque ulteriori categorie di opere non soggetta ad alcun titolo abilitativo
Il che determinerebbe la violazione ad avviso del presidente del Consiglio dei Ministri degli articoli nove centodiciassette secondo comma lettera S e M e sesto comma della Costituzione
Stante in contrasto con gli articoli centoquarantanove centoquarantasei centoquarantanove del Codice dei beni culturali e del paesaggio nonché con la previsione dell'articolo due e dell'allegato a del DPR trentuno
Due mila diciassette
Il ricorrente evidenzia in proposito che spetta soltanto allo Stato disciplinare la materia in esame la materia la norma impugnata sarebbe inoltre ad avviso del ricorrente lesiva del centodiciassette secondo comma lettera m dalla Costituzione incidendo sulla competenza legislativa dello Stato
Nella determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni e dell'articolo nove della Costituzione
Dovendosi ritenere che l'ampliamento degli interventi sottratte l'autorizzazione paesaggistica determini l'abbassamento dei livelli di tutela posti a presidio dei beni Pesenti istrici
La Regione con riferimento a questa seconda questione reputerà ammissibile comunque non fondate le censure avanzate al governo in quanto la norma regionale andrebbe ricondotta nonna la materia della tutela del paesaggio
Ma quella del governo del territorio cioè in quanto la disposizione impugnata disciplina gli interventi che in considerazione del modesto volume fisico dei movimenti di terra richiesti
E delle categorie di opere cui sono correlati non richiederebbero l'attivazione del procedimento di autorizzazione paesaggistica
La terza questione
Concerne l'articolo nove della legge in questione che modifica la lettera del comma uno lettera dell'articolo sette della legge regionale trentacinque del due mila sei concernente le misure di salvaguardia in ambito venatoria nelle zone di protezione speciale con
Dovendo l'effettuazione durante il mese di gennaio di due giornate di caccia scelta del cacciatore delle all'interno delle zone di protezione speciale
Questo è in contrasto con quanto espressamente stabilito dall'articolo cinque comma uno lettera a del decreto ministeriale del due mila sette che consente l'attività venatoria solo per due giornate alla settimana ma prefissate questo il problema prefissato dal capo dal calendario venatorio
Ad avviso della difesa statale pertanto la norma regionale contrasterebbe con il secondo comma della lettera adesso l'articolo centodiciassette poiché
Viene a ridurre il livello di tutela della fauna selvatica stabilito dalla legislazione nazionale dalle direttive comunitarie lordo anche il principio di buon andamento dell'amministrazione ha sancito dal novantasette Costituzione
La regione
Con riferimento a tale terzo questione sostiene che la norma impugnata non inciderebbe sul livello di tutela assicurato poiché la diluizione dell'attività venatoria in un arco temporale più vasto di quello di cinque giorni consentirebbe di ridurre la pressione sull'attività venatoria detto zone di la soluzione speciale questo agli altri azionisti
Grazie al relatore
L'avvocato Guido prima stato perplessa presidente innanzitutto ringrazio lei la Corte colleghi della borghesia benestante arrabbiati citare questa udienza
Io ritengo e la relazione giustissimo consigliere ha già evidenziato quelli che sono insita che noi abbiamo prospettato con i mobili
In una materia che investe con il primo motivo l'ordinamento civile perché perché di né o comunque aspirine minime in materia di in casa quello e Instituto squisitamente amministrativo quale quello di silenzi assistenza
Valtellinese nella Pubblica ministero vuol dire indubbiamente incivile
Per l'edizione racconta
Domenicali del proprietario del fondo perché che che obbligare a manifestare un un consenso laddove la manifestazione interviene questo consenso ritenere che si sposta incidere perciò stesse sul suo diritto di proprietà
E inammissibilità immobili dubbio nessuno vuol dire rientra proprio intenda
Non sono donne le argomentazioni della Regione secondo cui la possibilità di andare insieme tre mille L'Espresso dissenso supererebbe questa criticità non è assolutamente convinti
Quanto secondo motivo e tale techno incostituzionalità a nostro modo di vedere riconosciuta dalla stessa difesa riconosciuta perché perché noi qui pone l'articolo sei norme nata stiamo operando merendine che sicuramente quello diario vincola ancora e per legge quali sono quelle zone coperte da boschi da foreste sulle ma peraltro insiste anche un vincolo uno però dico e per questa mentre resta forte dall'americana nella memoria
E già depositate sulla quale non voglio ritornare attende pronti a americani pena ambientale che ne e tali da dove perché ecco perché ritenere queste zone come la Regione stesse ammette degli interventi delle opere Chiesa uno esonerate tradito riabilitativa ad autorizzazione qual è quella il venti indubbiamente viola Petricich e quelle norme che noi abbiamo richiamato nonché tutela impiantistica vitale e anche le esistenziali
E riletto e istituzionalmente animosità in queste zone l'identificazione delle opere e per le loro caratteristiche e chiediamo anche puntate dedicate possono essere per questi posti salverà affidatarie intenzione
Nel banale l'argomentazione nella regione secondo cui di tipo di intervento diciamo anche eliminare sotto il profilo della sentenza potrebbe giustificare una simile previsione perché ciò non è consentito proprio perché sono stato modo uniforme su tutto il territorio può individuare queste piedi o tecnica Giochi invernali
Delicatezza rotonde l'importanza dei reati su cui le opere stesse nel cinque
Infine quanto all'articolo tre insiste è quanto Antimo motivo con cui appunto abbiamo denunciato nel mondo nuovo incostituzionalità dell'articolo nove rimaniamo tempi la l'individuazione delle zone occupate delle delle liste Campedelli giornate
Che che che interinali possono o essendo in giornate in cui la casa inapplicabili nato può essere sentita per essere per le stesse disposizioni della registrazione statale richiesta proprio a una calendario venatorio secondo il procedimento
Ampiamente impiantistico che più volte contestato che ha evidenziato interni concludo pertanto nell'accoglimento delle grazie
Grazie a lei avvocato l'avvocato non Suelli Buongiorno signor Presidente buongiorno benissimo undici nell'arco cercano di essere molto sintetico una anarchia di come dire l'impostazione
Discussione deve essere essenzialmente finalizzata a chiarire dei punti che mi sembra che non si siano adeguatamente come dire messi a fuoco
In termini molto più sintetici con riferimento a una Ciaccona quanto gli atomi in particolare la discesa era reale sul primo motivo
Io direi che schematicamente
Si può seguire questo ordine di di ragiona stiamo parlando del degli appostamenti temporanei finita sulla norma ante aggiunta in contestazione prevedeva chiaramente che però la realizzazione di questi manufatti occorresse l'autorizzazione a stabilendo che la rimozione derivava nuovi rimozione deriva ma dall'ENEL nell'attacco spesso la la giunta impugnata
è riferito a quest'ultimo aspetto
Praticamente si limita parecchie perché per il venir meno del consenso poco appunto una manifestazione espressa tra e questo in questa chiave interpretativa la disposizione è stata impugnata dal dalla presidenza del Consiglio nel mix che come ha riportato il signor giudice relatore effettivamente viene contestato che Mengoni a disposizione laddove consente cacciatori di mantenere sul fondo altrui materiale utilizzato per la costruzione e l'opposto mentre fino a caccia nella giungla che sono stati illustrati
Pensiamo che nel nel da questo punto di vista ciò non accada perché e i proprietari che assolutamente libero vede mantenere informa tasto il proprio consenso all'installazione che già sta quindi l'utilizzo oppure estrema in ogni momento il proprio dissenso
Volevo solo segnalare che nella memoria viene fatto riferimento differenza modificando quello che all'impostazione ricorso beh al discorso relativo all'installazione del del del Mancio Coiro che invece non è no tanto oggetto comuni realmente di deduzione specifica comunque il motivo di ricorso che era riferito invece testualmente al e come al problema della rimozione di non fa e e conseguentemente anche il fatto che si tratti di una lettura e non coerente con quella che è stata usata dagli stessi enti che e che e coraggio e mostrano dallo stesso ricco quindi questo è un punto che mi sembra di dove mettere ci fu un conseguente inammissibilità di ogni modifica nella prospettazione ricorso detto questo invece mi sembra molto più delicato secondo problema perché anche mi permetto di l'ordine del giorno e non c'è una senso costruttivo anche dalla relazione del signor giudice Renato evidenti non vorrei mettere Casile ce n'è un fatto che le ragioni per le quali si è fatto riferimento al modesto negli interventi
è riferita comunque all'impostazione di fondo del tema e cioè qui non stiamo parlando di di titolo e paesaggistico ne stiamo parlando e basta leggere l'articolo trentacinque
Della legge con è stato poi modificate con delle semplici AG
Che prevede uno specifico titolo per i beni soggette a vincolo idrogeologico l'autorizzazione ai fini idrogeologici l'articolo trentacinque disciplina esclusivamente a questo tipo di Tinto prevedendo un titolo Espresso i rinoceronti toni spesso una forma semplificata al comma due per gli interventi di poter storico sarà anche sono declinati al comma tre sia definendo nella tipologia che le modalità e i coloni d'intesa tra una serie di interventi di modestissima rilevanza già contenuti
Nella legge dalla letterale traduce i per i quali non mi ha richiesto quel titolo abilitativo cioè alcun titolo abilitativo riferito al titolo specifico riguardante il vincolo idrogeologico questo secondo me il punto fondamentale che deve orientale nella lettura e nella disposizione non l'atto delle contestazioni
Ricorso all'altro quindi ogni riferimento al tema dell'autorizzazione paesaggistica è fuori luogo perché in riferimento alla mancanza aveva non necessità di titoli riferito esclusivamente a quello specifico titolo previsto dall'articolo trenta città in cui si collocano
In questo senso quindi in riferimento alla modestia degli interventi non ha riferito alla modestia ai fini paesaggistici
Ma la modestia ai fini del la legittimazione Annoni che nessun titolo specifico infine del vincolo idrogeologico quindi questo secondo me è un elemento assolutamente fondamentale in ogni attimo
Un sul terzo motivo vicini reca la questione è piuttosto non chiara e quindi in modo o aggiungere altro a quanto già scritto grazie avvocato signor presidente sarà deciso tiriamo ora torniamo causa numero uno
Ordinanza duecentotrentaquattro del due mila diciannove sessantotto del due mila venti ordinanza sedici luglio due mila diciannove Tribunale di Fermo
RTL nella qualità di tutore PGT contro INPS Istituto nazionale per la previdenza sociale direzione provinciale di Fermo
Ordinanza sei febbraio due mila venti Tribunale di Roma oggi a nella qualità di tutore di Mf contro Inc Istituto nazionale della previdenza sociale
Per RTL nella querela dell'odore di Gitti avvocato Fabio casi sarà ordinanza duecentotrentaquattro due mila diciannove per INPS Istituto nazionale della previdenza sociale avvocati Patrizia Ciacci Clementina Pulli Manuela Massa
Avvocato lo Stato Massimo Giannuzzi ordinanza duecentotrentaquattro dove diciannove avvocato lo Stato Maurizio Greco ordinanza sessantotto del due mila venti
Dare il motore relazione del giudice Amato
Come qua presidente trattiamo insieme le questioni sollevate da queste due ordinanze
Perché entrambe hanno ad oggetto la medesima disposizione di legge
Vedendo il grande riguardano l'applicazione di questa disposizione a ex collaboratori di giustizia
Al di là di questo vi sono alcune differenze che attengono ai motivi di dubbio sulla costituzionalità delle disposizioni e poi differenze che emergeranno presumo posizioni espresse dalle parti
Nella specificità dei contenuti delle due ordinanze su una delle quali vengono sollevati dubbi di ammissibilità
Superiori ai dubbi che vengono sollevate pervade detto questo in via preliminare importante anche che tutti abbiamo chiaro di quali disposizioni si tratta perché impugnata una il comma sessantuno dell'articolo due della legge cosiddetta Fornero dalla legge numero novantadue del due mila dodici
Che tuttavia strettamente connesso al comma cinquantotto
Lettere spiegare le caratteristiche dei due casi forse bisogna partire proprio dal comma cinquantotto
Il quale prevede che con la sentenza di condanna
Per i reati di cui io duecentosettanta duecentottanta del fare terrorismo e mafia in pratica poi quattrocentosedici bis quattrocentosedici ter
Con la sentenza di condanna le tali reati il giudice dispone ampie
La Remo creare dei trattamenti previdenziali dispone la sanzione accessoria dell'Area in bocca delle seguenti prestazioni
Dispone la sanzione accessoria delle tre bocca delle seguenti prestazioni comunque denominate
Indennità di disoccupazione assegno sociale pensione sociale in pensione per gli invalidi civili
Nel primo dei due casi che abbiamo davanti dall'ordinanza di fermo si tratta di pensione di invalidità nel secondo si tratta di assegno sociale
Ma
In due casi non applicano questa disposizione
Applicano il comma sessantuno
Il vuole prevede che entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge il ministro della Giustizia di intesa con il ministro del lavoro
Trasmette agli enti titolari dei relativi rapporti l'elenco dei soggetti già condannati con sentenza passata in giudicato per i reati
Di cui al comma cinquantotto
Per la revoca con effetto non retroattivo belle prestazioni di cui al medesimo comma cinquantotto e qui arrivano e i nostri due casi
Ci sono due ex collaboratori di giustizia
Che si trova nuovo
E in stato di detenzione dove micidiale scontando la loro pena per i i reati per i quali erano stati condannati
A lui
Viene revocata in un caso la pensione di invalidità nell'altro caso l'assegno sociale
La ordinanza del tribunale di Fermo alpina appunto nella sua oggettiva approssimazione nel definire la situazione di fatto e secondo l'INPS perché qui lo dirà
Anche la situazione di diritto perché links solleva una questione di il eccezione di inammissibilità in quanto non risulta dall'ordinanza che abbiamo avuto risposta
Recinzione che l'INPS aveva formulato nel corso del giudizio circa la mancanza di domanda amministrativa da parte dell'interessato
Comunque nel merito l'ordinanza di fermo ritiene di dubitare della costituzionalità del comma sessantuno per violazione Perillo articolo terrei dell'articolo venticinque e dell'articolo trentotto della Costituzione
Dell'articolo tre
Da quel che si capisce per duplice motivo
Perché vengono trattati così allo stesso modo sia i condannati che si trovano in stato detentivo in carcere sia i condannati che si trovano in stato di detenzione domiciliare essendo evidente che nel secondo caso
La vera e mezzi di sussistenza più importante che non è il primo perché il detenuto in carcere allo stato che provvede al suo mantenimento vedi inoltre anche perché vengono trattati allo stesso modo in oncologo oratori di giustizia e gli ex collaboratori di giustizia
Questo è un punto rilevante nella questione perché la ratio si dice di questa disposizione è che si tolgono comunque prestazioni sociali che certo possono anche corrispondere a situazioni di bisogno
Nei confronti di soggetti per i quali è presunto è presumibile che vi siano beni occorrerebbe ittita beni di provenienza criminale
Viene osservato questo in entrambi i giudizi che l'ex collaboratori di giustizia poteva essere accettato come collaboratore di giustizia sono
Dopo che
Risultava dimostrato che non aveva o non aveva più Demi di provenienza mafiosa e quindi nei suoi confronti la ratio del disposizione non avrebbe ragione
Articolo venticinque
Sappiamo che
Dal va almeno l'imbarazzo del due mila diciannove quando venne pubblicata una importante decisione della Cassazione su questo tema
Vi sono posizioni diverse sulla natura giuridica della revoca di cui all'articolo sessantadue
Del mondo dopo su questo punto dico che l'ordinanza di fermo che non prende in considerazione
La la sentenza della Cassazione che era peraltro stata pubblicata del tre mesi prima circa dell'ordinanza la sentenza della Cassazione del marzo l'ordinanza
Ed è in luglio non ha il minimo dubbio chi si tratta
Nel comma sessantadue non meno che nel comma cinquantotto di una sanzione accessoria come il comma cinquantotto la definisce che come tale ancorché possa essere ritenuta una sanzione amministrativa a carattere afflittivo ai sensi dei criteri Andrews deve della corte europea e quindi non può essere applicata a va a al fianco di condanna eterna fatti accaduti prima della legge che prevede che appunto la legge numero novantadue del due mila dodici quindi violazione del venticinque e infine violazione del trentotto perché priva dei mezzi di sussistenza una persona che si trova legittimamente
Ma in stato di detenzione domiciliare
Che non ha altri redditi qui siamo in pensione di invalidità quindi c'è pure l'inabilità di cui la pensione è testimonianza
E dire addio il trentotto
Parzialmente diversa l'ordinanza Daniele tenendo i diritti di Roma
Per che
Fondamentalmente qui ci sono due profili che sono diversi uno riguardava prestazione
Che quell'assegno sociale di cui la nostra stessa corte
Ebbe a dire che non rispondeva a bisogni primari come altri le altre prestazioni sociali
Tant'è vero che dice in modo non è illegittimo che sia previsto che soltanto il lungo soggiorno lo consente a agli immigrati regolari
Mentre per l'invalidità l'indennità di accompagnamento queste sono dovute a chiunque si trovi sul nostro territorio quale che sia la durata
Di questa permanenza quest'argomento e fatto correre dall'INPS dall'avvocatura
Dello stato ne è consapevole il giudice il quale sottolinea che nel caso di specie però l'assegno sociale serve a corrispondere a bisogni primari la differenza più rilevante e dall'altro ordinanze che qui non è chiamato in gioco l'articolo venticinque
Perché il giudice rimettente aderisce alla interpretazione della Cassazione
Ed ecco che entra in campo questa interpretazione l'attuale a dispetto del fatto che nella rete comma cinquantotto la revoca identificata con la locuzione sanzione accessoria
Ed è il giudice a disporla insieme alla sentenza di condanna lui
Secondo la Cassazione nel comma sessantuno e cioè la revoca effettuata tutta in via amministrativa
Semplicemente su un elenco di condannati in via definitiva ha fornito dai ministri diventerebbe un requisito un ristretto extra penale
Un l'espressione di uno statuto di indegnità che come tale è sottratto al le regole dell'articolo venticinque
In questo il a questa interpretazione il giudice romano si conforma
E quindi le questioni che pone sono in modo non dissimile da come si è visto per l'altro caso quelle relative all'articolo trentotto dell'articolo tre
E due anni che ma siamo piove nello stesso ambito
Questo per chiarire i termini di una questione non semplice potrebbero bastare
Grazie l'avvocato Cassis prego
Avvocato parli vicino al microfono altrimenti specialmente guidare moto non la sento grazie
Cioè lentissimi giudici del della corte preso atto del contenuto puntuale e preciso relazione introduttiva illustrata dal professor Amato
Cercherò di non ripercorrere ovviamente tutte le molteplici questioni in fatto e in diritto sottese alla presente vi vicenda ma solo di esporre alcune considerazioni anche alla luce del di quanto argomentato dalla difesa dell'avvocatura generale dello stato e dalle dell'istituto di credito
Quanto alla prima censura quella relativa alla presunta relazione del principio di retroattività della legge penale
Articolo venticinque comma due della Costituzione questa un come ricordato anche dal relatore sala una è una censura che viene sollevato unicamente dal dal giudice del tribunale di fermo non anche da quello di di Roma
Sì alla difesa dell'Istituto di previdenza sia l'avvocatura generale dello Stato
Così come anche il il giudice del lavoro di Roma fanno esplicito riferimento a una sentenza l'unica che si occupa la ricordata il il professor Amato la sentenza undici mila cinquecentottantuno del due mila diciotto della prima sezione penale la quale appunto sostiene che la questione in quelli là dice il nome avvocato e mila diciannove chiedo scusa almeno i diciannove otterremmo a quel punto l'avrebbe conosciuta meglio
La la sanzione in quei in questione rappresenti un un mero effetto extra penale la condanna e non un un aspetto del trattamento sanzionatorio del del reato
Ora a sommesso avviso di questa difesa realtà questa pronuncia aderisce un un orientamento
Che connotava fino a a una recente passato il nostro ordinamento è che cosiddetto orientamento dualistico e formalistico che guarda più alla alla forma
Del come viene applicata la sanzione e non tanto alla sostanza a questo a questo approccio a questo orientamento oggi se ne contrappone un altro cosiddetta concezione monistico a propria in origine delle corti sovranazionale in primis la Corte dunque che però è stata mano mano recepiti a recepita anche nell'ordinamento interno in questo senso la stessa Corte costituzionale
Stimolata la giurisprudenza di di legittimità
A pian piano contribuito a questo processo di progressiva assimilazione illecito amministrativo punitivo rispetto a quello a quello penale
Sotto questo profilo importanti tappe sono rappresentate dall'estensione appunto all'illecito
Amministrativo punti punitivo
Del principio di necessaria proporzionalità della sanzione rispetto alla gravità del dell'illecito e anche del principio di sufficiente precisione del del precetto sanzionatorio quindi la stessa Corte costituzionale
In realtà oggi ha superato questo lo potremmo definire un tabù ordinamentale
Precedente e affermando che dalla giurisprudenza della Corte di Strasburgo e si afferma che si è formata sugli articoli sei e sette
Si ricava appunto il principio secondo il quale tutte le misure di carattere punitivo afflittivo debbano essere soggette alla medesima disciplina della sanzione penale in senso stretto ma vi sono altri elementi
Che inducono a qualificare perché non lo fa il legislatore la natura di questa sanzione
La stessa normativa faccio riferimento alla comma cinquantotto prevede che a regime
La la sanzione sia applicata dal dal giudice e penale unitamente alla condanna penale e agli altre sanzioni accessorie
Dagli stessi lavori parlamentari del disegno di legge a C trentacinque quarantuno cosiddetto disegno di legge Fedriga
Si evince leggo testualmente l'intervento con legge si rende necessario in quanto il provvedimento interviene sulla disciplina relativa alle sanzioni penali accessorie
Peraltro questa sanzione non ha alcuna attinenza o connessione con con i reati non ha alcuna funzione preventiva e estremamente sintomatica e anche la finalità prettamente afflittiva
Della sanzione a tal riguardo può addirittura potrebbe addirittura fermarsi e la stessa rivesta una funzione stigmatizzando e così se così fosse sarebbe addirittura anche in contrastante con l'articolo ventisette del della Costituzione
Passando a al secondo alla seconda censura quindi quella relativa all'articolo trentotto comma primo anche con riferimento agli articoli due-tre presunta violazione del principio di sicurezza sociale
Si tratta di una questione questa che è stata sollevata anche dal giudice del del lavoro di Roma con l'ordinanza
Sessantotto venti
La stessa sta sentenza di legittimità
Che è stata ciò che è stata ricordata prima che si occupa quindi la qualificazione della sanzione in un passaggio della della parte motiva leggo testualmente e dice così il condannato non resta peraltro privo di tutela giurisdizionale
Essendo gli sempre consentito adire il giudice del lavoro
Davanti al quale potrà sollevare eventuale eccezione di legittimità costituzionali anche con riferimento al parametro di quell'articolo trentotto della Costituzione quindi a ben vedere è la stessa Corte Suprema di legittimità con questa pronuncia a introdurre questo secondo profilo questa seconda censura che a a mio avviso anche alla luce della della cornice normativa di di riferimento
Rappresenta la la questione né forze di di di maggiore interesse anche sotto il profilo della dell'irragionevolezza
Leggo dal dagli scritti difensivi della dell'avvocatura e del dell'Istituto di previdenza legislatore con questo istituto avrebbe voluto introdurre uno speciale statuto di di indegnità che naturalmente ecco è connesso alla commissione di reati particolare gravità e quindi che tali da giustificare durante l'esecuzione della pena
Il venir meno dei trattamenti assistenziali come ricordato anche dal dal relatore però è chiaro che se
è ragionevole questo discorso nei confronti di coloro che scontano la pena in misura detentiva me non pare lo sia altrettanto nei confronti dei soggetti e sconti o la misura in misura il la pena misura alternativa rimessi potrebbero trovarsi loro malgrado
E correre il rischio di non poter disporre di alcun mezzo di di sussistenza
Sotto questo profilo in dubbio che il legislatore nell'ambito della propria discrezionalità
Ma possa individuare e determinare dei presupposti e giù oggettivi per il riconoscimento di questi presupposti assistenziali però a mio avviso nel momento in cui ha individuato questi presupposti oggettivi
Non può introdurre degli arbitrali Spada sbarramenti di carattere soggettivo e perché così facendo tratterebbe in maniera diversa cittadini che verso nella loro nella nella stessa condizione di indigenza economica patologica e di inabilità
Al lavoro o quanto meno questi meccanismi e questi sbarramenti normativi non possono essere
Arbitrari il ragionevoli come invece è stato fatto nel nel caso di specie
Assume l'avvocatura dell'INPS che censurare la normativa in esame
Per i fatto appunto di prevedere un'identica sanzione sia per i soggetti reclusi Chávez coloro che sconta una pena misurate Raia questo porterebbe con il principio di di ragionevolezza invocato dal giudice
Remittente in realtà questo passaggio sinceramente non l'ho compreso a me sembra
Che sia esattamente il contrario cioè sia esattamente questa cieca equiparazione che contribuisca
Arrendere la norma censurabile sotto il il profilo del dell'irragionevolezza
Quanto alla alla terza questione quindi quella relativa al l'articolo tre della Costituzione
E sotto il triplice profilo del presunta relazione principio di uguaglianza sostanziale divieto di discriminazione è del principio di ragionevolezza
Sì all'istituto di previdenza sia anche l'avvocatura generale dello Stato
Assolutoria ratio della norma sì Da Rin verrebbe nella considerazione che ai reati ostativi alla fruizione di questi benefici farebbe appunto da sfondo l'accumulazione il possesso di ingenti capitali illeciti che sono incompatibili con questi benefici come ricordato anche dal dal relatore questo è vero però per i pregiudicati diciamo così comuni
Ma non è ugualmente vero anzi non è affatto vero per i collaboratori di giustizia perché l'articolo il nodo l'articolo dodici del decreto legge otto novantuno convertito nella legge ottantadue lo stesso anno poi modificato dalla legge quarantacinque del due mila uno prevede espressamente alla lettera e tra le assunzioni di che tra le assunzioni impegni preliminari rispetto alla concessione del programma introversione via che colui che richiede l'accesso a questo programma
E detta specifiche dettagliatamente lago testualmente dettagliatamente tutti i beni posseduti o controllati direttamente o per interposta persona
E le altre utilità delle quali risponda direttamente o indirettamente non che immediatamente dopo l'ammissione alle speciali misti misure di protezione si parla ovviamente di quelle provvisorie che in versi il denaro frutto di attività illecita poi la norma prosegue
Prevedendo che l'autorità giudiziaria ovviamente provveda al sequestro e successivamente alla confisca di questi beni l'utilità e che sono appunto come ricordato anche dal dal relatore Soda dove l'elenco fornito
Dal proponente sia considerato completo veritiero lo stesso potrà essere ammesso al al programma di protezione si tratta questo è una rilevo che è stato totalmente trascurato pretermesso dalla in particolare dall'Avvocatura generale del dello Stato e
Come noto opera peraltro la tutta la normativa
Repressive materia di criminalità organizzata
è improntato all'accusa un principe il principio punitivo il cosiddetto doppio binario per cui opera una netta distinzione anche soprattutto sotto il profilo sanzionatorio per i soci con la Rover si dissocia la criminalità organizzata e coloro che invece la stavo le legati al vincolo di affiliazione con il sodalizio criminale organizzato ora questa e l'equiparazione invece che opera la normativa in esami
Si pone in in netto contrasto con tutta la normativa nazionale nazionale attinenti collaboratori di giustizia si muove nella direzione esattamente inversa perché di distinguendo nettamente che distingue tra le due categorie di soggetto
Benché questi soggetti siano indagati imputati o condannati per reati reati analoghi
E non solo ma lo Stato addirittura in questa materia interviene con forme di assistenza e il sostegno economico ma questo solo durante la vigenza dello speciale programma di protezione
E sotto questo profilo non appare e coerente
Con lo spirito della normativa relative collaboratori che le istituzioni pubbliche da un lato ritengano di doversi far carico
Di un aiuto importante aiuto economico per il collaboratore e per i propri familiari durante la vigenza del del programma di protezione ma sotto un altro profilo invece ritenga di dover privare gli stessi Soggetti una volta che siano fuoriusciti dalla programma per ragioni meramente contingenti il più delle volte sono cessate le esigenze di sicurezza
Che avevano in virtù delle quali era concesso il il programma ma il collaboratore continua a collaborare e successivamente con nella giustizia diciamo per ragioni meramente sul con contingenti
Di a forme di Rispetto forme di assistenza che sono invece previste Pella generalità
Dei cittadini così di fatto si finisce per abbandonare questi soggetti al al proprio destino quindi sotto questo profilo non pare cogliere nel segno l'avvocatura dell'INPS laddove assume che lo status di collaboratore
Se è tale da escludere a priori la sussistenza dello stato di bisogno non è così è così durante la vigenza del programma
No il il il legislatore della della legge Fornero quindi non ha tenuto in alcuna considerazione
Queste differenziazioni e legiferando in questo modo a mio avviso finisce anche con l'ostacolare la possibilità effettiva per questi soggetti di emanciparsi
Dal contesto criminale di di origine e quindi sotto questo profilo potrebbe addirittura assumere attratti questa normativa dei Cardi connotati criminogeni
Ultimo a sé l'aspetto che volevo esaminare sempre relativamente a questi soggetti come nodo si tratta di pregiudicati che scontano delle pene detentive anche misura alternativa molto elevati mi più hanno ne sono soggetti accumulo giuridico ex articolo trentotto quindi sconto nelle vene del delle vene
Trentennali e in virtù del del dell'articolo sedici noni esser della normativa prima richiamata gli stessi vengono ammessi a scontare la pena
In misura alternativa dopo aver scontato un quarto solo un quarto della pena in carcere o se condannati all'ergastolo dopo avere scontato i dieci anni di pena quindi è chiaro che prevedere come fa la normativa in esame la possibilità di accedere nuovamente al beneficio una volta che sia stata sconta la pena significa per questi soggetti di fatto prevedere gli stessi non hanno avranno più accesso verrà tutta la durata della della loro vita rispetto a quanto osservato prima dal dalla relatore quanto un profilo dinamismi e presunte inammissibilità del giudizio a quo perché non sarebbe stato ha presentato il il ricorso in realtà il ricorrente precedentemente rispetto all'introduzione del giudizio di merito innanzi al giudice del lavoro di di Fermo ha presentato un ricorso amministrativo ma sostiene l'INPS
La sequenza sostiene un'altra cosa cioè l'INPS sostiene non hai presentato la domanda prevista da questa normativa tirando domanda prevista questa normativa dicevo tracciate nuovamente a beneficio una volta che abbia scontato
Interamente la pena ma è chiaro che se io sostengo di non dovere di aver accesso di di di avere diritto
A questo beneficio a prescindere dal fatto di aver scontato interamente la pena non posso dovere non posso presentare quella domanda amministrativamente ricorso amministrativo
Pregiudiziale è stato però preventivo è stato è stato presentato sotto questo questo profilo forse proprio per emendare a questa palese ingiustizia della della della normativa nella stessa legislatura è stato presentato quindici marzo del del due mila tredici a firma del senatore illumina un disegno di legge
Che prevedeva l'inserimento di un di un comma con il quale si disponeva leggo testualmente sono fatti salvi eventuali difformi provvedimenti adeguatamente motivati adottati dalla competente autorità giudiziaria nei confronti dei destinatari di programmi di protezione
Quindi questo questo disegno di legge istituiva
Probabilmente un ragionevole correttivo alla normativa e nodo coi la legislatura si è conclusa anzitempo e quindi questo disegno di legge è rimasto lettera le lettera morta dunque signor Presidente c'è lentissimi giudice la corte io concludo nel riportarmi alle conclusioni rassegna nella memoria di costituzione nelle note si insiste
Affinché recentissima Corte costituzionale dichiari l'illegittimità costituzionale
Dell'articolo due comma sessantuno nei termini e nei limiti evidenziati nell'ordinanza di rimessione grazie dell'attenzione lei avvocato per l'INPS l'avvocato alzarci
Boccuzzi essenzialmente nelle finalità della legge Fornero
E non v'è dubbio che la norma contiene plurime disposizioni ma tutte le volte si tolga la mascherina e così la sentiamo meglio
Ma tutte nonostante internet possibilità
Ma tutte Nolte alla cessazione delle prestazioni assistenziali Pontirolo davanti al microfono scusi avvocato Armando risonanza era grazie quindi
Se lo scopo è questo della norma evidente che si dirige verso soggetti che hanno commesso reati di particolare allarme sociale è evidente che questa finalità
è stata realizzata dal legislatore sotto un duplice profilo
Voi utilizzando la strada per il futuro e quindi l'esposizione di cui al comma cinquantotto prevedendo che sia il giudice penale che allorché sì né con la sentenza di condanna applichi la sanzione amministrativa
Ma è stata anche realizzata attraverso un ulteriore sistema e soltanto in parte coincidere con quello del comma cinquantotto ed è quello dell'articolo del comma sessantuno il comma sessantuno fa obbligo all'INPS disse procedere alla revoca ma la revoca di tali prestazioni
Viene attuata solo qui con riferimento al momento di trasmissione di la comunicazione da parte del ministero di grazia e giustizia
Non è un caso che in tutte e due le fattispecie il provvedimento dell'INPS
Attuale revoca con effetto dal primo marzo due mila e diciassette
Perché tali elenchi sono stati consegnati dal ministero soltanto il dodici febbraio del due mila e due uffici e quindi l'istituto IST tenuto proprio per questo motivo la norma e strettamente precisa
Diversamente da quanto accade nell'articolo cinquantotto perché la sanzione della revoca comporta l'obbligo di restituzione anche dei razzi medio tempore comunque percepiti
Mentre qui la revoca hanno una un effetto retroattivo ma addirittura non retroagisce neanche all'entrata in vigore della normativa che segnata il diciotto luglio del due mila e dodici ma solo dal marzo due mila e diciassette
Ora non v'è dubbio che quando il legislatore introduce una nuova condizione ostativa
Che si aggiunge alle ulteriori condizioni quali elementi costitutivi della pretesa e aggiunge anche questa ulteriore elemento TG non essere stati condannati
è evidente che la sentenza penale non costituisce l'elemento decisivo la misura quindi una è una misura civile
Come è una misura civile
I tutte le ipotesi che si riconnettono state di indegnità si pensi alla all'articolo quattrocentosessantatré del codice civile sull'impossibilità a succedere da parte di soggetti che abbiano perso la potestà genitoriale
Oppure e in molti altri casi si pensi alla perdita del diritto alla pensione di reversibilità
La norma trova applicazione nessuno mai mi ha dubitato della legittimità costituzionale dall'entrata in vigore della legge essendo del tutto irrilevante il momento in cui si è verificato
L'evento o quando è stato il passaggio in giudicato proprio perché in questo caso l'indennità assurge a un elemento costitutivo della pretesa
Ed è quello che in realtà succeda con il reddito di cittadinanza
Il fatto di aver riportato delle condanne anche per altri tipi di reati costituisce un requisito negativo di tipo soggettivo all'accesso
Per cui non può costituire un diritto precostituito a una prestazione previdenziale
Se noi disponiamo quindi la natura afflittiva di questa sanzione Matteo una sanzione civile che anche una funzione riparatoria visto e considerato che le somme vengono devolute al fondo delle vittime della mafia allora ci renderemo conto che sicuramente non c'è la violazione dell'articolo venticinque
Della costituzione perché essendo consentito al legislatore anche da un fatto passato sia pure che abbia una rilevanza penale
Assumere tale fatto a condizione elevarlo a condizione ostativa e ciò non si riflette mai
E sul piano diacronico degli effetti retroattivi ma bensì sulla normale fisiologica applicazione di una norma che richiede un certo con requisito soggettivo di tipo negativo che consiste nel non aver commesso dei reati
Ma la norma nostro avviso non è neanche suscettibile di violazione
Dell'articolo trentotto secondo comma in realtà in entrambe le ordinanza si è notato
E nessuno dei giudici le emittenti ha posto l'attenzione sulla comma cinquantanove di tale norma il comma cinquantanove consente la riattivazione delle pratiche e non per il tramite dell'autorità giudiziaria ma direttamente in via amministrativa previo presentazione di un certificato dei spiata appena cioè il legislatore qui ha fatto una scelta il legislatore ha scelto
Di imporre e di riattivare queste pratiche quindi impone un sacrificio che comunque temporaneo diverso sarebbe stato ovviamente sarebbe stata la violazione dell'articolo trentotto laddove il legislatore avesse escluso totalmente sine die la possibilità di percepire prestazioni di tipo assistenziale
Ma qui il legislatore ha fatto una scelta ha collegato la riattivazione queste pratiche delle pratiche la pelle possibilità delle prestazioni assistenziali
All'espiazione della pena questa scelta è una scelta razionale è una scelta che risponde al comune sentire
Posto
Che soltanto l'espiazione della pena
Da una parte consente di poter affermare che la pena vorrebbe avere un fine educativo ma dall'altro solo le ispezioni della pena
Rappresenta un momento conclusivo di un processo che è volto alla rieducazione del soggetto volto alla risocializzazione
Se manca questo persona evidente che viene meno anche il dovere dello Stato ex articolo due della Costituzione nei confronti della comunità e nei confronti soprattutto anche non soltanto illegittime
Dirette della mafia o viste considerato che parliamo ma anche di tutta la Colli di tutta un'eventuale comunità e sicuramente viene fortemente colpita da associazioni enti così grava importanza e rilevanza associazioni di alta criminalità
A ciò si aggiunga è vero che lo Stato deve garantire sorge
Chi non siano che siano in condizioni di disabilità ovvero in stato di bisogno
Ma l'articolo trentotto va letto anche in una chiave che tale volontà legislativa di aiutare e pur sempre in correlazione
All'apporto che ciascun cittadino da al progresso e lo sviluppo di una società democratica
Poi l'apporto nei confronti della dato da questi soggetti non vi è non esiste nessun rapporto anzi sono soggetti che hanno messo in pericolo lì proprio ordinamento democratico piste considerato le capacità di infiltrazioni nella istituzioni occorre poi ribadire e nel caso di detenzione
Non sia comunque l'espansione della pena
Non solo ma ci sono alcune prestazioni pancia molto caso della prestazione del tutto d'accordo e si parla di assegno di invalidità
Bene l'assegno di invalidità non è soltanto subordinato a uno stato invalidante in misura superiore al settantasei per cento ma è anche collegato al redditi e a una questione di disoccupazione ma il soggetto debba essere un disoccupato
Involontario non volontario poiché il ristretto in carcere e lo stesso discorso vale per l'assegno sociale ora e vero nel momento in cui il soggetto chiede il beneficio perché un beneficio l'istanza di parte della detenzione
Così come sa e non potrà più contare sull'ordinamento penitenziario ex perché ex articolo quarantasette numero cinque cessa qualunque onere a carico dello Stato e nonostante ciò presa fa una propria scelta si autodeterminati e allora io ovvio che questa autodeterminazione
Deve anche spingersi sull'autodeterminazione di non contare però sulla società tanto più che il debito verso lo Stato verso le vittime
Non è stato pagato le misure di della detenzione domiciliare rispondono ad altre finalità non certo afferma che difficilmente comprensibili da parte di cittadini onesti o da parte di gente che ha subito a atrocità da parte di alcuni soggetti
A ciò si aggiunga e a maggior ragione a nostro avviso vale proprio sul piano della collaborazione dalle norme della collaborazione di giustizia sono state poste molto in discussione
Proprio perché non sempre hanno raggiunto lo scopo che legislature si è prefissato e non sempre il sodalizio è venuto meno e ci sia stato una bella dissociazione
Ovvio che operare una differenziazione di trattamento tra un soggetto che ha già goduto
Di alcuni benefici perché non v'è dubbio contratto pubblico e un dolcetto da esso lo Stato si impegna al mantenimento della appetitosi impegna al mantenimento della famiglia si impegnano pagamento delle spese legale all'assistenza sanitaria
E quant'altro
Ma che se cosa che è presente notturna con che benché non abbia ancora fornito la prova di essere un collaboratore di giustizia bene il signor Tomba nonostante i reati e un soggetto che ha percepito un assegno di invalidità
Pure durante la collaborazione
Dove lo stato di bisogno sicuramente non c'è visto e considerato che gli importi non sono pochi quelli effettivamente è restato da per il mantenimento ma operare una differenziazione tra chi ha collaborato chi non ha con l'apparato secondo me si presta delle censure discriminatorio
Io posso non aver collaborato perché non ho inteso ho per scelta personale perché ho un vincolo oppure per paura di ritorsioni nei miei confronti nei confronti dei miei familiari
è una scelta personale è una scelta che ha dei vantaggi ma che anche degli svantaggi e non tutti sono disposti assurdo allora ammettere che un soggetto che ha fatto il collaboratore di giustizia sempre che l'ha fatto come nel caso della fattispecie relativa al tribunale di fermo perché circostanza questa che ancora non risulta
Significa
Credere e consentire un trattamento diverso rispetto che questa scelta non l'ha fatta
A volte la scelta non si fa perché non c'è un rapporto fiduciario con la magistratura o a volte mi ha detto la scelta di non prestare la collaborazione può essere dettata dal terrore di avere delle ripercussioni
Bene esaminato questo aspetto
Quindi
Per la grazie io spero che l'interpretazione posso essere utile se non altro sicuramente dirigere l'attività del
Grazie avvocato Gianluigi brevemente sì grazie presidente posso togliere a ma scritti si sarò molto breve anche perché credo che la collega l'avvocatessa dell'INPS ha illustrato fondamentalmente tutte le ragioni che anche ad avviso del presidente del Consiglio di ministri interveniente
Giustificano un rigetto di entrambe le questioni io vorrei un attimino ritornare anche su una una eccezione di cui il professor Amato aveva dato conto che avevamo sollevato con riferimento all'ordinanza del tribunale di fermo un'eccezione di inammissibilità
Effettivamente la a nostro avviso la ordinanza e assolutamente carente in punto di descrizione degli elementi minimi di individuazione della fattispecie concreta sottoposto a giudizio che ha dato luogo alla questione di costituzionalità
E quindi a nostro avviso questa carenza si traduce in una inammissibilità
Per scarsa per insufficiente molti motivazione sulla rilevanza della questione
Addirittura nello stesso provvedimento non si dà conto nemmeno del reato in relazione al quale è intervenuta la condanna non si dà nemmeno conto Dellas specifico a differenza per esempio nell'ordinanza del Tribunale di Roma
Che sotto questo profilo non presenta elementi di Renzo dura nemmeno con riferimento alla misura assistenziale e previdenziale
Che oggetto del di revoca di sospensione e revoca di cui si discuta quindi sotto questo profilo ci riportiamo
All'eccezione di inammissibilità sulla infondatezza credo che la avvocatessa che mi ha preceduto ha detto molto bene
E qui da un punto di vista dogmatico non possiamo nemmeno tenendo conto doverosamente dell'evoluzione anche della giurisprudenza
Nazionale e anche di questa illustrissima Corte alla luce della degli stimoli provenienti dalla corte Due non possiamo parlare correttamente di sanzione proprio con riferimento ad una revoca che interviene non in virtù di una sentenza penale di accertamento responsabilità penale ma Inc ecco che interviene come ben ricordava
L'avvocatessa dell'INPS a seguito di una segnalazione all'INPS da parte del dei ministeri in vista della giustizia e del lavoro e che comporta un obbligo peraltro limitato ai ratei
Futuri e poi è stato ben ricordato in punto di fatto tra l'altro questo invio segnalazione di elenchi avvenuta successivamente quindi questo in realtà a mio avviso incide anche sulla valutazione anche della portata afflittiva tra virgolette di cui parlava l'avvocato che difendeva appunto la la la parte privata
Questo quindi a nostro avviso vale appunto a corroborare l'assunto di cui anche alla sentenza della Corte di Cassazione che era stata citata appunto dal lui stesso relatore sul fatto appunto che non si può parlare di sanzione ma si può parlare come appunto correttamente a mio avviso il punto di stallo Mario diceva l'avvocatessa dell'INPS come accertamento e presa d'atto
Del venir meno di elementi costitutivi della fattispecie che dà luogo appunto al diritto ad a vere queste questi trattamenti appunto a carico a carico dell'INPS quindi questo per dire che con riferimento in particolare all'ordinanza solo del tribunale di fermo assolutamente inconsistente la censura di violazione articolo venticinque
Per quanto riguarda gli altri profili e anche qui condivido tutte le osservazioni che avevano fatte precedentemente circa la
Anche qui non impossibilità di parlare
Di irragionevolezza per non aver perché il legislatore non avrebbe distinto la posizione del collaboratore di giustizia rispetto a chi colabrodo giustizia non è perché anche qui si tratta di scelte discrezionali del legislatore che a tutta la potestà di valutare di modulare e quelli che sono i benefici che vengono riconosciuti e collabori dove giustizia cioè il fatto che sì ritenga di perseguire per esigenze di politica criminale una linea che da una serie di beneficio al collaboro di giustizia non vuol dire che il legislatore non possa comunque non tener conto
Del dato oggettivo del dato storico che si tratta comunque di soggetti che sono condannati per reati di particolare gravità di particolare allarme sociale trattandosi poi appunto di soggetti che comunque hanno goduto
Sia pure prima diciamo dell'inizio della espiazione della sanzione
Sia più il regime entra murario o sotto forma di tensione domiciliare hanno comunque ricevuto delle dei benefici da parte dello Stato rende comunque inconferente il richiamo all'articolo trentotto della Costituzione che invece punto è una norma che chiaramente si rivolge principalmente a situazioni soggetti che sono effettivamente in condizioni di indigenza di mancanza di mezzi di sostentamento di sussistenza quindi credo che anche sotto questo profilo si tratti di una censura che debba essere rigettata
Fermo restando appunto mantengo appunto un quell'eccezione di inammissibilità limitatamente all'ordinanza del tribunale di Fermo
Quindi ritengo veramente in un dovere aggiungere altro perché poi per il resto mi associo a tutto quello che è stato detto prima di grazie grazie avvocato
Sarà deciso sì che a Mila no dobbiamo aspettare forse
Sì per potete accomodarvi un certo anzi anzi dove il piatto moderni Atzeri
Bene possiamo chiamare la causa numero due
Ordinanza centotrentatré del due mila venti ordinanza sedici luglio due mila venti Tribunale di Paola PG e altri per PG avvocati Francesco Rossi Galante Paola Boccardi avvocato lo Stato Massimo Giannuzzi
Giudice amoroso la relazione grazie presidente la questione che viene sottoposta all'esame di questa Corte ha ad oggetto l'articolo ottantatré del
Decreto legge diciotto del due mila venti nei commi quattro e nove laddove prevedono la sospensione del corso della prescrizione con riferimento rispettivamente alla fattispecie dei commi uno e due
Che contempla il rinvio di udienze in un certo periodo la sospensione dei termini processuali e con riferimento questo il comma nove alla ipotesi del comma sette dello stesso articolo cioè il rinvio dell'udienza penale in Periodo successivo al il in particolare undici maggio del due mila venti con sospensione fino o comunque non oltre il trenta giugno del due mila venti i parametri che vengono indicati dalla giudice rimettente che il tribunale di papà
Sono gli articoli venti cinque comma secondo della Costituzione il principio di legalità e di non bere retroattività della normativa
Sfavorevole alle indagato imputato e dall'articolo centodiciassette primo comma
Con riferimento come parametro interposto alla articolo sette della
Convenzione europea dei diritti dell'uomo che prevede hanno analogamente il principio di legalità nulla pena sine lege e
Questo con riferimento al solo comma nove anche l'articolo tre della costituzione per
Disparità di trattamento qual è la vicenda che oggetto del giudizio può si tratta di una imputazione di omicidio colposo per responsabilità sanitaria
Sono due sanitari che rispondono del reato una medico responsabile di unità operativa della struttura sanitaria
E un altro che era il medico in servizio che ha preso in cura
La parte offesa
Deceduta poi in data diciannove maggio del due mila dodici quindi
Nove anni fa essenzialmente
La condotta che viene colposa che viene addebitata ai duetti imputati e di tipo professionale il giudice rimettente
Considera che la questione
Era stata rinviata dopo una serie progressiva di rinvii da ultimo al sedici marzo del due mila venti quando
Proprio in ragione dell'applicazione della norma e poi il tribunale stesso censura cioè l'articolo ottantatré comma quattro
Scatta e la prima fase emergenziale in ragione della pandemia sopravvenuta scatta il rinvio delle udienze della sospensione termini processuali
Nel Periodo che va fino al undici ma dal nove marzo all'undici
Maggio e quindi l'udienza fissata per il sedici marzo e rinviata ex legge è in ragione di questa prescrizione normativa dell'articolo tre
Commi uno e due e che al comma quattro poi ma ha prevede altresì la sospensione del corso del termine prescrizionale l'udienza quindi rinviata al dodici maggio quindi a ridosso del termine
Ultimo di questo Primo Periodo della prima fase
E scatta a questo punto un Secondo Periodo oppure di rinvio in questo caso dell'udienza ma in ragione dell'applicazione
Del comma sei e sette sempre dell'articolo ottantatré si tratta delle misure organizzative prese dal presidente del tribunale di Paola così come prescritto dall'articolo sei che nel passaggio dalla prima alla seconda fase ha adottato una soluzione più flessibile non quella diciamo rigida della sospensione di tutti i processi
Il comma uno e il comma due dell'articolo ottantatré ma un rinvio diciamo modulato secondo le esigenze da verificare ad opera della capo dell'ufficio in questo caso il Tribune presidente del tribunale caso per caso peraltro misure organizzative che il capo dell'ufficio in ragione appunto dell'applicazione del comma sei dell'articolo ottantasette attenuto a prendere sentite
Sentita l'Autorità sanitaria regionale per il tramite del presidente della Giunta delle regioni sentito il Consiglio del degli ordini
Delle Ordine degli avvocati e tenendo conto della situazione appunto emergenziale che si era creato
E tenendo conto delle eccezioni al rinvio di udienza
Previste nell'Elenco del comma tre sempre dell'articolo ottantasette in ragione di questo provvedimento organizzativo del presidente del tribunale
L'udienza del dodici maggio viene ulteriormente rinviata e siamo alla udienza del sedici luglio
Due mila venti quindi dopo la scadenza della secondo termine quello che va dal dodici maggio al trenta giugno
E a questa data il giudice il tribunale di Paola verifica innanzitutto che il termine di prescrizione
Previsto l'articolo centocinquantasette per il questo tipo di reato omicidio colposo che è di sette anni e mezzo sei anni di un anno e mezzo
Decorso e termine al quale doveva nel caso concreto aggiungersi un'ulteriore il termine di sospensione la prescrizione per plurimi richieste di rinvio del processo steso per il l'ordinanza è molto precisa nel fare questo calcolo sono circa sono sette mesi e nove giorni
E si arriva così al sedici luglio
Ed è decisivo secondo il tribunale che solleva la questione considerare o non considerare l'ulteriore periodo di sospensione
Della prescrizione sia quello del quarto comma dal nove marzo all'undici maggio sia quello del nono comma dal dodici maggio al trenta giugno disposizioni queste che il giudice censura entrambe questa e la rilevanza della questione secondo l'ordinanza
Del tribunale di Tribunale di di Paola i e le censure sono mosse con riferimento dicevo prima principio di legalità sia quello dell'articolo venticinque secondo comma sia all'articolo sette della convenzione CEDU
Per il tramite del centodiciassette primo comma sono censure che investono entrambe le disposizioni sia il comma quattro che il comma nove
Quanto all'anno manifesta infondatezza della censura mostra al tribunale
Il giudice rimettente fa riferimento a due ordinanze che erano Utrecht forza che erano già state il terreno già state avevano già proposto analoga questione di legittimità costituzionale ordinanze del tribunale di Siena
Del tribunale di Spoleto sì c'è anche una terza del tribunale di Crotone
Le prime due saranno decise dopo l'ordinanza del tribunali Paola che dicevo è del luglio del due mila venti nel dicembre dello stesso anno le ordinanze che il Tribunale di Padova di Paola ricchi richiama per relazione ma fondamento della non manifesta infondatezza della censura queste due ordinanze vengono decise con la sentenza duecentosettantotto dello stesso anno due mila venti che ritiene non fondate
Le censure con riferimento all'articolo venticinque secondo comma e inammissibili
Le censure con riferimento all'articolo sette CEDU c'è anche un un inammissibilità con riferimento all'articolo ventinove dalla carta diritti fondamentali dell'Unione
Dell'unione europea
Dicevo prima che il tribunale di Paola oltre a richiamare il ripercorrere le argomentazioni delle altre due ordinanze
Facendo valere soprattutto il carattere sostanziale dell'istituto della prescrizione che chiama in causa il principio di legalità della dell'articolo venticinque poi svolti dal anche censure specifiche sulla sulla comma nove dell'articolo tre dell'articolo ottantatré e sono le stesse censure già svolte nei confronti del comma quattro cioè la violazione del principio di legalità sia interno sia sovranazionale ma in più allega anche la violazione dell'articolo tre
Per disparità di trattamento e discrezionalità a suo avviso eccessiva della provvedimento del capo dell'ufficio che rende non determinata la fattispecie alla quale poi si collega la sospensione anche del corso della
Della prescrizione
Dicevo il comma nove non è stato interessato dalla pronunciata la sentenza duecentosettantotto e quindi in questa parte è una questione che presenta elementi di novità
La parte costituita uno dei due medici imputati ha aderito nella memoria
Di costituzione che interviene prima dalla sentenza duecentosettantotto l'ordinanza di rimessione chiedendo l'incostituzionalità
Di entrambi i commi e in particolare per il comma nove ha sostenuto che in realtà non c'è un'ipotesi di sospensione del processo le comunque c'è un trattamento
Differenziato anche tra ufficio da ufficio
In ragione appunto dei più disparati e possibili provvedimenti dei capi degli uffici e anche per questo la norma sarebbe incostituzionale l'Avvocatura dello Stato è intervenuta
Sostenendo che e si tratta di sospensione del processo riconducibile alla disposizioni di carattere generale dell'articolo centocinquantanove del Codice penale che dà fondamento e quindi dal RIS rispetta il principio di legalità della dell'articolo venticinque quindi infondatezza secondo l'Avvocatura dello Stato delle questioni quanto al comma quattro ma infondatezza anche quanto al comma nove perché in realtà il trattamento differenziato è giustificato da situazioni concrete che presentano peculiarità e che non sono omogenei databile
La sola parte privata ha depositato una memoria questa sì successiva la sentenza duecentosettantotto e concentra la sua attenzione soprattutto sul comma nove dell'articolo ottantatré
Sostenendo i ancor al a ancora con ulteriori argomentazioni che non vi sarebbe una sospensione del processo
Per che il comma nove fa riferimento al comma sette lettera g che prevede solo il rinvio della udienza e comunque vi sarebbe la disparità di trattamento e una non sufficiente determinazione della fattispecie della fattispecie processuale alla quale è collegato all'affetto sostanziale della sospensione del corso la prescrizione e ciò ridonda riebbe
In violazione del principio di legalità della dell'articolo venticinque solo per completezza ricordo che questioni analoghe una in particolare anche con riferimento al comma nove sono poi fissata nella camera di consiglio di domani
Questo è lo stato la questione grazie grazie relatore molto ampia e completa la relazione di solo il precedenti l'avvocato Rossi garante
Sì signor presidente signori giudici accolgo l'invito del presidente alla estrema sinteticità
Anche perché non possiamo evidentemente non tener conto del fatto che la Corte si è occupata molto recentemente della questione relativa l'articolo quattro
Anche se non ci auguriamo che è meglio cioè pensa Lacorte possa ritornare sulle proprie valutazioni e valutare diversamente ma il tema oggi in discussione nella realtà è quello del comma no no
E noi ci permettiamo di sottolineare come popoli io la motivazione di questa Corte la motivazione della sentenza duecentosettantotto
Sulla esistenza di una legge
Che che giustifica ai sensi del centocinquantanove Codice Penale
Ed ha ragione della possibilità di ritenere legittima la sospensione del processo io la sospensione con sulla prescrizione siano con riferimento all'articolo al comma nono dell'articolo ottantatré la ragione per la quale
Questo comma no no non può essere ritenuto legittimo perché non ha quel supporto legislativo che questa Corte ha ritenuto legittimare invece il qua il quarto comma dell'articolo ottantatré
Noi io ritengo di non avere altro da aggiungere perché loro eccellenze credo che questi temi siano assolutamente
Grazie
Grazie a lei avvocato grazie anche per il sinteticità l'avvocato l'avvocata Boccardi
Grazie grazie a voi effettivamente anche lì a fronte di questa relazione col giudice civile puntuale o molto poco da aggiungere
Ha già precisato Arta Tosti garante che ci riteniamo sostanzialmente contenuti
Della stessa sentenza della Consulta ed proprio questa sentenza della Consulta cioè la decenza ottantotto che precisa questo cioè che rispetta il principio di legalità di cui l'articolo venticinque secondo comma l'articolo centocinquantanove un contenuto sufficientemente preciso determinato
Aperto all'integrazione di più specifiche disposizioni di legge
E quindi al momento della come sta nel fatto sotto ai fa ex ante che il procedimento il processo saranno sospesi in ragione dell'applicazione di una disposizione di legge che ciò preveda lo sarà anche il decorso dei termini conseguentemente di prescrizione
Quindi si c'è un'apertura una valorizzazione dell'articolo centocinquantanove laddove una disposizione di legge sedi squisito se possa essere anche successiva un un suo antecedente rispetta la data di questo del fatto reato
No le disposizioni di legge precisa e sicura e non ti lascia la facoltà degli uffici e non sto dalla facoltà di gli uffici banche la facoltà del giudice
Che poi applicherà quel disco il segno d'ufficio la scelta se sospendere o meno la prescrizione esattamente come è accaduto avanti al Tribunale di Paola dove il presidente del tribunale adatto del disposizioni lasciando al singolo giudice la facoltà di valutare l'assist riserve se rinviare ulteriormente i procedimenti qui disse disporre ulteriore sospensione della prescrizione
Quindi la facoltà demandata ad ulteriore facoltà ecco perché ci togliamo di questa norma nel finiamola di legittimità costituzionale proprio a maggior ragione con riferimento a questa nuova sentenza della Consulta
Grazie
Grazie alle evocato Giannuzzi sì presidente effettivamente anch'io appunto raccolgo l'invito io credo che l'alla luce della sempre la vostra precedente sentenza che si è chiaramente concentrata sul comma quattro sulla previsione di cui al comma quattro
Anch'io ho diciamo mi limiterò ad affrontare la questione del comma nove ora
A mio avviso applicando proprio come dire i criteri che la corte ha fissato ai fini dell'accertamento del Rispetto in concreto del principio di legalità
Credo che occorra far riferimento a questi criteri e quindi che alla necessità alla necessità di verificare se la norma della cui costituzionale costituzionalità signor Vita abbiamo un contenuto sufficientemente determinato
Tale da consentire appunto il rispetto del principio di le legalità ex articolo in Ticino quel sub specie di conoscibilità ex ante da parte del del reo di quelle che sono le cause che possono incidere concretamente sulla durata della prescrizione e io ritengo che anche se con riferimento al comma nove ci troviamo di fronte ad un'ipotesi di sospensione dei procedimenti che non è imposta in ma in via generale ed astratta
Con riferimento a tutto il territorio nazionale con riferimento a tutti i procedimenti ma che in concreto deriva dall'esercizio di scelte organizzative da parte dei capi degli uffici
Comunque la norma abbia un contenuto sufficientemente determinato cioè la norma ricollega la sospensione del corso della prescrizione
Ad una sospensione dei procedimenti che pur non essendo imposta in via generale ed astratta da una disposizione legislativa
Ha comunque un fondamento legislativo cioè l'esercizio del potere da parte dei capi degli uffici giudiziari come ben risulta anche dall'eccellente relazione che è stata svolta
E comunque il frutto di una valutazione che i capi degli uffici la fanno sulla base di dati obiettivi che attengono appunto alla situazione emergenziale
Quindi si tratta di una e previsione che ha un carattere sufficientemente certo sufficientemente determinato tale da consentire il rispetto in concreto della Garanzia
Di prevedibilità di conoscibilità ex ante da parte del reo di tutte quelle che sono le cause che possono incidere concretamente sulla durata della prescrizione
Quindi sotto questo profilo io ritengo che differenza quindi dopo evidentemente una lettura diametralmente opposta
Di quella che la
L'impianto argomentativo che sorregge la vostra precedente di fissione e proprio valorizzando quello che voi in maniera molto precisa avete detto in questa questa sentenza sulla base appunto di una ricostruzione
Esprimo la valorizzazione della natura sostanziale
Della presto della dell'istituto la prescrizione
E di una corretta riconduzione di questo istituto all'ambito di operatività dell'articolo venticinque proprio alla luce di tutte le coordinate ermeneutica e sistematiche che risultano altura la sentenza io credo che si possa ritenere che anche la disposizione di cui al comma nove risponda a questi requisiti di precisione di sufficiente determinatezza che ci consento di dire che anche quella disposizione non è lesiva dell'articolo venticinque secondo comma della Costituzione
Con riferimento all'ulteriore parametro che è stato evocato quello della norma interposta
Diciamo a parziale rettifica del mio conclusione proprio al sulla scia la vostra sentenza credo che si possa sostenere la inammissibilità della questione
Perché nell'ordinanza di rimessione non c'è una specifica di mutilazione circa una portata maggiormente garantistica che può essere attribuita l'articolo sette della convenzione edu rispetto alla previsione di cui all'articolo venticinque secondo comma in ogni caso se assumiamo appunto che non vi è violazione del principio di e i retroattività della legge penale è chiaro che in ogni caso questa questa questa diciamo la soluzione data questa questione ci consente in ogni caso di escludere
Che possa essere censurata anche sotto l'altro profilo perché si tratta di come dire fu fonti diverse una fonte nazionale la fronte fonte sovranazionale ma il principio giuridico il medesimo in questo senso concludo
Grazie avvocato sarà deciso
Potete accomodarvi così
Vede se vuoi chiamare
Ordinanza centootto due mila venti ordinanza venti aprile due mila venti consiglio di stato Maurizio Villari altri contro ministero dalla giustizia Ministero delle Colonie delle finanza
Per Maurizio Villari avvocato Maria Luisa Maria Laura Sodano Ferrara c'è l'avvocato dello Stato Federica Varrone
Relazioni giudice San Giorgio grazie presidente la il Consiglio di Stato nel corso del giudizio sul grave proposto dagli eredi legittimi di un magistrato della corte d'appello di Napoli
Avverso la decisione del Tribunale amministrativo regionale della Campania che aveva disatteso l'impugnativa controllato di riconoscimento parziale della indennità sostitutiva
Per le ferie non godute del di cui Iuss
Ha sollevato in riferimento agli articoli tre ventiquattro settantasei centoundici centotredici e centodiciassette primo comma della Costituzione quest'ultimo in relazione ai principi generali nella materia dell'equo processo
E agli obblighi internazionali che ne derivano ai sensi dell'articolo sei della Convenzione europea
Diritti dell'uomo questioni di legittimità costituzionale dell'articolo quarantaquattro comma quattro del decreto legislativo centoquattro del due mila dieci allegato uno il Codice del processo amministrativo
Nella parte in cui limita la facoltà del giudice amministrativo di ordinare la rinnovazione della notificazione nulla
Dell'atto introduttivo del processo alle sole ipotesi in cui questi ritenga che l'esito negativo della notificazione dipenda da causa non imputabile hanno al notificante
In via preliminare il giudice a quo ha evidenziato che il ricorso in appello è stato notificato al ministero della giustizia i al ministero dell'economia e delle finanze presso gli uffici dell'avvocatura distrettuale dello Stato di Napoli
E non presso quelli dell'Avvocatura generale dello Stato
In violazione degli articoli undici regio decreto mille seicentoundici del mille novecentotrentatré il venticinque del Codice di procedura civile senza che allestitori amministrazioni intimate si siano costituite in giudizio
Quindi la notifica dell'atto di appello spiegato nei confronti di amministrazioni statali non costituite doveva considerarsi nulla
Con conseguente inammissibilità del gravame poi che non avrebbe trovato applicazione il principio di conservazione degli atti processuali per conseguimento dello scopo di cui all'articolo centosei cinquantasei del codice di procedura civile
In punto di rilevanza il collegio rimettente rilevato che l'applicazione della norma censurata porterebbe alla declaratoria di inammissibilità dell'appello a conclusione dell'esame nel merito delle censure proposte
E conseguente consolidamento dell'atto impugnato
Viceversa in caso di accoglimento delle questioni di legittimità costituzionale sollevate potrebbe ordinare sì la rinnovazione della notificazione di un percorso che sembrerebbe la nullità e permetterebbe di esaminare nel merito le doglianze
Con riferimento alla non manifesta infondatezza il giudice a quo osservato che la norma denunciata violerebbe l'articolo settantasei della Costituzione per eccesso di delega
Infatti l'articolo quarantaquattro comma uno della legge sessantanove del due mila nove dispone
Che il governo ha delegato ad adottare entro un anno dalla data di entrata in vigore della presente legge uno o più decreti legislativi per il riassetto del processo avanti ai tribunali amministrativi regionali al Consiglio di Stato
Al fine di adeguare le norme vigenti alla giurisprudenza della Corte costituzionale delle giurisdizioni superiori
Di coordinarle con le norme del Codice di procedura civile in quanto espressione di principi generali e di assicurare la concentrazione delle tutele il comma due indica poi i tre principi e criteri direttivi da seguire quello di assicurare l'effettività della tutela il collegio rimettente a ritenuto che la disposizione con cui il legislatore delegato in modo innovativo limita l'operatività dell'efficacia sanante della rinnovazione
In caso di nullità della notificazione imponendo il giudice il preliminare vaglio circa l'esistenza di un errore scusabile
Diversamente da quanto avveniva prima dell'adozione del Codice del processo amministrativo da quanto avviene tuttora nel processo civile in quello tributario in quello contabile
Non possa ritenersi un coerente sviluppo un completamento delle scelte espresse dal legislatore delegante l'articolo quarantaquattro comma quattro del Codice del processo amministrativo introdotto relativamente a quest'ultimo una disciplina diversa da quella stabilita dall'articolo quarantasei comma ventiquattro
Della legge sessantanove del due mila nove secondo cui il primo comma dell'articolo duecentonovantuno Codice procedura civile si sarebbe applicato anche dei giudizi davanti ai giudici amministrativi e contabili
E nonostante i generali rinvio alla disciplina processo li istiga in materia di notifiche previsto dall'articolo trentanove comma due
Dello stesso Codice del processo amministrativo l'articolo quarantaquattro comma quattro circoscritto alla possibilità di rinnovazione al solo caso di nullità della notifica per causa non imputabili al mortificante
Aggiunto il rimettente che l'orientamento secondo cui la ratio dell'articolo quarantaquattro comma quattro sarebbe rinvenibile
Nella peculiare struttura del giudizio amministrativo caratterizzato da brevi termini perentori per la sua introduzione e dall'assenza dell'istituto della contumacia
Meriterebbe un accorate rimeditazione anche alla luce della più recente evoluzione della giurisprudenza costituzionale
Al riguardo il collegio ha richiamato la sentenza centotrentadue del due mila diciotto
Che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo quarantaquattro comma tre del decreto legislativo centoquattro del due mila dieci limitatamente alle parole salvi i diritti acquisiti anteriormente la comparizione per violazione di principi e di criteri direttivi della legge delega
Ha chiarito tali pronuncia che la disposizione censurata si pone in aperto contrasto con l'articolo centocinquantasette estro con del codice di procedura civile che prevede la sanatoria ex tunc della nullità degli atti processuali per raggiungimento dello scopo principio questo indubbiamente di carattere generale
Ebbene secondo il rimettente allo stesso modo l'articolo quarantaquattro comma quattro del Codice del processo amministrativo si sarebbe posto in aperto contrasto con l'articolo duecentonovantuno
Codice procedura civile il quale prevede l'istituto della rinnovazione della notificazione del ricorso che impedisce ogni decadenza in omaggio al principio di conservazione degli effetti sostanziali e processuali della domanda nel processo
Principio questo che discenderebbe direttamente dall'ordinamento come interpretato alla luce della Costituzione
E il giudice a può a che rilevato che in conformità con l'indirizzo espresso dalla sentenza
Della corte costituzionale numero settantasette del due mila sette in tema di traslazione di UDC che tendeva a circoscrivere i casi in cui gli errori processuale può compromettere in modo irrimediabile dazione
Al principio delineato dagli articoli ventiquattro e centoundici della Costituzione per cui le disposizioni processuali non sono fini a se stesse ma funzionali alla migliore qualità della decisione di merito
Si scriverebbe pressoché costantemente nel regolare questioni di Tito il vigente Codice di procedura civile che non sacrifichi riebbe il diritto delle parti ad ottenere una risposta affermativa o negativa in ordine al bene della ditta oggetto della loro contesa
In secondo luogo la disposizione censurata non sarebbe in armonia con la giurisprudenza della Corte di Cassazione formatasi con riferimento alla notificazione delle impugnazioni per le quali parimenti la notifica dell'atto introduttivo va effettuata entro termini perentori
Senza trascurare la sua firmate estensione rito anche davanti al giudice tributario
Per effetto di rinvio di quell'articolo uno comma due del decreto legislativo cinquecento quarantasei della mille novecentonovantadue ne il ricorso per cassazione nel procedimento davanti al giudice tributario conoscono l'istituto della contumacia e tuttavia in entrambi i procedimenti pacifica per la corte di cassazione l'applicazione degli articolo nove duecentonovantuno
La disposizione censurata con spingerebbe altresì con la stessa giurisprudenza del Consiglio di Stato antecedenti all'entrata in vigore del codice relativa proprio alla nullità della notificazione del ricorso un ulteriore profilo di illegittimità
E stato ravvisato da giudice può nei confronti dei parametri della ragionevolezza e della proporzionalità ricavabili dall'articolo tre della Costituzione
L'irragionevolezza della violazione del principio di proporzionalità risulterebbero manifeste anche considerando che nei termini anzidetti si determinerebbe una ingiustificata lesione del diritto di difesa sancito dall'articolo ventiquattro dalla Costituzione
Del principe l'effettività di tutela di cui l'articolo centoundici del diritto ad un processo equo ai sensi dell'articolo sei della Convenzione europea
Che secondo la giurisprudenza della corte du implicherebbe che eventuali limitazioni dell'accesso ad un giudice possano essere messe solo in presenza di un rapporto di proporzionalità tra i mezzi impiegati lo scopo perseguito
Sotto quest'ultimo profilo si configurerebbe la violazione anche dell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione per contrasto con la giurisprudenza della Corte Due
Infatti la norma di cui si contesta la legittimità
Per un errore nella notifica che ha un rilievo meramente formale una volta che si è venuta per la rinnovazione finirebbe che pure un ostacolo procedurale atto a precludere definitivamente alla parte la possibilità di far valere la propria la propria posizione dinanzi a un giudice
E costituirebbe una sostanziale negazione del diritto invocato nel giudizio innanzi alla Corte si è costituita la parte privata del giudizio principale che ha concluso per l'accoglimento delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Consiglio di Stato con argomentazioni in parte analoga qui le spese dalla rimettente
La parte ha dedotto che l'articolo quarantaquattro comma quattro della cornice del processo amministrativo lederebbe i principi di ragionevolezza e proporzionalità
Inoltre la previsione censurata nella parte in cui introduce un'indagine rimessa al giudice circa la scusabilità o meno degli errori che importa la nudità realizzerebbe una ingiustificata disparità di trattamento rispetto fattispecie analoghe
In particolare a fronte di quanto avviene oltre che nel processo civile nei precedenti nei procedimenti tributari e contabili
L'effetto di tali difformità condurrebbe anche ad una rilevante sproporzione nella produzione degli effetti finali
Poiché un vizio meramente procedura procedurali implicherebbe nel processo amministrativo la definitiva preclusione del diritto ad ottenere la valutazione nel merito della domanda
Così come sarebbe in distonia con i principi costituzionali
L'affermazione in forza della quale l'applicazione della regola dettata dall'articolo duecentonovantuno Codice procedura civile
Si porrebbe in contrasto con la peculiare struttura del processo amministrativo non essendo i termini Brevi e l'assenza dell'istituto della contumacia fatto ostativi all'applicazione della norma menzionata
Il che sarebbe confermato dalla circostanza che il disposto di cui articolo duecentonovantuno pacificamente applicato anche ai procedimenti in cui non ha sede l'istituto della contumacia
Come quelli in Cassazione e quindi tributari tanto più che l'orientamento espresso sul punto da questa Corte con la sentenza diciotto del due mila quattordici
Dovrebbe essere limitato alla luce della declaratoria di incostituzionalità di cui alla sentenza centotrentadue del due mila diciotto
Ad avviso dalla parte privata sarebbe ancora violato il principio del giusto processo che impone che le limitazioni di accesso alla giustizia possano essere messe solo in presenza di un rapporto di proporzionalità tra i mezzi impiegati e lo scopo perseguito
E da ultimo la previsione impugnata si sarebbe posta in contrasto con il contenuto della legge delega che stabiliva il coordinamento con il codice del processo civile delle norme sul riassetto del processo amministrativo al fine di assicurare la concentrazione delle tutele e l'effettività della tutela stessa
Nel giudizio è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato
Che ha concluso per la inammissibilità o la manifesta infondatezza delle questioni sollevate la difesa erariale ha evidenziato che il tema della compatibilità della norma censurata con l'articolo settantasei della Costituzione
Per asserito eccesso di delega è stato già affrontato nel senso che la non fondatezza dalla sentenza di questa corte duecento numero diciotto del due mila quattordici in virtù del quale la disposizione di cui al primo comma dell'articolo duecentonovantuno non è scrissi la di un principio generale
Come tale compatibile con il giudizio amministrativo e ciò perché la peculiare struttura del giudizio amministrativo è di per sé è ostativa all'applicabilità della menzionate regola processuale civilistica nel giudizio amministrativo
Piuttosto vigendo in tale ultimo giudizio caratterizzato da brevi termini perentori per la sua introduzione e dall'assenza dell'istituto della contumacia lo posso principio per cui ai fini della regolare instaurazione del rapporto processuale
Il ricorso deve entro il prescritto termine di decadenza essere ritualmente notificato all'amministrazione resistente e ad almeno incontro interessato
La ricostruzione di cui all'ordinanza di rimessione muoverebbe secondo la Presidenza del Consiglio dei ministri da una premessa erronea
Quella cioè di ritenere la disposizione di cui al primo comma dell'articolo duecentonovantuno espressione di un principio generale quanto meno al di fuori del processo civile e precipuamente con riguardo
Al processo amministrativo una significativa e autorevole conferma di ciò si dovrebbe trarre da uno specifico dato normativo l'articolo quarantasei comma ventiquattro gradi già sessantanove del due mila nove
Ha reso applicabile per il limitato periodo di tempo in cui è stato vigente anche ai giudizi amministrativi primo comma dell'articolo duecentonovantuno
Tale previsione è stata però poi modificata a decorrere dal sedici settembre due mila dieci dall'articolo quattro comma uno dell'allegato quattro al decreto legislativo centoquattro del due mila dieci
Pertanto non integrando la disposizione di cui all'articolo duecentonovantuno un principio generale comune al processo civile amministrativo non sarebbe affatto irragionevole
Ne contrastante con il dettato costituzionale la la norma censurata che costituirebbe invece il frutto di una scelta normativa rientrante nel legittimo esercizio della discrezionalità del legislatore
Tale scelta non si porrebbe in contrasto con le previsioni della legge delega numero sessantanove del due mila nove il cui articolo quarantaquattro disponeva il coordinamento con le norme di del Codice di procedura civile in quanto espressione di principi generali
Il Presidente del Consiglio dei ministri ritenuto poi del tutto inconferente richiamo operato del rimettente alla sentenza di questa corte numero centotrentadue del due mila diciotto
Che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale per eccesso di delega dell'articolo quarantaquattro comma tre limitatamente alle parole salvi i diritti acquisiti anteriormente la comparizione
In quanto ditte pronuncia sarebbe in sintonia con la precedente il numero diciotto del due mila quattordici individuando quale principio generale del processo non già quello della necessaria rinnovazione dell'erronea notificazione dell'atto introduttivo ma quello diverso del raggiungimento dello scopo dell'atto codificato dall'articolo centocinquantasei
Da cui deriva l'efficacia sanante della costituzione in giudizio seppur tardiva rispetto alla scadenza del termine per l'impugnazione così come condiviso anche dalla giurisprudenza amministrativa antecedente all'entrata in vigore del Codice del processo amministrativo
Non sarebbero convincenti secondo la della difesa e regale neanche le richiamati pronuncia della Corte di Cassazione relativamente al processo civile tributario
Attesa la peculiarità e la diversità strutturale e funzionale del processo amministrativo con l'effetto che non sarebbe stata integrata alcuna violazione dell'articolo settantasei della Costituzione per eccesso
Di delega posto che il legislatore delegato nulla avrebbe disposto in distonia rispetto alla legge delega ma anzi si sarebbe confermato ai principi e criteri direttivi dettati conferendo rilievo alla peculiare struttura del processo amministrativo
Quanto alle censure rivolte rispetto ai parametri di cui gli articoli tre e ventiquattro centoundici centotredici e diciassette costituzionalmente e centodiciassette interveniente
Ha iniziato che mi la disciplina degli istituti processuali vige il principio Della discrezionalità insindacabilità
Delle scelte operate dal legislatore con il limite della loro non manifesta irragionevolezza il legislatore non avrebbe di certo superato la soglia della ragionevolezza essendosi limitato a conferire rilievo alla peculiari strutture del processo amministrativo
La scelta legislativa di non applicare l'articolo duecentonovantuno al processo amministrativo non sarebbe quindi ragionevole atteso che determinate necessità di garantire la certezza e la stabilità dei rapporti giuridici di diritto pubblico
Giustificherebbe di Percy una disciplina della fase introduttiva del processo amministrativo differenziata rispetto a quella della vocazione in russo del processo civile
Con la memoria illustrativa depositata nella imminenza dell'udienza il presidente del Consiglio dei ministri ha ribadito le deduzioni
E conclusioni già sviluppate nel corpo del proprio atto d'intervento e ne ha integrato il contenuto con alcune osservazioni che probabilmente saranno illustrate in questa sede
Grazie rivelatrice l'avvocato Sodano presumo
Grazie
Presidente grazie a tutti per avermi dato la parola la mia posizione piuttosto scomoda
Perché ovviamente questa controversa è stata generata da un errore commesso dal mio studio
Che è stato quello di notificare l'atto introduttivo di appello innanzi al Consiglio di Stato soltanto all'avvocatura distrettuale di Napoli e non anche alla avvocatura
Centrale a Roma
Al di là della peculiarità di questo tipo di notifica che riuscì risale a una legge del trentatré che quindi probabilmente risponde proprio a evidenti e motivi di concentrazione amministrativa di organizzazione amministrativa che diciamo possono essere considerati dei suoi enti al momento attuale
E certamente non disconosciamo che la questione che sulla quale si è soffermata l'avvocatura
Della passata vaglio della norma rispetto alla violazione dell'articolo settantasei aveva appunto esito negativo tuttavia dobbiamo ritti dobbiamo constatare che ordinanza rimettente alla corte in questo caso ha invece sollevato rilievi molto più ampi
E che secondo il nostro avviso al di là della questione
Della parte sono comunque i rilievi che attengono effettivamente alla effettività della tutela e a nonna consentire che questo inciso dell'articolo quarantaquattro
Credo comunque un vulnus alla effettività delle tutele dell'interesse legittimo rispetto alla tutela di qualsiasi altro interesse giuridicamente tutelato nel nostro ordinamento
Perché se abbiamo la costatazione
Della Corte della Corte di Cassazione e anche del consiglio di stato
Nel loro dotta disquisizione rispetto al fatto che qualsiasi altro diritto che non sia un interesse legittimo
è tutelato ed è sul posto sotto la presidio della disposizione di cui all'articolo duecentonovantuno Codice di procedura civile
Cosa che invece non avviene per l'interesse legittimo si crea sicuramente una disparità di trattamento una disparità di trattamento inammissibile è un ostacolo irragionevole perché neanche l'avvocatura nella sua esposizione a è riuscita a dare una convincente spiegazione di questa disparità di trattamento i quali siano irragionevoli
Interessi tutelati da questa norma
Perché la differente struttura del processo amministrativo non può essere non soltanto o considerata come un elemento dirompente tale da limitare la tutela del diritto fino a questo punto considerato che in Italia ne abbiamo un numero infinito di procedimenti
Diversi fra loro con diverse strutture e nessuno di questi sì sottrae alla applicazione della istituto della rinotifica per la la nullità
Ora in questo senso la il Consiglio di Stato rimettente a assolutamente individuato il punto cioè della totale irragionevolezza sia rispetto all'articolo tre della Costituzione sia rispetto alla tutela dei diritti
E il giudizio di ragionevolezza e proporzionalità
Ricordiamo
Proprio
è una produzione della dottoressa Marta Cartabia presidente
Il ventisei dieci due mila tredici nel Paese affermava
Che si risolve sostanzialmente in un giudizio sul bilanciamento dei diritti in conflitto e in quello sugli automatismi legislativi
Qui siamo proprio di fronte all'automatismo legislativo un automatismo legislativo che conflitti in maniera assolutamente ragionevole con la tutela del diritto all'effettività del diritto di difesa
Ripeto
La mia è una posizione scomoda tuttavia il vulnus generale all'ordinamento mi sembra che sia stato immediatamente
Compreso e comunque veicolato dal Consiglio di Stato perché effettivamente se io ricordo la brevissima discussione che abbiamo avuto in camera all'udienza del Consiglio di Stato devo ritenere che molto probabilmente questa è una questione che già da tempo il Consiglio di Stato intendeva sottoporre alla Corte costituzionale proprio forse memore
Della disfatta giuridica
Del due mila quattordici quando si era inserita soltanto la questione di legittimità rispetto all'eccesso di delega
In realtà non è sicuramente l'unica questione perché l'articolo duecentonovantuno effettivamente un presidio
Che è stato posto dall'ordinamento a tutela del principio generale di conservazione gli atti giuridici a tutela del principio generale della tutelato dalla Costituzione della effettività del diritto quindi sostenere che i duecentonovantuno che si applica a tutti i procedimenti e che il presidio di questi diritti costituzionalmente garantiti non posso essere considerato un principio generale di ordinamento tale da poter essere disapplicato esclusivamente nel caso della tutela degli interessi legittimi
è a nostro avviso un Boutros all'intero ordinamento
Pertanto ci riportiamo agli atti e chiediamo l'accoglimento del ricorso
Grazie avvocato l'avvocato dello Stato Verrone evocata Perrone
Sì
Buongiorno presidente Bongiorno tout-court giù io semplice le una breve replica quanto oggi lento darla collega sodale
E la questione a una corte nota nel due mila quattordici ma e si è trovata gialla scompare in abbagliare la legittimità costituzionale per la norma in esame
E ritengo che i principi ci sono stati appunto analiticamente indicati le regole che sono state ritmicamente indicati questa decisione siamo assolutamente ancora attuali possono essere sicuramente utilizzati
Per rigettare nuovamente la questione di costituzionalità
Perché
Il punto di partenza e questo è proprio quello che codesti eccellentissima corte ha fatto della sentenza due mila del due mila quattordici al numero diciotto
Cioè qui c'è un errore di fondo che aveva giudice rimettente dell'epoca che tutt'oggi a il Consiglio di Stato
E che ritengo che abbia anche appunto Valdambra collega senso da lo sciacquone di considerare l'articolo duecentonovantuno del codice di procedura civile un principio dello generale dell'ordinamento giuridico
Codesta eccellentissima corte proprio nella decisione due mila del due mila quattordici la numero diciotto a espressamente detto che duecentonovantuno nome principio generale dell'ordinamento giuridico e che quindi comitale non può trovare applicazione nel processo amministrativo
Il processo amministrativo ha una struttura di tutto particolare e la strutture tale che nulla perché non non si presta ad un'applicazione generalizzata duecentonovantuno che pagano l'altro
Anche le sue applicazioni temperata nel senso che non è sempre escluso nacque innovazione della notifica ma è ammessa quanto la nullità dipenda da una causa non imputabile logica e si tratta di una norma assolutamente quella con la struttura del processo amministrativo dove appunto come è ricordato nella sentenza numero diciotto
Ci troviamo di fronte a dei termini perentori per l'introduzione del giudizio non c'è l'istituto della contumace ciò in termini di decadenza per la proposizione della domanda e quindi c'è bisogno la Palazzo dell'intero sistema è quello di dare una certezza che una stabilità
Rapporti giuridici di diritto pubblico e quindi non lo per questa ragione duecentonovantuno non è coerente rappresento centonovantuno non è coerente uno questa tipologia ex e pozioni stato era ben consapevole di questa pronuncia
Ma mi chiede una rimeditazione invocando la sopravvenuta la giurisprudenza costituzionale ma secondo me il proprio ora giurisprudenza costituzionale sopravvenuta che conferma la assoluta infondatezza della questione perché la sentenza della Corte chiari già nel consiglio richiamato giudice Libetta e la sentenza centotrentadue del due mila diciotto
Sentenza nella quale con una volta dovesse centesima avverte a posto in evidenza la differenza dell'articolo centocinquantasei sconosciuto procedura civile che riconosce l'efficacia sanante ex turca rispetto a quindi con il principio generale praticamente giuridico e quindi il caso ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del terzo comma dell'articolo quarantaquattro
Perché contrario all'articolo centocinquantasette mi principio generale
Ma proprio quella decisione questi eccellentissima corte ha ribadito ancora una volta più duecentonovantuno non è un principio generale dell'ordinamento giuridico quindi potremmo dire che proprio questo questa decisione più recente conferma l'assoluta coerenza in sintonia
Delle due decisioni quella del due mila quattordici e quella del due mila diciotto e quindi Barassi insussistenza della possibilità di una rimeditazione dell'ordinamento già chiarissimo che è stato fatto
Quindi questo per quanto riguarda l'eccesso di lega quindi non essendoci un principio generale processo civile non c'è eccesso di realismo peraltro non c'è nemmeno comincerà nel caso di quarantaquattro comma tre
Una giurisprudenza granitica del Consiglio di Stato che prevedeva l'esperto di efficacia sanante ex tunc della modifica invece ci troviamo di fronte hanno girato una giurisprudenza del Consiglio di Stato
Che salvo che le isolati intime potremo contare sulle dita di una mano decisione aveva sempre escluso l'applicabilità dell'articolo duecentonovantuno
Al processo venisse per quanto riguarda i nuovi parametri costituzionali sono stati invocati
Ovvero l'articolo tre articolo ventiquattro articolo centoundici l'articolo centodiciassette della Costituzione sono proprio i criteri ermeneutici della sentenza diciotto che ci aiutano anche a risolvere la appunto questione che la compatibilità della norma ed ancora una volta il richiamo alla specificità sottolinea la sentenza diciotto nel due mila quattordici
Del processo amministrativo che giustifica andando manifesta irragionevolezza e la proporzionalità della previsione
Come è noto il le scelte legislative tema disciplina degli istituti giuridici sono sindacabili
Nei limiti in cui siano manifestamente irragionevoli sia un mio vibrante e sicuramente questa scelta non è tale proprio perché non possiamo oggi ribadire che il processo amministrativo ha una caratterizzazione tale che ammette questa possibilità solo quando cioè una causando imputabile giudicante
Non c'è nemmeno una missione dell'articolo ventiquattro perché in realtà quindi che cosa si richiede si richiede soltanto non Eleni diligenza piazzato cioè così come il provvedimento amministrativo deve essere inquinato
Entro il termine decadenziale allo stesso tempo c'è un onere Carlo tanto venduti ficcante di verificare la ritualità dell'artificiale è ovvio che si impone già notifica non va a buon fine per Roma causando non imputabile trova certamente applicazione la regola della possibilità per il rinnovo della notifica
Quindi non è che la difesa diventa praticamente impossibile o eccessivamente difficile quindi non c'è una missione del principio di effettività della tutela giurisdizionale
E la mamma tra l'altro anche coerente con la giurisprudenza è della corte di giustizia dove si è sempre detto
Che le scelte in tema di regolamentazione degli istituti giuridici spettano agli stati membri nelle mani di Giuseppe e non sono sindacabili quando perseguono finalità legittime e sicuramente punto una volta richiamando criteri ermeneutici la sentenza diciotto due mila quattordici questa è una finalità legittima proprio perché correlata alla specificità del processo amministrativo quindi con punto per la infondatezza della questione
Grazie avvocato sarà deciso
Si può chiamare la causa numero cinque ricorso sessantanove dei aventi Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Autonoma Sardegna
Il Presidente del Consiglio dei ministri avvocato lo Stato Enrico De Giovanni regione autonoma Sardegna avvocati Giovanni Parisi Floriana isola
La relazione giudice Sciarra grazie presidente Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato l'articolo uno comma uno comma due comma tre
Della legge regione Sardegna numero diciotto del due mila venti comma uno fino al definitivo inquadramento stabilito dalle parti in sede negoziale
Prevede che il personale dell'Agenzia foresta se sia inquadrato nelle categorie nelle fasce del comparto unico del contratto collettivo regionale
Il ricorrente ritiene che sarebbe anzitutto avverato l'articolo centodiciassette secondo comma lettera l
Perché spetterebbe solo alla contrattazione collettiva disciplinante la il rapporto di lavoro con riguardo sia al trattamento economico complessivo
Sia alla classificazione dunque invasione della sfera di competenza esclusiva delle direttore statale voi vi sarebbe anche il contrasto con l'articolo novantasette della Costituzione
Quanto all'articolo uno comma due stessa legge e che dispone l'applicazione ai lavoratori dell'agenzia foresta essi inquadrati via provvisoria del trattamento retributivo fondamentale
Previsto dal contratto collettivo regionale di lavoro e anche delle indennità previste dal contratto collettivo nazionale
Di lavoro delle sistemazioni idraulico forestali del contratto integrativo regionale ecco qui vi serve contrasto con l'articolo novantasette
E anche con l'articolo centodiciassette secondo comma lettera l perché sarebbe lesa
La competenza esclusiva dello Stato materialmente civile poiché ancora una volta ci siamo in presenza di una determinazione in trattamento economico che spetta determinare alla contrattazione collettiva
Vi sarebbe anche un contrasto con il principio di eguaglianza
Perché questa disposizione porterebbe ad una disparità di trattamento nei confronti del restante personale pubblico che rientra nel contratto nel comparto unico regionale
E la disposizione inoltre
Dupuy che rende i trattamenti accessori determinerebbe nuovi e maggiori oneri a carico delle amministrazioni e quindi vi sarebbe anche un contrasto con il centodiciassette terzo comma atterriti invincibili coordinamento della finanza pubblica siamo all'ultimo comma anche il comma tre stessa legge che inquadra del personale dirigente dell'Agenzia foreste anzi
Nel comparto contrattuale
I dirigenti ecco dà disposizione qui libere entrerebbe in conflitto
Sempre con il centodiciassette secondo comma lettera l è ancora una volta con il con l'articolo novantasette
E la Regione Sardegna chiede di dichiarare la questione inammissibile le questioni inammissibili o comunque infondate vi sarebbe genericità dell'argomentazione soprattutto per le censure relative all'articolo novantasette ma anche del centodiciassette terzo comma
E poi ci sarebbe non fondatezza delle questioni perché tutte queste disposizioni impugnate risponderebbe ad esigenze di carattere organizzativo forse su questi aspetti della flessibilità o come dice la Regione se non ricordo male elasticità delle misure forse sarebbe opportuno capire meglio perché e che cosa sono queste misure organizzative grazie
Grazie dottore dura l'avvocato dello Stato
Grazie Presidente sarà sintetico
Se puntuale chiarissima la relazione vorrei ribadire solo rapidamente alcuni alcuni punti presidente intanto in merito alla mia l'inammissibilità ecco laddove si dice chiaramente che qui si è precipitata
Per legge la materia che invece propria della contrattazione collettiva e quindi chi si sia violato in tal senso le competenze dello Stato e non so che cosa l'autopsia di più poco più di di di meglio si posso dire mi sembra concetto estremamente puntuale e chiaro ecco mi sembra puntuale chiaro il concetto della ridondante
Di questa appunto disparità di trattamento sul posizioni di analoghi dipendendo analoghi dipendenti del nella medesima regione
E ci sembra anche evidente per quanto riguarda poi i riflessi più strettamente finanziari come la circostanza che questi eventuali maggiori spese siano gravate sul bilancio dell'agenzia foresta assai non è libera circostanza che ci troviamo comunque di fronte alla maggiore spesa priva di copertura quindi ci sembra anzitutto il dovere sgombrare il campo dalle eccezioni di inammissibilità
Per quanto concerne poi il un attimo il merito della questione innanzitutto noi siamo fortemente rassicurati diciamo così dal precedente di codesta eccellentissima corte costituito dalla sentenza numero quarantatré due mila venti che abbiamo ampiamente ricordato ai nostri scritti difensivi
Per quanto poi riguarda questa sorta di come dire giustificazione che la Regione su cui giustamente giudice relatore chiede chiarimenti tende a proporci dicendoci che hanno dovuto legiferare testualmente dicono per inderogabili esigenze di carattere organizzativo
Ecco io noto che se il queste esigenze di carattere organizzativo consentissero di violare la Costituzione ben forse in tutto il nostro lavoro avrebbe più ragion d'essere onestamente non mi pare
Che si possa ragionevolmente invocare inderogabili esigenze di carattere organizzativo a fronte di palesi violazioni della carta costituzionale come è avvenuto nel caso nel caso per esempio invece sembra corretto è possibile invocare come fa la controparte con riferimento all'eccezione relativa al comma uno dell'articolo uno sia l'articolo quaranta comma ter che l'articolo due comma tre
Comma tre ter chiedo scusa sì all'articolo due comma tre del decreto legislativo centosessantacinque due mila uno abbiamo chiarito nella nostra memoria e le ragioni per cui queste due disposizioni non sono assolutamente invocabile nel caso di specie quindi come quindi resti comunque ittiti indiscutibile la violazione delle competenze statali sub specie di articolo centodiciassette comma secondo lettera l
Per quanto concerne
In estrema sintesi poi il comma due ecco qui appunto ripeto stiamo trattando di parlando di trattamento economico e anche qui la circostanza come ho già detto che si gravi il bilancio di foresta sta anziché bilancio regionale nulla cambia rispetto alla violazione della dell'articolo centodiciassette terzo comma
Infine per quanto riguarda il comma tre dell'articolo uno anche qui la circostanza dedotta dalla Regione Sardegna che esista un ruolo unico dirigenza della Regione Sardegna non fa venir meno alla violazione della riserva esclusiva in capo allo Stato
Del materia ordinamento civile e quindi sui rapporti di diritto privato regolabile del Codice cinquanta codice civile come a mezzo di contratti collettivi quindi non ci sembra che nessuna delle argomentazioni difensive della Regione Sardegna mette in dubbio la fondatezza del nostro ricorso per cui insistiamo per l'accoglimento grazie
Grazie a lei avvocato provocato Parisi
Non si sente detto
Il microfono
Tolotti ancora spento
Niente spento quadro molto bello e bravo avvocato quando
Contrattempo contro il giudice buongiorno satura dello Stato
Cercherò di essere sintetico concentrandomi magari sugli aspetti pratici come signor giudice relatore allora l'Agenzia foresta schermo un ente regionale che si occupa ovviamente in giunta nel territorio
Del patrimonio boschivo
Era regolata fino a febbraio due mila diciannove da un contratto di tipo privatistico del contratto degli operatori grafico forestale con contratto privatistico
Che com'è scritto nella nostra memoria e sottratto al controllo della Corte dei Conti un qualcosa di anomalo un po'anche come ha segnalato corresse eccellentissima corte in casi analoghi per quanto riguarda per esempio il contratto dei giornalisti segnano la sentenza centododici due mila chi sono i contratti privatistici e mal si attagliano con le esigenze sia per quanto riguarda il controllo dei costi ma anche le esigenze organizzative del del soggetto
Dico
Infatti in questo contratto deliberato l'idraulico forestali nello specifico prevede prevedeva ad esempio una suddivisione del personale sul protocollo di natura opera via che poi come arriveranno quello che si occupa soprattutto dello spegnimento degli incendi
Suddiviso in cinque livelli quindi un inquadramento molto ingessato
La maggior parte oltre l'ottanta per cento del personale dell'agenzia foresta stelle inquadrato nel primo livello offre al governo durante l'ampio livello operaio operaio semplice
Siccome R sporgere con obiettivi specifici
Era necessario adibire questo personale alle qualifiche superiori l'operaio
Per anni la l'amministrazione ha dovuto ricorrere all'intuizione a mansioni superiori ma questo non sei è previsto in teoria in un contratto privatistico però si scontra con l'esigenza di più che le note dell'impossibilità di fare altrettanto punti di vista pubblicistico pertanto proprio nell'ottobre due mila diciannove sono stati contestati ai dirigenti dell'Agenzia foresta studi le utilizzo di queste la divisione persona pareri alle mansioni superiori questo nell'ottobre due mila diciannove nei parchi questo si aggiunge il fatto che nel febbraio due mila diciannove con la legge regionale se due mila diciannove finalmente è stato disposto il passaggio contratto pubblicistico
Quindi un contratto che soprattutto dal punto di vista la spesa risponde al controllo della Corte dei conti eh eh e salute negoziato dalla stessa parte pubblica che il datore di lavoro
Perché paradossalmente l'agenzia foresta slovena aveva un personale ma non sapeva tavolo di contrattazione quindi questa anomalia è stata superata
Le ragioni di fatto che hanno condotto oppure di a una situazione di stallo li abbiamo illustrati memore sono anche rappresentate nella una lavori preparatori nell'edizione relazione illustrativa del disegno di legge erano allegato due
Siccome l'Avvocatura dello Stato parla di circostanza in dimostrate volevo anche segnalare quando ci ha presentato sempre come sempre eccellentissima corte sul valore dei lavori preparatori particolare segnano la sentenza centoquarantatré pertanto la regione ha dato viene dato avvio alla contrattazione per definire la la compiuta disciplina di questo personale soprattutto inquadrano nelle categorie previste dal contratto collettivo regionale contratto pubblicistico
Presenza delle solo quattro volte quattro categorie ABCD e in particolare personale operaio sarebbe stato inquadrato in un'unica categoria in questo caso la categoria e che consta avrebbe consentito e ha consentito in questa in cui appunto vivono in questa legge ha consentito un utilizzo molto flessibile in quest'opera perché una volta i gli operanti qua ci concentriamo su quelli perché son quelli che poi si occupa attivamente la campagna antincendi inquadra in questa categoria possono svolgere tutte le mansioni di una categoria mentre la suddivisione economica solo un rilievo di tipo economico
Le le le trattative sono sono iniziate nel nell'ottobre due mila diciannove
C'è stato cui ammazzo come sappiamo sia la pandemia note situazioni pandemica poi anche l'orrore appesantire rappresentativo negoziale della Regione Nicola
è scaduto è stato rinominato ci si è trovati a ridosso dell'estate due mila e vinti con impossibilità pratica ripeto questo è segnalato anche nella relazione illustrativa della legge di accompagnamento
Di oltre effettivamente un parere su un campo utilizzando operai che è con inquadramento nel contratto privatistico non avrebbero potuto Penati cosa ha fatto e qui arriviamo quelle parti più e Inter cosa fa legislatore regionale
A secondo ovviamente la nostra opinione utilizzato quelle che sono le proprie potestà esclusiva in materia di ordinamento che sta organizzazione degli uffici è stato giuridico ed economico del personale
Lo stesso fare previsto ovviamente dello statuto speciale la regione Sardegna ma come sappiamo in media distanza costa perché si tratta di una competenza ormai residuale quindi dove non ci sono anche i limiti le grandi riforme economico sociali
La stessa lettera nella statutaria Paladini status giuridico ed economico del personale quindi comunque sicuri questi cinquecento c'è stato è stato una regolazione una regolamentazione
Provvisoria è stato specificato in attesa che si concludesse la contrattazione a questo sotto questo punto di vista non abbiamo segnalato che la Regione oltre se si mosse appunto ripeto nell'ambito della propria competenza esclusiva non ha comunque
Kakà è stato mandato in contrasto con i principi generali in materia di ordinamento civile perché proprio il testo unico degli enti locali del pubblico impiego chiedo scusa avrei già menzionato articolo quaranta comma tre prende degli strumenti di questo tipo
Il comma tre ter patacche
Okay
Il protrarsi delle trattative
Può darsi che a prescindere dalla causa opposta leggo la norma determinare un pregiudizio alla funzionalità dell'azione amministrativa
Si può la il la parte pubblica datore di lavoro può intervenire con un atto unilaterale intere ma qui la norma parla di in contrattazione integrativa e da questo punto di vista la difesa erariale muove una contestazione che non sarebbe sovrapponibile al caso di specie emesso da questo punto di vista occorre precisa del fatto che nella regione noi ma è stato previsto il passaggio appunto il personale del contratto collettivo regionale che è
E perché la parte fondamentale mentre per quanto riguarda la maggior parte degli enti pubblici diciamo statali il contratto integrativo quello che come regola
Più da vicino il rapporto contrattuale da noi sia intervenuto nel contratto collettivo contro l'Inter integrativo da noi gestiti in maniera a livello di direzioni generali quindi proprio con legge
Regionale si è intervenuti né tanto il contratto collettivo regionale sana appunto è stata poste in essere stata approvata questa disposizione che ma una porta certamente transitoria ben circostanziata e soprattutto poi abbiamo scritto nell'ultima memoria pensato rispettato anche l'ulteriore principio di dell'articolo quaranta comma terzo del testo unico da cui poter ricavare questa possibilità
Cioè che
Si tratta comunque di proseguire le trattative al fine di prevenire penalmente celebra la conclusione Marco
Qua abbiamo rappresentato le trattative sono andate avanti si sono concluse con l'accordo che abbiamo depositato nel pensiero del ventotto ventinove aprile la giunta regionale con la delibera diciannove barra diciannove del ventuno maggio quindi venerdì scorso approvato questo accordo
L'accordo è stato trasmesso contenuti per cui insomma sistema ormai potrebbe essere stato clamorosi imprevisti la prossima campagna antincendi farà condotta finalmente sulla base dal nuovo occorre anche qui come abbiamo rappresentato confrontando quella che è la legge quello è la contenuto nell'acqua sottoscritto dalle parti sono sicuramente sovrapponibili quindi concreto non c'è neanche in questa questa violazione bella in quella quella libertà sindacale destra e narrazione del principio generale l'ordinamento giuridico che lasciare alla contrattazione regolamentazione vestiti
Per il resto io mi rimetto medagliati insistono fatica di corso
Bene grazie avvocato sarà deciso
Grazie
Allora chiamiamo la causa successiva
Ricorso novanta ci nel due mila diciannove Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia del Presidente del Consiglio dei ministri avvocato lo Stato Andrea Fedeli
Giudice Depretis
Sì grazie presidente grazie qui abbiamo un rimborso proposto dal Presidente del Consiglio dei ministri con l'avvocatura generale dello Stato
Contro un po'meglio per l'impugnazione di due previsioni gli articoli due e dieci della legge della Puglia numero ventisette del due mila e diciannove
Che modifica una precedente legge pugliese del due mila e diciotto che era stata anch'essa in alcune sue previsioni impugnata
Davanti a questa Corte ma poi ieri la Presidenza del Consiglio dei ministri aveva rinunciato all'impugnazione in conseguenza delle modifiche introdotte dalla legge oggi qui in esame però altre previsioni
La normativa riguarda l'attività di trasporto di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente anti allora il primo degli articoli impugnati all'articolo due che sostituisce un certo comma della legge precedente
E chi e che prevede che le in prese in possesso dell'autorizzazione rilasciata in un altro Reggio in un'altra regione o in un altro Stato membro dell'Unione europea
Che esercitano il servizio in Puglia con una stabile organizzazione ai sensi dell'articolo centosessantadue del testo unico delle imposte dirette
Devono possedere i requisiti indicati all'articolo due della stessa legge pugliese
E a questo fine prima dell'avvio dell'attività in Puglia le imprese stesse devono presentare apposite Ashia al loro sport l'unico delle Attività produttive del Comune
Nel quale nel cui territorio d'impresa sede legale o la sua principale organizzazione aziendale allora la contestazione dell'avvocatura è che questa disposizione sottoponendo Ashia la nell'esercizio di attività di impresa in Puglia
Quando gli l'impresa abbia una stabile organizzazione in questa Regione contrasterebbe
Con una previsione contenuta nella disciplina statale dell'attività di trasporto di premi di viaggiatori mediante noleggio di autobus con conducente
La quale espressamente stabilisce che l'autorizzazione della Regione allo svolgimento dell'attività non è soggetta a limiti territoriali con la conseguenza che le prese già autorizzate in un'altra regione devono poter esercitare anche in queste non possono essere imposti ulteriori Onetti autorizzativi
C'è poi il problema parallelo degli delle imprese autorizzate negli stati membri in questo caso il parametro di riferimento è un Regolamento CEE che prevede una simile regola per cui Tulle le imprese autorizzate non stato membro possono esercitare liberamente la stessa attività di noleggio di autobus con conducente anche negli altri qui
La norma interposta il Regolamento CEE che ho appena ce nominato il chiedo centosessantuno due mila e seria il parametro costituzionale violato è in questo secondo caso il centodiciassette primo comma della Costituzione l'articolo tre mentre nel caso delle imprese che hanno ottenuto l'autorizzazione in altre regioni quello che offre il citato prima e centodiciassette secondo comma lettera e di tutela della concorrenza ovviamente
La seconda norma impugnata con il ricorso del governo e l'articolo dieci di questa stessa legge
Che sostituisce un'altra previsione legislativa che era come ricordavo prima stata oggetto di un ricorso del precedente ricorso del del governo ricorso con il quale si era contestata la previsione in allora regionale in ed allora contenuta nella nella legge oggi sostituita secondo la quale determinate violazioni sarebbero state sanzionate come irregolarità
Non documentale mentre nel secondo governo avrebbero dovuto essere sanzionate come regolarità documentale con la conseguenza che la regione si contestava prima avrebbe gli avrebbe sanzionate troppo gravemente
Fra ponendo quindi a questo con questo con limite alla alla alla concorrente un ostacolo alla concorrenza
La previsione della quale ci occupiamo adesso che cosa prevede prevede che l'esercizio dell'attività di noleggio in assenza di scia ovvero in presenza di un provvedimento di divieto di prosecuzione dell'attività nonché l'inosservanza delle disposizioni di cui all'articolo nove della stessa legge che riguarda l'obbligo della appositi
Io ne nella parte anteriore del pullman di un contrassegno che indichi dice cosa si tratta cioè di pullman noleggio con conducente
Autobus noleggiato con conducente
Ebbene queste violazioni costituiscono violazioni delle prescrizioni relative alla regola delle unità della documentazione inerente il servizio e sono soggette alla sanzione amministrativa da duecento a mille cinquecento euro
Cosa contesta a questo punto ecco magari su questo l'avvocatura potrebbe dire qualche cosa anche considerato che la Regione non si è costituita e quindi forse su tutto il resto possiamo come dire ritenere sufficienti quanto sufficienti e le le ragioni esposte nel ricorso
Avvocatura lamenta il fatto che il legislatore regionale avrebbe così creato una fattispecie sanzionatoria
Che si sovrappone a quella prevista dalla Codice della strada l'articolo ottantacinque comma quattro di esercizio abusivo dell'attività di noleggio
Questa previsione stabilisce che chiunque adibisce a noleggio con conducente un pericolo non destinato a tale uso è sanzionato con il pagamento di una certa somma insomma questa dà disposizione regionale che si sovrapporre ben illegittimamente con questa violando la competenza spetti esclusiva statale ex articolo centodiciassette secondo comma lettera h in materia
Ordine pubblico e sicurezza
E violerebbe anche la competenza esclusiva statale in materia di giurisdizione ordinamento civile e penale di cui alla lettera è il dello stesso secondo comma del centodiciassette
Quindi forse l'avvocatura potrebbe dieci due cose su questo passaggio e su questa seconda censura bene sono sicuro che accoglierà l'invito avvocatura prego avvocato
Grazie presidente grazie consigliere relatore io habens naturalmente sul sull'articolo due ritengo anch'io che la alla mancata peraltro costituzione marcate
Criticità eventuali evidenziate dalla dalla Regione nell'eventuale costituzione in atto intervento
Bimbi in qualche modo
Fanno sì che si possa considerare appunto come acquisita quella che che sono le mie le le le le censure
Sottoposta alla vostra attenzione quindi sostanzialmente la relazione come ha detto esattamente il consigliere relatore il centodiciassette secondo comma lettera per quanto attiene la fra discriminatorio punto di questa di questa di questa norma che contiene quel quid pluris che in realtà impedisce concretamente il il l'avvio dell'esercizio dell'attività commerciali anche ad altri ad altri operatori oltre a quelli che già operano sul territorio quindi c'è
Centodiciassette secondo lettera Pacella articolo avrebbe quanto attiene invece gli aspetti comunitari come appunto ha evidenziato esattamente il il Consiglio dei relatori per quanto attiene l'altra carta un'altra profilo quindi il
Il
L'articolo dieci
Ma rivolgersi in le ritengo francamente che anche su questo punto non ci sia molto da aggiungere perché il sicuramente la la sicurezza e la circolazione stradale sono materie di competenza statale quindi anche qui parliamo del centodiciassette
Comma due naturalmente lettera h tenuto conto appunto della materia specifica
Il
Quale qual è la censura viene viene posta appunto nei confronti ed evidenziata nei confronti di questa normativa regionale quindi perché sostanzialmente le due le cui violazioni sa la la la la la regione si si sovrappone a quella che è la la la la norma dell'anno ammirazione già evidenziata dal punto di vista nazionale della della del Codice della strada e quindi questa questa doppia questa sovrapposizione naturalmente passi falsi delle su quelle che sono dei governi statali relative assolutamente centralizzare statali e quindi ritengo che anche da questo punto di vista la la la norma una norma l'articolo dieci sia sicuramente lesivo di quelle che sono competenze statali esclusive quindi l'assenza diciassette comma due lettera attacca chiedo ora condimento di entrambi i profili di censura evidenziati nei confronti
Grazie grazie a lei avvocato sarà decisa di mare in ultima clausola sale il relatore difese sul nuovo sintetici possiamo chiudere l'udienza completando tutte le cause chiamiamole via
Ricorso settantanove del due mila venti il Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Toscana Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Marina russo Regione Toscana avvocato Marcello Cecchetti su delega dall'avvocato Lucia buona
Giudice Buscema
Raccolgo l'invito la sinteticità implicita della l'invito del presidente allora
Con ricorso settantanove due mila venti presenti le così ministro ha impugnato l'occhio quarantotto
La legge regionale Ettore della Regione Toscana sei Ludo mila venti numero cinquantuno della c'ero articolo centodiciassette terzo comma della Costituzione per la parte in cui abrogato l'articolo uno della legge regionale sessantacinque mila dieci
Questo articolo uno e secondo il ricorrente sarebbe attuativo dei principi di coordinamento la finanza pubblica legato agli articoli sei
E nove comma ventotto del del del decreto legge settantotto due mila dieci
Tali articoli prevedono specifici tetti di spesa materico di attiva di formazione missione del personale dipendente consulenze assunzioni di personale a tempo determinato
La questione per espressa ammissione del ricorrente poi circoscritto alla protezione delle precedenti norme regionali cioè il sì ai commi tre e quattro articolo uno della legge regionale sessantacinque due mila dieci
Che legherebbe l'attuazione dei principi di coordinamento di cui l'articolo nove comma ventotto il De predetto decreto legge dal momento che i limiti alla spesa di cui l'articolo sei non sono più applicabile Regione ed enti locali perfetto
E l'articolo cinquantasette comma due del decreto legge ventisei ottobre Roma diciannove centoventiquattro convertito con modificazioni dalla legge diciannove dicembre due mila dieci a norma cinquecentocinquantasette
Si tratta dunque di valutare se l'abrogazione dei commi tre e quattro articolo uno della legge regionale toscana sadico da dieci adoprato in quell'articolo quarantatré della legge regionale certi giudici Montreux dove la pelle comporta per l'azione dei principi detti principi di coordinamento finanza pubblica
Dalla parte le la la Presidenza del Consiglio dice caducazione di un presidio qualificante di attivi rispetto terapie spesa del personale
D'altra parte la Regione dice non c'è soggetta alle minacce l'articolo nove comma ventotto avendo sempre spettato il bruciore dispensa ha detto quindi avrebbe applicato ad una regione che individui le assunzioni rispettato l'obiettivo con
Complessivo di complemento la spesa pubblica questa è la causa
Verrebbe molto più complimenti allora l'avvocato russo o da remoto
Il contorno presidente chiedo scusa avevo perso la quale sarebbero alcuni secondi proprio mentre parlava il relatore e io comunque sì mi sentite perché credo di aver avuto un po'laveria nel computer
Procedo parlando molto molto brevemente le in realtà la questione caffè circoscritta
è stato ricordato sicuramente fame pugnalata una norma l'articolo quarantotto della legge regionale cinquantuno nel due mila venti e ha anche gli altri l'articolo uno della legge sessantacinque del due mila dieci attuativa di principi di coordinamento di finanza pubblica sanciti dal nel decreto legge settantotto e dieci comma ventotto all'articolo nove
In particolar modo questa questa norma prevede dei limiti distesa per una determinata tipologia dei contratti a termine prevede una clausola salvezza per quelle Regioni ed enti che siano in regola con gli obblighi di riduzione di spesa di personale sanciti dalla finanziaria del due mila e sette ed è essenzialmente su questo punto che qua si incentrano le difese della della Regione alle quali vorrei brevissimamente replicare
Prima di entrare nel merito però ho visto che nelle memorie della Regione Vienna eccezioni l'inammissibilità del ricorso si dice nella parte in cui non articola argomenti sul comma due della norma abrogata ma è ovvio che il tema decidendum è individuato proprio dal comma uno perché su quello che si incentrano le le doglianze e quindi tanto chiarito ecco la tesi della regione Cuesta cioè che attraverso una recente non venga della legge regionale numero uno del due mila e nove che nel due mila diciotto è stata modificata con inserimento nell'articolo ventidue se si sarebbe resa sostanzialmente superflua la norma abrogata perché dice la Regione
In realtà Regione Toscana viene a trovarsi sempre nella condizione di esenzione prevista per gli enti che rispettano le riduzioni di spesa sancite dalla finanziaria del due mila e sette si prevede infatti in quell'articolo ventidue bis che la Giunta regionale definisca annualmente la ma la capacità assunzionale proprio e degli enti dipendenti nel rispetto di quelle di quelle norme tuttavia in realtà la norma che è stata abrogata dalla norma qui impugnata conserva miglior una sua ragione di essere
Perché a differenza di quello che si sostiene da parte della Regione innanzitutto non vi è una perfetta sovrapponibilità delle categorie contrattuali rispettivamente contemplate
Nell'articolo nove comma ventotto da un lato e nella finanziaria del due mila sette dall'altro
Basta leggere le norme la finanziaria due mila sette fa riferimento ai contratti di collaborazione coordinata continuativa somministrazione incarica contratto per qualifiche dirigenziali Empire una categoria che è solo apparentemente residuale e tra i soggetti a vario titolo utilizzati
Senza distinzione del rapporto del rapporto di pubblico impiego e che magari potrebbero essere i comandati insomma soggetti rapporto di pubblico impiego non è una categoria quindi che valga ad assorbire in sé tutte le altre
Previste dall'articolo nove comma ventotto nel quale Ivan formazione e lavoro contratti di collaborazione coordinata e continuativa somministrazione lavoro accessorio tutte categorie ovviamente con la loro specificità giuridica e quanto previsto in una norma eccezionale concreta applicazione
E che rimangono in parte per tutta l'area del lavoro accessorio della formazione e lavoro
Sfornite di una copertura direttamente nella finanziaria del due mila sette quindi
Se è vero come dice la Regione che la Corte costituzionale nella sua sentenza del due mila dodici numero centosettantatré affermato e Veltroni hanno comunque rispetto ai principi di coordinamento di finanza pubblica stabiliti dal comma ventotto
I margini di scelta circa le misure di ogni categoria contrattuale possono grande compensazioni
Nel momento in cui comunque si ritaglia un'aria di contratti che rimangono al di fuori della previsione normativa è chiaro che il il sistema disegnato dal comma ventotto
Non può più funzionare e quindi per questo motivo la norma avrebbe dovuto rimanere in vigore perché mi assicurava la presenza nell'ordinamento regionale
Altra cosa e dico molto brevemente la norma abrogata richiamata al comma ventotto anche espressamente con riferimento ai periodi Settis ottavo nel settimo periodo è quello che introduce appunto la clausola di stabilità l'ottavo periodo
Invece introduce una sorta di deroga della deroga cioè dice testualmente resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno due mila nove
E di questa norma questo passaggio non si ritrova traccia nell'articolo ventidue bis e quindi ulteriore motivo per conservare nell'ordinamento regionale una norma che invece ne è stata espunta con la l'articolo inquinato
Mi ha prego avvocato Cicchetti
Grazie presidente
Allora una battuta soltanto sulla delimitazione topografica dell'impugnativa
L'impugnativa è formalmente rivolta all'intero articolo quarantotto vero quello che ci dice la collega dell'Avvocatura dello Stato che poi nella sostanza censurato solo l'articolo uno rimetto ovviamente a questa Corte noi abbiamo eccepito l'inammissibilità dell'impugnativa in parte qua
Per quanto concerne l'articolo due ma se la corte ritiene come effettivamente possibile che l'impugnativa sull'articolo due non sia stata proposta ovviamente alla Regione toscana va benissimo dunque
è impugnato l'articolo uno e anche questo impugnato solo per una parte cioè il il ricorrente governo impugna la norma della Regione Toscana per quanto riguarda l'abrogazione dei commi tre e quattro di questa legge regionale sessantacinque del due mila dieci è contestata questa abrogazione
Ce l'ha detto benissimo sia il relatore che la collega dell'Avvocatura dello Stato perché intensi la norma abrogata
Dava attuazione all'articolo nove comma ventotto del decreto settantotto del due mila e dieci in materia di spesa di personale
E si contesta da parte del governo che la Regione Toscana evidentemente abrogando quella norma attuativa verrebbe meno agli obblighi dell'articolo nove comma ventotto e ai limiti di coordinamento tra finanza pubblica
Che sono stati posti da quella norma ora
è a mio avviso siamo di fronte a un equivoco abbastanza clamoroso perché perché gli articoli nell'articolo nove comma ventotto è stato richiamato un attimo fa
Anche dall'Avvocatura dello Stato prevede due specifiche disposizioni
Che vorrei richiamare a questa Corte la prima nel settimo Periodo si dice
Le limitazioni previste dal presente comma non si applicano alle regioni e agli enti locali in regola con l'obbligo di riduzione delle spese di personale
Di cui ai commi cinquecentocinquantasette cinquecentosessantadue della finanziaria per il due mila e sette quindi il legislatore statale è esplicito
Nel dire che questa disciplina non si applica a chi è in regola con l'altra disciplina
Quindi è una scelta del legislatore statale il tema dunque è capire non come ci dice l'Avvocatura dello Stato
Se la legge finanziaria per il due mila e sette e il decreto settantotto del due mila e dodici siano o meno sovrapponibili
Questo dato non interessa il legislatore del due mila dieci statale ha detto espressamente che non sia unica la disciplina del due mila dieci se le Regioni sono in linea con la disciplina del due mila e sette da questo punto di vista il dato normativo è che la legge della Regione Toscana è più la legislazione della Regione Toscana è perfettamente in linea con questa opzione perché questo articolo ventidue bis
Della legge regionale uno del due mila e nove come introdotto nel due mila diciotto fa questa opzione sceglie chiaramente che la Regione deve essere in linea con una attenzione l'applicazione dell'articolo uno comma cinquecentocinquantasette e seguenti della legge finanziaria del due mila e sei
Tra questi commi cinquecentocinquantasette e seguenti
C'è anche il comma cinquecento cinquantasette quater che secondo me supera anche la seconda obiezione che faceva l'avvocatura cioè che la Regione Toscana non si sarebbe conformata attraverso questa abrogazione non si sarebbe conformata non sarebbe conforme al periodo ottavo
Del comma ventotto dell'articolo nove del decreto settantotto del due mila dieci che stabiliva lo ricordo resta fermo che comunque la spesa complessiva non può essere superiore alla spesa sostenuta per le stesse finalità nell'anno due mila e nove
Vero che il comma ventotto implica e vincolava la Regione anche a questo ma la disciplina
Dei commi cinquecento cinquantasette e seguenti della finanziaria per il due mila e sette è stata modificata successivamente
Dal legislatore statale precisamente dal decreto novanta
Del due mila quattordici che ha inserito il comma cinquecentocinquantasette quater cui abbiamo visto la legge regionale oggi rinvia espressa
Cosa dice il cinquanta CPT cinquecentocinquantasette quarte ai fini dell'applicazione del comma cinquecentocinquantasette a decorrere dall'anno due mila quattordici è il legislatore statale che Parma
Gli enti assicurano nell'ambito della programmazione triennale dei fabbisogni di personale il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della presente disposizione suo è al valore medio del triennio due mila undici due mila tredici
Questo è il limite che nel due mila quattordici a
Imposto il legislatore statale nell'ambito di quel filone normativo e che la Regione Toscana rispetta perfettamente perché rinvia nel suo articolo ventidue bis espressamente ai commi cinquecentocinquantasette seguenti
Come a dire il legislatore statale mi parrebbe di poter ritenere ha superato
Il nella diciamo sistema della legge finanziaria per il due mila e sette ha superato quel limite inderogabile del periodo ottavo del comma ventotto dell'articolo nove e a imposto un altro limite alla spesa di personale
La media del triennio due mila undici due mila e tredici questa media è perfettamente rispettata dalla legislazione regionale di talché ecco il punto la legge regionale impugnata ben poteva abrogare una legge di semplificazione abrogare una norma che non era più utile che non aveva più senso nell'ordinamento
Perché superata dall'opzione fatta dal legislatore regionale nel due mila diciotto di come dire assoggettarsi al sistema di vincoli alla spesa del personale
Imposti dal legislatore nazionale con la finanziaria del due mila sette e successive modificazioni per queste ragioni insisto perché il ricorso del governo sia dichiarato
E infondate
Grazie a lei avvocato anche il rispettato l'impegno che aveva piaceva assunto quindi la causa numero nove l'ultima è stata rinviata al nuovo ruolo
Quindi l'udienza è chiusa grazie a tutti