Il dibattito alla Camera sul pluralismo dell'informazione: intervista a Paolo Lattanzio

Radio radicale siamo con Faoro Lattanzio del Partito Democratico membro della Commissione cultura per parlare del pluralismo dell'informazione allora oggi avete discusso qui a Montecitorio delle mozioni che riguardano questo questo argomento allora che cosa temete per la tutelata la libertà di informazione del nostro Paese
Quali sono i pericoli e le difficoltà che sta incontrando il settore che vive un momento di grave difficoltà sia per i per il precariato nel mondo del giornalismo ma anche per le le difficoltà delle stesse aziende editoriali a poter andare avanti di questo de traggono vantaggio chi specula con la con la pessima informazione facendo un pessimo servizio sia le istituzioni che i cittadini
Allora l'abbiamo provato a enucleare due macro temi uno riguarda il pluralismo in senso stretto quindi la libertà di espressione di contrasto alle discriminazioni via web sulle quali dopo tornerò
La lotta quelle forme di gonne mediatiche a di cui alle quali tanta vota che la politica si è prestata dall'altro abbiamo guardato indicato nella mozione degli impegni molto chiari al Governo affinché prenda in carico
Ciò che è alla base di un'informazione plurali libera nel nostro Paese ossia alias salute del settore e la salute del settore non può non passare dalla valorizzazione del giornalismo di qualità
Dalia valorizzazione e tutela del ruolo dei giornalisti perché giornaliste che sono al centro di sistematiche aggressioni intimidazioni querele temerarie come anche l'ultimo l'ultimo dato di Reporter senza frontiere ci ha indicato confermando c'è una posizione indegna per un Paese democratico e civile come il nostro e di conseguenza il supporto effettivo operativo al settore supporto che deve andare necessariamente nell'ottica di una revisione di quella scelta scellerata Ditadi lineari agli comparto editoriale su quale tutti diciamo che ecco Buono importate fondamentali fasi di emergenza ma poi pensiamo che si autoalimenta i da solo e non può essere così essendo un pilastro della vita democratica
Del Paese ma dall'altro un anno guardare anche quei settori se vogliamo minori penso alle radio alle radio locali e alle tv locali che soffrono in maniera in maniera fortissima invece rappresentano non solo un patrimonio storico importante della cultura del nostro Paese
Ma anche una scuola vera di giornalismo radicata sul territorio che fa della prossimità dell'informazione il proprio valore aggiunto
Ecco allora lei oggi ha fatto comunicato sul precariato nel giornalismo che cosa ha chiesto e soprattutto
Che cosa determina la la minore qualità dell'informazione oggi
Io credo che un giornalista non tutelato una giornalista non tutelata non siano professionisti liberi
Perché sono esposti non pensiamo i grandi giornalisti delle grandi testate che hanno le spalle strutture editoriali strutture anche di avvocati grado di poteri tutelare pensiamo ai giornalisti de di di tutte le altre testate
Beh non avviene non come dire avere una posizione professionali e precaria indebolisce
La propria libertà di azione indebolisce la possibilità di esprimersi maniera completamente libera espone a dei rischi effettivi dell'abbiamo trattato anche in Commissione antimafia e quindi rischia di indebolire oltre la dignità del lavoro dei giornalisti
Ma anche il risultato c'è il via libera informazione plurale che questa danno con dei picchi di bassezza in particolare nei confronti delle donne giornaliste
E ho avuto un incontro converrete Giulia in Commissione antimafia dove abbiamo affrontato questo tema e ci hanno riportato dei dei dati e dei casi liberamente torno a dire imbarazzanti per un paese civile quindi credo che ogni riforma del settore
De dell'editoria debba guardare il sì all'impresa sì al settore come asset culturali informativo fondamentali del Paese ma non possa prescindere dal perché dal lavoro e quindi invito è anche al presidente Draghi si sente sempre parlare di debito buono io credo così come sul tema del Codice degli appalti che sia indispensabile un lavoro buono affinché ci sia una vera ripartenza del Paese equilibrata texana
Ritiene che ci siano delle forze politiche che fanno il tifo per una pessima informazione
E tre e soprattutto tra quelli che utilizzano di più i soci alla come strumento di polemiche scontro politico
No non non credo che facciano il tifo ma credo che ne abbiano che alcune forze politiche ne abbiano approfittato perché questa mozione lasciami dire a a a un primo merito che è quello di aver portato a votare una mozione che paga di contrasto di discriminazioni che valorizza la convenzione di farlo
Che invita a e condannare senza se e senza ma leggo ogni mediatiche tutte le forze politiche e questo è già un risultato rispetto allo stile della comunicazione politica che abbiamo visto io non credo che facciano il tifo perché l'informazione vada male ma credo che di informazione pubblica libri la comunicazione politica al siano state strumentalizzate e usate al limite a volte anche a volte anche un po'oltre andando a solleticare io non condannare perché è sufficiente anche quello delle frange estreme che poi sono quelle che aggrediscono il giornalista che manifestazioni non Max e così e così via rendono in in Iraq contabili alcune piazze credo che la politica prima di parlare tutti i partiti prima di parlare
Di tutela del pluralismo dell'informazione dovrebbero avere il coraggio di fare un po'di un po'di autocritica
Perché quando qualcuno di potente strutturato penso un partito aggredisce sbatte sulle proprie pagine sociale le foto di manifestanti o di parlamentari a me è successo più volte
Che sono portatori di lei diverso nel caso del pagamento e magari trova un alter-ego dove c'è una simmetria di potere o di forza nel caso di un cittadino pari a un'aggressione rischia di creare una gogna mediatica ingestibile
Motivo per il quale avevo sottolineato anche in aula l'approvazione del DDL Zani in questa fase smobilitando l'ostruzionismo in corso al Senato da parte soprattutto delle forze di centro berbere delle forze certo verso ovviamente sarebbe un segno di civiltà e darebbe risultati positivi anche in questo settore
Nelle nella discussione di oggi fino a che punto siete arrivati avete votato le le le risoluzioni
Sì abbiamo votato i singoli impegni che quindi adesso sarà compito del governo che ha ricevuto un mandato molto chiaro dal Laura con una mozione di maggioranza votata in maniera organica con tanti impegni importanti che guardano anche a Karaj
E il governo dovrà procedendo in Commissione cultura aspettiamo con ansia
Il sottosegretario Morese che sa di avere una grandissima disponibilità della nostra Commissione è ma dobbiamo conoscere le sue linee programmatiche vogliamo capire
La direzione da prendere come possiamo contribuire con il sottosegretario alla costruzione di un ripensamento chiamiamo la riforma chiamiamola come ci pare del settore dell'editoria verso il quale non ci possiamo più limitare a dire è importante in fase di crisi di emergenza
Ma poi London lo supportiamo dobbiamo dare consequenzialità che parole quindi agire per aggiornarle per valorizzarlo
Bene io ho la la ringrazio grazie a Paolo Lattanzio del del partito democratico quale abbiamo parlato
La discussione del voto delle delle delle risoluzioni sul pluralismo dell'informazione qui oggi a Montecitorio grazie