Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 18 minuti.
Rubrica
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15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
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11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari radio ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime oggi venerdì ventotto maggio due mila ventuno sono le sette e quaranta ancora la strage
Di Stresa tra i titoli delle prime pagine dei quotidiani i tre arrestati hanno agito con spregio di ogni regola condotta sconsiderata e ora condanne elevatissime queste le parole che del della procuratrice di Verbania
Che ha chiesto e ottenuto l'arresto del gestore della funivia e di due tecnici parole che però fanno discutere e dividono anche e la la stampa sulla valutazione sulla necessità degli arresti
E anche sulla sugli aggettivazioni moralistiche che nelle affermazioni della Piemme sembrano prevalere sugli elementi di fatto di questo discuteremo a lungo
E poi dalla strage andiamo sul virus il piano vaccini in discoteca ma no alle dosi in vacanza Lazio e Lombardia regioni bianche dal quattordici giugno
Poi
La politica gli appalti salta il massimo ribasso ma c'è intesa sulle pre semplificazioni in via al decreto che concede al governo poteri sostitutivi del caso che le amministrazioni siano il da adempimenti ma i sindacati che hanno incontrato il il premier Mario Draghi e hanno dato l'ok alla decreto semplificazioni non rinunciano però alla battaglia per bloccare i licenziamenti e criticano i esuberi previsti dal piano di risanamento di Alitalia intanto il recovery si mette in moto già in estate arriverà la prima rata di venticinque miliardi donne in maggioranza del consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti dopo la nomina di Scannapieco al vertice della struttura letta a Palazzo Chigi incontra il premier Brai di un colloquio Franco dove il segretario del PD ribadisce la sua piena lealtà e sostegno sulle riforme ma non rinuncia alla contestata dote sui diciottenni e l'ha inserita in una proposta complessiva di riforma fiscale
Accordo tra PD e Cinquestelle sulla candidatura di Manfredi a Napoli
Che il Manfredi ex rettore della Federico secondo ex ministro della dell'università il quale ripensa e ci ripensa e annuncia la sua discesa in campo come pure ha preso il via il partito di Brugnaro e Brugnaro e Toti
Che nasce da una costola del centrodestra molti gli scissionisti di Forza Italia che hanno aderito ma e tensione nel centrodestra e salta il vertice chi era previsto ieri
Queste le le notizie principali ma poi ce n'è una che mi riservo dopo la lettura dei giornali e con la quale voglio aprire la rassegna stampa lasciandovi un alone di mistero perché questa notizia e davvero forse quella più significativa
Di
Questa giornata per intanto vediamo i titoli
Funivia spregio di ogni regola Oltrona altri indagati l'accusa dei pm il piccolo e i Tanna parla la zia questo il Corriere della Sera e poi accordo sul maxi decreto per far partire il recovery la stampa o manomesso i freni Dio mi giudicherà
I PM pensano che la gestione delle ganasce fosse la stessa danni la confessione del responsabile del funzionamento del poi appalti tregua Draghi i sindacati
La Repubblica Draghi apre i sindacati appalti in fretta ma sicuri il Messaggero un rischio fuga dopo la strage il pm che indaga sul disastro della funivia i tre arrestati potevano sottrarsi alla giustizia
Il domani il rischio del piano con l'auto e che il governo americano acceda ai nostri dati
Il Sole ventiquattro Ore ripresa fiducia ai livelli Precorvi del Poiret Coveri Plant gestione su tre livelli a Draghi forti poteri sostitutivi
Il mattino PD Cinquestelle Leo il Patto per Napoli Manfredi serve l'aiuto di tutti
In tutte le prime pagine ma sul Mattino con una bella immagine del San Carlo la fotografia di Carla Fracci
Grande ballerina grande ambasciatrice della danza italiana nel mondo morta ieri all'età di ottantacinque anni passo più sociale L'Avvenire il Governo elimina il criterio del massimo ribasso per gli appalti del PD N RR confronto con i sindacati CISL a patto anti licenziamenti con gli imprenditori
Il fatto quotidiano Verdini è detenuto quindi ha il vitalizio il Senato non lo revoca versato anche a Rebibbia
Il manifesto minimo ribasso sotto la pressione di Enrico Letta il premier Draghi convoca i sindacati e comunica che le gare al massimo ribasso non saranno nel decreto semplificazioni il tempo conto salatissimo sui migranti brutto scherzo dell'ala Morgese che fa salire del trenta quaranta per cento il costo dei centri di accoglienza
Il giornale i giudici italiani maltrattano le donne accusa sciocco
L'Europa pregiudizi Grassi sessisti nelle sentenze
Per stupro
E poi la verità la grande abbuffata sul coding facciamo le pulci a quattordici mesi di appalti spesi ventitré miliardi solo in dispositivi teste macchinari e arredi
Il libero Dradi smorza la sinistra tasse lavoro nomine un passo alla volta il premier stravolge gli orticelli di Pd e sindacati
E qui si iniziava a vedere una piccola conversioni di linea politica di libero che sembra
Da quando è arrivato il nuovo direttore Sallusti
Più morbido anzi a sostegno del governo Draghi e poi
Milano Finanza e l'Italia riaccende i motori previsioni governance economica borsa luce in fondo al tunnel il dubbio Palamara intercettato per un troiano scaduto inchiesta a rischio
La notizia questi sono fuori di destra sopranista e Forza Italia assolvono il gestore della funivia killer
Il quotidiano del sud decidere mediare decidere il metodo Draghi non tornare a ragionare e decidere di non decidere mai
Il riformista Mottarone linciato e li questa non è un'inchiesta e solo solo tutti Italia d'accordo non serve il processo l'editoriale di Piero Sansonetti sulla strage
Di stressa
E poi e poi c'è il foglio il foglio che contiene quella notizia da cui voglio partire oggi perché
Segnala mio viso un fatto addirittura epocale la notizia e contenute in una lettera del leader e ministro degli Esteri del Movimento cinque Stelle uno dei leader e mai lo è stato a lungo il capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio il riferimento del movimento grillino che con una lettera pubblicata oggi dal foglio
Dice mai più gogna chiedo scusa
Sì a sull'arresto del sì dell'ex sindaco di Lodi ho contribuito esacerbare il clima mi scuso i diritti sono diritti basta con l'imbarbarimento del dibattito associato i temi giudiziari
Lettera del ministro degli Esteri questo il sommario di quest'articolo che vale la pena di leggere per intero perché cari amici questa lettera e una lettera molto importante
Per quello che ha rappresentato nella storia del giustizialismo degli ultimi dieci anni rigidi ma io e il Movimento cinque Stelle e per quello che può fare perché è ovvio che la missioni discusse chiama la politica anche ha una responsabilità non basta chiede le scuse bisogna evitare che gli errori del passato si ripetano e e le scuse sto se sono scuse vere devono produrre una correzione di linea politica sentiamo che cosa dice Luigi di Mario al direttore
Ho letto la consueta rubrica di Maurizio Crippa questa volta dedicata alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto l'ex sindaco di Lodi Simone Uggetti nel due mila sedici
Le scrivo perché ricordo bene quei giorni in cui la notizia del suo arresto porto diversi partiti italiani a chiederne le dimissioni nella stessa piazza nello stesso week-end prima il Movimento cinque stelle con la mia presenza
E chiedo scusa e il giorno dopo la Lega di Matteo Salvini con Calderoli organizzarono dei sit-in contro il dottor oggetti fino a spingerlo un mese dopo l'arresto alle dimissioni
Con gli occhi di oggi ho guardato con molta attenzione ai fatti di cinque anni fa
L'arresto era senz'altro un fatto grave in sé che allora porto tutte le forze politiche a dare battaglia contro l'ex Sindaco ma le modalità con cui lo abbiamo fatto
Anche alla luce della soluzione di questi giorni appaiono adesso grottesche e disdicevoli voglio ricordare ai nostri l'ad ascoltatori che il sindaco l'ex sindaco di Lodi Uggetti è stato scagionato
Cinque anni dopo
Perché il fatto non sussiste con una demolizione totale delle accuse che nell'ordinanza del Gip che lo condusse in carcere per dieci giorni e poi ai domiciliari erano considerati motivi abietti
Con grande franchezza scrive Luigi Di Maio vorrei aprire una riflessione che credo sia opportuno che anche la forza politica di cui faccio parte affronti quanto prima
Il periodo dell'arresto di oggetti coincise con le campagne elettorali che nel due mila sedici coinvolsero le città di Roma Torino
Napoli Milano e Bologna
Una tornata lo ricorderà senza esclusioni di colpi in cui si misuravano gli equilibri politici tra le forze nazionali
Anche io ho contribuì ad alzare i toni esacerbare il clima sul caso oggetti fu lanciata una campagna sociale molto dura a cui si aggiunse il presidio in piazza con tanto di accusa alla Giunta di nascondere altre irregolarità ironia della sorte
Quando termina il mio comizio in piazza Lodi poche ore dopo in media diedero notizia di un procedimento giudiziario per abuso di ufficio a carico di Filippo Lo Garin allora sindaco del Movimento cinque Stelle di Livorno
Questo tuttavia non mi fermo e non ci fermò la campagna di attacchi proseguì per settimane e si allargo al governo centrale
Non vorrei essere frainteso io sono fortemente quindi convinto che chi si candida
A rappresentare le istituzioni abbia il dovere di mostrarsi
Sempre trasparente nei confronti dei cittadini
E che la cosiddetta questione morale non possa essere sacrificata sull'altare di un cieco garantismo il punto qui e un altro e ben più ampio ovvero l'utilizzo della gogna come strumento di campagna elettorale
Tutte le forze politiche avevano il diritto di chiedere le dimissioni del sindaco
Ma campagne sociali sit-in in piazza insinuazioni utilizzo di frasi al condizionale che suonano come indicative con il senno di poi credo siano stati profondamente sbagliati
Così Luigi Di Maio che continua nella inserto del foglio A pagina
A pagina quattro
Una cosa illegittima che la legittima richiesta politica altro e l'imbarbarimento del dibattito associato i temi giudiziari
Un atteggiamento mediatico e pubblico che ha contagiato molte forze politiche in quegli anni basti pensare ai giorni in cui Virginia Raggi finì al centro di inchieste giudiziarie che di recente hanno visto una totale assoluzione per la prima cittadina
E alle posizioni assunte da alcuni partiti
Che si sono sempre definiti garantisti salvo che con lei in cinque anni purtroppo da quella piazza oggi abbiamo assistito a tanti casi analoghi
Scandali in prima pagina al centro del dibattito nazionale per mesi chiusi con una soluzione di cui non c'è traccia quasi da nessuna parte
Penso ancora al caso Tempa Rossa che coinvolse Federica Guidi
Penso ai diversi Kharrazi a di diversi sindaci italiani penso al caso ENI per mesi sta il diritto della politica di muovere le sue legittime critiche richieste
Ma Allo stesso tempo esiste il diritto delle persone di vedere rispettata la prova dignità fino a sentenza definitiva e anche successivamente
I diritti appunto sono diritti e in quanto tali vanno rispettati
Allo stesso modo ogni soggetto politico ha il dovere di dissipare ogni ombra sul suo operato senza mai nascondersi dietro al silenzio scorciatoie mediatiche
Soprattutto se sono la stampa e l'opinione pubblica a chiederne conto
Le scrivo continua Luigi Di Maio
La seguente lettera perché è giusto che in questa sede io esprima le mie scuse
All'ex sindaco di Lodi e rivolga Luís e alla sua famiglia
I migliori auguri per l'esito di un caso giudiziario nel quale il dottor oggetti con forza tenacia e dolore e riuscito dopo anni a dimostrare la sua innocenza
Non è mia intenzione entrare in un dibattito sulla magistratura
Visto che non attiene alle prerogative del sottoscritto in questo momento
E forse adesso qualcuno penserà che questa lettera è un atto dovuto per motivi legati a contenziosi giudiziari tra me e il dottor oggetti non è così
Non ho mai conosciuto oggetti e non abbiamo contenziosi pendenti penso soltanto che glielo dovevo da persone da essere umano prima ancora che da un uomo delle istituzioni
Noi ringraziamo Luigi Di Maio per questa bellissima lettera bellissima e impegnativa perché dimostra la piena coscienza dell'orrore che la cultura giustizialista di cui lui è stato uno dei primi
Alfieri per un decennio ha portato nel nostro Paese
E l'unica obiezione l'unico appello accorato che possiamo muovere al ministro degli esteri e ancora leader uno uno dei leader del Movimento cinque Stelle
Che e non si può dire non è in mia intenzione entrare in un dibattito sulla magistratura visto che non attiene alle prerogative mie in questo momento Di Maio può fare molto perché i Cinquestelle facciano le una riflessione collettiva sul senso di quello che è stata la loro esperienza e anche su quella che l'azione politica in questo momento di fronte a una riforma della giustizia
Dove l'opposizione e l'ostilità al cambiamento della delegazione dei Cinquestelle come racconta oggi sul dubbio ancora agricolo vi è l'elemento di maggiore freno
Rispetto alla modifica di una prescrizione bloccata dai Cinque Stelle sine die dopo il giudizio di primo grado e che diventa una persecuzione distaccato alla libertà dei cittadini
Di fronte alla richiesta di eliminare l'appellabilità delle sentenze di soluzione dopo il giudizio di primo grado da parte del PM di forte di fronte alla esce alla necessità di garantire che la politica criminale non Totti all'arbitrio
Di del PM
Senza alcuna controlli alcuna responsabilità ma in quanto politica criminale spetti alla titolarità del Parlamento questi sono tre nodi importanti su cui c'è conflitto
Su cui la riforma di Marta Cartabia fa fatica da pensare perché i Cinquestelle frenano
Luigi Di Maio con la stessa coscienza
Che ha sentito delle scuse a un uomo distrutto nella propria vita professionale i propri affetti nella propria dignità da un'indagine giudiziaria
Chi è un un umilia impatta sulla politica in maniera determinante con la stessa coscienza ci auguriamo che si impegni perché e il partito il movimento che rappresenta faccia una riflessione collettiva su quello che è stato e su quello che può essere per il futuro della democrazia italiana anche perché perché caro dottor Di Maio
Purtroppo il giustizialismo continua a essere la cifra anche narrativa
Della del dibattito pubblico in Italia e anche sulle vicende drammatiche sulle quali e evidentemente le responsabilità penali devono avere accertamento e giusto che però la misura del Lessico
Del modo di raccontare e anche dei metodi attraverso cui la giustizia si accerta vada sempre preservata e garantita e veniamo alla al punto di su cui diciamo la le riflessioni di Luigi Di Maio diventano particolarmente attuali e cioè la strage di Stresa la strage della Funivia dove come sappiamo ci sono tre arrestati
E sono tre arrestati anche qui perché come molti giornali raccontano esiste il pericolo di fuga che uno dei presupposti per disporre la custodia cautelare
Leggiamo il titolo del messaggero rischio fuga dopo la strage e esattamente quanto scrivono
E i quotidiani riportando le motivazioni con cui la procura visto di Stresa di Verbania ha chiesto l'arresto dei tre indagati
Vediamole
La stampa ne parla pagina quattro
Ecco qui
C'è un articolo di
Ludovico Poletto che racconta
La posizione della procuratrice di Verbania protagonista in questi giorni di interviste nelle quali le valutazioni morali sul fatto si intrecciano con gli elementi diciamo di diritto
C'era questione morale scrive Poletto legata alla sconsiderata sconsiderata condotta dei tre che per la procuratrice se provata porterà una leva elevatissima sanzione detentiva
Leggi quell'atto scrive ancora Poletto in quelle pagine trovi tutto lo sdegno di una donna che non ha nascosto le lacrime domenica pomeriggio accanto alla cabina rovesciata e con i corpi ancora distesi sull'erba
Con mosse sdegnata perché oltre alla fatalità c'era anche il dolo
Ma Bossi la procuratrice va oltre analizza anche la ragione per cui quei tre uomini vanno arrestati
Per farlo sentite qui cita il clamore internazionale per l'intrinseca drammaticità della sciagura che verrà sicuramente accentuato al di svenarsi delle cause del disastro
Spiega che per queste ragioni i tre potrebbero fuggire e non è soltanto un appeal disseca elencazione delle ragioni giuridiche per le quali un arresto è obbligatorio scrive Lodovico Poletto
Reiterazione del reato inquinamento delle prove pericolo di fuga i tre presupposti della custodia cautelare
è una convinzione scrive Poletto decisamente più profonda qualcosa che ha di nuovo atti e vedere con quelle lacrime
Chi si mescola con l'anima di chi lo ha scritto con il dolore provato domenica mentre guardava i soccorritori spostare lamiere e scoprire corpi il dolore di tutta la comunità evidentemente e il dolore coinvolge chiunque abbia visto quella strage
Ingiusta e il frutto evidentemente dell'inosservanza di regole fondamentali
Ma mescolare il dolore al diritto significa stravolgere le ragioni dello stato di diritto perché la custodia cautelare richiede che i presupposti della pericolosità
E cioè i presupposti del pericolo di fuga dell'inquinamento delle prove
Siano
Valutati nella loro attualità e siano Dassù desunti da fattori obiettivi che possano indurre il PM a credere che gli indagati possono fuggire possono sottrarsi alla cattura
Non si può dire che il motivo del pericolo di fuga e desunto dal clamore internazionale per l'intrinseca drammaticità della sciagura
Che verrà sicuramente accentuato al di svenarsi delle cause del disastro e quindi il clamore della vicenda diventa un fattore di valutazione sulla possibilità che un indagato si sottragga alle indagini
Questa e una distorsione palese della della legge alle ragioni della gogna mediatica e netta liste constatare che purtroppo questa distorsione non trovi nella stampa se non una critica registrazione di queste parole senza una capacità di esprimere indipendenza di giudizio rispetto alla gravità di questo questo e il ovviamente senza nulla togliere alla gravità del reato che è un reato
Anche qui secondo quella che è la stessa Prost imputazione della procura un reato
Colposo cioè un reato molto grave Bach colposo
E che invece viene declinato con un reato doloso per cui gli autori della strage vengono indicati come assassini e questo anche e un altro spostamento delle Sico
Che determina una gogna chi non ha chi è fare con la realtà del fatto
E fa il dolore più grande
Ancora più grande e più insanabile
Questo è quello che emerge da questa vicenda e se ne occupano tutti i giornali in questi giorni in queste in queste ore con accenti diversi c'è il riformista che si assegna il compito di segnalare queste distorsioni lo fa Piero Sansonetti con l'editoriale sulla prima pagine questa non è un'inchiesta e Solo Show qualcuno di voi scrive Sansonetti
Ha dato un'occhiata ai giornali di ieri erano tutti uguali titoli di scatole a tutta pagina più o meno identici costruiti su tre parole a vidi criminali colpevoli
Le tre persone persone che sono state arrestate dalla polizia giudiziaria su ordine di un Gip su richiesta di un pm
Veniva intorno indicate come colpevoli spietate sciacalli e naturalmente da punire senza tante discussioni e subito
Con una pena severissima la severità della pena veniva anticipato addirittura non da voci di popolo
Ma da dichiarazioni ufficiali del pubblico ministero il quale con incredibile disinvoltura anticipava l'inchiesta il dibattimento il processo l'appello e l'eventuale Cassazione
E stabiliva la gravità della pena oltre che di lasciare svariate dichiarazioni in spregio aperto e sereno di tutte le disposizioni del ministro del procuratore generale della Cassazione
E delle direttive europee sulla presunzione di innocenza recentemente reciproco eccepite dal Parlamento italiano
Ci mette poco a sparire il principio che tutti hanno diritto a un processo e che gli indiziati gli imputati non possono essere ritenuti colpevoli ci mette un minuto si apre subito la caccia la corsa a chi riesce a innalzare
Più su un possibile la gogna la forca si scatena in un'orgia sostenuta da un'opinione pubblica compatta come non mai la volontà del linciaggio il linciaggio esattamente questo
E la giustizia e che si esprime attraverso la violenza popolare e di massa e la verità che si accerta con la gravità del reato così Piero Sansonetti e poi ancora restiamo su questo tema perché se ne occupa con la consueta maestria
Un secondo il giurista di grande raffinatezza intellettuale il presidente delle camere penali Giandomenico Caiazza che parla della strage né scusate parla della dell'arresto
E poi dell'assoluzione del sindaco l'ex sindaco di Lodi oggetti
A cui fa riferimento la lettera proprio di Luigi Di Maio e parla proprio della necessità dell'arresto no occorre infatti descrive sentite queste parole che sia altrettanto oppure talmente valutata la sussistenza di esigenze cautelari
Che giustifichino l'adozione della misura
Ed ancora se sempre la legge impone al giudice che una volta valutata non in astratto
Ma in concreto e con rigoroso e motivato giudizio di attualità la sussistenza di uno o più di quelle tre esigenze cautelari
Non si può dire che siccome è una vicenda clamore gli imputati scapperanno per questo li arrestiamo perché questa è una manipolazione della legge che non ha fondamento ed è grave che questa manipolazione avvenga senza che nessuna autorità civile
Morale e e giudiziaria si occupi di contrastarla su ogni piano
Andiamo a leggere scrive Caiazza come il pm motivo la richiesta del carcere come il Gip ne ha motivato la concessione
Come immagino il tribunale del riesame ne ha confermato la legittimità quei sto deve essere il tema della discussione se la vicenda giudiziaria di questo signore deve servire a qualcosa
Altrimenti si scende a livello di quel tale che è stato perfino ministro di questo sventurato Paese e qui sta parlando di i Toninelli
E ed è ed a quanto pare destinato ad interpretare il futuro della sinistra italiana
Si scende a livello di quel Toninelli che ha detto prima di parlare di scuse voglio leggere le motivazioni della sentenza di assoluzione
Ho appena cercato di spiegare che ciò che serve oggi e l'energia e l'ordinanza di custodia cautelare perché onorevole Toninelli detto tra noi oltre che leggere le motivazioni tocca anche capirle e qui la cosa si complica e allora le motivazioni
Della richiesta di custodia cautelare riporta la stessa distorsione che oggi noi troviamo nelle procurate della nella nelle parole della procuratrice di Verbania caro Luigi Di Maio la custodia cautelare riguarda in Italia il trentacinque per cento dei detenuti mentre questa percentuale in Europa scende al ventuno e in alcuni Paesi
Di democrazia compiuta scende al quindici
E questo è il problema
Quindi alle sue
Dove rosse e gradite scuse che per le quali ci complimentiamo perché è raro che un politico abbia la capacità pubblica di fare queste ammissioni ecco devono seguire fatti concreti devono seguire
Azioni per cambiare e la giustizia che non riguarda solo l'impatto fra la giustizia e la politica
Ma riguarda il destino e la vita delle persone come ci segnala ancora e chiudiamo con questa segnalazione questa pagina la bella pagina di Nessuno tocchi Caino
Pubblicata ancora sul Riformista pagina dieci che ci racconta due storie ci racconta per con la firma di Elisabetta Zamparutti Zamparutti ovviamente l'Iran
Del dopo Rohani con il re della forca capo del sistema del giudiziario italiano che E candidato favorito alla Guida suprema della Presidenza del Paese
E l'Irlanda purtroppo
Ha dei tratti di coincidenza paradossali e ovviamente inaccettabile con quelli di alcune democrazie tra cui la nostra e triste dirlo ma ci sono aspetti
Della vita delle democrazie che si nell'inconsapevolezza
Collettiva coincidono con la ferocia delle dittature che cos'è se non è una misura feroce quella che condanna a una condanna anticipato un sindaco dopo cinque anni la Solvay dopo averlo costretto a rinunciare alla sua vita professionale e che cos'è quella condanna anticipata che condanna una famiglia un'interdittiva antimafia anche quando un indagato viene assolto e tuttavia quell'intimiditi IVA
Pesa sull'impresa sul futuro dell'impresa sul destino dei figli che raccolgono il testimone e la storia raccontata da Pietro Cavallotti non chiamata la prevenzione questa è una persecuzione
Filippo questa la storia è stato incarcerato assolto riconosciuto come vittima di mafia
Vittima di mafia eppure a sua figlia viene impedito di lavorare nel settore pubblico con l'azienda di famiglia così lui pensa di farla finita ecco il sistema che tutti ci invidiano cioè il sistema dell'antimafia che produce anche questo era già accaduto è successo a Riccardo Rocco greco un imprenditore di Gela che due anni fa si è tolto la vita dopo essere stato assolto da tutto ma perseguitato da un'interdittiva antimafia e che gli ha fatto perdere tutte le commesse e lo ha messo in ginocchio
Dopo aver tentato in ogni modo di sottrarsi a questa scure amministrativa che ha una afflittività però penale più grave di una condanna
Si è tolto la vita per liberare la sua famiglia da questo contagio maledetto allora dobbiamo riflettere su questi fatti dobbiamo riflettere e dobbiamo far sì che le le il il la coscienza di alcuni errori ci porti a trasformare concretamente una democrazia in una democrazia liberale dove la giustizia non è una macchina di dolore speriamo che alla lettera di Luigi Di Maio seguano atti conseguenze si apra un dibattito anche su quella che è stata la cultura giustizialista della politica in questo decennio mi sono dilungato lo so però queste un tema caro
A me e caro radio radicale e caro a tutti coloro che si impegnano su questo fronte spesso in solitudine spesso in minoranza perché credono che questa sia una delle questioni centrali della nostra democrazia
E adesso passiamo alla vicenda politica che riguarda il decreto del del Governo sulla sulle semplificazioni un elemento centrale nella strategia delle riforme che consentiranno di ottenere i fondi del ricoveri Prandelli ne parla il Corriere della Sera a pagina undici c'è stato ieri
L'incontro del premier con i sindacati ma c'è stato soprattutto la cabina diciamo il consiglio dei ministri che oggi dovrebbe approvare il decreto ieri messo a punto da Mario Draghi
Eccolo qui il Consiglio dei ministri scrive Enrico Marro a pagina undici del Corriere della Sera
E dovrebbe approvare oggi il decreto legge sul semplificazioni e governance temi fondamentali per la gestione del PNR per il piano di ripresa
Per utilizzare gli oltre duecento miliardi messi a disposizione dall'Italia dell'Italia della UE la prossima settimana sarà invece varato il decreto per le assunzioni nella pubblica amministrazione che conterrà anche quelle relative ai trecentocinquanta tecnici presso il ministero dell'Economia
La norma stralciata in tarda sera dalla bozza di decreto dopo un braccio di ferro con gli altri ministeri contraria corsie preferenziali per il Tesoro sono i trecentocinquanta giovani tecnici che Brunetta vuole portare nei gangli centrali
Dell'amministrazione dello Stato per sciogliere gli ultimi nodi sulla regolamentazione degli appalti scrive ancora Marro il Presidente del Consiglio Mario Draghi
Ha riunito ieri la cosiddetta cabina di regia in pratica mezzo governo e poi ha incontrato i sindacati che ne hanno approfittato per chiedere la riapertura del confronto sul blocco dei licenziamenti poi vedremo qual è la posizione dei sindacati su questo fronte
I sindacati ma anche Pd leu cinquestelle hanno ottenuto che dalla bozza del decreto venisse tolto il criterio del massimo ribasso per l'aggiudicazione dei lavori
Mentre sull'altro punto di scontro il tetto i subappalti
C'è stato in serata un confronto tecnico tra governo e sindacati Draghi ha spiegato che le norme UE impongono di superare il limite subappalti
Che il Codice degli appalti fissa al trenta per cento del valore complessivo del contratto e che durante la pandemia è stato elevato al quaranta per cento fino al prossimo trenta giugno
Questi tetti dovrebbero saltare perché appunto
Scrive Enrico Marro
In contrasto con le direttive europee ma in cambio verrà data massima tutela i lavoratori dal punto di vista contrattuale della sicurezza c'è
Nel decreto sarà previsto che i contratti di lavoro della ditta subappaltatrice devono avere le stesse garanzie dei contratti di lavoro della ditta committente per velocizzare la realizzazione delle opere pubbliche
Il decreto consentirà l'appalto integrato cioè l'affidamento congiunto della progettazione dell'esecuzione dei lavori e avvierà alla riorganizzazione delle stazioni appaltanti
C'è una clausola a favore delle assunzioni di giovani e di donne
E poi le procedure si velocizzano con una un dimezzamento dei tempi da sei e tre mesi per l'avvio degli scavi per la banda larga sarà semplificata anche la procedura di impatto ambientale
E attraverso la creazione di una soprintendenza unica per le opere del PD n r r
E saranno tagliati i cosiddetti tempi del silenzio assenso cioè i tempi in cui il perdurare di una non risposta da parte della pubblica amministrazione alla richiesta
Di un atto autorizzativo producono di fatto una assenso
La gestione della governance avverrà su tre livelli la cabina di regia politica come avevamo detto nei giorni scorsi sarà guidata dal premier alla quale parteciperanno di volta in volta i ministri e le regioni interessati
Task force del ministero dell'Economia amministrazione di enti locali direttamente responsabili dei progetti ma sotto la sorveglianza di Palazzo Chigi che potrà intervenire con poteri sostitutivi adesso vediamo
E commissari ad hoc in caso di ritardi inadempienze questo è un punto centrale
Perché di questa possibilità
Per il governo di surrogare
Le amministrazioni inadempienti parlano altri giornali in particolare il sole questo è un aspetto molto molto rilevante
Ne parla Gianni trovati a pagina tre
Eccola qui
La geografia dei Poteri scrive
Gianni trovati sul Sole ventiquattro Ore pagina tre punterà decisamente sulla Presidenza del Consiglio che potrà decidere commissariamenti in tempi strettissimi tutte le volte in cui sia messo anche solo potenzialmente a rischio il conseguimento degli obiettivi intermedi e finali del piano non solo i poteri sostitutivi potranno scattare anche in caso di diniego dissenso opposizione o altro atto equivalente con cui le amministrazioni potrebbero ostacolare un intervento rientrante nel piano della pratica si occuperebbe il Consiglio dei ministri
O lo Stato Regioni nel caso degli enti territoriali
Quindi il mancato rispetto degli impegni da parte della piace entrale e locale scrive
Trovati i ritardi nell'attuazione dei progetti o la marca mancata adozione dei provvedimenti necessari faranno Scott scattare un conto alla rovescia di quindici giorni entro i quali superare il problema
Se questo non avverrà partiranno i poteri sostitutivi che affideranno la questione a un'altra pubblica amministrazione o a un commissario
Se a frenare il ritmo del piano sarà un dissenso esplicito invece di un'inerzia la questione finirà in cinque giorni al Consiglio dei ministri o la conferenza unificata quando il no arriva da un atto di un ente territoriale
Per le conseguenti determinazioni si decide e si sostituisce lente le adempiente se si ritiene che quel dissenso sia infondato altrimenti ovviamente lo si assume questo il il decreto semplificazioni che dovrebbe scongiurare la consueta incompiutezza dei procedimenti amministrativi che non portano poi ad opere e l'altra grande capacità progettuale del Paese
Il recovery grazie a queste misure
Si è messo in moto e come ci racconta la Repubblica a pagina tre con l'articolo di Claudio Tito
Stanno arrivando i soldi
Negli ultimi tre giorni ci spiega Claudio Tito ci sono stati tre passaggi fondamentali che hanno allontanato l'incubo di un rinvio perché
Perché come sapete la il Next Generation Generation in You aveva bisogno di una ratifica da parte dei Parlamenti dei ventisette Stati
Questa ratifica era pregiudiziale alla concessione dei fondi nel caso dell'Italia di questi venticinque miliardi che a questo punto invece arriveranno tra la fine di luglio i primi di agosto perché perché come ci si racconta Claudio Tito non solo la Finlandia la Romania e l'Olanda che erano considerate le nazioni più riottose ma anche l'Austria e la Polonia
Hanno ratificato il piano
E quindi a questo punto indice il commissario Gentiloni
è e si è prodotta una un passo importante con una doppia soddisfazione la prima riguarda la possibilità di far partire a giugno la motrice finanziaria del fondo la seconda concerne la sconfitta politica subito da tutti i partiti sopranista in Europa
Perché l'asse nazionalista dall'Olanda alla Finlandia dalla Romania la Polonia aveva tentato l'ultimo schiaffo anti europeista ma dinanzi al ai finanziamenti del Recovery tutti si sono dovuti arrendere
Quindi la Commissione potrà predisporre il piano per raccogliere sul mercato scrive ancora Tito in questo lungo articolo i fondi da riversare ai singoli Stati lo farà ovviamente emettendo delle obbligazioni che in questa prima tranche dovrebbero ammontare a una cinquantina di milioni di cui venticinque la metà vanno all'Italia
Un importo da rastrellare sul mercato a tassi molto contenuti i titoli europei sono stati sempre molto apprezzati dagli investitori e quindi c'è motivo di ritenere che non ci sarà difficoltà di collocarli
Resta il fatto conclude ancora Tito che entro due mesi la liquidità del Recovery entrerà nel circuito di tutti i Paesi ovviamente poiché l'anticipo estivo ammonta al tredici per cento del totale
La quota più sostanziosa spetta all'Italia considerato che l'accordo stabilisce per il nostro Paese oltre centonovanta miliardi ecco che si arriva a venticinque da tener presente che di questi solo undici saranno messi sotto forma di prestiti ossia da rimborsare nel lungo periodo gli altri sono cosiddetti Granze sovvenzioni a fondo perduto il gioco dell'Europa insomma ha ripreso il suo circuito è a di fronte a questa concreta operatività dobbiamo davvero chiederci se possiamo parlare dell'Europa come di un continente
Che spesso sulle pagine dei quotidiani viene tacciato di lasciare l'Italia nella sua solitudine di fronte alla sfida di migranti e indifferente alle sorti di questo del del nostro Paese
L'Italia e l'Europa ha dato in questa circostanza una prova di grande solidarietà sia per l'entità della dei fondi che giungono all'Italia sia perché come sappiamo una parte di questi sono in prestito e e e l'Italia è l'unico Paese che utilizza i prestiti avendone molta necessità una parte però sono anche a fondo perduto
E quindi questo questo questo conto per noi non è a somma zero ma è profondamente vantaggioso e fin qui il la Repubblica con Claudio Tito poi però c'è il fronte delle delle trattative con le parti sociali perché ieri i sindacati sono stati contenti che il premier ha tolto il cosiddetto massimo ribasso che loro considerano una delle cause dell'insicurezza
Sul lavoro anche per la mancanza di garanzie da parte di imprese che fanno lo sconto e poi chiaramente lavorano lavorando a al ribasso non rispettano i vincoli le prescrizioni anche della sicurezza
Ma i sindacati non sono d'accordo sulla sullo sblocco dei licenziamenti e lo hanno detto ieri al premier Draghi e i sindacati scrive
La stampa in quest'articolo a pagina undici incassano la cancellazione del decreto semplificazioni del principio del massimo ribasso negli appalti e segnano un punto alloro favore ma sul blocco dei licenziamenti scrive Paolo Baroni e che il redattore dell'articolo su cui ieri sono tornati di insistere nell'incontro con Draghi
A Palazzo Chigi restano a bocca asciutta e come se non bastasse ad agitare le acque scoppia nuove caso all'Italia
Il tema dei licenziamenti non è all'ordine del giorno ha tagliato corto Draghi tra le pochissime cose che può decidere il premier ci sono quelle all'ordine del giorno della discussione
E da CD e CGIL CISL e UIL che insistevano il Presidente del Consiglio ha risposto che la norma del nuovo decreto sostegni con lo stop ai licenziamenti
Sino a dicembre per chi chiede la cassa integrazione e la soluzione più avanzata possibile questo mi ricordo nel punto di mediazione a cui è giunto il governo cioè i licenziamenti possono essere fermati fino a dicembre per chi chiede la cassa integrazione sono a o a carico dello Stato quindi c'è un diciamo disincentivo ad usare il blocco
Ma è possibile farlo se sita addotta la cassintegrazione quindi il costo poi della del lavoro si viene scaricato né al dallo sull'ombrello dello Stato e questa garanzia è una garanzia abbastanza forte ciononostante non soddisfa i sindacati non solo della vostra idea avrebbe aggiunto Draghi sostenendo che questa è la soluzione più avanzata possibile ma comunque sono disponibile a un confronto i sindacati che oggi tornano a protestare davanti a Montecitorio però non mollano
E chiedono che la fine del blocco attualmente previsto per giugno venga portato almeno a fine ottobre abbiamo detto che la mediazione trovata non è sufficiente abbiamo chiesto di poter riapre il confronto e discussione ha spiegato al termine il segretario della CGIL Maurizio Landini
Sull'Alitalia poiché lo stesso ci sono elementi di dissenso perché l'intesa raggiunta mercoledì dal con la Commissione europea dal ministro Giorgetti non piace ai sindacati che parlano di almeno cinque mila esuberi su un organico di dieci mila cinquecento unità
E bocciano l'ipotesi di una compagnia che opererà con appena cinquanta apparecchi dice non abbiamo intenzione di accettare i licenziamenti la parola esuberi sarebbe il momento di toglierla dice Landini
Naturalmente
Giorgetti
Gli ricorda che invece il piano industriale che la nuova Alitalia deve proporre offre offre ampie possibilità di sviluppo
L'obiettivo avere una compagnia era nazionale più forte e strutturata rispetto a prima gli fa Sbordoni in questo caso anche il ministro Paduanelli consapevole che tenere in piedi un carrozzone con una ipertrofia
Di posti di lavoro che non sono produttivi significa ovviamente costituire le ragioni di un nuovo fallimento e che invece rimettere sul mercato un'azienda efficiente
è il presupposto per poi reintegrare o assumere nuovi lavoratori quando le condizioni di mercato lo ritenessero possibile questa la posizione del governo su questo fronte è chiaro ci si confrontarsi con confronterà durante un'estate che si annuncia calda perché è vero come spiega la Repubblica che come aveva previsto anche la la il centro studi della Banca d'Italia che ci sono cinquecentosettantasette mila posti di lavoro a rischio
E che questi di questi trecentosettantasette mila scrive Valentina Conte nel suo articolo a pagina quattro sulla Repubblica
Sono fisiologici
E duecento mila invece sono legati alla recessione in corso riguardano prevalentemente i settori come il tessile l'abbigliamento e la pelletteria
Che soffrono una crisi molto seriamente l'edilizia va va molto bene anche grazie al superbonus che vuol dire questo c'è un'altra conseguenza la conseguenza di genere perché nei settori come il tessile l'abbigliamento e la pelletteria lavorano prevalentemente le donne ci sono molti contratti a tempo determinato
Contratti quindi riguardano anche i giovani che sono quelli più a rischio e questo è un problema che si presenterà lo affronta però con un profilo intellettuale e con un'esperienza
Che deriva dalla sua cultura sindacale Marco Bentivogli sulla Repubblica in un un commenta ho pubblicato a pagina ventinove di che vale la pena di leggere perché e ci dà un quadro di questo conflitto sociale che si è aperto sul tema dei licenziamenti e mezzi voglia con la consueta capacità anche di dire cose scomode che gli è costata qualcosa nella sua esperienza di vita ma che non ha rinunciato a mettere in campo queste cose scomode lei dice
I licenziamenti invisibili e il titolo di questo commento molto interessante che vado a leggervi
O meglio assunte già armi un tempo scrive Bentivogli il combinato disposto blocco dei licenziamenti e cassa Cobi del gratuita
Avrebbe rappresentato una grande muraglia a qualsiasi possibilità di risoluzione del rapporto di lavoro i dati del due mila venti dimostrano che questa muraglia assomigliato più una linea Maginot
Fragile era prima insidia e cinicamente selettiva un milioni di nuovi disoccupati
Donne e giovani contratti a termine in somministrazione lavoro autonomo a tappeto
Partite Iva mono committenza rase al suolo senza tutele non possiamo far finta che queste cose non siano accadute
Il blocco dei licenziamenti e la Cassa Covi d'servono a prendere tempo ma se il tempo poi lo si utilizza in modo proattivo
In questi mesi siamo passati dalla riforma del Lampasona che non è all'ordine del giorno
Poi dopo le proteste si commissaria lampante sul lato degli investimenti ogni legge di bilancio una battaglia per i sul mare gli investimenti di Impresa quattro punto zero
Ora transizione Cointreau punto genero zero il messaggio è chiaro il lavoro non è una questione centrale ma uno dei tanti campi qualsiasi su cui ben piantare bandierine identitarie inutili
Dannose per il futuro del lavoro in tutti i negoziati ci stalla Rocco ma guai a trascurare la contabilità delle perdite e se perdono tutto le ragazze e i ragazzi d'Italia non si può tacere
I saldi finali di persone che hanno perso il lavoro negli altri paesi europei
Sono simili
E talvolta più bassi nonostante siano sprovvisti del blocco dei licenziamenti
Non paghiamo un tributo maggiore alla disoccupazione per lo sfavore delle tenebre lo paghiamo perché le politiche del lavoro sono fallite e anche chi come me ha salutato positivi ma impossibili lamenta all'inizio la misura del blocco
Per guadagnare tempo non può non considerare che questo tempo prezioso e stato sciupato dall'inerzia della politica la sinistra e qui vengo alla parte più diciamo ideologica di questo articolo
Non solo in Italia ha perso la sua funzione storica di soggetto politico che si batte contro le diseguaglianze perché capaci di proposta politica per superarla
In Italia ripiegato sulla retorica e l'evocazione di queste battaglie
Un turismo etico della sensibilità sociale che la tiene alla larga dalla carne viva dei problemi
E che paradossalmente aiuti garantiti ad esserlo sempre di più perché organizzati incorporazioni urlanti con il monitor degli esclusi spento
I senza voce i poveri crescono e sono sempre più giovani poco istruiti queste sono le diseguaglianze che crescono lì per ideologizzazione porta la discussione sul lavoro ad uno slalom sul totem identitari come accaduto con l'abolizione dei voucher e con l'approvazione del decreto dignità
Le politiche attive dice ancora Bentivogli in Italia non esistono i centri per l'impiego non hanno mai collocato più del tre per cento di chi vi si è rivolto il pm RR li riempie di risorse senza nessun progetto e questa è una critica aperta alla programmazione del governo Draghi su questo fronte
Un governo deve occuparsi seriamente di lavoro a per il confronto con i rappresentanti della volgarizzato degli imprenditori
Ma non appaltare mai a nessuno neanche ai mandarini ministeriali la prova capacità di sintesi nell'interesse generale e le scelte che si fanno vanno rese esplicite senza sorprese
L'iniziativa dovrà esprimere forza proporzionale alla fragilità contrattuale e delle persone invece un milioni di persone sono state lasciate a casa
E nel discorso pubblico sono invisibili come giustamente rendiconta Francesco Seghezzi certo non è con la libertà di licenziare
Che si diminuiscono le diseguaglianze ed è ridicolo quanto dice Confindustria che per assumere bisogna licenziare
Ma è altrettanto ridicolo fingere di non capire che questa muraglia e piena di falle
La sinistra deve tutelare i prima di tutti più fragili invece li ha sacrificati sempre sull'altare dei suoi totem ideologici così Marco Bentivogli sulla riformista di segno opposto
Ma a difesa della diciamo svolta di Letta e il commento di Nadia Urbinati sulla sul domani
Sul domani che lui vado a leggere a pagina otto nella quale Nadia Urbinati conclude a proposito proprio di quella tassa di successione e di quelle misure che sono invocati da alcuni dei riferimenti della gauche
Europea della gauche francese come Thomas picchetti
E e quella inglese come Toni ACTI insomma dopo tanto parlare di diseguaglianze di povertà condotte citazioni da picchetti Hattin sono scrive
La Urbinati ci sarebbe ci si sarebbe aspettato se non altro un dibattito serio invece abbiamo assistito una reazione dura semplicistica
Contro il ritorno del comunismo anche a costo di propinare feti minuscola narrativa di uno Stato vampiro che spolpata classe media derubando i figli dell'appartamento da lasciare in eredità
L'impressione che l'un per cento sia molto meglio rappresentato di tutti gli italiani e che il lamento per le diseguaglianze sia un vezzo moralistico che vale a giustificare carità e filantropia non politiche dedicate dedicate e gara a garantire sicurezza condizioni basilari per progettare il futuro investire
L'Italia è un è uno dei Paesi europei con più alti livelli di diseguaglianza ha fatto bene letta lanciare adesso questa proposta per marcare l'identità del campo di centrosinistra in chiave di diritti e di giustizia
Sociale questa Nadia Urbinati sulla riformista A pagina otto
E appunto
Sulla ruolo di
Enrico letta alla guida della segreteria del Pd si occupano un po'i giornali in questi giorni indicando la sua svolta a sinistra e ieri Letta però ha incontrato Mario Draghi a Palazzo Chigi e gli ha riconfermato piena lealtà e sostegno sulle riforme
Pur difendendo la contestata dote ai diciottenni che è stata l'oggetto del dibattito pubblico nei giorni scorsi e che ha detto Letta sarà inserita in un disegno organico di riforma fiscale che il Pd presenterà al governo questo l'esito dell'incontro che però è stato chiarificatori che si è svolta a Palazzo Chigi di cui parlano un po'tutti i giornali
Tra cui voglio segnalarvi questo articolo del Corriere della Sera di Monica Guerzoni il governo Draghi e il governo del PD
Ha detto letta e se ci sono momenti e dossier su cui dentro la maggioranza si discute e perché il segretario vuole marcare con forza l'identità del partito così ha fatto
Sul dossier divisivi come la tassa di successione il voto ai sedicenni lo ius soli
O la legge Zan e così continuerà a fare sempre sostenendo con lealtà all'esecutivo e mai arrivando a differenza della Lega al punto di non votare un decreto in Consiglio dei ministri
Questo e molto altro Enrico Letta è andato a dire a Mario Draghi nel lungo incontro a Palazzo Chigi seconda tappa di un chiarimento che era iniziato giorni fa al telefono
E il premier e il suo predecessore sono usciti soddisfatti dal faccia a faccia sintonia piena assicurano al Nazareno a Palazzo Chigi confermano che è andata bene
Incontro molto cordiale
Ma se l'approccio pragmatico dell'ex presidente della BCE non lascia grandi spazi e partire eletta non rinuncerà alla sua missione dell'Italia e del mondo
Non è una questione di bandierine da piantare ha detto quanto l'urgenza di contribuire al cambiamento del Paese
Quanto alle riforme come noto Salvini non vorrebbe farle con questo esecutivo dice letta mentre per noi vanno chiuse entro l'anno nel mio giro di Mauro può visto converrà Allende Borbore Borrel Costa e Dombrovskis
E ho percepito una forte pressione ha raccontato letta Draghi
Io sono qui per aiutarti ad accelerare sul fisco giustizia e concorrenza sulle semplificazioni letta ha voluto condividere la soddisfazione del PD per lo stralcio del massimo ribasso nelle gare d'appalto
E sul fisco ha difeso la proposta che tante polemiche ha provocato la tassa di successione per la dote ai diciottenni
Che sarà inserita come vi dicevo in un disegno di legge proposto dal Partito Democratico
Al momento dei saluti il segretario ha suggerito al premier di tenersi pronto per il semestre bianco entrano in una fase complessa complicata ci saranno scossoni ma il Pd ha garantito continuerà a portare a Draghi il suo sostegno costruttivo così la Repubblica così anche la stampa e sullo sullo stupro stesso
Sullo stesso tenore la stampa il fatto quotidiano che è un po'diciamo la voce del degli umori dei Cinque Stelle però non manca di sottolineare con un articolo di
Wanda Manola che fanno la pace ma già lo sanno litigheranno ancora il colloquio scrive manda Marra è stato lungo e poi proficuo ma è chiaro che entrambe le parti
E i problemi torneranno le distanze restano hanno parlato delle riforme contenute nel PNR
Draghi ha chiarito che quella del fisco arriverà dopo quella della giustizia e letta
Ribadito che esuli sulla dote i giovani non molla tutto il mondo va a sinistra ha detto Letta Draghi noi non possiamo andare a destra questa la posizione del segretario del PD la riferisce il fatto quotidiano
Che cosa c'è più è il le le donne in maggioranza nel consiglio di amministrazione di Cassa depositi e prestiti
Sono cinque e quattro gli uomini
Che sono state nominate ieri ne danno conto un po'tutti i giornali ma la Repubblica segnala questa questa cosa che secondo me
Irrilevante e cioè il cambio di passo che segnerà la la la leadership di Scannapieco in Cdp
Addio al capitalismo di Stato di scampo di Stato dopo tre anni segnati da un interventismo dirigista chi ha visto Palermo l'ex di farsi promotore di questa strategia del Governo di cui Conte
E le la maggioranza giallorossa hanno rappresentato il simbolo l'emblema arriva a un banchiere che ha una filosofia completamente diverso da per la quale ecco con Mario Scannapieco al vertice scrive Andrea Greco difficilmente la Cassa avrebbe aperto tutti questi dossier di partecipazione dello Stato nella gestione delle imprese la forma mentale dell'ex presidente di BCE e di quella che al Tesoro
Di quello che al Tesoro fu tra i più brillanti Draghi boys tra il novantasette e il due mila e sette c'è Scannapieco
E infatti che lo Stato debba investire solo in casi estremi e in assenza di altri comparatori negli anni al Tesoro Scannapieco li posso in buona parte a scegliere quali attività pubbliche vendere e poi gestire le rimanenti mentre alla Bei
Si è specializzato nei prestiti a lungo termine ai Inti e impresa quaestor il il il cambio di strategia che ci a spetta a alla Cassa depositi e prestiti e cioè retroscena di giovani Ponzo che spiega che non a caso Palermo che l'emblema di questa visione dirigista resta fuori da questo Giro delle nomine e che tre anni fa quando Palermo fu nominato e il Pd provo a Talia il ministro teoria provo a imporre Scannapieco ma i Cinquestelle
Pretese ero invece che il vertice della Cassa depositi e presti fosse coperto da
Da Palermo oggi le sorti si ribaltano e questo segnala l'atteggiamento di Palazzo Chigi che come scrive
Verderami sul Corriere della Sera sta precostituendo non solo le le ragioni della propria leadership ma quelle del futuro
La scelta delle nomine rende chiara la strategia di gran Draghi scrive Verderami sulla prima pagina del Corriere non è solo il tradizionale esercizio di un potere che il premier applica per la durata della sua permanenza a palazzo Chigi
Si proietta oltre l'obiettivo e mettere in sicurezza il sistema Italia attrezzare lo per rendere efficiente nell'intera fase di realizzazione della grande scommessa sulle Coveri Plant
Nelle sue mosse non c'è solo l'intenzione di gestire la fase presente ma di assicurarsi che il disegno non si inceppi nello futuro anche dopo l'elezione del prossimo Parlamento questa la preoccupazione di Mario Draghi
E questo è un segno di discontinuità dice Verderami
Rispetto al governo precedente il fatto che si cambiato il quadro di comando non è per vendetta verso Conte conti ai conti anni
Ipotecando di fatto il futuro Draghi sta applicando lo spoil system con nomine dall'evidente profilo fiduciario
Che sono funzionali alla sua strategia e un cambio di fase oltre che di passo ed è successo dalla Protezione civile come abbiamo visto
Alla alla all'autorità delegate ai servizi al capo del disse alla Cassa depositi e prestiti tutti gli enti ecco
Ovviamente dice Verderami cresce nei partiti una certa insoddisfazione latente i i grillini si sentono umiliati il PD vede intaccato quel ruolo che si è sempre attribuito la lega e Forza Italia trattengono a stento la loro insofferenza
E in modo by partisan criticano sottovoce i metodi di Draghi lo ritengono afflitto dalla sindrome di Palazzo Chigi
Che causa deliri di onnipotenza Cecchi avvisa che senza una regia politica l'incidente parlamentare possa essere sempre dietro l'angolo e chi molto più prosaicamente
Minaccia di rovesciare la rottura del principio di solidarietà nelle votazioni a scrutinio segreto per l'elezione del prossimo capo dello Stato
Tutti in ogni caso promettono di rivalersi e le nomine RAI rappresenteranno il momento ideale per la rivincita perché la tv di Stato è da sempre terreno di caccia dei partiti perché il suo presidente deve essere votato dalla commissione parlamentare di vigilanza
Perché storicamente nel CDA i consiglieri indossano una maglietta si vedrà
Se la maggiore azienda culturale del Paese sarà ancora una volta sottomessa al destino di chi l'ha segnata
O se anche lì si noterà un segno di discontinuità ci sentiamo di ospitarlo perché i che il coraggio di laghi si misuri anche con questa azienda perché forse la più strategica di tutti in quanto la formazione dell'opinione pubblica è un elemento centrale di stabilizzazione della democrazia Draghi
Deve sentire questa responsabilità mettendo la Rai al riparo da una lottizzazione che pure c'è ma che va contenuta
In ragione di un recupero di efficienza di indipendenza e di prestigio questo e il mio punto di vista
Ma non è accreditata l'idea che i partiti scrive ancora Verderami come per ripicca possono mettere a repentaglio la stabilità o che possono approfittare del semestre bianco per rallentare il passo di Palazzo Chigi
Più semplicemente le nomine di Draghi sono il trasferimento del suo sistema di governo nella tecnostruttura che si mette al servizio di un disegno e non è più un contraltare la politica tornerà ad avere un ruolo per la corsa al Quirinale e in vista di quell'appuntamento il premier cercherà di mettere in sicurezza un piano che va oltre l'orizzonte di questo esecutivo un'aspirazione
Che
Mi pare nobile soprattutto per come si è espressa fin qui
E poi gli e poi i abbiamo concluso questa pagina politica vi segnalo
L'accordo fra chi di Cinquestelle sulle candidature
Per le comunali a Napoli correrà Gaetano Manfredi ex rettore della Federico secondo presidente della Crui e già ministro dell'istruzione aveva detto che non c'erano le condizioni
Per gli anni indebitamento default che affligge gli enti locali e Napoli in primis però la diciamo cintura fra ai Cinquestelle il Pd e l'accordo per un sostegno ai Comuni in dissesto lo ha indotto a cambiare a rompere gli indugi e quindi scendere in campo ne parla Alessandro Di Matteo
A pagina
A pagina quindici della stampa ma ne parla il mattino che apre soprattutto con questa notizia e c'è anche una
Intervista se non sbaglio proprio a Manfredi a pagina tre di Luigi Romano la società civile si schieri per il rilancio serve qualità questo il il il ministro Manfredi che anche a parole di apprezzamento per i suoi rivali tra cui Catello Maresca che sembra essere lo sfidante del centrodestra per Bassolino stesso e per la candidata di De Magistris che e Alessandra
Alessandra adesso non ricordo il nome ma mi verrà in mente vi chiedo scusa sono quattro chi al momento i candidati sindaco
E poi e poi i
C'è il centrodestra dove il partito di Brugnaro e Totti
Prende il volo e e soprattutto determina una una prima un primo effetto quello di far saltare il vertice tra i leader però la saltare sono due cose scrive Marco Cremonesi scrivono e Paola Di Caro sul Corriere della Sera
Inermi di Forza Italia il vertice del centrodestra previsto per oggi è rimandato alla prossima settimana per frizioni tra gli alleati che non riguardano noi dice Matteo Salvini ma sui candidati alle comunali siamo a buon punto
E non basta l'alleanza del centrodestra mai guerra il detonatore la nascita del nuovo gruppo alla Camera Coraggio Italia presentato ieri dai due leader Giovanni Toti e Luigi Brugnaro sindaco di Venezia
E al quale raccontano Berlusconi mese fu mesi fa avrebbe detto di prendere le redini di Forza Italia almeno sul territorio per poi ripensarci
C'è chi dice che
C'è un appello alla anche a Marta Caam Mara Carfagna perché sposi il Progetto e e fondi un monte movimento del Mezzogiorno che si Federica questa forza politica insomma c'è un grande dibattito interno al centrodestra su questo tema ci sono ovviamente molti parlamentari di Forza Italia che hanno sono tentati alcuni hanno fatto questo
Questo passo come la Biancofiore che racconta alla Repubblica questa sua scelta dolorosa
Dice
Dice
Michela Biancofiore
Sto andando via da Forza Italia dopo che Berlusconi l'ha lasciata certo è formalmente il presidente
Ma c'è chi approfitta della possibilità di stargli vicino utilizzandoli utilizzandolo come una sagoma di cartongesso per aumentare il proprio potere personale che nulla chiesti vedere con l'interesse del partito dei cittadini
La sua insofferenza gli chiede Giovanna Casadio
La colomba molto tempo in particolare verso Antonio Tajani non è solo Tajani risponde la Biancofiore
Quando qualcuno sale sul trono vicino a Berlusconi dimentica quanto di negativo è accaduto in un partito che alle europee del novantacinque era al trentacinque per cento
E oggi oscilla tra il sei e l'otto un partito che ha perso cinquanta parlamentari da quando è arrivato Tajani vertici quindi e Tajani cara Biancofiore
Il tuo problema cosa gli rimprovera nulla in contrario che sia il capo del partito sentenze passasse dal rispetto dello Statuto e magari da un congresso
In politica c'è una sola unità di misura il consenso e quando se ne va agli non migliaia di dirigenti dialetti di voti allora devi prendere coscienza che il consenso non lo hai
E poi ha sentito Berlusconi ho sentito ho telefonato a Berlusconi che ha cercato di convincermi non se l'è presa il motto di Forza Italia ore meno
Siamo meglio stiamo per far fuori non allineati come me questa la denuncia forte di Micaela Biancofiore che lascia Forza Italia per aderire ha coraggio Italia di Brugnaro e Totti
Di ho detto
Del del virus ci avviamo alla fine la nostra rassegna stampa il piano vaccini in discoteca però no alle dosi in vacanza il governo presenta al CTS questa proposta di utilizzare le sale da ballo estive
Per vaccinare i i giovani il CTS si pronuncerà nei prossimi giorni intanto Lazio e Lombardia diventano regioni Bianchi dal quattordici giugno ce ne dà conto il Corriere della Sera
A pagina affari pagine sei e sette
Segnalando anche che i morti ieri sono stati centosettantuno l'indice di contagi è salito dall'una e Cinque Lune sette per cento ma sono ormai percentuali molto basse con i positivi che
Sono nell'ordine di quattro mila centoquarantasette
La pandemia arretra e questo è un buon segno
Chiudiamo con una triste notizia di cronaca che riguarda il destino
Di questa povera ragazza diciottenne che pachistana che
Non voleva andare in sposa al cugino
Ma si era innamorata di un ragazzo come successo alla povera Hina nel due mila sei anche ad altre ragazze che vivono all'interno di famiglie di comunità sulla nostra democrazia dei diritti ma che nelle quali che ci sono le le le le regole delle enclavi
Dove la sharia e i pregiudizi sono la legge che comanda e impone a una dove scende un destino già scritto dai padri questa ragazza si era ribellata aveva lasciato la famiglia aveva denunciato al compimento del diciottesimo anno a dicembre questa cosa ai carabinieri aveva lasciato la famiglia ed era stata protetta in una comunità per alcuni mesi dopodiché ad aprile era tornata a casa
Perché è chiaro che parliamo di diciottenni che ovviamente vorrebbero poter trovare un punto di di accordo con i propri familiari e è rimasta a casa per una una ventina di giorni poi è scomparsa Saman non ci voleva stare scrive Franco Giubilei alle regole ulteriore trans dizione a liste di una famiglia che la voleva sposata un cugino
Aveva anche denunciato i genitori i carabinieri e passato quattro mesi in comunità al riparo da un padre una madre che avevano già acquistato i biglietti aerei per il Pakistan
Per il più classico dei matrimoni combinati non è bastato tornato a casa dalla struttura che l'aveva protetta e semplicemente scomparsa nel nulla finché non sono iniziate ricerche che
Dall'obiettivo iniziale di riuscire a ritrovarla viva si sono trasformate nel tentativo di riportare alla luce un cadavere
Con i cani molecolari all'opera nei dintorni della casa della diciottenne a Novellara nel Reggiano
Gli indizi raccolti dagli inquirenti fanno pensare a un omicidio probabilmente preceduto dal sequestro della ragazza
E quasi certamente seguito dall'occultamento del corpo a cominciare dalle immagini riprese da un impianto di videosorveglianza
Vicino la casa della giovane lo scorso ventinove aprile che mostrano tre uomini tre parenti di Saman con due pale un sacchetto un piede di porco e altri strumenti di lavoro tra cui un secchio
Chi siano stati costoro a far sparire il cadavere di Saman andrà dimostrato
Ma è un fatto che i suoi genitori e uno zio che viveva con loro sono volati in Pakistan è che la ragazza non si trovava su quel volto
Novellara centro di tredici mila abitanti della Bassa Reggiana dove gli immigrati sono oltre il quindici per cento della popolazione
Ma prima del Covi de erano arrivati al diciotto e i pachistani sono l'etnia più numerosa con quattrocentodiciannove persone dopo gli indiani
Si risveglia sconvolta da un dramma senza precedenti da queste parti
Eravamo in contatto con la famiglia di Saman da un anno da quando si allontano per qualche giorno da casa sua dice la sindaca Elena Carletti figlia del fondatore dei nomadi Bette
La ragazza si trova in Italia dal due mila e sedici anche un fratello sedicenne mentre il padre lavora da almeno dieci anni
Come contadino nella più grande azienda agricola di meloni cocomeri della zona era diventato l'uomo di fiducia nell'organico della ditta e questa è la cosa grave perché sono forme di integrazione parziale
Cioè e che prevede la capacità di di conseguire un lavoro di integrarsi di vivere una vita apparentemente normale ma all'interno di queste famiglie sulle questioni dei diritti fondamentali vige la regola arcaica della sharia e quindi incompatibile poi con le ragioni di questi immigrati di seconda generazione che vivono ovviamente la cultura occidentale e quindi
E vivono amano e soffrono lottano esattamente come come noi e pretendono giustamente di poter costruire un proprio futuro questo futuro a questa ragazza è stato negato
è questo questa vicenda speriamo che quanto le indagini hanno fin qui ipotizzato non sia vero speriamo che sia ancora viva speriamo che si nasconda da qualche parte ma purtroppo tutto fa temere per il peggio
E e questa vicenda ci dice quanto compresso stratificato
Denso di incognite di passi avanti e di passi indietro e fatto un percorso di integrazione che però non ci esime dal compierlo perché
Ne abbiamo necessità e perché questi diritti meritano la stessa tutela di quelli che riconosciamo ai cosiddetti indigeni con questo
Auspicio io ho concluso la mia rassegna stampa sono le otto e cinquantotto di saluto cari amici di radio radicale ma ovviamente vi invito a seguire stampa e regime domani alle sette e trentacinque non ci sarò io ma ci sarà la consueta rassegna stampa buon Weekend a tutti
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