III Convention territoriale per gli iscritti alla Lega Nord di Lombardia ed Emilia Romagna

Questa mattina apriamo l'incontro con l'onere l'onorevole Giuseppe leoni
Personaggio a voi
Più che noto che tratterà
La gestione del territorio
Un altro invito tutti coloro che sono ancora l'ingresso di prendere posto
Bene Giuseppe leoni
Allora Bongiorno tutti io siccome abbiamo delle diapositive da proiettare penso che i signori che sono seduti
All'estrema mia sinistra non riescono non riescono poi a vedere niente penso sia molto meglio che ci in pacchetti amiamo momentaneamente da questa da questa parte
Dunque che poi per spegnere le luci come facciamo se la regia scusa se si pensa conosce
Allora la
Uno dei grandi problemi
Della
Qualità della vita di tutte le persone e voi sapete che uno quando fa politica lo fa per poter migliorare la qualità della vita delle persone
Uno dei grandi problemi per la manipolazione dalla qualità della vita più l'urbanistica perché l'urbanistica quella sempre ieri di leggi che gestiscono che fanno gestire il nostro territorio
Come autonomisti voi capite che mai come gli autonomisti
Devono essere innamorati del proprio territorio visto che noi viviamo con questa autonomia così legati profondamente al territorio che deve essere un grande ore per poterlo lasciare alle generale azioni future
Il il territorio il meno incontaminato possibile
Allora per poter capirei che cos'è l'urbanistica non non pretendo di farglielo capire in mezz'ora
Però almeno di mettervi qualche dubbio no e poi sicuramente dovremmo approfondire questo tema che è un tema importantissimo in particolar modo per gli amministratori locali
Per chi ama il proprio il proprio territorio e chi vuole cominciare a darsi da fare e capire che cos'è l'urbanistica
Io vi posso dire che dal quando c'è la legge urbanistica tutti quelli che hanno gestito
L'urbanistica
Di urbanistica sempre saputo ben poco
Hanno scambiato le funzioni urbanistiche per una da qui elettorale
Hanno hanno scambiato l'urbanistica come un un modo per poter
Arricchire le proprie tasche e le tasche degli amici
Però per poter capire queste cose ripeto no dobbiamo dobbiamo dobbiamo vedere qui scusate qui cominciano già sbagliati
Allora mi scuso poi con la militanza che viene al di fuori dei confini della Lombardia ma che poi il vedere il territorio vedere il territorio piemontese emiliano un veneto
O ligure c'è ancora peggio
Che però rende rende lo stesso sicuramente molto bene il problema l'abbiamo visto così ristretto nel sul territorio della Lombardia diciamo due due cose due parole spendiamo due parole sul sul problema dell'urbanistica fino al mille novecento trentanove
Non c'è la nessun Anderson nessuna legge che gestiva la situazione la situazione del territorio
Il territorio al di dentro dalla cerchia delle mura del terziario c'era la Commissione edilizia cinema notevoli con lamenti edilizi dovrebbe obbligavano nella costruzioni dalle case
Dei fabbricati con delle regole diciamo più sanitarie che di gestione del territorio nel mille novecentotrentanove invece nascono delle leggi fondamentali che sono ancora un mattone fondamentale da mille quattrocento novantasette
Che è quella per i la tutela dei beni ambientali e poi il mille ottantanove
Che sempre nel trentanove per le bellezze le bellezze naturali
Nel mille novecentoquarantadue arriva invece la legge urbanistica quella dei suoli dal regime dei suoli che era mille centocinquanta
Dunque noi adesso viaggiamo con una legge del mille novecento quarantadue
Questa legge la mille centocinquanta chiara era nata in un periodo capite in un periodo in un periodo bellico emanata perché è tutta l'Europa si era spinta aveva capito il problema della gestione del territorio e in quel periodo anche
Della degli urbanisti
Italiani in collegamento con gli urbanisti europei avevano steso questa questa legge che vi posso dire anche se nata in un periodo in un periodo fascista di grande avanguardia per la tutela del territorio e questa mille centocinquantotto ma forse ora forse era anche è stata fatta fin troppo avanti tanto che dai nostri politici è sempre stata non non è mai stata attuata e così adesso vediamo assieme come come sono come si sono si sono svolte le questioni
Della della legge urbanistica
L'urbanistica la possiamo anche chiamare urbanistica come motore di progresso sociale per le cose per le cose che vi ho detto prima perché la qualità della vita
Di tutte le persone passa attraverso le grande le grandi scelte urbanistiche
Qui c'è un'etica etica e dice la rivoluzione silenziosa
E qui ecco vedi Conte queste quattro note per potervi far riflettere
Subito dopo la Prima guerra mondiale cos'è avvenuto in tutte in tutti i Paesi del mondo sembra proprio un tacito accordo
Nella sfera nella sfera mondiale
C'è stato un abbandono tele
Dei piccoli paesi con una corsa alle grandi città
Emanate poi situazioni di ricostruzione delle grandi città
Ma anche di un miglioramento della qualità della vita e vediamo allora negli anni Venti che c'è proprio questa scorsa alla città se ci sono quei degli uomini se ci sono di sondare persone
Che si ricordano una hanno una memoria storica sicuramente anche proprio la presso a farmi la prego proprio la verso la propria famiglia sicuramente avranno hotel per ricordi in questo senso che o lo Zilio o il Papa il vostro papà o il nonno in quel periodo dell'anno in quel periodo storico abbandonato il proprio Paese moltissimi no hanno abbandonato il proprio Paese e si sono rivolti qui parliamo sempre dalla Lombardia a Milano
La mia famiglia i miei vedi ad esempio avevano lasciato il paese in provincia di Varese erano corsi a Milano moltissima gente perché accorreva Milano apertura due condizioni
A Milano trovavano un posto di lavoro sicuro e a Milano però potevano permettersi di vivere in un modo diverso che nel piccolo paese di campagna
In particolar modo condanna riflessione degli studi che abbiamo fatto con altri architetti negli anni settanta avevamo capito che la ballad di questo trasferimento in particolar modo e da imputare alle signore
Dove nei piccoli paesi dovevano tenersi Zoccoli nella città invece potevano magari dipinge Exile labbra emettere le scarpe col tacco
Ecco c'è stata questa voglia in particolar modo le signore di correre verso la città e voi sapete quando occorrono le signore si portano appresso anche i mariti si portò appresso le famiglie e poi con questa situazione di crescita di crescita
Tella delle città una situazione mondiale perché se andiamo a vedere tutte le altre città del mondo Parigi Londra Mosca in qualsiasi posto messe attorno al mondo
è avvenuto questo avvilimento questa rivoluzione
Silenziosa in questo periodo dal mille novecentoventi in avanti
Fino al Milano centoquaranta che poi è continuato a crescere fino a un certo punto fino tornò al mille novecento ottantacinque quando invece ha cominciato a
A crearsi una si torni mille novecentottanta crea sono situazioni inversa ma che poi vediamo anche questo vediamo di analizzare anche questo questo problema
Allora una rivoluzione silenziosa che però ha messo in crisi un po'tutta la struttura no tutta la struttura
Dalle nostre dalle nostre delle nostre città
Nel mille novecentoquarantadue quando arriva la legge la mille centocinquanta guardate che
Bella opportunità avevano gli urbanisti e avevano anche la legge appena dopo la guerra e a Londra hanno fatto questa cosa avevamo le città distrutte sopra da Milano
Più di metà strappano così era Londra così c'erano tutte le grandi le altre grandi città per il conflitto mondiale
Tutte le altre città europee per queste evenienze che era un'evenienza bellica hanno saputo ricostruire le proprie città con una logica urbanistica noi che avevamo la legge e che potevamo partire con una logica Urbanistica Nuova con un piano regolatore di Milano M. novecentocinquantadue si sono innescati dei processi c'era una grande voglia di costruire perché dovevano da una parte bisogna dare bisognava dare la casa a quelli che erano senza tetto
Ma la macchina amministrativa non è non non andavano
Del dalla stessa velocità delle esigenze e così hanno costruito quello che hanno costruito le vediamo poi tutte queste nostre case nate dopo il periodo bellico che sicuramente adesso è venuto anche un momento di magari di ripensare questa questa situazione questa situazione edilizia nelle nelle nostre grandi città
Allora vi parlavo di questa legge
La nascita dell'urbanistica colla mille centocinquanta
Che cosa diceva la la mille centocinquanta
E lo dice ancora perché è ancora una legge è una legge dello Stato tuttora in vigore
Allora la scorsa come possiamo organizzare questa situazione della mille centocinquanta
E che non è mai stato fatto
Ne prendiamo un barattolo che può essere la città mettiamo in questo baratto tutte le esigenze della città mettiamo tutto lì dentro
Cosa vogliamo dalla nostra città cosa vogliamo fare dalla città di Milano allora tutto quello che noi vogliamo fare in questa città di Milano per un programma ventennale le mettiamo in questo barattolo
Vogliamo gli aeroporti vogliamo gli ospedali vogliamo le università vogliamo i teatri vogliamo tutto quello che vogliamo dentro in questo baratto
Con grande amore per la nostra città che troppe volte mancato alla a chi aveva l'ordine di pianificare il territorio allora mettiamo tutto in questo battono e così suggeriva suggeriva la la legge urbanistica programmazione economico urbanista un di urbanistica lì parliamo ancora di Consiglio superiore dei lavori pubblici perché fino alla nascita delle regioni piani regolatori che
Sì di
Costruivano bisognava mandarli bisognava mandati a Roma poi con le ventotto le regioni le cose erano cambiate allora questa questa situazione questa voglia questo pene per le nostre città andava messo in questo baratto
Poi prendiamo tutti i bisogni dentro nel barattolo e dobbiamo dare una linea prioritaria cosa dobbiamo fare facciamo prima gli ospedali o facciamo prima gli Stati facciamo prima le case
Oppure facciamo prima le strade e capite allora tutti i bisogni messi nel barattolo
Andavano andavano poi tolti messi confrontati con i bisogni della città e far nascere la città programmata almeno in vent'anni per arrivare sicuramente entro vent'anni ha degli obiettivi dentro decisi e così con tutti quei con tutte queste esigenze potevano nascere dopo il Piano regolatore vedete che sta molto per aria i piani territoriali di coordinamento per poter coordinare con dei piani territoriali
I piani intercomunale qui spendiamo una una parola
Quanto tempo che senso adesso fare il piano regolatore del Comune di Milano
Non ha nessun senso adesso attualmente quando invece la città di Milano non è più il Comune di Milano è assurdo mettersi a pianificare una quarantadue poteva anche andar bene
Mettersi a pianificare adesso un piano regolatore per il Comune di Milano non vuol dire niente anzi vuol dire prendere in giro la gente perché almeno per la città di Milano che sapete che il Comune di Milano non è la città di Milano
E qui mi rifaccio al discorso che vi dicevo prima perché nel all'inizio degli anni ottanta la città di Milano il Comune di Milano accomuna ha cominciato a perdere degli abitanti
E con molta meraviglia io leggevo le note ogni tanto arrivano quando arrivano gli indici Istat dicono a Milano anche quest'anno ha perso dieci mila abitanti
Prato dieci mila abitanti perché ai nostri ragazzi si cercano casa del Comune pievana costa tre milioni al metro in quello di pelo motivato di Sesto San Giovanni costa due milioni e Bologna questi questi signori vanno ad abitare lì
I giornali dicono che la città il Comune di Milano perde gli abitanti ma peggioriamo la situazione perché i nostri ragazzi vanno ad abitare
Nella vicina periferia
Con le stesse voglie di tornare poi in città e così fanno ad aggravare una situazione di interscambio e creano delle situazioni dormitorio per la città ecco che allora si dice e già la legge lo diceva non è logico parlare solo di piani regolatori comunali ma ci vuole una situazione intercomunale
Perché abbiamo i bisogni dei nostri ragazzi che sono Sesto San Giovanni una per loro sicuramente andrebbero pianificati in quella situazione di area territoriale
Che allora andrebbe fatta con piani regolatori intercomunali una bella situazione pianificatoria e quella romana
Voi sapete che il Comune di Roma il Comune di Roma arriva fino a Fiumicino fino a Ostia dove da una parte ci sono cinquanta chilometri
Ma invece a Milano che adesso la città di Milano la città di Milano che sicuramente non è il Comune di Milano non è il Comune di Milano ma ormai la nostra aree poeta vedrete collettiva positive e qualcuno
Conoscente essi spaventerà anche di quello che vi farò vedere
Ormai la città di Milano è una megalopoli adesso loro parlano di aree metropolitane le aree metropolitane c'erano vent'anni fa
Quando io andavo all'università potevamo parlare parlavano di Interlandi invece noi dicevamo già che era un'area metropolitana no parlano di aree metropolitane invece siamo a delle ad una megalopoli
Perché è la vera città di Milano è Mila no Varese lecco questo triangolo adesso è la vera Città di Milano
Perché se è vero
Che i dieci quindici mila persone
Tutte le mattine da Milano da Varese vengono a Milano a lavorare e così anche dal quomodo
E da Recco e vuol dire che allora la città la città che interscambio con queste altre piccole città però un piano urbanistico di studio di gestione del nostro territorio obbligatoriamente
Deve andare a prendere questo triangolo che invece dimenticato qui ancora una volta Milano la fa da padrone e cerca di jeans di di gestire tutta la situazione da padrone il come Comune di Milano che invece nella città di Milano deve essere visto in un altro modo vi faccio un esempio
Se uno arriva a da New York a Malpensa non con un con un concorrente che era per tre ore ma con un jumbo che sono colline normale giornaliere impiega sei ore negli orti
Malpensa sei ore se questo signore abita a lecco o a Sondrio ci vogliono sei ore Malpensa lecco Sondrio quando arrivo a Malpensa e a metà strada
E capite questo vive nella città di Milano ma però il New York Malpensa metà strada da Malpensa Sondrio vi sfido da Malpensa andare al solo venire a Milano no taxi
Gallarate treno Milano Milano lecco lecco Sondrio
Metà strada
E capita allora se noi vogliamo bene guardate che quelli che abitano a lecco Sondrio non sono i figli dalla serva no sicuramente ce ne sono meno però dobbiamo dare opportunità qui parlano di aggancio aggancio Colle d'arte Mila no Malpensa però però e gli altri gli altri dove sono queste infrastrutture chi erano quei modelli che noi dovevamo mettere nel nostro palato vent'anni fa lui andavano messi nel barattolo
Prima sicuramente con grande priorità dove ci sono più persone ma sicuramente però poi dovevano crescere i bisogni il cercare di soddisfare anche gli altri gli altri bisogni i bisogni delle altre persone
Allora può i Piani intercomunali che sono va rafforzo non si possono più fare a meno mentre invece ci sono ancora delle logiche di gente che vuol fare il Piano regolatore comunale piano regolatore comunale va bene per quel paese che attorno poi hanno uno spazio di dieci chilometri di verde che non non devono in The scambiare non interscambio con nessuno ma sicuramente non nella nostra area metropolitana
I piani regolatori comunali che però i anche quelli pieni di desideri dovevano scendere sul territorio con i piani regolatori particolareggiati che non sono mai stati non sono mai stati fatti anche se la legge la mille centocinquanta dice
Che il pianerottoli generali
Devono essere attuati sul territorio con i Piani regolatori particolareggiati in Italia di piani pertanto regolatori particolareggiati spero ne sono stati fatti due uno per Roma è uno
E vedete particolareggiato hanno fatto tutto no vedere come è stato ben studiato nel mille novecentocinquantadue padre posso spiegare anche un po'di storia
Dei piani regolatori particolareggiati è uno ad Assisi perché non potevano farne a meno ma potevano sconvolgerà la città anche gli è stato fatto un piano regolatore particolareggiato
Che però sapete dovrei spiegarli bene che cos'è un piano regolatore particolareggiato ma poi anche per il tempo credo che ci son già mangiati venti minuti dobbiamo un po'accelerare questa cosa che poi però vi prometto
Per tutti quelli che sono interessati per l'urbanistica magari di entrare nel nel problema in altre in altre situazioni
Allora qui forse dobbiamo spegnere un po'un po'di luce e se mi danno magari il manico di una scopa mi posso farla far capire un po'come sono le cose come vi dicevo prima
Il lo studio e l'abbiamo fatto l'abbiamo fatto sulla sulla Lombardia benissimo
Allora vedete
Questi sono i confini della Lombardia poeta la città la città di Milano queste immagini si rifanno all'anno alla fine degli anni Settanta
Mentre benissimo mentre
Poi non è troppo fuoco
Ecco qua
Allora mentre
Mentre a sud di Milano vedete queste sono le altre città a sud di Milano cui possiamo notare una cosa
Che in motorini i motori del dallo sviluppo della città di Milano erano North cioè si vede la città di Milano presa per i capelli e tirata verso nord vedete qui le situazioni abitative a North
Dove troviamo Legnano Busto Castellanza
Gallarate e poi Varese e vedete anche che c'è una certa formazione qui c'è la situazione dalla Brianza e si sta formando in questi anni una situazione vedete questa lancia che sono sulle direttive delle linee ferroviarie che i insistenti sul sul territorio sul territorio il territorio lombardo ecco perché vi dico che Lezzi la città di Milano già alla fine degli anni all'inizio degli anni settanta
Chi osservava attentamente una cartina del territorio poteva già intuire che la situazione quel triangolo che vi ho illustrato prima e questo no dove dentro cui si può pensare ad una situazione di megalopoli megalopoli lombarda
Ecco poi in quella situazione sempre dalla Lombardia anche per potervi far capire il perché non c'erano non erano venuti degli altri degli altri sviluppi li abbiamo segnato una situazione di catena montuosa che sicuramente gli insediamenti
Abitativi in certe situazioni dalla nostra Lombardia non possono non possono avvenire
Ecco vedete qui abbiamo segnato dei comparti lo la vedete la città di Milano con il comparto numero uno che ancora quel triangolo che di lo strappo prima e che ci sono invece delle aree separate che possono attuarsi per controbilanciare questa grande voglia di Milano che possono essere gli insediamenti a Bergamo e attorno a Bergamo e gli insediamenti creati dalla città dalla Città di Brescia che l'altro comparto vicino
Vicino al due
Ecco guardate questa quest'area come vi parlavo prima io qui non ho portato a vi posso dire
Chi è interessato all'urbanistica io avevo fatto una cassetta assieme all'architetto vermi avevamo fatto una cassetta per videoregistratore
Chi di voi vuole questa cassetta con tutta una una bella analisi della dalla situazione urbanistica datemi lasciate nel vostro indirizzo che poi vediamo di passarlo all'organizzazione
Il costo dalla cassetta io c'ero il tempo di poterlo registrati di farglielo avere non so pronto tutto sesso per il cinque dieci mila lire una cosa di questo genere e sono ben contento di far riavere perché quindi ho portato solo anche per il tempo molto ristretto portato solo l'immagine ancora di Mila no
Mentre la ci sono poi i paragoni con le città come Londra e come
E come Parigi dove il può far capire vedete che questo è il centro di Mila no
La città di Milano sicuramente il centro di questa megalopoli spostato in questa zona dalla Brianza e capite mentre qui viviamo una situazione ancora molto di libera e guardate che qui poi ci sono gli insediamenti quegli insediamenti che sono nati dopo questa questa situazione ma la vedete che naturalmente la nostra città
Questa nostra Città di Milano e nata in questo modo con un raggio se mettiamo qui il centro un raggio di trentacinque chilometri nel raggio di trentacinque chilometri c'è tutta questa nostra città
Che molto più piccola questa grande città questa situazione che noi chiamiamo megalopoli rispetto ad una città come come Parigi e come Londra dunque il perseguire una una logica
Di quel senso di è molto molto sicuramente molto giustificato
Qui era uno studio del come mentre prima c'era tutto un disastro sei piani regolatori
Funzionavano mentre invece sciupio del territorio è stato proprio la svendita del nostro territorio da parte degli amministratori che facendo il piano regolatore
E il comperavano i terreni agricoli a due mila lire al metro facevano i piani regolatori diventavano aree edificabili
E i terreni degli amministratori e degli amici e da due mila diventavano cinquanta mila
Poi cento mila poi duecento mila e hanno poi incastrato tutto il territorio senza nessuna logica
E voi sapete il grande potere di pianificazione territoriale comunale ha portato a quella logica dicono c'erano i piani regolatori ma hanno i piani regolatori
Sono diventati uno strumento solo per regolare il portafoglio degli amministratori che c'hanno un che ci hanno preceduto
Ecco qui ci sono dei confronti della crescita
Della città di Milano in alto a sinistra mille novecentoquaranta poi abbiamo mille novecentocinquanta in alto a destra
Inizio anni i sessanta in fondo a sinistra e fine anni Sessanta vedete che c'è una continua crescita
In quella in quella foglia in quell'arancia in quel triangolo che prima vi ho vi ho spiegato
Ecco guardate qui siamo entrati in un particolare di quella situazione che vi dicevo prima
Quella situazione che vi dicevo prima e che dobbiamo anche andare a termine perché vedo che sono le undici meno un quarto e c'è un altro relatore che parla e allo Spazio poi fino alle undici e mezza guardate questa è una situazione emblematica
Siamo a Gallarate Busto Legnano Gallarate bus sì
Va be'
Mi dicono che possiamo andare avanti ancora un po'a caso mai dalla possibilità anche a voi di fare delle domande queste Gallarate mille novecento quarantasei
Diciamo mille novecentoquaranta dopo vi dico anche perché a Milano centoquaranta Gallarate
Busto
Castellanza e Legnano perché non abita in queste zone magari vi dice poco questa situazione però cercate di memorizzare questa situazione
Presto il verde che c'era in questa zona queste sono e la brughiera infatti poi nella nella diapositiva che ha avverrà dopo c'è la nascita di Malpensa e che è nata
Negli anni Quaranta all'inizio degli anni dagli anni Quaranta qui c'è l'insediamento dall'aeroporto di Malpensa però attragga alla rate e Busto
Ci sono le pinete c'è ancora c'è ancora la c'è ancora del verde e così come Castellanza e Legnano mille novecentoquaranta
Dunque una memoria però una data non di un secolo sicuramente non di un secolo fa
Molti molti di voi sicuramente annulla data sicuramente antecedente questa a questa questa situazione
Mille novecentonovanta dove arriva la legge urbanistica che deve gestire il territorio e che sicuramente gli amministratori
Hanno dovuto operare con piani regolatori con la legge sulla gestione dei piani regolatori allora adesso io vi farò vedere un'immagine del mille novecentottanta ottantadue e vedrete come com'è finito il nostro territorio
Ecco qua
Mille novecentottantasei io penso che siano pochi gli amministratori che conoscono queste cose manco il sindaco per adesso il sindaco di Busto di Gallarate e di Legnano sono nostri ma penso che non si sono mai resi conto perché non hanno mai visto queste diapositive
Allora guardate questa è diventata Gallarate ve la ricordate non qui c'è Busto Castellanza Legnano
Il verde che c'era prima non c'è più
Questa è la situazione all'aeroporto di Malpensa come vi dicevo prima
Sono passati quarant'anni abbiamo mangiato quattro volte il territorio con su a Soweto raddoppio dalla popolazione
Un raddoppio della popolazione ha portato alla distruzione del nostro territorio
Voi capite che se noi e continuiamo con questa velocità
Ecco sono queste le cose che
Dobbiamo o abbiamo l'obbligo di riflettere come come amministratori voi capite che una volta che il territorio è stato contaminato contaminato vuol dire costruito eh può ai non si può più tornare indietro
Immaginatevi vorrei quando parlano capito allora il perché vi dico che la città di Milano non è più il Comune di Milano e quando parlano di un Piano regolatore del Comune di Milano
Dobbiamo dire no qui ci stanno imbrogliano ma noi vogliamo vogliamo mettono a posto territorialmente Records
La Regione che ha una grande responsabilità dalla gestione del territorio che non è ma è riuscita a mille novecentosettanta non è riuscita a fare un piano regolatore regionale una vergogna
Che gli amministratori dalla Regione ma non l'hanno mai voluto barca dovevano lasciare ai propri sindaci dei sindaci e dei propri partiti la gestione del territorio per poter poi trasformare il territorio in un assalto al territorio che poi ci ha portato a a questa situazione non a caso e poi
Parlano che la provincia di Varese a del record nefasti sapete il cancro alla mammella il cancro alla Apple ogni abbiamo anche quel record in una situazione territoriale
Sicuramente di queste dimensioni parlano anche della grande Malpensa con un insediamento di dieci quindici venti mila abitanti ancora titoli dove li possiamo mettere
Se
E la richiesta di manodopera dalla grande Malpensa non è acquistata qui nel nostro bacino noi dobbiamo dire di no perché importante non non si riesce a pensare dove poi possiamo fare ancora una città d'insediamento per dieci quindici mila persone ecco perché a loro diciamo se ci vuole la Grande Malpensa se Malpensa deve essere organizzata al come
Aeroporto intercontinentale terzo disfare un bacino di utenza sicuramente dalla Repubblica del North e che però ha si devono essere dalle dalle regole ben precise nella gestione del nostro territorio
Come non possono nemmeno a prenderci per il naso quando
Il gli amministratori scorsi adesso la nostra fortuna e che abbiamo dei sindaci attorno alla situazione di Malpensa ma fino a tre quattro anni fa dicevano adesso facciamo un piano Malpensa
Un piano Malpensa che comprendeva i chip la città di Somma Lombardo Cardano al Campo Calamante
Busto
Castellanza no passava così no in un confine che passava così come se quei poi c'era una una grande apertura non c'è una soluzione di continuità e tagliavano nel comune tra Castellanza e Legnano dicevano questi sicuramente sentiranno l'influenza di Malpensa quest'altri no capite che non era non non c'era nessuna logica nella
Nella gestione del territorio in un piano Malpensa perché sicuramente siccome Malpensa va a servire una struttura intercontinentale sicuramente di tutta la regione dal nord e allora l'impatto va visto sicuramente in tutta tutta una situazione
Per per la Padania io adesso ha un'altra diapositiva che si avvicina ancora di più che è quella attorno al lago di Varese però non ho trovato quella ogni tanto vengono prendermi le diapositive
Più i ragazzi della lega per fare qualche
Esposizione e poi non me ne restituiscono le cose sono rimasto senza la diapositiva di Varese attorno al mille novecentoquaranta però vi posso far vedere quella tra l'ottantasei se ricordo bene ecco la cui dove psicosi non dice niente ma se c'era il confronto anche qui era una cosa non nascose una grande cosa cosa molto vergognosa nel mille novecento quaranta Varese aveva circa questa dimensione
E che è esplosa con
Quaranta mila abitanti
Adesso qui siamo ottanta novanta mila abitanti ed è diventato una situazione di questo genere questo il Comune di Varese e questo è il lago è vedete questa grande area bianca perché è il lago di Varese ma senza il confronto
Non si fa fatica si fa fatica a leggere quali sono poi invece i confronti come hanno gestito il nostro il nostro territorio
Il nostro territorio
I sindaci e gli amministratori che ci hanno preceduto
Ecco questa è la fotografia
Ho voluto portare vera vedete che ci sono due signori che stanno guardando li vedete accucciati stanno guardando con la via supervisione stanno guardando attraverso una parete
Ve l'ho portata per farvi capire che per poter capire eravamo andati a Lugano quella lì è la Banca del Gottardo
E non riuscivamo a capire come erano agganciate quelle pietre in facciata ecco che allora quei due signori che si avvicinano e cercano di vedere di osservare profondamente come avvenuto l'aggancio quei due signori che stanno Stano guardandoli son due
In particolar modo uno un grande architetto che quel signore col cappello ecco il collo di pelo
Per farvi capire che per poter capire come come sono le cose bisogna guardare guardare il nostro territorio con molta curiosità perché se noi non lo vediamo noi ci rendiamo conto di come è stato gestito il territorio sicuramente non
Non possiamo poi capire come funzionano come funzionano le cose
Vorrei spendere due parole per quel signore col cappello ecco il il cappotto il pelo che è l'architetto Verni che è stato maestro nostro degli architetti della Lega
Che ha lavorato con le Corbusier è tornato poi in Italia e questo signore ha sempre denunciato il malaffare e della dalla gestione dalla gestione del territorio non è mai stato ascoltato perché c'erano dei grossi interessi dei grossi interessi
Dietro la gestione la gestione del territorio
E
è stato un po'la Cassandra
Con i suoi annunci per la gestione la gestione del territorio e che invece il territorio e lasciato andare e se è stato lasciato andare è stato lasciato in mano
A questi a questi nostri politicanti portando poi a quei risultati che avete avete visto
Io penso che adesso non so se sono riuscito a scuotere un po'la coscienza degli amministratori di chi in sala oggi
Sono riuscito a far capire che la gestione del territorio una cosa della massima importanza che bisogna approfondire questo tema
Che gli architetti che sono usciti dal Politecnico negli ultimi anni non hanno fatto questi studi però eh sapete anche l'università al servizio del regime
Produceva gestori del territorio con una logica di spartizione del territorio
Io dall'università non ho ricevuto una informazione adeguata sulla gestione del territorio macchie poi mi sono reso conto quando assieme all'architetto Verne andato a lavorare allo studio dello studio l'architetto vermi con il nostro consigliere regionale Reina
E lì ci siamo resi conto perché quando gli ho fatto vedere quale cartine quella del quaranta no perché l'abbiamo ricavata dalle cartine del catasto quella dall'ottanta nell'ottanta sei che è stato perdonato
Abbiamo perdonato tutto il territorio del comune di Gallarate Busto Castellanza assegnando eravamo impegnati in venticinque trenta ragazzi assegnare materialmente poi sulla carta
Questa queste costruzioni dunque una visione reale di quello che abbiamo abbiamo trovato sul territorio
Ecco allora
Noi abbiamo adesso voi sapete io faccio parte dalla commissione Ambiente e Territorio lavori pubblici della Camera già nel mio intervento in apertura di questo governo
Ho detto al presidente cui cominciano a parlare di condono edilizio no non sapete condono edilizio e vuol dire ridare una spinta ad un consumo del territorio in questo modo
Ho detto chiaramente che la lega non può partecipa non permetterà l'assalto al proprio territorio sicuramente per nuovi insediamenti le nel nelle nostre città devono ormai avvenire all'interno dei perimetri
Edificati e non più all'esterno perché avete visto che poeti verde non ne abbiamo avanzato ben poco i grandi lavori andavano fatto all'interno andavano fatti all'interno dei perimetri edificanti
Bisognerà avere grande attenzione per i centri storici dove ci sono molti centri storici abbandonati in grande degrado
Nelle aree dismesse
Anche queste aree dismesse che hanno creato la fuoriuscita dei perimetri con questi grandi seriamente insediamenti e invece ci sono grandi spazi nelle aree dismesse ed egli che noi dobbiamo cercare di pianificare ed intervenire perché come autonomisti come
Innamorati del nostro dalla nostra città dei nostri territori non possiamo più permettere che ci siano ancora degli sprechi del nostro territorio perché poi avete visto uno come come come sei conciato no questo nostro territorio e noi ne siamo futuri amministratori dalla nostra terra ne siamo pienamente responsabili di queste cose
Io sono pienamente convinto che adesso la lega forza di governo riuscirà a mettere in piedi
Inauguriamo c'erano tutti una legge una nuova legge urbanistica una nuova legge sul regime dei suoli perché dobbiamo abbiamo l'obbligo tutti noi di poter salvaguardarle quello almeno il possibile perché io penso più di così non non possiamo più permettere che avvengono ancora queste cose perché se in quarant'anni e vero che abbiamo fatto qui passi che abbiamo visto se
Tanto mi dà tanto noi vogliamo arrivare ad altri quaranta anni con una situazione guardate che l'assicurazione illustrate dal mille novecentottantasei
Adesso ci siamo messi a rielaborare una situazione al novantacinque novantasei per l'anno prossimo quella situazione di Saracena
Purtroppo
Sarà ancora peggiorata ma che abbiamo avuto questa grande fortuna di avere
I nostri amministratori questi nostri sindaci che sono molto sensibili e che cercheremo di dargli uno strumento di pianificazione del territorio all'altezza per la salvaguardia del nostro
Dalla nostra cento del nostro territorio sono a nostro tono nostra regione io chiuderei felice
Scusate
Vorrei ricordare che il nostro programma comprende anche interventi da parte degli intervenuti perciò chi di voi vuole iscriversi a parlare
Gli interventi sono previsti a partire da mezzogiorno circa gentilmente può rivolgersi a Gianluca bresciani che ha dei questionari da compilare
è previsto anche una breve dibattito ha seguito l'intervento di leoni
Perciò chi di voi nell'ambito di meno di una decina di minuti deve fare soltanto delle domande è questo il punto importante soltanto delle domande a leoni e pregato di presentarsi
Però chi vuole fare un intervento vero come ieri è bene che si scrive lo faccio nella sede apposito non so chi vuol fare domande
Onorevole Leone pregato
Sì
Prego
Intorno a Milano si sente la necessità di tangenziali più scorrevoli a parte che Milano io la vedo un po'come una capitale alla dignità di una capitale bisognerebbe sottolineare in qualche modo ma soprattutto per la circa intorno a Milano le tangenziali si pensa dei dividendi
Di di fare di più di metà c'è qualcuno in più perché se uno va sugli Appennini vede delle strade che sono deserte per terra undici mesi all'anno intorno a Milano ci sono le strade intasate cosa si fa per soprattutto a quella nord o quella est sopra avevo letto da qualche parte che c'era l'intenzione di fare una tangenziale resta il raddoppio almeno grazie
Allora noi presso la segreteria politica di via Bellerio abbiamo una consulta urbanistica
Che io ho l'onore di presiedere però non ci sono mai e ci sono i ragazzi il molti ragazzi che lavorano e si ritrovavano lì tutti i lunedì
Noi abbiamo dei Grandi Progetti abbiamo dei grandi però c'è progetti per la nostra area
Che che
Abbiamo pronto
E sicuramente aspettiamo uno adesso abbiamo fatto una scelta politica voi sapete che abbiamo fatto una poi una scelta di governo prettamente politico siamo andati a prendere quei ministeri politici
Per poter portare
L'organizzazione politica nazionale al federalismo e non abbiamo nemmeno un ministero un ministero di speso
C'avevamo un po'sperato un po'tutti noi che pena la distribuzione rimaneva attaccato ministero dispensa anche al nostro movimento ma abbiamo speso
Le nostre capacità la le nostre volontà prettamente politiche
E allora forse dobbiamo rimandare di qualche
Di un po'di tempo per potersi innescare dei Progetti
Politici e poi tradurre sicuramente con la forza di un ministero o per l'ambiente o per i lavori pubblici tradurlo poi sul nei nostri territori che sono poi quelli quelle esigenze che ha sottolineato il nostro l'amico che qui non fate queste domande
Ci sono nella qui vedrete dovremo parlarne fino a domani mattina di urbanistica io penso che poi magari riusciremo ad organizzare ancora il coro degli altri incontri
Ad esempio abbiamo ipotizzato
Una grande linea fluviale per la città di Milano portando la linea da
Che univa anche al Ticino dove ci sono due gli scorrimenti si possono fare due di scorrimenti pesanti senza l'ingombro delle nostre strade alleggerendo molto queste questo traffico sulle strade sentito così sembrano insomma lo sapete sembra un po'le cose
Il libro delle favole voi provate con un camion fare Milano Milano Cremona io quando vado Cremona con la macchina non impiego ma in meno di un'ora e mezzo nelle ore di punta mai meno di un'ora e mezza
Una chiatta su un pezzo navigabile
A venti venticinque no ad impiegherebbe tre ore
Dunque vedete quanti camion potremmo con potremmo sgomberare dalle strade pardon un trasporto sicuramente non non con materiali non deperibili ma mi viene in mente
Il tondinari di Brescia dove trasporto non loro tondino tutto su gomma che potrebbero far potremo far riprendere una via fluviale mandarli mandati al mare
Sgomberando le strade di questi di questi trasporti no
Io mi posso dire un esempio sempre nella provincia di Varese noi attorno al Ticino abbiamo nella valle del Ticino ci sono i più grossi
Cavatori dalla dalla Lombardia
Ci sono giornalmente io sono consigliere comunale a Varese e li abbiamo tabellate adesso stiamo lavorando a questo proposito
Per i cinquecento e seicento chi che dalla zona di Malpensa vanno in in Svizzera con gli inerti cinquecento seicento TIR al giorno
Attraversando obbligatoriamente Varese
Questi TIR devono attraversare obbligatoriamente a Varese per andare nella vicina Confederazione elvetica
Da Somma Lombardo potrebbero arrivare la piana di Magadino a Locarno con una chiatta che è una cosa che fanno in tutti i Paesi europei tutti i paesi europei hanno il trasporto di materiali non deperibile su chiatte
Dove una chiatta porta fino a dodici a dodici TIR con un motore di un TIR
Beh cioè il rapporto tra la velocità però non riesco a capire perché a un cambio di ghiaia deve arrivare a Lugano nel giro di un'ora e non impiegare un giorno ad esempio no
Però vedete questo sarebbe un sollevare nei trasporti su gomma un sollevare una situazione di trasporto molto molto pesante perché poi capite inquinamento intasamento delle dalle strade
La provincia di Varese che adesso è caduto in mano in mano lombarda la provincia di Varese
Sotto nostra spinta sta attuando la possibilità di fare un interporto appena dopo la dica
Del Ponte della Torre che c'è una diga dell'ENEL e dove il lago Maggiore colpa tra il Ticino e tutto pienamente navigabile ecco una un interporto per poter caricare gli inerti e poi sollevare sicuramente sicuramente
Questa questa situazione via via
Io penso che all'interno della città e sono progetti che abbiamo e che collaboro tutti quelli che sono qui
Appassionati di urbanistica sono invitati avvenire al lunedì in via Bellerio e portare le proprio le dare il proprio contributo su queste idee per la pianificazione del nostro del nostro territorio
Io
Vedrai anche nella città e qui capite sempre questione sempre questioni di soldi ma che se facciamo un confronto con le altre capitali europee riusciamo a capire che questo nostro questa nostra povera Milano
è rimasta al palo degli anni negli anni Sessanta
A un certo punto di una cerchia
Che andrà decisa non accerchiati Milano la possibilità di a tutti quelli che vogliono uscire dalla città di Milano
Di entrare
Nel sottosuolo conviventi decongestionamento dalla città e poter porre uscirne pagare non so alla cerchia dei Navigli ho appena al di fuori dalla cerchia dei Navigli ogni cinquecento ogni chilometro una via di in terra nella città per poter uscire e poter sgomberare poter sgomberare la nostra città
Capite che qui però proprio una logica di soldi ho già sentito il nostro governo che parla del ponte sullo stretto di Messina
Sul raddoppio della Milano Firenze sui treni ad alta velocità e noi qui non è che siano poi tanti del tanto dal corpo no perché è una situazione sempre di priorità
Se noi da Milano a Roma abbiamo cinque mila persone e che vogliono usare l'alta velocità Milano-Roma con tutti i lavori di un raddoppio di un'alta velocità per la Milano-Roma
Nella priorità nel barattolo che vi dicevo prima sicuramente bisogna pescare il biglietto la necessità dove dice il Varese Milano
Dieci mila quindici mila persone intasata l'autostrada Busto Milano un'ora e mezzo al mattino e allora mettiamo al posto invece prima queste ferrovie diamo la possibilità alla gente che viene a lavorare a Milano di venire in ferrovia
E quando va alla stazione ferroviaria la possibilità di mettere anche l'automobile nuova cauto ma non lo si può mettere in borsa
Io vedo mirava a Varese e se uno va a prendere il treno in piazza dalla stazione a Varese c'è la zona disco capite che allora uno dice ho difficoltà a mettere a mettere la macchina non non prendo il treno Pato Milano in automobile poi ci sono queste situazioni
Io penso che avete proprio abbisognino ha necessità l'andare incontro ai bisogni maggiori sicuramente poi arriveremo a fare anche l'alta velocità se serve
Andiamo poi andremo poi a fare la l'alta velocità collegamento Milano-Roma boh lo faremo
Come possiamo giustificare un un
Collegamento ad esempio alta velocità Torino Venezia
Torino Venezia che adesso io vi dico di no dalle dei tempi tre ore
Che se velocizziamo lo facciamo diventare a due ore e poi uno da Venezia arriva a Torino e poi non c'è la metropolitana perché magari deve andare dalla parte opposta dalla città arriva a Torino si ferma a Torino
E poi magari si fa un'ora di traffico in superficie per poter attraversare la città
Io penso che se lo Stato deve intervenire per velocizzare il traffico bisogna partire prima da queste necessità io vado di indicare un bisogno di metropolitana
A Torino no nel sottosuolo per poter velocizzare e poi magari possiamo fare un collegamento Torino Venezia qui però sapete non non possiamo nemmeno andare a toccare tutti i problemi di trasporto e di tutte le città di tutta la nostra come chiamo magari provocatoriamente Repubblica del Nord diciamo dalla nostra Padania perché di problemi di problemi ne abbiamo abbiamo tantissimi
Le necessità delle tangenziali attorno a Milano penso che possono essere sollevate con questa situazione di interramento a un certo punto dalla città e poter uscire no abbandonare cita quando uno decide di uscire dalla città
Si mette sotto e viene via eh alleggerendo il traffico anche interno abbiamo questo progetto allora della di questa linea fluviale che
Ad esempio ci sono i cavatori ci fanno lo scavo gratis perché ci sono tutti i nervi da Cremona Milano
Lo scavo non costerebbe niente perché a diventerebbero tutti inerti da poter trattare da poter vendere abbiamo i cavatori disposte a fare questo questo grande tracciato no
E era un progetto iniziato e che poi dal Polo hanno portato a a Cremona che poi non non ha seguito un fatto questo interporto
Ci sono tante cose tante cose
Sicuramente da fare
Vediamo un po'dobbiamo attendere ancora qualche chiamiamolo pure qualche momento per poter portare portare a termine questi nostri progetti io lascio a lei la parola al secondo l'attore poi io mi fermo qui è così magari poi ci sono le domande in concomitanza perché mancherà di rispetto al lotta
Diciamo accogliamo volentieri la proposta
Del dei leoni
Preghiamo tutti coloro
Vogliono rivolgere domande a Claudio una domanda cosa fanno gli altri
Non è riguarda l'urbanistica da ieri è stato citato da Pagliarini
A una conferenza della dell'azione in quanto tenebre della consulta cattolica
Ecco potremo farci due parole sulla consulta cattolica che per molti un nome famosissimo ma si sa pochissimo perché c'è una cosa fai un intervento regolare va be
Perciò tutti coloro che vogliono può rivolgere domande
A leoni oppure fare interventi sono pregati di compilare l'apposito questionario ed iscriversi a parlare da mezzogiorno avranno la parola per quattro cinque minuti
A questo punto un altro intervento di grande interesse è quello del senatore Mario
Masiero
Decima Commissione Senato industria commercio e turismo
Il tema trattato esperienza di un sistema politico socio ti dico cioè Confindustria
Successive nelle stesse
Questo tema cui sicuramente credo che raccoglie i vostri interessi
Per che un tema che riguarda un sistema associativo di rappresentanza politica che io ritengo probabilmente il più preciso nel rispondere alle esigenze del mondo della produzione come rappresentatività come potenzialità di espressione sul territorio e come capacità politica
Direi che è quasi perfetto adesso ve lo illustro brevemente voglio precisare anche che io lo conosco molto bene perché ho meritato nove anni imposizioni dirigenti Confindustria
Ho lasciato in base allo statuto di Confindustria che non ammette un compatibilità con posizioni politiche
Dopo la mia elezione a senatore
E avevo il ruolo di consigliere delegato per la internazionalizzazione della piccola industria componenti di giunta e membro del consiglio centrale allora partiamo dalla base che cos'è Confindustria
Confindustria è un sistema una confederazione
Di imprenditori che nasce prima della prima guerra mondiale e nacque a Milano
Si trasferì poi a Roma ovviamente a a metà tra le due guerre negli anni trenta per avere una certa sinergia con i ministeri economici
Il sistema torno a ripetere confederale mi ricorda molto il criterio federalista che noi amiamo tanto perché nasce sul territorio quindi ogni normalmente ogni città di provincia
Od ogni città importante che non sia di provincia prendiamo non so Busto Arsizio Legnano vigevano eccetera
Hanno una loro Associazione industriali alla quale aderiscono gli imprenditori
Che trovano poi espressione associativa attraverso gli organi rappresentativi dell'associazione come nasce questo progetto
Allora le aziende si associano la contribuzione al sistema avviene per numero di dipendenti
Pagando un contributo versano contributo sul monte salari
Quindi un'impresa che ha per esempio cinquanta dipendenti allora nell'ambito del monte salari di quei cinquanta dipendenti versa il contributo che può essere dal zero ottanta l'uno per cento uno dieci per cento a seconda delle associazioni di questa quota qui una quota va di contributo alla Federazione regionale e una quota va a Roma quindi qui abbiamo già un concetto tipicamente federalista
Allora queste aziende sì devono esprimere a livello rappresentativo come si esprimono
Si esprimono attraverso delle linee
Quindi dei comitati di categoria quindi nell'ambito associazioni si crea un comitato metalmeccanici il chimico il tessile eccetera che rappresenti che esprimono un loro presidente colleghi consiglieri
Questi a loro volta delega no un rappresentante o due rappresentanti a seconda del peso che hanno come categoria nel sistema associazione delegano questi rappresentanti a far parte della Giunta
Che sarebbe il parlamento dell'associazione e poi delegano un loro rappresentante a far parte del Comitato Piccola industria
Quindi allora qui abbiamo una divisione di rappresentanza
Dove c'è una rappresentanza della piccola industria che a seconda delle associazioni dello statuto che si danno può incutere aziende fino a settantacinque o fino al centro di più o centocinquanta dipendenti Assolombarda Milano arriva addirittura due cinquanta però adesso dovrà adeguarsi alla normativa europea che prevede massimo
Centocinquanta dipendenti quindi sarà cento centocinquanta dipendenti la nuova la nuova collocazione grandi piccole industrie in Assolombarda ecco è quindi a un certo punto abbiamo questa indicazione di imprenditori di consiglieri che vanno a formare il Comitato Piccola industria che a sua volta elegge un presidente
In base all'ultima riforma dello statuto di Confindustria che che è stato preceduto da da Mazzoleni questo questo questa commissione è stato determinato in modo inequivocabile per dar peso maggiore da Pico industria il fatto che il Presidente Comitato piccola industrie a tutti gli effetti diventa vicepresidente di diritto dell'associazione
Quindi abbiamo subito due canali di rappresentativi quello della piccola industria è quello dell'industria oltre i cento dipendenti diciamo quindi industrie più che poi ormai nel nostro territorio
Prevalgono sicuramente le piccole industrie visto la frammentazione del sistema produttivo
Questi rappresentanti questi corsi rilegge eletti che vanno a far parte della giunta sia coloro che sono nella piccolo che coloro che sono alla grande
Determinano determinò poi l'indicazione attraverso l'opera di tre saggi che vengono eletti dalla giunta e questi tre saggi contattando i vari rappresentanti dei chimici dei metalmeccanici eccetera
Indicano un presidente da eleggere
E quindi una volta appurato attraverso quest'opera di verifica molto discreta e che va a contattare tutta la base presentano alla Giunta
Un nominativo non due nominativi uno solo uno solo perché perché altrimenti se ne preside presentano due si presenta l'uomo che si ritiene che abbia più possibilità e che abbia maggiore rappresentatività
Perché non due o tre una rosa sul quale perché poi quelli che se rimarrebbero esclusi sarebbero un po'penalizzati nel loro aspetto rappresentativo potremmo diventare i presidenti di domani
Quindi viene eletto il presidente il Presidente si nomina il suo direttivo e in questo Direttivo di diritto entra il Presidente Comitato piccole industrie
Allora una volta creato il direttivo tenendo presente che la Giunta una volta che ha deliberato come organo politico e l'organo politico
La elezione del presidente poi l'assemblea generale che ratifica e che quindi elegge Kirk l'Assemblea generale e sarebbe e l'assemblea degli azionisti del del sistema associativo
Che elegge e conferma l'elezione a presidente però la Giunta che determina che fa che fa da passaggio politico alla operazione finale
Ecco quindi qui abbiamo l'associazione che opera nel territorio però ci va una rappresentanza politica in sede regionale e a Roma
Quindi ci sono le federazioni regionali che rappresentano di fatto tutte le associazioni territoriali prendiamo la Lombardia ne sempre conosciamo tutti abbiamo l'Assolombarda l'associazione di Brescia Varese Legnano Mantova Pavia vigevano eccetera
Allora ogni ogni presidente di queste associazione o il delegato dal Presidente entra di diritto a far parte
Della federazione lombarda e l'industria che è un consiglio regionale e che il suo scopo politico è quello di gestire le sinergie i contatti politici a con le rappresentato le le gli enti rappresentativi regionali quindi Regione quindi intendenza di finanza regionale Ufficio imposte Milano per grossi problemi quindi fa un'azione politica ma non solo fa anche un'azione di selezione
Per gli uomini da mandare a Roma
Quindi parallelo poi al Consiglio dei presidenti di associazione c'è sempre il comitato regionale della piccola industria
Che affianca l'organo principale
Il presidente del comitato regionale Piccola industria tutti gli affetti e membro del comitato del consiglio regionale di Federlombarda dei presidenti
Da qui vengono fuori poi gli uomini che vengono valutati in base alla capacità perché qui hanno una palestra possono fare interventi relazioni
Azioni politiche eccetera e quindi poi vengono portati e suggeriti a Roma
A Roma perché perché a Roma poi c'è l'organo rappresentativo nazionale il potere vero di Confindustria
Quindi per quanto concerne la Giunta di Confindustria a Roma che è l'organo politico il parlamento del sistema lì avremo delle indicazioni dalla federazione regionale
Su uomini da sottopporre poi all'elezione
A Roma da parte della giunta quindi la convalida
E questi uomini qui nuovamente vedono scelti per rappresentanza di categoria T chimico il farmaceutico il metalmeccanico eccetera
Poi ci sono i presidenti delle grandi associazioni che di fatto ci entrano di diritto tipo presidente Assolombarda presenta se stesso il Varese di Brescia eccetera
E poi c'è la quota che spetta alla piccola industria sistema piccolo industriale anche qui vengono indicati a Roma
Degli uomini al Comitato nazionale della piccola industria che poi e legge quaranta membri di un Consiglio centrale che un organo politico che esprime ventun membri di Giunta che vanno in Giunta di Confindustria organo politico
Più c'è una quota di piccoli imprenditori che vengono scelti dalle categorie e vengono portati in Giunta oggi come oggi diciamo che dopo la riforma Mazzoleni
Abbiamo adeguato il sistema dove un cinquanta per cento dei cento e quaranta componenti la Giunta di Confindustria era presentata da piccoli imprenditori è stato una rivoluzione
La Giunta poi e l'organo che di fatto approva la politica del presidente confederale le decisioni del direttivo il direttivo che un organo ristretto di venti ventidue persone dove vede i vicepresidenti di fatto di Confindustria e presidente e poi uomini rappresentativi due rappresentanti delle piccole imprese eccetera
è un organo politico di rappresentanza di contatti politici con ministri eccetera che fa gestisce la politica ma che deve essere approvata poi sempre dalla Giunta perché la Giunta l'organo politico
Con la riforma Mazzoleni anche il il direttivo la rappresentanza e variato in modo consistente una volta c'erano quattro vicepresidenti che rappresentavano tutti perline il sistema oggi ci sono due vicepresidenti nostro caso abbiamo Orlando e Pesenti che sono di facciata magari vanno a presenziare un'Assemblea accetta ma che non hanno un ruolo operativo poi invece abbiamo il il per il il vicepresidente di Confindustria che il presidente della Piccola attualmente Giosa forse che coloro l'operativo quello va con Abete
E con Callieri l'altro vicepresidente specialista per le questioni sindacali economiche vanno insieme a negoziare con con la controparte sindacale con il Governo eccetera quindi questa triade
Che rappresenta il grande sistema industriale Carrieri direttore centrale della FIAT poi c'è Fossa che rappresenta piccole imprese e il presidente che fa da collante rappresenta tutti
Ecco questo è un sistema innovativo moderno e non abbia visto che parte dal territorio
E con due passi di rappresentare di rappresentanza totale quello regionale e poi quello nazionale sì esprime di fatto in un sistema federale sistema di
Conglobamento
Che parte dal territorio che arriva al vertice credo che in definitiva
Poi che il sistema è un sistema che offre molti servizi ai propri associati perché è un'area economica
Che molto valida un'area politica che si esprime specialmente sui grandi temi anche a livello propositivo
Di fatto da Roma arrivano tutte quelle sollecitazioni in periferia che consentono ogni associazioni fornire il massimo dei servizi propri utenti ai propri associati sta sindacale a quello fiscale a quello politico quindi i successi Confindustria
è configurato nel fatto che con il tempo e diventato un grande sistema erogatore di servizi
Il centro studi di Confindustria normalmente pubblica tutti i mesi il monitoraggio sulla situazione economico produttivo del Paese venti giorni prima dell'Istat
E questo è un fatto eccezionale e quindi si arriva ad aver dati freschi molti molto prima di quelli che arrivano dalla fonte ufficiale governativa preposta a fornire la l'area economica specie Turi è utilizzata da forze politiche uomini Governo per la e lavorazione di progetti di previsioni economiche
Per esempio non abbia chiesto adesso di e la elaborare di elaborare nave che stia Pagliarini di lavorare una simulazione ovvero riducendo determinate Enrico Tosi aliquote fiscali portando poi dei prelievi su determinati i consumi cosa succederebbe per il gettito dello Stato
Ecco quindi il sistema Confindustria e in grado di elabora è un laboratorio un'officina di idee quindi non è soltanto un sistema che eroga servizi ma e anche un sistema che fa una politica ecco questo è molto importante a mio avviso perché si crea un qualche cosa che nei paesi dalle Alpi alla Sicilia
Crea una collante tra il mondo di chi produce
E il mondo della politica che deve decidere quindi c'è un asse che determina spesso delle svolte politiche spesso questi giorni sentito parlare portiamo alla Confindustria Minami chairman fare gran piacere però
Poi cosa che facemmo dovremo portare a chi ministeri dell'industria ministero del Tesoro almeno perché altrimenti motivo per cui a suo tempo da Milano fu portata a Roma era per consentire di avere una sinergia con i ministeri economici se noi e quindi anche questi sono tutti Progetti da verificare o nell'ambito di quella capitale reticolare che studio molto bene anche la Fondazione Agnelli che prevedeva ministero dei beni culturali a a Firenze non so colo dalla Marina a Genova
E quindi a Milano le le Finanze il Tesoro e centra portare altri ministeri a Palermo e cioè però io credo che poi costa grande frammentazione sarebbe un grossissimo problema di sinergie di interscambio di azioni di tipo politico e programmatico credo comunque che il sistema che io vi ho esposto sia un sistema che funziona
Sistema che non dà mai problematiche non ha mai lotte di potere nell'elezione dei presidenti sia a livello di territoriale che regionale che nazionale
Non ha mai creato fratture perché il tutto e tenuti insieme da un obiettivo Confindustria l'obiettivo di gestire al meglio gli interessi dell'imprenditore e quindi ha una linea politica che determina la sua stabilità anche rappresentativa io ho finito poi quando qualcuno Volponi qualche problema perché domani è solito recarsi
Rinnovo l'invito a tutti coloro che vogliono aprire il dibattito ad iscriversi un intervento
Sì
Per esempio
Perciò
Dire che possiamo iniziare con gli interventi di coloro che sono iscritti a parlare se nel frattempo qualcuno però vuole iscriversi
Sui temi di cui si è discusso questa mattina è pregato di farlo al più presto
Inizia con la richiamare le persone che si sono iscritte nella giornata di ieri poi sono risultati assenti
Piero Rusconi
Fusco sì
Dunque prima di entrare nel tema per i quali mi sono iscritto
Agganciandomi all'ultimo intervento vorrei fare Simi consentito una comunicazione di servizio non siamo Confindustria mi abbiamo l'associazione economica anche noi
Della lega che si chiama Alia Associazione liberi imprenditori autonomi
Che racchiude i piccoli e medi imprenditori e commercianti lavoratori autonomi ha sede qui a Milano nello stesso palazzo di sé dura sei della lega
E che funzione si sta lanciando oggi più che mai approfittando anche dalla presenza di referenti politici che sono i nostri parlamentari ai quali possiamo ovviamente nel momento in cui siamo in grado di elaborare dei delle proposte politiche di trasferire quelli che sono i nostri problemi problemi delle singole categorie io non ho altre studiati i temi sul posto e specialistici delle categorie che sono rappresentati in agli in modo che possono trasformare creste proposte in progetti di legge
Ecco detto questo io accennerò brevemente anche per la pochezza dei minuti che sono a disposizione ha un problema che di prossima prossimamente dovremmo affrontare cioè l'importanza della presenza della di noi leghisti negli enti locali per una strategie federale
Consentitemi a questo proposito di rivolgere un soluto alla professor Gianfranco Miglio che vuole essere un segno di rispetto e di omaggio all'uomo di cultura ma anche di rammarico per questo frattura che si è venuta creando molto probabilmente per una discordanza sui tempi di realizzazione del progetto federalista
Che non collimano quelli di Miglio con oggi con i tempi della Lega chiamata a responsabilità di governo e quindi a far fronte a delle priorità che indubbiamente devono un momentino segnare il passo sulla piano della realizzazione del progetto federale
Che peraltro con o senza meglio e destinato andare avanti perché rappresenta uno delle finalità insieme liberismo che la lega si è sempre posta
Ora non è chi non veda l'importanza degli enti locali in una strategia federale credo anzi che la vera battaglia al di là della tentativo di recupero delle cosiddette forze progressiste
La vera battaglia sul piano federale si trasferirà dal centro agli enti locali
Gli enti locali che sono destinati addivenire il canale principale di ed evasione dell'attività l'arte imita in tutti i settori sono e pensiamo oltre al ferimento di competenze delle nuove competenze che ci saranno a favore dei comuni e delle regioni meno delle province
Si vedrà quale sia l'importanza dei canali di finanziamento e quindi del controllo delle risorse da impiegare sul territorio
Cedono anche creare una trasformazione non dovremo cioè avvenuto il ferimento di competenze e una sovrapposizione di imposte rispetto al potere centrale
Come oggi sta avvenendo tanto che noi abbiamo modo di constatare una lievitazione di quelli che sono i tributi locali e che si aggiungono già quelli che provengono da Roma nuovi con nuove imposte in poi comparsa agli aggiuntive le imposte già esistente
Di qui la necessità
Di un controllo dei cittadini su come vengono impiegati su come vengono reperiti i mezzi e impiegate poi queste risorse sul territorio
Una opera di di grande controllo è un opera di grande civiltà anche si parla e si è parlato in tante occasioni di controllo dei cittadini
Sulla pubblica amministrazione di avvicinare i cittadini ai centri di potere e questa credo sia una delle occasioni che non possiamo non possiamo mancare
Perché opposto il la la mia attenzione sugli enti locali
Perché a parte la tornata elettorale che ci vede impegnati nelle europee prossimamente e in alcune amministrazioni locali
La grande battaglia si avrà nel novantacinque quando si dovranno rinnovare tutti gli enti locali
Allora però loro noi dobbiamo prepararci e già questa scuola questa corso di formazione informazione prima e e di formazione quadri poi dovrà servire proprio per consentire a preparare qui quadri adottare quei quadri che sono saranno disponibili a entrare nell'amministrazione locale di quelle condizioni tecnico-politiche che oggi moltissimi di noi non posseggono
E non a un torto non siamo mai stati politicanti non abbiamo fatto dalla politica la nostra attività professionale e quindi rischiamo di essere di essere direi sommersi da un qualsiasi sindacalista che per tanti anni ha fatto il della di questa attività il proprio il proprio mestiere
La necessità quindi di non arrivare a digiuno di nozioni di amministrative e politiche per come gestire gestire gli enti locali
De qui proprio alla direi il plauso di questa iniziativa che la lega che l'allegato tanto non basta arrivare preparati bisogna a mio avviso arrivare anche con una strategia che sia vincente
Questa conversione e dedicata alla Lombardia e alla Emilia Romagna cioè forse alla prima regione all'ultima regione in termini leghisti intermedi consenso che va alla lega
Noi siamo dalla Magna e ancor più dell'Emilia siamo una zona di frontiera
Dove il rosso in tensione i Formenton Mina in tutte le amministrazione locale
Questo significa che nonostante la buona volontà
E forse anche l'ambizione se fosse possibile di lottare da solo e contro queste forze una volta si diceva preponderanti saremmo destinati ad essere ad essere soccombente
Allora è questo il problema che io pongo a voi perché da questa convention derivi un segnale sulle strutture sulle future strategie che la lega si deve porre condurremo borsoni queste battaglia oppure sarà necessario
Che la nostra forza di leghisti la nostra forza politica nelle singole aree si faccia promotrice di quelle aggregazioni con forze politiche uniformi e omogeneo
Che consentono di abbattere ribaltare quelle che sono le attuale amministrazione
Io sono e l'ho detto già in altra occasione per questa seconda ipotesi
Ieri diceva il professor piccoli
Perché la gente si muova perché i militanti
Si attivino è necessario dare delle motivazioni dare degli stimoli aggiungerei anche delle gratificazioni finali cioè la battaglia si conduce viene compresa quando ci sono delle possibilità di di conseguire dei risultati
Allora una nostra battaglia isolata credo che in molte realtà sarebbe destinata a rimanere improduttiva di utili risultante
Di qui l'opportunità se non la necessità di farsi promotori prima che a volte dei adottino
Questo sistema questo meccanismo farsi promotore di aggregazioni politiche cioè non dobbiamo attendere che ci vengono a cercare ma dobbiamo cercare verificare vedere
Esaminare in se e quali forze politiche magari con la lega in posizione preminente predominante siano disponibile a fare un tratto di strada con noi
Terra una diversa gestione degli enti locali
Io non so se voi siete d'accordo su questa impostazione io ho posto il problema altri vi potranno ritornare per me è un po'un problema di grande importanza che comunque merita un momento di riflessione
Fernando Uggeri
Richiamo sempre coloro che erano assenti ieri pomeriggio
Pier Paolo Borghi
Sì ci sarebbero tanti problemi da affrontare ma io volevo concentrare la mia attenzione e spero la vostra su un problema che penso che riguardi tutti
Noi vediamo nelle nostre sezioni io vengo dall'Emilia sono di Bologna quindi è un problema che mi sta particolarmente a cuore ma penso che in un bar di via sì presenti lo stesso problema
Nelle nostre sezioni abbiamo una grandissima difficoltà di organizzare il lavoro a causa della mancanza di mezzi cioè
I segretari di sezione
Praticamente ricavano la quasi totalità delle entrate delle sezioni dalla vendita dei gadget dal tesseramento e quindi la nostra azione forzatamente
è forzatamente limitata da questa scarsità di risorse di risorse finanziarie
Io vorrei fare un appello alla struttura federale perché si intraprendano anche delle iniziative di carattere economiche e quindi ad esempio che la Pontida FIN io sono anche disponibile a livello personale pena mica senso ma perché la Pontida FIN
Cominci a a ragionare in termini di società che deve procurare finanziamenti al movimento cioè che deve lavorare come un'azienda
E che nelle nostre sezioni si cominci di più a ragionare in termini aziendalistici perché se va al nostro movimento viene schiacciato da chi dell'aziendalismo ha fatto una ragione di vita
Con questo non vorrei essere frainteso cioè non voglio dire che dobbiamo andare a raccogliere soldi come hanno fatto i partiti dalla partitocrazia o da o della Tangentopoli Asia
Ma ritengo che invece l'altro vanno sviluppate assioni sane assioni che debbono portare un un un sanno flusso di danaro che permetta al nostro movimento di avere quell'autonomia finanziaria che è il minimo indispensabile per la azione c'è un altro punto importante
Il nostro movimento a delle grossissime difficoltà nel nelle nella comunicazione
Ritengo che sia una necessità impellente quella di fare il nel tempo più breve possibile di fare un quotidiano a un quotidiano che sia anche solo un quotidiano di commento magari chiaramente no quotidiano informazioni perché questo richiederebbe
Un costo che certamente il movimento oggi non è in grado di sopportare però avevo fatto una riflessione che certamente andrà valutata Ali a livello federale però se si aumentasse anche di poche decine di migliaia di lire il costo delle tessere ecco vedere fare un sondaggio se questo è possibile
E vedere di a di di di fare in modo che diciamo quei settanta cento mila tesserati che abbiamo facessero un abbonamento ecco si potrebbe fare un giornale di cinque di sei otto pagine un quotidiano
E questo potrebbe essere una valida fonte di informazione perché oggi non solo i militanti ma anche le persone iscritti simpatizzanti sono lontani molte volte dei nostri punti di vista perché non li conoscono cioè noi abbiamo i giornali che certamente stanno da altre parti l'informazione televisiva che oggi è monopolizzata da amici nemici ecco e qui molte volte le opinioni del nostro movimento vengono scambiate magari con le opinioni di altri
I convegni che si fanno tipo questo purtroppo sono stati scarsamente reclamizzato è scarsamente pubblicizzati molte persone nelle sezioni non lo sapevano a volte addirittura non lo si sapeva nelle sedi provinciali cioè nel al al provinciale arriva un fax viene messo lì ma poi nessuno legge ecco proprio palo dell'operatività spicciola
Quindi voglio dire ci sono tutti piccoli correttivi nell'organizzazione io purtroppo servono dieci mila cosa dire ma ho voluto concentrare la mia riflessione su questi perché sono i problemi quotidiani che penso ognuno di noi incontri nelle varie realtà e tutti i giorni ecco
Poi io vengo dalle miglia c'è un terzo punto che volevo illustrarvi la maggioranza di voi se no la quasi totalità sono lombardi qui un problema che magari conoscono meno però noi nelle miglia viviamo una re una realtà molto particolare ce n'è viviamo in una regione che è dominata dal partito comunista o come PDS come lo chiamano adesso il Partito Comunista prima che un partito politico è una realtà economica la lega delle cooperative
La lega delle cooperative è una struttura finanziaria che amministrare
Migliaia decine di migliaia di miliardi di fatturato annualmente e impiega centinaia di migliaia di dipendenti e più grossa del gruppo FIAT tanto per intenderci
Quindi lei non riusciamo a entrare nel nei nei nei nei gangli vitali non riusciamo a potere fare delle battaglie positive per vincere dei nostri comuni delle nostre la nostra regione
Perché abbiamo di abbiamo in di fronte un nemico che prima che politico è un amico economico
Pilo e ci troviamo ad esempio vi faccio un esempio banale che tutti quanti possono capire a Bologna vediamo adesso un po'un problema con gli ambulanti del mercato ecco gli ambulanti il Comune di Bologna gli permette agli ambulanti permette di fare anche una un'azione di vendita al di fuori di alcuni grandi magazzini che non fanno parte delle coppie
Ma mai e poi mai permetterà a qualche ambulante di mettersi fuori dei supermercati tra top non è solo nel comune di Bologna abbiamo alcune decine di supermercati Coppi cioè la la lega delle cooperative
A di fatto il monopolio perché parliamo di una quota di mercato superiore all'ottanta per cento della grande distribuzione nell'alimentare c'erano e non esiste l'Esselunga non esiste già suo voglio fare nomi di catene private
Ma il Comune non ha mai concesso le le le licenze eccetera cioè da noi non non non c'è mai stato il problema delle tangenti
Perché in fondo nelle regioni diciamo economia di mercato come poteva essere la Lombardia il Veneto il Piemonte c'era è vero che c'erano le tangenti non voglio certo difende le tangenti però c'erano varie società che operavano sul territorio
Da noi non davano licenze cioè gli unici che erano Autorizzati operare economicamente sul territorio quindi hanno instaurato il in una vera e propria regime mafioso
Era la lega delle cooperative che detenuta è amministrata dal Partito comunista italiano ecco questa è la situazione
E quindi noi adesso dobbiamo fare un'opera intensa sui nostri parlamentari perché innanzitutto vengano controllati tutti gli appalti perché negli appalti pubblici in Emilia Romagna partecipano solo le cooperative gli altri non possono partecipare e poi perché alle cooperative vengano tolti vengano tolti i vantaggi
Noi abbiamo le cooperative che non pagano utili su sud tasse sugli utili e pagano una quota infima di contributi quindi a un è una concorrenza sleale
Quindi bisogna visto che adesso la nostra presenza al governo non solo è determinante ma è concentrata nei ministeri chiave
Bisogna che i nostri parlamentari comincino con delle leggi a tappeto a riequilibrare da queste cose l'economia di mercato perché noi ci troviamo nell'Emilia Romagna scusatemi se mi concentro sulla realtà locale ma è molto importante
Che è la seconda regione più ricca del nord dopo la Lombardia
Evitiamo sotto una cupola di stampo mafioso
Io spero che gli organi della lega vogliano prendere queste iniziative e sono personalmente disponibile a dare un contributo in questo senso grazie
Sentiamo allora il senatore Lombardi Cerri
Un saluto a tutti ricordando io so chi che ha dimenticato gli occhiali elemento estremamente prezioso per
Volevo fare alcune alcune osservazioni che mi sono state
Suscitate dagli interventi precedenti
Io sono vecchio leghista
Dodici anni mi fa mi sono iscritto alla lega
E quindi
Ho partecipato alle battaglie
In cui non solo non avevamo soldi
Ma ci saltavano addosso c'hanno se mi hanno insieme ad altri ci hanno segato lavoro ce l'ha fatta di tutti i colori
Quindi amici dell'Emilia lo so anch'io che la vostra zona non è una zona cosparsa di petali di rosa però è altrettanto vero che questo deve affinare le nostre capacità e le nostre unità di battaglia
E non è pensabile
Non è pensabile che qualcuno di Possa dare un aiuto che determinante soprattutto dal punto di vista finanziario
Amici miei voi avete avete invocato un qualche cosa che ha contraddistinti partiti precedenti
Cioè un ente centrale superiore che in un modo che volevano ignorare tutti quanti ma che tutti quanti conoscevano
Pensava procurarsi soldi a distribuirli giù giù i nostri un discorso rovesciato il discorso di tipo federale
Cioè è la base che deve procurarsi soldi e man mano avviarli su su per avere con la struttura di cui ha bisogno quindi attenzione non ricadere nel centralismo perché se no questo finisce pari pari in Tangentopoli
Io voglio ricordargli fra l'altro una frase che continua è un po'di tempo che non la pronuncia più sarà il caso che glielo dica che ritorni a pronunciarla i cavalli Magherini
Corrono meglio frasi di Umberto Bossi ricordatelo meglio essere magri e corre di più
Definitiva sia il nostro segretario Umberto Bossi sia il Consiglio federale
Quindi non credo che ci debbano essere ripensamenti perché la situazione è di una chiarezza estrema
Non vale la pena di girare il coltello nella piaga ma non vale neanche la pena di inviare messaggi di di solidarietà
Ma una cosa ancora più grave voglio richiamare alla vostra attenzione è stato fatto un cenno ad accordi con altri movimenti amici miei guardate che c'è una decisione chiara e precisa del Consiglio federale
Nelle elezioni comunali non si fa accordi con nessuno la Lega corre da sola
Io ho ritardato questa mattina perché secondo quanto deciso in sede federale
I candidati e gli eletti soprattutto gli eletti devono stare sul territorio quindi arrivo dal territoriali o da Binasco dove sono prossime le elezioni amministrative
Ma anche negli altri comuni qui della zona dove sono prossime le elezioni amministrative
Io ho fatto chiaramente presente che la lega corre da sola perché ma perché ha delle caratteristiche proprio nei riferito al territorio che non sono coniugabile di con quelle per esempio di Fininvest
Noi non abbiamo nel nostro ambito
Desiderio di speculazione edilizia
E e quindi non possiamo andar d'accordo chi ha come obiettivo non non trascurabile quello dalla speculazione edilizia e quanto c'è quindi giorni intorno a questa zona parla chiaramente quindi Amici miei prima di prima di parlare di accordi e bisogna stare molto attenti a a rispettare le decisioni del Consiglio federale
Invece e e concludo che invece a questo punto mi tolgo il che il il cappellino da parlamentare e mi metto il cappellino di responsabile federale delle attività produttive
Io invito tutti quelli che si occupano di di attività produttivo sia di industria e commercio
A prestare la loro opera per uno sviluppo costante e continuo di quello che è il pensiero
Applicativo della lega in campo attività produttive perché noi parlamentari
Anche qui strutturati
A con sistema federale non siamo noi gli unici depositari della della verità ma trasmettiamo la verità che ci proviene dalla pace
La trasmettiamo in sede parlamentare
E quindi abbiamo bisogno che tutti partecipino in maniera attiva alla creazione di questo pensiero applicativo nelle linee generali dalla lega quindi è un invito signori già solo che a Milano il settore attività produttive può contare su centocinquanta persone che volontariamente e gratuitamente attenzione
Gratuità mente
Prestano la loro opera sono professionisti sono industriali serviti siete invitati anche voi non solo in Milano
Abbiamo anche già un discreto gruppo a Torino abbiamo discreto gruppo abbia l'abbiamo un dischetto gruppo Verona
Abbiamo un altro gruppo Alessandro se ne sta costituendo uno a Firenze ecco bisogna che questi gruppi di lavoro ci costituiscano naturalmente se si comporterà bene verrà raddoppiato i loro stipendi iniziale inizialmente prenderanno zero se si comporta bene il loro stipendio verrà raddoppiato queste lo standard lega amici miei
Non pensiamo non pensiamo ai soldi guardate che noi parlamentari leghisti è stato scritto sui giornali dice a i l'Haute lei laute prebende ho letto stamattina sociale laute prebende dei parlamentari leghisti parlamentari leghisti lasciano ed è giusto che sia così esattamente a metà
Esattamente metà del loro stipendio proprio per tutti voi
Proprio per tutti voi
Non pretendiamo un monumento a cavalli in piazza è semplicemente il nostro dovere però questa è la realtà quindi la base deve far piacere che lei di muoversi e darsi da fare perché questo è lo spirito e la lega e con questo diciamo
Bene Mietta baracche
Bavagnoli sindaco di carcere
Prego
Io volevo fare una domanda all'onorevole leoni primi tutto congratularmi per la sua interessante relazione
Sono sindaco di Vercelli Vercelli è una città nota ai più per le sue tentare per le sue Risari in realtà è una città molto bella con delle grosse tradizioni culturali anche architettoniche allora appunto queste la domanda in concreto
Nel confronto fra passato e presente c'è proprio questa enorme differenza fra la bellezza dei contenitori storici e quello che lo squallore delle costruzioni del presente io chiedo all'architetto
Si potrebbero creare o studiare dei tipi architettonici delle morfologia architettoniche anche che riprendano dei temi culturali del passato per applicarli all'edilizia del presente
Io qualcuno ha abbandonato un paio d'occhiali qui
Sì fuori
Parliamo no
Allora sentito il sindaco che si preoccupa della sua città e chi capisce che le città non possono più crescere come sono cresciute e si fa questa domanda dicendo
E possibile possibile che Città di Vercelli nasca con oppure continui a crescere però dobbiamo dargli delle delle regole nuove
Io penso che sia obbligatorio invece proprio la ricerca di queste cose
Vercelli iscritta nelle pagine dell'urbanistica perché era stata studio da parte di un urbanista per lo sviluppo lo sviluppo di una della città che poi invece è stato abbandonato
Non so se grazie a Dio o no grazie a Dio però a questa questa sua storia nella la città nella storica da parte di questa città
Ecco questa è una bella domanda che un amministratore si fa e che io dico sì dobbiamo abbiamo l'obbligo tutti di chiederci e di ricercare questa voglia di non di non continuare come su hanno continuato hanno continuato gli altri
Per poter attuare
Queste
Queste regole
E ci sono le leggi ci sono già basterebbe usare i piani particolareggiati chi era quell'ultima fascia della piramide per poter e intervenire sul intervenire sul territorio
è una logica che costa costa fatica da parte degli urbanisti costa fatica da parte degli amministratori perché sono regole nuove da applicare però vedete le regole ci sono
E che stavano ancora più chiare eresia obbligatorie se come forza politica di governo la lega riuscirà a far passare quelle
Proprie idee per la gestione del territorio
Sicuramente riusciremo a dare degli strumenti ai nostri amministratori ai nostri sindaci per poter attuare queste nuove linee urbanistiche di edilizie che sicuramente porteranno verso al bello
E non verso al da allora Galan fare
A discapito a discapito invece discapito invece del bello
Io per cenni
è un po'la conosco
C'è una bella cosa di Vercelli che c'è l'aeroporto proprio che confina con la città siccome io sono uno che viaggia piace viaggiare anche con l'aeroplano allora scende le in città e in me lo porto in pratica sei in città
E questo aeroporto ha fatto proprio da barriera allo sviluppo della città verso sud perché c'avevo porto e da quella parte lì non ha potuto non ho potuto espandersi ma ricordo che sulla testata pista cioè se ricordo bene il cimitero da una parte all'ospedale era relatore del che va l'augurio per quando non aveva varco annonario in aeroplano però proprio sono sono barriere ma queste che hanno tenuto la città dall'altra parte c'è
Cioè il fiume che ha il Sesia
Che anche lì delimitando i limiti alla città poi queste belle risaie che sicuramente essendo un territorio che dicono di coltura pregiata è riuscita a tenere impacchettato un po'la nostra città però questa città però si vedono queste nuove costruzioni che non hanno niente a che vedere con la storia la tradizione dalla dalla città di merce
Ecco questo è un altro impegno nostro dei noi parlamentari
Che amiamo la nostra terra abbiamo l'obbligo di amare le nostre città di amare la nostra terra di poter mettere quelle regole precise nell'urbanistica
E nei regolamenti edilizi per poter attuare sicuramente con lo sviluppo fisiologico della città di poter permettere uno sviluppo fisiologico dalla città che come vi ho detto prima deve mantenersi nei perimetri ormai abitati dalle nostre città
Fare gli insediamenti e lì e andare a ricopiare quella
Quell'abbandonato tutte quelle zone abbandonate che anche a Vercelli che conosco come vi dicevo prima ce ne sono ce ne sono sicuramente anche molte di queste zone un po'abbandonate Palmese nel centro delle città e che però ci vogliono gli strumenti per poter attuare attuare queste cose auguriamoci di poter portare a casa come diciamo legislatori questi obiettivi che sono
Sicuramente necessarie per la pianificazione del territorio e delle nostre città
F. qualcun altro vuole rivolgere domande c'è una cosa che vorrei di qualcuno di voi m'ha chiesto ancora di quella cassetta sull'urbanistica che è molto più completa
Poi la potete vedere comodamente a casa
Scrivete il vostro indirizzo fatto muovere che voglio li faccio recapitare non so in che modo dopo vediamo un po'li faccio le copie di questa di questa casetta
Vi posso puoi fare recapitare fatti avere gli indirizzi perché disturbo alcuno ma tirato la giacca al di fuori per questo ripeterlo che era Gianluca bresciani
Bene altre domande
Cara amica di Milano io vorrei fare due domande al nostro senatore
Una riguardante la studiate prospettata autostrada nuova fra Milano e Brescia
Che la Regione Lombardia due anni fa ha bocciato perché era un progetto sostenuto dall'ex ministro Prandini
E secondo me è stato giustamente bocciato perché c'era sotto qualcosa che non funziona però le esigenze di un autostrade del genere diretta fra Milano e Brescia
è sentiti Sima perché il traffico attuale fra Milano Bergamo Brescia
Insostenibile
Seguire il traffico su quella strada è una cosa incredibile io sono un vecchio autista ma spesso ho paura perché è una cosa spaventosa
Ora io mi permetto di sottolineare l'esigenza di questa nuova autostrada anche se può essere in contrasto che i principi
Dell'ecologia
Secondo domanda o più che altro un appello agli amministratori pubblici nella lega i sindaci soprattutto inattesa che piani regolatori che nuove strutture vengono a snellire il traffico delle città io vorrei pregarli di togliere quella selva di soste vietate di sensi unici obbligatori che invece di snellire agevolare il traffico caotico attuale lo costringono lo imbottigliano spesso e volentieri grazie
Qui ci voleva magari un lucido per poter spiegarmi bene
Sulla situazione
Possiamo mettere in funzione la lavagna luminosa però non ho nell'uccidere né pennarelli
Fondo alla seconda domanda dall'amico fra la vita
Come sarebbe bello non trovare i divieti di sono stati i sensi unici a Milano in tutte le nostre città penso che questo sia solo un discorso
Puramente egoistico noi ai nostri amministratori invece dovremmo fare questi suggerimenti
Che i soldi delle multe che noi andiamo a pagare per questi divieti di Salt sosta siano messi in un capitolo
Del Bilancio per costruire parcheggi se questa logica fosse stata percorsa dagli amministratori precedenti sicuramente avremmo risolto avremo risolto allora avremo risolto il problema non possiamo chiedere
Via i divieti di sosta perché gli egoismi di voler arrivare tutti in piazza del Duomo a Milano e poi i chissà cosa come andremo conciare ancora di più le nostre strade le nostre città sicuramente però il capire il dire benissimo tutte queste situazioni rimettiamo in un capitolo di entrata
Nel bilancio del Comune e poi con l'obbligo di attuare di prendere questi soldi per andare a creare creare parcheggi capite che però con la mancanza di soldi che vivono i nostri amministratori usano e vendono
E vengo ci vuole anche un pennarello proprio scriverci sopra l'ex giudice
E vendono anche il nostro territorio io vi posso fare un esempio
Esempio concreto per farvi capire il mio piccolo comune che il Comune di Mornago in provincia di Varese
In una situazione abbastanza che vive ancora abbastanza nel verde insomma e subito a nord e quella situazione di Gallarate così complessa e così organizzata come abbiamo visto prima
Attraversa questo neo comune è un fiumiciattolo dal nome Strona che quando io avevo i pantaloni corti andavamo a prendere i gamberi sempre andavamo ancora c'erano i pesci in questo piccolo fiume
Dunque memoria storica di
Non settanta anni fa insomma diciamo di una trentina d'anni fa
Benissimo ancora in una discussione con un non ho ha qui è arrivato abbiamo dato questa concessione edilizia alla Rifici o di somma che voi tutti conoscete per fare una linea di tintoria qui nel nostro Comune abbiamo preso ottanta milioni di oneri di urbanizzazione
Che così con questi ottanta milioni possiamo fare i marciapiedi chiamano al cimitero al compenso dei gamberi che ha però c'erano nella Strona prima perché adesso questo tintoria fa il suo mestiere voi sapete gli scarichi li fanno da voi dove devono fare
Ecco questi amministratori che pur di riavere ottanta milioni in più in Bilancio del Comune perché ha sono a a zero di soldi
Se vendono poi il nostro territorio con la possibilità dei nuove edificazioni con insediamenti produttivi poi poco regolati e che poi portano a questo a questo disastro ecco allora voi capite che se così in un capitolo di spesa per la situazione dei parcheggi fa parte di quel pacchetto che ci deve essere poi nel nel barattolo per la programmazione delle nostre città perché anche lì ci doveva essere il ventotto parcheggi e quand'era il momento togliere il biglietto parcheggi che invece i nostri abili gli amministratori che ci hanno preceduto non hanno mai fatto
La situazione la forte circolazione centralista del del Comune di Milano
Ed è la città di Milano apportato attratto assente qui potremmo mi spiace di aver messo lì il proiettore
Che però lo potevamo vedere anche dalle cartine ma che abbiamo tutti memoria una memoria visiva attratto assente Milano tutte le strade e così anche le linea ferroviaria
Dove abbiamo una situazione di questo genere qui abbiamo Milano
Qui abbiamo Varese
Cui abbiamo ecco e come uomo
Qui abbiamo per diamo
E qui abbiamo abbiamo Brescia
Ah e poi qui le capovolge le le questione capito come
Vuole fare alla neonata non sono in grado di scrivere
Allora lasciatemele scrivere al contrario poi vediamo un po'di girare la situazione allora qui
Milano
Esule
Como
Due
Ecco
Allora cosa capitata nella viabilità che tutte le autostrade
Lo studio come giovane ancora
Ecco le autostrade si sono comportati in questo modo
Senta voi debba che abitiamo a Varese vogliamo andare a Bergamo dobbiamo passare obbligatoriamente da Milano
E così dal corpo per per Brescia da Lecco per Brescia e questa logica che Milano
A sei comportato da sempre
Dal mille novecentoventi quando i nostri comuni sono corsi guidati tirati dalle signore in città
E così hanno percorso anche le strade e anche le ferrovie percorrono hanno una una una logica di questo genere e perché
Perché era visto Milano come grande città ma anche come situazione urbanistica accentratrice
Se la città fosse stata studiata come vi dicevo prima
Di non triangolo di questa logica ecco allora le autostrade non avrebbero percorso avrebbero fatto con le strade il percorso delle autostrade non sarebbe stato sicuramente così
E allora cosa vuol dire vuol dire che per poter alleggerire quella il grande percorso sulla Brescia Milano preoccupante pienamente d'accordo nel dire che è preoccupante
Una logica di attraversamento di collegamento in questo modo
Che è il tracciato dalla famosa Pedemontana che è sempre stato così dibattuto ma sicuramente che può venire in grande alleggerimento ad una situazione che va Varese a Brescia e contraria non solo perché poi non dobbiamo dimenticare che da questa parte giusto questa parte noi troviamo Torino vediamo se riesco scrivono giusto
Eccola e anche lì c'è questa logica di collegamento che poi Torino magari posto anche un po'più a nord lo potremmo anche programma legare con una logica di strade di strade diverse allora anche quelli
Ci vuole un discorso di un piano diretto meglio un piano direttorio di collegamento
E che deve essere e non solo non deve finire nemmeno nei confini dalla Regione Lombardia ma deve essere della Padania allora sicuramente riusciremo a capire come erano come sono le situazioni
Mentre proprio proprio stato Milano a catalizzare quella situazione quando gli urbanisti si erano messi a dire Milano mila il il passante ferroviario
E costato un infarto all'architetto verme di cui io lavoravo quando combatteva il passante ferroviario perché dice se noi facciamo il passante ferroviario andiamo ancora ad accentrare a puntualizzare
Il centralismo di Milano perché poi tutte le ferrovie arrivano ancora lì e poi facciamo il passante ma tutti devono arrivare negli e invece volavamo una logica fuori Milano che non era non era non era stata capita io mi posso dire un'altra cosa
Farvi un altro esempio di gestione di gestione del territorio per chi conosce magari la città di Varese
Io quand'ero un bambinetto la mia il mio cruccio di quando andavo a Varese con con la mamma e che arrivavo alla stazione
E c'è a Varese ci sono due stazioni da stazione Ferrovie dello Stato le stazioni North e se tu guardi così la stazione state Ferrovie Nord hanno il treno che vanno a Milano tutte e due una va
Verso destra e l'altra va verso sinistra e io non riuscivo a capire quand'era un bambino come mai però andava a Milano da Varese serve una ferrovia che andava fatto parte Valtor andava dall'altra parte
Ed è una logica perché è una va ammainata e poi scende a Saronno e va a Milano mentre invece da Milano arriva arriva a Varese passando Busto Gallarate poi arrivo a Varese compiendo un il circolo
Negli anni ottanta
In pratica è una situazione di questo di questo genere qui ci a Saronno quella una fa un c'è un percorso qui c'è Gallarate Busto Gallarate
Ecco c'è ci sono due linee ferroviarie che si muovono in questo modo
Una gestita dalle Ferrovie Nord tonale gestito dallo Stato
Negli anni settanta quando abbiamo ho cominciato a a pensare alla pianificazione del territorio lombardo avevo
Preannunciato l'aggancio di queste ferrovie e di rendere una situazione metropolitana continua un treno che da Varese andava a Milano in questo senso e che poi tornava nell'altro senso
Metto avevamo un treno che continuava a girare che per tornare a Varese da Milano passavi da da Busto Gallarate e per andare invece a Milano ci andavi da Saronno ed era diventava una situazione di linea metropolitana leggera continua dove noi trovammo un treno abbastanza veloce ogni venti minuti che andava decongestionare questa cosa
Annunciate negli anni settanta quando do vano magari anche
Suggerimenti forse magari spinta che proprio davanti ma che c'erano anche queste magiche dove addirittura si pensava già allora quando era nato a Malpensa negli anni Sessanta di allungare il passo e da Milano far passare da Malpensa
Andare a Gallarate prendere Malpensa nel percorso e mettere in cerco metro incerte una situazione che non è mai stata invece sentita ma che invece fatto allora poteva essere una situazione che adesso noi avevamo nel nostro territorio molto interessante
Vedete allora divide per poter gestire il territorio ce ne sono ce ne sono ce ne sono tante
Ad esempio la situazione dalla Pedemontana
Potrebbe andare ad alla alleggerire molto quella situazione su Milano
Dobbiamo augurarci anche qui di poté arrivare ad attuare quelle infrastrutture
Che ormai ci sono in questa nostra megalopoli
E che viviamo una situazione di megalopoli con collegamenti a raggiera tutti che portano verso Milano e non riusciamo invece ad avere dei collegamenti trasversale che ormai le esigenze e i bisogni
Dalla nostra gente sono finiti con quella rivoluzione
E silenziosa che hanno portato tutte le persone a Milano ma che adesso la le persone si stanno distribuendo in un'area che è ben diverso da quello che invece era capitato capitato
All'inizio diciamo pena dopo la guerra fino agli anni fino agli anni Ottanta
Io così adesso vorrei parlare anche un po'dalla nostra città dalla città di Milano dove essendo nata così fuori dei controlli dà conto ad urbanistici ci troviamo una città tipicamente mono Centrica
Che era una situazione che gli urbanisti da sempre cercavano di evitare sempre hanno evitato gli urbanisti le strutture di città Moro centri che perché ma vi dico da sempre cioè da due mila anni avevano capito che le strutture delle citavano centri che portavano a delle situazioni
Il caos nella gestione dalla città
Se io dico ad ognuno di voi e poi ci sono degli esempi di Cittanova che poi ve li faccio ad ognuno di voi oggi pomeriggio a ci vediamo in centro a Milano lo aspetto lì
Vi offro un caffè a tutti
Io sono pienamente convinto che tutti voi andate in piazza Duomo
Penso proprio di sì
Se io a Roma del Co colleghi parlamentari vi offro un caffè in centro a Roma non ci troviamo perché uno può andare in piazza Navona uno può andare piazza del Popolo uno può andare in piazza di Spagna uno può andare in piazza Venezia uno può andare dove pensa dove penso che ci sia un centro dopo è un impianto di una città di due mila anni fa gli urbanisti di allora avevano capito che recita non potevano avere un centro macché dei piani particolareggiati di tante piccole città con tanti piccoli centri avrebbero soddisfatto l'esigenza è il modello di vita di tutte le persone de promettendole in concorrenza fra loro
Portando la gente a creare delle piazze e dei propri centri dei propri piani particolareggiati uno più parla dall'altro
Una cosa che noi non siamo riusciti a fare a Milano che potevamo avere avevamo gli strumenti di farlo subito nel dopoguerra che non è stato fatto per la grande premura di poter di poter ricostruire ma che sicuramente delle nuove leggi urbanistiche devono portare a riquadrare qualificazione del territorio con questi indirizzi ma dobbiamo avere una città policentrica
Per poter e far capire alla gente che non dobbiamo andare tutti in piazza del Duomo ma sicuramente potremo creare dei centri dei centri
Atto no no far crescere la città ridisegnare allora le città noi abbiamo l'obbligo di ridisegnare le nostre città
Nei centri al di dentro del dei perimetri abitanti con questi obiettivi quelli di rendere e di fare la città di fare le città più belle più vivibili mettendole anche in grande concorrenza zone in una zona con l'altra
Mattinata di così possiamo fare l'esempio che ho fatto l'esempio di Roma facciamo pure l'esempio l'esempio di Parigi
Se ci vediamo in centro a Parigi dove andiamo non c'è
Perché anche lei cresciuta con una logica urbanistica così anche anche per Londra e per tutte anche per Masako anche per quale città grande come Milano più piccole di Milano dove c'è una certa dove c'è stata nella crescita dalla città una certa logica urbanistica che che noi adesso se è vero che siamo di di futuri
Suggeritori di leggi sulla gestione del territorio sicuramente abbiamo l'obbligo di indirizzarsi verso verso queste queste cose il conto che quando parlo dopo parli troppo bene che lasciamo lo spazio se ci sono ha dato altre domande per poter vedere di approfondire questi questi temi Crans
Bene io proporre soltanto purtroppo per problemi di tempo un'altra domanda
Su questo argomento e poi passiamo a coloro che sono iscritti a parlare su questo e su altri temi
Sì
Sì senatore
Io sono fedele di Basiglio un piccolo comune qui nella cintura milanese
La mia domanda era proprio indirizzata all'onorevole Leone in questo senso lui ha fatto una bellissima un bellissimo intervento anche storico o molto preciso di quello che è stato lo sviluppo del l'area metropolitana
Però mandando un po'più ai giorni nostri probabilmente si potrebbe vedere che quello che si è successo al nord si sta verificando al sud di Milano
Con un'urbanistica molto selvaggia e credo che qualcuno con Tangentopoli abbia potuto prendere coscienza di quello che si è verificato
L'unico a mio avviso l'unico freno che oggi c'è sperando che gli urbanisti leghisti riescono sempre di più a intervenire sul territorio oggi sembra siano e i parchi parliamo del Parco Sud qui nella nostra zona
Ma comunque c'è il Parco Nord del Parco del Ticino al Parco dell'Adda ecco la mia domanda è quello che sta cosa come si pone la lega nella gestione o nell'utilizzo di questo vincolo urbanistico che da una parte molto forte però dall'altra stiamo vedendo che sta cominciando ad avere attacchi dappertutto
Io cito l'esempio proprio qui a sud proprio sulla nostra area dove siamo oggi quindi Assago Rozzano Basilio in testa
Dove tra l'altro la forza Fininvest ed il Nord è fortissima
Già diversi amministratori stanno cominciando a estrapolare a stralciare a modificare questa queste aree proprio per continuare quell'attacco sfrenato che hanno fatto fino a ieri grazie
Credo
Allora io vi posso dire che quando la lega affatto il congresso
A
Qui asciutto Sutil Milano pensa il primo o il primo a Pieve Emanuele
Io mi sono spaventato quando sono arrivato a Pieve Emanuele attraversando un pezzo di Campania con l'arrivo che nel a Pieve Emanuele trovo questa cosa mi son messo le mani nei capelli e non riuscivo a capire
Chi è stato a con che logica erano andati a fare un intervento in quella zona
Di Milano dicendo ma qui proprio è una cosa una cosa da matti mi è scappato proprio questa cosa
Noi abbiamo giustamente come ha detto l'amico la situazione dai partiti
I parti però noi viviamo come un una logica repressiva in una situazione in una situazione ambientale
Ed è questa logica repressiva che non piace che non piace alla gente e che non piace ma anche agli operatori in un in un certo modo in un certo modo del parco che poi sono i nostri amministratori
Io penso che ormai la situazione dei parchi possiamo anche dire grazie a Dio che ci sono questi parchi
Che però li vediamo pesantemente come dai vincoli che non riusciamo ad accettare vogliamo i parchi da una parte però non riusciamo ad accettare questi questi vincoli perché poi nel parco non ci può andare bicicletta o in moto con le macchine o quelli che sono i proprietari dentro né dare reparti non possono fare una recinzione non possono tagliare l'erba non possono a fare altre cose ci sono una situazione di grande il grande limitazioni e senta no noi entriamo ad aver a vedere questi nostri parchi vediamo che intanto il parco non messo sotto manutenzione dell'uomo volta a volta vediamo che il parco e abbandonato che il parco
Anche sintomi che questo parco sto morendo
Perché anche perché a voi do uno decide il parco il Parco Nord sembra il parco
Io quando dico parco mi viene in mente
Il giardino di Palazzo Estense del comune di Varese che ti dà l'impressione del parco perché è tutto in ordine tutto per basato e tutto messo bene al posto ma sicuramente dietro ci sono degli uomini che lavorano no per tenere questo ordine
Storia del Parco del Campo de'Fiori vai a camminare lì però c'è molto più disordine perché è parco però è un parco non merci manutenzione così come il Parco del Ticino io sono andato a vedere noi siamo andati a vedere come sono gestiti i parchi invece al di fuori dei confini del nostro dei nostri territori in particolar modo nella vicina Svizzera
Capitano di attraversare questa Svizzera e tu vedi Magare in queste vallate su queste in questi monti dove anche il palato opposto il più in alto possibile eterno Masato ben tenuto e hai un effetto parco in una situazione in una situazione che non è parco ho può o dichiariamo parco tutta la confederazione elvetico pure vedi queste situazioni che sono tutti in ordine tutte ben messe e allora ci siamo chiesti come mai c'è questa manutenzione e mi in un'area agricola naturale
Che da effettuo parco quello che noi non abbiamo invece né in altri parchi perché ne in altre parti abbiamo molte persone
Attrezzate a proibire l'ingresso o a a mettere dei divieti nell'ingresso del parco
O di assistere no di di di di sorvegliare dentro nel parco e non ci sono persone invece che atte alla manutenzione del parco
Poi con l'effetto un effetto visivo di degrado
Allora abbiamo approfondito questo questo tema non preoccupante preoccupante per noi che veniamo al di fuori ma così bello da vedere dove la situazione è tutta tutta ben sistemato e la mi hanno risposto in un modo molto semplice quando noi vogliamo avere una situazione di affetto parco sappiamo che in questa zona per poter avere tutto in ordine ci devono essere degli operatori naturali del territorio che sono gli agricoltori dichiariamo parco un pezzo di zona e viene mantenuto come tale perché ci sono gli agricoltori gli agricoltori sono gli operatori naturale delle mantenimento del parco
Dichiariamo parco se ci sono questi questi agricoltori che alimentano i quelli che hanno la manutenzione
Obbligatorio per poter vivere
E obbliga Tarja anche se c'è questa superficie ci devono essere top operatori operatori agricoli e che se non sono convenienti perché non c'è una logica di convenienza da parte dell'operatore ma però per una situazione diciamo ambientale
Lo Stato se ne fa carico sollevando da tributi gli diciamo i manutentori di questo parco
Allora abbiamo avuto delle risposte se ne vogliamo avere il nostro parco del Ticino ben messo vuol dire che all'interno del Parco del Ticino ci devono essere dei coltivatori
Che lavorano normalmente sbrigano la propria attività all'interno del Parco mantenendo poi il parco in un concerto e con certe caratteristiche una cosa che noi non abbiamo invece abbiamo una sovrastruttura dentro nel parco di guardie
Che controllo la situazione ma che se trovano delle piante arrivati a maturazione con il vento cadono boh lasciano lì perché non è non ad di loro competenza ecco che allora noi stiamo stiamo percorrendo una strada di far far facilitazione di inserimento nei parchi
Di quegli operatori naturali che poi sono i coltivatori sicuramente capite che se uno si deve mettere a fare il coltivatore deve trovare anche degli interessi economici per poterlo fare
Poi c'è una struttura al tepore del parco all'interno di altre strutture che fanno molto arrabbiare la nostra gente c'è una situazione parco io vi posso fare degli esempi che sono anche un operatore del territorio perché faccio l'architetto
E se devo fare una recinzione nel comune di Vergiate che fa parte del Parco del Ticino
Devo fare il disegno disegnino e diciamo che lì vicino passa una strada provinciale devo fare sei copie di disegno da mandare in Provincia tre copie del disegno da mandare in comune trovai copia del disegno da mandare al parco
E poi dopo un anno circa o la risposta magari favorevole da parte del Comune contraria da parte della Provincia contraria da parte del parco oppure magari favorevole parco contrario alla Provincia
Per un'opera di recinzione in pali di legno col de continuata la Rete del valore di nun meglio nel mezzo due milioni ma però il valore dei disegni delle copie delle carte bollate superiore alla metà del valore dall'altra
Allora questo porta ad odiare una situazione di vivere nel parco perché ci sono queste competente si sormontano ecco qui noi stiamo percorrendo anche una strada ditemi lega ai comuni
Se i comuni nei loro piani regolatori fanno a disegnare quale zone che fanno parte del Parco ci devono essere delle regole ben precise per poter attuare eventuali opere dentro il parco
Che noi vogliamo sapere altre competenze che sono quelle provinciali o quelle
Del parco
Perché lì era una situazione edilizia che diventa assurda e che fa odiare poi da parte degli abitanti che hanno la la la fortuna o la sfortuna di di abitare in questi bacini dove si sentono si sentono offesi per le pratiche per la lungaggine delle pratiche edilizie
Ecco allora i parchi noi vogliamo arrivare ad una delimitazione ma è poi c'è già la delimitazione dei vari partiti delle competenze ben precise nei comuni che fanno parte dei partiti per poter snellire questa situazione perché sappiamo anche che gli enti parchi sono nati in quegli anni dove la politica aveva bisogno la distribuzione di grandi sedie
Allora per poter premiare quegli uomini che si interessavano di politica ma che non ci stavano nelle sedie dei consigli regionali o dei parlamenti europei e nazionali inventavano delle strutture intermedie per poter distribuire sede tener legato tenetene allegati questi uomini che si interessano di politica a certe situazioni di partito
Però poi ricadeva su di noi un una burocrazia una una fornitura di carte che adesso penso se ci sono degli operatori del territorio ormai progetti li possiamo pensare dovrò
Fornirmi di una bilancia dire un chilo di Patrick un chilo e mezzo di pratiche per poter attuale poi andava a fare delle opere e colore in risposta alla situazione del party
Quello che noi stiamo percorrendo è uno snellimento di queste pratiche il dare grandi competenze dare competenze parlare di autonomia dare le grandi responsabilità e le competenze comuni in modo che chi vive in queste situazioni non si senta offeso e inventare anche una situazione di manutenzione perché se è vero che c'è la denominazione parco ci deve essere poi anche le fumetto parco perché se poi in passeggiate in questi parchi
Abitualmente adesso ci imbattiamo con alberi abbandonati il sottosuolo non curato no cioè la non polizia non solo del fondo del bosco ma di quelli rigagnoli che tenevo loro così in modo naturale vivo una situazione di fa una e del sottobosco e vediamo così abbandonato allora ci vengono morte perplessità nella dicitura
Del parco ma che sicuramente noi dovremo andare a ricostruire con delle precisazione e cioè con delle leggi sulla gestione che fa parte poi di quel pacchetto di leggi te nostro il nostro movimento pronto sulla gestione sulla gestione del territorio
Bene chiamiamo a parlare Gualtiero legge
No non
Come oratore
Quello che volevo dire un'iniziativa che già stata iniziata in quel di Barbavara che una piccola sa frazione di con del comune di Gravellona Lomellina
Questo per dimostrare come Congo una piccola iniziativa si può portare uno sviluppo turistico e culturale in una zona in una delle nostre zone territoriali
In barba alla io tra l'altro sono responsabile per la Lomellina di arte North cultura lombarda è stato realizzato da parte degli artisti di Arte Nord un gruppo iniziale di circa sessantadue
Quadri dipinti sui muri
Per rilanciare questa piccola frazione che stava morendo mancando quella che la necessità il popolo che viveva la nostra campagna e abitava nella serviva per la lavorazione del riso
Oltre a queste iniziativa che va avanti tra l'altro per arrivare a un centinaio di dipinti sui muri noi uniamo anche dei colossi di poesia dialettale delle commedie in dialetto e no un per attirare quel tipo di turismo in una zona che praticamente non offriva niente perché le nostre risaie più che la pesca della rana non è che abbiano molto da offrire agli affetti
E il buon riso naturalmente
Ma a quel turismo povero diciamo che alla portata di tutti che comunale minima speso uno può arrivare da Milano da Pavia da Novara spessa eccetera
E vedere qualche cosa di bello di duraturo la Galleria d'arte all'aperto d'arte contemporanea
Questo può essere un iniziativa che altri paesi della varie nostri territori possono prendere e alla quale poter dare un certo tipo di turismo che finora certe zone non avevano questo è quanto vi saluto
Bene allora Roberto Gabba
Sì allora io sono consigliere comunale della lega nel Comune di vigevano
Se vogliamo tutti possiamo lamentarci di tante cose dobbiamo essere costruttivi
In questo senso io mi sono mi sto preoccupando vigevano di quello che è il servizio della polizia municipale
Cioè ho voluto vedendo che c'erano delle
Le cose non funzionavano secondo me
Ho voluto prendere in mano questa patata che non credevo tanto bollente e quanti invece
è venuto fuori
Sono partito dal fatto che non ha a vigevano i vigili urbani il corpo di polizia municipale non è armato
In quanto invece dovrebbe esserlo molte città quasi in tutte credo solo in pochi piccolissime altri centri
Non sono armati di giovani invece dovrebbero essere armati in base alla legge
Il periodo più o meno quello e non lo sono allora volendo appunto armare perché mi sembra giusto dato che hanno in base al sì alla legge regionale sessantacinque cioè legge nazionale sessantacinque che regge legge regionale quarantatré sono agenti di pubblica sicurezza i vigili urbani e per cui devono essere amati e mi sono preoccupato è venuto fuori un bordello micidiale
Dov'era un bordello micidiale in quanto non solo non sono armati
Non solo hanno un comandante che adesso ha chiesto di andare in pensione
E ha dei trascorsi non tanto lieti in quanto era essi vice sindaco in un paese vicino Gambolò
Stato anche inquisito per una discarica abusiva e cose del genere
Non solo sono vent'anni che va anche il vice comandante
Non esiste proprio in pianta organica
Non solo dovrebbero essere sessantasei secondo la vecchia pianta organica dal primo all'ultimo secondo una nuova pianta organica circa novanta ma sono in quarantaquattro
Con due con altri sei che andranno in pensione entro la fine di quest'anno cioè siamo proprio ho scoperto inoltre che sempre in base a legge nazionale sessantacinque e la quarantatré regionale dovrebbero essere dotati di un Regolamento
Istituzionale del corpo
Regolarmente che qui non esiste
Per cui mi sto adoperando già da tre mesi ho creato in seno al consiglio comunale una commissione chiamata volutamente non commissione perché se no saggia di commissioni ce ne son troppe si parla troppo di commissione ho voluto chiamare osservatorio provvisorio sulla modalità di servizio dalla polizia municipale
E in questo devo ringraziare il l'aiuto che mi stanno dando la consigliere regionale Elena Ceriani nostra consigliere che si sta che ha fatto un decreto legge proprio in bar per la polizia municipale
L'associazione l'Ambu che è l'associazione professionale polizia municipale d'Italia che diciamo mi stanno aiutando molto su questo problema
E per cui ecco voluto portare a all'attenzione anche negli altri queste problematiche che io trovo ho riscontrato nel Comune di vigevano sto cercando di curare e per quanto mi è possibile sto cercando anche di risolvere cioè
Con gli aiuti vari che che mi stanno arrivando dalle varie parti sto cercando di risolvere
Sì leoni
Scusa
Volevo anche menzionare visto che a Furet poi di parlare con le persone vengono fuori hip vari problemi
Io su quello che riguarda ricevono concluso un però
Dato che l'Italia e tutta io qui delle documentazioni che mi son pervenute proprio due giorni fa
Documentazioni che sono state inviate ultimamente al professore scarno Scognamiglio Presidente del Senato
Alla Irene Pivetti la nostra Presidente della Camera a Silvio Berlusconi come presidente del Consiglio e a Roberto Maroni come presidente come ministro dell'Interno
E volevo far solo notare come non solo io mi trovo nei guai ma se ci si mette magari un po'tutti insieme si riesce sicuramente a risolverli senza piangerci sopra i problemi dobbiamo essere costruttivi non piangere
Qui in una lettera qui un picco che dopo consegnerò all'onore al senatore leoni se cortesemente mi farà la missiva di consegnarlo direttamente perché hanno paura che con le Poste italiane le cose non arrivino quindi consegnare a lui personalmente la ringrazio di questo al ministro Maroni questa documentazione che fra tutto dice
Il responsabile e qui parliamo del comandante
Il comandante del corpo di polizia municipale
è un agente del comune di Orbetello
Grosseto
Quindi responsabile il funzionario
Hanno subito condanna a dieci e a undici mesi
Di reclusione rispettivamente per aver confessato ed aver commesso reato contro i doveri d'ufficio e quindi contro la pubblica amministrazione queste persone stanno occupando ancora tuttora il loro posto
Se siamo veramente coloro che vogliono la pulizia cioè queste qui tra l'altro in base a questo era stato fatto anche da dosi Fracassi e Mancini i nostri parlamentari un'interpellanza nel nella seduta del venticinque marzo del novantatré
E non hanno avuto ancora risposta per cui e doloroso questo fatto comunque se c'è qualcuno che agli stessi problemi che posso avere io con i loro corpi oppure può venirmi incontro dandomi anche dei suggerimenti per la risoluzione perché io sono una testa unica più teste ragionano hanno più più pensieri ragionano meglio
Magari insieme si riesce a mettere tutti quanti insieme un qualcosa di giusto andando nelle direttive di Elena Ceriani che ha fatto un progetto di legge sulla polizia municipale
E andando nelle direttive del ministro dell'interno Maroni il quale ancora ultimamente mi sembra d'aver letto sui giornali si sta interessando in maniera molto attiva a creare il classico vigile di quartiere il Bobby
Grazie
Edoardo naso
Altra chiamata Edoardo naso non c'è
Paolo Chiapponi
Amici innanzitutto porto il saluto dei leghisti della valle bergamasca di ruberò solo un minuto per leggervi alcune mie considerazioni su ciò che è avvenuto nel nostro Paese e che spero che sottolineo spero non si ripeterà più e in sintonia con la giornata odierna uggiosa ho voluto racchiudere in un titolo emblematico Piove governo ladro
Se non piove da troppo tempo l'Italia va in secca e i danni sono enormi
Se piove da qualche giorno strali polemici fiumi e si allagano i sottopassi
Scatta l'ora l'emergenza
Siamo da sempre abituati a questo modo di risolvere o almeno di tentare di risolvere tutti i problemi
Passi che Giove Truglio
Esageri con le precipitazioni una volta accertato che non è colpa Della bomba atomica che ha ben altre responsabilità in definitiva possiamo fare poco per far piovere o per far uscire il sole
Grave e il fatto che questo modo di procedere abbia coinvolto ben altre attività per le quali c'è sempre un'emergenza la politica dai governi balneari quando non si sapeva chi mettere sulle poltrone
Fino agli ultimi succedutisi che hanno improvvisato di volta in volta più attenti agli interessi di bottega che alle a reali esigenze del Paese l'economia dai bilanci dello Stato
Il cui disavanzo questo punto richiederebbe comunque molto più spazio comportava aggiustamenti ogni quindici giorni e che mi chiedo non avevano una calcolatrice al ministero
Ma
Scusate fino a rincorrersi di una tantum su tutto ciò che il ministro riuscivo ad inventarsi i sofferti ripensamenti
Anche i grossi gruppi privati non scherzano non esistendo una seria programmazione industriale forse neppure la chiedono è tutto un susseguirsi di assunzioni poche licenziamenti tanti straordinari come si lavoratori fossero fatti di gomma
Loro intanto gli imprenditori continuano l'emergenza ai Pascale profitti
Sulle pensioni si accaniscono le più preoccupanti emergenze insomma links a o la più stesso Ovi per pagare le pensioni andremo in pensione a sessanta settanta ottant'anni o moriremo sulla scrivania per far fronte all'emergenza
La giustizia è sempre un'emergenza quando non si sa cosa fare per ricondurre lo Stato nella legalità
Sconfiggendo Mafia e tangenti o almeno però vere una sentenza da un tribunale
Non certo dopo anni dall'apertura del procedimento tante sono ancora le emergenze troppe essi rischiano come accade per situazioni analoghe
Di creare assuefazioni che diventano rassegnazione e sfiducia nella certezza del diritto
Ciò ha creato nel Paese insicurezza e instabilità premesse di pericolosi involuzioni
Che hanno minato l'assetto democratico a questo punto e concludo avrei una proposta lanciamo un'emergenza quella della serietà e dall'onestà deve partire da chi da sempre e serio e onesto e chi se non non leghisti incolpevoli di collusioni di tangenti scandali ed emergenze viva la lega nord classe
Francesco Giuseppe Robbiati
A questo punto però io proporrei forse dei riprendere il tutto magari con un quarto d'ora di anticipo rispetto al programma nel pomeriggio
Perciò vi prego di essere presenti esattamente alle due trenta
Ci vediamo questo pomeriggio
Amici grazie di essere qua noi abbiamo oggi finalmente il Governo e abbiamo da parte di tutti i militanti della lega nord ma anche dell'opinione pubblica italiana
Abbiamo davanti una grande responsabilità noi dobbiamo dopo la protesta dimostrare di essere quello che abbiamo sempre detto e cioè quello che eravamo un partito tra i generalmente
Legato al territorio ma che si proietta dopo essere stato transitoriamente all'opposizione alle responsabilità di governo
Abbiamo dei ministeri che non sono i ministeri di Tangentopoli abbiamo dei ministeri chiave che sono importanti per trasformare la sua città italiane poi perché non voglio nascondermi dietro un dito però del caso
Più doloroso per noi il caso meglio
Noi non abbiamo voluto parlo adesso dalla nostra responsabilità di governo dei ministeri che fossero legati a
All'eredità di Tangentopoli abbiamo avuto gli interni che sono molto importanti e abbiamo avuto la vicepresidente del Consiglio
E abbiamo soprattutto io adesso trascuro quelli che sono i sottosegretari atti ma parlo di due ministeri chiave oltre che per gli interni
Che sono quello del Bilancio a Pagliarini è quello del lavoro agnolotti industria lavora nei punti
Sono dei ministeri che oggi ci consentiranno di privatizzare voi sapete che noi abbiamo ereditato un deficit che non è di un milione novecentocinquanta mila miliardi ma che di cinque milioni di miliardi perché perché a quel milione novecentocinquanta mila miliardi la passata si fa per dire gestione dello Stato ha accumulato due mila trecento e ci
In quanto a Mila miliardi di deficit dell'INPS per cui le pensioni vengono pagate mese per mese con la trattenuta sulla busta paga le nostre previsioni sono tutto già a rischio
Abbiamo trecentocinquanta mila miliardi di deficit degli enti locali e quattrocento mila miliardi di deficit dell'azienda di Stato ora noi abbiamo in animo di costituire all'interno del ministero del Bilancio un'agenzia per privatizzare cosa vuol dire agenzia proprio patteggiare
Vuol dire che facciamo riferimento a delle società internazionali che hanno dato ottima prova per privatizzare sono l'Arthur Andersen
E la Roland Berger l'Arthur Andersen e la Roland Berger sono due società rispettivamente americana italiana e tedesca con sede anche in Italia
Che hanno dato eccellente prova di sé non soltanto nell'opera di certificazione dei bilanci ma anche e soprattutto nel privatizzare
L'altro un Andersen ha privatizzato brillantemente in Inghilterra e negli ultimi dieci anni voi sapete che e quello che noi stiamo intraprendendo oggi come privatizzazione ha avuto un antefatto in nel Regno Unito
Dove hanno privatizzato il novanta per cento delle aziende di Stato con risultati appunto eccellenti passando o non crei mento del PIL
Del diciotto per cento del prodotto interno lordo
Per quanto riguarda invece la Roland Berger ha operato con altrettanto successo negli ultimi tre anni e mezzo negli cinque Laender dell'ex DDR la Repubblica sedicente democratica tedesca
Che cosa vuol dire usufruire di queste società vuol dire che queste società private hanno avuto una larghissima esperienza
Nelle privatizzazioni hanno una griglia strutturale organica
Per privatizzare e noi ci avvaliamo di loro come consulenti li pagheremo ma avremo la garanzia di una struttura che ha già privatizzato nel passato ci sono dei gran commi come li chiamano dei grandi tecnocrati nell'ambito di questa struttura che mancano alla mano pubblica italiana
Io non darei a Prodi a privatizzare neppure questa vero perché lui che pur sapeva quanto qua
La nostra industria
Fosse deficitaria non ha mai fatto nulla e quindi di questo e gravemente colpevole nulla per profetizzare ma abbiamo due nemici
Nel a Cerri me
Che potranno contrastare ci in questa opera di privatizzazione il primo è Dini che un ministro è un ministro voluto da Mediobanca
Non nascondiamoci dietro un dito dicendo che Mediobanca oggi ha vinto la partita contingentemente perché Cucci segando via Siglienti
E pigliando per la gola Cuccia Mario Monti mettendovi un angolo si è impadronito del credito e della Comit che sono i due elementi manovratori
Dell'economia italiana
Mediobanca è una banca allungo credito come voi sapete e si avvale della cosiddetta rete cioè deve avere una rete esterna di banche che faccia convogliare all'interno della sua struttura
Per manovrare i soldi i nostri all'interno
Di di di questo operatività che tende non a privatizzare
Ma mantenere lo statu quo per favorire il gli altri due grandi nemici di questa perfida tre morti che si chiama Mediobanca che si chiama Torino Giovanni Agnelli e che si chiama Ivrea De Benedetti
Questi banditi dell'economia hanno preso per il collo all'economia italiana
Hanno avuto in questi anni delle sovvenzioni che la piccola media impresa non ha avuto hanno avuto la cassa integrazione di cui loro e loro soltanto hanno fruito quindi la battaglia oggi è tra federalismo
E centralismo oppure tra piccola media impresa grande capitale ecco la battaglia mortale è una battaglia decisiva
Per la lega nord ma anche per l'economia italiana
Privatizzare oggi significa cercare di alleviare quei cinque milioni di miliardi che non sono una partita di giro come sostenevo Occhetto ma sono cinque milioni di miliardi che ci pesano sulla schiena
Noi abbiamo il dovere di dare un'inversione di tendenza e non le soluzioni tecniche per con tecnico non non lo sono ma quello che Pagliarini dice e cerco di sommariamente di riassumerlo
E estremamente importanti bisogna aumentare il PIL
Ora
Potrebbe essere in atto una manovra di ottanta mila miliardi perché mancano ottanta mila miliardi e duecento mila miliardi
Della finanziaria ma noi ci riterremo di fare questa manovra perché abbiamo promesso un alleggerimento fiscale e vogliamo mantenere le promesse
Dini Dini è l'uomo di Mediobanca e quindi sarà l'uomo che con Carli reso una sorta di governatore principe alla Banca d'Italia
Carletti chiedo scusa l'anima di Calì si è trasfusa nel nel ministro Ciampi sono la stessa persona tutte e due rovinato l'Italia le anime funzionò in maniera anche negativa con Ciampi che è sopra il governatore dalla Banca d'Italia e con quali risultati e noi già sappiamo perché è un uomo che è legato al vecchio sistema e quindi all'interno del governo
Noi non abbiamo solamente diciamolo con con spirito caritativi puro
E come nemico Forza Italia perché Forza Italia
Stende era inevitabilmente ad assorbirlo ma non sono radicati gli uomini di Forza Italia come noi siamo radicati profondamente sul territorio noi dobbiamo avvitare più in profondità
Le nostre radici nel territorio dobbiamo dare un'ulteriore slancio alla lega che in questo momento
A un momento non voglio dire di passività magia tesa e di aspettativa per quanto noi faremo al Governo un momento difficile per noi forse il momento più difficile della storia del nostro movimento perché al nord noi siamo assediati da Forza Italia lo siamo meno al centro sud dovrà manchiamo ma Forza Italia ha dato un contributo anche alla mia elezione di cui sono grato alla gente ma non tanto a Forza Italia se stesse perché è stata questa è una mia sommessa opinione messa sul piatto della concorrenza politica per portarci via Folchi
Bossi con grande tempestività capito questa manovra ha negoziato con Berlusconi il trenta per cento dei collegi al Nord tanto che noi al Nord avevamo duecentosettantanove collegi
E Forza Italia in tutto il Paese ne aveva in tutta la penisola duecentosessantaquattro tuttavia oggi ci sono le europee e ci sono le comunali e un'altra hanno o prima se questa Giunta ha tenuto insieme col fil di ferro
Regge fino al mille novecentonovantacinque cioè alla sua scadenza naturale avremo anche la Regione le regionali dove noi abbiamo il dovere morale di presentarci storico forse perderemo qualche secchio
Voi forse oggi perderemo qualche seggio forse non non so dire ma prevedibilmente è anche possibile che qualche punto nove Sicali però manifesteremo maniera netta e precisa la nostra identità perché io sono moralmente convinto che la gente essa che noi nell'ambito di questo governo
Siamo l'unica forza realmente democratica l'unica forza che essendo legata al territorio
Essendo una forza popolare e popolana possiamo contrastare quel ridisegnamento del vecchio quadro dalla Prima Repubblica che qua e là si sta ridisegnando perché i grandi commi
Dello stato quelli vecchi in parte sono stati riassorbiti in parte gli uomini di Forza Italia
Ci stanno preparando con rapidità di falange ad occupare per esperienza affaristica precedente tutti i posti chiave dell'economia italiana
Cioè dire banche cioè di rassicurazioni cioè a dire
Quello che un tempo si chiamava e oggi non dovrebbe più chiamarsi ma in parte ancora purtroppo lo è perché dobbiamo resecare molti uomini del passato regime si chiamava ed è ancora lo dicevo sottogoverno
C'è questo rischio che loro catturi no
Tutti i punti chiave delle leve del cosiddetto potere del potere cattivo che non vogliamo cambiare per mantenere lo statu quo cioè a dire rifare quel cartello per Fido
Ma malavitoso oso dire
Perché assoluto non sappiamo che Forza Italia dettagliato su hanno buttato RTI Orlando aveva avuto duecentottantaquattro mila voti questi voti sono confluiti evidentemente e Forza Italia Alleanza Nazionale non certo noi perché noi assoluto non siamo presenti
Chi preparano a fare quello che un tempo era la vecchia Democrazia cristiana
Ecco perché Bossi è stato molto tempestivo del prendergli un porto gli un abbraccio che io mi auguro potrà essere soffocante fino al punto di costringere quelli che rappresentano il vecchio regime cioè Forza Italia ad aderire al cambiamento
Perché altrimenti persi sarebbe stato sarebbe stato costretto qualora Berlusconi e Forza Italia si fossero alleati consegni e Martinazzoli e avresti
Si sarebbe visto con tutto il movimento opposto di un angolo ecco perché lui turandosi il naso per davvero no come faceva a Montanelli che era un uomo del precedente regime ed è un uomo di un futuro regime che lui pensava vincitore
Cioè quello quello di Occhetto perché qualora non ci fosse stato
Il nostro la nostra unione con Forza Italia noi saremmo stati messi da parte
E avrebbe prevalso la logica la logica Catto comunista che avrebbe recuperato al governo probabilmente Martinazzoli e anche Segni queste due scamorza dalla politica italiana allora il problema per noi qual è oggi è quella tipica radicarsi profondamente nel territorio di riprendere lo slancio che avevamo l'anno scorso due anni fa tre anni fa di lavorare moltissimo
E di fare in modo che la gente capisca che l'unica prospettiva per il cambiamento siamo noi
E adesso affronto la questione meglio che per me dolorosa meglio è sempre stato un vecchio amico per me è un maestro
E io l'ho sempre rispettato come tale oggi meglio in polemica fortemente non tanto con la lega a quanto leggo stamattina dei giornali
Ma converto Bossi dice che la lega nord deve liberarsi di Umberto Bossi io pur rispettando meglio dico che la lega è Umberto Bossi
Umberto Bossi è un uomo adamantino io lo conosco da cinque anni è un uomo limpido è un uomo Djerba Bossi posti posti posti da altri
è un uomo limpida e adamantino ed Amantino il suo disinteresse
Senza di lui noi nessuno di noi sarebbe qui la lega Nord non esisterebbe
E la speranza che ancora noi continuiamo ad a vere nonostante ci si vede al momento circondati non riusciremo da questo accerchiamento Bossi è un uomo che ha dato tutto
Dissi al movimento è andato tutto anche a noi
Quindi la lega è inscindibile l'Oberto Bossi Miglio
Voleva Sr
Ministro per le riforme sulla base di una legittima aspirazione anche perché non soltanto lui o grande tecnico
Ma anche perché c'è un fatto e lo dico sempre rispettosamente nei confronti suoi perché allora non rinnego i vecchi amici né Palocco con con grande rispetto ma anche con dissenso nei suoi confronti
Meglio ambiva anche a quel posto al di ministro delle riforme non soltanto dicevo tra suo capacità ma anche per il fatto che a settantasei anni e quindi né alla sua intelligenza lui valuta la proprietà e ristretta dal punto di vista operativo può avere due o tre anni e poi un uomo di Stato tanta sette settantotto anni possono accadere molte cose
Possono accadere delle malattie e può cadere un come dire un un cedimento mentale che oggi miglior non manifesta
E e che purtroppo
Porta miglior oggi
Proprio a radicalizzare questo suo desiderio in frasi offensive
Verso dove Umberto Bossi e non verso la lega perché è un fatto io credo molto personale fra lui e Bossi ma son fatto personale fra luglio e Bossi è anche un fatto personale fra lui e la lega perché come dicevo
Bossi eh la lega nord quindi io
Io mi auguro che il miglior possa recedere dalle sue posizioni e riavvicinarsi nuovamente alla lega sono felice che l'uno si è andato a Forza Italia che si è messo in parcheggio
Nel nel gruppo misto io mi auguro sarà andato con Speroni nella sua casa la sera prima che Luís cioè il venerdì precedente alla sua dichiarazione in Senato
Dove lui si appunto ha fatto un intervento tecnico dicendo giustamente che questo governo difficilmente potrà fare le riforme però mi sono convinto che Speroni che è un uomo di primo ordine lo conosco molto bene
Abbiamo lavorato insieme io sono stato vicepresidente del gruppo lo conosco da quattro anni ma per due anni sono stato a fianco en anche come portavoce del gruppo
Speroni mi ha messo nell'ufficio con Bossi nell'ufficio di presidenza dalla Bicamerale per le riforme istituzionali ho lavorato con lui in Commissione più volte e vi posso assicurare che Speroni è un uomo giovane ma di primo ordine
Non lasciatevi ingannare dal suo atteggiamento texano il suo cervello funziona magnificamente
E quindi sono convinto che pur non avendo la grande capacità esperienza di meglio affiancato bene
Da da da persone che vedono e sanno quelle che sono le riforme da fare possa fare una Costituzione federale anche perché in questi due anni sia Speroni sia io sia altri abbiamo assorbito come spugne
Quello che Migliacci dicevo campionamento e cioè a c'era un gruppo di lavoro
E quindi anche con l'assenza dolorosa lo ripeto ma non dipende da noi dipende da lui soltanto
Di di del professor senatore meglio le riforme si faranno vi ringrazio rivale Ca'Nordio
Ne parlerà ora
Antonio Marano sottosegretario Ministero poste e telecomunicazioni il tema trattato la tv federale
Buongiorno a tutti come sottosegretario alle Poste o certamente un compito
Essenziale importanti questo governo un compito
Non soltanto tecnico per quanto riguarda le nuove norme televisiva nuova legge Mammì ma come voi ben sapete
Noi abbiamo avuto un partito movimento qual è stata Forza Italia il quale in due mesi in tre mesi è riuscito l'intera prima Forza Italia non certamente per una capacità politica ma solo grazie alle televisioni quindi questo vita d'ampiezza
Enorme del potere che l'informazione a nel settore televisivo e quindi il fatto che un uomo solo
Con la forza di tensione si è potuto riuscire a fare quello che ha fatto Berlusconi
Quindi nostro compito e mia in particolare quello di andare al più presto
A riportare in questo Paese una cosa che sta mancando ed è stato dimostrato che manca la democrazia rimorsi all'informazione vuol dire soprattutto la possibilità
Di crescere di informarsi in modo libero cosa che noi in questo Paese non abbiamo mai avuto per cinquant'anni non pensate oggi perché non c'è solo la RAI di essere liberi di avere un'informazione libera voi stessi
Avete visto in questi sette anni ne parlavo settimana con Locatelli che vuole vedere un documentario di tutti i servizi fatti dalla Rai sulla lega
Ricordare come ci hanno trattato fin dall'inizio oggi è facile dire ma voi siete cresciuti senza bisogno dell'informazione
Ma io mi pongo una domanda se noi avessimo avuto fin dall'inizio uniformazione veramente libera e democratica dove saremmo arrivati
Ciano ghettizzati ci hanno ridicole Rizzati in tutti i modi possibili immaginabili oggi dicono ma voi siete diventati lo stesso una delle prime forse in questo Paese
Certo ma grazie a Bossi grazie al popolo del Nord che ha capito senso libertà che non si è fatta influenzare da quello che era
Da quello che era il monopolio dell'informazione
Oggi viviamo non più lo Stato il monopolio ma in uno stato di oligopolio ma non è migliorata situazione anzi è peggiorata
è peggiorata proprio perché c'è qualcuno
Che pretende di rappresentare gli altri semplicemente su un concetto di altre informazioni a questo boh non vuol dire rappresentare il popolo
Io adesso vi faccio una lettura molto breve di quello che è stato male astenuto preparata sul concetto che io intendo del federalismo televisivo
E poi rientrare un attimo sull'argomento che secondo me importante qual è il futuro che la lega deve portare avanti e finché ci sia veramente in Italia l'informazione libera querele la posizione che la lega deve tenere contro una RAI che ancora quella di prima
A cui noi dobbiamo pagare il canone non dimentichiamo che abbiamo referendum che ci sarà più presto quindi questi signori devono cominciare andare a casa prima che arrivi il referendum
E quindi vedere esattamente dove vogliamo arrivare
Bisogna partire da un discutibile premessa la televisione italiana vive una profonda crisi strutturale e non si tratta della crisi che l'opinione pubblica identifica col dibattito su poteri più o meno occulti della televisione
La sua natura è ben diverso parlare infatti dicevo in Italia vuol dire parlare di duopolio RAI Fininvest ma se è vero che la RAI ha contribuito alla crescita culturale del Paese è anche vero che ne ha ma significato l'interesse generale ha pertanto monopolizzato l'informazione accentrando la schematizzando privandola delle necessarie localizzazioni
Producendo di fatto una lacuna che l'emittenza locale sin dal lontano mille nove centosettantaquattro ha cercato e sta cercando di formare
Ed è proprio l'emittenza locale la forma embrionale la prima forma di federalismo creato e sviluppato sì nel nostro Paese
La tv locale infatti la summa degli interessi sociali economici culturale di una geografia Comuni Provincia e Regione per troppo tempo in passato abbandonate apporto destino
La crescita emittenza locale ha pertanto prodotto e non poteva essere diversamente una giuste sacrosante distribuzione formazione quindi una maggiore libertà di pensiero
Federalismo a livello televisivo ha di conseguenza evitato il rischio imperante di un vero e proprio appiattimento culturale sciagurato risultato di una gestione centralista e oligarchica della TV di Stato
Questo ambito il federalismo ha permesso ad ogni cittadino dia pro passi da propria cultura delle proprie origini in ultima analisi della propria storia
Non temo smentite quanto sostengo che il nostro Paese quindi la sua crescita sul piano dell'informazione
Devono tutto la lega nord l'unico movimento che questi anni ha difeso apertamente Stay nuovamente l'emittenza locale dagli attacchi di un suo stemma political logoro consunto che vergognosamente rozza ecco il pluralismo dell'informazione nel nostro Paese deve ringraziare la lega tutte le leggi firmate precedenti governi non hanno fatto altro che rendere più caotica alle realtà nazionale dell'emittenza privata
Ne è derivato un punto di non ritorno un clamoroso il rigetto del passato
Sanabile solo con l'intervento deciso a favore dell'emittenza locale la nostra filosofia la filosofia dell'economia e quello di non accontentarsi mai di guardare sempre avanti di ottenere ancora di più per l'interessa collettività quindi del paese
Io e di conseguenza penetrare quelle aree geografiche in cui la lega indi suo Progetto di fra ritmo televisivo non hanno ancora attecchito
E necessario pertanto dare forza a un progetto legislativo che liberi finalmente gli editori dal vincolo dire supremazia politica ma in questo non è solitamente analizzabile sul piano dell'informazione che cifre come noto hanno importanza fondamentale
In Italia esistono nove reti nazionali e tre reti RAI le tre della Fininvest poi Telemontecarlo vidi un usi dritte a e le tre tele più a quanto questo elitario Panorama circa cinque seicento televisioni locali solo diciassette delle quali ovvero il tre per cento
Ha un fatturato al di sopra dei cinque miliardi mentre ed è questo un dato inequivocabile il sessanta per cento non arriva un fatturato di duecentocinquanta milioni di lire all'anno
Risultato di tale situazione sotto gli occhi di tutti
Una televisione
Generalista che lascia una consistente parte di pubblico a bocca asciutta a questa porzione di pubblico non serve certo l'attuale sistema radiotelevisivo
Abbiamo dunque il nodo dalla questione a chi fa comodo avere un sistema così profondamente sbilanciato così economicamente disastrato risposte facilissimo
La vecchia classe politica quel della Prima Repubblica che riduceva scientificamente la televisione ad appena abbia appendice comunicativa del proprio potere
Mantenere lo status quo conviene pertanto solo a chi ha interesse a ribadire la dipendenza politica di sistema televisivo
è passata classe politica inoltre non è stata neppure in grado di studiare normativa tecnica indispensabile alle soglie del Duemila
Quadro generale dipinto tre precedenti considerazioni definisce la televisione comuni Duster complessa fatti ricercati programmi e mezzi tecnologici
La sua natura economica non è solo legata la pubblicità e questo è uno degli aspetti che bisogna far capire i nostri interlocutori uno degli input della nostra formo televisiva
Quella federalista che porterà ne sono pienamente convinto a liberismo economico e pluralismo per informazioni
Quindi o questo mio breve intervento con la citazione che mi viene dalla lettura di un libro di Ennio Flaiano intitolato la solitudine del satiro
Fare a me è stato uno degli sceneggiatori de la dolce vita di Fellini questo suo libro c'era un dialogo fra due persone
Una diceva all'altro
Scusi lei crede che la televisione abbia alzato il livello intellettuale degli italiani
Risposta Air no credo che abbia abbassato di livello culturale degli indici
Mi è stata già posta prima la domanda nel
Fatta ieri da da alcuni presenti all'assemblea
Qual è oggi la posizione che dobbiamo tenere di fronte all'informazione chiamiamola di Stato delle reti RAI Fininvest visto che sono di statuti e dura ormai nei nostri confronti
Il nostro progetto
In linea di massima che ho espresso prima deve puntare su una posizione federalistica
Posizione federale vuol dire
Timoniere certamente le reti attualmente in possesso zia della RAI che dalla finestra ma noi dobbiamo prevedere il nostro progetto
Una rete nazione localizzata che abbia un cannone pagato dei cittadini ma che su questa gestioni sia regionale c'è in poche parole la RAI deve essere di chi la paga non dei partiti
Sappiate che su questo noi troveremo un'opposizione durissima vi lascio immaginare se i signori di Roma o chiunque sia anche lo stesso Burlo scorie e disponibile
Affinché ci fosse una RAI tre Lombardia
Che sia gestita economicamente politicamente in modo editoriale dai cittadini lombardi non accetteranno mai perché sanno che Eataly
Finisce il loro controllo economico e politico sui nostri cittadini sui nostri lettori e quindi Forza Italia non potrebbe più nasce la seconda volta
La battaglia che noi porteremo avanti e proprio questo
Arrivare affinché si abbia la gestione di retta e federale delle televisioni
Quelle non cali e quelle nazionali
Se riusciremo tenere questo risolveremo tutti gli altri problemi oggi dire che è giusto quel quel giornalista ci sia o no non è questo il problema
Cambiato il giornalista non è cambiato nulla
Perché il sistema è sempre quello vecchio
Cambiato sistema possiamo finalmente arrivare a una vera libertà di informazione e la libertà dell'informazione può essere solo controllate gestita dal popolo
Il popolo qui come espressione politica nomine consigli regionali quali quindi sono loro che direttamente vanno a gestire l'informazione
Ecco qual è quindi concetto che deve esistere tra il cittadino e l'emittente pubblica un controllo diretto del territorio il federalismo grazie
Dieci minuti esatti
Il dibattito
Se qualcuno interessato è pregato ecco che fare nettamente la mano così localizziamo persone bene
Una persona già cui si era presentata
Dato vorrei ringraziare dell'analisi puntuale chiara semplice
E portare una prospettiva che la cosa che io da dare alla lega ne parlo spesso sentimentalmente sono basati su questo perché è la cosa che ho da dare io ho vissuto in America per sei anni e conosco bene come la così detta attere democrazia
E l'esempio del successo di Berlusconi va proprio in quella direzione che io assolutamente e non condivido e mi fa paura
La la Lega ha avuto la fortuna e il fiuto politico l'abilità e la determinazione di arrivare a un a un punto nel quale ancora possibile fare un cambiamento nonostante che questi monopoli comunque ci siano dirittura se ne sono formati e nuovi è ancora possibile ribaltare la cosa in sé sulla libertà
Questo principio di libertà è un principio che è in discussione in tutto il mondo
Cioè immaginati un po'un mondo che sta andando verso la divaricazione totale di informazione di cultura di mezzi
E dall'altra c'è tutta una pletora di persone diseredati senza soldi che crepa di fame che devono stare al gioco di quelli che dalla televisione piuttosto che non dei giornali guidano questo movimento in America e così cioè in America la democrazia in mano a pochissimi potentati pochissimi gruppi di potere
Che decidono quotidianamente che cosa torna comodo a loro e lo vestono di democrazia di federalismo
Quindi
Fieri finisco subito la mia osservazione era attenzione perché abbiamo fatto un grande salto e siamo arrivati in una posizione in cui ancora è possibile farcela
Ma la battaglia sarà V durissima e veramente devono stare molto attenti alle nostre mosse perché il principio di libertà purtroppo va pagato con degli sforzi che spesso sono adesso in questo modo soprattutto economici quindi cioè voglio dire se vogliamo farà così questo G non ce l'ho pure bisogna mettere mano al portafoglio e di facciamoci questa televisione noi perché se aspettiamo che questa situazione di fatto già in atto dei monopoli che ci sono non credo
Che potremmo sventata perché queste persone fanno leva su un meccanismo economico che è troppo forte quindi direi che la stessa cosa che ne facciamo le sezioni di autogestirsi pagarci l'affitto di di di di rifinanziarsi con i gadget
Dobbiamo pensare di farla nella direzione dei mezzi di comunicazione grazie
Be rispondo subito
Per dire che sono totalmente d'accordo
Con chi è intervenuto
Io faccio una posizione personale che moltissimi di voi non sanno che la mia provenienza Alliata aspetto politico io sono direttore impianti due emittenti locali sono direttore commerciale diretta ci voglio dire vivo da quattordici a nel settore del del settore televisivo
E vero racconto l'aspetto storico ma secondo me importante quando io ho cominciato a a operare con la lega al nell'ottantasei ottantasette
Allora subì attacchi durissimi come editore per aver dato su Varese una mano la lega e particolarmente allora Umberto Bossi perché c'era solo lui quando si iniziò con Maroni leoni e Speroni quindi vuol dire fu una fase molto difficile
E sapete l'attacco che mi veniva fatto non era soltanto dagli altri partiti mera livello
Pubblico in cui i direttori circoli ministero delle Poste che andavano bloccare sugli impianti perché tutti permetteva di dare una mano politica agli altri
Io ho dato un un appoggio anche a tutti voi quelli che hanno potuto S. candidati in altra situazione sull'emittenza locale in altre aree Brescia Torino Genova nel Veneto dove era possibile
è una cosa che ho sempre tentato di dire a tutti leghisti che incontravo dire
Giocate per la sull'informazione locale ricordate il dovete investire sull'informazione locale costruiti vostra informazione locale date spazio a una vostra gestione diretta sull'informazione perché l'unico modo per restare liberi
Perché l'unico modo per poterla ottenere e mantenere la libertà
Perché per ottenerla
Si può tenerla semplicemente perché c'è qualcuno che ti dà una mano in quel momento perché vede in testa quello che può essere il domani il potente da domani per poi teorizzati
Stiamo attenti perché gioco anche questo molti che adesso danno la mano chiama una economica alla lega scommetto che anche voi vi siete trovati più leghisti intorno che altro Anticoli
Francamente a Varese in principe del settanta per cento sulle che tira la fa socialista vegano e trovo altri
Ma voglio dire
Dobbiamo capire che queste pericoloso
Perché vuol dire che non c'è una vera c'è unità di qualità e di idem sentire di quello che è un volere di cambiamento sociale è semplicemente un tentativo di riciclaggio non solo esterno la legge ma anche interni
E io
Dico una cosa
Lo dico con con rammarico mai subito di una cosa i peggiori nemici
Della lega non sono quelli forse un po'lì dentro
Perché vengono strumentalizzati per colpire come nel caso di Miglio
Sta lì era stato molto dolce però questo di amicizia nei confronti di Miglio io non lo posso essere
Io non lo posso essere nel momento stesso
Che lui gli ha fatto una questione detta è vero perché un uomo a otto anni che si arrabbia perché uno è diventata la bicicletta è un bambino e quello è un bambino quindi non lo considero un politico lo considero un vecchio rinconglionito
Guai a noi se cominciamo a pensare
Di giustificare tutte le volte che qualcuno non la pensa nel nostro morto
Noi abbiamo una fortuna
E sta lì e non l'ha ricordato che la lega Bossi Bossi la lega è un principio fondamentale che non dobbiamo mai dimenticare
La nostra forza e L'Unità in quello che sono i punti fermi del federalismo prima noi sappiamo tutti che gli attacchi che avremo saranno tutti attacchi che rivelando a Forza Italia ma su una cosa io son convinto che saranno prima loro spaccarsi
Perché loro non hanno la volontà di stare uniti
Io lo vedo in provincia di Varese si vede in provincia i ma io penso che ognuno di voi
Abbia qualcuno che abbia lavorato all'interno di Forza Italia oppure che sia entrato in questi Labaro Ottaviani e vi renderete conto che sono già completamente allo sbando perché io ho la fortuna aver conosciuto la Fininvest prima di conoscere Forza Italia e alla fine vi racconto una cosa che ho notato giù alla Camera in questi giorni
Incontro con le persone tutti pubblicità dico cosa fate qui transatlantico ai sai sono diventato sottosegretario Viotto portaborse di qualità ho scoperto una cosa
Che Berlusconi adoperato questo stato come cassa integrazione per i propri dipendenti apprese e i suoi dipendenti e li sta facendo pagare dallo Stato
Andare a Milano due oggi andata saltati con la stessa cosa non cambia nulla sono sempre gli stessi
Questa non è politica
E allora
Io attacco Forza Italia da un punto di vista Fininvest
Però bisogna far capire a quei cittadini che hanno votato Forza Italia e che lo stanno già capendo
Che non sono gli aziendalisti perché bisogna distinguere in Forza Italia i quesiti aziendalisti dai così detti Esterni
Esterni e ne ho già incontrati più di uno che dicono chiaro e tondo che non c'ha stracciato la tessera inviato Giorgio è stato incontro in provincia di Varese in cui già una decina di Taba preso detto mandati a quel paese per quale motivo
Perché si sono visti praticamente nominare
Gli eletti il presidente tutto dall'alto
Semplicemente col gagliardetto Fininvest Publitalia ecco perché io non ho paura
Assolutamente di Forza Italia per quanto può esso un discorso politico ho paura di Forza Italia per quanto potere economico
Ed è su quello che noi dobbiamo lavorare sulla forza economica non sulla forza politica perché la politica non lo si fa in tre giorni morti penso che lui abbia ottenuto politicamente quello che ha ottenuto in tre mesi non è vero signore
Lui ha fatto quello che ha fatto perché ha fatto Dallas perché ha fatto beautiful perché ha fatto che il prezzo giusto perché a vincoli unito i cittadini al punto tale di creta che lui era migliore
Questo è stato fondamentale in cui io vedevo le analisi di ascolti e dicevo allora avete quattro a un tot però sono le casalinghe quindi votano tutte per noi perché priva gli mettiamo beautiful poi rimetto lo spot e questa è l'analisi con cui Senato accetta lo spot
No sia data a cercarlo su un concetto e diretto a un messaggio politico in cui io cambio sistema
è stato fatto la vendita dei pannolini questo è l'unico dato il fatto ma però per un mini segnate
A breve termine e vincenti a breve i tempi si riempie le caselle
Ma la gente non è stupida alla fine vuole capire il perché in quel movimento non c'è democrazia
E lo sta già capendo i giornali ne parlano ecco perché vi dico non sono per nulla pessimista la lega accetta lega ci sarà e la lega resterà senza queste foto
Un breve intervento
Da parte del senatore Staglieno
Sono d'accordo con me amico Marano
Ma sto usando verso meglio lo stesso riserbo che si sta adoperando Umberto Bossi questo per quanto riguarda personalmente per quanto riguarda il resto ha ragione a Marano nel senso che della Fininvest e noi non temiamo l'aspetto politico
Cioè dalla fine cioè Forza Italia che e qua è pressoché inesistente pagati a lato la rete ha attirato su di tutto
Temiamo l'aspetto affaristico è l'aspetto economico che può restaurare la Prima Repubblica ecco cosa mettete en per quanto riguarda la stampa
C'è un aspetto tecnico che corre l'aria quello dalla televisione una stampa e manovrata oggi dei grossi potentati che sono la FIAT che ha violando la legge vittoria in mano dei quotidiani che superano di gran lunga il ventiquattro per cento che consentito nettari da legge antitrust che sono la stampa ecco che la sera quindi signora Agnelli dovrà mollare il Corriere e lo restituiremo agli affetti familiari un giornalista falso nei nostri confronti da anni e che continua a essere un bandito nei nostri confronti che a nome l'home cognome poi dottor Paolo Mieli così come le abbiamo restituire agli affetti familiari giornalistica altrettanto bandito nome cognome dottor Ezio Mauro direttore sedicente di quel giornale indipendente che la stampa e che si tiene in contatto telefonico quotidianamente con Veltroni quindi è una velina de L'Unità
Che per fortuna la Repubblica quindi auguriamoci che alla stampa vadano due giornalisti otto con il nome tetti meglio metri etti e che si liberi Corriere della Sera che un'altra cosa
Le chiavi del controllo della stampa italiana si chiamano tu lo sai benissimo la fibra
La sera della pubblicità che sono alle aziende diffidato
Dove Berlusconi sta facendo per entrare i propri uomini
Che erogano L'argent de poche il soldo del cane a tutta la stampa italiana quindi noi dobbiamo fare in modo che quelle strutture vengono privatizzate altrimenti ci troveremo il cappio alla gola e noi dobbiamo evitarlo
Premiando quei pochi quotidiani più indipendente amici che non il giornale io ho molto rispetto per il giornale perché me le tengo di essere stato uno dei suoi fondatori litigai con Montanelli Montanelli può quasi provo recensioni armi non ci riuscì io oggi firmo per indipendente perché l'indipendente non sudiste
E ve lo assicuro nessuna K berlusconiana Berlusconi ridendo non c'entra
Forza Italia non c'entra il giornale purtroppo rischia col tempo di diventare quello che il popolo eccitato per la DC
Cioè un giornale di regime dovrà ingabbiati abilmente appiattirsi su quelle posizioni che sono e del della proprietà non parlo di di di di Silvio Berlusconi ma il suo fratello Paolo Berlusconi
Quindi siccome il mio amico ferite riconosce lente giornalista ma un giornalista contro che non il sarcasmo gli esteri eleganti arsenicali di un uomo che ha fatto della fronda
Di un regime cioè all'interno di un regime ha sempre fatto finta di contestarlo come Montanelli io non so se Feltri aveva questa capacità quindi io
Vi prego di guardare alla stampa è dipendente il giornale e all'Indipendente
Ma di tenere un occhio all'Independent perché è l'unico oggi
Veramente sul mercato l'unico che non gode di alcuna previdenza l'unico che può dare una mano in un momento di battaglia dura e mortale come questo contro il centralismo la Lega Nord grazie
Sì io vorrei fare alcune così osservazioni riguardo contributo più che osservazioni riguardo al sottosegretario Marano
Siamo tutti d'accordo sul fatto che Berlusconi ha vinto perché a diciamo ha prodotto una mentalità di sudditanza direi televisiva certi stili a certi atteggiamenti e quindi ha preparato il terreno per una specie di politica come prodotto da vendere sul mercato sì o no
Ecco direi allora da questo punto di vista il problema fondamentale qui è quello della produzione del consenso quindi del rapporto tra TV e produzione del consenso da questo punto di vista ecco bisogna penso aprire un nuovo capitolo nel problema del controllo della televisione
Cioè non si tratta qui tipo Rossi di porre sono la questione quanta televisione a chi dove sia il centro alla periferia ma anche quanta televisione per l'utente e quale televisione soprattutto è vero
Diceva il sottosegratario che noi vorremmo una televisione pagata dai cittadini
Però sappiamo che ingegnere la televisione pagata dai cittadini non è fatta dai cittadini e questo è il grande problema cioè noi non dovremmo andare verso una moltiplicazione dell'identico per potere avere un pluralismo informativo dobbiamo andare verso la possibilità che ci sia il massimo di espressione nella soggetta della società nella nei media fatica e poi c'è un altro fatto che riguarda proprio l'opportunità di andare così
Direi in modo spedito verso un modello americano e io ritengo che non sia troppo compatibile un uso massiccio della televisione con all'idea della democrazia per il fatto che l'uso della televisione pubblica o privata che sia in genere si sottrae almeno così come ora si sottrae in gran parte ad un controllo pubblico ora è un po'assurdo questo fatto che mentre noi fino ad ora
Abbiamo ritenuto che la formazione generale di cui deve essere dotato ciascun cittadino e quindi dirà in questo caso anche l'utente televisivo questo diciamo utente pubblico della cultura doveva essere in un certo senso garantito dal privato attraverso il controllo e la cura della scuola pubblica ora è assurdo che mentre in questo momento in questi ultimi anni il maggiore potere di formazione delle idee
A livello generale
Quindi quello che ha sostituito la scuola non venga più ritenuto suscettibile di controllo pubblico ma debba essere assegnato ad una diciamo pure molteplicità
Di soggetti privati io ritengo che questo sia estremamente pericoloso quindi a un pluralismo questo io credo da evitare bisogna andare ad una distribuzione territoriale e anche per soggetti ma certamente all'interno di un'idea ben definita
Di quale televisione cioè di recuperare la qualità che non si una televisione in funzione dello spot televisivo insomma
Direi le le funzioni poi sono tre
Una l'informazione la seconda è lo spettacolo e la terza e la cultura ci sono dei programmi che non entrano in queste cose era e questa parte bisognerebbe proprio eliminarla in nome della qualità
Un ultimo punto per concludere riguardo proprio la incompatibilità tra l'uso massiccio della televisione la democrazia io credo che risieda proprio nell'ambiguità di quella che si chiama la comunicazione ora noi sappiamo che la libertà di comunicazione nascente
Come possibilità dell'individuo di presentarsi in pubblico di presentarsi e di ad un'associazione politica
Di presentarsi di poter parlare dire le proprie idee
E all'interno di questa associazione emergono anche le qualità degli individui in modo trasparente e quindi anche la selezione dei migliori ora la televisione
Inverte questa logica in quanto nella televisione c'è chi decide chi convocare e quindi presenta una rosa già definita di individui i quali sono posti all'elettorato
Che non hanno nessuna possibilità di valutare attraverso un rapporto comunicativo diretto diciamo pure che la televisione non comunicano rientriamo in casa apriamo il televisore chiudiamo la porta
Non è che stiamo interazione quindi la comune la televisione non istituisce un rapporto di comunicazione politica di diciamo informazione e di possibilità di replica da questo punto di vista è un potere
Ti influisce sul cittadino lui
Cioè influisce ho finito influisce sul cittadino ma non da nessun diritto di comunicazione
Io avevo ho gentilmente una domanda sperò domani assieme questo allora io avevo solo una domanda rapidissima inattesa delle ristrutturazioni a te eccetera abbiamo al potere la potestà di levarsi dai piedi diverta magari Costanzo sono questo lurido ciccione Gelli lo eccetera cioè il vero problema della gente questo momento che vuole anche vedere cadere le teste non so se sia vendetta non so se sia giustizia non ce ne frega niente però non vogliamo più vedere quelle facce e tutta l'organizzazione a caccia direttore la
Questa si chiama sintesi di chiarezza cioè molto chiaro nella la domanda vedi c'è un profondamente io adesso prima se voi siamo pari comunicazioni esodi televisione io penso che due giorni a parlare non basterebbero ecco quindi quello che ho detto stati vari spunti soltanto per dare un messaggio a trecentosessanta gradi quando si parlava di televisione nostra Erhard ESA che chiaramente era quindi senza Auditel senza pubblicità e quindi praticamente ricadeva in un aspetto pura mento culturale perché togliendo laudi devi tolgo il concetto fondamentale costo contatto e quindi automaticamente vuol dire Creta lucertole puramente culturale però secondo me era inutile entrare
In queste posizioni che già andrebbero soltanto discute di una cosa troppo specificamente qui dobbiamo vedere la grande strategia non è una cosa possiamo fare non mandare a casa Costanzo perché Costanzo
Non è del un dipendente RAI anche se lo fosse non potremmo mandare via ed è giusto commenta
Problema è un altro
Fondamentale è che siete voi che lo guarda
Cioè voglio dire
Ecco alleato certo punto voglio dire voglio dire qui no detto questo che è una provocazione ma ci siamo capiti voglio dire cioè il voi oggi avete abusiva di vedere ventiquattro canale di medio trenta canali poche io ogni tanto scappa Lando no scalando lì la fregatura perché tu minimo trenta secondi un minuto lo vedi quel minuto i dati Auditel sembra che poi lo vedo tre milioni vita di non è vero sono balle
Sono balle perché è il minuto Auditel che ti segna e poi ti dice che praticamente tre milioni persona visto no tre milioni come me che quel momento scavavano quindi automaticamente poi qui c'è un altro discorso da fare sui dati ascolto ma noi chiudo in trenta secondi se ci riesco noto Bettino obiettivo democratico non è oggi vedere il problema dell'utilizzatore del mezzo
Ragioniamo concetto di strada noi oggi abbiamo due otto strade questo non RAI e Fininvest quindi praticamente la comunicazione di massa passa su queste due strade
Primo Grazia per me è fare cento star affinché tu a casa tua titoli sempre Costanzo se qualcuno lo paga per tali mai altre novantanove possibilità di non guardarlo cioè questo è la democrazia per me
Aumentare i soggetti non a togliere il soggetto
Va bene per ora io a casa mia volevo la marina ma amando la cosa ci posso fare la
Bene per
Ringraziamo l'anno l'onorevole Marano
Sì a guardare più facile capire che contro di noi che quello che dicevano scusate purtroppo sempre per motivi di programma
No no no pure purtroppo non è possibile più mi dispiace ma Andrea dopo dopo magari se abbiamo tempo dopo
Ora abbiamo l'intervento di Marilena Santelli responsabile settore cultura dello
Dal
Titolo ministero della cultura una strada da non percorrere
Claudio
Mia
Conto si funziona buongiorno a tutti il volevo fare una piccola premessa questa a questa relazione di cui vi parlerò oggi
E il cui contenuto è già un po'tutto sintetizzato nel titolo perché non percorrere la strada del istituzione di un Ministero della cultura
Allora io cercherò nonostante un po'l'ampiezza per il dell'argomento e delle argomentazioni di illustrare brevemente quello che è lo scenario oggi e quindi di informare di sul come oggi si colloca questo settore quelle che sono le proposte che stanno via via venendo avanti evidentemente da altre forze politiche
I motivi per cui noi non siamo d'accordo sulle proposte che fin qui sono emerse e quelle che sono invece le strade che noi intenderemmo
Percorrere per questo settore che per quanto estremamente negletto nel nostro Paese e la dimostrazione non so se qualcuno di voi c'aveva badato quando giorni giorni fine settimane fa c'erano le tabelline sui giornali il totoministri voi avrete visto che c'erano sempre tutti i ministeri la sanità via via tutti i ministeri quelli ritenuti prioritari
Non c'era mai non era mai citato ad esempio il ministero dei beni culturali evidentemente perché ancora oggi nell'immaginario collettivo del Paese soprattutto del sistema di governo il patrimonio dei beni culturali è qualcosa di assolutamente velleitario di accessorio
E questo spiega evidentemente perché questo patrimonio negli anni non sia mai stato in qualche maniera valorizzato e soprattutto sfruttate utilizzato
Quando parliamo di cultura almeno nell'accezione in cui il sistema politico intende questo termine comprendiamo le sei ritirare
Senza considerare quei settori che con la cultura sono strettamente connessi ma sempre così nella schematizzazione d'uso non vengono direttamente inseriti i settori diciamo che si affiancano
E che hanno delle interconnessioni col Settore cultura sono come sappiamo la scuola l'educazione l'università la ricerca il turismo culturale
Però all'interno proprio del settore cultura non abbiamo delle aree molto specifiche per come appunto il sistema le ha normalmente gestite che sono quella dello spettacolo
L'area dei beni culturali l'aria dell'editoria e l'aria dell'informazione e della comunicazione
Sono quattro aree molto grandi di sicura finita tra di loro ma con delle tematiche molto specifiche molto diverse tra di loro perché ad esempio nell'area dello spettacolo noi abbiamo tutta l'area della musica e quindi la musica classica intesa come concertistica e tutte le sinfoniche le orchestre abbiamo l'aria dei teatri d'opera nella musica e la musica leggera sempre nello spettacolo abbiamo tutta l'attività dei teatri di prosa i teatri stabili e le compagnie
Di prosa abbiamo il cinema
Abbiamo la danza abbiamo di spettacoli viaggianti e questo lo spettacolo
Nell'aria dei beni culturali e ambientali abbiamo i musei le pinacoteche le raccolte darti gli scavi archeologici
Abbiamo tutto il patrimonio monumentale artistico e abbiamo naturalmente Idir le dimore e i luoghi storici poi c'è l'aria dell'editoria che va be'si spiega da sé e quella dell'informazione e della comunicazione
Il cui nocciolo è ovviamente il sistema radiotelevisivo
Dico o un attimo elencato nel dettaglio quelle che sono le tematiche del settore cultura perché è evidente che si tratta di tematiche abbastanza diverse tra di loro nel senso che ciascuna di queste ha poi delle specificità delle necessità e delle caratteristiche molto precise e molto autonome
E che quindi e difficile accomunare in un unico progetto generale che le racchiuda tutte
Soprattutto se noi guardiamo queste tematiche in termini dinamici quindi che come come ci poniamo per lo sviluppo sul piano economico sul piano del marketing sulle prospettive di tipo occupazionale evidentemente che la politica che noi andremo a elaborare per che so io le pinacoteche Lennie maggiori pinacoteche italiane non è la stessa dei teatri stabili piuttosto che degli enti lirici
Dico questo e questa è la premessa su cui e il caso così ITT dirti fondare un momento il ragionamento che volevo fare con voi perché
Perché voi avrete letto negli ultimi mesi spessissimo giornalisti scrittori uomini di cultura
Ministri in pectore l'ex senatore Maccanico
Tutti in qualche maniera mirata hanno e sperata ne ospitavano la ricco la costituzione di un Ministero della cultura un ministero quindi che unifica se tutte le aree di cui ho parlato poco fa
Addirittura nella scorsa legislatura
è stata presentata dalla DC un disegno di legge un disegno di legge che vi recito esattamente il titolo proponeva l'istituzione di un ministero per la promozione culturale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico e della creatività
Questo secondo noi voleva dire grosso modo patrimonio artistico per cui tutta l'area dei beni culturali creatività tutta l'area poi dello spettacolo ivi compresa la comunicazione sistema radiotelevisivo
E proprio per questo il ministero dovrebbe coordinare la definizione degli obiettivi generali
Ottimizzare cito perché ovviamente poi anche anche il linguaggio la dice lunga poi sulla sulla potenza no di certi studi di certe elaborazioni
Ottimizzare le risorse e la progettualità culturale nonché e qui arriva la cosa interessante programmare gli interventi economici di sostegno quindi un superministero un onnipotente ministero della cultura come grande centro di erogazione di fondi e di risorse economiche
Con l'articolo due di questo disegno di legge poi si va a specificare quali sono le competenze demandate a questo mega ministero galattico e sono le competenze attualmente spettanti al ministero dei beni culturali e ambientali all'ex ministero del Turismo e dello spettacolo
Al Dipartimento per l'informazione e l'editoria presso il Consiglio dei ministri e al ministero degli affari esteri per quanto riguarda gli istituti di cultura italiana all'estero
è evidente che si profila seguendo questa strada una struttura burocratica mostruosa
Ed è proprio la strategia opposta a quella che bisognerebbe in realtà seguire per andare verso un alleggerimento delle strutture amministrative pubbliche
E soprattutto per incidere in quei processi lentissimi e complessi Simi che sono poi la gestione amministrativa della cosa pubblica
Anche perché è un ministero di questo tipo che raggruppa tutte queste aree così diverse anche tra loro
Finirebbe per non essere in grado di attuare dei progetti concreti proprio perché ogni Area richiede una sua elaborazione progettuale molto specifiche molto competente
E per la complessità di tutte le tematiche che sono in gioco che sono diverse tra non so la scelta di come destinare un edificio di importanza storica come restaurarlo e come e come riutilizzarlo e che tipo di politica ad esempio applicare con l'editoria
Ancora sovvenzionata
D'altra parte che un dipartimento così complessa e così grande come quello che sarebbe un Ministero della cultura sia ingestibile
Lo possiamo in maniera abbastanza facile modulare da quella che l'esperienza del ministero dei beni culturali che ha un grosso ministero per dimensioni per dimensioni per competenze
Il ministero Beni culturali fu istituito vent'anni fa e fu istituito per la tutela grazie assai per la tutela la valorizzazione e la conservazione del nostro patrimonio monumentale artistica e ambientale
Allora sulla tutela del patrimonio ambientale io credo che tutti noi girando per l'Italia ci siamo resi conto che forse qualcosa non deve avere funzionato nei programmi visto come è stato utilizzato poi il nostro patrimonio ambientale come sono stati fatti certi interventi di speculazione edilizia o di cattivo
Utilizzo dell'ambiente con ad esempio l'applicazione di attività che erano assolutamente incompatibili con l'ambiente
Sul fronte poi della tutela del patrimonio artistico monumentale ebbe credo che sarebbe più semplice ora mai oggi fare un censimento di quello che si è salvato io scriveva infatti in questa relazione fare una Schindler List di quello che è rimasto perché probabilmente è molto più facile che non andare a vedere che cosa ancora noi
Non abbiamo fatto e che tipo di interventi ancora ne dovremo andare a fare per cui di fatto un fallimento degli obiettivi già enunciati nella nel nel titolo stesso di questo ministero
Eppure stiamo parlando di una struttura ministeriale molto raffinata molto raffinata e complessa pensate che questa struttura è composta da quattro uffici centrali quattro istituti centrali
Un consiglio nazionale affiancato da cinque comitati di settore
Un numero elevatissimo di organi periferici che sono gli archivi di Stato le biblioteche e naturalmente le sovrintendenza alle Belle Arti
Un organismo poderoso bene questo organismo così poderoso non è stato neanche in grado in oltre vent'anni di censire il nostro patrimonio artistico Manente monumentale di primo livello
E non avendo noi un Censimento di questo patrimonio è evidente che tutto può essere con maggiore facilità trafugato
Lasciato in abbandono può essere in qualche maniera alienato esportato dal paese proprio perché a differenza ad esempio di come hanno fatto i francesi che addirittura hanno fatto un passaporto dei loro beni culturali di primo livello
Non abbiamo nemmeno un una lista una lista generale di quello che il Paese possiede perché lo Stato non si è preoccupato attraverso questo mega ministero dei beni culturali di fare neppure quello che era il primo passo per conservare poi uno sa che cosa e Polo conserva ma non sapendolo
Perché è fallito il ministero dei Beni culturali BA
Non ci siamo fatti un'idea così leggendo un po'quello che era successo anche all'interno delle passate legislature e pensiamo che i motivi siano le troppe competenze tutte accentrate perché poi di fatto il livello territoriale quindi le stesse sovrintendenze non avevano mai potuto godere di una certa autonomia decisionale progettuale e così via
Delle normative caotiche e comunque che riescono a essere anche lacunose perché poi se voi andate a cercare il tipo di normativa che vi serve per decidere una determinata operazione la normativa non è chiara
E poi un personale personale degli addetti a questo settore che si distinguono più per la quantità che per la qualità e questo per carità dal custode del museo ma fino ai massimi vertici del ministero
Nessuna traccia non si dice di autonomia locale ma nemmeno di decentramento e naturalmente un incaglio totale delle strutture che a livello territoriale potevano sì con maggiore incisività e tempestività intervenire ad esempio sul palazzo che sta cadendo sul pavimento che si sta sfondando e così via tutto deve essere filtrato attraverso il Ministero centrale che nella sua mostruosa
Complessità poi si muove con la lentezza di un grande pachiderma
Certo qualche intervento viene fatto perché ad esempio l'anno scorso nella passata legislatura siamo stati sommersi di leggi e leggine che stanziavano due miliardi per il problema della chiesa barocca di Lecce e poi un miliardo e mezzo per rifare un pavimento di qualche palazzo che stavo oramai andando in malora oppure si tirano fuori dalle cantine per una settimana dei quadri che nessuno ha mai visto e poi si rimettono nelle cantine alla fine della manifestazione
Oppure si parla di fare intervenire il volontariato nei musei ma poi non si fa un Regolamento e quindi non si capisce cosa dovrebbe fare questo volontariato e così via
Il tutto però in un'assenza totale e questa e vengo vengo al al finale di questo fallimento di un programma generale alla faccia del ministero unico cioè l'unica cosa che effettivamente forse un ministero unificato avrebbe potuto dare come elemento positivo a fronte di una serie di elementi invece tutti negativi poi sul piano territoriale era un progetto generale complessivo dove siamo dove vogliamo andare che strada percorriamo con quali mezzi ebbene questo non è stato fatto dimostrando ancora una volta che neppure il ministero unificato può arrivare a questo tipo di risultato che è fondamentale che è la premessa per decidere poi che cosa facciamo con che tipo di stanziamenti con che tipo di programmi eccetera eccetera
Bene in ministero della cultura di cui appunto si favoleggia in queste settimane in questi mesi dovrebbe raggruppare il ministero dei Beni culturali di cui io vi ho un po'estesamente parlato ma ovviamente di molto in sintesi
Dovrebbe raggruppare tutto lo spettacolo il turismo e sistema radiotelevisivo ed editoria
Ecco non ci siamo chiesti se sia malafede o se sia una grande sprovvedutezza di chi ha avanzato queste proposte del ministero della cultura perché
Basta semplicemente analizzare i dati e le risultanze dei ministeri sia dell'ex ministero dello Spettacolo e Turismo e dei beni culturali per capire che un accorpamento di queste dimensioni anche se sono si occupasse del dell'indirizzo e del coordinamento delle politiche culturali sarebbe destinato a un grande fallimento figuriamoci se poi come nel progetto della DC inseriamo anche la competenza economica ovvero la distribuzione di risorse ma probabilmente proprio questo che interessa l'accorpamento di una grossissima quantità di sovvenzioni da distribuire col concetto delle commissioni create ad hoc con sistemi fortemente clientelari
Fin qui per quanto attiene al problema dell'accorpamento
Che è una risposta sicuramente maldestra alla necessità che naturalmente esiste di creare una connessione una relazione tra tutte queste aree in maniera che poi esista una politica culturale complessiva del Paese ma non è mettendo tutto nello stesso pentolone e vedremo dopo invece qual è la strada che noi intenderemmo percorrere poi veniamo invece a quello che è il nucleo della riforma
Perché se è vero che si vuole andare verso una riduzione numerica politica ed economica delle strutture amministrative e proprio nella direzione opposta che bisogna andare non verso quella del ministero unico
E dell'autonomia degli organismi territoriali il vero centro della riforma
E tra l'altro non si tratta di una semplice forma di decentramento perché oramai non basterebbe più la forma di decentramento che era prevista dalla legge che istituiva Ministero dei Beni culturali vent'anni fa e che non fu mai attuata perché fu demandata una legge dai menare successivamente quella legge non fu mai emanata ma oramai non è più sufficiente perché il degrado e l'emergenza del sistema culturale italiani a un punto tale che occorre una reale autonomia e una forma non vissuto governo come il decentramento ma di autogoverno ecco perché la necessità di un'autonomia territoriale nel predisporre programmi e naturalmente pancetta
Tra l'altro a me viene spesso come dire contrapposto il problema pratico operativo di una riforma in senso locale territoriale della gestione della cultura in Italia
Mi dicono va be'ma poi a livello territoriale chi se ne occupa allora gli organismi esistono già esistono già perché ci sono ad esempio le Regioni Province Comuni cosiddetti assessorati alla cultura
Che il sistema chiami in maniera molto ipocrita una integrazione a quello che viene fatto a livello centrale
In realtà è un doppione perché gli assessorati alla cultura della Regione della Provincia del Comune
Per la maggior parte dei casi non fanno altro che dare sovvenzioni ulteriori a chi già ha preso sovvenzioni dal livello centrale quindi in pratica fanno la stessa cosa quindi questi organismi esistono allora se esistono possono essere evidentemente alla luce di una riforma in senso locale Rita arati
Rimessi appunto per recepire delle competenze molto più specifiche come quelle naturalmente di gestire i fondi per questo tipo di interventi perché voi capite bene che se in Lombardia ad esempio noi volessimo fare
Qualunque tipo di Progetto
Per un recupero serio delle nostre pinacoteche dei nostri musei che significa investimenti anche di strutture perché abbiamo bisogno di dotare queste sedi di un guardaroba di librerie dove ci sia la possibilità di vendere quindi di incassare denaro per il museo
Di dare dove la gente possa in qualche maniera sedersi perché diversamente sta nel museo mezzo ore scappa via per fare questo tipo di investimenti noi dobbiamo disporre di reali
Risorse economiche e solo un Budget di tipo locale ci può dire di quanto possiamo disporre
Questo significa che naturalmente nel momento in cui noi riuscissimo a spostare le competenze a livello territoriale dei queste competenze non possono prescindere dalle competenze economiche
Detto questo quindi il passo verso una reale autonomia locale non è così grande basta prendere gli organismi che ci sono a livello locale territoriale
Rita rari e rimetterli appunto per un ampliamento delle competenze e riqualificarli e lasciare invece a livello centrale quando io dico a livello centrale tra l'altro non è che necessariamente penso a livello romano livello centrale vuol dire
Un punto nell'Italia a cui fa capo ad esempio un'autorità che può si sovrintendere al coordinamento generale all'indirizzo di quella determinata area ma non è un ministero questo punto di coordinamento e di indirizzo
Per essere una semplice autorità un organismo senza portafoglio ovvero non è più un ministero non è più un centro erogatore di fondi e di risorse
è un'agenzia che coordina quelle attività d'interesse nazionale perché ci sono evidentemente dei teatri dei Musei degli enti lirici dei corpi di ballo
Il cui interesse non è solo legato al comune o la regione dove operano ma interessa tutto il Paese quindi un coordinamento di questo tipo di cose
E noi abbiamo pensato in questi progetti di riforma che stiamo elaborando
Che ogni aria e qui torno al problema che non si può mettere tutto nello stesso pentolone deve avere un'autorità centrale di coordinamento con delle specificità diverse ad esempio lo spettacolo avrà un'agenzia con compiti di coordinamento appunto tra i soggetti che fanno spettacolo di interesse nazionale la scale un teatro d'interesse nazionale ad esempio e così pure il il il il il il Teatro di Genova e così pure il Santa Cecilia mentre ci sono tutta una serie di teatri che hanno ovviamente un'incidenza molto più di tipo locale
Un centro di informazione all'interno del Paese fuori dal nostro Paese un organo di promozione non solo dell'immagine del nostro spettacolo ma dei nostri spettacoli all'estero perché ad esempio noi siamo dei grandissimi importatori di spettacoli stranieri e non esportiamo quasi nulla in più quando qualcuno dei nostri va all'estero paghiamo sempre noi allora evidentemente c'è qualcosa in questa promozione dello spettacolo italiano all'estero che non funziona
Per i beni culturali è chiaro che l'organismo centrale ha competenze diverse perché sui beni culturali il grosso problema ad esempio quello dell'indirizzo scientifico
Perché se è vero che il problema centrale quello della conservazione e del restauro allora sì che ci dovrà essere un organismo scientifico centrale che possa fare da consulenza
Di ciò che un restauro correttori utilizzo corretto di un determinato monumento di un palazzo e così via
Una definizione dei criteri per la formazione degli addetti ai lavori dicevo prima
E addetti ai lavori questo settore brillano più per quantità perché per qualità perché nessuno si è preoccupato di aggiornarli di motivarle di fare dei corsi che chiedessero non solo la competenza ma l'orgoglio di quello che stavano facendo
E poi naturalmente una promozione anche qui di scambi culturali ma soprattutto di un'immagine anche di turismo culturale all'estero perché voi sapete che gli stranieri vengono in Italia intasano quei quattro o cinque centri che sono le mete classiche e lo sono dagli inizi dell'Ottocento
E si è poco andati avanti in questo per cui Firenze Venezia e cede sommersi di stranieri e altri centri cosiddetti minori ma minori magari per quantità ma non per qualità deserti
Perché perché anche qui si è rimasti al concetto di quando l'Italia aveva quattro strade che collegavano le quattro città fondamentali e altrove non si poteva andare io credo che oggi la nostra rete di comunicazioni consenta anche di andare in altri centri che non siano solo le grandi mete turistiche
E anche qui quindi un piano informativo all'estero fatto ad esempio dall'ENI perché l'Ente per il turismo di Stato che non è mai servito a niente che ha sempre farneticante o di fare una politica informativa
Potrebbe essere strutturato in qualche maniera diventare effettivamente un forte organo di promozione del turismo culturale italiano verso l'Europa
E infine un'informazione informazione e formazione un'agenzia un'agenzia che abbia soprattutto dei compiti di tutela tutela nei confronti del cittadino e dell'utente rispetto ai media
I giornali la televisione fanno informazioni in mille maniere non soltanto con le notizie coi telegiornali ma anche con quello che trasmettono
Ebbene è compito di chi amministra un paese far sì che questa sia un'informazione corretta in tutte le che sia quella pubblicitaria che se quella giornalistica che sia quella dello spettacolo
E poi naturalmente un controllo permanente questo sì delle leggi antitrust perché se no noi arriveremo come diceva prima il nostro sottosegretario Marano ha una forte concentrazione di potere dell'informazione nelle mani di poche con delle possibilità di manovra dell'opinione pubblica molto forte
Il concetto di autonomia che evidentemente quello voi avete capito che informa i progetti di legge che noi stiamo preparando e comunque irrinunciabile io credo che qualunque progetto di riforma di legge che vada contro questa richiesta di autonomia dal naufragio
E questo naturalmente ci fa piacere perché vediamo che questo concetto di autonomia locale comincia a essere condivisone infatti pensate che il quindici aprile del novantaquattro quindi un mese fa circa le regioni le attuali regioni che sono l'emanazione una filiazione di questo Stato hanno sottoscritto un documento nel quale si chiede al governo al Governo nascente e quindi a questo governo romani entro i primi cento giorni
Intanto di mettere mano a una riforma elettorale in senso maggioritario anche per il Consiglio regionale ma soprattutto una riforma della finanza regionale sulla base dei principi di autonomia fiscale impositiva
E non ultimo di trasformare la Conferenza Stato Regioni che ha un incontro periodico tra rappresentanti delle regioni e dello Stato e del Governo come sede privilegiata per decidere quelle cose che sono di particolare peso per la vita della Regione stessa quindi c'è una richiesta specifica
Che tutto ciò che di vitale importanza per la Regione non venga più deciso semplicemente a livello di governo ma che venga addirittura deciso in questa conferenza dove siedono pariteticamente le Regioni e lo Stato
Questo significa appunto che in mancanza di una vera autonomia in senso anche territoriale nessun progetto di legge potrà andare a buon fine e quindi tanto meno quello del superministero della cultura
Infine questo è una riflessione per chi di voi eh o sarà amministratore a livello locale se noi non riusciamo a varare una serie di riforme che portino a una reale autonomia
A livello territoriale poi vi troverete le mani legate su qualunque fronte
Tutto ciò che non è di stretta appartenenza al Comune sono poche le cose di proprietà dei Comuni oramai dovrà necessariamente per un intervento di restauro di riutilizzo di rilancio di un progetto passare dal livello centrale e i tempi saranno lunghissimi podi accorgerete che nel vostro museo potrete intervenire quando oramai le sale saranno crollate quando il teatro sarà divorato dai topi e così via quindi voi stessi vi accorgerete amministrando a livello locale come sia esiguo lo spazio di manovra che poi riconoscete ad avere realmente
Con questo tipo di legislazione a cui hanno tentato con la centoquarantadue di porre qualche rimedio ma è assolutamente insufficiente tant'è che noi chiederemo anche sulla centoquarantadue una serie di emendamenti proprio di apertura verso l'autonomia locale
Concludo
Dicevo prima la scusa con cui hanno diciamo passato questo questo messaggio del ministero onnicomprensivo contrabbanda angolo come una grande soluzione
Era la necessità sicuramente reale di mettere in collegamento tutte queste aree ovvero se politica culturale deve essere allora la politica sui musei non può essere disgiunta ad esempio dalla politica sul turismo
Turismo culturale e così via
Però non è mettendo tutto in un unico pentolone è probabilmente istituendo un sistema di organizzazione e di riorganizzazione di questa rete di questo tessuto connettivo tra le aree che noi crediamo sia probabilmente Complesso ma esistono anche a livello in fase di elaborazione consulenti di organizzazione delle aziendale di altissimo livello che ad esempio riescono a far funzionare in un tessuto connettivo onnicomprensivo
Ad esempio le grandi multinazionali che operano su tutti i mercati mondiali con svariate linee di prodotto
Con delle interconnessioni economiche molto complessa eppure riescono anche a fare business allora non si capisce perché il sistema culturale italiano che per quanto complessa articolato non è certo una multinazionale quotata su tutte le Borse mondiali non debba essere suscettibile di un'organizzazione anche interna senza necessariamente far finire tutto in un unico ministero grazie
Apriamo ora una breve dibattito sono consentite soltanto domande per rispetto che si è scritto regolarmente a parlare
E possibile effettuare soltanto domande non interventi
Possibilmente per due o tre persone grazie
Ed è deve gentilmente deve iscriversi a parlare perché abbiamo della gente del dobbiamo rispettare un ordine di precedente
Nel non è possibile fare soltanto pertinenti
Bene se nessuno interviene io chiamo il signor Francesco Giuseppe Robbiati
Sì
Bene ma ecco caro
Buonasera a tutti
Sì basta settecento sì sì non certo sei tra gli ultimi percepite la sera prima
Vorrei salutare innanzitutto facciamo così
I meccanismi amici
I militanti
Anche i nostri carissimi
Deputati e senatori i dirigenti della lega nord
E del discorso sarà prestissimo anzi sarà soprattutto delle domande
Nei confronti di tutti voi
Cioè io mi sono avvicinato alla lega nord circa un anno fa
Cioè il Seveso che mi mi sono iscritto
Prima come sostenitore e poi sono diventata adesso militante
Ma brevemente oso dire fosso dirvi che io mi trovo in Italia dal lontano mille novecentosessantasei c'era ormai quasi ventinove anni
E proprio lei qui vorrei parlare le s'domande che vorrei porre riguarda riguarda e proprio degli extracomunitari
Perché io tutte le volte che mi trovo nei convegni della lega nord
O anche nello svizzere lega Nord con dei giornalisti tutti se stupiscono perché
Trovandosi o Negro
E lo fa
Serve ricordati sia stato anche un articolo durante il convegno ad Assago convegno scorso
Un se non diciamo un
Una cosa che avrei lasciato piove al Corriere della Sera la domanda che ho fatto anche al giornalista anche per l'altra ma se lei avesse trovato la per esempio nel partendo dal PDS o le Fondazione serve la stupidità in qualità di no
Lo sai guidare la sto Gaetano dal perché perché
La sua risposta che siamo cioè che la lega nord era azionista questo guardi io dico come io mi trovo in Italia da tanti anni e conosco la politica della lega nord se è forse e la veste considerate razzista non mi sarà avvicinato
Cioè so che voi perché siete qui siete consapevoli di questo problema qua Manea problema invece della gente che sta fuori
Allora qual è che chiedo sia ai militanti sia ai nostri dirigenti
Quale la politica
Della lega nei confronti degli extracomunitari perché e il problema del della Stato italiano adesso come adesso da ora da destra e poi purtroppo si troverà una società un molti etnica
Qui volente o nolente
Poi ce lo possiamo più far finta
Che cosa problema che non esista
Allora proprio Kosovo credo che c'è una politica ma parte della lega nord
E cioè anche
E in via di revisione la famosa legge Martelli pericoloso cui può solo ringraziare dottor dalla dea
Della lega nord un dirigente che quando lei ha visto Vale do Carmo rosso
Terzo ai famigerati d'industrie degli studi ma visto che le sta Molveno cosa legge qua se non ti dispiace potresti nel collaborare con noi che fare cose legge ma qua sono solo io e il fallo poche sulle persone
Ma dico attualmente appagata la legge che avrà tutto suo percorso come sappiamo che fare lunghissimo percorso
Quello che chiedo perché nel frattempo anche nelle varie consultate ce ne sono rinvia alle Bellerio lo si istituisca anche una Consulta per studiare anche fenomeno delle città delle ossa comunità delle straniere in Italia esausto lato voglio dire
Cioè cercare di avere insomma questa persona è qui quanti ce ne sono di vedo qua delle loro provenienza in modo tale che per poter e impostare una riforma organica
Che appose risolvere il problema del futuro perché io che sono un extracomunitario anche se mi considero privilegiato rispetto a tantissimi altri ma quando i livelli diciamo ai semafori o delle accendini mi duole il cuore
Allora dico che bisogna fare una politica realistica
Cioè no
Non demagogica non utopistica
Se noi riteniamo che possiamo ospitare cento extracomunitari nel nell'anno mille novecentonovantaquattro facciamo cosa politica cui lasciamo perdere quello che Di Carlo altre persone o altre nazioni e invece l'ordine di non di non nascondersi dietro perché non lasciamo perdere anche se entrano mille lo stesso non ho lo stesso ha fatto
Discorsi come questi chiari
Non li considero per dire che è solo sbagliate oggi razzismo
Targata Castelli al riciclo alcuni ho solo partecipato al quale conferenza dove addirittura ce ne vogliono che ha detto che per far decadere sugli italiani il tasso di natalità e così bassa allora largo manodopera extracomunitaria dovrebbe coprire questi posti qua
Tra le una una grande diciamo bugia
No non vogliamo usare questo termine qua non volevo però è usare un linguaggio insomma più o meno quella su cui assolutamente non è mica vero
Allora quello che chiedo ai nostri politici adesso che ci troviamo al Governo
Finché eravamo all'opposizione era facile
Criticare
Adesso dobbiamo venire fuori con delle proposte e anche se possibile
Creare anche un comitato ente regionale di questi problemi qua per bere sappiamo che il problema delle tra comunità non solo a Milano ma si trovano anche a Bergamo a Varese a Brescia a Pavia tantissimi
Sappiamo benissimo anche da alcuni non vogliono lavorare non voglio più ripercorrere il percorso che nel discorso dal dottor altre Manfredini quella cattolica di ieri pericoli tutti proprio interesse perché ha detto lui a me la cosa che mi preme dire in questo in cosa essere qua di cercare delle soluzioni
Cioè delle soluzioni che possano andar bene sia per gli extracomunitari che si trovano qua sia anche per gli italiani cosiddetti diciamo poveri perché dopo si scatenano le leggo era tra e può avere cos'è il problema
Calcoli grazie volevo solo dire questo cui cioè chiamare la posa attenzione su cosa problematica qua
Propri Mauro
Buonasera a tutti ma Terracciano immediatamente a quello che diceva prima signore che delle cose sagge giuste io mi ricordo quando sono entrate in lega nell'ottantanove novanta
Che collaborava con Antonio mani sulle tematiche del lavoro dei problemi
Oltre agli atti gli amici politici bisogna anche rivolgersi ai sindacalisti a quel sindacato di regime che tanto parla di solidarietà di posti di lavoro di uguaglianza specialmente ultimamente dopo
La la vittoria della lega nord però non riescono a capire quali sono i contenuti non riescono a staccarsi da quel vecchio metodo di farsi da Calise ma di far politica
E in termini di solidarietà tanto è vero che quando noi abbiamo dato vita al nostro sindacato al sindacato autonomista lombardo
La prima accusa che c'erano dei rivolta era stata pure quella di razzismo di antimeridionalismo
E per certa nessuno era importante che io ero di Lecce
Anzi tutti dicevano cosa ci fa una meridionale nella lega ma non è l'unica guardiamoci intorno guarda guardiamo alla gente che ha partecipato alla crescita del movimento della lega nord
E la gente che vive qui in Lombardia che vive al Nord infatti il nostro primo motto era lombardi non è un modo di nascere ma di vivere che io sono andata perché vivo e lavoro in questa regione questo per via senza rinnegare quelle che sono le mie non ritenne di origine meridionali e la stessa cosa succede anche a me quando io vedo agli angoli dei semafori gli extracomunitari che l'alone vetri nelle centinaia domanda spontanea che mi faccio è ma la nostra solidarietà incontro concreto quale quella di lasciarli lì perché poi vedi anziani gente che ha lasciato la propria terra per venire qui da noi a far che cosa senza la garanzia di un lavoro senza la garanzia di una casa ma non perché noi siamo egoisti perché la nostra struttura economica italiana non può permettere di accogliere a nel terribile ah il treno al nostro paese ma da lei questo sindacato che tanto si proclama solidale come con i lavoratori hanno rovinato l'Italia
Il sindacato della tradizionale è colpevole in egual misura insieme ai rispettivi partiti perché ci vanno a braccetto gli ex partiti
Che ha visto si sta concretizzando in quello che potrebbe essere Forza Italia una parte
In quel partiti che si chiamano nuovi ma che per ora chiudono e sponsorizzano il vecchio come attraverso il sindacato io sono anche consigliera comunale di Milano e vi assicuro che c'è solo un colore politico
Insieme alla consigliera collega Santelli
Un solo colore politico la lega nord c'è
A Palazzo Marino però le difficoltà all'ostruzionismo quelli che sono rimasti fuori dal Palazzo arrivano attraverso le strutture sindacali perché perché continuano a strumentalizzare i lavoratori latente
Cercando di mischiare le carte di non far capire niente come hanno fatto con il nome d'arresto per anni per anni la gente no non ha più fatto politico non ha più fatto sindacato perché prima uno non ci capiva dentro niente diceva ma sì se lo dice lui e poi perché ci hanno abituato giorno dopo giorno a delegare
A un gruppo di persone che ha deciso della nostra vita del nostro destino
Dei nostri posti di lavoro ma non solo fino alla mia degenerazione ma anche per figli e nipoti che verranno perché questo è il problema che oggi attualmente in Italia il nostro Governo la lega nord dovrà affrontare
Qui quando parliamo di cassa integrazione
Di posti di lavoro di migliaia di migliaia di miliardi che uno non riesce neanche a pronunciarli
Di com'è conciato il nostro Stato son problemi che noi dovremo affrontare nel concreto io vi assicuro che est facendo parte di un'amministrazione come quella di Milano non è facile non è facile perché prima dobbiamo lottare far capire alla gente e in prima a quei lavoratori che sono all'interno di queste strutture che per modificare bisogna partecipare attivamente mai più delegare a qualcuno
Mai a nessuno
C'è la verifica giornaliera di tutti la collaborazione di tutti e per questo che la lega nord e forza che la lega nord non verrà spazzata via aveva ragione Marano quando diceva Forza Italia cos'è
E lo spot pubblicitario tra un pannolino e l'altro ha perfettamente ragione la Lega Nord è radicata nella gente perché perché partecipò c'è questa partecipazione attiva che va dalle sezioni fino al nostro Paolo signora parlamentare e la stessa cosa deve avvenire per un sindacato alternativo badate bene
Che l'informazione fa parecchio fa parecchio anche in campo sindacale io spesso spesso oserei dire giornalmente per quello che riesco a fare
Come comunicati stampa cercare di informare la massa della gente come si potrebbero risolvere i problemi in una forma alternativa come entrare in una cantina una contrattazione per cercare di spesa di spezzare
Vecchie logiche ma io vi assicuro che hanno solo riportato le polemiche oppure se quando facciamo le domande stupide penso che quasi tutte le donne della lega ha fatto perché Bossi disse che la quelli della legazione enduro
La gliene fregava niente giornalisti di tutta un'analisi sindacale che faceva in alternativa a quelli della Triplice quando bisogna affrontare il problema del costo del lavoro che il Paese che l'Italia il Paese che il costo del lavoro più alto non gli frega niente il perché e come andare interrompere a sapere e informare la dente perché qua si diceva che il movimento la lega cioè questa è l'informazione fasulla che hanno fatto e non mi stupisco purtroppo anzi mi rammarico quando ancora oggi sento dire nelle fabbriche
Questo sindacato autonomista non è molto conosciuto e vive dio se siamo ancora vivi perché vi assicuro che qui è come la storia delle delle fanterie con col topo ma ecco se il topolino riesce a a far affrontino all'elefante questo crolla ma se quello ti mette la zampa sopra perché questo è una struttura mastodontica il sindacato di regime
I tratti partiti son crollati però l'altra istituzione che adesso noi dovremo andare a far crollare sono CGIL CISL è un primo Bassora rapinata elaborate errori dei lavoratori e giustamente
Giustamente stamattina stamattina un altro un altro signore di divergono se non sbaglio diceva qualcuno ci deve dare delle risposte ma la pensione l'avremo non l'avremo avesse andiamo avanti con questa logico Dio veramente adesso quando prenderemo possesso per poter dare delle risposte vere concrete al di là delle battute che uno possa fare veramente grigia la situazione gricia perché bisogna modificare modificare velocemente quello che le impostazioni che questi signori del vecchio regime han fatto
Bossi uscito dicendo gabbie salariali badate bene signori che gabbie salariali io mi ricordo il mio primo documento che ho fatto insieme ad Antonio Magri e altri sindacalisti dalla lega nord è stato proprio parlare delle gabbie salariali
Ma no no col concetto di ottant'anni fa chiaramente è ovvio che se vuoi si usa la provocazione per inneschi per innescare la reazione nella gente ma bensì per dire bisogna cambiare il meccanismo di come io strutturata innanzitutto la busta paga in Italia tutti quegli oneri sociali che abbiamo improprie propri che vanno a danneggiare le tasche del lavoratore dipendente e anche dell'imprenditore perché in questi anni chi ne ha fatto le spie spesi nel nostro Paese è stata la piccola e media impresa
La grande impresa le tre quattro famiglie per questo che non è d'accordo Confindustria credo bene che amo non vogliono sentire parlare di gabbie salariali la Confindustria l'allora governo e la triplice sindacale CGIL CISL e UIL gli accordi li han fatti perché CGIL CISL e UIL rappresentava la grande impresa e non i lavoratori dipendenti dava il contentino lavoratori dipendenti poi si presentavano e nelle assemblee dicevano cari signori o così o se non c'è la cassa integrazione o se no c'è licenziamento
E uno paga la tessera sindacale per dire o è così o così allora a questo punto non abbiamo bisogno di una struttura sindacale che porti lavoro c'è porti proposte e ritorni indietro con qualcosa di concreto che si chiamano lavoratori dipendenti e venuta a cadere questa struttura perché CGIL CISL e UIL altro un è diventato poi un altro partito politico che faceva da Eco
A questi signori che erano lì al governo chiaramente questo è stata la trattativa e quando noi dicevamo gabbie salariali con forza la gente diceva anche i lavoratori e ma insomma si torna indietro ma voi volete pagare di meno la gente del sud no signori
Noi avevamo fatto tutto un ragionamento
Che già allora non avevano pubblicato avevano solo detto liquidando lo così i grandi geni dalla dell'informazione i giornalisti di regime quei giornalisti che forse oggi magari saranno anche libere di scrivere perché se io fossi una giornalista
Cioè nella seduta mi vergognerei perché solo non sono libera non solo libertà di esprimere una mia opinione ma il lavoro di un giornalista corretto corretto è quello di fare informazione non di non disinformazione
Questo è ripristinare questo sistema le gabbie salariali non vuol dire pagare di meno la gente del sud
Semplicemente se mai pagare di più i lavoratori del Nord perché chi guadagna meno a fine mese e la gente che vive al Nord ma per un semplice e banale motivo la vita al Nord costa di più
è inutile che CGIL CISL e UIL adesso venga fuori con le bandiere la lega nord tira fuori le gabbie salariali
Non ci amiamo le gabbie salariali perché se no adesso andiamo avanti sulla c'è ci fermiamo tutti sulla parola gabbie salariali possiamo anche cambiarla la parola se dà fastidio però l'importante è che resti il contenuto il contenuto vuol dire uguale
Salario spendibile a fine mese sia per i lavoratori del Nord che del sud ma in più andare a rivedere tutti quegli oneri che sono nella busta paga dei lavoratori che vanno a incidere sul costo delle imprese
Quindi se un'impresa chiude di conseguenza il lavoratore resta a casa
Ma quante piccole e medie imprese hanno chiuso negli ultimi anni han fatto migliaia e migliaia e migliaia e migliaia e migliaia di persone a casa licenziati o in cassa integrazione ma non fa notizia il giornalista non si prende la briga di fare una somma giornaliera
Fa notizia se De Benedetti
Un anno e mezzo fa dice licenzia mille persone se non agli assumete nel pubblico impiego queste clientelismo e statalismo e assistenzialismo assiale razionale e se Alleanza nazionale crede o pensa di usare lo strumento della CISNAL la che il sindacato di Alleanza Nazionale ebbe farà i conti
Penso con i lavoratori del Nord ma nel senso vero della parola perché vuol dire che questi signori hanno in mente di tenere ancora il Sud in uno stato di paralisi di uno Stato assistenziale e clientelare
Vuol dire non voler creare occupazione lo Stato del Sud ma la lega nord in una posizione oggi che può impedire queste cose qui perché siamo al governo non siamo più all'opposizione chiaramente no in conto in cento avremo tutta la nostra forza per andare a scardinare questo meccanismo ma voi capite cosa vuol dire capite che abbiamo quasi quaranta mila funzionari sindacali pagati a tempo pieno dai lavoratori che è l'affanno evidente lacuna tirar sera
Adecco
è questa lealtà
So bene che dà fastidio so bene che diranno sicuramente i sindacati sindacalisti dalla lega nord
Non hanno le basi non hanno la cultura non hanno la storia alle spalle io so solo una cosa che voglio la garanzia voglio creare un sistema per un futuro che funzioni meglio
E e questo penso che sia l'interesse di tutti di tutti quei lavoratori che hanno vissuto sessantotto hanno vissuto gli anni Ottanta stiamo vivendo questo periodo e che tutti insieme vogliamo trasformarlo se quelli di AN adesso vengono fuori dicendo alle gabbie salariali no si deve discutere in modo molto democratico
Perché se ci sono delle differenze
Socio economiche in questo Paese bisogna trovare la formula per rappresentarle tutte perché io provo le stesse cose che provava il signore che l'ha preceduto nel suo intervento nei confronti dei meridionali dico
Io conosco quella gente lì è assurdo quella gente non si può ribellare a quel sistema clientelare e assistenziale perché vale a dire posto di lavoro vuoto
Impiego nel pubblico impiego vuoto e questo meccanismo che va bisogna spezzata e quando Pagliarini ieri ha detto anche ma in un mercato libero questo problema viene a cadere non è così facile meccanismo magari fosse così perché ci sono proprio tutti questi anelli che loro in anni hanno consolidato che noi non abbiamo noi non abbiamo per il momento la struttura per penetrare in un Sud e modificarla quindi chiaramente ci arriveremo un secondo dopo però Giada sin da ora sia come movimento politico e come noi entro sindacale ci dobbiamo attrezzare per andare a rompere questi anelli
Quindi o accettano il confronto democratico oppure saranno e lavoro i lavoratori stessi a insorgere perché qui l'unico problema è stracciare le tessere del sindacato perché solo così si torna ad essere veramente rappresentative all'interno dei luoghi di lavoro che ai problemi sindacali ci sono specie vengono risolti o se no
Uno non ha più bisogno di un sindacato abbia bisogno di di un'agenzia di un patronato che ci spieghi le pratiche
Ma in un sistema libero vero che funziona io lavoratore dipendente quando prende in mano il sette e quaranta
Devo essere in grado di capire cos'è di leggerlo e di farmelo e non creare una struttura il campo il capo che non sono Craxi Andreotti o Forlani ma sono i centri dove si fanno tutte le pratiche creare una struttura mantenuta e pagata dove girano migliaia e migliaia di miliardi gestite da chi
E ora di romperlo questo meccanismo so anch'io che siamo scomodi siamo piccoli e scomodi oltretutto ci manca l'eco dell'informazione e quando ce la danno l'informazione ce la danno distorta però io ho visto che i nuovi di lavoro dove andiamo
A parte che al singolo lavoratore cercano di strangolarlo in tutti i sensi
Però pian piano
Nella propria realtà uno prende coscienza e dice io lavoro in questa azienda se funzionale azienda vuol dire che io ho il mio posto garantito ma la gente era entra nell'ottica del ragionamento dice voglio partecipare attivamente
A quello che l'andamento dell'azienda in generale e non il conflitto a tutti i costi la contrattazione perché a cosa serve serve proprio a mettere d'accordo
Due persone che hanno due ruoli distinti
Datore di lavoro e lavoratore dipendente io odio negli ultimi anni cosa c'è stato c'è stato un tavolo delle trattative dovevamo governo Confindustria e sindacati
Sindacati che dicono si arrogano il monopolio di dire rappresentiamo lavoratori dipendenti ma quali lavoratori dipendenti i pensionati
E qui do che l'ultimo argomento e poi chiudo i pensionati per forza che la CGIL denuncia cinque milioni di pensionati
Chi di voi cui è pensionato si è andato a farsi fare una pratica al patronato
Non si è accorto ma tra le mille carte che uno firma anche firmato la delega provate a dare la disdetta se ci riuscite
Se ci riuscite a dare la disdetta sindacale io so che ogni ballo alcune vertenze e questi non mollano ancora
E loro dicono i pensionati si fidano di noi no ai pensionati prima non lo sanno che pagano la testa la perché li prelevamenti soldi direttamente attraverso l'INPS vergogna carrozzone dell'INPS che hanno distrutto
Con la sempre presidente un sindacalista quindi il sindacato ha contribuito allo sfascio del carrozzone dell'INPS primo e seconda cosa quando uno cerca di dare la disdetta non ci riesce perché passano gli anni
Credo anch'io che hanno milioni di pensionati ma il futuro
Non è certo degli scritti dei pensionati che alla CGIL ma bensì di una struttura di un tessuto sociale nuovo
Che viva Iddio grazie alla lega Nord e grazie ai sindacati autonomistica stanno avanzando finalmente oltre alla voce daremo tempo a tutte queste proposte grazie
Claudio Clerici
Mi trovo a parlare dopo due persone conta il carisma spero di riuscire sgradito
Quello che voglio proporvi è una riflessione nell'ambito del giovanile dei giovani della lega ed i giovani in generale che ho avuto fin dalla mia entrata del movimento
Io sono uno studente e guardando le persone presenti in questa sala e ripensando situazione della mia vita di tutti i giorni scuole spunto ambiente giovanile
Mi accorgo con rammarico che pochi sono i giovani che si interessano di politica in modo concreto
Ho cercato di capire quale fossero e quali possono essere le cause emotività le disinteresse nel confronto nel confronto ho individuato alcuni di questi motivi
Quello più importante ho ricavato nella discussione con alcuni insegnanti nell'ambito dei programmi scolastici delle scuole superiori
I giovani che sono cresciuti nella scuola con i programmi distruzione risalente la riforma Gentile
Ne sono usciti con valori ideali magari criticabili che si sono formati in un cammino critico ovvero abituato a porsi delle domande
Nella scuola di quei tempi si studiava educazione civica molto più a fondo approfonditamente di adesso e quindi poneva il giovane informazione a contatto con i problemi che potevano nascere dal confronto di loro stessi con le leggi oggi i giorni oggigiorno i giovani sono guidati da una televisione lottizzata che propone un culto dell'immagine e non dei valori
Questa è una menomazione che colpisce il giovane perché fin dalla sua fanciullezza sì abituato a non ragionare in modo adeguato del questa causa il diffuso disinteresse politico
Questo è il motivo di base a cui si possono aggiungere anche l'educazione e l'esempio che è stato proposto dalle ultime generazioni negli anni della Prima Repubblica la gente seguito atta delegare ad altri le proprie responsabilità politiche e di conseguenza molti giovani non si sono abituati a ragionare in termini di assunzione di responsabilità
Dico questo perché io mi confronto ogni giorno con la mia né Maurya storica seppure esile illimitata
E mi accorgo sempre più che forze politiche che non pensano a costruire ed educare nuove leve si riducono ad un cumulo ad un'accozzaglia di persone che pensano la poltrona che non è problemi che si sviluppano nella società
La vera forza di un movimento politico sta nel suo continuo crescere e rinnovarsi e nel reagire ai nuovi problemi che si creano quindi se non si hanno forze nuove giovani e più preparate poco di veramente grande nuovo si potrà creare vuole concludere dando un consiglio fu militante essere qui presenti
Interessiamo i giovani formiamo lì
Aiutiamo gli a capire che sono importanti per il futuro del loro Paese
Non abbandoniamo e loro stessi e soprattutto dove è possibile organizziamo alcuni corsi degli incontri di formazione
Che siano adatti alla loro persona così da poter inserire nell'ambiente del loro futuro preparati ad affrontare e a trovare soluzioni nuove ai problemi che assillano la società grazie
Cesare De Biasi
Se è presente
Cesare De Biasi
Vittorio tesse ieri
Alberto la Rosa
Tutti scomparsi
Roberto
Verso
Ma in realtà il mio non doveva il suo intervento ma un soluto ieri purtroppo per impegni sempre allegro a Bergamo per cui non son potuto essere presente sento segretario di Assago mi sembrava doveroso rivolgere un saluto ai presenti
è un augurio che già dalle prossime elezioni europee la lega riprenda su trenta
E la porti a essere ancora forza vincente in tutta Italia grazie
Ermanno Valli
Buonasera a tutti io porto i saluti delle ordinarie militanti della circolazione Navigli
Vi ritrova la Lega dell'ottantanove ordinario militante dal novanta conosco abbastanza bene il territorio essendovi nato avendo ricoperto la carica di segretario cito dizione e segretario di sezione di Rozzano
Quindi il mio intervento volevo ad essere e in in stereo con quanto con la convention territoriale
E cercare di portare anche la mia testimonianza per l'esperienza avuta nell'ambito delle sezioni
Tra Presidente e Congresso sono passati alcuni mesi durante i quali abbiamo vissuti momenti esaltanti per il nostro movimento
Forse non rendendoci conto
Della successione rapida dei fatti e sarebbe oltremodo interessante un'analisi di tali accadimenti per anticipare e gestire soprattutto l'influenza che avranno sulla cecità nazionale
L'intervento
Che mi preme affrontare e quello che riguarda invece in questa sede la situazione interna al nostro movimento
I così detti rapporti di comunicazione
Reato ovvero che è inutile nascondersi dietro un dito
In questi anni abbiamo potuto notare che esiste una frattura
Fra vertice esecutivo e la base
Delle sezione ci siamo potuti rendere conto purtroppo
Di non essere a volte in grado di gestire di gestire problemi contingenti e urgenti
Ovvero l'assolvimento di compiti che meriterebbero ben altra attenzione
Da parte dei vertici
Per i suoi problemi economici delle sezioni
I militanti fanno salti mortali per mantenere economicamente queste strutture
Poco o nulla per la verità si fa per venire incontro a queste sezioni
O quanto meno cercare
Di porre delle soluzioni a questi importanti problemi se è pur vero che la presenza sul territorio è molto importante per il nostro movimento
I militanti sono sempre pronti a collaborare con i vertici
Ma in concreto è stato fatto poco da quest'ultimi e poco verificabili
Ho sempre sostenuto ho sempre sostenuto con i miei amici simpatizzanti e ordinare i militanti
Che la sezione devono essere autonome
Autonome
Per quanto concerne finanziariamente e per quanto attiene anche a certe decisioni
A livello politico locale che meglio degli ordinari militanti è meglio del segretario di sezione che deve essere l'organo principe della sezione principale della sezione possono decidere o comunque possono verificare insieme agli ordinari militante se negli scritti i migliori programmi da realizzare sul territorio
Penso ai gadget
Ormai strumenti obsoleti consunti bisonti extra su Monti
Non lo possiamo far riferimento sui gadget per avere degli introiti economici nell'ambito delle sezioni sarebbe utopia
Però penso anche
Che ci dobbiamo organizzare meglio penso un'organizzazione diversa sul territorio meno verticistica e che dia maggiore responsabilità e di autonomia autonomia a chi conosce il territorio penso anche ad un provinciale più snello
Ad un provinciale più ristretto
Ad un provinciale che non sia chiamato a coordinare quaranta o cinquanta comuni perché sarebbe oltremodo dispersivo
Ma un provinciale che sia col proprio direttivo con la con le proprie con i propri militanti
Sì è presente sul territorio e costantemente nell'abito le sezioni quindi essere meno dispersivo quindi io evoco un'organizzazione
Più efficace e più snella meno verticistica e comunque anche una comunicazione meno verticistica ma un pochino più orizzontale
A tutto ciò a volte si debba aggiungere anche alcune errate ed arbitrarie scelte operate
Nonché da uomini
Diciamo posti sul territorio e scarsamente che scarsamente conoscevano le problematiche dei territori
Le decisioni devono essere immediate ed efficaci non soggette a Contini repentini cambiamenti il tutto all'insegna a volte di esasperanti richieste di migliori risultati
Se correre sempre presente che il militante un volontario che lavora per una causa sacrificando il proprio tempo libero la famiglia e a volte anche per e lavoro e non riceve alcun consenso
Mi lamento dicendo che alcune volte capita telefona di telefonare ai vertici per avere alcune informazioni
Una formazione che di natura politica certo la pratica enti locali eccetera spesso e volentieri ci si sente dare rispondere
Con molta imprecisione
Chiedo quindi di in questa sede tenuto conto di essere stereo con quanto terza convention territoriale
Di chiedere quindi ai vertici organizzativi una maggiore responsabilità nel gestire le varie realtà in linea con le esigenze locale verso il quale il movimento dovrà essere maggiormente orientato
Non più trascurando
Quelle problematiche che giornalmente le sezioni e militanti sono tenuti a risolvere
Le risorse del movimento dovranno essere utilizzati in maniera organizzata e disciplinata
In modo da produrre senza inglese Fani citarlo uno sforzo unitario pori proseguimento di comuni obiettivi
Generalmente si termina dicendo viva la Lega io dico viva la lega ma aggiungo anche vive simpatizzanti viva gli ordinari militanti che sono la vita del nostro movimento grazie
Oreste una droga
Ho detto giusto
Buona sera
E non vorrei ripetere quanto pena detto di ma preceduto anche il senso del discorso era molto in linea con quello volevo piuttosto invitare anche un riflessione una una considerazione su quelli che sono gli obiettivi che potevano essere insiti in questa convention
Sostanzialmente li ho considerati come un tentativo di creare un contatto tra quella che è la base e quello che il vertice se non altro a livello provinciale le
Nel
Regionale nazionale non tanto federale forse
Posso aggiungere forse che credo che questi obiettivi possono arrivare un buon fine essere raggiunti solo se li creiamo come anche già detto ieri dal docente universitario come obiettivi i nostri personali e non solo della lega perché alla fine dei conti la Lega siamo noi
Ieri si è parlato con quel docente universitario de di questi ruoli
Degli obiettivi delle priorità sottolineata che stamattina leoni nel raggiungere elemento dopo elemento tutta una serie di cose perché non sempre tutto fattibile assieme
Si è toccato all'argomento delle comunicazioni un'identificazione dei modelli delle varie comunicazioni beh a questo voglio giungere anche in particolare teniamo presente che tutto il sistema è interdipendente
è vero che Bossi è la Lega che la Lega è Bossi ma è anche vero che la Lega siamo noi
E la nostra dedizione in effetti nel raggiungere questi fini questi scopi unici in comuni
Può portare a raggiungere quelli che definiamo come gli abeti obiettivi della Lega poi chiamiamolo federalismo chiamiamolo liberismo comunque gli obiettivi che sono di tutto il movimento e che credo siano di tutti noi presenti in questo momento
Il problema che secondo me in questo momento forse non è ancora stato sottolineato abbastanza
è quello della comunicazione
Tra i vertici e la base
Io personalmente ho saputo di questo corso in questa convention dei quotidiani
Ho cercato di avere notizie all'interno del movimento c'ho messo due settimane
In due settimane è l'unica notizia che m'hanno dato un po'nel nel dettaglio erba prova che era in via Bellerio forse riti sanno dir qualcosa
Sicuramente qualcuno avrà chiesto avrà ottenuto risposta gli avranno sbandierato sotto il naso dei fax divulgati non si sa bene dove in sezione in tutte le sezioni per penso non è arrivata quasi nessuna informazione a questo punto stiamo andando verso le amministrative dall'anno prossimo se vogliamo che effettivamente la lega riesca ad essere vincente in tutto quello che il suo obiettivo e soprattutto alla conquista di quelle che sono tutti i vari enti locali della zona e in zone sempre più larghe oltre che del governo
Credo che sia un punto da sottolineare a quelli che se la responsabilità dalla d'organizzazione che in questo momento vedo assenti tra parentesi
Comunque al di là di quello che possono sembrare polemiche usate non sono assenti
Cioè sventura tenente sono io
Il su internet
Al di là di quello che può essere lei come personalmente intendevamo chiaramente a Patelli come responsabile supremo di quella credo che l'organizzazione
Può sempre ricorrere
No no perché aveva
Comunque il discorso era sottolineare piegata quello che sono le carenze un attimo nell'aspetto comunicativo dell'organizzazione
Come si diceva un attimo fa dalla avverte se alla base un'informazione arrivano sporadiche confuse spesso non arrivano il corso di questa convention nel mio lavoro ho avuto notizia solamente da dei giornali son riuscito tre qualche informazione a via Bellerio quasi per sbaglio
Cioè quindi siamo se vogliamo arrivare effettivamente a raggiungere degli obiettivi sulle prossime amministrative o comunque a qualunque lezioni ci troveremo a dover affrontare sarà il caso davvero di pensare di migliorare l'organizzazione sotto l'aspetto comunicativo e questo vale da noi come base verso i vertici ma vale anche dai vertici verso la base
Credo che il il ci state trascurando che l'opera letto sia un sentimento abbastanza sentito da molti comunque al di là di tutto la base è comunque coi vertici e con quello combatterà per gli stessi ideali terza
A questo punto finiti gli interventi
Sì sono finiti gli interventi la parola Patelli
Scusate io ho chiamato due volte sì
Sarò brevissimo
Dunque ho sentito parlare di democrazia nell'interno dei partiti
Molto importante allora mi sono ricordato che c'è un libro di storia della Lega
Piuttosto sconosciuto nell'interno della lega non so perché verrà conosciuto
Ci sono c'è una paginetta e mezza che vi vorrei leggere in fretta
Gli ha
Storia fotografica della lega nord primo volume
Gli anni novanta novantuno e novantadue per la lega e poi per la lega nord
Lega Lombarda e poi per la lega Nord segneranno l'epoca della sua inarrestabile affermazione ed è il crollo della resistenza dei corrotti grazie
E degenerati partiti consociati a cui ha contribuito in modo determinante l'inflessibile opera dei magistrati milanesi della cosiddetta operazione Mani pulite
Naturalmente un successo così veloce ampio e turbinoso non è scevro di pericoli
Un movimento politico che si espande in progressione geometrica
Corre naturalmente grossi rischi di ordine organizzativo
Di inquinamenti ideologici ditegli azioni programmatiche
Ma soprattutto di infiltrazioni di elementi umani
Proveniente da partiti avversi
Tutti sanno quanto sia numerosa la classe degli opportunisti
In cerca perenne di vantaggi e potere nei partiti
E quanto sia pronta a saltare sul carro del vincitore
Anche per la lega nord potrebbero esserci questi rischi
Con la possibilità di vedere frotte di ex affollarsi alle sezioni per rifarsi una verginità
Per cercare una sostituzione ai grossi vantaggi e dal potere perduti presso i partiti in disfacimento
Un altro grosso rischio e pericolo che potrebbe correre il movimento leghista
Sarebbe quello dell'accaparramento delle cariche nella gerarchia
Con la coagulazione di compiacenti amicizie
E le emarginazioni sistematica di chi non vi vuole dire in RAI
In modo da occupare in cordata
I centri nevralgici del potere organizzativo
Scusate è un po'pesante ma la verità fa sempre bene anche si scotta
Un fenomeno di questo genere potrebbe anche provocare la nascita di veri e propri clowns
Interni e la formazione delle tanto temute correnti
Occulte ma non troppo
Le quali nel tempo potrebbero provocare dannosi attriti e pericolose lacerazioni
Questi ed altri potrebbero essere i possibili rischi per un movimento cresciuto troppo in fretta
E c'è da auspicare sì che il gruppo fondatore della lega mantenendoci compatto e omogeneo riesca sempre a controllare questa abnorme espansione
E a osservare le eccezionali doti di generoso e disinteressato volontariato
Che hanno caratterizzato il leghismo del primo periodo
Periodo che si può comprendere dai primi giorni del gruppo fondatore di Varese
Fino alla prima metà del novantadue subito dopo le elezioni politiche del cinque sei aprile
Ecco io vi invito a leggere riflettere un pochino su questo libro ci sono cose molto interessanti e utili soprattutto per il nostro avvenire grazie reverse
Venne anzitutto io ero assente un momentino prima perché mi sembra Giusto dirvelo subito e non aspettare dopo al mentre sento così
Magari se disattenda o qualcuno io spero di tenere comunque la tensione e che Bossi mi ha telefonato dicendo che qualcuno diretto che qua c'erano poco più di una decina di persone che non so se è stata una telefonata voluta o meno ad un certo punto ha detto va be'allora significa che è andata buca e se ne rimasto a casa il che telefonandogli onesto ma chi stiamo aspettando e mi dice ma quanti siete meglio insomma più o meno saremo circle cinquecento persone
Non avendo allargato la manifestazione ai non militanti e non avendo fatto pubblicità esterna
Mi sembrava tantissimi anche perché siamo meritati siamo le persone che poi fuori di qua diventano ai cinquecento e cinque mila diventano cinquanta mila perché ognuno di noi poi porta avanti il tutto questo perché mi sembrava giusto e doveroso in modo che dopo il mio intervento in realtà siamo in chiusura della manifestazione
Non viene a scusate pensava però ecco che non non viene perché oramai a questo cinque minuti fa significava di fatto l'impossibilità da parte sua divenire ma mi sembrava giusto non lasciargli
Nel così inattesa di un qualcuno che proprio mentre mi chiamavano veniva
In riferimento invece al mio intervento di chiusura
Mi sembra importante segnalare quanto Noè abbiamo detto all'inizio di questa riunione che era poi l'organizzazione
E da lì è partita questa Assemblea che noi abbiamo definito convention in modo provocatorio anche se i giornali non l'hanno recepito questa Assemblea questo incontro con i militanti
Perché volevamo una volta o con una serie di riunione
Per mettere a noi innanzitutto dispiegare di una serie di temi e quindi affrontare una serie e di temi in quello che io ieri avevo definito la formazione informando
Perché forse la prima parte che serve in lega
L'intervento del l'amico socio che mi ha preceduto prima
è estremamente importante io ieri aveva già fatto un cenno ma è importante che lo rifacciamo oggi perché avevo tante facce nuove persone diverse
Me ne sono ben reso conto che all'interno della lega c'è qualche tappo qualche imbuto che non permette all'informazione di passare dai livelli alti ai livelli inferiori
Come oggi assicura
Se vieni qua avevamo dato spazio a parlare anzi meglio perché se conosco i problemi possono dare delle risposte magari spesso e volentieri riesco a trovare anche la soluzione
Perché estremamente importante è presto sei tu
No pieni no perché va
Mentre scusate eh importanti che si dicano servono anche per quarto così
Allora mi riallaccio renderle questo fatto prima mi chiamo Marco Brigliadori sono ordinario militante fiero di esserlo
Si è detto che ma anche questo collegamento ecco purtroppo dobbiamo dire in questo caso io francamente oggi sono venuto qui anche per sentire Bossi dicono cioè mi faceva piacere e sentire tutti noi ma poi volevo questa è purtroppo va ce lo deve sapere deve sapere che noi qua stavamo aspettando non abbiamo fatto lo schiaffo di andarcene tutti perché abbia avuto così poco in Italia che ci accontentiamo di qualsiasi cosa però si può fare molto meglio ecco
Mi fa piacere di non essere l'unico incavolato per questa assenza ma non posso strozzare nessuno e di conseguenza la mia volontà non era visto lo stare Bossi ma ritengo che sia anche giusto il rammarico di chi è venuto io mi auguro non per sentire esclusivamente Bossi perché ritengo tra ieri e oggi ci sono state tante persone ognuno di loro ha toccato un problema che li perse
Da solo era estremamente importante perché altrimenti è inutile che noi continuiamo a dire ci devono informare dobbiamo conoscere e poi ci limitiamo sentire esclusivamente Bossi
Noi abbiamo bisogno di sentire tante persone fare una carrellata va be'al di là del sottoscritto che ha parlato di organizzazione e ritengo che sia estremamente importante è stato il vero il capogruppo nell'al lega in Regione Lombardia che ha parlato di ambiente pianificazione la qualità ambientale quindi estrema problema di estrema importanza se è stato boh Speroni ministro delle riforme istituzionale che ha avviato il discorso direi delle riforme delle modifiche costituzionali spesso sentiamo che vogliamo capire cos'è questo federalismo cosa vogliamo far re ed è importante che ci sia gente per sapere come vogliamo modificare il tutto senatore spari Pagliarini altro ministro che direi estremamente importante anche per l'UI che ha toccato il problema del bilancio
E il risanamento della dello Stato nel suo insieme Italo Piccoli docente all'Università Cattolica che per la terza volta in poco più di un mese sta affrontando un problema estremamente i
Importante che è quello di coinvolgere di motivare il militante direi altro problema importantissimo
Un movimento come il nostro che si muove esclusivamente sulla militanza ha toccato poi anche l'aspetto del leader leader significa anche il segretario di sezione come coinvolgere come riuscire ad amalgamare attorno alle persone perdano tutta gente
Sì di sicura importanza abbiamo avuto l'onorevole Giuseppe leoni che ha toccato il tema della pianificazione
Territoriale dei piani regolatori e via dicendo abbiamo avuto poi gli Marano tanto per citare i nomi che c'erano oggi che io comprendo non sono sostitutivi di Bossi in che è altrettanto importanti ci sono altrimenti spiegatemi come potremo noi creare dei leader o delle persone all'interno della lego dei quadri e intermedio dirigenti
Dobbiamo tante volte fare attenzione con cui lo so ma non so voi avete avete ragione io
Di vi chiedo vi chiedo scusa io cercherò cercherò senz'altro chi chi ha le responsabilità di questo e porterò non ad da state portrait qui le chiarisco
D'accordo da però io non vorrei non vorrei
Magare io capisco che sono forse più rammaricato di voi perché ha decisamente non era nelle mie intenzioni chiudere con il mio intervento risale organizzato in modo diverso vorrei lasciar
Toro forse ad altri noi abbiamo toccato mi sembrò degli interventi di un paio di persone di voi il problema agricolo
Nell'intervento di ieri c'erano delle persone che ricevono attenzione noi no dobbiamo dimenticarci del l'aspetto agricolo nei nostri interventi adesso che ancora di più se avvicina il problema europeo è che è una
Competenza lasciata all'Europa non possiamo sicuramente andare a ragionare in termini di quote latte o di quota carne o di quota vino perché finiamo con l'andare a restringere il campo nostro arrivato spero
Leoni questa mattina che ha parlato della pianificazione un altro degli aspetti estremamente importanti dove ha toccato
Cose non di marginale importanza ma che ha permesso a tanti di voi
Ma
C'è
Beh
Che qualcuno
Lega le due cose si mettano assieme adesso mi sembrerebbe un po'un po'troppo
Spero è io
Cioè il
No
No ma voi voi avete
No il problema mio no
Le chiedo io vi chiedo scusa se sono dato duro e crudo ma io sono incavolato con quel personaggio che si è voluto intromettere io no
Mostra di
Mediata spetta a me ha perfettamente ha perfettamente ragione scusatemi però non io direi non soffermiamoci adesso su questi aspetti se cioè so ma
Io potevo
Io mi
Io mi trovo mi trovo di tutte e sempre ad un problema se volete che io vi racconti delle storielle e di intenti la ruota bucata il motore rotto per me sarebbe stato molto più facile
Il più mi sembra mi sembra se vogliamo essere onesti con noi stessi dico non ho inventato niente di particolare e proprio perché mi sembra che oramai si stia un po'riscaldando l'atmosfera su una
Cosa marginale vorrei toccare soltanto l'aspetto organizzativo su due aspetti comunicazione organizzazione così andiamo verso la fine
Diceva il personaggio prima ed è una aspetto che io non ho toccato ieri della comunicazione all'interno del movimento me lo sono posto anch'io
Stiamo cercando di prove vere e non è che si inventi e immediatamente così parla strutturare il movimento in modo di comunicare immediatamente il l'aspetto organizzativo comunicativo all'interno della lega noi abbiamo due mezzi esclusivamente abbiamo una radio che copre pochissimo spazio perché copre Varese come ho come struttura territoriale
Abbiamo poi i un giornale territoriale lombarda che è diventato lega Nord che avevo visto in giro la Emma prima e e presumo che se ne faccia carico immediatamente di quanto voi avete indicato da
L'intervento perché sono due strumenti che esistono che noi dobbiamo utilizzare meglio ed è proprio per questo che all'interno dell'organizzazione da un circa quindicina di giorni sto assumendo una persona che coordini
Questo sistema comunicativo che parte dall'ufficio stampa Dallagi lega che qualcuno di voi conosce che abbiamo a Roma
Due momenti estremamente significativi stiamo avviando il sistema della di DS e quindi attraverso la telematica un computer
Ora mai nelle sedi provinciali e nelle sedi circoscrizionali e ci sono
Basta che uno sia intenzionato a comunicare a mettersi in contatto con noi gli si dà una passaporto e può accedere a tutte quelle che sono le informazioni come comunicati stampa
Già nelle due ecco assemblee fatte prima era nato un altro degli aspetti che ritengo indispensabile che la comunicazione tra le varie consulte
Ieri si parlava di gruppi di lavoro che nel nostro caso diventano le consulte
Spesso e volentieri lavorando a distanza non comunicano tra di loro e o affrontano i temi nello stesso modo o addirittura in modo diverso abbiamo già improntato è il primo corso e ad lutto tre settimane fa con Tonolli responsabile dell'informatica abbiamo già improntato all'interno del nostro sistema un modo di collegarsi affinché e in modo tale che ognuno dopo la riunione il giorno dopo
Possa introdurre già le scelte fatte negli studi fatti il giorno prima in modo che chi è a Milano o a Trieste Cova Verona possa immediatamente una volta inserito il documento verificare col già si è fatto e continuare nella comunicazione crede anche questo non è un aspetto semplice da fare ci sono poi due sistemi banali che noi stiamo cercando di mettere in funzione uno c'è già che è il classico centoquarantaquattro che non è per funzioni vietati erotiche ma hanno una funzione informativa di cosa accade oggi o cosa accade nella settimana indicando una serie di riunioni ripetendo in brevi comunicati tanta predisposti alla quale ognuno di voi ma anche ogni cittadino può entrare facendo numero e capire quali sono le informazioni minime del movimento
Stiamo predisponendo il video tele altro strumento estremamente importante con dei dei costi bassissimi
Ma l'altro aspetto che ritengo più importante noi oggi dobbiamo avviare una logica di pubbliche relazioni o pr in senso generale significa che quando andiamo in qualche trasmissione televisiva non deve essere lasciata al caso ma deve essere organizzata
Perché l'andare a Milano Italia o l'andare da Funari o una qualsiasi altra trasmissione ha una sua logica nella scelta dalla persona in funzione dell'argomento nel documentare chi di novità nel dare un minimo di preparazione di spiegazioni su come si svolge normalmente quel tipo di trasmissione e non solo voi vi sarete accorti come mi sono accorto io che
Il nostro manifesto ha preso soltanto sta usando nuovamente soltanto l'app arte parlata i manifesti del TAS lombarda della gallina che noi è spesso e volentieri abbiamo bene in mente li stiamo fa sì abbandonando troppo e quindi utilizziamo soltanto una parte del messaggio e non la parte invece figurata che era estremamente importante
Non è facile da avviare perché anch'io vado a scontrarmi con delle realtà che sono di tipo economico perché la Lega sicuramente non è piena di soldi abbiamo acquistato anche una sede che forse direi che è troppo grande per il centro perché avremmo potuto sviluppare la periferia ma è altrettanto vero che se non abbiamo una sede in c'è troppe fare i corsi di formazione i momenti di incontro qualcuno mi dice ed è diventata troppo burocratica ma per due aspetti perché troppo spesso forse noi e entro anch'io nell'insieme non vi comunichiamo qual è la nostra struttura e qual è la persona da contattare immediatamente mi chiedevano le fotocopie del delle schede che ho presentato ieri dove c'era l'organizzazione dalla nostra sede dove c'è l'hanno i vari settori perché lì è estremamente importante perché se noi conosciamo la sede di Milano conosciamo la nostra sede nazionale noi riusciremo sicuramente ad abbreviare le telefonate o e giù ieri immediatamente alla meccanismo diretto
Proprio perché c'è un discorso economico si diceva anche prima che le sezioni staccate non sono state aiutate economicamente
Sarà anche vero io però devo dirvi che ogni provincia riceve come minimo dai tre ai quattro milioni per ogni parlamentare che ha
Le chiedo scusa magari dopo poi se vuole essere riusciamo altrimenti riceve circa quattro milioni da distribuire chi dalle sezioni chi lo dalle Province
Una parte del tesseramento che rimane in in loco però ho notato che ci stiamo dimenticando di una cosa fondamentale che è l'autofinanziamento io sto notando ma non è da adesso da una settimana o da un mese ma è circa un anno un anno e mezzo che stiamo aprendo tante sedi ma con uno spirito che forse è poco leghista
Andiamo a prendere la sede di quattro stanze con riscaldamento possibilmente in centro molto comoda ma altrettanto costosa
Una sede minimo minimo minimo mediamente ci poco stare oltre i dieci milioni l'anno possono esser tanti possono essere pochi se l'attività che noi facciamo durante l'anno
Collegata perché se noi non andiamo a fare tesserati logicamente non abbiamo la quota percentuale che va dal trenta al quaranta per cento minimo ci sono province che lasciano anche di più
Se non facciamo un minimo di feste o attività che io non dico la festa di dieci giorni sul territorio ma magari la riunione conviviale magari la vendita o comunque la presenza dei banchetti in giro e quindi attraverso il gadget avere delle offerte le feste per quei Paesi che magari hanno la possibilità di avere un po'di militanza significa come minimo che se non coprono tutte le loro spese
Minimo né copre una parte un cinquanta un trenta sono sempre soldi risparmiati non bastano probabilmente sì qualcuno in questi giorni ha avuto modo di dire esattamente il contrario dicendo che all'interno della lega tutti s'Soldi riscossi dalle sezioni periferiche rimangono perché io ero felice e contento perché dico Bonnot voi il per quanto riguarda almeno il movimento il federalismo lo andiamo ad attuare subito almeno quello fiscale perché tenete tutto voi e significa che con un buon segno
L'attività e tanta e mi sto accorgendo ad esempio che in questo periodo non siamo in campagna elettorale delle europee mi sembra di vedere già poca attività
Mi ricordo quando nell'ottantasette dall'ottantasette al novantatré Edo Diversi bergamasche me ne possono dare atto bastava andare in una biblioteca comunale in un locale comunale si chiedeva l'uso di queste la struttura normalmente era grati su con pochi soldi dieci manifesti iscrittivo riciclando manifesti non usati si convocava la gente del luogo e si iniziava a fare una riunione
Quello attenzione è il primo mezzo di comunicazione
Noi non abbiamo mai usato i media perché non ne possiamo avere anche quei pochi media che hanno parlato di noi prima o dopo
Hanno finito col strumentalizzare la loro vicinanza per dire tappiamo ci gli occhi la bocca tu diamoci naso ma votata ne è un altro
Noi dobbiamo ed è quarto io l'invito che faccio a voi ma a me competerà invece l'andava a cercare dei mezzi diversi riscoprire
Per chi era vecchia per chi è nuovo invece il sistema classico il sistema dei poveri come siamo noi il volantino monotematico possibilmente o più temi
Ma locale perché è un modo per agganciare ha di nuovo il militante o la persona che elettore della lega ma che non si avvicina che a un altro degli aspetti che noi abbiamo magari tanti voti poca gente che si avvicina alla sede
Perché perché come questa riunione che io mi auguravo di essere in tantissimi non perché Patelli che doveva fare la conclusione Locatelli che doveva avviare ma perché oggi noi e ieri parlavamo di organizzazione parlavamo di aspetti di estrema importanza ma bisogna fare attenzione non deve essere dominio di nessuno l'informazione che noi abbiamo dobbiamo cercare di diffonderla agli altri se in pochi hanno il sapere della lega corriamo il rischio che la moltitudine non riesce ad andare a fare campagna elettorale perché questa non finisce il giorno successivo alle elezioni ma è dal giorno successivo le lezioni che bisogna impostare la campagna successiva ed era la logica che ha sempre contra Bossi diceva la prossima campagna le prossime elezioni noi le vinciamo se siamo stati in grado di investire tutte le risorse che noi abbiamo disposizione nei quindici giorni successivi alle elezioni scorse
Questo è quello che dobbiamo fare tutti noi
Lo faccio io da parte mia l'organizzazione guardate mi sto accorgendo che ha tantissime pecche
Stiamo studiando da due mesi come organizzare il tutto alla parte organizzativa direi che oramai abbastanza coordinata devo affrontare l'aspetto più importante che è quello che passa dal federale al Nazionale dal nazionale al provinciale perché ritengo che lì secondo me il meccanismo di rottura io posso scavalcare i nazionali e inviare il faccia provinciale ma non posso arrivare a tutte le sezioni che oramai sono centinaia
Centinaia di fax centinaia di persone da collegare dobbiamo essere noi stessi RIA di turarsi ad andare in sezione in sezione provinciale abituarci a scegliere le persone che siano disponibili
Io a lavorare all'interno della lega se uno ha una carica non significa che una volta acquisito la carica ha raggiunto il suo scopo ha raggiunto soltanto il giorno in cui deve incominciare a dimenticarsi il proprio al tempo libero
Ma che deve dedicarsi alla lega nessuno chiedere ventiquattro ore per sette giorni alla settimana ma quantomeno uno sia coerente con se stesso e dico io posso dedicare due giorni datemi una carica che impieghi esclusivamente queste due ore altrimenti è importante che ci vada qualcuno
Si è laureato perché è laureato se se alla soltanto la scuola elementare non ha importanza ognuno ha un posto in lega
Questo è uno degli aspetti che noi dobbiamo fare attenzione chiusa soltanto e le incanto due aspetti le riforme come
Io cercherò attraverso Speroni attraverso i nostri massimi responsabili e rappresentanti a livello istituzionale di preparare un mezzo che si riesca a diffondere molto più facilmente delle riunioni perché anche se noi ne abbiamo cinquecento non ne possiamo fare una dietro l'altra perché ci sono costi ma perché devo avere uno strumento in grado
Di dire a voi come la pensiamo e a voi di diffonderlo sarà un videoteca come qualcuno ma consigliato saranno dei documenti cartacce che noi riusciremo trascrivere dal dagli interventi e dalle registrazioni fatte in questi giorni sicuramente
Cercherò di diffondere il più possibile quanto noi ci siamo detti
Le riunioni questi tipi di riunioni avevano anche un o scopo
Andare a verificare le risorse che noi abbiamo sul territorio perché per me sarebbe stato facilissimo avviare i corsi di formazione attraverso delle persone indicate Mila i segretari nazionali o dei segretari provinciali
Persone però scelte dai vertici
E magari chissà quanti militanti quanta gente vicino alla lega che opera nella lega che ha delle doti proprie che non sono ancora state evidenziate da nessuno
Noi faremo un di lancio di questi tre incontri è il tre il primo ciclo del primo livello di formazione andremo poi a fare una formazione specifica ma come ho già avuto modo di dire a Torino
Io non posso fare una formazione specifica generalizzata a tutti senza tenere in considerazione di quanto è l'esigenza personale e non posso pertanto formare tutti assessori al Bilancio quando poi servano assessori alla sociale non posso formare tutti i consiglieri regionali quando sono tanti consiglieri comunali che ci servono
Ed è proprio qui che mi serviva per voi con i vostri interventi attraverso l'enunciazione dei difetti che abbiamo in legno come ogni movimento che noi dobbiamo può porvi rimedio alcuni li ho ascoltati alcuni li ascolterò in futuro ma ricordatevi una cosa che voi siete il perno dalla lega
Io
Non
Non vado oltre se non nel prendere mille impegni o di dare il più possibile le risposte che voi oggi avete evidenziato a trecentosessanta gradi
Comprese quelle che dipendono da me e tirano le orecchie a chi eventualmente non ha rispettato i propri impegni grazie