Superare i campi rom? Si può fare!

O lieto di avere contribuito a a questa occasione all'interno della camera dei deputati di presentazione di questa agenda politica per Roma
Due mila ventuno sul set sul tema del superamento dei campi rom
Questa questione è una questione
Per chi segue
Le vicende romane dell'amministrazione romana che si trascina da molti anni direi da molti decenni
La politica dei campi
I la il tentativi di superamento della politica dei campi hanno visto impegnate
A fasi alterne diverse amministrazioni il lavoro dell'associazione ventuno luglio che che oggi verrà presentato è un lavoro che fa tesoro diciamo dell'analisi di tutti questi tentativi nel corso dei decenni e anche lasciatemelo dire dei degli errori ricorrenti che sono stati fatti
E io credo che oggi ci sia un patrimonio di conoscenza su questo tema
Che dà la possibilità a chi si troverà a governare
La città nei prossimi cinque anni davvero di dare di dare una svolta
Il lavoro dell'associazione ventuno luglio oggi dà anche un altro contributo che è quello di cominciare in vista di questa campagna elettorale importante per Roma entrare nel merito delle questioni
Lasciatemelo dire che finora il dibattito sulle prossime elezioni amministrative fa un po'fatica proprio ad entrare nel merito dei problemi e delle soluzioni possibili quindi oggi penso che sia un'occasione importante anche abbastanza unica per cominciare a farlo la parola Carlo sta solo dal presidente dell'associazione ventuno luglio
Grazie ringrazio tutti per essere venuti aver partecipato raccolto questo questo invito
è bello anche che siano presenti i rappresentanti di forze politiche diverse questo diciamo un fattore importante che tiene conto anche della della forte indipendenza dell'associazione che che appunto svolge un'attività di ricerca e in questo rapporto noi l'abbiamo messo veramente tante competenze acquisite in questi anni esperienza e quant'altro
Il rapporto appello ha per titolo avete visto diviso in due parti una prima parte preliminare e quindi analizza un po'tutto il passato e la seconda parte invece quella proprio propositiva
Quindi
è uno studio proposta che il primo capitolo ha per titolo una storia che si ripete il secondo ha per titolo chi vive il problema ne conosce la soluzione questi due capitoli sono all'interno della primo fascicolo che voi avete in mano
E poi il terzo capitolo è la parte propositiva avere proprio cioè le sei fasi per una via di uscita
Partiamo dalla storia che si ripete qui
Prenderà abbiamo preso un brano della del libro la razza zingara dove viene detto che ciò che condanna i rom della periferia romana e la città di Roma è proprio la mancata elaborazione del sistema campi nomadi e quindi davanti
Ad una dannazione collettiva che resiste da decenni l'unica via d'uscita che veste fare memoria
Elaborare cioè quanto dal secondo dopoguerra ha riguardato la questione rom la città di Roma
Questo perché accade puntualmente che ogni primo cittadino che si insedia
Con grande enfasi annuncia il suo piano ma senza tener conto assolutamente di quanto accaduto nel passato e quindi ritroviamo ogni volta che abbiamo ritrovato una volta ogni volta quasi dei film già visti a partire da Francesco Rutelli
Che nel lontano
Diciassette giugno novantaquattro inaugurò il primo piano nomadi che sembrava risolutivo della questione lui affermo oggi vi presentiamo un piano di interventi che rappresenta la prima tappa di un cammino che contiamo di concludere
Erano ventisette anni fa il nostro modello punta al risanamento dei campi vivibilità scolarizzazione esistenza di servizi essenziali dunque eliminazioni dei campi che hanno provocato problema
Lo stesso Walter Veltroni sindaco dal due mila uno al due mila otto il giorno dopo la sua fine del mandato lui si dimise per poi correre alla Presidenza del Consiglio dei ministri illustrando i risultati del piano nel due mila otto
Affermano sono stati smantellati e questa è una cosa della quale abbiamo dedicato un enorme lavoro i vecchi e degradati campi per realizzare nuovi moderni villaggio attrezzati tra il due mila sette due mila otto sono state allontanate tredici mila quattrocento persone
Gianni Alemanno che presenta il suo piano nel lontano neanche troppo due mila e nove trentuno luglio insieme al al ministro Maroni e al prefetto Pecoraro
Il nostro piano nomadi rappresenta una rivoluzione copernicana che cancella definitivamente una vergogna europea perché porterà alla scomparsa di tutti i campi abusivi all'insegna della stretta identità
Tra legalità e solidarietà sicurezza integrazione
A fronte dei cento campi abusivi ci saranno tredici campi regolari
Non ha mancato di tua all'appuntamento anche Virginia Raggi quando nel trentuno maggio due mila e diciassette quindi quattro anni fa affermò
Finalmente è finita l'epoca delle parole e con questa amministra e con questa amministrazione si passa infatti è finita l'epoca della mangiatoia che per troppi anni è stata nei campi
Il superamento dei campi rom diventa una realtà
Ecco questo rapporto mira a fare in modo che il prossimo sindaco c'è un prima di di fare annunci di questo genere possa diciamo avere strumenti reali in mano per poter dire cose che poi si si avvereranno questo perché perché in ventisette anni di storia la realtà è rimasta presso quello stessa sia dentro i campi rom se Miller nei campi rom
Quando Rutelli presenta il piano semina sono oggi i campi rom restano gli stessi luoghi del degrado
Fo fogne a cielo aperto Barak mancanza di servizi ma anche negli uffici comunali l'asta rimasta la stessa da ventisei anni c'è un ufficio nomadi adesso del minore denominato ufficio speciale Roma
C'è un ufficio scolarizzazione bambini rom ci sono bandi dedicati ci sono fondi dedicati
Non abbiamo individuato ripercorrendo questi ventisette anni delle cinque pietre nei quali sono inciampati tutti quanti gli amministratori e che è importante fare emergere anzitutto un approccio top down rigido non negoziabile
La meritocrazia che è sempre stata il criterio dell'intervento l'impianto etnico di stampo rieducativo
La scrematura multilivello e l'assenza di Vaduz va di valutazione di impatto e di trasparenza proviamo a vedere il primo punto approccio troppo da una rigido non negoziabile da ventisette anni a questa parte viene redatto il piano in genere da un solo soggetto
Quasi sempre senza adeguate conoscenze
Cioè l'assenza di negoziazione con i beneficiari
Una mancata consultazione con gli stakeholder
Un piano che ha sempre calato dall'alto
L'assenza quindi di dialogo con la cittadinanza con i comitati di quartiere la chiusura con i corpi intermedie
E infine una scarsa disponibilità disponibilità ad operare di modulazioni in corso d'opera questo diciamo sono elementi presenti in tutte quante le amministrazioni che si sono succedute a Roma
Il secondo aspetto la meritocrazia come criterio di intervento il piano ciò avviene sempre spacciato come universalistico cioè rivolto a tutti i cittadini ma in realtà la meritocrazia e assunta come criteri di intervento e le question riproduce dei modelli discriminatori un esempio lo lo abbiamo nel recente patto di solidarietà responsabile dove ad esempio
Possono beneficiari del piano solamente le persone che mandano i bambini a scuola questo elemento per esempio
è improprio metterlo in un piano sociale perché diverse chi non manda i bambini a scuola c'è un percorso c'è una segnalazione che va fatta e non può essere condizionato la prestazione sociale al mandare o non mandare i bambini a scuola
Terzo elemento nell'impianto etnico di stampo rieducativo cioè una governance è legato a una visione etnici Zante a Roma esiste un ufficio speciale Roma
E l'unico ufficio
Creato su base etnica
Una visione di persone dalla cittadinanza imperfetta bisognosi quindi di processi riabilita anti
Un approccio dis di stampo rieducativo
Poi abbiamo il terzo e il quarto punto la scrematura multilivello cioè le azioni del del piano sono sempre rivolte a un pezzo delle persone che vivono nei campi ma non a tutti
L'attuale casa l'attuale della Roma per esempio interesserebbe solamente il sessantacinque per cento delle persone che sono nei campi e gli altri
Una scrematura legata a condizioni documentali
E ciò produce atteggiamenti di sfiducia da parte della cittadinanza da parte di chi vive nei campi nei confronti delle istituzioni
E poi l'ultimo punto all'assenza di Badu valutazione d'impatto e di trasparenza mancano report pubblici nessuna amministrazione ha chiuso il suo mandato
Con un report con i risultati
Messaggi legati a slogan propagandistici assenza di studi esterni relativi all'impatto generato
Allora come superare le le le Pietre d'inciampo approccio top down e rigido non negoziabile sicuramente occorre privilegiare azioni che affondino le loro radici non su un principi teoricamente calati dall'alto ma sui bisogni reali espresse inespressi su risorse e competenze che anche chi sembra non avere nulla può mettere in campo su pratiche caratterizzate dalla flessibilità
Come superare la meritocrazia come criterio di intervento gli abitanti dei campi non sono disabili sociali tra virgolette ma anzitutto cittadini romani e come tali vanno trattati senza corsie preferenziali ma anche senza azioni discriminatorie
Come superare l'impianto etnico di stampo rieducativo uffici speciali piani speciali bandi speciali ancora prima di essere inutili e costosi sono dannosi
Perché partono dal principio di avere a che fare con cittadini irreversibilmente DiVersi
Come superare la fiera d'inciampo della scrematura multilivello non bisogna intervenire a favore di Roma ma dei baraccati romani semmai la distinzione non è solo semantica ma contenutistica
è la condizione sociale e non etnica che va cambiata e pertanto gli interventi devono riguardare tutte quelle persone che vivono in una condizione di esclusione italiani e stranieri rom e non rom senza distinzione
Come superare l'assenza di valutazione di impatto in trasparenza
Occorre garantire trasparenza nella comunicazione di un'azione che a vantaggio di tutti assicurare una costante valutazione dell'impatto generato anche al fine di rimodulare gli interventi migliorando gli
Alla base però c'è la visione che si ha del cittadino Roma che vive nel campo che è quella di un disabile sociale o meglio ancora di un cittadino adolescente quando ne abbiamo in casa una un ragazzo adolescente
Particolarmente discolo
Le risposte possono essere due Hall allontaniamo di casa oppure rafforziamo l'azione educativa è esattamente quello che avviene con i rom e cioè in questi anni sono fatti o azioni di allontanamento o azioni rieducative ma a cosa hanno portato anzitutto hanno un costo salatissimo
Se pensiamo che solamente sotto questa amministrazione sino ad oggi sono stati fatte cento azioni di sgombero forzato
Ovvero sono state spostate spesso le stesse persone due mila cinquecento persone
Costo unitario e mille duecentocinquanta euro questo passo viene da uno studio che noi facemmo cinque anni fa in relazione agli sgomberi forzati e quindi vuol dire che questa Amministrazione sino ad oggi per allontanare questo
Cittadino adolescente tra virgolette ha speso già tre milioni centoventicinque mila euro
Tre milioni centoventicinque mila euro quindi per cento quarantotto azioni di sgombero Marzotto Alemanno ricordiamoci di sgombero erano stati cinquecentoquarantacinque quindi ben undici milioni e mezzo di euro
In cui è occupato il personale del Comune di Roma ma i costi derivano anche dalle azioni di bonifica
Cosa avremmo potuto fare con tre milioni centoventicinque mila euro per esempio trentacinque aree gioco realizzato in contesti periferici o cento quindici campi da calcetto oppure sessanta asili privati
Ma anche le azioni di stampo rieducativo hanno un costo molto alto analizzando questo viene rom per esempio
Per le azioni di superamento dei campi sono stati previsti dodici virgola sette milioni di euro
L'ottantacinque per cento di queste risorse destinate in realtà al personale una cifra altissima sicuramente molto squilibrata
Perché sono state coinvolte centodieci persone
Tra questi non dimentichiamo nel piano sono previste figure di motivo attori mento Ring e personal Corcione
Un per capire cos'è un bando rieducativo basta prendere quello del Comune di Roma del ventitré dicembre
Che prevedeva l'accoglienza di famiglie su diverse aree del territorio regionale dodici famiglie sarebbero state e sono coinvolte per un progetto di sei dodici mesi l'obiettivo è favorire l'acquisizione dell'autonomia personale e sociale una gestione adeguata della vita familiare garantendo un sostegno socio educativo degli adulti agli adulti nelle funzioni genitoriali l'educazione domestica
Ecco il costo medio annuo per una famiglia tipo di sei persone centodieci mila euro questo è l'ultimo bando della Giunta raggi centodieci mila euro per rieducare dodici famiglie in realtà una famiglia posta di sei persone a questo costo
E quindi ecco che undici milioni impiegate circa centodieci persone tra questi c'è il personale del Comune di Roma il personale degli enti vincitori del bando con undici milioni avremmo potuto fare centoventi aree gioco
Quattrocento campi di calcetto duecentoventi asili privati
Entriamo adesso nel secondo capitolo chi vive il problema negano ossia la soluzione
All'interno degli insediamenti rom e si è andata consolidando la strategia del formicaio così l'abbiamo denominata fatta di relazioni di amicizia con l'esterno di legami di solidarietà di rapporti di mutuo aiuto
Si sono sempre privilegiati percorsi di welfare ordinari gli attori sono le persone che risiedono all'insediamento ma c'è tutto un mondo che si muove all'e sterno nel sottobosco e sono associazioni privati cittadini comitati parrocchie istituti scolastici
Il più delle volte il piano Roma calato dall'alto con politiche speciali non fa altro che stressare tali reti che invece andrebbero supportate implementate però cerchiamo anzitutto di rispondere a questa domanda ma effettivamente l'abitante del campo rom è veramente un disabile sociale un cittadino adolescente d'allontanare o di rieducare
In realtà abbiamo detto sono stati sempre privilegiati percorsi di bel straordinari
Se fosse vero questo come mai il sessantacinque per cento dei residenti dei campi rom a Roma si sono attivati autonomamente con l'aiuto di queste reti nell'ultimo biennio per chiedere e ottenere contributi economici statali e comunali
Come mai centocinquantatré nubili pari a settecentocinquanta delle persone i presenti nei campi rom risulta beneficiario del reddito di cittadinanza
Come mai durante l'emergenza corvidi nel solo periodo compreso tra aprile e maggio duecento quarantacinque nuclei presenti nei campi rom per un numero complessivo di mille duecentosessantasette persone ha ricevuto il buono spesa dal Comune di Roma
Questo attraverso percorsi ordinari senza corsie preferenziali al di fuori delle azioni del Piano rom
Ma se guardiamo il fronte abitativo
I numeri sono ancora più eclatanti allora
Il piano rame non prevede l'ingresso in casa popolare quindi questo vuol dire che delle persone romene campi attraverso tutta la fitta rete di organizzazioni associazioni per esibire parroci si sono mosse autonomamente verso la casa popolare
Nel solo due mila diciotto due mila venti sono novecentodiciannove le persone che autonomamente senza corsie preferenziali hanno presentato domanda di casa popolare centonovantaquattro famiglie e di queste mentre i fascisti antifascisti litigavano a Casal Bruciato cinquecentoquarantotto persone sono tranquillamente entrata in casa popolare
Ovvero centododici famiglie
Ecco questo dato ci dice che in realtà non abbiamo a che fare con un disabile sociale ma un cittadino che sa muoversi benissimo attraverso le sue reti e che al di fuori delle azioni speciali del piano ma privilegia le azioni ordinarie
Ecco allora che quello che ne proponiamo e qui c'è la seconda parte del del dei quei testi che voi avete in mano
Sarà un mese fa si Perilli una via di uscita intervento che ne proponiamo al prossimo candidato sindaco di quale ore col di qualsiasi colore politico essa sia
è scandito in sé azioni in sei fasi e sedici azioni e potrà spalancare nuovi orizzonti di prassi politica ispirandosi a diversi modelli di progettazione partecipata tra cui la metodologia Roma Acta
Che è un programma di sviluppo voluto dal Consiglio d'Europa e della Commissione europea del due mila tredici e le pratiche previste dal comunichi Organa insigne sono pratiche che risalgono agli anni trenta la Chicago degli anni Trenta quindi si tratta di teoria e già consolidate sperimentate
Noi oggi cosa sappiamo essere inutile quindi anzitutto vediamo ciò che è inutile
Si noti abbiamo detto sono inutili azioni di stampo rieducativo perché non portano a nulla sono inutili gli allontanamenti di sgomberi forzati è inutile differenziare le persone in base a condizioni documentali questo perché ormai la stragrande maggioranza dei cittadini romeni campi hanno i documenti dire di espellerli è inutile perché sono i cittadini in e spendibili sono inutili azioni calate dall'alto e poco flessibili sono inutili strutture e politica ad otto ad hoc è un è inutile un ufficio a Roma è inutile un piano rom
è inutile un'unica azione un unico piano previsto per tutti gli insediamenti perché ogni insediamento è un formicaio diverso a una reti di relazioni diverso è fatto di realtà che vivono nel campo molto diverse tra loro
è inutile una regola la retorica fondata sull'approccio sicuri taglio
Le due forze allora sostenni sulle quali sostenere la nuova ce ne sono anzitutto l'abbandono dell'approccio etnico e il secondo l'utilizzo di un modello partecipativo cosa significa
L'abbandono di un approccio etnico con dimensione comunale
Che sarebbe importante chiudere questi uffici speciali
Finirla con le azioni rivolte a processi di educativi Erri abilitanti riconvertire
Il lavoro del personale impiegato in azioni rivolte esclusivamente organizzate su base etnica cosa significa invece un modello partecipativo
Fare leva su risorse competente già presente presenti dentro e fuori gli insediamenti il formicaio di cui dicevo che ha un'energia incredibile che in realtà viene ogni volta soffocato dalle azioni del piano
Valorizzare implementare il lavoro di realtà danni attive in prossimità di ogni insediamento responsabilizzare con processi attivi rendere protagonista la comunità locale quando parlo di comunità locale mi riferisco alla realtà delle persone che vivono nel campo ma soprattutto alla realtà del quartiere che vive in prossimità del campo
Noi per fare questo abbiamo pensato e per assai aziona sei fasi di azioni che adesso andremo a vedere una una
La prima fase la comunità locale
La sfida si fonda sulla consapevolezza che ogni insediamento della capitale
Formale o informale rimanda a bisogni locali per i quali possono essere ricercate soluzioni locali che potranno essere espresse dalla comunità locale in un atteggiamento discordo e del dialogo
E quindi per ogni insediamento andrà costruito un gruppo di azione comunitario all'interno del quale sono presenti persone del campo ma soprattutto persone che vivono in prossimità del campo e che col campano una stretta relazione
E quindi le variazioni sono la nomina da parte del sindaco di un coordinatore per il superamento delle baraccopoli
La mappatura realizzata dal coordinatore degli stakeholder e delle figure rappresentative per ogni insediamento e poi con delibera municipale ben istituito il Gruppo di Azione Locale
E il coordinatore con i comuni più organizer nominato dal Gruppo di Azione Locale
Forniscono competenze strumenti e per un lavoro di progettazione di politiche e di elaborazione dei progetti quindi si parte da un atteggiamento di creazione di un gruppo di azione comunitario
Il secondo seconda fase è il Gruppo di azione comunitario che è il vero protagonista dell'intervento sociale il luogo privilegiato dove in un rapporto non gerarchico istituzioni locali e comunità locali
Possono elaborare politiche inclusive per le comunità che vivono la segregazione estrema
Quindi si stabilisce un calendario di incontri del Gruppo di azione comunitario il gruppo di azioni comunitario elabora un documento in cui fotografa l'esistente che vuol dire fotografare le caratteristiche socio demografiche dei residenti la condizione occupazionale
Il percorso il titolo di studio le competenze formali e informali lo status giuridico
Ma anche le storie le aspirazioni desideri personali i bisogni espressi e non inespressi
E poi si inizia a lavorare alla redazione di un piano di azione locale fissando obiettivi che siano misurabili fissando il tempo le strumenti e le procedure per l'attuazione degli interventi
C'è quindi la terza fase il Piano di Azione Locale
Il piano di azione locale che si compone di tre azioni nel breve periodo le azioni cioè che possono essere realizzate da subito da parte della stessa comunità nel medio periodo che possono essere realizzate dall'amministrazione comunale e nel lungo periodo
Il Piano di Azione Locale deve fondarsi su quattro pilastri prendere casa prendere in carico tutte le famiglie negoziare e condividere l'intervento elaborare interventi di inclusione sociale e complesse
Predisporre un ventaglio variegato di offerti abitative individuare i fondi
Abbiamo quindi la quarta fase qui si entra nel concreto finanziare e realizzare si tratta di dare forma al Piano di Azione Locale reperendo i fondi necessari e promuovendo le azioni finalizzate al raggiungimento degli obiettivi
Quindi
L'intervento di attuazione viene promosso dal coordinatore delegato del sindaco e da una task force comunale multidisciplinare anche si comporrà di rappresentanti dei dipartimenti comunali
Istituzioni municipali rappresentanti del Gruppo di Azione Locale in questa fase è fondamentale il colon coinvolgimento proattivo dei beneficiari
Abbiamo poi la palla quarta fase quella sempre dimenticata dalle istituzioni cioè la campagna comunicativa occorre un riposizionamento retorico
Che abbandoni definitivamente la sottolineatura etnica smettiamola di parlare di Rommel gli abitanti di campi parliamo di abitanti di baraccopoli sottolineiamo la condizione sociale questo per costruire consenso privilegiando quanti operano nel mondo dei media e della società civile
E poi abbiamo d'ultima fase il monitoraggio e la sostenibilità
Il monitoraggio da effettuare con modalità che saranno condivise con le famiglie dovrà rilevare informazioni e dati che permettano di valutare l'effettivo inserimento sociale e in che misura l'intervento lo abbia favorito
Può essere fatto da può e deve essere fatto da un'agenzia esterna incaricata
Viene valutato quindi il piano di azione locale e vengono messe in luce costantemente criticità e rimodulare alcune specificazioni
Questo è il cronoprogramma con il quale secondo noi in quattro anni è possibile chiudere gli insediamenti tutti gli insediamenti della capitale
Voltare definitivamente pagina
Quindi il vecchio paradigma vedeva e vede un'amministrazione comunale che considererà ombre dei disabili sociali da rieducare
E per questo crea un ufficio speciale rom e un piano rom con esperti sulla questione rom con un grande dispendio economico con realtà locali che sono soggetti che vanno contro l'amministrazione
Comitati di quartiere associazioni per i diritti umani
Realtà cattoliche
E l'amministrazione comunale che vive questa realtà in condizioni di forte solitudine il nuovo paradigma che ne proponiamo vede invece un'amministrazione locale che considera i baraccati come i primi attori del cambiamento
Vengono implementate le risorse ordinarie e non quelle speciali
Non servono Esperti sulla questione Rom servono organizzatori di comunità
Questo produrrà un forte risparmio economico le realtà locali saranno non più dei soggetti contro l'amministrazione ma delle risorse da sostenere
E ci sarà quindi un'alleanza tra amministrazione comunale realtà locali le comunità rom
Quindi supera dei campi si può fare
O meglio si deve fare proprio perché l'occasione secondo noi è storica perché ci sono adesso tutte le premesse per poterlo fare in un'azione che va detto e a vantaggio di tutti non solo di coloro che vivono dentro i campi
Creando un'alleanza cittadina che produrrà un forte risparmio economico e l'adozione di un modello romano che magari può diventare virtuoso e può essere replicato anche in altre città
Quindi ecco si può fare o meglio si deve fare né come associazione ventuno luglio ci siamo cosa significa che ci siamo che siamo disponibili a supportare qualsiasi sia il colore politico del primo cittadino che andrà vince le elezioni
La la nuova giunta se vuole farsi carico di questo piano perché ne siamo fortemente convinti siamo fortemente convinti che i tempi siano maturi siamo fortemente convinti che al di là ripeto degli slogan che in campagna elettorale comprensibilmente vengono lanciati però se si vuole affrontare la questione risolverà definitivamente a vantaggio di tutti tutti i cittadini romani e di quanti vivono nei campi questo è possibile farlo
L'alternativa
Il film già visto del primo capitolo cioè l'ennesimo piano calato dall'alto l'ennesima promessa di chiudere finalmente la stagione dei campi e puntualmente anni dopo la solitudine di un'amministrazione che ha fallito nel suo intenti
Io ho chiesto
Ho terminato qui ho chiesto a Francesca Danese portavoce del Forum del terzo settore della regione Lazio di provare a dare un suo parere un suo commento non ci siamo messi d'accordo quindi potrebbe essere anche fortemente critica su quanto detto
E poi se qualcuno vuole intervenire o fare domande siamo a disposizione
Grazie Carlo buongiorno a tutti a tutti
è vero non ci siamo messi d'accordo tant'è che non m'ha fatto leggere neanche
I materiali che quindi
Con piacere vedo alcune azioni che avevamo già previsto insieme precedentemente anche nella mia precedente vita perché se siamo riusciti poi a chiudere delle
Delle strutture che gridavano vendetta tipo via Visso tipo via Salaria Cesarano DDT a carico del Comune di Roma per solo per via Salaria si parlava di oltre quattro milioni di euro
Quindi si è riusciti a risolvere quella questione ma andiamo avanti per andare avanti però occorrono
Alcune
Prese di posizioni concrete perché poi quando si arriva a preparare i piani quando certi nonché parliamo più con Piaggi piani sono pienamente d'accordo fatto che dovremmo superare anche i quattro assi strategici dell'euro e della Comunità europea dovremmo addirittura pensare che il tema Rom Sinti e cammina antistadi interno delle nuove povertà addirittura io li metterei fra l'alto con persone che hanno visto anche negato il loro diritto come i richiedenti asilo ricordiamoci che molte persone sono giunte in Italia dopo la guerra in Jugoslavia per alcune di queste non è stata proprio riconosciuto lo status
Quindi partiamo anche da una questioni europea irrisolta dopodiché credo che la classe politica debba a
Coraggiosamente prendere una posizione chiara perché non è possibile che l'assessore di turno quando cerca di dare soluzioni che nel modello che tu proponevi immediatamente attaccato attaccata perché dai recava sei Roma quando vediamo che le persone hanno avuto l'accesso alla casa popolare
Cui lei con la mente
Perché perché c'è una rete di terzo settore molto molto forte che lavora intorno ai campi e che supera anche una questione atavica io conosco molto bene la macchina amministrativa non è possibile
Che
Per
Mettere l'acqua all'interno del campo rom ma per sistemare l'acqua di Castel Romano ci siano ulteriori risorse aggiuntive
Non è possibile che lama fa pagare al Comune di Roma per i campi ulteriori risorse lì ci sono persone baraccati come dicevi tu
Che hanno un indirizzo specifico e che quindi dovrebbero debba essere pagata una quota che si paga normalmente io ho visto costi strabilianti e quello che manca
è anche una i ritmi prossimi che verranno dovranno affrontare il tema e in maniera interdisciplinare non si può parlare
Di baraccati se non si tiene conto per esempio dell'articolo cinque di Lupi che sembra che io esca fuori tema non esca affatto fuori tema si deve tener conto dell'accesso alla salute
Sappiamo bene che il momento in cui è scoppiata
La pandemia ti ricordi bene come si ricorda molto bene signor Fellini cosa che è lì che si occupa da tanto tempo che la prima emergenza è stata anche alimentare quindi le reti di terzo settore cosa hanno pensato hanno pensato a tutti alle famiglie che vivevano nei nei lei nelle nelle case occupate ai campi rom ma tutti quelli a cui per esempio la Protezione civile non aveva portato cibo come la questione sanitaria eccome
La macchina amministrativa deve muoversi insieme in un approccio interdisciplinare quindi la scuola il lavoro che io sappia non c'è stata mai nessuna rivelazione fra
L'ufficio che si occupa di Europa che si occupa anche di formazione con queste persone quindi
Un bambino rom ma anche alla volontà che anche delle doti delle capacità che non necessariamente sempre del debba essere il cuoco perché dobbiamo sempre aspirare a profili molto bassi per fortuna
Tra qualche giorno due ragazze rom ma si lavoreranno e hanno fatto un percorso aiutate da dal dal terzo settore sono fuoriuscite ma il legame d'azione interdisciplinare non c'è stata mai
Collegamento fra le aree questo significa anche un modello antico di approccio alle politiche di Welfare non c'è innovazione l'Ufficio speciale ma quale ufficio speciale sono sempre stata contraria
A questo ufficio speciale con delle risorse ingenti temo che però quando si parli invece di ridi
Fare queste azioni con i fondi ordinari
Qualcuno si alza e dica come al solito stavate spendendo i soldi per i rom allora serve un con urgenza una campagna di comunicazione che non è stata mai fatta e poi serve il coraggio della politica perché se ci sono degli inferi
I i rifiuti tossici se ci sono i fumi ci sono anche delle telecamere che vedono pure gli imprenditori che vanno a scaricare
Quindi forse parliamo di sicurezza sociale a seconda di come si parlò del del politiche sicuri di allora
Sappiamo che andava a sversare Illy ma vogliamo andare oltre lei le cose si fanno con le comunità di riferimento con chi vive mia nonna diceva sempre il mare lo conosce chi lo pesca
E così quindi tu
Una delibera fa Musa che è rimasta chiusa dentro un cassetto va riportata fuori bagni innovata qua anche con queste azioni con questi suggerimenti e va fatto con le persone che abitano vivono ma in una relazione che è quasi di integrazione anche socio sanitaria di un modello di welfare
Nel piano step in un piano strategico per i diritti che sono i diritti delle persone che vivono disagio che vivono che sono senza casa
Che
Chiedono di poter accedere anche alla scuola di poter accedere anche alla sanità ma noi dobbiamo ringraziare il Santo Padre
Che ha messo a disposizione vaccini che ha messo a disposizione i tamponi e tutto il terzo settore che si è mobilitato consegnando presso i campi rom idee mascherine sono state consegnate anche lì ultima considerazione veloce quindi niente uffici speciali tutto va all'interno di una strategia di guerra qualche tenga comunque dentro già i quatto prive pilastri previsti
Dalla Commissione europea lavoro casa istruzione
Dare la possibilità anche di una attualità nell'attività formativa
Però anche la pubblica amministrazione deve capire un po'meglio che consegue al fare che cos'è il codice del terzo settore come possiamo coprogettare ecco programmare anche questi interventi
Quindi serve anche una formazione specifica nonché di volta in volta si nomina il massimo esperto di che poi però a una macchina
Amministrativa che nonna non conosce il TAR ma non e basta avere anche una classe scusate ma anche ai vigili che hanno fatto se occupati di questo tema
Per quindici anni vent'anni e sono diventati poi anche loro insomma non non hanno affrontato molto bene la situazione uscire dalla dalla
Forte forte perché in questo momento c'è moltissima diffidenza c'è ancora tanta antichissima leggende metropolitane con tutto che insomma si lavora si lavora tutti e tanto serve una classe politica
Attenta e che voglia veramente risolvere il problema e non parlare per slogan e non
Lamentarsi quando c'era
I fumi tossici non ci sarebbero fumi tossici se ci fosse l'accesso non solo alla casa popolare come fra l'altro previsto regolarmente
Ma anche attraverso azioni innovative ci sono dei terreni sappiamo che l'autocostruzione è una a un desiderio c'è una proposta che fu fatta che è stata fatta più volte ma è stato abbandonata lì
Abbiamo molti beni sequestrati in questi giorni è nato l'Osservatorio in Camera di commercio
Per beni sequestrati sarebbe interessante intelligente fare un'azione in tal senso ma non se ne esce se non si affronta il tema con coraggio che si dicano non solo in campagna elettorale ciò che si vuole fare
E si portino avanti queste azioni previste insieme alle persone
Che vivono e abitano a quella Rete di terzo settore che è disponibile anche a lavorare perché parlavo prima dei fondi ordinari e delle resistenze che ci potrebbero stare perché ha fatto comodo dire questi soldi sono soldi fatti avuti dalla Commissione europea attraverso il Po metro quindi a voi cittadini romani non vi stiamo togliendo niente dalle vostre tasche no che poi
Piano stravolto
Eccetera eccetera quindi lavorare con la coprogettazione colla co.co.pro. gran Manzione coprogettare Siniscalco programmare che nel momento in cui e c'è il bilancio prima ancora si stabilisce si stabiliscono quali sono le azioni innovativi importante sulle politiche di welfare nella città
E dentro ci deve stare questo lavoro appare il mio grazie noi abbiamo discusso molte volte però sessanta è stato questo l'apporto di grande rispetto grazie Carlo grazie a alla ventuno luglio
Granze se qualcuno vuole intervenire vuole fare qualche domanda vuole dire qualcosa di di sua
Prego feci può anche presentare magari
Il microfono perché siamo ricchi si sta senza se si sta registrando e quindi servirebbe il microfono se si può anche presentare per favore
Salvatore Giuffrida di Repubblica volevo chiedervi quali sono le le le conseguenze principali della pandemia su sui campi nomadi e se l'abbandono scolastico e una fra queste se i dati sono in aumento grazie
Ho proprio procedono a Carlo o a Francesco
Forse a tutte e due
Grazie
Sì quello che noi avevamo Noemi subito dopo il quelle con l'inizio della pedana abbiamo condotto una ricerca telefonica perché in quei giorni non si poteva andare incorre in giro era emersa la cosa più in più grave la deprivazione alimentare che riguardava soprattutto i bambini e quindi appunto come dice Francesca poi latte materno quindi tutto ciò avveniva nati quindi come dice Francesca terzo settore neanche come associazione ma assolutamente non sono noi
Ci siamo attivati in questo e quello che si è notato e la totale assenza da parte delle istituzioni cioè non c'è stato riferito in nessun esponente istituzionale che sia andato a vedere un po'quale fosse la situazione quindi in quei mesi
Il terzo settore era completamente lasciato sono chiaramente questa ha avuto un grossissimo impatto anche sulla frequenza scolastica
Da questo punto di vista non dimentichiamo che prima del codice di una frequenza riguardava circa il venti per cento dei bambini in obbligo scolare quindi con il venti per cinque intime cento frequentavano regolarmente
La sensazione che si ha la percezione che si ha a che ci sia stato almeno un dimezzamento di questa di questa quota dovuta a anzitutto al fatto che la didattica a distanza non ha funzionato per per tanti motivi non è stata monitorata supportata e quindi questo ha prodotto una dove il legame con la scuola era già debole un una un legame una un'interruzione delle gamme
Definitivo va bene
E l'anima anche mo'
Sì non so metri d'acqua epidemia poi immondizie
Sono eletti infine dirompente dei
La questione dei dei campi ha sicuramente delle sue peculiarità e voi oggi gli avete spiegato molto bene
Al prossimo sindaco oltre a questo per far funzionare bene mi sembra diciamo che ci siano degli elementi che come diceva anche Francesca prima sono comuni anche alla povertà in generale e alle disuguaglianze in generale dire questa città
Andrà chiesto il prossimo sindaco anche di rafforzare le politiche di welfare e abitative disservizi le case popolari c'è un problema molto grosso
Beh magari di convertire l'Ufficio speciale Romain un fisso sui povertà estreme già potrebbe esservi una risposta
Potrebbe essere sicuramente un aspetto importante che potenzia del bene Potenza direbbe quest'ambito che in realtà sappiamo quanto questo questo popolo di i nuovi poveri si sta indossando
Sta emergendo sempre di più e forse includere no forse sicuramente includere la quest'intera questione Roma all'interno di un discorso più ampio legato anche qui a una condizione sociale non etnica
Potrebbe abbassare le tensioni potrebbe aiutare a spendere meglio risorse a vantaggio sempre di tutti non è solamente di alcuni
Secondo me fare anche un accordo con una alcune aziende anche se sappiamo che c'è una crisi spaventosa
Però insistere anche sul capitolo formazione ne abbiamo tanti ragazzi all'interno dei campi che potrebbero avere una vita di verza e che sono anche disponibili però se pensiamo che per alcuni muoversi anche per andare a scuola là dove passa al pulmino passa al pulmino pensiamo a tutta la situazione che c'è a Castel Romano per esempio nel muoversi
Quindi questi ragazzi spesso non hanno neanche relazioni
Fuori dal campo la formazione potrebbe essere un tema molto molto molto importante come dicevo non c'è stata mai nessuna relazione fra i vari uffici specifico anche con questo per migliorare anche in epoca pandemica giunco a quello che diceva Carlo c'è stato anche un bisogno primario proprio di cibo di pannolini di di accesso anche i testi di accesso persino al vaccino influenzale qualche volta cioè se c'è stato un intervento anche della Regione Lazio attraverso la cabina di regia
Che ha dato una mano ma insomma il Comune è stato veramente assai per quanto riguarda quello che abbiamo vissuto anche noi come il terzo settore
E siccome abbiamo giornalisti che ci seguono on line vi invito a presentarmi a dire anche il vostro incarico Maurizio prego
Sì Maurizio politica V gruppo della Lega in Campidoglio anzitutto Carlo sempre grazie per l'invito Sailor profonda stima in primis perché per il duo percorsi ed è anche per quello
Che fa in fondo senza condividerne poi magari moltissimi aspetti il credo che la questione dei campi nomadi è chiaro che la questione dove si sono scontrate tutte le amministrazioni e senza dire con più o meno successi USA e oserei dire con più o meno insuccessi perché in fondo il dramma della capitale
Rimane quello che perché in fondo ed è quello il rischio che vedo però anche qui anche oltre al tuo intervento anche da dottoressa danese
I campi nomadi sono un problema è vero che il comuni di Roma trattato questo fenomeno in maniera esclusivamente assistenzialistica come ci fosse qualcuno d'aria Cooder rieducare
è pur vero che non possiamo dimenticarci anche che nei campi nomadi sono presenti atteggiamenti che nulla hanno a che vedere con la socialità comune alla quale siamo abituati in fondo anche questo raccontarsi euro perché passati tanti anni
Ieri inserite abusivi precedono anca nascevano neanche quarant'anni
Che ancora persistano determinati atteggiamenti in mente l'Italia che è una terra che ha subito anche grandi migrazioni dagli anni novanta sia dal dall'Est Europa e oggi in epoca più recente dal Nordafrica
Ha integrato fortemente soprattutto Allendale ondate migratorie che venivano dalla dall'est Europa di stampo anche Cristiano culturalmente
Vicine a noi come dovrebbero essere anche le popolazioni nomadi in termini di stampo culturale che viene anche da un approccio religioso alla vita è avvenuto con tutti non è avvenuto con i nomadi
In fondo un problema su questo cambio credo che dobbiamo cominciare a porlo altrimenti noi rischiamo di replicare due opposti o magari l'atteggiamento che ha storicamente la sinistra quando governa che l'atteggiamento del pietismo ridicolo o l'atteggiamento che al centrodestra quando governa che è semplicemente lo sgombero
Che non produce nulla proprio perché è chiaro tante di queste persone oggi hanno documentazione che gli consente
Di rimanere in Italia completamente è chiaro che e condivido e so che tu dividi veramente sicuramente sarà intorno pudore con per noi qualora vincessimo il Comune di Roma sicuramente non tutto il piano ma alcuni esperti del piano sono
Sicuramente valutabili in primis l'approccio speciale è chiaro non ci si può approcciare Roma come fossero una diversa parte della razza umana
Questo è assurdo ed in generale l'atteggiamento che ha il mondo progressista che crisi siccome sono democristiani di sono trattati male dobbiamo andarli a sostenere che sono i drammi prodotti anche voi in termini economici in questa città perpetrati anche durante l'epoca Alemanno ma ne abbiamo fatto arricchire migliaia di finte associazioni sulla pelle di queste persone anche dicessero credo che possa essere esco per la mafia capitale su questo e tanto non è neanche emerso di vivere sui campi nomadi situazioni che era alta consiglio consentivano semplicemente il lucro da parte degli italiani
Su queste persone che vivevano situazioni di difficoltà
Quindi è chiaro che se la soluzione allo sgombro la soluzione però non può essere neanche accettare supinamente qualsiasi cosa avviene perché se è vero che il piano deve partire dal basso il primo soggetto è il quartiere
Ed è chiaro che oggi questi campi di con una difficoltà nei quartieri dove sono proprio perché sono anche solidi mettere in campo determinati tipi di atteggiamenti e considerare forse ho capito male quello che diceva la dottoressa danese che non ci sarebbero i roghi tossici se c'è lo facessimo qualche altra cosa eh no esistono dei fenomeni di criminalità che vanno abbattuti
E vanno battuti pesantemente
E lo fa lo Stato ed esistono poi di percorsi di tipo sociale eliminiamo il piede superamento l'ufficio Roma perché la prima discriminazione di non fare un non abbiamo mai pensato a fare gli uffici verrà che le ha spiegate dal Bangladesh in difficoltà è chiaro che è un retaggio culturale profondo che poi è entrato anche nella memoria quasi di vedere io lo amo come staccati dalla dalla persona umana nella nel suo complesso
è chiaro che però alcuna comunicazione sono questo sta anche a voi Carlo e magari noi potremmo mitigare la nostra abbiamo parlato tanto di diritti
Oggettivamente esistono anche dei doveri alcuni comportamenti sociali vanno messi al bando e questo lo fa lo Stato con un approccio securitaria o e non continuare a pensare che se ancora non sa integrato dopo cinquant'anni la colpa sia del Comune di Roma
O di quale ente locale ti trovi dentro su questo anche potremmo essere sinceri molti non si sono integrati anche perché vivono in modo che oggettivamente non è compatibile c'è anche la consigliera corrotti non abbiamo già di tanti campi nomadi
Esistono campi che sono tenuti bene per esempio via dei Gordiani al netto del fenomeno deroghi è un campo che è sempre un campo per carità ma che comunque a condizioni minimali vivibilità dopodiché siamo stati assediati
Il problema non è comune un non comune lì il problema è anticivile
Cioè cominciare a raccontarsi questo ma non per trattarli come persone che hanno un'invalidità ma che come persone che realmente stanno scegliendo loro ogni giorno di non integrarsi credo
Che ci aiuterebbe magari a cambiare da una parte l'approccio della destra eccessivamente sicuri Dario ma anche quello della sinistra che sembra che se vivi con i roditori morti per strada la colpa sia del Comune di Roma su questo una riflessione la farei
Grazie dell'intervento io ritengo che un lavoro come quello presentato cioè che il Gruppo di azione comunitaria sia il luogo in cui in realtà possono emergere tutte le verità e dove e il momento in cui si avviano processi inclusivi rese veri e reali
I soggetti criminali che come in ogni contesto ci sono anche nei campi vengono messi da parte quindi avviare processi di questo tipo significa secondo me fare luce e quando c'è la luce le persone a cui dà fastidio la luce sono immaginati dalla stessa comunità dello stesso quartiere quindi penso che dobbiamo continuare in questa interlocuzione perché è importante
Sono importanti punti di vista diversi
L'importante perché quello sono contento che voi siate ce ne qui presenti dialogare cercare di indagare e cercare di di capire i punti di vista che ognuno porta che tutti quanti hanno un fondo un fondo di verità o o o di visione distorta ognuno c'ha no in ogni visione che sia non c'è mai diciamo una una completa luce
Nulla
No io volevo solo aggiungere che quando dicevo quella cosa dicevo che ci sono imprenditori romani che vanno e sversa no fotografati con telecamera eccetera eccetera ai ai quali nessuno ha fatto niente
Capito appunto c'è quello che io dicevo
Io qui quello dicevo quindi bisogna laddove ci sono regole non rispettate dall'una e dall'altra parte però abbiamo telecamere con mobilifici che vanno a scaricare lì mi riferivo in particolare
A quello
Volevo aggiungere solo una rapidissima considerazione perché ascoltandoli
Mi è tornato in mente come una decina d'anni fa forse anche meno con Carlo con l'aiuto di Carlo
Ci impegnavamo affinché all'interno dell'amministrazione capitolina si comprendesse che il punto non era rinnovare i campicelli rimettere a posto i campi riverniciare ieri portare i servizi dentro i campi ma era proprio chiuderli campi perché il campo in sé porta delle dinamiche di tipo sociale di forte marginalizzazione di chi ci vive e a quel punto anche gli altri interventi di tipo sociale
Quelli ad esempio di riposo con l'Astico o di altro tipo hanno pochissime chances di riuscire perché è proprio la dimensione del campo che li rende in qualche modo inefficaci ecco ascoltare il dibattito di oggi le considerazioni di oggi mi dà anche il senso di quanta Strada si è fatta di quanta consapevolezza in più c'è perché l'altro aspetto del campo è la politica speciale e l'Ufficio speciale
Consentire che ci sia un ufficio speciale
Significa già predeterminare che
Il campo non sia superato
Perché io non ho mai visto nessun ufficio pubblico che a un certo punto dice abbiamo raggiunto il nostro obiettivo chiudiamo
Questo anche al di là degli interessi che possono esserci stati da parte di alcuni gestori di servizi collegati proprio è nella e nello stessa consapevolezza da parte dell'amministrazione di quanto le politiche ordinarie rafforzate se necessario riescano a dare risposte
Che sono soluzioni e sono risposte non discriminatorie quando l'Amministrazione ha un atteggiamento che in partenza e discriminatorio nei confronti del cittadino
è ovvio che non può essere risolutivo quell'intervento ecco io penso che negli ultimi dieci anni sia si sia fatta una strada anche grazie al lavoro dell'associazione ventuno luglio che ha portato una maggiore consapevolezza in modo trasversale nella nella classe dirigente almeno mi piace sperare che sia che sia così e che quindi chi governerà la città a partire dall'autunno prossimo sappia poi portare anche queste modifiche all'interno della struttura organizzativa diceva una cosa Francesca danesi prima
Quando si fa il bilancio c'è una relazione previsionale e programmatica che è quella che in qualche modo è il documento in cui sono inseriti gli obiettivi che poi vengono declinati attraverso delle azioni ecco su questo tema
Fino a qualche anno fa
La reazione era sempre la stessa da vent'anni come se diciamo di amministrasse non non guardasse la realtà i risultati delle politiche quindi mancava proprio questa capacità di leggere diedi analizzare e di programmare quello che si vuole grazie
Grazie San Paolo Ciani consigliere regionale del Lazio di thermos
Provando a non scendere nel dibattito politico diciamo di contrapposizione perché non mi sembra utile in questa sede però mettendo insieme alcuni aspetti della presentazione del piano anche con quello che abbiamo ascoltato negli ultimi interventi
Secondo me sarebbe utile sarebbe importante diciamo per chi fa politica in questa città
Partire più dalla realtà delle cose e superare alcuni stereotipi e qui prova legarlo con alcune presentazioni del campo
Del del piano scusare per esempio anche lei
Parlando probabilmente è un problema anche di consuetudine parlava di campi nomadi quindi di ritornare a questo principio che gli abitanti dei campi siano nomadi
E queste popolazioni non sono due nomadi da tanto tempo però parlare e pensare a loro come a popolazioni nomadi quindi a popolazioni e diverse
Dovrebbero spostarsi un muoversi a inficiato molto le idee di politiche pubbliche rispetto perché i campi nascono nell'idea che queste popolazioni siano mobili e transitanti e così non sono da tanti anni
Però questo può ha portato anche importanti leader politici
A dire se sono nomadi devono non mandare cioè devono muoversi ecco giustamente lei sorride sa anche di chi parlo ma questo è qualcosa che poi nelle politiche
Questo vuol dire molto però ed è un primo ed è un primo titolo un primo problema un altro problema e quando Carlo nel suo piano si parla si è sempre pensato a politiche premiali
Io lo collego con quello che lei diceva su i cattivi comportamenti di alcune persone abitanti nei campi non abbiamo mai pensato
Che secco cioè noi dico nessuno nessuna forza politica ha mai detto che se un abitante di una casa popolare
Spaccia o il violento un ruba non gli togliamo la casa popolare
Non abbiamo mai detto non abbiamo mai pensato che se un abitante della casa popolare non manda i propri figli a scuola noi
E lo cacciamo dalla caso volare potrebbero essere anche delle cose che mettiamo nel prossimo programma no lo dico provocatoriamente il però rispetta gli abitanti dei campi
Lo abbiamo sempre detto e pensato e non è normale
Perché perché questo coi porta all'idea che sono popolazioni diversi da noi sono esseri umani diversi da noi a cui va riservato un delle scelte politiche diverse e questo
Non cioè non non ci fa risolvere i problemi veramente non entro nella nel dibattito politico poiché tutti consideriamo i campi qualcosa da superare
Con ottiche e pensieri diversi questo non ci aiuterà
Sicuramente a risolverlo ecco solo piccole piccole
Grazie mi sembra più interessante questo dibattito per la presentazione del piano alla fine va be'io ringrazio tutti quanti siamo come sempre a disposizione
Alla prossima Mostra