Giornate della laicità. Intervista a Telmo Pievani sull'incontro "Non è colpa della natura: L’etica della responsabilità dopo Covid-19"

Emiliano Silvestri vi saluta da Reggio Emilia le giornate della laicità hanno affrontato anche la questione della pandemia lo hanno fatto chiedendo a Telmo Pievani filosofo evoluzionista
Ordinario di filosofia delle scienze biologiche presso il Dipartimento di Biologia dell'Università di Padova di ragionare sul tema non è colpa della natura l'etica della responsabilità dopo il compito diciannove
Telmo Pievani abbiamo detto il filosofo evoluzionista quindi filosofo e scienziato si è laureato fatto studente di Giulio Giorello che a sua volta era discepolo di Geymonat di Ludovico Geymonat
Il dibattito di questa sera rimanda in qualche modo al titolo di questa edizione delle giornate della laicità la scimmia nuda cultura natura e quindi quanto c'è di naturale e quanto c'è di
Non meno naturale nella pandemia che abbiamo vissuto ci stiamo vivendo
Ma nella pandemia c'è sicuramente un elemento naturale quasi ovvio e cioè siamo stati colpiti da un agente patogeno siamo stati colpiti dalla pandemia come già successo molte volte in passato
Soprattutto negli ultimi millenni ma nel mio discorso ci faccia capire che in realtà questa parte naturale non deve indurci a ritenere che sia un evento come dire fatalista dico ineluttabile e nemmeno imprevedibile perché sappiamo che in realtà è stato ampiamente previsto Fini ha cercato di fare capire come l'età ci sono molti elementi culturali
Ovviamente perversi nel senso che sono tutte attività umane
Questo succede dall'agricoltura l'allevamento di animali in avanti fino ai commerci alla globalizzazione perché poi il virus il perfetto esempio di globalizzazione purtroppo
Tutti questi comportamenti umani culturali stanno favorendo tantissimo le pandemie
Non ultimo quello che accade nell'ultimo periodo e cioè il fatto che la devastazione ambientale deforestazione il rapporto di sfruttamento che abbiamo nei confronti di animali aumentano ulteriormente il rischio di pandemia e quindi diciamo che contesto questa idea che si possa pensare ancora oggi che le pandemie sono che ne so un castigo della natura un castigo divino qualcosa di inevitabile no c'è molto di umano in quello che è successo
Nel titolo e c'era la frase l'etica della responsabilità dopo il cavedio diciannove noi stiamo parlando della mancata responsabilità prima del Cav diciannove
Prima e forse anche dopo temo nel senso che io credo sia da della categoria che ci manca quella da responsabilità che una categoria autenticamente laica nel senso che significa non cercare alibi
Non cercare di scaricare su altri o su altre dimensioni assuntori quello che è successo ma capire di avere delle responsabilità
Responsabilità significa rispondere degli affetti delle proprie azioni e questo ci manca tantissimo noi
Non ci sentiamo responsabili degli affetti indiretti delle nostre azioni
Dovremo capire che un rapporto malato con l'ambiente ci porta dei costi e questi tra questi c'è anche la pandemia così come molti altri naturalmente questa l'idea di una i laica etica della responsabilità capire che facciamo parte di un sistema e che dobbiamo dire che dobbiamo farci perdonare dalla natura o che la natura ci punisce noi siamo natura facciamo parte di questo sistema e dobbiamo essere responsabili degli effetti che abbiamo sul sistema e sulle stesse
Rispetto a queste situazioni appunto si diceva
Una pandemia era ampiamente prevista si parla di dieci dodici tredici anni fa
Per lo meno in questo angolo di mondo siamo stati trovati impreparati di fronte all'arrivo poi di questa pandemia alcune frasi il che hai detto in questo in questo dibattito il vaccino impensabili in mente si è trovata in nove mesi quando fino a poco tempo fa si pensava ci volessero da quattro a dieci anni per trovarle un si è comunque già perso troppo tempo il vaccino dovrebbe essere un un bene comune ma non basta
Sì non basta so che dirlo può sembrare controcorrente però quello che è successo con la ricerca sui vaccini è stato un grande impresa straordinaria per il vaccino Venezia richiesto un grande investimento economico ricordo in gran parte pubblico un grande investimento di logistica
Di condivisione di dati è stato un altro grande cambiamento credo irreversibile
Nel modo di fare scienza ma perché eravamo davanti a una un'emergenza globale
Non basta questo perché il vaccino resta uno straordinario strumento biotecnologico e medico per far fronte a un'emergenza quindi per acquisire un'immunità nei confronti di un agente patogeno che ci ha colpito questa volta ma non basta se non facciamo prevenzione cioè se non riduciamo il rischio indisse delle pandemie perché là fuori di figli russo ce ne sono tantissimi oltre che di Walter bacilli microbi batteri e così via
Il rischiamo sempre di più quindi non possiamo pensare tutte le volte di fare questa corsa per trovare un vaccino specifico lo faremo se ci capiterà ancora ma dobbiamo ridurre il rischio quindi agire sulle cause profonde le cause cioè i Cologgi che che stanno alla base di questa recrudescenza delle pandemie ripeto ampiamente prevista
Volevo Market spezzare la deforestazione smetterla con la deforestazione
Diminuire o eliminare gli allevamenti intensivi
La questione degli antibiotici dei super batteri che ne derivano
Per ridurre meglio se si riducesse l'uso di carne ci sarebbero degli effetti positivi
Naturalmente sì dovete elencate così sembrano azioni utopistiche impossibile non ce la faremo ma in realtà è sempre bene ricordare che innanzitutto possono essere introdotte con gradualità
Che poi non richiedono uno stravolgimento sacrifici impensabili nelle nostre vite
Gli ultimi dati scientifici presente fanno vedere che se noi riducessimo di un terzo il consumo di carne
In particolare di carne rossa e di carne proveniente allevamenti intensivi gli effetti di sollievo rispetto all'impatto ambientale umano sarebbero elevatissimi
E lo stesso vale per le azioni di mitigazione del riscaldamento climatico Pisano per un due per cento si calcola del PIL dei Paesi più ricchi non è un una rivoluzione bisogna decidere di farlo
E fatto positivo e che i dati scientifici ci dicono che se iniziamo a farlo gli effetti positivi poi si vede non si possono monitorare si possono prevedere quindi si tratta di a vere delle classi dirigenti con la lungimiranza
Sufficiente necessarie per capire questo
Adesso dobbiamo chiudere comunque non riusciremmo ad un'intervista a racchiudere tutti i temi che sono emersi in questo dibattito e che gli ascoltatori di radio radicale potranno sentire e vedere sul nostro sito
Quando credo tra pochi giorni sarà possibile farlo tu hai parlato della necessità di politici
Che siano consapevoli politici che mancano
Allora io ho due date da citare
Mille novecentosettantanove mille novecento novantadue mille novecentosettantanove Marco Pannella propone nelle consultazioni per il nuovo governo presidente Bertini
Dopo Terracini la figura di Aurelio per Cei come presidente del Consiglio
Va bene per c'è il Presidente Illy allora del Club di Roma denunciava i limiti dello sviluppo e li denunciava con riferimento a politica insensate sia economiche che ambientali che demografiche di demografia s'è parlato anche questa sera
Poco dopo partì la campagna contro lo sterminio per fame manifesto appello di primo ad Nobel sterminio per fame per guerra frutto del disordine economico e questo per quel che riguarda settantanove per quel che riguarda novantadue Vertice della Terra di Rio de Janeiro
L'esatto un bel non era ancora nata però c'erano due vicende attiviste canadese che si chiama Sir nel caso di Suzuki
Che fece quello che ha fatto anni dopo Greta Tumblr ma allora tutti applaudirono tutti si commosse ore poi gira la pagina e fecero quello che faceva dal giorno prima
Sì è proprio così di riscaldamento climatico si parla dalla metà degli anni settanta e non siamo riusciti a farci capire io penso che siano necessari politici classi dirigenti
Come piace dire né costruttori di cattedrali cioè che abbiano quell'impostazione che che abbiamo già avuto noi esseri umani nel Medioevo e nel Rinascimento di umanesimo cioè il costruttore di cattedrali sapeva benissimo che avrebbe iniziato la cattedrale che l'avrebbero vista finita forse i suoi nipoti se tutto andava bene cioè iniziare un processo che una battaglia che ti porta dei risultati magari non nella tua vita
Ma in chi verrà dopo di te devo dire le battaglie radicali hanno sempre avuto questo aspetto sia per quanto riguarda la fanno i diritti civili sono tutte cattedrali sono cattedrali che si conquistano con battaglie che durano generazioni quindi in questo mi sento molto
Vicino a queste battaglie perché sono battaglie di lungimiranza
All'inizio sempre fortemente minoritarie e che poi invece ci accorgerà ci accorgiamo sempre a posteriori che dobbiamo essere molto debitori a queste cattedrali dei diritti
Grazie grazie Antelmo Pievani