Intervista a Guido Barbujani a margine dell'incontro "Migranti pallidi. Da Quand'è che gli europei hanno la pelle chiara"

Giornate della laicità di Reggio Emilia
Incontro migranti pallidi da quand'è che gli europei hanno la pelle chiara
Ne parliamo con il relatore di questo incontro il professor Guido barbuti anni che docente di genetica all'università di Ferrara ha lavorato in varie università
Americane europee e italiane e collabora con il Sole ventiquattro ore e sorbetto di ricerca lo studio della biodiversità umana nelle popolazioni moderne e antiche con l'altro giorno il professor Pievani
Ricordava siamo tutti africani come origine ecco questo deriva dallo studio delle popolazioni antiche
Questo deriva soprattutto dallo studio dei fossili che testimoniano che delle creature come noi che adesso non so se chiameremmo umana o non umana nel linguaggio corrente ma comunque creature senza coda che camminavano su due gambe che cominciavano a usare gli arti superiori come mani e non per camminare
Eterno dall'Africa e siamo stati tutti quanti in Africa fino a due milioni di anni fa
E poi delle forme umane sono uscite dall'Africa non erano ancora noi non ero ancora fatte come noi e noi siamo usciti siamo comparsi poi homo sapiens intorno a duecento mila anni fa
Siamo rimasti cento mila né in Africa prediamo cominciato a spargersi che sparge ci tutto il mondo sull'ultima fase ci dice qualcosa il DNA su tutte le fasi precedenti invece ci sono i dati fossili e i poi i dati dell'archeologia
Lei ha scritto diversi libri l'ultimo Sillabari di genetica per principianti per i tipi della Bompiani però lei ha scritto anche un volume dal titolo contro il razzismo veramente il professor Cavalli Sforza e l'infondatezza scientifica del concetto di razza
E ma anche del concetto di etnie
Guardi sulle qui e ce la caviamo rapidamente Marco Aime che un bravissimo antropologa mio amico dice che un gruppo etnico è un gruppo di persone convinte di appartenere allo stesso gruppo etnico
Cioè dice che è una costruzione culturale insomma il gruppo etnico degli ungheresi è diventato di moda quando le rivendicazioni di un certo gruppo di persone per l'indipendenza sono diventate forti si sono dotate
Di una bandiera sono definite come gruppo etnico
Luca Cavalli Sforza all'inizio non era tanto convinto della non validità del contratto di razza ed è stato solo attraverso lunghe discussioni che lo convinto che valeva la pena di impegnarsi in questo settore anche perché negli Stati Uniti d'America dal punto di vista sociale la razza è una presenza molto molto molto forte
E io poi sono anche convinto che il discorso biologico esistono o non esistono le razze nell'uomo ha ben poco a che vedere con il discorso sociale
Il razzismo riguardi i diritti dei cittadini non c'è un rapporto fra le due cose però è vero che il discorso razzista è stato utilizzato
In vari contesti per giustificare rischi le discriminazioni come dire ci sono delle differenze profondissime fra tutti noi ci sono dei gruppi umani che hanno delle caratteristiche relazionali psicologica che dipendono dei loro geni
Non si può far niente per convivere tranquillamente in mezzo a loro ecco questo è un mito
Che penso che gli studi attuali abbiamo demolito
E veniamo al titolo da quand'è che gli europei hanno la pelle chiara
Sembra più un modo per accattivante per attrarre il pubblico ma che dice di questo che cosa pensa lei da quanto tempo secondo degli europea ma la pelle bianca non lo so come dice al dottor Pievani professor Pievani l'altra sera sarebbe anche bello se
Gli scienziati potessero permettersi di dire non lo so di fronte a certe domande alla mano i ce lo permettiamo lì all'interno del discorso scientifico non lo so lo si può dire no questo tema deriva dal fatto che studiando il DNA di fossili
Oggi riusciamo a capire alcune caratteristiche del loro aspetto che non non sono rappresentate dalle loro ossa per esempio ricostruire con una certa precisione formarsi del quattro per cento il colore della pelle degli occhi dei capelli delle persone
E si pensava che insomma siamo in Europa da quarantacinque mila anni
Prima di noi c'era Neanderthal che aveva la pelle bianca e questo lo sappiamo con con chiarezza noi arrivando dall'Africa presumibilmente avevamo la pelle nera e dopo un poco per effetto della selezione naturale c'è venuta la pelle bianca che più adatta questi ambienti
Oggi però studiando dei campioni antichi di DNA ci siamo resi conto che fino a cinque mila settecento anni fa gli europei avevano la pelle molto scura
Molto scura come gli indiani che adesso e in combinazione con gli occhi azzurri quindi una combinazione che oggi dirà rara si quindi adesso gli europei del Nord Europa che sono biondi con gli occhi azzurri a una combinazione di caratteri antichi arcaici l'occhio azzurro appunto di carattere che invece sono arrivati dopo in Europa
I capelli biondi e queste storie riusciamo a ricostruirle ripeto con un margine d'errore perché studiamo il DNA e perché ci siamo resi conto che il il DNA per le pelli chiare sono comparsi per la prima volta intorno al Caucaso intorno a quindici mila anni fa
E soltanto una migrazione che avvenuta dieci mila anni fa nel neolitico dall'Anatolia li ha portati in Europa altrimenti se non è arrivata questa migrazione di gente con la pelle chiara noi europei tuttora avremo la pelle scura
Tutto questo ragionamento cosa dice
Cosa può dire alla politica ai decisori
A chi
Può definire i comportamenti delle istituzioni nei confronti dei singoli o dei gruppi
Io penso che debba dire molto poco
Io penso che il razzo il razzismo siano collegati dal punto di vista dell'etimologia
Ma che non ci siano dei rapporti diretti io capisco benissimo che parlare di una migrazione preistorica
Pure interessante come questa è stimolante dal punto di vista intellettuale perché ci costringe a rivedere alcuni pregiudizi ma non può essere un elemento che ci permette di regolare i processi migratori attuali
Detto questo però
è anche molto importante avere un'idea un poco di quello che è stato il nostro passato
Perché questa idea io sto qui da sempre qui ci sono i miei geni qua c'è stato la mia lingue qua c'è il territorio che appartiene a me e i diritti di quelli che hanno un passaporto una pelle diversa dalla mia li decido io perché qua sono a casa mia ecco questo ragionamento non regge di fronte ai dati della storia che sono quelli di una una storia di una popolazione molto molto mobile non siamo mai stati fermi
Abbiamo continuamente esplorato nuovi territori ci siamo continuamente spostati oggi ci sono fortissimi motivi ecologici per cui da tutta una parte del mondo in cui vivere è diventato impossibile si cerca di spostarsi impossibili di dare più facile
Quindi io non credo un rapporto tra gli studi che faccio io e le scelte politiche debbono essere fatte
Cosa ecco l'ha detta bene questa cosa un grande genetista degli anni sessanta si chiamava tedioso giusto dopo Gian schiera un russo che lavorare in America
Che ha detto i nostri comuni diritti non ci derivano dall'essere tutti uguali perché non lo siamo biologicamente ci derivano dall'essere tutti umani ecco questo lo credo anch'io
E questo dovrebbe portare alla comprensione del fatto che i problemi che vediamo sono problemi globali problemi di tutta l'umanità e a quel livello andrebbero affrontati
Sì sì sì naturalmente non non è fatta è più facile dirlo uno seduti sul divano a Reggio Emilia che metterlo in pratica
In effetti all'inizio ve lo ricorderete all'inizio della pandemia c'era chi diceva da dove sta adesso in poi tutto cambierà e quelli che dicevano da adesso in poi nulla cambierà
Ho la sensazione che avessero più ragioni secondi cioè che di fronte a un segnale molto chiaro dell'ambiente che ci dice così non va bene
Così siete soggetti a delle catastrofiche non sarete in grado di gestire la tentazione quella pena possibile di dimenticare di tornare lo stile di vita precedente
E qui torniamo ancora professorale Pievani il cui incontro come quello con il professor Barbu gli anni sarà possibile vedere e ascoltare dalla nostra emittente e sul sito di radio radicale intanto la ringraziamo il professor Guido Barbujani e un saluto agli ascoltatori di radio radicale