Radio Carcere: "Diffamazione a mezzo stampa e carcere per i giornalisti" - Il Parlamento perde un anno di tempo e la parola torna alla Corte Costituzionale. L'analisi di Nello Rossi

RUBRICA | di Riccardo Arena - RADIO - 21:00 Durata: 43 min 58 sec

A cura di Riccardo Arena

Puntata di "Radio Carcere: "Diffamazione a mezzo stampa e carcere per i giornalisti" - Il Parlamento perde un anno di tempo e la parola torna alla Corte Costituzionale. L'analisi di Nello Rossi" di martedì 15 giugno 2021 , condotta da Riccardo Arena con gli interventi di Nello Rossi (già magistrato e direttore di Questione Giustizia).

Tra gli argomenti discussi: Carcere, Cartabia, Corte Costituzionale, Costituzione, Diffamazione, Diritti Umani, Diritto, Draghi, Ergastolo, Giustizia, Governo, Legge, Ministeri, Pannella, Parlamento, Penale, Procedura, Vigano'.

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In nome del popolo italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale
Abbiamo accolto l'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena allora oggi ci occuperemo del reato di diffamazione a mezzo stampa
E questo perché tra pochi giorni la Corte costituzionale e dopo il rinvio ha fatto un anno fa
Tornerà di nuovo ad occuparsi circa la legittimità costituzionale
Della sanzione carceraria
Per i giornalisti responsabili di diffamazione ed infatti circa un anno fa ovvero il ventisei giugno del due mila e venti la Corte costituzionale decidendo sui ricorsi presentati dal Tribunale di Bari e dal tribunale di Salerno
Ha rinviato la sua decisione sulla deformazione a mezzo stampa e ha concesso al parlamento un anno di tempo
Per riscrivere tutta la normativa che oggi prevede il carcere per i giornalisti anche se in via alternativa o congiuntamente alla sanzione pecuniaria Corte costituzionale che circa un anno fa
Ha anche sottolineato la necessità di coniugare con una nuova disciplina le esigenze di garanzia della libertà giornalistica con le pressanti ragioni di tutela effettiva della reputazione
Degli individui ebbene e come ormai capita purtroppo spesso è passato un anno da quando la Consulta ha invitato il Parlamento a riscrivere la norma sulla diffamazione a mezzo stampa eppure pure in un anno il Parlamento è di fatto rimasto pressoché immobile
Con la conseguenza che la prossima settimana ovvero il ventidue giugno la Corte costituzionale dovrà di nuovo decidere sulla legittimità
Della normativa sulla diffamazione a mezzo stampa e noi cittadini resteremo per colpa del Parlamento
Senza una disciplina innovativa e che sia adeguata ai nuovi mezzi di comunicazione attraversi quali più un individuo potrebbe essere diffamato tradotto il Parlamento non solo ha dimostrato una volta di più scarso rispetto per la corte costituzionale
Ma anche perso l'occasione sia per tutelare la legittima libertà di espressione dei giornalisti sia per tutelare la reputazione di singoli cittadini il che non mi sembra poco considerate anche che si è pure vero che il carcere per i giornalisti è una norma feticcio visto che nessuno nessun giornalista
Va in galera è altrettanto vero che l'attuale disciplina sulla diffamazione a mezzo stampa appare superata e non sembra più idonea
A tutelare gli interessi in gioco ovvero la libertà di stampa
E la tutela del singolo cittadino non a caso proprio un anno fa la Corte costituzionale aveva indicato al legislatore alcuni principi di intervento come ad esempio rimedi di natura civilistica o rimedi anche di carattere disciplinare da parte degli ordini
Dei giornalisti lasciando una residua parte di intervento alla norma penale solo a casi di eccezionale gravità come quando ad esempio la diffamazione implichi istigazione alla violenza ovvero contenga messaggi di odio e insomma per affrontare questo tema
Che al di là del merito anche delle ricadute sul sistema istituzionale è in collegamento con noi il Consigliere Nello Rossi già magistrato di grande al Torre purezza e oggi direttore di questione giustizia on line la rivista giuridica che tutti possono consultare che di invito a consultare perché di grande interesse
Buona sera considero se grazie per essere qui a Radio Carcere poiché errori
Allora consigliere Rossi partiamo dall'inizio di questa dicendo meglio partiamo dall'ordinanza depositata un anno fa dalla Corte costituzionale ovvero il ventisei giugno del due mila e denti ecco innanzitutto quali sono le ragioni essenziali per cui la Consulta
Ha rinviato la decisione le ha concesso un anno di tempo al Parlamento per riscrivere la normativa sulla diffamazione a mezzo stampa termico di Nicoletta vicenda dobbiamo risalire
E ancora a monte della della ordinanza della Corte costituzionale e che c'è una pronuncia importante più pronunce della Corte europea dei diritti umani
Nel quale la corte europea sottolinea l'importanza di eliminare in carcere per i giornalisti
In Italia l'ipotesi del carcere per i giornalisti come veniva detto nella accurata presentazione che ha già molto molto rappresentato la situazione
è un'ipotesi quali esclusivamente teorica poche pochissime sono le pronunce che prevedono una pena detentiva accanto alla pena pecuniaria
Per il reato di diffamazione a mezzo stampa citerà pericardite perenni
Aggiungo che la corte così la Corte di Cassazione ha più volte annullato
Rinviando ai giudici di merito le tette che con le quali veniva irrogata la pena a pena detentiva per i giornalisti nei rarissimi casi in cui ciò non è avvenuto e poi è intervenuta la grazia presidenziale quindi diciamo che il carcere o riposarti teorica ma questo non significa
Che non si debba
Non ci si debba porre il problema del fatto che nel nostro ordinamento sopravvive sia pure il di solamente teorica
L'ipotesi del carcere per i giornalisti
E in cui delle ordina
Anche di rimessione alla corte costituzionale proprio in cui per questione ecco così Rossi e in questo contesto fatto sia di presidenti della Corte
Edu sia della realtà giurisprudenziale italiana che si colloca questa decisione della Corte costituzionale che un anno fa ha dato un anno di tempo al Parlamento
Per legiferare in materia di diffamazione a mezzo stampa ancorché convocata questa volta come sta facendo inaugura alcune ipotesi lo aveva fatto già per il fine Italo si ricorderà ecco aveva detto
Bisogna intervenire una materia complessa la Corte costituzionale non può fare tutto passò la palla al legislatore e chiedo anche un terribile il termine di un anno delicato del fine vita del gruppo di questioni che cedono al fine vita
Il Parlamento non ha risposto e la corte intervenuta oggi sostanzialmente chi replica lo stesso copione una inadempienza del Parlamento grave inadempienza del Parlamento
E la Corte che troverà a dover decidere il nuovo ma le ragioni sollevate dall'acquisto dalla dalla Consulta quali sono allora la corte ha detto sotto attenta lasciatemi perdere
Che liberi profili evito magari non erano stati portati anche erano profili importanti cioè c'è la tutela della della libertà della libertà di manifestazione del pensiero l'eguaglianza dei cittadini la ragionevoli quella di un regime che preveda la corsa che preveda la la la la pena la pena detentiva
Della che inizia la regola aurea dell'offensività del reato per reato perché hanno detto i giudici che si sono rivolti alla Corte costituzionale
Ma qui la pena detentiva e sproporzionate irragionevole rispetto al al bene giuridico tutelato che nella la reputazione personale
Non è adeguata e poi anche hanno detto praticamente il principio della funzione rieducativa della pena sancito dall'articolo
Ventisette della Costituzione parchi che la pena detentiva ossia la pena appena adeguate la corte mostra di di ritenere condivisibili queste i questi tempi postazioni però
Qual è il punto vero la corteccia che potrebbe intervenire solo o almeno prevalentemente su questo segmento
Il carcere per i giornalisti ma la disciplina della diffamazione a mezzo stampa e molto più complicato fa ecco perché c'è la materia innanzitutto del risarcimento del danno
Dolcetto nel giudizio penale perché può essere promossa un'azione civile per dai quali partire pertanto ai diritti della persona quindi la corte rendendosi conto della complessità e di questa materia ha detto va la mia parola ce la farete magari importante naturalmente perché eliminerebbe un relitto dall'ordinamento ma si tratta di un relitto
Quello che invece è la società italiana attende è quello di cui ha ha bisogno di una più equilibrata e armonica
Disciplina dell'intera materia della diffamazione ed è qui
E che colloca
Come dire la sconcertante inerzia del legislatore lo sconcertante silenzio del legislatore che dopo un anno non è intervenuta non è che siano mancati i progetti di legge non è che sia mai stato
Un accenno di dibattito però possiamo dire che costantemente il Parlamento non si è mai posto propriamente il problema di legiferare
Per terminare gli orali qui insomma consigliere Rossi o insomma la l'arredatore era Francesco Viganò di questa ordinanza di un anno di un anno fa la Corte costituzionale la corte ampia il raggio di azione capisce che il problema ben altro che il carcere per i giornalisti e chiede quindi una nuova disciplina più ampia e sistematica che tuteli sia libertà del giornalista che la reputazione dell'individuo
Ecco esigenze di una nuova innovativa
E riforma come si legge tra l'altro nell'ordinanza della stessa corte che deve considerare anche i nuovi mezzi di comunicazione attraverso i quali un individuo può oggi essere diffamato si fa chiaramente riferimento ai social network oppure in generale
Ai motori di ricerca che tengono memoria
Di notizie diffamatorie di tanti anni fa no certo assolutamente
Qui dobbiamo considerare per un attimo come dire qual è la situazione dei giornalisti
I giornalisti chiedono godono del fatto che riceve le querele che ricevono possono essere come gli possano esercitare una pressione nei loro confronti possono essere intimidatorie
Ci può comprendere che effettivamente un giovane giornalista o magari proprio a che anche i più deboli i giornalisti freelance che non hanno magari su da assicurazioni dei giornali
Possano lamentare questa cosa però la figura del giornalista è una figura con due facce
E questo mi pare importante cioè
Da un lato del giornalista è un soggetto debole perché che cosa dentro normalmente è un salariato di un giornale magari anche al vagliatore sottopagato equity
Di perché è un soggetto debole però quando impugna la penna diciamo sia pure oramai solo metaforicamente quando scrive di una persona quando
Come dire magari per controllare bene le notizie per la rito oppure per la volontà specie di di un'aggressione mediatica quando scrive di una persona quindi o competente venga la reputazione dell'onore nazionale di questa persona
Quindi è un soggetto debole ma può fare molto ma
E questa è una cosa di cui occorre tenere chiedere conto cioè l'equilibrio del bilanciamento da cui come tutelare pienamente la libertà di espressione ma come evitare
Che in questo soggetto apparentemente debole e inerme di fronte a querele magari quereli milionarie Possa poi però o può sprigionare un'energica di filiale perché parte del del diritto
Nella sua iniziativa della sua dedico ed i suoi articoli una persona
Danneggiandola volte fortemente nelle Generali ciniche e cioè le regole Marco Pannella diceva anzi è un po'chiodo fisso diceva mo'a volte uscì di più la pena che la pistola ma cento precetto ma ma ma voglio dire sono
Torna a volte proprio l'attendibilità di un uomo politico di grande di eccezionale valore come fratello oppure magari
Di un io di origini già
Che colgono il fatto che a volte e uscire sul giornale può significare a vedere il proprio nome col verbale può significare vedeva sporcato per fare tre quindi non è non è una materia che non è una materia pagine e giustamente la Corte ricorda
Che curava ostacoli giornali diffamatorie magari il giorno dopo si trattava il pesce e adesso invece sulle sul sul web e tutto tutto rimane no
Tutto rimanere a volte rimane per anni non è che non ci siano rimedi perché parte del prodotto un diritto all'oblio diritto all'oblio cioè
Un diritto a vedere cancellate dal web delle informazioni Deda dei sussulti che
Che magari sopravvivano ad anni di distanza ma non è una procedura facile è una procedura abbastanza abbastanza macchinoso altro aspetto su cui legislature doveva intervenire
Ma c'è c'è una normativa però devo dire che dovrebbe essere resa più la più nasce da realizzare e più a portata di mano del piccolo cittadino perché anche qui dobbiamo aver presente che magari
Ci sono delle decodifica di agguerriti che possono che possono reagire con più forza e altri pesci che possono direbbe ecco è proprio in ragione di in tutta questa serie di problemi che abbiamo detto che una
Una tendenza della corte che per esempio dica dalla Corte Costituzionale criticano al carcere per i giornalisti
Inevitabilmente non inciderà su tutta questa gamma di problemi di cui in premessa alla morte ha rinviato al Parlamento perché voleva nella presumo eh voleva una una misura di più ampio respiro no
La contessa adottando
Questo questo Otello di di diciamo di di rinvio della propria decisione
Previo la previa la fissazione di alcuni principi ad alcuni temi particolarmente spinosi ho già ricordato che l'ha fatto per il fine vita e poi qui siamo di fronte al al a diffamazione a mezzo stampa ma grosso modo anche che non non voglio essere grossolano insomma però grosso modo
Lo ha adottato un modello analogo
In una materia che interessa molto gli ascoltatori di Radio Carcere e cioè l'ergastolo ostativo grazie qui per la verità la corte è stata più mini da vecchietto ha detto no all'ergastolo ostativo
Con le quelle con le caratteristiche che aree cedere e lo ha già detto che è incompatibile con l'ordinamento costituzionale con la funzione di Hoodoo rieducativa della pena con una serie di principi scritti dalla nostra Costituzione
Ma anche qui tenendo presente la la difficoltà dei casi concreti ha detto al legislatore
Io ti dico che questa normativa non può reggere non ha futuro così come e quindi vedi tu che cosa poi pensare escogitare immaginare e tradurre norme
Per dare esce prima più equilibrati anche perché la Consulta in questi casi è preoccupato del fatto che una decisione più di incostituzionalità potrebbe portare gli squilibri all'intero sistema ecco perché
E lì si rivolge al Parlamento per invitarlo a approvare una normativa armoniche sistematica no Neri Marcorè cui e questo inevitabilmente il cui e quindi accetta la crisi grave del parlare via se questa è la verità perché
L'idea che c'è il circolo delle iniziative legislative qualcuno se ne occupa la materia difficile ma sostanzialmente questa questa inerzia e davvero e Taveri un'accettabile non abbiamo i parlamentari che dovrebbero
Dovrebbero porsi seriamente questo questo problema poco anche come dire di fronte a una scadenza è diciamo oggettivamente una sconfitta del libero Parlamento e io serate abbiamo bisogno in questo momento
Di un discredito del parlamento purtroppo a questo punto entrano in campo tutta una serie di di di di componenti la qualità della classe politica
La capacità di affrontare problemi complicati la volontà di molti parlamentari fare trarrete propaga Bogarde eccetera devo dire che io sono particolarmente afflitto da queste mini apparizioni televisive diventi comico di nelle quali globale cioè mamma non ti pare pure propagate io credo che i parlamentari italiani dovrebbero rendersi conto che sono gravemente danneggiati da queste up apparizioni di ventisei contee dei telegiornali cui dicono un paio di droga previsti che alla lunga sono logorati e allora spesso interesse forse farebbero meglio astenerci da queste
Negli occhi e performances propagandistica legge forse la fiducia che la Corte costituzionale di buoni ormai già da un paio d'anni nel Parlamento forse una fiducia
Che dovrebbe essere vista no ah beh certo assunta Otello questo modello di dialogo di per lo cessione
E che è chiaro che dopo tre quattro cinque e fallimenti non verrà più riproposto
E perché è chiaro che c'è chi come ci sono anche dei critici non tutti sono d'accordo su questo non so sullo ecco ci sono dei grillini ma i critici riprenderanno vigore potranno dire alla Corte ma insomma lo dopo che è rivolto tre-quattro ci quei volti a un Parlamento Rossi risponde non è questa la via da scegliere e mi pare che pieni finiranno gli Scec in cinque
Di che di fico e lì che non credono a questo modello che potrebbe essere secondo portatrici di buone soluzioni pigra lavorare parecchio
Così è Rossi tra l'altro le proprio su Questione Giustizia punti
Dove ha scritto un articolo interessante proprio su questo tema tornando a diffamazione a mezzo stampa e parla e pensando ai soci al di quel tratta peraltro ordinanza dalla Corte costituzionale parla di Herbie il rischio di una smisurata
Amplificazione della diffamazione obiettivamente sulla persona scrive un articolo diffamatorio e io Riccardo Arena lo riprendo su Facebook su Twitter quella è una smisurata amplificazione anche questo problema
Ma noi continuiamo a parlare del secondo me a torto di una realtà virtuale
Oramai i media tutti i media non solamente i grandi giornali non solamente la televisione cioè di di via tradizionale ma anche i sociale
Sostanzialmente interrogano la nostra vita sono parte della nostra vita reale
E quindi da questo punto di vista non c'è più una spera virtuale e una spera reale che io vengo più o meno sistematicamente il per pregiata disparate sottratto Ghedini social è chiaro che la gente torno almeno il luogo dove il vinile comincia a guardare e in un altro modo è una realtà drammatica
Per certi aspetti in questa parte così critica della vita della magistratura
E anche i magistrati
Chi sono trovati come di Rafah a presentare delle querele anche perché soprattutto nel nostro ambiente padre mi faccia dire una cosa che appartiene al mio recente fa prego il signor Rossi Cintolo Cintolo dei meccanismi di un po'strani
I meccanismi del tipo ma qualcuno ha detto delle cose dirti tu non hai querelato cui che quello che ha detto di negativo dite è vero questa è una follia diciamo dal punto di vista logico cioè però gli editori mutata costantemente che non quereli Volpini che tutto quello che è stato detto di che è vero e poi c'è anche lì che riesce mai magica ritorno copre tutto un grande giurista un maestro come Neppi Modona su sulle sulle pagine di un giornale ha detto ma insomma i giornali liberi i magistrati fanno troppe querele sono presupposti dovrebbero rispettare di più la libertà di stampa
Ignorando che i magistrati al pari di tutti gli altri cittadini hanno nell'orrore dalla reputazione la credibilità lo strumento di lavoro
Io soprattutto in questo momento di crisi drammatica prova pur problema è diventato è diventato trattare in questo momento e non voglio dico io voglio dire una cosa
Di allora personalmente come magistrato del pubblico ministero loro mai chiesto il carcere per i giornalisti neppure solo come richiesta dell'organo
Dell'organo requirente quindi non l'ho mai chi e ho fatto una sola querela della cecità
Diffamazione una guerra che poi diciamo fino in Cassazione ha visto la condanna del alla a una pena pecuniaria del del querelato ma ero di fronte a un a un libero e io mi citava quarantasette volte in termini con con una serie di cose che i giudici hanno ritenuto no conforme al vero quelli non è che poi i magistrati facciano troppo ove solo un po'tirati per i capelli però che qualcuno scriva un libro rivelazione quarantasette volte una quarantina di casi dice poteva offrire
è chiaro che debbo querelare infatti ha provato a parte Paolo fanno quelli che hanno la coda di paglia però siccome io non c'è l'arrivo
Ho querelato come dire per vittoria bisogna guardare le ragioni della vittima le ragioni del giornalista le ragioni diciamo anche del giudice e perché aggiungo una cosa importante guardate che il carcere per i giornalisti
No lo ha detto la Corte europea dei diritti dell'uomo lo ha detto già lo ha fatto capire la Corte costituzionale lo hanno detto i giudici ordinari che ci sono rivolti alla Corte però c'è un limite
Che tutti hanno accettato i discorsi di odio e
Come dire l'istigazione alla violenza
E infatti i consiglieri Rossi glielo stavo per chiedere visto che anche secondo la Corte costituzionale alla luce dell'ordinanza di un anno fa in materia di diffamazione a mezzo stampa anche la Corte costituzionale
Non escluso la possibilità di intervento della norma penale in casi di eccezionale gravità
Come quando ad esempio la diffamazioni impieghi istigazione alla violenza ovvero contenga messaggi d'odio come dire anche tu giornalista non puoi porre in essere affermazioni
Gravissime senza subirne conseguenze penali assolutamente no ma in troppi direi che tutti gli unici che si sono occupati dell'argomento fanno questa distinzione cioè e la parola è una parola lesiva dell'onore alla reputazione e questo è un conto
E ci saranno altri rimedi
Il risarcimento del danno delle sanzioni non pecuniarie colpiti
Ma quando la parola Parma-la mano di una persona e quindi Eric ideazione alla violenza quand'ero vicino aziona l'odio ho capito io ricitazione a tenere comportamenti aggressivi o al pogrom e così via
Oppure quando questi discorsi sono discorsi di odio sistematico nei confronti di una categoria di cittadini vichingo le persone in quanto per esempio ebrei guarda per i grafici quadretto
Cattolici etto tinto in tutti questi dar conto anche secondo la Consulta l'intervento penale e giustificato tra la pena detentiva o appena che incida sulla libertà personale
Giustificata quattro sia ed in questo caso limite ma questo l'hanno detto tutti perché credono otto
Che appunto la parola può anche diventare Oumar BA oppure ancora può incitare a appena Libardo un'arma del resto abbiamo conosciamo tanti va rivista Ghedini la destra ha dedicato anche un un articolo a Samuel partirà al professore francese decapitata orribilmente
Secondo anche lui il Perù per una per per una libertà e per la libertà di insegnamento cioè la tutela delle libertà è una tutela difficile anche nella grazie a Dio mi davano la Società abbastanza aperta tollerante abbiamo superato
Periodi bui ma comunque questi periodi posso per ritornare a quello
Il contrasto alle
Al padre attivo all'intransigenza alla alle intollerante doveroso
Così erosi inoltre seguendo sempre dal percorso logico fatto di in quest'ordinanza di un anno fa dalla cultura istituzionale la Consulta aveva indicato il legislatore anche altri possibili rimedi d'intervento come ad esempio rimedi di Natura civilistica rimedi che chiamano chiamavano il in ballo anche l'ordine dei giornalisti voglio dire al di là della sanzione penale
Tanti potrebbero essere i rimedi per tutelare chi è stato diffamato o sbaglio sin qui c'è un punto dolente
Per i giornalisti perché per altre categorie nel nostro Paese la giustizia disciplinare
Non funziona questo è il punto vero cioè tre categorie non riescono ad aggiornare efficacemente i loro appartenenti che commettono gravi errori che appunto tengono dei comportamenti scorretti e così il PA
Perché in alcuni casi la pantera e più efficace per la verità sarebbe proprio quella per esempio tipico ibisco la l'accesso ai giornali ma e comunque eccetera per un certo ambiente o perché accusato del quote la tua libertà ci CPC potrebbe io credo che lo strumento disciplinare sia di straordinaria importanza
E ci troviamo però di fronte a uno strumento che non fu torna anche questo era una materia che avrebbe potuto essere affrontata
Però consigliere Rossi abbiamo parlato dell'inerzia del Parlamento ad affrontare e risolvere approvare una legge sistematica sulla diffamazione a mezzo stampa ora è vero che è passato un anno è una legge sistematica non c'è però è anche vero che durante l'anno passato su sei depositati diversi disegni di legge vero c'è un disegno di legge
Che regola la materia penale gettato al come primo firmatario il senatore Caliendo e c'è un disegno di legge che a a Bisceglie proporre di regolare
La materia delle cause civili
E che ha come primo firmatario privo di Nicola appunto
Quindi per esempio bene il divieto di legge Caliendo che si riferisce essenzialmente al penale che in carcere cancellato
Però ci sono per esempio ha introdotto una cosa importante il diritto di rettifica
Cioè la possibilità per il cittadino di ottenere un diritto di veto di ottenere una rettifica e una causa di non punibilità per un giornale o per un pezzo di comunicazione che i greci indica
E per chi lamenta anche se a me l'avvocato Bovio insegna membra insegnato che la rettifica conferma sempre la diffamazione
No e il problema è questo che la rettifica dovrebbe essere dovrebbe essere accompagnata da commenti del giornale ecco perché il giornalista perché normalmente la rettifica del parco bagnata da un rilancio del del del giornalista
Il genere che ritornava da soltanto ratifica diverse diverse ricorda lettore la diffamatorie dono Koleos aveva completo come Werner mentite raro che pellegrinaggio aveva organizzato bravo
Quindi allora avevo è vero anche che a volte ci sono delle vere e proprie K e De Rossi per fare qui di quindi
Però si potrebbe fare anche altre forme sanzionatorie magari anche a carico dell'editore no so che questo potrebbe portare alla una responsabilità oggettiva però voglio dire
Nel caso di conclamata diffamazione diffamazione grave si potrebbe pensare anche a forme di intervento d'come quelli di sanzionare i a livello amministrativo editori no
Accetto allora
Chiediamo prevede che ci sono altri ordinamenti perché prevede per veramente ripete anglosassoni in cui nessuno pensa a fare un processo penale
Al giornalista o al direttore del giornale però ci sono spesso nelle calde milionarie dei risarcimenti milionari
Che che che insomma rappresentano non forte deterrente per per i giornali da Roberto bisogna dire che i i giornalisti a loro volta hanno hanno mosso delle critiche anche agli intrighi legge il Parlamento quelli che cancella il carcere perché hanno detto Obama insomma non risolve non risolvono i nostri problemi
Rimane in piedi la la valenza intimidatoria delle cause quindi non è il giornalista e allora volta diciamo
Sono stati molto critici di alcuni dei confronti gli auguri vidi che i leader perché il Parlamento tant'è vero che il Cilento del Parlamento potrebbe essere il mare evolvente interrato anche come il timore nei confronti di una categoria su modo potente dove i giornalisti perché sostanziale coltellini da cancellare il carcere tutto il resto rimane come prima
E e quindi e quindi almeno preoccupante
Articolazione
Proprio perché alcuni da ricco accetto ben dubito che nessun parlamentare voglia mettersi contro la stampa ecco questo è un problema letta quale doveva panico ottico questi questi rapporti di potere per cui
I parlamentari hanno bisogno della stampa e non vogliono non non vorrei dire la porta la volontà raccolte la capacità
Perché ci vuole di trovare una soluzione sofisticata che realizzi
Crede che trova rinvia per contemperare efficace rete di Serravalle ecco gli interventi e comparando fra di noi gli interventi
Di un legislatore illuminato potrebbero essere quelli di i Datura civilistica incrementare la la del ricorso al disciplinare anche pensando a sanzioni amministrative per l'editore
Lasciando per ipotesi gravissime ricezione gravità
L'ipotesi per dell'intervento penale
Voglio dire non mi sembra una
Riforma tanto difficile copernicana voglio dire no no probabilmente non lo è però io che è un fatto che non ci crede non cede nonché neppure avvicinato il Parlamento non è che noi abbiamo un Parlamento che è a un passo dal dal tale elaborare una una legge diciamo che dal non è Kato credo neppure calendarizzato negli ultimi Berti questi parola spugnetta del jet ad alcuni mesi fa dal dal Parlamento che ha detto no in questa materia
Che la rete alla corte costituzionale d'altro canto questo rapporto fra il Parlamento e i giudici non è mica solo adesso diventa molto evidente perché estratta dalla Corte costituzionale ma tante volte e lavori parlamentari dissidenti orbe
C'è un conto che dovrebbero chiarire ma lo faremo Roilo quaranta il più in o e magari ci si lamenta dello strapotere dei giudici per però molto spesso noi legislatori non esita a passargli la palla gradirebbe show di Tui nodi più intricati perché io non mi vogliono sporcare le mani con queste
No questo accade Marco Carena Rossi lei ricordava giustamente prima che la oggi la diffamazione a mezzo stampa almeno finché la corte costituzionale interverrà è punita con carcere o ammenda oppure soltanto carcere molto spesso Juan che quando si infligge una pena
Detentiva giornalista questa viene sospese in via quel condizionale addirittura ci son stati in cui è intervenuta anche la grazia
Del presidente della lebbra lei ricordava giustamente i presidenti della Shadow ecco in diverse sentenze come quelle che hanno riguardato giornalisti noti come Sallusti Belpietro la CEDU
Ha sottolineato la sproporzione la vita della pena detentiva inflitta
Anche se condizionalmente sospesa o cancellata dalla grazia del presidente Repubblica qui la Corte è due andrà oltre sì sì no ma con il caldo come dire ritiene che iper che
La pena detentiva sia sproporzionata e quindi tutte le volte che applicata d'altro canto di catene presente questo aspetto lo ricitiamo ed è giusto che dobbiamo lavorare molto sulle sentenze della Corte europea dei diritti dell'uomo che sono importanti nel nostro ordinamento
Ma a conti europea di fronte come io io ordinamenti veramente articolate anche negli ordinamenti cui ai giornalisti vengono inflitte pene terribili
Voglio dire c'è anche la Turchia insomma frequenta i componenti ibridi fra i paesi che critico che diciamo cooperano al mantenimento della della Corte europea e che sono destinatari delle sue sentenze oggi abbiamo in Turchia più fidare degli etero OC delle carceri nelle carceri turche per ragioni protocolli di opinione totalmente di opinione soffrono
Il ragazzo Carlo bene la corte alla bisogna studiare bene la Corte europea dei diritti dell'uomo perché avendo di fronte tanti ordinamenti vivere i
Deve trarre dei principi diciamo un minimo comun denominatore che Walter non è facile certo non è no per questo citavo la sentenza Sallusti belgi sentenze Salus Belpietro perché erano quelle specifiche
Per il nostro Paese trattati in cui ma mi mi faccia dire una vera il dialogo perché tra aggiungere una cosa nelle procure italiane
Penso alla Procura di Milano sono state impartite diciamo dei procuratori
Proprio delle direttive sostituti delle direttive rispettoso e naturalmente dell'autonomia in udienza cult del sostituto procuratore e il toccabile che però per tutto quello che riguarda la la la parte diciamo dei ritardi e dei processi
Hanno ricordato a tutti i sostituti guardate che c'è questa giurisprudenza della della Corte europea dei diritti dell'uomo per la giurisprudenza condivisibile quindi quarto chi può vite su questo tema però tenete presente questi principi quindi in Italia estate interiorizzata la giurisprudenza della Corte in dalla parte
Delle indagini e della iscrizioni di notizie di reato forse l'hanno capito più il pm che i parlamentari perché se profezie comunque però voglio dire non lo dico io però chiude grave
Senta ma comunque sia consigliere Rossi abbiamo detto il carcere per i giornalisti una norma feticcio nessun giornalista
Va in galera per fortuna è altrettanto vero però che questa disciplina sulla diffamazione a mezzo stampa appare del tutto superata
E la Corte costituzionale in quest'ordinanza di un anno fa scritta da Francesco dicano lo ha spiegato bene lo ha spiegato a tutto campo in sintesi con serie Rossi quando un basta quindi
Cancellare il carcere per i giornalisti per risolvere il problema bisogna far ben altro che il Parlamento è rimasto inerte fino a ora rispetto a questo monito così vero o è addirittura terribile
Allora ci possiamo far aspettare che questo Parlamento fino alla sua naturale scadenza lo accantonerà il problema vero che la corte
Non scriva qualcosa che riduca quel parlamento ripensamento però al momento io provo Crocetti cose non l'ha fatto fino a ora per quanto era costata messa in mora diciamo così dalla Corte costituzionale
Di mi pare veramente singolare che lo faccia Topor della corte comunque mai dire bye bye riporre diciamo con la speranza mai abbandonare la speranza dei tre corsi
Che ci sarà in questo scorcio finale di legislatura operistico peraltro lo spazio per un intervento a cuore al come attento dei divieti di legge io li ho ricordati il parlamento ci sono
Per regolare sia il giudizio civile che a giudizio penale per diffamazione quelli i presupposti ci sono e bisognerà vedere che continuerà a queste realtà del Parlamento io non mi aspetto che nel corso di questa legislatura qualcuno ponga mano a questa materia spinosa se non l'ha fatto ad hoc
Ma poi ecco l'abbiamo forse già detto in qualche maniera forse anche un po'tra le righe ma neanche tanto questa vicenda sulla diffamazione a mezzo stampa svela anche un problema che riguarda più in generale gli equilibri istituzionali non è infatti la prima volta che il Parlamento ignora i moniti di rinvii dovuti allo spirito di leale collaborazione istituzionale della corte costituzionale
Ecco questo è un è un fatto istituzionale grave o no
Ma lo abbiamo già detto ricordando il Lille due ipotesi Federica e
Intonazione a mezzo stampa in cui già c'è stata l'idea
E poi adesso dovremo vedere ricordando la la vicenda dell'ergastolo ostativo i cui Lilli Polito Lippi do Lippi non è un o Rizzoli milioni di intervenire bimbi intervenire
Data era passata recente risale a qualche pietra
Quelli copre e cioè un esperimento si prepara a tornare scusi consigliere lo si sa se la interrompo ma non è che se è Riccardo viene che si rivolge al Parlamento è la Corte costituzionale che si rivolge al Parlamento da un punto di vista dell'architettura istituzionale
Questa indifferenza il Parlamento è un fatto grave o no benché il cavallo beve come si fa a farlo bere certe
Devo dire che le chiese da questo punto di vista e non è che si può costringere
Questa è un'obbligazione di fare no sostanzialmente ma nessuno può può costringere un pianista esibirci che non si vuole esibire grosso modo con un cavallo ad abbeverarsi occorre questa situazione che si verifica sul parlare con il Parlamento non vuole o non può o non sa
O non è in grado io non lo so le mie ragioni andrebbero scandagliati un politologo ci potrebbe lavorare su le ragioni questi chiude di spunti ce ne sono tanti Diego ricevendo comunque è un fatto e nessuno può costringere il Parlamento
A scrivere una cosa che non è in grado che notavo che non vuole
Così elusivo non è un non è una bella considerazione
Perché crede nella democrazia parlamentare capitolino al vero appartenga a questa categoria che non ha perso la fiducia nella democrazia parlare
Per scomporre sconfortante mai questa è la realtà
Così erosione alla corte costituzionale ha fissato per il prossimo ventidue giugno udienza pubblica per decidere sulla legittimità costituzionale del regime della diffamazione a mezzo stampa
Ecco così e Rossi in quell'udienza cosa potrà accadere ma io credo che verranno replicate le ragioni
Che che sta che evitano a favore della eliminazione del del carcere per i giornalisti qui naturalmente ci sarà una ripresa di discussione sia pure più breve di quella che si è svolta l'altra volta e verranno ripetute nel vecchio a corte a questo punto dovrà decidere ora naturalmente non bisogna mai fare esercizi di previsione
Sulla quello nei seminari Lubrano rule primo scenario come ho detto è quello della dichiarazione di illegittimità costituzionale della norma che prevede la pena detentiva per i giornalisti
Con il solo limite appunto dell'istigazione alla violenza e dei discorsi d'odio
L'altro dodici capiamo invece quanto quanto e questo è un campo che la corte potrà fruttare
Quanto alla Corte potrà spingersi oltre su altri terreni indicando dei principi un reticolo di principi ai quali poi i giudici ordinari che potrebbero uniformare e ritengono perché la Corte non è il loro giudice diciamo
Però cuento veramente un campo per il momento inesplorato non mi sento di fare previsioni può darsi che vada al di là
I diciamo del per l'oppio del dello scontato del proprio voto allora consigliere Rossi intanto grazie bel tempo che ci ha dedicato aspetteremo vedremo cosa succederà il ventidue giugno quando la Corte costituzionale deciderà in materia di diffamazione a mezzo stampa
Grazie ancora consigliere Nello Rossi per il tempo che ci ha dedicato grazie a voi arrivederci
E allora quella che avete ascoltato è la voce l'analisi in tema di diffamazione a mezzo stampa che ci ha offerto il Consigliere Nello Rossi già magistrato di grande autorevolezza e oggi direttore di questione giustizia appuntiti un sito che vi suggerisco di andare a consultare perché Conte sempre notizie e analisi importanti sulla giustizia penale bene il tempo a nostra disposizione è finito qui ma prima della sigla prima di salutarci ecco i nostri recapiti ovvero come entrare in contatto con noi di radio carcere
E allora come al soldo di ricordo i nostri recapiti ovvero come entra in contatto col nome di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette
Otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamateci anche se come imputati o come vittime del reato avete subito un'ingiustizia nell'ambito del processo penale vi ricordo anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter anche solista grande veramente de ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica ovvero
Radio carcere chiocciola
Radio radicale punto it di e poi soprattutto alle persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri che per noi sono davvero molto molto importanti questo l'indirizzo per scrivere le vostre lettere qui a Radio Carcere
Radio radicale rubrica radio carcere
Via principe Amedeo V due zero zero o uno otto cinque roba lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete dalle carceri
A Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette
Dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura bene io ringrazio per l'assistenza in regia che poi grazie davvero grazie a tutti voi che anche questa sera
Da una casa da una macchina da un camion e dall'ascella sporte sovraffollata Petacci su una radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere
L'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi caddero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Una volta con l'italiano il tribunale
Cinque codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sezione
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