17 GIU 2021
intervista

Elezioni presidenziali in Iran. Intervista a Siavush Randjbar Daemi

INTERVISTA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 11:16 Durata: 33 min 22 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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La campagna per le presidenziali in Iran che si terranno il 18 giugno.

L'utilizzo della chat di Clubhouse da parte di alcuni candidati.

Il Consiglio dei Guardiani ha decimato le candidature, escludendo personalità del calibro di Ali Larjani o l'ex presidente Ahmadinejad.

Forti timori di una scarsa affluenza al voto.

Il candidato superfavorito: Ebrahim Raisi, capo della magistratura, bestia nera degli attivisti dei diritti umani per essersi reso protagonista di esecuzioni di massa di prigionieri politici, fin dal 1988.

Il candidato Abdolnaser Hemmati, capo della Banca centrale, favorevole alla
ripresa del dialogo con l'Occidente per uscire dalla morsa delle sanzioni che strangolano l'economia iraniana e impediscono che il Paese rientri nel circuito dei commerci e nel sistema finanziario mondiale.

Le rivelazioni del Ministro degli Esteri Zarif in un leak diffuso lo scorso aprile: i Pasdaran contano ben più della diplomazia iraniana; il generale Soleimani, capo della Forze Al Qods ucciso nel 2020 in Irak, tentava di sabotare l'accordo sul nucleare in accordo con la Russia.

L'appello al voto della Guisa Suprema Khameney agli iraniani: votate in massa, come quando ci furono le esequie di Soleimani.

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