Tra gli argomenti discussi: Carcere, Cartabia, Costituzione, Diritti Umani, Diritto, Draghi, Giustizia, Governo, Legge, Ministeri, Napoli, Penale, Poggioreale, Procedura, Salute.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 47 minuti.
9:15 - Roma
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ex detenuto
Che e adesso ma anche il la linea che abilitate
Qualcosa
A quei come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Una volta con l'italiano il tribunale non
Trentacinque del codice di procedura penale
Dichiaro voi italiani la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Da cinque aprile del mille novecento
Setti Nicola innanzitutto puoi definire con una parola
Il carcere di Poggioreale quale aggettivo userei sì per descriverlo è un luogo di tortura almeno nel padiglione dove sono stato io quando le persone passano pure al carcere di Poggioreale devono dire questo è un luogo di tortura basta
Ebbe ben trovati ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena Poggioreale è un luogo di tortura e questa è la voce di Nicola Bocelli Nicola che tra poco ascolterete perché Nicola da poco è uscito proprio dal carcere di Poggioreale o meglio dal padiglione e Salerno
Del carcere di Poggioreale dicono a tra poco ci racconterà di quelle celle fatiscenti vecchie sovraffollate dove la detenzione ben peggio è ben peggio che una detenzione
Disumana e e degradante non a caso non a caso Nicola tra poco ci parlerà
Di piccole celle occupate da sei sette otto nove persone detenute
Nicola ci parlerà di cure mediche legate di persone detenute imbottiti di psicofarmaci di assenza totale di qualsiasi attività rieducativa manico la tra poco ci parlerà anche di persone detenute costrette a dormire per terra nel carcere di Poggioreale e già anche questo succede oggi nel carcere di Poggioreale ma prima di ascoltare l'importante testimonianza di Nicola vediamo in sintesi qual è la realtà oggettiva presente appunto nel carcere Poggioreale di Napoli
Il carcere Poggio Reale di Napoli che ha ben cento undici anni cento undici anni è stato realizzato del lontano mille novecentodieci occupa una superficie di sessantasette mi la metri quadrati ed è composto da diversi corpi centrali chiamati i padiglioni padiglioni che hanno il nome di diverse città italiane come Napoli Milano Livorno Genova Torino Venezia
Avellino Firenze Salerno e Roma ma il carcere di Poggioreale non è solo molto vecchio e anche una delle carceri più grandi d'Europa per non dire una delle più sovraffollate infatti conta circa
Mille cinquecento posti regolamentari
Mille cinquecento posti regolamentari che sono occupati da ben due mila cento ventiquattro persone detenute non a caso in molte scene di Poggioreale ci dicono anche otto nove detenuti e c'è chi è costretto
A dormire con i materassi per terra
Inoltre nel carcere di Poggioreale il suo oltre due mila cento detenuti gran parte di questi si trova in carcere perché
Detenuto in attesa di un primo giudizio o attende l'appello mentre i detenuti condannati in via definitiva sono una netta minoranza infine un'ultima nota non da poco infatti nel carcere Poggioreale di Napoli c'è un gran numero di persone detenute che ho assume
Psicofarmaci o è affetto da una patologia mentale si tratta di circa settecento persone su un totale di due mila
Centoventiquattro detenuti tradotto Poggioreale
Non è solo vecchio degradato e sovraffollato ma sta diventando anche un grande OBG ovvero un carcere manicomio dove le persone detenute sono imbottite di psicofarmaci
E allora se queste in grandi linee la realtà del carcere di Poggioreale vediamo nel particolare come si vive nel carcere di Poggioreale e per questo ascoltiamo la testimonianza di Nicola Nicola appunto che da pochi giorni è uscito proprio dal carcere Poggio reale di Napoli
Allora Nicola tu quanti anni hai oltre ottant'anni tu da poco è uscito dal carcere di Poggioreale vero questo metodo non rito Setti Nicola innanzitutto può definire con una parola
Il carcere di Poggioreale quale aggettivo userei sì per descriverlo è un luogo di tortura almeno nel padiglione dove sono stato io un luogo di tortura lei torturate
Sentiti ma tu eri ma è stato a Poggioreale no mai e qual è stato quindi il tuo impatto con quell'inferno che è Poggioreale ad una cosa allucinante guarda perché non pensavo mai poi
Potete esistere una situazione del genere ad esempio quando si entrato che è successo la cosa peggiore è la è l'occhio parte la matricola e poi quando sono uscito sempre matricola Paione ore in piedi
Con quel po'di fornitura che ti danno e aspetta il momento che poi qualcuno si decida portati al padiglione le flessioni di perquisizione ulteriori perquisire la per la corte quando esci ti metto in una stanza tali ore e ore in piedi aspettando che qualcuno si decida per mettersi fuori
Una stanza ebbe una specie di cella presumo ne va be'esporre neanche a parlarne
è una perché diceva comunque bene
Dunque appena entri a Poggioreale già capisci quello che ti potrebbe aspettare dopo è un impatto negativo ma ancora non sai quello che ti aspetto il peggio deve ancora venire
Il pezzo arrivare
Ecco ma tu in quale padiglione eri detenuto a Poggioreale il Governo è uno dei più obsoleti che ci saranno seggi Nicola nella cella di Poggioreale del padiglione Salerno dove tu eri ristretto in quanti detenuti e amate noi in una piccola cella eravamo appena detenuti non potrà portare neanche tutte in piedi sei detenuti in una piccola cella perché dici piccola cella quanto era grande questa cella certamente non soldi riguardo ma non poteva portare sei persone
Perché RAI fra le brande i tavolini gli sgabelli comunque non ci stavamo proprio non riuscivate a muovervi il rientro tutti insieme per niente per niente
Tu sai che la la corte lo vedi ti è l'uomo ma anche la Corte di Cassazione ha stabilito che il minimo spazio per poter vivere per persone detenute di tre metri quadri cioè ogni detenuto deve avere in cella tre metri quadri per poter vivere
Ecco lì in quella cella c'erano questi tre metri quadri a testa poter vivamente non c'erano certamente non ci sono però io non riesco a capire come non ci fa un'ispezione al padiglione Falerno
Perché sarebbe veramente da paventare pre allucinati
Quindi sostanzialmente nel padiglione Salerno nella cella dove tu eri ristretto
Di muovevate a turno insomma tutti esse insieme non potevate spostarvi assolutamente no anche nell'impero permette di agosto si scendeva turno dalle brande per andarci a mettere un poco sotto l'aria l'acqua fresca
Eh già perché in quelle celle pare che d'estate faccio molto caldo e poi non ne parliamo proprio Setti chiaramente un solo bagno in quella cella
Un solo Walter un piccolo un piccolo lavabo qualche a terra e gli scarichi che non funzionavano proprio su tutto il padiglione e qui non si poteva scaricare il bagno niente dobbiamo prendere le bacinelle o quando qualche volta che lo metteva un apporto proiettava attaccato tutta la notte
E per giorni permette interi non ci pensavano proprio quindi una tortura lo tortura senti Nicola ma nelle altre c'è Paglione Salerno Tucci dicevi prima di nella tua cella eravate in sei in quella ce li veicolando
Ma nelle altre celle ci sono più persone oppure no
Ci sarà anche al nove persone nove persone dove il rettore ma è vero che nel carcere di Poggioreale in diversi padiglioni a volte c'è talmente tanta gente ci son talmente tanti detenuti che qualcuno è costretto a dormire per terra
Due persone ultimamente dormivano alterna perché bisognava recuperare le brande che non c'erano
Cioè due persone dormivano col materasso per terra perché non ci sono le brande dormivano a terra perché non c'erano le brande e molti non ha molti il novantanove per cento non il cuscino
Ma fa esose richiama cuscino ma fammi capire queste persone dormivano per terra Poggioreale c'è una cosa succede oggi che che chiedo articolate da due persone dormivano atterrà garantito guarda in cella per terra
E in cella per terra col materasso forma peraltro che si baserà cioè appunto
Ma
E il materasso dove lo mettevano durante il giorno visto che non c'è spazio
E lo Alta Valle lo appoggia una qualche parte perché comunque non lo potevano tenere alte da tutta la giornata Ettore la sera si coricava no per terra colma Berardenga perché questa avviene oggi nel carcere di Poggioreale beccacce di Poggioreale sempre si sogna starci a Poggioreale
Già
Setting senti Nicola
Faceva riferimento ai materassi dove eravate costretti a dormire nel carcere di Poggioreale dove ora le persone detenute sono costretto a dormire parla vidimo materassi rovinati è vero nominati a dir poco guarda sono quei Materazzi di spugna tutti
Usati tutti come posso dirti c'è il tempo ormai diari non c'era neanche più quella a parte che dice pugnalato paventa già ma non c'hanno neanche più quella quella morbidezza da parti coricare sopra
E infatti dicevano che gli dovevano cambiare poi hanno detto solo questo ma non è mai successo niente ma sono sportivi o sono puliti sono pure sporchi stanno in qualcuno più pulite qualcun
Sporco la maggior parte quello sportivo perché fanno da molto tempo da molti anni se edicola dicevi che nel carcere di Poggioreale e non solo ci son persone detenute
Che dormono per terra che son costrette a dormire per terra perché mancano le brande ma mi dicevi prima che addirittura c'è qualcuno che non ha il cuscino per poter dormire vero
E infatti io ho avuto la gioia che quando conosci dopo l'ho potuto dare il mio cuscino all'ACI al CED anche di fronte a me che non lo aveva se molti non hanno il cuscino ma molti non hanno la fornitura perché non c'è niente non ti danno niente
Noi dobbiamo comprare anche la carta igienica
Dovete comprare anche la carta igienica dobbiamo comprare anche la carta igienica i disinfettanti di compriamo noi la noi compriamo tutto e quindi
Per tenere pulita la cella o ai soldi oppure Latini sporca oppure Latini sporca perché non te la pulisce nessuno o non ti danno i saponi per pulirla
Niente perché riservato la fornitura non arrivano ne abbiamo e quindi dove si dobbiamo comprare tutto noi questo quindi chi può permetterselo però patto prima dicevi che quando sei uscito dal carcere hai regalato il tubo uscì vino
A un altro compagni di un'altra cella no per chi ci sta ascoltando può sembrare un gesso un gesto così senza significato bisogna stare in carcere perché aderiva Pieve per capire quanto è importante invece quelli resto
E la famosa solidarietà che poi esiste è l'unico settore calcio forse più in carcere che fuori va bene come oggi e senti ma Nicola tu prima parlavi di questo bagni di questa cella fatiscente del carcere
Di Poggioreale padiglione e Salerno dicevi che era un un bagnetto piccolo con lo scarico rotto un bagnetto piccolo gruppo alla parete pezzi di intonaco che cadono
Il cucinino affianco detta situazione noi ci mettiamo le buste dell'immondizia per tenere un poco più pulito e il cucinino rosso colava anche l'acqua dal piano di sopra e già perché a Poggioreale come in tante altre carceri italiane dove fatti i bisogni
Ma vogliamo anche cuciniamo neanche morì motiviamo anche molto Eugenio ivi inclusi che molto incide che beh mettevano delle buste di plastica sui muri per evitare che entrasse la polvere del dell'intonaco nei piatti nei piatti dei vecchi valeva ogni tanto qualcosa nella pentola Perrone mettiamo queste buste dell'immondizia perché tutto pieno di funghi TV fa il muro
Tutto crostate costantemente avete ed è tappezzato la cucinetta della cella
Sì i con le buste dell'immondizia che poi ultimamente che mi davano pochissime quanto mai perché non c'erano neanche le buste dell'immondizia degli ultimi giorni cosa uno si deve inventare del sopravviverà evidentemente ad un sacco di cose a Poggioreale Guanda
Se è di Nicola la scena doveri detenuto era rovinata come il bagno oppure era stata ristrutturata non ristrutturato nel Palio del quale non c'è niente tutto distrutto perché io le bilancette
Le bilance teso negli armadietti gli armadietti che ognuno deve metterti le cose personali però volteggiano proprio distrutte e gli interni della cella cioè i muri della cella sereno ne parliamo proprio tutti scrostati tutti sporchi non c'è niente dove il padiglione Salerno quello che ho vissuto io
è veramente da terzo mondo aperta mondi a dir poco
Tu mi dicevi prima che neanche gli animali dovrebbero essere gli animali stanno meglio di noi
O quanto meno non più attenzione di voi solo più attenzione al divino voi di devono tenere puliti devono avere lo spazio quello che noi non abbiamo de papier che negli animali sanno bene certo c'è però animali con animali tratta di Cibele pure a noi perché quante volte dobbiamo pagare questa pena se Di Nicola
Ma duro lo dicevi anche prima ma è bene ribadirlo d'estate soprattutto anche a Poggioreale fa un caldo insopportabile
Quando ha detto verità dettata una vera tortura Riccardo che ha fatto veramente ho capito perché la gente è chiamata a Poggioreale
Ho capito perché uno si suicida perché appoggio d'appalto un caldo guarda l'incredibile
Ma veramente Cristina tentava proprio il suicidio
E come voi eravate voi a difendervi dal caldo insopportabile spesso buttavamo un poco d'acqua terra e dormivamo pure atterrava esclamò qualcosa a terra per dormire tre fra le più fresche datato la prima volta in vita mia
Che io ho dormito su due tavoli messi insieme tentare il materasso con un solo con le lenzuola sopra è un'altra volta ho dormito sulla branda togliendo il materasso cioè solo sul ferro
Perché cercavo in tutti i modi per vedere come potevo stare un poco meglio al patteggia non poteva mandare perché tutto in cemento armato ed era peggio che sarei prudente oretta immagino ecco
La il cortile d'aria insomma non ne parliamo quale Gotti letale ma che che perché stiamo ecco ma le docce del padiglione Salerno il calci Poggioreale
Sono dentro le celle sono fuori sono puri ma è meglio non entra a Cipro from una persona qualche sì non c'entrerebbe per tutti i funghi che fanno vicino al muro omettono ridotti sporche vive
Tutta la mutua che c'è nella doccia che non vengono mai la parte e noi volevamo fare anche i volontari
A prenderci noi l'impegno per pulirle non ce l'hanno mai dato questo incarico come vi siete offerti volontari per ce l'hanno mai dato questo incarico mai e chi vi hanno detto no
Poi ne parliamo pareva lei è la parola rende pare venire operano mai niente c'è un gruppo di persone detenute si offrì volontario per rimanere a vuoto
Le celle le docce e di un carcere e illa dice il carcere risponde no n andavo impone una persona del parte a parlare col direttore che venne a Paderno tanto per dire
Un volontario per piano che pulisce le celle dei ricchi infetta
Reciproca starci battuto e che non è mai successo niente sede a questo punto sembra quasi una domanda stupida e forse lo è ma nel carcere di Poggioreale in base ad un'esperienza esistevano la famosa rieducazione
Non esiste niente guarda Epitteto loro apporto detenuto detenuto e basta ci si dà coraggio a vicenda
Ci si comporta a vicenda per lo più di questo non c'è niente proprio niente di di educativo non c'è niente guarda affetto da due la Shell attui detenuti nelle celle batto non esiste più niente al di fuori di questo e poi l'ozio forzato
L'occhio portato perché purtroppo niente non non è che si tengono non c'è neanche più che cosa inventare articoli eccetera
Senti caro Nicola sulle il sito del ministero da giustizia ovvero Giustizia punto di tipo c'è scritto che a Poggioreale ci sono diverse attività lavorative tra le quali
Falegnameria officina dei fabbri tipografia e sartoria e se qualcosa
Sì detta scritto sulla giustizia punto it posso pure crederci ma concedendo non c'è niente
Vantaggio reale è visto guarda qualcuna di queste attività lavorative niente niente proprio niente niente o questo qualcuno che è andato a lavorare però faceva raccattapalle immondizia queste cose qua prendeva tutti i sacchi dell'immondizia e questo faceva
Che lo scopino se queste cose qua laghi rieducativo che ti può mettere ti può insegnare un mestiere non c'è niente proprio se è ridicola tu sai bene che a Poggioreale esiste un'unica grande in cucina una cucina che dovrebbe servire per tutte le persone lì
Detenute che sono più di due mila insomma Zeri posso immaginare come si lavori lì dentro non a caso pare che il costo per un non pranzo ad per un detenuto a Monti a circa
Tre euro e mezzo ancora il dito che passava l'amministrazione penitenziaria era decente oppure no allora invito che Panatta la prima l'amministrazione non lo prende nessuno ti può permettersi di comprare da mangiare
Perché arriva in un mondo inguardabile poi Carlina nei carrelli tenta coperchi toga che passano sotto i ballatoi pieni di fuliggine di polvere
Ebbene e la maggior parte lo prendono gli extracomunitari nell'altro io questo voglio dire guarda la brutta come ce la davano così la buttavamo il pane non te ne dico proprio una con la
Cioè io vorrei capire queste persone che lavorano per il portale questi alimenti al calcio imbottito uno settimo dicono ad un sebbene che negli anni passati
Sono stati denunciati diversi episodi di violenze perpetrate da alcuni agenti a prezzi evidenziare a danno di persone detenute
Non gliela giocarcela negli anni passati non ci siamo mai tirati indietro per denunciare l'esistenza
Della Cella zero e dei pestaggi ora in basato esperienza detentiva esistono ancora questi atteggiamenti vessatori nei confronti di persone detenute oppure non più allora e pittori sarebbero stati
Ma anche nelle politiche ci sono anche persone della penitenziale che sono molto educati e fanno bene il loro lavoro poi c'è l'arrogante come templi cioè quello che mette una divinità età che può sopra appare studente come un bullo praticamente questore
Perché tutto è un detenuto e non conti niente quindi a la violenza può giurare è diminuita però ancora c'è che ai sette rallenta settembre non non ma anche perché i Cologgi calzetti Nicola in base ad esperienze vero che a Poggioreale anche a Poggioreale tante persone detenute
Assumono psicofarmaci pur di supportare quel degrado tantissimi quando mettono in terapia quindi quando parte il carrello dei medicinali
Con il bikini o del caffè vanno a prendersi le gocce e questi leader ritiene tutta la giornata abbattuti
Perché sono persone che non riescono ad affrontare quella situazione
Dormo lì tutto il giorno a Romolo tutto il giorno il veliero solo per mangiare quando si svegliano e tendono solo pillole e gocce e sono tanti quei detenuti che al suo rotanti intorno tanti questo de qua perché sono molti che poi hanno pure vergogna di far vedere che prendono la terapia però la prendono perché e comunque una situazione veramente allucinante
Setting Nicola tra l'altro Poggioreale soprattutto dopo la famosa chiusura degli Opizzi si è trasformato sembrasse essersi trasformato in un grande in manicomio in base all'esperienza e viso così tante persone
Martedì mentre i calci di Poggioreale allora io ho capito che lo Stato che lavato la faccia dicendo che ha chiuso gli occhi vadano a origine sono arrivati di persone che veramente dovevano stare tono in una parte assistiti da medici nello nel cattivo PG praticamente ne ho visto uno che camminava da solo al parcheggio tutto
Pieno di urina che andava avanti indietro e non sapeva neanche perché stava là dentro nel padiglione nostro ne arriva un altro tutto sporco che nessuno voleva nelle celle qualcuno lo delinea lo derideva pure
E più ricavato otto e l'ultimo giorno lo vidi che camminava nel padiglione Cocco questo materasso sporco in mano
E il Polo portato onorevole non potevano portarlo comunque lo mettono in una celletta da solo qui insomma Poggioreale sta diventando anche un grande manicomio sta diventando anche un manicomio perché persone che veramente di quando la pena che guarda non non ha idea vedere quelle persone che non sanno neanche perché stanno ma tutti ci porti tutti fiorirà l'adozione agosto ha veramente incredibile Setti a proposito di approccio clinico
Nel carcere di Poggioreale nel padiglione Salerno se qualche detenuto sta male viene curato oppure no allora io obietto appetito che molte mattine detenuti si mettevano a visita medica
Non venivano mai chiamati mai quando stai male od enti o pancia oltre tra ho qua piatti Gotha
E la classica piccoletta di Padre Pio
Senta tabelle quella pillola che fu formale o meno ma quella di prendi perché non c'è niente mamma mia poi giurare sembra sempre di più un luogo di tortura quando le persone passano pure al carcere di Poggioreale devono dire questo è un luogo di tortura basta
Senti quando sei uscito dal carcere di Poggioreale quando si è uscito da quel luogo di tortura come lo chiami te
Cos'è pensato dentro di te prima ridotto quando sono arrivato i miei familiari sono rimasti allibiti perché mi hanno visto in uno stato pietoso
In uno stato pietoso e adesso sto recuperando un poco poiché dico al pianto perché per le persone che ho lasciato l'appetito
Perché continuano ad essere tortura
Anzi se vuoi Nicola tu puoi salutare chi è lasciato in quelle celle del Paione Salerno del carcere di Poggioreale che magari ci stava ascoltando
Io saluto tutto il padiglione Salerno resto e voglio dire che tono sempre vicino al loro l'umanità che ho trovato nelle carceri avevano trovato da nessuna parte
Comunque grazie grazie Nicola e buona diabolica di quello che parte quando stavo là dentro tutti quanti o quella radiolina tutti quanti ad ascoltare Radio cachet per loro veramente è un come devo è un da quando lo stacco quando è pronto a Magenta e così
Grazie Nicola buona forte amore grazie per quello che parte
Allora oggi iniziamo con una lettera che ci scrive Barbara che è donna detenuta nel carcere la Dozza di Bologna
Barbara che afferma cara radio carcere ormai ho maturato un po'di esperienza detentiva e ti posso dire che nelle carceri se è vero che negli ultimi anni qualcosina è cambiata è anche vero che siamo ancora lontani dall'obiettivo di far diventare il carcere un luogo davvero rieducativo
Ed infatti purtroppo ancora oggi in molti troppi istituti di pena si vive in un clima di sospetto
Di silenzi di paura
E non c'è nulla o nessuno che sia capace di invertire questa sorta di limbo in cui noi detenute e noi detenuti siamo costretti a vivere qui dentro un problema questo scrive giustamente Barbara
Dal carcere a dosi di Bologna un problema questo che certamente
è un problema di sistema ma è anche una questione a cui noi detenute e detenuti ci siamo abituati visto che sono tantissime le persone in carcere che preferiscono il silenzio
Rispetto a quello che dovrebbe essere un dialogo costruttivo certo è vero scrive ancora Barbara dal carcere di Bologna
Certo è vero in molte carceri mancano interlocutori qualificati e di fatto non si sa con chi parlare ma è anche vero che spesso si è costretti al silenzio per paura
Per evitare ritorsioni come ad esempio rapporti disciplinari che poi pregiudicano i giorni
Della liberazione anticipata
Ecco scrive ancora Barbara dal carcere di Bologna ecco è così che noi finiamo nel vivere in un limbo dove la parola d'ordine e appunto il silenzio
Certo qui dentro ogni giorno sentì le urla i pianti lo sbattere dei cancelli le chiavi che danno la seconda la terza mandata ma tutto intorno tutto intorno c'è un silenzio
Assordante un silenzio fatto dalle nostre parole negate brava Barbara
Ecco scrive ancora Barbara dal carcere a Dozza di Bologna ecco
Chiusa in questa cella nel carcere di Bologna e ascoltando ogni giorno quel silenzio assordante spesso mi faccio prendere dallo sconforto ma poi riprendo coraggio e continuo a sperare che
Anche a noi detenuti venga presto restituita la dignità e il diritto alla parola vi saluto con affetto e stima la lettera appunto è firmata da Barbara donna detenuta nel carcere
La Dozza di Bologna Barbera che affronta un tema assai poco analizzato in effetti nelle carceri
In grande sintesi
C'è questa c'è questa regola
Se non rompi voglio ogni si stai zitto e non rompi con gli ioni ripeto va tutto bene se provi a parlare se provi a chiedere il dispetto di uno di quei pochi diritti che hanno le persone detenute
Ecco lì che rischi o il rapporto disciplinare o peggio ancora il trasferimento in un altro carcere
Questa è la realtà
Che noi percepiamo essere esistente
Nelle carceri italiane a questo si deve aggiungere il fatto che nelle carceri italiane molte persone detenute che va avrebbero bisogno di parlare per essa ascoltate da Rispoli proprio problemi non hanno interlocutori
Qualificati non hanno persone con cui parlare e guardate pensateci bene sono mi sto riferendo soprattutto ai cittadini liberi non essere ascoltati
Una forma potrebbe essere una forma di omicidio esistenziale perché sia io non ti ascolto
Significa che non ti considero come esistente essere ascoltati in carcere una parola l'ascolto può salvare una vita oltre che poter restituire come dice giustamente bardata a calci Bologna
Dignità all'esecuzione della pena esecuzione della pena che da tempo ormai dignità non ha più quasi scrive Luca insieme ai suoi compagni detenuti nella casa di reclusione Rebibbia
E di Roma Casa di Reclusione Rebibbia di Roma che è un fabbricato
Pop e un po'più piccolo situato accanto al grande carcere Rebibbia di Roma Casa di reclusione
E di Rebibbia dove sono presenti circa trecento persone detenute quasi tutte persone
Condannate quindi persone che dovrebbero scontare la pena secondo il dettato legislativo sentiamo cosa ci scrive Luca insieme su compagni detenuti proprio nella Casa di Reclusione Rebibbia
Di Roma carissimo arida insieme ai miei compagni ti scrivo dalla cosiddetta Casa di reclusione
Di Rebibbia che è solo una piccola parte del grande carcere di Rebibbia dove ci sono detenute
Tutte persone condannate in via definitiva considera che si tratta di una vecchia struttura che risale agli anni quaranta e dove ci viviamo in oltre trecento persone trecento persone costrette a vivere in spazi molto angusti
Visto che qui e proprio per il degrado strutturale
Più di novanta celle sono state dichiarate inagibili e di conseguenza non si possono
Utilizzare ora scrive ancora Luca insieme sui compagni detenuti
Nella Casa di Reclusione Rebibbia di Roma ora anche a nome dei miei compagni ti scrivo per uno dei tanti problemi che dobbiamo affrontare e che riguarda la nostra pessima alimentazione
Penso infatti che tutti noi detenuti siamo costretti ad alimentarci con cibi che sono del tutto scadenti e questo perché il Bitto che ci dà il carcere
è scarso sia nella quantità che nella qualità dei prodotti che ci danno e così
Tanto per far capire meglio la nostra situazione abbiamo scoperto che la ditta che ha vinto l'appalto per fornire al carcere il vitto che poi dobbiamo mangiare noi detenuti
Viene pagata meno di quattro euro al giorno per detenuto meno di quattro euro al giorno per detenuto colazione pranzo e cenere
Ovvero scrive ancora Luca una cifra con la quale è praticamente impossibile acquistare beni alimentari dignitosi
Non a caso scrive ancora Luca insieme sui compagni detenuti
Nella Casa di Reclusione Rebibbia di Roma
Non a caso quello che ci danno da mangiare sono prodotti non sono di scarsa quantità ma sono anche prodotti di seconda o di terza
Scelta ovvero prodotti alimentari che potrebbero essere adatti per gli animali di un giardino zoologico o per dei suini
Dall'emendamento ma che di certo non sono alimenti idonei per sostenere l'apporto calorico di detenuti adulti considera inoltre che questo problema che perdura da anni e che crea tante tensioni in carcere
Lo abbiamo più volte evidenziato chi di dovere ma purtroppo purtroppo nulla è stato fatto e per questa ragione abbiamo deciso di inviare un reclamo ufficiale che ti invio in copia nella speranza che qualcosa
Possano migliorare ora e anche da parte di tutti i miei compagni di detenzione ti saluto e ti ringrazio per quello che fate per cercare di far conoscere e di migliorare il pianeta carcere la lettera appunto
è firmato da Luca insieme ai suoi compagni
Detenuti una casa di reclusione Rebibbia di Roma pensate meno di quattro euro al giorno per detenuto
Per fornirgli appunto il vitto giornaliero colazione pranzo e Cina
Dico ai nostri ascoltatori che questa è una cifra che purtroppo del tutto insufficiente lo capirebbe anche un bambino che viene spesa in quasi tutte le carceri italiani tant'è vero che in quasi tutte le cacci Dyane tranne eccezioni il vitto è una sbottò meno di quattro euro al giorno per detenuto per dagli colazione pranzo
E cena poi c'è la beffa perché affine
Pena una volta con la persona detenuta ha finito di scontare la pena gli chiedono pure il mantenimento le spese di mantenimento P. regime carcerario mille due mila tre mila euro vi rendete conto questo è il punto ecco sarebbe il caso per non dire sarebbe necessario che qualcuno al Ministero Giustizia qualcuno al DAP si volesse anche il problema della quantità e della qualità del vitto fornito alle persone detenute
E sarebbe il caso che qualcuno in Parlamento si ponesse anche la questione relativa
A queste spesi per il mantenimento carcerario che francamente visto come vengono trattate le persone detenute appare una vera e propria ruberia appare come essere un vero e proprio
Furto comunque ringrazio Luca e tutti i ragazzi rinchiusi nella casa di reclusione
Rugby vie di Roma che per far valere le loro ragioni si sono rivolte attraverso l'atto del reclamo a magistrati sorveglianza così in uno stato di diritto almeno in teoria
Sì vincono le lotte bravi e fatemi sapere ma adesso ce ne andiamo in Puglia perché ci scrive Michele che persona detenuta appunto nel carcere di Foggia calci di Foggia sovraffollato degradato
Carcere di Foggia scrive Michele caro Riccardo ti scrivo perché purtroppo anche nel carcere di Foggia la situazione sta tornando molto critica
Per prima cosa infatti anche qui c'è sovraffollamento e ti dico questo perché siamo inoltre quattrocentonovanta detenuti che devono vivere in circa trecento sessanta posti regolamentari
E siccome alcune celle sono inagibili tante celle sono sovraffollate e arrivano a ospitare fino a otto detenuti
Mentre in tante altre celle c'è purtroppo il terzo letto a castello che toglie spazio dignità e vivibilità
Quanto al famoso trattamento educativo scrive ancora Michele dal carcere di Foggia ti posso dire che nel caso di Foggia non c'è nulla per noi detenuti e quei pochi spazi che sono dedicati
Alla scuola sono piccolissime di conseguenza ci possono accedere pochi detenuti
Pensa che qui anche il campo sportivo è inagibile figura di figurati il resto quanto a me scrive Michele dal carcere di Foggia quanta menti posso dire che sono detenuto da quasi dieci anni
E anche se mi manca poco per finire
Di scontare la mia pena non riesco neanche a tutte nere un semplice permesso premio per andare a trovare mia moglie e i miei figli e credimi se ti dico che il mio non è affatto un caso isolato
Ah dimenticavo scrive ancora Michele dal calcio di Foggia ah dimenticavo qui nel carcere di Foggia la domenica pomeriggio la cucina è chiusa e di conseguenza loro per cena ci danno soltanto un formaggino ti rendi conto
Morale qui nel carcere di Foggia non solo si muore per disperazione ma si muore anche di fame e si dovrebbero solo vergognare quando a fine pena ci chiedono di pagare le spese per il nostro mantenimento carcerario
C'ha grazie la lettera appunto ha firmato da Michele persona
Detenuta nel carcere di Foggia
Eh beh insomma forse facciamo prima a contare le cose
Che funzionava il cachet di Foggia perché a leggere questa lettera sembra che ci sia siano molto di più quelle che quelle che non funzionano pensato un carcere
Che conta trecentosessanta Bossi e regolamentari ma loro se ne fregano e ci mettono quattrocentonovanta persone stipati in trecentosessanta posti pensato un po'voi come si possa vivere
E lì dentro e val la pena ricordare che capienza regolamentare significa quella consentita dalla legge oltre quella capienza
Non è più regolamentare
Irregolare il regolamentare diciamo così per seguire il gergo delle ministero ogni volta che c'è un detenuto in più in un carcere si viola una norma e per questa ragione più volte
Abbiamo insistito insisteremo ancora
Nella necessità di introdurre il numero chiuso nelle carceri perché non entri un detenuto in un carcere al di là della capienza
Regolamentare Michele a te grazie davvero per la tua lettera e fammi sapere un po'come va questa questione
Del tuo permesso premio perché dopo dieci anni di carcere magari un permesso sei tenuto buona condotta durante la tua detenzione un permesso trovò su uno oppure dare tu insisti et non demordere non demordere
Poi al nostro indirizzo di posta elettronica radio carcere chiocciola radio radicale punto it tipici scrive Gimmi che persona detenuta nel carcere di Velletri Jimi che afferma cara radio carcere vischio perché come ben sapete è ormai un anno e tre mesi che non possiamo riabbracciare i nostri cari per colpa dell'emergenza Covi da Chicca bloccati colloqui e di assicura e vi assicuro che davvero terribile dove stare in carcere e non poterne anche ricevere l'affetto della propria famiglia come dire e il carcere
Nel carcere ora scrive ancora Jimi dai calci di Velletri ora guardando la televisione all'interno della mia cella io come tanti altri detenuti
Vediamo che si parla di riaperture eppure noi detenuti c'è ancora impedito di riabbracciare i nostri cari e la domanda è perché faccio anche presente si va ancora Jimi dal carcere di Velletri faccio anche presente che qui ad esempio molti detenuti
Hanno già fatto il vaccino esattamente come tanti dei nostri familiari e allora domando perché non ci consentono ancora di rivedere le nostre mogli le nostre madri e i nostri figli
Ora scrive ancora Jimi dal carcere di Velletri ora io spero che al ministero della giustizia si affronti presso anche questo problema e dico questo perché una videochiamata
Non potrà mai mai mai sostituire la forza che ci dà un abbraccio un abbraccio di cui
Chiusi qui dentro abbiamo davvero tanto
Tanto bisogno vi ringrazio per aver fatto ascoltare anche la mia voce vi saluto con stima la lettera appunto
è firmato Jimi persona
Detenuta nel carcere di Velletri la questione che pone Jimi è una questione che come sapete dove di Radio Carcere nel nostro piccolo stiamo cercando di affrontare con i giusti interlocutori stiamo anche cercando di avere risposte ma è difficile davvero difficile da dire risposte
Perché manca poi una regia centrale qui da Roma e poi anche perché sembra che ogni regione ogni carcere faccia un po'Repubblica ognuno fa come gli pare sostanzialmente di conseguenza
Sembra che sia difficile
E ripristinare una linea comune che valga per tutte le carceri e che consenta alle persone detenute che da oltre un anno non a Bracciano le mogli i propri figli appunto di riabbracciare i propri cari chiaramente su questo aspetto noi insisteremo ancora e seguite radio carcere perché nelle prossime settimane ovviamente ne parleremo di nuovo è evidente ha ragione Gimmi ma se io sono vaccinato e mia moglie vaccinata ma perché non può venire in carcere
E non la posso riabbracciare e invece sono costretto a incontrarla attraverso una lastra di vetro da cui non si capisce anche quello che dice lo stesso discorso vale pene per i genitori è ovvio che così basta un po'di buonsenso e di buona volontà
E anche questa questione potrebbe essere risolta buon senso e buona volontà
Cosa che fosse in alcune parti dello Stato manca buonsenso e buona volontà ci vuole tanto non credo però ancora siamo fermi vedremo
Ma adesso ce ne andiamo nella bellissima Sardegna perché si scrive Michele che persona detenuta dalla sezione di alta sicurezza del carcere Uta di Cagliari un nuovo carcere quello Ute di Cagliari costato centinaia di milioni
Di Euro è somma non m'bruscolini sentiamo quello che ci racconta Michele che risente appunto dalla sezione di alta sicurezza del carcere
Uta di Cagliari carissimo Arena o quarant'anni e mi trovo in carcere perché sono stato condannato in primo grado a quattordici anni di pena e ora attendo l'appello che chissà quando verrà fatto Angelo
Considera che mi trovo qui in Sardegna
Da due anni e siccome ho tutta la mia famiglia che vive in Calabria da tanto tempo ormai non vedo né mia moglie
Nel mio figlio che ha soltanto sei anni e questo perché sostanzialmente non hanno soldi sufficienti per affrontare un viaggio così lungo che dalla Calabria li porti fino in Sardegna
Poi scrive ancora Michele dal carcere di Cagliari palco il corride anche qui dentro tutto è chiaramente peggiorato e non solo sono spariti anche qui rari ma importanti incontri con i nostri cari ma sono sparite anche quelle poche ma importanti attività che facevamo prima con la conseguenza che è ormai un anno e quattro mesi
Che noi detenuti ci sentiamo e lo siamo a tutti gli effetti esclusi da tutto esclusi da tutto e questo perché tranne voi di Radio Carcere nessuno si preoccupa di nuovi ad esempio scrive ancora Michele dal carcere di Cagliari ad esempio gli educatori non ci chiamano mai manca personale che c'
Compagnia anche a fare le videochiamate e addirittura non ci viene garantita e neanche un'adeguata assistenza sanitaria
Tanto che se è un detenuto a soldi si può curare ma se è povero e non ha una lira può anche morire qui dentro nell'indifferenza più totale e a proposito delle videochiamate scrive ancora Michele
Dal carcere di Cagliari e a proposito delle videochiamate non solo ti dico che si chiami l'avvocato sottraggono una telefonata tra quelle destinate ai familiari che già di per sé è grave ma ti racconto questa devi sapere infatti che noi qui calci di Uta possiamo sentire le nostre famiglie per trenta minuti a settimana
E di fatto avviene che il carcere chiamare i nostri moglie di e poi ci permette di parlargli anche se in una stanza sovraffollata di persone ora la cosa assurda sta nel fatto che siccome non esiste alcuna prenotazione per la videochiamata le nostre famiglie non sanno a chi lavora verranno chiamate con la conseguenza che sono costrette a restare inattesa
Di questa famosa telefonata dal carcere e se per caso in quel momento non possono rispondere al telefono per parlare con nuovi perdiamo quella videochiamata
Che è il nostro unico legame con i nostri cari ti rendi conto
Morale scrive ancora Michele dal carcere
Di Cagliari morale noi qui siamo abbandonati a noi stessi e abbiamo deciso quindi di intraprendere una lotta non violenta per far valere i nostri diritti ti mando copia del testo sottoscritto da noi detenuti d'alta sicurezza è un testo che spero leggerà i presto e intanto ti mando un caro saluto la lettera appunto è firmato da Michele
Persona detenuta nella sezione di alta sicurezza del carcere
Uta di Cagliari allora ragazzino anzitutto vi dico lo dico a tutti voi dell'alta sicurezza dei carceri Utah che già la prossima settimana leggerò il testo che è alla base della vostra
Manifestazione non violenta anche perché da quello Colletto non chiedete certo la luna ma insomma chi ride degli interventi minimi che rendano meno indecente la vostra detenzione poi certo lo che scrive Michele lascia
Basiti lasciano con la bocca aperta perché non soltanto sì io se devo chiamare l'avvocato quella telefonata mi viene scontata dai telefono le posso fare a mia moglie ma checché assurdità è quella il diritto alla difesa
E prescinde dal diritto all'affettività va be ma di all'ingresso
Addirittura nel nuovo carcere di Uto hanno hanno speso centinaia di milioni di Euro non sono in grado neanche di fissare con la moglie di una persona detenuta l'ora in cui quella donna quella moglie verrà chiamata allora chiama parla proprio bene
Della bici questi non che lavoro fanno c'è probabilmente non si può neanche di finire il lavoro comunque sia ragazzi e mi rivolgo sia a Michele e i suoi compagni venuti l'alta sicurezza sia agli altre persone detenute
Nel carcere di Cagliari Uta ma anche gli altri carcere la Sardegna scrive dice ancora dalla Sardegna perché la nostra attenzione lo sapete altre voci confronti e raccontato ICI come si dei costi che vivere appunto le vostre
Pene in tutte le carceri della Sardegna mi raccomando poi saluto Petru dal casi di Biella che ci racconta la sua vicenda giudiziaria e che ci chiede consiglio per trovare un avvocato penalista
è caro Petru mi dispiace ma noi di Radio Carcere non diamo consigli sua avvocati da nominare mi dispiace una nostra regola
Spero la rispetterà insomma
Poi saluto Cosimo Carcaci se avremo che afferma di essere stato vittima in passato di diversi errori giudiziari il saluto e felice da carceri Rovigo che pone dei dubbi
Sulle modalità con le quali vengono raccolte le dichiarazioni accusatorie fatte dai collaboratori
Di giustizia e forse felice tutti i torti non Civati saluto poi Carmelo dal carcere la Dozza di Bologna e Angelo dal carcere di Bollate
E allora come al soldo di ricordo i nostri recapiti ovvero come entra in contatto con noi di radio carcere prima di tutto il numero di telefono di qui di radio radicale ovvero zero sei
Quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei
Quattro otto otto sette
Otto uno chiamateci se siete da poco usciti dal carcere e vorrebbe raccontare la vostra esperienza
Detentiva chiamateci anche se come imputati o come vittime del reato avete subito un'ingiustizia nell'ambito del processo penale
Vi ricordo anche che siamo presenti su Facebook e su Twitter anche solista grande veramente de ricordo il nostro indirizzo di posta Elettronica ovvero radio carcere chiocciola
Radio radicale punto it di e poi soprattutto alle persone detenute
Ricordo l'indirizzo dove inviare le vostre lettere dalle carceri che per noi sono davvero molto molto importanti questo è l'indirizzo per scrivere le vostre lettere qui a Radio Carcere
Radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo V due zero zero uno otto cinque roba lo ripeto sempre scrivete scrivete scrivete dalle carceri
A Radio Carcere non lasciate che le ingiustizie che subite rimangano protette dal silenzio e da quelle quattro sporche Mura
Bene io ringrazio per l'assistenza in regia e poi grazie davvero grazie
A tutti voi che anche questa si era da una casa dalla macchina da un camion e dall'ascella sporte sovraffollata avete acceso una radio per ascoltare una piccola voce la voce di Radio Carcere
L'informazione sul processo penale e la detenzione a tutti voi caddero a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Che e adesso anche nella linea che affrontate
Qualcosa
Alcuni
Come è possibile che potete fare quello che fate
Scusi secondi no secondi non è simpatica superiore
Dall'abitacolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Al popolo italiano la corte d'appello di Palermo seconda sezione
Dal cinque aprile del mille novecento
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