Beati i giusti - In ricordo di Rosario Livatino

Tante sono le cose da dire e poi glielo darà una breve pennellata orgoglioso presto che è stata la
Ringraziando anticipata anche per la loro partecipazione le autorità a queste iniziative ricorda di lasciare l'Iraq a dà la parola al presidente della Corte di Cassazione Pietro corsia
Buonasera tu
Ringrazio la
Presso questa
Considero preziosa
Ringrazio la ministra della giustizia e tutte le autorità assenti per accettato con
Con molto piacere mi sembra un malanno nel grande disponibili sta proprio il più accettabile esserci ad un momento corsi intercorso quindi grazie di cuore
Per la Corte di Cassazione
Ingombro
Ospitata e questo incontro non minimi intorno ad un saluto senza sottrarre tempo aggiungo senza sosta del tempo alle testimonianze che oggi ascolteremo con grandissimo interrex aggiungo solo una mia piccola testimonianza personale perché considero un uomo un re essere magistrato e tra i privilegi che mi ha
Concesso il fatto di essere magistrato c'è quello di aver incontrato delle persone di grandissimo l'intero una di queste estratto Rosario libertino perché abbiamo fatto il concorso in magistratura insieme siamo dello stesso
E ci siamo conosciuti nei corsi di formazione che si teneva in fondo a viale Trastevere
E quindi io
Ne serbo un ricordo bellissimo gli un verso un adesso di Luigi che si parla in termini di rilievo teologico il mio ovviamente che un ricordato meramente in marmo ma di un umanità
Profondissima fatta di
Gentilezza di discrezione e di intelligenza un ragazzo turco così io lo
Riconosciuto
Basta mi fermo qui eccedo l'attacco la
Per gli altri soldi che e poi per le testimonianze gracili interesse darlo tantissimo grazie ancora diciassette qui
Do la parola al presidente della stessa azienda Senato tanta ansia
Porgo il mio operato saluto alla signora ministro della giustizia al signor vicepresidente del Consiglio e relatori a tutte le autorità intervenute e un ringraziamento particolare al primo presidente al procuratore generale che hanno accolto con favore l'iniziativa dell'associazione magistrati
La Corte non si è limitato a dare ospitalità ai lavori di questo convegno in questa una ricca di suggestioni simboliche ma condiviso l'idea il progetto assumendone insieme all'associazione magistrati la titolarità
Poche parole per spiegare il senso e le ragioni di questo incontro Rosario Livatino è stato ed è un modello di virtù professionali
Richiamarne la figura anche attraverso la testimonianza di con cui ha condiviso esperienze di lavoro e occasione per una riflessione sull'etica del magistrato
Per questo abbiamo chiesto al professor Vito Mancuso che ringraziamo di tratteggiare le direttrici entro le quali rinnovare l'attenzione ad un tema della cui centra Rita abbiamo come associazione piena consapevolezza le difficoltà della magistratura dell'Associazione nazionale stanno che stanno attraversando in questo periodo travagliato sono state ulteriori stimolo l'organizzazione di questa giornata
La crisi di credibilità di cui tutti oggi dicono non è solo questione di regole e non chiama in causa soltanto il legislatore e anche se non soprattutto una crisi culturale e su questo terreno attori importante di una ripresa del necessario rigore etico e proprio l'associazione magistrati
Una reazione alla capacità diffusiva di comportamenti eticamente discutibili Stazzi tutto nella riaffermazione dei valori della professione attraverso l'esempio che proviene da quanti mi hanno saputo essere interpreti straordinariamente fedeli il ricordo di Rosario Livatino non è dunque operazione che tende a nascondere dietro una fulgida figura i problemi i guasti che in questo tempo sono emersi in modo dirompente
Ma è e vuole essere oltre che un sentito tributo alla memoria di un eroe semplice esercizio formativo per il recupero di una consapevolezza collettiva nel rileggere il pensiero sono molti gli spunti e le suggestioni tratteggiava la figura del magistrato profilo del dover essere come persona seria equilibrata e responsabile e aggiungeva che il magistrato deve essere persona umana capace di condannare ma anche di capire
Grazie alla capacità di capire si può osservare la serietà non degrada e non si confonde con la sinuosità e l'equilibrio non arretra ad algido distacco
Mi pare un monito di grande importanza l'accento è non soltanto sulla capacità di essere rigorosi applicatori della legge con tutto il carico di severità punitiva che a volte si esprime ma sull'attitudine alla comprensione dell'uomo che si ha di fronte
Il giudizio viene collocato in una dimensione di relazioni tra persone in quest'ambito il magistrato deve predisporsi a conoscere un uomo per poterne giudicare i comportamenti solo a queste condizioni avvertiva Livatino
La società può accettare l'esercizio di un potere così penetrante che nutrire fiducia in esso
Per essere all'altezza di un compiutamente arduo occorre essere indipendenti realmente indipendenti e quindi sperimentare l'indipendenza come forma mentale come costume di vita come coscienza di un'entità professionale
Per usare le parole di una lontana ma attualissima sentenza della Corte costituzionale
Sembrano tre quarti irraggiungibili alla portata appunto di figure eroiche a noi per intanto spetta il compito di non perderli di vista e di non smarrire la direzione che si traccia vi ringrazio ancora grazie
Invita a prendere la parola la ministra della Giustizia Marta Cartabia
Saluto il primo presidente della Corte di Cassazione procuratore generale
Il presidente dell'Anm vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura tutte le autorità vostri ospiti di questo convegno che è davvero un'occasione preziosa
è un'iniziativa notevole non solo per ripercorrere anche qui nella solennità della Corte di Cassazione la storia di un modello senza tempo di magistrato
Ma perché ripercorrendo la sua storia oggi diventi ancor più chiaro verso quale orizzonte si debba rivolgere lo sguardo
O meglio
Verso quale modello alzare lo sguardo oggi più che mai
Rosario Livatino è diventato un modello
Con la sua vita e la sua professionalità prima ancora che con il suo supremo sacrificio quando il ventuno settembre mille novecentonovanta fu uccisa dalla stirpe ad Agrigento
Livatino martire della giustizia martire cioè testimone di giustizia prima che per le Roy circa del momento supremo del suo esistere del suo morire per il suo quotidiano impegno di essere e apparire sempre un magistrato degno della toga che indossava come lui stesso scrisse nell'agenda affidandosi a Dio nel giorno del suo giuramento
Il giuramento non fu per lui un vero rito ne un vuoto adempimento formale lo visse come impegno solenne tanto da scrivere quelle parole nell'agenda con la penna rossa davanti a se stesso e Attilio e a tutta la Repubblica italiana che lo chiamava a svolgere le funzioni pubbliche a lui affidate
Con disciplina e onore come richiede l'articolo cinquantaquattro della Costituzione
Una disposizione troppo spesso ignorata dimenticata trascurata rileggiamo la i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina che onore prestando giuramento
Disciplina e onore nella professione che nella vita la preoccupazione dominante in luglio giorno per giorno ora per ora fu quello di essere degno della delicatissima funzione del giudicare che aveva accettato di svolgere degna di giudicare giudicare non per condannare ma per reprimere come ha ricordato papa Francesco in occasione della sua recente beatificazione degno di giudicare nelle incessante ricerca di coniugare fermezza e umiltà profonda autentica umiltà degno di giudicare con indipendenza e imparzialità
Perché cito le sue parole l'indipendenza del giudice Pennella credibilità che giudice riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni e in ogni momento della sua attività
Sospesi hanno ogni parola indipendenza credibilità travaglio
In questa stagione storica segnata non possiamo sottacere lo da una profonda crisi della magistratura e da un altrettanto profonda è assai preoccupante lacerazione
Del rapporto di fiducia con i cittadini
Molte volte mi sento ripetere questa domanda ministro come possiamo avere fiducia nella giustizia
Soprattutto dalle generazioni più giovani e a una domanda che mi inquieta
In questa stagione così difficile quelle parole indipendenza credibilità Travaglio consegnateci dal Beato giudice Livatino possono essere possiamo trovare una traccia per ripartire così come la sua breve riservata e operosa esistenza un punto di riferimento per contrastare lo smarrimento
Per ricominciare e abbiamo bisogno di ricominciare tutti occorre avere negli occhi un modello positivo
Le riforme aiuteranno l'ha già detto il presidente Santa Lucia ma non saranno risolutive se non saranno accompagnate da un rinnovamento dei costumi della cultura da parte di ciascuno sul piano personale da parte dell'intera categoria
Possiamo e lo faremo modificare l'organizzazione sistemi elettorali dell'organo di autogoverno possiamo cambiare le regole per le nomine a rafforzare tutte le possibili incompatibilità ai clienti
Possiamo rivedere i meccanismi dei giudizi disciplinari possiamo discutere su ogni riforma possibile lo stiamo facendo e lo faremo
Ma tutto questo dobbiamo davvero esserne consapevoli potrà al più aiutare a contrastare le più gravi patologie
Ma nessuna cornice normativa per quanto innovativa e radicale potrà interesse generare un magistrato nuovo quello stile quella statura di magistrato che i cittadini si attendono dal giudice
Disciplina e onore indipendenza e imparzialità richiede la costituzione
Alziamo lo sguardo al fulgido esempio di Rosario Livatino per far rivivere il suo insegnamento vorrei concludere con le sue parole l'indipendenza del giudice
Non è solo nella propria coscienza nell'incessante libertà morale nella fedeltà ai principi nella sua capacità di sacrificio nella sua conoscenza tecnica nella sua esperienza nella chiarezza e linearità delle sue decisioni
Ma l'indipendenza del giudice scriveva libertino risiede anche nella sua moralità
Nella trasparenza della sua condotta anche fuori delle mura del suo ufficio nella normalità delle sue relazioni e delle sue manifestazioni nella vita sociale nella scelta delle sue amicizie nella sua indisponibilità ad iniziative d'affari tuttora consentiti ma rischiosi
E nella rinuncia ad ogni desiderio di incarichi e prebende specie in settori che possono produrre il germe della contaminazione e il pericolo dell'interferenza fine della citazione
Questo è un testamento morale che riletto oggi diventa per noi una traccia una traccia da cui ripartire per tornare anzitutto ad essere credibili agli occhi di quel popolo nel cui nome viene amministrata la giustizia grazie
Inedita la parola al procuratore generale presso la Corte di Cassazione Giovanni
Vi porto il saluto della procure generali
Che proprio in quegli stessi mesi poco dopo il sacrificio il latino avrebbe dato il sul tributo di sangue un Antonino Scopelliti che di lì a pochi mesi sarebbe stato assassinato mentre preparava lo studio il processo
Abbatte più quattrocentosettantasei che sarebbe stato poi definito nel gennaio dell'anno successivo del mille novecentonovantadue
Le io non ho avuto la fortuna che ha avuto il primo presidente incontrare Bruxelles libertino di conoscere però vi posso assicurare che tutti i magistrati della mia generazione lo hanno incontrato una qualche occasione del loro lavoro perché è stato per lui un punto di riferimento per la sua
Forse per la sua serenità e anche
Vi ricordo che che abbiamo indelebile di quelle immagini che l'hanno fissato per sempre la vita di Livatino in quei momenti
Proprio le parole del primo presidente mi fanno pensare quante cose avrebbe potuto fare Livatino
Quante cose ci sono state stroncate
Da quella violenza e questo è inaccettabile insuperabile è qualcosa che ci fa pensare quotidianamente quello che ha perso la magistratura derivativo in quegli anni la verso tutto il nostro Paese
Che ha dovuto fare i conti con questa di difficilissima stagione anche da questo punto di vista Livatino è stato un giorno mi nel Sindh non sempre purtroppo abbiamo saputo seguirlo
Ministro al cellulare ricordato
Quindi
Vi lascio alle testimonianze che tutti noi vogliamo ora ascoltare vi ringrazio
Chiunque debba andare da Canicattì ad Agrigento sacche percorrendo la strada statale duecentoquarantotto quando si giunge al controllo che assieme a veniva ucciso Rosario Livatino se praticamente a livello Agrigento
Si deve sulla sinistra la casa circondariale di controllo che illustra poi sulla destra Quadrivio Spinasanta purtroppo il tribunale sale su quel più in maniera poi sulla piazzola posto il più tenero infine il tribunale vecchio
Rosario Livatino la mattina del ventuno settembre mille centonovanta che stava preparando di di cauto il sole come oggi
O o lo mal cucina ci salutò come al solito come al solito
Tonucci altre più completo la finestra
Vincenzo Livatino ricorda così l'ultima volta che visto il suo unico figlio Rosario e il ventuno settembre del mille novecentonovanta il giudice no esce invece sempre dalla casa di Canicattì uscendone mamma Rosalia imbrattati Vincenzo l'anno cresciuto trote a Manduria
Rosario Livatino a trentotto anni ma già a dodici anni di carriera alle spalle come sostituto procuratore della Repubblica del tribunale che cento ha svelato ora tangenti troppo siciliana lei si è occupato delle più delicate indagini antimafia dall'ottantanove e giudice a latere ed è impegnato nell'sezione misure di prevenzione Livatino dar fastidio alle cosche mafiose ma si muove senza scosse
Da qualche giorno e turbato racconteranno i genitori la casa guarda sempre dalla finestra forse ha già ricevuto delle minacce ma non li fa accensioni miliziani si
Ma
Il giudice mette in moto una sua piccola vettura una Ford Fiesta rossa inizi a percorrere la statale che da conduce ad Agrigento quando commando di quattro sicari raggiungi esca
Rosario Livatino tenta di saldarsi sollecita l'automobile che si dà alla fuga nella campagna circostante ma i killer lo raggiungono nell'omicidio colpendolo al volto
Per descrivere il clima di quegli anni chiamiamo parlare finanziò nostra collega che ora Gagliano
Buonasera a tutti
Inter Mazziotta avrei riversano veramente emozionata di essere oggi qua per commemorare la figura chi la statua di Bettino
Un uomo innamorato di Dio della sua famiglia e della giustizia ed è proprio la giustizia ha cantato la stabilità anch'io sono siciliana come lui sono nata a Palermo nani Aprea e dei servizi e Spalletti poi realizzare entro proprio come lui
Diciamo pizzo tempi in una terra in cui non sempre facile vivere lavorare per noi la famiglia comune norma inizia mio parere un dirigente regionale mentre Linate una casalinga ed era nominata mia abbastanza serena
Fino a quando armato novanta quantità verificati degli eventi che hanno letteralmente stravolta la mia famiglia
Era precisamente il nove maggio del novanta quando io undici anni di dare una ragazzina esaltata la mattina per andare a scuola ho visto il mio padre che leggeva il giornale lo vidi particolarmente turbato
I chiesi cos'è accaduto esposte che il collega con cui lavorava a stretto contatto
Era stato crivellato a colpi di pistola in pieno centro a Palermo alle otto del mattino
Gli chiesi se conoscesse quali erano le ragioni di quell'omicidio Emmy risposte è un uomo integerrimo che sta pagando con la vita
Il suo rigore morale dopo qualche ora il mio padre ebbe un infarto perse d'udito a soli quarantotto anni si mise in pensione i tempi zone cosiddette Abbey pensioni
Alla ai tempi io ripetono quattordici anni qui non sapevo quali erano gli antefatti questa vicenda so qualche anno dopo io pare raccontati ammette mia da mia sorella che era stato avvicinato da noti personaggi del malaffare locale
In realtà ci raccontate si presentarono in giacca e cravatta che parlava e motrici PPA lingue italiana è chiaro alle frodi molto corta sì
E io aspiravo regali e denaro e addirittura un posto di lavoro permeabilità tra casalinga
Porchetta ed essa Pinocchio posso determinante diciamo affronterebbe resistente rito degno padre iniziano le minacce serie di vita di una improvvida mia sorella e di mia madre
Mio padre continua risponde inoltre è tenta ripeto scappatella in pensione molto giovane e ci disse non ricordo esattamente
Fare nomi falsi messi in pensione il prossimo prestato io appunto perché il collega era stato ammazzato in maniera cruenta molto prima
Ora quel giorno si rafforza e merita di diventare un magistrato e devo dire che anche se il mio padre non ho potuto vedere realizzato questo sogno perché per morto prima comunque mi fa piacere parterre porterà oggi come esempio
Di una persona nuova siciliano diciamo di un popolo che in qualche modo può ancora non si vuole spiegare alle logica molto diffusa purtroppo nelle Meridione voi a camminare a testa alta
E che vuole combattere per la giustizia e la verità come spero faremo noi che oggi con i magistrati
Grazie
Lo scenario saputo vivere la sua vita con quella semplicità
Dell'Uomo qualunque
Però Vangelo tanti uomini col dunque sono uomini straordinari
Il signore non ci vuole il pensiero ci vuole grandi nella semplicità come quelle di Maria quello di Giuseppe
Ci sono ma non ci sono però lascia il segno
Rosario è stato via Lucullo nell'anno scolastico mille novecentosessantotto sessantanove non a caso normale cordiale con i compagni non era per nulla un ragazzo chiuso forse del modo di vestire io come battuto di compiere Rosario è nato in giacca e cravatta quando volevo dopo qualche problema di preparazione te lo stadio
Non si è mai tirato indietro spesso sceglievo che non pare alla ricreazione deve stare in classe a spiegarci i vari argomenti per non riuscivamo a capire con molto Poggi l'età se questa Vendola socio spiegato il tutto Rosario certamente uno dei più bravi però io nei tempi otto del sette settembre insomma andavo mai forse perché allora ero giovane insegnante rubo più rigoroso certe volte riflettendo sul situazioni attuale direi che adesso più che se se permette vorrei dare qui c'è il cinquanta per cento
Periodo più bello del cioè o era quando il poco regions ricordavo azzardava passeggiare Rosario occupo tutte voglio avevo anche battuto dal cuore e Pedrosa andò a passare sotto la cosiddetto pro subiva Obata sperando che s'affaccia salvo come poterlo salutare però prima dall'avente scappava a casa perché è popolare questi debole Meglio rare rosa proprio spettacolo Pegolo come ho fatto sempre tutto suo nel rapporto che era con i genitori un rapporto sacrale per con rapporto di dedizione al servizio di attenzione di cura il tutto quanto
è come se avesse coniato questa sorta di di botto essere felici e fare felici gli altri
Per la cosa più bella questo
Rosario Livatino prestava servizio imparo anticamera frequenti contatti con in tribunale con la trazione penale del tribunale
Allora io lavoravo ed è stata destinata nonostante fosse morta impegnata ma lavoretti fermasse in ufficio Accattone di giorno in giorno a Karaganda disponibilità nei confronti nei diversi giovani colleghi che arrivavano spesso da fuori è indicavamo astrattamente è un punto abbia e pavimento è una un collega
Al quale chieda con falò no anche in questa prima fase Bell apra frazione per veramente non è uno sforzo guardare con amore chi mi sta di fronte però tutti i magistrati che hanno lavorato con lui mi dicevano che
Priva di una rimaneva l'unico magistrato per esempio che
Si alzava dava la mano imputato avevo appena sentito ad affrontare un dato Boncompagni davanti alla porta
Ok sposo con dei magistrato con voi perché non lo fa giovato e non ho letto per un fatto di
Distanziamento di distacco comunque per qualcun altro va detto per un fatto igienico in occasione di frettoloso negli ritenendo utile detenuto dovesse essere rimesso in libertà sia il Recup da solo ma se ci sfugga girando per consegnare personalmente aggiunge custodia un ordine di scarcerazione per trent'
La sua presenza ogni giorno particolare senso
Su tutto il punto di vista meraviglio l'agente dei servizi adesso il dottor lei anche oggi viene nel rosario specifico
Punto il rinvio quindici ripescaggio giusta preventivi non esiste una festa Graviano c'è questo atteggiamento le disponibilità tanto riconoscere la persona
Al di là del reato commesso che il reato è una cosa l'ha condannata Tusek reo e il reo invece va va compreso è per quello che è possibile la banca Mantova l'occhio sosta ad occhi bassi e ti fa stare ad occhi bassi
Divertito guardate centri delinquenti perché sapete vedere in lui un uomo e ricerca Palmieri
Via piante da venti anche qualche delinquenti ucciso e quando qualcuno gli ha detto ne abbiamo un inverno perché clienti dice deve anche questi casi il credente deve per forza pubblica
Un non credente deve tacere
Magari nomina sarà una figura di magistrato anche gli analisti macchinari giudica kamikaze moderno Beckham la lirica leale attento ai bisogni nell'ambiente e all'applicazione nell'anarchia taxi dice che Rosario avvenuto accertare tante rinunce fare tanti sacrifici dicono non non è questa logica cristiana Rosario semmai ha fatto delle scelte
E facendo questa scelta sciolto sempre la parte migliore Livatino di vent'Grande perché e piccolo del Vangelo
Non ha fatto niente di straordinario il miracolo è stato che un uomo ordinario
E riuscite a riempire di io il luogo le persone che incontra e qui nessuno avrebbe pensato che in tribunale il luogo del Codice penale e civile potesse entrarci anche il Vangelo
Egli è riuscito a mettere insieme tutto giustizia e carità in punta di piedi più sul che non facendo il suo dovere sino in fondo
Amore
Desidero preliminarmente ringraziare i colleghi Giuseppe Meliadò Antonio Tricoli Domenico Romano proprio Scarlat sa per aver accettato di condividere quest'oggi con tutti noi alcuni frammenti della loro personale esperienza di vita che
Nei modi che ognuno di loro ci racconterà ha incrociato la luminosa esistenza del beato Rosario Angelo Livatino ognuno di loro infatti in un modo o nell'altro il testimone vivente della vita e delle opere ma soprattutto del messaggio che attraverso la sua vita verso opere Rosario Livatino ci ha lasciato e se quindi possiamo dire con una moto con una metafora che tutti noi andiamo auspicabilmente dovremmo ambire ad essere gli eredi del grande patrimonio di valori civili ed etici che Rosario Livatino ci ha lasciato e Giuseppe Antonio Domenico tale sicuramente sono i testimoni di quel patrimonio di valori ed è per questo che adoro ci rivolgiamo per conoscere di più è meglio Rosario Livatino uomo magistrato
Partirei da Giuseppe immediato che oggi è il presidente Della Corte d'Appello di Roma ma che quando negli anni ottanta era pretore a Ravanusa ebbe modo di conoscere personalmente frequentare quel giovane collega quasi suo coetaneo che faceva il sostituto procuratore ad Agrigento e che si chiamava appunto Rosario Livatino
Non era un giudice ragazzino come è stato detto semmai un giudice giusto come recita il titolo di questo incontro perché al momento la sua morte Rosario Livatino aveva già svolto ben dodici anni di funzioni giudiziarie ed era già il collega ma qui tutti gli altri magistrati dell'ufficio ricorrevano quando non necessita di un suggerimento di un Consiglio di un conforto
A Giuseppe perciò chiediamo di condividere con noi i suoi ricordi delle occasioni di incontro che ebbe con Rosario e di cosa significava svolge delle funzioni giudiziarie nella provincia di Agrigento negli anni ottanta
Quando le risorse a disposizione la magistratura non erano certamente come quelle di oggi sebbene il fenomeno criminale di stampo mafioso fosse estremamente radicato pervasivo
Grazie
Ministro
Per questa testimonianza perché gente come Rosario questo nel cuore insomma però l'ho fatto di di buon grado ecco io arrivati molto gioco me come pretore mandamentale di Ravanusa avevo venticinque anni circa era venuta era città contigua rispetto a Carniti atti Canicattì dove stava Rosario e la sua fiducia io vivevo
Allora l'uso io venivo da Catania città estremamente vivace due cioè l'associazione dove c'era una vita molto intensa e mi mi precipitai in questa questa città in questa cittadina Ravanusa
Molto accogliente però che era formato da una lunga strada
Che finiva iniziava e finiva con la campagna i devo dire con molta sincerità
Che soffrì subito di di Somma mento mi sentivo come come vuoto io vero tornavo a fine settimana Catania però ecco desidero e non solo perché ero pretore mandamentale all'olimpico ore mandamentale voi lo sapete svolgevano funzioni giudicanti e requirenti non ce l'ho per lei o c'è una svolta dei punti luce bulbari
E l'isolamento pesava
E allora mi dico e lo dice però dici pai dice ad Agrigento c'ho un gruppo di giovani bravi colleghi che fanno associazione che che ti impegna no che che discutono
A quel tempo voglio essere molto sinceri estivi devono già tre magistratura opera una prima magistratura prova si toccava con gli occhi quel di statura che non vedeva che non sentiva che si sforzava di no comprendere e a volte superata questa ditta
Una seconda magistratura che
Che viveva nell'isolamento volontariamente perché riteneva che l'isolamento la preserva e però questi isolamento la rendeva sostanzialmente impotente
Una terza magistratura e una magistratura formata da giovani che ritenevano che bisognava rompere questo isolamento che bisogna incominciare a capire e a comprendere e a vedere questa è tema di statura io mi ritrovai presente il giorno del mio della della mia presa di possesso quando andare a trovare i capi degli uffici ad Agrigento
E in quell'occasione conobbe di platino proprio Rosario che non era capo dell'ufficio era sostituto procuratore
E io andai stabiliti dal procuratore della Repubblica del tempo
Entrare nella stanza
E vidi che procuratore della Repubblica del tempo di cui avevo sentito parlare neanche alzo gli occhi a dirmi ma da dove viene dato scriveva dei bigliettini di invito penso per l'altro Rotary non lo so e continua guarda bene io ritenni che a questo punto non lo dovevo salutari qiraji e me ne andai
E andai a parlare col presidente del tribunale presidente del tribunale è una persona molto degna poverino però ad una persona che non scriva annullate non sentire il presidente della corte d'appello di di Paderno che era committee guarito io il DDT presidente dice io sto a Ravanusa duecentocinquanta chilometri da Catania e lei mi applicato anche a Racalmuto il paese di Sciascia che era distante ben settanta chilometri dalla mia sede principale
Dico ma perché non applicato il collega che sta proprio accanto collega molto anziano sarà da venticinque anni in quella Pretura ma molto potente e mi disse
Ma io che ci posso fare sette capitata questa disgrazia
Usciti anche alla Standa e perché è del tribunale di Cuba vado a trovare questi colleghi io andai a trovare lo stadio divertito e Rosario milizie ma dico queste cose strane tutti fare caso dice quando ieri vieni qua noi parliamo discutiamo e costiamo io assieme era allora io dissi beh almeno una volta al mese io vado da Ravanusa e vado a trovare i colleghi di Agrigento e vado a trovare Rosario e Totò Cardinale
Che voi avete visto qua e dei vada a trovare per parlare per rompere il mio isolamento perché non potevo stare
Ecco senza entrare in contatto con gli altri mi ricordo
Che con Rosario alla fine a furia di parlare con lo stare con gli altri decidemmo parlando del gravissimo fenomeno che era sotto gli occhi di tutte ma l'abusivismo edilizio io stavo in una realtà in un paese e Ravanusa ma c'era anche OPEC dedicate si poteva dire per tutti i paesi della Sicilia dove non c'era una casa abusiva dove non c'era una casa regolare se non le carte dell'Ottocento che fra l'altro a poco a poco stavano cadendo a pezzi
Dove l'abusivismo dominava incontrastato e mi disse a Rosario però dobbiamo fare qualcosa
Di concerto che do perché da qui inizia una legalità più ampia però cosa abbiamo fatto abbiamo deciso di fare una riunione comune la procura e i pretori perché a Bari pretori essendo funzione giudicante requirenti
Svolgeva anche funzioni requirente e allora decidemmo che bisognava cambiare strada io mi ricordo che la riunione fu bellissima perché si riunirà non tutti
Ma una larga parte dei territori mandamentale di quel tempo e una parte non tutti dei sostituti procuratori e allora decidemmo dico ma qua bisogna incominciare a mettere i sigilli qua bisogna incominciare a far l'udienza sul serio qui bisogna incominciare capire perché non si può costruire legalmente perché non si possono dare Di Centa edilizie perché appunto i Comuni non facevo i piani particolareggiati
Io seguivo sempre di latino ero io ero più giovane di Rosario
Ed era un punto di riferimento non solo per la sua infinita bontà io tornavo la filiale aveva AFI effettualità dai due dice non ti preoccupare Giuseppe se c'è qualcosa i carabinieri mi avvertono a me e poi io avverto Theron non ti preoccupare ma soprattutto una volta mi colpì quando dico avverte
Della RAI non era venuto un bel galleria inaugurata latitanti mai maltrattava alle tre alle tre di ieri pomeriggio al Meridione allora leggiamo commerciato finti di no dici ma perché dice no
Istituti preludi prendeva separate in giardino o in banca altri pareri ricondurre un po'il tiro sui profili non l'ho vista ad una due punti un tantino aperta andai mai la una piazza Diaz ha detto aiuola vuota asset class dell'ONU il conguaglio sul maresciallo dei carabinieri politico e minestre così così i capi kasher aggraverà capito
Che ieri comprendere cosa rossa avrà ammaccature capito dopo dando creando gliene voglio capire perché
Più Bong Bong sono solo dall'onda la problema terribile dramma perché il maresciallo del del del raggiunge
L'ossario Farioli pagando Gandolfo tanta una al De Carli
Diciamo così sì forse quello del privi di metri del Passo del Gavia Gipsoteca del legalità nuove nuove ma Rossano che orario ma io poi ravioli al via stabilità divorando anche il primato ematomi gonfiori
Stabiliva danzando corrente dovrebbe nelle condizioni sulla valeva all'Air Padania quattro autonomo altri più alti molti giocatori Ottavio Rava dalla pausa il tavolo camminando stavano stavano coinvolgono il mio che il blocco al voto anche da solista
Io una corona d'uovo ricordo che Rozzano l'orario vero come quel patto detto
La terra non usciva quasi mai
Noi pur di incontrarci prima uno dei posti più disparati non ha aperto gli occhi dei bambini Valdata chi veniva altri più lontani lontani da quello che vedo io ad arrivare ai primogeniti del New York Yacht oggi dovevamo dovevamo rompere o in merito all'aumento
Ma a Roma aromatica ovvero mandano dei piloti l'olio d'oliva Bugli un dovere dovremmo a cui ha fatto così e fu cui tant'il mo'con me contro le dico tantissimo spedisce il quando all'ottico andai via da Roma per uso l'ottantacinque
Lo stadio accettò divenire alla mia la scena che pure era notare abbastanza tardi ma non troppo
E perché disse no no ci dobbiamo vedere in questa sede e quando io apprezzo che il giorno in cui Raffaele è stata assassinata rivolto una parte terribile
Ai suoi assassini in siciliano di sì picciotti mai chi che fu fatto dieci ragazzi ma che cosa gli ho più fatto ecco sentito riecheggiare quello che diceva il postulatore
Rosario che pure sapeva benissimo cosa aveva fatto in quegli anni non riuscirà a concepire un procedimento penale contro ma sono procedimenti nei confronti di altre persone
Allora era lui dava la mano all'imputato due affermava la giustizia e l'affermazione della giustizia e un bene collettivo anche nei confronti dell'imputato anche nei confronti di chi perseguire il crimine in quella frase che cosa abbia fatto sta tutto rosa
E quando
Me ne andai per in USA i colleghi lottare per prima di regalare una bella standard antica corre con i tempi da Agrigento e dietro ci stavano dei firme di tutti accendo ci sta la BBC una firma di Rosario divertito
Io non so se secondo il diritto canonico questionario edicola ma io ho da da quando successe però queste cose terribili per me è stata sempre una vedi qua una una testimonianza che io ho cercato ai corsi di formazione della scuola di trasmetterà tanti generazionale di magistrati
Perché questo modo di essere del giudice nella sua funzione di dell'identità non va assolutamente perduta e fra coltivata da tutti i pori grazie per questa
Grazie Giuseppe
Prima di introdurre il prossimo testimone della vita e delle opere di Rosario Livatino vorrei mostrarvi un documento che pochi conoscono
Si tratta dell'ultimo provvedimento scritto da Rosario Livatino ha depositato il sette settembre del mille novecentonovanta
Ossia solo quattordici giorni prima della sua uccisione come vedete è un decreto di applicazione di misura di prevenzione a carico di Vincenzo Collura uno dei boss della Stidda dica Canicattì
Adottato dal Tribunale di Agrigento nella camera di consiglio del venti luglio mille novecentonovanta dei giudici Maria agnello Rosario Livatino per Antonio Tricoli
Antonio che oggi è il presidente del tribunale di Sciacca verso la fine degli anni Ottanta dopo aver terminato l'uditorato a Palermo con Paolo Borsellino
Prende servizio al Tribunale di Agrigento dove già lavorava Rosario Livatino dapprima come sostituto procuratore poi come giudice
Antonio per cioè oggi qui tra noi diciamo l'unico testimone diretto del collega Rosario Livatino giudice
Per aver condiviso con le udienze camere di consiglio nonché alcuni frugali momenti conviviali
Ad Antonio perciò chiediamo di raccontarci qualcosa di più della personalità di Rosario Livatino del suo modo di interpretare il ruolo di giudice
So che Antonio avrebbe tantissimi aneddoti da raccontarci e non basterebbero alcune ore per conoscerli tutti all'Iper cioè chiediamo di ripescare naso memoria quelli che più di altri possono aiutarci a conoscere meglio il Rosario Livatino
Prego Antonio grazie
Buongiorno in buona sera a tutti gli altri e ringrazio il presidente per l'invito ma prenderà la parola in questa fredda autorevole
L'argomento ovviamente delicato ma anche doloroso dopo contro perché con me ho lavorato accanto a Rosario
La l'audizione di questo provvedimento dolorosissimo
Innanzitutto mi riporta indietro di trentun anni trentun'anni diciamo tempo
Abbastanza contro
L'organizzazione ha scelto questo documento non so se l'operatore amano pompare arriva da era
E allora questo documento a a mio avviso un valore storico perché se noi vediamo noi data sono utili a tanti grazie se l'operatore può andare all'ultima pagina
Non so se lo si può ingrandire al
E allora se voi date per la data questo provvedimento venne deciso nella camera di consiglio del venti luglio io non ricordo benissimo perché era l'ultima udienza prima delle ferie estive
è stata scritta
Ovviamente arrestata nel mese di agosto
Viene depositata il sai di settembre e il giorno ventuno abbiamo un esito purtroppo che tutti conosciamo quindi il valore storico proprio che credo posso affermare quasi con certezza
Che l'ultimo provvedimento che Rosario
Scrisse ammanco
Già
Dico scrisse a mano purtroppo sì se
Il insorge
Ceca posto
E allora dico scritta a mano dico io sport rammentando episodi di trentuno anni fa
Era il periodo in cui la tanta inizia venivano scritte ancora in mano
Il diversivo era che ho diciamo ci si avvaleva dell'opera di un dattilografo che ancora resistevano oppure
Era il periodo in cui erano diciamo arrivati primi computer
Trentuno anni fa ricordo ancora che erano delle macchine Olivetti ingombre altissima
Che addirittura utilizzavano il sistema per chi se lo ricorda MS-DOS uno
Insomma cosa che oggi sono da credo Museo dell'informatica
Privatamente Rosario
Anche nel periodo estivo preferito dichiara mano questa
Da questo documento noi possiamo trarre a mio avviso già qualche consolarlo sua personalità
Perché possiamo correre questa grafia cioè da questa grafia
Mentre la non sopra questa abbattuto e l'ultimo abbiamo un poco sopra
Dalla sua grafia possiamo intuire che era un collega che era precisissimo io non sono cioè si può definire come ha detto è molto bella come grafia forse un po'barocca ma possiamo notare io non sono un perito perito grafico nostre voi notate che il distacco
Tra alcune lettere e al cuoco alcuni dittonghi Stassi unificare che chi scrive pensa pensa riflette prima dimettere per il futuro
Documento devo dire più colta trentuno anni fa quindi già molto corposo
Aggiungo io non posso evidentemente riferire quel che ci siamo detti in camera di consiglio perché sono ancora vincolato diciamo segreto l'unica cosa che posso dire che questo provvedimento così come tutti gli altri che vengono scritti in quel periodo vennero presi tutti all'unanimità questo lo voglio dire perché era un collegio diciamo molto
Molto affiatato
Non vivono alcun segreto perché ricordo benissimo che non ci sono verbali dove uno dei componenti
Diciamo dissentiva
Sono sicuro testimonio io
Ma se andiamo a cercare in cancelleria non ci sarà mai verbale
Di questo tipo
Detto ciò
Posso fare una fotografia
Del collega ventitré
Io quando arrivo al Tribunale di Agrigento Rudi Torre quindi Rosario è una persona più grande di me sia come età cronologica sia compatta di carriera quindi già era un punto di riferimento il collega più anziano per carpire
I segreti del mestiere
Quando si presentò
La fotografia che faccio lo sa quante ho avuto subito la sensazione di trovarmi davanti a una persona distinta
Devo dire anche
Un giudizio personale un bel ragazzo
Deduco ciò perché se voi date dalle fotografie Alberini ha mentito regolari in pizzo
E quindi ben vestito
Giacca e cravatta
Persona forbita
A loro modo di constatare negli anni successivi
Che Rosario non è mai venuto in ufficio
Con un maglioncino una maglietta neanche nel periodo estivo dove nella costa
Sud dell'isola quando tirò lo scirocco dal Sahara
Diciamo una situazione da stato di calamità inutile dire che nel tribunale di aggrediti di Agrigento a quel tempo condizionatori onestà
E allora
Poca parola Comba Nicoli che il rito in bocca al lupo per il lavoro o intuito
Infatti successive lo confermerà
Dica Rosario era una persona molto riservato gruppo per parola
Riservata verità io ancora oggi dubbio che era pure timido perché poi
Come dire
Timidezze riservatezza sono quei due lati del nostro studio una della stessa medaglia
In tutti i casi diciamo per tirare
Tirava le fila del discorso
Devo dire che a Rosario aveva suo particolare stile di signorilità che poi alla fine lo rendeva veramente simpatico e affabile nei confronti di tutti i colleghi
Aneddoti sul rosario ce ne sono tantissimi alcuni sono insignificanti perché sono spaccati di vita lavorativa normale altri meriterebbero diciamo qualche approfondimento ma non è questa la sede visto il tempo limitato
Mi limito a dire una cosa pochissime cose
E allora Rosario era un collega che arrivava in ufficio puntualissima alle otto faceva ciò sia se le utenze iniziavano alle dieci si offre l'udienza plus inizia al alle otto però sempre punto in ufficio
Perché
Aveva
Un'abitudine che prima di recarsi in ufficio si raccoglie in preghiera nella chiesa accanto vecchio Tribunale di Agrigento credo che sia ricordo la chiesa di San Giuseppe umane importanza
Racconto ciò per sottolineare la sua riservatezza noi di questo sua diciamo abitudine consuetudine non abbiamo mai saputo niente nell'Hui come dire si confidò dicendo io vado a Praga
L'abbiamo saputo posto morto quando lo lui il parroco di questa chiesa ci venne a dire una cosa del genere
E dico ciò per sottolineare la riservata
Aneddoti cioè non sarebbero tanti altri
Ma
Dopo trentun anni
Mi chiedo
Anzi io mi faccio la domanda io sto sto difensivo
Qual ereditati all'asciutto Rosario
Edita morale pubblicamente
Poche cose semplici ma
Rosario mi hanno lasciato mi ha fatto comprendere la bellezza della coerenza chiarisco il concetto perché contraddirsi nella vita diciamo quasi normale dico quasi un fatto naturale può capitare a tutti Rosario dall'alto della sua onestà intellettuale correttezza era coerente sia nella vita in ufficio sia nella vita pubblico cioè nel contesto sociale né compagni ritengo anche a casa
Approfitto per dire sicuramente anche con la sua fidanzata perché c'era questo fidanzamento diciamo in itinere
A proposito del fatto dicono racconto non per fare gossip ma per far capire diciamo la normalità di una persona che a un certo punto ma al percorso dalla sua vita decide di condividere con una compagna cominciamo lunga esperienza di lo racconto perché quando noi abbiamo saputo una cosa del genere in tribuna ramo tutti contenti perché da un momento all'altro dico ciò aspettavamo
Il cocktail dall'aperitivo per festeggiare diciamo questo evento
Oppresso
Dal rosario
E di coraggio delle scelte difficili
Non c'è bisogno che io ho visto
Mi soffermi a lungo
Ci sono a volte come dire a delle scelte nell'ambito della mostra professione che sono sa implicita sbrigativa dice che non è né etico non è conforme ai principi della nostra Costituzione Rosario abbraccia ha abbracciato Salim tra le scelte difficili andando incontro anche alla morte
Mi sovviene l'insegnamento di un rosario nello studio dalle carte processuali e allora Rosario era una persona che è una preparazione di base molto ma l'ottavo in camera di consiglio
Che il fascicolo che luciferino era preparatissimo come mi accorgevo di ciò perché se uno dei componenti del collegio chiedevo un chiarimento
Ho chiedeva l'esistenza di un atto rispondeva come risponde il pianoforte condotte sbatte come quando si pigia un tasto
Il che significava che quel fascicolo lo aveva girato e rigirato e lo sapeva a menadito
Ricordo anche che non era infrequente
Che a volte mi saltava anche diciamo la pausa pranzo rileggersi la carta processuale
A mio avviso consapevole diciamo dell'umanità dolente
Quasi San di cui non noi magistrati siamo responsabilità doloroso
Ancora posso dire ho appreso da non vorrei essere ripetitivo rispetto alle cose che sono state già dette no o o appresso il valore dell'umiltà
Perché Rosario era una persona umile
Rifugi IVA da qualsiasi artifizio retorico
E nell'episodio che abbiamo sentito poco fa raccontato dal presidente cardinale
Quando scarcera un imputato
Io la ricordo quindi non racconto come lo sono io quando gli chiesero di cioè come mai il giorno di Ferragosto che sappiamo tutto il giorno di Ferragosto è quasi impossibile trovare un cancelliere un segretario ci assista andò da solo
Per i più giovani ricchi mi pare di ricordare eravamo diciamo sotto la vigenza del codice del mille novecentotrenta quando esisteva ancora l'ordine di cattura del PM però sono certo di questo di questo dato che allora quando gli chiesero dice perché il giorno di Ferragosto sei andato a scarcerare un imputato e Luigi disse questa parola
Cioè perché è bello sapere che un uomo che ha scontato la sua pena possa ritornare in libertà
Questa frase credo che non abbia bisogno di commenti per dimostrare l'unità l'umiltà dal magistrato dell'uomo oggi anche beato
Commessa con con l'umiltà finisco credo che sia la semplicità del vivere
Perché il rosario è stato sempre un uomo semplice
Accorgevo nei confronti dei rapporti con i colleghi con gli avvocati con il personale di cancelleria ad arrivare a mio avviso una semplicità che riusciva a a chiarire il senso con la giustizia anche alla persona più poco allora mi avvio alla conclusione
Penso penso che se ognuno di noi riuscisse a coniugare queste quattro piccolissime cose che gli ho detto liceo disposto o sono
In un momento storico come quello che viviamo
Tutti noi riusciremmo a fare quel salto etico che la società civile ci chiede
Grazie
Domenico ai Roma oggi procuratore della Repubblica di Avellino nonché vice presidente del Centro Studi Livatino e anche insieme ad Alfredo Mantovano e Mauro Ronco Autore del libro di recente pubblicazione dal titolo un giudice come Dio comanda Rosario Livatino la toga il martirio
A Domenico che Rosario Livatino lo ha imparato a conoscere attraverso lettura dei suoi provvedimenti di cui è sicuramente l'ozioso più appassionato il più profondo conoscitore
Chiediamo perciò di spiegarci quale profilo di magistrato sì ricava dalla lettura dei provvedimenti e più in generale dalle testimonianze scritte che Rosario Livatino ci ha lasciato
A partire da quei sui due unici interventi pubblici
Nonché da quello che emerge da quella preziosissima fonte che sono i suoi diari
Grazie domani
Sì grazie voi è difficile prende la parola dopo
La profonda toccante testimonianza di Antonio Tricoli io non ho conosciuto personalmente Rosario
Mi sono imbattuto in Rosario Livatino quando mi occupavo del periodico la magistratura
E decidemmo di dedicare degli articoli ai magistrati caduti vittima del dovere
Fu così che è del tutto casualmente ma cosa davvero accade casualmente la vita degli uomini decisi di edificare il primo spazio Rosario Livatino
Mi incuriosiva
Questo sguardo
Questo sguardo così luminoso scrivemmo anche alla papà che ci si sposa con un biglietto manoscritto
Mano tremante in cui ci ringraziava per l'attenzione
Che portavamo suo ufficio
E lì incomincio una mia personale indagine sullo stato Livatino
Non so spiegarmi il perché
In cominciai come si fa in qualsiasi indagine a cercare di reperire quello che è stato scritto da Luigi
Solo due conferenza
Una dedicata al ruolo del giudice di una società che cambia
Nel mille novecentottantaquattro ed un'altra su fede e diritto di due anni dopo le documenti straordinari di prego leggete
Non posso sintetizzare
I colpi sono tanti passaggi alcuni anche già evocati in modo particolare quello sulla indipendenza del magistrato
Quello sulla necessità di coerenza comportamento entro le Moli l'ufficio e quello al di fuori delle mura dell'Office allontanando sa rispetto al circuito i poteri di qualsiasi genere
E poi passai alle sue agende
Che restituiva una persona di una
Di pace spiritualità drammatica per certi aspetti
Commentava anche passaggi
In qualche modo
Inutile avanti della vita giudiziaria ma vissuti sempre con grande attenzione con grande profondità con grande serietà
Non finì lì cominciato a tormentare molti colleghi vecchie presente in quest'aula lo sa
Chiedendo appunto testimonianze a netto di cercando di capire perché quel magistrato era un qualche modo considerato un unico
Dove era l'unicità io se Olivetti non certo in quei provvedimenti altri li ho visti altri mio studiati provvedimenti che dice bene Antonio dalla scrittura emerge l'assenza di approssimazione
Non c'è approssimazione dei provvedimenti Johnson Livatino un grande scrittore russo martire come lui dice che l'assenza di approssimazione e indici della linearità del pensiero
Ma non basta
Cosa faceva ricorso arrivati in un unicum certo anche se facessimo composizioni tempo e di luogo il fatto che egli ha lavorato in un contesto diciamo la verità
Non paragonabile a quello in cui tanti altri magistrati hanno quella Prato dopodiché assenza di strumenti normativi di risorse
Di strumenti investigativi non c'erano non li aveva eppure guardate i risultati
Cos'è dunque che lo ha spinto questo mi sono chiesto cos'è che mi ha fatto un unicum allora
Ho chiesto anche al postulatore don Giuseppe
Insomma perché adesso fate beato
Cosa in particolare lo sai di dati perché Luis si è non Falcone e Borsellino perdonatemi anche
Ci sono
Scandalosamente ingenuo in quello che vi dico ma visto trasferendo le mie emozioni e allora disse
Don Giuseppe ricordo ancora
Può provocargli anche beh allora quale miracolo fatto fuori Milano
E lui forse dico cogliendo in questa mia sia ma forse
Strappo cambiando anche le
Ritornai su una frase che lessi appunto tempo prima nella conferenza reperito quando dice che rendere giustizia
E dedizione dissi
E preghiera
Non è un riferendo confessionale credetemi perché nella stessa fase gli aggiunge e per il magistrato non credente e dedizione al bene comune ha proposto chalet che li egli trova ugualmente impegno la tensione spirituale
Questo voglio dire che l'unico virus Livatino egli non ha fatto il giudice che gli è stato
Giustizia per lui era la vocazione la missione
Che per questo comprendiamo per quale motivo egli ogni giorno è stato giudice sbaglierebbe Pécout sbagliato anch'io chi pensati trovare la vita di oxaliplatino qualcosa di straordinario eventi straordinari no la sua straordinarietà che nell'ordinarietà
Che in quel fino che contraddistingue la vita di un martire quantici fino all'effusione del sangue uno pensa alla fruizione del sangue che vi è stato nel caso io so ripeto io me li alta e qui la santità in quell'avverbio le ROI cita le saline in quella dei più fino ogni giorno
Nella sua vita
Vedete
Cioè
L'altra cosa che credo che sia Randall di estrema attualità
La fibrillazione di latino certo la sua strada e umiltà assomma Anita la sua dedizione abnegazione al lavoro
Sospendeva solo per un bicchiere di latte tutto questo certamente colpisce varie critico una frase che per concludere questa mia indagine
Si può dire che appunto
Il dispositivo e quello che conservo come e quando lui affronta il tema del fondamento del giudicare e decidere
Chi scegliere fra più alternative soluzioni dice Rosario
Per scegliere occorre la luce
Che nessun uomo e luci assoluta
Ecco questo una fase credo che dovremmo portare ciascuno di noi è scritta nel nostro cuore cade sempre presente durante il lavoro che facciamo
In definitiva permettetemi di dire che l'unicum diversa e Livatino sta in Rosario Livatino
Ed è la risposta
La risposta
Che ci facciamo in molti che si fanno quei tanti magistrati che stanno soffrendo per questo calvario
Che soffrono richiamano questo mestiere
Perché lo ritengono molto più di un mestiere
Perciò ritengo una vocazione
Ed è una risposta permettetemi di dire
Davvero provvidenziale
Sia che si è credenti sia che non lo sia
Grazie Domenico
Ottavio Sferlazzo
Già procuratore della Repubblica di Palmi Rosario Livatino lo ha conosciuto indagando sugli autori verso brutale omicidio il ventuno settembre del mille novecentonovanta infatti Ottavia era in servizio presso la Procura della Repubblica di Caltanissetta e si recò ai sensi dell'articolo undici del Codice di procedura penale sul luogo in cui vi era in cui era avvenuto l'agguato di stampo mafioso e danni del giudice Livatino ed è in quella Pietrosa scarpata del viadotto caseina che corre sotto la strada la statale trecentoquaranta che da Canicattì conduce ad Agrigento e che ogni giorno Rosario Livatino percorreva con la sua Ford Fiesta amaranto
E in cui pronunciò le ultime parole picciotti cosa vi ho fatto
Che Ottavia si imbatte per la prima volta in quel collega il cui corpo ormai esanime giaceva in terra coperto da un lenzuolo e in quel momento e da quel luogo che ottave iniziato quelle indagini che hanno portato a ben tre processi nel primo dei quali ottavi ha anche sostenuto l'accusa in giudizio e all'esito dei quali sia gli esecutori materiali che i mandanti con Gerosa privati non sono stati condannati
Ad Ottavio perciò chiediamo di trasferirci le sensazioni che provò quando giunse al cospetto del corpo di Rosario Livatino e cos'è emerso dall'indagine sul suo omicidio soprattutto con riferimento al modello di magistrato che Rosario incarnava grazie a far
Buon pomeriggio oltre a rivolgere ovviamente un cordiale saluto di carattere generale per guadagnare tempo tutte le autorità presenti
Desidero rivolgere anche un sentito ringraziamento all'Associazione nazionale magistrati per due ragioni innanzitutto per avere organizzato questo bellissimo evento per diciamo ricordare e commemorare alla nobile figura di Rosario Livatino
La seconda ragione del mio grazie perché hanno voluto onorare lui con questo invito perché per me è un privilegio prenderà la parola in un evento e anche in un contesto diciamo così solenne
Per ricordare Rosario Livatino e inutile dirvi che per me è motivo di forte coinvolgimento emotivo prenderà la parola in questo momento spero di riuscire a controllare
La mia emozione devo dire che per me è una sorpresa prendere atto che a settanta anni ancora riesco a emozionarmi e non poco
Le ragioni della mia emozione sono fin troppo evidenti la prima e perché io sono sono siciliano sono di Agrigento quindi della stessa provincia di Rosario ho avuto il privilegio di conoscerlo
E di essergli amico anche se non ho avuto la possibilità di lavorare con lui né di avere con luglio un'assidua frequentazione anche perché abbiamo lavorato sempre in sedi diverse
Ma c'è anche un'altra ragione
Per la quale
Io sono particolarmente emozionato in questo momento io appartengo ad una generazione di magistrati o sono in pensione da sette mesi
Appartengo ad una generazione di magistrati che purtroppo fin dall'inizio della carriera ha purtroppo dovuto convivere con una lunga scia di sangue
Io ho iniziato la mia carriera vedendo morire Ciaccio Montalto a Trapani quando aveva appena quattro anni di servizio
Ero Trapani quando è successa la strage di pizzo lungo l'attentato c'era Carlo Palermo in cui morirono le gemelline la mamma
Ho visto uccidere Ninni Cassarà quando ero giudice istruttore a Trapani guida dirigendo alla squadra mobile
Mi sono dovuto occupare come presente alla corte d'assise dell'omicidio di Rocco Chinnici che mi fu presentato da Paolo Borsellino
Quando io è stato il mio affidatario sono stato uditori giudiziari di Paolo Borsellino nel luglio del mille novecentosettantotto e fu proprio lui a presentarmi ad accompagnarmi nell'allora
Ed allora il capo dell'ufficio istruzione il consigliere istruttore in me lo prendo mi presentò come un giovane uditore che aveva preso servizio e poi la vita mi ha riservato il destino di dovere presiedeva la Corte d'assise che ha giudicato mandanti ed esecutori materiali della di quelli della strage di via Pipitone Federico per arrivare poi alle stragi del novantadue e in cui morirono Falcone Borsellino Borsellino ripeto che è stato mio affidatario quindi tutte queste ragioni costituiscono un coacervo di motivi per i quali io ovviamente non riesco a rimanere assolutamente insensibile quando tutte le volte che queste date vengono in qualche modo ricordate
I tempi veramente stretti che ci sono stati assegnati non mi consentono di articolare un un intervento così come avrei voluto e soprattutto in dieci minuti ma già credo di averne Rossi almeno due tre
Non riuscirei ad esprimere i sentimenti e i pensieri che albergano nel mio animo e nella mia mente in questo momento per cui ho pensato per rimanere nei tempi di articolare questo mio brevissimo intervento in una testimonianza di due episodi che sono centrali e poi una riflessione finale sullo spessore morale
Di di Rosario Livatino ma sono stati sono state dette già dalle cose molto belle
La prima testimonianza riguarda un episodio
Che ha con assoluta centralità nelle indagini per l'omicidio di un rosario di cui mi son dovuto occupare e purtroppo io son dovuto scendere in quella scarpata nella quale tentò un disperato tentativo di fuga perché giunti sul posto per ragioni decidere di competenza funzionale dovetti sollevare mentre veramente mi tremava la mano il lenzuolo che copriva pietosamente il volto di un rosario che ripeto avevo avevo conosciuto e di cui ero amico
E l'episodio quale volevo fare riferimento e che ha una centralità investigativa risale al alla notte tra il cinque e sei ottobre del mille novecentonovanta
Quindi erano passi a tal per l'ho passata almeno quindici ma appena quindici giorni da quel tragico evento
E mi giunse nottetempo la telefonata dalla Germania da parte di Gianni De Gennaro colui che sarebbe poi diventato capo dello polizia
Il quale mi informava che pace Domenico e amico Paolo che erano stati due dei quattro esecutori materiali i primi due che furono identificati grazie a Piero Nava e poi sul piano Nava vorrò dirà qualcosa
Erano stati rintracciati a a a Leverkusen ed erano stati portati alla questura di Colonia
Nella stessa notte il testimone di giustizia Piero Ivano una ove la stato trasferito molte tempo con un aereo militare
A colonia e il il dottore De Gennaro mi informava che nel corso della notte i due killer gli erano stati mostrati attraverso uno spiraglio di una porta lui aveva proprio sbirciatina
E alla vista di pace che lui aveva già riconosciuto attraverso lo specchietto retrovisore
Come colui che con la pistola in pugno scavalcava il guard rail inseguendo una persona che lui descrive con una camicia in maniche di camicia Rosario che tentava una disperata via di fuga nella scarpata
Alla vista di pace aveva ribadito il riconoscimento fotografico esclamando una fase che non dimenticherò mai e che è anche riportata nella prima sentenza se non è lui è un sosia
E in quello stesso contesto De Gennaro mi riferì che aveva anche riconosciuto amico che però guardate bene aveva indossato il casco quel giorno era lì impieghi spaccando la motocicletta
E l'unico ordo e Piero Nava che aveva una straordinaria memoria visiva anche quando poi reiterò riconoscimento
Io in sede di formale ricognizione di persona nel carcere di Sollicciano guardando negli occhi i due killer
Pace lo riconobbe fisicamente perché l'avviso scoperto di amico disse io lo riconosco per il modo di stare all'in piedi perché in effetti amico aveva una sfortuna statura molto una struttura molto atletica la molto magro
E nonostante io avessi fatto una ricognizione fotografica con tre persone con il casco lui riconobbe senza esitazione amico dal modo di stare all'in piedi ecco questo era un episodio che io volevo volevo ricordare il secondo episodio non è un episodio che riguarda le le investigazioni ma è un doveroso riconoscimento che io credo di dovere che tutti dobbiamo a Piero Nava un uomo che ha sconvolto la propria vita era un un rappresentante di commercio di porte blindate che si trovò a passare per caso quel giorno e che anziché voltarsi dall'altra parte si recò subito in questura di Agrigento riferendo quello che aveva visto e io mi precipitai dopo essere stato sul luogo dell'agguato in in questura e iniziò la prima ricognizione fotografica
Che cosa vi volevo raccontare qualche anno dopo l'omicidio di Rosario Canicattì una delle tante associazioni che ogni anno organizzano un suo ricordo organizzò un in una sala chiamata con la fuga di Canicattì un un ricordo di uno dei tanti anniversari di Rosario ma erano passati credo sette otto anni e mi invitarono inaspettatamente nel corso della di questo evento ad un certo punto il moderatore che stavo sul palco comunicò
Che a sorpresa era stato in stabilito un contatto telefonico compiere un'altra nella località segreta credo che lui diresse all'estero forse ancora oggi vive all'estero altre generalità
E quindi per me fu una fortissima emozione sentire la voce di di Inaba chi aveva interrogato tantissime volte loro riconoscere ancora oggi se lo sentissi parlare
E ricordo che presi la parola lo salutai e gli chiesi signor Nava ma se lei si ritrovasse a rivivere quella quell'esperienza terribile lo rifarebbe
E Luise senza esitazioni nel tetto certo che lo rifarei ecco io questa frase la riferisco sembra gli studenti tutte le volte che ho l'onore e il privilegio di parlare nelle scuole di legalità perché credo che sia un messaggio pedagogico di enorme valore molto più di qualunque lezione di qualunque competenza era un uomo che aveva sconvolto la propria vita e che aveva tuttavia ha ribadito la la la ferma determinazione di reiterare quella quella condotta quell'altissimo a quell'altissima dimostrazione di senso civico
Io avrei voluto
Citare ma la ministra Cartabia mi ha preceduto avrei voluto anche io leggere quel bellissimo brano tratto dalla conferenza di Rosario Livatino sull'indipendenza
Volevo però aggiungere che subito dopo quelle bellissime parole Luís aggiunge un'altra cosa dell'indipendenza del giudice ancora nella sua capacità di sacrificio
Ma che cosa vorrei dire di Rosario Livatino Rosario Livatino è un magistrato integerrimo dotato di grandissima professionalità
Che ha avuto credo il merito di avere come dire interpretato di avere colto proprio grazie alla sua raffinata raffinata cultura giuridica la sua profonda umanità di avere colto l'essenza del nostro lavoro
E cioè quello rendere giustizia quel Tidona indica la la famosa frase del frammento di Anassimandro in cui per la prima volta compare nella storia della filosofia antica la parola dighe giustizia la parola a di Chia
Ingiustizia e colui colse il senso del rendere giustizia perché per lui il rendere giustizia era con una con una frase che soltanto un uomo della sua profonda fede poteva dire perché lui considerava il rendere giustizia anche un atto di amore nei confronti dell'imputato
Solo un uomo della sua statura della sua grandezza morale avrebbe potuto a dire una cosa del genere
E voglio io citare una una una sua la sua riflessione attratta dalla conta alla
Dalla
Relazione fede diritto in cui lui disse il magistrato al momento di decidere deve dismettere ogni vanità e soprattutto ogni superbia deve avvertire tutto il peso del potere affidata alle sue Tani
Queste parole che seguono sono bellissime devono fare riflettere penso tanto più grande perché il potere esercitato in libertà e autonomia
Vedete quanta quanta verità e quando a profondità di pensiero
E tale compito sarà tanto più lieve quando più un magistrato avvertirà con umiltà le proprie debolezze quando più sir rappresenterà ogni volta alla Società disposto è proteso a comprendere l'uomo che ha di fronte e a giudicarlo senza atteggiamento da superuomo ma anzi
Un costruttivo composizione
Ora io credo che
Per avviarmi alla conclusione
Che la profondità delle sue riflessioni sull'indipendenza e sull'autonomia della magistratura sui rapporti tra magistratura e politica
Sulla giurisdizione come servizio e non come potere sull'esercizio della giurisdizione come atto di amore siano veramente un patrimonio spirituale di di valore assolutamente incommensurabile
E e io credo che in un momento storico come quello in cui lo dico con profondo dolore da magistrato in pensione da sette mesi
In un momento storico in cui la magistratura sta attraversando forse il momento più basso la sua credibilità etica dalla sua legittimazione morale
Io credo che il testamento spirituale di Rosario Livatino le sue parole
Debbano costituire la base il fondamento su cui ricostruire la credibilità etica della magistratura su cui rifondare rifondare la magistratura
Io sono un profondo appassionato di letture filosofiche tant'è che beh sono in pensione ho coronato il mio sogno cioè mi sono iscritto filosofica ho già sostenuto il mio primo esame Storia della filosofia antica il numero dei libri
Il libro forse al quale sono più legato l'Apologia di Socrate di Platone
Con una bellissima prefazione di Giovanni Reale nella pagina interna di questo di questa edizione Bompiani di cui dispongo della pagine interne in quella in quel foglio bianco di cui solitamente gli autori
Mettono una dedica
E c'è riportato un bellissimo pensiero una brevissima riflessione del grande scrittore filosofo francese Albert Cummings che dice perché è un pensiero cambi il mondo
E necessario che cambi prima la vita di Kohl dunque lo esprime che cambi in esempio ecco io credo che Rosario Livatino sia un esempio di coerenza credo che sia stato ricordato già da qualcuno è un esempio di coerenza e credo che questa riflessione delegando filosofo non poteva che essere messa propone il libro dell'Apologia di Socrate di Platone perché so quanto è quello che per obbedienza alla legge della polis gli accettò anche una condanna una condanna ingiusta
Ecco volevo concludere questa questa conclusione questa breve questo breve intervento ricordando il bellissimo libro che la la sua professoressa Ida Abbate
Libro al quale decise di dare il nome il piccolo giudice
E c'è nella bellissima prefazione del Professore Giovanni Tranchina con cui Rosario Livatino discussa la tesi di laurea anche io mi laureai con giovani talenti
Trentina si chiede come mai
La professoressa Ida Abate avesse deciso di dare questo nome questo titolo al libro e Luís chiari capi che era stata una domanda stupida quella che si era posto perché in realtà la ragione per la quale la professoressa diede questo titolo era tratta da un romanzo di Sciascia a porte aperte
In cui Sciascia racconta la storia di un magistrato del periodo fascista che si era rifiutato di condannare allarga alla pena di morte
Un un imputato la cui condanna a morte sarebbe stata gradita al regime perché avevo ucciso un gerarca fascista che aveva licenziato perlomeno licenziato per fare posto ad un altro un'altro soggetto grato al regime
è spiegò Sciascia di avere chiamato quel giudice piccolo giudice non perché fosse piccolo di statura ma perché chiamarlo piccolo lei dava in una certa misura la dimensione della sua grandezza
Perché sia cioè dovuto confrontare compose più grande di lui ora io credo che non poteva essere trovato come dire appellativo più più calzante proprio perché la la statura morale la grandezza di Rosario Livatino come piccolo giudice
Si staglia veramente in questo universo variegato
Della della magistratura della magistratura italiana
E quindi
Io concludo appunto questo questo breve intervento ringraziandovi ancora per l'invito e mi si consentitemi nella speranza che la mozione non mi travolga
Questo esemplare del libro il piccolo giudice che io custodisco gelosamente mi è stato regalato al Papa di Rosario
Con una con una tecnica nella prima pagina all'interno di questo libro mi fece trovare un biglietto manoscritto Daloui
Che io voglio leggere perché non è un biglietto rivolto a me all'abbia personale fissità Ottavio Sarlo Azzam è un il messaggio che credo possa valere per tutti noi per tutti noi che lo stiamo ricordando e quindi ha un valore diciamo universale non l'ho mai fatto la prima volta che lo faccio o veramente piacere il privilegio di leggerlo qui con voi
L'avvocato Giugni Vincenzo Livatino mi scrisse in questo biglietto sono sempre grato a tutti coloro che hanno onorato e continuano ad onorare la sacra memoria del mio amatissimo figlio Rosario
Pertanto in video cordialità cordiali saluti ed uno Curio per un avvenire sempre Prospero ho stima Vincenzo Livatino grazie
Ringrazio Ottavio Giuseppe Antonio Domenico per averci aiutato con le loro testimonianze a conoscere meglio lo sarei libertino un uomo dotato di un enorme umanità e con una grande voglia di normalità
Cresciuto come tanti una famiglia dalla provincia italiana dove ha respirato il profumo della dignità e dove ha preso il senso del dovere il valore dell'onestà l'audacia della responsabilità
E che quindi anche per questo è diventato un magistrato in grado sempre di distinguere tra reo reato e di comprendere che se il reato è una cosa comunque da condannare il reo rimane sempre una persona con i suoi diritti e la sua dignità
E per il quale bisogna trovare spazio anche per la comprensione la misericordia
E anche per questo è diventato Marte della giustizia
Se non fosse stato ucciso Rosario Livatino sarebbe ancora in servizio ecco la sua grandissima professionalità dirittura morale
Conoscenza attenta delle norme degli ordinamenti giurisprudenziali che sono le doti esemplari per il magistrato di ogni tempo sarebbe un modello a cui ispirarsi
Che il suo semplici Guidi Guidi nostri passi lumini sempre il nostro cammino delle difficili scelte che come magistrati ogni giorno chiamò compiamo
Dalle testimonianze allora sentite ammessa la figura dell'uomo è del maggio
Masanielli mattina la straordinarietà di essere magistrato beato
Su programmazione della Chiesa cattolica il nove maggio scorso si è celebrata nello anche Agrigento la Santa Messa diversificazione di Rosario Livatino riconosciuto creato dalla Chiesa Cattolica quale martire ucciso in odio alla fede vediamo insieme pochi minuti della celebrazione e ringrazio a nome di tutti gli organizzatori il tecnico della RAI Maurizio Bellani abbia realizzato il montaggio
Accogliendo il desiderio del nostro fratello Francesco Montenegro cardinale di Santa Romana Chiesa
Arcivescovo metropolita di Agrigento e di molti altri fratelli nell'episcopato e di molti fedeli dopo aver avuto il parere della Congregazione delle Cause dei Santi
Con la nostra autorità apostolica concediamo che il Venerabile Servo di Dio Rosario Angelo libertino laico martire
Che del servizio dare giustizia eccellendo nella fede si mise ragionevolmente sotto la protezione di Dio e fu testimone credibile del Vangelo fino alla diffusione del sangue d'ora in poi sia chiamato beato
E che si possano celebrare la sua festa nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto ogni anno il ventinove del mese di ottobre
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo a
Dato a Roma presso il era il giorno undici del mese di aprile nella seconda domenica di Pasqua o della Divina Misericordia nell'anno del Signore due mila ventuno nuovo del nostro conti Picanto Francesco
Un
Umori dialogo otto sicché
Della camicia intrisa di sangue che il giudice Livatino indossava il giorno della sua uccisione viene portata processionalmente deve essere collocata nei pressi della
Un
A
A
C'è l'ora carissimi in una parola di Rosario Livatino su cui sta male vorrei riflettere davanti a voi
Ed è una parola che mi pare possa aiutarci a comprendere non soltanto la sua vita
Ma pure la sua Santità e il suo martirio una parola che ricavo dalla sua conferenza del sette aprile mille novecentottantaquattro parlava del ruolo del giudice nella società che cambia
E si fece così
Indipendenza del giudice è nella sua credibilità
Che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni e in ogni momento
Della sua attività
Il percorso del processo di beatificazione ha cominciato a livello diocesano nel due mila undici postulatore in quella fase è stato don Giuseppe Livatino che oggi è in collegamento con noi daremo atto e che ringrazio nell'offrirgli la parola prendo spunto dalla domanda quasi provocatoria che prima Domenico Airoma ricordato di averli già rivolte in passato quale miracolo affatto Rosario Livatino e gli domando che cosa ha generato secondo lui da quello che ha potuto vedere nel processo di beatificazione del Serrano che cosa generata la morte di Rosario Livatino in coloro che lo hanno ucciso in coloro che fino al giorno prima emerge dalle carte lo definivano Santo occhio per la coerenza tra la sua fede e l'impegno realizzato concretamente nell'esercizio della giurisdizione ogni giorno prendo atto
Vorrei innanzitutto ringraziare ogni per questo momento commemorativo della del beato Rosario Livatino Magistrato del martire ingressi che va ben oltre la formalità
Comandante contento lo spessore anche questo convenga questo momento di riflessione
In qualche modo a ricoperto è un cordiale saluto a tutti
Corsa cosa spostato cosa in qualche modo ha generato la ci sono degli Martino nella nei Lilli Garrone mandanti o comunque in coloro che lo ritenevano appunto il santo occhio faccio subito una differenza differenze per esempio tra chi
Qualche modo ha fatto parte del comando che con ventuno settembre apposto la parola sì in alla vita di Rosario Livatino
E poi quelli che sono stati invece nel gruppo più grande dei mandati di quelli che hanno approvato questa scelte di sopprimerla fisicamente uno dei mandanti uno richiede killer scusate mi ha detto io non sapevo nulla di lo sai non sapevo chi fosse non conoscevo il giudice Livatino va però stabilmente messa quella mattina degli annunci mi hanno chiesto un favore e io ho fatto un favore a quegli amici
Parole che veramente fanno gelare il sangue però quello spesso Kinder ormai larga sono stati dico ho avuto in quell'incontro che decollo nel carcere di Opera
Ha ripetuto più volte quasi fino all'ossessione una frase
è questa la sera se potessi tornare divieto a un certo punto l'ho bloccato gli ho detto guarda che indietro non puoi tornare libertino non può che suscitare non può tornare in vita però tu e poi guardare avanti poi guardare avanti e con la tua testimonianza può impedire che altri giovani possano cadere nelle maglie della criminalità organizzata e mafiosa e quindici non parto vittima ecco questo Kinder dopo qualche messa ha scritto una lettera ai giovani del suo paese De Palma di Montechiaro esserlo agrigentino
Invitandoli appunto riflettere bene e soprattutto a non cadere una trappola nella anni grande trappola dell'approvazione e questa è una tipo di risposta c'è ancora un altro tipo un altro tipo di risposta che appunto privatisti consone ordinato il
Su persone uccisione ma mi addirittura riteneva strano che è un magistrato perché oltre che essere ma strada andava anche in chiesa forse così rigido nel perse perseguitare in qualche modo alloro a mio parere quelli che erano coniugano dubbi obiettivo della macchia
Non riuscivano a capire perché fosse così preciso anche nell'intendere la legge e quindi anche a spuntare la legge modo migliore per poter in qualche modo bloccare il fenomeno mafioso
E l'avete c'è un dato di fatto che antropologico il mafioso ovviamente non non è che non so non solo non tollera ma non capisce che ci possa essere qualcuno che la pensa diversamente da lui
Per il semplice fatto che è stata in qualche modo rilevato anche negli anni precedenti a proposito del processo gratificazione che un altro grande Martino dalla madre è stato don Pino Puglisi
Ecco in quell'occasione il Carnevale Angelo Amato che almeno nel era il prefetto della come Congregazione delle Cause dei Santi
Ebbe a dire guardate di marchio ostile abbiamo sempre ritenuti recente richiesta
Abbiano detto che sono cristiani realtà questi sono religiosi non sono cristiani
Sono religiosi come non religiosi gli antichi Pagani
Che andavano sì nei tempi ma ovviamente allora religioni è ma non noi ovviamente non hanno niente a che vedere niente a che spartire con il Vangelo
Quindi religiosi stima cristiani no ecco ci fa comprendere perfettamente qual è stata la propria azione rivelazione è stata quella anzi la stessa esattamente che ebbe boss Totò Riina intercettato nel carcere in questo vale che ebbe a dire agosto boss la 'ndrangheta calabrese mi fa criticava praticamente questo questa questo anatema che Giovanni quando secondo lancio il nove maggio mille novecentonovantatré lavarla templi di Agrigento e comincerà a lamentarsi dicendo ma che dura da questo Papa
E inconsapevoli perché dobbiamo convertirci non abbiamo fatto nulla di male non siamo ne siamo di chiese
Non so se chi ha rotto questo ecco questa è la reazione
Da parte di uomini che hanno ovviamente totalmente perduto anche dissenso per la vita il senso della fede dissenso la famiglia che però continua a farsi chiamare uomini d'onore
Non non hanno nulla di questo adesso non appare però continua che par si chiamano in questo modo
Il dato quello che emerge di più appunto questa questo voleva a tutti i costi continuare a far capire Purple credere alle persone che loro sono uomini dissente e quindi crede in Dio
è in realtà hanno un loro fotocopia potremmo dire decalogo alle dieci comandamenti ma dal punto di vista valoriale completamente ribaltato perché qui non è più come nella dalle tavole della legge
Dio concede consegna mosse sul Monte Sinai non c'è l'unico vero Dio Maldini unico vero Dio è appunto il mafioso che ha la possibilità quindi di ritorno il diritto di vita e di morte anche sulla vita degli altri
Che rubava Kenshin idee che dice falsa testimonianza che desidera le cose per gli altri e quindi di fatto sì un decalogo un decalogo non ha niente a che vedere con il fondamento appunto della della legge cristiana dovrebbe ben sebbene questo è quello che potrei dire di ebbene dell'aspetto in qualche modo ha provocato questa questa Abbiati di persone di Rosario Berlenda non l'hanno accettata non l'hanno accolta sappiamo perfettamente che anzi nel partito da quel due mila le undici nominando il viso aperto bocca giusto che un'iniziazione un vero e proprio cantando al all'interno della comunità Canicattì nascesse perché sapete che per tantissimi anni qui c'è anche un Venerabile Servo di Dio che è un frate cappuccino morto in fama di santità nel mille novecentocinque
E che qui d'argento altamente da tantissimo tempo attende la beatificazione di questo di questo uomo di Biocca ha fatto anche cerchioni tanti miracoli ma pensate un po'cosa potuto rammentare Cosa Nostra
Il tam tam consisteva nel far preoccupare le persone dicendo se approvare il processo per la beatificazione di latino chiudono quello di suo padre giochino e la gente è terrorizzata purtroppo frutto anche della della non conoscenza terrorizzata comincio anche a ribellarsi
Controllo servirà a tener conto nella sua eventuale beatificazione ma ovviamente il frutto di questa di questa menzogna è stata poi spesso non sono l'accoglienza piena da parte di tutta la comunità emigrati messa di questa scelta della Santo Padre di riconoscere una appunto partire proclamarlo beato posso dire che può anche Canicattì sta facendo un cammino un cammino vero
In cammino vero di conversione e sta cominciando ad assumere la paternità anche di questa di questa testimonianza di Rosario Livatino che cosa importante perché qui è terra di mafia
E qui è terra dove pensata nella sola che Nicoletti ai tempi dello serio
Esistevano pensate tre
Dei più grandi boss mafioso della provincia di Agrigento tuttora legato alla alla cosca dei Santapaola di Catania uno legato alla cosca dei corleonesi è un altro che era il consigliori di uno dei due capi che era appunto la la il gruppo che faceva riferimento a Santapaola
Erano i capi costa agrigentina è in questo contesto Rosario ha saputo calarsi ha saputo anche fare queste queste straordinari indagini
Che hanno in qualche modo realmente operato una capitis deminutio per lacrime finalità organizzato c'era il rigetto
E che hanno cercato in qualche modo anche di rendere giustizia a questa terra a questa terra devastata anche non dimentichiamolo
Da un altro duplice assassinio quello del presidente Antonino Saetta vessillo sta sette era presidente della prima sezione della Corte d'Assise d'appello di Palermo avverrà per occupato anche del due processi d'appello
Un certo livello ed era in predicato di diventare è presidente del processo per do bambina del del maxiprocesso di Palermo con lo vedi dal per la prima volta alla sbarra tutti i capi macchina siciliani
Ecco questa questo è il frutto distrutto di questo di questo sangue
Questo è anche il risultato di questo sacrificio di questo martire del diventa poi motivo di speranza
Uno dei chitarristi ha cominciato questo cammino di conversione in qualche modo e quindi anche di redenzione e poi anche una comunità che fino a questo momento l'ha visto
Eventuale beatificazione Livatino come un pericolo perché era cosa sgradita tranne mai mafiosi Keplero comunque avrebbe rallentato il processo identificazione di un altro grande uomo di Dio
Che rompi entrate cappuccino invece tutta la tutta la comunità si trova anzitutto ma questo può essa nel portata avanti con orgoglio questa corteo testimonianza di giustizia che è stata portata avanti la didattica in questi quindici anni di mi attività attività in magistratura
Grazie grazie don Giuseppe grazie per questa testimonianza relativa appunto ai frutti possiamo dire così che la morte di Livatino ha generato comunque nella sua terra appunto addirittura anche infilò
Essere magistrato in terra di criminalità oggi due brevissime testimonianze
Tre minuti di Antonio Nicastro e Alessandra Tasciotti un magistrato che accennato in terre di criminalità un'altra il suo arrivato a
Grazie Giacomo buona sera tutt'
Sentivo poco fa Ottavio Pavel Sferrazza che ha descritto la sua generazione di magistrati
Che ha vissuto sin da subito quella info facilitano io faccio parte di una generazione diverso di quella che è
Ha deciso di diventare magistrati dopo l'uccisione di Rosario Livatino
Dopo le stragi
Di Maggio e di luglio
E dopo l'anatema di papa Francesco nel maggio del novantatré Valle dei Templi
Essere magistrati in terra di criminalità organizzata soprattutto se in quella terra ci sei nato
Ti comporta un confronto continuo con la società
Perché è una società
E ti conosce da sempre che magari che abita accanto e in continue strada che in apparenza ti lusinga
E che ti giudica ma non solo per il modo con cui esserci la giurisdizione
Ma soprattutto anche e soprattutto per come ti comporti
E allora devi essere
Impermeabile alle sollecitazioni
La voce si parte esse provengano
A costo di quotidiane Pinuccia e che non sono solo due possono anche delle persone che ti stanno accanto e Conte vivono giorno per giorno
Tu vivi la tua terra e faresti di gruppo per renderla sempre più libera dal giogo della criminalità organizzata la vedi bellissima perché oggettivamente bellissima la Sicilia
E immagini che paradiso potrebbe essere senza che ignoranza affarismo speculazione sopraffazione violenza non ho capito le potenzialità e ti ritrovi a sostenere lo sguardo di una donna terrorizzata dopo tanto mare onde alte come muri freddo e stenti e tu a quella donna le tendi la mano per dire che c'è uno Stato che l'accoglie
Ti senti addosso gli occhi di una povera madre che chiede giustizia perché le hanno ammazzato il figlio per strada
Un figlio che si atteggiava a posto ma che aveva soltanto diciassette anni
Trascorre le giornate in aula di tribunale ad esaminare le vittime di mafia
Cercando con le tre domande con i cui sguardi con la forza di un sorriso
Infondere loro il coraggio per raccontare soprusi e intimidazioni
Per ribellarsi alla legge dell'omertà e gridare forte che non si arrenderanno mai e gli altri
Non l'avranno vinta perché accanto a loro c'è lo Stato della legge e ti chiedi ma io ce la farò ad affrontare tutto questo
Risposte sì
Perché hai la forza della poca là dove un magnifico drappo nero che ogni singolo giorno devi essere capace di indossare con fierezza e devi difendere da quanti vigliaccamente cercheranno di infangare la devi sapere che tanti sono morti per le stesse battaglie e se oggi siamo qui a ricordare Rosario tanti altri e perché anche grazie al suo sacrificio la nostra terra diventerà bellissima
Essere magistrato significa incidere sulle vite degli altri
Significa avere il privilegio di esercitare il mestiere più bello del mondo unico appagante
Che non è paragonabile ad ogni altro ma l'ambizione e pro del quale bisogna essere degni perché il peso della prova impone un assoluto rigore morale e noi dobbiamo essere in grado di capire ancor prima di giudicare ma pregiudicare dobbiamo essere legittimati a farlo
E come scriveva Rosario Livatino un domani non ci chiederanno se siamo stati credenti ma se siamo stati credibili e noi vogliamo esserlo Sempre
Alessandro che lasciato il sostituto procuratore a Cala cari alla mattina
Sì grazie buona sera tutti prima di tutto vuole fare un mio personale ringraziamento ai relatori che mi hanno preceduto questo per il valore della testimonianza diciamo pacco
Una testimonianza preziosa soprattutto per i colleghi della mia generazione delle generazioni successive quelli che ci ascoltano
Si può dire in generale che Simone vento ha lasciato il segno nel proprio vissuto quando si riesce a rispondere precisamente ad una domanda dove mi trovavo con una capibanda ecco economico flussi ventitré maggio del novantadue nove luglio del novantadue e nemmeno in ventuno settanta novanta io possono arrivare in Sicilia la Procura Liverani prima nomina senza neanche sarebbe stata in Sicilia prima quindi facendo come capita a tanti giovani colleghi una scelta per lo più distinto anche guidata dall'ammirazione da dispetto verso figure della magistratura siciliana in un porto la storia della magistratura italiana quindi ha vissuto di quegli eventi solo questo di ascolto approfondimento personale che passa anche da iniziative appunto ripeto preziose come questa limitato punto di vista della mia esperienza professionale in tema di criminalità organizzata insegnamento che io colgo dalla figura di Rosario Livatino in cui si incontrano ed etica laica ed etica cristiana
è principalmente che il magistrato lavora con le vicende umane e questo lo pone costantemente di fronte agli ultimi soprattutto in terra di mafia
E certamente qui ultimi sono le vittime il caso più comune sono le vittime di estorsione o di usura e di vittime di questo tipo ne ha sentite parecchie cittadini che sono venuti nel mio ufficio mi hanno raccontato spesso con grande difficoltà emotiva anni di vessazioni subite sotto varie forme ho visto pure e anche quelli inizialmente e più restie timorosi al momento di firmare il verbale di dichiarazioni mostrarono più paura Maso neve fiducia perché le istituzioni stanno quando poco di loro nella loro storia
Mi seguiva inevitabilmente la domanda costoletta adesso che succede
Una domanda alla quale ho sempre cercato di dare una risposta tranquillizzante dandone però tutto il peso processuale pensando già quello che dovevo fare anche il più presto possibile con la preoccupazione di non riuscì tutto un altro aspetto però uno dei ricordi Biglia conosciuto Rosario Livatino che mi ha colpito maggiormente ed è stato ricordato anche nel video è l'abitudine che aveva di stringere la mano degli indagati alla fine dell'interrogatorio di accompagnarli alla porta del suo ufficio
Grasso che difficilmente si fa mi colpisce perché io devo dire non lo faccio probabilmente non l'ho mai fatto ogni asso che come tutte le cose semplici ha un significato per nulla banale un gesto che si ricollega al momento della sua morta
Quando comunque la fuori dal comune di Marino dice tra gli assassini picciotti che cosa che otto e qui sta secondo me i messaggi più difficile cioè comprendere che gli ultimi sono anche loro gli imputati nel loro famiglie che spesso tutti noi vediamo in udienza
E provenienza come sappiamo bene al luogo in cui si incontrano mondi completamente diversi che nella vita di tutti i giorni non si incontrerebbero mai
Insieme ai colleghi della DDA nella mia esperienza professionale mi è capitato di seguire il percorso di alcuni collaboratori di giustizia
E devo dire che mi hanno colpito in particolare le sicure di cosiddetti soldati della mafia che ha così che loro stessi si definiscono e che compongono le fila di un esercito che nonostante le numerose operazioni condotte dalla magistratura e dalle foto del grande alle forze dell'ordine sembra pressoché inesauribile
Ecco cosa trovata né per lo più di fronte ai ragazzi anche più giovani di me che avevano dedicato alla macchia praticamente tutta la loro vita gran parte della quale trascorse in carcere l'eventualità che riteniamo del tutto normale quasi inevitabile
Nell'anno di picciotti appunto data nel versante orientale della Sicilia si usa dire Carusi
A volte interrogatorio dopo interrogatorio mi è capitato veramente nuotare un mutamento dello sguardo che si spegneva sempre di più come se anche per loro vendere quelle dichiarazioni
Pur se in modo frammentato e travagliato come spesso avviene in questi casi significasse togliersi un peso hanno vite spese per la macchina che li aveva resi forti con i deboli ma non era stata come credevano un'occasione di riscatto bensì la loro condanna
Queste esperienze che sono delle storie di individui imminenti sono a mio avviso il lato più aggressivo della mafia perché non sono in ottanta del suo essere un anti-Stato o piuttosto la sua dal Po la sua capacità di colpire alla radice l'essenza dell'umanità dell'individuo
Ovvero la libertà di scegliere c'è anche questo secondo me nel messaggio di Rosario Livatino e cioè che la lotta alla mafia la lotta che si può vincere
Non è soltanto un contrasto foto con gli strumenti del diritto penale un contrasto che ne comunque indispensabile delle condizioni perché ci palmenti e costruzione di opportunità educative che siamo letteralmente delle Mani Tese
Perso tutti quei giovani che vivono nelle periferie delle grandi città del Sud o nei piccoli centri e che non vedono alternative alla militanza leggermente azioni criminali
E dopo tanti anni come dire capisco in concreto bene cosa significava anche nelle parole di Paolo Borsellino quando diceva se la gioventù negherà il consenso anche l'onnipotente misteriosa mafia svanirà comuni
Grazie
Buon pomeriggio a tutti perché si è di presentare il professor Vito Mancuso Vito Mancuso è un teologo nata il nove dicembre del sessantadue a Carate Brianza da genitori siciliani ed è dottore in Teologia sistematica dopo lo studio della teologia nel seminario arcivescovile di Milano ha conseguito il baccellierato primo grado accademico anche la regia inseguita visto da due anni a Napoli presso il teologo Bruno Forte sotto la cui direzione ha conseguito il secondo grado accademico alla licenza
Presso la Facoltà teologica San Tommaso d'Aquino
Ah quindi viziata lavorare editoria proseguendo comunque lo studio e la teologia per il terzo e conclusivo grado accademico il dottorato conseguita nel novantasei
Tra i vari premi e onorificenze conseguiti dal professore mi piace ricordare nel due mila dieci il Premio Capalbio dedicato all'etica e alla trilogia per la vita autentica nel due mila diciassette il treno Cimitile
Come migliore opera e edita nel settore Statistica con il coraggio di essere liberi
Nel due mila diciotto ha poi ricevuto la laurea magistrale honoris causa in giurisprudenza conferiva all'Università della Calabria
Il professor Vito Mancuso ha accettato con piacere di partecipare all'evento in ricordo di Rosario Lima Livatino uomo magistrato e beato
In questo periodo in cui la sfiducia nella magistratura è alta come ha ricordato la ministra Arcadia il recupero dell'etica del magistrato appare una priorità assoluta
Bisogna guardare avanti continuare a fare il nostro lavoro con umiltà e coraggio senza dimenticare che la magistratura
è composta da migliaia di magistrati lavoratori berretti e con abnegazione non solo svolgo una professione delicata ma rende un servizio a tutela della collettività e dei singoli
Il beato Rosario Livatino è un esempio di rettitudine
E di credibilità ed io auspico che la sua luce ci indichi la strada in ogni situazione do la parola al professor Vito Mancuso la cui Lexie intitolata qualcosa di perfettamente diritto che ringrazia a nome dell'Anm Emilio per la sua gravità presenza quest'evento
Buonasera a tutti
Grazie all'Associazione nazionale magistrati del giudizio
Tre e vorrei riuscire a onorare
Questo nostro incontro con il silenzio
Anzitutto perché le parole sono un po'come il cibo dopo un po'curioso troppe
So appesantiscono
Se potessi parlare tacendo sarei felice
Infatti il mio primo obiettivo non rovinare
Tutto
Il carico urbano
E professionale e vorrei dire anche spirituale che stando lì seduto sentito arrivare su di me immagino che anche voi avete sentito arrivare su di voi
Non rovinare per raccogliere dentro di noi e trasformare così come facciamo con il cibo trasformare in calorie in Energia
In questo caso in prospettiva in motivazione
Tutto quello che è stato detto però non è possibile
Visto che sono qui no non prendere
La parola e quindi lo faccio
Anch'io come è stato già detto da da da più di uno emozionato
Perché non mi è mai capitato di parlare in una sede così importante ma vorrei dire anche soprattutto per le mie origini siciliane che sono state ricordate e quando ero seduto lì
E venuto quando ho visto Rosario Livatino e subito dopo la foto di Giovanni Falcone
Beh io ho sentito una profonda commozione muovermi dentro
Io faccio spesso nelle mie conferenze in Italia il nome
Di di questi tre di Rosario Livatino
Di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino
Faccio spesso questo nome perché
Sono perché noi abbiamo bisogno di testimonianze
Più che di concetti
Più che di dottrine
Didascalie eccetera abbiamo bisogno di testimoni i nostri giovani soprattutto hanno bisogno di testimoni
E e queste tre persone
Cocco cosa hanno testimoniato cosa continuano testimoniare ecco quello di cui parlerò adesso
Riprendendo un verso verso era un poeta un una riga Immanuel Kant che nel suo scritto la religione nei limiti della sola ragione che venne pubblicato nel mille settecento novantatré novantadue barra novantatré
Dice esattamente questo che l'umanità
Quindi tutti noi
è un legno storto
Come il Punzi
Un legno storto
E che sia storta all'umanità secondo me lo testimonia la l'esistenza di questo palazzo
Che destra e e tutto quello che questo palazzo testimonia
Lo testimonia l'arma che il carabiniere
Ah qui al mio fianco
Lo testimoniano quei codici il Codice di diritto che abbiamo visto su cui il beato Livatino appoggiava la mano nel canale se non ci fosse la stortura non ci sarà non ce non ci sarebbe il diritto codificato positivo per raddrizzare le storture che la natura umana procede sto dicendo cose elementari
Ma
A questo commento Holtz da questo legno legno Stocco Sasco cosa si fa col legno storto legno storto
Canterà figlio di un sellaio
Famiglie no umile origine russa Laio
Si dovette quello che dovette guadagnarsi da vivere facendo tutta una serie di di di di di di cose che fanno quelli che non hanno la possibilità del PD mantenersi va bene quindi sapeva al valore del legno
è e della possibilità di utilizzare il legno anche per tutte le i finimenti eccetera del del Cavaliere le strutture che si faceva con quando arrivava invece un legno storto con legno storto si poteva mettere solo nel cammino lo si può fare nulla Cornegliano storto
Eppure eppure lui stesso si chiede ma come è possibile che da un legno storto se al regno storto dell'amore e dell'umanità posso sorgere qualcosa di felici che eravate scusate il tedesco mantenuto così qualcosa di pienamente perfettamente diritto
E noi io penso noi oggi abbiamo bisogno
Di sapere che ci sia legno storto lo sappiamo alla perfezione anzi la sindrome del nostri giorni secondo me esattamente queste al fatto che noi abbiamo completamente sfiducia di noi stessi noi
Sfiducia nell'umanità
E ci difendiamo dagli altri esseri umani e ci mettiamo come cantava il mio amico Lucio Dalla sacchetti di sabbia
Alla finestra e si esce poco dal sedici offerte est ecco mettiamo nella nostra finestra interiore nel nostro cortile interiore mettiamo filo spinato sacchetti di sabbia ci difendiamo
E sapere che invece esiste qualcosa la possibilità che qualcuno sia perfettamente dritto e mostrarli guardalo
Quarta
Considerato denti vedi Happens vedere questo per vedere questo estremamente
Sì consolante ma di più di più di consolante edificante qualcosa che ti tira su ti dà energia
E ti fa credere in te stesso
Perché anche tu che sai che sei storto
Tuttavia poi diventare diritto
Perché
Vedete io non non non parlerò ma ben brevemente sì
De di Rosario Livatino in quanto magistrato io qui adesso nell'aula magna della Cassazione di fronte a favorire gli uomini del diritto parlare di maggio è chiaro non ne ho nessuna sempre cosa posso dire solo
Ho ascoltato con piacere non parlerò di Rosario Livatino neanche come beato altre hanno detto
Io poi penso che la beatitudine che viene certificato dalla Chiesa scusate forse un'eresia ma è appunto è una certificazione
Canti
Non sarà mai dichiarato beato dalla Chiesa cattolica perché era induista
Falcone era gli osti coi mangerà religiosa non sarà mai dichiarata e forse non sono beati Giustino sono giusti forse c'è una beatitudine
Che va al di là appunto da Lecco così come esiste un diritto naturale che va al di là della legge statuita no lui sa queste cose le sapete meglio di me
Allo stesso modo esiste una santità vorrei dire una probità una statura intellettuale e morale ora che va al di là appunto degli
Dalle varie che certificazioni che è giusto che ci siano
Sia chiaro
Quindi io ne parlerò del di di questo della da come già un po'accennato della coscienza morale di cioè di Rosario libertino come di una Epifania
Della possibilità che noi
Disponiamo questa Energia immateriale
Che
Si muove si agita e che opera dentro di noi la disponiamo in modo retto
Ed è la disposizione del nostro sguardo e dai nostri pensieri poi discendono azioni rette perché tutto nasce dalla mente è chiaro tutto
Come la chiamate voi la coscienza la la la
La la le questa energia libera che si muove dentro di voi e che con una parola generica possiamo chiamare interiorità come l'ha chiamata
Ciò che costituisce la peculiarità di un essere umano ma la si può chiamare anima un tempo si chiama ci diceva anima si può chiamare spirito mente io se ego
A me piace soprattutto in questa sede parlarne in termini di coscienza
La coscienza a tre manifestazioni
La prima che accomuna tutti i viventi persino le piante in quanto esseri viventi
Capacità di cognizione
Ogni vivente
Per vivere deve nutrirsi e tende la riproduzione e per nutrirsi per riprodursi occorre produrre atti cognitivi
E quindi non esiste vivente che non abbia questo primo livello della coscienza in quanto capacità di elaborare informazioni al fine di produrre atti cognitive
Va bene
Ma esiste un secondo livello della coscienza che la coscienza in quanto auto coscienza in quanto consapevolezza
E già da questo punto di vista il fenomeno umano pare nella sua singolarità
Per quanto se mi è concesso trenta secondi da quando tra qualche mese da qualche anno o un pastore tedesco un pastore tedesco femmina e non sono più così sicuro che la coscienza
L'autoconsapevolezza sia non solo vede degli umani e anche nel negli animali vedo che esiste una va bene chiusa la parentesi
E infine terzo momento la coscienza in quanto capacità di giudicare ciò che diritto ciò che storto
Anche a prescindere dal tuo particulare dal tuo interesse anche riguardo a eventi molto più distanti tratteggia capacità di e lavorare giudizi morali
Quindi giudizio giudice giudizio giudice
E per fare il giudice c'è stato detto io lo riprendo occorre che che ci sia giustizia interiore
E questo è già stato detto io sono assolutamente convinto di questo
Cioè noi ci troviamo al cospetto di qualcosa di perfettamente diritto non perché esteriormente eh perfettamente legale tra grande distinzione tra lex e ius che ci troviamo al cospetto di qualcosa di perfettamente
Del diritto perché giusto
Perché è giusto
Anzi abitato era Rosario Livatino da un tale egli e gli altri colleghi suoi prima di lui dopo di lui giudici avvocati carabinieri poliziotti giornalisti magistrati ai magistrati non ci ha detto insomma
Politici ecco che mancava
Abitati da un tale desiderio
E direi innamoramento attrazione fascino da dalla giustizia da superare anche l'istinto di sopravvivenza che dicono essere il più forte di tutti biologicamente parlando
Prima nel documentario abbiamo visto quelle guardava alla finestra diceva il padre Rosario Livatino negli ultimi giorni per la sua vita perché perché qualcosa forse cosa guardava io non lo so cosa guardava
Alla finestra fosse guardava dentro di sé fosse sentiva quelle minacce fosse diceva ma allora posso
Fare qualcosa per
Non corre più rischi per essere sicuro per per andare avanti nella vita l'istinto di sopravvivenza è uno dei più forti che abbiamo qualcuno dice il più forte che abbiamo ma insiste un altro istinto a quanto pare in un legno perfettamente diritto in una coscienza ma che diventerà ancora più forte l'istinto ritira il fascino
Per la giustizia del pene della giustizia
Ah qui ci sarebbe da riflettere infatti Cantet estese si pone questa domanda ma come si può aspettare di ricavare da un legno così storto qualcosa di perfettamente diritto pure avviene ma come avviene questa cosa
Tentava di ragionare in termini puramente laici Immanuel Kant pur essendo a suo modo credente a suo modo
Come quasi tutte le persone che pesa dove sono presenti a loro modo
E tuttavia rimaneva no la la
La
Sorpresa
Di fronte a questa antinomia
Qualcosa di storto che produce qualcosa di perfettamente diritto che cosa attiene in un essere umano perché possa succedere questa
Metà noia questa trasformazione
Vedete ho già detto prima già accennato prima su tutti noi incombe oggi un senso di incertezza non è solo la magistratura voi ho sentito dire sta vivendo il suo momento più basso non è solo la magistratura
E la coscienza morale di questo Paese
Che sta vivendo forse uno dei nei suoi momenti più bassi forse la coscienza dell'umanità in questo tempo così lattiginoso che chiamiamo
Postmoderno per dire che è finita una cosa senza sapere che cosa ha iniziato a posto moderno non c'è più
Quell'ottimismo che la modernità aveva in sé che cosa c'è non lo so e quindi chi dico semplicemente posto
Si parla di posto umano
è stata celebrata la parola post verità
Di questo tempo
La vita e la morte di Rosario Livatino sono un evento che per molti davvero può rappresentare un punto fermo
Forse la natura non è giusta
Forse la natura che ci ha messo nostra madre natura forte forse non è giusto
Forse la vita che deriva dalla natura non è giusta
Di sicuro non è sempre giusta la natura umana e tuttavia
La vita la natura la grazia l'ispirazione la cultura
Che cosa qualcosa in mente nella vita umana il desiderio di raddrizzare
Di aggiustare
Il legno storto bellissimo albergo aggiustare da poco riflettevo sono da poco che ho capito questo verbo che noi crea diciamo per riportare un U un un presente un meccanismo
Per esempio che una macchina qualunque cosa alla sua funzione che ha perso per il momento usiamo la parola giustizia la la radice dello di giustizia devo riportarlo essere giusto cioè conforme alla sua natura originaria
La vita va aggiustata
Va reso giusta e anche il termine diritto indica questa stessa cosa cioè dove nasce il diritto
I filosofi giuristi non concordano sull'origine del diritto
La domanda sull'origine del diritto a diverso è pronto a produce diverse filosofie del diritto che io
Velocissimamente di sicuro in maniera grossolana Elenco Stephen mediante quattro sostantivi latini
C'è chi pensa che il diritto venga da Veritas
C'è chi pensa che il diritto venga venga da
Autoritratti
Non Veritas
Auctoritas Facci legge diceva Thomas Ops
Dicendo appunto mostrando che le duplici le due le due
Tra diciamo così filosofia del diritto tradizionali da un lato Veritas dall'altro auctoritas dall'alto da un lato diciamo Tivoli si potrebbe dire o la ragione universale e dall'altro il potere
Terza pactum
Facci The Legend contrattualistico
Il patto
Tale modernità s'a Spinoza in poi fino canti pensano neo contro attualismo russa e così via
E infine la quarta la cattura il giusnaturalismo natura
E la natura la natura umana stessa
Rete
Io vado conto a concludere dico qualunque sia l'origine del diritto
La testimonianza di un uomo che al diritto consacrato la vita
Costituisce per tutti noi un appello morale
E quindi la vita la morte di Rosario Livatino
Diventano una domanda tu
Tu
Per fondare dentro di te l'idea ma ancora di più ancora prima di sentimento del diritto su cosa che appoggi
Sulla rivelazione divina
Su una costrizione dell'autorità e del potere perché se non fai così arriva la forza
Cioè l'ordine su un patto con altri
Su un sulla logica della natura su cosa che appoggi
Ecco la coscienza che emerge la coscienza che viene attratta dalla bellezza della giustizia
Io penso che il diritto posso avere per alcuni per alcuni
Una fondazione che è parente stretta dell'etica
è parente stretta ancora di più della rete ancora prima della estetica
Calò scagliate Frogs
Io faccio questa cosa perché ne sono innamorato
Io sto dalla parte della giustizia perché è bello e facendo questa cosa diventa un bello
Il vento bello
E per questa sua intrinseca connessione con l'etica e con l'estetica il diritto rimanda oltre la positività e cosa conduce e conduce con le parole sacre
Che so Facco Sofocle fa pronunciare da Antigone quando dice le leggi non scritte e incrollabili degli utenti
Leggi non scritte o meglio scritte qui
Scritte qui
Per questo incancellabili fino a quando qui c'è fino a quando c'è il cuore fino a quando c'è l'umanità l'umano nell'uomo direbbe Vassilij Grossman e quindi ecco c'è la coscienza morale
Si legge nei diari di Beethoven
Come lo Stato deve avere una Costituzione così singolo uomo deve avere la propria
La vita e la morte di Rosario Livatino
Sono la più luminosa testimonianza della stretta connessione tra rispetto della Costituzione esteriore e presenza della Costituzione interiore a noi penso non resta che onorare la sua memoria rendendo sempre più salda i più pulita la nostra costituzione interiore grazie dell'attenzione
Siamo giunge al termine di questo ricco percorso emozionante sicuramente per tutti
Proprio alle soglie finali c'è un omaggio osserva straordinario tutti i magistrati italiani attraverso loro giunto distrettuali territoriali a Rosario Livatino
Il costituente ha voluto escludere ogni veicolo o sospetto di faziosità dettare dei giudici sia nell'aspettativa di vantaggi personali opere mole pregiudizio che forza dell'interferenza di altri poteri dello Stato meno e alla luce di questi principi che deve essere cantata compatibilità è una funzione chiare e adesione partiti politici gruppi associazioni che i comuni la possibilità che il giudice riunione risente o associazioni crisi non sono segrete Mandelli volontarie strilloni sei virgola
Siccome i racconti i di io
Inizi e saggia se Elena Gentile visita sulle insieme e il giudice ad un partito politico
Questi bisogna mai centuplicato le partecipazioni nelle organizzazioni di fatto io vinco riservate o comunque non facilmente accessibili al controllo dell'opinione di pubblica
Significa sopprimere le lungaggini l'ossigeno formula Assimoco sono violeremmo pubblici
Cinque giungono in un momento della nostra convivenza oggi
Nessuno dei fatti contestati al giudice diritta dispiegarsi nella valutazione di fattibilità espletazione delle norme giuridiche a determinati modelli che erotici
Che possono anche sataniche incide quelli Salerno piccole associazioni politiche
Essenziale vivacissimo Lina Carlos Garcia nazionale autonomi
Un una propria personale azione detta azioni
Non come il portato dell'altro collocazione nella rete questo di quel gruppo politico sindacale
Così da apparire come in tutto in parte dipendente da quella collocazione sarebbe quindi sommamente opportuno undici Sasso a partecipare competizioni elettorali investe candidati ora
Che visse generale zuppe il mondo in prestigio potere ed importanza l'ufficio giudice e Massimo irrevocabile scelta l'urgenza di i macelli alle spalle con le dimissioni vile dall'ordine giudiziario
Il getto c'è oltre essere DNA anche più per significare che accanto a un problema stanza certi opprimente
Ve n'è un altro avverte info
L'indipendenza del giudice
Insorti a me subirlo proprio Ships rilegge sotto il busto Mura lo scultore principi nello sottoporci presso il Piccio
La sua conoscenza tecnica e la sua esperienza la chiarezza il linearità le sue decisi
Ma anche nella solidarietà e la trasparenza della sua condotta adesso inciso l'abilità nelle sue relazioni delle sue manifestazioni veramente speciale nella scelta degli esorcisti
Nello sprint disponibilità all'inizio io ero a fare il consiglio malvisti luci
Beh allora rinunzia aveva
Spero di sì tu cioè il loro lavoro
O quello azioni comporta ossimoro l'accordo innanzitutto puntualizzazioni Rizzo
Quindi
Bisogna inutile lo sforzo la cash assorbita domani associazioni che il Lingotto la
Tale affermazione secondo la quale inciso della propria vita a ostacolare al parcheggio cittadino quello
Grazie ripassano della magistratura senza sforzo allora essenziali stroncato oggi il giudice in ogni circostanza comportarsi in modo tale
Da promuovere la fiducia del pubblico nell'integrità nell'imparzialità dell'ordine giudiziario
è importante che gli offrisse spesso immagina una persona spera USL era impresse il suo ruolo più a suo da un contingibile rigore ma di una persona seria sì persona equilibrata sì persona responsabile
Potrebbe aggiungersi di persona comprensiva Eluana capace di condannare i bambini capire
Sono assenti dice intensi spesso tutte queste condizioni la società può accettare industriale assegnate buoni così grande quello che ha chi manda stizza amichevole e sulla saranno ascoltati con attenzione e serietà
Regioni dice potrà diceva riassumere omesse o se le sue difende il Montevarchi
Sarà siamo e questo imposti ISPO limitata a sanare un cicalino incide naturale versione raccontare quasi ad uno sconosciuto
Potrà cioè fidarsi del giudice della giustizia dello Stato accettando anche il rischio di una risposta sfavorevole
Il giudice io ritengo viene ad essere ed apparire libero e indipendente e tanto può essere e ieri ove gli stessi cordiale il volere o no presidente la sospensione e non tradisce il suo mandato
Infine sul problema della responsabilità del magistrato o di tutti unione l'utilizzo del anzi ogni manifestazione di protesta condizionare incide necessariamente Spirit soggetti
è per sua stessa natura idonea a produrre
Ogni giudice quindi della stesse su cui far cessare la stipula di un qualsiasi provvedimento du osare non domandarsi se ha sotto il suo contributo stivali a suo
Possa dirsi ancora Indipendent il giudice che lavora soprattutto riuscirebbe
Non è facilmente
Ecco mentre vorrei generalista alpinistica
Calcolare in quanto
Quando marinai Monet non si era era stata simpatiche ragazze ma creditizio salvadanaio
Resta il tempo perché di maestria bisogna dei testimoni
Ne è testimonianza che ci sono state offerte oggi attraverso le quali è emersa la figura di Rosario Livatino uomo magistrata beato
No no ammessa di alzare lo sguardo e affermando i valori i principi indipendenza disabilità
Di umanità preparazione tecnica e coerenza che devono guidare non ai magistrati nell'esercizio della giurisdizione
Con questa sentimento che è anche un auspicio per tutti noi magistrati affinché possiamo essere guidati dall'esempio di Rosario Livatino nell'esercizio della giurisdizione quotidiana
Invita per i saluti finali a prender la parola al presidente aggiunto della Corte di Cassazione Margherita Cassano
Penso che la funzione di questi saluti finali sia quella di esprimere due sentimenti un sentimento di profonda gratitudine all'Anm per questa bella iniziativa assunta un sentimento di speranza affinché sia sacrificio di Rosario Livatino sia di tanti ma dei di tutte le vittime per la criminalità organizzata
Non sia avvenuto invano lì e penso che la cosa che importante sia quella di fare risuonare dentro di noi i sentimenti che sono stati suscitati da tutti gli interventi di questo pomeriggio
E quindi farli suonare questi sentimenti significa ricordare le parole di Rosario Livatino
Che è dodici settembre del mille novecentottantatré scriveva
Esiste un sito una sottile e abissale un tempo differenza tra l'essere semplicemente operatori del diritto e per essere operatori di giustizia
E quindi è una frase che ciascuno di noi deve tenere ben presente in questo pomeriggio che se volessimo trarre una sintesi potremmo dire è stato un pomeriggio di Lou uscente e di colori
La luce secondo me la componente principale che contraddistingueva la figura di Rosario Livatino
Che era una persona luminosa sotto ogni aspetto e la luce della sua fede
Del suo pensiero etico giuridico cristallino e delle sue scelte sempre trasparenti mi piace ricordare quello che scriveva su fede e diritto quando diceva il peccato e ombra
E per giudicare occorre la luce
E nessun uomo e di luce assoluta
Quindi la luce come aspirazioni
La verità come meta che non è alla portata dell'uomo ma deve guidarlo nel suo cammino
Tanto più quando quel cammino comporta responsabilità importanti nei confronti degli altri quelle responsabilità che Rosario Livatino assunto fortemente sopra dissi
E e consapevole del rapporto cruciale mai scontato che lega legge e giustizia
Questo giovane magistrato non sia mai accontentato nell'esercizio del proprio mandato di rispettare gli aspetti formali ma scelto sempre di guardare alla sostanza concreta delle situazioni sottoposta al suo esame sia ricercato costantemente la dignità delle singole persone non ha vissuto la giustizia comuni incartamento processuale
Bacco prescelta della dignità e del recupero dell'altro quindi ha scelto la strada difficile
Nel dubbio
Della domanda Della dell'interrogarsi contino esso vero sull'adeguatezza del proprio operato e mi auguro che anche qui visto oggi sia un messaggio che continua a risanare dentro di noi
Ed infine come dicevo prima accanto alle luci
I colori il rosso il rosso dell'inchiostro con cui Rosario Livatino nel suo diario annotato alla data del suo ingresso in magistratura
Una tappa Pirlo importantissima cognata è segnata il rosso anche del suo sacrificio della sua fedeltà
Ad una vis ad una professione che è stata vissuta come vocazioni un servizio mai esercizio di potere
Il verde il verde vedi le della campagna intorno ad Agrigento e soprattutto il per vede il territorio non possiamo dimenticare che Rosario Livatino non era una persona ingenua professionalmente ci ha insegnato tanto
Ed è stato tra i primi che hanno percorso la strada delle indagini sugli ecco reati quindi il verde esprime la sua ricerca dell'armonia del rispetto della natura
In qui vedeva l'armonia del creato e l'amore dei creatori
E infine il bianco il bianco della sua beatificazioni oggi la Chiesa si dice che Livatino
Non è stato soltanto l'uomo di fuggite virtù cristiane un figlio un amico affettuoso un eccellente magistrato ma qualcuno talmente vicino a Dio da morire per la sua fede
E infatti la sua beatificazione risiede nel fatto che il suo omicidio è da ricercare nella purezza e nella intransigenza della fede
Che è stata vissuta dai criminali come ostacoli insormontabili Accor romperle a corromperlo a farlo desistere dalla sua ricerca di verità
E di giustizia
Quindi io ritengo che in questa sintesi di colori e di luce il Rosario Livatino possiamo continuare a vivere nell'impegno dei giovani
Che coltivano le terre confiscate alla mafia proprio in territorio di Agrigento
Nei prodotti che portano il suo marchio nell'ammirazione invitanti magistrati giuristi studenti che a lui si ispirano
Nel coltivare l'amore del diritto e soprattutto per i diritti di ogni persona
E quindi mi auguro che questi sentimenti si accompagna
Grazie
Do la parola al procuratore aggiunto presso la Corte di Cassazione Luigi salvato
E le ricerche
Tarda salutate allora invita Salvatore cassare al segretario generale dell'Anm a concludere grazie
Desidero ringraziare la insacca tardi al vicepresidente mini tutte le autorità presenti
Presidente Guzzi Orlando procuratore saldi ai vertici della Cassazione per aver contribuito alla realizzazione di questo evento
Illustri colleghi relatori intervenuti oggi in quest'Aula Magna per celebrare e onorare il ricordo del beato Rosario Livatino della sua testimonianza esemplare e del suo pensiero quanto mai attuale
La sua beatificazione interviene in un momento difficile per la magistratura italiana che vive con sofferenza la perdita di credibilità presso un'opinione pubblica che ha guardato con sconcerto alle vicende e alle di di azioni all'intrighi di cui si è avuta emblematica manifestazione
Anche attraverso divulgazione sugli organi di stampa anche recenti il mondo della magistratura è apparso non diverso da molti altri non immune da egoismi e debolezze
E anzi popolato anche esso da meschinità opportunismi bramosia di successo e di potere
Ecco perché è quanto mai attuale la lezione di questo giudice ragazzino una lezione di umiltà che insieme consapevolezza della relatività delle cose terrene e della grandezza dei valori che ci innalzano
L'umiltà e il suo prezioso insegnamento non svilisce ma eleva e perciò dovrebbe essere tratto essenziale di ogni servitori dello Stato perché chi possiede questa radio tutt'si pone come ebbe a dire Livatino parlando i funerali del collega Elio Cucchiara ben al di sopra di qualunque interlocutore
Cercare di fare il proprio dovere costi quel che costi con serietà competenza senza tirarsi indietro questa e in fondo l'essenza della dignità umana
Lui non ha retto fu lasciato solo senza precauzioni con il ventuno settembre mille novecentonovanta mentre si recava in ufficio percorrendo commi ogni giorno la provinciale dei tempi al volante della sua utilitaria
Un uomo è un giudice giusto
Semplice e mite così viene da scritto da chi ebbe la fortuna di conoscerlo e vederlo operare in quegli anni chi lotta cruenta tra le frazioni di Cosa Nostra
Perché si può anche in mezzo alle ingiustizie sentirsi giusto forte libero sopportando nobilmente le avversità senza indulgere lamentele urbani proclami qual è l'eredità di dibattito un monito rivolto alle coscienze dei magistrati direi di ogni tempo
Dare la legge un'anima ma non piegare la legge alle proprie convinzioni o a ed estranee influenze
Essere non operatori di diritto ma di giustizia
Rinunciare ogni desiderio di incarichi e prebende come è stato ricordato improntare la propria condotta come egli abbia precisare in una conferenza tenuta a Canicattì nel mille novecentottantaquattro la trasparenza anche fuori delle mura dell'ufficio
Coltivando una normalità nelle relazioni personali un'assoluta indisponibilità a iniziative affari consentiti ma rischiose
Pur nel rispetto della coscienza politica dei modelli ideologici dell'uomo giudice l'esortazione gli pativa affinché la decisione nasca da un processo motivazionale autonomo e completo frutto di personale elaborazione
E non come portato dell'auto collocazione nell'aria di questo o quel gruppo politico o associativo
Così da apparire come in tutto o in parte dipendente da quella collocazione su queste e tante altre riflessioni ci siamo misurati oggi ci accodiamo ci accorgiamo che sono i temi di sempre il nostro patrimonio culturale ed etico che da quasi il senso e la percezione di una comunanza di destino
Perché gli esempi dei singoli si riverberano allora positivamente talaltra negativamente come abbiamo potuto poi imparato a nostre spese sull'intera istituzione sulle migliaia di magistrati che lavorano degli uffici giudiziari
Non a caso in questi Gioni affronteremo nel dibattito in seno al comitato direttivo della nostra associazione temi nevralgici
Che riguardano l'etica
I profili inerenti alla comunicazione dei magistrati ero apporti con i mass media che devono essere sempre improntati a misura e sobrietà
La stessa a cui si ispirava dell'impegno quotidiano il collega Rosario Livatino al cui esempio cercheremo di conformare il nostro operato grazie
Grazie a tutti buon proseguimento di serata