Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Eccolo qui Buongiorno vogliono tutti
Aperta l'udienza pubblica si cammina prima causa
Ordinanza quarantaquattro del due mila venti ordinanza dieci dicembre due mila diciannove tribunale amministrativo regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania
Francesco si Rago contro Soprintendenza per i beni culturali e ambientali di Messina l'assessorato regionale dei Beni culturali ed evidente la siciliana dalla Regione Siciliana per Francesco Siravo avvocato Salvatore Santonocito
Il giudice De Pretis la Depretis
L'azione grazie presidente sì
Il TAR Sicilia sezione staccata di Catania ha sollevato una questione di legittimità costituzionale dell'articolo quarantasei secondo comma della legge
Della regione siciliana numero diciassette del due mila e quattro
Il quale prevede disciplina la procedura per il rilascio delle autorizzazioni per le opere da eseguire in zone soggette a vincolo paesistico su immobili di interesse storico artistico
è previsto in particolare che lei queste autorizzazioni debbano essere rilasciate entro il termine perentorio di centoventi giorni
Questo termine può essere interrotto dall'ex competenti Soprintendenze per richiedere chiarimenti o integrazioni
Alla presentazione della documentazione richiesta agli uffici devono provvedere entro sessanta giorni ad esprimere il loro parere entro i sessanta giorni
Dal ricevimento e conclude questo articolato
Con questa frase trascorso il termine perentorio di cui sopra si intende reso in senso favorevole
Il rimettente riferisce che nel giudizio a quo un privato ha proposto ricorso contro la Soprintendenza
Per i beni culturali di Messina e l'assessorato regionale ai Beni culturali chiedendo l'annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata
Nella gennaio il quattro taglio del due mila e sette allora
Partire
Del due mila e sette dalla Soprintendenza per i Beni culturali di Messina
E precisa questo proprietà questo questo ricorrente di essere proprietario di un terreno nel comune di Taormina di avere chiesto nel due mila e tredici
Il pari re per realizzare un complesso edilizio turistico di a vere e poi di essere stato poi il procedimento suo speso perché la Soprintendenza aveva chiesto ulteriore documentazione che era stata poi depositata nel due mila e sedici
E quindi veniva comunicata l'autorizzazione paesaggistica impugnata quella del quattro gennaio due mila e diciassette che tuttavia il ricorrente mio ritiene insufficiente e quindi la impugna la impugna sostenendo che la sua illegittimità fra l'altro per il fatto che sarebbe invece intervenuto sulla base della legislazione siciliano in particolare dell'articolo della cui legittimità il TAR dubita il silenzio assenso
Sicché l'amministrazione non avrebbe potuto emanare il provvedimento
Di autori autorizzativo poi Lippi input lì impugnato
Quanto meno avrebbe dovuto revocare l'intervenuto silenzio assenso il TAR Sicilia si sofferma sulla sussistenza dell'interesse al ricorso Giulia ricorrente ritiene che sussista perché c'è molta differenza fra ciò che era stato chiesto l'autorizzazione rilasciata esamina poi il contenuto di quell'articolo che ho letto all'inizio della mia relazione che in effetti un po'ambiguo
Ritiene il tardi dovendo interpretare come l'ha interpretato una parte consistente della giurisprudenza amministrativa che viene citata
E ritenendo in particolare che quell'ultima proposizione che prevede il silenzio assenso sia da riferire ad entrambi i termini
Considerati nella parte iniziale della norma della cui legittimità si dubita quindi il TAR ritiene condivisibile la tesi del ricorrente secondo cui in virtù di questo articolo quarantasei comma due si sarebbe formata l'autorizzazione si sarebbe formato il silenzio assenso
Ritiene tuttavia che questo silenzio asse la previsione dei sul silenzio assenso si dovrebbe applicare in questo caso per arrivare all'accoglimento del ricorso se la previsione sì è una precisione sia una previsione che si pone in contrasto della cui legittimità costituzionale meglio dubita il rimettente per una serie di ragioni che in sostanza sono il fatto che pur essendo pacifico che la Regione Sicilia a vertenza legislativa primaria in materia
Fra l'altro di tutela del paesaggio e dei beni architettonici e storici artistici
Nondimeno anche in base al suo statuto essa incontra il limite delle norme fondamentali di grande riforma economico-sociale
Fra le quali si dovrebbe annoverare come questa corte fra l'altro avrebbe già affermato anche l'articolo centoquarantasei
Del Codice dei beni culturali e del paesaggio
Sì secondo cui non sono ammessi vado per sintesi provvedimenti silenziosità Citti in questa materia ciò fra l'altro sarebbe confermato anche dalla legge duecentoquarantuno del novanta che disciplinando
Il procedimenti Rimini particolare disputò il silenzio assenso esclude dalla possibilità della sua applicazione procedimenti riguardanti fra l'altro il patrimonio culturale e paesaggistico
Questa stessa norma della duecentoquarantuno d'altro canto eccitata proprio nell'articolo centoquarantasei comma nove del codice dei beni culturali e del paesaggio sicché ecco sarebbe chiaro secondo il rimettente che non sono ammessi in questo contesto provvedimenti silenziosi a silenzio assenso
Ci sarebbe poi viene poi richiamato il decreto ventuno del D.P.R. trentuno del due mila diciassette Kirk
Contiene il Regolamento recante l'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura semplificata il quale
Contemplerebbe per gli interventi di lieve entità il silenzio assenso solo in relazione al parere del soprintendente giornata entra procedimentale ma mai per il provvedimento autorizzativo che conclude il procedimento
Il TAR ricorda fra l'altro che per ragioni simili a quelle che Luís pone a sostegno della sua questione di costituzionalità il Presidente del Consiglio dei ministri anche segnato questo stesso
Questa stessa disposizione infatti ce ne occuperemo poi questa parte stamattina Noemi nel ricorso proposto dal presidente del Consiglio dei ministri
Che sempre sul sul presupposto che non sono ammessi silenzi assensi in questa materia
Dunque Ancilla commenta e direi il TAR dubita anche della conformità dell'articolo quarantasei secondo comma con gli articoli tre e nove della Costituzione nove evidente perché sarebbe cit questo questa disposizione comporterebbe un forte abbassamento della tutela paesaggistica dei livelli di tutela paesaggistica fissati
Dal legislatore statale e tre perché non ci sarebbe alcuna ragione per questa decurtazione di tutela si è costituito in giudizio il ricorrente
Nel giudizio principale rilevando le sottolineando la competenza legislativa esclusiva della ragione della regione Sicilia in materia di paesaggio
Ponendo la in relazione cioè ritenendo che la Regione abbia potere di attenuare questa tutela dico in maniera un po'sintetica
Stante che la stessa Regione ha competenza anche in materia di incremento della produzione agricola e industriale quindi il TAR avrebbe dovuto considerare nel valutare la norma il contemperamento fra questi tra questi diversi e contrapposti a spetti ricorda ancora che lo stesso Centocittà l'articolo centosedici terzo comma della Costituzione consente la possibilità di attribuire
Forme e condizioni particolari di autonomia anche nella materia del centodiciassette secondo comma lettera S quindi in materia di paesaggio
E e poi li sostiene la parte che il TAR avrebbe omesso di considerare l'articolo diciassette bis della legge duecentoquarantuno che prevede il silenzio assenso insiste in sintesi forse non eccessiva questa è la questione
Avvocato Santonocito lei la parola nel acquisto lei una essa di lussata puntualmente cos'altro da aggiungere
Con dalla precedente buongiorno a lei
Ma dovendo tutti i giudici B nella quando noi saremo veramente molto sintetici ma come ce li portiamo alla memoria difensiva ma riteniamo insomma dovrebbe scritto dicono non vogliamo le quote di aree molto dalla corte ma due paroline vanno bene sul bilanciamento degli interessi la questione che i ritardi nelle ci sia stato un abbassamento del livello di tutela dei valori paesaggistici agenda in realtà ma noi riteniamo che questo abbassamento ci sia stata comunque nel bilanciamento dei valori sulle norme e e inevitabile andare poi a fare un confronto del resto o o la Regione Siciliana uno statuto speciale ci sono belle
Dalle nove quale articolo quattordici lettera è dello Stato della Regione Siciliana catena lo sviluppo industriale e in quale obiettivo di rilevanza costituzionale
E naturalmente deve essere raggiunta anche perché l'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro in buona sostanza bisogna può puntare nella decisione questi giudici andranno ad emettere bisogna verificare appunto se questo bilanciamento di interessi c'è o non c'è a nostro avviso naturalmente durante avendo e si sforzano argomenti a favore del lavoro materna del diritto del cittadino ha addormenta nel rispetto di quelle che sono le le norme paesaggistiche tra l'altro norme paesaggistiche che noi riteniamo e avere comunque ampiamente rispettato
Niente adesso si ci riportano tutti i motivi per della memoria difensiva e concludiamo chiedendo alla morte
Dichiarava infondata la questione legittima costituzionale di cui all'ordinanza dell'emersione del gioco amministrativo adatti
Dove l'uso grazie a lei avvocato
Mica un suo numero due è stata rinviata l'udienza del sei luglio Venditti abbiamo a
Non c'è nessuno la causa uccidiamo la causa numero tre
Ordinanza centoquaranta centoquarantanove del due mila diciannove ordinanza nove aprile due mila diciannove Tribunale di Salerno qui M e a s ordinanza sedici aprile del Tribunale di Bari siete di Modugno G DT
Per pm avvocato Francesco Paolo
Ciocca rally ordinata centoquaranta del due mila diciannove
Per consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti intervento ad adiuvandum ammesso con l'ordinanza Della Corte costituzionale numero trentasette del due mila venti nel registro dinanzi a centoquaranta del due mila diciannove e ammesso con ordinanza dibattimentale letto in udienza pubblica il nove giugno due mila venti mere disordinato centoquarantanove del due mila diciannove avvocato Giuseppe Vitiello avvocato dello Stato Maurizio Greco Salvatore Faraci
La relazione giudice dichiarò grazie presidente ci ritroviamo qui in udienza un anno dopo l'ordinanza centotrentadue del due mila i denti nella quale questa corte
Aveva dato atto della necessità di una complessiva rimeditazione del bilanciamento cristallizzato nella normativa in esame tra la libertà di manifestazione del pensiero da un lato e la tutela della reputazione individuale dall'altro in particolare con riferimento all'attività giornalistica
E come è noto la Corte aveva rinviato la decisione di un anno in spirito di leale collaborazione istituzionale sto citando letteralmente e nel rispetto dei limiti e delle proprie attribuzioni in modo da consentire al legislatore di approvare nel frattempo una nuova disciplina
L'anno è ora trascorso senza che il legislatore abbia provveduto il sì che ci troviamo ora ad affrontare un quadro normativo invariato
E dobbiamo quindi affrontare le questioni ormai riunite sollevate dal tribunale di Salerno non lato e dal Tribunale di Bari dall'altro questioni che ricapita etto che ricapitola però soltanto nei tratti essenziali essendo ormai ben note al collegio
Il tribunale di Salerno solleva questioni di legittimità costituzionale sull'articolo tredici della legge sulla stampa del mille novecentoquarantotto e sull'articolo cinquecentonovantacinque terzo comma del Codice penale
La prima norma prevede una circostanza aggravante per la diffamazione commessa a mezzo stampa e consistente nell'attribuzione di un fatto determinato
Comminando la pila né la pena della reclusione da uno a sei anni nonché cumulativamente la multa da duecentocinquantotto euro fino al massimo che si ricava dall'ispezione generale di quell'articolo ventiquattro codice penale di cinquanta mila euro
La seconda norma cinquecentonovantacinque terzo comma prevede una circostanza aggravante per la diffamazione commessa mezzo della stampa o di altro mezzo di pubblicità o in atto pubblico
Comminando questa volta la pena della reclusione da sei mesi a tre anni in alternativa però alla pena della multa da cinquecentosedici euro a cinquanta mila euro ancora
Il tribunale rimettente di Salerno ritiene che queste disposizioni siano costituzionalmente legittime nella parte in cui prevedono anche solo in astratto
La pena detentiva per i delitti di diffamazione a mezzo stampa
Laddove una tale Licci illegittimità deriverebbe in particolare dal contrasto
Con l'articolo centodiciassette primo comma costituzioni in relazione all'articolo dieci della Convenzione europea dei diritti dell'uomo così come interpretato dalla ben nota giurisprudenza di Strasburgo
Oltre che per contrasto con i parametri nazionali rappresentati dagli articoli tre ventuno venticinque ventisette della Costituzione
La seconda questione quella posta invece dal Tribunale di Bari attiene al solo articolo tredici della legge sulla stampa
Che viene sospettato di legittimità costituzionale per contrasto con il solo articolo centodiciassette in relazione all'articolo dieci della CEDU
Il Tribunale chiede che ne siete dichiarata l'illegittimità costituzionale nella parte in cui prevede la pena detentiva in via cumulativa anziché alternativa rispetto alla pena pecuniaria
E per sintetizzare dunque mentre il tribunale di Salerno aspira in buona sostanza all'ablazione totale della pena detentiva
Il Tribunale di Bari mira invece alla trasformazione dell'attuale regime di cumulo attività di pena detentiva più la pena pecuniaria in un regime di mera alternatività tra le tue pene in modo tale che il giudice non sia divincolato nel caso di diffamazione a mezzo stampa intingere la reclusione ma possano farlo
Quanto meno nei casi che secondo la giurisprudenza della corte dei dolci
Non non implicano necessariamente la sproporzione della pena detentiva
Non riferisco ulteriormente gli argomenti del dell'ordinanza di rimessione né quelli spesi per dalle parti qui degli intervenienti tutti presenti in udienza se pure in parte in presenza reale
E in parte virtuale mi limiterei piuttosto a diciamo dando un po'per scontato dando un po'come Common Ground quello che è stato scritto nell'ordinanza centotrentadue del due mila e denti sul quale non credo sia necessario ritornare mi limiterei invece ritorna a a invitare le difese esprimere il proprio viso sulle alternative di decisione che si aprono concretamente ora alla Corte sullo sulla base di quello che abbiamo già detto nell'ordinanza centotrentadue che evidentemente
Che evidentemente fissato in quell'ordinanza ora la principale di questa alternativa e naturalmente quella che risulta già dall'esposizione che ho fatto sinora cioè dalla diversa prospettazione del tribunale di Salerno rispetto al Tribunale di Bari cioè l'alternativa se al fine di ricondurre ha legittimità costituzionale convenzionale la la disciplina censurato occorreva eliminare del tutto
La comminatoria della pena detentiva tanto nell'articolo tredici per legge sulla stampa quanto nel cinquecentonovantacinque terzo comma del Codice penale
Ovvero se a tal fine sia sufficiente e si è tecnicamente praticabile possibile per questa corte
Colpire con la dichiarazione di legittimità costituzionale l'articolo tredici nella parte in cui prevede l'obbligatorietà sezione cumulativa della pena detentiva rispetto a quella pecuniaria
In questa seconda ipotesi se questa fosse l'ipotesi sarebbe utile io credo udire l'opinione delle parti circa la possibilità per questa corte prima battuta e poi per la giurisprudenza comune di ritagliare
Con sufficiente precisione l'area delle condotte che potrebbero legittimamente seguitare ad essere sanzionate attraverso la pena detentiva anche alla luce della giurisprudenza della corte dei tu che come è noto ritiene eccezionalmente possibile la comminatoria di infezione concrete della pena detentiva nei casi di eccezionale gravità quali in particolare questa è la formula
Un poco tralatizia che compare in queste sentenze in particolare nelle condotte l'istigazione alla violenza e di discorsi d'oggi io sono queste condotte compatibili con la struttura del diritto di diffamazione questa è una è un quesito che necessariamente la Corte si dovrà porre e sul quale sarebbe opportuno sentire l'opinione delle parti
Ancora e con questo concludo credo che sarebbe interessante comprendere siete avviso delle difese qui presenti fisicamente e virtualmente la portata di un'eventuale sentenza di accoglimento quale che sia
Debba essere auspicabilmente circoscritta soggettivamente agli esercenti la professione giornalistica e oggettivamente ad attività che consistono le esercizio di tale professione
Ovvero se un'eventuale pronuncia di accoglimento debba avere una portata generale coinvolgendo dunque ogni ipotesi di diffamazione commessa mezzo della stampa o altro mezzo di pubblicità e dunque commessa anche a mezzo di internet di blog della radio televisione
E quant'altro come recita come come o o addirittura come se niente atto pubblico secondo la formulazione dell'articolo cinquecentonovantacinque comma tre già citato
Questioni tutte non facili con cui questa Corte dovrà necessariamente confrontarsi e sulla quale credo che davvero potrebbe essere assai preziosa l'opinione di tutti voi
Grazie piazze relatore come come chiesto giustamente i relatori concitate visto di alternative perché
Ha una sua lunga storia questa questa questo giudizio e non richiede approfondimenti di altro genere grazie avvocato più Carelli
Sì prego mentre sì Merate
La più il grazie giudice indicano e tende riprendendo in parte il questi di proposte alla precedente udienza del nove giugno due mila venti ritiene di sentiamo molto male vediamo un po'
Gli diedi qualcun altro dunque se fosse il caso di chiudere comincia chiudere anch'io vediamo se la sentiamo meglio
Presidente provo ad avvicinarmi al microfono mite sì va bene migliorerebbe prebende
Benissimo allora dicevo il il presidente il capitano chiedo scusa è è tende quelli che furono dei temi già proposti all'udienza noi L'Unità venti alle difese gente nello appunto dignità di a a questi temi
Io rom
Mi preme fare una premi tra una premessa che già fece alla precedente udienza dove incontriamo e un pubblico sentiamo avvocato si elimini l'immagine l'avvocato
Ieri se elimina l'immagine forse la sentiamo meglio perché per ora proprio male
L'ordine
Va beh permetterebbe meglio eliminato Lima mittente prevede evidente
Presidente
Piva meglio
Presidente
Ecco bensì prosegue alla meglio ora
Va benissimo allora io pace una prima mi pratiche mamme pubblica porterà anche alla precedente udienza deve cercare di rispondere a quello che fu il primo dei quesiti posti
Dal giudice Viganò in ordine alla rilevanza nel processo a quo faccio riferimento evidentemente all'ordinanza di tale con la quale sono più dubito ma la questione la rilevanza la problematica della rilevante la questione relativa l'articolo cinquecentonovantacinque perfetto comma nell'ambito del processo la quindi ritengo un tempo fa prossimamente questa premi da
Partendo presente che l'interesse del mio Pinto
In questo procedimento in relazione vivente mente alle accuse che gli sono mosso e nel progresso sono relative prossimamente all'aggravante recuperata dodici legge quarantasette del quarantotto quindi diciamo all'articolo evidentemente cinquecentonovantacinque aggravato da quella che FIAT e già lette speciali giusti articolo trittici rispetto all'articolo cinquecentonovantacinque terzo comma di fatto assorbendo lo quindi al nuovo da questa premessa per rispondere anche alla a quello che fu un quesito rispetto alla rilevanza processo può della questione relativa all'articolo cinquecentonovanta terzo comma
Devo dire e
Luogo ora autentico una un ulteriore quesito oppure l'arrivo al PD pupa del tribunale di Salerno oggi la
Consigliere Rita Cicero sostanzialmente e il PD per il tribunale che Hitler nuova Renzo come sono di una richiesta di approvazioni Peck chirale della sanzione detentiva
In quanto non compatibile integralmente ritengo la sanzione detentiva fonda la libertà di espressione dei giornalisti tuttavia facendo riferimento alla al Complesso delle argomentazioni
Del giudice il tale no io ritengo invece che interviene del Salerno al pari peraltro e il giudice di Bari con delle argomentazioni che ritengo siano sovrapponibili
Lamenti figli il il l'applicazione della sanzione detentiva da parte della fattispecie astratta metafisica un eccezionale in quanto riconosce assolutamente la giurisprudenza della Corte europea e viene e sulla scorta della giurisprudenza la corte europea la sanzione detentiva quindi e l'articolo tredici legge quarantasette del quarantotto prevedendo la sanzione detentiva in quanto una diva rispetto alla tradizione
Pecuniaria dovrebbe essere riservata ai soli casi di eccezionalità e lettura costituzionalmente orientata e non potrebbe non può essere consentita giudicante in ragione del fatto che nomadi potere di integrare la fa giudicante non avrebbe il potere di integrare la fattispecie con il requisito dell'eccezionalità
Da cui la conclusione il giudice di Salerno per cui non sia possibile una lettura costituzionalmente orientata dell'articolo quindici tuttavia non esclude non esclude la legittimità e la compatibilità ritengo a mio modesto parere non vi è una richiesta abitativa integrale della norma poiché il giudice in Salerno non esclude assolutamente la compatibilità la sanzione detentiva
Con la libertà di espressione dei giornalisti in tutti i casi la esclude sulla scorta della giurisprudenza la corte europea esclusivamente nei casi non contrassegnati da eccezionale gravità quindi laddove non vi sia una grave e lesivo degli ulteriori diritti fondamentali secondo l'interpretazione offerta dalla cultura UPEA
è sto sotto questo profilo quindi di sotto questo profilo io ritengo che le argomentazioni del giudice di Bari e del giudice di Salerno siano perfettamente sovrapponibili
Io comprendo che sono possibilità esclusivamente rispetto alla piazza numero centoquaranta del due mila diciannove
Tuttavia il tribunale rischi di Bari riprende ricalca le argomentazioni che sono state di questo difensore nella propria memoria di costituzione nonché nell'atto d'impulso al giudice rimettente di Salerno e perciò mi mi permetto di citare anche l'ordinanza di Bari pur non essendo perché ho costituito strettamente nell'ambito di quella di quella ordinanza perché ne condivido le conclusioni
Per cui se sino a questo punto del ragionamento del tribunale di Salerno non fatto riferimento impiegando ritengo che le due ordinanze siano perfettamente sovrapponibili
Quindi entrambe mirano non alla l'azione integrale e radicale della sanzione detentiva
Bensì all'ablazione della sanzione detentiva esclusivamente nei casi non eccezionali
Secondo l'interpretazione alla Corte europea il Tribunale di Bari
Va oltre il propone un assoluto sessione una soluzione sanzionatoria questa soluzione è rappresentata dal fatto che il Tribunale di Bari
Si concentrerà non tanto sulla pena detentiva in sé quanto sul meccanismo sanzionatorio quindi sulla cumulativi da della sanzione detentiva con quella pecuniaria
In questa maniera chiede quindi è una sentenza manipola evidentemente una sentenza manipola IVA di carattere sostitutivo attraverso attraverso la quale sostituire il meccanismo della cumulabilità con quello della alternatività in questa maniera
Mi sia consentita una critica rinculo ulteriore critica rispetto all'ordinanza del Pitti buona risale mossi ricondurrebbe lo stemma sanzionatorio attraverso questa soluzione sanzionatoria
Si consentirebbe di ricondurre lo schema sanzionatorio l'articolo tredici nell'ambito dello schema sanzionatorio del cinquecentonovantacinque di tutti di tutte le aggravanti del cinquecentonovantacinque essendo ritengo però simile la possibilità di una lettura dell'articolo cinquecentonovantacinque in tutte le sue declinazioni una lettura convenzionalmente orientata perché essendo il giudice internazionale evidentemente vincolato a quell'interpretazione dell'articolo dieci della convenzione europea
Ma per il quale la Pinato quell'interpretazione per la quale la pena detentiva sia da limitarsi ai casi di eccezionale gravità è chiaro che l'interpretazione tale interpretazione potrà trovare applicazione rispetto all'articolo cinquecentonovantacinque nel senso di ritenere applicabile la pena detentiva comunque solo in casi eccezionali
Quindi sotto questo profilo io credo che la soluzione sanzionatoria Rizzo offerta dal Tribunale di Bari
Sia assolutamente praticabile del resto lo proposta proposta da questo difensore stata umilmente proposta con la propria con la propria memoria memoria difensiva con il proprio atto di costituzione
E in questa maniera da peraltro ma risposi che test si posso rispondere anche a quelle che furono le eccezioni del dell'Avvocatura generale dello Stato limitando quindi un intervento manipolativo a esclusivamente all'articolo tredici quindi alle condotte stretta e quindi anche per rispondere all'ultimo quesito
Della della del Consigliere del consigliere Picano
Ritenendo la possibilità di una lettura dell'articolo cinquecentonovantacinque comma terzo convenzionalmente orientata proprio in ragione del meccanismo sanzionatorio un è il meccanismo sanzionatorio determinato dall'alternatività evidentemente della sanzione detentiva con quella pecuniaria
La corte condividendo questa prospettazione e di peraltro condividendo il condividendo io anche quelle osservazioni rispetto punto cinquecentonovantacinque
Offerente avvocatura generale dello Stato
Potrebbe andare a intervenire esclusivamente sull'articolo per il dieci quindi su una norma dedicata esclusivamente alla libertà di spalla alla alla la legge sulla stampa quindi eviti esclusivamente all'attività dei giornalisti
Non andando ad incidere quindi su una norma l'articolo cinquecentonovantacinque non necessariamente dedicato indirizzato all'esercizio della libertà di stampa
E quindi in questa maniera questo credo di sta rispondendo anche all'ultimo dei quesiti del giudice africano si supererebbero quell'eccezioni proposte dall'Avvocatura generale dello Stato rispetto ad un ente il quale sentenza manipolativo a dell'articolo cinquecentonovantacinque
Evidentemente condurrebbe Roma disparità di trattamento tra chi esercita l'attività di giornalista e invece la il cittadino comune che quindi non esserci da quell'attività
Essendo appunto ribadisco evidente l'articolo tredici dedicato all'esercizio dell'attività di stampa strettamente a differenza dell'articolo cinquecentonovantacinque comma terzo quindi io credo che Onna la soluzione sanzionatoria
Della di una ma sentenza
Mani volativa i caratteri sostitutivo Ritts esclusivamente rispetto al meccanismo della cumulabilità quindi modificando il meccanismo della cumulabilità composito dell'alternatività
Sarebbe consentita l'applicazione la manipolazione esclusivamente della norma dedicata alla stampa specificamente alla stampa non si porrebbero
Lei problematiche proposte dall'Avvocatura generare lo Stato essenzialmente si rispetterebbe il dettato offerto dalla Corte europea il quale ha chiarito e non vi è assoluta incompatibilità con l'esercizio della libertà di espressione dei giornalisti della sanzione detentiva ma esclusivamente in quei casi e di eccezionale gravità
Ossia quei casi dichiarate grave attenzione lo so che sottolineato più volte dalla Corte europea grave lesione gli ulteriori diritti fondamentali
Spero di essere stato esaustivo quindi insisto per l'accoglimento delle questioni proposte dal tribunale sale grazie avvocato ora per l'ordine nazionale di giornalisti il l'avvocato Vitiello
Buongiorno a tutti buongiorno Presidente
Per quanto riguarda una presenza del presidente dell'ordine dei giornalisti avvocato Verna che presente vorrei che fosse dato atto nel verbale della seduta è altresì dare atto della presenza dell'avvocato professor Armando De Crescenzo entrando nel merito della questione sperando di essere chiaro inintelligibile nonostante la mascherina necessitata dalla presenza di più persone ambiente necessariamente chiuso
Mi permetto di sottolineare la problematica fondamentale che tocca in particolare quella che è la posizione dell'ordine dei giornalisti
Perché se è vero come è vero che la libertà di stampa non debba mai essere messa sotto chiave
Se è vero come è vero che il ruolo della stampa e un ruolo essenziale sia per l'informazione della collettività ma anche per la tutela dei diritti che si verificano negli situazioni oggettivamente riportante
Evidente che le questioni di costituzionalità sottoposta all'attenzione dell'eccellentissima corte debbano necessariamente essere accolte anche perché rimane oggi sicuramente indubitabile l'orientamento della corte europea
Il problema del bilanciamento del problema della valutazione di quelli che sono le visioni gravissime di altri diritti fondamentali
Rimane e si affianca però alle problematiche dell'anno limitazione del diritto di informazione da parte della stampa sicuramente il ruolo della stampa si vede esplicare nella funzione di riferire al grande pubblico su fatti di interesse ed è evidente che in nessun modo una prospettazione di una sanzione definitiva
Posso e debba in cui la giurisprudenza cioè due è stata coerente nel tempo dal si nell'affermare che la previsione della sanzione detentiva e sicuramente monitoria de sicuramente impeditiva all'esercizio della libertà di stampa
Ha dettato dei parametri che tutti conosciamo apporti dalla stessa Corte di cassazione in taluni casi in altri disattesa per la quale evidentemente questa situazione di compromissione di diritti di pari dignità e la diffusione eventualmente di motivi di odio motivi di incitazione alla violenza possono e debbono intervenire con una sanzione più grave ma evidentemente che la indiscriminata applicazione della possibilità della sanzione detentiva
Finisca per incidere per limitare quello che il diritto costituzionalmente riconosciuto dell'informazione a mezzo stampa e di manifestazione di Béla del pensiero specialmente quando la libera manifestazione del pensiero si svolga non soltanto nella riproduzione del fatto storico secondo criteri di verità obiettività o comunque di conoscenza tale del fatto ma anche soprattutto nel momento nel quale questo tipo di informazione si esplichi nel diritto di critica che è stata in chiesto sottoposto alla valutazione e alla considerazione della giurisprudenza sia costituzionale sia europea sia della corte di legittimità italiana
Allora è evidente che su questo profilo e che spero iniziare a rispondere a quelle che sono anche le nuove questioni del proposte dal relatore all'eccellenza Vigano
è evidente che per quanto riguarda il problema dell'eliminazione della pena detentiva
O meglio della possibilità di previsione espressa dei casi nei quali la pena detentiva debba potrebbe essere valutata ed è in alternativa anche noi siamo per la non cumulabilità e non intendo ripetere i concetti già espressi sia nelle ordinanze entrambi siamo costituiti come l'ordine dei giornalisti
Di remissione sia sull'intervento ottimo del collega che mi ha preceduto il più direttamente interessato nell'assistenza di una parte però è evidente
Che non è possibile continuare a mantenere nel nostro ordinamento una sanzione detentiva di finisce per essere sostanzialmente intimidatorie
Non intendo qui riprendere anche perché non è stato sottolineato dal relatore la problematica relativa a una sanzione pecuniaria al limite della sanzione pecuniaria problematiche peraltro sono ancora pendenti
Dinanzi a questo nostro inerte parlamento che nonostante l'attenzione a cui è stato richiamato dall'eccellentissima corte non ha inteso voi anche per particolare transeunte situazione
Epidemiologica mondiale di occuparsene però è evidente che proprio in un momento come questo in cui le difficoltà emergono e più forte deve essere la capacità di incidenza della stampa nel riferire tutto ciò che posso essere utile
Non può essere condizionato non può essere sottoposto alla minaccia della tagliola della pena detentiva quindi sotto questo aspetto noi riteniamo che la Corte possa sicuramente intervenire su questo punto non soltanto in relazione alla cumulabilità
Ma anche come criterio di applicazione della sanzione soltanto nella specificità dei casi che dovrebbero essere indicati non dico tassativamente ma sicuramente come genere di diritti di pari dignità che possono eventualmente essere violati solo all'ora permettendo una diversa valutazione
Di quella che è la sanzione da applicare
Relativamente alla possibilità di valutare la circoscrizione soltanto ai soggetti professionalmente impegnati nell'attività di stampa è evidente che oggi con la diffusione
Del mezzo intervento con la diffusione del mezzo sociale del con la diffusione di mezzi elettronici di comunicazione le e mail
Si ponga fortemente e giustamente il presidente dichiarò ha sottolineato il punto la problematica relativamente all'applicabilità
O meglio alla circoscrizione dell'ipotesi soltanto ai professionisti
Però io credo che indipendentemente indifferentemente da questo il problema vada guardato
Sotto un altro profilo che quello per il quale gli è stata una missione dell'intervento dell'ordine il giornalista è soggetto a delle sanzioni disciplinari
è soggetta ad una verifica che prevede anche la possibilità di impedirgli di svolgere la sua funzione
Circostanza a cui il privato non è soggetta allora è evidente che siamo di fronte a due situazioni soggettive completamente diverse
Dove chi è inquadrato nell'ambito dell'ordine sia come giornalista sia come pubblicista deve rispondere anche all'organo rappresentativo della propria attività e del proprio leader del proprio intervenire
Ed è evidente che questo tipo di informazione è un'informazione corretta è un'informazione che si basa sull'articolo della costituzione che pur premettendo che tutti hanno diritto di manifestare liberamente il suo pensiero chiarisce che la stampa non può essere soggetta
Ad autorizzazione censura il riferimento al concetto di stampa a mio avviso riporta alla necessità di differenziare le posizioni del singolo cittadino iscriva per occasione anche per costanti abitudine
Attraverso vari mezzi dalla stampa lettere al direttore per citare un esempio
All'internet ha un blog specialmente la problematica del blocco oggi è particolarmente pungente quindi capisco l'interrogativo
Posto hanno i difensori e ne sento il peso però è evidente che il professionista ha una posizione soggettiva completamente diversa che va valutata diversamente
Rispetto all'esperienza del singolo cittadino
Quindi sotto questo aspetto credo che la corte posso intervenire posta svolge la sua funzione interpretano attrice manipolativo da relativamente a quella che è la decisione che dovrà prendere pertanto concludo per l'accoglimento della questione
Di lì Titti Mita così come sollevate da entrambi gli indici di mettere in piedi grazie sulla turbe dell'attenzione
Se posso Presidente solo un chiarimento posso chiedere un chiarimento all'avvocato cioè all'avvocato Vitiello scusi avvocato l'avvocato che ho Chiarelli Ciocca rally chiedo scusa ci ha detto molto chiaramente che a suo avviso al fine di ricondurre a legalità costituzionale
E convenzionale la disciplina censurata sarebbe sufficiente ricondurre l'attuale disciplina ad un regime di alternatività tra la pena la pena la pena pecuniaria
E quella detentiva chiarendo che quest'ultima possa essere concretamente inserita solo nelle ipotesi eccezionale indicate da dalla Corte europea questa e anche la sua posizione perché lei ha detto poc'anzi non è possibile mantenere una sanzione detentiva poi però aggiunto che sarebbe possibile in qualche modo il giudice continuare ad applicare la pena della reclusione nei casi estremi cui fa riferimento la corte europea ecco giusto per chiarire
In modo definitivo la vostra posizione vi andrebbe bene che restasse la pena la pena detentiva sia pure in regime di attiene attività e con queste precisazioni o auspicherei estere la completa ablazione della pena detentiva stessa
è chiaro che in linea principale l'ordine ha interesse alla popolazione perché come abbiamo cercato di chiarire evidente che il lavoro l'attività la professionalità dell'informazione della stampa non può essere in alcun modo pregiudicato
Davanti solo il teorico un pericolo di una sanzione che impedisca il libero esercizio e corretto esercizio di questa attività
Soltanto in linea subordinata si ritiene che sia possibile mantenere una ipotesi specifica
Ben dettagliate determinata e con contorni precisi che tengano conto del tipo di principio che viene ad essere dell'esito del tipo l'invito che viene a essere leso
Per quanto riguarda l'orientamento finora sviluppato dalla Corte europea la nostra è una posizione residuale quella che stiamo esponendo in questo momento è chiaro che siamo d'accordo comunque
Sulla per un'attività ma all'ipotesi nell'alternatività di imposizione della sanzione detentiva a nostro sommesso avviso non può non essere applicata se non in casi che espressamente vengono indicati come Casini quali vorrà la grave visione di altro diritto fondamentale
Mi rendo conto ce la si rende conto della difficoltà di individuazione però evidentemente il ricorso alla Corte anche in questo senso perché la corte ha la possibilità e la facoltà per la sua stessa natura e la forza di individuare quali possono essere i corretti parametri che oggi dalla legge assolutamente non vengono previsti e viene lasciato una discrezionalità che certamente non ci pare meritevole di rango costituzionale nell'applicazione concreta
Spero di essere stretto grazie mille chiarissimo grazie avvocato tra l'avvocato greco
Buongiorno
Credo che per Comes
Sia in tavola da la relazione e la discussione
Dei difensori che mi hanno preceduto
Grazie che mi hanno preceduto si sta delineando momento molto più chiaramente
Quella che è la questione
Anche alla luce delle nostre precedenti difese
E della vostra interpretazione già
Puntualmente sposta nell'ordinanza
E manata un anno fa
Allora innanzitutto o per chiarire alcune questioni io ribadisco quelle che sono le nostre conclusioni proprio alla luce di quello che gli interventori privati che mi hanno preceduto molto soventemente vi hanno illustrato e sostanzialmente esposto cioè
Special modo l'avvocato che Chiarelli ha ricostruito quello che era il nostro pensiero così come esposto anche da codesta Corte nella precedente decisione
Solo che mi permetto di evidenziare una contraddizione perché le conclusioni allora dovrebbero essere affatto diverse nel momento in cui
Conviene con la nostra difesa che c'è la possibilità di un interpretazione costituzionalmente orientata e poi vedremo che c'è e c'è proprio il diritto reale e nel diritto vivente
Pur dopo la vostra puntuale ordinanza le conclusioni dovrebbero essere diversa fra dovrebbero essere conclusioni che abbiamo spiegato nell'atto d'intervento e nella memoria
Già depositata perché voi sicuramente nel momento in cui avete fissato coi criteri e quei canoni a cui il giudice si deve attenere criteri e cannoni che sono chiarissimi guardate siete stati puntualissimi
Perché avete delimitato io viti valutato quel bilanciamento di situazioni che hanno pari dignità nella nostra carta costituzionale
Detto questo allora sarebbe del tutto illogico e irragionevole una vostra decisione di accoglimento e di demolizione di un sistema quale quello di salvaguardia di una posizione costituzionalmente garantita l'onore che non è solo quello del singolo guardate in questa discussione manca l'ultimo comma dei cinquecentonovantacinque
Cioè l'offesa
Arrecato a un corpo politico amministrativo o giudiziario o ad una sua rappresentanza appunto un'autorità costituita in collegio con l'aumento delle pene cioè se voi intervenite sulla norma penale tout-court cancellate anche questa possibilità non so certo ricordarvi recentemente c'è un'indagine aperta proprio in questo senso qui
Per delle offese arrecate all'organo Massimo nella nostra repubblica
Quindi attenzione perché nel momento in cui noi andiamo a intervenire Mensi sistema e travolgendo la norma penale che ok apriamo la stura cancelliamo anche questo comma
La salvaguardia delle autorità pubbliche
Che questo poi sia commesso da un privato ossia commesso da un professionista conta poco anche sulla luce di quello che il lei molto puntualmente signor giudice relatore ha evidenziato anche perché poi non possiamo costituire a mio modo di vedere così come puntualmente ha detto pure l'avvocato via Chiarelli
Una bilanciamento a contrario l'articolo tre della Costituzione deve valere per tutti cioè vale per il professionista e vale per i non professionista non possiamo pensare ad una differenza di trattamento sul perché io sono iscritto a un ordine un non lo sono
Anzi ragionando al contrario perché pienamente dal professionista si richiederebbe proprio per la professionalità che lo connota di iscrizione a un ordine
Che affatto sostanzialmente attraverso un esame e attraverso una pratica una finezza maggiore rispetto al soggetto che in una quelle qualità professionali quindi se ragionassimo nell'ambito del bilanciamento all'articolo tre dovremmo ragionare proprio a contrario
Ma detto questo guardate che la norma penale è assolutamente validata mi si passi il termine dalle stesse decise un vivace lascia dice no guardate sostanzialmente non è possibile sanzionare comunque regime penale
In presenza di determinate situazioni che appunto sono richiamate eccezionali ok e questa eccezionalità chi la può valutare certo è che non lo possiamo indi chiare e la corte sicuramente non può ecco la difficoltà mi rendo conto in questo senso il Vito alle Gisella procure da parte vostra con la precedente ordinanza catalogare e dettare qual è il criterio dell'eccezionalità non lo può fare questo lo può fare sull'interprete lo può fare il giudice caso per caso che andrà a valutare la singola questione
Perché la situazione di fatto tant'è vero che noi nella nostra precedenti di fisica avevamo anche obiettato sulla inammissibilità proprio perché non era stata illustrata in concreto nelle ordinanze
Sera e aveva una portata eccezionale se c'era un'accusa grave in quelli che erano gli articoli sottoposti all'esame e contestati alla redattore e al
Ettore responsabile avevamo sollevato anche questa prospettazione come eccezione in quella sede
Quindi io ritengo che sulla scorta di quello che in cui avete già tracciato come linea interpretativa per l'operatore che è al sicuro che non può nun per rimanere la sanzione penale
Che rimanga poi nel dubbio cinquecentonovantacinque dubbia prospettazione cinquecentonovantacinque come alternatività cinquecentonovantacinque lo dà chiaramente come alternatività
Accordo poi si tratta solo a questo punto di valutare questa eventuale alternatività anche nelle ipotesi dell'articolo tredici cioè nella normativa speciale
Ma se qui partiamo dal fatto che è una circostanza aggravante è pacifico che è una circostanza aggravante nessuno ha contestato il fatto
E quello dell'articolo tredici sia un'ipotesi di circostanza aggravante e questo ripeto è pacifico anche tra l'età
Nel bilanciamento delle circostanze aggravanti e delle circostanze attenuanti di codesta Corte appunto certamente
Non sono io modesto avvocato dello Stato dovrebbero spiegare a dovrebbero suggerire ANITEC tranquillamente la possibilità come ce la qualsiasi giudice
Di bilanciare le aggravanti e ritenere lei in quell'ipotesi eccezionali prevalenti sulle attenuanti viceversa nelle ipotesi delle attenuanti farle ritenere prevalenti e quindi sanzionare il soggetto imputato solo con una pena pecuniaria punto questo è il discorso banalizzando è proprio riportando a unità
Mi si passi il TAR tutto il sistema
Credo appunto che la vostra già orientamento così come espresso la vostra interpretazione come già espressa abbia canonizzato e inquadrato nella giusta prospettiva la
La situazione
Ma il collega questo anche Cito system anche qua Presidente solo un chiarimento se le attenuanti non ci sono nel caso concreto come si fa a fare bilanciamento potrebbe signor giudice penso che le attenuanti se non ci sono perché si tratta di una diciamo così no
E e e situazione proprio grave tecniche come indegna darà l'argomento potrebbe essere si potrebbero utilizzare le attenuanti generiche esatti costante due bis è questo che lei vuole dire avvocati esattamente
B k mi se non ci sono attenuanti significa che stiamo proprio in presenza di una di quelle situazioni per cui l'attenuante non può essere data jet odio razziale e
Quello che richiama la CEDU no non c'è dubbio dice se tu impuri e incipit con un articolo a a una situazione del genere lo vendi sanziona penalmente
Questo ci dice la gente
Quindi non possiamo intervenire su una sanzione penale perché a tavola secco che ce l'ho in via e quindi in quei casi non si tratterà proprio di dargli un'attenuante è ovvio per l'ovvia ragione appunto il fatto contestato insieme e appunto è estremamente grave ingiustizia la sanzione bene
Grazie
Ci vuole intervenire
Prego sì presidente grazie via internet
Mio intervento sarà molto breve per
Soprattutto mi concentrerò sulle questioni che il giudice vengano a posto tra cui anche l'ultima relativo appunto poi alla compatibilità nell'ipotesi di incisione
Che la Corte dovesse fare solo dell'articolo tredici
Sulla stampa in relazione invece a fatti di diffamazione aggravata commessi da privati con sistemi diverso e dalla propalazione o dalla pubblicazione editoriale
Su questo signor Presidente signori giudici il diritto vivente ha già registrato pienamente alla mostra ordinanza perché
La decisione di pochi mesi fa ed del febbraio del due mila e ventuno alla corte di cassazione la quinta sezione penale
Proprio prendendo spunto dall'ordinanza in questione annullato
Su ricorso dell'imputato una condanna a pena detentiva per diffamazione aggravata a mezzo Facebook
è ha ritenuto proprio alla luce dalla nostra ordinanza che ha già introiettato come un interpretativa
E di perimetrare accogliendo quel ricorso dando quale principio di diritto il rinvio alla Corte di merito la possibilità di poterne applicare la sanzione penale solo esclusivamente laddove il fatto diffamatorio direttamente o indirettamente convogli messaggi di odio o di istigazione
A da osteria
Allora da questo punto di vista l'indirizzo che nell'ordinanza avete già Secondo naturalmente i potenti
Previste in Costituzione anca per la Corte è già Benda recetto da parte del diritto vivente
E allora
Da questo punto di vista il cinquecentonovantacinque col meccanismo dell'alternatività e salvo da censure
Di costituzionalità io comprendono naturalmente la posizione dell'interveniente federazione della dei giornalisti perché certo in un mondo ideale perfetto
Non dovrebbe esservi alcun reato di opinione alla libertà di manifestazione del pensiero dovrebbe essere un vero simulacro quasi sacro per ciascuno
Ma
Come già i costituzionalisti
Hanno rilevato dopo la vostra ordinanza quando per esempio al di là dei casi di convogliamento d'odio o di istigazione ad altri fatti di reato
Vi è una veicolazione con mezzo dalla stanza
O con altri mezzi
In cui la notizia è manifestamente falsa artatamente costruite costruita ad arte manipolativo dalla realtà e tende nel disegno criminoso perché questo noi non lo possiamo naturalmente escludere
Sì abbiamo carenza con la realtà
E allora in quel caso non vi è una tutela dell'esercizio dalla manifestazione del pensiero perché vi è solo una disfunzione un abuso del diritto molto grave
Nell'ordinanza al punto se al punto precedente al numero otto che quello centrale avete già rilevato naturalmente che è
Il bilanciamento estremamente complesso perché la realtà la realtà ipertecnologica di oggi ci illustra anche alcune condotte di diffamazione possono essere estremamente perniciose
E porre in pericolo la stessa vita dei soggetti o del soggetto verso laddove per l'appunto abbiano il focus il fuoco del dolo specifico di cagionare una lezione su una notizia che manifestamente falsa e quindi non entra in discussione la Coppa
L'imprudenza ora non dell'ingerenza del giornalista nel CNEL
Nell'esaminare in maniera critica valutativa alle fonti e allora cinquecentonovantacinque con meccanismo dell'alter ego dell'alternatività
E con quello che già alla corte di cassazione in questa pronuncia che non riguardava la diffamazione a mezzo stampa però ha già ha introiettato la vostra in sempre la vostra ordinanza con le indicazioni che la corte ha già dato cinquecentonovantacinque resta salvo perché i casi di applicazione della sanzione penale a presidio non possono che per l'appunto riguardare fatti di eccezionale gravità
Valuterà la Corte nei termini tecnici come procederò da questo punto di vista quindi di fatti d'odio di sé
Ringrazio ora all'odio o ora o oro Odio notizia manifestamente falsi residuo
Il punto dall'articolo tredici della legge sulla stampa
In cui naturalmente alla Corte potrà valutare se dovesse disattendere le nostre richieste preliminari comunque
L'inammissibilità dalla sola va per questioni per difetto di rilevanza concreta ma la corte ha già si è già pronunciata su questo dunque mi un esercizio di stile mi par d'onore questo punto di vista la corte valuterà se il meccanismo dell'alternatività visto che alla Corte dopo
Non dubita dell'astratta possibilità di presidiare con la sanzione penale il reato di diffamazione laddove soggettivamente e oggettivamente estremamente grave nocumento suo perché in qual modo comunque spetta sempre al giudice per merito in questa comparazione secondo gli indirizzi dalla Corte di Cassazione perché nella sentenza e mi avvio a concludere signor presidente che ho citato suo la tredici mila novecentonovantatré la corte di cassazione con l'approccio avendolo annullamento indica esattamente al giudice del rinvio di attenersi al alle vostre già indicazioni interpretativa
Niente pena detentiva se il fatto diffamatorio non è di eccezionale gravità
Quindi su quel set io credo grazie grazie all'onorevole grazie suo presidente grazie signor Giulio giorno
Allora
Avvocato c'è anche per la prossima quindi in di Mai due allora possiamo chiamare ritorniamo in Sicilia sul ricorso ottantuno del due mila diciannove Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Siciliana
Il Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Salvatore Faraci
Giudice Depretis relazione
Sì
Parliamo più o meno della stessa cosa di cui abbiamo parlato prima nell'ambito di una questione sollevata in un ricorso incidentale qui invece ricorse principale il Presidente del Consiglio dei ministri ha impugnato
Gli articoli lei agli articoli otto comma quattro e sei e tredici della legge siciliana numero cinque del due mila e diciannove
In riferimento agli articoli nove e centodiciassette secondo comma lettera S dell'accusa della Costituzione
Con questa legge mia regionale la Sicilia ha adeguato il proprio ordinamento alle disposizioni contenute
Nel Regolamento che reca l'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura semplificata il DPR trentuno del due mila diciassette
Che cosa prevedono le norme impugnate l'articolo otto al comma quattro che ho già letto stamattina mi perdonerà la avvocato dello Stato ma abbiamo già trattato della stessa questione quindi andai per sintesi è prevista la procedura e sono previsti in particolare
I meccanismi di silenzio assenso sia con riferimento al parere del sovrintendente
Nell'ambito del procedimento sia con riferimento al provvedimento finale del progetto provvedimento rispetto al quale si forma anche il silenzio assenso
Secondo l'avvocatura queste disposizioni eccedono le competenze legislative primaria in materia di paesaggio della regione siciliana giacché si pongono in contrasto con una norma di riforma economico-sociale
E in particolare con nella citato articolo cento con l'articolo centoquarantasei del Codice dei beni culturali e del paesaggio come poi
Sviluppato nella Regolamento trentuno del due mila e diciassette
Questo regolamento in particolare fungere Beda il limite alla potestà legislativa primaria regionale
Richiedendo una strategia istituzionale ad ampio raggio che si esplica in un attività pianificatoria estesa all'intero territorio nazionale salva la possibilità per le Regioni di perseguire standard di tutela più elevati
Il Coni quattro e sei dell'articolo otto contrasterebbe in particolare con l'articolo cinque undici di questo DPR
Il quale richiamando gli articoli centoquarantasei centoquarantanove del Codice dei beni culturali e del paesaggio non prevede alcuna ipotesi di silenzio assenso nella in materia di autorizzazione paesaggistica
è vero che queste tuoi norma siciliana si che riferisce al sovrintendente Marlon dobbiamo dimenticare che il sovrintendente in Sicilia è l'autorità appartenente all'Amministrazione regionale siciliana che ha anche il compito di forme di rilasciare formalmente l'autorizzazione
Questo per quanto riguarda l'articolo otto commi quattro e sei poi viene impugnato anche l'articolo tredici come dicevo
Che introduce invece una questione nuova che non abbiamo già trattato stamattina un già trattata stamattina in base a questa disposizione l'assessore regionale per i beni culturali e l'identità siciliana
Può apportare con proprio decreto specificazioni e rettifica azioni agli elenchi contenuti negli allegati a e di della della stessa legge che disciplinano rispettivamente di interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica agli interventi soggette ad autorizzazione semplificata in buona sostanza questo articolo tredici rispecchia chi vorrei dire pedissequamente l'articolo diciotto del DPR trentuno
Semplicemente sostituendo le parole ministro competente per i beni culturali sentita la Conferenza unificata con le parole assessore regionale
Per il resto mi pare anche di capire chiari anche i due elenchi sono assumiti identici a quelli contenuti nel DPR
Però questi elenchi non sono stati contestati dalla dall'Avvocatura viene contestata soltanto questa previsione perché si dice l'Avvocatura questa norma si porrebbe
Contrasto con lo spirito del dettato del Codice dei beni culturali in cui appunto si esprima questo articolo diciotto del DPR del due mila e diciassette che attribuisce solo al ministro
Secondo una procedura aggravata con la intervento dalla conferenza unificata la prerogativa di apportare specificazioni of law precisazioni
E in che rettifica azioni chiedo scusa a quanto contenuto nel DPR ci sarebbe poi violazione del centodiciassette lettera S la Regione non sia costituita in giudizio
Grazie l'avvocato parecchio presidente si l'avvocatura o dello Stato aveva chiesto un rinvio precedente perché in modo informale no regione siciliana aveva comunicato alla presidenza del Consiglio di cover
Diciamo rilevati rilievi appunto dal ricorso di provvedere questo però ad oggi non lo stupro fatto perché ama normativo risultò quello appunto inciso
Modificato
Dalla Regione Siciliana per cui il comma il il giudice aveva attore o ha chiarito sotto mentre tutti i termini io non posso occulto
Salvato il principio di leale collaborazione tra strutture Gioni prendere altro però della mancata del nel mancato esercizio della potestà legislativa appunto sui rilievi fatti del ricorso e quindi io insisto per l'accoglimento del ricorso stesso grazie signor presidente
Grazie a lei avvocato
Prego possiamo chiamare
Toh diciotto del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Lombardia per presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Andrea Fedeli per Regione Lombardia avvocato Andrea Manzi su delega dall'avvocato Maria Lucia Tamburino
Giudice Zanoni
Grazie presidente allora qui siamo in ambito di trasporto pubblico locale
Con un ricorso piuttosto sintetico ecco l'Avvocatura dello Stato impugna la legge ventuno del due legge regionale ventuno del due mila diciannove che modifica una precedente legge regionale in questa materia specificamente la in pugno nella parte in cui si occupa delle cosiddette agenzie per il trasporto pubblico locale
Qui bisognerebbe spiegare un po'il contesto normativo insomma il ricorso non lo fa quindi la corte ha dovuto può ricostruire il il l'ordinamento per capire le censure
Nel territorio lombardo sono costituite cinque o forse sei adesso agenzie per il trasporto pubblico locale
Che sono costituite partecipate da Regione Lombardia ed agli enti locali Comuni Città metropolitane Province secondo una serie di regole che questa nuova legge
Regionale ha modificato in particolare la nuova legge
Stabilisce che necessariamente ne fa parte di ciascuna sono appunto distinti te agenzie costituite per bacini omogenei di territorio e si occupano di una serie di questioni attinenti appunto al trasporto pubblico locale e fa parte Regione Lombardia
E ne fanno parte punto Province Città metropolitane comuni capoluogo delle Regioni delle Province interessate in base alla modifica introdotta dalla nuova legge ne fanno parte anche almeno per ciascuna agenzia un comune non capoluogo per ogni Provincia e per la città metropolitana di Milano
Allora secondo lo Stato ricorrente queste modifiche si porrebbero in contrasto con una serie di parametri costituzionali il in particolare un parametro di competenza il centodiciassette secondo comma lettera p funzioni fondamentali degli Enti locali
Competenza esclusiva statale
E alcuni parametri non come non non strettamente di competenza come gli articoli tre novantasette e centodiciotto primo comma
Perché innanzitutto
La nuova legge impone obbligatoriamente la partecipazione della Regione a ciascuna agenzia mentre prima la partecipazione era soltanto facoltativa
Poi getterebbe norme di dettaglio per il riparto delle quote ponderali di voto di ciascun ente all'interno dell'agenzia e perché l'organo assembleare di ciascuna agenzia provvede a votare su alcuni aspetti fondamentali con un voto ponderato cioè a ciascun ente sono attribuite delle quote di voto
E queste nuove quote di voto secondo sintetica prospettazione dell'Avvocatura dello Stato
Inciderebbero sulle funzioni fondamentali spettanti a ciascun comune
In particolare proprio questa nuova disciplina del quorum partecipativo deliberativo necessario per deliberare su alcuni argomenti qualificanti cioè l'approvazione del programma di bacino del trasporto pubblico locale
Le modalità di affidamento dei servizi il sistema tariffario di bacino e la determinazione delle relative tariffe e in questo modo vi sarebbe da un lato una incidenza appunto come dicevo sul centodiciassette secondo comma lettera Pin funzioni fondamentali degli Enti locali
E dall'altra una violazione anche sul centodiciotto perché sarebbe qui dovrebbe poi spiegare
Sarebbe derogata l'indicazione del necessario conferimento agli enti locali di funzioni amministrative in termini di sussidiarietà e di adeguatezza del livello a cui si colloca la funzione
E poi c'è una violazione così sinteticamente enunciata degli articoli tre novantasette sotto profili di incoerenza incongruenza sproporzionati Italie arbitrarietà
Quindi io all'Avvocatura dello Stato chiederei in particolare di
Spiegare
Alcune cose in più in particolare visto che si ad ombra una lesione delle funzioni amministrative fondamentali in tema di trasporto pubblico dei comuni capoluogo
E visto che in realtà sembrerebbe commentate invece le funzioni dei piccoli comuni in che senso questo incide sia sul centodiciassette secondo comma lettera p e poi sul centodiciotto in termini di sussidiarietà e adeguatezza del livello delle funzioni posto che qui stiamo ragionando
Di un necessario esercizio associato delle funzioni nell'ambito di un bacino territorialmente omogeneo riferito al trasporto pubblico locale
Quanto alla Regione Lombardia devo dire che si è costituita ma non si è difesa nel senso che ha parlato d'altro e allora approfitterei della presenza dell'avvocato ma anzi per ascoltare
Qualche elemento a difesa della legge regionale lombarda ma questo è lo stato un po'precario della causa in cui siamo presidente dei
Avvocato fedeli
Sì grazie Presidente scuso per vedrà se volete avremmo avuto problemi con il vaccino quindi non sono neanche oggi purtroppo hanno saputo anche regalerebbe statura perché appunto qualche linea di febbre e mi scuso anche un con il relatore perché effettivamente il ricorso i padroni in prossimità della
Della scadenza richiesta e quindi diciamo che è stata abbastanza laconico peraltro umili evidenziato anche dal relatore anche il la difesa della Regione Lombardia in qualche modo
Non ha diciamo sollecitato questa difesa alcuna ulteriori difesa in Minnelli in proprio in vista dell'udienza pubblica proprio perché la regione Lombardia a ciabatte monaca spiegato
Le ragioni per le quali son stati stanza sono state immancabile
Queste queste queste norme di modifica all'articolo sette comma dieci eccezionale serve la dodici ma in realtà non è in qualche modo in me non ha nessun modo contrastato quelli che sono Lino Jannuzzi appunto disappunto dei profili elezioni i principi costituzionali sollevati da questa difesa ora evidente che per quanto attiene sono sono due punto i profili che ha esattamente individuato anzi anche in qualche modo andando oltre quello che abbiamo scritto nuovi nel nostro ricorso come avvocatura il c'è il signor giudice relatore Santo quelli della del la problematica della partecipazione e la problematica del quorum ora è evidente che la partecipazione anzi prima era prevista anche la vecchia normativa prima delle e le notifiche appunto interno della norma che riteniamo qualche modo abbia leso la potestà stradale della della dello Stato stesso appunto
Anche prima prevedeva la partecipazione del diversi enti territoriali nelle appunto nelle in questi in questi investimenti Anis dell'agenzia tuttavia questo caso Ciampi pluris appunto
Cioè non è più prevista la partecipazione ma la partecipazione obbligatoria quindi obbligatoria Néstor della regione e peraltro queste orchestre qualcuno equestri ciambella lezioni introduce il meccanismo quantificazioni di dettaglio
Il aliquote è un meccanismo che vincolante la Giunta regionale della città metropolitana della stessa agenzia Pierre quindi diciamo che questo qui pluris quest'incisione il tiro rispetto a quella che era la decidente disciplina in qualche modo secondo me punto qual è lo che in particolare il centodiciassette
Il secondo comma la lettera il e ma l'assist al RIS le stesse le stesse le doglianze possono valere ma su questo appunto la la Regione peraltro appunto una buona assolutamente contrastato questo tipo di prospettiva
Anche i riferimenti al centodiciotto sulla sulla problematica del quorum cioè è evidente che siccome come individuata dalla norma stessa non non non non abbiamo quel c'abbiamo una lezione appunto i voli estrapolati restato a per quanto attiene appunto le le queste agenzie di pr ad una grossa rilevanza un turista territoriali e che quindi all'ambiente
Necessità che la è l'amministrazione centrale esperto giuridico libero usando in trecentodiciassette e secondo comma lettera b e quindi faccia valere preservativi è stata quindi ritengo che le chiedo appunto insisto dell'accoglimento del ricorso e e tutti i motivi che già sono stati espressi grazie
Avvocato Manzi
Grazie Presidente ma io devo dire ascoltando la relazione ascoltando l'intervento del collega
Devo dire che il giudice relatore è stato anche come ci si aspettava altro canto è stato molto se vogliamo
Delicato nella propria valutazione di un ricorso sintetico
E vorrei però ricordare vorrei osservare che noi non possiamo essere altrettanto delicati come naturalmente come ente resistente e dobbiamo ricordare la giurisprudenza della Corte
Senza entrare ovviamente in dettaglio
Che sottolinea che nei ricorsi in via principale attivamente la lesione delle dell'autonomia e della diciamo delle tra radicamento dei rispettivi campi incompetenza devono essere adeguatamente motivati e illustrati nel ricorso quindi questo ci porta naturalmente a eccepire l'inammissibilità
Del ricorso in linea generale inammissibilità che a mio avviso eh ulteriormente evidenziata
Da da questa considerazione che se noi prendiamo il testo della legge regionale numero sei del due mila dodici l'articolo sette della legge regionale numero sei del due mila dodici
Vigente al tredici dicembre due mila diciannove quindi ad adattarsi entrata in vigore di questa legge per la cui legittimità oggi ci stiamo occupando vediamo legge che non è stata impegnata dallo Stato
Vediamo che già
La la Regione con questa legge già assegnato alla Giunta regionale
Il potere i disciplinare delle quote di partecipazione degli enti dando e che interi criteri ovviamente di proporzionalità il perseguimento dell'esercizio associato delle funzioni e via dicendo
E allo stesso questo il vecchio comma dieci e allo stesso modo vecchio comma dieci bis prevedeva delle regole quanto alla presenza necessaria nello Statuto
Di una clausola che prevedesse determinati meccanismi per l'adozione delle decisioni riguardanti determinate materie insomma in sostanza la Regione aveva già esercitato le stesse funzioni che esercita oggi sia pure con maggior dettaglio ma cambia poco quindi crediamo che la censura invasione della materia delle funzioni fondamentali di Comuni Province Province e Città metropolitane articolo centodiciassette lettera di sia inammissibile forse poteva essere esercitata all'epoca contro la legge numero sei
Non siamo sicuramente in questo campo potrebbe dovresti indifferenti dalle dalle parole
Della del collega dello Stato sembra che questa sia l'idea potrebbe godersi eventualmente di un una nascosti proporzionalità come effettivamente viene scritto nel ricorso proporzionalità
Incongruenza irragionevolezza del modo in cui la Regione adesso fa disciplinare le le quote di partecipazione ecco il quorum per l'adozione delle considerazioni però questo nel ricorso non prende comma viene esclusivamente lanciato come affermazione di principio ma priva di sostanza quindi io devo dire anche questa censura mi sembra che sia inammissibile e in tal senso in tal senso concludo
Aggiungo concludo
Ricordando quanto è stato c'era scritto operato la memoria cioè che comunque la Regione perfetto della dell'ente locale pass causato dalla dall'emergenza colpite non ha ancora dato corso all'adozione dei provvedimenti conseguenti quindi concludo
Per l'inammissibilità comunque infondatezza del del ricorso
Grazie grazie a lei avvocato
Possiamo chiamare subito successiva
Ricorso ottantotto del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Toscana Presidente del Consiglio dei ministri avvocato dello Stato Maria Gabriella Mangia Regione Toscana avvocati Lucia bora Marcello Cecchetti
Giudice Prosperetti grazie presidente
La la presidenza del consiglio impugna una legge della regione Toscana
Che riguarda il il problema che giace occupato tre volte quello della dei degli addetti stampa degli uffici regionali ora va fatta una una una premessa inquadrare diciamo questo questo problema
Cioè la la legge centocinquanta del del due mila prevedeva che e nell'ambito della contrattazione collettiva dell'Aran
Ci fosse un area specifica destinata alla contrattazione per questa figura professionale dei dei giornalisti
Contratto che si sarebbe dovuto negoziare proprio con il
La la Federazione della stampa cioè quindi con il conto con la rappresentanza sindacale dei giornalisti
Questo non è avvenuto e i diverse regioni hanno fatto delle leggi e con le quali si
Dava ai giornalisti il trattamento previsto non già da un contratto di riferito ai pubblici dipendenti giornalisti ma il contratto del lavoro giornalistico che si riferisce ai giornalistiche lavorano per le testate privato
Questa situazione è stata censurata dalla corte
E
E a seguito di questo è stato introdotto nella legge centocinquanta del due mila l'articolo cinque bis quest'articolo diceva che
Si doveva dare
Ai giornalisti mantenere ai giornalisti il trattamento che avevano con un assegno ad personam
E che si doveva applicare quel contratto che nel frattempo era stato stipulato che non è già il contratto che prevedeva la legge centocinquanta ma un contratto che allarma aveva stipulato
Per la per per gli enti per le funzioni dell'amministrazione locale
Che prevedeva non già un'area riservate ai giornalisti ma solo una sezione dedicata ai ai giornalisti
La Federazione Nazionale della Stampa aveva partecipato a questa trattativa però poi non aveva siglato il il contratto si era dissociata da alla fine dalla firma del contratto
Comunque questo è un contratto che
Prevede che i giornalisti siano inquadrati nella categoria di di questo contratto e
E è una nostra sentenza diciamo validato questa questa soluzione
Anche se
Rimane pur sempre vigente la inattuata legge centocinquanta del due mila perché considerata legge speciale rispetto a a quella generale sulla contrattazione nel pubblico impiego
Bene
Qui siamo di fronte a una legge della Regione
Toscana
Che ottempera diciamo a al nostro decisum
Riferito ad altre regioni
Perché
Come opera questa legge
Stabilisce l'inquadramento del personale del giornalista nel ruolo unico già già regionale
E inquadra i giornalisti appunto nella categoria dei come previsto da questo contratto collettivo siglato dalla funzione pubblica
Poi attribuisce a tale personale un assegno ad personam riassorbibile come previsto dall'articolo cinque bis dalla legge
Affidano a alla a una deliberazione della giunta regionale l'attuazione delle disposizioni compresa la definizione del tabelle di equiparazione
Limitano l'efficacia delle disposizioni fino alla sottoscrizione del contratto integrativo
Successivo quindi c'è una clausola come si dice di cedevolezza
Cioè questa legge una legge provvisoria che serva a coprire un po'un diciamo un buco di regolazione
Ma quando sarà ha stabilito il nuovo contratto questa legge avrà appunto questa cedevolezza
C'è un altro problema che questa legge
E siccome
Queste questo mantenimento dei contratti ad personam Henry assorbibile
Quindi sì creeranno delle plusvalenze in questo riassorbimento e queste andranno al fondo
O al fondo per il trattamento accessorio del del personale
Anche questa a questa alla previsione è impugnata perché inciderebbe del coordinamento della della della finanza pubblica
Ecco credo che in questa a in questa esposizione ho già implicitamente riassunto quelle che possono essere le le difese
Della regione quando invece appunto lo Stato
Impugna questo sia sotto il profilo della violazione delle della norma costituzionale sono la ha competenza statale in materia di ordinamento civile nonché sul articolo sulla il testo unico centosessantacinque perché inciderebbe sulla contrattazione collettiva e e da ultimo appunto sul problema relativo a a questa
Imputazione al fondo oltre il trattamento accessorio di quest'anno
Grazie avvocato mangia
Buongiorno presidente Bongiorno
E buongiorno a tutti dunque il il giudice relatore ha mostrato quali sono i termini della questione
E anche in base a quello che è stato detto la difesa del Presidente del Consiglio dei ministri non può che ribadire quanto quanto detto nel ricorso sulla violazione delle norme appunto costituzionale venisse l'articolo centodiciassette comma due lettera M in materia di ordinamento civile perché come risponde come dirò a breve la Regione Toscana pur dicendo nel preambolo che voleva in qualche modo adeguarsi alle pronunce di illegittimità delle delle leggi non solo del anche di altre regioni in materia in realtà comuni ripropone le sue norme con tutte le gradazioni
Che in realtà sono appunto violazione dei precetti costituzionali in particolare basta leggere anche soltanto i titoli della legge sessantanove del del due mila e venti appunto Regione Toscana dove l'articolo uno si tratta appunto di inquadramento del personale e giornalisti
L'articolo tre fondo salario accessorio del personale del comparto quindi lo stanziamento di risorse che potrebbero vedere appunto Lamu quanto a quanto si vede
Attribuire appunto dal punto di vista economico al giornalista e o com'è noto l'articolo cinque l'articolo otto sostituisce appunto l'articolo cinque della precedente legge regionale
Nove del due mila undici dove appunto si ribadisce il il
C'è il problema dell'inquadramento del personale giornalistico ora la giurisprudenza del delle delle scelte dell'eccellentissima corte e granitica su questo punto lei si tratta appunto di previsioni
Il disciplinare il trattamento economico ivi compresa la materia dei parenti del personale che sono disciplinati da disposizioni del Codice civile e della contrattazione con collettiva di competenza contrattazione collettiva di competenza
Che come che come ricordato nella relazione del giudice relatore prevista dalla legge centocinquanta del due mila non è avvenuto nessun contratto di lavoro giornalistico quindi in realtà la Regione Toscana
A disciplinato da sola e quindi diciamo così in modo
Precisi come settoriale la disciplina che invece è appunto riservata al legislatore statale e quindi non può non esserci la violazione dell'articolo centodiciassette comma due lettera l in materia di ordinamento civile e poi anche del principio d'uguaglianza perché non è ammissibile che
Una regione disciplini la materia in un certo modo e è un alter Regioni in modo diverso e quindi viene assolutamente Rizzo qualsiasi appunto articolate è che non c'è uniformità di trattamento
Ora la Regione Toscana diciamo sette di dire e Altair io no no fatto gli strumenti tutto questo perché mi sono limitata a organizzare la materia però certamente i basta leggere la memoria
Il sia la l'atto di costituzione sia memoria della Regione Toscana dove diciamo così questa questa sua come dire
Tentativo di ricondurre la materia solo a una disciplina di carattere organizzativo risulta molto faticoso
Perché in realtà la stessa Regione dice perché l'articolo tre in realtà è stato
In qualche modo sospese no perché sostanzialmente voi ci dovrebbe essere a breve la firma del del contratto
Ho fatto approfondimenti in tal senso sul problema dell'eventuale cessazione del contendere e non c'è nessuna nessuna novità rispetta proposizione di ricorso
Quindi considerato che sta depositata anche memoria da parte del Presidente del Consiglio dov'è stato analiticamente
Esaminato tutto quello che la problematica ben note alla corte in materia e quindi di i appunto mi sembra allo stato disciplinanti la materia così delicata
Com'è quella dell'ordinamento civile oltre punto tutte le altre violazioni anche in materia di articolo ottantuno e novantasette della costituzione dell'articolo tre
E considerando che pignoleria appunto le difese della regioni non hanno portato nessun elemento di novità rispetto a quanto denunciato di ricorso mi l'importo a tutte le difese svolte esisto per l'accoglimento del ricorso proposto grazie grazie a lei avvocato vocato Cicchetti
Grazie presidente
E come è stato detto la Regione Toscana ampiamente disposto i propri argomenti difensivi e io non voglio certamente neppure per un attimo riprendere quegli argomenti su ai quali mi riporto
Vorrei soltanto occupare brevissimamente la vostra attenzione per concentrarmi su da un lato la peculiarità assoluta di questo caso rispetto a quelli ben noti che hanno reso consolidata la vostra giurisprudenza sul tema dei giornalisti dipendenti pubblici regionali
Dall'altra sulla questione di fondo anche se a mio avviso nuova per certi aspetti che si presenta in questo caso cioè la questione
Che abbiamo anche ascoltato il letto nel negli atti difensivi della Presidenza del Consiglio dei ministri su come si debba intendere
Il significato della potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile con riferimento al personale pubblico regionale quando questa potestà legislativa venga impingere
Sulla potestà legislativa regionale in materia di organizzazione degli apparati
E di ordinamento del personale e soprattutto come in questo caso in tema di autonomia e funzionalità degli organi fondamentali della Regione
Rapidamente che cosa fa ce lo ha detto benissimo il giudice relatore e lo ringrazio per questo che cosa ha fatto la Regione Toscana con questa legge
Regione Toscana innanzitutto eliminato la conclamata incostituzionalità del regime previsto dalla legislazione regionale toscana previgente
E questo su sollecitazione espressa della Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica del rendiconto due mila diciannove
La quale anziché fare come altre sezioni regionali di rimettere le questioni di costituzionalità questo eccellentissimo collegio ha invece utilizzato con la funzione collaborativa
Desidero giudizio di parificazione e a sostanzialmente sollecita il legislatore regionale toscano ad adeguare la sua disciplina preannunciando che un rendiconto prossimo
Come dire fondato su quelle specie fondate su quella legislazione incostituzionale non sarebbe stato parifica che cosa ha fatto quindi legislatore toscano due mila e venti a ritenuto di allinea la disciplina alle previsioni della legislazione statale nel contratto collettivo nazionale imputato Dalaran quello funzioni locali triennio due mila e sedici due mila diciotto entrato in vigore nel due mila diciotto compreso anche il riferimento alla dichiarazione congiunta con la federazione
Nazionale della stampa numero otto intervenuta il ventuno maggio del due mila e dice
Ha fatto qualcosa in più il legislatore Tosca è stato detto ma diciamo il legislatore toscano in questo è stato trasparenti Issing perché nel preambolo questo che sto per dirvi è assolutamente chiaramente esplicitati
Il legislatore nascano arresti efficace
In via suppletiva e transitoria quel regime allineato fino espressamente all'intervento della specifica regolazione contrattuale di raccordo che si sta perfezionando per l'appunto in questi giorni
Attenzione è questo il punto
Cioè la disciplina nazionale e la disciplina del contratto collettivo funzioni locali
E quella dichiarazione congiunta numero otto del due mila diciotto non sono auto applicativi
Non solo hanno bisogno di una regolazione specifica attuativa di raccordo su cui tutti sono d'accordo ma che fino ad oggi non è intervenuta non c'è
E allora capiamo perché la Regione Toscana ha introdotto questa disciplina allineata a quella nazionale ma suppletiva e provvisoria
Per l'esigenza evidente di assicurare la funzionalità delle strutture indispensabili come gli uffici stampa per l'esercizio delle funzioni del consiglio della giù
L'alternativa era molto chiara
Elimino la disciplina incostituzionale previgente e mando a casa in giornalisti unite in vacanza non li posso fare lavorare questa era l'alternativa blocco il sistema di informazione e comunicazione pubblica di due organi fondamentali come la Giunta e il Consiglio
Poteva fare questo l'ha detto poteva incamminarsi in questa alternativa evidentemente no
Perché quegli organi hanno bisogno della funzione informativa e della funzione di comunicazione svolta da giornalisti indipendenti e professionisti che non potevano essere mandata
Come lo ha fatto il legislatore toscano
Lo ha fatto attenzione in piena conformità alla legislazione statale non c'è nulla nel ricorso dello Stato e le le difese del Presidente del Consiglio che come dire censura una qualche difformità
Del contenuto della legislazione regionale introdotta rispetto al modello nazionale ripeto non auto applicativo e non completa
Ma siamo in un caso in cui paradossalmente la legislazione regionale è perfettamente allineata coerente e conforme a quanto previsto dal legislatore statale competenti
Tanto che anche l'amico scorie intervento della Federazione nazionale della stampa come dire sollecita evidentemente una pronuncia di rigetto del ricorso perché sottolinea questo aspetto come il legislatore toscano sia perfettamente conforme a quello che ha previsto il legislatore nazionale e allora questione di fondo
Noi abbiamo come dire il Presidente del Consiglio dei ministri e gli atti anche la memoria depositata in vista dell'udienza
Che ci consegnano un'interpretazione molto rigida della potestà legislativa statale in materia di ordinamento civile con riferimento al personale pubblico dipendente della Regione
Perché il Presidente del Consiglio parte dal presupposto che quella materia quella potestà legislativa sia una potestà sostanzialmente per esclusiva
Rispetto a poteri regionali di intervento in quella stessa materia
Preclusiva nel senso di impegnato materia in senso oggettivo
Il legislatore regionale non può entrare in quella materia questo il presupposto interpretativo da cui parte il ricorso ma è del tutto evidente che se condividesse che voi questo presupposto interpretativo
Nessun intervento e legislatore regionale in un caso come questo sarebbe possibile badate neppure paradossalmente la rimozione della legislazione incostituzionale per evitare perché se quella legislazione sta nella materia
Esclusiva intesa in senso preclusivo il nessun legislatore regionale può intervenire in quella materia
E badate paradossalmente ancora di più al quadrato neppure il legislatore statale quindi le disposizioni incostituzionali regionali che fossero presenti nell'ordinamento rimarrebbero lì fino a che un giudice non solleva questione e non le porta davanti a questa Corte
Allora l'idea che la Regione Toscana evidentemente accredita e chiede a questa Corte di valutare invece è un'altra interpretazione di quella potestà legislativa dello Stato
La potestà legislativa in materia di ordinamento civile che dallo Stato il potere esclusivo di disciplinare
La materia del lavoro dei pubblici dipendenti è intesa o deve essere intesa come limite
Come il limite conformativo della legislazione regionale no come vincolo preclusivo limite conformativo significa che il legislatore statale non può essere come dire contraddetto dal legislatore regionale
Ma ciò non significa che il legislatore regionale non possa intervenire a disciplinare conformemente alla legge statale alla contrattazione collettiva quella stessa materia quando emergano esigenze di funzionalità degli organi esigenze di organizzazione amministrativa esigenza di buona come dire efficienza dell'esercizio delle funzioni pubbliche affidati agli organi soprattutto se fondamentali come il Consiglio e la Giunta come in questo caso per queste ragioni invocando da parte questa Corte di questa Corte un chiarimento sul punto e un definitivo vorrei dire chiarimento
Sul modo di intendere il limite per il legislatore regionale in questa materia chiedo il rigetto dei ricchi insisto per il rigetto del ricorso grazie
Grazie lei avvocato se deciso
Prego
Ricorso ottanta del due mila venti Presidente del Consiglio dei ministri contro Regione Puglia dal Presidente del Consiglio dei Ministri l'avvocato dello Stato danni alla canzone dei Regione Puglia avvocato Paolo Ambrosi su delega dell'avvocato Mariangela Rosato
Giudice nella Ritter la relazione grazie
Con ricorso ottanta del due mila venti il presidente del consiglio dei ministri ha impugnato gli articoli uno commi uno e due due comma uno della legge regionale della Puglia numero sedici del due mila venti che ha arrecato modifiche alla legge regionale numero trentaquattro del due mila otto
In particolare l'articolo uno comma uno non viene impugnato con riferimento all'articolo centodiciassette terzo comma
Relativamente all'articolo trecentotrentotto del regio decreto del trentaquattro mille duecento è stata e cinque come modificato nel due mila due in quanto ritenuto principio fondamentale della materia tutela della salute
La disposizione impugnata che torna al testo originario del due mila otto dopo la modifica intervenuta del due mila tredici che aveva un inciso riferito alle strutture di comminato
E prevede una disciplina relativa alla possibilità di deroga per il comune alla fascia di rispetto di duecento metri dei centri abitati
Per la costruzione di nuovi cimiteri per la loro estinzione o per la costruzione di crematori
E questa diciamo deroga presuppone e o la l'accertamento della reale necessità da parte del Comune sentita l'azienda sanitaria locale competente per territorio
La disposizione violerebbe dunque il principio del trecentotrentotto che viceversa prevede la medesima deroga da parte del consiglio comunale
Previo parere favorevole dell'autorità sanitaria locale
Purché la decisione sia alternativamente motivata o perché le particolari condizioni locali non rendono possibile provvedere altre menti o perché l'impianto cimiteriale separato
Dal centro abitato da una strada pubblica almeno di livello comunali oppure da fiumi laghi dislivelli naturali ponti impianti ferroviari e poi purché si rispetti una una fascia diciamo minima di protezioni di cinquanta metri
La regione che si è costituito in giudizio con l'atto depositato il sedici ottobre del due mila venti e poi depositato con il primo giugno del due mila ventuno anche una memoria difensiva su questo primo punto obietta il carattere sommario della censura
La circostanza che non sarebbe stata prospettata un'interpretazione costituzionalmente conforme
La seconda disposizione impugnate l'articolo uno comma due che invece ha introdotto
Un comma nuovo ogni il tre terra all'articolo quattro
Prevedendo che in deroga a quanto previsto al comma due quindi deroga questa fascia di rispetto dei duecento metri il Comune può approvare nei centri abitati in deroga agli strumenti urbanistici vigenti
Da costruzioni di strutture per il commiato e di case funerarie sentita l'azienda sanitaria competente per territorio
A questo riguardo lo Stato movibili censure
La violazione dell'articolo centodiciassette secondo comma lettera g ordinamenti organizzazione amministrativa dello Stato
In quanto lo Stato pur riconoscendo che su questo tema speculi sta materia specifica non c'è una legislazione statale tuttavia rinvia ad un disegno lì di legge del due mila quattordici mille seicentoundici e che a sua volta avrebbe fatto rinvio al regolamento di polizia mortuaria
Regolamento che può essere modificato solo con un Regolamento di cui all'articolo diciassette della legge ottantotto e questo deporrebbe Perra la competenza esclusiva dello Stato
Su questo punto le la Regione eccepisce di inammissibilità per inesattezze genericità della censura
La seconda violazione invece uguale a quella mossa rispetto al primo comma cioè la violazione del parametro interposto dell'articolo trecentottantotto per regio decreto del mille novecentotrentaquattro
Che dettava la disciplina statale per la deroga alla fascia di rispetto
E a questo riguardo lo Stato è vocale stessa giurisprudenza amministrativa pugliese che equipara i cimiteri alle casi funeraria le strutture di come nato e dunque dice se sono equiparate anche queste strutture devono rispettare la norma statale sulla deroga la faccia di rispetto di quell'articolo trecentotré tant'Trento
E la Regione percepisce l'inammissibilità e l'infondatezza evidenziando che in realtà lo Stato non avrebbe normato in materia e peraltro non avrebbe impugnato la norma che disciplina in generale queste struttura
L'ultima la terza norma censurata invece l'articolo due comma uno della legge duecentoventi che ha introdotto tre commi all'articolo quattordici bis sempre della legge trentaquattro del due mila otto
In materia di filtri che servono a trattare gli effetti dei processi di autolisi scissione che come è noto generano una miscela di gas che impongono di risolvere problemi igienici
Di natura igienico-sanitaria e ambientale
Le tre di di tre commi regolando la funzione di questi filtri in particolare il due terra
Individua una competenza alternativa per l'autorizzazione all'uso che può essere assegnata o al dipartimento regionale competente o almeno al Ministero della Salute due quater che pure viene impugnato prescrive comuni di adeguare
Di adeguarsi a queste discipline
Qui c'è e diciamo una prima censure in riferimento all'articolo centodiciassette terzo comma
Relativamente alla violazione dell'articolo settantasette del Regolamento di cui al DPR duecentottantacinque del novanta che riserva il ministro della Giustizia sentito il Consiglio superiore di sanità di autorizzare l'uso di valvole di altri dispositivi doni a fissare ovvero al mio tra Liz are la miscela di gas di cui sopra
Quindi la norma regionale secondo lo Stato violerebbe l'articolo settantasette perché evoca una competenza del dipartimento regionale perché poi filtri non sarebbero io identici alle valvole lo stato solo sarebbe deputato a fissare in materia principi generali
Su questa Chance su questa censura la Regione obietta che l'articolo settantasette non possa ritenersi norma interposta in quanto fonte fonte secondaria
Che non detta Rebbe specifiche tecniche come sarebbe richiesto
Dalla sentenza di questa corte del due mila diciotto in particolare la numero sessantanove e poi si contesta anche caratteri generico della censura
L'ultima censura con riferimento al all'articolo due comma uno della legge del due mila venti riguarda l'articolo centodiciassette comma due lettera g e i quanto lo Stato contesta che la Regione non potrebbe imporre competenze al ministero della Salute
Qui la censura diciamo la risposta della regione è nel senso che in realtà questa norma non ha inteso come dire attribuire competenze al ministero ma riferirsi alle competenze che comunque e la legislazione di riferimento attribuisce rispettivamente al ministero oppure quella regionale
Al dipartimento
Competente questo è tutto grazie grazie criceto avvocato dello Stato
Prego
Sì Buongiorno Bongiorno Buongiorno Presidente buongiorno giudici di scusa per non essere in presenza ma stamani avevo altre i collegamenti con il giudice amministrativo quindi sono piena di dispositivi quindi mi scuso per non essere presente un esule troppo sì no non è per una questione di rispetto diciamo alla presenza è sempre cosa gradita
E allora alla relazione chiaramente del giudice relatore stata più che puntuale
E considerato che la Regione in vista della udienza di oggi mi ha depositato una memoria pièce sostanzialmente diciamo di PT IVA nelle proprie argomentazioni rispetto a quella in precedenza versata in atti non intendo tediare più di tanto la corte anche in considerazioni diciamo della natura del contendere
E la cosa che mi interessa sottolineare Cuesta la lettura costituzionalmente orientata su cui la Regione
Insiste non è possibile per una semplice ragione perché la norma nel prevedere un discrezionalità
Molto ampia al comune
E nel decidere quali in casi di reale necessità quindi con una formula partitica ampia per cui nell'aria necessità
Potrebbero essere insipiente anche esigenze di pianificazione del territorio o quant'altro cozza in maniera evidente con quelle che sono invece le deroghe
Precisa e che sono privi Easter dal Testo unico più dirigista immunitarie e la violazione dei l'avvocatura e la presidenza del Consiglio imputa
è la violazione di norma primaria e non secondaria come assume la Regione
Perché si tratta di una deroga stabilita dal testo unico delle leggi e appunto unitarie in un dal Regolamento di polizia mortuaria
E quindi il questa diciamo eccessiva discrezionalità che viene attribuita del legislatore regionale praticamente far venir meno la portata
Delle idee poche che sono invece molto puntuali molto precise previste nel testo unico delle di sanitarie ora il il discorso della regione quando delle proprie Difesa definisce rispetto al secondo punto sulle case un minerale dire istruite
Pure di commiato all'Avvocatura citato un disegno di legge questa cosa inammissibile che vittimismi
Ma di scendere i commi dire la genericità delle doglianze non ecco in l'avvocatura ha citato e accoppato commessi in più qui il disegno di legge
A supporto una qualificazione il invitati
Simone del dei casi di commiato delle e e degli altri pure perché afferiscono alla dita mineraria a sperando all'attività funeraria
Il PF giurisprudenza diciamo con stampe purtroppo richiamata anche davanti a spodestare eccellenti di stima corte che parifica l'attività nell'aria
Una argomentazione ad abundantiam per dire ovviamente e rientra nell'attività funeraria e come attività funeraria deve essere sottoposta a quelle deroghe che sono previste specifiche e che sono e costituiscono principi fondamentali in materia di salute per la tutela dell'igiene
Vita quindi entrambe le disposizioni da bambino a diciamo cozzare con i principi fondamentali discendono da un testo unico che ha natura in nuove attività innocui pugno vita quanto al problema invece dei figli Ri il discorso è molto si impedisce il le competenze in materia sono state attribuite in maniera puntuale alla Regione
E quindi la norma quindi secondo l'insegnamento forma di della corte
E sulla natura squisitamente tecnica e di questi aspetti che non potevano essere contenuti
Perissich Jencek ridenti ovviamente di completezza da parte della normativa statale ma sono state poi affidate a norma secondaria
Hanno un carattere squisitamente tecnico che va a completare e che quindi la cui violazione
Diciamo impedisce la violazione dell'articolo della Costituzione che è stato invitato sulla competenza Money parliamo perché la Regione diciamo si attribuisce appunto il potere di attribuire al ministero della Salute competenze vi guarda dispositivi e e sta stilista di piani opportuno adottare senza che siano invece autorizzati
Come prevedono i principi generali della materia da parte del ministero dell'assente quindi insisto nell'accoglimento di Osimo il ricorso e di ringrazio per l'attenzione
Grazie a lei avvocato avvocato un brusio
Grazie alle varie poche parole rispetto a quanto già abbiamo scritto replica velocità quanto del
Ora dall'avvocatura che non depositato alle memorie
Caratterizzate quindi oggi rispondo ore replico brevissimamente a questo insistendo innanzitutto simile ammissibilità c'è la le le censure la censura sollevata alla alla norma regionale all'articolo uno e all'articolo due della della legge due mila venti numero sedici è davvero assai sommaria generica non individua con precisione non norma interposta
Si limita a un generico richiamo nonne individua caratteri di di contrasto e soprattutto non chiarisce con precisione come dovuto il vulnus arrecato dalla legge regionale in realtà per esempio per quanto riguarda l'articolo uno ovvero questa rispetto le delle distanze individuate dall'articolo trecentotrentotto
Della legge del trenta e del regio decreto del trentaquattro cioè la fascia di rispetto cimiteriale in realtà la regione con la modifica non ma inteso aggiungere
Motivi di deroga ulteriore sì e l'Inter si è limitata a concedere i comuni la possibilità di derogare mi limiti di quanto stabilito dalla legge e quindi quei nel regno di quelle ipotesi previste
Laddove poi ci siano solo casi di reale necessità cioè in realtà forse aggiunto un paletto in più rispetto alle ipotesi di erogative previste dall'articolo trecentotrentotto
E richiedendo inoltre il partito a vere dell'altro di competenza laddove sia stato ritenuto necessario derogare alle distanze
L'interpretazione costituzionalmente orientata è assolutamente possibile
Perché è così codesta eccellentissima corte ha sempre ritenuto che nessuna disposizione di legge può essere dichiarata illegittima sol perché suscettibile di essere interpretata in contrasto con i precetti costituzionali
Ma deve esserlo soltanto quando non sia possibile attribuire un significato che la rende conforme alla Costituzione
Quanto all'articolo due in realtà lo Stato assume che le strutture per il commiato siano di competenza nazionale di della legislazione nazionale e che e in realtà richiama il decreto legislativo del due mila quattordici per dare valore norma per far assurgere il il Regolamento di polizia
Mortuaria norma primaria laddove a parte l'inammissibilità di richiamo al disegno di legge
Questa Corte con sentenza del due mila venti al numero centottanta ritenuto che il Regolamento di polizia mortuaria rientra fra le poste le fonti normative secondarie cui inibita la possibilità di vincolare l'esercizio
Della potestà legislativa regionale
Libri vincolo che può essere intravisto e quindi nel caso di alcuni regolamenti laddove si tratti di materia squisitamente tecnica ed laddove la norma il Regolamento sia accorpato costituisca un unicum con la norma con la norma primaria
Con la norma primaria ancora si aggiunge semplicemente che questo un le strutture per il commiato erano già previste all'articolo diciassette
Della legge trentaquattro due mila otto della Regione Puglia come modificata dall'articolo tre della legge sedici due mila venti articolo che non è stato oggetto di censura da parte dello Stato infine quanto i filtri
La Regione Puglia semplicemente disposto alcune prescrizioni per i filtri atti al trattamento dei gas di per il la decomposizione
Cadaverica a sono delle prescrizioni di tipo tecnico che non non possono comunque non contravvengono alcuna norma primaria tantomeno l'articolo settantasette
Del regolamento di polizia mortuaria che come abbiamo prima va evidenziato
Non è una norma di legge lei doglianze nel merito circa l'inefficacia di questi filtri sono generiche e si riportano semplicemente alla alla a quanto contenuto nella delibera di autorizzazioni al giudice
Infine la Regione
Per i cd c'è non si attribuita alcun potere in più la Regione si è limitata richiama è la necessità che i dispositivi in parola
Sì hanno preventivamente autorizzati dagli organi competenti nonna non si è sostituita ad alcuna autorità ci si riporta quindi a quanto scritto e si chiede il rigetto
Il ricorso si insiste
Grazie grazie ornato sarà deciso
Prego
Conflitto tra enti numero uno del due mila venti Regione Veneto contro Presidente del Consiglio dei ministri e Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo
Per Regione Veneto avvocati Francesco botte on Paolo Paolo Stella Richter al presidente del presidente del consiglio dei ministri avvocato dello Stato Bani alla canzone
La relazione del collegio del giudice perbene
Dunque la Regione Veneto solleva conflitto attribuzione del confronto e lo Stato
Oggetto del conflitto è un decreto ministeriale cinque dicembre due mila diciannove numero eccetera eccetera recante la dichiarazione di notevole interesse pubblico di un bastare alpina in particolare la valle del Comelico
La Regione reputa tale atto lesivo delle competenze legislative amministrative attribuite alla Regione stessa dagli articoli centodiciassette terzo e quarto comma centodiciotto da costruzione in materia di valorizzazione dei beni culturali e ambientali valorizzazione governo del territorio turismo e agricoltura
Esso sarebbe stato altresì assunto in violazione di altri articoli della Costituzione tre novantasette e soprattutto in violazione del principio di leale collaborazione
Cosa ha fatto questo decreto ministeriale riconosciuto
Alle aree della valle del con medico e alcune rare
Vicinissimi al un aspetto unitarie uno spiccato carattere di identità di notevole interesse pubblico letto tra virgolette
Qualche segnate non solo da bellezze naturali siamo nell'ambito delle Dolomiti
Ma da elementi morfologici tra rendono un unicum paesaggistico straordinariamente conservato
Censure
Della regione veneto motivi dice supinamente
La Regione Veneto reputa che adottando tale
Decreto
Lo Stato ha leso le prerogative costituzionali dalla stessa avendo individuato impegni paesaggistici che nessun oggetto in via unilaterale e senza osservare il procedimento facendo capo alle regioni facente capo alla Regione ai sensi articolo centotrentotto
Da tale disposizione
Dovrebbe evincersi appare dal ricorrente che la competenza pianificatoria in materia paesaggistica deve essere esercitata congiuntamente da Stato e Regione mediante la borraccia o nel piano paesaggistico
A seconda censura altre censura sospetto da censura che nel caso di specie lo Stato avrebbe illegittimamente adottato un vedo proprio atto di pianificazione
Di gran lunga eccedente il fine di tutela del paesaggio
Essendo previsti vincoli puntuali dettagliate inderogabili sull'uso del territorio che invece sarebbero proprie dell'attività di pianificazione
Anziché di quella concernente la dichiarazione notevole interesse pubblico dei beni paesaggistici che non potrebbe entrare così né particolare
Ciò secondo la Regione sarebbe ancora più grave se si considera che il procedimento di pianificazione paesaggistica avviato se nel due mila e nove
Era la data di proposizione conflitto dieci anni dopo in corso di prossima
Conclusione
Altre censure sarebbero violate le competenze delle sovrintendenze proposta da tutte le prese cisti
Ma anche le competenze dei Comuni titolari di competenza propria
Quanto l'adozione di piani regolatore
Le cui scelte sull'uso del territorio sarebbero pregiudicate dal contenuto di pianificazione dettagliata del decreto ministeriale oggetto di conflitto
In tal modo comunque
Sarebbe leso il principio di leale collaborazione
E che si tratti di un principio che in questo caso avviene in
Impossibile rilievo deriva dal fatto che la scelta che ha fatto il codice
Dei beni culturali e del paesaggio e quello di far procedere congiuntamente dunque le regioni e lo Stato
C'è un procedimento che parte dalla Regione da alcune commissioni istituite dalla Regione che arrivano dichiarazioni interesse pubblico però c'è anche il terzo comma del cento trentotto che dice che e fatto salvo il potere del ministero su proposta del sovrintendente e previo parere regione interessata
Di dichiara di notevole interesse pubblico e degli immobili e delle aree di cui l'articolo centotrentasei quindi praticamente sono due
Competenze che sono costrette a collaborare
La Regione ricorrente aggiunge
Che la quasi totalità dei territori del Comelico e già assoggettata tutte rappresenti Stich
Psicosi che non sarebbero de ragioni provvisoria interinali che ad avviso della Regione possono imporre ulteriori vincoli in base al centotrentotto del nel terzo comma l'articolo
Cioè al trentotto
Inoltre imposizione disciplina uniforme per un territorio di notevole estensione che presenterebbe situazioni anche molto differenziate implicherebbe un vizio di irragionevolezza è un difetto di proporzionalità
Tale da richiedere appunto annullamento del DM del decreto ministeriale in corso
Ci fermiamo qui
Tanto sarà il no ovunque forse con si potrebbe sottolineare che ci sono altre censure
Oggetto del copione sul pm oggetto di conflitto che se consisterebbe alla violazioni regista tale per esempio non è sottoposto la valutazione ambientale strategica la bassa non è stato sottoposto quel decreto ministeriale
Tutta una serie di illegittimità di disposizioni di legge di violazioni disposizioni di legge che sono lamentate dalla Regione Veneto si è costituito in giudizio il Presidente del Consiglio dei ministri
Che
Chiede che il ricorso si è dichiarato inammissibile e nel merito non fondato
L'inammissibilità del ricorso perché la Regione sarebbe priva di attribuzioni costituzionali nella materia tutte d'ambiente depresse del articolo cento
Diciassette
E sarebbero o inammissibili alcune specifiche censure piano involgere ebbe nessun modo profili concernente il riparto delle competenze costituzionali
Devo fare un piccolo passo indietro che perché la Regione Veneto aveva comunque
Invitato ai eccepito la illegittimità costituzionale dell'articolo centoquaranta del Codice dei beni culturali che consente che consente di accompagnare al dichiarazione di notevole interesse pubblico anche alcune prescrizioni puntuali e precise secondo la Regione Veneto bisognerebbe viene eccepire o addirittura ci dovrebbe essere da parte della corte un'auto remissione del questione secondo l'avvocato dello Stato questa richiesta è inammissibile per difetto di rilevanza e comunque e comunque non fondata
Non cesserebbe un eccedente non sarebbe cedente lo scopo il decreto ministeriale
Come diceva la regione veneta in quanto già sottoposte a ogni terapie saggistica perché secondo l'avvocatura non si tratterebbe una tutela paesaggistica puntuale precisa ma quelle derivante per capirci per esser rapidi dalla legge dall'ex legge Galasso cioè il l'articolo centoquarantadue del complici
La Regione Veneto inoltre secondo l'Avvocatura non avrebbe torto sostenere che Atm
Dio li il
La leale collaborazione perché si tratta di un piano in corso di elaborazione che ne prese gestì cori competenza la Regione
E congiuntamente dallo Stato un piano in corso elaborazione da circa dodici anni e finora senza esito potrei fermarmi qui Spencer hanno le parti poi a specificare meglio alcune questioni che
Grazie al relatore l'avvocato Stella Richter
La Posta
L'avvocato De Rose
Sosti
Le lunghe parti
Che io ho messo tra virgolette del ricorso non ci sarebbero ora naturalmente ci sono perché non è che metta tra virgolette derivati inventando allora chiederei carte per mera curiosità
Di sapere se l'avvocato dello Stato non ha letto
Il decreto quantomeno nella sua versione integrata cioè c'ha una versione non completa non definitiva che non contiene quelle parti oppure ha fatto una scelta non sapendo che dire di contestare tutto financo che ho detto delle cose
Passando al merito
Sostiene la controparte
Che le varie prescrizioni
Dettate
Dallo stato sarebbero di carattere meramente conservativo
Perché
Il vincolo vestito avrebbe anch'esso
Una finalità meramente conservativa che rientra nelle prerogative dello stato dell'arte
Pianificazione paesaggistica ora se c'è una cosa specifica è proprio quella che viene detta il cosiddetto vincolo vestito cioè con la indicazione positiva di ciò che
Si deve fare il normale vincolo impone soltanto prima di iniziare comunque una qualunque attività innovativa di chiedere alla Soprintendenza il parere favorevole della Sovrintendenza potrebbe in aggiungere delle clausole ma insomma il vincolo è solo generico e impone l'onere della della richiesta del nulla osta
Quindi andare a effettuare del
Puntuali prescrizione significa fare quello che deve fare invece semmai al più la Soprintendenza
Al al momento in cui viene richiesto il suo parere
Poi dice che il piano
Adottato dallo Stato
Riguarderebbe
Un oggetto abbastanza limitato
La legge dice
Che il provvedimento
Può rilevare il premio il pregio paesaggistico imminente che taluni immobiliare possono presentare taluni immobili
Cioè singoli immobili ora qui il vincolo si estende
Per ben per il territorio completo di ben sei comuni quindi non è taluni punti è una vastissima area e quindi travalica
E i poteri della discipline
Di qualificazione attribuita allo Stato
Per quel che riguarda l'eccezione dell'avvocatura
Che saremmo in presenza di una questione di legittimità del provvedimento e non è una questione di costituzionalità e quindi che come ha ricordato il presidente
Il ricorso sarebbe inammissibile
In realtà
Non solo
Viene denunciato il principio da violazione del principio di leale collaborazione
Che è un principio di carattere costituzionale
Che con forma la modalità di esercizio
Di tutti quei poteri amministrativi che seppure riferibili
Al solo stata una sola regione sono però incide idoneo a incidere sul rilevanti con compro per componenti sociali parte perplessi componenti Ali e in materia di pianificazione paesaggistica
Specificamente codesta Corte ha già avuto occasione di rilevare che la competenza è una competenza ecco decisoria stato Regione non è una rete una competenza esclusiva dello Stato
Quindi leale collaborazione e necessità di procedere con delle cose decisioni la decisione frutto di entrambi
Mi riporta lo scritto ringrazio
Grazie a lei avvocato avvocato botte o poteva andare in moto sì io adesso lo vedo
Non la sai non la sentiamo avvocato
Vi sentite sentite un po'meglio
Grazie velocissimamente poi eventualmente replicare
Avvocatura volevo segnalare che sulla Gazzetta Ufficiale deterrenti aprile è stato pubblicato un ulteriore decreto del ministero del dei beni culturali che analogamente agli decreto contestiamo oggi
A copre di ulteriore vincolo assolutamente diciamo analogo per caratteristiche a nostro avviso assolutamente censurabili
In territorio di colpito il territorio del comune di Vicenza il solo Comune di vicenza ai consumi
Circa ottanta mila anche qui ottanta chilometri superficie sono coperti dal vincolo ulteriori dodici chilometri quadrati di destinazione a a casa paesaggistica con una minuta regolamentazione noi diciamo che di questo passo progressivamente va be'lo spazio e faticosamente il dodici anni che sono stati ricordati e sta cercando di nel mettere in piedi con il piano paesaggistico una collaborazione dallo Stato e la regione viene meno perché
Sappiamo che si tratta dei vincoli che sostituiscono le previsioni del Piano e in questo modo unilateralmente lo Stato farebbe la pianificazione
Unilaterale e e sotto l'acqua al regionale quella che era la sua evidente competenza prioritaria re il piano del reato alle regioni
Dunque sottolineo questo aspetto di fatto che rifare particolarmente significativo che esiti esigenza della per la Regione Veneto di capire quali sono i termini della collaborazione con lo Stato a fronte di questi indicazioni che non sono comprensibili in un'ottica di collaborazione di pianificazione coordinata
Grazie avvocato
Una una fine improvvisa
Allora
L'udienza
Cosa allora c'è è vero avvocato ci mancherebbe anzi lei impegnatissimo a oggi & F prego
Allora niente brevemente per quanto riguarda la prima parte dell'intervento il difensore nella regione sulla
Sul fatto che abbia ritenuto sorprendente che la collega che ha redatto una memoria difensiva
Probabilmente non abbia letto attentamente Enti territoriali dando anche la collega anche Chinaglia il nonché estensore della memoria in quanto titolare dell'affare legale abbia belletto Enti credito
E non abbia inteso fatto contestare maniera generica
Il ricorso per conflitto di attribuzione ma lo abbiamo fatto con grande puntualità con grande precisione
E secondo me almeno insomma a mio modesto avviso come diceva l'avvocato Gregor stanno modesto avvocato dello Stato quello che non riesco accogliere il ricorso ai o costituzionale
Perché non c'è ovviamente nessun tipo di compromissione di attribuzioni che sono che spettano alla Regione
Direttamente dalla Costituzione sappiamo che è la valorizzazione e anzi la valorizzazione può essere attuata solo se insiste a monte una tutela
Essi poi alla tutela segue una pianificazione per invece si dispute di Pizzi presuntivi illegittimità del decreto in positivo del vincolo in termini di utili dove danza e quindi i
Asserita Lisi dita di una attribuzione vivezza cioè di una competenza di Rezza che quella della pianificazione
E allora il ricorso è veramente inammissibile per la mancanza di tono costituzionale perché la tutela e distinta dalla pianificazione non devo insegnarlo io alla poste ovviamente la tutela spetta allo Stato
La norma attributiva di questo potere
è diretta applicazione dell'articolo nove l'esercizio dell'adozione del decreto di notevole interesse pubblico non è sottoposta a nessun tipo di presupposto nidi Datura interinale mi inerzia da parte della Regione
Anni natura dichiarativa e mi sembra di capire dalle rincorso che la Regione non neghi diciamo il carattere imminente
In questa opzioni di territorio e certo è una posizione d'asta
Ma l'esercizio del potere come dicevo da parte dello Stato non prevede nessun tipo di presupposto e vinti questa alcuni dire ridondanza in termini presunto intende diverrebbero da presunte violazioni di legge o da vizi sintomatici dell'eccesso di potere sulla pianificazione ma cioè perché non c'è perché come dicevo prima la tutela è un primus va bene poi prosegue con la gestione dei vincoli in sede di pianificazione
Non è quindi la vastità dell'Area oppure la presenza di prescrizioni muso che possono togliere oppure numerare la competenza di unificatore via della regione anzi
Il vincolo proprio per come è stato diciamo dichiarato
E il fatto che sia corredato da tre iscrizioni chiuso lo prevede chiaramente la legge non è certo il ministero che ha introdotto delle prescrizioni Nuzzo prevede delle distinzioni d'uso che sono generali e specifiche
E non sono uniformi per tutti per Vittorio e The anzi vanno proprio a bordo rizzare quegli elementi di capillarità del territorio che non continuano a essere dei garantiti
Da Mary misure di salvaguardia che sono quelle imposte dei vincoli per legge
Quindi il vincolo va appunto ed evitare una tutela
Di una Ari alla cui eminenza dal punto di vista della bellezza paesaggistica e diciamo la Regione non disconosce
Perché i singoli immobili il collega nude legge
Questa dizione il codice chiaro si tratta di anche aree bellezze e quindi la vastità dell'aria non è stata mai messi in discussione le prescrizioni hanno caratteri di tipo conservativo
Hanno una funzione conservativa sono prescritte Pilar circoscritti ambiti
Non è vero quindi che nessuno uniformi non si prevede un inedificabilità assoluta un mio parente alla Regione ma ci sono delle descrizioni che chiaramente vanno a come individuare quella che poi sarà la futura attività pianificatoria
E quindi da un minimo di lì assunti omogeneità affinché il territorio ossia per i vincoli e queste legge sia per il vincolo è stato adesso imposto da anzi una Plouffe alla al la stura alla alla pianificazione da parte della Regione e ad un esercizio da parte delle e soprintendenze ONU di Rizzo appunto autonomo perché altrimenti si rischierebbe di diciamo regolamentare il territorio senza delle direttive che invece questo svincolo tende ad andare ma legge vieta con le Pretty in uso a completamento di misure di semplice salvaguardia ora il principio di leale collaborazione la legge prevede la partecipazione della Regione prevede il pareti obbligatorio è stato reso ci sono stati apporti partecipativi da parte degli enti locali
Quindi veramente non riesco a ravvisare in questa paventato epiche inizio di diciamo violazione del principio di leale collaborazione e qui c'è un piano paesaggistico
Che va avanti da dodici anni e che diciamo fino adesso ha avuto sono un carattere meramente ricognitivo
Quindi è ovvio che se lo Stato nell'esercizio di una tutela che è attribuita dall'articolo nove ritiene l'imminenza di un territorio che non è smentita che hanno necessità di una tutela organica che si affianchi a quella ex legge che sia di Indirizzo
Per la gestione del territorio e quindi anche per la pianificazione darà una attività di tipo anche una funzione propulsiva per la pianificazione stilista ora quando il piano sarà approvato il vincolo per legge
Verrà inserito nel piano
Quote d'altra parte come se fosse stato e nel caso in cui forse è stato adottato in in collaborazione con la Regione perché la legge che prevede l'impermeabilità allora eliminato un caratteri di pervasività e non c'è e l'abbiamo
Spiegato nella memoria in maniera molto puntuale eliminata una ridondanza in termini di
Appunto esercizio dei poteri pianificatorio ricondotta alla discussione giustamente tra tutela quindi i caratteri dichiarativo e prescrizioni uso di tipo conservativo che inizieranno raggiri amministrativo ovviamente diciamo la l'inammissibilità del ricorso appare a mio avviso appunto è evidente la missione costituzionale la Costituzione ed è un senso in tale mal posta
A l'abbiamo spiegato nella memoria perché anche se dovesse teoricamente esteri ritenuta fondata il problema è il fatto che il piano regolatore il piano d'estasi artistico perdonatemi deve comunque Richey pire
Per legge ma qui in questo giudizio non si sta parlando del procedimento di pianificazione passista Bertelli in materia di tutela quindi singolo I oltreché infondata e anche mal posta
Il discorso della vestizione del vincolo a cui ha fatto diciamo
Ricevimento il collega il Pini
Zio mi sembra di aver già spiegato quale sia la funzione delle prescrizioni chiuso previste per legge e la necessità che i vincoli siano distinti proprio per le finalità io diciamo esposto sulle ultime voglio dire scènes sure sulla presunta lesione delle competenze di un organo periferico del ministero onestamente diciamo la cosa si commenta da sé dal momento che veramente il procedimento prende proprio le mosse da la relazione della Soprintendenza che poi l'esercizio della gestione del territorio
In una e poi esercizio con la Regione quegli enti delegati mi lascerà le autorizzazioni paesaggistiche nel rispetto appunto di queste tristi Sogni di tipo conservative quanto riguarda i comuni è ovvio che la pianificazione diciamo che gli strumenti di vincolo
E di tutela così come d'altra parte quindi diciamo di tipo pianificatorio e sono sovraordinati alle attività e alle competenze pianificatoria dei comune quindi diciamo ultimo aspetto
Lo lascerà insomma ecco partire col queste poche osservazioni
E e quindi niente non mi resta che riportarmi alla memoria in cui sono state pezzo ben illustrate le ragioni che inammissibilità che contati fa vi ringrazio
Lui non ci resta che ringraziarli e dichiarare ora si veramente chiusa l'udienza grazie a brevissimo
Come quindi una brevissima ritiene non è prevista vocato mi dispiace che anzi era udienze chiusa
Quando no quell'allora