Informazione e diritti umani. Intervista ad Antonio Zappulla, Amministratore Delegato del Ceo di Thomson Reuters Foundation

Radio radicale siamo in collegamento con Antonio Zappulla che innanzitutto ringraziamo benvenuto a Radio Radicale Antonio grazie dichiara
Antonio Zappulla e l'amministratore delegato di Thomson Reuters Foundation innanzitutto con lui vorremmo parlare proprio ecco del e questo diversa entità di questo soggetto in cui lui e amministratore delegato che cos'è ecco noi giornalisti conosciamo la Reuters sappiamo quanto quando vediamo un'agenzia in cui dietro c'è scritto Reuters siamo sicuri
Che possiamo dare quella notizia e questo è un dato concreto da tutti quelli che fanno il nostro mestiere però è quanto per spiegarci che cos'è Thomson Reuters Foundation
Sì la Fondazione era il ramo filantropico diciamo della della Thomson Reuters che la la l'azienda che all'interno della quale si posiziona Rawls c'è una un'azienda più grande della Reuters senso Reuters chiaramente l'agenzia di stampa la Thomson Reuters e l'azienda
Che controlla la Reuters che anche attività di tipo legale per esempio moltissimi servizi dedicati proprio ai professionisti e alle imprese che hanno a che fare con appunto detta Bates di tipo legale ma anche soluzioni a livello di tassazione il lavoro della Fondazione si sviluppa in tre ambiti e la difesa della libertà di stampa
La promozione
Dello sviluppo socio economico e sostenibile e la difesa attraverso l'informazione e l'assistenza legale e quindi chiaramente ci andiamo al rifare un po'a quelle che sono le come dire gli asset della della dell'azienda madre dello sviluppo appunto socio economico sostenibile dei diritti umani
Questi sono temi chiaramente fortemente correlati tra di loro perché per essere davvero inclusiva una società deve essere libera deve essere ingiusta e deve essere informata
E senza una libera curata ed imparziale informazione chiaramente non cioè della democrazia quindi in soldoni due grosse risorse e quella mediatica e quella legale che andiamo a e mettere sul campo per la difesa della libertà di stampa la promozione dello sviluppo ecosostenibile proprio a difesa dei diritti umani
Ecco Antonio molto interessante questo scenario che tu hai tracciato in maniera molto sintetica molto chiara ecco vorrei farti una domanda
Su questo quadro appunto che stiamo stiamo riscrivendo nella discussione pubblica del nostro Paese per tu sei a Londra in collegamento con noi
Dia Suma ecco nella discussione italiana
Nell'opinione pubblica ma ancora non si mettiamo a fuoco probabilmente quello che forse un elemento invece il nuovo della del mondo i nel quale viviamo anche di questo mondo che speriamo si affaccia a un periodo che potremmo definire posto vescovi d'ce lo auguriamo
Un mondo dove si è capito che l'informazione accurata
A che fare in maniera davvero eletta concreta con i diritti umani dei diritti fondamentali non non si tratta di opinioni davvero è qualcosa di centrale nella vita delle democrazie moderne possiamo cercare e chiarire perché in questa affermazione forse è vero
No è verissima è perfettamente ragione guarda non è un caso che durante la pandemia le parole più ricorrenti nelle in tutte le relazioni internazionali non a caso sono state pandemica cioè pandemia info temi il termine coniato dall'OMS per descrivere il pericolosissimo dilagare dell'informazione della disinformazione legata coronavirus e penso che qui ebbe neanche fare una distinzione Michele tra quella che è la disinformazione la falsa informazione e la propaganda cioè la disinformazione è quella che porta a disseminare notizie in base ai quali per esempio bere acque sale sia un un metodo efficace per evitare il contagio dal Coni
Poi c'è la falsa informazione la propaganda che sono invece tentativi
Chiari di di far
Circolare notizie maliziosamente false ovvero impropria propaganda di Stato sia essa positiva per esempio mettendo surrettiziamente in rilievo il buon operato dei governi in merito alla gestione della pandemia oppure negativa per esempio
Usando come è successo la pandemia per screditare minoranze etniche parte della società civile è uno degli effetti più catastrofici secondo me di questa crisi è stata proprio la graduale repressione della libertà di stampa in molti moltissimi Paesi del mondo
Ed è proprio questo il grande paradosso che stiamo che stiamo vivendo come società la pandemia a e decisamente acquisito la nostra sede di informazione
Ma allo stesso tempo ha accelerato lo sgretolamento dell'ecosistema già precario peraltro di buona parte
Delle dritte dell'editoria indipendente a cosa mi riferisco esattamente innanzitutto alla mossa
Sulla libertà di stampa che è scaturita in diretta correlazione con lo scoppio della pandemia secondo il
Luogo trasferito l'Index che stilato da Giornalisti senza frontiere nel settantatré per cento dei Paesi del mondo la libertà d'informazione ha subito restrizioni
E queste restrizioni sono di diverso tipo abbiamo alcuni governi che hanno chiaramente approfittato della pandemia per adottare
Misure che hanno imposto delle limitazioni dirette sulla copertura giornalistica alcuni governi per esempio sono intervenuti per contrastare la rapida diffusione di informazioni fuorvianti difetto news alimentata chiaramente dall'elevata diffusione di disinformazione che abbiamo visto sui social media ma le misure adottate da questi Paesi persino da nazioni democratiche che finora avevano sostenuto anche a gran voce la pluralità dei media sono state fortemente repressiva
Per esempio governo del Sudafrica
A varato una legge per criminalizzare la disinformazione sul coding diciannove sanzionando una con pene detentive
E resta ancora da chiarire di chi sia la competenza per definire quella cura pezza dei contenuti è solo disinformazione che si intende sanzionare
Antonio sono argomenti davvero importanti sarà
Importante impegnarsi nel futuro da quello che capisco voi lo fate credo che sia una delle cose principali di cui di occupate un'altra domanda un'altra domanda Antonio ecco
Anche qui il dibattito pubblico non è accurato non è preciso quando si è parlato ad esempio del PdL Zanon e nel momento in cui registriamo c'è una notizia che riguarda il Vaticano che interviene nella
Nel dibattito pubblico italiano perché c'è un trattato che è un trattato che che presuppone
Alcuni alcuni impegni questi impegni sarebbero in qualche modo messi in discussione da dall'approvazione del PdL tal mandi la di questo aspetto che è un aspetto anche io una l'interesse anche quindi era presto prego perché perché appunto rimanda i rapporti tra l'Italia e che lo Stato Vaticano ma non si capisce che questo è questa oppure non si legge non si riesce a vedere o una Micelli distrazioni che si è arrivati a questa idea del PPI alle zanne naturalmente anche alcuni giuristi hanno criticato perché presenta alcune alcuni aspetti che possono essere sicuramente formulato in modo diverso ma si è arrivati dopo un percorso che è un percorso lungo un percorso per il quale anche la psicologia per esempio entrata nel nostro mondo nella nostra discussione cioè e non ci dice guardate che
In certe situazioni ci sono degli effetti molto gravi sulle persone c'è bisogno di lavorare su questo io ho capito questo questo è vero
Come tu conosci presidente Centurion conosca meglio di me e e se è così perché non lo non lo veniamo a sapere
Ma allora la mia opinione sul de di esame io sono al apertamente gay chiaramente un da un disegno di legge che va a tutelare le minoranze
Posi Pozzi si può discutere di bario spetti ma è una legge basata sui sui di sui diritti umani
E appunto sono sono la parola diritti umani una parola importante perché si parla di umanità e si parte e si parla di legalità sia sia sembrano questi concetti nella stessa parola quindi non voglio entrare nel dettaglio voglio però entrare su un dettaglio che mi spaventa e che
E legato proprio alla crisi
Di fiducia tu faceva riferimento alla insomma i consumatori che magari non sono del tutto informati ci sono due aspetti che secondo me anche la vicenda del DDL Zalm Italia
Porta un po'alla ribalta la crisi di fiducia del giornalismo da parte dei consumatori che poi legata al al consumo del prodotto digitale
Pensa che ogni anno lei del mandato pubblica un un un indicatore si chiama a stare unite ed è il barometro della fiducia si tratta di uno studio peraltro molto autorevoli perché è un campione di più di trentatré mila persone in più di ventotto Paesi
E lo studio attuale ha rilevato un calo fortissimo della fiducia nel settore vini che si tratta peraltro di un calo
Ai minimi storici una flessione media di circa sei punti che colpisce tutti i settori da ed ai media tradizionali anche ai soci sono intesi come forma d'informazione
Nei ventotto Paesi che sono stati censiti dalla ricerca inizia sono percepiti dalla maggior parte dell'opinione pubblica come schierati politicamente
Il cinquantanove per cento dei consumatori che sono stati interpellati dalla Edel ma ritiene che i giornalisti agiscano con la precisa intenzione di fuorviare il pubblico
E tra i Paesi dove questo fenomeno è più accentuato cioè la Corea e il Giappone c'è la Gran Bretagna ma c'è anche l'Italia e questo calo di fiducia
Peraltro ancora più afflitto in Paesi in cui in media tradizionali sono apertamente schierati per il quintale ancora più evidente mi riferisco agli Stati Uniti come per esempio il calo della fiducia nei confronti dei media tra i democratici di tre punti ma il caso di fiducia nei confronti di dei media tra gli elettori di centrodestra dichiarano di entrambi è stato di ben tredici punti
E poi faceva riferimento al il consumo del dell'informazione è un dato che preoccupa moltissimo e non poco e che soltanto una persona su quattro
A livello mondiale controlla al momento l'accuratezza della fonte d'informazione per accertarsi che l'informazione stessa sia corretta
E dunque il cinquantasette per cento dei consumatori attualmente condivide informazioni senza controllare l'accuratezza e questo è un dato veramente che deve farci riflettere
è quanto ne abbiamo parlato o di quello che succede in cui siete impegnati come stiamo raccontando a intervenire in questo contesto per
Rendere il servizio di una informazione accurata che sia appunto il punto di partenza di una società nel mondo nel quale le democrazie moderne vivono ecco che cosa si può fare concretamente play già dunque se rispose hai già accennato
Alla questione del controllo delle fonti dati interessanti che ci fanno capire un po'quali sono le direzione ecco ma per esempio su che cosa si era impegnati da questo punto di vista
Ma noi gestiamo per esempio il il controsensi forestali un giorno mi sembra di University sul che credo tradotto in italiano sia l'istituto della Reuters per l'uso del giornalismo presso l'Università di Oxford
Ogni anno l'istituto produce una serie di un numero di TTT gli studi di ricerca
Che ed è un un un un sorso di importanti perché poi portano anche a insomma capire come si evolve il settore
Parlavi precedentemente del calo di fiducia uno degli ultimi studi che abbiamo avuto vede che il cinquanta cinquantaquattro per cento dei consumatori di news che abbiamo appunto interpellato attraverso il nostro istituto
Esprime altissima preoccupazioni in merito all'accuratezza delle fonti di informazione il dato più alto peraltro si registra in Brasile dove l'ottantaquattro per cento al momento ha grossissime preoccupazioni sulle fonti
O da un'altra parte andiamo proprio a rafforzare l'ecosistema
De inizia facendo una serie di lavoro a livello di treni di giornalisti soprattutto nel nei paesi del così detto Globus House o o in origine come Miss quindi tutta quell'area che va dall'America latina all'Africa anche nell'Est Europa e li andiamo proprio fare delle vere e proprie minuscolo salta anzi cioè andiamo a a lavorare con i giornalisti soprattutto abbiamo scegliere quelli che sono delle delle news un degli outlet se indipendenti in Paesi a rischio dove appunto vediamo che c'è una borsa a livello di controllo sulla libertà di stampa e andiamo proprio fare dei lavori che durano uno due tre anni dove andiamo anche a rivedere l'impero
Sistema a livello di rete mi scusi l'intero sistema finanziario e di sostenibilità
Delle delle relazioni perché i in pietra la sostenibilità e l'indipendenza è un Linke fondamentale se un una una redazione un non è indipendente dal punto di vista finanziario di rischi che perda l'indipendenza a livello a livello editoriale sono altissimi e uno degli altri aspetti che peraltro la nostra ricerca è andato evidenziare proprio durante il periodo del corride eccome
In questo contesto di basta fiducia abbiamo parlato io del di di di di di o da livelli di ottantaquattro per cento di consumatori in Brasile che considerano il prodotto non non accurato si registra un'altissima
Ricerca di contenuto imparziale cioè il cinquantadue per cento dei consumatori che abbiamo interpellato si aspetta che inizia sul nastrino dichiarazioni politiche farsi piuttosto che amplificano le senza accertarsi della loro veridicità
Ed è questo un trend abbastanza interessante e non è un caso per esempio se guardiamo qui anche a quelli che sono i dati di ascolto della BBC durante la pandemia ma anche nei Paesi scandinavi che hanno una tradizione piuttosto bipartisan per quanto riguarda il contenuti editoriale
Tra gennaio ed aprile del due mila e tintura per esempio il boom di ascolti per la BBC è stato enorme
E a questo si aggiunge un pool di oltre venticinque milioni di utenze on line nello stesso periodo
Cioè la fiducia nei confronti dei media tradizionalmente percepiti come autorevoli e neutrali è molto più alta degli altri quasi doppio dirittura se paragonata alla fiducia nei confronti dei social media come metodo di informazione
C'è un modo importante questo ecco però i social media sono un campo uno Antonio dove informazioni Cicco ecco come come agire anche lì perché ecco purtroppo anche i giovanissimi per parliamo dei giovanissimi sono dei fruitori tra l'altro all'gravissimi velocissima pesano diciamo noi contro di Avola
Parlo del Belli dal Divided rispetto all'ora con come agire rispetto anche in questo mondo e come introdurre anche lì
Come privilegiare l'affidabilità la verificabilità telefono
Guarda in quanto al gatto di consumo al gatto digitale ha assolutamente concordo sempre secondo i nostri dati il ventotto per cento dei consumatori a livello mondiale ormai considera consuma diritto all'informazione direttamente da un sito o da una quindi significa che addirittura il il consumo del prodotto giornalistico non non non non avviene neppure attraverso l'atto del del prodotto stesso e quindi si vada verso un ecosistema ha completamente ancillare
E questa percentuale è ancora più bassa per quanto riguarda Agency c'è già la generazione Z cioè in atti giovani tra i diciotto e i ventiquattro anni che consuma informazioni principalmente su questi prodotti in Cina cioè fondamentalmente sulle varie sulle varie piattaforme e di sociale quindi questo importante importante perché quando si parla oggi giorno di prove di consumo del prodotto digitale di sfida digitale non siamo più parlando della necessità di avere un sito ottimizzato con eh sì io che che che che permetta al sito di di scalare insomma la classifica Google per quanto riguarda per quanto riguarda i risultati di ricerca ma con la necessità di far parte di un ecosistema che ottimizzato che va al di là dei propri assetti digitali quindi va a inserirsi in un contesto di piattaforme multiple
Uno degli esempi che spesso cito è il la la forte crescita di applicazione di messaggistica come WhatsApp per esempio che stanno gradualmente diventando un vero e proprio vincolo d'informazione condivisa tra familiari tra amici
E conoscenti in alcuni Paesi l'incremento dell'uso di WhatsApp come canale limpidi in diffusione di notizie è stato del quindici per cento l'anno scorso e chiaramente tu facevi riferimento al controllo delle fonti che già problematico
Per quanto riguarda quelli che sono pochi se se vuole piattaforme che e noi associamo di più al consumo di notizie faccio riferimento a Twitter non
Ma l'uso di WhatsApp chiaramente introduce
Una serie di problematiche relative all'accuratezza dell'informazione perché queste sono chiaramente applicazioni tritate per cui il livello di controllo sull'accuratezza delle informazioni che andiamo condivide è praticamente inesistente
In alcuni Paesi in bozza viene già percepito come veniva percepito Facebook qualche anno fa cioè come un vero e proprio e veicolo
E di di informazione o chiaramente c'è un discorso legato secondo me al
Al al vaglio contesto digitale cioè quando noi parliamo di rapporto con il vigente che
Che è un rapporto molto complesso che va bene al di là delle fette News che pare abbracciare tematiche difficili e spinosissimo e come la moderazione del contributo on line
La privacy il trattamento dei dati personali la discriminazione algoritmi Ka la manipolazione comportamentale anche lui a livello di pubblicità
La la la ditta distilla discussione in cui secondo me va posizionata deve essere posizionati in un contesto geopolitico più ampio perché il rischio e che continuiamo a parlare
Di diritti digitali esclusivamente in un contesto occidentale facendo riferimento a Facebook Twitter eccetera e con questo non voglio dire che le problematiche del contesto occidentale non siano valide come non meritino un'approfondita discussione perché l'americano e come ma non va dimenticato che c'è in corso una vera e propria corsa allo sviluppo digitale che vede osteggiati fondamentalmente gli Stati Uniti e la Cina
E qui si tratta di una competizione tra Paesi che hanno due sistemi di valore completamente antitetici e chi andrà a vincere questa corsa
Inevitabilmente imporrà i propri principi al resto del mondo lo stiamo vedendo in Africa dove l'abbiamo già ordini scesi dai un'occasione storica per la Cina per acquisire infrastrutture e per acquisire influenza in territori chiari e stiamo vivendo in un contesto unico siamo tutti vivendo sperimentando sulla nostra pelle un'accelerazione digitale spesso senza peraltro avere una visione d'insieme e questa visione d'insieme piuttosto preoccupanti perché in alcuni Paesi tra cui la Cina ma anche la Russia
Immergendo con grossisti ma forse a questo concetto di sovranità informatica in un contesto di diritti civili che vanno a deteriorarsi che dallo sgretolarsi che vanno a ridursi in altre parole il concetto di sovranità informatica è un classico dei testi con tendenze autoritarie allo stesso tempo questo trend emerge in un contesto incidente accidentale in cui la democrazia in crisi e paesi come la Cina
Ne approfittano cercando di imporre il loro modello di digitare un modello che assurdamente controllato censurato e dove il Governo può intervenire in qualsiasi momento può bloccare i flussi d'informazione qua qui Sire tecnologie sviluppate dai privati può ammassare in quantità paurose di dati sul cittadini senza alcuna trasparenza e senza alcun rispetto dei diritti umani si parla già in Cina si inizia a parlare di questo concetto Uboldo orwelliano di un buon sul Wi-Fi o cioè l'idea che
Suo ogni cittadino ci sia un un file
Con una serie di dati che vanno a monitorare non soltanto per esempio quelli che sono i dati anagrafici dati anche medici ma gli spostamenti le preferenze
Le preferenze di tipo di tipo fisico a livello di attività fisica e la tendenza per esempio al potere protestare voteremo la tendenza a che posso andare contro quelle che sono le le direttive del governo e il sistema tecnologico occidentale alla responsabilità morale
Di riconoscere questo pericolo e fare quadrato e
Dare un'alternativa
Ancorando questo sviluppo digitale occidentale all'interno di un contesto basato sui principali diritti umani perché al momento procedenti critica il modello cinese senza essere in grado di offrire un valido modello alternativo che non sia lesivo delle libertà
Dei diritti personali della democrazia stessa la situazione Shin già di cui si parla tanto è terribile ma non puoi criticare la situazione Shin Gianni puoi andare a catalogare il DNA vi immigranti messicani che arrivano legalmente negli Stati Uniti
Allora Antonio i temi sono davvero tanti importanti ai tracciato un quadro sul quale davvero sarà importante continuare a riflettere sono i temi che abbiamo davanti per questa volta io mi fermerei qui pavese sarei d'accordo mi darai appuntamento nelle prossime settimane per tornare su questi argomenti per commentare un poco quello che succede per tentare anche di approfondire questo discorso che tu
Ai toccato chiusura cioè il tema di questo grande scontro questo grande confronto che presuppone davvero due modelli Diversi su tutti su tutti i piani che uno spunto che poi si riflette nella tecnologia nelle cose che pare fingiamo tutti i giorni di cui forse non conosciamo le potenzialità da una parte ma che ispira i rischi
Dall'altra
Abbiamo parlato con Antonio Zappulla che l'amministratore delegato di Thomson Reuters Foundation Antonio grazie e ci vediamo presto grazie grazie