Il bandolo della matassa - Campagna vaccinale, ripartenza, salute e sicurezza: cosa abbiamo imparato e cosa no dalla pandemia? 

Radio radicale appuntamento consueto il settimanale con il bandolo della matassa da trasmissioni che portiamo avanti insieme alla Fondazione Fare nel centro studi inauditi mi parla Valeria Manieri c'è è come di consueto la squadra al completo con Fabio Pammolli docente al Politecnico di Milano presente la Fondazione c'è no
Per trovato
Ecco ci excel Giuseppe Russo direttore centrale Nabil venne ritrovato giorno dopo giorno tutti grazie per essere con noi a il professor Giovanni tria professore onorario dell'università di Tor Vergata già se l'economia oggi consulente economico al mise sul tema della produzione vaccini tra l'altro tema di cui andremo a parlare anche quest'oggi ben trovato grazie
Grazie grazie dell'invito grazie per essere con noi a Marcello Cattani presidente Aldini Sanofi capo del gruppo prevenzione di Farmindustria grazie per aver accettato il nostro invito
Il giorno grazie a voi cordiale saluto tutti gli ospiti
Allora è il tema forse lo immagina elette vista anche la caratura dei
Gli ospiti di quest'oggi toccheremo il tema della campagna vaccinale come sta andando il tema della ripartenza la salute la sicurezza è quello che abbiamo imparato e quello che non abbiamo ancora imparato dove da questa pandemia io darei subito la parola per appunto sentire come ma anche nel nel ruolo che oggi ricopre il professor Giovanni Tria appunto di consulente
Ammise nella produzione di vaccini per fare un po'il punto della situazione l'Italia se la sta cavando in questa fase abbastanza abbastanza bene c'è stata un po'di incertezza soprattutto legata alla questione Astra Zeneca su cui ci sono state diciamo politiche diverse indicazioni riverse negli ultimi mesi è stato un po'di confusione ma adesso diciamo le indicazioni sembrano essersi più o meno chiarite però ovviamente con qualche differenza nelle varie regioni italiane siamo forma è un buon livello di vaccinazione e i numeri iniziano a confermare
Appunto che il trend il trend sulle morti sui ricoveri e suini contagi
Stanno stanno calando drasticamente
Ma io credo che la campagna vaccinale va avanti è fondamentale ovviamente per la ripartenza anche nell'economia poi non sono propriamente esperto diciamo sul piano scientifico medico per dire quello che accadrà se sarà necessaria una terza un terzo passaggio cosa accadrà nei prossimi anni come saranno dell'evoluzione
Mi questa pandemia dal punto di vista delle varie funzioni varianti riscossione ovviamente quella di succo come stroncare l'epidemia o trasformarla in un'epidemia almeno l'aggressiva in tutto il mondo perché altrimenti da una parte o dall'altra poi si rischia che vi rientra anche non i nostri paesi
Questo mi collego al fatto che necessariamente mente con era guardare con calma
Alla al futuro prossimo e anche in quello meno prossimo
Attraverso investimenti nella ricerca nella produzione e nella diffusione minori di muoverci di questi vaccini già esistenti nuovi vaccini vi è anche nuovi farmaci utilizzabili per la cura
E che non è soltanto tanto il problema vivide immagini in Italia diciamo l'Italia come l'Europa
Ha scontato un ritardo da questo punto di vista di Investimenti nel settore dell'Europa investito molto poco solo con i Paesi Italia non ha investito quasi niente
In linea con lo scoppio della pandemia dopo scoppia la vendemmia
Investimenti in ricerca nel settore
L'hanno fatto per fortuna negli Stati Uniti la Gran Bretagna e altri grandi paesi compresa al fondo
Russia e Cina e adesso noi utilizziamo questi Parco questi macigni però adesso medico attuale Governo sta mettendo in moto
Nei programmi per aiutare l'industria farmaceutica
Italiana prendere la strada decisa
Del dell'innovazione biomedica l'ecologica
E c'è necessario quindi cambiare un po'di politiche pubbliche nei confronti di questa industria tempo di samurai dove cercare elementi riportare le produzione di questi farmaci diversi vaccini che già esistono
E su cui c'è sempre una continua ricerca da parte anche delle ci fanno internazionale che tutti conoscano i Malia ad un problema di sicurezza nazionale dal punto di vista della salute ma anche ricco dicono gli effetti economici importanti perché forzare il maggiore sicurezza in un territorio c'è un Paese significa diminuire il grado di incertezza dei Comuni diciamo di consumatore investiti investitori in generale quindi l'impatto
Il comma undici q dubbi sui tessuti tu per il successo in tutto professore quali giro anche la domanda subito dopo a Fabio Pammolli e poi aspettiamo chiaramente l'altro ospito Marcello Cattaneo Giuseppe Russo che e di casa lo ha detto lei appunto pandemia Baccini e soprattutto vaccini e ripresa sono strettamente collegati
C'è successo qualcosa ovviamente negli ultimi mesi al via del del correre della campagna di vaccinazione
Ci siamo un po'piano piano abituando al fatto che la fine di questa pandemia non sarà assegnato da un momento esatto in cui ci sarà esattamente libero tutti ma stiamo imparando a capire in questa cosa al di là del fatto che le cose stiano andando meglio probabilmente sarà ancora soggetto alla diciamo questa questa ondata corride
A aggiustamenti continui no a monitorare come vanno le le varianti e probabilmente anche aggiustamenti in corso dei prossimi nei prossimi vaccini qualcosa con cui noi stessi
L'industria farmaceutica lo stato la sanità sta imparando a prendere nuove misure
Lei pesante diciamo potremmo anche come i colori che l'economia sarà diciamo sufficientemente flessibile anche nel nostro Paese per potersi adattare il piano piano a tutti questi cambiamenti e quindi a queste variazioni diciamo un po'mese per mese volta per volta perché è davvero molto difficile oggi fare dei programmi a lunga a lunga scadenza
L'Ulivo
Professor triangoli faccio la stessa domanda alla al professor Pammolli
A parlare domani almeno pensavo pai pai annuali quasi Acciona Gancia ma aggressione quella con la lo accennavo nel senso che
è chiaro che la quello che accadrà domani in realtà non lo sa nessuno
Gli scienziati dicono che può cadere una diciamo che l'epidemia diventi una specie di influenza oppure no cioè nelle varianti ma quando c'è una situazione di questo tipo vediamo comune c'è una ripresa con alcune varianti la Gran Bretagna nel nel Regno Unito Inghilterra dove e non più anche i vaccini aveva dichiarato praticamente Ciampolini contagi quando c'è questo tipo di incertezza
è chiaro che bisogna prepararsi prima nei bisogna aspettare gli eventi perché invadenze inaspettato non meno quasi inaspettata diciamo che va adesso le cose che sappiamo
E noi come dicevo prima ascoltiamo vedi ritardi ma adesso bisogna muoversi
Preparare diciamo le le munizioni alcuni mi ricordo alcuni mesi fa con diceva ma noi se investiamo troppo un Nando salma Celica innovativa altre due nuovi eccidi rischiamo di andare quindi sovrapproduzione in ricordo a disposizione ma quando si parla di prevenzione quando si parla di sicurezza nazionale
La questione diciamo come nella difesa diciamo se si investono i bombardieri non è perché dobbiamo per forza usati sancisse stradino ma dobbiamo invece rimessi in questo teniamo presente che in questo momento preciso
Dice in questa fase c'è una riposizionamento di tutta l'industria globale
Biomedica biotecnologica in Cosimo tutte le di grandi i grandi attori ricomposizione significa si stanno aprendo investimenti massicci innocenti ricerche nuovi stabilimenti per prepararsi a produrre più dei vaccini esistenti lo studio di quelli che si stanno già ride rinnovando il problema dell'Italia è quello di posizioni di di entrare in competizione con altri Paesi anche i Paesi europei carta perché è importante portare in Italia perché sappiamo che sia nel canto e nella parte di ricerca
Si era partiti dunque anche di produzione tirocini si compone tanti elementi ci sono delle catene internazionali produttive diciamo
Però la questione dove l'Italia si si posiziona lungo queste catene produttive questo importante
Semplici principi così ci uniamo nel lungo questa catena dove c'è il maggior valore aggiunto
è inoltre non è soltanto un problema di tipo economico ma proprio di sicurezza testa urgente conclusione che deve approvvigionamento ecco questa è la vera questione la sfida e di come dicevo prima l'economia e riparte meglio se essa che ci siamo preparando per cui se ci sono altre varianti al sappiamo e accusare abbia insieme ovviamente una catena internazionale ma l'Italia in particolare
Anche nel nostro Paese non sul territorio siamo ben preparati a far fronte in modo adeguato
Perché l'economia e le undici nuove sulle aspettative quello che il punto di certezza questo un esatto e le aspettative insomma le dobbiamo un po'mettere da parte per ora sembra Pammolli professore riagganciandoci appunto la domanda fatta
Della politica degli aggiustamenti e del navigare a vista che cosa ne pensa e poi che cosa abbiamo imparato e cosa no da questa pandemia e come potremo prepararsi ai mesi successivi
Negli anni successivi no però come stai saniamo senesi an opera come spesso mi accade mi trovo d'accordo con quanto diceva prima Giovanni Triglia alcune considerazioni
A completamento di quello che io non ripeto cose che ha già detto Giovanni perché
Già dette con estrema chiarezza
Alcune cose e vista da parte tua riferita cosa abbiamo imparato la prima considerazione è che si è scatenato un putiferio
Del tutto ingiustificato che quasi sempre parte rientrato
Contro la protezione
Di diritti di proprietà intellettuale quindi contro i brevetti
E invece in un ambito che in teoria avrebbero dovuto rappresentare l'ambito più semplice da trattare con schemi alternativi al Gritti come sistema di Pride zero quindi premi definiti dall'attore il pubblico
Perché gli prima che scoppiasse questa pandemia c'era questa idea
E se in realtà la la dinamica della ricerca e sviluppo in campo farmaceutico sui vaccini ci ha detto ci sta dicendo e ci dirà che le nostre società non conoscono meccanismi e soluzioni per l'esplorazione diffusa distribuita in condizioni di incertezza forte come quelli che si affrontano in questi campi se non attraverso un sistema di premi definito attraverso la protezione brevettuale
Perché in realtà nonostante tutta la la l'attenzione sulle problematiche della logistica voi su questo torno
Sulle problematiche del procura nel sul fatto che non ci fossero capacità installate nella produzione anche per problemi tecnologici legati alle specifiche caratteristiche delle linee di produzione di vaccini antivirali rispetto ai invece capacità installata nel nostro Paese sulla parte batterica ma no prima di questi aspetti tecnici
Il vero punto è che questa è stata una storia di successo perché l'esplorazione diffusa ha portato tanti cavalli a correre in parallelo ne ha portati alcuni a raggiungere
Nella la conclusione positiva
Con soluzioni diverse con coperture diverse non sappiamo ancora bene e quali possono essere poi le stratificazioni che daranno un trattamento ottimale in futuro però si è avviato questo è il primo punto questo è il primo punto quindi non sono non è un fallimento del dei brevetti ma è una storia che ci deve far riflettere sull'importanza della copertura brevettuale come momento di assicurazione di un bilanciamento tra disclosure d'informazione esclusiva di mercato se il corpo con punte e poi le sue problematiche abbiamo fatto un seminario molto interessante con l'istituto Bruno Leoni
Anzi due uno al quale apporterà partecipata che il professor crea l'altro sul sui brevetti invito gli ascoltatori magari andare su You tube lo trovano come seminario congiunto della Fondazione Cr dell'Istituto Bruno leoni dove siamo entrati in alcuni aspetti
Seconda considerazione
Insomma siamo tornati anche coloro che come me sono stati storicamente più scettici sul ruolo delle politiche industriali vecchia maniera siamo ritornati a pensare su come disegnare forme di mercatone di esplorazione di mercato ma con un ruolo attivo di procura nel pubblico di partenariato pubblico-privato quindi questo è un secondo punto molto interessante ho trovato di grande interesse sia l'introduzione della misura il credito d'imposta da parte del ministero sviluppo economico
Sia l'impostazione che va completata di una struttura diciamo che nasce forma Rifondazione per promuovere partenariato pubblico-privato perché in pochi mesi
Granitica sempre un understatement sette che che è uno degli atti dei tratti che apprezzo di più rispetto a ciò che fa però in pochi mesi a realizzato insieme al ministro Giorgetti dei risultati importanti su questo su questo magari poi tornerà ultimo punto
Noi abbiamo un sistema che molto sensibile alle aspettative
E qui ci sono due aspetti il primo qualità della regolazione io credo che ai fans sia ancora oggi un agenzia del ventesimo secolo
E non sia stata ancora completata una transizione sia di anni fa sia delle direzioni generali del ministero della Salute
Verso la modernità verso la contemporaneità che significa fare anche dei semplici confronti
Con quanto dalla lettura dei dati a livello di popolazione è possibile fare sulla stratificazione dei rischi sulla definizione delle priorità sulla definizione dei percorsi sulla definizione del monitoraggio degli accordi Colle impresa c'è qui qui c'è veramente la necessità di portare il sistema a fare un salto di qualità nella regolazione
E e nel dare standard che aspettative un altro aspetto disegnare un sistema per
Trattenerne le nostre capacità migliori
Ma sapendo che per trattenere le nostre capacità migliori dobbiamo sapere attrarre capacità dall'estero
Cioè singolare avere un Paese nel quale per avere la Blue Card alcune aziende straniere devono passare giornate incollate al telefono
Con le prefetture perché non si conoscono le regole i tempi le modalità attraverso le quali si possono attrarre ricercatori che non siano cittadini
Dell'unione europea è un piccolo esempio ma o ci disegniamo per attrarre ritenere talenti impresa è che quei talenti portano oppure diciamo stiamo giocando un altro campionato ma ci vedrà ampliare il nostro ritardo anche dopo le cose
Voleva passare la parola come promessa Marcello Cattani punto Presidente Luisa nonché capo del gruppo prevenzioni Farmindustria perché appunto nelle nostre riflessioni abbiamo molto spesso citato appunto il comparto farmaceutico che è stato davvero molto sotto stress sotto i riflettori in questo periodo perché sono mai come oggi
Diciamo la la nostra vita l'economia la ripartenza la salute di tutti è legato a comparto che è pur sempre un punto farsi illustrare che ha ricevuto sollecitazioni norme
Sì effettivamente questa è stata la realtà ma credo che il nostro comparto abbia trovato la soluzione in meno di dodici mesi questo frutto naturalmente della collaborazione anche con realtà pubbliche universitari scientifiche
Ma produrre vaccini
Maledettamente complicato su tono farmaci biotecnologici biologici è come paragonare l'aviazione all'Ariosto anziane nel nostro settore
Quindi richiede tecnologie tempi processi stabilimenti
E la scalabilità industriale diventa il fattore limitante una volta trovato un primo vaccino perché perché le competenze e le certificazioni rendono l'assicurazione qualità e parliamo di farmaci i vaccini che sono ma altamente efficaci quindi è un percorso che è un processo estremamente complicato tant'è che le aziende che si occupano di vaccini sono poche perché hanno quella determinata specializzazione hanno quelle competenze quelle capacità industriale
La pandemia arrivata per tutti anche per noi
Lo sforzo è stato incredibile oggi ci sono circa duecentonovanta candidati vaccini in fase di sviluppo
Complessivamente a livello mondiale
Credo che
All'inizio tutti attendevano vaccino coi vaccino arrivato poi non ce n'era abbastanza ma noi abbiamo le aziende hanno fatto i conti con una programmazione industriale che è avvenuta affronta quando una negoziazione con la Commissione europea quando ancora non si aveva la certezza di quelle che sarebbero state le rese industriali devo dire che il nostro Paese ha reagito in maniera pronta e e e ammirevole soprattutto con l'insediamento del nuovo governo
Farmindustria con il mese con il ministro Giorgetti al professor Adriano avviato immediatamente un dialogo
Per andare in quella direzione ovvero cercare di dare all'Italia una capacità produttiva a tutto tondo sui vaccini è un percorso che richiede non solo risorse ma tempi proprio per quello che dicevamo prima l'Italia sconta un ritardo una visione miope dei decenni scorsi
Su nella creazione di Abba noi abbiamo bisogno di abbagli avverati arabi uniti hanno dichiarato che nei prossimi anni di nel prossimo decennio diventeranno labbra del far East nella produzione Dio farmaceutica e lo faranno
Perché non hanno consulente sui capitali hanno regolazioni
Di cui parlar bene il professor Pammolli
Aperte e quindi serve velocità noi operiamo in un contesto che ormai è globale l'Europa ha ha mostrato il fianco alla propria debolezza cala frammentazione culturale politica a volte anche ideologica
Ma questo deve essere un insegnamento noi come continente competiamo con gli Stati Uniti con l'India con la Cina non è solo un tema di vaccini nel nostro comparto ma ad esempio anche un tema di risciò Ring
Il rendere la produzione di determinati dpi noi componenti dei farmaci di sintesi
Meno dipendente qui continenti contare sulla qualità puntare sul valore questo è quello che dobbiamo fare tutti insieme
Per fare questo servono regole più semplici sarebbe un quadro normativo e regolatorio legislativo veloce
L'Italia credo quello che che che il che il Governo riteniamo stia facendo con chi vogliamo competere l'Europa con la Germania con la Francia questi sono i nostri benchmark perché abbiamo un'opportunità incredibile dobbiamo far sì che che tutti insieme si possono creare le condizioni per attrarre investimenti per attrarre competenze
Perché siamo anche in una fase di ricambio generazionale che riguarda la parte scientifica riguarda anche la parte digitale
E sulla parte Manufacturing l'Italia possiamo dire
A tre mini hard uno a quello del frusinate del Lazio Canato con la Cassa del Mezzogiorno
E quindi tanti tanti anni fa con finalità forse forse diverso e qualcosa in Toscana e la Lombardia
Dobbiamo investire lungo tutta la filiera dalla ricerca la produzione
Rendere il il terreno fertile anche di infrastrutture digitali tecnologiche
Che di minor complessità noi come sono sì abbiamo quattro stabilimenti e non vi dico le difficoltà nelle relazioni con gli enti locali e regionali da nord a sud dell'Italia completamente diverso
Questa semplificazione aiuta
Chi vuole fare impresa che vuole investire in ricerca credo che nel Pnr R. ci siano dei segnali molto positivi la
La la
Diciamo la il capitolo sesto riguardo alla salute
E e qui il lo sforzo fatto dal Governo
E e dal professor crea in particolare vista la grande sensibilità e la focalizzazione sul tema credo estremamente positivo ci sono sette miliardi
Legati all'assistenza nella Rete
Territoriale di cura otto miliardi e sei nella digitalizzazione sistema sanitario ma anche ricerca i partenariati
Strategici tra cui la Colle qui PC nei convogli hard Bazo che la Francia ha lanciato per prima e non dobbiamo essere necessariamente solidali con questa con la europea per attrarre condizioni fa
Favorevoli per perché non si può neanche più pensare secondo me insomma questo
è un tema molto dibattimento in Europa è in Italia in Paesi che non è siano nella gestione sulle zampe delle malattie
Soprattutto in malattia appunto importanti come il cancro le malattie cardiovascolari
Ma anche altre cause di morte per esempio non si parla molto della se si all'antibiotico resistenza ci sono Minasso il rettore inseriti tutti i settori importantissima che incidono per molta abilità nel mondo in Italia e che incidono voi avete sulla spesa pubblica perché poi sì pieno a cronicizzata e queste malattie perché si vive più a lungo si riesca investendo non si riescono a apre ancora del tutto prevenire
Ha perfettamente ragione Milashi chiudere velocissimamente su due punti il primo l'ha toccato il professor Pammolli
L'ente regolatorio ai cittadini italiani scontano ritardi nell'accesso all'innovazione rispetto ai propri Pierce degli altri Paesi europei
C'è un approccio anche gli complessità legato poi all'accesso regionale una volta ottenuto l'accesso centrale
E e c'è un tema di fondo che riguarda il finanziamento della spesa farmaceutica mancava mancano due miliardi
C'è il meccanismo del pay back che è una tassa sulle tasse che pagano le aziende questo non attira investimenti non atti da parte delle multinazionali
Non attira
Non non rende il nostro sistema competitivo e abbiamo la prima posizione europea condivisa con la Germania in termini di valore della produzione è un miracolo
Perché è merito di chi ha lavorato in un contesto che che non ha favorito questo sviluppo di competenze lungo tutta la filiera e quindi credo che abbiamo capito alla fine che come non ci possono essere colonia senza salute e come in questo sia centrale ruolo di questo comparto non chiediamo aiuti chiediamo soluzioni di problemi è un è un Byron vento legislativo normativo
Fiscale che possa aiutarci a fare quello che abbiamo promesso al mese cioè produrre lungo a trecentosessanta gradi Pacini ma non solo perché sono siamo rimasti indietro sull'oncologia sugli screening causa pandemia sull'antimicrobico resistenza e quindi ci giochiamo la ripresa economica anche su queste dimensioni dove il nostro impatto sul PIL diretto di alcuni punti percentuali come compatto ma indiretto e su il cento per cento del PIL del nostro Paese vogliamo avere un ruolo come Farmindustria e non realmente come Sanofi attraverso tutta la nostra filiera di quattro stabilimenti da nord a sud dell'Italia grazie
Grazie davvero grazie davvero a marziano satanico a questo punto di vista appunto sul comparto farmaceutico sulle sfide a cui siete stati chiamati e anche sul futuro della della ricerca della prevenzione tanti campi che non devono come passare passata
Almeno così speriamo la pandemia perché appunto ci sono nuovi e vecchi problemi ancora da da gestire Giuseppe Russo in chiusura appunto su quanto detto dei nostri illustri ospiti su questa padre su sulla tentativo di ripresa e su questo navigare a vista che mi sembra sia stato anche un po'il leit motiv per
In Elena la speranza nei diciamo Jonio non sono un un esperto del settore e quindi ma oggi o il imparato molte cose credo che se una crisi pre permette di a prendere delle cose la crisi non sia non sia stata vana
Quali sono le osservazioni che a lato mi sembra di poter condividere la prima osservazione e che è andata molto bene siamo stati fortunati perché in pochi mesi l'industria farmaceutica ha prodotto dei vaccini efficaci a priori non è scontato perché non si poteva sapere
Ora in una situazione di questo genere noi
Diciamo adesso raccogliamo i frutti dell'essere stati fortunati non accogliamo viceversa i frutti del l'essere stati previdenti
Cioè a dire comunque sia il fatto che siamo stati fortunati non ci esime oggi da fare una analisi di che cosa sarebbe potuto capitare se per esempio i vaccini semplicemente avessero ritardato ci fosse voluto il doppio del tempo per avere un vaccino efficaci
E qui io diciamo dico che anche se i vaccini ci hanno salvato bisogna che anche il Governo della del del del paese prendano atto che un piano di risk management bisogna averlo c'è bisogno di approcciare i cigni neri non come degli eredi delle degli le eventi che siccome non sono prevedibili quando arrivano vediamo cosa facciamo video cioè
Non
Un approccio va a
Abbiamo qualche problema Antonella Bove in quel modo
Nei casi di
Per sì per pezzi per per accorciarli il che vuol dire che tutto ciò arrivi in qualche modo prevenzione e controllo del contato il controllo della trasmissione ecco abbiamo adesso del tempo probabilmente anche risorse per farvi farvi fronte la seconda cosa che mi sembra di avere imparato e oggi l'hanno detto molto bene tutti quelli che mi hanno preceduto e che in realtà una sistema se la cavano soltanto se l'unione fa la forza cioè si comporta in modo coeso ma un sistema se la cava se si affida alla scienza e alla tecnologia al al loro massimo livello e come abbiamo avuto negli ultimi vent'anni non delle performances
Bellissime dal punto di vista della capacità di investimento in scienza e tecnologia nella capacità di attrarre talenti anzi li abbiamo espulsi Monti
Ecco anche in questa riflessione e visto che siamo in tema di tagli pandemia mi piacerebbe che i concetti che abbiamo espresso oggi che oggi sono chiari a tutti cioè che senza più ricerca senza attrazione di ricercatori senza proteggere i risultati la ricerca non ci sarebbe stato il dividendo a venire delle vaccinazioni nei questo però dovremmo applicarlo anche negli altri settori cioè una società più moderna è una società più sana cioè dobbiamo investire meglio e di più in salute
E prevenzione ed è anche però una società che mette da un un posto di maggior rilievo rispetto a quella con Uto fino ad oggi al alla alla dimensione della ricerca e della e della scienza siamo ancora in tempo per farlo
E anche qui e faccio e e e speriamo che ci sia appunto il contatto da questo punto di vista del virus buono dell'importanza della scienza altri anche negli altri campi
Grazie davvero siamo in chiusura io voglio ringraziare i nostri ospiti per questa interessantissima mezz'ora insieme a parlare appunto di campagna di vaccinazione ripartenza ma anche di fronti aperti sulla ricerca e di quello che abbiamo imparato cosa dobbiamo ancora affinare
Da questa da questa esperienza
Della pandemia grazie davvero Giovanni Tria per essere stato con noi professore onorario l'Università di Tor Vergata consulente economico al mese e nella produzione di vaccini grazie ancora speriamo a alla prossima
Riuscì lo seguì grazie davvero Marcello Cattanei presidente abiti Sanofi capo gruppo prevenzione di Farmindustria grazie alla protezione grazie voterei corporatura tutt'grazie al professor Pammolli dei del centro
Studi un'azione insieme al professore al Politecnico di Mila no e grazie grazie a Giuseppe Russo direttore centro Einaudi
Alla prossima con questo bandolo della matassa con il prossimo in cui chiederemo ovviamente altri figli sempre chiarire un po'la realtà che si circonda grazie buone proseguimento con i programmi di radio record