Connessioni - Il via libera della Commissione europea al PNRR italiano e la conferenza stampa Draghi - Von der Leyen

Connessioni spunti per una economia della conoscenza siamo nello spazio insieme al professor Fabio Pammolli docente al Politecnico di Milano presidente della Fondazione Cerba ben trovato Bongiorno uomo parliamo della via libera al piano RR italiano al piano nazionale di ripresa resilienza dopo la conferenza stampa tenutasi a Roma nelle scorse ore
Tra Cinecittà tra l'altro spazio molto scenografico per antonomasia molto simbolico e tra il premier ovviamente Mario Draghi e la presidente la Commissione europea non solo Van der Leyen le parole chiave sono stati ovviamente da parte della della presidenza dell'ok appunto a questo piano prima venticinque miliardi a Brands già erogati da parte del premier la necessità di spendere presto e bene questi soldi mo'do efficace efficiente e una parola ricorrente è stata quella del spenderli utilizzati con onestà però l'emblematica forse prerequisito professore che ne pensa
Sì presto e bene partirei e poi sul non è stato ogni anno e di
Presto ma non troppo presto nel senso che
Si tratterà di capire la capacità di assorbimento delle nostre strutture amministrative rispetto a lo sforzo lo stress che avranno per essere nelle condizioni di realizzare una quota significativa dei progetti nei tempi assegnati questo è un punto che dobbiamo seguire con grande attenzione nei prossimi mesi
Quello che abbiamo avuto sicuramente è stata una discontinuità salutare ne abbiamo parlato più volte alla radio rispetto al governo precedente in pochi mesi sono state fatte delle significative modifiche alle alle cosiddette schede che rappresentavano le diverse missioni l'intervento
Non è stato modificato l'impianto complessivo dal punto di vista degli assetti finanziari di riferimento però sicuramente è stato fatto un grosso lavoro
Anche di interazione con i ministeri distese con gli enti locali con tutti i soggetti a iniziare la Cassa depositi e prestiti dal anche al mondo
Degli operatori sia bancari invece gli operatori industriali per determinare un allineamento di forze rispetto a quella che dovrà essere l'esecuzione
Rimane a questo punto interrogativo che riguarda la capacità delle stazioni appaltanti di di realizzare ciò che dovranno in tempi in tempi rapidi quale assistenza tecnica e quale assistenza finanziaria
Potranno ricevere e poi ci sono alcune osservazioni pro futuro la prima noi adesso abbiamo il il piano di dire a Coveri in parallelo sta per avviarsi con gli ultimi passaggi il nuovo programma-quadro per i prossimi anni che investe U
Che raccoglie tutta una serie di fondi che precedentemente erano frammentati a livello comunitario e che rappresenta di fatto in embrione
Una facility fiscale permanente cioè di politiche fiscali
A livello permanente che potrebbe essere un po'al ponte sul quale riflettere per rendere una maggiore presenza europea più costante nel nel futuro
Tanto per renderla più visibile tu facevi riferimento a Cinecittà investe Woody dovrebbe dare anche la scenografia per rendere più visibili gli interventi dell'Unione Europea la seconda considerazione è che questa facility investe V valorizza molto schemi basati su strumenti finanziari
E quindi valorizza da un lato i cosiddetti comparti nazionali e quindi ruolo di paesi e nella capacità di costruire progetti nella capacità di offrire garanzie pubbliche nella capacità di mobilitare
Ne National Promotional benché quindi la nel nostro caso Cassa depositi e prestiti a complemento dell'intervento europea quindi qui ci sarà una sfida architetturale che già oggi dal con noi
Che consentirebbe in teoria di usare avrebbe consentito intriga di usare anche il quattro per cento dei del del Coveri
Come garanzia per innescare strumenti finanziari questa è stata un'occasione a mio avviso che avrebbe dovuto essere coltivata fin dall'inizio ma invece noi avemmo il
Responsabile comunicazione dell'allora presidente del Consiglio che preferì
Come dire evidenziare i meriti nella nella mole di quantità di denaro a fondo perduto sulla attratto sulla onestà
Bene
Però dobbiamo risolvere l'anomalia italiana Diana che che non credo concorra a innalzare i livelli di onestà
Ma credo che invece abbia concorso a innalzare significativamente i livelli di complicazione burocratica quindi dobbiamo a mio avviso mentre lavoriamo per l'onestà
Lavorare anche per l'efficienza per la razionalità per le buone pratiche internazionali nella gestione dei contratti pubblici
Palmieri cioè quando
Professore incita l'anatema quando l'autorità nazionale anti corruzione di questo e di altro ovviamente parleremo anche nelle prossime filone qui su radio radicale in questo appuntamento con connessioni grazie davvero professor polmoni per essere stata università alla prossima