"Protagonisti del cambiamento"

Iniziamo gli interventi perché siano riusciti anche ad avere qualcheduno alla presidenza e riempie la sala io no no lasche no no ancora non sono in possesso delle schede delle richieste di intervento stanno arrivando comunque io mi prendo mi assumo l'autorità la responsabilità di dare la parola a un uomo che rappresenta la storia dalla Confesercenti nazionale dell'Amba nazionale
L'amico il collega procione presidente della Confesercenti dell'Amba regionale della Sicilia nonché fondatore dell'Amba nazionale
Un nuovo è una storia amico flessione la parola
Bravo professore
Amici e colleghi io ringrazio la Presidenza che dopo cinquantuno anni di sacrificio personale
Ho trovato una persona
Solo per parte che finalmente ha avuto il coraggio di dire chi estrusione e che cosa ha fatto procione
Ringrazio altresì coloro i quali per motivi di parte
Di ambizioni stupida ambizione hanno tenuto sempre nascosto il sottoscritto tenendolo ai margini
E io cento sì
Quale militante dell'ambra pompe esercenti perché ho dato il contributo alla nascita del primo sindacato in Italia aderente alla Confederazione nazionale del lavoro ciò avviene alla CGIL nel quarantatré e sono qua
Che possono la colonna portante è l'ammenda e storica di queste organizzazione nazionale con cinquantuno anni di militanza pure fare
Desidererei che altri facessero quando ho fatto io e che non venissero solamente qui a rubare uno stipendio che non gli spetta di diritto perché non sono all'altezza di poterselo Padania
Detto questo vi ringrazio tutti quanti
I punti che io dovrei toccare sono parecchi cercherò really unirli e di riassumerli impone
Anzitutto mi corre un obbligo
E scusate mi
Se può sembrare perché una cosa che al di là
Di quella che
La prassi di questo congresso nazionale della Confesercenti
Vorrei rivolgere da umile
Modesto
Cittadino italiano
Un invito
Un consiglio
A tutte quelle forze di sinistra le quali nei momenti cruciali della storia italiana si beccano come i polli di don Abbondio sarebbe il momento di finirla
Stringersi tutti intorno per abbattere in dicono accende
E oggi è costituito da questi signori che hanno in mano il potere in Italia perché ci sono Rossi indecisi che debbono fare mettere a tutti nelle condizioni di poterci pensare sopra perché le cose sono molto molto più gravi di quelli che non possono sembrare
L'ultima di questa mattina guardate un berlusconiano sotto il nome di Taradash cerca di interrompere di annientare completamente tutto quello che il pubblico per portarlo nelle mani
Dei signori della Fininvest detto questo mi sembra che l'ho detto tante
Quindi il una pace
Tranquilla
Parma Marnati di tutte quelle armi vite ci consente la legge sindacali le leggi sindacali perché domani possiamo rinunciare era ribattere quello che ancora qualcuno non vuol capire
Che c'è come pericolo la tenda in Italia
Detto questo amici miei dell'ingaggio di avermi ascoltato
Per quanto riguarda i problemi nostri
Problemi noi carne a cuocere ne abbiamo parecchia
Privo di tutto
Noi abbiamo un servizio sanitario e questo è un punto dove noi dobbiamo affinare le armi sindacali per combattere perché lo Stato ci deve dare quanto meno una parte di quei doveri che noi facciamo nei loro confronti
Ma andiamo di assistenza sanitaria
Le pensioni sono pensione di Fanny ma per quanto riguarda le pensioni avete mai pensato quando hanno votato la legge sui farmaci i signori parlamentari
Tutti inclusi e nessuno escluso per noi di una certa età sapete che cosa ci hanno votato c'hanno votato la sentenza di morte
Perché io ho domanda dico a coloro che sono ultra sessantacinquenni come il sottoscritto
Quando vaglia per riscuotere una pensione i seicentocinquanta mila lire mensili
Ed è di pagare trecento mila lire d'affitto di casa
Che cosa diresti
Se assai sofferente e compri le medicine allora non devi mangiamo
Semmai non si non bombe le medicine e quindi si è destinato nell'uno o nell'altro caso a morire
Non c'è altra soluzione né questo tipo di leggi non svolto no altro delle leggi che hanno segnato la sentenza di morte degli uomini anziani i quelli che praticamente come qualcuno dice siamo in rami secchi della società
La legge
Le leggi dello Stato per quanto riguarda il settore commercio
Badate che sono vinti dei io vorrei pigliare lo spunto sia del lei quando riguarda la relazione Cassese
Che riguarda voi commercianti a posto fisso la legge centododici che riguarda il commercio su aree pubbliche perché ora poiché siamo stati tutti quanti parificati oggi ricordatevi e non c'è no
E non c'è sottili ma c'è un'Italia sono e deve restare unita se vogliamo vincere una guerra e molto pericolosa
Ciò Hardy
Noi dobbiamo chiedere dobbiamo lottare perché finalmente vengano a essere fatta quella famosa legge quadro
E che s'Martis che metta fuori a bando tutte queste lo leggi e leggine e non fanno altro che portare acqua al mulino della grande catena della distribuzione
Una volta bisogna fare
Per fermare il proliferare dei super ed agli ipermercati perché altrimenti amici possiamo del Sud ossia da dal nord siamo tutti quanti a pochi anni destinati a scomparire perché devo andare a finire in mano tutta la grande catena della distribuzione
Ritengo che questo un problema e ci deve unire a tutti quanti i comparti nella lotta perché quello che noi abbiamo visto primo nel Meridione voi lo state cominciando a vedere qui al Nord Italia
D'altro canto d'altro canto noi abbiamo
Una legislazione infame perché vedete oggi con la centododici si punisce colui il quale non ha
L'occupazione l'autorizzazione di occupazione di solo pubblico financo con le la confisca della merce
Domani
Questo sarà rivoltato contro di voi perché ricordatevi dell'ambulante non è altro che l'elemento di punta l'elemento più rivoluzionario per quando riguarda la classe dei lavoratori del commercio
Quindi cercando di essere uniti tutti quanti perché uniti si vince differentemente siamo tutti quanti destinati a morire la verità la realtà bisogna guardarle in faccia
Perché quelli che sono gli indizi che oggi hanno i civici alla stampa
Quello che a noi oggi ci dicono questi signori che hanno preso il potere in mano ci vogliono portare a settantadue anni indietro a quei settantadue anni a quel famoso mille novecentoventidue bimba Agusta memoria
E i pericoli ci sono eh bisogna saperli apprezzare è prepararsi a queste lotte per quando riguarda la Tosap
Per quando riguarda la dosa più voglio dire questo amici miei
Non è un problema che riguarda solo i venditori ambulanti riguarda oltre che lavoratori su arie pubblicate anche voi altri commercianti a posto fisso
Perché mentre il lavoratore sua Repubblica paga il suolo pubblico voi pagate all'aria pubblica per le tende per i tendoni Pericu colonica mettete davanti al negozio
E badate che sei è una volta cessato il dieci di novembre e si sono portati quaranta mila commercianti a Roma
I commercianti che sono venuto a Roma Lab Palma la gloria Bar Commercio ambulante perché è di commercianti in sede fissa Senago sono visti pochi
Allora ricordatevi e vale tanto perdere una settimana di lavoro per potere conseguire una vittoria perché questa che abbiamo conseguito una vittoria di Pirro in quando per il mille novecentonovantaquattro noi andremo a pagare un cinquanta per cento in più di occupazione di aree di solo pubblico
Anche se centinaia di migliaia
Di amministrazione comunali non hanno osservato le direttive della legge che prevedeva che entro il trentuno Dottò Blair si dovevano stipulare il si dovevano definire quelle che erano le tariffe su arie pubbliche
E per l'occupazione di suolo pubblico questo non l'hanno fatto non potevano applicare il cinquanta per cento di soprattassa ma lo hanno fatto quindi c'è una riscossioni invertita e su queste cose noi dobbiamo lottare
Per frenare la mano di questi ladri moderni e ci vogliono mettere nelle condizioni e la museruola ancora per non poter parlare
Questi signori miei io ve lo dico con il cuore
In mano perché ha un'esperienza della vita ricordatevi meglio pensarci anticipatamente e questo per quanto riguarda tutti coloro che usciranno eletti da questo congresso bisogna rimboccarsi le mani
Preventivamente per evitare che non ci troviamo davanti a un fatto compiuto e che non ci possano mettere la museruola
Perché chi è che ha di il dovere chi sarà eletto da questo congresso ha un solo dovere
Quello di rimboccarsi le maniche mettersi al lavoro per la collettività
Vuol dire che è una volta che si metta al lavoro per la collettività non deve fare altro The preparare o il lavoro sereno
Per legge e tranquillo per tutte le categorie commerciali esse siano a posto fisso essi siano su aree pubbliche io non voglio rubare più tempo
Lei tante cose da dirvi riferma questo punto perché tanto basta
Perché io so parla poco a buon intenditore poche parole tutti pronti alla lotta perché è una bandiera che non si può ammainare perché altrimenti questi signori questa bandiera la muteranno nel fango grazie a tutti
Allora ringraziamo
Ringraziamo procione per il suo intervento come sempre molto caloroso
Molti oggi con lo spirito oggi giovanile
O è questione
Amici colleghi io qui ho circa quaranta richieste d'intervento
Come si usa in tutti i congressi come si usava in tutti i congressi passati come faremo anche in questo congresso dovremmo cominciare a chiedere qualcheduno di voi
Il sacrificio volontario di non di non intervenire in ogni caso se questo non avviene poiché questo congresso intendiamo
Gestirlo nella maniera un po'diverso dagli altri vogliamo un congresso non rituale come veniva lei passati nel passato come succedeva praticamente nei congressi di partito
Le decine e decine di interventi magari a volte anche stancante che scrivi se il pubblico gli ascoltatori poi delegati se ne vanno dei corridoi nessuno sconto vogliamo congresso magari un po'più dinamico un po'più pur positivo
Io
Comincio a dare la parola dall'orbita la presentazione dei
Degli interventi però anche chiaro che qualche selezione degli interventi bisogna farle
Giulia falla tenendo conto del criterio del del dei territori non possono parlare non so dieci Miliani e non parla nessun siciliano viceversa
Non può parlare non possono parlare dieci dell'Amba e nessuno della Fiesole questo criterio chiudiamo un po'anche nel nella composizione degli organismi dirigenti
Ora do la parola Pietro toscano di Catania è presente eccolo qua
Sono
Proprio
Si sente
Proprio
Per essere si tu parli automaticamente di arrivo laudi per essere d'accordo ognuno
Il nuovo che noi dobbiamo introdurre parlerò a braccio
E lo spettro intendi per consentire agli altri di parlare
Dico dove così
Ho partecipato
Ha più congressi nazionale
Della Confesercenti
Sono stato sempre ad ascoltare quasi tutti gli interventi
Debbo
Fiore citarmi
Con me stesso e con i delegati
Che in questo congresso
Vedo più attenzione
Più l'interesse è più partecipazione sulle tematiche che oggi abbiamo nel Paese
E ho chiesto la parola
Per sviluppare alcune breve considerazione
Forse
Diverse da altri interventi
Che pare uno delle tematiche io voglio affrontare sostando una parte organizzativa
Della struttura Confesercenti
Perché ritengo e anche questo tema in un congresso a deve trovare il suo spazio
Io a quei voglio dare atto
A gruppo dirigente
Nazionale
Che si è ha sviluppato
Con coerenza
Ciò che aveva annunciato nelle assemblee nazionale perché rendere abbiamo fatto
Certo non tutto sarà stato raggiunto perché ogni strada innovativa è sempre iter di difficoltà
Quindi oggi io mi sento di fare questo tipo di considerazione che questo gruppo dirigente
è iniziato primo a farsi rispettare verso le istituzioni
Con il governo
E debbo dare atto a questo gruppo dirigente che quando il governo non ci voleva sentire e voleva sentire soltanto la Conte parlare già e sotto annotava il potenziale Bella Wanda sedicenne nazionale abbiamo portato quando nel ricordare il presidente quaranta mila commercianti aveva umane
Che è stato un atto quel giorno che per la prima volta ai romani dalla Repubblica a oggi checché se ne dica hanno visto i commercianti in piazza a manifestare civilmente che non erano
Come le consideravano alcuni il commerciante con la vecchia cultura quello che vedevo non solo per evadere le tasse
Questo sforzo per il gruppo dirigente sta facendo
Rimane non comprendo se non si trasferisce nel territorio quindi questo gruppo dirigente
Bene
Completare
Questo percorso
Consolidando la regionalizzazione perché non a caso oggi avremmo il dibattito su fisco e federalismo dove si va quindi alla Confesercenti nel pieno della sua autonomia beve per correre prima dagli altri i tempi per essere pronta ad affrontare con il regionale
Quel tipo di federalismo di cui si parla io vado in sintesi quasi il regionale devono fare buoni provinciale
Per raccontare anche atto a questo gruppo dirigente
Che
Per quanto mi riguarda io posso portare l'esperienza della mia città
Di Catania
Per qualche anno fa
Quando la banda si accende di Catania
Si manifestavano
Alcune degenerazione sindacale come lo ha definito io ventunenne vuole essere testimoni
Quando è stata commissariata
La contesa al centro di Catania
Il gruppo dirigente che combatteva
Quei fenomeni di degenerazione non ha tessuto il commissariamento come una sconfitta a due sono commissariamento corno bei propositi procedeva ad andare avanti
Per portare a più commercianti ad avere un ruolo nella tomba esercenti oggi
Ci presentiamo in queste o compresso non rinnovo qua me la vecchia Sicilia
Che chiedeva all'ordo qualche edema alle altre regione a mendicare un posto di blocco imposto in meno quale mendicare a contributi per questa Provincia un'altra provincia
Oggi ci presentiamo le stiamo facendo ma uno sforzo almeno la nostra parte di Catania per un'asticella procedeva che chiede al lordo non chiede al Nazionale vuole dare vuole partecipare a questo Processo vedi
Direzione politica sindacale della Confesercenti
Quindi vogliamo entrare in questo processo con le nostre forze
Collaboratori
E quando l'Assemblea nazionale
Ha deciso a febbraio scorso Keynes parla per cento Betella cade dovevano essere operatore siamo ritornati in Sicilia
Lavorando per portare il settanta per cento degli operatori in questo congresso
Noi vogliamo lavorare e continuare a lavorare con questo spirito
Perché il nuovo che avanza non è soltanto il vecchio che vorrebbero introdurre c'è anche un grande errore iniziale nel nuovo che avanza che i napoletani parte di esso lei rosso è stato sommerso dai vecchi leggeri nel dalla cappa
Le altre organizzazioni oggi se a questo gruppo dirigente completa questo sport organizzativo
Quale regionale
Colli provinciale
Si mette al passo deve varare quadri
Anche nel territorio che possono a sua assolvere questo problema è fare uscire potenzialità enorme che avanzano fra i commercianti e nella società civile perdeva merchandise che avvenivano visti quale andiamo a sognare devono essere visti come protagonisti
Che vogliono appare per questi principi o ha concluso dicendo soltanto
Che da questo congresso
Quando diceva
Il problema procedurale esca un gruppo dirigente che invece di centellinare
Uno più uno pesca un gruppo dirigente che sia capaci de approvare queste direttiva che usciranno bastava un verso il Moro che possiamo con forza con coraggio guardare compio prospettiva di accogliere serenamente a tutto ciò che ha di nuovo avanza nel Paese e nel territorio vi ringrazio
Ringraziamo toscano ora la parola Maria Teresa Talarico
Presidente della Confesercenti di Livorno
Buongiorno si sente
Sì se indovini si parlare poi terricola audio
Amiche e amici delegati in questa giornata dovremo affrontare con particolare rigore alcuni temi che mettono in discussione la sopravvivenza di molte imprese
Bisogna assumere il criterio della programmazione nello sviluppo della rete commerciale con una scelta tesa a limitare i grandi insediamenti e con regole valide per tutti sul piano legislativo ed amministrativo
La liberalizzazione perseguita da referendum è favorita da Progetto di semplificazione Cassese
E dai continui esperimenti sulla liberalizzazione degli orari
Su questi temi dovremo sviluppare un'iniziativa particolarmente attenta sul piano delle proposte sulla produzione legislativa colmando un deficit di immagine presso l'opinione pubblica spesso attratta da proposte propagandistiche
L'assemblea congressuale perciò dovrà riaffermare l'urgenza di affrontare la crisi economica individuando il lavoro come elemento decisivo per la ricostruzione dello sviluppo e la priorità della riforma fiscale
Con un deciso riassetto dello Stato in senso regionalista
è necessario riformare l'autonomia impositiva semplificare ed accorpare le mille gabelle e ridurre il prelievo complessivo
Sul fronte sanitario esprimiamo la nostra volontà di razionalizzazione e riduzione della spesa esistenti infatti le condizioni gestionali per il risparmio e la qualificazione ma la risposta dello Stato non può essere affidata alla privatizzazione tout court anche se utile introdurre momenti di protagonismo privato
Il servizio nazionale tuttavia deve rimanere il pilastro fondamentale dell'assistenza sanitaria
Con lo stesso spirito vorremmo fosse affrontata la riforma previdenziale la previdenza integrativa pertanto deve essere un completamento
Ma non un sostenuto di quella pubblica
Il risultato delle elezioni politiche e dei primi atti parlamentari sembrano voler esprimere la volontà della maggioranza rideterminare l'assetto dei poteri e a compiere una serie di scelte che potranno incidere direttamente sull'economia e sui nostri settori
Valga qui solo la constatazione che coloro che hanno vinto le elezioni erano fra i proponenti del referendum Pannella e presumibilmente proporranno leggi conseguenti
Le trasformazioni che investirà nel commercio e del turismo richiedono diverso impegno della Confesercenti sul tema dell'innovazione e dell'ammodernamento delle imprese
In questo senso la manifestazione dei quaranta mila a Roma ha dimostrato la vitalità delle nostre categorie contro la minimum tax per la riforma fiscale per la democrazia economica
I nuovi scenari istituzionali e politici renderanno più acceso il confronto
Come associazione abbiamo le forze le strategie i programmi
Già esposti al nuovo presidente del Consiglio per sviluppare una grande iniziativa sindacale
Per questi obiettivi ed alla luce dei mutamenti per i politici occorre rivitalizzare rapporto nazionale con le altre organizzazioni della piccola e media impresa
Che avevano dato vita al cartello tuttavia con la Confcommercio nazionale vi sono continue difficoltà e complicazioni possono venire dallo schieramento politico che questa assunto l'attuale gruppo dirigente Conf commercio continua sostanzialmente a discriminare la Confesercenti alternando i pezzi con un apparente disponibilità ed iniziative comuni
Di fatto la Confcommercio non ancora risolto la sua peculiare contraddizione volendo rappresentare sia le grandi catene che le piccole imprese
Noi continuiamo a sostenere la necessità di un'azione forte Vinci per favore colleghi o come escluso più un un po'più di occlusione
Magari Maria Teresa si sta un po'più vicino al microfono sì sintesi Sentinelli perché si sente si sente poco grazie
Noi continuiamo a sostenere la necessità di un'azione forte ed incisiva che parta dalle esigenze di categoria senza patteggiamenti o schieramenti politici e che ponga al centro della discussione la piccola e media impresa in Italia e in Toscana
L'esperienza regionale della Toscana regione alla quale appartengo che abbiamo maturato con la Confcommercio è invece positiva e mostra la possibilità di larghe intese e di progetti comuni che consentono risultati concreti nei confronti delle istituzioni
Ugualmente positiva nella provincia di Livorno la collaborazione con la Confcommercio ci ANIAI Confartigianato
Tra queste forze sulle tematiche dello sviluppo della fiscalità del credito delle politiche sociali si è creato un cartello permanente affermando la volontà ed un'esigenza che non è solo propria dei nostri operatori ma riguarda l'interesse di tutto il nostro territorio
C'è bisogno di unità nella piccola e media impresa siamo in presenza ebbe lo sappiamo di attacchi continui che tendono a marginalizzare il peso e il ruolo dei nostri settori delle nostre imprese c'è un attacco sistematico teso a smantellare la programmazione leggi di settore strumenti essenziali per la sopravvivenza e lo sviluppo delle piccole e medie imprese
C'è una volontà diffusa specialmente in questo momento politico ed economico a voler liberalizzare l'ingresso le grandi concentrazioni finanziarie commerciali facendo saltare ogni e qualunque strumento di pluralismo economico
Non bisogna sottovalutare inoltre che la liberalizzazione metterebbe in circolo grosse liquidità finanziarie illegali che favorirebbe l'ho sempre di più il racket e l'usura
Tutto questo avrebbe dei contraccolpi enormi per le prese per i livelli occupazionali occorre attraverso l'unità delle associazioni degli operatori difendere la programmazione pluralismo economico il dinamismo e i valori soprattutto della piccola e media impresa
La sfida è grande ma bisogna essere consapevoli Kaspar consapevoli cittadini lavoratori dipendenti e le istituzioni che quando parliamo della piccola e media impresa parliamo al Paese e al futuro del Paese
Occorre perciò delineare strategie che abbiano come fine il maggior coinvolgimento anche della donna imprenditrice
Sicuramente occorre maggiore impegno ma anche una maggiore risorsa finanziaria dedicata in particolar modo alle individuazioni di mezzi promozionali rivolti alla conoscenza delle nostre iniziative
Essendo responsabile del Comitato prenditori a femminile della Regione Toscana
Voglio ricordare che tutte le responsabili del comitato
Si sono attivate nelle iniziative di promozione dei vari programmi che erano stati individuati su scala nazionale regionale soprattutto nei provinciali in quanto ogni realtà territoriale a proprie specificità imprenditoriali
La stretta collaborazione con le Commissioni Pari Opportunità provinciali ha fornito spunti di idee e di lavori per sviluppare al meglio le nostre iniziative vi sono molte città in Toscana
Ricordo Grosseto Pisa Livorno e altre che hanno risposto con interesse alle iniziative promosse dal Comitato creditori a femminile
La realizzazione del Progetto Now nostro fiore all'occhiello
Nazionale che individuava per la Regione Toscana sette ragazze e per il resto d'Italia attualmente impegnate nell'apertura degli sportelli donna è stato sicuramente il nostro punto di forza
Per favorire l'imprenditorialità femminile
Tanto è vero che c'è stato di conforto il ringraziamento per la deviazione di questo progetto da parte del professor Stewart Hollande presidente della Commissione AIDS della comunità europea e responsabile del Progetto Now
Ne e addirittura brande del è un economista sarebbe il braccio destro diciate del nord è rimasto favorevolmente impressionato del nostro impegno su questo progetto e si è impegnato ad una fattiva collaborazione col nostro comitato nazionale
Le ragazze parlava parlo del Progetto Now tutte quante molto preparate hanno cercato di inserirsi nel costrutto sociale dei territori tanto che in alcune realtà sono allo studio collaborazioni con gli enti della provincia per integrare il servizio informativo che abbiamo creato
Con gli altri servizi prodotti dalle Province e dei Comuni questi interscambi che con i vari enti ci confortano in quanto l'obiettivo del comitato prenditori al femminile è sempre stato quello di ampliare il raggio d'azione
Servire le imprenditrici della Confesercenti non deve essere un limite ma un trampolino di lancio per organizzare servizi in tutto il terreno sociale imprenditoriale
Il tragitto che abbiamo percorso questi due anni ha soltanto in parte sviluppato so che il comitato si era prefisso le strutture Confesercenti e servizi del credito della formazione professionale e dei servizi alle aziende
Sono un potenziale da incrementare e da sviluppare soprattutto nei confronti delle donne che lavorano in prima persona nelle aziende che spesso delegano gli uomini per la soluzione di problemi amministrativi e burocratici
I valori della piccola e media impresa commerciale la funzione del servizio al consumatore che ha radici storiche soprattutto nei centri cittadini
Il rapporto professionale con il cliente sono dei beni che non bisogna distruggere o peggio ancora favorire coloro che vogliono distruggermi
In questo periodo storico dove esistono forze di potere economico che mirano all'eliminazione della rete capillare distributiva a favore della grande distribuzione asettica di impersonale
Lei in piccole imprese devono poter contare su un sindacato che le rappresenti mai come in questo momento si sente il bisogno di raggrupparsi per far fronte alle norme pericolo che grava su tutti i piccoli commercianti
Le battaglie sindacali per la definizione dei tempi di vita delle città per l'individuazione delle specifiche tabelle merceologiche per il riconoscimento della professionalità settoriale per le pari opportunità di concorrenza democratica e di libertà individuale sono in grave pericolo
La liberalizzazione selvaggia delle licenze degli orari delle tipologie commerciali non hanno come obiettivo la definizione di un ipotetico equilibrio in un libero mercato
Perché inevitabilmente favoriscono solo la legge del più forte e non a caso il più forte colui che con i capitali impone un mercato di tipo lobbistico e non democratico
Libertà di mercato non significa liberalizzazione libertà significa Dario pur pari opportunità alle aziende all'interno di regole precise
Chiaramente le donne in questo contesto sarebbero le più penalizzate perché non avendo partecipato per tradizioni alle evoluzioni sindacali degli anni passati che si troverebbero impreparate
Davanti a mutamenti repentini del mercato economico imprenditoriale
Perciò il Comitato imprenditoria femminile avrà come compito primario la definizione di un programma ben preciso
Rivolto alla difesa delle imprese femminili alla difesa delle tradizioni mercantili e commerciali tipiche italiane bisogna difendere l'occupazione femminile e dare la possibilità ai giovani di esprimere le proprie capacità imprenditoriale e non quelle altrui
Dobbiamo evitare che si verifichi la desertificazione dei centri storici per evitare gli errori commessi in molte città del nord Europa con gli insediamenti della grande distribuzione periferica l'Italia è famosa nel mondo per le sue caratteristiche artigianali e commerciali
Come possiamo pensare di individuare nel turismo un'economia di terziario avanzato se noi depauperiamo le città i Paesi dall'attrattive tipiche non strali quali il piccolo commercio o l'ambulantato
Ospitiamo di individuare in questo congresso nazionali perciò linee di principio per costruire un'attività sindacale più vicina problemi dei nostri associati non dobbiamo dimenticare che la nascita del Comitato imprenditoria femminile è il frutto del maggior potere delle donne negli organismi dirigenziali della Confesercenti
Potere ottenuto con l'inserimento del criterio delle quote percentuale né nominative lette al precedente congresso
Sono maturi i tempi ora per mantenere il principio di pari opportunità ottenuto nel precedente congresso mascotte soprattutto valorizzare il lavoro svolto dalle donne funzionari e imprenditrici
Che devono contare nelle decisioni con pari dignità nei confronti degli uomini
L'invito pertanto che le imprenditrici rivolgono a tutta l'associazione e quello di rafforzare i momenti e le piattaforme unitarie per un lavoro comune dando rilievo anche al senso di appartenenza alla Confesercenti questo è un concetto molto importante al fine di dare un contributo effettivo alla crescita dell'economia nazionale da parte di tutti i nostri imprenditori e imprenditrici grazie
Ringrazio la Talarico
La parola Giuseppe Aresta
Presidente provinciale di Lecce
Poi se ci sarà il tempo perché alle undici meno cinque intorno un per Remo il dibattito gli interventi per dare spazio al convegno sulla fiscalità
Come avete già visto il programma se ci sarà tempo diamo la daremo la parola Sergio Ferrari presidente regionale dell'Emilia Romagna
Cari colleghi ho ascoltato con molta attenzione la relazione del presidente
E ne sono compiaciuto
Devo dire è cambiato anche il linguaggio ne ne nei nostri confronti degli invitati
Gli evitato hanno avuto che se ne sono accorto che in Italia esiste un terziario che esistevano i piccoli e i medi commercianti
Noi a Lecce abbiamo avuto anche il piacere di avere un ministro della Repubblica la Poli Bortone che anche lei ha sposato io ostili problemi lo vedremo ha infatti cari colleghi delegati colleghi dalla Presidente invitati porgo il saluto della Confesercenti e di legge a questo settimo congresso nazionale
E senz'altro si tiene in un momento particolare a causa delle trasformazione velocissime continue che stanno avvenendo nel comparto e a causa anche della crisi economica che ha sconvolto tutte le attività purtroppo in questo momento così difficile il maggior danno l'hanno subito le piccole e medie aziende e poi e poi che il più debole è sempre il primo a sopperire migliaia di queste sono state drasticamente espulse dal commercio
Il programma della grande distribuzione in fatto quello di monopolizzare la Rete nazionale ed europea
Senza tener conto dell'attuale commercializzazione che si avvale di una forte presenza di piccole e medie imprese che molto hanno dato alla crescita sociale del nostro Paese
L'impressione che si tratta questo avanzare violenta della grande distribuzione e che il progresso e del cambiamento avvengono senza una programmazione razionale per cui ci si avvia verso un liberalismo senza regole
Alcune considerazione verifico voglio ora farle sulla nostra provincia il Salento negli ultimi tre anni assistito all'apertura
Di due mega struttura Liber voi molto quattro mila e cinquecento mentre l'Ipercoop tredici mila metri entrambe situata nella periferia di Lecce
Già prima di queste aperture di questi colossali di questi con l'osso la retta distributiva
Era satura
Sia quella relativa alle piccole e medie imprese sia quella della grande distribuzione
Di conseguenza si è avuto la chiusura di tre mila piccole aziende a cause anche della crisi economica delle innumerevole tassi e non per ultima tra queste la minimum tax
Infine la legge tre nove due sulle locazione che con le sue richieste di aumento selvaggio ha mietuto tante vittime
La situazione in cui viviamo le piccole e medie imprese in tutti i settori dal terziario non è per niente rallegra Ande vista la terra bruciata che la grande distribuzione fatto giorno a sé
Basta pensare che il primo gruppo italiano nella distribuzione aprirà trecentocinquanta punti di vendita investendo tre mila miliardi
Venticinque ipermercati trenta supermercati al e trecento di scout
Inoltre sta studiando intese con gruppi straniere approfondendo anche il rapporto con la faida Federazione italiana della grande distribuzione
Per il grande capitale noi ci sono frontiere né all'interno né in Italia né all'estero
A mio modesto avviso l'Unione Europeo a livello di grande capitale e già avvenuta quella politica ed economica si deve ancora maturare
Addirittura l'unità d'Italia pericolante da questo punto di vista avendo un Meridione Sempre più assoggettata ad un Settentrione
Sempre più arrogante inoltre se consideriamo che la grande distribuzione e al novanta per cento e nel nord e il sud commerciale sarà come in passato in terra di conquista
Senz'altro noi meritoria ma abbiamo le nostre responsabilità e i nostri difetti il più grande dei quali è forse l'individualismo siamo conservatori di ciò che non abbiamo
Ed altro però non possiamo accettare di essere indicati dal nord come gli spreconi i mantenuti dell'assistenzialismo
Per calare il perché la realtà è un altro quello che a noi è stato dato con legge straordinario nell'Italia settentrionale dell'IVA elargito con legge ordinaria
Ho voluto aprire questa piccola polemica tra nord e sud o in modo che possa avere anche risvolti costruttivi all'interno della nostra associazione
Poiché questo problema esista anche tra di noi mentre invece con la buona volontà e la capacità di ognuno dovremmo superarlo
Ricordiamoci dei grossi problemi sono uguali per il Nord e per il Sud
Permettete more cari colleghi di parlare di un incubo angosciante che soffoca il nostro territorio la criminalità organizzata
Questa malattia si è abbattuta negli ultimi anni sulla nostra regione e sulla nostra provincia con forza cruenta trasformando il Salento Davos da oasi di pace in territorio di guerra e di paura
Molto si è fatto per estirpare questo cancro e noi della Confesercenti siamo stati sempre in prima linea a fianco dei colleghi colpiti ma molto rimane ancora da fare
L'ultimo episodio di tempo e avvenute il ventitré cinque ed ha visto un nostro collega dirigente di Casarano vittima di un attentato alla sua vita
Queste il ventidue
Il ventidue maggio al nostro al nostro congresso provinciale avevo denunziato pubblicamente quale erano stati i suoi problemi e il giorno dopo sarà stato anche casuale gli è stato minacciata la sua vita
A questo collega va tutta la nostra solidarietà non basta esigiamo che le istituzioni non abbassino la guardia lasciandoci soli altrimenti avremo la la criminalità rafforzata
E lo stesso
Lo stesso indebolito e lo stato indebolito non solo ma in queste condizioni di fiducia nessun privato si sente stimolato ad attuare investimenti creando così nuovi posti di lavoro
Io mi auguro che questa Assemblea congressuale affronti alla radice i problemi più importanti dalle categoria che rappresentiamo non basterà più isola Hogan se non sono coniati troppi senza essere poi rispettate nel realizzati lo slogan di questa Assemblea per esempio ha veramente affascinante
Protagonisti del cambiamento artefici dello sviluppo
Proprio riferendo i che a queste quattro parole che racchiudono la politica della Confesercenti voglio tornare per un attimo sul problema
Primario delle piccole e medie imprese se veramente siamo dei prati dei porti protagonisti cerchiamo di fermare l'assalto della grande distribuzione come con una legge quadro che consente alla razionalizzazione del comparto ed un credito adeguato e finalizzata alla allo sviluppo dell'impresa minore
Il cambiamento avviene adeguandosi alla legge di mercato rinnovandosi specializzandosi rendendosi più proporzionale e se possibile anticipando il gusto della domanda
Il commerciante è stata sempre un animale poliedrico che ha rivoluzionato il proprio pensiero e
E il proprio agire per migliorare per non rimanere fermo specialmente nel settore moda prova ne il successo del madri Midali
Parliamo ora brevemente di un altro problema dire un altro punto dolente per la nostra storica zione l'amministrazione e l'economia
In passato abbiamo avuto una gestione nazionale poco oculata
Le conseguenze di tale gestione si sono scaricate sul territorio
Dove come sempre accade a pagare compressioni fiscale ed altri sono stati sempre i più deboli i protagonisti di tale politica economica per nostra fortuna non ci sono più non ci sono
Ai futuri dirigenti che saranno elette da questa Assemblea un invito ad essere più attenti a tutto il territorio soprattutto alla periferia
Sarebbe opportuno ad esempio a rivedere le ripartizione della quota in versi in quanto viene usato un metro di misura uguali per tutti senza tener conto della diversità tra le ferie tra le varie realtà territoriale
Un esempio lampante la provincia di Lecce che compio dicendo comune decine di frazione comporta una spesa non indifferente solo per inviare una raccomandata una lettera in definitiva se vogliamo che la Confesercenti e sia presente su tutto il territorio dobbiamo sforzarci insieme per attuare una politica sindacale ed economica che crei le condizioni di tale presenza
I provinciali devono rimanere la struttura portante dell'associazione insieme con le sezione comunale anche perché nell'organizzazione provinciale a tutta l'organizzazione proibita la tutta la responsabilità giuridica
A tale proposte vorrei fare una proposta
La suddetta responsabilità giuridica e oggi esclusivamente del Presidente
Per questo propongo che nel nuovo Statuto sia prevista la condivisione e di tale responsabilità con il segretario grande provinciale rendendo così questa figura un personaggio di primaria importanza al pare del Presidente
Un altro punto vorrei porre alla vostra simbolo all'ultimo perché è già scaduto il tempo del due mila e sei conti ancora come Conte Secchia indichiamo firmatarie del contratto nazionale
è che si estese del del contratto e non ma stiamo bene attenti e l'Italia è unica unite di uguale dalle Alpi alla Sicilia
Per quello che riguarda i contratti ma nella realtà le cose son ben diverse la realtà economica di Milano Torino non può essere uguale a quella di cani e gatti io dico cumula
Un commesso o una commessa del Nord ha una professionalità più ampia di quello del sud il rendimento è indifferente la risposta economico non può essere uguale
Anche perché non è uguale la potenzialità economiche del datore di lavoro
Al nord e commesse viene assunto quando è già completa e preparato autopompe dà noia su percorrenze Livorno non vorrei scandalizzare nessuno a questo punto comunque resta incerta la necessità di alcuni strumenti indispensabili per mettere in condizione paritaria e le piccole e medie aziende con la grande distribuzione le industrie
Sì Amadori siamo ad oggi si sono favoriti solo i grandi gruppi vedi la fiscalizzazione degli oneri fiscale la cassa integrazione adattata ai diversi livelli vede il decreto creata apposta per la Standa vedi i casi in cui la cassa integrazione speciale dura da decenni
Vogliamo che gli ammortizzatori sociali siano padre sia per le industrie che per il commercio che siano gli imprenditori lavoratori del comparti commerciali
Non sogni e non siano rilegati in serie B tenendo presente anche che ha un posto di lavoro e nel commercio consta di sera mentre nelle industrie si può arrivare a una media di trecento milioni si possono inoltre stipulare il contratto di gradualità a livello provinciale
Sono grandi indica verso Torre commercio la stragrande maggioranza delle imprese attualmente fuori dalla gestione collettiva del rapporto di lavoro specialmente nel Mezzogiorno vecchio ridendo Udre portone che il presi
Che si offra la possibilità di recupero a tutte le realtà beninteso mentre precisi parametri qua un meccanismo di graduale riallineamento dei salari nazionali in base ad una tabella di gradualità
La ricerca pretenziose e di una portate uniformità
Ci sia il bilancino come chi è stato per venti anni grazie
Prima di dare la parola anzi se Sergio Ferrari
Vuol prendere posto devo dare un annuncio la delegazione della Sicilia si riunisce alle undici e quindici e nella stalla della commissione elettorale quindi i delegati siciliani sono invitati
A recarsi in quella sala la parola Sergio Ferrari presidente regionale dell'Emilia si prepara Valentino Boido presidente provinciale di Torino
Colleghi io
Credo che i tempi siano talmente duri e pesanti
Che l'obiettivo minimo che dobbiamo avere da questo congresso a questo congresso credo che sia stato nel suo carattere straordinario opposto all'uopo cioè partendo da una situazione estremamente difficile e vedere quali strategie intendiamo darci per superare una fase che sicuramente storica in senso negativo perché dal dopoguerra
Non abbiamo mai conosciuto un momento così attanaglia dove tutto si stringe
Attorno e a danno della distribuzione tradizionale e anche di settori emergenti per una maggiore vitalità come può essere quello del turismo
Quindi
Questo è l'obiettivo io credo che il referendum
Ai quali stiamo ponendo la firma vadano già in quella direzione danno già un segnale di qual è l'impegno della Confesercenti nel suo insieme rispetto ad alcuni temi centrali
E quindi quello che io posso fare è cercare ulteriormente di puntualizzare una situazione che mi pare davvero preoccupante specialmente su alcuni punti ma soprattutto bisogna che troviamo il modo di essere propositivi e rispetto a quelle poche possono essere le via d'uscita in questa situazione
Allora noi abbiamo un panorama davanti almeno per il novantaquattro che ci dice alcune cose fondamentali con le quali dobbiamo fare i conti
Avremmo e lo dicono gli esperti ed è credibile ed è vero che è così
E saremo in presenza di una crescita zero nel novantaquattro in termini di consumo
C'è addirittura una politica che va nel segno di scoraggiare quello che il consumo individuale a favore semmai degli investimenti comunque quello che è chiaro
E che non si arriverà ad aumentare ulteriormente la quota dei consumi e quindi avremo il proseguimento di una fase di stagnazione che dura almeno da due anni
Probabilmente ci saranno una tregua per quello che è un ulteriore aumento del carico fiscale già insopportabile
Perché secondo quello che diceva anche il nuovo ministro Tremonti ieri al convegno di Chianciano
Pare che sia davvero impensabile di poter aumentare ulteriormente le quote di prelievo nelle imposte dirette per cui si sposta il tiro verso l'imposta indiretta per cui probabilmente per finanziare quanto il governo ha bisogno in termini di caso di investimenti ricorrerà l'aumento dell'Iva ammesso che questo anche nel panorama globale europeo
Sì è un fatto possibile visto che queste cose non sono poi così indipendenti comunque la linea di tendenza è quella di colpire di tassare il consumo nella sua fase finale
E quindi ci troveremo con dei prezzi probabilmente maggiorati rispetto a quelli dell'anno passato di quest'anno proprio per Effetto
Di questa nuova imposizione indiretta che pare essere l'aveva nuova per risolvere i problemi dello Stato
Già questo è un panorama decisamente preoccupante se poi a questo aggiungiamo tutto quello che è stato già detto in questo congresso che davvero c'è un mondo finanziario importante di livello internazionale che pronto
Che ha già progettato come investire nel nostro Paese in termini di grande superficie di vendita e stiamo attenti perché quello che si diceva anche ieri in molti interventi la questione non riguarda più soltanto il settore alimentare ma la questione è ormai è che viene ritenuta estremamente produttivo l'investimento delle grandi superfici anche dei settori extra alimentari
Mentre si va un verso la fase dei discount come ultimo elemento di novità rispetto al settore alimentare quindi come fatto innovativo ulteriore conservando quindi le strutture già in essere quindi noi ci prepariamo ad avere un panorama concorrenziale di questa portata smisurata dove i mezzi finanziari che devono aiutare poi la commercializzazione dei prodotti sono di grandissima portata che potranno essere aiutati e venduti attraverso i mass media attraverso la televisione
E quindi avremo la concentrazione di questi due elementi che hanno già costituito allo strangolamento di decine di migliaia di impresa che perpetue Ranno e aggraveranno la situazione ma cosa appare come si può uscire da una situazione di questo livello
Perché questo è il punto mi pare che alcune indicazioni anche alcune sensibilità siano già uscite da questo congresso
Io reputo per esempio che gli interventi di ieri mattina dei nostri invitati politici visto che quelli istituzionali non c'erano
Sono stati molto importante sul piano qualitativo non ho sentito una persona che si sia presentato a questa tribù una che non fosse bene al corrente di ciò che veniva a dire o che venisse qua soltanto come fatto rituale c'era competenza e idee precise
Parla dell'intervento molto significativo del professor Berlinguer
Rettore dell'Università di Siena e la voglia mettere in quel quadro perché ha toccato i molti problemi sul piano culturale
Oltre che economico ma parlo della stessa Rosi Bindi per non parlare di Violante che ha avuto il successo che ha avuto oltre tutto anche inaspettato in alcuni punti perché sappiamo essere uno specialista di certi temi che riguardano anche il settore commerciale non sospettavamo che fosse un attento osservatore ante su questioni di tipo diverso e dobbiamo pensare quando ci ha richiamato a comprendere nel nostro programma
La questione dei diritti del consumatore guardate che non possiamo uscire
Da questa assise congressuale senza vini smisurato fino in fondo che cosa sta dietro a questo problema e quale la difficoltà che in questo momento noi abbiamo nel rapporto con i consumatori
Quindi io penso che se vogliamo mantenere il quadro di sopravvivenza dell'impresa tradizionale nel nostro Paese abbiamo poche armi va avanti ma soprattutto abbiamo poco tempo io non credo che si possa proseguire per anni in questa situazione
Pensando che questo sia un fatto normale che non porta invece al dopoguerra mento troppo grave per noi
Credo quindi che alcune iniziative forti vadano prese è particolarmente mi riferisco a tre questioni principali
La prima è sicuramente quella di porre uno stop alla crescita abnorme della grande distribuzione
Chiediamo uno stop di due anni per avere il tempo in questi due anni di poter intervenire con delle leggi adeguate sia sul piano urbanistico che commerciale
E ci consenta dalla brava programmazione e il porre delle regole
Sulla distribuzione in Italia credo che questa sì una vertenza globale che non possiamo assegnare soltanto alla Confesercenti nazionale ma debba essere un problema che è accaduta riflette le competenze regionali e provinciali
Quindi la Confesercenti apra una questione seria globale sul tema della grande distribuzione ponendo una tregua almeno biennale
Per dare il modo di recuperare una situazione che altrimenti in questo momento è drammatica
Ma soprattutto ha contemporaneamente noi abbiamo bisogno di quel credito per l'innovazione che ci serve per potere recuperare tanto tempo perduto perché noi non possiamo rimanere come sia io credo che noi non possiamo dire stop alla grande distribuzione e non pensare a quale tipo di risposta noi in questo momento diamo ai nostri consumatori la qualità del nostro livello di risposta si è adeguato se non è adeguato e credo che questo problema sia determinante abbiamo bisogno di ammodernare i nostri sensi si dobbiamo farlo in fretta perché spazza e non ne abbiamo dobbiamo anche dare un quadro di riferimento al consumatore che veda che nel momento che si va a difendere
Un valore etico morale e sociale
Per il paese si è anche pronti però a scommettere su quello che sarà il futuro c'è ancora un Pianca mettere in campo le ragioni di questa difesa che non è solo di carattere corporativo che comunque avrebbe una sua giustificazione
Per la vita di tante migliaia di imprenditori ma che serve ancora per mantenere vivo e dare risposta al Paese rispetto al servizio per cui siamo chiamati a sloggiare l'altra questione che mi pare che dobbiamo affrontare la terza sempre in tempi molto stretti e la questione del turismo noi non possiamo come fa l'industria pensare che in mancanza di una ripresa del mercato interno ha quindi è di una difficoltà nella vendetta dai prodotti si rimane il riferimento del mercato estero
Noi vediamo che oggi anche le imprese dell'artigianato non solo quelli della media e grande industria puntano sull'estero come risorsa alternativa per sfuggire
Ha una crisi crescente e molte riescono in questo momento a sopravvivere attraverso questo canale che viene affrontato con decisione e anche con competenza
Noi purtroppo abbiamo bisogno che l'estero venga da noi
E gli altri che siano i cittadini esteri perché noi viviamo ovviamente in una situazione fissa e non possiamo pensare di estate esportatore se non in percentuale minima per cui dobbiamo dare al turismo tutto l'apporto e tutta la forza tenendo presente che questo settore non riguarda soltanto e non è questione che riguarda gli operatori turistici ma è questioni che ci riguarda tutti
Perché se la gente viene in Italia la gente spende non fa solo del turismo perché se lavora negli esercizi alberghieri lavorerà anche gli esercizi commerciali e di servizio perché è una risorsa globale che si distribuisce come nei vasi comunicanti che s'immette l'acqua da una parte si intervenisse
In tutti quanti i tubi dalla vaso comunicante è un fatto di tutti su questa questione la Confesercenti deve trovare un punto di attracco molto significativo è stata riconosciuta come il Polo fa Landi era di questa grande risorsa nuova l'unica che può aumentare i consumi quindi puntiamo decisamente sul poi c'è un problema di alleanza cari amici perché queste battaglie non si vincono da solo
Queste battaglie non si vincono neanche più soltanto sbandierando che nell'esercizio tradizionale commerciale c'è maggiore cortesia che nella grande distribuzione
è insufficiente oggi ci vuole anche la dotazione di un servizio qualificato all'interno degli esercizi bisogna dare qualche cosa in più un valore aggiunto significativo al nuovo di competenza di professionalità
Se il problema della trasparenza dei preti
Noi non possiamo vivere questo problema dei preti così importante come se fosse un fatto sul quale in qualche modo stiamo a subire o non abbiamo dei doveri di trasparenza rispetta i consumatori
Noi dobbiamo dire quando mandiamo cento lire il caffè perché lo facciamo quali sono le ragioni che ci inducono a farlo
Rendere edotto il consumatore di ciò che noi stiamo facendo e dei sacrifici che facciamo per ottenere alcuni risultati
Quando l'anno scorso
I prezzi al consumo sono aumentati in meno che la grande distribuzione questo è rimasto un fatto interno lo sapevamo solo noi non è stato un patrimonio del consumatore viole che siamo anche capaci di vendere i risultati che riusciamo a tenere in questo quadro e non sono solo i consumatori che comunque sono gli alleati possibili riferimento importante con quale abbiamo avuto un patto di fino al tacca durato secoli oggi c'è ancora maggiore senso di
Vita rispetto a come si vive
All'interno delle città che cosa vuol dire una città pone i servizi rarefatti nei centri storici nei centri urbani il degrado che si porta dietro il problema degli spostamenti per andarne ai grandi centri che cosa comporta sul piano sociale
Abbiamo nella società grandissime alleati se capiscono le ragioni di fondo per le quali noi ci battiamo su queste questioni
E quindi non soltanto un fatto economico ma un fatto etico morale culturale di una civiltà e di questo Paese e quindi bisogna che su questo punto delle alleanze ci spendiamo molto molto più di quanto abbiamo fatto finora Randy
Chiudo
Ha corso e chiudo
Dicendo quindi quale tipo molto sinteticamente di strumento dobbiamo avere in mano per affrontare questo tipo dice quale sindacato vogliamo in questo momento sia per affrontare questo testimone li sintetizzo in poche cose ma mi pare che sì è abbastanza chiaro noi vogliamo un sindacato che si uno strumento moderno di sindacato d'impresa moderno nel termine migliore moderno perché attuale perché guarda al futuro perché non si difende solo ma sa attaccare
Un sindacato che rapporti di carattere utilitaristico del di utilizzare il sito del rapporto ha con l'impresa cioè vive perché è utile all'impresa perché il rapporto il patto di adesione di accettazione chiaro
Io mi iscrivo perché li trovo un riscontro ai miei problemi perché mi aiuta a vivere mi aiuta a sviluppare il mio rapporto con la società e con il consumatore
Quindi chiaro sembro da ogni altra questione ideali ideologica è questo il problema
Attento però sensibile anche ai bisogni ai valori dell'imprenditore sul piano sociale
Non per niente la pipa che è cresciuta tanto è cresciuta tanto perché abbiamo avuto una grande attenzione sui problemi di merito sul piano sociale sulle pensioni sulla sanità e questo è un nostro dovere che dobbiamo continuare a fare
E dobbiamo soprattutto a Verona chiari del notificazione di rappresentanza
Questa CELTA che abbiamo fatto di dipendere unicamente la piccola media impresa è un fatto di grande valore che ci distingue tutti devono sapere che la compresa la gente vuol dire questo senza confusioni senza patteggiamenti senza compromessi
Defender la piccola e media impresa appunto
Autonoma perché per proporsi come soggetto sociale io non dico le ragioni dell'autonomia che qui sono state ripetute dai partiti dalle istituzioni
Ma noi siamo soggetto sociale che deve proporsi allora società nel suo insieme come soggetto economico che contribuisce alla ricchezza del Paese ed accresce la qualità della vita dei suoi cittadini
è forma nuove occasioni di lavoro sia autonomo di ecco specialmente per i giovani che dipendente
E che rappresenta nelle società una delle espressioni più alte del valore lavoro perché noi abbiamo un valore grande che è quello del lavoro di credere nel lavoro come fatto importante per la vita civile di un Paese
è quindi questi dati devono essere chiari ed evidenti
E questi io credo siano succintamente le grandi questioni che fanno della nostra associazione un'associazione che se oggi si chiama definire dimissioni con una missione chiara e precisa della società di oggi
Io richiamerei dentro tutti quanti i colleghi che sono all'esterno perché daremo inizio alla tavola rotonda come previsto dal programma antidoping
Nadia
Un attimo di pazienza e che arrivano i partecipanti alla tavola rotonda
Silente aveva
Fa già sapete sicuramente dalla calendario dei lavori che stiamo per dare vita alla
A questa tavola rotonda questo confronto di opinioni ma anche di esperienze soprattutto sul sul tema del rapporto tra fisco e federalismo sulle prospettive speranze e timori la situazione dove già in qualche modo si realizzano forme in qualche modo importanti
Di di esperienze e di
Decentramento fiscale e di diversa organizzazione dell'imposizione conclude rapporto col territorio perché le sue forme
Parte il tutto
Da una relazione stiamo per ascoltare del vostro segretario generale vi dico però subito che sono presenti come si dice sempre questo caso autorevoli ospiti e qualora non lo fossero state avremmo dovuto dire non lo so davvero ci sono io no orsono un economista svedese di cui oltre tra poco
Altre gaiezza della che è vicepresidente del Baden ovvio sembra che
Augusto Fantozzi che docente di diritto tributario che immagino ben conosce
Vincenzo Visco che anche eletto dal popolo
Partito democratico della sinistra
E Giuseppe Vitaletti economista
Allora accanto a me e alla mia destra da un punto di vista della dislocazione sul tavolo beninteso Marco Venturi segretario generale concretizzato perché
Che è sinistramente accompagnata da una lunga serie di fogli
Qui spero farà una acuta selettive
Quindi Halloween subito la parola ma precisazione necessaria quella della del
Comunque
Io mi limito ad alcune considerazioni verrà introdurre per la platea più perché per gli autorevoli ospiti che non avrebbero bisogno né di spunti né di provocazioni e parto dalla considerazione che la carta costituzionale italiana prevede le regioni come enti autonomi quindi non no gli altri enti locali comuni
E che a distanza di mezzo secolo questo modello di Stato regionale non ha fatto passi avanti anzi negli ultimi tempi in particolare abbiamo assistito a una maggiore centralizzazione dei poteri
La pena che la finanza locale in particolare è stata caratterizzata dalla tendenza all'accentramento con programmazione coordinamento a livello centrale e con quasi totale finanziamento mediante trasferimenti del governo centrale
Negli ultimi anni è fortemente cresciuto il gettito tributario
Prelevato dai Comuni dal novantuno al novantatré circa otto mila miliardi in più quindi più cinquantasei per cento e questo vicino al nostro Paese ad altri Paesi con decentramento effettivi
Per quello che riguarda le regioni abbiamo assistito a un analogo fenomeno con un maggior decentramento di entrate quindi con un aumento sempre dal novantuno al novantatré di quattro mila settecento miliardi quindi più cinquantasette per cento in più ancora lontana quindi dalla media europea
E contemporaneamente quindi c'è stato una crescita complessiva del prelievo locale
Perché lo Stato ha tagliato i trasferimenti che prima effettuarla ci ha dato gli strumenti agli enti locali tagliando quindi i trasferimenti dello Stato alle Regioni alle Province e ai Comuni
Il centralismo che si è sviluppato nel nostro paese non ha prodotto soddisfacenti risultati né in termini di efficienza di efficacia delle politiche della spesa quindi abbiamo visto che c'è stato una degenerazione che poi ha prodotto alcune reazioni nel nostro Paese
La crescita delle entrate è stata altrettanta vorticosa
Età siamo passati da centoventuno mila miliardi dell'ottanta seicentoquarantaquattro mila del novantadue e e l'aumento della spesa corrente è cresciuta ancora più vorticosamente passando da centocinquanta mila a ottocento mila miliardi di lire con una forte incidenza sul prodotto interno lordo
La pressione fiscale e che è stato il vero problema dramma che ha portato anche all'apertura di una discussione sul nuovo federalismo e quindi sul decentramento fiscale cresciuta no trentuno per cento del mille novecentottanta
Al quarantaquattro per cento del mille novecento novantatré con uno una crescita in in un decennio e poco più che la maggiore che non decennio Sierre registrata in qualunque Paese del mondo c'è quindi l'Italia avuto la più forte e rapida crescita come periodo temporale
E quindi questo ha influito sicuramente obiettivo e inoltre ha influito quindi alla reazione che c'è stata nel nostro Paese alla centralità e al forte prelievo fiscale anche la rozzezza di alcune decisioni e di alcune imposte che sono state varate
Come la minimum tax la Tosap e adesso ci troveremo l'addizionale IRPEF che sui redditi del novantaquattro scatterà con un più due per cento fino arrivare a un quattro per cento nel mille novecentonovantasei quindi un ulteriore imposizione aggiuntiva che non rientra in una scelta di decentramento o di compartecipazione alle imposte del erariali del nostro Paese quindi c'è la necessità di non considerare più i cittadini come soggetti da punire ma come soggetti da servire
Questo ha prodotto questo centralismo questa degenerazione il fenomeno di Tangentopoli nel nostro Paese una forte corruzione politica
Un'inefficienza della pubblica amministrazione dei servizi pubblici e quindi la proposta della rivolta fiscale
Che è stata sfiorata nel nostro Paese e quindi con la forte tensione che comunque ancora permane
Che che permane tra i cittadini quindi noi il riteniamo che il federalismo debba rispondere a questo tipo di esigenza
Abbiamo diverse forme di federalismo federalismo nel mondo abbiamo un federalismo di tipo bellica quello che tende a dare risposte di autonomia comunità diverse di carattere linguistico religioso epiche nota etnico a seconda quindi delle realtà quindi c'è un federalismo che risponde a questo tipo di divisioni e di diversità anche dei cittadini
C'è è un federalismo che può essere un modello utile per evitare l'eccessivo peso politico della burocrazia
E con il federalismo sicuramente c'è un altro fattore positivo che quello della aumento della competitività tenendo conto della necessità però di regole precise per le regioni modo che non ci siano degenerazioni ne dispensa né della sulla qualità dei servizi
Penso presente alle pensioni dove alcuni enti locali regioni usano dei parametri al di sopra di ogni possibilità di ogni idea penso Modigliani che dice che e in nessun Paese del mondo le tensioni superano il sessanta per cento degli stipendi non abbiamo delle regioni in Italia che superano il cento per cento
Degli stipendi quindi e dipendenti regionali che prendono vanno in pensione con il massimo con più di quanto prendono di stipendio alla fine quindi delle regole ben determinate perché altrimenti rischieremmo che e il decentramento diventa un peso fiscale poi succede eccessivo insostenibile una concertazione dei poteri perché su alcuni settori come quello del turismo non possiamo pensare a una totale autonomia senza una concertazione quindi delle
Delle politiche
E poi c'è da non solo districarsi ma credo che il dibattito di oggi ci aiuti in questo tra le varie proposte
Che sono in campo in Italia c'è quella della Bicamerale che si basa sul principio di sussidiarietà e cioè che lo Stato svolge quelle funzioni che non possono essere esercitate con efficienza dalla periferia
E che vede una ipotesi di compartecipazione al gettito IRPEF del dell'IVA e degli imposte dell'imposta sugli oli minerali
Quindi uno proposta della commissione Bepi bicamerale una proposta della Commissione per la riforma della
Finanza regionale che prevede il rapporto tra spesa per abitante in via al livello rapportata al livello del gettito per abitante la proposta del senatore Miglio che consiste nell'istituire tre grandi Cantoni quindi l'Unione italiana con un pieno potere di tributi da parte delle regioni e delle dei Cantoni che trasferiscono coi allo stato quindi la quota di i prelievo cosa che non esiste nessuna parte del mondo in questa forma perché sarebbe il presupposto per una divisione semmai dello Stato la proposta della Fondazione Agnelli che prevede dodici macro macroregioni
E qui l'ostacolo al di là del merito economico della proposta crediamo che sia quello delle fortissime resistenze regionali delle comunità locali che si avrebbe nel caso di una ipotesi di suddivisione ovvia Faranda apparentamento regionale
Che viene ipotizzato
E il decentramento quindi è un tema importante centrale per appunto decentrare non solo il fisco ma dare una maggiore autonomia alle comunità locali sul piano finanziario economico gestionale
La nostra preoccupazione e concludo e quella che temiamo che questo produca una fiscalità aggiuntiva
Cioè sì prosegua nell'esperienza che abbiamo fatto finora c'è la necessità di un decentramento fiscale collegata alla situazione del bilancio dello Stato al deficit di bilancio dello Stato la necessità di risanare il bilancio dello Stato affatto inventare decentrare alcune imposte
Tagliando i trasferimenti ma senza ridurre quindi le e le entrate centrali quindi che servivano per risanare i conti pubblici allora questo è il problema che noi mettiamo sul piatto della discussione come decentrare senza aumentare il peso fiscale anzi noi poniamo la necessità che alcune imposte da subito vengano decisamente cambiate
Arrivista
Grazie a venture
Che ovviamente lancia subito lanciato nella finale del suo intervento una serie di stimoli di provocazioni che andrebbero subito verificati
Ma non soltanto il i doveri sacrosanti dovere di ospitalità ma anche un indubbio interesse qualità ci spinge invece a sentire prima come vanno le cose dove evidentemente
La
Il decentramento non soltanto non soltanto territoriale soprattutto amministrativo e tributario
A una qualche effettua soprattutto una profondità storica di esperienza poi dare quindi subito la parola al frate Guys perché vicepresidente del Baden di ottanta
Mai né se che avevamo in campo
Sì sei mia vicenda quindici made in Italy perché ma il magnesio Facchin vicenda di fallimento parte o come speciale consentì personale nei tempi ma in Empire fax ma da molto parte introiti al
Gentili signore e signori
Nella Darwin buongiorno vorrei scusarmi per non poter ritenere la mia presentazione Inna italiano in quanto di mia conoscenza dell'italiano sono troppo modeste e non rendono onore a questa lingua
Pertanto permettete mi di a rappresentare il mio intervento nella mia lingua materna ipertesto
I torti che mai ne ho capito io Office Emporium in Snakes
In allorché OCSE che spesso Testori che Petrali scostato della piena insomma ecco ai tempi ho visto eccome occhi Scaglia che sexy che comunque importi spoglio ai lunghi interconnesse profitto ai sessanta Cerfeda
Il mio compito cui è presentare i tratti principali del sistema federale tedesco
E in un secondo tempo di dare una rapida descrizione del federalismo in quanto afferisce al sistema fiscale e alla legislazione fiscale in Germania
Il dato avevo preso un coniglio un e il piatto istanti insomma gli ahimè person vai sta con a Oslo AN Heinz falle
All'ex staff tattica o pochi introiti clan of Hainan Petrali espulsi per comune e a me Empoli a chi mi fa CUP MIP ai che Mortati Spalletti nemici scrivendo e
All'interno dell'unione europea la Germania ripresenta un caso speciale direi io quasi un caso unico di federalismo in quanto nell'ambito di un sistema generale conosciuto come federalismo
La Germania si compone di uno Stato federale centrale affiancato strutturalmente dai Bundesland da che sono un mini Stati
Cara costitutivi dello Stato federale e con tutte le caratteristiche di veri e propri Stati indipendenti
I tuoi pur essendo senz'altro ogni luogo poi vai tu insisti per non sono non si sente Episcopo SAF tutti ai camosci Pasqualetti mi I che nel alla mentre mi ai che mentre Kim Jong-un ultimi animo intorno a farsi un tipo che sei e nel e sex club Comus competenze
Dunque i Bundesland da non sono soltanto delle strutture e dei livelli amministrativi all'Ater e dello Stato federale
Ma sono dei veri e propri portati provvisti di un proprio Parlamento di una propria autonomia amministrativa di un proprio governo e di Onna potere legislativo definitivamente stabilito nella costituzione federale
La Consob punta al sorpasso un che esche sex Mattia dagli anni io ho visto il componente un autistici quand'è in lento che avrei ero
La nostra costituzione federale prevede nelle materie legislative e di da un lato di esclusiva competenza dello Stato federale nel suo insieme dall'alto di dall'altro lato di esclusiva competenza dei singoli lenta
Il Tafi nel per lei ai nidi Benini che paghi scrive menando passa quindi olimpiche Tu scendi ai esponendosi al repertorio ci impone paga spiega
L'azzurro gran alle frac chimiche omesse o di che implichi un gancio puntati invito a poppa e di comuni sul punto appunto con libri che invero Mussi Tel messinesi su puntati percentuale di critiche per gli scrive
Vorrei addurre alcuni esempi fondamentali per quanto riguarda il potere legislativo assegnato dalla Costituzione allo Stato federale sono ripeto soltanto alcuni sporadici il venti
Lo Stato federale competente dal punto di vista dell'emanazione delle leggi in quanto attiene agli affari esteri alle questioni relative alla difesa
E di sua competenza inoltre l'emanazione di leggi relative alle materie valutarie
Alle questioni relative alla denaro alla valuta e alla competenza inoltre di emanare le leggi le direttive relative al Tampere moneta la capacità di battere moneta
Perché alla fine per agli scempi i o sinistri Inda che settiche PUMS competenza che avendo Icahn
Ma il PIL sparisce
E Spiridon spesso imperturbabile finti lento insomma ecco altro ridotti Organizzazione colpito Piscium in altre hanno e misura
D'altro canto ci sono delle materie legislative di esclusiva competenza dei singoli lender
Ad esempio la questione relativa alla pubblica istruzione le regioni sono esclusiva esclusive detentrici della potere legislativo in materia di organizzazione e di previsione dei contenuti dell'educazione
Data nel sistema scolastico
Per comunale rischia il fare House iscritti di competenza Commenda che che rispetto agli alza di e mi fai puntavano il porto veliche competenze anche mai interrata vita programma esporti Belgio critiche mai interprete si chiusa mentre su gli stessi inventò Heinz prendendo outing sette stipendi
I singoli lender sono altresì responsabili della definizione del cosiddetto diritto comunale
Che conta nella definizione del organizzazione dei singoli Comuni
Come si compone ad esempio il consiglio comunale le competenze del sindaco e letali normative relative alle elezioni delle dei vari livelli di amministrazione comunale offre Spoleto fargli perché costituiti Pizzetti USA competenze
Dopo i cinquanta stupendo
I buoni lender tedeschi sono anche individualmente responsabili per la determinazione la definizione del cosiddetto diritto dire l'abbonamento azione degli organi di polizia
Quindi presso anche qui le forme Matteo Ian riutilizzo Volpi appunto al forti lento sul spendi fine pena ovviamente dal finto ai clan di sorprendente con cura di grande che Sextet con
C'è inoltre una serie di materia in cui sia i Boo centrale sia i singoli lender
Sono responsabili in maniera concomitante in questo caso noi parliamo di potere legislativo concorrente o concomitante
Quindi non so controsorpasso autisti no fuochi sui impenitenti Sellam in discuterà intende appunto
Poi Chiambretti Sky perché sette punti Palù ma
E naturalmente la nostra Costituzione prevede esattamente in quali momenti in quali termini il lo Stato federale centrale Wilander debbano intervenire nel quadro appunto di questa legislazione o potere
Legislativo concorrente
Ah Orientis intesa intende appunto panzane antisettiche i confetti paura ma Cindy lembo più potente poiché sul punto efficaci X Vaitech diciamo ti fai
Naturalmente laddove il lo Stato federale intervenga in questo ambito in maniera legislativa
I lender non perdono la loro rappresentatività in quanto sono degnamente rappresentati dalla cosiddetto Bundesrat che è la seconda Camera del sistema tedesco
Ho Quintili San fare pittore e Sezze etica appunto spacca l'ex inviati su ultimo che a me appare tutto poiché il punto è stupendo glielo ben ponderate
E quindi anche le leggi federali possono essere afferma emanate soltanto a seguito dell'approvazione maggioritaria da parte del Fondo Xstrata che è l'organo di rappresentanza dei governi dei lender
Si sente altro da Inda Bundesrepublik Deutschland titoli Kunde spendo ai parenti spesi talché e lo ha il sospetto a ratifica o per paura per cui in poi la of tradizione è il ah hoc nacque in pratica poi diventammo Ali Kent faccio uso me
Metto in poco un dice fonte spettrali schools fin de Pinto ai clan tattici alla democratici no agli Enti ultimo
Dunque come potrete e capire i Bundesland alla sono fortemente rappresentati in Germania e giocano un ruolo determinante
Dunque tutto questo si basa sul così detto sistema federativo che in Germania ha redditi di lunga data una era praticamente si basa sulla tradizione
Della storia tedesca è un sistema che è stato introdotto alla fine della guerra e che per certi versi è stato determinato dalle intervento delle forze di occupazione
Il sistema federativo tedesco il sistema piuttosto complicato ma è supportato appoggiato sostenuto dall'appoggio di tutti i partiti e le rappresentanze di ispirazione democratica
I feriti e Tina insomma ecco ai marchi sono avete mai tentato spelonca so super Hindemith con civica i finanzi Pizzi Human cresciute in contesto Vendôme impone un benché mai imputato
Ora vorrei passare alla seconda parte della del mio intervento
Facendo riferimento in brevi tratti alle relazioni finanziarie fra i tre livelli istituzionali in Germania vale a dire il lo Stato federale il le i lender federali e i comuni
Per c'è l'Expo paure Enichem dea in Spagna che fece palco indistinto ai clan avesse
Ora vorrei innanzitutto fare riferimento a quale livello va governativo alla capacità di emanare leggi in materia fiscale
E a Paul Giamatti oltre ai autistiche Cats che conduce competenze più cioè le con finanziavano Poule
Il lo Stato federale a e l'unico detentore esclusivo del potere di emanare leggi in materia di dazi di Monopoli finanziari
In più perché atte appunto anche con quegli rendez che non Tu scendi ai propri sfoglia un allo pensate ha poi fatto insomma il che parte in partiti fez che comunque il porno perché si paga un fax fiscalista imponenti
Inoltre lo Stato federale a una cosiddetta capacità di di emanazione di leggi nell'ambito di quella legislazione concorrente che dirle che afferisce che attiene alla
Materia fiscale e la nostra Costituzione prevede che per le leggi non per le leggi per le tasse e le imposte le questioni fiscali non locali
Il lo Stato federale sia l'unico ente erogatore in mano attori di leggi Tiscali per quanto riguarda le imposte non locali
I land o no ai che appunto essa sfoglia che sexy che con allo quindi sarà importante mi Café
Tempo imponendo efferate in AN palle che senza al numero in CAF retta spendibile amarezza è avvenuta impunite Frattini sempre sette tutti
E lender per quanto riguarda l'emanazione di normativa in campo fiscale hanno un fortissimo diritto di parola diritto di intervento in quanto tramite il Bundesrat
Possono intervenire approvando facilitando l'approvazione o meno tramite le espressioni di voto maggioritario delle leggi in materia fiscale
Iscritti in spesso andò a fiotti visti Crush paga appunto che ne antiche ma infatti vari ambiti ai incominci paio piccolo portafoglio Condi Unsal spezzino mi fa i siti May aveva poi
Questo vale soprattutto per quanto riguarda le forme più importanti di imposizione fiscale
Vale a dire le quelli cosiddetti tributi comunali i tributi relativi alla reddito delle persone fisiche a reddito delle persone giuridiche e alla gettito fiscale derivante dall'Iva
Il Land vanno Cioffi Duo anche differente spoglio che Sex che con tre Venezia e paghi spille e parti Formiconi spoglio o dopati un paio ai divi Studio Poli spinti io voglio
I lender hanno una capacità legislativa normativa limitata per certi versi che attiene soltanto ad alcune ad alcuni tributi particolari ad esempio i tributi relativi alle iniziative di divertimento e contributo particolarmente importante soprattutto in balera
L'imposta sul consumo della birra
Di che mai ha ha invece poi è qui come stretto
Però solista io paga un quindi il lento in io perché sette punti secchi
Il comuni dal loro canto hanno una cappa ma una autorità di esigere tasse relativamente ad alcuni imparino ad alcune imposte che sono state ben determinate dagli ordinamenti regionali che le Regioni hanno ben definito nei loro ordinamenti
Tenti e che mai interna appunto
All'ottimismo a occhi Hainan punti ai leghisti che si spoglia belle intesa figli dal a opporsi a questi e e Sezze se S cinque non testi Stipe son Variety in Pakistan debiti che verrà presto gli ho ai Hi-Fi pacca incomincia
I Comuni poi hanno un importante autorità impositiva vale a dire hanno un'autorità di determinare
La cosiddetta imposta sui commerci e sulle industrie che è in Germania è una specie di
In pasta sul reddito di seconda imposta sulla rendita i figli e a elica come slogan ma antico tipo ai lunghi e aspetti voglio Ofcom Imamato polverosa propri altre gaffe ai rom oppone lento un comune
Vorrei ora accennare brevemente alla ripartizione o ridistribuzione del gettito fiscale fra i tre livelli istituzionali in Germania Stato federale lender comuni
In pista biada per in Pakistan a il Foglio of come importi pazzi nel mondo prendersi miliardo tanti rimarchevoli
Il gettito fiscale complessivo per il novantaquattro in Germania ammonterà a circa settecentocinquanta miliardi di marchi
Questo è il punto sofà assunti è imponente tendendo contenti ma in libanese ai ventisette indica andrai antistaminici voglio of come
E la Costituzione federale stabilisce una compartecipazione pro quota dei lo Stato federale dei lender e dei comuni a questo gettito fiscale
I visti Kiss storia un senso che vende che ma infatti poi io mi per fa est altro spoglio gli si oppone in punti lento un colpo intesa in campo un fan attenti ma in insussistente la Smart età anzi forse in questo sì che sanno voglio come Scouts
Le voci positive più importanti sono le cosiddette vie ma insomma storia cioè le imposte per le attività comuni collettive o congiunte come si dice nel documento
E ballerine sono tasse imposte che vengono ripartite ma pro quota tra lo Stato federale i lender e in misura più limitata ma pericolante ai comuni
Questa è una voce impositiva molto importante che rappresenta il gettito fino a ottanta per cento del già tutto fiscale complessivo annuale del Bombers debellato Stato federale
Foglia ha incominciato a Rio
Adesso gli appunti uniti lento Lezzi fai conto psichico ma afferma quoziente scoop come anzi politiche ma intanto se impotenti
Per quanto riguarda le imposte sul reddito
Lo Stato federale percepisce e la i lender percepiscono rispettivamente il quaranta
Entrambi i quarantadue virgola cinque per cento del gettito fiscale globale sia il Bund sia i lender mentre i comuni percepiscono di questa voce impositiva il quindici per cento
Hai da può portarci poi alcun punto con lento dei si sforza in stessa Comenius
Per quanto riguarda poi lì in nella imposta sulla ma era il rito delle persone giuridiche
Lo stato generale e i lender percepiscono ciascuna cinquanta per cento di Consult spezzino ultrà in Siberia al foglio gli ok a questo che se noi festivi
E a Psycho e sottopone tra gli oggetti poi sempre punti lento sì per contraddirsi spot sente per un faccio io Ofcom
Dunque per quanto poi riguarda l'imposta sul fatturato oppure la ripartizione delle aliquote Iva
Ogni avviene questa uguali potabile né questa ripartizione la quota viene rivista e rivisitata periodicamente
Attraverso delle leggi di approvazione relative attualmente il lo stato federale percepisce di quest'del gettito proveniente da questa voce impositiva il sessantatré per cento edile era il trentasette per cento
Della gettito fiscale proveniente dalla tassa sul fatturato
Il sito sì Index spiega Hendon chi abbia da punta due volte San Francisco accento polli lento fio contatti consegna al ma il villa ospita a quel paese alla a occhi non gli un ponte fra in base di lembo per i mali che antiche e ha vittime a finanziamento in cui è stato
Per il prossimo anno nel novantacinque queste coordinate cambieranno allo scopo di sostenere ulteriormente lo sviluppo della ex Repubblica
Gabriella cinquantasei per cento Allo stato federale e del quarantaquattro per cento per le regioni
Perché tanta voglia a di ogni riscritte in punto un a un rischi spendendo Mitsubishi Degan dei menu Aimi che paghi aprile il Papa quindi Milano altri voglio che Hauts iscritte in punti su
Ci sono poi alcune Bucci impositive che sono di esclusiva competenza dello Stato federale ad altre ed esclusiva competenza dei lender per farvi alcuni esempi
La tassa sul tabacco o la tassa sugli oli minerali sono di competenza esclusiva dal punto di vista direzionale dello Stato federale
Il vento eccome offrire stilistica Fazzari spoglio il fondo foglio dicono avevano paio alza lo spoglio anti ai ai non poca of ai vescovi States anche se no
Per quanto riguarda i lender e sette
E si percepiscono le impose di circolazione dei veicoli
Le imposte sui patrimoni e le imposte Perrelli sui contratti di compravendita di terreni
Di che mai e come
A cui ai per come il Coni sfoglio uniti che è vero che so io che dispone e mi chiedo il perché apre
Per quanto riguarda i comuni esistono i destinatari del gettito fiscale proveniente dai le imposte sui terreni sulla proprietà dei terreni
E le imposte sulle i commerci e sull'industria cui accennavo poc'anzi
Siete comandavo il Balilla ULSS OPA i desideri ha messo il punto estraendo un po'figli IST
Su quali somme Islanda s'fa Allan Haus che in riuscì poi a un a in come il Foglio ovvero spoglio un un fatto voglio ittiche ma in intimavamo perché mai infatti voglio altre
Ricevono poi un ulteriore contributo da parte dei comuni provenienti dalle voci impositive di tasse sul venti ITO tasse sui capitali e tasse la sul valore aggiunto
Manenti Eastern comunale finanza un spiragli
Intendo anche autentici come impattando liberale
A politiche ma in ai ventisei sì che agli spot of Lions Valenzisi quoziente Isotta in la Min Zhu specie nel all'Italia rustiche ma insomma voglio
I Comuni percepiscono dal loro campo ma naturalmente la situazione varia di caso in caso una contributo finanziario da parte della Lanza a cui si dà il nome perequazione finanziaria comunale
Attualmente i a a norma di legge i comuni percepiscono nella regione che io rappresento cioè i Buddenbrook verte il ventitré per cento delle gettito finanziario ottenuto dalla
Al che Sant'è che gli stessi stessi scenari invece Isotta Due Palme Cappai lunghi il teste a punizioni falsi per quanto sì Orsenigo
Il lembo solo a fine febbraio si può senza il Comune all'inizio natalizia in quoziente poi io volevo pesci unione Soccavo quoziente pesche San spoglio offrono
In base a questi criteri di ripartizione del gettito fiscale si può concludere che lo Stato federale riceve circa il quarantasette per cento della di oggetti tocca fiscale complessivo
I lender circa il trentacinque per cento i Comuni circa il tredici per cento e l'Unione europea circa il cinque per cento
I fai smanie tam tam Pastis spera ex anche se compri signor sette e i che non is a Pau il pulcino Heini che pensando ai ipotizzato fin dagli scout spiragli prescinde impunite un stendendo un culto in alto ma in Coppa ospedali
So che si tratta di una materia molto complicata difficile da comprendere ma permettetemi permettetemi di aggiungere alcuni dettagli circa il cosiddetto sistema di finanza ospedali Streiff o il sistema di trasferimento
Delle gettito finanziario tra il lo Stato federale e le regioni e tra le stesse regioni
Per Aizhen da ai imputazione propri K Es finalista alte un finanziere vacche lembo
Già nella vecchia Repubblica federale prima della riunificazione c'erano situazioni di disparità economica fra Regioni e Regioni
E se mai accadesse Tamar soldi ma ai nel finanza come schiavi
Se si intende quasi sempre un testo infatti il sospetto che il punto sia in bond già allora c'era un'osmosi di finanze tra le i Laender più ricchi e i lender più poveri
Fini Stalker un punto estraendo pazzo che viola in al ponderazione pubbliche tra gli orecchioni
Patito puntava testi un campo sale inutili sabbia e fattagli migliaia per il tema ora io da finanze ma se in alimenti ma insomma un po'
E a tanti anticipata specie dal punto essendo ai Bundesrepublik sopra il Po
Yuval
Tiziano
In particolare vorrei fare il caso di tre regioni particolarmente ricche in Germania vale a dire il bar l'invettiva l'ansia
Ora e la Regione non poco
E la regione di Amburgo che quest'anno faranno confluire tre miliardi della propria capacità finanziaria tre miliardi di marchi Ilona pentola comune in un fondo comune
E va a sostegno del i Laender della ex non della regola repubblica democratica ma della antica repubblica federale
Dei Laender più poveri dei lender economicamente meno forti
Non sento estivi da fine i comuni noi il punto è stupenda Inzucchi come nel invierò doccia fresca
Sei a Fassino
Dopo la riunificazione alla cordata dell'antica repubblica federale si sono aggiunti cinque Laender della deve economicamente deboli
Esalta manicure disse lembo ahimè noi fonte finanza questi tagli chiesti e fondi pipistrello indefessi Agazzi noi secondo consiglio con noi insiste il
Sì è un dunque dovuto studiare un nuovo sistema di sostentamento di questa nuova situazione gioco geo politica
Per sostenere la crescita economica la il rilancio economico della ex DDR e si è inventato un sistema che
Abbia efficace fino alla fine nel mille novecentonovantaquattro mazzette si fa pensò che Mancuso fu perché a impari Crisafulli
In tempi in di e appunto un Ippolito estraendo
Il miliardo no in futuro fai hanno insistito a Eastwood offriranno a insito ai neanche San Petrachi poi a immondo sexy migliaia tempi mai Heinz Alan IFO vendette appunto nota in ho paura tifa moglie in Puglia è svenuta
E dunque si è costituito ancora una volta un pentolone comune economico comune che viene denominato Fondo per l'unità tedesca
In cui il lo Stato federale e i singoli Laender si sono impegnati a versare
Tra il novantadue fino alla fine del novembre novantaquattro in un triennio dunque
Una totale di cento sessanta miliardi di marchi che verranno utilizzati per la RAI il rilancio economico di questa nuova situazione della Germania
Ti sei Anzio Saman fa senz'tasti ispettorati o dunque India pugliese a proposito dei clan auto spoglia vecchi un vespaio ai commissari secco un pizzico ma
Dunque come vedete il sistema federale rende ancora più complicato in Germania il sistema fiscale e il sistema della ripartizione del gettito fiscale
Soluzione stabilite dagli no ai miti beni che acquisti documentato il comandante
Gli obelischi ex vecchie lunghi Einstein tipici dopo Cafu con lento uniche ma in tutti è che il cui schema
Ora a conclusione del mio intervento vorrei addurre alcuni esempi alcune motivazioni per cui i tre i livelli istituzionali lo Stato federale le regioni i lender cioè e i comuni esigono tasse
Cioè l'ex componenti
E appunto e s'è trapelato in grisaglia I figlio condotta da molte parti biliardo in tema anche l'Italia
Il gettito fiscale a livello dello Stato federale per il mille novecentonovantaquattro e di circa quattrocentottantacinque miliardi di marchi
Il a opporsi capiti impunità e ha da Curzio sociale vecchie tutti i focolai di comuni
E adesso a chi li ha spesi un inizio venti punto it hai mai autistiche
La maggior parte di questo gettito fiscale a livello federale viene utilizzato dallo Stato centrale
Per sostenere il sistema di difesa per promuovere migliorare il sistema dei trasporti e le reti aviaria e per il sostentamento del fondo dell'unità tedesca di cui si parlava poc'anzi
Indice degli ammessi a Oxford e fatta Ibsen quozienti Tiozzo insieme con tutti i conti forniti letizia occulti che gli appunti anche va in estasi a occhi appunti ponte fra conflitto infrangibile garante palco sul totale
Questo naturalmente porta a un accrescimento enorme dell'indebitamento del Governo centrale
Si pensi solo che quest'anno dello stato federale dovrà pagare il tredici per cento di questo totale soltanto per gli interessi e per l'ammortamento di le quote di ammortamento di queste spesi a favore della integrazione degli antichi lender
I auspicabili dalle indotta affinché la ristampa gli spilli testualità spazzando puntava Castellani
Per quanto riguarda poi le utilizzazioni del gettito fiscale da parte dei lender vorrei di nuovo riproporre la Regione che io rappresento cioè il barbuto equilibrato
Questo è il partito Itaca di di sabbia ai neanche San e ha poi noi non transige miliardo in tema
Perché Sanremo per quanto riguarda la il gettito fiscale
Ottenuto dal bar Berti per l'anno mille novecentonovantaquattro esso ammonta a cinquantanove miliardi di marchi
La fonte appunto mea ai anch'io tutto De Spirito messinesi autistiche al soffio Tibet Salom Teo lei a coppia come sull'ero un ceto di in vestizione insulti e cari
Di questi cinquanta nove miliardi di marchi più di un quarto viene investito nel settore della educazione della estro pone quindi per il pagamento dei compensi dei deliri dei professori degli insegnanti e per la gestione delle strutture scolastiche
Anche a livello universitario
E i partner vizio anzi poi senza abbia al Chupa insomma antiche ma in tempi che
Più del venti per cento consiste di trasferimenti ai comuni
L'istrice
Che invio e patriottiche fili che si chiama et fai altro Daughters polizza Libeskind
Tra il coma accolse in contrasto Albert comunisti le richieste figlia dando sfogo al tronco sinti e quattro ecco ma acconsente con il sostanziale lie to me riparte quoziente perché Ciampi falsi
Inoltre è la Regione che io rappresento di nuovo il dal bando equilibrate spende tre virgola otto dei del proprio del proprio entrate fiscali per i servizi di sicurezza e quindi per la gestione degli organi di polizia
Poi
Fai formato PDF
Il due virgola otto per cento viene speso per la gestione dei tribunali
Delle sedi giudiziarie il cinque per cento viene speso per le la fornitura all'erogazione di servizi
E banche Comacchio miliardi tema visto che io capisco il film auspica il speciale anti postale che lento in ai nel Po ai graffiti un vacche pur essendo secondo Street sul
Inoltre dobbiamo pagare uno punto cinque miliardi di marchi l'anno per finanziare il fondo dell'unità tedesca a sostegno dei Laender più poveri
No amiche Cannes spendi le sette nipoti come Scampia che mai in
Ma io vorrei aggiungere alcune brevi annotazioni circa le esperienze dei comuni
Io molti fan conto fai feci ho capito di assopimento fra gli insetti papale Tung
Bisogna qui a distinguerei tra le spese relative alla cosiddetta capacità autonoma di spesa l'autonomia discreta dei comuni quindi sapeva gli sci
Canti che mai in che fra i tavoli fine sai notifiche oltre che venti OPC e ma ha impiegato appunto ha mai ben ai ho chiesto o da ai musei a un
A questo riguardo il Comune libero di decidere come spendere parte del proprie provviste di cassa tramite ad esempio la costruzione di un teatro di un ospedale di un museo o di qualsiasi cosa il Comune abbia bisogno
E ne che pesava ottiche sezioni semplici autoscatti e batte in poco di curva al pubblico in Sudan
Ha indetto un quando impeccabili Poliquin perché appunto otto mai strumento infatti Texas tempi e mai interagito sociali inseguito Craxi
Ci sono poi dei compiti istituzionali in cui il Comune deve avere una partecipazione a un a un obbligo finanziario vale a dire ad esempio la costruzione e il mantenimento degli edifici scolastici la costruzione e il mantenimento la gestione degli asili e tutte le altre gli altri servizi che afferiscono al campo delle prestazioni sociali
Perciò chi finanzia con chissà che sezioni che implica un capo di acqua Allam tasche il popping ma se noi in beghe essi comunale in finanza come sigla istinti e mai incluso proprio i con che spirito
E per il finanziamento di questo di questi servizi de stabiliti per legge
Sì accedersi deve accedere a quel fondo di chiamato finanza ospedale iscritte se vogliamo di perequazione o di sostegno a favore dei comuni
Ma ne danno entrambi fai sta finimenti Insubri mute Papetti mi dissocio Iodice Murray che non a voi ci può pettina ai vent'anni Sky nel a implica
Inverso innanzi per il sito appunto subito il suo antiche insomma bene signore e signori io so di aver veri tediato di aver richiesto la vostra cortese attenzione per molto tempo cercando di i condurvi attraverso le complicazioni e le particolarità del sistema finanziario fiscale tedesco ma ad ogni modo concludendo il mio intervento desidero ringraziarvi per la vostra cortese attenzione la vostra pazienza
Allora dobbiamo davvero sinceramente ringraziare altre due gare sale e parimenti chi era stata l'ascoltarlo fino alla fine del suo intervento è stato la selezione naturale della specie in durante questi tre quarti d'ora evidentemente vi siete dovuti meritare di seguire anche il seguito di questo nostro incontro allora volevo far come dire tornare usare lasse una volta c'era in tempi nefasti troppo spesso ricordati questo il piede che c'è tra tra la Germania e l'Italia per chiedere subito
Vanno al partito diceva per sentire dai dai nostri tre esperti italiani Fantozzi rischio Vitaletti
Molto sinteticamente come evidente proprio per flash per telegramma che cosa ascoltato tutti insieme appunto il modello tedesco che cosa importo erette di corsa e cosa lascerete assolutamente al di là della frontiera da in ordine alfabetico quanto
Telegraficamente intanto direi che porterei modello complessivo che è molto bene pensato molto ben strutturato ma che in portabile illimitatamente o meglio tenendo presente la differenza la differente evoluzione storica dei due Paesi lì c'è uno Stato federale da noi non c'è
I qui stiamo ai livelli generali poi nell'intervento successivo parlerò di profili fiscali in porterei anche il l'efficienza del sistema e l'efficienza dell'amministrazione finanziaria ripartite a diversi livelli che concorre all'efficienza del sistema così dunque complessivamente è un sistema apprezzabile che noi possiamo in qualche modo utilizzare pur tenendo conto della diversa origine
Visco
Ma modello federale tedesco anche di
Federalismo fiscale tedesco e sicuramente uno dei più interessanti
E un modello un modello diciamo che coniuga un
Sistema che su sostanzialmente musica applicare che sostanzialmente centralizzato la
Una buona parte dei finanziamenti che vende avviene presso la ripartizione di Jackie di imposte federali
Quindi contrasto
Trasferimenti che però sono collegati collegati a quanto si produce il il luogo in loco
Quindi e poi c'è un un Beaubourg ci sono avevo forme di tassazione del tutto autonome c'è un un autobus suo meccanismo subite a rischio
E che adesso ha avuto ostacoli e non volo molto potente nel momento in cui ai tradizionali venne occidentali ricchi e uniforme come creatrice luttuosi sono aggiunti i Laender orientali che hanno bisogno invece di consistenti trasferimenti di gettito
Affini perequativi quindi può essere un un data la nostra situazione può essere un esempio il potentissimo
Inoltre lì ci sono meccanismi di collaborazione scritti e diretti tra lender
E e questo appunto qualcosa che anche da noi si potrebbe sperimentare soprattutto se il problema e sul prevalere un eccesso di centralismo burocratico e proceduto crea inefficienze e quant'altro quindi io penso penso che c'è modello uno dei modelli a cui ci stiamo qui ispirando di più ciò su cui da varie parti si sta si sta riflettente
Vitale
Ho seguito con molta attenzione
Quello detto Mister Gestel e mi ha confermato nono cosa che sospettavo a tempo cioè il sistema tedesco molto bene articolata per quanto riguarda una corretta ripartizione delle spese delle competenze tra i diversi enti
E tuttavia è un sistema che dal punto di vista fiscale io ritengo assolutamente non in portabile
Perché in buona sostanza si basa pressoché interamente sulla compartecipazione
Cioè sul modo di ridistribuzione delle risorse dal centro alle regioni e i comuni che non responsabilizza in profondità i Comuni e le Regioni
Che poi implica complicazioni enormi a livello redistributivo senza responsabilizzare a sufficienza
Questo mi sa dire se mi sembra abbia concluso che il sistema federale effetti fatto in quel modo complicatissima fiscale sembra che stiamo scali italiano non abbia bisogno di essere un tormento complicato da questo punto di vista nel molto più efficiente
A tal punto dal punto dal punto di vista redistributivo sistema attuale
Effettuato in maniera centralistica se vogliamo fare
A alla fine diventa un decentramento in cui si moltiplicano ancora di più le competenze le voci in capitolo nella distribuzione alimenterebbe fatto così semplicemente litigi interrotta da nord a sud perché si va a stabilire sul quantum di riparto di una cosa che comunque e centralizzata come ci è stato spiegato
Quindi io ritengo che ci sia poco da importare ripongo oltretutto che li possa funzionare perché ci sono delle specificità del sistema fiscale tedesco che sono appunto che valgono per il sistema tedesco non valgono prestiamo italiano per esempio meritino tuta appunto in Germania sono molto meno diffuse
Insomma molto meno pesanti dell'Italia e questo vuol dire molto cogliendo di come si riparte il gettito
Viva molto più semplice nella struttura delle aliquote e anche questo semplifica la vita nel nel fare i parchi vitale queste condizioni non ci sono
E quindi questo ulteriore motivo per essere molto cauti nell'importazione
Fra molto chiari tutti e tre volte grazie prima di sentire più diffusamente sia riscossi a Fantozzi sia Vitaletti abbiamo un'altra ospite straniero parla italiano quindi abbiamo abbattuto i tempi
Per quanto concerne i problemi i problemi di traduzione e altrettanto interessante io non sono economista svedese
Grazie signore e signori
Vorrei fare il mio intervento italiano forse farò il mio lavoro più semplici perché non possa entrare anche le compri che azione ma anche semplifica terra voi alcune premesse e all'inizio
Per spiegare meglio il nostro modello in rapporto al vostro Paese
Chi nostro paese il molto estesa
Ma scarsamente popolato è in un Paese di quasi nove milioni abitanti per una superfici di quattrocentocinquanta miglia
Chilometri quadrati dunque una popolazione quasi sette volto
Il fuori ora la vostra su un territorio che al cinquanta per cento maggiore
Un esempio estremo
Il nostro ruolo comune più grande in superfici eh copra trent'anni
Chilometri quadrati con una popolazione di venticinque mila abitanti dunque una un comune che è molto più grande che parecchie forse dalle vostre regioni
Ma il suo cielo si può il paese sei troppo piccolo
In popolazione parlare di intervalli Visco secondo la carne dal zia sessualità
è un Paese molto omogenei mio con pochi fattori culturali
Linguistici di
Il re dei geositi spingono verso uno Stato federale
Per noi ci sono delle per particolarità per quanto riguarda il decentramento istituzionale e i suoi aspetti finanziari ho detto al governo centrale vi sono due livelli amministrativi istituzionale i comuni un parte e le province d'altra le ventiquattro province hanno due ramificazione
Una è statale cioè l'organo decentrato dello stato l'altra è l'organo parlamentare eletto dai cittadini al quale spetta principalmente la cessazione sanitaria e questa la Provincia potrebbe essere comparata alle vostre
Unità sanitarie locali
Sono però i duecento ottantasei comuni svedesi
Qui è la base del parlamentarismo popolare in Svezia essi infatti svolgo svolgono un ruolo molto importante per lo stato sociale gara il benessere
Il decentramento in comuni c'è altamente ai alle sue ideologia ben conosciuti in tutto il mondo
Io vorrei soltanto sotto Elia sottolineare un aspetto un argomento che può è molto importante
Mille quattrocento quaranta quando fu costituito e il primo Regolamento dei comuni che il comune è il luogo dell'educazione popolare che ha l'aria non è allevamento popolare
I comuni erano
Il lotto e non per cenni l'Ottocento e quarantadue
Due mille quasi due mila cinquecento
Oggi
Ci sono stati in questo secolo molti pulsioni
E siamo e in duecentottantasette Moretto
Il motivo principale delle pulsioni della spinta verso la creazione di comune più grandi è legata al fatto che per garantire l'autonomia locale
Sono necessarie delle entità capaci di affrontare le sfide della società moderna l'attività comunale all'inizio che era passato solo volontariato e solidarietà ora si basta piuttosto sulle risorse economiche proprie e sulla competenza professionale
I la dunque l'autonomia locale ha una lunga tradizione il mio Paese COMU negli altri Paesi scandinavi
Il principio dell'autonomia locale e ristabilito nel primo articolo della Costituzione
In cui si dice che il governo è del popolo e realizzato dall'organo versanti di voi e il parlamentare e grazie alla loro otto uno media e e cioè esercitato non solo dallo Stato ma anche dai Comuni
Aggiungo cala costituzione svedese preveda anche l'autonomia tributaria comunale
Comunque questa autonomia locale tutelata dallo Stato in quanto c'è una dottrina una legge quadro
E altri leggi che esse che spreca prescrivono determinati compiti compiti comunali i minimi stabiliti per i servizi
Il rapporto Stato Comune
E sempre stato vivo in Svezia e sottoposto a una discussione permanente per delineare i limiti i compiti comunali i compiti stecche statali
E negli ultimi anni si si è sviluppata una tendenza verso una maggiore autonomia legato quell'anche a una ristrutturazione fiscale
Vorrei via
Direttori Brera mente
Alcune parole su sui compiti dei tumuli e delle Province come ho già ho accennato il compito principale delle Province riguarda i servizi sanitari
A livello comunale
La maggiore competente maggiore competenze del Comune sono le seguenti servizi sociali scuola elementare servizi tecnici di base Garcia l'eticità rifiuti
Il piano del Regolamento del territorio
E per far conto ai suoi punti compiti il Comune ha bisogno di risorse proprie e dunque in conseguenza c'è l'autonomia tributaria sanzionato dalla Costituzione
Il principio il principio ordinaria era che tutti i membri del Comune contribuissero a pagarne le stesse e sono considerati comuni membri
Del comune non solo quei cittadini che abitano permanentemente nel comune ma anti chi vi sono occhi vi hanno la residenza o le impresse e stabilite nel comune o
In teoria non c'è limite
All'imposte con Comunione potrebbe stabilire cerco sempre nell'ambito della legge quadro statale
Storicamente le imposte comunali erano allegata agli atti attività dei membri del comune
Chi vi lavorava e abitava pagava l'imposto sul reddito personale dal lavoro e sul reddito del capitale pagava l'imposta sulla casa sul patrimonio
Pagava sull'attività impotente pre editoriale
Venti questo momento in Svezia non c'è mai
Non c'era
Più più un il posto importante
L'imposta sul reddito personale
In Svezia non c'è mai stato un'imposta sulle vendite a livello comunale anche se sarebbe è stato possibile crearla non ci sono buoni libri o simili da pagare all'autorità comunali
L'imposta sul reddito che è la più importante
E il Comune chi decide il gettito decide la tassa percentuale dagli porre
E questo è sanzionato dalla legge e tale imposta certamente dai un'entrata significativo per il Comune e vorrei sotto il sotto lo inviare dunque particolarità
Il primo la prima è che la maggioranza della popolazione svedese paga Strohl tanta soltanto questa imposta comunale sul reddito
Non paga
L'imposto statale sul reddito sino il reddito supera il reddito medio
Con minuzia
L'imposta statale su un reddito col trucco su tutto ingresso paga l'imposta comunale il sistema è molto simile semplice su ogni cento corone di reddito il contribuente paga in media il trenta e un per cento di questo il tredici per cento spetta alla Provincia per i servizi sanitari e dieci otto per cento al comune per gli altri servizi
Beh è lo stesso lo ripeto comune a stabilire tale percentuale eccoli nove entra e la sua autonomia e tale percentuale varia da un minimo del ventisei per cento ad un massimo del trentaquattro per cento
Seconda particolarità
Grazie a tale imposta alle risorse locali sono molto importanti per affrontare le stesse dal parte del comune ma non sono sufficienti a infatti coprono soltanto il cinquantacinque per cento delle stesse con l'imposta comunale il resto arriva da sovvenzioni statali o da risorse proprio date da particolare servizi offerti ai cittadini
Particolarmente servizi tecnici
Funzionanti in Svezia un sistema di equilibrio a tutti i comuni e garantito dallo Stato una certa infranta per coprire le spese
Una ripartizione
Ciò vale soprattutto sono i più comuni Menichelli
Perché per cippi escono questa questa sovvenzione e dovuto hanno fatto al fatto che lo Stato chiede ai tutti i Comuni dei servizi minimi
In secondo luogo c'è anche un sistema rilievo ripartizione selettivo basato sulle caratteristiche dei comuni stessi la loro la loro situazione democratica ad esempio si tiene conto del fatto
Che ci sono più o meno anziani e qui invece si ha bisogno di maggiore o meno razzisti Enza domiciliari
E la stessa cosa per gli asili nidi scuola materna si tiene conto anche dagli indici di spopolamento si tiene conto anche il fattore climatico
Egli impacciata all'analisi lo Stato versa denaro al Comune
Ma insieme ma adesso in modo sempre diverso la tendenza editi morire la spesa dello Stato e o mentale quella dei Comuni più ricchi
Dunque una tendenza verso una ripartizione tra i comuni più ricche verso i comuni più poveri
Con le sue con risorse proprie si può dire che il Comune è molto importante per il benessere lo stato sociale in sé sia e il difensore ultimo del cittadino re Santa la civiltà sociale
Ma e quando si discute il settore pubblico in sé sia vorrei dirle che in realtà e molto più importante il settore comunale propensi Ale che quello statale sebbene le mie nella risorse economiche che le spese globale
Dei comuni e delle Province coprono il venticinque per cento del prodotto interno l'orto e per la grande risorsa che dice Cynthia il comune ha un ruolo molto importante nella politica economica del paese
E importante anche per svolgere una politica di piena occupazione si nota Cruccu il Meridione dei lavoratori svedesi su quattro e mezzo in totale sono dipendenti comunali contro i quattrocento mille dipendenti del settore statale incluso in nel settore statale le imprese pubbliche come per esempio telecomunicazioni ed altre
Il negli eventi
Negli ultimi venti anni i comuni sono stati il nucleo della politica di occupazione in particolare per fare entrare nel mercato del lavoro le donne che hanno trovato trovato occupazione nei servizi comunali in piena espansione
Poi è venuta la crisi da alcuni anni fa
E questa crisi è anche rafforzata per i provvedimenti statali
C'è stato un calo di occupazione di risorse piovuto anche ad una restrizione pulce taglia imposta Dana asta allo Stato molto criticato dalle ai comuni
Io concludo questo il mio intervento su tre riflessione partendo dai valori dell'Autore umilia democrazia efficienza e solidarietà chi sempre sono valori che hanno letto il sistema sedesse prima
Ci sono due spinte importanti l'internazionalizzazione e la regionalizzazione cioè un certo federalismo entro il quadro di una economie internazionale queste spinte avranno secondo me anche degli Effetti sul fisco
Questa tendenza
E questo sviluppo per ottenere una maggiore autonomia istituzionale a un livello territoriale diverso dallo Stato nazionale
Implica anche un dibattito sulla propria risorsa per lo sviluppo cioè l'autonomia tributaria
Seconda riflessione
E lo Stato allo Stato centrale nazionale chi perde il potere politico ma perde anche il potere economico
In quanto io posso dire che sono i comuni chi sono
Più ricchi
Rispetto allo stato in patrimonio per il futuro
Infatti e nella nostra esperienza come già accennato
C'è la richiesta da parte dallo Stato affinché i Comuni stessi finanziarsi sarò le proprie attività e i servizi infatti lo Stato contro il rischio non solo l'autonomia istituzionale e tributario ai comuni
Scarica anche i suoi problemi finanziari sui comuni
La perequazione tributaria in questo modello in queste percettiva dovrebbe esserci tra i comuni stessi
E non Como Erba tra la scatto e i comuni e mi chiedo ed una preoccupazione
Se c'è questa solidarietà Autilio num in un Paese come la Svezia
Che è un Paese molto più omogeneo il vostro
La solidarietà del Comune nord deve limitarsi solo con i propri stessi Tadini si deve estendersi anti ai cittadini degli altri comuni questa l'assiduità terza riflessione
E su
E sull'autonomia tributaria e livello territoriale quale il livello più adeguato
La Svezia
E in un paese piccolo
Più piccolo da molta regioni europee più piccolo da regione alcune regioni italiane eterne sembrano queste regioni Stati omini Stati
Ma anche i comuni
Non e il forse il livello adeguato
Sono troppo piccoli per affrontare i problemi e
La conclusione Elia e forse che è la Provinziano
Che è la struttura più adeguata dove si può risolto Rho lo scontro tra efficienza solidarietà autonomia e partecipazione grazie per la svolta
Grazie veramente anche agli allora sono
Ora fatalmente siamo in Italia
Allora
Cominciamo da Fantozzi abbiamo abbiamo sentito modelli va ora ci troviamo
A fronteggiare quello che il da fare il che fare qui ora
Le impostazioni S. per la verità a livello di lavorazione sono ancora
Larga parte indeterminate se quanto Azzi dovesse indicare delle priorità delle cose che si possono e si debbono fare immediatamente ecco questo come spunto iniziale poi ovviamente Fantozzi spazierà più debole
Grazie io risponderò sicuramente alla domanda del nostro moderatore e volevo però dire prima due parole non prenderò più di sette otto minuti e intanto è un tema che si presta più agli economisti che non ai giuristi io da giurista cercherò di fare delle considerazioni più di buonsenso che non vi struttura e sono le seguenti prima abbiamo sentito dai nostri amici che il problema nasce a mio avviso a livello istituzionale cioè non si può capovolgere noi oggi stiamo parlando di federalismo fiscale ma probabilmente occorre invece partire dal senso inverso cioè questi modelli che ne abbiamo vista negli altri Paesi sono dei modelli che nascono da ragioni storiche da regioni storico-politico geografiche anche per la Svezia abbiamo visto le dimensioni e la centrale
E quindi se si vuole una modifica istituzionale dello Stato bisogna partire dalla modifica istituzionale dello Stato a mia ed è e non è un compito mio non è un compito che noi ci vogliamo porre oggi
Il problema del federalismo fiscale è il problema che una volta dei nostri libri di testo si chiamava quello della finanza locale cioè è un problema come diceva giustamente il professor Vitaletti della responsabilizzazione dei governi delle aree vicine alla contribuenti è un problema della responsabilizzazione dei governanti locali è un problema di commisurazione dell'efficienza è un problema dunque a mio avviso di qualità ma anche di quantità della finanza locale non è un problema di parole è un problema di come fare le cose
E allora nel osservatorio che voi avete sono stati esposti vari modelli ha un lavoro fatto estremamente bene che anche estremamente moderato conclude con una prospettiva aperta e dice le cose che si possono fare in vari modi l'importante farle gradualmente l'importante farle in modo razionale
E che significa questo significa farle tenendo conto di quali sono gli obiettivi che si vogliono raggiungere di quali sono i vincoli che sia
E allora io mi soffermo rapidamente su questi punti maggior decentramento maggiore semplificazione e poi i vincoli vincolo comunitario vincolo del gettito vincolo dell'amministrazione
E il maggior decentramento si può ottenere come diceva e come ben evidente dalla dall'Est agli esempi stranieri ma anche dalle dalle esemplificazioni nella studio del nostro osservatorio con diversi strumenti e qui comincia a rispondere a Mentana che cosa si può fare
Ma intanto a livello locale si deve ristrutturare sistemare l'imposizione immobiliare che l'imposizione immobiliare sia tipicamente da attribuire a livello locale credo che non lo discuta nessuno
Si tratta di riordinare il tutto e di riordinare l'urlo compatte & o o meglio rendendo migliore la compatibilità tra ILOR
INVIM che è stata abolita ma che in qualche misura resta ancora o per lo meno ai efficiente efficace scusatemi loro che è stata abolita per gli immobili ma che ancora degli affetti INVIM che è stata abolita e che produce anch'essa degli atti
ICI quindi tutta l'imposizione immobiliare va a mio avviso rivista va attribuita prevalentemente anzi esclusivamente al livello comunale e va verosimilmente alleggerita per le regioni che dirotta un imposizione dei consumi anche questa o delle cose ma sull'imposizione delle cose
Bisogna intendersi posizione dei consumi può essere attribuita in gran parte all'ente locale laddove il consumo origini per livello locale
Altro a un a in posizione che può essere e dei attribuita all'ente locale e può essere e di cui può essere allargato lo spazio e quella che noi chiamati a giuristi chiamiamo para commutativa cioè le tasse
Credo che valga la pena di allargare il l'aria dei tributi che sono corrisposti imbranata tra virgolette contro prestazione di un servizio dell'ente pubblico locale
Quanto meno vale la pena di poter misurare costo e beneficio al fine anche di valutare l'efficienza del servizio reso dall'ente locale infine all'ente locale i canoni vi sono dei canoni di godimento di beni appartenenti al Comune che sono assolutamente infinitesimali oggi e che devono essere rivalutate
Con questo complesse di entrate l'ente locale verosimilmente può effettuare anche una manovra fiscale anche a un'autonomia tributaria nel senso delle
Maggiore semplificazione
E non c'è dubbio si diceva prima con Visco con Mentana in frigoriferi nella vostra relazione si esemplifica i frigoriferi e il metro non c'è dubbio che questi tributi e tanti altri a livello locale e anche a livello centrale che non hanno significato
Vanno eliminati ma ce ne sono molti altri che possono essere raggruppati razionalizzati pensate l'imposta di pubblicità alle pubbliche affissioni
Che
Devono essere ridotti nel numero e acqua
Il vincolo comunitario e il vincolo comunitario opera io non credo che si possa incidere molto sulla struttura delle accise e forse anche sulla struttura dell'imposta sul valore aggiunto
Ma così come non si può incidere molto neanche sull'armonizzazione dell'imposizione sul reddito che oggi è indirizzata verso certi risultati da direttive comunitarie
Sul vincolo del gettito non mi soffermo neanche è evidente che bisogna ragionare a complessivamente a invarianza di gettito anche se questa gettito deve essere attribuito in misura diversa fortemente
Gli enti locali dove si è prodotto e anche tenendo conto però di criteri di redistribuzione che tengano conto di parametri quali che so io la popolazione
La disoccupazione il la popolazione delle città all'urbanesimo e così infine l'ultimo vincolo a cui sono molto sensibile che a me pare il primo e cioè l'amministrazione
Sì federalismo fiscale
Significa invertire l'afflusso dei tributi che devono secondo il disegno Miglio prima passare all'ente locale poiché a questo essere filtrati all'ente centrale a me sembra francamente una follia
Sembra una follia perché perché questo richiederebbe la sostituzione di un'amministrazione locale in gran parte da costituire e l'esubero Haller difficile ricollocamento di un'amministrazione fiscale centrale
Molti di voi ricorderanno che con l'entrata in vigore la riforma tributaria degli anni settanta ci fu il ruolo ad esaurimento dei dipendenti delle imposte di consumo io non credo che quella sia stata un'esperienza positiva
Perché questi signori
Salve poche e lodevolissime eccezioni
E e non hanno più studiato sono stato un ruolo come dice ad esaurimento a finire e non hanno dato più neanche il contributo della loro Energia e della loro intelligenza all'amministrazione centrale ora se il rimescolamento desse luogo a fenomeni di questo genere a me pare che andremo a spendere e a sprecare delle risorse a livello nazionale cosa di cui sicuramente lo Stato non ha bisogno una seconda considerazione che non deve accadere e l'utilizzo come dire politico della imposizione locale
Mi faccio un esempio si è discusso in epoca recente con riguardo al Comune di Roma della possibilità di modificare le aliquote dell'imposta comunale sugli immobili dell'ICI per quartieri della città a me pare una modo sbagliato di risolvere dei problemi che possono esistere
Perché la si si vuole discriminare l'imposizione con riferimento a quartieri della città
Non si deve fare muovendo l'aliquota dell'ICI
Che deve essere unitaria perché bene o male a fronte di servizio unitari resi dal Comune si devono muovere i coefficienti catastali se si vuole raggiungere quel risultato si devono toccare i coefficienti catastali
E non mi dici ecco dove e dei conflitti politici tra ente locale ente centrale possono insorgere possono essere risolti in modo a mio avviso non corre e allora probabilmente e concludo e la la soluzione del problema quale e le soluzioni possono essere molteplici ha individuato quali aree di tributi possono e devono a mio avviso essere sicuramente attribuiti all'ente locale
Probabilmente per quello che riguarda l'ulteriore peso perché non sarebbero sufficienti ad attribuire un entrate sufficienti agli enti locali e quindi occorrerebbe incidere ulteriormente
La conclusione non sarebbe tanto in da addizionali o sono imposte voi avete nell'ultima pagina del vostro osservatorio una divertente intelligente osservazione sulla sulle imposte sulle addizionali e probabilmente la compartecipazione la compartecipazione può essere a varie imposte verosimilmente dovrà essere alle imposte sul reddito
Potrà essere in base a parametri differenziati che tengano conto della realtà esistente nelle varie regioni e nei vari Comuni
Sicuramente e concludo quello che non si deve fare è mettere il carro davanti ai buoi e cioè utilizzare il federalismo fiscale
Come veicolo per uno Stato federale
Che vero nascerebbe male perché nascerebbe da ragionamenti e da ragioni fiscali quello che sicuramente occorre fare e avvicinare il livello di governo ai governati responsabilizzare maggiormente gli enti locali
Dare loro una come dire un gettito fiscale che derivi in parte da compartecipazioni a tributi gestiti dallo Stato
In parte da tributi propri cioè da tributi che siano prelevati su manifestazioni di capacità contributiva
A livello locale
Grazie
L'altra volta per la chiarezza anche per la sintesi a questo Fantozzi e sapeva come problemi di tempo non si allontani da questa tavola rotonda Vincenzo Visco
Sarebbero molte cose le vorrei chiedere però la cosa più scontata e banale quanto differisce dalla valutazioni fatte da da Fantozzi e soprattutto se lei dovesse parlare come in gran parte fa sia pure indirettamente viste dopo gli e parlerà con la Vitaletti con chi nell'attuale governo poi gestisce questioni finanziarie
Cosa gli consiglierebbe di fare e che non ha fatto finora nelle nelle nelle enunciazioni perlomeno o per meglio dire da quale errore da quale pericolo metterebbe in guardia l'attuale dicastero del finale
Rispetto a questa materia
Beh su questo la risposta è semplice cioè se non si vogliono fare sciocchezze Mater federalismo fiscale bisogna
Partire da alcune alcune cose precise primo cosa insegna teoria economica su come dovrebbero essere strutturati i sistemi fiscali
Secondo come effettivamente fanno gli altri paesi
E terzo Boy e vedere come realisticamente queste cose si possono attuare
In Italia quindi se uno vuole e le eliminare
Forse uno segue questo approccio è evidente che quello diceva fantocci e cioè sulla impossibilità di crea un sistema fiscale
Di tipo comunale re questo su questo si può facilmente concordare poi del resto io penso che quello sia stato essenzialmente diciamo o un fatto propagandista Icco elettorale
E però pensare di costruire la come diceva la lega ma come diceva poi più o meno tutti tutti io diciamo in tutti i gruppi dell'attuale maggioranza salvo forse un momento sociale che
Non è non vuole decentrare alcunché e che si potesse capovolti sistema fiscale italiano è balzato al Ebensee la fiscalità è sugli otto mila comuni che poi a dovrebbe riscontrare imporsi e poi trasferire questa cosa
Una quota del gettito dallo Stato allo Stato centrale de dico questo sarebbe e qualcosa che non esiste in nessuna parte del mondo
E che nella nell'ottica della Lega
Particolare di di Miglio aveva una valenza chiaramente secessioniste cioè la quell'approccio lì cosa significa
E sì non eccetto uno Stato federale ecco che viene da da una porta del genere ma e uno sono forme organizzative che nel Società internazionale attuale esistono
Pensate appunto a a a organizzazione come l'ONU la NATO quelle sono organizzazioni Stati sovrani indipendenti che si mettono insieme perseguire un fine comune e quindi partecipano con un finanziamento a a al perseguimento di quel film questo è è un po'il modello un modello a alla alla miglior c'è un modello confederale non un modello non un mantello
A federale
Se poi si va si va a livello a livello appunto della cambiamento totale della del sistema fiscale permetto su basi comunali va be insomma di qualcosa non merita molta discussione perché e priva di senso
Viceversa qual è il problema qual è il problema
E che se noi guardiamo come fatto sistema fiscale italiano
E lo confrontiamo con quegli altri versi vediamo che c'è una una differenza sostanziale
Principale parte poi come funziona l'amministrazione eccetera ed è l'accentramento
In assoluto in assoluto il sistema fiscale italiano ex e è stato ed è ancora quello quello con un maggiore accentramento del sistema fiscale al centro con maggiore controllo degli enti decentrati da parte del ministero degli interni e delle del del ministero del Tesoro
Paesi più accentrati Dinoi l'unico in Europa mi pare che che sia abbia un grado di accentramento analogo l'Olanda
Che però un piccolo paese
Quindi quindi questo può può essere comprensibile la stessa Francia da cui noi abbiamo mutuato dal modello organizzativo
Meno accentrata c'è il terreno
Allora cosa ci dice la teoria latteria ci dice sempre semplicemente che le l'organizzazione a ripartizione delle funzioni tra diversi da lei dove di governo dovrebbero seguire le indicazioni della cosiddetta teoria del beneficio e cioè che che i beni e servizi a utilità e valenza prevalentemente locale dovrebbero essere prodotti dagli enti locali
Quelli di rilevanza diciamo regionali
Dovrebbero essere prodotti da appunto o regioni e lo Stato dovrebbe occuparsi dei compiti nazionali
Quindi da qui poi viene fuori e aperto a tutti gli altri temi viene fuori il principio di sussidiarietà
è vero che non è altro che l'applicazione
Logica di di come e dove
Fa corrispondere no gli interessi
Della gente non lo modo o di vita insomma non e con l'organizzazione
E
Quindi
Se se sia se si si accetta questo questo approccio poi automaticamente si deve dire beh ogni ogni ente che ha una sua funzione dispensa deve essere responsabilizzato e quindi deve avere la responsabilità sulle entrate perché l'altro esempio che abbiamo l'alto cosa abbiamo verificato qui in Italia
E che l'assenza di un vincolo di bilancio di una responsabilizzazione di amministratori locali ha creato tutto quello che ha che ha creato non sprechi inefficienze e corruzione deresponsabilizzazione
In assoluta mancanza nella popolazione della possibilità di verificare cosa effettivamente facevo le prove amministratori perché quelli potevano sempre dire no al sindaco presente Regione provincia eccetera e che non era colpa loro perché dipendeva da qualche entità centrale non meglio
Identificati e quindi su questo mi pare che almeno a parole c'è c'è andato maturando una convenzione forti e che noi dobbiamo Toni
Alla agli enti decentrati queste
Vincoli persecutorio oppressivi Burke Tisci da un lato e nello stesso tempo anche il ruolo molto comodo no insomma noi abbiamo per per circa un decennio ricco e i Comuni si sono finanziati a piè di lista
Sulle casse dello Stato o o e ancora ancora adesso alcune alcune
Con fette di questo Genesis quindi dobbiam
Al tempo dello stesso per istituire le comunità locali quello che loro e anche il diritto poi di differenziarsi Luna dall'alto entro limiti ragionevoli
E dall'altro dall'alto però li dobbiamo dare responsabilità
Quindi e questo è quello che fu perché succede più o meno in tutti i Paesi se voi guardate esige esistono molte esperienze diverso papà se pagate a vedere e i bilanci
Cioè la ripartizione effettiva delle risorse nei diversi paesi che federale non federali
Alla fine trovate delle somiglianze con alcune eccezioni tra cui l'Italia del sono i somiglianze notevole
Quindi esiste esiste una razionalità sottesa poiché porta questi questi risultati
E se vediamo poi vogliamo dire come funzionano beh
La la situazione è la situazione più o meno più o meno
E la seguente noi abbiamo
Un
A ogni livello di governo
La maggioranza delle quote della del del risorsa
Finanziarie deriva da prevede fiscali autonomi o comunque a auto auto automaticamente attribuite all'ente locale
Queste percentuali variano variano fa il cinquanta il settanta per cento
Che il che significa che non tutto il finanziamento avviene ad opera di imposto e quindi a tutti i livelli quindi esistono trasferimenti venti sono ordinati verso enti sottordine
Quindi i Comuni possono i Cetacei venti dallo Stato dalle Regioni le regioni possono esce trasferimenti dallo dal dallo Stato questa alla cosa significa significa che in tutti i paesi ci sono esigenze
O di perequazioni o di incentivazione di certe spesso
E di cui si può far carico soltanto l'ente sono ordinato questo è uno dei dei motivi per cui appunto una capovolgere capovolgere
La l'assetto finanziario del tutto del tutto velette
S'se poi guardiamo al grado di decentramento effettivo che c'è
E vediamo che negli Stati federali
Stati Uniti
Canada Svizzera
Poi questa decentramento fiscale
Non è poi così pronunciato
Esse sono e se facciamo poniamo uguale a cento il il prelievo e il prelievo complessivo includendo le imposte e contributi sociali noire vediamo che di solito di questo prelievo complessivo il settanta per cento circa
Va al governo centrale
E il resto viene ripartito tra i diversi livelli di governo questo perché perché al governo centrale vanno tutti i contributi sociali
E vamp circa metà del gettito tributario
Allora una ripartizione questo di questo tipo è assolutamente ragionevole e si può si può o realizzare e ottenendo fra l'alto anche in Italia non solo non solo di protezione più equilibrata per le risorse ma anche utilizzando la riforma decentramento fiscale come una grande occasione di semplificazione
Di semplificazione
Sia nell'organizzazione del sistema del sistema fiscale che può essere occasione per eliminare un'infinità di imposte
E sia amministrativa che poi l'alto l'altro aspetto importante quello diceva presso Fantozzi e cioè che
Il il federalismo non diventi un'occasione di complicazione invece che di semplificazione non diventi una occasione di duplicazione di costi
Perché per avere burocrazia parallela il che significa che il guardavo no la la la l'architettura la cornice del sistema deve essere un Info così come è di fatto in tutti i Paesi
Penso che in tutti i Paesi e ci esistono anche imposte autonome anche cespiti impotenti autonomi delle singoli regioni regioni è ostativo o comuni ma
Queste sono sono imposte che utilizzano ampiamente la struttura che esistente per le altre imposte di di tipo federale e quindi lo stesse definizioni di base imponibile stesse
Dichiarazioni quindi veicoli amministrativi
Quindi su questo bisogna fare bisogna fare molto attenzione
E poi appunto l'altro aspetto
Impotente e che non bisogna creare la l'occasione per
Differente Setti
Carico fiscale terrà diverse zone del Paese troppo rilevanti
Questo del resto ci penserà il merci pensa al mercato eliminarle perché se no cominciano a a ad aver a verificarsi spostamenti di impresa e persone
E cose da una parte all'altra all'altra al Paese if non è attendo presenti questi vincoli che sono oggettivi
Esistono già parecchie proposte che possono essere rese operative in poco in poco tempo c'è una possibilità oggettiva di convergenza
Perché poi appunto la uno può ispirarsi più Morello di più un altro sono sicuramente non doveva andare sistema di decentramento della dimensione dicevo prima dove le fonti di finanziamento delle regioni che poi e poi vedremo se saranno venti dodici
So questi sono processi istituzionali più complessi
Le le fonti di finanziamento da non essere tributi autonomi
E devono secondo me devono essere robusti su questo io
Sono d'accordo con la critica che Vitaletti faceva al modello tedesco che per altri versi è molto potente perché quello e molto più centralizzato sensi si può fare su si può fu
Può fare anche un sistema meno centralizzato
Però poi buona parte dei finanziamenti dovevano essere ripartizioni gettiti erariali o sopra imposte attributi viale quindi contemporaneamente questo significa che le imposte vanno allo Stato si devono ridursi di numero e di aliquote
Ora la cosa diceva ventuno all'inizio
Un pericolo molto serio perché e la storia degli ultimi dieci anni
Cioè diceva Venturi stiamo attenti visto federalismo poi suppongo che fra di voi la cosa se la preoccupazione sia molto diffusa c'è qui si parla tanto federalismo autonomia eccetera e poi qui c'è un ritorno di tasse
Ho questo è successo è successo abbondantemente
Negli anni passati se noi vediamo vediamo su alle delle spesa pubblica vediamo che la giustamente il viaggio pubblico gli unici che son saltati in Italia sono stati fatti a carico dei trasferimenti agli enti locali
Che sono stati ridotti in maniera spaventosa quindi c'è una Filosofia una filosofia precisa del ministero del Tesoro in questa direzione
E gli aumenti fiscali del governo Amato cioè quella che ha fatto allargato la botta più forte in termini di di incrementa la pressione fiscale negli ultimi anni sono tutti a a carico a carico del Comune
Tutti insomma c'è le Licci non è in invece viene se sostitutiva è stata aggiuntiva così poi appunto la l'addizionale IRPEF che
Era prevista che
E poi non è non è stata applicata
Aggiuntiva attende
Tentazione in questa direzione possono rimanere anzi io penso che sia una linea strategiche ad del
Diciamo dell'amministrazione del tesoro qua dipendeva dai ministri vedere cioè non ridurre le risorse allo Stato centrale ma scaricare tutto agli sul sui livelli decentrati governo dei quali alla
Gli alti burocrati romani
Non interessa più di tanto
Quindi questo bisogna bisogna essere
Attenti vigilare sullo su questo avete impegni su questo dal
Dal Governo però io penso che il
Un processo di decentramento e assolutamente ineludibile in un Paese come il nostro
Per tanti per tanti motivi anche se adesso mi sembra che
Una volta che Miglio uscito dalla lega
Sembra tutti ridiventati centralisti in questo Paese nessuno si occupa più di questo argomento
A invece questo è uno dei primi punti nella gente
Del governo e del Parlamento
Si doveva fare di tutto perché questo
Su avvenga
Ed è anche un fatto un fatto di di democrazia
Nella
Nel senso che noi ed è anche un fatto che aiuta il Mezzogiorno Rita
Che noi dobbiamo crea una situazione in cui la gente
E a un incentivo materiale a scegliere in modo opportuno i propri amministratore
I propri rappresentanti politici
E questo tale e quindi e questo poiché è l'unico problema delle regioni meridionali cioè aveva sempre espresso le classi dirigenti non i toni
Dopodiché possiamo vivendo primavera dei meccanismi perequativi come ci sono in tutti in tutti i Paesi e meccanismi di solidarietà però c'è anche il diritto delle varie regioni a differenziare la stesa a seconda delle preferenze
Dei propri e dei propri abitanti non c'è scritto da nessuna parte che la spesa regionale pro capite e in in Piemonte in valuta e de debba essere uguale a quella a quella che si è si verifica in Veneto o in Calabria o o o nel Lazio che adesso è così cioè il meccanismo di distribuzione
Dei trasferimenti dal centro fa è tale da non rende uguale queste queste spese Pesce può benissimo ci possono incensi e delle differenze limitate perché c'è un problema di coesione nazionale di solidarietà nazionale eccetera però appunto questo io penso una fasatura delle un elemento essenziale
Di democrazia
Grazie grazie
I paletti come risponde a Visco in una serie di stoccate indire
Non mi sembra
Rispondo e premetto che la mia risposta assolutamente personale nel senso che liberi protesiche esprimerò
Sono quelle su cui sta tentando da tempo sulle quali ovviamente cercano di convincere il ministro ma non sono assolutamente l'orientamento al mistero di finanza almeno momento
Io parto da dalla condivisione per quanto riguarda il disco dell'idea di fondo che quanto stanno i programmi elettorali di alcuni partiti ma in realtà è un po'di tutti che bisogna spostare il centro il sistema fiscale
L'asse del sistema fiscale dal centro e periferia
Così stando le cose una pura follia
Quindi bisogna trovare altre strade e su questo parla da gli strumenti secondo la classificazione secondo me buona che ha fatto Fantozzi la compartecipazione le tasse locali gli immobili e i consumi cercando di estere su un po'specifico su questo
Riguardo allo compartecipazione io ritengo che lavorare molto in questa direzione continuo configuri concreti proprio il pericolo che diceva Fantozzi cioè di fare del ferito federalismo fiscale il cavallo di Troia del federalismo politico
C'è questo fondo imposte ieri perché gli aspetti ILOR IVA affluiscono al centro uno si mette a contare
Quali sono stati i versamenti Iva o di IRPEF o IRPEG sul territorio e ci si comincia a rivendicare questi vengono dal Nord questi al centro questi del sud
Si comincia una trattativa di spartizione territoriale che secondo me è il peggior modo di realizzare fedele di morti sia fiscale sia politico
Non finalità nessuna responsabilità salvo litigi a ripetizione querele a non finire
Senza capire la sostanza del sistema tributario non questo modo di fare spartizione non dà autonomia non da responsabilità non dà niente da solo complicazioni a non finire
Quindi lo scarto Elena Maniero quasi più assoluta direi questa questa direzione intervento
Per concentrarmi sulle altre ma venendo al tasse locali anche qui mi sarei molto scettico tasse locali sono state molto aumentati
In via congiunturale cioè per farla vera costato tagliata dalle spese smontava le tasse i comuni ha cominciato a marzo è andato giù pesantissimo come tu giustamente Visco
Questo noi non ha niente a che vedere con la responsabilità e con l'efficienza che vedere cui tu qui Bilancio che poi si sono scaricate sui in particolare su tutti i piccoli esercizi sono contate tutte le imposte capitaria
La famosa pelle liscia per le le l'imposta sulla pubblicità d'imposta sui rifiuti determinando oneri pesantissimi in particolare per le piccole imprese commerciali e quindi mi sembra che ci sia la da lavorare
Al rientro nonna l'aumento assolutamente aveva pure un senso un aumento di quelle imposte ma non ha non è assolutamente un senso la moltiplicazione per dieci quindici fatta caso a tavolino da parte di persone che non sapevano neanche di quello che facevano secondo me salvo che dovevano far figurare un taglio delle spese pubbliche
Questo era l'obiettivo politico con cui si è proceduto sull'aumento delle tasse locali questo forse Ciampi è stato meno pesante ma appunto prezzo di Fano non non rientrare la finanza pubblica
Questa uno dei capitoli più neri Gastone di finanza pubblica questo paesi per giunta stata spacciata come applicazione del principio del beneficio
E venduta
Vengo quindi questi sono le l'aumento delle tasse locali il
L'aumento della compartecipazione sono tumori sbagliati di procedere in questo modo in questo momento per l'attuazione
Del federalismo fiscale
Viceversa
Un ragionamento in positivo può essere fatto sugli immobili e sui consumi
Sugli immobili fino a un certo punto perché noi ora abbiamo che in seguito agli stessi motivi di cui prima per le tasse locali imposizioni sugli immobili tra io per fare ICI
Ettari e tassa sui rifiuti solidi ha raggiunto livelli inverosimili
Quindi
Il problema qui è di ridurre l'imposizione dire che tutta l'imposta sugli immobili vanno gli enti locali
Da margini molto limitati gli aumento l'autonomia tributaria degli enti locali perché quello che si può fare togliere li attacca
E ma noi questo non non sostanze non dà la possibilità di ammantare l'ICI in misura corrispondente si può fare un piccolo omento ma dubito si può lavorare sulla detrazione per la prima casa in sostanza gli immobili oggi come oggi sono troppo spremuti
E quindi
Non c'è margine o non c'è un grosso margine per un momento l'autonomia tributaria
Tutto questo discorso importante discorso di togliere l'IRPEF il costo di concentrare tutto privo sugli immobili sugli Enti locali e un discorso che va fatto in positivo comporta che un tassello fondamentale libertà fare Cana
E quindi comporta un discorso che bisogna affrontare a proposito del virtuale
I consumi
Questo io lo ritengo di gran lunga il discorso più interessante
Non nell'ottica di strangolare i consumatori la fede qui c'è un discorso il suo consumo tra consumi delle famiglie legate l'accise benzina elettricità tabacchi
E altri
E consumi soggetti all'IVA oggi così stando le cose vanno oggetti duecentotrenta mila miliardi c'è un gettito tale che se se riesce a trasferirlo con certi meccanismi agli enti locali
Non dico che risolvo ma risolve non misura accettabile il problema è l'autonomia tributaria quindi si tratta di fare in modo che questo avvenga avvenga
Facendo in modo che ci siano delle responsabilizzazione la responsabilizzazione degli enti locali e che non si creano grossi inconvenienti
Questo del resto e aspirato non solo i nomi ma se guardate tradizionalmente divieti su consumi debbano prelevare gli enti locali e legata appunto al principio il beneficio che ricordava Visco
Tutti i testi stelle c'è
Urla nel rapporto Giarda pure lo si ascolta nel suo rapporto sulla finanza locale
Quindici su questo fatto di di di legami con il beneficio che è connaturato i consumi e che quindi importante
C'è un altro fatto pure che è menzionato nel rapporto Giarda fare il decentramento tramite l'importo i consumi comporta problemi infinitamente minori per quanto guarda distribuzioni Nunzio la distribuzione di risorse tra Nord e Sud
I consumi sono molto meglio distribuiti del valore del valore aggiunto e pareggio
Questo non significa che si vanta del provvedimento i consumi non c'è bisogno di interventi perequativi
Però significa che questi possono essere molto limitati quindi non danno all'occhio per certi versi non c'è motivo di litigio politico
E possono essere soprattutto posso seguire il modello ex ante che ci ricordava il proposto dal un altro anno a proposito la Svezia dire fare una radiografia di comuni o questo non dei comuni di unità territoriali più limitate e le regioni quelli sono i poveri gli spetta ex ante
Un trasferimento poi deve responsabilizzarsi per il resto permette il superamento delle macroregioni intese nord si centro-sud che gli effetti è importante è importante perché il Sud ovviamente un conto è il Comune di Bari in conto il Comune di Matera carpire non possiamo tradire tutto Schubert questo discorso invece permette di fare trasferimenti quindi concentrare l'imposta sui consumi permette di fare trasferimenti più limitati e più meglio dire di altro discorso importante per cui opportuno seguire questa via vicente lamento
Per sto discorso importante e quello della flessibilità delle aliquote
Si può ipotizzare a seconda dei tipi di imposta
Che un piccolo momento in più o meno la LIPU Romano piccolo una piccola dicono in più o in meno non generi effetto di fuga dalla base imponibile se un distretto territoriale
Mettono ricorda i consumi più alta dell'un per cento e questo gli serve a tenerti efficienti la strada e tutti i servizi non per questo la gente va a comprare in un comune vicino almeno per la maggior parte dei generi ci sono
Ambiti di flessibilità probabilmente non grandi ma ma ci sono quindi questo un terzo discorso importante che non vale per la compartecipazione invece un discorso di responsabilizzazione fondamentale quarto motivo per cui è importante far digitalmente sui consumi e il recupero del rapporto fra piccole imprese
E comuni
E o comunque enti locali in senso più ampio
Qui ci si rende conto che tutto l'imposta centralizzata hanno tolto quello che era un legame se volete poco dialettico mamma fondamentale cioè di fare centro commerciale
Che dai soldi direttamente
Al suo Comune fatto fondamentale di di di recupero di un rapporto per cui vedendo a riprendere in positivo una battuta
Siccome molto tragica che riflette come si sono determinati deteriorati i rapporti Efisio contribuente per cui c'era qualcuno in questo Paese che voleva fare affiggere
Ha dei posti nelle porte i negozi le dichiarazioni dei redditi invece secondo me bisogna arrivare che nelle porte negozi va fisso vanta imposta sui consumi prelevata dal dal commerciante ma abbia poi pagata ai consumatori e finita al comune cioè Dettori in positivo quel discorso non la gogna
Per salvare produce un discorso di recupero rapporto fatica imprese comuni che è importantissimo in questi sono quattro motivi orientando su quella strada però occorre trovare gli strumenti non basta dire che e questi sono tutte buone cose nobile che funzionino stesso rapporto Giarda dopo aver menzionato è opportuno fare dice nel trattamento su consumi fugge via e dice prossima alla compartecipazione perché non non fa un regolamento a fondo
Fin qui dobbiamo esser specifici selezionare quali sono le grandi posti consumi dicevo prima
Per le accise il rapporto Giarda non più di grosse difficoltà per i tabacchi per l'elettricità
Più registro sugli immobili e per altre mi sembra io francamente sarà un po'più cauto ma prendiamo per buono questo inattesa approfondirlo
I due grandi cespiti su cui lo si riesce a lavorare in positivo o dobbiamo secondo me dire addio ogni speranza di fare un decentramento serio sono gli oli minerali esplicitamente la benzina
E i consumi cloro sono colpiti a Lima
Questi sono i cespiti che rendono più di cento mila miliardi perché seri se si riesce accaduto rientrare i quali si ottengono significativi risultati che sanno veramente stiamo parlando a vuoto
E quindi per la benzina per quanto mi riguarda i primi studi dico potuto fare sembra che sia possibile
Farà arretrare l'imposta erariale
E far mettere invece l'imposta la pompa che decentrabilità
Per quote significative
Primi lavori che ho fatto fare risulta che questo è possibile senza pericoli per l'evasione
Date le moderne tecnologie di controllo delle reti
Però questo deve essere vero sì è vero
E questo vedremo saperlo in giro pochi mesi
Si è un primo importante risultato
I consumi dell'IVA secondo è fondamentale discorso perché da lì cedendo impiega molto più della benzina vengono circa ottanta mila miliardi oggi
Qui il rapporto Lardaro si limita a dire
Andiamo a vedere le statistiche Istat oppure andiamo a vedere le statistiche ministeriali finanze Sogei quali sono i costati i consumi
Nella regione
Da francamente è un approccio che personalmente mi lascia molto freddo
Perché o guardiamo i consumi Istat secondo l'Istat che verranno due-tre anni per sempre sono rilevazioni statistiche
E quindi è una cosa molto sulla carta che da molta poco autonomia e si presta di nuovo a interpretazioni più varia possibile
E poi soprattutto nessuno col suo molto un altro nera una regione che vale di più prende ugualmente trasferimento quella Cavallini non beneficiano è un discorso che non sta in piedi questo del riparto secondo i consumi statistici
E quello secondo riparto dei consumi che emergerebbe e uso il condizionale dalle statistiche sull'analisi dichiarazione IVA
Ha il pregio in più rispetto all'altro che se in un territorio si va dell'IVA almeno non gli si dà l'imposta questo un vantaggio
Detto questo arriva poco anni elaborato sul muso digitazione somma è una cosa posta in trattatisti però io francamente a livello di analisi in cui sono dubito che si riesca effettivamente a individuare il consumo
Per prodotto perché per i quali sono tutti prodotti la regia di cosa e allora si sa come darlo e a me sembra che l'analisi dietro Iva non me lo permettono ma su questo stiamo lavorando
Detto questo non non mi entusiasma e rende anche se si ottenesse un riparto sul fatto due anni dopo su basi statistiche sulla base analisi dichiarazioni non mi sembra un grande raggiungimento
Secondo strumento veramente stato se la proposta di un primer e aliquote Iva
E di mettere un un'imposta specifica sulle transazioni
Tra partite IVA e non partite IVA questa in porchetta proposto è emersa proprio nell'ambito dell'unione insomma nanismo la vostra in parte organizzazione in particolare ma a metà di un'altra organizzazione dei commercianti
L'ha sostenuta per un certo periodo salvo poi ritirarla di fronte all'opposizione dei grandi magazzini a quanto pare quanto so io
I quali temevano che se serbo stati gli unici a pagarla mentre gli altri credo almeno che si tratti di queste forse qualcuno su questo ai notizie interne diverse può tirar fuori fatto sta che questa proposta è stata l'uomo un conteggiato come proposta delle piccole imprese può alla fine è scomparsa ma restano cosa interessante
Restano cosa interessante perché lì non è un riparto statistico
Tali da sul Web dal direttamente sul territorio affluisce
Qui dire che si è ritirata ricollega Simeto il tre per cento però ecco ha degli inconvenienti
Perché se un comune tiene il passa oltre al quattro si dia un po'alla politica distributiva c'è un fatto di questo genere
Poi comunque si riesce a territorializzare il tre per cento non l'Inter cioè quell'imposta novità informazioni sul resto
Dell'IVA che sta sui consumi perché diversi ritira sta per conto suo
Si è chiuso quest'altro imposta che fa sta per conto suo non c'è un legame che permette di dire
Sulla base di questo tre per cento portiamo sul territorio anche il resto del primo sui consumi quello che viene effettuato tramite l'Iva e discorso fondamentale capite bene se ti potessi scrivere questo legame potremmo decentrare IVA usando un criterio ovvio tra quel gettito da fluisce
Con un semplice moltiplicatore saremo sicuri non ci sono i brogli e serve poi abbastanza rapido
è questo il terreno su cui sto lavorando cioè riuscire a trovare una combinazione
Tra un'imposta specifica sui consumi
Egli va che si ritira un po'che abbia queste caratteristiche
Di permettere la flessibilità di segnalare quanto arriva sui consumi e di non alterare neanche la politica distributiva al momento non vi dico mi sembra che sia possibile la cosa
Ha lavorato in passato posso proprio pedone per al ministero senza Rossi successivo via perché il mistero boicotta quest'ipotesi
La più corta perché non so bene perché cercava di capirlo
Però ecco il problema è che non non c'è
Proponente perché è un buon imparare qualcosa molto o perché gli stadi viva gli sta bene così come per i motivi che dirà
Otto qua ecco il problema è che
Che non è in non c'è incompatibilità e questo punto sulla tua Fantozzi non ci deve essere neanche incompatibilità
Con Europa
Ma questa incompatibilità non c'è è previsto che a un IVA si possano affiancare un'imposta specifica su con su questo il terreno
Secondo me più fare potenzialmente più fertile per lavorare rispetto al quale
Mi aspetto anche dei contributi
Secondo me il dato veramente quest'ultimo il dato fondamentale per riuscire a tenere successi in questo con su questa direzione
Grazie grazie a volte
Disco minaccia di replica
Capito l'ultima
Su cui si aspettava i contributi verso il il dato ultimo riguardava la l'imposta che sta cercando di ritagliare dall'Iva no sì oltre sconcerto insieme cosa sui consumi che che permetta di territori la gara anche Riva anche ferma restando questo posso dire una cosa nel senso che sarebbe la soluzione ottimale
Solo che non è possibile la prima soluzione cui cinque anni fa io avevo già ce l'avevo lavorato
Sette anni fa
Quando si trattava di fa una proposta sul decentramento della spesa sanitaria volizione contribuì sanitario eccetera venne fuori che non era possibile perché la comunità dice che l'unica in porto sulla cifra da Ferri possibile Riva e quindi che
E ci fu un'esperienza un'esperienza danese
Dove introdusse un importo
Su hanno sui consumi accessori l'aspetto in quel caso una sorta una sorta di Ivan
I e e poi è stata dichiarata non
Non
Mi pare il caso
E e al più ministri delle finanze sono andati a Brussel circa ripete lo diceva che verificato si può ritagliare anche rispetta la normativa alla persona che sembra che qui siamo tutti ne ha ne siamo Pettinari ho chiesto antiretrovirali entrate direttore de delle relazioni internazionali
Quindi
O le cose sono cambiate loro mi dicono che ci sono dei margini per lavorare anzi si può fare
è vero magari ci sono tanti che nessuno conosce più tutto questo allora c'è un problema che si pone te detto questo non muta
Non andiamo sempre all'Europa come come quello che accetta un Bach loro mi hanno garantito che già è così però voglio dire non esiste niente di non modificabile non negoziabili non mi sembra che sia grande sconvolgimento fare questa cosa
Cioè c'è tutto il discorso di cui si può aprire se il discorso dell'impossibilità e quello del Della se mi sembra che si possa comunque lavorare tecnicamente se non altro
Allora abbiamo dove nella che anche Fantozzi perché no va be'allora restiamo in sospeso nell'attesa dei una di un progettazione di questa oppure più avanzata fase di studio del quale riguarda la possibilità di creare questa differente aliquota intanto pentole vuole concludere giusta pensava di concludere verso l'una siamo solo in ritardo di una mezz'ora ci appelliamo tutti avventure vere
No Saro veloce perché questa sera dovranno sentirmi nelle conclusioni del congresso non vorrei no poche considerazioni tanto spero che questo sia un contributo lo pubblicheremo quindi questo interrogativo lo renderemo scritto quindi contiamo di avere anche delle risposte
Delle risposte più chiare ecco il nostro contributo alle è legato al fatto che questo presuppone una riforma di tipo costituzionale quindi non fu solo istituzionale del giusto che nel Paese si svolga un ampio dibattito io da profano capito una cosa che un modello non è non Mecca labile nella realtà italiana per una serie di fattori cioè possiamo dire
Che quello tedesco e più auspicabile però poi alla fine per esempio se il debito pubblico come emerso in Italia che pesa in un modo che i tedeschi non hanno avuto quando hanno deciso questa esperienza o in Svezia o in altre in altre realtà e quindi noi ci dobbiamo dividere il potere le entrate ma anche i debiti quindi c'è un questo problema di cui non si è parlato ma credo che è uno dei nodi cioè credo che non faremo un passo avanti se non deve definiamo come si affronta la questione debitoria del nostro Paese che appunto non è non è marginale così come per esempio rispetto al modello svedese cioè io credo che la diversità territoriale cioè il fatto che loro hanno potuto fare come diceva il professor Olson hanno potuto fare una riduzione del Comune al dieci per cento di quelli originali
Per la TIA territorialità e la popolazione della Svezia da noi si pone continuamente un problema opposto presente o continuiamo aumentare le Province in Italia cioè non è un fatto del secolo scorso è un fatto di questi anni e quindi dobbiamo rendere coerente questo tipo di ragionamento e di obiettivo così come dobbiamo riuscire a conciliare questa partito del decentramento con tutta la questione della semplificazione fiscale
Perché la vera spinta di rivolta fiscale in Italia non è stata legata tanto alla pressione fiscale quanto alla complessità all'abuso che si è fatto in Italia dei meccanismi di complessità fiscale
Quindi un decentramento che non comporti complessità che non comporti aumento come dicevo pressione di fiscale noi già abbiamo avanzato in passato una proposta di riorganizzazione complessiva della tassazione che con un'imposta locale sostanzialmente semplificando prevedeva l'assorbimento dell'ICI atta della tassa sulla partita Iva
Della imposta sui frigoriferi sul canone tv sul metro sulla pubblicità sulla Tosap sul canone di concessione perché poi abbiamo delle cose che risalgono al mille novecentotrentadue Terri vecchi inutili che raddoppiano di fatto la tassa di occupazione di suolo pubblico che già era su più che sufficiente da sola
Io credo che noi dobbiamo ma affrontare i temi partendo dai bisogni dei cittadini e dei bisogni delle imprese una sola questione di merito che voglio dire e questa che si è fatto riferimento alla all'ICI
Della possibilità appunto da parte dei comuni di favorire attraverso una elasticità della gestione dell'ICI le aree commerciali destinate alle piccole e medie imprese perché tutti parlano di innovazione di questo settore ma se non ci sono fatti concreti che vanno incontro lo propone la il professor Fantozzi che non vanno incontro direttamente alle piccole e medie imprese credo che novazione nel nostro Paese in questo settore
Non ci sta mai l'altra questione e quella della spesa pubblica che va affrontata in maniera coraggiosa fa parte di questa partita se non si apre un fronte alla questione della spesa tenendo conto del debito pubblico
Quindi problemi in avanti nonno non è parente e in gioco però nonno la razionalizzazione ma credo che in gioco
E il modello di stato sociale che noi scegliamo
Non solo perché c'è una un fatto concreto ormai una proposta di una maggioranza di governo che tende appunto ad affrontare in maniera radicale questo aspetto ma se non affrontiamo questo rischiamo di fare il cosiddetto gioco delle delle tre carte cioè spostiamo le spesse spostiamo il debito ma poi sempre i cittadini pagano
E quindi questo è un altro tema la sanità quindi con razionalizzazione la forme di integrazione pensionistica che contribuiscano a ridurre le spese delle attenzioni ecco io credo che questo è per concludo
Vada affrontato appunto il rapporto alla pressione fiscale il tre quarti delle entrate tributarie e para tributaria delle regioni ricadono sulle impresa sui lavoratori autonomi dei lavoratori autonomi per i Comuni
Intermezzo come rappresentante delle piccole e medie imprese
Rispetto alle scelte che bisogna fare
Rispetto alla riduzione della pressione fiscale io credo che nonno possiamo basare tutto solo
Sulla riduzione delle piccole imposte così come è stato detto da tutti quanti ma che vada affrontata quello che il tema centrale della riduzione delle aliquote dell'Irpef perché già l'onorevole Visco aveva già proposto né mi pare nel mille novecentonove ottantanove proponeva l'aliquota massima al trentanove per cento oppure quella fatta dalla Berlusconi durante la campagna elettorale che parlava dal trentatré per cento adesso
Credo che comunque al di là della misura vada affrontato questo tema c'è adesso non è che abbiamo voltato pagina dopo il voto e facciamo finta tutti che questo problema delle aliquote non esiste l'ultima cosa questa dell'IVA
Io credo che un conto è se si parla di compartecipazione ma lo dico con modestia quindi senza più come interrogativo un conto se si parla di compartecipazione sull'Iva per fare il decentramento quindi riferendomi alla proposta del professor Vitaletti
E e quindi che questo comporterebbe non comporterebbe ulteriori aggravi ma una nuova imposta sui consumi noi abbiamo un timore quindi lo dico come interrogativo abbiamo il timore che
Una riduzione dei consumi possa incidere sui consumi una nuova riduzione dei consumi ci possa far passare un altro brutto periodo come novantadue novantatré dove la crisi principale delle piccole e medie imprese meno centocinquantatré mila
A detti nel i lavoratori autonomi indipendenti del settore commerciale in due anni ci posa quindi una contrazione dei consumi far rivivere una nuova fase regressiva di questo settore e quindi e ci faccia vivere
Fortissime difficoltà
Noi siamo per il decentramento quindi nelle forme da non vogliamo dare nuove ricette nelle forme da individuare riteniamo che questo possa servire come dicevo all'inizio per bloccare la delle degenerazioni del centralismo e della burocrazia
Riteniamo però che vada fatto un progetto serio perché sulla Tosatto noi ci siamo opposti a decentrare così come avviene in Svezia cioè i Comuni come diceva il professor o un sonno
Possono decidere autonomamente le imposte ma noi quando ci siamo trovati di fronte alla Tosap l'ipotesi di liberalizzare quindi Comuni decidevano quello che gli pareva mettendo solo il tetto massimo
La paura che poi venisse proprio per i tagli che sono stati effettuati e quindi non rientrando in un'organica politica di decentramento fiscale poi comuni fossero costrette applicare il massimo e quindi avrebbero non cento
Cinquantatré mila laboratorio Ottone me in mezzo a una strada ma probabilmente qualche centinaio di migliaia in più
Quindi l'invito che facciamo al di là delle riflessioni teoriche che si tenga conto delle persone concrete che sono sul mercato del lavoro in termini dipendenti ma anche autonomi
E che quindi questo obiettivo sia un obiettivo a favore dei cittadini e delle imprese e non di penalità
Volevo proporre un altro di un
Grazie c'era stato dato
Si fermarono tutto gli amici colleghi che sono in sala
I coraggiosi pochi intimi siamo forse a sufficienza per fare siano non una partita di calcio ma la partita di pallavolo lega calcio d'essere ventidue parole essendo dicendogli forse ci siamo
Io inizierei ieri i lavori di oggi pomeriggio
Dando la parola qualcheduno che è presente in sala
Anche perché io penso che non sia giusto
Che qualcuno parli di fronte aventi persona persone qualcun altro di fronte vent'a duecento persone questo dovrebbe essere un congresso di grande uguaglianza
Però la presidenza si leva regolare anche alle forze che sono in campo
Se c'è qualcheduno qualche volontario che lancia qualche messaggio ai colleghi che sono nei corridoi nelle sale adiacenti ai bar ai ristoranti e night-club quanto c'è ancora in questo grandioso albergo io limiterei ad entrare nella sala dove dove si svolge il congresso vero e proprio dibattito
E questo mi induce anche fare una riflessione
Se è opportuno se è ancora valido il nostro metodo il nostro sistema di fare i congressi in questa maniera o se non vogliamo cambiare radicalmente giacché un qualche qualche cambiamento lo cominciamo fare nella prossima assemblea congressuale non fare veramente un'assemblea congressuale di imprenditori non una però sembra concorsuale di parlatore io penso che dobbiamo essere sempre più imprenditore pare sempre meno parlatore
Anche perché molti sono votati ad ascoltare altri solo votate a parlare
è iscritto a parlare Boito
Presidente della Confesercenti di Torino eletto da pochi giorni invitò Boido lo collega poi prende la parola
Ad aprire i lavori di oggi pomeriggio e invio il mio personale augurio che del personale augurio il Pillau godere anche di questo congresso per il suo nuovo incarico che va intraprendere in questa importantissime significativa città
Come Torino per quello che è per quello che rappresenta per la Confesercenti invito comunque alla alla sintesi a non superare i dieci minuti io all'ottavo minuto allora venuto dal sognare al decimo minuto stacco la spina anzi invito la cabina di regia di togliere la di togliere l'audio alla a chi parla
Prego voglio
Ringrazio per le parole di stima e di incoraggiamento
E assicuro che starò nei tempi prefissati dal presidente
Ma amici e colleghi nel mio intervento non intendo trattare i temi riguardanti il quadro sociopolitico generale
E le proposte delineate dalla Confesercenti per quanto riguarda la soluzione dei problemi del nostro settore in quanto ritengo che siano stati già ben trattati dalla relazione del presidente Petrelli capro ventuno
Anche perché in pochi minuti non si può certo dalla presunzione di parlare un po'di tutto
Piuttosto voglio soffermarmi sugli aspetti più squisitamente interni all'organizzazione su quella che e quella che sarà la Confesercenti del futuro
Noi lavoriamo in un settore quanto mai dinamiche ed in continua evoluzione spesso in fretta in simbiosi con la moda gli stili di vita del nostro tempo
Il come e dove si vendono i prodotti collocati sul mercato dall'apparato produttivo sono in continua evoluzione
La componente servizio diventa sempre più importante d'alcuni strumenti tecnologici la esaltano dei suoi computer o i televisori dove si è passati dalle aste televisive agli acquisti programmabili dalla propria abitazione in collegamento con catene di negozi convenzionati
Gli esempi di nuove tecniche di vendita potrebbero ovviamente continuare
Dove mente la disponibilità di risorse economiche di conoscenza del mercato e ha facoltà di condizionarlo sono fattori determinanti per il successo di un qualsiasi distributore
Il grande capitale possiede questi requisiti che sono oltretutto esaltati quando si realizza un collegamento tra marca del prodotto pubblicità e distribuzione
Il consumatore abituale bombardato di messaggi pubblicitari concentra le sue preferenze di acquisto su una determinata fascia di prodotti ben conosciuti
Prodotti che ovviamente si trovano facilmente a buon prezzo presso la grande distribuzione come ben ti insegnano gli spot pubblicitari guarda caso sempre ambientati tra scaffali e carrelli
Il piccolo negoziante si ritrova in moltissimi casi a fare da salvagente al cliente che ha dimenticato di acquistava il classico panetto di burro col vecchietto che spaventato dal caos del supermercato preferisce rivolgersi al negoziante sotto casa con cui scambiare le classiche quattro parole
Questa è la situazione che vivono migliaia di esercizi specie nel settore alimentare
La professionalità dell'operatore commerciale che si esplica anche attraverso il Consiglio e la spiegazione delle caratteristiche del prodotto venduta al cliente viene limitata ai svilita dalla pressione pubblicitaria
Che tende a sostituirla con altri messaggi quali concorsi offerte speciali di prodotto ovviamente facilmente reperibili sugli scaffali di per supermercati sempre più diffusi sul territorio nazionale
Come posso singole su esercente sfuggire da questa situazione che lo vede perdente e come posso la Confesercenti aiutarli in questa lotta
Penso che spesso per la sopravvivenza e la sfida che in fondo ci aspetta personalmente penso che si debba cercare di indebolire questa catena citata prima composta proprio di ma anche dalla pubblicità
Per ridare ai commercianti il ruolo di consigliere nel vendere prodotti che stava guardando la qualità gli concedono anche dei migliori margini commerciali in quanto gli riconoscono la sua opera di convincimento sul cliente
La diffusione degli hard discount può essere un aiuto involontario questa causa
Proprio perché vendono prodotti sconosciuti rompono la fedeltà del consumatore verso Macchi consolidati nell'abitudine di acquisto
Facendo le così scoprire che esiste un'alternativa
Ovviamente le piccole e medie imprese devono tarare un'offerta diversa specie per quanto riguarda la qualità di prodotto ma è importante che si era un po'un meccanismo mentale di massa
Per combattere questa battaglia occorrono strategia generale che singoli operatori non sono certamente in grado di mettere in opera qui sovente al compito dalla Confesercenti che deve essere in grado di fornire un supporto politico è strutturale necessarie per attuare questo cambiamento
La formazione professionale l'aggiornamento merceologico di settore sono i servizi destinati ad aumentare il valore dell'operatore
L'azione di convincimento persino stesso Celati presso le istituzioni su questo aspetto dovranno essere più incisive ed andare al di là delle solite affermazioni di rito
A ciò si unisce l'importanza del bacino di mercato in cui si colloca una qualsiasi attività commerciale o di somministrazione informazioni fondamentali per la determinazione della minore o maggiore floridità economica delle nostre imprese
Sulla programmazione urbanistica commerciale delle nostre aree urbane si devono concentrare le attenzioni e le capacità professionale nostri interno
In modo che si concili la presenza del piccole-medie imprese dei centri commerciali strutturali naturale di vicinato con la grande distribuzione
La riqualificazione delle strutture Mercatali attraverso la realizzazione di parcheggi di strutture coperte dotati di servizi per esempio penso che ai carrelli
Contribuiranno preservare quel patrimonio non solo economico ma anche di storia di colore di vivacità rappresentato dei nostri mercati altri tipi di servizi avanzati realizzabile sul territorio possono essere società di marketing specializzate nella collocazione o nell'impostazione del punto vendita da creare al nostro interno o da convenzionare qualora ciò non fosse possibile
Si darebbero così informazioni utili a chi sta investendo centinaia di milioni nell'acquistare o nell'aprire un'attività magari per la prima volta che a volte purtroppo si trasforma anche nell'ultima della propria vita
La promozione commerciale ha fatto in modo scientifico e non sporadico come nel caso delle festività natalizie
A favore di realtà associativa commerciali di zona o di via può essere uno strumento organico di supporto dall'azione di operazioni di marketing chiare al fine di aumentare il potere di attrazione delle piccole medie imprese interessate
Anche settore franchising ritengo che si debba potenziare a livello territoriale
Individuando i responsabili regionali di supporto i provinciali nel tentativo di creare alleanze collaborazione con le numerose società di franchisor che nella maggior parte dei casi sono anch'essi delle piccole delle medie imprese quindi concettualmente noialtri
Ecco questi sono alcuni degli aspetti delle strutture operative che dovrà vero a mio parere la Confesercenti
Ne deriva una maggiore professionalità dei nostri dirigenti una maggiore flessibilità operativa attraverso strutture sostenibile nei costi e quindi niente cattedrali nel deserto
Bensì veri verificabile inefficacia dell'azione che deve essere accertata pena lo smantellamento delle stesse
I tempi sono maturi per questo ulteriore passo in avanti
Questo deve essere veramente congresso del cambiamento
La fine delle tutele di appartenenza sia per gli operatori che per i funzionari determinare gli legittimazione degli stessi attraverso l'operato concreto abbandonando i bei discorsi in politichese di passata memoria
Ci dovranno essere chiare regole di comportamento certe ed equilibrata che fungono garanzia degli individui ed evitano lo sfruttamento arbitrari di posizione di forza da parte del Coni
Cambiamento di rapporti al nostro interno stimolerà anche una sana e maggiore competitività tra i dirigenti quelli di definitivo trionfo della meritocrazia che dovrà tradursi in un migliore servizio la nostra impresa che sono le nostre sarà in titoli Mario concetto spesso dimenticato nel passato vi ringrazio
Nevio Ronconi in sala
Prego
Bellini Paolo
Buon pomeriggio a tutti io vi ringrazio sarò brevissimo perché impegnato come sono in un appuntamento che credo sia giusto divulgare agli amici della Confesercenti chiede la prossima tornata amministrativa devo portarmi in quel di Rovigo dove succede una situazione credo interessante e vi do subito secondo me la previsione finale e cioè la Confesercenti esprimerà il sindaco e lo dico questa
Così comunicazione abbastanza
Fuori dalla scaramanzia perché i lo è invece della voglio riferire perché due sono le posizioni in campo che portano però la Confesercenti ad essere l'associazione di riferimento del dibattito politico amministrativo di questi giorni da un lato abbiamo il candidato sindaco dell'area progressista
Che l'attuale segretario provinciale della Confesercenti Fabio Baratella dall'altra abbiamo il candidato di Forza Italia e del Polo del buongoverno che chi vi parla
Ecco altri tre sono i candidati presenti in competizione ma rappresentano tre realtà marginali rispetto al consenso che si è verificato il ventisette di marzo rispetto a quelle che sono poi i sondaggi e quello che ci viene riferito ecco io credo che partendo da questo si possa intuire qual è il messaggio eventuale del mio discorso il messaggio eventuale di quello che probabilmente può essere la traduzione in fatti alle enunciazioni che vengono fatte
Anche l'amico Boito
Vi si dice piemontesi purosangue lancia un messaggio abbastanza importante questo deve essere dice il congresso del cambiamento l'impresa deve essere al centro del nostro dibattito ora signori noi dovremmo essere coscienti e diretto in diretta connessione con la storia quando andremo ad mettere in esecuzione queste due questi due punti di riferimento allora
Un congresso del cambiamento già avuto modo di esprimere il mio pensiero nell'Assemblea nazionale cambiamento da cosa cambiamento dalle situazioni preconcette
Cambiamento dai modi di vedere la storia allora la Confesercenti
Non deve più essere vista come l'associazione delle sinistre signori in Confesercenti setter sinistra intendiamo le gli operatori che ce l'hanno con un governo che età che che mira solamente a una vessazione diciamo all'inverosimile se per sinistra intendiamo un ribellarsi a quello che può essere uno status quo che può venire da qualsiasi parrocchia allora chi vi parla si definisce uomo della sinistra
Ma se per sinistra intendiamo asservimento a segreterie di partito che più nessuno vogliamo riconoscere perché onestamente il crollo dei partiti ci aiuta a fare questo salto di qualità
Allora signori questo chi vi parla non può pensare che la Confesercenti Possa e debba essere riconosciuta come associazioni di sinistra io ritengo che debba essere invece riconosciuta Comune associazione dell'impresa l'impresa al centro della nostra politica e la storia ci sta dimostrando che la piccola e la media impresa sta in un modo in un ruolo molto attivo sta provocando la stessa portandola a dei dibattiti un po'più ampi cosa voglio dire anche il nostro presidente nella sua relazione mi sembra allo abbia avuto modo e mi scuso se sono sommarie nel riferire alcuni elementi ma ho trovato con gioia alcune indicazioni che secondo me portano a dire che la Confesercenti è già oggi probabilmente si riuscirà a capire il messaggio l'associazione di tutti i commercianti d'Italia e non solo di una parte in che modo quando quando Petrelli dice la Confesercenti e quando dice incalzeremo il governo ripartiti sulla base delle nostre proposte e non ci abbandoneremo giudizi sommari e precostituiti
E ci confronteremo senza prevenzioni e quando poi ribadisse che dobbiamo essere noi
Attraverso la nostra associazione a porsi al centro del confronto con una volontà esasperata della ricerca del massimo consenso con tutti gli acuto gli gli interlocutori nessuno escluso
Va ad esprimere un concetto metodologico e anche permettetemi politico importante la Confesercenti non parte da questioni ideologiche per porsi al confronto ma guarda al suo interno vede chi rappresenta tenta di rifletterà all'interno guardando alla storia ma soprattutto con riferimento al per al futuro e vuole andare al confronto con il governo il governo oggi era presentato da se permettete parte di uomini nuovi parte di uomini che ancora un nuovi non possono dirsi ecco io su questo o posto sempre una forte ipoteca
Il recupero di eventuali personaggi all'interno del dibattito governativo probabilmente è stato dettato più da opportunità
Di presenza che da una sorta di linea politica
Di prospettiva però bisogna ammetterlo che un segnale nuovo si sta muovendo un trasferimento della volontà dell'elettore in capo al Governo e agli uomini che lo rappresentano credo lo possiamo trovare io ero alquanto disgustato nel sentire alcune settimane fa che la Confesercenti non fosse stata al tavolo del governo nella mo'nel periodo delle consultazioni
Ho non esultato ma mi sono sentito dignitosamente rappresentato dai miei vertici confederali
Quando il presidente la l'attuale Presidente del Consiglio avuto modo invece di parlare con i nostri vertici avuto modo di innescare un rapporto ecco io credo moltissimo in questo rapporto perché se la Confesercenti vuole avere un futuro non deve crogiolarsi sulle problematiche che ha innescato il ventisette di marzo ma deve guardare avanti no signori al ghetto noi hai detto non ci crediamo perché abbiamo voluto abbattere i muri quando un papato ignorante e bigotto aveva bloccato le Mura di Roma oggi non per vogliamo pensare di andare avanti con lo stesso ragionamento perché siamo in arrabbiati ecco no la rabbia non deve albergare in noi Deval vergare probabilmente la proposta della voglia di andare avanti per cui con l'esecutivo noi dobbiamo andare a confrontarsi
La Confesercenti darà ragione alla nostra militanza amici se saprà confrontarsi con l'esecutivo oggi se saprà dare attraverso le proprie istanze programmatiche un segnale di essere l'associazione che guarda gli interessi della categoria e non guarda di petto alle idee che la categoria attraverso alcune colorazioni possa portare ad una i rapporti poi ecco con il governo un governo che credo abbia dato dignità anche ad alcune nostre istanze lo si ammette anche nelle relazioni
Per esempio signori finalmente si parla di togliere questa tassa sui frigoriferi erano decenni che noi lottavano su questo perché questo è un effettivo interesse è un'effettiva necessità della nostra categoria
Quando si va a togliere il nulla osta nelle assunzioni nelle piccole aziende signori chi vi parla viene da un Polesine bistrattato e rovinato da un tasso di disoccupazione pari al dieci per cento della popolazione su duecentoquarantasette mila abitanti ventun mila sono disoccupati
E ci troviamo a vivere un momento di disorientamento con un commissariamento al Comune che ci ha sfibrati non solo nell'economia ma anche nelle idee
Ed ecco che questa nuova avventata cioè questa assise in campo di imprenditoria nuova ha permesso anche a questa terra di competere con le altre realtà
Sto analizzando un bilancio disastroso abbiamo decine di miliardi di disavanzo in questa città rodigino conosciuta forse solo per il cinquantuno che la portò alle cronache per l'alluvione e poi basta e vediamo appunto da un lato chi propina una politica ancora di un risanamento fatto attraverso l'intervento pubblico di un se il risanamento fatto attraverso l'azione dello Stato
Però qui sta il bello
Che chi parla in questo modo non è il mio amico il mio amico Baratella chi parla in questo modo e il rappresentante del cosiddetto centro
Centro bigotto come lo chiamo io io mi sono confrontato col mio amico Barattella vi posso garantire che la nostra è una campagna elettorale serena e fatta veramente da uomini che si rispetta una che si confrontano abbiamo anche avuto modo di ribadire che il nostro programma tutto sommato ci avvicina
Parlo io di privatizzazioni parla anche lui di privatizzazioni
Parla di un diverso rapporto fra cittadino e burocrazia ribadisse Baratella che il cittadino deve tornare al centro dell'attenzione amministrativa e non essere un numero al margine
Della stessa allora signori ciò che si diversifica oggi non sono più le cose i problemi ci unificano
è la metodologia eventualmente che ci può dare alcuni distinguo
è eventualmente una voglia di capire e di vedere le cose dall'altro una società che tenta di di risolversi e di tirarsi avanti probabilmente pensando alle difficoltà dall'altra una voglia di mettere entusiasmo Signori con l'entusiasmo si riesca anche a superare alcuni ostacoli che magari tutto sommato qui numeri non ce la facciamo e allora ecco l'entusiasmante io ho terminato ed ecco l'entusiasmo che io vorrei terminare questo mio intervento per lanciare un messaggio ricordate gli amici la voglia di restare in Confesercenti è una voglia implicita anche in chi vi parla è una voglia implicita di chi opera con me voi sapete che io sono alla guida
Forse non non questo mi riempie di orgoglio ma non so se sono all'altezza di portarlo avanti la presidenza nazionale degli accenti d'affari in mediazione
E in questa categoria in questo mondo io trovo la spinta di andare avanti in casa nostra
Perché abbiamo trovato una disponibilità soprattutto sulle cose nessuno mai ci ha chiesto la tessera che abbiamo in tasca nessuno mai c'ha detto qual è il colore che preferiamo
Noi sappiamo che c'è esiste anche l'Indaco ma Linda con Nonda decisione perché porta con sé tutti i colori
Noi vogliamo invece che tutti voi e che chi vi parla Possa Ali veramente fare una senta
Ma con l'obiettivo all'interno dell'associazione di garantire dignità il progresso ai propri rappresentati e io voglio porre come nell'amministrazione comunale al centro dei miei obiettivi cittadino
Al centro della politica della Confesercenti non deve esserci la bottega oggetto ma deve esserci l'operatore spero che questo avvenga grazie
Ringraziamo Bellini anche per le sue riflessioni di carattere cromatico sull'indaco
Riunito convocato qui nei corridoi
Sono riuniti gli aderenti alla Salle sindacato dell'ampi sono i video noleggiatori
Incluso ovviamente ovviamente Mauro Corvino tre nella sala di provarsi di coordinare questo questa riunione qui nei corridoi
Invitto Sergio Pegoraro di Padova cioè in sala
L'avevo visto prima
Non c'è
Aldo Stuani di Bergamo
Non c'è
Si prepari Micelli Roberto e in sala
Egregi colleghi
Vengo da un'esperienza significativa e direi storica
A Mozzanica
Un paesino a cinque chilometri dal meglio una grande società ha richiesto l'apertura di un centro commerciale che avrebbe occupato centocinquanta mila metri quadri
Con trentotto mila metri quadri di superficie coperta
E con più di quattro mila posti macchina tale richiesta è stata respinta con un referendum popolare gestito dal Comune nell'aveva indetta
L'unità della nostra categoria
L'azione integrata e concertata delle due associazioni a scopo e compensare e Confesercenti l'utilizzo di un agente pubblicitario capace e impegnato
Hanno determinato il grandioso sul sesso dal no popolare all'apertura del centro commerciale
Tuttavia noi tutti io son convinto che la grande distribuzione in tutte le sue forme diversificate è destinata a conseguire una sempre maggiore estensione della sua quota di mercato è facilmente ipotizzabile un futuro in cui almeno in Alta Italia la grande distribuzione e la piccola impresa commerciale continueranno
Offrendo al consumatore sia il basso prezzo dell'arma del disco che l'offerta quasi spettacolare del centro commerciale integrato
Sia il servizio accurato e personalizzato dal negozio Sottocasa
Queste evoluzione spero sarà conseguita con una programmazione che tenga conto dell'impatto ambientale
Dalla situazione urbana e interurbana dei problemi viabilistici di condizioni creditizie più eque per tutte le forme di distribuzione neppure ipotizzabile se l'attuale avviamento commerciale
Di un punto vendita perda tutto il suo attuale valore con l'introduzione di una normativa che liberalizza era la creazione di nuovi punti vendita
Già oggi infatti le amministrazioni comunali concedono le tabelle non contingentate senza alcun impedimento
Oltre il rispetto delle norme igienico sanitarie e urbanistiche
Il contingentamento delle tabelle di prima necessità l'alimentare e l'abbigliamento non esiste praticamente più da oggi perché la chiusura di molti punti vendita di questi generi alimenta la concessione di nuove aperture
Utilizzando appunto le superfici dismesse e quindi ipotizzabile e dobbiamo prevederlo un radicale ricambio di piccoli punti vendita
La Confesercenti che rappresenta esclusivamente la piccola e media impresa
Ed è tutela gli interessi deve programmare un futuro in cui la solidarietà abbia un ruolo fondamentale
Leggere mento dall'estensione dalla grande distribuzione comporta la trasformazione dall'attuale struttura commerciale
E quindi la chiusura di molte attività di piccolo commercio e l'apertura di altri piccoli punti vendita situati in maniera più organica
Molti colleghi si troveranno perciò nella necessità di chiudere un'attività già non remunerativa e non riceveranno nemmeno il corrispettivo del cosiddetto avviamento commerciale
Non avranno perciò quella somma che corrisponde alla liquidazione che spetta a tutti i lavoratori dipendenti licenziati
E perciò necessario che venga istituito un fondo di solidarietà per aiutare coloro che verranno espulsi dal circuito commerciale dopo anni di sacrifici corretti scarsi o addirittura negativi
D'altra parte esiste un enorme problema fiscale e per l'infinito numero di tributi non c'è le complicatissime normative io proporrei la Coppa l'accorpamento dalle vigenti delle tasse di licenza lavorazione carni UTIN frigoriferi
Eccetera in un'unica imposta colpisca l'inserimento di nuovi punti vendita
E in misura molto minore anche i punti vendita già esistenti
In riferimento all'estensione della superficie di vendita compresi i magazzini
La grande distribuzione pagherebbe così una tassa d'ingresso consistente penso a cento mila lire al metro quadro
Si alimenterebbe in maniera consistente questo fondo
E negli anni successivi continuerebbe a pagare una cifra io penso a cinquanta mila metri al metro quadro esattamente alla metà a parziale rifusione dei danni ambientali viabilistici urbanistici e commerciali che provoca
Noi piccoli operatori sa prima in anticipo e il costo di apertura di un nuovo punto vendita
Sarebbe gravato da una tassa d'ingresso che costituirebbe un freno alle avventure commerciali di coloro che immaginano di trovare nel nostro settore una miniera d'oro
Occorre garantirsi dalle scorribande dagli avventurieri del commercio
E danneggiare i colleghi e se stessi con una concorrenza sleale dannosa per tutti
Altri parametri possono venire considerati oltre quello dall'estensione della superficie occupata dal punto vendita
Ma sarebbero più discutibili e di difficile controllo
Le somme raccolte naturalmente andrebbero divise in maniera semplice da parte del Comune a cui io penso dovrebbe essere demandato il controllo dalla consistenza dalla superficie
In maniera semplice da parte del Comune parte allo Stato parte alla Regione e parte al fondo di solidarietà
Tale importo dovrebbe naturalmente essere detraibili dal reddito e giustificherebbe anche davanti all'opinione pubblica la rilevanza del nostro contributo alle intese dalla società ed è la nostra categoria
Io propongo sia le cento voci di spesa tributaria non quantificabili e quindi invisibili sostituiamo una voce consistente ed è evidentissima derivato utile a nostra immagine
Dobbiamo avere il coraggio di sostenere che le aziende marginali che sopravvivono solo grazie al contributo di di attività familiare di lavoro dipendente
Devono lasciare il posto alle imprese commerciali vere e proprie gli abbiano la capacità di stare sul mercato
Quindi in futuro diventeranno sempre più importanti le nostre associazioni sindacali
Nel promuovere programmi legislativi Tiscali normativi che assicurino il nostro avvenire
Io penso quindi che come le imprese industriali raccolgono i contributi sindacali dei lavoratori dipendenti
Sia possibile ipotizzare che una quota di questo fondo di solidarietà serva a finanziare l'attività sindacale delle associazioni più importanti sul piano regionale o nazionale
A mio parere la mancanza di adesioni più numerosa le nostre organizzazioni sindacali e dovuta anche alla debolezza
Che le stesse mostrano dal sostenere proposte che contribuiscano a creare intorno a noi un clima di solidarietà umana ed incertezze di vita
L'utilità sociale dalla nostra categoria rilevantissima
Perché assicura una vita più facile più viziati rapporti umani e sociali nelle migliaia di centri urbani che caratterizzano la nostra Italia
Non ci deve quindi mancare la decisione dal proporre i necessari cambiamenti fiscali
Normativi e insieme alla Confcommercio creare commissioni di studio di proposta per valutare insieme la volatilità qualche la proposta e di tante altre
Soprattutto non ci viene a mancare la Pallotta di organizzare azioni sindacali forti
Capaci di determinare dal Governo nel Paese la necessaria attenzione alle nostre necessità e alle nostre proposte
Siamo una grande categoria facciamoci valere
La parola Roberto Miceli presidente nazionale della chiesa
Si prepara Nevio Ronconi presidente nazionale di fare del pubblicitario
Mi scuso momento Roberto continua ad arrivare richieste di intervento
Io vi faccio presente che abbiamo ancora al massimo due ore
Poi chiudiamo il congresso non solo per la decisione di questa presidenza va però decisioni mie perché queste erano intente che sino in non che noi ci siamo dati e questi tempi che noi intendiamo rispettare anche perché vi dico molto francamente buona parte dei delegati presenti hanno detto si sono raccomandati chiudiamo entro le sei
Perché se noi entro le sei non chiudiamo dovremmo chiudere per forza perché voi se ne vanno tutti infonde il sabato in fondo solo due giorni che siamo qui in fondo tutti quanti più o meno siamo stanchi
E gli argomenti in gran parte sono stati esaminati da esauriti io non dico non portate richieste d'intervento vi dico ci sono ancora oltre trenta richieste di interventi al massimo riusciremo a far palare dieci persone
Tenete presente che molti colleghi sono nelle Commissioni che stanno lavorando molti membri della presidenza molti membri della Giunta credo abbiano anche il diritto di dover parlare lo stesso segretario generale fra le conclusioni il vicepresidente deve parlare il vicesegretario del parlare s'amici colleghi qui si fa quello che si può io prima ho detto
Che il congresso soprattutto non deve essere un congresso di grandi parlatori che costringono molta gente ad essere grandi uditori deve essere anche un congresso di scambio molto svelto molto leggero molto rapido molto dinamico un congresso di imprenditore colleghi la prossima volta chi di noi ci sarà ancora qui non perché non siamo più di questa terra ma perché magari avremo fatto altre cose credo che dovremmo fare una profonda trasformazione se questo vuole essere un silicato di imprenditore deve perdere certi visti che ci provengono dalla certo culture dall'accertamento matrice da alcune eredità
Di partiti di politiche i congressi degli imprenditori che si faceva un'altra maniera io credo che in questo modo si possa anche sviluppare abbiamo
Abbiamo cambiato abbiamo dall'ultimo congresso come vedete oggi qualche cosa abbiamo cambiato i cambiamenti non vanno fatti molto radicalmente molto radio rapidamente bisogna ci vuole certamente un arduo una gradualità
Credo che il prossimo congresso dovremo fare magari una cosa diversa i congressi dell'impresa non sono i congressi dei sindacati dei lavoratori dipendenti dalla il Congresso dalla CGIL
Del PDS del PSE io dal Partito popolare e quant'altro i congressi le assemblee congressuali di Polidori sono un'altra cosa
Permette timone uno sfogo però volesse un'anticipazione di quello che penso che dovremmo fare nei prossimi quattro anni comunque se siamo d'accordo noi alle sei
Chiudiamo gli interventi diamo la parola segretario generale per le conclusioni poi ci vediamo domani mattina per li disbrigo delle di quello che sono le funzioni proprie di un congresso la nomina le lesioni nuove organismi dirigenti vi ringrazio
Pazientato è ancora un paio di ore
Invito i colleghi che sono i corridoi magari di prendere posto in sala perché credo che ci debba essere che un certo turnover di chi sta fuori mo'può e poi gli altri che rientra e quant'altro uno scambio
Detto questo Roberto scusami la parola Roberto Micelli anzi lo condivido perfettamente Colosimo il presidente
Tant'è vero che io sono intervenuto perché
Per approfittare da questa per approfittare da chi di questa Assemblea
E molto critica nei confronti dei sindacati verticali soprattutto perché forse non fa di più di quello che può
E quindi volevo approfittare di questa Assemblea
Quanto meno per far regolare quello che abbiamo fatto in questi ultimi anni specialmente come cinese
Quindi sarà un intervento brevissimo sono appena tre quattro cartelle anche perché molti hanno ormai sottolineato gli enormi cambiamenti che ci sono stati nel nostro Paese
In questi anni anche la Confesercenti e cambia
è cresciuta la nostra consapevolezza di associazione
A difesa delle piccole e ripeto piccole imprese
La chiesa credo che ha svolto un lavoro di grande rilevanza
E al nostro sindacato che va il nemico storico di aver abbattuto a furia di mobilitazioni minacci scioperi scontri incontri il famigerato e anacronistico regime dei prezzi amministrati sia quello della carne sia quello del padre
Sono state le nostre mobilitazione e i nostri dossier per smuovere le acque stagnanti della burocrazia
Ministeriale mentre altri come la Feder macellai nella quale la fede al panificatori erano in tutte altre faccende affaccendato
Nostro è stato il merito di aver sostenuto l'assimilabilità dei rifiuti e degli scarti di macelleria ai rifiuti solidi urbani
Con notevole sgravio per le imprese mentre la fede al macellaio sosteneva che a mettere i rifiuti stessi nei cassonetti si rischiava finanche la galera
Evidenziando quindi quali interessi i nomi della categoria si vogliono servire
E ancora sulle macellerie la questione annosa dei macelli
Il disegno che si è voluto portare avanti è stato quello oligopolistico di assegnare l'intero mercato della macellazione vale a dire centinaia e centinaia di miliardi a poche persone
La fede macellaia ha fatto da battistrada questo progetto
Di espulsione dal mercato di piccoli operatori debole è stata anche la risposta delle organizzazioni artigiane dal ricovero
Soltanto il nostro impegno ha evitato che già dal dal primo gennaio del mille novecentonovantadue
Questa situazione fosse già una realtà
Il nostro impegno è servito ad ottenere una deroga triennale e l'allargamento del mercato locale l'innalzamento della capacità di Lima da dodici UCB
A venti UCB che salva molte piccoli macelli delle realtà locali
Il nostro dramma e l'informazione come dicevo all'inizio
Decollare questi messaggi fargli arrivare all'operatore per per smascherare gli inganni
è un grande impegno che abbiamo profuso anche per gli operatori ittici
Anche qui abbiamo operato in perfetta solitudine abbiamo affermato il principio della filiera non come fatto astratto ma con un approccio concreto dei problemi
Il nostro principio è passato per quanto riguarda la legge sul lodo sull'autorizzazione delle acque nell'Adriatico quando le pescherie furono ammessi ai contributi per le ingenti danni della pesca
Non siamo riusciti a farlo passare per quanto riguarda la disciplina del fermo pesca
Fortissime sono state le resistenze delle lobby dei pescatori ben sostenuta dai sindacati e dall'apparato burocratico della marina mercantile
Dall'ultimo usciere al direttore generale
Per quest'anno quasi sicuramente riusciremo a evitare che il fermo pesca si effettui nel periodo di maggio con l'afflusso dei turisti vale a dire nei mesi di luglio e agosto che costituiva sicuramente tra le idiozie della Prima Repubblica una di quelle perle da conservare nel Museo del consociativismo
Oggi le problematiche che abbiamo di fronte sono tuttavia ancora più gravi riguardò la fiscalità e la concorrenza
Quest'ultima è cresciuta in modo abnorme fuori da qualsiasi regolamentazione
C'è bisogno di un forte e radicale pronunciamento della Confederazione
Bisogna introdurre dei poli di ferro e paroliere insuperato
E in questo posso citare e ricordare l'assemblea la presidenza
Che la legge Bucalossi fatta nel mille novecentosettantasei per
Essa esprimerà subito dopo la quattrocento del PD dopo della quattrocentoventisei casamatta nel settantuno
Nel no nel novanta per cento dei comuni in Italia pensare i Piani regolatori generali pur approvati non hanno previsto le aree di sviluppo commerciale e non è un previsto neanche i piani di attuazione di quel bene
Questo in sintesi in parole povere per esprimermi come sono macellaio
Voglio farmi capire che se io faccio una casa abusiva all'interno di un quartiere al periodo una zona poi dico al sindaco del comune
Di morale di programmabili il PPA e il piano regolatore fatti a misura intorno a questa e qua questa mia casa abusiva
In questo l'associazione secondo me ha peccato perché avremmo potuto benissimo stoppare tutte queste galattiche struttura vi porto l'esempio di Brindisi noi siamo riusciti a non fare aprire non più tardi di due mila e di un mese fa un ipermercato della Coop della Coppo sette
Di circa tredici mila metri quadrati tenete presente che a Brindisi una città di novanta mila novanta mila abitanti significava la distruzione di tutti i piccoli e ripeto piccoli perché noi siamo tali non ci possiamo paragonare le strutture medie e grosse e se qualcuno pensa che sia demoralizza ante dire io sono rappresentante dei piccoli per questo piccoli non significa sporchi sempre sporchi brutti e cattivi
Bensì significa professionalità significa impegno significa avere alle spalle un bagaglio culturale di professione che dovrà negli antichi parlai della terza generazione va il macellaio
Ce lo propone solo nei loro nei nei nuovi negozi non lo so nei mesi
Non so come
Questo è il punto cari colleghi non bisogna avere vergogna mi sorbirmi mi rivolgo soprattutto ai nostri funzionari che sono delle persone per preparatissimi in questo senso quando si va a rappresentare noi piccoli commercianti bisogna andare a ragionare con questi signori del Governo o chi per loro con rappresentanti loro
Bisogna andare con molta calma e sapendo di avere un bastone grosso problema questa è la verità
Perché noi siamo veramente la spina dorsale del nostro compagno
Del nostro sistema Italia
E non c'è dubbio
Che ogni nuovo occupato della grossa distribuzione ne caccia tre dal piccolo commercio
Non c'è dubbio che per l'approvazione e il paese è un bell'e un bel guadagno vero di perderne tre e guadagnarne uno
Così come non c'è dubbio che sono un bel guadagno le anticipazioni che il sistema Paese
Trattoria Ravera ha detto tra noi
Siamo noi
Fado di punto vendita della grande distribuzione
Questi signori per ogni saracinesca che aprono ricevono anticipazione di merci che poi che appariranno dopo sei mesi o un anno
Per un valore che si aggira da i cinque ai dieci miliardi
Queste notizie che li porta all'esterno chi si fa carico di questa divulgazione
Chi la porta a conoscenza del consumatore che gli dice come deve perché quel risparmio illusorio è una truffa al Paese e perciò a se stesso
Cari colleghi non è più tollerabile questa farsa
E non è tranquillizzante che il nuovo sia interpretato da chi da questi benefici continua a correre
Utilizzando una concorrenza sleale posizioni dominanti imponendo patti Leonini
La verità è che la casa dei piccoli imprenditori commerciali è stata sin troppo responsabile a tollerare tutte queste palesi evidenti disparità
Come le norme insopportabile discriminazione tra lavoratore autonomo lavoratore dipendente
Non ho assistito da un sistema di sicurezza sociale totale dalla sanità alla cassa integrazione l'altro affidato al fai da te
E ancora più insopportabile diventata la concorrenza ancorché le sleale dello stato che si è messo a vendere cetrioli aranci e panettoni come se fosse un fatto di rilevanza strategica
Bisogna pensare all'introduzione di un fondo di solidarietà perché dopo una vita di lavoro senza avere mai gravato sono stato senza aver mai preso una lira di finanziamento viene espulso dall'attività commerciale con i sistemi gli obblighi abbiamo visto un fondo di solidarietà dunque dove lo Stato faccia la sua parte a risarcimento dei danni apportati
Solidarietà perché io per attori ma anche per i ceti più deboli per gli anziani ai quali bisogna garantire una qualità della vita dignitosa
Per i giovani disoccupati a cui bisogna offrire una prospettiva futura
Il caso di Amelia
Un comune della Val di Magra
L'ultimo in ordine di tempo perché potesse darmi da tanti e tanti altri
è sintomatico di Promo questa politica di concorrenza sleale e di liberalizzazione strisciante abbia potuto lasciare l'intera popolazione di quel tutti quei comuni senza servizi commerciali ci sono anziani che non sanno dove andare a fare la spesa
Questo forse è il futuro che aspetta gran parte dei comuni montani del nostro Paese
è già successo in Gran Bretagna in Francia
Bisogna opporsi a quel regista che vuole free proiettare lo stesso film noi rispondiamo grazie lo abbiamo già rivisto
Siamo stanchi siamo nervosi siamo incalzati
La parola Nevio Ronconi presidente di Federparchi TAR io inviterei i colleghi gli amici che sono nei corridoi che in alto loco si chiama il corridoio dei passi perduti di fare qualche passo in più magari di entrare in sala
Intanto vorrei tipica sarò brevissimo
Quello che affrontano sarà sostanzialmente tre cose chi siamo che cosa abbiamo fatto cosa vogliamo fare
Chi siamo siamo Seder pubblicità una nuova associazione che ha è nata insieme aderendo scegliendo la Confesercenti in quanto vera interprete ecco perché interpretava quindi
Concessionari di pubblicità
Gestite a volte da una sola persona due o gruppi veramente ridotti di persone nelle varie città italiane
E volevamo quindi ribadire con questa scelta anche della Confesercenti che non vi sono solo le grandi agenzie o addirittura multinazionale della pubblicità ma fior fiore di professionisti nella periferia italiana
Che lavorano in piccole strutture Marche offrono grandi e importanti servizi con professionalità veramente elevate
Bene questo era uno degli aspetti l'altro aspetto del motivo per cui ci siamo appoggiati e siamo in atti nella Confesercenti è il l'aspetto della territorialità le grandi associazione associazioni di del nostro settore dei pubblicitari
Sono associazioni perché normalmente risiedono a Milano e fanno iniziative attività altamente centralizzate noi crediamo come operatori sia importante intervenire nel territorio dove del resto lavoriamo dove di fronte un pigione ci troviamo di fronte ai problemi del del mercato e quindi la nostra attività
Quello che abbiamo fatto constata iniziative diverse
A tutela e promozione dell'attività della professionalità del nostro settore cercando di fare crescere con un'opera
Di educazione di approfondimento sia agli operatori nel campo della comunicazione d'impresa della pubblicità sia l'utenza sia questi clienti che il destinatario finale dei messaggi o delle comunicazioni pubblicitarie
Ci siamo impegnati a in una attraverso rapporti questo sono stati dovuti grazie agli rapporti istituzionali che la Confesercenti ponte attenere ci siamo adoperati insieme al CNEL alla nascita della ICI che si vuol non è la tassa di traslazione dei comunicatori d'impresa
Che racchiude all'interno tra fedeltà duplicità che tra l'altro è tra i promotori di questa ICI anche altre dodici associazioni tra cui quelle grandi da cui mi riferivo prima questo perché e la nostra professione non ancora come tante altre professioni in Italia non ha ancora ottenuto non ha un riconoscimento giuridico questo è uno degli obiettivi così fondamentale della nostra associazione c'è un'altra professione non esiste di fatto anche se sapete bene quanto e quanto sia importante il ruolo dei comunicatori dei pubblicitari per tutte le attività e quindi anche per le nostre vostre aziende importanti convegni abbiamo svolto su temi differenti
Corsi di approfondimento di formazione professionale un importante convegno è stato svolto anche recentemente nazionale a Ravenna sui i piani urbanistici delle città e la comunicazione intendendo per comunicazione tutto ciò che riguarda l'informazione la segnaletica gli spazi di informaste informazione disponibile nelle città fino anche agli spazi d'affissione che spesso sono così cari o comunque mal gestiti in tantissime città italiane cosa vogliamo fare
Intanto il nostro obiettivo è di al costituire fare nascere Feder pubblicità almeno in cento città italiane dove è presente in maniera organizzata la Confesercenti o diciamo in diciotto mi devo dire che quelle città in cui siamo presenti che è molto entusiasmo quando abbiamo messo insieme uno funzionario della Confesercenti
E un operatore o due locali che con entusiasmo raccolgono all'invito a creare fede pubblica per affrontare dei temi concreti locali e non solo temi nazionali sono nate immediatamente le federe pubblicità locali in cui le diciotto città io credo che se riusciamo in ogni città
E questa credo sia la platea giusta
A individuare un responsabile funzionare deposto segue il settore e qualche operatore interessato a farla nascere la fase di coordinamento iniziale possiamo veramente in brevissimo tempo vere una fortissima organizzazione in questo campo
Più o meno sì esperienza fino ad ora almeno che abbiamo avuto è stata quella di fare immediatamente iscrivere alla Feder pubblicità e quindi anche la Confesercenti venti venticinque strutture ogni città
Al di là del numero che può sembrare esiguo cedere da rilevare che queste strutture sono comunque aziende che gestiscono Budget molto elevati e quindi hanno una importanza rilevante nel territorio in cui operano
Fare crescere fede pubblica significa fare crescere la Confesercenti
Perché gli operatori della comunicazione comunque nelle agenzie concessionario studi di pubblichi grafica pubblicitaria
Hanno estesi legami e rapporti con il tessuto economico politico e culturale della città e questo credo serva tantissimo per una maggiore notorietà
E buona immagine della Confesercenti non solo della Fedel pubblicità
E insieme si possono individuare anche obiettivi
Importanti ne cito solamente due uno che interno e uno che esterno alla Confesercenti e poi ho concluso quell'interno è quello di costituire un settore diciamo un comparto dei servizi della Confesercenti
Che è un tra l'altro settore in perché io ritengo sia in forte espansione si può estendere anche molto di volo velocemente accorpando in una sorta di coordinamento FIARC Anna ma e Feder pubblicità
L'altra iniziative Esterna tra le varie manici Dosso vi cito solo questa e quella che si potrebbe individuare nelle città una forma di finanziamento attraverso delle convenzioni
Beh per le aziende piccole e medie locale comunque
Per di questo piazzamento dovrebbero poi usufruirne le agenzie studi nel senso che pure li del lavoro associate a Federfarma cita ciò finanziamento delle campagne pubblicitari delle aziende che operano in quella determinata provincia
Vi vi è già una qualche esperienza a livello locale sono state apprezzate tantissimo dagli operatori della pubblicità perché permette di bloccare a volte delle attività che sono incagliate proprio perché non c'è la disponibilità di diritto è talmente da parte della stupiti che quindi non può incassare il potente in modo che il giusto cinico a alla gestione di una tenda che quello della comunicazione della pubblicità
Come reale momento motore indispensabile insieme ad altre politiche di marketing per le aziende
Che operano in qualsiasi tessuto economico grazie
Ringraziano noi Ronconi la parola la signora Silvia sta per anni
Staderini
L'avevo detto di tenersi pronta ecco la materia prima
Segue luccio Suriano neo presidente di Genova che parla a nome della FIARC
Gli amici di Modena hanno appuntamento fra cinque minuti davanti al desk dell'accettazione col sottoscritto
Sono un'operatrice turistica
Imprenditrice al femminile in un settore rappresentativo dell'economia del nostro Paese
Orgogliosa di appartenere all'esercito delle piccole e medie imprese che tanto hanno contribuito affinché l'Italia aggiungesse i massimi vertici economici e produttivi a livello internazionale
Oggi mi sento frustrata per mancanza di prospettive fattibili che i governi ci hanno negato scippata della mia collocazione professionale nella società
Annullata materialmente dalla politica di governo nel corso degli anni moralmente e ideologicamente perché criminalizzata come soggetto negativo rispetto ad altre unità produttive
Ma noi non abbiamo casse di integrazioni che ci consentono di sopravvivere cerchiamo perché talvolta non è possibile fare altrimenti di resistere sperando che domani non sia il giorno della chiave sulla porta
E allora chi riprende la volontà con tanta rabbia di credere che ancora una volta unendo tutte le forze di cui disponiamo possiamo attraversare il quale e torna la voglia di credere possibile il miracolo identificandosi maggiormente nell'espressione più significativa di una collettività
Il sindacato della piccola e media impresa la nostra confederazioni la Confesercenti protagonisti del cambiamento e promotori dello sviluppo
Sì è vero
Che i nostri operatori alle necessità di trovare risposte precise qualificate in materia di servizi è altrettanto vero che proprio a causa della congiuntura disastrosa che attraversiamo e non solo economica
Oggi molti di noi sentono la messa la necessità di riacquisire anche un ruolo di dignità morale professionale e umano all'interno della società civile
Ricusa Antonio ogni colpa che nel corso degli anni i vari governi hanno voluto ad evitare cinque per coprire una gestione pubblica sciagurata
Portando la piccola e media impresa all'annullamento
Diventa dunque necessario che ruolo sindacale della nostra organizzazione sia ancora più incisivo per le legittime attese speranze che ognuno di noi ha riposto immessa
Le grandi proiezioni e le strategie politiche non devono farci perdere il contatto con le problematiche giornaliere delle imprese
Affermando con chiarezza la nostra natura sindacale a fianco e la difesa delle categorie che vogliamo rappresentare perché la partecipazione alle scelte da parte delle categorie degli operatori non sia il solito slogan di circostanza
La partecipazione di rilancio si ottiene anche facendo contare sul serio gli operatori in un confronto fuori dagli schemi tradizionali che fino ad oggi avevano un loro percorso predefinito
Questo mio intervento quali soffermarsi essenzialmente su alcuni nodi che è indispensabile sciogliere pesi di lucrare una politica incisiva in campo turistico
Affermare che il turismo è ormai trainante per l'economia del nostro Paese
è dire una cosa ovvia come oppio rilevare che ad oggi si è fatto un gran parlare di turismo
Analisi e studi e su analisi
Senza che però ciò abbia prodotto condizioni reali di cambiamento o scelte strategiche tali da produrre un diverso atteggiamento complessivo nei confronti dell'imprenditoria turistica
Si continuano a pagare tasse e balzelli
Frigoriferi SIAI licenze imposte varie per dare servizi migliori ai turisti che pretendono e giustamente i standard qualitativi almeno di pari passi di pari passo a quelli di altri Paesi
Senza capire che interventi in questo campo oltre a qualificare il settore a renderlo più competitivo dovrebbero avvenire trattamenti fiscali e legislativi di favore
Le procedure amministrative per ristrutturare immobili ad uso ricettivo sono rimaste quelle degli anni sessanta ed i tempi medi per ottenere le necessarie concessioni valutabili anche in qualche anno
Mentre interventi per dotarsi di piscine o di attrezzature sportive sono considerate in troppi casi speculazioni
Si lascia incancrenire un dibattito sul ruolo pubblico dell'ENI che produce come effetto immediato la perdita di quota del made in Italy e dell'immagine complessiva del nostro Paese sul mercato turistico mondiale
Non sia ancora chiaro il rapporto che dovrebbe esservi tra il momento centrale della politica turistica lo stato e il decentramento regionale in materia
La soppressione del Ministero del turismo non ha avuto quel passaggio di deleghe e competenze necessarie per un rilancio del settore
E stiamo ancora aspettando la revisione della legge duecentodiciassette de c'è Pato sul turismo
La politica assenteista sui porti turistici gli approdi la mancanza di leggi sul
Benito agevolato che non finiscono come la cinquecentodiciassette il costo del denaro sono stati elementi determinanti per la perdita della nostra competitività queste sono solo alcune delle problematiche che toccano direttamente il mondo dell'impresa
E che se non verranno rimossi determineranno un ulteriore paralisi del settore
La stessa confederazione non può limitarsi ad affermare a livello di principio il ruolo strategico del turismo e non produrre poi adeguati e conseguenti Investimenti in mezzi e progettualità essa deve essere incisiva con il nuovo governo affinché sia elaborata la riforma del settore in tempi rapidi e nelle sedi di competenza
Qualsiasi proposta parziale salvo quella della riforma fiscale sarebbe inattuabile e inadeguata
Un altro tema che mi sta particolarmente a cuore
Ed è quello relativo alle problematiche del turismo che si sviluppa e si potrebbe ulteriormente sviluppare sulle isole minori
è necessaria un'attenzione particolare per questi piccoli pezzi d'Italia parte integrante del Paese sempre più isolati anche se appetibili perché considerati minoranze di poco conto
La loro stessa situazione geografica le inseriscono in quei territori da salvaguardare come patrimonio ambientali non solo a livello nazionale
La loro maggiore se non unico se non l'unica risorsa e l'ambiente ed il turismo adesso legato e come tali è dovere di tutti preservarlo dalle facili velleità di grandi insediamenti
Le scelte devono essere oculate ed in alcuni casi le cessioni dei beni dello Stato sottoposte a vincoli precisi
Nella grande maggioranza dei casi gli operatori stessi si sentono depositari di questa responsabilità e intendono partecipare attivamente a programmi e progetti legati allo sviluppo del loro territorio
Le recenti vicende del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano hanno dimostrato come sia impensabili che scelte e programmi siano decisi sopra la testa degli isolani
Noi siamo certi che ambiente e sviluppo possono essere strettamente collegati creando sistemi e progettualità armoniosi fra uomini e natura
In questi territori tutte le caratteristiche negative del nostro settore sono moltiplicate fino all'esasperazione
L'insularità stessa ci pone come cittadini di seconda categoria che non appartengono a nessuno quando si parla di programmi di sviluppo di finanziamenti ma debbono rispondere è sempre presente
In maniera ancor più accentuata che in ogni qualsiasi altra località del continente quando si parla di costi lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani i costi del trasporto merci e passeggeri
Le difficoltà dei rifornimenti il reperimento del personale in loco
Su tutte queste peculiarità è stato versato molto inchiostro e molta carta sprecata aspettiamo ancora le risposte
Perché non si ha distrutto questo patrimonio perché gli operatori che ci vivono ET operano non vogliono morire chiediamo che sia costituito un coordinamento nella Confederazione nazionale per tutte le isole minori
Con l'incarico di raccordo fra tutti i territori specifici e l'attuazione di programmi di interesse generale da presentare al governo
Si rende irrinunciabile una normativa organica per le isole minori così come è stata di recente approvata per la legge sulle problematiche dei territori montani
E a una legge del trenta gennaio ultimo scorso
Tanti ancora sono le cose non dette ma comunque risapute da tutti noi
Oggi credo sia necessario passare ai fatti affinché gli operatori riacquistano fiducia e speranza nella Confederazione
All'interno della quale come settore rivendichiamo il diritto di essere presenti in tutte le sedi convinti come siamo che il nostro ruolo debba essere riconosciuto almeno con pari dignità di ogni altro sindacato di categoria
Ed è altrettanto convinti che la nostra professionalità può essere di sostegno per concorrere con gli altri sindacati verticali a far crescere la nostra confederazione grazie
Sì prima di dare la parola al presidente di Genova Lucio sul piano una comunicazione la commissione verifica poteri si riunisce alle ore diciassette e trenta l'appuntamento è lui il corridoio attiguo alla sala quindi colleghi e fanno parte di questa omissione sono pregati di essere presenti
La parola
Soriano
Cari colleghi intanto vorrei manifestare il mio imbarazzo credo di avere assistito oggi è uno dei congressi più distratti che ho mai incontrato in tutta la mia vita associativa
Ed è una cosa francamente sorprendente
Ora naturalmente io mi domando come mai questa avviene perché i problemi sono tanti
Ma credo che questo avvenga perché siccome i problemi sono tanti che sono conosciuti da tutti poi ci siamo ritrovati cui in più di uno a recitare i Salmi cioè abbiamo partecipato a questa messa del commercio i cui ora basta vedere si potrebbe cambiare rito il relatore potrebbe venire qui e dire le tasse sono ingiuste siamo vessati e la platea in coro risponde ascoltaci o ministro cioè potremmo fare una specie di messa laica a questa maniera perché francamente mi sembra che lo stile sia sia sia stato questo
Cose da dire ce ne sono per la verità il problema vero che noi ci dobbiamo affrontare in Italia è che detta in maniera abbastanza generica non ci sono soldi
Nel senso che noi sentiamo dire da tutte le parti che il problema principale è il lavoro ce lo dicono i sindacati ce lo dice il Governo allora il problema del lavoro deve essere concepito un po'in questa maniera si lavora se si produce e si produce se si vende
Se la gente non compra non c'è verso di avere lavoro bisogna che ce lo mettiamo in testa e noi abbiamo da parte di tutti da parte di tutte le categorie
A trasformare lo Stato in quella che è stata diventerà credo anche in pochissimo tempo se le cose non cambiano la zattera dalla Medusa tutti i naufraghi attaccati ognuno tirerà previdenze o denaro che nessuno sa bene da che parte si possa prendere
Poco dopo lo dobbiamo renderci conto di una cosa questa società e anche sarà anche profondamente ingiusta profondamente squilibrata però da quel vero questo è questo
Che la nostra ci piaccia o non ci piaccia è una società dei consumi se la gente non consuma questa società non va avanti possiamo raccontarci le cose come ci pare ma la verità è questa
Io lo dico perché sono rappresentante sono presentate la degli agenti vendo impianti di lavaggio
Vado dal mio cliente dico bisognerebbe cambiare l'impianto il cliente mi risponde se i tempi quello che so adesso lo faccio marcire prima di spendere una lira morisse al mondo
Viene da me e rappresentante di computer e mi dice lei dovrei cambiare concambio computer ma lo faccio fare a pezzi dell'uso dei cambiano con l'aria che si è creato un circolo vizioso tutti vogliono lavorare nessuno vuole spendere credo che ci voglia la parola coraggiosa
Il settanta per cento dell'industria italiana gira sulle cose che non servono se noi mettessimo ricompare vestiti stiamo ad una vestiti così per quattro anni le cose non si cambiano perché si consumano
Credo che ci voglia anche un approccio laico a queste cose io non voglio dire che bisogna tornare al consumismo dagli anni ottanta ma bisogna affrontare le cose
Quello che ha mandato in crisi il sistema economico è il fatto che mancano i prodotti trainanti fino agli anni Sessanta c'è stata l'edilizia e si è portata via tu tutto quanto poi c'è stato il Bund automobile si è portato dietro tutto quanto
E adesso non si sa bene a cosa attaccarci ci troviamo di fronte a situazioni la produzione oramai strutturata come io lavoro per un'azienda che quando sono entrato erano centocinquanta e fatturavano dieci miliardi fattura duecento miliardi sono arrivati a duecento
Dalla produzione non verrà più nulla
Allora l'unico spazio è il piccolo commercio
Partendo però da un da un discorso diverso bisogna che chi entra in commercio adesso si renda conto che si può fare i commercianti quanto guadagnando quanto uno statale
E questo dalla nelle categorie commerciali è un'idea che non passa
Cioè nessuno accetta di entrare in commercio pensa abbiamo cinquanta mila italiani che vorrebbero diventare postini a un milione trecento mila lire al mese ma non c'è nessuno che accetti di fare il commerciante per quella cifra o trovandosi a farlo poi in concreto può trovandosi a farlo
Allora bisogna credo da parte dello Stato
Fare in modo che piccole strutture economiche che consentono la sopravvivenza vivi abbiano dello spazio poi faccio un esempio per tutti un dato economico
Perché hanno un posto di lavoro nell'industria ci vogliono da centocinquanta a cinquecento milioni cinquecento milioni negli USA chimica centocinquanta negli USA manifatturiera sul oggi con cinquanta settanta milioni si prendono fior di licenze si prendono fiordi licenze se una persona investendo settanta milioni avendo la possibilità di sopravvivere
Avesse la possibilità di sopravvivere sul quanti farebbero questo Bassolino tenendo presente che si possono che si svolge anche un servizio nelle zone periferiche allora lo Stato deve essere in grado di far sì che queste situazioni economiche si sostengano
Si sostengano cioè lo stato di sport io io non chiedo la cassa integrazione per i commercianti sia chiaro ma bisogna sapere che son Comerci ante deve avere deve avere la possibilità che se non raggiunge un certo reddito tutta una serie di casi non gli vanno attribuite perché altrimenti lo Stato lo Stato non sono disoccupato in più ma una persona in più da mantenere
Gli costerebbe proporzionalmente di più
Questo è questa discorso e io lo dico perché
Dobbiamo stare anche attenti io su questo vorrei concludere o meglio naturalmente sono agente dovrei essere tenuto a parlare più dei problemi la categoria ma parli provvede al commercio perché gli agenti di commercio parlano i commercianti dicono di colore commerciante compra e quindi diciamo il problema il problema è diretto ci stanno convincendo questa operazione pericolosa stanno convincendo il mondo che il futuro e nella grande distribuzione
Noi siamo in condizione psicologica minoritaria dobbiamo combattere la grande distribuzione con le armi dalla grande distribuzione promozionale dolci
Cioè è inaccettabile io dico perché la cosa che mi preme vedere in televisione
La pubblicità dei supermercati in cui la commessa ti domanda se fai la zuppa eseguono non si chiama Paride sapendo in concreto che se va in di un supermercato ti spingono via a calci siamo chi sbriga le casse
Vogliono far passare vogliono far passare quelli che sono le caratteristiche del piccolo commerciante come le caratteristiche e la grande distribuzione e noi su questo stiamo zitti noi dovremo fare una campagna siamo tantissimi son realizzarsi una campagna pubblicitaria di valorizzazione della professione avremo dei base pubblicitari che potremmo anche sommergere
Sommerge alla Standa il fatto è che non ci rassegniamo fare questa migrazione biblica Roma siamo centinaia che siamo venuti qua vorrei capire bene a fare che diavolo
A fare che cosa
Cioè io ambirei
Che venisse fuori la strategia di attacco usando i mezzi che usa la grande perché al mercato non è un destino di Dio
Non è che qualcuno ha deciso cioè il mercato non a spedire descritta come una specie di epidemia di peste da quattrocento arriva la peste la gente muore non si sa perché non si sa da dove arriva il mercato e foto di strategie fatte a tavolino da omini in carne ed ossa
Perché il mercato ha dei fattori che che non possiamo modificare e su questo conclude faccio un esempio voi non possiamo non possiamo modificare il fatto che la gente vive di più sicuramente no
Non possiamo modificare il fatto che c'è dell'innovazione tecnologica perché fa parte della natura umana così dei nuovi prodotti però noi certamente alcune cose possiamo modificare primo possiamo certamente modificare le leggi che governano il commercio
Le leggi e poi perché supermercato se non c'ha le licenze non ci va
E non è scritto da nessuna parte che ci deve andare che fa parte del destino dalla storia che si faccia su per me non è scritto da nessuna parte ci vogliono convincere che è così perché l'ha deciso di non è vero non è vero
E noi dobbiamo pensare che quando si va a votare lo dico per la mentalità lobbistica possono sarà apprezzata ma
C'è un unico momento di democrazia alle votazioni Berlusconi avrà dieci mila miliardi ma quando va in cabina mette un vuoto
Noi siamo duecento mila e guardiamo in in cabina mettiamo duecento mila voti e devono pesare per quello
Questa è la mia personale convinzione
Nel senso che io giudicò del tutta come dire del tutto inventata questa polemica
Solo che anche noi siamo c'è stato il ostacoliamo Lonati diavolo ha detto valorosa ebbene che nelle periferie delle grandi città se una sessant'anni deve prendere la macchina
Fai trenta chilometri per andare legale supermercato pende su un carrello e voglio vedere l'anziano che esse comprandosi una mozzarella da un supermercato è tecnicamente impossibile è tecnicamente impossibile
Quindi non è vero sul piano del del risparmio sul piano del servizio e subiamo dalla qualità noi lo dobbiamo dire diciamolo facciamo la pubblicità su questa vi ringrazio
Allora io vorrei ricordare ai colleghi che alle diciotto Marco Venturi conclude il congresso nazionale intanto pregherei i colleghi di di ricominciare entrare nella valle congresso per i partecipare alla finale dei lavori di questa di questa Assise
La parola erano la Pisicchio
Coordinamento imprenditoria femminile
Gli ascolti mescoliamo che già nella relazione del presidente
Questa era la pregando di stare nei dieci minuti cento
Nome di portare che a tutela
In che maniera
Abbiamo già visto siano i documenti che nella relazione
Del del presidente nazionale
Che molte delle cose che
Delle tematiche che riguardano i predica femminile sono state riprese
Sviluppate
Vorremmo avvicinarmi ma qui è un po'complicato
Io vorrei soltanto richiamare intanto da una parte quello che il fenomeno l'attenzione di tutti i colleghi quello che il fenomeno sul piano numerico anche sul piano qualitativo dell'imprenditoria femminile in questo Paese
Complessivamente oramai abbiamo detto a più riprese le donne che sono impegnate nel terziario
In particolare nel nostro settore e come titolari di impresa sono ormai il cinquanta per cento la mai cinquanta per cento del del totale
La maggioranza
Dei coadiuva dico di va anche delle collaboratrici all'interno dell'impresa seduto nel settore sempre il commercio sono sempre le donne
E numerosissime dobbiamo dire almeno per per l'attività che svolgiamo tutti noi quotidianamente numerosissime sono le donne giovani ora in generale le donne che si avvicinano al mondo del lavoro orientandosi verso una professione autonoma o imprenditoriale
Sono numerosissime tutte le ricerche che mai fino ad ora abbiamo fatto lo dimostrano le motivazioni all'ingresso sicuramente credo che la motivazione di un forte per una donna
è quella innanzitutto del desiderio di autoaffermazione all'interno del mondo del lavoro da una parte e quella anche di crearsi un attività che consenta loro comunque una gestione più flessibile del proprio tempo che per le donne credo l'argomento più importante
In linea generale
Ad ricordava anche il presidente e la sua relazione che la tradizione imprenditoriale femminile è una tradizione che affonda le radici
In questo Paese nel tempo e risale comunque a a molto tempo fa e soprattutto in determinate regioni del nostro Paese come l'Emilia Romagna la Toscana
Lo stesso bene Tomasson
è una tradizione consolidata
Ed è diventata in questi ultimi anni lo ripeto un sicuramente sul piano numerico un momento molto importante
In questo Paese
Purtroppo a questo intraprendere al femminile come noi lo chiamiamo ed è un problema che potrebbe riguardare comunque anche i giovani e non solo le donne necessariamente a questo intraprendere al femminile non ha corrisposto una politica adeguata
In questo Paese
Di sostegno e di sviluppo di queste imprese
Che fosse fondata su quei fattori che condizionano la via d'impresa
E che non vengono ben conosciamo che sono legati allo sviluppo della professionalità dell'imprenditore alle risorse economiche alle alla normativa legislativa e fiscale e a servizi e strumenti collocati sul disposte sul territorio
Sono questi elementi che chiaramente valgono in linea generale per tutte le imprese ma valgono ed è una delle riflessioni che il Comitato in questi anni ha sviluppato valgono soprattutto nel momento in cui sono finalizzate alle nuove impresa che sono generalmente quelle ovviamente più fragili
E che ripeto sono costituite prevalentemente dalle donne in questo momento perlomeno particolare nostro nel nostro Paese ed ai giovani
Ed è comunque ed è quello che noi abbiamo fermato in questi anni soprattutto riflettendo sulla legge duecentoquindici che era la legge finalizzato doveva essere la legge finalizzata all'imprenditoria femminile
Un intervento dicevo che comunque non può riguardare se esclusivamente la fase della creazione di impresa soprattutto in un momento di crisi economica
Ma in maniera particolare deve essere indirizzata al consolidamento dell'esistente queste secondo me una delle questioni più rilevanti una delle questioni assolutamente dimenticate all'interno di questo Paese sul dicevo in un momento di crisi proprio perché minore in questi momenti è la spinta verso la creazione di nuove imprese
Quindi noi abbiamo configura configurato in questi anni nel nel lavoro che abbiamo prodotto
Un intervento un'attività complessa che abbiamo definito come intervenire Natività di tutoraggio dell'impresa e dell'imprenditrice
Dalia dalla prima idea più progettuale fino al consolidamento dell'azienda su questo terreno abbiamo trovato pochissimi soggetti con i quali confrontarci al di là delle altre organizzazioni
L'unico esempio che
Che abbiamo di fronte e che ha prodotto del lavoro sicuramente è stato il comitato della quarantaquattro di gestione della legge quarantaquattro per il resto e e forse qualche esperienza regionale io penso alle Marche pensa ad altre regioni dove sono state prodotte delle leggi in questa direzione che comunque hanno penalizzato il commercio questo dobbiamo dire
Ma che in ogni caso hanno hanno lavorato in questa direzione in mezzo a tantissimi a tantissime difficoltà e io direi ai nonni ostacoli vi sono alcuni passaggi che io cito proprio come elenco e non voglio entrare perché il tempo non è molto a disposizione vi sono alcuni elementi elementi sui quali noi abbiamo lavorato quali continueremo a lavorare che sono indispensabili al al tipo di impresa e che noi cerchiamo di rappresentare e che sono legati al momento dell'informazione che nel caso delle imprese femminili è essenziale al momento dell'informazione come dicevo prima al momento legislativo c'è qui un problema di gestioni di leggi già approvate
Di e anche voli di partenza di leggi approvate e mai attuate come la duecentoquindici che prima ricordavo
C'è un problema che è legato soprattutto al credito
è che irrisolto e sul quale anche noi stiamo cercando e sono delle soluzioni mezzo enormi difficoltà perché poi non sappiamo bene quali sono i soggetti che agiscono sprone all'interno di questa di questa problematica quindi mancano assolutamente Inter manca assolutamente l'intervento pubblico da una parte ma è assolutamente assente in questo Paese un intervento da parte dei soggetti quali gli istituti bancari a sostegno dell'idea imprenditoriale per lo sviluppo dell'impresa io qui ecco credo sono intervenute altre colleghe mi auguro che interverranno interverranno altri da qui a stasera vorrei per quanto riguarda diciamo la parte delle problematiche oramai tutti i colori colleghi conoscono fermarmi qui diciamo una sorta di introduzione generale
Perché mi interessa
Porre l'accento su alcune questioni che sono interne alla Confederazione
Noi giustamente io sono molto d'accordo con lo slogan che è stato trovato per questo per questo congresso protagonisti del cambiamento e promotori e questa è la parte che devo dire a me piace di più promotori dello sviluppo
Promotori dello sviluppo significa abbandonare definitivamente io invece coraggio sentito magari alcuni interventi che sono ancora in quelle di in quella direzione abbandonare definitivamente il modello del della del sindacato diciamo che fa le barricate terminano viene sì
Significa essere propositivi
Significa sviluppare noi per primi se chiediamo il cambiamento e vogliamo lo sviluppo delle politiche da proporre i nostri imprenditori che vadano in questa direzione
Significa stare sul mercato e fare insieme ai nostri imprenditori grazie al lavoro che fa i nostri imprenditori delle proposte significa costruire delle cose
Come avviene del resto una negli altri paesi europei
Dove le organizzazioni datoriali diventano poi una parte importante nella costruzione di modelli di sviluppo
Che vengono proposti agli imprenditori diversamente non credo che alcuni momenti in questo Paese siamo finiti cioè che non ci sia più spazio per un certo tipo di sindacato da una parte dall'altra noi abbiamo fatto una scelta colleghi io è difficile parlare in che senso mediante una squadra quasi s'incontrano dunque io mi rendo conto di una cosa che non è facile
Modificare sul piano organizzativo una serie di di meccanismi noi a questo congresso abbiamo scelto di presentarci eliminando il meccanismo delle quote
Non facendo più in una in premessa una valutazione e quindi una proposta a livello di quote per quanto riguardava la presenza delle donne
All'interno degli organismi dirigenti quello però che chiediamo e sono anni stiamo chiedendo ai nostri colleghi
è che se noi crediamo nel fatto intanto che le ci sono moltissime donne
Una grande maggioranza di donne io oserei dire che operano come imprenditrici all'interno di questo Dino dei settori che noi rappresentiamo
Se è vero come mi è stato detto in questi in questo anno da tutti i colleghi andare nel durante tutte le gliene abbiamo fatto che le stesse
Funzionario di questa organizzazione hanno sempre svolto o molte di queste per lo meno hanno svolto un buon lavoro all'interno dell'organizzazione è vero che noi dobbiamo partire da un discorso allora veramente paritario
E soprattutto dalle nel nel momento in cui si vanno a leggere gli organismi dirigenti
Perché io l'ho detto altre volte lo ripeto non mi stancherò mai mai son diversi con le dei congressi e quali partecipò
è vero che e gli organismi non sono una questione numerica
Il problema degli organismi non è una questione di numeri è una questione soltanto una questione di rappresentatività
All'interno degli organismi è bene è auspicabile che entrino persone che rappresentano i diversi il l'imprenditore di questa organizzazione siano essi uomini donne giovani o quant'altro
Detto questo
Considerato quasi finito considerato che l'organizzazione
A nostro modo di vedere
Nel momento in cui cerca un riposizionamento deve partire dai nuovi soggetti che sono in questo momento protagonisti del fare impresa e nuovi soggetti queste sono statistiche
E disgraziatamente non si possono modificare o fortunatamente i nuovi soggetti
Che il sono entrati che stanno entrando nel mondo del lavoro autonomo imprenditoriali da diversi anni oramai sono le imprese giovani sono le imprese al femminile di queste organizzazioni bene dovrà tenere conto
Che lo voglia o non lo voglia sono comunque fenomeni che si possono frenare si possono drenare finché se ne ha la capacità in termini di potere perché poi arriva sempre un momento in cui poi non si riescono più a frenare
La cosa che noi auspichiamo veramente che a partire da questo congresso proprio per le scelte che noi abbiamo fatto e che vi abbiamo messo a disposizione e che sono legate al a una rinuncia da parte nostra di vecchi meccanismi perché crediamo che l'organizzazione possa far proprio il lavoro che ne abbiamo fatto in questi anni anzi possa valorizzarla l'intera organizzazione
è partendo da questo speriamo di chiudere il Congresso domani con un riconoscimento da parte di tutta l'organizzazione del lavoro che abbiamo fatto grazie
La parola Gaetano Rico segretario aggiunto uscente
Si pregano i colleghi di rientrare in sala per favore
Cari
Delega
Quando nel mese di settembre del novantatré la presidenza nazionale fu presentata la proposta per la convocazione di questa assemblea congressuale straordinaria parrocchiali
Tre furono le argomentazioni principi principale che indussero tale scelto
La prima fu quella di comprendere che un sistema economico caratterizzato da una crisi così vasta
E prolungato
Avrebbe cambiato profondamente lo scenario di competizione della piccola e media impresa
E che essa avrebbe dovuto trovare in questa sua via originale
Una sua strada di ammodernamento e di posizionamento
La seconda motivazione
Su quella che è la portata dei cambiamenti politico istituzionale
Avrebbero costretto tutti i soggetti sociali ad una profonda riflessione
Su un nuovo modo di essere
Di un moderno soggetto politico sindacale
Precisando
La propria missione
Per riposizionando la propria struttura organizzativa
La terza motivazione
Era quella che le stesse regole di fondo della nostra associazione
Dovevano essere visitati
Perché il nuovo soggetto sindacale avesse le gambe nuove per poter sostenere concretamente tale rinnovamenti e innovazione
Sul primo aspetto
La velocizzazione dei processi di modifica della società italiana delle sue componenti
Della sua economia
è il risultato di molti fattori
In quanto la debolezza strutturale del sistema produttivo si coniuga con i drammatici problemi finanziari dello Stato
Il solo benefici indotto da questa crisi al turismo
è venuto dalla svalutazione della nostra moneta
Non accompagnata però da un piano organico di ristrutturazione del settore
Abbandonato anzi ancora più a se stesso da una totale Carani carenza di accoliti tra investimenti pubblici e privati
Dalle inesistente azioni di marketing integrato dalla inadeguatezza legislativa ed organizzativo
Vorrei sottolineare in questo contesto brevemente per la autorevolezza della fonte
La valutazione circa l'andamento del turismo desumibile dalla relazione annuale del Governatore della Banca d'Italia
Svolta il trentuno maggio scorso
Con riferimento al mille novecentonovantatré io ma sedici posso sottolineare tre quattro
Il primo il ruolo del turismo nelle partite invisibili che hanno registrato un disavanzo di trentatré mila miliardi circa cinque mila in meno del mille novecentonovantadue
Del turismo ha consentito questo margine di miglioramento nazione apporto di valuta pregiata pari a trentaquattro mila seicentoventicinque miliardi
Secondo cui il saldo della bilancia turistica è tornata a crescere dopo otto anni di tendenziale flessione
Passando da cinque mila novecentoventitré miliardi del mille novecentonovantadue ai dodici mila cinquecentocinquantacinque del novantatré
Ciò è stato possibile in quanto l'incremento degli introiti è stato pari al ventidue virgola sei per cento
Le spese per i viaggi all'estero sono diminuite dell'uno per cento
Noi queste indicazioni
Portano ad un'osservazione
In uno dei periodi più difficili dal dopoguerra dalla nostra economia della nostra moneta
Il turismo ha consolidato il suo contributo offrendo i mezzi per ricostruire un argine monetario gravemente compromesso dalla crisi della lira all'interno dello SME
Ed offrendo grazie a una struttura micro imprenditoriale
Un sostegno essenziale alle arie di economia turistica matura a fronte invece della profonda crisi vanno delle grandi aree industriali che si è tradotto in un grave arretramento occupazionale specialmente nel Mezzogiorno uno
Non vorremmo però che i commenti all'indomani della relazione del Governatore Fazio sono già una spia preoccupante
Che qualcuno tiri fuori ancora una volta la teoria del turismo motore di inflazione
Con la quale in sostanza si vuole sostenere un aumento di consumi in questo settore viene visto come una minaccia ad una spirale inflazionistica
Il turismo non è è un motore sì ma che trascina in positivo la nostra moneta alimento una vasta gamma di produzione di servizi a tutto vantaggio della crescita del prodotto interno lordo
Ed è tuttora una grande risorsa della valvola relegare quindi ancora oggi questo settore appura fenomeno di consumo
E un'ottica mia Opel riduttiva non è così non tiene conto dell'ampiezza dei suoi centri produttivi e del suo tessuto imprenditoriale di servizio
Ciò è dovuto principalmente al fatto che l'aria del turismo è stata nel nostro Paese culturalmente
Istituzionalmente ed imprenditorialmente debole
Culturalmente
Perché priva
Culturalmente
Debole
Perché priva della necessaria credibilità soprattutto sul piano della cultura economica
Infatti la cultura economica che ha dominato per influenza
I processi e le scelte economiche complessive del Paese
Ha troppo spesso manifestato una visione riduttiva marginali
Per mesi duale del fenomeno turistico non è che è ben espresso nella definizione corrente di settore rifugio
è stata istituzionalmente debole infatti è bastato guardare alle vicissitudine dell'organo di governo centrale il ministero del Turismo
Definito di volta in volta ministeri di serie B
Cenerentola istituzione di secondo rango
Con l'inevitabile confusione a conferma dello scarso prestigio popolare quest'istituzione il referendum lo ha spazzato via a furor di popolo
E imprenditorialmente debole
Non tanto perché in questo settore non è cresciuto una concentrazione di grande impresa
Quanto per la difficoltà di aggregare le piccole e medie imprese in progetti innovativi
Coerenti con la struttura economica di un mercato internazionale sempre più competitivo
Questa triplice debolezza
Non solo ha fatto venir meno il setto al settore le necessarie basi di consenso politico
Ma anche causato da di sé intenzione in termini di sostegno e sviluppo al settore
L'atteggiamento della Confesercenti
Che ha basato la sua battaglia sulla riforma del settore
La scena appunto non soltanto da una maggiore richiesta di efficienza
Ma dalla necessità che questo settore deve dare alle delle risposte ai cambiamenti economici imprenditoriali e del mercato turismo
Mezza con le istituzioni a tutti i livelli
Questo deve essere il senso più vero dell'ingerenza del privato nelle funzioni pubbliche del settore
Le vicende riferendole parentali la soppressione del Ministero del turismo hanno avuto come conseguenza dirette a quella di rimettere in discussione l'intero sistema pubblico del Touring
Questa trasformazione
Tocca tutti gli aspetti istituzionali il sostegno centrale il ruolo delle regioni
Non ci si deve definire gli enti sottoposto a vigilanza deve finire la lenta a Agonia dell'ENI
Con un immediato ripristino degli organi dirige
è necessario dunque
Un riorientamento complessivo della politica del turismo una sostituzione di modello e di un reca un radicale cambiamento culturale
Al centro del mondo nuovo modello va posta l'impresa turistica riguarda l'importante in particolare la piccola e media impresa
In questo quadro guardato però all'impresa minore anche nel commercio
Non è azzardato affermare che nell'ultimo decennio si è consumato un vero e proprio sommovimento
Esso ha riguardato innanzitutto la consistenza strutturale dei due settori rispetto all'insieme dell'economia italiana
Sia in riferimento alla preesistenti caratteristiche interne
Ha investito il numero dell'Unità imprenditoriale travolgendo migliaia di imprese marginali
E la tenuta delle altre impresa è stata assicurata nella gran parte dei casi dal recupero di efficienza e competitività che ha comportato investimenti volta alla ristrutturazione e alla riorganizzazione
Occorre quindi razionalizzare l'attuale assetto normativo per renderlo coerente con il sistema economico struttura in questa fase pensare che la programmazione commerciale si possa fare secondo la legge quattrocentoventisei del settantuno
E anacronistico improduttivo rispetto al nuovo bisogno di progettualità
Una progettualità che partendo dalla spinta innovativa che abbiamo registrato tende a disegnare una struttura distributiva in cui la programmazione assuma come dato di fondo la struttura economica
Acquisendo la consapevolezza che gli elementi determinanti del governo del settore saranno sempre più la leva e del mercato e sempre meno nelle vie amministrative
Dobbiamo capire in tempo che si va verso una cultura del rischio
In cui la crescita dell'incertezza diventerà sempre più il fattore determinante della nostra vita e delle nostre imprese
D'altra parte se vogliamo veramente contrastare la cultura industriale del nostro Paese per come si è autore ha presentata fino ad oggi e cioè come cultura autosufficiente
è Gemma
Colonizzatrice
Occorre fare un salto di qualità nella nostra stessa concezione dell'imprenditoria diffusa
E questo modello culturale della grande impresa che ha reso possibile quell'intreccio tra affari e politica che ha superato ogni fervida immaginazione
Sono state calpestate le regole morali e falsate le stesse regole di mercato oltre ogni limite di tolleranza
Rischiando di emarginare per sempre nel nostro Paese
Dal contesto europeo ledendo l'in maniera grave l'immagine tanto che il recupero di credibilità sarà sicuramente un lento difficile e doloroso
Questa cultura
Sotto a intendo egemonico
Incompatibile con la società pluralistica
Non ci sarebbe il mercato non ci sarebbe dinamiche dei bisogni e quindi sviluppo dei consumi non ci sarebbe innovazione
Se la società fosse culturalmente omogeneo
Se non esistesse il conflitto di idee di interesse
Per noi democrazia rappresentativa e conflitto sono può essenziali per la gestione di una nuova e moderna democrazia della rappresentanza
Dobbiamo infatti riconosce
Le qualsiasi processo di cambiamento
Deve partire da piccole ma decise rivoluzione dei sistemi dei valori che hanno sin qui ispirato la vita economica e sociale del nostro Paese
Domenico
In questo senso occorre impegnarsi nell'opera di riposizionamento strategico tritati operativo delle nostre politiche
Ma fino in un riposizionamento
Che non può avere come come epicentro l'imprenditoria diffusa
La nostra politica quindi e la nostra organizzazione quattro dovrà tuttavia misurarsi con i mutamenti intervenuti
Dovranno avere la capacità di togliere qualità e portata per favorire adeguandosi a destra
Se per quanto possibile
Per volge nel corso verso migliori opportunità per le nostre imprese
Ciò significa assumere noti di fronte al cambiamento una posizione genuinamente laica senza certezze precostituito nella convinzione che gli accadimenti economici del nostro tempo si richiede uno sforzo nuovo di valutazione della tutela dei nostri interessi
La risposta alle trasformazioni in atto
E alla fluidità quindi e assicurata solo da una nostra aumento capace espressiva dire
Che può rendere l'organizzazione permeabile agli imposte dalla realtà
Questo implica un allargamento di fronte all'iniziativa politica per investire arie tematiche ambiti di intervento scambi di interlocutori nuovo quaranta
Su questo crinale si gioca l'alternanza tra la permanenza è su vecchie posizioni con la schiva di essere un moderno soggetto politico sindacale
In questo senso
Dobbiamo considerare la nostra associazione quale soggetto sociale dotato dell'orgoglio di soggetto politico
Con capacità quindi di mobilitazione sociale di negoziazione voli
Dalla crisi degli anni ottanta
Non si uscirà indenne nessun soggetto sociale o politico sarà più uguale a prima
La Confesercenti
Che pur attraversata da dinamiche insidiose
Si è divincolata negli ultimi anni da Morse anche pericolosa
L'abolizione delle componenti l'autonomia dai partiti la trasparenza nella gestione delle risorse risanamento finanziario
E tuttavia ritenere perciò di rimanere indenni rischia
Di fuorviare la nostra azione da un'azione tenace verso la nostra autodeterminazione
Ci rendiamo conto peraltro e proprio in ragione delle matrici culturali e di identità che per decenni hanno regolato le dinamiche della nostra associazione
Normative codici di comportamento non basta
Non bastano ricette ispirate alchimia della pura sussistenza
C'è un estremo bisogno di laicità delle nostre associazioni una laicità che si deve configurare comunque un po'legamento e maturazione di un rapporto come un'evoluzione della nostra storia e non come la rottura
Salvaguardiamo quinto il meglio di noi stessi e nel fare questo andiamo oltre alla nostra tradizione
L'autonomia vera di un sindacato risiede in ultima analisi proprio nel merito dei problemi sui contenuti che sa esprimere sulla di tesi intelligente dei propri interessi
E da questa autonomia che peraltro con nasce una maggiore unità d'azione con le altre organizzazioni dalla piccola e media impresa e anche con la Confcommercio quindi
Ma va detto a chiare lettere
E l'ha fatto il presidente nella sua relazione
Che continuare a puntare su strategia delle annessioni
Come tenta di fare questo gruppo dirigente della Confcommercio non solo non rappresenta una risposta ma costituisce un ulteriore Handicap per la sintesi politica degli interessi che tutti insieme rappresentiamo
Col Governo
E con le altre istituzioni
Va superato il doppio rischio derivante da un rapporto con gli associati
Fondato sull'assenso delegato e a volte non conquistato sul campo
Dobbiamo evitare anche noi
La tentazione della concertazione intesa come politica di scambio
Una maggior autonomia dai partiti ma anche e soprattutto un'autonomia maggiore dai governi
Si pone quindi
Un problema duplice per la nostra organizzazione rivitalizzare la propria capacità di proposta
Per rivisitare dopo la riflessione di merito la propria struttura organizzativo
Gli stessi modelli organizzativi deboli insomma tener conto che siamo ancora all'interno di vasti processi di cambiamento
Che toccano la vita dell'impresa
Del mercato
Della distribuzione e del mercato del lavoro
E la situazione per quanto istituzionale e degli assetti politici ancora molto fluida
Non possiamo quinti ora meno che mai dotarci di una forma organizzativa rigida da estendere su tutto il territorio nazionale
Ogni livello della nostra associazione comunque dovrà misurarsi con la propria missione
La struttura nazionale dovrà costruire per le imprese il contesto socio funzionale le nostre imprese territoriale dovranno avere la capacità di aiutare l'impresa nel contesto competitivo
In questo contesto con una maggiore consapevolezza
Della limitatezza delle risorse e quindi lavorare per una maggiore efficienza con minori costi
Il valore della Fitch Enzo dovrà dominare il nostro stile di direzione fra gli anni novanta
Se negli anni ottanta sono stati gli anni del strutture pesanti e costi insostenibili
Gli anni Novanta dovranno essere quelle di fare molto composito
E lo scenario competitivo mutevole imprevedibile e impone alla nostra associazione un modello organizzativo ed una capacità di adattamento nuova sconosciuto alla nostra storia
Occorre in sostanza passata da un modo sistemo del benedizione formale
Ad un'organizzazione percepito dove il sistema dell'organizzazione i valori producono effetti concreti e le regole stabilite producono effetti reale
La ridefinizione delle regole in un'organizzazione costituisce l'impianto formale su cui locali organizzarsi il cambiamento
I caratteri del nuovo modello sono fondate su quattro fattori
Responsabilità rappresentatività trasparenza ed efficienza
L'intero sistema delle regole dovrà avere queste caratteristiche funzionale e riconoscibili in ogni situazione sia a livelli Pareto viali che di categoria
Il rigore morale infine e concludo
Dovrà essere un elemento ora parate Rizzante della Confesercenti e del suo gruppo dirigente a tutti i livelli
Nel suo gruppo dirigente ancora di più deve essere un fedele interprete di questa situazione
Io credo che questo lo dobbiamo ai nostri soci questo dobbiamo hanno gli stessi grazie
Allora colleghi una comunicazione i delegati operatori della FIS mo'sono pregati di andare nella sala qui adiacenti all'ingresso
Del il programma febbre di comunicazione
Ecco prima ed era la parola a Massimo Vivoli vicepresidente nazionale vicario ossia per una comunicazione e poi anche per l'intervento mi preme ricordare che io ancora ventisette interventi all'ordine del giorno
E che credo che sarà impossibile Poselli espletare
Allora è che fra cui ci sono anch'io che rinunci ovviamente perché ci rendiamo conto che alle diciotto dovremo concludere con l'intervento di Marco Venturi
E quindi io pregherei i colleghi che hanno interventi scritti di farli perfino alla presidenza o di mandarli verranno Année messi agli atti e poi verranno inviati per conoscenza a tutti
Io ringrazio per questo e do la parola Massimo Ghini
Cari colleghi volevo innanzitutto dare un'informazione all'Assemblea
Ritengo che sia un'informazione
Grande importanza o di grande valenza ingresso e credo che Cerreto sarebbe un richiamo che i delegati se partecipassero e conoscessero c'è questa informazione
Io credo
Cioè come Commissione elettorale noi abbiamo fatto due sedute
E abbiamo tra l'altro
Applicato alcuni criteri per la formazione degli organismi dirigenti che poi domani esporremo all'Assemblea la vettura però su una cosa
Cioè mi preme Cesare subito l'informazione ai colleghi
Nel senso che non sono pervenute nessuno candidature
Per quanto riguarda
La carica di presidente di segretario racconti la commissione elettorale a discusso e ad unanimità riproporre
L'assemblea congressuale la ricandidatura del collega qui dovrebbe Petrelli alla presidenza
E il collega Venturi Marco a segretario ecco questa
La comunicazione che io volevo usare
Dopodiché cercherò con un intervento sia abbastanza greve schematico di portare un contributo ai nostri lavori
Cari colleghi dirigenti operatori e funzionari
Del nostro tessuto vitale rappresentato dalle Confesercenti provinciali e manda mentali
Cari colleghi dei gruppi dirigenti regionali e del Centro nazionale
Sento con profonda convinzione la necessità di rivolgere a tutti un breve discorso
Ma di verità e che spero possa come quelli di ognuno di voi portare un contributo ai nostri importanti lavori
E se il Congresso è importante non rituale deve esser quello che qui si dice perché è qui che si gettano le basi le fondamenta del nostro futuro e di ciò che noi rappresentiamo
E davvero degni dobbiamo essere di questo mandato che centinaia di migliaia di operatori ci hanno affidato grande è stata la partecipazione degli operatori ai nostri congressi nel territorio
Bando quindi alle ritualità e a discorsi di circostanza
Voglio soffermarmi su tre questioni di fondo
La prima
Si riferisce alla situazione economica e a problemi delle nostre categorie e alle nostre proposte per garantire all'Italia l'uscita dalla crisi e un nuovo sviluppo economico di cui sia parte primaria la piccola e media impresa
La seconda questione riguarda i nostri rapporti con la Confcommercio infine esporrò le mie valutazioni sulla nuova fase politica che si è aperta in Italia
Venendo alla prima problematica è indispensabile
Che la nostra associazione faccia un salto di qualità nell'analisi e nella proposta volta da assegnare al commercio al turismo e i servizi il ruolo sociale e politico che ancora non hanno nessuno può discutere ad esempio che una buona metà dei consumi degli italiani vengono effettuati presso gli operatori su aree pubbliche
Ma quanto contano gli ambulanti contano e pesano se avremo la capacità di farci sentire come si è fatto a Roma nel novembre dello scorso anno
Ma una rondine non fa primavera e individuata la strada della lotta va perseguita a Roma e in tutta Italia con più forte determinazione e insieme è chiaro ad una delle
Ad una più forte capacità di proposta costruttiva
è venuta l'ora di rispondere con determinazione a chi continua a considerare il terziario né carne né pesce se questo poteva essere vero in epoche passate
Ma non in tutte si veda ad esempio il periodo rinascimentale se questo poteva essere vero all'inizio della fase industriale non è più vero oggi al contrario si va verso l'organizzazione economica di cui il terziario tradizionale quello innovativo costituire a l'asse portante di ogni società avanzata e qui ma lo accendo solamente nel nuovo che avanza c'è tutto un mondo che ne dobbiamo esplorare da subito perché nuove figure sociali si vanno affermando e non è possibile per noi che guardiamo oltre il nostro naso
Disinteresse Arzene
Ma partiamo da ciò che abbiamo e rappresentiamo però guai a non guardarci intorno
Si potrebbero fare mille esempi mi limito a citare una cosa nuova ma avviata positivamente il nostro lavoro verso gli agenti immobiliari
Sul piano economico persiste la crisi una delle cause per quanto riguarda le nostre aziende ed eccessivo drenaggio fiscale
Dopo il compito degli organismi dirigenti che verranno eletti sarà quello di aprire una vertenza con il governo su pochi e chiari punti per raggiungere l'obiettivo dura più a ecco apprensione fiscale
Dobbiamo dire con chiarezza che non vogliamo più pagare in questo modo e con queste entità
Dobbiamo avere la capacità di sviluppare un movimento forte e diffuso capace di ottenere risultati tangibili
Se riusciremo a con voce
Fu una ben precisa piattaforma anche le altre associazioni sarà un bene per le nostre categorie se ciò non sarà possibile non per questo dovremo rinunciare a ciò che riteniamo vitali a questa platea non sarebbe il caso di fare degli esempi e dei ricordi storici ma lo faccio perché qualcuno non comprende bene
Forse le più profonde dinamiche dei conflitti sociali voglio dire riflettiamoci insieme
Quando i lavoratori impostarono la lotta per le otto ore e per altri diritti non erano tutti i lavoratori e tutte le organizzazioni
Tutto ciò che è stato conquistato è stato frutto innanzitutto dell'intuizione del coraggio di avanguardie che hanno avuto la capacità interpretare i bisogni profondi della gente e sfidare ogni ostacolo
Ebbene noi dobbiamo più che mai considerarci un'avanguardia sempre attenta a non isolarsi dagli operatori ma di portare avanti le loro problematiche anche se altri possono ostentare a seguirci
A questo e d'altronde l'unico modo per affermare con i fatti e non con i discorsi la nostra identità e la nostra capacità di rappresentanza generale
Oltre i nostri confini organizzativi che proprio grazie a un siffatto modo di lavorare potranno rapidamente espanderci
Uscire dalla crisi significa altresì contribuire a delineare un nuovo assetto statale fondato sulle autonomie locali regionali
Esca anche da questo congresso una richiesta formale di una democratizzazione delle camere di commercio
E delle casse di risparmio
Finisca nera delle nomine verticistiche e sia dato il potere decisionale alle realtà che produco nel lavoro
Rispetto ai rapporti con la Confcommercio propongo di voltare pagina
Non può più essere la Confcommercio apporre condizioni al contrario siamo noi che crediamo fermamente nella necessità dell'unità che condizioniamo ogni possibile intesa ad alcune semplici condizioni
La prima a reale volontà di difendere piccoli e medi in operatori secondo convergenza sugli obiettivi concreti
Terzo assoluta amoralità e l'autonomia nei rapporti con i poteri pubblici
Quarto pari dignità tra le due associazioni al centro in tutta Italia in ogni rapporto con le istituzioni i sindacati ed altro sulla base di questi elementi tali premesse non si può che esprimere attualmente un giudizio negativo sul gruppo dirigente e sugli orientamenti della Confcommercio
E le cose dette ieri dal segretario della Confcommercio contengono qualche novità ma del tutto insufficienti
Questo nostro giudizio deve essere espresso con estrema chiarezza
E divulgato agli operatori con l'intento di modificarlo e senza nessuna pretesa egemonica da parte nostra e senza la presunzione di poter far da soli
Ma la verità va detta perché solo così si può pensare di cambiare l'attuale situazione
Che è una delle cause la condotta della Confcommercio del nostro scarso peso contrattuale e del non avere riconoscimento che invece si è dovuto ci troviamo a vivere una fase politica del tutto nuova
Dobbiamo uscire da questo congresso con la consapevolezza che tutto intorno a noi va cambiando non possiamo certo essere voi quelli che fanno finta che non ci siano cose che ci riguardano direttamente
Giudicheremo il governo dei fatti
Ma già il nuovo governo scia discriminati nelle consultazioni sin dall'inizio è certamente un segnale e Chiara deve essere la nostra risposta il governo è partito male e il nostro giudizio è negativo
Vantiamo in sostanza già un credito e se si vorrà avere rapporti costruttivi con noi il credito dovrà essere saldato
Verso il governo
Verso le opposizioni è necessario sviluppare una stringente iniziativa sulla base della vostra piattaforma e verificare reali impegni di ognuno
Dovrebbe essere nostro intendimento quello di stimolare e e aiutare il fronte progressista a superare i suoi limiti di forza di governo evidenziate sì anche nelle ultime elezioni
è infatti nostro interesse quello che ogni forza politica e di schieramento acquisisca una maggiore consapevolezza dei nostri problemi economici e sociali di cui noi siamo portatori
Se guardiamo particolarmente a sinistra lo facciamo perché siamo anche cittadini che credono in principi e valori fondamentali di cui indubbiamente la sinistra è storicamente portatrice non solo in Italia
Ma in tutto il mondo comunque si chiami
Sulle tre questioni ora esposte ebbene per il congresso si pronunci contro tale da dare un mandato preciso inequivocabile al nuovo gruppo dirigente confrontiamoci apertamente Vesca poi una linea politica forte impegnativa per tutti
Ciò detto e doveroso richiamo alle nostre federazioni di categoria che tutti i giorni si cimentano con i problemi concreti degli operatori
Si può dire senz'altro della solidità raggiunta dai nostri sindacati storici e della necessità di una sempre loro maggiore integrazione nella vita dalla Confederazione
Come si deve dire del bisogno
Di far fare davvero un passo in avanti alla nostra immagine di associazione impegnata in prima persona sul versante turistico
E ancora andranno focalizzati problemi di quelle categorie importanti nella realtà del Paese ma ancora trascurate nel nostro lavoro
Cari colleghi il documento politico sarà una sintesi del nostro dibattito io credo giusto esprimere intanto un vivo apprezzamento per la presenza e per ciò che qui hanno detto i rappresentanti politici
Come ci sentiamo dire accogliere confermando il nostro impegno
Le precipue preziose indicazioni portate dall'onorevole Luciano Violante
Ebbene il Complesso del nostro dibattito basti pensare agli interventi di ieri e di quanti mi hanno preceduto preceduto che dimostra la centralità della piccola e media impresa in Italia ed urgenza di risolvere i problemi
Delle nostre imprese anche perché contribuire nei fatti al rilancio della nostra economia che ha bisogno di rafforzarsi
Per reggere al confronto col gli altri paesi europei e offrire una soluzione almeno in parte
Per reggere al confronto con gli altri Paesi europei e offrire una soluzione almeno in parte al dramma della disoccupazione e l'occupazione soprattutto giovanile e femminile
E solo per un richiamo voglio evidenziare la necessità di superare come associazione ogni provincialismo e lo dico a pochi giorni dalle elezioni europee e di definire sempre meglio una nostra piattaforma con la quale confrontarci con gli operatori del resto del continente e misurarci con le istituzioni comunitarie
Cari colleghi non ho parlato che per decenni degli importanti risultati conseguiti dalla Confesercenti nella sua organizzazione nella sua immagine risultati a tutti i presenti
Grande è stato lo sforzo di tutto il gruppo dirigente nazionale per sviluppare ammodernare cambiare un quello che dovrà esser cambiato
Nella nostra organizzazione
Tra i problemi che sono ancora da affrontare e risolvere ho cercato di individuarne alcuni ma cosa è certa
Il gruppo dirigente nazionale di cui hanno fatto parte integrante gruppi dirigenti regionali ha negli ultimi anni ha avviato una svolta nella politica del contenimento dei costi ed è la trasparenza
Molta polvere si era accumulata nel tempo e qualcosa resta ancora
A tutti deve essere chiaro che si vuole andare avanti non dietro non si torna il caso della Confesercenti di Modena è lì a testimoniarlo
Certamente certi processi non sono indolori richiedono tempi non sempre mediati
Ma ciò è inevitabile come ogni vera nuova vita che nasce e noi orgogliosi della nostra storia sappiamo anche però che abbiamo un compito di rinascita per rispondere alle sfide dei tempi nuovi e all'usura
Che anche la nostra macchina come ogni cosa che opera accumulato nel tempo cari colleghi il discorso conclusivo di questa sera del nostro segretario generale apporterà senz'altro un ulteriore contributo di analisi e di proposta che sono sicuro farà fare
Di questo congresso una tappa significativa nella vita dalla Confesercenti
Questo congresso mi sembra essere vivo e impegnato grazie alla vostra partecipazione e a tutto ciò che avete seminato nelle vostre province e ne vostri mandamenti
Ed è bene sottolineare che la Confesercenti non è solo la Toscana l'Emilia Romagna la Sicilia Firenze o Cesena di cui siamo orgogliosi ma sono tutte le regioni
Tutte le Province tutti i mandamenti anche cioè le realtà piccole e modeste che non per questo non devono essere alla nostra attenzione il cui va pienamente apprezzato e anzi rivalutato il ruolo dei gruppi dirigenti
E lo sforzo che si compiono spesso non situazioni di grande difficoltà
Crediamo quindi noi stessi
Crediamo nella nostra volontà e capacità di rendere un servizio agli operatori al Paese crediamo quindi di più che mai della Confesercenti grazie a tutti viva la Confesercenti
Una serie di comunicazioni per quanto riguarda al termine delle conclusioni del Segretario Generale venture e completata la riunione delle donne punto di ritrovo lo stanno in fondo volevo comunicare
Coordinato per dal presidente nazionale mi stanno crescendo qui
Volevo comunicare all'Assemblea la presenza del senatore Olivia Mancini responsabile del settore lavoro ceti medi del Partito della Rifondazione Comunista che ringraziamo della sua presenza ai nostri lavori
C'è pervenuto
Da parte delle tre categorie la FIARC federazione Italiana gente rappresentando il commercio la Nama l'associazione nazionale agenti mediatori d'affari e la fede pubblica citare federazione sindacale degli operatori della pubblicità
Un documento che allegheremo agli atti che riguarda appunto l'istituzione da parte del di questi tre sindacati di categoria di addivenire ad un coordinamento del comparto nazionale unitaria dei servizi
Non lo leggiamo per motivi anche qui di tempo anche perché siamo già in ritardo rispetto alle ai programmi dei nostri lavori diventerà però un atto integrante del nostro congresso
Altre comunicazione raccomandiamo a tutti quanti i partecipanti di portare direttamente alle segreteria del congresso i due questionari che erano inseriti nell'ambito della cartella pertanto che la rende ancora provveduto a farlo
è pregato di portarlo entro domani mattina
La parola ora a Enzo speranza della Confesercenti di Napoli
Non c'è benissimo allora la parola a Mauro Felici di Roma
Di Roma per modo di dire
Io voglio portare il saluto a tutti perché sono un operatore commerciale della settore turismo e presidente di una realtà molto piccola che viene dal profondo Sud no dal punto di vista geografico ma dal punto di vista economico quel profondo Sud rappresentato è una metafora con la quale molte imprese piccolissime
Il micro tessuto degli operatori commerciali
Che vivono al di fuori delle grandi strutture al di fuori dei i grandi rapporti politici e istituzionali
Ai quali certamente ogni giorno ne dobbiamo dare una risposta per una serie di problemi che certamente non sono quelli delle riserve invisibili come ho sentito poco fa comunicate dalla governatore dalla Banca d'Italia e mentre non meno dare problemi problematiche e le percentuali sindacali
Ho
Per fisiche
Tra uomini e donne che devono essere rappresentati all'interno dalla struttura ma sono risposte puntuali che noi ogni giorno dobbiamo dare su come fare per pagare imposta come fare per pagare la tassa di concessione governativa come fare per sfuggire a quella persecuzione che i comuni attraverso una subdola autonomia impositiva scaricano sulle piccole imprese le loro difficoltà a portare avanti un'economia razionale per la gestione dei propri comuni questa il problema di fondo
E per questo volevo fare una un paio di riflessioni molto brevemente di chiedo scusa sì dei robot tre minuti
Io sono voluto intervenire soprattutto perché credo che un po'di chiarezza e un po'di franchezza in una sì se così importante è giusto che venga fatta ed è giusto che non ci confrontiamo su alcuni problemi
Con grande concretezza come ricordava ieri il segretario generale dalla Confcommercio io sono burino quindi come chiarezza forse potrà fare un po'di petto ma come franchezza certamente questa non mi va di fare non è il primo congresso a cui ho partecipato ne ho aperto ho partecipato a parecchie Congress
E ogni volta il canto delle si vedrà delle sirene affascinato il nostro radicare sui mari tempestosi dalla piccola e media impresa commerciale e anche ieri io sinceramente qualche sirena l'ho sentita
L'abbiamo sentita tutti ma poi ho con ogni ogni volta abbiamo dovuto registrare difficoltà intolleranza politica indifferenza una grande approssimazione dai governi che si sono avvicendati e su come risulta come risolvere i problemi dello sviluppo dell'equità fiscale dell'occupazione della riduzione del debito pubblico della lotta alla criminalità e della difesa morale del Paese
Io su queste cose
Al di là delle proposizioni che ognuno di noi ha sentito in questi giorni credo che questa organizzazione dei Van dei panda debba chiedere i conti su come risolvere questi problemi
Sono trascorsi undici anni e io con voi siamo ancora qui a riflettere del perché grandi uomini di governo ci hanno reso difficile il facile attraverso l'inutile
Oggi alla luce di quanto è accaduto non è difficile capirlo uno Stato in cui vanno in galera doganieri agenti dalla Guardia di Finanza agenti dei servizi segreti impiegati addetti al controllo finanzieri industriali grandi manager e dopo dove parte degli uomini politici sono sotto inchiesta e quelli di governo
In galera quello che ci ha successo almeno che ci potevamo aspettare
In questo panorama di sfascio generale ovvio che sia venuto meno la fiducia dello stato di diritto come ovvio a tutti che in questa fase di delegittimazione del sistema chi è
Le categorie che hanno pagato di più sono state le categorie più deboli e meno garantite generando sfiducia e diffidenza ecco perché ritengo essenziale che le forze politiche vecchie nuove ancora presenti nello scenario politico nazionale
Guardi da noi come soggetti essenziali attraverso i quali ricostruire una cultura nuova tra Stato impresa e queste l'impegno che dovremo chiedere al governo Berlusconi
Debbono partire da nulla una fiducia che lo Stato in quanto amministrazione si deve riconquistare partendo dalla Confesercenti ma da noi in quanto piccola impresa bottegai delle città dei paesi delle campagne
Meno compromessi meno esposti alla logica spartitoria che ha sostenuto e ti ha sorretto le altre categorie c'è stato una cultura legislativa che per anni ha discriminato la Confesercenti
Perché villeggiare settori forti e protetti rappresentati dalla Confindustria dai sindacati e da altre organizzazioni sindacali come quello dalla Confcommercio
Io voglio ricordare una cosa non soltanto l'accordo con il presidente ieri il segretario generale ha lanciato un altro un'altra rete
Se loro i discorsi che facevano i periti i politici non li capivano certamente però erano chiamati ad interverrà negli ammiccamenti era accettarmi compromessi e l'opportunità che quella classe politica di ieri offriva loro fregandosene di chi rappresentavano perché tutto ciò consentiva loro
Una propria radicalizzazione del sistema alla grande distribuzione ingigantendo così un impero economico come quello che oggi è la conferma commercio ha nel Paese ecco perché ritengo che noi soli siamo e possiamo rivendicare il diritto ad essere il futuro della piccola e media impresa commerciale non ci facciamo illusioni dobbiamo rappresentare queste categorie perché l'Italia a questa cultura
E l'unità per un comune percorso unitario di lotta con la Confcommercio passa attraverso un chiarimento su questa fase della politica e della storia del nostro Paese
Governo che non è non soltanto un un governo che noi e soltanto noi siamo quelli che era presente che rappresentiamo la dico al via questo governo che siamo soltanto noi quelli che rappresentiamo la piccola Mary imprese come già che con umiltà abbiamo pagato più di altri costi del processo di creazione dello Stato in questi ultimi vent'anni a me viene in mente il Sudafrica
Dopo aver duecentocinquanta anni una minoranza governato una maggioranza la piccola e media impresa in Italia e la maggioranza degli operatori commerciali non è una minoranza e questo lo dobbiamo dire ancora una volta chiaramente al al sistema politico che ci governerà in questo in questo scorcio del del porta in questo il corso politico noi rappresentiamo lo sviluppo in tantissime aree piccolissime che in questa sede molto spesso non vengono rappresentate perché non fanno parte degli organismi dirigenti siamo protagonisti
Non dobbiamo svendere
Venter ci diceva ieri Berlinguer dobbiamo chiedere la rimozione dalla pressione fiscale ma stiamo attento che se chiediamo solo questi c'è perché è un'altra volta ve lo dico io perché non è quello sonore centododici tasse i lacci lacciuoli vanno ricordato frigoriferi
Ma nessuno ha parlato della cosa la tassa sulla patrimoniale
Io vorrei capire la ragione per cui il Lele il il il magazzino di un'impresa commerciale del settore del fascismo che ha prodotti non più è valutabili in quanto non più commerciabili viene colpito dalla patrimoniale questi sono basterebbe solo questo per dire ai tromboni che per anni ci hanno criminalizzato
Che il Polo che che il sistema che era sbagliato non per colpa nostra l'IRPEF rappresenta solamente una minima parte il venti trenta per cento della pressione fiscale che lo subiamo ogni giorno noi dobbiamo chiedere tre cose
Riforme Re Mida fiscale semplificazione degli adempimenti meno registi di Pollenzo tra operazioni doppio senza successo alcuno di unità
Autonomia ai Comuni rispetta la programmazione e al decentramento e l'autonomia fiscale chiama Riva responsabilità quelli che sbagliano e che non sanno applicare norme riqualificazione dalla piccola e media impresa e pari opportunità
Chiedendo allo Stato che intervenga direttamente presso le banche che hanno la allargato la loro presenza in tutti i campi solamente per raccogliere risparmi ma ogni volta che devono cacciare soldi dalla piccole Mary impresa
Al di là delle idee io sono anche buone e produttive per l'economia del Paese se non hanno capitali non vengono finanziario
Questo è il problema di fondo che noi dovremo dire prego seguiamo Colfelice scusa se lei caro Angelo chiacchiere
Ritengo che siamo
La parola Giovanni bottino
Giovanni bottino per la per l'ultimo intervento della serata
Naturalmente presidente della Fiepet rappresentante risiedono ancora grazie ad una presente mi auguro di rimanere in piedi ancora un po'
Bancari
Amici cari colleghi
Cambiamento
E questa è la parola nuova che cerca di esorcizzare un passato un passato che accada attiva caratterizzato da un sistema politico basato essenzialmente sugli intrecci clientelari su tangenti su corruzione
Ed anche noi dobbiamo essere coscienti della necessità di voltare pagina da un certo modo di fare politica sindacale
Partiamo dunque da questa Assemblea congressuale liberandoci
Da taluni vincoli che hanno spesso distinti distinto il passato la nostra organizzazione lavorando con uno spirito nuovo più autonomo consapevoli della potenzialità che il nostro ruolo politico e sociale
Può esprimere assumendo l'obiettivo della massima trasparenza nella nostra quotidiana attività
Chi opera nella nostra confederazione a tutti i livelli provinciale e nazionale
Chi lavoro rappresenta le esigenze delle imprese associate deve oggi avere un solo obiettivo
La difesa degli interessi delle aziende che tradotte politicamente significa anche la difesa del mercato libero lotta alla corruzione dall'abusivismo realizzazione di strategie
Volte al rafforzamento non solo del tessuto economico del Paese ma anche al suo tessuto democratico
Lo scenario aperto davanti ai nostri occhi non può essere più allarmante di quello attuale dopo che la recessione economica di questi negli ultimi anni ha toccato con virulenza alle nostra impresa
Non era possibile che davanti a così profondi mutamenti la nostra organizzazione rimanesse quella che era prima
Ma anche
Il cambiamento è pieno di insidie
Cioè in primo luogo il pericolo che la riforma del nostro sindacato sia soltanto nominale
Un foglio di carta velina incollato sopra dei vecchi codici
Come esiste il rischio che la crisi economica spazzi via le impresa e prima ancora che si organizzino
Anche sotto il profilo sindacale
Per questo bisogna muoversi subito rompere gli indugi vincere i poli di resistenza organizzati da chi non vuole cambiamenti perché ha paura di perdere congressi facili privilegi
Queste politiche resistenza ci sono e far finta di non vederli sarebbe un grave errore
Ma altrettanto grave sarebbe o usarli come alibi
Per non fare niente per sedersi di nuovo per chiudere gli occhi per non capire che il mondo intorno a noi sta cambiando vorticosamente e che o ci adeguiamo in fretta o rischiamo di rimanere tagliati fuori da tutto trasparenza vuol dire anche nuovo
Rapporto con le istituzioni
Da tempo sosteniamo che un sindacato deve brillare di luce propria e che per avere questa luce deve avere il coraggio di tagliare il cordone ombelicale che lo legava a questo o a quel partito
Facciamo però seguire alle parole i fatti
Dobbiamo diventare insomma un vero soggetto politico capace
Di negoziare di confrontarsi con chiunque con le grandi istituzioni centrali come con i rappresentanti delle autorità degli enti locali
Soggetto politico per ottenere dalle controparti risposte certe e Rocca e credibili
Ecco perché condividiamo come federazione dei pubblici esercizi l'appello del nostro presidente teso a rafforzare la nostra identità sindacale
Volendo ci quali pro nel protagonisti del confronto del cambiamento ed è alla ricerca del massimo consenso è questa la strada da percorrere questa l'operazione
Che dovremo tutti insieme a realizzare consapevoli dell'impegno che questo obiettivo porta con sé
Un altro passaggio della relazione introduttiva ci trova particolarmente d'accordo
Quando si afferma che i sindacati di categoria sono i cardini sui quali impostare un rilancio della nostra organizzazione
Sono infatti le federazioni quelle che hanno un rapporto immediato con gli operatori con gli associati ai quali do per fornire risposte adeguate ed assistenza pena la disaffezione e l'allontanamento
Sì ho veramente rappresentiamo il motore di questa organizzazione
Occorre fornire l'adeguato carburante per cercare di metterlo in condizioni di funzionare al meglio
E non ci riferiamo solo alla disponibilità finanziaria
Ma piuttosto a livello di rappresentatività che questi settori devono avere nei gruppi dirigenti confederali cercando di riempire di giusti contenuti i rapporti tra le federazioni di categoria e la Confesercenti
Non dimentichiamoci in sostanza di chi negli ultimi anni nonostante la chiusura di migliaia di aziende del settore
Ha aumentato il numero delle imprese associate
Come la siepe che rappresenta all'interno della struttura confederale un diciotto per cento di imprese aderenti una percentuale di per sé è sostanziosa con un margine di crescita ancora elevato
Noi crediamo che non soltanto dal punto di vista statutario si debba ripensare la rappresentatività di questo settore all'interno degli organi di governo confederale affinché venga realmente rispecchiano
Oggi ne di credibilità politica e sindacale dell'intera organizzazione
Alcune brevi considerazioni sugli argomenti che più di altri hanno monopolizzato la discussione il dibattito assembleare meritano da parte della nostra federazioni talune risposte
Brevissimo
In merito a questo vento di liberalismo
Più volte contrabbandato quale panacea di tutti i nostri mali economici il nuovo modello di riferimento per lo sviluppo del mercato andremmo abbastanza cauti
Il vero problema non è tanto libertà di impresa sì o no la scelta alla quale si trova oggi
Di fronte il nostro Paese nelle nostre imprese è un'altra qual è il vero libero mercato
Se questo viene inteso come restituzione alle imprese di norme di trasparenza e di leale concorrenza basata soprattutto sulle capacità imprenditoriali dei singoli esercenti siamo perfettamente in linea
Se questo invece viene concepito solo come assenza di regole a tutto vantaggio delle imprese più forti o che hanno la potenzialità per diventarlo senza assicurare strumenti è pari al porto opportunità
Di tutela crediamo che il ruolo della piccola e media azienda sia destinato ad essere sempre più marginale fino alla definitiva estinzione
Su questo tema riteniamo che la nostra battaglia sindacale dovrà essere costante con un impegno a tutti i livelli
Dal nostro gruppo dirigente e con la formulazione di proposte che sappiano scongiurare questo autentico pericolo per la sopravvivenza stessa delle nostre impresa
Il nostro sistema commerciale e turistico ha bisogno della libertà di impresa intesa con è libertà nell'attività gestionale quale compenso al rischio imprenditoriale
E dalla necessità costante di innovazione e di riqualificazione professionale degli operatori
La nostra federazione intende puntare proprio su quest'ultimo aspetto allo scopo di determinare una severa griglia di successo
Per una selezione preliminare che eviti facili illusioni di facili guadagni e che metta l'accento su quello che oggi è sicuramente la principale esigenza del mercato dell'ospitalità
Oggi un operatore che si rispetti deve sapersi misurare con problemi nuovi e di non facile soluzione
Ecco perché la nostra federazione ribatte ogni giorno sul tasto della professionalità e della qualificazione e riqualificazione
Dal servizio del servizio come unico e sicuro investimento più domani e per una regolamentazione del mercato che ponga al centro della programmazione
L'operatore piuttosto che la collocazione o la dimensione dell'impresa
Due ultimi argomenti ci preme sottolineare in questa sede l'abusivismo commerciale
Dei circoli privati trasformati clandestinamente in esercizi pubblici senza averne nella titolarità nella licenza
Questo ha portato ad un incremento di un mercato parallelo che sfugge ad ogni tipo di controllo amministrativo e fiscale e tale da determinare un volume d'affari stimabile intorno al venti per cento di quello intero
Del settore dei pubblici esercizi
Su questo argomento la nostra federazione impegnata in una dura azione sindacale che limiti il proliferare di queste forme di abusivismo Edison reale concorrenza
Chiediamo ufficialmente alla Confesercenti di appoggiarci in questa difficile battaglia con la quale vogliamo delegittimare i falsi esercenti operanti nel nostro settore
La seconda questione riguarda il sistema creditizio
Il sistema creditizio io ci spendo
Un minuto anche perché così termino
Quanto di più difficoltoso alzi coccolato inaccessibile che esista in tutta l'Europa
I tassi sono elevatissimi
Nelle condizioni per accedere al credito
Sono
Talmente difficoltosa ittica raramente si riesce ad arrivare e quando si capiva ci sia viva ottenendo
Somme insufficienti per il rilancio delle nostre aziende a tassi non ancora certamente convenienti da qui l'usura
Da qui lo strozzinaggio da qui molti di noi ci sono cascati sono caduti
Ne ha una Rete
Che rischia veramente dia dirottare Dindo nobiliare
Ancora una larga fetta dei nostri operatori commerciali nel nostro mercato
Gli innumerevoli problemi di carattere specifico inoltre che coinvolgono la nostra categoria
Hanno spinto anche la siepe a richiedere una più ampia unità di consensi e di intervento con l'altra organizzazione dei pubblici esercizi con la FIPE aderente alla Confcommercio
Condividiamo però
Le perplessità enunciate dal presidente
Nella sua relazione introduttiva circa i rapporti sulla presunzione di rappresentatività unica e sulla faziosità di taluni interlocutori dell'altra organizzazione
Ho terminato approfittiamo delle circostanze peraltro per ribadire che la nostra federazione non vuole sommare attraverso questo ipotetico accordò
Le varie sigle di un'operazione di unificazione ma unicamente definirà una strategia unitaria partendo dal presupposto di porre al centro dell'azione sindacale
Gli stessi interessi da rappresentare e le medesime esigenze da soddisfare le problematiche sono a denominatore comune
Pur mantenendo comunque la massima libertà ed autonomia nell'ambito della propria la propria sfera di azione e la più totale fedeltà alla organizzazione Confesercenti
Al suo statuto e dal suo gruppo dirigente rispecchiando sì nei valori e nelle regole che ne ispirano la sua linea
Politica ed organizzativa grazie
Grazie bottino io vorrei ringraziare anche tutti coloro che sono intervenuti
Vorrei comunicare che sono stati trentadue interventi venticinque interventi purtroppo non sono potuti sono potuti svolgere confermiamo che stampe Remo gli atti per quanto riguarda la nostra Assemblea congressuale
Vorrei ricordare ancora domani mattina i delegati di essere presenti puntuali alle ore nove e portarsi dietro il verso in cui gli è stato dato per la votazione
Do ora la parola al segretario generale Marco Venturi
Concludiamo questa assemblea congressuale con viva soddisfazione
E adesso arriva la voce adesso arriva e il microfono che funziona così
Concludiamo questa assemblea congressuale con viva soddisfazione abbiamo trascorso due giorni di dibattito serrato ma non ci siamo chiusi noi stessi né in chiacchiere inutili né in faticosi conflitti
L'assemblea congressuale è stata essa stessa un grande momento di iniziativa politica
E non solo per gli ospiti che c'hanno partecipato per la larga eco che essa ha avuto sul nella stampa e nella televisione ma soprattutto perché da qui sono uscite idee proposte
Occasioni di lavoro e di iniziativa che dovranno vederci impegnati tutti fin da lunedì è già dalle prossime settimane
Un'assemblea congressuale che si è arreso opportuna e necessaria per i cambiamenti sociali politici ed economici intervenuti in questi ultimi anni e che noi stessi abbiamo contribuito a determinare
Ciò richiede un cambiamento culturale e programmatico ed organizzativo presuppone un riposizionamento politico della Confesercenti il ruolo totalizzante del sistema dei partiti entrato in crisi con Tangentopoli
E con un centralismo esasperato di cui erano la massima espressione ha fatto venire meno quelle forme di aggregazione di appartenenza politica che veniva espressa ad ogni livello della vita sociale ed economica del nostro Paese
Un'invadenza che non ha risparmiato manager pubblici vertici di banche di enti istituti di municipalizzate e dell'informazione che erano dirette espressione delle forze politiche
Nulla nemmeno la burocrazia sfuggiva tale meccanismo e molte grandi imprese si adattavano tali necessità
Sindacati associazioni anche se condizionate spesso si adattavano alla mediazione dei partiti la Confesercenti è stata fuori dal sistema delle tangenti non ha praticato sconti politici a nessuno
Quando questo meccanismo sia rotto si sono liberate grandi potenzialità essi sono determinate le condizioni per un protagonismo diretto della nostra confederazione
Contro le degenerazioni del sistema fiscale e in particolare contro la minimum tax e la cosa
Definire incompiuta la nostra lotta non aiuta l'unità e le prospettive della categoria
La minimum tax è stata è cambiata dal mille novecentonovantasei ci saranno gli studi di settore la Tosap è stata profondamente modificata ma ancora intendiamo batterci per altre riduzioni
Abbiamo lanciato la campagna di raccolta delle firme per cambiare la tassazione locale e su questo costruiremo nuove iniziative di lotta insieme all'Amba e alle altre federazioni di categoria
Non vogliamo però limitarci al mugugno o da isolare le categorie a dicembre abbiamo interrotto la protesta sulla Tosap dopo importanti risultati e perché non avevamo più interlocutori
Il governo era sciolto il Parlamento inoperante non abbiamo portato la categoria allo sbando e abbiamo fatto bene
Chi era in grado di reggere quattro mesi di lotte contro i fantasmi è utile poter discutere di tutto e di tutti e cambiare i dirigenti ma evitiamo inutili divisioni e falsi obiettivi
La lega delle cooperative
Rappresentanti politici persino la CGIL sono venuti qui a dire che sono con noi contro i referendum modi liberalizzazione vi sembra poco
Appena un anno fa era scontro diffuso anche sulla piazza per la minimum tax queste il vero risultato di quella battaglia l'acquisizione di alleati e una più diretta partecipazione delle categorie
E maturata sempre più la necessità di avvicinare i cittadini alle decisioni
E la gestione di funzioni importanti ora attribuite allo Stato e di rivendicare un bene un più forte decentramento di competenze e del fisco
Il decentramento fiscale in particolare viene richiesto per il bisogno di una minore oppressione del prelievo e di una fortissima semplificazione il fisco deve essere ridotto al necessario
E in cambio si devono ottenere servizi qualificati
Chiedo scusa
No no no
Questa domanda e di fatto rivolta a noi e adesso dobbiamo rispondere con questa assemblea congressuale
Dobbiamo accentuare l'autonomia della nostra confederazione bisogna accelerare la ricerca di alleanze
Per diventare interlocutori forti delle istituzioni dobbiamo ristrutturarsi in modo da rapportarci direttamente alle istituzioni sapendo coglierne anche lo sviluppo dei prossimi mesi e dei prossimi anni
Dobbiamo attrezzarci con una più qualificata struttura professionale
Che faccia da supporto ai dirigenti e in particolare agli operatori i quali dovranno essere messi sempre più nelle condizioni di poter svolgere un ruolo centrale di poter sviluppare un'autonoma funzione delle categorie e del territorio
Questo ci consente di avere un'associazione più incisiva dotata degli strumenti necessari per lo sviluppo delle piccole e medie imprese
Vogliamo dotarci di mezzi per concorrere in un mercato sempre più spietato
E rivendichiamo il superamento di quella cultura tendente a criminalizzare l'imprenditoria minore e che ha portato all'oppressione fiscale al tentativo di annullare con politica di liberalizzazione la presenza nel mercato
Della piccola e media impresa
Questi obiettivi politico sindacali la necessità di una struttura organizzativa adeguata e di servizi di supporto allo sviluppo sono stati al centro di un'ampia positivo dibattito delle assemblee congressuali territoriali
Centinaia di congressi comunali di zona circa cento congressi provinciali e manda mentali
Migliaia di operatori hanno chi hanno chiesto alla Confesercenti di rappresentarle di lottare coinvolgendoli come protagonisti del cambiamento
Una grande attenzione inoltre è stata posta alla necessità di un'ampia ripresa dell'economia e di quel fattore cruciale destabilizzante rappresentato dalla disoccupazione
Seicentocinquanta mila disoccupati in più nel mille novecentonovantatré
Centocinquantatré mila lavoratori indipendenti del commercio espulsi nel mille novecentonovantadue nel mille novecentonovantatré questo rappresenta l'aspetto più drammatico e inquietante della nostra economia
Esso è conseguenza e nel contempo causa della recessione economica ma anche fonte di profonda preoccupazione sociale ed individuale senza distinzioni tra dipendenti e titolari di impresa
Il lavoro è senza dubbio al centro della nostra riflessione e della nostra iniziativa così come dovrà esserlo per il governo per il Parlamento e per le altre parti sociali
L'accordo sul costo del lavoro è stato determinante per frenare una pericolosa e ampia recessione e per ricostruire un clima di fiducia tra le parti sociali compromesso dallo scontro sulla minimum tax
Il lavoro però restasse ancora una grande incognita che la sola concertazione non può risolvere perché rimane fortemente collegato al modello economico che concretamente verrà seguito nel nostro Paese
Il nuovo verrà valutato dai programmi e dagli atti di reale cambiamento rispetto all'eccessiva interferenza dei partiti e dello Stato alla diffusa corruzione e al inefficienza dei servizi e della pubblica amministrazione
Burocrazia
Arroganza e assenza di professionalità Anna esasperato i cittadini al punto tale che l'unica cosa importante era cambiare
Non importa in quale direzione ma cambiare
I referendum per la riforma elettorale ne sono stati la prova più evidente e le successive campagne elettorali per i sindaci e per il Parlamento ne hanno rappresentato l'epilogo l'epilogo
Di volta in volta vinto chi più ha dato l'idea della novità
La Confesercenti è stata in forte sintonia con questo diffuso clima sin dall'estate del mille novecentonovantadue quando abbandonato grazie ogni reticenza
E ogni condizionamento e ha spinto le categorie rappresentate al protagonismo diretto e alla rivendicazione di un fisco giusto è semplice
Siamo stati protagonisti principali nello scontro sulla minimum tax cogliendo il malessere della categoria e impedendo che altri soggetti entrassero in campo in maniera drammatica
Successivamente con le iniziative la grande manifestazione sulla Tosap abbiamo affermato il diritto delle piccole e medie imprese di rivendicare dignità centralità e centralità nel sistema economico italiano
I referendum per cambiare il sistema di voto per dare maggiore stabilità al governo del paese
E di conseguenza maggiori certezze alle imprese sono stati da noi attivamente sostenuti e siamo stati parte integrante del comitato promotore
Per questo ci siamo definiti
Protagonisti del cambiamento mentre intendiamo essere promotori dello sviluppo
Perché vogliamo operare affinché l'economia l'occupazione le piccole e medie imprese e con esse l'intero Paese registrino benefici e nuove opportunità
Auspichiamo e vogliamo che il governo dia risposte positive a tale esigenza
E che l'opposizione faccia battaglie parlamentari dure e visibili contro politiche negative penalizzanti per le piccole e medie imprese
Sicuramente ci hanno incoraggiato le però le parole di ieri dell'onorevole Angius dell'onorevole Berlinguer più attente persino autocritiche sulla necessità di prestare più attenzione a questi settori da parte nostra confermiamo una collocazione autonoma ma ferma contro ogni tentativo di discriminare colpire quel grande patrimonio che è rappresentato dall'impresa minore
Lo stesso atteggiamento lo avremo se riscontreremo discriminazioni Vestroni verso la nostra confederazione
Auspichiamo che le assenze del governo siano state casuali di ieri altrimenti se ci vogliono all'opposizione sapremo essere oppositori
Siamo stati decisi
Siamo stati decisi duri contro il governo Amato e quello di Ciampi contro la minimum tax la Tosap e contro un sistema fiscale degenerato ci siamo posti in ogni modo contro i ripetuti tentativi di liberalizzazione della rete distributiva
Con il governo Berlusconi saremo obiettivi
Ma altrettanto severi e reattivi in più verso questo governo intendiamo svolgere una funzione di vigilanza contro ogni abuso e contro ogni eventuale limitazione delle regole democratiche
Anche su questo senza preconcetti ma con il chiaro intento di difendere i valori che sono alla base del patto e della costituzione della nostra confederazione
La democrazia e la democrazia economica sono infatti alla base dei diritti dei singoli e delle imprese e sono senz'altro la più autentica salvaguardia del ruolo e della dignità dell'imprenditoria minore
Il campo è tutto da arare le strategie delle forze politiche ancora da definire
Quali scelte verranno fatte in campo economico in campo sociale quale e quanta occupazione potremo creare quale quanto fisco verrà scelto quale quanto stato sociale avremmo e poi quale modello di città e di informazione fino ad arrivare alle politiche commerciali turistiche dei servizi
Molto dipenderà dallo sviluppo del quadro politico non ancora organicamente bipolare
La cui prospettive collegata più che altro alla definizione di programmi che tengano conto e valorizzino le esigenze il ruolo dei ceti produttivi e dinamici
Questi settori non hanno risposto ad appelli ideologici e di appartenenza ma hanno segnalato è sottolineato il bisogno di cambiamento un impegno per la maggioranza un segnale all'opposizione
Quale cambiamento va perseguito hanno valore le radicalizzazione degli schemi relativi al liberismo e la privatizzazione da una parte la difesa pure semplice del pubblica dello Stato sociale dall'altra
L'eccesso di pubblico è diventato eccesso di Stato causa di corruzioni di troppa spesa pubblica del debito di conseguenza troppo fisco e troppi vincoli
Intorno a queste cresciuto a una burocrazia ottusa e arrogante che sulla questione fiscale diventata sadica e punitiva
La burocrazia e i rappresentanti istituzionali rappresentano i cittadini e ai loro bisogni devono rispondere
Lo stato sociale deve essere rapportato ai bisogni effettivi e deve essere efficiente il mercato del lavoro deve essere flessibile è Fenili finalizzato a creare nuove opportunità
Un significativo passo in avanti è rappresentato dall'intesa sul costo del lavoro che va inteso come un vero e proprio patto per lo sviluppo un patto che sta aiutando la ripresa è Stalin intanto la speranza per nuovi e vecchi disoccupati
A questo si impatti anche all'impegno del nuovo governo di creare un milione di posti di lavoro
L'obiettivo dovrebbe essere raggiunto secondo il programma esposto dalle Camere attraverso la flessibilità del mercato del lavoro è una sostanziale detassazione delle assunzioni
Da parte nostra ci auguriamo che tutto ciò si concretizzi realmente
Da anni denunciamo l'eccessivo peso degli oneri contributivi sul costo del lavoro e soprattutto l'assurdità dell'esclusione delle piccole e medie imprese commerciali dalla fiscalizzazione degli oneri sociali
E necessario però chiarire che le proposte di del programma del governo non bastano di per sé ad assicurare un rilancio dell'occupazione che oltretutto non riguarda solo occupazione dipendente
Il contributo dato all'occupazione dal nostro settore negli anni ottanta è stato ingente ma da qualche anno tale tendenza invertita il settore perdo occupati
Registriamo quindi una gran una contraddizione nel programma di governo quando ritiene che la liberalizzazione la deregulation possano risolvere i problemi di tutta l'economia e anche del nostro settore
Questa idea e illusoria e pericolosa
Perché non tiene conto che se da una parte si potrebbero creare nuovi occupati dipendenti dall'altra verrebbero distrutte un numero ben maggiore di posti di lavoro di occupati indipendenti titolari di piccole imprese
Poste ai margini da selvaggi processi di ristrutturazione
Non a caso nell'Unione europea si discute di politiche per creare nuovi posti di lavoro del i termini del tutto diversi
Il libro bianco presentato dal presidente della Commissione Jaques dello al vertice europeo di Brussel pro pone chiaramente i Paesi europei la necessità di un nuovo modello di sviluppo e sottolinea che non esistono rimedi meglio miracolosi
Questo vale in particolare per quei Paesi europei come l'Italia che soffrono di una finanza dissestata e che incontrano grandi difficoltà a reperire risorse aggiuntive per lanciare piani per l'occupazione
Non tutte le ricette del piano dello possono essere realizzate facilmente in Italia
A causa dei vincoli di bilancio ma la filosofia di fondo del documento indica una strada di diversa rispetto al liberismo spinto che caratterizza alcune delle posizioni emersa in campagna elettorale
Le piccole e medie imprese possono concorrere in ma in maniera determinante alla ripresa se si comprende la rilevanza del ruolo e del loro ruolo e del contributo che danno all'intera economia del paese
Bisogna cambiare rotta sulle politiche fiscali e creditizie e consentire una maggiore flessibilità del mercato del lavoro
Una flessibilità regolamentata che valorizzi il part-time i contratti di formazione una più estesa opportunità di lavoro interinale salari di ingresso
La stessa legge centootto rappresenta sempre più un vincolo per le piccole e medie imprese
E disincentiva nuove opportunità di occupazione
A questa priorità si deve affiancare una politica di risanamento del bilancio dello Stato
Con grande rigore e senza demagogia non si può più infatti pensare di agire oltre sulla leva fiscale ma bisogna puntare su una politica di sviluppo di rigore nella spesa pubblica
La via non è facile anche perché non sono accettabili come giustamente ha sostenuto la pipa h le scorciatoie che puntano semplicisticamente alla cancellazione di conquiste sociali importanti
E che hanno caratterizzato decenni di vita del nostro Paese
Non intendiamo comunque sottrarci alla valutazione delle prove di proposte di cambiamento delle politiche sociali e in particolare di quelle previdenziali e sanitarie
L'intervento privato non va demonizzato e va valutato per il contributo che può dare come utile integrazione della prestazione pubblica e solidaristica
L'accentuazione di una positiva forma di concorrenza può migliorare le prestazioni ma bisogna evitare rischiose infatti già azioni di ipotesi di smantellamento dei servizi sociali
E di quel patto di solidarietà che ha tenuto insieme diverse generazioni diversi territori e diversi ceti sociali del nostro Paese
Le semplificazioni i ragionieri ismi non collegate risvolti sociali e personali possono avere conseguenze drammatiche persino più costosa
Dicendo questo pensiamo anche agli autorevoli studi che definiscono la rete distributiva italiana la più arretrata d'Europa che costa diciotto mila miliardi all'anno ci rifacciamo inoltre alle fredde analisi della Banca d'Italia
Da cui conseguirebbero settecento mila addetti in meno nelle piccole e medie imprese del commercio
Ci domandiamo se a costoro è mai passato in mente quanto possono costare alla collettività settecento mila disoccupati e se pensano che questo sia un problema privato di un paio di milioni di persone considerando il coinvolgimento delle famiglie
E i danni sociali le conseguenze sulla vita della città sono o no un problema della collettività
Discutiamo di questi aspetti senza Bugie senza che si scrive si dica che l'apertura domenicale è un toccasana che rilancia i consumi che aumenta l'occupazione che l'Europa lo fa già non è vero
I consumi sono collegati al potere d'acquisto e non a e non al tempo dell'offerta dopo la curiosità iniziale si registrerebbe una semplice redistribuzione del per tipologie e la grande distribuzione sarebbe l'unica trarne vantaggio
Da tale opportunità potrebbero derivare nuovi posti di lavoro ma abbondantemente compensati dalle espulsioni delle piccole e medie imprese
Il tasso di sostituzione del settore alimentare e due a uno un nuovo assunto nella grande distribuzione due espulsi tra gli addetti delle piccole e medie imprese
Infine le le l'Europa non apre come ci dicono l'Antitrust cita l'esempio della Spagna e del Portogallo
Se me lo consentite contrappongono esempio della Germania Paese ben più avanzato che chiude tutti i giorni alle ore diciotto e il sabato alle tredici per riaprire lunedì
Il perché è noto l'eccesso di grande distribuzione ha desertificato le città e ha prodotto profondi danni sociali
Queste considerazioni non ci portano comunque ad affermare arretrato è bello ma valorizzare il ruolo della piccola e media impresa specializzata moderna flessibile e a sottolinearne il valore sociale ed urbano in questo ambito di valorizzazione della vita delle città collegato al grande patrimonio artistico culturale al turismo all'ambiente
Alla vivibilità urbane servizi siamo pronti a discutere ad affrontare modifica degli orari delle città e a collegare la programmazione commerciale a quella urbanistica
Solo così possono trovare dignità tutte le tipologie con commerciali le imprese dei servizi e del turismo
Si valorizzano così le singole imprese quelle che stanno nei centri commerciali nei centri storici e nelle vie commerciali nelle periferie urbane e nei piccoli centri solo se la piccola e media impresa avranno pari opportunità e adeguati strumenti si potrà garantire un mercato concorrenziale
In fondo alla corsa per una liberalizzazione della delle licenze degli insediamenti di grandi superfici
C'è la costituzione di un nuovo unico podio così come si è verificato in Francia in Inghilterra dopo se dove solo cinque gruppi della distribuzione occupano la metà delle vendite
La stessa Autorità garante della concorrenza e del mercato che pure ha evidenziato la necessità di giungere a un assetto più efficiente della rete distributiva
Ha dovuto ammettere che i vincoli derivanti dal tra virgolette dell'attuale legislazione del commercio e la minore presenza di grande distribuisca in funzione non implicano assenza di concorrenza
Anzi in alcune aree città del nord o non era remoto il rischio che alcune imprese possano assumere posizioni dominanti e di controllo del mercato
Che peggiorano il grado di efficienza del mercato a svantaggio dei consumatori finali indurre l'OCSE ad affermare che le limitazioni sono in una certa misura inevitabile presumibilmente benefica
Per questo intendiamo essere in campo contro i referendum di liberalizzazione delle autorizzazioni e degli orari raccoglieremo firme e ci mobiliteremo rilanciando i Comitati unitari per il no ai referendum
Dobbiamo partire da un quadro non omogeneo in tutto il territorio nazionale
E dobbiamo preoccuparci di constatare che se nel nord del Paese il comparto si muove con una velocità europea nel Meridione lo sviluppo delle imprese ostacolato oltre che dalla secolare arretratezza
Dal diffondersi dei fenomeni degenerativi che riguardano la società civile le istituzioni il mercato STET
E quindi importante sottolineare come la ripresa di iniziativa per lo sviluppo dovrà necessariamente accompagnarsi alla continuazione della lotta contro le attività e le organizzazioni malavitose
Serve a tale proposito un potenziamento della legislazione contro la criminalità economica
Perché essa condiziona ogni possibilità di crescita e di risanamento e colpisce settori cruciali quale il commercio il credito gli appalti pubblici la criminalità può essere battuta con una decisa azione di ordine pubblico
E con la ricostruzione di un tessuto sociale ed economico sano
In grado di garantire occupazione sviluppo il dato drammatico della disoccupazione con un tasso del venti per cento contro il tasso del sei virgola nove per cento del nord e il tasso del quarantadue per cento dei giovani disoccupati
Non può non avere conseguenze drammatiche rappresenta una ampia disponibile riserva di manodopera della criminalità organizzata
Quella stessa che poi taglieggiato le nostre imprese Fadda manovalanza agli usurai
Per questo riteniamo che si debba fermare una nuova cultura dell'impresa e del lavoro
Che bisogna pensare a una moderna legislazione di promozione di nuove opportunità d'impresa e dall'impresa che bisogna ripartire senza imprese senza imprenditori non si fa sviluppo diffuso per duraturo
La fine dell'intervento straordinario peraltro condiviso anche da noi non significa però la fine della questione meridionale e soprattutto della caratteristica di sviluppo dipendente che il Sud continua a bere
è necessario quindi un nuovo impegno questo sinistra ordinario e l'apertura di una fase della politica meridionalista che si muova essenzialmente da tre presupposti
La questione meridionale resta un grande problema nazionale che richiede politiche specifiche non assimilabile a quelle delle altre questa politica proprio perché strategica non può essere immaginata al di fuori di un quadro di integrazione europea
Di consolidamento del mercato di rinnovamento della pubblica amministrazione della riforma della finanza locale e della pianificazione territoriale che valorizzi le risorse ambientali storiche passi paesaggistiche nessun infine nessun intervento sarà utile senza un protagonismo ovvero della società meridionale
Per questo il trasferimento di risorse dal Sud o non può che avvenire a partire da un quadro di responsabilità certe e definite e di progetti mirati
L'industria che ha criminale approvato proprio nel controllo della spesa pubblica e dei trasferimenti dello Stato alle regioni e agli enti locali uno dei terreni principali su cui espandersi
Per riconvertire i proventi derivanti dalle attività illecite
Queste industria sia ormai dotata di strumenti finanziari
Controlla attraverso forme societarie consortili importante attività commerciali impone acquisti condizione tutte le scelte di dell'impresa Pina all'acquisizione della proprietà
L'espandersi della criminalità
Ma estenderà anche l'abusivismo commerciale legato al mercato dei falsi che ha nei prodotti audiovisivi e nell'abbigliamento il suo punto di forza
La nostra richiesta di combattere concretamente decisamente l'abusivismo non ho cioè non è certo dovuta a mancanza di solidarietà ma la volontà di ripristinare condizioni di legalità
Gli strumenti ci sono
Infatti di fronte alla recrudescenza della criminalità la risposta dello Stato negli ultimi anni è stata più forte e si incomincia a fare luce anche sulle connivenze tra sistema politico e Mattia il nostro impegno nella lotta alla criminalità organizzata è stato incisivo e riconosciuto
Ma bisogna rilanciare gli strumenti operativi erano i promossi esso è sempre Sesto S. commercio devono essere più utilizzati più pubblicizzati e devono coinvolgere più soggette mettiamo le disposizione della società civile organizzate nonno metti e diamo di farne parte di promuoverla personalità della cultura giornalisti imprese banche istituzioni associazioni sindacati partiti e comuni cittadini
Affondiamo la nostra iniziativa contro questi fenomeni che emergono con maggior forza come l'usura che anche grazie alla crisi economica e la miopia del sistema bancario sta crescendo in maniera preoccupante
Dieci miliardi di giro d'affari complessivo mille ottocento miliardi e del commercio
Che arrivano al duecento per cento per questo abbiamo lanciato la raccolta di cinquanta mila firme per una nuova legislazione
Per perseguire con nuovi strumenti il reato d'usura solleviamo una grande questione di democrazia di libertà d'impresa e per un mercato pulito l'usura un fenomeno derivato da anche dal sistema creditizio ordinario inadeguato e penalizzante per le piccole e medie imprese che destina il vice assolo il diciassette virgola quattro per cento degli impieghi a commercio e turismo insieme e il cinquantacinque virgola quattro per cento all'intruso
Basta con la gestione politica del credito come ha detto Violante gli stessi tassi praticati incidono in forma diversa a seconda dei settori della grandezza dell'impresa e del territorio e nota a tutti la vischiosità dell'adeguamento del costo del denaro alla diminuzione del tasso ufficiale di sconto
Nell'ultimo anno e mezzo dal novantadue i tassi attivi delle banche sono stati ridotti soltanto del quattro per cento un punto in meno del tasso di sconto e ben tre punti in meno del tasso di interesse sui Bot trimestrali
Ciò ha certamente giovato al alle ai bilanci del sistema delle banche
Che nel mille novecentonovantatré hanno avuto utili stimati in trenta mila miliardi mentre non ha giovato alle imprese pesantemente indebitate
E quasi inutile sottolineare che in tale situazione le nostre imprese hanno un potere contrattuale nell'accensione di un prestito nella rinegoziazione di un minuto infinitamente minore rispetto alle grandi imprese
Da qui la nostra proposta di rafforzare i consorzi e le cooperative di garanzia fidi ma non basta
E necessario mobilitare risorse per un forte salto di qualità del settore turistico per la ricostruzione ristrutturazione del sistema distributivo per la modernizzazione delle nostre imprese
In questa direzione potrebbe essere decisivo l'impiego dei fondi che affluiranno al sistema bancario con le privatizzazioni valutabile in almeno trenta mila miliardi
Proponiamo infatti che una quota di tale somma anziché essere impiegata per generiche finalità sociali come attualmente previsto dagli statuti sia indirizzato alle piccole e medie imprese
Le risorse sulla carta per il nostro settori sarebbe sarebbero rilevanti ma di farse di fatto sono scarse le procedure di concessione di fidi sono talmente laboriose da scoraggiare gli imprenditori a chiedere di accendere mutui di e di e si fa per dire agevolati
Il governo dovrebbe valutare inoltre l'ipotesi di istituire un Fondo interbancario di agevolazione in esenzione fiscale per le imprese commerciali fino a cinquanta dipendenti su questo fondo si intende si dovrebbe intrecciare con il finanziamento della legge otto otto sette quindi con le cooperative e i consorzi fidi
Il credito rappresenta uno dei nodi fondamentali anche per lo sviluppo del turismo del nostro Paese le risorse sono indispensabili alle piccole e medie imprese per ristrutturarsi
Per offrire nuovi richiesti servizi standardizzate di qualità elevata il turismo rappresenta un grande patrimonio nel nostro Paese un'enorme potenzialità per il Mezzogiorno Porta valuta pregiata comporta sviluppo e occupa ogni cento mila occupati nel settore del turismo si registrano centosessanta mila occupati nell'indotto
Nonostante ciò non sono di disponibile adeguate risorse
La legislazione inadeguate la promozione praticamente nulla
Si lascia fare allo spontaneismo al grande potere autonomo di attrazione di un e mi stima abile patrimonio di beni culturali architettonici ambientali senza rendersi conto che tutto ciò non basta più
E che comunque riduce irrimediabilmente le giornate di permanenza dei turisti nel nostro Paese
Per questo dobbiamo rilanciare la vertenza turismo ripartendo dall'importante iniziativa promossa a viareggio
In tale quadro ed eri mente centrare la questione fiscale che ha assunto un peso inaccettabile che ho bloccato ogni possibilità di sviluppo delle piccole e medie imprese
Su questo abbiamo qualificato la nostra iniziativa intendiamo accentuare la nostra azione fino alla definizione di un sistema fiscale è semplice ed equo
Condividiamo gli obiettivi di giustizia fiscale ma respingiamo ogni campagna di denigrazione di criminalizzazione delle piccole e medie imprese
In questo ambito senza ripetere le nostre proposte si inserisce la questione del decentramento fiscale che richiede immediate risposte
Non possiamo infatti aspettare un'organica revisione del sistema di del prelievo per affrontare l'insiste inibire Tosap e l'inaccettabile imposta sulle insegne l'addizionale Irpef del due per cento che scatta il prossimo anno
Per l'addizionale e per il canone ricognitorio ne dobbiamo chiedere l'immediata abolizione la Tosap deve essere riportata alle condizioni precedenti il decreto sulla finanza locale
Per questo vogliamo cinquanta mila firme per porre con forza quindi l'abolizione di questa imposta la riduzione di quella delle insegne ed altre si pone inoltre la stesso urge con la stessa urgenza la revisione dell'imposta sui frigoriferi e dal camion RAI che comporta costi e pentimenti inaccettabile per le imprese turistiche
Il decentramento va perseguito ma in modo organico e coordinato con l'imposizione erariale
Se si pensa di risolvere il tema del regionalismo
E della finanza pubblica sommando imposte
Prelevando tutto il reddito ci opporremo con vigore
Il tema del decentramento deve uscire dagli slogan
E deve affrontare un reale terreno di sviluppo individuando le condizioni reali di applicabilità tramite la definizione di alcune regole comuni sulla spesa e su standard di servizi la quantità dei problemi indicate la mole dei presupposti ed ebbe dei propositi e degli obiettivi richiedono un'organizzazione forte propositiva e in grado di offrire i servizi necessari alle piccole e medie imprese per svilupparsi e concorrere in un mercato dinamico e spesso spietato
La purezza e l'importanza della sfida ci impone inoltre la ricerca di alleanze e delle sinergie indispensabili a garantire un ruolo centrale delle imprese minori
Esiste innanzitutto un problema di unità di di proposte di iniziativa con la Confcommercio che però sta dimostrando a livello nazionale una totale insensibilità e privilegia spesso in modo arrogante l'ipotesi di assorbimento della Confesercenti
Sono importanti le dichiarazioni del segretario Trigona della Confcommercio e la sua stessa presenza alla nostra assemblea congressuale
Allora basta con le imboscate sul nostre iniziative con il lavoro contino per acquisire nostri quadri assorbire categorie organizzazioni territoriali tentativi di bloccare la nostra presenza negli enti di impedire la firma dei dei contratti
E di bloccarci sui mezzi di comunicazione di massa
Anche perché gli unici risultati finora l'abbiamo tenuti ottenuti noi in molte regioni del Mezzogiorno sono pezzi spezzoni della Confcommercio che vengono alla Confesercenti per la sua politica coerente
Il nostro sospetta che si tratti di un tentativo di annullare
La Confesercenti e la sua sposi specificità di coerente rappresentante delle piccole e medie imprese per risolvere problemi enormi interni a quell'associazione
Le contraddizioni insita in quella confederazione nel rappresentare piccole e grandi imprese scaricano difficoltà nelle trattative con tre top contrattuali dove tentano di conciliare le specificità dell'occupazione dell'impresa minore con l'esigenza della maggiore impresa noi stiamo rivendicando nella trattativa con i sindacati il riconoscimento della peculiarità della piccola e media impresa le stesse difficoltà le risse la riscontriamo a proposito dei limiti del credito agevolato che noi vogliamo stabilire fino a cinquanta di più grave e colpevole ci sembra il silenzio sui referendum di per la liberalizzazione dell'autorizzazione degli orari dei negozi
Riteniamo però importanti e positivi rapporti stabiliti in alcune realtà territoriali e da alcune categorie
Che devono essere finalizzate ad indurre la Confcommercio a scegliere in modo netto le piccole e medie imprese ed attivare rapporti politici unitari con la competenza questo è il nodo che condiziona l'obiettivo primario dell'Unità della rappresentanza dell'intero mondo delle piccole e medie imprese finora emarginato dalle trattative privilegiate tra governo Confindustria sindacati
Se riusciremo a coordinarci si formerà il Polo più importante rilevante dell'intero mondo produttivo
All'interno di questo polo la nostra confederazione deve portare avanti con competenza e con vigore le ragioni delle nostre in
Lavoreremo per raggiungere questo determinante obiettivo il contributo di intese disponibilità territoriali può essere decisivo
Le piccole e medie imprese devono conquistare una forte centralità e la loro unità può significare la fine di una delega di fatto alla sola Confindustria nelle trattative col governo il Sindaco questo bisogna emerso nella trattativa sul costo del lavoro e si pone anche per impegni fiscali per il credito per i temi relativi allo sviluppo e all'impresa minore l'avvio che già c'è stato di un tavolo comune la definizione di un documento Saba sottoporre al governo ai gruppi parlamentari che presenteremo a breve è un'ottima premessa per un'ampia duraturo raccordo da sviluppare su tutto il territorio
Da questa Assemblea congressuale deve partire la volontà di disporre di una struttura efficace ed efficiente e trasparenza trasparente incisiva e visibili categorie territorio nazionale ognuno per la sua parte senza ripetere le indicazioni del documento congressuale Peci preciso che dobbiamo pensare ad una struttura organizzativa agile leggera flessibili
Bisogna quindi che sia adattabile rapidamente ed efficacemente al mutare delle condizioni e spero e al mio modificarsi dei bisogni delle imprese
In questi anni abbiamo superato una struttura pose appesantita ed eccessiva e ciò ci ha aiutato a chiudere con la cultura delle componenti abbiamo recuperato in buona parte una degenerazione economica e finanziaria che purtroppo come abbiamo riscontrato è presente anche in alcune organizzazioni territoriali
Forme di degenerazione gravi situazioni di crisi ci hanno imposto di intervenire spesso con provvedimenti rigorosi onerosi e dolorosi
Non è facile decidere nel praticare un commissariamento
Nella struttura nazionale ormai nella e in grado di reggere né uno sviluppo abbiamo commissariato alcune sedi perché costretti perché ormai era inevitabile dove le degenerazioni erano grati e che abbiamo recuperato nel corso di un anno aumentando notevolmente i soci come nel caso di Napoli che sono raddoppiati nel giro di un anno
Nel giro di uno quattro mensili ritireremo i commissariamenti di Catania Napoli-Bari la Spezia e auspichiamo anche di Modena
Dobbiamo e anche di San Benedetto del Tronto
Anche perché si preoccupa più capannone
Dobbiamo però coniugare rapidità il rigore con la stessa necessità di avvicinare di più queste decisioni alle realtà dove il problema si pone facendo diventare più decisivo il ruolo dei regionali nei provvedimenti di commissariamento
I poteri vanno definite in base ai principi di democrazia deficienza mentre spesso si registrano conflitti non collegabili agli interessi delle categorie della Confederazione
Questo ci ha indotto a definire precise regole collegate reale consenso diversi ruoli e funzioni degli organi statutari
Il consenso si misura con la definizione di una precisa linea sindacale
E con la capacità di governo di una struttura complessa che affianca ad una primaria funzione sindacale una funzione di prestazioni di servizi attraverso un articolato sistema di società
Tale sistema coordinate controllato deve rispondere alle esigenze delle categorie crêperie di gestione Maria manageriale
La crisi economica e la chiusura di migliaia di imprese unitamente alla larga all'allargamento della concorrenza ci impongono un governo rigoroso economicamente e finanziariamente sano
Per i servizi tradizionali in particolare in particolare le procedure di semplificazione degli adempimenti da noi volute richieste comportano un ulteriore razionalizzazione e riduzione delle entrate
E quindi giunto il momento di avere una più precisa strategia da discutere definire con una conferenza nazionale del sui servizi entro l'autunno di quest'anno
I servizi non sono tanto ponte di disponibilità economica e finanziaria quanto una parte integrante della nostra iniziativa
Tendente a far a fornire gli strumenti necessari alla capacità di concorrere di sviluppo delle piccole e medie imprese
Assistenza tecnica credito formazione informazione
Oltre alle relazioni sindacali e servizi di contabilità rappresentano l'opportunità che dobbiamo aprire in modo accessibile quali piccato diffuso e coordinato
Si tratta di costruire una rete di assistenza tecnica di consentire a un improvviso imprenditore
Di ottenere la nostra assistenza nel concorso ditte col concorso di tecnici degli Istituti di assistenza tecnica di ricerca dell'Università degli istituti del centro del Cnr ed è sistemata camerale
Per formulare c'è K dell'impresa su cui impiantare i progetti di innovazione nuovi investimenti
Ci siamo già definiti agenti dello sviluppo delle imprese e dell'associazione bisogna dare nuovo impulso al proselitismo non bisogna considerare il tesseramento come una conseguenza accidentale del servizi ma bisogna ritrovare entusiasmo e protagonismo
Un socio in più non deve essere considerato una quota penserà ma un nuovo protagonista della vita dell'associazione e delle battaglie sindacali coinvolto partecipe a sua volta il socio è un nuovo attore dello sviluppo dell'associazione uno sviluppo che passa da un maggior ruolo è una maggiore autonomia dei sindacati e delle federazioni di settore e da una più decisa e organizzata presenza delle imprese del terziario e dei servizi dove abbiamo importanti presenze come quelli della fine
Importatori e rivenditori di prodotti informatici artisti
Come sono già organizzati in Emilia Romagna rottamai garagista di società finanziarie ma anche moderne strutture di distribuzione in particolare quella associate che non siano strutture di grande distribuzione
Sindacati grandi medi e piccoli ognuno deve fare la sua parte tutti dobbiamo fare la confederazione
Ogni livello ha sopportato sacrifici e limitazioni dovute alle difficoltà economiche a quelle recapitate e a quelle sopraggiunte per meccanismi tecnici dovute alle entrate
Siamo passati da oltre diciotto miliardi di costo dell'astro bruttura centrale a il nove attuali da cinquantadue finanziarie sì funzionari sindacali ai sedici attuali
Eppure abbiamo costruito una struttura agile che in molti momenti ha comunque saputo incidere abbiamo avuto ripetute crisi dei vertici confederali eppure abbiamo formato un gruppo dirigente nazionale unito è legato all'associazione
A partire dal Presidente
A partire dal presidente dal vicepresidente vicario dal vicesegretario dai membri di giunta e da tutti i collaboratori del centro e della periferia e del terrore delle organizzazioni di categoria ognuno di noi ha vizi e virtù
Ma vi assicuri vi assicuro che tutti lavoriamo senza risparmi per le categorie e per lo sviluppo della Confederazione
Nell'ambito di un'azione coordinata e compie confederale si esalta l'autonomia e la sporcizia e la specificità
Anche vi sindacati di settore di settori in crisi come la Fiesta crisma o ma anche la specificità del turismo con i suoi sindacati di categoria il penali Gillan spalla Fear che tanto per citarne alcune
Ma se mi consentite vorrei sottolineare la grande rilevanza avuta dal territorio con mille contraddizioni ma credo che per la prima volta abbiamo tentato in parte siamo riusciti di governare la confederazione
Senza puntare alle alleanze con una regione contro l'altra e sulle divisioni dei gruppi dirigenti
Emilia e Toscana hanno svolto insieme un ruolo centrale le altre regione hanno contribuito positivamente alla scelte e allo sviluppo dell'associazione le associazioni del Mezzogiorno sempre marginali ed emarginate hanno conquistato un peso e un ruolo di rilievo
Questo è il grande patrimonio di tutta l'associazione di tutta la categoria
Dobbiamo pensare ancora la costrutti costituzione di settori a un'organizzazione in grado di dare risposte sindacale di servizi alle imprese che hanno bisogno di particolare sostegno e forti raccordi istituzionali o finendo le stesse associazioni tematiche trasversali associazioni di via centri storici associazioni antiracket franchising giovani imprenditori imprenditoria femminile eccetera richiedono maggiore attenzione e più servizi
La Confederazione deve strutturarsi in modo da garantire adeguate risposte rafforzando la propria capacità di rappresentanza politico-sindacale
Istituzionale di risposta alle categorie al territorio
In particolare vanno rafforzate messe si in sinergia agli uffici economico tributario legislativo
Rapporti istituzionale ufficio stampa in modo da coordinare l'analisi legislativa economica tributaria con una produzione di proposte la capacità di portarla nelle stanze istituzionali e nella pubblica opinione
Una migliore organizzazione una maggiore efficienza devono ridurre la burocratizzazione il distacco degli uffici degli organi dagli organi statutari
I soli deputati a decidere sulle proposte e sulle iniziative dell'organizzazione
Una sinergia inevitabile che si deve anzi estendere alle associazioni di categoria e territoriale i rapporti tra i vari livelli della struttura dovranno infatti essere sempre meno statutaria sempre più basate su convergenze reali e su proposta effettive
Ciò comporta una più puntuale definizione organizzativa e di funzioni che in particolare interessano le strutture regionali
Molto dipenderà dalle forme di decentramento istituzionale che verrà in futuro definito ma sicuramente le nostre associazioni dovranno essere meno prefetti e più espressione di rappresentanza del territorio
Una maggiore flessibilità quindi delle scelte territoriali
A cui corrisponde una maggiore legittimità è un maggior potere
I provinciali le associazioni comunali rappresentano la base associativa e la fonte di legittimazione primaria dell'associazione delle sue istanze superiori in particolare
Lavoriamo tutti per questi obiettivi per quelli sindacali e per quelli dei servizi lo strumento lo abbiamo
Una confederazione con duecentoquaranta mila associati cento società di servizi cento se di tacco quaranta cooperative consorzi fidi
Sedici comitati regionali cento dieci sedi provinciale manda mentali circa settecento sedi comunali e circa dieci sette mila dipendenti
Infine oltre dieci mila imprenditrice imprenditori sono impegnate nelle assemblee territoriali e di categoria
Siamo quindi una grande forza al servizio delle piccole e medie imprese dei loro bisogni in grado di mobilitarsi e contrastare chi intende ridimensionare il ruolo dell'impresa minore
Il prossimo periodo saremo impegnati a rendere concreti gli obiettivi dell'Assemblea e in particolare quelli lanciati con la raccolta delle firme
Mobilitiamo ci per un fisco e queste implicite per la centralità della piccola e media impresa per uno Stato democratico e libero dal peso insostenibile dalla criminalità organizzata
Su questi obiettivi siamo già all'attacco senza aspettare i programmi di governo
Si mobilitino le strutture le categorie grandi e piccole e con esse quella parte grande importante di questo mondo che è rappresentato dall'imprenditoria femminile dai giovani e dai pensionati
Riscopriamo il protagonismo recuperiamo la passione l'appartenenza a questa ordine confederazione la Confesercenti è vostra vigilate ma date cuore ed energie ad un progetto che il torrente obiettivo di far crescere la piccola e media impresa
Prego scusate un attimo nel ricordare l'appuntamento di domani mattina alle ore nove e prendendosi dietro anche appunto il badge per votare Riccò do le commissioni quell'elettorale Cerioli ma immediatamente in fondo alla sala grazie buona serata Sanremo