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Buonasera e bentornati con il diritto alla conoscenza come sapete martedì scorso il ventidue giugno l'Assemblea parlamentare e la sua sessione plenaria del Consiglio
L'Europa ha adottato il rapporto libertà dei media fiducia pubblica e diritto alla conoscenza proposta del relatore il senatore Roberto Rampinelli seno della commissione cultura scienza e istruzione
E media della stessa Assemblea parlamentare consigli appunto il gruppo di quarantasei Paesi riconoscono formalmente la definizione del diritto alla conoscenza proposta da molto tempo oltre dieci anni da Marco Pannella del partito radicale con il sostegno
Di tanti
Altre organizzazioni Merelli anni questa sera andremo a riascoltare alcuni interventi che si sono ottenuti durante la presentazione
Del rapporto e in Italia dopo la sua adozione il ventitré giugno scorso sentiremo di seguito interventi pronunciati da Giuseppe Giulietti presidente della Federazione nazionale della stampa italiana
Seguirà poi l'intervento l'hanno storie Giulio Terzi di Sant'Agata
Presidente Lincoln Commitee foto Colombo Marco Pannella e presidente onorario del partito radicale
E poi a seguire in chiusura sentiremo l'intervento di Emilio De Capitani direttore del Fondo mentono Esione pieno ex professo
Gruppo ovviamente la registrazioni interno dell'evento che durata oltre tre ore integralmente disponibile sul sito di radio radicale con i giovedì che andremo ascoltare ma tanti altri
Ancora quindi vi invitiamo ovviamente ad andare ad ascoltarli tutti
Buon ascolto e buona prosecuzione sovraccaricare da Lamberto
Allora io eseguo l'ordine di Matteo Agnoli che mi ha detto che posso iniziare a parlare diciamo e Giulietti
E la vite esistenti faccio il presidente della Federazione della stampa spero di non deludere né Matteo e Roberto Rao e mi hanno detto tre minuti ci provo
Quella del potere in Italia dire grazie grazie allo straordinario lavoro che state facendo ma grazie anche perché il Consiglio d'Europa è uno dei più sensibili Perosa Roberto Rampi al tema della libertà di informazione consiglio a tutti di leggere quella piattaforma per capire cosa significa quando parliamo di minacce ai cronisti
Anche in Italia ma adesso mi voglio occupare della conoscenza so che qualche giornalista non la pensa come me ne farò una ragione il diritto alla conoscenza per me era una premessa essenziale
Anzi qualcuno dice un diritto umano e civile io mi permetto di aggiungere il diritto alla conoscenza e anche un diritto sociale finiamola separare di separare i diritti di Pavia e senza diritto alla conoscenza e senza anche il diritto all'informazione
E difficile realizzare i diritti sociali perché i diritti sociali restano oscurate inattuati quindi questa è una grande scelta che completa i quadrupedi
Della conoscenza permessi significa ora una proposta e diritto pieno di alfabeti voi lo avete detto meglio di me guardate che questa Liguria Risoluzione su ipotesi del mettere un consiglio io chiederei di discutere immediatamente col presidente del Consiglio rari poi ne avete tutti i titoli questa risoluzione va portata alla presidenza del Consiglio
Secondo me va portata in particolare al ministro cova oppure cosa c'entra
Il Presidente del Consiglio nel piano di rinascita ha parlato del tema dei dal padre ha parlato di una rinascita anche dalla conoscenza su questo tema affidato al ministro Colao che deve leggere digitale deve prevedere anche la costruzione dei riformatori
L'alfabetizzazione digitale non è solo un problema di reti è anche un problema di consegna degli alfabeti se ho l'alfabeto posso realizzare il diritto alla conoscenza Seminary gli alfabeti vecchi e nuovi e il diritto alla conoscenza resta inespresso la più bella trasmissione della RAI molti l'hanno dimenticata si chiamava non è mai detto troppo tardi la faceva un maestro
Nel dopoguerra c'ha consegnato le aste i numeri il maestro Manzi ha contribuito alfabetizzare e ha contribuito ad estendere il diritto alla conoscenza che premessa di altri diritti come diritto all'informazione
Come diritto all'istruzione ma prima di tutto deliberare la decide di liberare il diritto a conoscere
E quindi alla libera circolazione delle opinioni non sono dunque un incontro con il ministro con laute rappresentare questi importantissima l'assoluzione e fa parla integrare inserire piano
Ma vi posso suggerire ha parlato prima la senatrice esteri vedono anche poggia i colleghi parlamentari molto più capaci di me
Corso della vigilanza RAI dovrebbe votare una risoluzione alla vigilia delle no invece di preoccuparsi di chi saranno i nominati mi piacerebbe che si desse una missione alla RAI duro che è quella di realizzare pienamente la Consip ci vorrebbe un nuovo maestro Manzi digitale
Vorrei che invece di parlare del nome del prossimo presidente della RAI dei possibili lettori il Parlamento votasse il primo una risoluzione sulla missione del servizio pubblico e voi avete dato una grande indicazione se posso disponibili collegati
Sarebbe bello un accordo con il Parlamento europeo in queste ore la vicepresidente del Parlamento europeo era parlamentare popolare di Malta
Che ha vissuto la ferita dell'assassinio senza verità e giustizia di Taffarel carovana Galizia
Ha preparato con un parlamentare del gruppo socialista la prima risoluzione sulla libertà d'informazione bavaglio ci sono trenta associazioni europee riunite tra cui la Federazione della stampa articolo ventuno
Credo che il vostro gruppo possono accordarsi per far capire come questa risoluzione parte integrante della risoluzione sul diritto alla conoscenza e credo che voi stessi conoscendo l'attenzione anche dei radicali ma possiate presentare una risoluzione in quella sede si sibili si batteva per per informazioni al Consiglio d'Europa forse una delle sedi in cui si dovrebbe tentare di creare una risoluzione che fissi parametri dell'articolo ventuno della Costituzione europea l'ultima cosa ordito un appello ai media italiani ai miei colleghi ciò che alcuni non sono minimamente interessati pazienza
Però se il gruppo io sono molto c'è sempre
In particolare il servizio pubblico raccontate la questa iniziativa la bella e civile indiziati perché valgono l'Alitalia raccontate la per Lippi alla conoscenza del parco della libertà di informazione in queste ore il venti già o Peter Pan formazione questa è una risoluzione che fa in quell'inizio grazie sempre alla radio radicale
A Matera Roberto Rampi parte negazione del mio vecchio socio Beltrandi che affrontarla come se fosse già tanti anni fa radio radicale che non ha bisogno delle mie inutili sollecitazioni perché questo ma ce l'ha nel cuore
Posso ha detto a chi dedicare io questa grande iniziativa che voi avete fatto
Altre persone che erano giovani morti con l'amore della conoscenza
Giulio nei geni Valerio sugli esiti Antonio Micalizzi come sapete che aveva nel cuore d'Europa arrivano al cuore di confusione tra i ragazzi che è vero che il cuore e quindi escursionismo
Ho dedicato a loro e a tante ragazze e ragazzi non solo europee che stanno costruendo queste giornate in carcere difeso la libertà di opinione grazie questo
E adesso quindi dalla parola grazie Giuseppe
Come affermò che era dal dalla parola a l'ambasciatore l'amico il presidente della onorario del partito radicale del Comitato provare per lo Stato di diritto Marco Pannella
Credo Giulio Terzi che è stato non mi stancherò mai di ripeterlo con noi fin dal primo minuto di gioco da quando abbiamo iniziato questa in campagna Giuliante la parola
Grazie a lei il gratuite Matteo ti devo dire che ho ascoltato gli interventi che assai più pronunciate dalla camera mi spiace non è stato in presenza non sono in presenza con voi a Strasburgo sono stato ai piani seguire gli interventi
Alla Camera
E sono state sta dedicando importanza di grande importanza per il percorso che abbiamo iniziato insieme in questi ultimi cinque anni ma anche poi ancora prima che io potessi impegnando attivamente parte
Facevo parte dell'istituzione come umile funzionario dello Stato non ritenevo che svolge l'attività politica
Prima di lasciare la mia presenza in in diplomazia
Voi da tanti anni esattamente da quel periodo così difficile terribile direi di crisi
Con l'azione militare di Rai Tre avide Hamid iniziata vede iniziato portato avanti insieme a Marco in modo straordinario con una grande sin da allora preveggenza di quello che sarebbe
Accaduto e cos'è accaduto costantemente questa e si è sembra idiomi inclinato un piano di scivolamento verso una negazione del diritto da
Alla conoscenza negazione dei lista rancorosa ricco una donna o alle stelle esigenza e il diritto di conoscere al punto che oggi si può benissimo affermare come molti fanno che c'è una svaniti conoscenza diffusa nel mondo diffondendo nei Paesi anche globalizzati che si ripresenta non si accreditano
Come il più avanzate sul piano della libertà d'informazione e dello stato di diritto ecco io vorrei che dopo sono stati tre interventi molto significativi sul piano politico sono stati quelli il Giulietti sul
Le non Lorusso oltre ma comunque non ci aiuta
Carlo Conti di un anno volontà ed un impegno per la conoscenza per l'informazione del rispetto dei diritti umani ha detto delle cose molto importanti per quanto riguarda i seguiti
Di questa risoluzione spartiacque che voi avete portato a Strasburgo e noi che in qualche misura niente sinistra in cui siamo stati partecipi e del portare esattamente i termini spiegare i termini e le implicazioni nazionali e globali dire quello che è avvenuto a Strasburgo ieri di questa risoluzione quindi portarli al presidente Dragna Colao e
Alla al all'esecutivo nel suo insieme
Ma mi ha colpito molto anche la l'impegno della senatrice fedeli di attivare in Parlamento un percorso dei senatori in Parlamento nessun insieme un percorso chiaro affinché ci sia una ricaduta positiva e rapida di quello che è venuto a Strasburgo sul piano della legislazione nazionale o per lo meno dell'impegno politico condiviso tra tutte le forze politiche come bene comune per il Paese
è una società europea dell'affermazione del diritto alla conoscenza
E in terzo luogo mi sembra molto significativo quello che ha detto il presidente il Copasir neo eletto presidente senatore Adolfo Urso come ruolo fondamentale in una in un contesto così delicato e spesso oggetto di problematicità nella storia italiana in passato sino all'ultima riforma degli organismi di informazione la creazione o nel per legge
Di un di un comitato interministeriale per la sicurezza e l'informazione
Per
Ma vere la nozione risata che sulla ripartizione dei poteri e sulla condivisione intelligente e responsabile intendo del materie coperte dal segreto attraverso evidentemente l'intermediazione di un organismo che rappresenta il popolo italiano come la Commissione come il Comitato interparlamentare ci sia questo impegno altro genere prende in quel contesto anche nel contesto più delicato dell'attività ribelli gesto a garantire la conoscenza dei cittadini ecco io vorrei veramente esprimere lo forte ringraziamento
Come cittadino oltre che come radicali
Come cittadino ha ai più dirette segnati lo so sono stati già menzionati ma devono essere i dobbiamo continuare a ricordare il lavoro perché questa dallo spigolo anche per tanti altri per il percorso che abbiamo davanti è che ho appena accennato
Dobbiamo ricordare più dirette impegnati protagonisti di questa svolta già avvenuta a Strasburgo all'Assemblea parlamentare non si vedono Roberto Rampi Matteo Angioli all'orale
Paolo reale
Non può essere menzionato l'istituto di Siracusa se non ricordando il compianto professore celebrazioni un grande amico di Marco Pannella e di tutti noi
Fabio Rampelli lavorare Marco Beltrandi e a livello internazionale ricordare anche l'attività svolta svolta anche in collegamento interlocutore il Consiglio d'Europa
Da da membri sono dove alcuni membri del comitato l'orario del comitato globale per lo Stato di diritto Marco Palma
Non è la ecco e tutto questo è avvenuto nel quadro nel sempre nel quadro e e nel solco di una grande battaglia
Ideata e voluta perseguita da Marco Marco Pannella quale obiettivo prioritario del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito
Ora guidato da Maurizio Turco ed a Irene Testa questa è una è una battaglia del partito lo è sempre stata e continuerà io credo ad esserlo perché è innegabile che è nel DNA
Il fatto che la conoscenza è una condizione essenziale della libertà che noi radicali sosteniamo proprio da Strasburgo ha un grande significato giuridico di indirizzo politico nella decisione nelle decisioni a venire la sul piano interno è stato significativo me lo ricordava
Matteo proprio nelle ultime ore che ha seguito ancora più direttamente di meglio allora il trasbordo
Come molti interventi nazionali di parlamentari detti dei tempi diversi paesi non soltanto del Paese europea ma anche di Paesi esteri Unione Europea
Abbiamo messo l'accento sul fatto che il diritto alla conoscenza è un'esigenza da affermare per loro all'interno dei loro sistemi ed è tutto questo che noi facciamo valere anche in Italia sono state già ritorno sui motivi
Degli equilibri interni che richiedono questa affermazione di principio la conoscenza ma ci sono molteplici esempi per esempio la gestione della pandemia il fatto che i lavori del commissione tecnico-scientifica delle gestioni precedenti governi della gestione delle fasi estremamente delicate di questa tragedia che si è abbattuta sull'Italia e sulla società italiane su tutto il mondo come sono state gestite dalla segretezza anziché al più totale trasparenza l'accountability mancata stesso la responsabilità livelli politici sino a livelli amministrativi operativi
è un principio che riguarda lo vediamo adesso con i referendum portati avanti dal partito dal Partito radicale riguarda l'amministrazione della o il diritto alla conoscenza riguarda Inti il principe della dei poteri e questo primato riguarda il piano interno ma sul piano grano globale sul piano globale questa fame di conoscenza pure siamo niente ovunque questa fase di conoscenza
E questa questa crisi della conoscenza dalla capacità della possibilità di essere informati egli vedere nei governanti
Dei soggetti chiedevano corrispondere al loro popolo in modo libero un popolo che sia libero nel maturare i propri giudizi sulle responsabilità politiche anche il Paese che rappresenta
Una situazione catastrofica a livello globale
E che incide pesantemente sulla libera uniformazione l'Italia sulla libertà dei media sulla trasparenza dell'attività di governo in Italia perché interferisce a un nome la Repubblica popolare vicina
Repubblica Popolare vicentina si comporta nel modo più disperatamente contrario
Alla conoscenza e al all'affermazione di un diritto umano alla conoscenza del per questo per la nostra battaglia è ancora più importante in questo contesta ed è significativo io tratto un sospiro di sollievo quando ieri ho visto la firma dell'Italia indagine un documento portato consiglio diritti umani con grande coraggio e una grande determinazione
Da una cinquantina di Paesi a iniziativa del cane
Documento che conta come fortemente in guerra ora più incisivi e forti di quanto oppure aveva condannato i propri comunicato G7 di pochi giorni non molti giorni fa condannato la repressione anzi le attività genocida arie nello sci niente una condanna durissima la quale finalmente anche il governo italiano si è associato e vorrei ricordare che è una condanna che non hanno termini perché parla di tortura i comportamenti di attività comunque crudeli inumane di trattamenti punizione degradanti di sterilizzazioni forzate
Di violenza basata sull'orientamento di genere orientamento sessuale di separazioni forzate dei bambini dai loro genitori l'Italia ha condannato queste cose deve continuare a farlo non deve subire e accettare nessun sistema di pressione e nessun cedimento neppure nel fare la solita politica cerchiobottista condannare da una parte
E di perseguire
Nell'oscurità scienza informare l'opinione virgola senza informare il Parlamento che sta preparando magari nuovi comunicargli quello che il presidente del Consiglio non è nella totale
Shopping accettazione di quello che il memorandum of understanding firmato scellerata Pepe dal governo Conte
Al momento la visita disimpegno in Italia ha comportato che per la libertà di informazione e la libertà dei media in Italia ecco credo che la giornata di oggi consueti grande importanza per la firma nella visione di una strada precisa
Per l'impegno di tutti e per dirci che veramente siamo ieri siamo fieri di voi voi
Prime linee di questo impegno ma al quale abbiamo la soddisfazione di vedere associati presenti
Autorevoli esponenti del mondo politico di tutti i partiti del mondo parlamentare e di un'Italia nel senso e si deve dare a questo termine dell'Italia perbene grazie
Grazie Matteo per questo invito a un interessantissimo incontro debbo dire che c'è sempre da imparare
Io sono un grande ammiratore del lavori del consiglio d'Europa perché in effetti apre spesso la strada anche all'Unione Europea
Non fosse altro perché ventisette dei suoi quarantasei membri sono anche membri dell'Unione europea
Io penso che Larino negozio scusami se interrompo intendo caso il possiamo dire che al Consiglio d'Europa che impara da noi impariamo adatte perché sulla una Tura risoluzione in una più ampio documento eccitato nella risoluzione approvata qui al Consiglio d'Europa
Magnifico quindi sono le due dimensioni sono complementari ma a me quello che interessa far notare e che questa risoluzione del Consiglio d'Europa
Rappresenta quindi anche la posizione dei ventisette che potrebbero rilanciare su questi principi
Nel quadro più specifico dell'Unione che richiede un'integrazione ancora maggiore di quella che nel Consiglio d'Europa
E questo a mio parere di importanza fondamentale si si discute di trasparenza decisionale a livello legislativo
E qui a mio parere occorrono almeno tre azioni per cercare di riequilibrare delle i i i problemi che esistono attualmente il primo di equilibrio
Del a mio parere e tra le istituzioni in nome del cosiddetto istituzionale Barras
Che oggi tuttora sbilanciato a favore di dinamiche intergovernative
Così che occorre a mio parere urgentemente rafforzare la dimensione parlamentare sia a livello dell'Unione che degli stati membri
In a livello dell'Unione perché ormai è ben chiaro nel trattato che la funzione legislativa non appartiene più solo il consiglio mai condivisa con il Parlamento europeo
E a livello dei parlamenti nazionali perché l'articolo dodici del Trattato sull'Unione prevede una un intervento una un contributo di dice il trattato attivo dei parlamenti nazionali a cosa alla formazione delle leggi e alla loro attuazione
Ora la cosa impressionante che a più di trent'anni dal primo trattato di modifica dei Trattati europei
Gli i governi continuano a mantenere un ruolo sproporzionato rispetto a quello dei parlamenti a mio parere anche a causa del del del ruolo a dir poco ambiguo della commissione
Comunque ne è riprova l'attaccamento ancora oggi del consiglio e quindi dei ventisette governi e in particolare del corrette al principio detto di protezione del processo decisionale
Secondo il quale sarebbe possibile nascondere il contenuto dei dibattiti legislativi preparatori e ciò nonostante vi siano espresse previsioni nei trattati dopo Lisbona nell'articolo sedici del Trattato sull'Unione e quindici del Trattato sul funzionamento dell'Unione
Da semplice cittadino ho portato il caso davanti alla Corte e spero che questa questo comma ventidue per cui si protegge il processo decisionale ma non si diffondono i dibattiti
Venga prima una volta per tutte risolta
Ma un problema di riequilibrio esiste anche a livello della cooperazione interparlamentare
Per proprio per favorire la partecipazione dei parlamenti
Alla formazione delle norme
Europee questo può avvenire sia Brussel creando quindi le condizioni di una interazione quotidiana a livello dei parlamenti nazionali durante il processo di codecisione
Ed io intendo a mio parere più trasparente il momento chiave del negoziato legislativo che è quello del tetto del trillo vi dei quali i parlamenti nazionali sono totalmente esclusi come del resto anche i cittadini
Io sono convinto che una delle ragioni per cui i parlamenti nazionali comperano così poco tra di loro
Se non su un piano puramente formale o liturgico come avviene attraverso la Conferenza dei parlamenti nazionali che la la cosa
è perché il Consiglio o meglio tutti i governi sono riusciti a convincere i parlamenti nazionali che i documenti legislativi preparatori
Che sono protetti proprio per il processo decisionale debbano rimanere protetti anche quando siano discussi a livello parlamentare il che è a mio parere un puro controsenso
Perché si può capire che un funzionario del Consiglio non possa diffondere un documento che si è attenuto al segreto professionale
Ma è assolutamente contro natura pretendere che dei deputati siano essi nazionale Philip Roth europei
Preservi non lo stesso principio del segreto professionale questo è a mio parere una totale
Violazione del principio di cooperazione leale
In effetti e in nome di questo principio che il il consiglio ha chiesto a tutti i governi di imporre ai Parlamenti nazionali di non diffondere questi documenti
E non è un caso che quando due Parlamenti quello austriaco e quello olandese
Hanno tentato di discutere pubblicamente dei documenti chiamiamoli preparatori e limitati sono stati richiamati all'ordine e purtroppo sono ritornati all'ordine
Quando invece a mio parere avrebbero dovuto impugnare un'eventuale iniziativa del Consiglio e costringerà ancora una volta la corte di giustizia a risolvere questo problema
Ma la cooperazione parlamentare diventa ancora più determinante quando le decisioni una volta assunte a Bruxelles devono essere trasporti a livello nazionale
Questa viene in modo approssimativo chiamata la fase discendente
Ma a mio parere non è discendente per nulla
Perché quello che avviene a livello nazionale e la precisazione degli obblighi
E dei e dei diritti che i cittadini degli Stati membri potranno ottenere proprio in virtù dalle norme nazionali che applicano quelle europee
Allora è un controsenso che la fase chiamiamola nazionale di trasposizione sia meno trasparente di quella diciamo a Bruxelles
Perché in questo modo si crea una zona grigia nella quale poi è facile accusare Brussel di tutto il male possibile e mantenere invece il merito di tutte le decisioni prese questo per quanto riguarda la cooperazione tra Parlamenti
Chiudo il mio intervento da cittadino visto che ormai sono cittadino da diversi anni insistendo sul fatto che i cittadini europei in particolare quelli dell'Unione devono avere il diritto di intervenire
Non solo nella fase di Fo di formazione degli atti europei ma devono avere anche il diritto di portare davanti al giudice
Le istituzioni che non rispettano gli impegni presi dopo che adottano decisioni che non sono compatibili con i principi dell'Unione da questo punto di vista secondo me c'è una strada maestra ed è quella Cassidy sia in campo ambientale con la convenzione di Aarhus il cui obiettivo è proprio quello di dare un maggiore accesso alle informazioni
Una migliore partecipazione al processo decisionale e soprattutto la titolarità di un'eventuale azione davanti ai giudici siano essi nazionali o di europei
è chiaro che ancora oggi purtroppo a undici anni e in più dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona il principio del divide et impera continua a essere la regola nascosta quotidiana
Ma in qualche misura c'ho anche dovuto alla timidezza dei parlamenti e purtroppo anche del Parlamento di cui ho avuto l'onore di essere il servitore per tanti anni e non è un caso che gli avanzamenti della democrazia parlamentare
Non ci sono venuti per la concessione dei del del Consiglio ma per vittorie davanti alla Corte di giustizia che per il momento a mio parere ancora l'alleato del Parlamento di Strasburgo
è un peccato che ci si debba sempre appoggiare i giudici ma se questo è l'unico modo per creare un deterrente nei confronti dei governi perché no
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