Capire per conoscere

Andiamo a dare il buon giorno al professor Mario Baldassarri vogliono questore quel giorno e poi allora dicevamo un una fase quella che ci vede in questo momento
Collegamento con le che vede alcune hostess in questi minuti a colloquio due capi di Stato
Del di uno degli assi più importanti dell'Unione Europea quelli appunto italo francese molto si è parlato di questo diciamo questo perché e cosa Baldassarri sembra una fase quella attuale di riflessioni bilancio dopo un la diciamo questo anno e mezzo vissuto all'insegna dell'emergenza covered nonché la emergenza sia superata intendiamoci ma si cominciano a fare dei bilanci quanto meno potremmo prendere tre sfere di di osservazioni a quella nazionale italiana quella dell'Unione europea è quella e globale che con dei dati che consentono di fare da un lato dei bilanci e dall'altro anche delle previsioni che fra l'altro per l'Italia tenendo conto del del diciamo definirlo calo del PIL sarebbe eufemistico del crollo che c'è stato
Dopo lava durante e dopo la pandemia e comunque un calo che è una ripresa prevista che va un po'oltre le aspettative è sicuramente un dato positivo però diciamo tutto è relativo naturalmente professore
Beh intanto diciamo che incrociamo le dita ma ci auguriamo tutti che al netto della variante dell'eredità della variante inglese ma anche tenuto conto del della platea di vaccinazioni incognito per tutta Europa
Possiamo e dobbiamo cominciare a parlare del dopo convinte cioè del che fare e allora partiamo dai dati economici è evidente che nel mondo in Europa e anche in Italia
Stiamo vivendo quest'anno e l'anno prossimo un forte rimbalzo
Della crescita economica però attenzione è un forte rimbalzo dopo la pesante caduta del due mila venti nel caso italiano noi abbiamo meno nove per cento nel due mila venti e nel due mila ventuno ventidue cresceremo attorno al quattro e mezzo quattro e l'otto per cento nel centro-sud economia reale già nel rapporto di aprile aveva indicato questa possibilità
Il che vuol dire che il recupereremo il buco del due mila venti alla fine del due mila ventidue all'inizio del due mila ventitré
Quindi positivo il rimbalzo della crescita ripeto nel mondo in Europa e in Italia però attenzione che recupera il buco e quindi credo che dobbiamo chiederci che succede introspettiva negli anni futuri dopo avere questo rimbalzo ecco il rischio qual è è che dopo questo rimbalzo generalizzato il mondo l'Europa e l'Italia riprendano a diciamo sperimentare i percorsi di crescita di prima del proponente
E questo sarebbe deleterio perché vorrebbe dire che ancora una volta l'Asia
La Cina in via riprenderanno a crescere al sette otto per cento all'anno
L'America che quest'anno addirittura crescerà del sette per cento all'anno ma in prospettiva nel dopo collide tornerà a crescere oltre i tre e mezzo per cento all'anno
L'Europa al due per cento all'anno e l'Italia dopo l'effetto de importante del Recovery Fund dei fondi europei che va ad esaurirsi però fra tre o quattro anni torna cresceva ad un asfittico un per cento cioè il termine come evitare di riprendere strutturalmente e il percorso di crescita che avevamo prima del corride che portavano a pesanti squilibri economici e sociali del mondo
E soprattutto all'ineluttabile dominio dell'Asia guidata della Cina sulla scena dell'economia mondiale
In tal senso le recenti riunioni del del G7 del G venti come cosa hanno prodotto in termini di appunto di i bilanci e previsioni
Ma intanto il G7 non lungo non può produrre nulla sostanzialmente perché è lo specchietto retrovisore del ventesimo secolo
E cioè il tema che poniamo da anni in questa nostra rubrica settimanali è proprio questo la globalizzazione va avanti da vent'anni
Era globalizzazione del commercio della globalizzazione dell'informazione l'amore e soprattutto dentro la globalizzazione
E e è esplode la rivoluzione informatica e tutta la questione delle nuove tecnologie da una parte e problema allora ambientale dall'altra
E abbiamo detto tante volte in questi anni in questi mesi che di fronte a questo fenomeno della globalizzazione
Che può piacere o non piacere ma che va avanti comunque lo stesso
Il mondo è stato ed è ancora senza governo
E cioè come ho detto il G7 che composto da Stati Uniti Canada Giappone in Italia Francia Germania e Gran Bretagna
Ormai rappresenta un terzo del mondo e quindi non può pretendere di decidere per il resto del mondo e per tutto il mondo dall'altro lato il G venti che ha una rappresentanza più compiuta
Perché ha dentro anche le grandi aree
Le altre grandi aree del mondo quindi l'India la Cina il Brasile con un po'gli America Latina eccetera è un po'd'Africa ma e sul Sudafrica
Il G venti è un in Assemblea
Dove si discute anche seriamente di problemi ma non ha il potere di essere un governo del mondo il nuovo governo del mondo che assume decisioni condivise e quindi le palle valgono per tutti
Ecco allora che sulla scena mondiale occorre ricavare uno spazio magari dentro al G venti per arrivare a al nucleo lungo che è un nuovo G otto e G nove
E cioè tanti e Cina che è la prima economia del mondo Stati Uniti India Russia Giappone e siamo al cinque dopodiché certamente ci vuole un Paese che rappresenti l'America Latina
Un Paese dell'Africa o l'Unione africana
è la Gran Bretagna che fuori dall'Unione europea ma che comunque ha titolo per partecipare a questo tavolo di governo e il che vuol dire che l'Europa a questo tavolo di governo serio del ventunesimo secolo
Può sì sederci a questo tavolo l'Europa se unità cioè se unione europea
Possibilmente unione federale europea quello che da tanti anni che abbiamo tra lo scetticismo generale ma all'evidenza sempre più impellente e la necessità sempre più avvenente all'ente
Di avere sulla scena mondiale del ventunesimo secolo gli Stati Uniti d'Europa
Barbuta intanto una notizia di servizio credo che lei abbia professore il mio il telefonino vicino al telefono da cui si parla si sente ogni tanto un innesco che dà un po'fastidio grazie no a proposito di quello che dice lei professore molto si è detto nei mesi scorsi di quanto questa tragica fase della pandemia potesse comunque rappresentare il momento Remington per l'unione europea questo salto di qualità che appunto lei tutti europeisti si augurano da tempo e che spesso insomma sono
Proprio le fasi più difficili ad a vere poi questa va va a produrre questo tipo di di di di di riforme che altrimenti non ne hanno non sembrano interessare agli stati
Antico io la mia avrei io la chiamerei un'esigenza di responsabilità politica della storia
Imprese che poi implica riforme sul piano istituzionale ma c'è una responsabilità politica
Dell'Europa per il ventunesimo ed è pessimista visto quello che comunque è stato fatto di insperata oppure no scusi direttore ma prima del documento e Milton per l'Europa c'è un momento e Hamilton per il mondo che ha imprescindibile
E la pandemia lo ha messo in evidenza e lo sta mettendo in evidenza siamo stati tra i primi Mameli mesi fa a dire che il problema delle vaccinazioni
Era ed è ancora oggi quello di vaccinare
Quattro miliardi di persone nel Terzo e Quarto mondo
Il che vuol dire che se non lo facciamo
Prima o poi ci torna dalla finestra quello che abbiamo cacciato dalla porta attraverso magari varianti ancora più pericolose e cioè la salute sul pianeta Terra è un bene pubblico
E quindi occorre proprio a partire dalla salute a partire dalle vaccinazioni costruire un welfare mondiale
Perché perché solo una decisione condivisa a livello planetario può sconfiggere sul serio questa epidemia e le possibili future epidemie
Però qui bisogna partire da una semplice constatazione
I grandi paesi
Sviluppati l'Occidente Stati Uniti Europa magari anche la Cina magari anche la Russia sono in grado di produrre vaccini e di distribuirli e dei fare le indicazioni
Il problema è che quasi quattro miliardi di persone nel mondo questi quattro miliardi vivono in paesi che non hanno capacità di produrre questi macigni non hanno capacità di distribuirli non hanno capacità dice vietarli largamente ovviamente ogni realtà nel singolo Paese può cambiare ma questo è il dato e allora occorre una decisione mondiale di un Governo mondiale di un nuovo G8 Genova in chiamato lo come gli pare chiamatelo pure Paperino
Che decida a livello mondiale un sistema sanitario che valga per tutti
Il che vuol dire che certamente agli eventi al G7 singoli paesi o gruppi Riparelli hanno detto torniamo un miliardo di vaccini per i Paesi del Terzo e Quarto mondo cosa giusta e sacrosanta ma attenzione
Quattro miliardi di persone per due dosi di vaccini sono otto miliardi in più non dimentichiamoci e questo vale anche per noi nel ricco Occidente che il vaccino fatta questa campagna massiccia
Su tutta la popolazione dovrà essere ripetuto nei prossimi anni almeno per cinque o sei anni quindi non si tratta di fare il bel gesto nobile di regalare oggi un miliardo di vaccini al Terzo Mondo
Ma mi programmare
La produzione nel mondo i tredici dodici tredici miliardi di vecchie lire all'anno per i prossimi cinque o sei anni
E soprattutto riprogrammare la distribuzione e la inoculazione di questi vaccini che nei paesi dove c'è un sistema sanitario relativamente avanzato vedi da noi in Europa America magari anche in Cina eccetera
è questo è è il sistema che è già è in grado di farlo
Va in molte parti del mondo non ci sono i sistemi sanitari nostri
E quindi il mondo deve farsi carico di questa parte di con questo pezzo di popolazione che ripeto sono quattro miliardi di persone
Ma no semplicemente perché noi siamo buoni
E perché vogliamo fare la carità si conviene aumentano è esattamente quello che ho definito tante volte un egoismo intelligente pieno si offre sì perché altrimenti chiedo ritroviamo in calce allora questo nodo uscì come quest'anno l'Italia
Presidente esatto
Dal listino di Siena e siamo un'azienda per il presidente Draghi ha già posto questo tema giustamente immediatamente sul tavolo
Lo ha già posto come presidente del G venti elogio a posto anche all'interno del dieci sette e all'interno dell'Unione Europea
Quindi da questo punto di vista dall'Italia può svolgere un ruolo importantissimo proprio perché avendo casualmente diciamo così questo ruolo di previdenza B può condurre l'agenda sui temi veri e importanti e verso le scelte vere che sono da compiere quindi il governo della globalizzazione e assolutamente urgente
La pandemia del corride ha reso evidente questo fatto non solo ma a consente oggi direi che al primo posto
Dell'agenda di governo del mondo ci dev'essere o il sistema sanitario mondiale che redistribuisce che ha le capacità produttive delle vedove
E non è che tifiamo Italia girare i pollici sulle polemiche aborriamo i delitti come se abolire i brevetti significhi che dopo dieci giorni l'Uganda
è in grado di produrre vaccini di distribuirli e di fare le iniezioni non è così purtroppo quindi il problema non è l'abolizione dei brevetti il problema è quello di concedere le licenze per la produzione di vaccini
Dove in Paesi hanno una tecnologia possibile quindi sono in grado di produrre e poi da dove si producono i vaccini trasferire e iniettare in tutte le altre aree in tutti gli altri Paesi del mondo di vaccini alla popolazione
E questo è un compito che all'inizio di questo ventunesimo secolo ma siamo ormai negli anni Venti
Ecco ricordiamoci all'epidemia di spagnola un secolo fa ecco eravamo in condizioni storiche radicalmente diverse ma in questo secolo
Deve nascere non solo il governo della globalizzazione per vari aspetti economici sociali politici conflittuali e così via
Ma oggi è evidente che il primo punto è quello di costruire una sanità mondiale
Che poggi sulle capacità produttive e tecnologiche di chi ce l'ha sulle capacità distributive e quelli su un trasferimento reale di risorse da chi è in grado di produrre magari anche più ricco verso i Paesi più poveri che non sono in grado né di produrre pensate solo all'acido fai da te che ha bisogno in una catena di distribuzione a meno ottanta gradi
Ma in Uganda nel Senegal non è stato dove è nel ma anche nella stessa India
C'è un problema di catena di distribuzione del freddo e tu e anche se l'idea è un enorme per il produttore senza Valeria sono un miliardo di persone anche di più
Un miliardo e cento diciamo arrotondiamo reca tanto che ci si rende conto di questo il primo tema sull'agenda del mondo e occorre avere una responsabilità politica compone
E condivisa
Ecco perché il G7 può dare qualche indicazioni può fare qualche bel gesto
Ma è ripeto lo specchietto retrovisore del ventesimo secolo e con quello specchietto retrovisore non si può guidare il terreno del mondo nel ventunesimo secolo
Assolutamente da Collegno tra l'altro Thomas sfiora la Cina come come vuole abitanti pausa Baldassarri il l'OMS che ha dato prova di sé e che tipo di prova dato in questo cioè non può è può essere o non può esserlo ammesse punto di partenza perché insomma ci sono state le forti criticità sotto più punti di vista ovviamente poi la situazione era senza precedenti e tutto quello che vogliamo ma che dire su questo aproposito del Governo mondiale sanità
E anche qui lo Ermes è un po'come l'Assemblea dell'ONU
Tutti parlano e nessuno decide
L'OMS in più può anche dare come ha fatto delle indicazioni peraltro qualche volta anche contraddittorie
Che occorre un soggetto politico che assuma le decisioni in termini di sanità mondiale che ripeto è bene pubblico
In tutto il mondo per i sette miliardi di cittadini del mondo e qui ho detto che il ruolo dell'Italia in quanto presidente cinese ma qui c'è un enorme ruolo nell'Unione Europea
Proprio perché la cerniera nella alleanza atlantica nella NATO con gli Stati Uniti ma anche come ponte verso la Russia in Europa e verso l'Asia
Quindi l'unione europea a un modo evidente e quella di fare il salto di qualità verso l'unione politica e qui lo tocchiamo con mano
Noi per fortuna abbiamo avuto guidato dalla Merkel e dagli altri Paesi
E Unione europea che ha reagito positivamente in modo anche sorprendente di fronte alla pandemia del Coni
Abbiamo avuto una politica monetaria della BCE che sulle tracce indelebili del dell'ex presidente Draghi ha continuato a iniettare liquidità
Abbiamo aggiunto a questo e si diceva da anni una parvenza un embrione di bilancio federale europeo che si chiama Next Generation in You
Ora però questo bilancio europeo aggiuntivo diciamo il Recovery Fund
è è una tantum va cioè è un progetto che dura sei anni che vale settecentocinquanta miliardi di euro e va a finire
E qui il primo salto di qualità che l'Europa deve fare
è come trasformare in Next Generation Guillou
In un bilancio permanente strutturale aggiuntivo dell'unione europea con entrate proprie e con la capacità di emettere titoli pubblici i propri cioè titoli di debito pubblico europeo come sta facendo ha già cominciato a fare
Per finanziare il Next Generation you anche se una tantum transitorio però intanto l'Europa sta emettendo titoli del debito pubblico
E non dimentichiamo mai che il bilancio ordinario dell'Unione Europea da sempre
Vale l'un per cento del PIL cioè un bilancino che in coro piccolo questo bilancio è in pareggio perché finanziato dai contributi dei singoli Stati nazionali
La a il bilancio federale americano degli Stati Uniti d'America
è pari al venticinque per cento del PIL mandano in modo inequivocabile si avvede che allora io lo dico da tanti anni ma tra l'un per cento e il venticinque per cento ci sarà pure una via europea
Di un bilancio federale
è che e cominci intanto rendere permanente immessi nel recepire un cosa vuol dire ordine che dall'un per cento attuale del bilancio ordinario passeremo al due per cento cioè questa cosa che sembra fantasmagorica
Quella di dire nel chiedere Shiryu deve rimanere permanentemente nell'Unione Europea in realtà è un piccolo passetto perché dal loro andrebbe al due per cento del PIL
In uno scenario in cui è sempre più evidente e lo tocchiamo con mano noi cittadini europei ogni giorno che quattro cinque grandi beni pubblici la difesa la sicurezza
L'immigrazione la grande innovazione tecnologica all'alta formazione di capitale umano
La politica estera ecco questi sono beni pubblici che di fronte al mondo del ventunesimo secolo non possono più essere prodotti e dati ai cittadini dai singoli stati nazionali
Cioè istanti nazionali europei con lo scenario del ventunesimo secolo hanno perso da vent'anni la sovranità nazionale su questi temi
Allora la sovranità Rashid e nel recuperare ad un livello superiore cioè a livello di Unione europea
E a livello di Unione europea di Stati Uniti ed Europa che tutti i cittadini europei e anche lì i singoli stati nazionali
Ria quelli che scorre una sovranità decisionale su questi grandi temi ripeto politica estera difesa sicurezza immigrazione alta innovazione tecnologica e alta formazione di capitale umano
Quindi non è come chi ricevono tanti anni fa
Una utopia per il futuro è una necessità urgente per l'immediato dal al di sotto di questo diciamo di questo minimo
Sono solo chiacchiere non mentalmente si ritirò sindacale si diceva una volta professore viene nove euro al cui l'Italia come l'Esposito direttore c'è un secondo punto che la responsabilità dell'euro
Il secondo punto dopo aver detto che c'è bisogno di questo approfondimento in termini federali dell'Unione Europea
Cioè un secondo punto che riguarda un tema che fuori porta rispetto all'Europa cioè la necessità di fare un area di libero scambio e cooperazione allo sviluppo con lunghe ore africana
Perché è perché è evidente che la sponda sud del Mediterraneo corrisponde con la sponda nord dell'Africa ecco tutto quello che c'è dietro
E allora se vogliamo governare questi flussi non dimentichiamoci che nel giro di dieci o quindici anni
In Africa ci saranno uno virgola cinque miliardi di persone e allora se non attiviamo subito un'area di libero scambio cooperazione allo sviluppo tra Europa e Unione Africana partire magari dal Nordafrica
Vuol dire che quell'ecco e impossibilità di ricrescita di sviluppo con lo scenario del crisi ambientale e quindi non solo le guerre e i rifugiati ma anche gli immigrati per condizioni economiche perché non riescono più a sopravvivere in modo decente dei loro paesi
A voi se noi facciamo questa grande cerchio il cerchio largo dell'Europa dell'area di libero scambio e cooperazione allo sviluppo con l'Africa
Ci troveremo cinquanta milioni di applicare in Europa nei prossimi dieci o quindici vent'anni
E allora questi fenomeni purtroppo devono essere governati dieci anni prima che accadano è qui il nodo politico e cioè la politica deve ritornare a pensare alla polis
E quindi non guardare alle prossime scadenze elettorali fra tre mesi o sei mesi
Che ci sono sempre in tutta Europa
Riprendiamo i ventisette Paesi ogni tre mesi c'è un'elezione da qualche parte Hollander tedesco o le elezioni amministrative francesi o quelli italiani o le politiche tedesche o le politiche francesi e così via
La classe politica europea
Deve tornare a fare la polis come hanno fatto i padri fondatori dopo la guerra quando ha lanciato questa visione quasi profetica dell'Unione Europea ma sono partiti all'epoca dalla cieca
Cioè la comunità europea del carbone e dell'acciaio cioè da cose assolutamente concrete
Non da generiche generici disegni istituzionali ecco allora che oggi per l'Europa al di fuori dei propri confini ma fuori la porta nell'Europa è necessario costruire questo il cerchio grande largo della Area di libero scambio e cooperazione allo sviluppo con l'Africa altrimenti ci troveremo a gestire mi decine di milioni di persone che vengono dall'Africa in Europa e a quel punto sarà troppo tardi
L'altro la la la visione euromediterranea diamo insomma che o anche da questi microfoni Marco Pannella lancio nell'ottanta il il manifesta per lo dei premi Nobel e a perseguito quella strada per tutta la la sua attività politica anche da ultimo nell'ultima fase con questa proprio l'accentazione sulla sulla visione euromediterranea sorge sulla sponda sud sostanzialmente del Mediterraneo ma che per molti aspetti una sponda sud dell'Europa oltre a quella che è propriamente sponda sud europea cioè i paesi rivieraschi ma insomma di considerare la distanza che ci separano dalla Tunisia per esempio come un altro continua fa un po'ridere pensare che appunto un continente sia separato da qualche centinaia di di di miglia di mare o anche meno
E qui e anche qui perché ci conviene non solo dal punto di vista politico e umano anche dal punto di vista economico d'Oltralpe che poi gli spazi che l'Europa non leggo non non non governa non qui non fa politica poi vengono occupati da altre nazioni la Cina su tutte ma non solo si pensi a al dinamismo anche della Turchia per esempio
Che Dini in nell'Africa settentrionale e non solo sta facendo passi da gigante nel non e non esclusivamente sul piano militare ma anche su quello economico professore
Lei ha lei ha toccato un punto fondamentale direttore cioè gli spazi vuoti non solo in fisica ma anche in economia e in politica vengono riempiti d'altri
E già l'invasione cinese dell'Africa è sotto gli occhi di tutti
Ma per capire quello che ci stiamo dicendo Walter semplicemente guardare la geografia e la storia dell'Europa ma ci rendiamo conto Grecia Italia sponda sud della Francia la Spagna nella storia nella geografia sono il centro del mediterranea che ha sempre avuto come corrispettivo il Nord Africa e l'Africa ma non adesso dal due mila tre miliardi e allora se l'Europa non capisce la propria storia e la propria geografia è prima di capire la necessità delle scelte politiche e allora francamente non andiamo da nessuna parte ecco perché l'area di libero scambio
E cooperazione allo sviluppo Europa Africa è fondamentale ma ripeto
Quest'aria di libero scambio ha radici profonde della storia certo e nella geografica si chiama basta vedere le facce Bastard basta guardarci in faccia fra come dire esattamente questa gravissima esattamente pressione
In tutto questo Italia può svolgere un grande ruolo ma certo a condizione che
Dobbiamo dire quali sono queste condizioni
L'Italia
Le chiedo di commentare una notizia perché appunto malizia tecnica la realtà per esempio l'Agenzia Italia nel sommario delle delle undici e trenta la la mette in grande evidenza riguarda un indice che l'indice e PMI che socialmente l'indice dei degli acquisti di servizi i pulce è easing managers Index e PMI questo l'acronimo però insomma sostanzialmente
Misura le le quanto quanto acquistano i responsabili delle delle aziende del settore manufatturiero e qui ed è un un termometro sostanzialmente ebbene diciamo questo perché l'Agenzia Italia scrive
L'indice PMI servizi in Italia vola al top dal due mila e diciotto e la rinascita del settore se terziario continua ad un tasso del cinquantasei e sette per cento quasi un punto più del previsto
L'indice composito dell'euro zona tocca i massimi da quindici anni in lieve calo la Gran Bretagna ma comunque sopra le previsioni cosa vuol dire questo professore come si traduce vuol dire quello che ci stavamo dicendo all'inizio di questo nostro chiacchierata
E cioè questo è il segno concreto che stiamo vivendo il rimbalzo
è positivo
Ma dobbiamo costruire proprio oggi i binari perché questo percorso di crescita continui fino al due mila trenta e oltre il due mila trenta e non si esaurisca nel i duri balzo che poi verso il due mila ventitré ventiquattro si affloscia e torna alle condizioni strutturali precedenti
La crisi del coniglio
Questa è la sostanza e allora è chiaro che l'Italia farà questo rimbalzo quindi importante forse oltre le previsioni iniziali ma questo rimbalzo va costruito su due binari il primo binario è certamente quello dell'uso pronto e come ha detto Draghi efficiente ed onesto
Dei fondi europei e in due parole ha sintetizzato tutto sostanzialmente ma nello stesso tempo l'altro binario è quello della costruzione delle riforme strutturali
Che peraltro non facciamo da vent'anni e non è un problema di Covito non coglie avremmo dovuto farlo e magari vent'anni fa quindici anni fa e cioè pubblica amministrazione giustizia e la madre di tutte le riforme che la riforma fiscale
Con un punto di chiarezza la riforma fiscale
Deve partire da una constatazione e cioè che oggi il sistema fiscale italiano è regressivo è iniquo socialmente estrema la crescita economica questo lo ha detto nel documento
Sintetico l'hanno detto le commissioni in Parlamento pochi giorni fa hanno detto che l'attuale sistema fiscale italiano è iniquo regressivo e frena la crescita
E allora occorre trasformarlo in un sistema che alimenti la crescita e diventi socialmente più equo e più giusto e allora questo vuol dire una prima cosa la pressione fiscale va abbassata
Seconda cosa questo non lo si può fare ovviamente con una copertura data dai fondi europei e tanto meno con una copertura fatta in deficit e debito quindi le risorse necessarie per la riforma fiscale e l'abbassamento della pressione fiscale sul famiglie lavoratori e imprese onesti che pagano le tasse
Vanno tutte ricamate all'interno del nostro bilancio pubblico attraverso i tagli degli sprechi malversazioni e ruberie di spesa pubblica e attraverso una concreta lotta all'evasione
Allora entro quest'anno
Dovremmo aver dato prova
Che i progetti del PM è un errore vanno avanti e sappiamo che i finanziamenti arriveranno solo allo stato avanzamento lavori a parte l'anticipo di questo mese di luglio quindi quello se vogliamo avere i fondi europei dobbiamo realizzare i progetti non possiamo mettere in cantiere altre incompiute come abbiamo fatto nei decenni passati
Ma negli stessi mesi
Io direi entro l'anno e l'inizio dell'anno prossimo dobbiamo aver varato il Parlamento queste riforme strutturali con queste caratteristiche allora vorremmo i due binari ben fissati per fare sui quali il trait d'Italia potrà correre
Li spendo questo rimbalzo dovuto a ai fondi europei non potrà correre anche dopo fino al due mila trenta e anche oltre perché avremmo impostato quello che avremmo dovuto decidere vent'anni fa dieci anni fa
Oggi è l'occasione migliore e credo che il presidente Draghi sia il miglior presidente del consiglio da questo punto di vista Primo perché a una formazione di economista solida e profonda secondo ha un'esperienza di civil servant cioè di servitore delle istituzioni
Lungo l'arco degli ultimi trent'anni ha cominciato col direttore generale del Tesoro poi ha finito del governatore della Banca d'Italia poi la Banca centrale europea ha salvato la euro
Whatever it takes
Nei confronti dell'Euro bene oggi abbiamo bisogno di Ugo terrori takes
Nei confronti dell'intera economia eccetera insomma conosce tutti idee scrive operativi e politici istituzionali decisivi per la gestione di questo nel Coveri
Prelevato credo ero direttore
è ovvio che
E Draghi gode di una stima internazionale euro che è anche un po'garanzia di chi esattamente però in modo Chierici questa risolverò però ha bisogno di una condizione di questa credibilità e cioè di sedersi alcuni tavoli
Europee e internazionali avendo messo a posto le cose in Italia
E altrimenti incerto è una grande fiducia ma la grande fiducia appoggia anche sul fatto che lui deve essere messo in grado e quindi lo snodo del quadro politico italiano
RAI e deve essere messo in grado di realizzare quelle riforme
Vent'anni fa da vent'anni non abbiamo mai realizzato le faccio una domanda professore
Sa benissimo che tra un mese comincia il semestre bianco e al termine del quale Draghi potrebbe anche cambiare sede di lavoro diciamo incarico istituzionale
Lei che per fare dal dal da questo punto di vista c'è tutto quello che ci ha raccontato che in questo momento qual è l'opzione migliore per l'Italia dal suo punto di vista che bravi rimanga il qui e a a Palazzo Chigi e che va dal Quirinale
Ma guardi io come amico e auspicherei che vada al Quirinale come cittadino italiano auspico che resti a completare il lavoro di governo fino alla fine della legislatura
E quindi questo però che richiederebbe anche richiede anche una diciamo un sistema politico che perché voi ci sono anche le elezioni fra
Dopo una diciamo fra fra due anni e mezzo diciamo a o appena edita duro ci sarà con il come è giusto che sia intendiamoci poi si vedrà ovviamente prima o poi dovrà pur votando c'erano delle politiche d'Italia a scadenza naturale si volta
Però se continuiamo ad a vere conferme da questo governo
Fino alla fine natura è più probabile che riusciamo a portare avanti bene
I fondi progetti del Recovery Fund e a portare avanti e importo le riforme strutturali poi la tecnicalità di cosa fare
A febbraio con con la scadenza del Presidente della Repubblica quindi la la responsabilità di apolitica di trovare una soluzione che consenta utilizzare il governo Draghi fino a fine legislatura e magari consenta dopo di utilizzare Mario Draghi in altre forme in altre istituzioni e magari anche la Presidenza della Repubblica successiva
Chiarissimo professor Baldassarri nella ringraziamo le diamo appuntamento alla prossima settimana grazie davvero al professor Mario Baldassarri capire per conoscere da una settimana prossima coglie vanto la fra due settimane ma insomma
Cercheremo speriamo di non averlo fatto rimpiangere ma comunque ci sentiamo grazie professore quell'orgoglio da voi tutti grazie a lei professor Baldassarri grazie alla regia di Luciana