Presentazione di "ONCO HAIR" il progetto che dona i capelli alle donne in lotta contro il tumore al seno

Stabilito questo avrà registrato quindi insomma andai a Mosca materno-infantile allineando importanza mascherina gesto
Wim lavoro sebbene
Voce
Tanto che non hanno Gramellini stamattina basta renovatio
Alle ore siamo andiamo a verificare tanta buona sera benvenuti io mi adesioni via microfono perché ambulanza è scivolata ma mi perdonerete l'acquisizione poco canina
Dato che parlerà il contenuto non non troppo immaginiamo intanto questo è un evento dedicato al progetto congruente progetto nato grazie alla collaborazione tra l'associazione veri Policlinico ONLUS fondazioni carico Ecr larga è una è una splendida iniziativa anche nata da poco però in realtà si sta si sta già facendo sentire sta facendo parlare di sé tantissimi
In tantissimi imposti tantissimi nuovi contratti rapporti si partirà poi per far raccontare quello che sta facendo quei quindi nasce da marzo ma dal marzo scorso che ha deciso di sostenere chi combatte contro il tumore al seno in condizioni di fragilità economica e sociali mediante pesanti donazioni richiesto anche se volete intanto mentre parlo guardare alla vostra sinistra perché adesso prenderanno prenderanno il verbale come si suol dire nostri protagoniste tramite donazioni di protesi primo logiche CIPE decida per i naturali contatto a donne che stanno affrontando la prima terapia allora voi sapete rischia quarti ci sta guardando sapete che purtroppo tumore più diffuso frequentemente diagnosticato alle donne nel due mila e Bindi quindi stiamo parlando di soltanto un anno è stato il carcinoma alla mammella
Facciamo il nome quindi una macchina coinvolge non soltanto con aspetti farmacologici di non fa soltanto non totalizzare un percorso difficilissimo di insomma di di di cure io scusa fare ministro così dove lo tengono fermo io non è soltanto per questo difficilissimo neppure e un percorso il motivo che ha bisogno di di sostegno perché non si parte soltanto giallo sopravvivere sapere di avviene un carcinoma alla mammella ma anche dal cambio di vita totale che questo sulla persona
Qui insomma siamo a raccontare tutto ciò che è un potere e chi ha dato la possibilità di esistere sta facendo Vito dei numeri perché sono di numeri molto importanti il quarantasette per cento delle donne acquistato dimenticato il carcinoma della mammella ritiene che la calvizie indotta ad Atene terapia sia la principale diritta all'interno del percorso di cure quindi non si parla di vanità i questo quali andremo a raccontare durante quest'incontro tanto stabilite profonda dell'otto per cento vorrebbe rigettarle queste cure per evitare la perdita dei capelli
Le protesi vengono donate grazie appunto al progetto bene questa concorrenza proposta oggi sono dispositivi medici che sono rivoluzionari io contro la fortuna di giocare non so se l'avete fatto anche voi
Ma sono davvero sono incredibili
E Ismaele sono capelli umani non trattati sono inseriti a mano ad uno ad uno tramite assumermi una sottilissima membrana permettono a chi li indossa vivere una vita assolutamente normale e quindi si può andare in piscina
C'è esempi estremi si può far la doccia stilavano Cossiga benissimo giocare insomma è una cosa che sottolineiamo durante tutto quest'incontro perché Ring riprende la vita in modo totalmente normale vado a presentare agli ospiti che batteranno io farò soltanto diciamo così da ritmo però soltanto il ritmo perché insomma ci sono persone molto titolare questo tavolo intanto saluto Mariastella Gelmini ministro per gli Affari regionali e autonomia se volete facciamo un po'di rumore siamo in un teatro e da poco estremo tra l'inviato
Collega minori oncologo del Policlinico di Milano mitico Progetto concorrere in collegamento continuo confermano il collegamento non so se potremo vederlo grazie ad una serie grazie di essere con noi anche da lontano sempre in collera negli errori Lazzarin Presidente Consiglio nazionale ordine psicologici adesso psicologi perdonatemi indiano
Siamo Aglietta
Ecco mi ristoro salutando questo vederli
Al
Claudia Buccellati Presidente Associazione bilinguismo grazie
Componente Commissione centrale di beneficenza Fondazione Cariplo
Stefano ospita amministratore delegato sia nella
Giustamente proprio all'inizio insomma deve all'apertura del dell'Eliseo dagli abbonati paziente che ha aderito al progetto gratinare
Come promesso vi daremo più contenuto che altro quindi andremo direttamente con le domande che andremo subito a spiegarti che cosa fa questa associazione io vorrei immediatamente il fare una domanda alla ministra allora noi ci siamo appuntate molte domande da da farle ma abbiamo deciso di di tenerne un paio di intanto la più importante che crediamo soltanto lei può darci una risposta e quant'è importante che il mondo delle istituzioni si dimostri vicino a chi affronta la mafia
Ma io credo che intanto grazie
Che per l'invito e complimenti questa iniziativa credo che le istituzioni abbiano il compito di essere decine di dare il proprio plauso a iniziative come queste
Perché sicuramente la pandemia è stata
Tutti e in particolare per il sistema sanitario
E dobbiamo dirci con franchezza che non è stato possibile garantire la stessa attenzione la stessa cura ai malati oncologici ma anche anatidi altre tipologie di malattie perché inevitabilmente e gli ospedali il sistema delle dei medici di medicina generale è stato completamente assorbito
Dalla mole di lavoro legata alla ai malati di copie abbiamo parlato tanto di questo maledetto virus ci siamo forse un poco abbiamo un po'accantonato
Le altre malattie sono più gravi come nel caso dei pazienti oncologici e quindi io credo che sia bello essere qui oggi e riconoscere commi attraverso la sussidiarietà cioè il coinvolgimento tra il pubblico e il privato volontariato sociale si possa andare incontro a delle esigenze a divisioni e lei lo ha spiegato io credo che chi abbia vissuto la malattia conosca meglio di ogni altra persona
Un po'il senso di umiliazione che si di perdita di autostima che si Kemboi intervenire in quei momenti in cui come lei diceva oltre a dover far fronte ad una malattia comunque invasiva c'è anche non solo un cambiamento delle abitudini di vita ma anche nella propria fisionomia
E quindi io credo che si debba davvero esprimere un ringraziamento sincero e non retorico alla Fondazione Cariplo alla l'associazione Onlus del Policlinico e Arcella per questa collaborazione esitante dando contributo concreto a tante persone ma in particolare alle donne ai giovani che sono quelle mosse che soffrono di più
La perdita dei capelli quindi sul cambiamento della loro fisionomia e quindi credo che lo Stato ci debba essere no qualche volta a riconoscere i propri limiti e anche ringraziare chi non si limita a lamentarsi per delle carenze ma dà un contributo in questo lo trovo davvero un gesto straordinario
Stiamo proposta oggi perché tutti abbiamo trovato davvero un gesto un gesto meraviglioso ora per il momento il progetto guerra e a una missione lombarda abbiamo già detto sua Policlinico di Milano possibile secondo lei a breve ampliare gli orizzonti ma insomma io credo che sia un oggetto che sicuramente va esigenza
Bello che sia partito dalla Lombardia ma insomma ne parlerò anche con il ministro speranza e credo che sarebbe Giusto estenderlo anche ad altre regioni e credo che con una lavoro di sensibilizzazione non sia impossibile non è un traguardo semplice ma possiamo provarci a come dire a divulgare a diffondere questo progetto di andare incontro a tante altre donne a tanti giovani che ne accettano la necessità
Io mi fido molto delle sue promesse ha fatto tanto chiese un attestato di stima protetto così al microfono andiamo avanti perché adesso continuiamo a parlare continuava a raccontare andiamo in collegamento e chiedo si sono aperti i microfoni giusto per comincia proprio a chiacchierare già con la dottoressa Donatella Gambini
Chiedo Donatella se ci può salutare giusto per sentire se tutto collegato una sera perfetto siamo collegati grazie quindi per l'invito Donatella la sentiamo benissimo guardi io voglio leggere nei numeri con lei il carcinoma alla mammella è stato il tumore più diagnosticato l'abbiamo già detto prima del due mila e venti
E ci sono dei numeri veramente troppo alti sono stati registrati cinquantaquattro mila novecentosettantasei casi e il quattordici virgola sei per cento Zona di tutte le nuove diagnosi quanto ancora c'è da fare in termini di informazione e prevenzione
Allora diciamo che già si fa secondo me quello che si fa ultimi anni soprattutto a livello di screening qualcosa che arriva a gran parte della popolazione e e soprattutto si tratta anche di esistono anche degli strumenti per monitorare l'adesione lustri allo screening e per fare delle analisi che hanno proprio lo scopo di migliorare poi il risultato
Si fa molto una la media nazionale di adesione agli screening e circa il settantacinque per cento con punte oltre l'ottanta per cento in alcune regioni italiane ovviamente si può fare di più
E si può fare di più partendo dal dal capire magari per che alcune donne non aderiscono al allo screening mi ha per esempio colpito il fatto andando a leggere alcune di queste analisi che ci sono donne che hanno risposto pensavo di non averne bisogno ecco questa secondo me è una risposta sbagliata perché
Mentre ci sono possiamo dire abbiamo dei parametri per dire che ci sono donne che hanno bisogno di qualcosa più dello screening che viene offerto a tutte le donne in una particolare fascia d'età non è invece possibile dire che ci sono donne che non ne hanno bisogno
Quindi magari lavorare proprio su questi dati che che possono motivare la mancata adesione quindi magari la mancata diagnosi precoce e quindi purtroppo un aumento non solo della mortalità hanno anche della mobilità quindi diagnosticato un tumore in una fase meno precoce significa magari dall'incontro a cure più in Brasile e e ed è quindi peggioramento generale della qualità di vita quindi credo che si possa fare veramente di più andando a capire il perché magari qualcuno si sottrae allo screening d'altra parte si potrebbe fare di più facendo capire
Alla a qualche paziente che ancora oggi tenne magari a nascondere la diagnosi che invece non è una diagnosi da nascondere per esempio nell'ambiente familiare
Perché più casi che si aggregano in una famiglia fanno scappare quella così quel dubbio che ci ci possa essere una un'ereditarietà quindi Luca una componente genetica e quindi essere a vantaggio da anche degli altri membri della famiglia purtroppo ancora oggi devo dire che quali che Silenzio sulla diagnosi esiste ancora ecco quindi lavorare anche su questo tipo cultura della malattia che non è qualcosa da nascondere
Dottoressa ci sono donne che rifiutano le cure per evitare la perdita dei capelli
Allora devo dire viene che ancora oggi qualcuna ce dico ancora oggi perché in passato era più frequente
Era più frequente non solo persone e devo dire Ronco trasversale a tutte le fasce d'età sia magari Lara autonoma
Un pochino meno giovane ma anche la donna giovane che magari così proprio per motivi lavorativi o per contesti familiari particolari non voleva assolutamente assoluta della Lucchini cioè oggi per fortuna perché proprio cambiato l'atteggiamento nei confronti della malattia e questa è una cosa buona i casi di rifiuto sono minori però ancora oggi vediamo
Grazie mille dottoressa grazie davvero
Io passo anche all'altro collegamento dato che abbiamo visto che tutto funzionante ne approfittiamo e vorrei subito passare a Davide Lazzari presidente del Consiglio nazionale ordine psicologi
E vorrei chiederle mentre passiamo sullo schermo a Davide in questo momento di di massima fragilità psicologica aspetto un attimo a fare la domanda appena lo vedo farò la domanda
Tempo reggiamo va solo per essere sicura poiché la posso ascoltare eccolo qua quindi una pensa che mi sta sentendo presidente in un momento di massima fragilità psicologica come quello che insomma si affronta durante la malattia la perdita dei capelli è un'aggravante
Antonio salde un saluto a tutti alla ministra tutti i partecipanti grazie per l'invito a questa importante manifestazione
Guardi io prima di fare il presidente nazionale l'Ordine degli Psicologi dirigo un Servizio di psicologia ospedaliera e collaboriamo molto per l'oncologia debbo dire che già molti anni fa
Io mi sono trovato ad affrontare questo tipo di problema cioè proprio l'angoscia
Delle donne con questa diagnosi che dovevano perdere i capelli a uno dei temi
Più importanti per tanti motivi che possono essere comprensibili al punto che nel mio e della mia azienda ospedaliera abbiamo attivato già da molti anni proprio un programma come simile a questo di cui si sta parlando oggi molto importante
Proprio per aiutare le donne a ad affrontare questo tipo di problema da un problema che conta molto
E si può si può immaginare da molti punti di vista di in una situazione che a volte devastante dal punto di vista psicologico per una diagnosi di tumore quesito di perde i capelli
E uno dei temi non frivoli direi è uno dei temi che più attiene a quella che poi è l'immagine di una persona la sua femminilità
E quindi è un tema molto delicato che va affrontato ne sia psicologicamente ma anche con iniziative concrete come quella che oggi stiamo presenta
Presidente un'altra domanda volevo farle beh quant'è importante lo stato d'animo delle pazienti per affrontare poi la malattia per affrontare la guarigione perché poi questo no
Che stiamo cercando di fare di creare uno stato d'animo che possa sostenere la guarigione
Quasi rispetto diciamo a tutte le malattie che vengono diagnosticate il il modo intessuto psicologico con cui la persona le affronta incide poi sul decorso della patologia
Esiste una vasta letteratura scientifica che ci dimostra per questo ormai abbiamo delle ville in sesto molto importanti
Che ci dicono che quindi anche l'aspetto psicologico deve entrare a far parte della cura nella malattia oncologica questo è stato particolarmente incidente quindi l'aiuto psicologico esiste un primo studio fatto oltre trent'anni fa
Negli Stati Uniti su un gruppo di donne con carcinoma al seno
E che avevano una differenza nella diciamo nella sopravvivenza del quaranta per cento avendo fatto solamente un piccolo corso di alcune sedute per la gestione dello stress legato alla malattia
Ecco questi questi dati citato uno uno dei primi dati della letteratura ormai di alcuni decenni fa oggi ne abbiamo tantissimi
E ci dicono che non è solo un fatto etico è un fatto anche scientifico
Di inserire anche l'aspetto psicologico all'interno della cura proprio perché questo la la malattia un grande stress aiutare le persone ad affrontarla nel migliore dei modi ad armi quelle diciamo così quel vissuto per consente di poter fare in negli e dare il meglio all'interno di questo percorso soprattutto per molti per molti tumori che poi vanno a guarigione o comunque hanno una lunga sopravvivenza al punto
Che oggi sappiamo le malattie oncologiche sono considerate malattie croniche prevalentemente questo è un aspetto sicuramente importante su cui purtroppo nel nostro Paese c'è ancora da lavorare
E siamo qui a tutti insieme perché sappiamo che c'è ancora da lavorare ma vogliamo lavorare su questo grazie mille presidente grazie per la grazia a voi
Io adesso passerei a don Gianni Fusco e ho prima di porre la domanda una frase da leggere che in estrema sintesi eh Sasso del Progetto concorrere allora
Che non sia il volto della malattia a prendere il sopravvento in chi sta combattendo il tumore questa è una frase molto importante e quello che volevo chiedere quanto centrare il volto nella cultura cristiana
Sì io più anch'io ringrazio
Questo appuntamento quest'invito
Può sembrare strano magazzino che venga coinvolta anche un sacerdote a discutere di queste cose o a presentare e a collaborare con un progetto che riguarda un fattore estetico perché probabilmente le cose sono nate da lì
Però vorrei chiarire parte risponde e rispondere alla domanda partendo da un'affermazione di qualche anno fa di qualche secolo fa veramente
Di un in tale Sant'Ireneo il quale domandandosi
Quale fosse un po'la la realtà dell'uomo a che cosa mirasse la realtà dell'come quale fosse la strada per arrivare la intendo la persona umana insomma no
Quale fosse la strada per arrivare alla felicità mi rispondeva che avevamo abbiamo due impegni importanti due itinerari da seguire
Uno è la gloria di Dio e questo insomma un fattore personale non perché ricerchiamo nella nostra intimità e poi magari anche traduzioni pubbliche
Ma c'era l'altra che in più antropologica e cioè la ricerca della felicità consiste nel fare qualcosa di buono per gli altri e nell'aiutare la persona a dare di sé l'immagine migliore
E quindi in questo dare di sé l'immagine di miglior migliore rientra il discorso del volto
Attraverso la la realtà del volto sa sarò brevissimo e quindi state tranquilli dicevo prima Allan
Nostre coordinatrice che insomma non non dobbiamo non devo correre il rischio di di diventare prede quindi fare una predica no perché altrimenti insomma annoierei
Ma senza dubbio qualche piccolo richiamo penso di poterlo fare con qualche minuto a mia disposizione
Il volto
E ciò che noi che ci fai ciò che rivela di noi la realtà
Ma è anche ciò che nasconde un po'la nostra realtà in base alla al modo con il quale il volto viene presentato può DS può essere motivo di rivelazione
Ma anche di livellamento cioè di di nascondimento Delvaux della della propria immagine
è l'immagine tipiche l'idea del volto
Direi importante i inevitabile da seguire questa strada nel momento in cui noi riteniamo che il volto da l'immagine di noi no attraverso il volto noi
Presentiamo agli altri la nostra immagine
Quella che vogliamo dare ma anche quella che aspettiamo che gli altri possano conoscere Dinoi e dunque un veicolo
Dunque curare il volto
Non è semplicemente o o dare importanza al volto non è semplicemente un fattore estetico nel senso direi da più ordinario del termine ma è è un fattore innanzitutto antropologico
Noi attraverso il nostro volto diciamo chi siamo facciamo capire chi siamo
Da parte degli altri nel momento in cui intendono conoscere conoscerci
Il primo impatto della nostra conoscenza degli altri da parte degli altri avviene attraverso il volto che noi presentiamo
Raccontava e concludo in questo in questa prima parte
Questo discorso va avanti da da sempre non è un un un qualcosa legato solo al nostro tempo magari a Allo sviluppo no come dire alla al al progresso che c'è stato in questi in questi secoli ma se noi pensiamo che accanto alla via del Mare né i tempi
Ai tempi di Gesù c'era una via dei profumi che era la via delle dell'estetica di quel tempo
Non cito la via della seta perché può essere equivoco in questo momento storico quindi lascio stare no
Però ci sono da sempre nella direi
Nella realtà sociale della quale ne facciamo parte
Lei si c'è da sente l'esigenza di approntare tutta una serie di attenzioni attraverso le quali curare definire l'immagine del nostro volto ecco perché io penso che questo progetto
Sì in scriva in questa realtà antropologica non è solo un fatto appunto Eure più bello è meno bello insomma perché altrimenti ovviamente si si ridurrebbe il discorso a un minimo a un minimum che non è nella nella logica delle cose
Ma attraverso questa cura del volto e attraverso questo intervento a favore della della donna ma penso che si possa estendere il discorso anche agli uomini perché anche gli uomini qualche volta hanno questo problema oncologico e magari anche di di presentazione del proprio volto
Vi hanno in qualche maniera questo questo questo progetto può dare davvero
Un imputato a trovare o a ritrovare la via della felicità delle persone
E mille ultima domanda le devo dare veramente pochi minuti perché se no la ministra ci deve abbandonare che ruolo ha nel percorso di cure il sostegno della comunità
Quella che le chiese pochi minuti rispondere a questa domanda ma so che ce la farà
Va benissimo direi no che l'immagine e il volto sono due realtà che fuori di un contesto comunitario non hanno significato se io vivessi da solo i Looney isola non avrei bisogno di queste cose c'è bisogno allora
Con nel tessuto relazionale nel quale io entro ed e nel quale io intendo vivere
Appunto il curare il volto
Dare al volto la sua integrità e ritornare al volto la sua bellezza nel senso più ampio del termine nel volto umano noi incontriamo il volto di Dio non dimentichiamo almeno per noi credenti ecco io credo che l'elemento comunitario sia indispensabile sia come sostegno
Ma anche come verifica del mio cammino verso la felicità
Grazie chiedo alla regia di lasciare sempre aperto il microfono grazie grazie don io adesso vorrei passare a Claudia Buccellati presidente Associazione periplo disponibile per il Policlinico Onlus
Beh la domanda la prima domanda come nasce il progetto on come questa è la domanda più importante
Bene a volte nella vita ci sono delle apparenti casualità che poi si lega non riportano a realizzazioni di grandi cose
Tre anni fa un'amica Monica Guarischi che qui presente che ringrazio per questo mi fece conoscere Cr Lab
E mi impressiona molto ma fu solo l'anno scorso dopo che l'Istituto tumori di Milano
A a ha terminato termino questo studio proprio sulla grande aiuto che queste protesi potevano dare facendo un confronto su recidive quindi che la prima volta hanno usato la parrucca e la seconda questa protesi
E allora ci siamo mossi come associazione abbiamo sollecitato a partecipano resta bando alla Fondazione Cariplo come grande aiuto anche di fare a qui presente sarà maestra e abbiamo siamo riusciti a realizzare per venticinque donne Giovanni dai dove fino a cinquanta insomma
In fragilità economica come è stato detto prima la donazione da parte del Policlinico di queste protesi di partner sono stati oltre alla Fondazione Cariplo importantissimo chiaramente certe labbra perché non solo ha fornito questa grande opportunità ma anche dato un supporto economico notevole
Quanto è importante supportare ogni passaggio della guarigione e del dalla malattia
Beh potrebbe rispondere meglio forse il nostro gruppo di oncologi però è fondamentale e forse risponderà sicuramente meglio la nostra Dalia che qui ed è una delle nostre pazienti ma è fondamentale anche e soprattutto per quello che diceva la dottoressa Gambini per aiutare avere il concetto di prevenzione
Giustamente conciati prevenzione fondamentale questo è giusto ricordarlo ogni volta che raccontiamo
Del progetto concorrere io la ringrazio tantissimo passo a Sarah Maestri componente Commissione centrale di beneficenza Fondazione Cariplo e tanto la Fondazione Cariplo da sempre in prima linea
Asper sostenere iniziative di utilità sociale
Come avete scelto la fondazione o apre smalto questo progetto questo meraviglioso progetto ancora in realtà
Acceso anzi alla Fondazione Cariplo da sempre sostiene progetti che hanno come obiettivo l'utile l'inclusione e il benessere delle persone quindi questo progetto sicuramente aveva questi due temi centrali no quindi permetterà delle donne in fragilità di poter vivere meglio uno stato diciamo brutto buio del della loro vita
E personalmente onco era un progetto che mi ha toccato molto perché è la prima volta che me l'hanno sottoposto sicuramente ha fatto riaffiorare dei miei
Un mio vissuto personale perché anch'io sono cresciuta in un reparto un comma teologico pediatrico quindi la perdita dei capelli la mia perdita dei capelli era il trauma della mia mamma la paura e la sua più grande
E per me è il ricordo dei miei compagni di banco quindi sicuramente questo progetto che ha toccato subito quando Claudia e Stefano mi hanno raccontato di un bambino
Che vedendo la mamma con questa protesi poteva giocare con i capelli della mamma e ha detto mamma mamma la mamma è guarita scusate a me questo progetto commuove candito perché veramente regala un sorriso nega la speranza
Regala delle emozioni vere no col creare che artoprotesi di capelli e quindi proprio per questo mi sono mossa in prima persona hanno portato in fondazione ma poi tutto lo staff della Fondazione illeciti ha deciso di approvarlo ecco vedete stiamo qua oggi a presentarla meno intanto è una è una fortuna nostra che voi siate qua che altri progetti
State seguendo con la Fondazione considera che la Fondazione quest'anno compie trent'anni
Ed altri novantuno ad oggi ha finanziato e sostenuto oltre trentacinque mila progetti in diverse aree del Terzo settore dall'ambiente alla ricerca scientifica all'arte cultura e servizi alla persona che segue in prima persona
Per pensa un po'premi di oltre tre miliardi di contributi quindi mente sono attentissimi tra gente sarebbe impossibile oggi elencarli tutti c'è un progetto a cui io tengo molto perché se non rappresentante anca al Ministero degli dell'istruzione che il contrasto alla povertà educativa
Ecco molti non sanno che in Italia ci sono oltre un milione duecento mila dimmi che non hanno un pasto al giorno oltre alla digital device che con durante la pandemia aperto questo divario incredibile
Ecco quindi sicuramente sono felice e onorata che la Fondazione Cariplo stia in prima linea al contrasto e speriamo estirpare questa piaga del nostro Paese
E noi li ringraziamo per tutto quello che fate
Io intanto stiamo arrivando alla conclusione però bisogna assolutamente sono contenta di far parlare Lars ma il mio primo incontro qua all'Eliseo la di Stefano ospitali amministratore delegato Cr Lab intanto come vengono realizzate queste protesi che stiamo vedendo è perché sono proprio alla vostra sinistra
Stavo racconta un duplice
Vengono realizzate su misura
Per noi fondamentale rilevare dei parametri prendere esattamente la conformazione cranica di chi dovrà poi portare le nostre protesi dopodiché all'interno del nostro stabilimento viene riprodotto esattamente una copia della testa su quella copia della testa viene spalmato un polimero di grado medicale biocompatibile
Dotti viene adattato per colore a quello che nel colore della cute del nostro cliente su questa base polimerica vengono innestati amano ad uno ad uno dei capelli vergini quindi capelli naturali che non sono mai stati trattati
Ma che come avete visto vengono miscelati di colore diverso e per raggiungerlo talmente la tonalità della persona
Questo ci permette di riprodurre quello che era copia del cuoio capelluto quasi una seconda pelle e questo rende il nostro prodotto unico nel mondo ed è per noi motivo di grande orgoglio anche questo poterlo esportare
Viene poi fissato mediante dei cui visivi di grado medicale che permettono una funzionalità totale alle persone che lo utilizzano quindici punti si può dormire
Ci si alza Cisco farne adozione
Andare dal parrucchiere possibile quindi diciamo non ci sono differenze rispetto alla gestione dei propri capelli e questo è quello che dà questa normalità nel periodo oncologico che quello che lo studio condotto presso l'Istituto nazionale tumori ha indicato come questa protesi migliori di un trentatré per cento la percezione dalla propria immagine rispetto alle tradizionali parrucche
E questo per noi è l'elemento molto importante poterlo presentare
Di aver trovato il Sahara maestre in Claudia Buccellati chi ci ha permesso di dare concretezza a questo studio perché a volte si fanno degli studi bellissimi ma rimangono in un cassetto
Venezia abbiamo voluto portarlo qui adesso speriamo di poterlo espandere ad altre persone ringrazio il ministro per la sua presenza prolungata questo evento perché credo che aiutare a delle persone che stanno attraversando un momento difficile la loro vita se veramente importante lo si può fare quindi va fatto
Grazie e meno male che lo state facendo concludiamo con insomma nostro ospite speciale
Allora Dalila dall'ha donato paziente che ha aderito al progetto ancora e ancora io per primo per leggere una frase di un tuo virgolettato che mi ha molto colpito
Tu hai detto avere la protesi Three Cologgi Ka aiuta a condurre una vita normale e soprattutto a evitare il giudizio commise rivuole delle persone che ti guardano e guardandoti vedono solo la tua malattia
Venti detto buonasera grazie veramente per
Creare cioè di pagamenti Marland Facchini si bevono l'acqua appunto più importante
Più brutta era macchiata e metà proprio il fatto che la gente Fini guarda con qui gli occhi pieni di complessivo niente
Penso che quando si affronta l'Amati del genere la cosa più brutta essere guardata da malata
E che Shinichi Cantafora Camerana anche per non far vedere quello che stai passando e poi fallita in mente i capelli sono il volto della macchia quindi fatta di giù negativi li forniteci dalla faccia che vuoi ma ti dà anche
Dagli deambulare di una malata oncologica
Quindi per me questa questa pratica flan la quarta veramente più importanti perché non ho visto nulla la mia fortemente da chi è Carraresi rima dapprima dica e che i capelli iniziasse a credere
Quindi non ho avuto il trauma di vedermi allo specchio ma neanche fatta di Micheli capelli sul cuscino svegliando
E questo e quando mi ha affatto etiche
Mi accusano ce la fa interamente la ma la Macchia moto Serino perché mio penserà soltanto concentrarmi a guarire a condurre la vita in modo più normali possibile per tutto il resto comunque Yasser
Altra testimonianza importantissimo qua ci vuole somma ci vuole coraggio e soprattutto tanta voglia di di raccontare la propria storia e di far capire quanto sia importante tutto quello che sto facendo quindi grazie a nome di tutti no anche siamo veramente a vecchi prime è veramente importanti proprio dare quella forza a si la prende in un modo sbagliato Iniesta perché questa Paramatti anche a livello psicologico fa tutto e te la prendi veramente bene colate e quindi continui a condurre una vita normale
Poi uscirne in un modo tranquillo ma soprattutto in un modo anche cioè per Giorgio tranquillo quanti e stampa perché comunque la macchina di i danni anche a livello fisico e
Apre oggi la malattia mano deve affrontare il mondo fuori perché intanto ma il coraggio di la serenità di affrontare sì la malattia un pezzo alla volta sì sì sì grazie a mente ampia siamo veramente a
Ringraziamo veramente tutti gli ospiti che hanno partecipato se avete domande da fare c'è l'ufficio stampa della Fondazione S. volete andare anche a parlare con le nostre artiste che continua a lavorare potete potete farlo grazie per essere stati grazie mille a Mariastella Gelmini grazie alla ministra grazie mille
A Donatella Gambini che era in collegamento a Davide Lazzari che era in collegamento grazie a don Gianni Fusco grazie a Claudia Buccellati grazie davvero grazie a Sarah Maestri a Stefano ospitali e grazie a Dalila Donato grazie ancora e complimenti a tutti