Alta Sostenibilità - La strategia per la salute e la sicurezza della Commissione europea e il contesto italiano

Radio radicale appuntamento con alta sostenibilità qui sulla nostra emittente chi vi parla Valeria Manieri insieme a Denis Vittone per parte altri se la piazza italiana per lo sviluppo sostenibile questa Buongiorno Valeria Bongiorno questo appuntamento del Bell Uslenghi cercheremo di parlare in i lavori su quello tutto di sicurezza sul lavoro sia perché vogliamo ricordare scrivere cento le recenti la recente del carcere da parte della Commissione europea della strategia per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro sia perché purtroppo ci sono stati ormai da tempo ma soprattutto nell'ultimo perito dell'episodio di cronaca che riguardano ancora troppo spesso casi di morti bianche morti bianche sul lavoro anche tragiche sia perché ovviamente anche il concetto di lavoro e sicurezza sta cambiando anche alla luce porta nel dei cambiamenti portati dalla dalla pandemia bianco dallo smart working il lavoro agile insomma
Di materiale questa diviso in cui riflettere parlare tiene cambiamo in collegamento Francesco Santi del cliente l'Associazione italiana ambiente e sicurezza bentornato
Buongiorno buongiorno abbiamo Rossana Dettori segretaria confederale della CGIL con delega alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro ben trovata
Buongiorno e sebbene con collegamento un po'pericolante era ci troviamo lo stesso Marco Bentivogli coordinatore nazionale di base d'Italia
Ogni giorno buongiorno e
Tornò ad atenei si avvera diciamo iniziare il nostro giro di di opinione ovviamente di riflessioni in questa nostra mezzo sì ma lei allora è anticipato il ventotto giugno la Commissione europea ha adottato la strategia europea appunto per la salute e la sicurezza sul lavoro e nonostante negli ultimi trent'anni gli infortuni mortali si siano ridotti nettamente sono ridotti del settanta per cento
In questo piano strategico si registra come la situazione sia ancora molto preoccupante ora vedremo con i nostri ospiti nel dettaglio perché e si sottolineano i benefici oltre che sociali anche economici di una strategia efficace
Infatti per ogni euro investito in salute e sicurezza sul lavoro se ne restituisce circa il doppio datori di lavoro
Una solida strategia dà un contributo tale a un'economia sostenibile e riduce i costi delle spese sanitarie Helen delle specie di altre spese sociali a carico quindi della collettività
Non hanno un bando oltre e vado si vedono da Francesco Santini con una valutazione complessiva di questa strategia risulta secondo lei adeguata passo con i tempi per affrontare il problema
Seles ma dirò che come associazione di professionisti che che dal mille novecentosettantacinque si occupa di queste tematiche vediamo in questa strategia un po'dei gli aspetti positivi e degli aspetti diciamo migliorabili
Corre il principe chiaramente sono condivisi non la sicurezza come uno degli elementi basilare dell'economia dell'UE al servizio del cittadino il luogo di lavoro sano e sicuro come diritto fondamentale per raggiungere il gol appunto dell'ONU e anche quindi in ordine alla soddisfazione discusso uno fuori discussione ricordiamo oggettivamente che miglioramento negli ultimi trenta quarant'anni sulla sulla sicurezza sul lavoro ci sono stato in modo estremamente significativo pensando che dal novantaquattro ad oggi e non si è passati da sei infortuni mortali ogni cento mila lavoratori diciamo almeno ridurre però bisogna anche segnalare che negli ultimi dieci anni questo calo veramente molto leggero no dal due virgola uno uno virgola nove quindi questo
è un plateau che è stato raggiunto purtroppo vedremo anche in Italia una situazione molto simile
Nelle linee guida si parla chiaramente delle nuove sfide quindi l'attenzione al rischio chimico piombo occupata amianto e tutti i rischi anche tra virgolette nuovi come rischi psicosociali rischi mentale aspetti Argo nome ci fondamentale
Tutto quello che riguarda il futuro digitale anche il diritto la disconnessione e si fa riferimento alla visione ovvero infortuni che da anni siamo tutti portando avanti direi con intensità
Ci fa particolare riferimento ad alcuni aspetti di lavoratore quindi al servizio sanitario nazionale
Del servizio diciamo del sanitario per il mondo sanitario quindi per gli addetti alla sanità il degli agricoltori la formazione per gli agricoltori problema dei dei lavoratori stagionali transfrontalieri
E anche la formazione ruolo del settore pubblici
Detto questo che tutto assolutamente condiviso condivisibile personalmente come associazione rileviamo alcune la comune
Tanto per dire non si parla minimamente della nuova situazione legata alla Gigli economie e quindi a tutti i rischi legati da Gigli economie non si fa nessun riferimento all'integrazione fra sicurezza salute sostenibilità cioè vedere la sicurezza e la salute ormai come un mondo unico
Abbastanza supera e infine si ripropone anche se tra le linee un approccio direi alla sicurezza come tema di contrapposizione fra datore di lavoro ha lavorato
Questo secondo noi va assolutamente superato la sicurezza e la salute non sono un argomento di possibile scambio sono un prerequisito cioè il lavoro è sicuro e salubre se no non è lavoro punto diciamo si può discutere di questi
E purtroppo questo tema non l'abbiamo visto anche nel approccio compiendo no i protocolli se andiamo a leggere i protocolli che sono stati firmati non parlavano ad esempio nelle prime persone non era citato chi era medico competente non è citato in nessun protocollo il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e proprio il servizio di prevenzione e protezione che alla base
Di ogni organizzazione proprio non esiste come parola seconda cerca
Quindi secondo me ci sono dei punti che ormai anche nelle grande organizzazione quelle Michilli le punte più avanzate diciamo dell'approccio sicurezza hanno già affrontato da tempo come ad esempio il problema dell'approccio comportamentale cioè la sicurezza e la salute e l'ambiente come il problema comportamentale
D'accordo
Non si fa nessun riferimento al mondo dei professionisti questo purtroppo siamo abbastanza abituati
E diciamo che c'è un altro tema che purtroppo in Italia è molto carente
E l'approccio alla mancanza della cultura della manutenzione dell'asset management anche su questo le linee guida non parlano è vero che è un problema molto italiano però non è solo italiano tutta una fascia dei paesi diciamo soprattutto nel nel Mediterraneo
Quindi questi sono alcune carenze che secondo noi bisognerebbe assolutamente migliorare ecco in questa in questa
Non so se posso no no no non è portante esaustivo allora segretario elettori invece in merito alla sicurezza e salute sul lavoro c'è anche un aspetto poco trattato che riguarda le violenze sul posto di lavoro
Si va dalle molestie nei quali più spesso sono le donne a essere sottoposte ma anche al mobbing e allo stress psicologico
L'Italia Pina in Europa ha ratificato nel gennaio due mila ventuno la convenzione declino sull'eliminazione della violenza delle molestie sul luogo di lavoro manager attuazione della relativa legge bloccata voi avete anche indirizzato una lettera al governo il merito
Sì ne abbiamo posso dire soltanto una cosa rispetto a quello che ha detto prima Santi cioè nel senso che nella nel piano strategico europeo c'erano anche una porta raccomandazione all'Italia che manca di un piano strategico italiano e la questione che tutti insieme stiamo chiedendo che è uno dei temi che dovremmo risolvere quel concordo davvero molto con le cose che ha detto questo c'era un'altra possibilità vorrei ragionare anche su le difficoltà che abbiamo avuto nello stendardo al pari protocolli su salute e sicurezza perché manca una cultura generalizzata nel nostro Paese di salute sicurezza intesa globalmente psicofisica oserei dire dei soggetti dei lavoratori ma per alcuni aspetti anche dei cittadini perché poi spesso l'inquinamento che si produce nei luoghi di lavoro
Ho colpisce anche i cittadini che vivono intorno a quei luoghi di lavoro
Per tornare alla convenzione centonovanta la raccomandazione del Lido in cui il nostro Paese e devo dire è stato il primo anche con un dibattito molto interessante il patto in Parlamento una condivisione di tutelano i gruppi parlamentari a dare l'ok pare la legge sul questione di molestie
Violenze e mobbing nei loro nei luoghi di lavoro che riguarda in parte alle donne ma che riguarda l'insieme di tutti i lavoratori perché ovviamente non ci sono o ci sono alcuni fenomeni che riguardano davvero le donne pensare molestie sessuali
E anche lì abbiamo qualche difficoltà datori di lavoro apparsi codici vengano ho esigendo in tutti i luoghi di lavoro ma oggi fenomeni come il mobbing
Come la lo stalking interno nei luoghi di lavoro abbastanza diffuse riguarda tutti l'abbiamo un ritardo purtroppo nel senso che siamo stati il primo Paese adesso siamo diventati l'ottavo
Perché non siamo riusciti a consegnare materialmente lato prodotto dal Governo italiano alla Commissione al mio e quindi da quel tutto bloccato perché sino a quando tutti i Paesi non mandano o gli atti prodotti la la convenzione non diventa attiva quindi questo per quanto riguarda e vorrei approccio fosse da parte di tutti quelli che si occupa di salute e sicurezza su questo tema anche un po'un tema culturale come diceva prima anche Santi ci posso una depressione di tutti non soltanto dei soggetti sindacati parti sociali complessivamente è il governo ma anche della cultura dei cittadini italiani perché educazione fondamentale la formazione
Grazie volevo provare a passare la parola a Marco venti mo'ma Bentivogli diciamo connessione permettendo perché volevo sapere come
Come la pensava diciamo che rispetto a questi due primi interventi sul tema che stiamo toccando e aggiungere diciamo in corsa anche un altro tema specificamente il tema lavoro e sicurezza nuove mode modalità di
Di lavoro agire di smart working come sta abbiano imboccato del lavoro da questo punto di vista e quali sono le nuove tutele invece da da
Attuare il diritto alla sconnessione ma anche insomma
Alla salute salute mentale insomma ci sono
Tanti temi che stanno intervenendo oggi in queste nuove modalità che impone la pandemia ci ha imposto Macrì in realtà insomma sono nell'aria da un po'sono semplicemente state accelerate appunto da questa emergenza
Anch'io non sono molto sì si sente sono molto d'accordo con quello versato il diritto sia da Francesco Santi vararono summit ogni all'introduzione di leasing e aggiungo che il tema fondamentale
Proprio quello educativo culturale noi abbiamo una necessità di iniziare almeno dalle scuole medie a fare un un lavoro educativo che invece troppo spesso considerando una un accessorio del percorso educativo di istruzione delle ragazze e ragazzi questo primo aspetto questo cinque aggiunge molto Ornella la questione del digitale le nuove forme organizzative del lavoro una cosa che non funziona proprio l'operazione che il digitale svolge sul lavoro cioè di scongelamento dello spazio e del tempo
Non funziona proprio la iper-regolamentazione io nel nel mio libro cito ad esempio la circolare dell'INAIL di di marzo due mila e venti perché è un è un capolavoro
Di come si trattano le lavoratrici e lavoratori come dei bambini non come degli adulti ecco l'immaginare che le persone siano sicure se viene prescritto
Già saldamente in tutto ciò che
Devono fare in ogni secondo una una follia insomma bisogna lavorare sulla responsabilizzazione delle persone ed invece dal punto di vista manifatturiero le tecnologie quattro punto zero sono tecnologie molto più sicure
Della vecchia robotica degli anni Settanta Boavista perché hanno delle sicurezze che non comunitari con molta più difficoltà possono essere manomessi i casi che citarli appunto Valeria sono situazioni in cui il titolare dell'azienda per far correre un po'di più molto di più aveva messo Vampa messo in pericolo
Le le persone l'ultimo sì ma cosa su cui finalmente sembra il ministro Orlando abbia detto qualche parola io tu riguarda le autorità ispettive nel noi abbiamo avuto tutti i vari governi di Helmut Moroder guardano destra centro e sinistra
Che hanno demolito gli organici la capacità di intervento dell'autorità estere
Poi ci sono sicuramente regione Garrincha origano ending efficaci regioni che ne hanno di meno di fatto però questa questa
Caccia alle streghe che molte imprese fanno dicendo che hanno i controlli tutti i giorni si è andato a verificare la probabilità di ricevere un controllo
Uno ogni ventisei anni per cui tutta questa oppressione ispettiva rispetta lavoro nero lavoro insicuro al lavoro illegale tutt'altro un diciamo
Fronte col così efficace nel vostro Paese più probabile per per le attività commerciali o di somministrazione dice la visita della al ore del comune di competenza per qualche altra ragione ma quello diciamo dell'ispettorato del lavoro ai Noemi pare piuttosto appunto
Piuttosto raro come evenienza ancora troppo rara
è assolutamente
E allora rimaste nella parola esistenti
E ritorniamo ripartiamo da da santi lei dal suo osservatorio dell'Associazione Italiana ambiente e sicurezza ha ben presente
La situazione italiana quali sono le maggiori criticità dove avvengono più spesso gli infortuni ecco abbiamo dati aggiornati in grado di dirci qualcosa di più approfondito in merito
Non domanda interessantissima tra l'altro anche nella nella framework europeo si faranno una punto molto si sia cento molto questo punto perché è evidente che solo basandosi su dati disponibili omogenei sicuri e approfonditi oggi possiamo lavorare per garantire il miglioramento
Del resto i dati dimostrano che in Europa appunto si è passati dai sei gli infortuni mortali ogni cento a mila abitanti ogni cento mila lavoratori a almeno di due in Italia si è passata dai quattro mila cinquecento infortuni degli anni Cinquanta
Ha un numero che oscilla fra mille e mille duecento però sia in Europa che in Italia questi numeri dimostrano una specie di l'atto diciamo non non si riesce a scendere sotto un determinato valore
Allora per far questo è chiaro che l'indagine deve essere i dati debbano essere accessibili è molto più dettagliati e cominciare a ragionare giustamente in termini anche visto edizioni e di fare le ispezioni m'ama fare le ispezioni basandosi sui dati cioè e gli ho tutti inutile
Continuare a puntare sempre sulle le stesse tematiche ma invece bisogna andare a guardare i dati e capire provincia per provincia regione per regione settore produttivo per settore produttivo quali sono le attività le professioni e le le mansioni
Fino all'emanazione più rischiose e questi dati sarebbero disponibile
Noi abbiamo l'open data di INAIL che disponibile e affronta e arrivare a una certa precisione ma ad esempio in Emilia Romagna è stato reso disponibile il diciamo l'effetto dell'Open Data raccolto e gestito dalla Regione che arriva fino all'analisi per mansione e per singola attività dell'infortunio allora o dell'incidente diciamo e quindi questo dà una possibilità seria di poter fare ad esempio il documento di valutazione dei rischi che non deve essere sembra del tutto generico su tutti gli argomenti ma bisognerebbe che ci si centrasse settore per settore attività per attività la zona per zona
Sui dati che sono disponibili non sono i dati storici solo della singola azienda che magari alla sarda quindi non adatti storici ma bisognerebbe che si ragionasse sui dati generali degli ultimi quattro cinque anni di quel settore quell'attività di quel lavoro quindi i dati dovrebbero esserci ad esempio la Regione Emilia Romagna le ha rese disponibili e si possono fare queste indagini
Purtroppo diciamo non c'è omogeneità e soprattutto non è garantita questa l'accesso da tutte le regioni il problema è fondamentale perché se vogliamo andare a lavorare e abbassare questo appunto l'atto a cui siamo arrivati bisogna fare dei passaggi che non sono quelli che abbiamo fatto negli ultimi trent'anni
E l'approccio come le è stato detto di tipo culturale di formazione e anche direi penso che in termini di socializzazione del il problema della sicurezza perché l'infortunio il caso il numero uno mi infortuni incidenti in itinere
E l'azienda diciamo sugli incidenti in itinere può fare ben poco è un problema di organizzazione sociale esattamente come sin parallelo ci ha dimostrato il compito molto spesso nelle aziende nel posto di lavoro era il posto più sicuro per il codex perché era molto più probabile prende sono emerse dei trasporti per tosto che in altre situazioni o addirittura in famiglia
Mentre sul posto di lavoro c'era un protocollo che comunque era stato studiato era stato approfondito e spesso era più sicuro stare otto ore in ufficio che non due ore per andare e tornare
Questo problema identico del Sanremo dal punto di vista degli infortuni che ormai diciamo incidono in modo estremamente importante gli infortuni timore
E questa spetti Singh si lavora solo ragionandoci in termini sociali e interni sicuramente
Di tipo culturale ed educativo per cui quello che è stato detto non lo sposiamo appieno ci sono dei casi molto interessanti di esperienze di formazione fatto nelle scuole che danno
Delle dei degli spunti che sono fanno venire diciamo i brividi dal dall'importanza che si riesce a fare quello che si può fare con i giovani
Chiaro tracciano grazie allora ripartiamo proprio da qui oltre alle morti agli infortuni esistono numerose professioni che ancora oggi implicano invece serie minacce proprio per la salute proprio a causa dell'esposizione dei lavoratori ad agenti dannosi uno su tutti pensiamo l'esempio più plateale quello dei lavoratori a contratto per decenni con l'amianto ma non solo
Dettori su questa o la strategia ci viene in aiuto
In parte ci viene in aiuto prima di arrivare papà Giuseppe un piccolo convento aeronautica l'esattore sono molto d'accordo su l'ha detto anche il venti nuovi sul patto dobbiamo problema culturale di formazione
A partire dalle scuole sui lavoratori edili e anche sui datori di lavoro quindi la formazione dovrebbero riguardare tutti
Aggiungo una cosa però Santi che gli incidenti in itinere è vero che ci guardava di responsabilità di informazione e di attenzione ma c'è anche un problema che riguarda l'inglese rispetta l'organizzazione del lavoro
Perché spesso turnistica molto pesanti non pause affronto Melato cui determinano anche quello che ha nella finita questa piccola in questione io sì ci hanno strategico recita
Perché entro il due mila ventidue
Sull'amianto bisognerebbe mettere in piedi in piedi strategie
Il più specifica a me la cosa che preoccupa molto e nel nostro Paese sei
Che sull'amianto soprattutto se si pensa Piemonte all'Emilia
Si è parlato molto anche da parte delle associazioni oltre che della organizzazioni sindacali delle organizzazioni sociali ancora oggi non abbiamo tutta in via in Italia presente a quanti sono i siti
I luoghi dove c'è ancora presenza di amianto quindi nonostante l'esperienza nonostante la tragica esperienza che abbiamo fatto c'è ancora un ritardo sia sull'idea sulle e quindi la l'aggiornamento dei siti ministero dell'Ambiente ne ha una parte ma non ce li ha tutti sia proprio su come ad esempio mettere in sicurezza le scuole che sono uno dei luoghi dove ancora soprattutto estetici ancora presenza di amianto
Però oggi è il Coni dovrebbe insegnarci o dobbiamo provare a ragionare a tutto campo
Perché gli agenti che determinano o patologie dispetto o sui lavoratori sono diversi c'è una parte l'amianto ci sono fattori chimici sono partorì da batteriologici e comici segna il Comedy
Fattori virali che bisogna assolutamente tenere sotto controllo
Molti di questi fattori se penso ad Antonio Bassolino patogeni alcuni inquinamenti dovuti ad utilizzo di strumenti particolari nei luoghi di lavoro ceduto in tema che riguarda i tumori
Ad esempio su quel poco si indaga secondo me forse bisognerebbe davvero su questo o essendo un po'più attenti e per farlo bisogna mettere in piedi una strategia europea e nazionale soprattutto sulla prevenzione e la verifica di ciò che c'è in ogni luogo di lavoro cioè quando siamo in ritardo siamo molto in ritardo
Ecco volevo passare la parola Bentivogli con un'ultima domanda profittando in realtà di un elemento di grana che un posto in lista
Ma diciamo al tema salute sicurezza ma è un elemento di grande attualità quindi già che c'è Bentivogli ne approfittiamo e ovvero la l'emergenza lavoro in Toscana il licenziamento in tronco di quattrocentoventidue dipendenti dell'Agi k n più che altro anche nella ma modalità di comunicazione arrivate dipendente vero senza un preavviso e tramite e-mail che cosa sta succedendo oggi in questo mondo del lavoro diciamo post post emergenza pandemica e appunto in cui anche le modalità non sono sempre proprio delle migliori
A nulla dunque il il il comportamento sia Zanetti sia DC campana è una delle direzione aziendale è stato decente Surman
Debba non non è un fatto nuovo che l'azienda chiuda è un fattore non decente che l'azienda non impormi per tempo
Perché i lavoratori e le organizzazioni sindacali di una situazione che stava precipitando e di un cambio di strategia rispetto alla localizzazione produttiva nel nostro Paese io su questo però fa molto cool sui giornali per dire multinazionali realtà
è che le aziende italiane siano campioni di responsabilità sociale se lei guarda NASA sale anzi a disastro delle cooperative della logistica e lavorano atto presso Damaso tutte italiane
E le condizioni di lavoro sono
A suo assurde sono intollerabili genera ecco bisognerebbe un post montare e in quei quest'alone così senza nazionalistico un po'ideologica
Allora robe normalmente multinazionali ci sono dei contratti molto molto specifici
Molto specifici così conta dei talenti nazionali si comportano come le aziende italiane ci sono quelle virtuose ci sono quelle che crea che adorano farsi chiamare padroni insomma il gol interno interno anche allora innanzitutto
In queste decisioni in misure stabilimento non c'entrano nulla con l'avviso comune tanto da CGIL CISL e UIL il governo che per chiusura dis
L'avvilimento si potevano chiudere anche nel corso dello sconsolato
L'attenzione maggiore di tutti i media cent'appunto un po'per mettere in discussione questo avviso comune che invece Sadoc a mio avviso un atto di buon senso
Che comunque prevede il fatto che però Confindustria cerchi di utilizzare in più gli ammortizzatori sociali e strumenti alternativi il limite di tutta questa partita è che il blocco dei licenziamenti andava considerato come un guadagno di tempo
E se si guadagna tempo il tempo va utilizzato con delle politiche io Ichino e Lucia Valente avevamo proposto di prendere a guardando il trend dei dati su questo sono da non l'ho detto ma sono molto d'accordo con e l'intreccio dei dati di cui Santi parlava prima ma vale anche per le condizioni con economiche d'impresa se un'impresa andava già male nel due mila e diciotto e due mila e diciannove e i trenta è stato confermato nella situazione pandemica
I lavoratori di queste aziende sanno già che non torneranno a lavorarci questi lavoratori bisogna agire immediatamente immediatamente voleva dire una rosa
No no di e per cui asset vocali percorsi di riqualificazione professionale irrobustire le loro competenze con le competenze più importanti e fare in modo che ma restassero ante avessero un'occasione di ricollocazione con questa sei un guaio
Invece c'è sempre questa intenzione dell'azienda del momento
Il politico fa la battuta in questo grande interesse Galatea in quel disinteresse che lascia soli lavoratrice lavoratori
Assolutamente dobbiamo andare a chiudere io quindi ringrazio i nostri ospiti grazie Marco Bentivogli coordinatore nazionale di base Italie e al grazie Rossana Dettori segretaria confederale della CGIL poi da lega la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro grazie a Francesco Santi
Presidente dell'associazione dell'Associazione italiana ambiente e sicurezza grazie visibile Tore
Per garganelli andrà al cubo d'azione
Qui su radio radicale grazie a Francesca spinotti ovviamente per l'ottimo coordinamento redazionale non ci ritroviamo ovviamente la prossima settimana sempre stesso posto stessa ora qui su radio radicale alla prossima
Arrivederci grazie buongiorno