Conversazione con Luca Nannipieri sulla politica delle mostre in Italia

Poi si registrerà la conferenza
Radio radicale un saluto da Giuseppe di Leo questa distante si connota
Sperando che la pandemia non ci riservi ulteriori brutte sorprese dalla riapertura i Moshe anche se parziale contingentato ancorché con anche evitando certi versi ma comunque apertura di musei anche vivere iniziative di grandi eventi culturali delle mostra credo che sia opportuno cercare di capire di orientarci dal momento che comunque saranno se ci saranno vacanze vacanze soprattutto nazionali in cui di che per ragioni prudenziali ci muoveremo sul territorio nazionale allora utile dire quali sono i principali eventi dimostra perché ci sono in questo periodo in Italia e poi anche cercare di capire quale la politica culturale con nota queste mostre qual è lo stato di salute della idiozie più delle mostre e delle politiche quindi culturali
Soprattutto delle arti figurative ma non solo in una in Italia
Per farci guidare surplus giù due sentieri quello delle mostre alcune almeno ovviamente creeremo
E e su mitica culturale oggi in atto in Italia anzi passi pandemica non del tutto conclusa anche prospettiva prossimo futura ne parliamo con critico storico della Luca Nanni Vieri per ritornato a radio radicale nell'impiego
Un saluto a lei e a tutti voi
Storico
Proficuo un scrive molto pubblica abbastanza sa dibatte con
Precisione quasi settimanali per non dire quotidiana non li abbiamo
Presentato il volume l'anno scorso su Raffaello Maneggio il volume pubblicato da Skira ambedue causa serve la storia della allora Lugana di Vieri io vorrei che in questa prima parte della nostra conversazione Nesci segnalasse
Quali sono secondo lei perché
Le principali quattro cinque mostre il la in Italia
Cominciamo
Cominciamo con chi
Come cosa
Deve ricominciare tra le mostre più stimolanti forse non la migliore ma sicuramente la più stimolante tocca Italia una mostra che abbiano all'origine in una nazione una mossa che viene ospitata fino ecco oblique Giuseppe adesso sta mostrando il catalogo abbiano ospitata alle Scuderie del Quirinale
Fino sostegno alla fine di luglio
è molto interessante come mostra perché
Diciamo riflette sul termine Italia come pochissime altre mostrano affatto che cos'è l'Italia l'Italia è una nazione l'Italia un'aspirazione l'Italia uno spazio geografico il istituzionalmente riunito nell'ultimo secolo il mezzo che cos'è l'Italia ecco Massimo Sanna
Senta e allora
Che hanno curato questa pubblicazione è anche l'ex l'esposizione alle Scuderie del Quirinale hanno preso era affrontare questo tema insidiosi Simec tutt'altro che conta concluso vero che cosa sia l'Italia
Quelle particolarissima Periodo della storia nostra dal dal quarto secolo avanti Cristo al primo secolo dopo Cristo in cui
Si mette a fuoco i popoli italici mettono a fuoco con la dominazione di Roma questo spazio geografico Courier capiscono un cercano di capire
Appunto che cosa sia questo questa parola che ritorna nella citazione di Augusto che ritorna con le parole dei poeti che ritorna nelle parole dei filosofi
Degli incantatori Italia spazio vitale dico che cosa
Una geografia un'aspirazione a un desiderio un buon confinamento geografico credo che il tratto lo è interessante vedere questa mostra
Non soltanto alla luce delle ottime
Del della cura filologica che i due curatori hanno messo e decisionale reperti che ci sono sono cultori vogliamo ricordare
Come
Chi sono i due curatori vogliamo ricordarle
Bene Massimo Sanna oltre a essere stato fino a poco anni fino a poco tempo fa direttore di Pompei adesso dirige
Il in uno sei stato chiamato dal ministro Franceschina dirigere musei Emo sei
Intendo statali vivi ma sostanzialmente dipingono e creano anche una una linea di condotta anche per gli altri musei trovo veramente interessante un
Uno studioso come Rosanna
Dopo essersi impalcato nella gestione
Nella conduzione Pompeii che a tutt'altro che semplice dopo aver accettato l'incarico di dirigere i Musei non abbia semplicemente accettato questo incarico quasi burocratico ore ministeriale ma si sia inerti calato in una curatela tutt'altro
Che
Condivisa
Andate a vedere questa mostra perché loro altra non faccio il maschilista Mitidieri ricordiamo anche l'altra curatrice con una gomma cioè se non accusano di maschilismo non l'aveva mai
Il la dal nastro ogni forma sarà la canicola
L'altro un fuori Expo ma non ho nessuna sono fuori forma sto trovando all'epoca non usurpa era ricaricabile Mulally Berrettini arrivato lesinare la voglio chiudo senza presumo siamo la controra
Allora la seconda curatrice eccetera atterrisce il nome sì o no
Allora Stefan vernice pochi ecco sei
Ma alla linea difensiva voglio parlare della mostra mentre opera dobbiamo anche ricordare chi sono i due curatori perché è un merito se avessero fatto una sfida pezza dimostra ma ne avremmo parlato
Per carità di patria siccome hanno fatto una buona vostra diamo merito a ciascuno dei due curatori sinteticissimo ammende chiesta fa del circo
La direttrice del Museo Nazionale Romano da uccidere anche da cui proviene anche il pugile che esplicita la copertina del del volume il pugile opera incredibile
Questa figura incredibilmente combattuta tra la sconfitta e l'orgoglio di se stesse no
Sì si dice sia della scuola divisi Omaha appena vi andate a a vederla
Forse meglio nell'allestimento che tuttora Museo Nazionale Romano troverete tutta la la carica
Simboli cari questo fucile un pugile che non non è sconfitto ma non è vittorioso che ostenta la propria forza fisica pure la combatte pure la ne non ne persuaso insomma è una mostra
Da vedere e quindi devono questo anche nel mille lo schema questa non sarà diciamo questo Calanni ieri ricerca sulle petali lo spirito della mostra
E quello su cui far capire che corrono ma
E
A Roma Italia avevano erano un punto centrale un punto focale intenda
Del Colombo per resta terrà
Era nuovo un punto centrale anche sulla base di quanto ha scritto nei primi anni novanta in un grande libro venuto un successo mondiale a Napoli Barack
La via dell'Occidente come tondi lo sviluppo ora Humanitas della civiltà occidentale contatto dalla Cosimo pulitissimo
Attualmente un cosmopolitismo diverso da quello attuale naturalmente un multiculturalismo diverso da quello attuale
Attualmente attenzione a di strumentalizzazioni che si fanno per esempio sulla figura di Enea ho visto un libro della Marcolongo
Che vuol girare da Enea l'idea che insomma
Bisogna accertare i migranti senza se e senza ma attenzione a questi stereotipi però è vero con questo libro con questa mostra non aveva una minzione internazionale aveva aveva conquistato il mondo oggi lo diciamo a ridosso della vittoria dell'Italia Inghilterra due giorni poco Bierce occhio antitetiche ma ecco queste da una dimensione importante in questa mostra però attenzione alle strumentalizzazioni
Assenterò Giuseppe secondo me il centro USA livello secondo me il centro di questa mostra e qui rispondo anche dal in alcune sue insidie che io sia oggi soporifero ma non lo so o il titolo anche tolta Italia si dimise anche riprende la la definizione la frase di Augusto ma che cos'è tutta Italia
Se le se le mostre sei semplicemente l'esposizione ben curata di reperti archeologici confezionati storicamente e invece non si stratificano anche non si stratificato una comprensione lessicale delle parole che si utilizzano si rischia di fare il vuoto a celebrazione vuota celebrazione come l'è caduto alla mostra di tanti di cui dopo parleremo vuota
Tutta Italia ecco che cos'è tutta italiana la patria l'apatia e la terra dei padri quali sono i padri
In un'Italia fatta di comuni e il comune per eccellenza è il il non luogo dei padri perché tutti concorrono quali sono i padri
Chi sono i padri
Se l'Italia è appunto l'Italia dei Comuni d'Italia delle città
Come individui totalitaria che cos'è questa torta Italia del titolo che cos'è che si è incarnata in quei primi secoli del del del diciamo del cristianesimo
E che poi oggi arriva con queste celebrazioni anche spente a chiamarsi in maniera indubitabile siamo ora a che italiana la tifiamo per la nazionale perché siamo italiani che cosa e ecco secondo me in questa mostra
Cerca di mettere in luce qui da un merito ai curatori non tanto una celebrazione
Puramente declamatoria delle gesta italiane né nel attraverso i quarto secolo avanti Cristo il primo secolo dopo Cristo ma cerca di mettere in crisi
Cioè al vaglio del nostro giudizio la nozione d'Italia perché appunto noi qui siamo a tifare dell'Italia tifiamo per la nazionale tifiamo a patria siamo sempre a festeggiare in modo più o meno partecipato a questa parola ma non riusciamo mai a Turner un contenuto
Che sia vivo per la nostra per la nostra vita per la nostra e invece questa mossa e lo rende problematico ecco le mosse hanno
Questa utilità
Nella crisi piena dentro cui sono i musei io ieri l'altro Napoli ci ripensa e permanente di Palazzo Barberini e non c'era un visitatore con me un visitatore
Le mostre a cominciare da questa al di là del numero dei visitatore che sono presenti sono l'occasione attraverso cui delle rassegne temporanee distesi di esposizione chiamano i cittadini italiani che non vanno a Palazzo Barberini che non banale via Borghese che non ritornano agli Uffizi che non ritornano nei musei permanenti
Hanno l'occasione attraverso queste mosse di caricare la propriamente di interrogativi
Interrogativi al di là della della buona Nicola sempre guarda sottolineiamo annuo nell'ultimo libro di Andrea Carandini l'ultimo della classe archeologico borghesi critico in cui Carandini
Parla appunto di metodo stratigrafico
In anni impiego con poc'anzi enunciato Samperi nascondo la stratigrafia e poi mette discussione assessore OLAF biologo l'antichità di Roma che ha messo in discussione
Anteponendo di due secoli la deponendo la situazione la nascita e la Fondazione e la fondazione di Roma
Ecco questo è il sapere anche me che discussione quello che si impara gli strumenti sapere continuano così vedo che staccano durando molto bene idea della nostra all'andata
Di che noi dobbiamo uomini più care altrimenti farei vedere tutte le pagine con o eccetera eccetera e le commenteremo ma non è così il senso solo procediamo decida lei se in forma diacronica
O uno una seconda mostra da segnalare agli ascoltatori di radio radicale quale potrebbe ex secondo mossa segnalare Giuseppe De Leo permettendo dalle sue insidie
Le signore dell'arte
A Palazzo Reale a Milano perché la può farlo mostrare con lo strangola
Sì facciamolo veri allora invitandovi caduta a
Pesa il catalogo che ancora sospira non so se sulla vicenda vicine con qua
Perfetto signore dell'arte pubblicato tanta
Pubblicato da Skira ed è cura di tre curatore Anna Maria Pavan Gioia Mori Alain terapie
Ne parlo e ne parliamo insieme perché continuamente coesa Palazzo Reale ospitava le divine avanguardie le donne nell'arte russa e per una particolare
Coincidenza Museo del Novecento che era lì accanto ospitava una mossa su Carla Accardi ne voglio parlare perché sta alimentando occuparsi essere donna negli ultimi tempi sta diventando una
Nell'arte in merito
Al punto che Palazzo Reale dedica questa mostra che appunto rivolta e mette a fuoco
Trentacinque artiste vissute tra cinquecento e seicento mentre ha proprio accanto nelle sale accanto a queste azzerano le donne nell'arte russa
Io credo che al di là di un merito risarcitorio ovvero le donne sono state escluse
Tantissimo attività la vita
Artistico espressiva per lunghi secoli e ora che sì chiedo si vuole una parità di genere in qualche modo si impone o ossia otto impongono dei dei canoni questo è uno di quelli cioè oggi fare una mostra su una donna funziona molto di più che fare una mostra su un uomo
Però al di là di questo mi sembra un nuovo servirà dell'editore che che anche l'editore che pubblica i miei libri una vostra con di cui di cui ho qualche dubbio
Caro Giuseppe di Leo e il doppio strappo nella scelta del genere
Mentre in una mostra canto di dedicata Carla Accardi accanto intendo al Museo Novecento è una monografica superano accade quindi va benissimo come va benissimo ma monografica su Picasso su Michelangelo
O su un Guido Reni
Pensare che una mostra si sostenga dicendo voglio illuminare quali siano le pittrici tra cinquecento seicento secondo me diventa una uno un attributo di merito che invece non ci dovrebbe essere
Perché è vero che Artemisia Gentileschi Lavinia Fontana L'Armata Elisabetta si Errani ed altre pittrici hanno dei meriti di ritrattistica egli paesaggistica
Indiscutibili pur nelle debite proporzioni che ci sono tra l'una e l'altra però è anche vero che ci troviamo di fronte secondo me delle vostre strumentali in cui il genere di precede il merito delle del singolo artista e quando un nell'arte tendenzialmente un un album una sovrastruttura precede il merito l'arte non è guadagnato mai
Latte non ne guadagna ma nei
Non è un merito essere un maschio agli inizi del Cinquecento non è un merito essere una femmina agli inizi del Cinquecento e così nei secoli successivi dovrebbe essere diciamo un presupposto che non non spetta alle mostre
Toccare infatti il nostro segnalata questa mostra perché filologicamente a livello espositivo è inappuntabile a livello contenutistico a livello di direzione della mostra
Ne ho qualche riserva e mi mi andava di segnalarlo
Penitenza Giuseppe cosa fosse successo sì
Volutamente si fosse iscritto i signori dell'arte
Oggi mila ventuno i signori dell'arte
Ma i maschi dell'arte
Ne sarebbe successo riservatamente sarebbe stata la situazione danno un po'più breve però prendo atto del fatto che ci sono anche oppure che si prendono la briga di fare ieri sulle scelte editoriali nelle case editrici perché qua scrivono Stones ma è un bel segno di onestà intellettuale non è
Così frequente
Vogliamo vedere la suggerimento
Sì però voglio dire non è che sono via diciamo elogiare necessariamente tutto ciò che fa scrittrice con cui collaboro poi tra l'altro in questa cosa qui questo caso crea è una mostra di cui Skira pubblica il catalogo e poi compito non critico d'arte a essere libero proprio giudiziosi indipendentemente dai propri interessi
Se è così allora per vale non solo per il critico darsi abbia
La Laterza mostrati che ha una metta a fuoco alcune problematiche assai interessanti la mostra su Dante
A ai musei San Domenico possiamo vedere un catalogo
Facciamo vedere un cadavere si farne una questione non ascolterà soltanto quella audio ma vedrà anche quell'audio migliore da analogo lo metta più accentuata davanti ecco
Allora cose Abele stiamo ricordando nell'anni dantesco nell'anno dantesco un profluvio di iniziative Sudan del mosse dei ospitate al Museo di San Domenico
Espone colleziona trecento dalla dalla fine del trecento a l'epoca attuale di memoria di Dante
Ho trovato la vostra
Organizzata però
Questa idea nostre di far passare Dante come padre della patria come simbolo della nazione italiana e che trova in queste celebrazioni il momento forse più conclamato chiaro a mio giudizio rischia di di non fare i conti con quello che in fondo è sempre la storia ricordiamoci che
Il canale dominante per alcuni secoli
Fu Petrarca non son tante il punto di riferimento come ci pensi ricorda Pietro Bembo nelle prose della volgar lingua
Ebraica riversi Boccaccio nella prosa non Dante quindi questa idea che sicuramente Risorgimento in poi sia incardinata e noi che Dante sia il centro della nostra vita italiana
Bisogna prendere atto e questo fa parte anche della mia riflessione sul patrimonio che invece gli artisti i punti di riferimento cambiano inevitabilmente perché il patrimonio non è una cosa data e firma è una cosa che costantemente si si modifica e si modella esistono i canoni ma esistono anche ciò che deborda i canoni carni sono comunque dei percorsi costantemente visti rivedibili e quindi questo percorso invece esalta tutte le tutti gli attributi tutte le riconoscimento di conoscenze che gli sono state fatte non soltanto in Italia ma anche all'estero alla Divin poeta
Di cui però porse ne sono stati scritti pieni ne sono stati fatti vedere pieni a me interesserebbe ora una mostra soldati in cui far vedere vuoti
Intanto su questa nostra dobbiamo dire dove si tiene
Ai musei di San Domenico di Forlì
Musei San Domenico o lei no scusami si tiene è una cosa che si è chiusa oggi stesso
Oggi stesso dodici codici luglio ieri era visibile quindi è una mostra che la
Resta il catalogo non taglia
Però come ho detto prima Giuseppe nuove bisogna su Dante studiare vuoti non i clienti
Leggere per esempio
è presente ed anche perché nel Settecento non lo poteva vedere più nessuno
E secondo me le celebrazioni su Dante significa capire
Come mai tante parti del del nostro dei nostri secoli precedenti tante stagione perché nel Settecento si è posto la domanda si è dato una risposta Nanni Vieri se noi allegorico perché nel Settecento da ebbe meno un furto
No è situato bisognerebbe i geografi Tzara e questa cosa perché tant'è vero che il e il tempio di di Dante a Ravenna è stato fatto nel Settecento il termine seppur coro dove vengono contenute foglie
Ha detto bizantina
Sì
Di sicuro non ci sarà quella Nostalgia del del del padre nobile che partirà dal Risorgimento in poi in cui appunto data dalla statua davanti alla basilica di Santa Croce a Firenze alla alla alla ritrattistica dantesca dei primi decenni del Novecento con Mussolini diventò una un
Un fattore quasi
Quasi d'accademia di bottega fare un ritratto di Dante o tributargli onori e glorie nel Settecento c'è questo vuoto io non credo di a vere da storico dell'arte gli strumenti letterari
E filosofici forse addirittura politici per se non arrivare a nel secolo dei lumi
La visione docente ricade Dante fosse una visione
Giudicata o laterale giudicata se questo è stato un tipo d'importanza già in realtà Dante uno scrittore che forte connotazione filosofica e poi disabili Santomaso come via razionale sapere una
Diciamo via che non viene prediletta da illuminismo che utilizza per altri scrittori all'epoca di Voltaire ad esempio quindi Dante come uomo che per certi versi polemizza con le Chiesa con le autorità ecclesiastiche ma dall'altro verso
è uno polemizza con un certo tipo di cristianità ma è uno scrittore cristiano e anzi cattolico e quindi controllo senesi conto soprattutto
Attratto unicità il Settecento una parte significative a settecento cc si muove però importante lo studio della futuro nove la sfortuna di gli scrittori come negli storici la devo dire questo fatto non si studiava
Meno fino a qualche decennio fa poi alcune case editrici cito giusto per dirne una quella di uno dei maggiori tantissimi italiani al com'era seduttrice Salerno
A pubblicato delle storie letterarie di romantica della Grecia antica nel Medioevo e poi dell'età moderna e contemporanea e in cui la ricostruzione della fortuna Rion turni delle singole opere
Non è stata più messa nel dimenticato però sicuramente queste sollecitazioni inganni Pieri importa vogliamo vedere un quarto un quarta proposta dimostra per queste stampe ancora
Sì entriamo nella crisi del nostro tempo mandate a Firenze e andate a vedere la mostra retroattiva
Che il direttore del Museo del Novecento Sergio Risaliti a dedicate premura per i cinquant'anni di quella famosissimo esposizione di sculture di questo grande scultore
E arrivano catalogo
Ne abbiamo due dei cataloghi ecco il primo disegno di uno scultore Henry Moro faccia vedere bene faccio lavorare cito due cataloghi benissimo cataloghi pur
E qui ci troviamo in un grande problema del nostro tempo
Cioè
Allora dimora grande scultore britannico che a metà degli anni nel mille novecentosettantadue viene chiamato a nel forte per vedere ammettere queste gigantesche sculture
Tra astratte figurazione però astratte che diventano la cui esposizione diventa epocale oggi ci sono le e però vivevano della loro distanza certo andare al Forte Belvedere
A Firenze che domina Firenze vedere sul fondo la cupola di Brunelleschi Palazzo Vecchio Ponte Vecchio insomma le glorie rinascimentali e come contrappunto
Violento però distante c'erano le sculture di questo grande scultore dell'astrattismo e quindi della modernità
Oggi ci troviamo e c'è una situazione opposta queste grandi sculture monumentali non sono come nel mille novecentosettantadue tenute a distanza cioè dal Forte Belvedere lasciando quasi sacro il Piazza della Signoria o o il o o il centro del di Firenze ma se voi vedete anche promosse dal direttore degli Uffizi anche Smith vedete queste esposizioni che sono benedette e incentivate affinché arrivino nel cuore stesso della del della città come in piazza Signoria onze nate oggi a vedere c'è una un albero secco
In mezzo a piazza della Signoria ho segnalato questa mostra perché nel nel mille novecentosettantadue il primo momenti in cui Firenze veniva pro Firenze la culla dell'arte del Rinascimento veniva profanata da sculture gigantesche in totalmente moderne quindi totalmente lontane da quella che era la la la coreografia la del
Dello spazio paesaggistico fiorentino monumentale però sarà una distanza stavano lontane stava in cima al Forte Belvedere oggi l'arte moderna arrivai ride si contrasta si frappone nel cuore stesso dello spazio storico
E secondo me questa mostra fa vedere che forse occorre ritornare a una sorta di riserva poco
La distanza di queste sculture che erano messe a distanza rispetto ai centro nevralgico della finanza storica permetteva alle sculture di vivere
Anche nel confronto con De Grandis architetture del passato senza essere necessariamente violento urto violenta contrapposizione come invece lo sono l'esposizione d'arte contemporanea
Quando vengono messe nei luoghi storici non so penso alla vostra
Che ora ospitata alla Galleria Borghese artisti contemporanei che vengono immessi accanto a Canova accanto a Caravaggio accanto a ma a Michelangelo in con una vicinanza che vuole essere adulto ma spesso è fastidio
E quindi nel mille novecentosettantadue io non voglio essere della sacralità del tempio perché per un mangiapreti fu Homburg come me non c'è nessuna cosa
A priori che sia sacra però accoltella distanza
è un aspetto sacro che va preservato come dialogando tra uomini potrà essere umani non non non si dialoga a due centimetri di distanza ma si tiene una distanza di irragionevole consenso al tempo stesso mi piace l'idea che i centri storici di Ivano di contemporaneità ma non necessariamente questa contemporaneità di sculture debba essere ostentata per contrapposizione per cui sotto Palazzo Vecchio sotto
Insomma nei luoghi principale della storia per creare notizia per creare un punto per creare appaiono di fronte alla popolazione ci metti un'opera
Violentemente a contrasto devo dire che il nostro cardinale da Scola
Dona persi vederlo scritti si anche anni fa quando aprì il Duomo di Milano per ospitare le mostra scusami la mostra l'esposizione di di non ricordo il nome ma è uno scultore o a mio giudizio dimentica benissimo
Dentro il Duomo di Milano
Dentro le cattedrali negli spazi di riconoscimento collettivo l'avvicinamento del contemporaneo deve a mio giudizio arrivare in punta di piedi non per violenta opposizione
Non per contrasto voluto altrimenti davanti alla cattedrale di Bologna proiettiamo sulla facciata cattedrale Bologna proiettiamo sale olio perché è una scultura no e i film di Stanley olio sì
Sulla facciata della di San Petronio a Bologna
Sono opere d'arte che quelle quindi perché una una scultura ci può stare può essere può stare dentro il Duomo di Milano e non possiamo proiettare i film di Pippo Franco
Sulla panchina di tutta quella corre ente che appartiene
O alla comicità cinema muto dei primi anni in bianco e nero o alla commedia all'italiana che all'epoca era molto sottovalutata
Che aveva lo snobba sudisti accusa sotto il naso che oggi poi è stata è stata invece rivalutata però certo questi contaminazioni possono essere dal momento che l'aria e alla alla contemporaneità indi e anche alla all'opera perché ero sfinita
Strani che ieri abbiamo illustrato questi quattrocento quello che suo paniere sono amore quattro mostre più significative anche nel nuovo minuti abbiamo visto la mostra delle donne tre e artiste domanda di riparo in questi ultimi minuti eh
Che tipo di ripensamento scelti messa in discussione occorre occorrerà io solo in quello che il gruppo la pandemia ci sarà alla palingenesi però cento vi pandemia storici insegna
Possono essere occasione scusate accolgo
Manzato bene altre volte minuti bene male di ripensamento come
Dovrebbe se lei fosse il ministro dei beni culturali che cosa sul tema delle mostre risolverebbe cambierebbe cassiere e o lascerebbe così come
Intanto vedo girando l'Italia dalla mattina alla sera vedo una situazione da schifo
E sono su radio radicale mi posso permettere anche determinati vocaboli
Di tal genere io vedo che per prenotare la visita o in un museo una mostra ora si può quasi più andare lì est farsi staccare il biglietto ma c'è bisogno della prenotazione elettronica
Oppure del Codice I conte per avvicinando il cellulare de su questa cosa che sembra perché questa è la modernità perché questa è la la contemporaneità poi Bellini
E ti trovi ancora che il museo è aperto da da da Sora Lella da da da Gigi il panino vai lì troppi
Erano Museo regionale pochi anni fa della
Della della Sicilia Museo regionale quindi e trofiche il vetro d'accesso talmente spaccate per aprirlo corti accendono le luci come se tu fossi una un un estraneo che arriva per caso in quel museo ti chiedono la prenotazione elettronica però in buona parte di questi musei non vi arriva a nessuno e ci sono custoditi a guardare se stessi e le proprie gambe
Quindi lo finora la pandemia ha sostanzialmente modificati il nulla la situazione dei musei ciò che scrivevo anni fa
Ma in libri allegati al quotidiano il Giornale simbolo insolvenza dell'arte o vendiamo il Colosseo ovvero che abbiamo una situazione di cessione pubblica dei beni culturali vergognosa
Si ripropone pari pari dopo la pandemia e in nessun modo in nessun modo tanti ministro Dario Franceschini ai suoi collaboratori spero che osanna
Vi è un segno di cambiamento
Si mettono lì a non andare solo dove ci sono i tappeti rossi ma magari radiofonica vedere dove i musei fanno veramente schifo dove le mostre sono le mostre in queste mostre di cui abbiamo parlato sono le mostre magari di maggiore eccellenza in un punto di vista di curatela
Chi la logica di scambio di opere di affitti ma poi c'è un profluvio di mostre non viste non visitate puramente esposte pareva quello che diceva e che era sulla sulla Madonna Sistina Raffaello
Nel mille novecentocinquantacinque cioè le scorre senza luogo cedimenti delle un'opera di quell'opera lì ben messa lì in virtù del fatto che la messa dice annunciamo pensa convesso
Il sei contee sono no un luogo che posso dare significato quella a quella a quell'opera rimane un porre senza luogo diceva
E allora siccome citando leopardi door to stimolo occorre risvegliare i morti in Francia e di come diceva leopardi nella famosa
Famoso canto all'Angelo Mai le mostre ore nove di occorre fare questo risvegliare morti facevi visiterò e quindi non possono essere soltanto quei tre
Sfigati che non vanno che si prendono la briga di andare a vedere le le mostre più o meno grandi che ci sono in Italia
L'ho detto Giuseppe Di Leo una volte il musei e le mostre sono molto più discriminatori degli Stati nell'Italia di oggi
Gli Stati sono aperti a tutti stanchi starving
Stadi di calcio tu hai un finora quindi collaudi un'intera nazione
Dal medico al chirurgo a all'elettricista pizzaiolo che riguardava la nazionale di calcio
Tu vai a vedere le mostre o i musei più o meno grandi invece finora sono non riservati perché l'accesso è aperta tutto ma l'attenzione verso questi luoghi è un'attenzione di una percolazione ancora molto elitaria
Che ha studiato pittura
Ma la cultura alta diciamolo così va voi ciliegi poi la possiamo chiamare un'altra maniera ma insomma la cultura che richiede impegno studio sudore fatica sottrazione di tempo alloggi una non può essere Ocolo garantita
Nanni dieci
Però sapere se quella quella cosa che dieci archeologi o dieci persone stanno scavando accanto a casa sua
Che cosa che cosa non è no non non vuol dire prendersi una laurea
Ad allargare al significato avere consapevolezza dello spazio e dei luoghi che ti circondano poi l'approfondimento può essere l'approfondimento può essere riservato chi fa determinati studi ma il compito delle mostre il compito dei Musei non è parlare lucana nicchie
Perché nel momento in cui il museo parla lucani che aveva già fallito
Ha fallito il problema dei Musei e colleghi parlare che gli USA non vuol sentire parlare
è un'attenzione a fare le mostre sulla sulla nazionale italiana perché non siamo un popolo di commissari tecnici troveremmo molta difficoltà ad assegnare a un numero inferiore a sessanta milioni di persone la curatela di questa mossa
Beh poi esistono ovviamente le competenze specifiche del motivo per cui segnaliamo le mostre curate non dal mio zio ma da Sone
Altamente qualificate ma queste persone altamente qualificate dall'Andrea Carandini all'ultimo degli storici dell'arte che si laureano oggi
E che diventeranno come Carandini come lo è stato presidente del Consiglio Superiore dei Beni culturali capo del fine
Presidente del Fai mi scusi
Terreno opportuna devono porsi il problema e dobbiamo porci il problema cui finora ma anche una risposta operativa concreta di come farà parlare persone diverso rispetto al ristretto circuito come mai Palazzo Barberini l'altro giorno c'ero solo io c'era un problema o no
è un problema che parte anche dalle scuole perché lì noi rileviamo rispondo che sono pieni di professori ma molte di maestri maestri sono quelli che Rava saranno la passione del sapere
Però c'è questo trapassa mento perché si pensa che ci debba essere un senso d'amicizia prende discende il docente non gerarchia è chiaro che
Quello quello poi rientra nella selezione della della della classe insegnanti se
Italiche si parte poi si prosegue con l'università naturalmente e poi anche con la foto con l'informazione e deve tornare ad avere un ruolo formativo però se malgrado questi tasselli possiamo metterci anche Raffaello ministro villini culturali situazione difficilmente a
Bene no aspetta aspetta aspetta non sarei così
Radicale
No a radio radicale penso di no e Angelo così sono ferme se no così inattesa che cambi la scuola tese cambino
Tutto no cambia nulla non ho bisogno dei testi cioè sì molti cambi dall'oggi al domani azioni assicura poi si possono
Posare identica consiglio delle
Dritta e questo sì a no il Museo Egizio di Torino trent'anni fa era come in buona parte delle collezioni citologica presenti nelle nelle città universitarie italiane
Ah si è data una gestione di un certo tipo
Ovviamente ha il fascino della civiltà egizia e tutto il resto so benissimo che un conto è la filosofico esatto però ha creato una mitologia tale per cui non c'è ragazzino che non voglia andare o richieda con le scuole di andare al Museo Egizio di Torino
Questo questo esempio qui è preclusivi le agli altre collezioni citologica presidente in Italia tanto per fare un esempio no la sera bene
Beh fino a un certo punto perché è incerto Torino ha una tradizione egittologi canoni di oggi nei ieri prima di tutto secondo delle strutture
Terzo inciampi centri di cultura università universitari tre universitari si dicono guardate il Torino è la città della Sindone e della egittologia per cui concentriamoci
Cerchiamo sghemba Lorenza questo questo ripeto Luca isole felici che
E la il non solo a Roma col Museo nazionale romano con dentro il pugile di cui abbiamo parlato prima quando tu mi punzecchiano i ad essere più tiro lento col disco solo con le opere della grande scultura della grande statuaria greca e romana non riuscirebbe a fare una mitologia pari a quella dello Museo Egizio di Torino Ségolène Morra
A Roma comuni come perché però conferma la regola
Però per esempio predire città se vogliamo andare a studiare i tumori sassi andiamo mantenere la città di provincia perché è un brand ormai internazionali su quel tema
Ma io non credo che Matera sia l'unica città per studiare und accerta Antropologia un certo comunque Walter tipo ci sono ben altri centri sono citando i sassi giusto per fare un esempio e allora la città dei Sassi di quarant'anni fa era una società come assai grande quaranta anni fa in quei sassi ci abitavano le persone decedute Venere De Gasperi per tirarli fuori manualmente quello che voglio dire è che certe tradizioni uomini
Il l'Italia è la città dei mille campanili la storia comunali ad ogni comune ha una sua peculiarità e andare in b conosciuta il bar in Santa i loco naturalmente a maggior ragione contano le soprintendenze ma non meno contano scorrere l'opera
Da questo punto di vista formativo educativa chitarra basso nella conoscenza in Costa
Se Noemi il l'Alighieri se Noemi non spacciamo ritornare a studiare anche a memoria nel la geografia politica quali sono le i capoluoghi di provincia grazie sono nella inferiore in chiaro che poi alla fine si perde otto nuove coordinate
Giusto e non possiamo sorprenderci forse alla fine simile su Unicredito Monk
Tra l'altro io non solo per le moto iniziare sociale sono l'uso intelligente dei soci anche suppongono però
Queste coordinate giusto crei queste coordinate si prendono si apprendono si prendono e si apprendono
Nella scuola innanzitutto non solo ma innanzitutto ora scuola
Però è naturalmente i tempi sono quelli che sono le difficoltà anche di fare un discorso del genere però voi agli un radicale attraverso questa non sa anche conversazione ma non solo cerchiamo il valorizzare una politica di pure annientando seguendo i lavori parlamentari con delle commissioni parlamentare concetti legge assicurazioni dei disegni di legge
è copia non solo la vita parlamentare istituzionale anche fuori dal palazzo se non soprattutto dalla dal palazzo conoscere rincari delibera fermo restando che gli argini cui Suma ciascuno il suo compito ed è importante ritornare a insegnare la passione la cultura utilità più dura anche dell'utilità economica perché insomma
Con la cultura si può come si si può mangiare
Pane e companatico
E credo che su questo siamo assolutamente d'accordo
No
La scuola affinché viene incardinata così come viene pensata oggi nel due mila ventuno ovvero con dei dipendenti pubblici che vanno lì a insegnare aprendo la garanzia del proprio stipendio ha raramente ci sarà una
Una motivazione in tutti i loro a costantemente aggiornarsi migliorarsi essere al passo coi tempi cercare adesso ma questo questo è un discorso durante sostituisco so che però male alla neutralizzazione Guglielmo I
Attenzione il punto è la scuola deve ritornare anch'essa in un luogo per
Creare passione per la
Poi come si fa Lux
Come si seleziona chi deve fare sto come si passa dallo scuola pletorica di insegnanti professori a una scuola maestri
E ora questo il dibattito e ha perso però non lo possiamo affrontare in questa sì ma ne hanno preso atto lanciò sicuramente che però è poi maestri ciascuno si sviluppa dove credenti fuori
Anzi è vero che io poi quando riconosciuti maestri li ho riconosciuti fuori anche a una diversità e nessuno di loro era dentro il percorso di studi anzi nelle scuole superiori odiato autenticamente quasi tutte le materie
Di cui ero obbligato a studiare la storia dell'arte o o nella storia della letteratura trovato maestri
Fuori da quelli che erano i miei percorsi segnalati Emilio Cecchi è stato così con valere pendente come può valere per me ma nel passato non troppo remoto tra l'altro non è stato così la scuola non è esaustiva come non lo è neppure la famiglia figuriamoci però certamente certamente scuola sogna come nell'università altrimenti una struttura meramente burocratico devono ritornare se propongo di
Passione per la cultura Entella e per il sapere sempre meno avviene questo rompe poco fa contratto magari anche ottimi anzi sui insegnano insomma così didascalica mente
Ma
La cultura vera è un'altra ossa questo percorso
Però ecco ho credo che abbiamo dato fornito quattro indicazioni e ascoltatori per questa estati anche dimostra che sono lì lì per chiudersi o ci sono appena chiuse ma ci sono c'è la testimonianza di cataloghi Icaro catalogo infatti perbene prescindere se la mostra opportuno o meno opportuna comunque cataloghi fatti
Con Acri via mestiere e ringrazio Lucan veri per averci anche ha fornito delle sulle citazioni delle provocazioni
Che ci hanno aiutato a tenere desta l'attenzione grazie a Luca Nanni utili a cui auguro buona estate ci risentiamo
Tempi non
Biblici e naturalmente grazie a Carmine Corvino per l'assistenza tecnica ringraziamento il saluto finale da Giuseppe video agli ascoltatori di radio radicale
Grazie