Stop missioni della vergogna. Contro il rinnovo delle missioni internazionali di supporto alle autorità libiche

Diamo avvio a questa conferenza stampa che insieme ad alcuni colleghi
Abbiamo ritenuto di organizzare di convocare per dare un contributo a che si sollevi un po'più di attenzione su un passaggio parlamentare cruciale che ci sarà tra quarantotto ore che la l'esame e poi l'approvazione della delibera sulle missioni internazionali del nostro paese qui ci sono diversi parlamentari un saluto la presidente Boldrini alla mia sinistra crea il senatore De Falco
In sala abbiamo l'onorevole Sarli l'onorevole Suriano la senatrice Nugnes altri ci stanno raggiungendo Erasmo Palazzotto e in arrivo dalla reo porto e abbiamo degli ospiti che veramente ringraziamo perché hanno accettato di essere con noi
Questa mattina e tra poco gli daremo loro la parola abbiamo George Salinardi portavoce di Sea Wolf Italia Valentina Brinis di open arms
Filippo Miraglia responsabile immigrazione Arci Nazionale Paolo pensati di Oxfam
Il rischio che noi vediamo è che questo passaggio importante per la vita parlamentare di un Paese anche per il dibattito che dovrebbe esserci nell'opinione pubblica
Rischi di passare in modo un po'frettoloso e un po'burocratico in particolare noi oggi vogliamo concentrare l'attenzione su un'attività all'estero che noi che il Parlamento si appresta prorogare e ha finanziare e a sostenere finanziariamente che è quella
Che viene effettuata in supporto alle autorità libiche in particolare
Si dice così nelle schede delle delle missioni per la repressione dei traffici illeciti e per
La repressione della immigrazione illegale così viene viene detto ora la breve premessa che io voglio voglio fare delle brevi premesse poi daremo la parola ai nostri ospiti e poi interverranno tutti i parlamentari che sono
Che sono qui
Il nostro paese ha intrapreso una strategia una strategia che molti di coloro che sono qui e che interverranno oggi hanno criticato e contrastato sin dall'inizio è la strategia che è stata avviata con il memorandum Italia-Libia
Del febbraio del due mila diciassette altra tappa di quella strategia è stato il
La concessione la cessione attraverso un decreto motovedette nella e state del due mila diciotto appunto di
I Navigli di di mezzi di di motovedette divario di vario tipo su questo poi sicuramente anche il senatore De Falco avrà modo di di entrare l'altro punto della strategia è stato il riconoscimento della zona sarda libica o meglio la auto attribuzione l'autoproclamazione ma il riconoscimento di questa zona
Sarda libica
Evidentemente collegato a questo riconoscimento c'era sin dall'inizio di quel due mila diciassette scene traccia nelle carte ufficiali e in quelle un po'meno ufficiali di cui siamo venuti a conoscenza e l'obiettivo della creazione in Libia di un centro di coordinamento delle operazioni
I ricercati e salvataggio ora una prima domanda non ce la fa la poniamo chiaramente ed è legata alle missioni
Poiché a distanza di quattro anni da quei propositi il centro libico di ricerca e salvataggio
Non è stato realizzato
Ormai la Commissione europea che avrebbe dovuto finanziare la realizzazione di questo centro lo dice chiaramente nelle risposte alle interrogazioni che sono state poste in Parlamento europeo
La domanda che è una domanda retorica e chi è che coordina queste operazioni
E poi danno luogo ai disordini gravi Issing sotto il profilo della tutela dei diritti umani o meglio della violazione dei diritti umani come quello del primo luglio scorso in mare con la motovedetta che insegue spara sui bus e prova a speronare speronata l'imbarcazione su cui sono i migranti
Noi sappiamo per affermazioni a mezza bocca
O anche diciamo a tutta bocca il ministro Guerini pochi giorni fa in audizione ha detto che ammesso che fino all'inizio di luglio del due mila venti
La presenza mi della Marina militare nel porto di tritolo ha ha funzionato almeno come ponte radio
Sappiamo anche che da parte di Frontex c'è stata un'attività che di vera e propria guida e di coordinamento
Operativo tant'è vero che alcuni ufficiali della Guardia costiera libica hanno ammesso di ricevere direttamente sul loro telefonino
Le foto per le imbarcazioni dei migranti che poi raggiungono evidentemente e concludo
E poi entreremo su altri aspetti
Le autorità libiche non sono in grado di fare questa attività e questa attività è un'attività strategica infondata mentale per il recupero il respingimento la detenzione
Dei migranti che vengono catturati riportati indietro
Qualcuno lo fa e questa è la prima cosa che noi chiediamo al governo italiano su cui chiediamo che sia fatta luce
Le schede e poi passo subito la parola a a Giorgia li Nardi le schede delle missioni sono non solo quella la numero quarantotto quella strettamente legata all'assistenza nei confronti delle istituzioni libiche preposti al controllo dei confini marittimi
Cioè quella attraverso la quale l'azione della Guardia di Finanza a destra il personale delle istituzioni libiche eccetera e mantiene contribuisce a mantenere in esercizio le unità navali appartenenti al Naviglio libico ma
Anche all'interno della scheda trentaquattro cioè di mare sicuro che è una missione molto più ampia che riguarda il Mediterraneo centrale e che mi viene da dire mare sicuro se non stessimo parlando di vite umane di tragedie DTT di morte e di di quello che sappiamo che avviene in Libia sarebbe quasi un nome come dire un po'sarcastico Mare sicuro rivende sicuro per chi da quale punto di vista all'interno di mare sicuro ci sono
Intanto si dice che c'è la protezione delle unità navali impegnate in operazioni di ricerca e soccorso Sarr e verrebbe da chiedersi quali sono
Le unità navali oggi sono impegnate ricerche su corso osare e i rappresentanti dell'ONG che fanno salvataggi in mare ci diranno anche qual è oggi la la situazione della soccorso in mare in assenza di una missione europea a cui possa partecipare anche l'Italia che abbia questo obiettivo ma poi gli altri inni tra gli altri obiettivi primari sicuro cioè l'attività di collegamento e consulenza
Collegamenti e consulenza a favore della Marina libica
In Libia la Guardia costiera è una parte diciamo un ramo della Marina libica e poi infine collaborazione
Per la costituzione di un centro operativo marittimo in territorio libico per la sorveglianza la cooperazione marittima e il coordinamento delle attività
Congiunte ora
Io passerei subito la parola Giorgia Ali Nardi
Che può darci insomma restituirci il suo punto di vista della sua dell'organizzazione che rappresenta qui
Anche in relazione appunto a questo gravissimo vi episodio che abbiamo conosciuto con la potenza che solo i video sanno restituire ma che in realtà noi sappiamo non essere affatto un caso isolato Giorgia
Impazzito
Non è un buon giorno a tutti e tutti grazie al non all'onorevole Maggi per averci dato questo questo spazio per portare la nostra testimonianza è già stata fatta menzione
Del del video che abbiamo Suma dell'episodio che abbiamo documentato come si voce attraverso le nostre operazioni di monitoraggio aereo sul Mediterraneo centrale eppure abbiamo ritenuto importante mostrarlo ancora una volta oggi in occasione di questa conferenza stampa proprio perché anche simbolicamente
Sia resti agli atti che questo questo video ha ha raggiunto i luoghi i palazzi dove verranno discusse e prenderanno verrà discusso il rifinanziamento alle missioni in Libia e la Guardia costiera libica che verranno prese relative decisioni a riguardo e quindi chiederei cortesemente la se possibile lanciare il video adesso
Ormai maldicenza enti tempestivo anzi
All'inizio testimoni diciamo strisce
Sinistra
Delle Vincenzo sono e noi Office
Fino al Giorgio credo credo che fosse Sempio
E azionisti a
Li sentiamo chi sentiamo
Il
Perfetto volevo mostrami questo video perché mostrato momenti la la testimonianza di che abbiamo raccolto recentemente quindi insomma di fine giugno due mila i ventuno
Ma anche un altro episodio che invece del sei novembre due mila e diciassette e che riguarda la stessa motovedetta la Isla sei quattro otto rinominata
Rasa già dir una motovedetta che quindi dal due mila diciassette al due mila il ventuno e quindi dall'anno del stipulazione degli accordi con la Libia e ad oggi è stata utilizzata ed è stato per effettuare diversi episodi di intercettazioni di persone in mare violenta
Nell'episodio del due mila e diciassette dove vedete avete visto persone persone in mare hanno perso la vita almeno venti persone non si saprà mai esattamente quante
La il resto delle persone che erano a bordo di questo Comune sono state soccorse in parte la Simo accentate sono state riportate in Libia
E ad oggi c'è un caso alla Corte europea per i diritti umani che è stato dichiarato ammissibile e aspettiamo di sentirne relativi sviluppi e che riguarda il ricorso da parte di diciassette sopravvissuti
Sulla base principalmente dell'articolo tre cioè il divieto di tortura perché tra queste persone ve ne sono alcune e sono state ieri sono tra coloro che sono state riportate in Libia
Hanno subito ulteriori vessazioni violenze i anche sulla base delle intercettazioni e quindi del rientro forzato in Libia hanno hanno fatto corso per far valere i propri diritti davanti alla Corte europea dei diritti umani
Che cosa ci racconta questo episodio che cosa ci raccontano queste immagini che dal partire dal febbraio due mila diciassette ad oggi abbiamo deciso di finanziare un sistema che di fatto alimenta un ciclo di abusi e che non rappresenta in alcun modo una soluzione
Ovvero nel momento in cui le persone vengono intercettati ma catturate perché questi episodi non possono queste operazioni non possono mai essere chiamati soccorsi sono operazioni di intercettazione cattura il respingimento illegale delle persone nel momento in cui questo avviene i avviene quotidianamente negli ultimi anni
Parliamo di tredici mila persone respinte tra gennaio e giugno due mila e ventuno e quindi già nella prima metà dell'anno superiamo il numero totale di respingimenti del due mila e venti quindi respingimenti vanno ad aumentare vanno ad alimentare un circo di abusi per cui le persone che vengono riportate in Libia definiscono in questi centri di detenzione che sono almeno nominalmente sotto il controllo del ministero degli interni libico dove sono note a tutti e tutti noi le violazioni che subiscono e che non sono documentate da seguaci ma sono documentate delle agenzie
Delle Nazioni Unite e dalle organizzazioni che in questi centri sono entrate tra cui Medici senza frontiere che tra l'altro ha recentemente annunciato la l'uscita la la la decisione sofferti si marito vera di doversi ritirare di non poter più operare in alcuni di questi centri di detenzione a Tripoli per via del
Nu
Del livello di di di violenza e e per la situazione assolutamente insostenibile che si riscontra in questi centri al punto che anche per gli attori operatori umanitari è impossibile
Operare qualsiasi tipo di intervento se le persone che sono respinte i rinchiuse in questi centri riescono a sopravvivere perché non esistono modalità di uscita da legali da questi centri se non per rarissime eccezioni che riguardano e i il illimitato ora limitata attività che agenzie delle Nazioni Unite possono effettuare in questi centri l'OIM e venne HC R. ma sulle quali le stesse agenzie sono estremamente esplicite e chiare
Emilia dichiarare il dieci i limiti alla all'accesso e la possibilità di di operare fatto salvo per queste rarissime eccezioni il il regime libico Previte labile prevede la detenzione illimitata per il crimine di immigrazioni illegale così così chiamata quindi queste persone non hanno alcuna modalità per potere essere di nuovo leader e se non attraverso modalità di estorsione sfruttamento che spesso significa sfruttamento sessuale per le donne lavori forzati per gli uomini e stiamo semplificando
In onda senza entrare insomma nel nel dettaglio di tutte quelle che possono essere le forme per poter essere di nuovo liberi e che di fatto può venire soltanto attraverso forme di sfruttamento quindi se queste persone non periscono nei centri di detenzione
La loro unica via d'uscita sarà atta verso violenza sfruttamento essere rimessi a rimesse su un balcone o su un gommone quindi trovarsi di nuovo in mare di nuovo in pericolo deve essere eventualmente intercettate un'altra volta della guardia costiera libica e quindi mi chiedo questo e mi chiedo dove sia la soluzione in questo tipo di sistema che in realtà alimenta
Il traffico e la tratta di persone quindi non comporta non non rappresenta in alcun modo una soluzione e lo abbiamo visto perché siamo insomma ci sono passati ormai diversi anni dalla e dalla del dal febbraio due mila e diciassette abbiamo avuto modo di valutare quale l'impatto della polizia di esternalizzazione delle responsabilità dell'Unione Europea per quello che riguarda le lì frontiere la frontiera meridionale su un sul Mediterraneo centrale e tuttavia continuiamo qui siamo in un momento in cui come in cui il governo italiano dovrà decidere si tratta di decidere se sul continuare a supportare un sistema che
Aumenta
La tratta e il traffico di persone in alcun modo lo contrasta
Un sistema che si basa sull'Inter sulla cattura delle persone e sul loro sulla violenza sulle persone e un sistema in cui noi accettiamo che il supporto alle autorità libiche si traduca negli atti
Di estrema violenza che avete appena avuto modo di vedere io credo che non ci sarebbe molto da discutere che queste immagini parlino chiaro le testimonianze dalla Libia parlino ancora ancora più chiaro
E credo che a prescindere da quello che sarà dobbiamo insomma ricordarci che queste immagini sono entrate in sono entrate in Parlamento sono note a tutti sappiamo che cosa stiamo andando a supportare e ha rifinanziare noi come si vuol cioè non possiamo altro che continuare a fatica perché in tutti i modi
Si tenta di affermare la nostra attività in mare la nostra e quella delle altre ONG attraverso indagini penali fermi amministrativi
Delle delle delle navi umanitarie
Noi continuiamo a cercare di mostrare quello che accade nel Mediterraneo ma un'altra cosa e poi concludo che deve essere chiara e che è evidente che il nostro lavoro di monitoraggio denuncia il soccorso di unite fastidioso è scomodo un e fondamentalmente testimonianze come quella che avete appena visto esattamente ciò che ci si vuole impedire di fare che si sta tentando di fermare in tutti i modi
In un Paese che invece dovrebbe credo proteggere quella che la nostra attività in mare illegittima parla soprattutto nel momento in cui le autorità preposte non sono più presenti in quel tratto di mare dove le persone
Continuano a essere in pericolo e continuano a morire penultimi
No fra oggi di due settimane fa in cui almeno settantasei persone hanno perso la vita in in tre in treno fragili
Tra lungo insomma la rotta del Mediterraneo centrale e chissà di quanti quante altre non sappiamo grazie
Grazie giornali Nardi grazie
La chiarezza per l'efficacia di quel del tuo contributo e per il lavoro che continuare a fare di salvataggio in mare quando vi è consentito e anche di documentazione di informazione come quello che fa
Open arms che verrà presentata oggi qui da Valentina Brinis a cui do la parola
Buongiorno a tutti io sarò Valentina Brinis enquiry rappresento penalista mi unisco anch'io ai ringraziamenti all'onorevole Malgieri per avere organizzato questo momento perché purtroppo a differenza magari di altri anni quest'anno il rifinanziamento delle missioni internazionali in particolare per quel che riguarda l'aspetto che la gente verso per il rifinanziamento alla missione in Libia rischia tuttora di passare davvero in sordina invece come abbiamo visto anche dal video
Che poco fa ha Giorgianni Nardi di distinguo Ciancia V ha voluto condividere per fortuna voluto contare in uno spazio istituzionale così importante
Come vediamo invece c'è ancora moltissimo lavoro da fare e moltissimi sono gli aspetti che vengono messi in evidenza
Anche noi come le altre organizzazioni nell'ultimo anno abbiamo ho deciso sempre più di esporci e di far vedere queste immagini che sono sempre più delle immagini crudeli e che nel nostro caso per esempio sono stati immagini anche molto forte legata ad un troppo alla morte
Che avviene sempre più di frequente in quel tratto di mare che ormai come sappiamo tutti viene chiamato appunto viene sempre più associato a un cimitero che invece all'immagine dell'Armani sicuro che penose le istituzioni in qualche modo ci vogliono dare nei recenti naufragi che sono stati citati anche poco fa ha ci sono stati moltissime reazioni indignate moltissime istituzioni anche se sono dette mai più nel tentativo che appunto ci fosse venissero messi in atto dei dispositivi che per i che impedissero
O delle tragedie di questo genere ma noi sappiamo che purtroppo la realtà è un'altra ne sappiamo che appunto dall'inizio nell'anno sono morte oltre settecento persone settecento persone lo ricordiamo sempre sono solo quelle di cui abbiamo avuto notizia in qualche modo ma chissà quante altre chissà davvero qual è il numero ufficiale che riguarda questa questa situazione nello stesso periodo sono state riportate forzatamente in Libia oltre tredici mila persone
E sappiamo che la condizione nei campi di detenzione inimicizia quegli ufficiali ma anche quelli non ufficiali come abbiamo potuto modo di vedere da diverso immagini che sono arrivati anche un team
Ma mentre la come ormai da anni il treno come intanto sappiamo che le condizioni continuano a restare disperate tanto che le persone quando riescono effettivamente a poter decidere rispetto alla propria vita
Continuano a preferire di rischiare di morire in maniera e passare un altro giorno in quello che appunto è considerato un inferno la pandemia ricordi da diciannove anche il blocco delle navi anni gente che io vorrei ricordare che dal dal due mila diciannove tutte le navi delle organizzazioni umanitarie vengono puntualmente ispezionate puntualmente filmate quindi abbiamo anche un Mediterraneo che è stato davvero coperto di mezzi umanitari ha idonei alla ricerca al soccorso impegni che potevano anche contribuire e aiutare gli Stati in questo in quello che dovrebbe essere il loro compito principale la situazione dicevo della pandemia ha sicuramente peggiorato quelle che erano le condizioni socio economiche dei Paesi di origine e è anche andata intervenire pesantemente sulle condizioni già disumane dei campi libici del Quai insomma
Vediamo che le persone sono sempre più spinte a partire a prescindere dalla presenza immanente presenta un meno scusate immane di affetti di soccorso questo anche per smontare alcuni nuovi comuni noi vogliamo ribadire qui parla davvero non me immagino in tutte le organizzazioni vogliamo ribadire il fatto che il soccorso in mare non riguarda le politiche migratorie non non ha nulla a che vedere con l'immigrazione
E deve essere un principio da tutelare sempre e in ogni luogo è il principio appunto del è uno dei principi base della su cui si fonda la nostra società e vogliamo anche ricordare che gli stati hanno l'obbligo giuridico di soccorrere le persone che si trovano in difficoltà chiunque esse siano indipendentemente una loro lo status giuridico
L'assenza davvero l'assenza di coordinamento delle operazioni di soccorso da parte delle autorità marittime europea in generale ma purtroppo dobbiamo unire anche quelle italiane
Unita anche alla documentata inefficienza ma tra l'altro abbiamo visto anche poco fa della cosiddetta Guardia costiera libica perché vorrei dire che ne stiamo parlando di un corpo ufficiale ma un colpo di cui ancora non si sa bene da chi è composto questa inefficienza purtroppo lo voglio ripetere lo voglio ribadire ha portato proprio alla perdita di migliaia di vite umane
E nonostante il nostro aiuto
Sia stato fondamentale per trarre in salvo migliaia di persone perché voglio ricordare che solo penalizza per esempio in cinque anni ha tratto in salvo oltre sessantuno mila persone e nonostante questo il nome organizzazione dobbiamo continuamente difenderci da quelli che sono gli attacchi politici e da parte dell'opinione pubblica rispetto a quello che sarebbe il nostro operato
Ancora oggi si sente dire che noi saremo il pool fa torce una parola che davvero ormai
Crea diversi dov'è il problema è anche graditissimo proprio da dimostrare
E e e appunto è talmente difficile dimostrare che nonostante quest'anno è la nostra presenza sia stata davvero ridotta per i motivi che ho detto poco fa le persone comunque continuano ad arrivare sulle coste europee
Quindi a questo punto quello che noi vogliamo sostenere che non si deve più parlare di un po'il fatto ormai di un pool sfatto che in questo caso sarebbe davvero la Libia
Quindi sono le privazioni arbitrali e della libertà le violenze e le torture le uccisioni a cui migliaia di persone vengono sottoposte costantemente a spingere le stesse persone a partire e concordemente tutti che nel ritenere che uno Stato di diritto come il nostro una Repubblica democratica fondata su quella che è la nostra Costituzione e voglio ricordare anche uno Stato membro dell'Unione europea
Io noi non pensiamo che possa accettare che tali violazioni dei diritti umani veramente fondamentali vengano davvero perpetrate
E crediamo anche che nessuna considerazione politica si possa anteporre la tutela dei diritti umani stessi come appunto il diritto alla vita il diritto alla libertà individuale e ovviamente il rispetto della dignità umana
Noi quando sto corriamo delle persone anche nella zona sannitica lo facciamo dopo avere opportunamente informato le autorità anche quelle libiche
Che puntualmente hanno rispondono perché questa è la realtà dei fatti e quando intervengono poi nostra presenza assistiamo nella maggior parte dei dei fa delle dei casi a delle scene davvero di fango da far West come quella che abbiamo visto poco fa ma come quelle presenti UE anche o penalista a divulgato diverse immagini addirittura riferita al due mila diciotto in cui i nostri soccorritori che avevano tratto in salvo centinaia di persone
Son dovuti si sono stati al centro di un vera e propria quasi battaglia navale in cui sono partite anche degli spari
Questo è sempre utile ricordarlo quando parliamo di quella che viene definita la Guardia costiera libica
Quindi e qui davvero mi avvio alla cultura la nostra presenza nel Mediterraneo come detto anche Gian Salinardi è scomoda
E davvero scomoda perché serve a monitorare in quanto accade in quel tratto di mare
Dove negli ultimi anni questa non è una statistica nostrana una statistica dell'Alto Commissariato dei diritti umani delle Nazioni Unite che nel maggio del due mila e ventuno al proprio dato dei dati che sono agghiaccianti rispetto al tasso di mortalità che è più che raddoppiato
Perché se nel due mila diciassette il tasso di mortalità era di uno ogni cinquantuno emigranti che partivano
Nel due mila diciotto quel casa diventato di uno ogni trentacinque e nel due mila diciannove cioè l'unico l'ultima anno in cui c'è stato questo monitoraggio
è stato di uno su ventuno anni
Questi sono i dati che hanno dimostrato quali siano le stive in termini in tutela dei diritti umani a cui le persone che compiono in queste rotte vanno incontro e dove si dimostra davvero killer la vera emergenza non siamo immuni non sono gli arrivi incontrollati
Ma le condizioni di chi viene respinto in Libia e l'assenza purtroppo di sta assente quindi in soccorso di operazioni di soccorso che siano nazionali o internazionali qui davvero chiudono per dire che per tutte queste ragioni noi chiediamo faccio un ultimo tentativo di richiesta perché davvero questa missione non venga rifinanziata e diciamo anche che tutto il materiale a supporto di questa richiesta è a disposizione e davvero ci tocca dire che chi non vede perché non vuole vedere perché tutto esistenti
Mi ringrazia violenta contenuta grazie grazie a te Valentina Valentina Brinis Dio penale se prima di dare la parola Filippo Miraglia
Responsabile immigrazione di Archie voglio salutare altri colleghi che ci hanno raggiunto oltre a quelli che sono unite all'inizio
L'onorevole Muroni che salute l'onorevole Raciti e poi alla fine appunto concludiamo il giro del dei nostri ospiti e daremo la parola ai parlamentari attese Filippo
Grazie grazie buongiorno ringrazio l'onorevole Maggi per questa opportunità e ringrazio voglio dirlo
L'abbiamo già detto l'altro giorno come come tavola sia in conferenza stampa Senato eravate tutti presenti ringrazio i deputati le deputate le senatrici e senatori che si opporranno a questa ennesima decisione davvero in intollerabile
Del parlamento del governo italiano perché dal nostro punto di vista in qualche modo salvano l'onore del Parlamento perché noi ci troviamo di fronte a una decisione che come dicevano prima le colleghe con tutta evidenza va contro
La legislazione internazionale le nostre leggi le direttive europee
Ma soprattutto è una una decisione cioè quella di rifinanziare
La missione in Libia e con questa rifinanziare appunto il lavoro sporco che fa la cosiddetta quale le cosiddette guardie costiere libiche
Per conto del governo italiano
Ci ritroviamo essenzialmente ad essere i mandanti di un crimine io lo dico senza come dire senza mezze misure perché quello di fronte al quale ci troviamo appunto è un crimine da un lato c'è il respingimento che appunto è vietato ma dall'altro poi ci sono le violenze le tinture le morti che abbiamo visto appunto che abbiamo visto tutti che la comunità internazionale ha ha ha visto e denunciato noi volevamo sottolineare due cose oltre a quelle che sono già state dette approfitto di questa occasione per dirlo
Il la Guardia costiera è finanziata già da tempo diciamo così dall'Italia ma non è solo l'Italia a sostenerla sappiamo che e anche con europea ha stanziato ingenti risorse cioè che essenzialmente con i soldi del contribuente italiano ma anche di quello europeo appunto ci vanno si compiono attività illegittime essi perpetuano violenze e e che tra queste
Di queste risorse che arrivano per finanziare la la non la la la Guardia costiera libica ce n'è una parte che ci sono risorse europee destinate alla cooperazione internazionale quindi agli aiuti allo sviluppo
Abbiamo presentato assieme ad Hans G. alla rete Dylan è un un esposto alla Corte dei conti europea che dovrebbe di cui dovrebbe tener conto la corte dei conti europea nella nella sua relazione annuale nel un in quella del due mila ventuno per l'appunto almeno così ci è stato assicurato dalla Corte europea dei conti perché pensiamo che non sia possibile utilizzare risorse che dovrebbero essere appunto destinate allo sviluppo dei Paesi in difficoltà per finanziare Daily dei veri e propri criminis se posso non so se posso condividere lo schermo abbiamo realizzato diciamo una piccola un piccolo grafico dal quale sono
Prenda emergono insomma quali sono le le risorse che arrivano se non lo dico senza problemi e da chi sono
è abbastanza semplice che arrivano appunto alla cosiddetta Guardia costiera libica sono il traspaia un attraverso questo fondo che si chiama IBM assai ha stanziato quaranta finora quarantadue milioni di finanziare al punto da motovedette della Guardia costiera libica poi c'è e quello che noi conosciamo come fondo per l'Africa cioè il fondo del italiano che a scala come sapete ha va finanziato per due milioni e mezzo appunto la guardia le motovedette voce
Illy veniva ricordato da Riccardo Magi all'inizio e dica cosa ha detto decreto Moro motovedette che ha stanziato altri
Due milioni e mezzo e poi c'è questa missione che dall'inizio del due mila diciassette ha finanziato per ventidue milioni
Ha appunto esplicitamente la la alla guardia costiera tra parliamo di oltre ottanta milioni di denaro pubblico
In gran parte destinato lo ripeto alle altre funzioni ad altri scopi che viene utilizzato per attrezzare
La motovedette formare poi ci sono i programmi diciamo di formazione che vanno oltre le cifre che io ho qui elencato e e quindi sono risorse pubbliche che vengono utilizzate per fare una cosa diciamo che
Il governo la maggioranza adesso che non sostiene appunto tranne questo drappello di valorosi mi permetto di dire che uscirà allo scoperto non non votandolo e si apprestano a rifinanziare noi come sapete
Oltre a denunciare il fatto che su questi fondi c'è una distorsione ma anche una mancanza di trasparenza saremo e chiudo su questo domani pomeriggio davanti a Montecitorio con tutte le reti riorganizzazione che qui in parte non rappresentiamo perché vogliamo non rappresentare proprio come l'italiano europea il governo la maggioranza che lo sostiene facciamo finta di essere ciechi cioè si mettano una benda dava come diremo domani davanti agli occhi
Facciano finta di non vedere un po'come purtroppo nel secolo che ci lasciamo alle spalle è già stato fatto in Europa dai campi di sterminio nazisti a alle fosse comuni della ex-Jugoslavia tante volte in questo continente si è fatto finta di non vedere quello che succedeva certo diciamo la Scala
E diversa ma non è il numero di morti che fa la gravità di un di un crimine non ci troviamo di fronte a un crimine anche ci apprestiamo a rifinanziare si fa finta di non vedere quello che succede appunto davanti ai nostri occhi ben dandosi domani pomeriggio saremo davanti a Montecitorio si credo e spero che ma anche voi parlamentari
Ci sarete vi ringrazio o a ancora una volta grazie
Grazie a Filippo Miraglia grazie anche per aver ricordato l'appuntamento importante di domani di domani pomeriggio con la manifestazione davanti a Montecitorio io do la parola a a Paolo Pezzati di Osama che l'ultimo diciamo dei nostri ospiti una una preghiera alla sintesi e poi avremo gli interventi dei parlamentari
Il buon giorno a tutti e grazie per questo uno
La considerazione sono che spingono
Paolo ti sentiamo male
Pronto che meglio resosi opposero allora vicino al microfono dicevo che purtroppo vero essere ultimo acquisto la serie di interventi spinge solamente a considerazioni amare
Le considerazioni amare riguardano l'incapacità della politica di rimettersi in discussione di rimettere in discussione scelte strategiche
Lo vediamo dal lui lungo
Strettamente contingentato del dibattito in aula io anche dalle possibilità che rimangono ai parlamentari di poter aprire discussioni su temi più articolati
è ogni anno è sempre John in termini sia temporali fra quando vengono presentate queste delibere dal derby la deliberazione e sia per quanto riguarda i tempi che vengono dedicate le discussioni
Purtroppo questo non permette un ragionamento dentro le istituzioni complesso
Perché appunto non abbiamo parlato di tutto quelli che sono il supporto la Guardia costiera libica e trentadue milioni che abbiamo dato in questi dal due mila diciassette in poi
Però la questione più generale l'approccio italiano hanno reso politiche di esternalizzazione e di controllo delle frontiere che si esplica anche nelle missioni navali
In altre missioni che sono il figlio e se proprio volessimo estendere Rossano Minetto anche nelle missioni che stanno iniziando insomma del che hanno visto asserì triplicati e a livello di stanziamento di fondi quest'anno quindi purtroppo questo tipo di ragionamento non trova spazio ho porre occorre uno sforzo aggiuntivo una parte della della società civile anche di quei pochi parlamentari che appunto provano a mettere un po'di sabbia in un ingranaggio che pare andare oramai per inerzia
E quindi ecco noi commi in come Ossama e come associazioni divenne citati per e abbiamo fatto tredici aste specifiche sappiamo che oggi scade va al termine per degli emendamenti alla relazione
Nelle commissioni o dopo quello di entra di fatto anche il testo della risoluzione presentata in aula terre cioè è possibile che non si possa metri in discussioni anche altre Schede cioè non solamente fermarsi alla guardia costiera libica quindi una schiera quarantotto ma anche porre delle condizioni alle altre schede che vi vedono interventi a sostegno della guardia costiera i della Marina Militare si può iniziare un percorso che porti alla trasparenza chiaramente al di fuori ora di questi del decreto missioni dell'analisi ora del della delle missioni internazionali che vedrà il suo compimento entro dopodomani ma si può mettere in piedi un percorso che ha a che fare con la trasparenza quanti sono effettivamente i soldi spesi per perseguire queste politiche di esternalizzazione frontiere perché non lo sappiamo
Nelle schede non c'è un nesso Obiettivo fattività fondi destinati qui serve un forte ingaggio da parti anche di voi parlamentari noi sicuramente da fuori faremo il nostro lavoro
Quindi chiudo con la speranza che finalmente sia la politica a mettersi in discussione
Ci sono tanti strumenti ci sono due proposte di commissione d'inchiesta per non lasciare che sia un'altra volta in tribunale a statuire quello chiuso appare evidente
Cioè che non si sta parlando giù di assistenza ma di intervento
E quindi l'appello un po'a affare massa critica affinché questo processo riconoscerli l'azione di consapevolezza dentro Parlamento i partiti politici e anche nera Società Civile ho concluso grazie
Grazie a te Paolo Paolo Pezzati di Oxfam e effettivamente Paolo ci offre un altro elemento di riflessione importante da un punto di vista parlamentare la norma
Sulle missioni internazionali relativamente recente aveva proprio l'obiettivo di garantire di codificare la procedura per l'approvazione da parte del Parlamento e l'esame della delibera che proviene dal Consiglio dei ministri
Effettivamente dobbiamo dire che alla luce di questi primi anni di attuazione che come dire finora non ha consentito che ci sia proprio una sessione in cui si possa fare un istruttoria completa e approfondita in commissione Laura Boldrini a cui esso per dare la parola subito
Insomma ci può testimoniare che non c'è stato neanche modo di fare un ciclo di audizioni
Diciamo adeguato ad un atto che ha un'importanza strategica fondamentale perché l'impegno dell'Italia
L'impegno dell'Italia all'estero e aggiungo un'ultima cosa sarebbe interessante forse è una traccia di lavoro utile anche confrontare il provvedimento sulle missioni internazionali con un altro
Un altro atto che viaggia separatamente in un'altra Commissione che la commissione Difesa cioè che la relazione sulle esportazioni di armi se noi riuscissimo a fare un esame in qualche modo sovrapposto
Scopriremo tante cose utili e significative penso che le cose non possano andare separati e cioè l'impegno dell'Italia nel mondo che è un impegno volto alla stabilizzazione alla transizione verso la democrazia in una serie di contesti di quadranti
Importanti e non può diciamo non essere nutrito anche di quello che fa l'Italia poi quando esporta esportare Laura Boldrini
Sì grazie ringrazio Riccardo Magi per all'iniziativa che ha voluto prendere era necessaria e dunque ti ringrazio di aver riempito questo vuoto
Io spero che le parole che oggi abbiamo ascoltato qui dalle operatrici gli operatori umanitari così come quelle che avevamo ascoltato in commissione
No Anna vengano fatte cadere io mi auguro che questo Parlamento non sia assorbito e non sia cieco
Il video di Sea Wolf ce n'è una testimonianza chiara e forte dei metodi spregiudicati messi in atto dalla quarta costiera libica
Vale a dire metodi che sono contrari al mandato di ogni guardia costiera
Sparare su un mezzo mezzo in USA precario stracolma di persone cercare di speronare quelle imbarcazioni è qualcosa di criminale
Dunque questo Parlamento non può voltarsi dall'altra parte perché quel mezzo
Nascita li hanno
Io penso che sia importante che l'Italia sia in Libia Italia deve stare in questa fase tanto più in questa fase in un momento di democratizzazione ci auguriamo tutti di democratizzazione
è importante perché in questa fase Siria riesce in qualche modo a dare una una mano a un Paese divisa a un Paese che ha sofferto e sta soffrendo anche di presenze straniere sul proprio territorio
E quindi io penso che noi si debba essere il Libia ma come si può essere in Libia in un modo non controverso
In un ambito che serva a costruire qualcosa per il Paese a far parte di o il processo di democratizzazione ebbene gli ambiti su cui intervenire e investire a mio avviso sono molti
E nella mia precedente esperienza le Nazioni Unite ho visto nei processi appunto di democratizzazione quanto ambito c'è nella rafforzamento dell'amministrazione pubblica delle istituzioni democratiche
Ci sarebbe da inventarsi tutto formare il personale il nostro Parlamento la nostra Camera potrebbe essere una istituzione al servizio della della formazione e cos'è un vero Parlamento come funziona ok
Si può fare lo sminamento si può partecipare al sistema della giustizia ma non si deve e non si può sostenere un'ammissione controversa
Di una istituzione gravemente infiltrata
Da al gente come dire che non merita di indossare una divisa
E che va affari su questo è giusto quello che è stato detto
Il le modalità di di di ritorna indietro
Che sono messi in atto sono funzionali a questo sistema di sfruttamento allora io quello che dico è che non possiamo non vedere il nesso causale
Tra il nostro ruolo e quello che fa la cosiddetta Guardia costiera libica
Il nesso causale sotto gli occhi di tutti noi con il memorandum del due mila diciassette abbiamo dato quel ruolo a quella guardia costiera con il memorandum del due mila diciassette
Noi abbiamo nel due mila diciotto dati in mezzi navali cade a mandare senza quei mezzi potrebbero costoro andare in mare a sparare contro i migranti
Contro persone innocenti no che no no che non potrebbero senza quei mezzi potrebbero fare pesti ritorni in massa questi respingimenti di massa perché questo sono no che non potrebbero parchi ecco noi li formiamo
Allora facciamoci anche qualche domanda sul tipo di formazione
Perché questi elementi di guardia costiera io non dico che tutti siano lo stesso Amato ma ce ne sono alcuni che abbiamo visto sparano contro i pescherecci italiani
è anche contro le imbarcazioni dei migranti ecco allora io credo che si è importante per questo Parlamento non votare in automatico non votare solamente spingendo un bottone ma pazzi delle domande in merito a che cosa si sta facendo mi auguro che ci siano più colleghi e colleghe che quest'anno si uniscano a noi questa pattuglia di parlamentari che anche negli anni scorsi ha rifiutato mi pare questo voto
E penso che le alternative a tutto ciò esistano per essere in Libia per avere un un senso in Libia per riuscire a contribuire alla diciamo alla al processo di questo Paese un processo Pelmo pratico che ha delle difficoltà credo che l'Unione Europea dovrebbe fare una missione internazionali di soccorso monitoraggio e soccorso perché senza questa missione senza i mezzi delle ONG in mare perché sono fermi nonostante anche come dire
Forniscano tutte le documentazioni possibili immaginabili immane non c'è nessuno a salvare vite umane allora i naufragi non possono essere uno strumento di controllo dei flussi migratori pesto è inaccettabile
Quindi mi auguro veramente
Ci sia una una possibilità di ragionare interni di una missione una missione europea di monitoraggio e salva e di di ricerca e salvataggio questo sarebbe il minimo in una situazione che continua a seminare morte nel mar Mediterraneo che è stato definito il più grande cimitero d'Europa
Grazie davvero a Laura Boldrini e ci associamo tutti all'invito ai nostri colleghi a uscire allo scoperto e a segnare un punto politico è anche un punto di riaffermazione della centralità del Parlamento tanto evocata ci ha raggiunti anche Erasmo Palazzotto greche saluto do la parola delega al senatore Gregorio De Falco e poi via via tutti i colleghi Erasmo e altri
Cari Erasmo fidare puro un aggiornamento su quello che avviene in commissione esteri e invito tutti voi ad avvicendarsi qui egregiamente per cedere la parola anche ai colleghi
Io volevo soltanto riportare dopo tutto ciò che è stato detto che sostanzialmente tutto condivisibile quello soltanto di portare la questione in termini politici
E cioè ma il Parlamento a luglio del due mila ventuno
Cioè a sette mesi dall'inizio deve valutare se finanziarie preventivamente queste missioni e accettabile per un parlamentare farsi trattare in questo modo questi termini generali
Quindi che cosa sto dicendo sto dicendo che la legge centoquarantacinque due mila sedici
Avrebbe dovuto consentire al Parlamento di esercitare il controllo sul governo ma il Parlamento a luglio fa sostanzialmente abdicando
Ancora
Tutta questa discussione e coperta da tanti altre quote da tante altre questioni importantissime rilevantissime ma che nascondono all'opinione pubblica la vicenda
L'opinione pubblica non deve sapere
Che
Sta finanziando corrotti e criminali
Sta finanziando corrotti e criminali facendone notare in maniera esponenziale il numero della delle morti
Le quali costituiscono il deterrente alla partenza cioè il più efficace contenimento in realtà non si ottiene con le motovedette ma con la morte
L'altra parte diretta durata non salva e riportata a terra attenzione tutto questo nasce sul presupposto di un inganno enorme è stato confessato l'altro giorno dal ministro Guerini
Il ministro Guerini come ha fatto cenno prima nelle tre parti tutti per Aldo Maggi che ringrazio sempre per l'iniziativa
Ha confessato che fino al due di luglio del due mila venti
Non è esisteva una centrale operativa Guardia costiera libica
Aldo a giugno del due mila diciotto è stata istituita la area SAR libica
Per istituire un'aria sana occorre avere un centro di coordinamento capacità effettiva di coordinamento che non c'era
Chi ha garantito per i libici
I loro istruttori chi sono i loro istruttori
Allora noi abbiamo fin dall'inizio falsificato le carte dicendo che c'è una guardia costiera libica e che le informazioni trasparenza non possono essere richieste che alla guardia costiera libica sui vari soccorsi i soccorsi li hanno fatti loro
Oppure sono stati fatti convertendo sulla base della disponibilità delle radio che erano che sono a bordo della nave militare ormeggiata ad Abu Sitta nel porto di Tripoli
Come ha detto Guerini non lo dico io l'ha detto il ministro della difesa
Sostenendo in maniera incredibile secondo me e tutta e poi le decisioni operative siano state prese dai libici
Ecco da Mustafa quello che andava lì a firmare il messaggio di assunzione di coordinamento
Il messaggio di assunzione di coordinamento non è il coordinamento
Assumo la responsabilità ma poi devo dare ordini cioè devo disporre
Per disporre devo parlare alla radio allora Guerini ci faccia sentire queste comunicazioni
Dal due luglio due mila venti ad oggi e domani dove sta questa nuova centrale operativa dei dei libici e soprattutto perché sul CISIS cioè sul data base internazionale non risultano identificativo della radio
Come si fanno i coordinamenti senza una radio
Allora non solo era una bugia prima ma c'è una bugia anche adesso e questa bugia copre non il concorso perché il ma il respingimento è un reato in cui noi siamo gli autori concorrono loro
Questa bugia copre
Il finanziamento dei laghi copre il finanziamento delle estorsioni
Perché se ne deve parlare quando gli italiani sono
Totalmente al buio di questi ecco perché ci presenteremo con le bende domani
E beh del figlio
Perché noi ed è invece dobbiamo togliere e dobbiamo far sì che gli italiani sappiano siamo pochi
Però così come per il carcere di Santa Maria Capua Vetere le immagini hanno una potenza del nessuna spiegazione e in grado di raggiungere le immagini si voci dell'altro giorno di maggio del le immagini del due mila diciassette quando un elicottero della Marina Militare
Si oppose a quello che avete appena visto
Cioè all'osso allo scaffale strane di un uomo che era attaccato ad una Cina
Ecco quando quel quell'elicottero italiano si oppose
Bene queste immagini ci devono rimanere in mente perché lì un italiano ha fatto uno che doveva fare il comandati di quell'elicottero io non so come si chiami ma non sapeva neanche più forza che fine ha fatto gol quel ragazzo proprie
Voglio dire soltanto questo ancora
Le ONG le leggi sono ferme importo oggi e la situazione è molto peggiore di quanto non fosse quella sa di Diana
In cui le le origini faceva i soccorsi e poi erano difficoltà a dormire ad entrare in porto ormeggiare sbarcare ma questa situazione ancora peggiore
Perché comporta una totale desertificazione quindi in via preventiva nessuno può sapere cosa succede diciamo settecento morti e un numero assolutamente
Mode cioè il numero che potrebbe non essere ed essere nettamente inferiore al vero
E quindi a questo punto quello che occorre e dare trasparenza alla politica
Se il Parlamento non ha pratica e pretende dal governo di sapere ciò che intende fare il Governo a sua volta non può abdicare a favore degli stati maggiori perché qui se voi andate a vedere le emissioni notate
Che non solo il parlamento abdica al fino a luglio e l'anno corrente per saper qualcosa
Ma lo stesso Governo non ne sa niente
Lì c'è un predominio degli stati maggiori
Dico italiani non sapranno mai niente
Proviamo dopo un parlamentare chiedere qualcosa al governo come un cittadino qualunque
Polo due quattro uno in mano con l'accesso Foglia
E allora dobbiamo pretendere anche il rispetto del Parlamento anche respingendo
Questa questa questa relazione a luglio avanza
E infine la politica come è possibile che il Partito Democratico
Io come è possibile che il Partito Democratico
Non rispetti nemmeno le proprio le proprie deliberazioni
Il partito democratico aveva votato per abolire queste missioni era stato detto che queste lesioni sarebbero state modificate cambiate sarebbe stato preteso dai libici
Un diverso trattamento umanitario delle persone trattenute dove stanno queste modifiche
Dove stanno queste modifiche allo stesso modo si è fatto la riduzione dei parlamentari scusate se cambia discorso la legge elettorale non è stata fatta regolamento le fanfare qui le situazioni sono ancora peggiorate altro che lascio la parola
No grazie temi Gregorio passato preso diciamolo pure un impegno solenne davanti al Parlamento di revisione del memorandum Italia-Libia ormai anno e mezzo fa
E non non se ne è saputo più immobili
Erasmo Doriana Fausto chi
Prego
Grazie Riccardo però organizzato questo questo momento
Il di confronto molto opportuno in un momento in cui il dibattito su questi temi
Non vivevano con la dovuta rilevanza che dovrebbe avere
Non ho molto da aggiungere a quello che avete sentito negli interventi che mi hanno preceduto
La gravitare a condizione che la drammaticità della condizione di violazione sistemica dei diritti umani in Libia la corresponsabilità legata alle al memorandum al supporto operativo diretto la Guardia costiera sono state ampiamente dimostrato e anche dei miei colleghi
Ci sono alcune questioni politiche ad essere collegate delle questioni
Direi morali ed etiche
Va prima di passarvi vi vi provo a dire alcune cose rispetto all'iter del procedimento diceva Gregorio giustamente
La relazione arriva per l'ennesima volta in ritardo dovrebbe secondo la legge arrivare il trenta trentuno dicembre
è il Parlamento si trova a dovere ratificare missioni che sono già operative e che hanno già svolto la loro operatività per gran parte dell'anno solare
Seconda questione adesso non ci troviamo ad affrontare
La deliberazione sulle missioni militari partendo da una relazione che sostanzialmente in una settimana di lavori complessati compressi in nelle Commissioni
è una scarna obiezione dei ministri degli esteri e difesa pretende di esaurire un dibattito che investe la complessità della politica estera e di difesa di un paese come l'Italia
In questo breve tempo in cui il Parlamento ne discute stiamo provando quello che accadrà a mettere diciamo ad accendere un riflettore almeno sugli aspetti più controversi di questo decreto missione tra cui ovviamente la Libia l'insieme delle missioni che sulla Libia comporta una corresponsabilità nella violazione dei diritti umani
Veniva detto prima verranno analizzati in commissione ieri la la relazione che poi diventerà si trasformerà in un atto di indirizzo da presentare alle Camere nel dibattito che dovrebbero iniziare alla Camera giovedì andare al Senato la prossima settimana
In questo frangente proveremo intanto presentare degli emendamenti alla relazione in cui sottoponiamo le questioni che vengono diciamo
Che che sono state qui sollevate quindi a partire per esempio al fatto di dire
Bene
Sosteniamo mandiamo avanti queste missioni se arriva la famosa revisione del MoMA del memorandum
Se cioè la possibilità di avere una garanzia il rispetto dei diritti umani se c'è la verifica di un dell'esistenza di una centrale operativa libica che ad oggi nei fatti non esiste
Detto questo dicevo ci sono due questioni una politica è una morale ed etica che ne consegue con la politica e che oggi a quattro anni dall'inizio del correzione di collaborazione la Guardia costiera libica
Evidente che c'è qualcosa che non va e i fatti le immagini mostrate prima si watcher
Quella di qualche settimana prima in
Ma in cui le stesse motovedette donate all'Italia gli stessi uomini addestrati alla guardia di finanza italiana sparano sui motopescherecci italiani evidentemente qualcosa l'addestramento non ha funzionato e forse bisognerebbe sottoporre a verifica la qualità dell'attività addestrative poste in essere dal nostro personale
Da un lato dall'altro la questione etica e morale possiamo continuare a far finta di non vedere possiamo continuare assumerci una responsabilità etica e morale di questa dimensione di questa natura davanti alla storia
Io credo di no ed è per questo che io sono contento di sapere diciamo che abbiamo molti più parlamentari dell'anno scorso aderiranno alla nostra risoluzione voteranno contro
Mi auguro che molti questo è un appello che noi rivolgiamo tutte si passa una mano sulla coscienza perché oggi non possono più far finta di non sapere che cosa comporta il voto favorevole a queste missioni grazie
Grazie al suo palazzotto fa un solo cd
Io sarò molto breve per non appesantire una conferenza stampa è già stato abbastanza ricca
Noi ci troviamo qui per l'ennesima volta
Non è una novità
Non mi sento diciamo di fare parte di un club perché mi fa piacere vedere peraltro questo crebbe si va allargando però
Rilevo come nel corso di questi anni
Non ci siano stati i punti di svolta
Nonostante siano stati a gran voce richiesti all'arte anche dentro l'alternanza dei governi con l'alternanza dei governi
Io ad oggi non abbiamo
Per intenderci ne ha una missione che punta ad affermare il rispetto dei diritti umani invidia attraverso la forza la presenza militare né di converso l'apertura di corridoi umanitari un vero coinvolgimento dell'Unione europea nella gestione del problema libico
Questo non è un problema mi perdonerà De Falco che riguarda il partito democratico questo un problema che riguarda il Parlamento
Perché esso come dire come par nella qualità del nostro pulita di parlamentari soprattutto che noi siamo siamo qui ho già a discutere
Riguarda il Parlamento e riguarda i governi che si sono alternati nel corso di questi di questi di questi anni
Io spero che questa sia l'ultima volta che noi siamo chiamati ad una scelta
Di questo di questo tipo
Il tempo che ci separa dal prossimo voto parlamentare per quello che mi riguarda e penso che per quello che riguarda tutti sarà dedicato interamente al tentativo di ottenere un elemento di novità che ci consenta di cancellare questa macchia dal decreto mi sembra l'impegno in politica estera del nostro Paese
Non posso non non sperare che riusciremo a raggiungere questo obiettivo nel corso di questa legislatura e su questo penso
Come dire
E questo ecco dovremmo fare leva su questo di questo diciamo del dissenso che ne stiamo manganese esprimendo e che continueremo esprimere le case le cose non cambino dovevano fare leva per provare a produrre un punto di di svolta l'elemento di novità grazie
Grazie fossero reciti Doriana Sarli
Grazie grazie ad altri grazie ritardo per aver creato questa seconda occasione di diciamo di confronto
Sono state dette tutte cose condivide ovviamente non ripeto una cosa e che vorrei dire che c'è un'ipocrisia di fondo
Perché tutti i governi che si susseguono finanziano queste operazioni perché questo è diciamo un un la merce di scambio di tipo elettorale c'è questo serve comunque tu ti per mantenere i governi la propria credibilità e per i partiti per roba perché su questi numeri su questi numeri di persone che non arrivano
Si basa appunto la credibilità dei governi e dei partiti stessi
Ed è ora quindi secondo me di finirla con questa ipocrisia
E invece di di di diciamo di mettere in atto comportamenti che sono il rispetto dei diritti umani
Il soccorso un in mare che un principio universale non riportare le persone che scappano importi che non sono sicuri in luoghi che non sono sicuri
E comunque non andare contro le convenzioni internazionali e quindi non non attuare più o diciamo questi respingimenti
Questo io chiedo a tutti i miei colleghi in Parlamento un Parlamento che vi vorrei non dico centrale ma almeno come dire che dicesse presente e che non diciamo non non non fosse sempre e comunque in balia del governo la cui Veltroni Fia oggi
E sotto gli occhi tutti ed è veramente diventata intollerabile grazie
Grazie Doriana Sarli Paola Nugnes che oggi insieme la Gregorio De Falco rappresenta l'opposizione
Al Senato bensì
Devo dire grazie a tutti grazie a Riccardo devo dire che la mia vicinanza umana e politica con Adriano alzarli mi fa diciamo un po'ripeto le cose dette perché ha spostato la al diciamo il punto proprio al Sud dove lo volevo portare anche io io temo che la scelta politica
Che dagli ultimi gli ultimi quattro anni è stata fatta in Italia è una scelta politica estremamente trasversale ne siamo tutti responsabili di quello che sta succedendo e non è una corresponsabilità come è stato giustamente detto
La responsabilità diretta e precisa
Che risponde a ad una strategia c'ha una volontà non è una conseguenza di scelte fatte ma esattamente quello dove si voleva arrivare aprile due mila e diciassette è stato coniato il termine taxi del mare
Lo ricordo perfettamente perché ci fu uno scollamento con il mio movimento di partenza perché quello fu un momento chiave in cui si è voluto
Dare appunto aveva di una responsabilità che non avevano di attrattori e si è verificato il dessert
Tutto
Nel nel soccorso il decreto Mincuzzi Orlando che mi trovo a ripetere più volte è stato l'inizio di un insieme al memorandum nel due mila diciassette l'inizio di una di un cambio di direzione politica e culturale del nostro Paese
Dopodiché il decreto
Delle motovedette
A a cui io personalmente già votai astenuto con una grandissima difficoltà
Anche di per focalizzazione di dove si stava andando a ammirare non essendo questo il mio campo di applicazione specifico e poi decreti Saldini perché il memorandum benché si sia preso un impegno non è stato cambiato
Appunto perché la volontà politica e trasversale la responsabilità e trasversale la responsabilità di tutti quanti noi
E abbiamo votato in qualche misura quel decreto
Come Parlamento italiano
Lo abbiamo fatto tutti e quindi abbiamo dato quegli strumenti quei mezzi e qui l'appoggio alla cosiddetta guardasigilli come Parlamento l'abbiamo votato chi astenuto chi si è opposto ma il Parlamento
Lo ha
Votato e quindi ha una responsabilità nostra in senso lato ma sicuramente quello che è accaduto in questi anni ci pone tutti in una condizione di responsabilità e quel video della della sim voci est ma è una accusa nei nostri confronti ha quindi dobbiamo porre rimedio perché non è possibile che noi ci troviamo in questa condizione non è non fingere di non vedere e non voleva dire
E non voler ammettere quale esattamente la strategia e le spine di queste missioni
Gratis
Cioè latrati e Paola Simona Suriano
Sì grazie Riccardo Magi aver nuovamente acceso i riflettori su questo importante nel passaggio parlamentare
è un passaggio devo dire che purtroppo non ha la giusta attenzione secondo secondo me io sono qui per dare testimonianza della mia presenza Cosimo appunto quelle dei colleghi nella voler convintamente sostenere questa battaglia già mi ricordo da qualche anno chiedevamo al ministro degli esteri a che punto fosse la riforma del memorandum ancora dopo tre anni non abbiamo visto alcuna svolta quindi oggi siamo chiamati moralmente a testimoniare che appunto ancora non si sta facendo niente anzi si continuano a rifinanziare ciò che sotto gli occhi di tutti è un fallimento
Quindi io credo nell'importanza sicuramente dell'Italia nella presenza in all'idea della stabilizzazione del Paese ma così come è importante la presenza dell'Italia a livello internazionale e nella mediterranea l'Italia deve essere anche autorevole
Chiedere con autorevolezza
Alle controparti libiche di rispettare il minimo dei diritti umani dei diritti dell'uomo che noi come Paese occidentale ci vantiamo tanto di rispettare o comunque di
Alzare sempre l'asticella del dei nostri diritti umani civili e sociali dobbiamo pretendere che anche in atti collabora coopera con l'Italia rispetta il minimo chiede il minimo dei diritti umani
Quindi faccio appello soprattutto ai miei colleghi che votino questa volta in scienza e coscienza e non semplicemente perché hanno ricevuto e l'indicazione dal ministro tal dei tali o dal governo ma che vi sia una presa di consapevolezza di che cosa si sta andando a votare e che si voti liberamente grazie
Grazie a te Simona io se non ci sono altri che vogliono intervenire o se non ci sono questioni o domande da porre
Ringrazio tutti ringrazio i nostri ospiti Giorgio Di Nardi Valentina Brinis Filippo Miraglia Paolo prezzati ringrazio tutti i colleghi che sono intervenuti noi ci impegniamo ovviamente a
A fare una battaglia parlamentare prima in commissione con i membri della commissione
E poi era una affinché non si possa dire che il Parlamento italiano però non era informato e non aveva la consapevolezza di quello che si stava votando del significato dell'importanza della gravità di alcune missioni e di alcuni obiettivi che sono all'interno delle missioni e il loro significato
Strategico in politica estera e soprattutto per le violazioni dei diritti umani che questi comportano ovviamente la battaglia la faremo all'interno del Parlamento e la faremo anche unendosi poi alla manifestazione di domani in piazza Montecitorio grazie davvero a tutti buon lavoro