Festa dell'Unità di Roma 2021 - La Costituzione, le carceri e la città

Fuori programma gravi ma questo quattordici luglio però per essere usati roba la forza delle nostre della voglia di confrontarsi tra più forte
Della musica sperando poi di risolvere questo problema tecnico che trarre dando completato l'ascolto iniziativa io
Vorrei salutare e ringraziare accogliere con un applauso Riccardo aree dalla Libia Bjorn tutta parola stasera Cristina guidata Walter Verini del solo qui alla parata L'Unità due mila ventuno che già Coppa dell'abbiamo incontro che parte da tre parole molto importante la Costituzione le carceri la trippa
Bach del cuore dell'agenda politica perché richiede un impegno forte da parte dell'istruzione il partito democratico di Roma fatemelo dire grazie alla prudenza oggi quindi Walter bene vi è consapevole di quanto sia prioritario questo va nell'agenda politica abbiamo voluto evitare il uno dei dibattiti della festa proprio a questo argomento perché pensiamo che sia fondamentale a e soprattutto per la nostra città e vogliamo prima in fondo faremo fra parte però è chiaro che questa è un'occasione di confronto per individuare per vedere da punti di vista diverso è quello che si deve fare Dio cedo la parola crisi l'abitazione del di terra
Responsabile giustizia del partito democratico di Roma pettine ha seguito anche durante i mesi Lockdown con diverse iniziative ollare perché abbiamo fatto questo terremoto un po'di metri pregiudizi per tutti pronto a Tiblisi ancora più difficili perché il Pibe lavora nelle carceri
Il tema decidiamo tempio detti e che gente nel mondo oltre copie bisogna Blob dovrà essere come prima questo quale ancora di più
Per quel che riguarda il sistema carceri l'urgenza politica di portare avanti delle azioni fatemi dire un'ultima cosa nel nel dare la la la parola cultura su alcune mozione ritrovarsi in questa partita
L'otto locale un rito a Roma riparte c'è una rinascita anche la rinascita di tornare a fare iniziative in preda del partito potabili tante volte tutti dubbi questi veti torniamo ritrovarci in presenza ecco dentro la rinascita della città ci deve essere la rinascita della politica nella parte L'Unità serve a questo ed è possibile grazie alle volontarie volontario del partito democratico al giovane democratici apriamo con una proprio dedicato a loro questa iniziativa
Grazie Andrea io ringrazio padre Andrea il segretario di Roma e tutto il gruppo dirigente romano che è riuscito a mettere su questa festa in pochissimo tempo
Perché questa è davvero una rinascita ricominciamo arrivederci di persona
Come ha detto Andrea abbiamo seguito questo tema anche durante il No dama l'abbiamo seguita anche insieme a Livia accentuano e a Benigni abbattere con Riccardo Riccardo seguito sulla sua trasmissione è stato un presidio importantissima di radio radicale esultano arancione quindi non ci siamo mai gli armadi
E sono davvero contenta che lo portiamo oggi qui in presenza davanti appunto tutti voi perché oggi questo tema del carcere
Quanto mai attuale insomma quale diventata attuale soprattutto per due motivi uno purtroppo a mio avviso negativo i dati di cronaca che tutti quanti abbiamo seguito nelle ultime settimane di quanto avvenuto a Santa Maria di Capua Vetere
Dove diciamo che ha richiamato l'attenzione anche dei cittadini che magari in genere dimenticano non per loro colpa ma insomma diciamo il carcere è un pezzo di società molto spesso così ghettizzato un può diciamo messo a parte
è invece tornato appunto centrale perché sono stati fatti che mai non vorremmo vedere in un Paese democratico
Su cui i cittadini sono stati richiamati perché il carcere
Diciamo i detenuti hanno chiamato a gran forza in queste settimane diritti e garanzie
L'altro invece punto che rimette al centro il tema del carcere in queste settimane
è l'avvento di questo nuovo ministro insomma il ministro cantabile della giustizia che con un grande cambiamento di passo rispetto al suo predecessore ha rimesso al centro il tema della riforma dell'ordinamento penitenziario
Partendo dalla proposta del suo Brad predecessore cioè di Andrea Orlando
E anche da quella che è la sua caratteristica perché lei è una fine
Diciamo come dire raffinata costituzionalista
Lei sostanzialmente riparte dalla costituzione da quello che è il fine del recupero e del reinserimento dei detenuti
Da quello che è il principe della pluralità delle pene previsto dalla Costituzione che non prevede solo come sanzione penale la pena detentiva
Ma lascia la pena detentiva come extrema ratio quando per i reati più gravi e quando le altre bene non siano sufficienti
Partiamo dal primo di questi due punti appunto quello di cronaca il fatto di cronaca che secondo me questo lo voglio dire un posto ridendo ci ha riservato a oggi questo palco perché altrimenti forse non avrebbe attratto no tutto questo interessa se questo grave il fatto che si è verificato come sappiamo ci sono
Centoquattordici agenti indagati cinquantaquattro in custodia cautelare ventidue sospesi un fatto drammatico dentro dentro un carcere
E praticamente cioè l'ordinanza del Gip che parla di mattanza addirittura parla di rappresaglia nei confronti dei detenuti dove sono emersi si è dato sfogo agli istinti criminali più beceri cioè delle parole pesantissime da parte del giudice
E praticamente in questa in questa situazione sono stati contestati dei reati gravissimi abbiamo reati di torture di lesioni di maltrattamenti plurime addirittura confezionamento di prove false depistaggi
Veramente delle cose appunto diciamo gravissime ora io lo voglio dire noi siamo garantisti Sempre siamo garantisti anche in questa situazione infatti vanno accertati sempre da un giudice durante un processo
Però è anche vero che sono state acquisite sciatta video per cui io dei fatti sono stati oggettivi li abbiamo visti tutti in televisione si tratterà di addebitare a ciascuno degli indagati io o eventualmente a tutti a ciascuno
Quelle che sono le singole responsabilità ricostruendo quella che la catena di comando della di quella che è l'amministrazione penitenziaria anche Campana dagli agenti al provveditore e quindi stabilendo chi ha agito chi ha coperto il PA praticamente dati comandi ma c'è un dato al di là poi del fatto di cronaca così drammatico
C'è un dato invece quantitativo su cui noi anche un po'come politica giudiziaria ci dobbiamo concentrare
In questo momento sono sei anzi nove le procure in Italia che indagano su fatti di violenza
Commessi in danno dei detenuti nel periodo del coprite perché anche questo di Santa Maria di Capua Vetere si colloca il sei aprile due mila venti quindi nel momento del picco della pandemia
E e complessivamente sono sedici le procure che invece indagano più in generale su fatti di violenza in danno dei detenuti
Tra l'altro voglio ricordare c'è stata una sentenza recentissima rispetta dieci agenti e per torture sui detenuti di San Gimignano
Che appunto è stata una sentenza importante ma che e ci dice tutto l'allarme e voglio anche dire un'altra cosa
Gli agenti penitenziari di San Gimignano sono quelli che hanno espresso invece solidarietà ai detenuti di Santa Maria di Capua Vetere
Che sono stati vittime del dei fatti appunto
Di cui parlavo prima questo per dire anche la trasversalità dell'indignazione rispetto a questi fatti rispetta i quali anche la cura polizia penitenziaria che conta più di trentotto mila persone
E c'è una gran parte buona una gran parte seria una gran parte che si è indignata per tutto questo
E cerca anche essa stessa di respingere ovviamente questa questa questa situazione però il dato quantitativo che abbia detto prima ci fa anche capire che non è che possiamo parlare di poche mele marce ma c'è probabilmente un dado sì termico
Che e forse è stato appunto adottato e quindi su questo dobbiamo riflettere dobbiamo riflettere
Su quelle che sono le cause probabilmente dovute prima di tutto a quello che è il sovraffollamento e la situazione diciamo dei detenuti nelle carceri con tutte le loro strutture fatiscenti antiche con la mancata applicazione dei benefici
E l'altro probabilmente in un tutt'uno giustizialismo populista che si è diffuso in questi in questi anni che forse ha dato coperture ha fatto sentire più legittimate queste frange più estreme con diciamo estremisti autoritari che si sono sentite fu probabilmente coperte in tutto questo
Le soluzioni soluzioni chiaramente alleggerire e le carceri e quindi modificare gli spazi riformare il corpo della polizia penitenziaria
E soprattutto differenziare le strutture di detenzione io credo che i temi che possiamo mettere in campo sono questi
Su questo vorrei stimolare il vostro dibattito ricordando un ultimo punto per e siamo alla vigilia di un'elezione amministrativa a Roma quindi una capitale che può essere anche laboratorio di proposta anche a livello nazionale
E anche al fine di capire che cosa una Giunta un'amministrazione può fare anche in termini di Progetti territoriali per supportare un cambiamento
Diciamo anche nel sistema no per dare un esempio in un sistema penitenziario e come dire impreziosire l'attività di recupero e di reinserimento su questo io passerei la parola a ritardo Arena Riccardo Arena che è un collega giornalista di Radio Radicale che gestisce questa rubrica di radio carcere
A parte sui temi appunto che stiamo Espresso tua il polso anche diretto di detenuti ex detenuti che ti contattano gli scrivono come vivono questi problema dicono come hanno vissuto la pandemia
Oppure Kokob Anna dopo diranno atipica come dire in godimento ai quali diciamolo subito ai tre domande buonasera a tutti voi e buonasera a tutti voi compagni possiamo dire compagni questa parola che non si usa più battibile e così e così piena di significato con panni secolo che dividono il pane comunque sia tre persone detenute durante la pandemia hanno visto sentimenti semplicità sintetizzare ovvero paura estremo isolamento paura di morire in carcere perché in carcere la salute non è tutelata
Cristina richiedeva ma ci sono possibilità di reinserimento la risposta altrettanto sintetica lo diciamo spesso a Radio Carcere la rubrica l'ho la fortuna di potere condurre su Radio Radicale
Prima oggi si è sbattuto in una cella sovraffollata
Poi si è sbattuti in libertà cosa voglio dire che prima tieni condannato all'ozio per tre quattro anni alla disperazione e poi vieni condannato senza casa senza lavoro a dormire per strada
Questa è la nostra giustizia penale
Questo è il risultato ultimo della nostra giustizia penale in nome del popolo italiano
L'inizio quella fine questa su queste tematiche su cui tutti noi come cittadini come compagni dovremo riflettere oggi presidente Draghi è stato in visita nei casi di Santa Maria Capua Vetere
Già noto atti conoscere strutture carcerarie se formasse sia lo sa bene perché casi sempre della rete RE è un carcere o soltanto sovraffollato non soltanto dove la violenza era a norma ma è un carcere senz'acqua
Senz'acqua
Non è questo l'offesa da questo
Bene il per presidente Draghi è stato oggi in visita e tra le varie agenzie che suscitò prende prima di venire qui ha detto una mi ha colpito ha detto Draghi dove c'è l'abuso non c'è giustizia
Con la sintesi sempreché vicepresidente tradita gli ha detto tutto dove c'è abuso non c'è giustizia ecco io una piccola premessa davvero sono colpito dal fatto che nel nostro Paese ma anche in Parlamento onorevole Verini io noto che si tende a politicizzare tutt'anche i diritti fondamentali
Anche un potere sovrano dello Stato come la giustizia e francamente dal mio piccolo punto di vista trovo incomprensibile
Come si possano politicizzare dei diritti che sono beni comuni della nostra convivenza nonostante le nostre diversità questo è il punto
Dovremo sperare un domani e a bere una politica anche locale che non politici sia i diritti
Ma che con lo spino dei costituenti mi sappia affrontare Coletto con le diversità di ognuno questo il punto
Ultima cosa su Roma è importante perché Roma ha detto bene Cristina Roma la capitale Roma l'amministrazione romana potrebbe essere il traino per un nuovo cambiamento noi in Italia abbiamo la maggior parte delle strutture carcerarie circa l'ottanta per cento che vi sarà dal mille duecento mille seicento al mille cinquecento gli esempi sono tantissimi tra questi semplice Regina Coeli regia cioè di un ex convento del mille seicento
E oggi ospita novecento persone quasi novecento persone detenute costrette a vivere in celle rovinate sporche sovraffollate
Bene quel degrado presente a Regina Coeli dove sono ristrette persone per la maggior parte in attesa di un primo giudizio presunti non colpevoli
Quel degrado al centro della città costa ogni anno undici milioni ogni dieci milioni di euro all'anno per l'ordinaria
Amministrazione undici milioni di euro all'anno che moltiplicato per dieci facendo i dieci migliori
E lo spendiamo questi soldi non per custodire in maniera degna le persone per dimostrarlo stato il migliore di chi ha violato la legge spendiamo questi soldi perché io la la legge per violare lo Stato di diritto
Undici milioni di euro all'anno e questa cifra se vede quanti vengono destinate all'alimentazione al cibo veloce di vedute quattro euro al giorno
Persone dovevano stracci proprio niente allora dico se vogliamo condividere una prospettiva pensiamo vendiamo Regina Coeli
è un cachet che t'ha venduto anche perché pendiamo Regina Coeli con quei soldi riqualifichiamo una zona importante Quarter importantissimo di Roma che è Trastevere
Lori valutiamo riprodursi allora davvero viviamo un nuovo valore e con quei soldi riusciamo a realizzare due strutture detentive
Dei versi ficcata innovative a Roma una ventisei misura cautelare e non è pericoloso io richiamo
Senza paura questo avvenga perdi sicuri atti scappa più Vito li ritrovano tutti un altro in in lotto libero Euripide che potrebbe essere una piccola Bollate
Ma perché non si può fare io quando parlo con i dirigenti del tatto e mini corale ma sai che è difficile ma tu stai lì e se è strapagato per fare le cose difficili no per fare cose facili certa veti si decide Roma da questo punto di vista è un miracolo del candidato simbolo Gualtieri possano essere posso S. portavoce di questa proposta Roma dovrebbe essere veramente
Un uno spartiacque incitare il Governo affinché faccia cioè non è competenza di Roma e competenza nazionali infrastrutture un incubo lo so però da Roma può partire un'ottima iniziativa
Sala ci ha provato le se non ricordo male un paio d'anni fa
è stato zittito ma bisogna avere tenacia tenace in queste cose un'ultimissima osservazione perché so che vede abbiamo poco tempo e poi il podio poi ho sentito terribili i fatti di Santa Maria Capua Vetere due cose a la prima non sono fatti eccezionali sono fatti in casa
Squadretta che mirano a insomma
Lo hanno fatto il loro faranno sempre lo hanno fatto lo faranno
Ci sono e ci sono state e ci sono anche adesso
Non sono scorrette ma lo sono squadroni ma anche gruppetti di agenti che meno hanno un solo detenuto in maniera anche più atroce delle porte di Santa Maria Capua Vetere ci son sempre stati la politica italiana ha scoperto l'acqua calda quando ha visto quel bivio perché io lo so io che ci sono i pestaggi anche su uno una persona il valore della persona anche una la seconda questi messaggi etero derivano anche dalla cattiva catena di comando derivano anche dal degrado provo a Baba va formazione fa qua ma che il capo
Il capo del DAP prima era Basentini
Con buona fede no
Con la delega riferito alla Camera no abbiamo ripristinato l'ordine o con le riserve
Basentini
La sentivi va via a maggio del due mila e venti subentra Petralia Petralia in un anno da quando potenza dall'indagine quegli avvisi di garanzia depositati in in carcere quegli agenti che saliva sui tetti
Il presidente del DAP Petralia bravissimo magistrato non ha e messo un provvedimento amministrativo cautelare
Che nessuno deve compiere ITA per rimasto immobile
Perù oltre un anno sapendo di quelle violenze e e di altre violenze non ha fatto nulla tant'è vero che il provveditore di passo al suo posto
Il comandante è rimasto al suo posto gli agenti che erano stati denunciati
Dai detenuti sono stati sono rimasti al loro posto a Santa Maria Capua Vetere e questo è bene in tantissime case italiane cosa voglio dire che dobbiamo righi pensare il ruolo di comando immettiamo capo del DAP un magistrato si può magistrato che conosca
Il carcere non un ottimo ma tu non ottimo pm non un ottimo giudice di merito ci serve una persona che conosca il carcere quindi un Matisse e sorveglianza o affiancato da un provveditore ecomostro essa protisti nel carcere
Carceri che sono sorte di S.p.A. costano ogni anno tre miliardi di euro all'anno Nomentano spendiamo quasi tre miliardi di euro all'anno per produrre disperazione degrado e criminalità
E qualcuno ancora parla di sicurezza questa situazione
Grazie grazie Riccardo non ce l'abbiamo e anche Walter c'è la a questo punto fratello otto palle basse Lidia se mai
Con Stefano dunque sì che a questo punto passo la parola Walter Verini che purtroppo quasi deve allontanare perché è né acqua ma in realtà sta in corso la votazione è come se fosse già la caverei ci deve tornare di corsa e combattere ovviamente prima di essere il nostro Tesoriere adesso era già responsabile Giustizia del nostro partito che gli abbiamo seguito tutte le evoluzioni durante la pandemia dello scorso anno quindi Walter sovraffollamento custodia cautelare
Reati di droga pene bravi che si scontare in carcere
Abbiamo questi soldi e recava di falda quali proposte possiamo mettere sul piatto come possiamo cambiare tutto questo anche a partire dall'edilizia dalla differenziazione degli istituti di pena sola che cosa possiamo fare su tutto questo grazie a Walter
Intanto io mi scuso in genere non sono abituato a allontanarmi però quando abbiamo fissato questa partecipazione al dibattito per la quale ringrazio la festa il segretario casi Cristina
Non era previsto che alle ventuno Filippo tasse alla Camera senza eccezione alcuna compresenza obbligato e quindi chiedo scusa se dirò qualche pensiero e poi dovrò allontanarmi però insomma con loro c'è una consuetudine quindi avrò certamente modo di confrontarmi ulteriormente anche al di là della presenza fisica
Detto questo
Io lo dico con grande franchezza so credo che siamo indiretta a radio radicale dove una radio che va solo ringraziato per l'attenzione che riserva a questi temi da sempre
Non abbiamo perduto come centro sinistra anche come Partito Democratico diciamo come parte del Paese più sensibile nonna a chissà quali valori ma una carta che si chiama Costituzione abbiamo perduto un'occasione noi nel nel non riuscire poco all'ultimo miglio a non approvare la riforma dell'ordinamento penitenziario c'era stato un intenso lavoro ministro della Giustizia Andrea Orlando con gli stati generali dell'esecuzione penale
Stefano ne sa qualcosa diciotto tavoli se non ricordo male multidisciplinari che affrontavano tutte le tematiche dell'ordinamento penitenziario del trattamento
Era non soltanto una
Fucina di proposte normative ma era un vera e propria una è stato una vera e propria palestra
Di dibattito culturale sul tema della detenzione della carceri esazione del carcere come estrema ratio della penna ed è a dispetto sostanziale di quanto previsto dalla Costituzione
Carcere come rieducazione riabilitazione e reinserimento sociale
Un lavoro importante che videro coinvolti centinaia di Esperti associazioni magistrati magistratura avvocatura Magistratura di Sorveglianza accademici volontariato insomma un lavoro davvero intenso che sembrava quasi per il se vuole che lo animava paragonabile anche a quella che fu negli anni settanta un po'la rivoluzione contro le istituzioni se Greganti esso non voglio fare paragoni ma tuttavia il senso era proprio quello
Un cambiamento forte di una cultura innanzitutto
Non soltanto politica ma anche nella società
Coraggiosa non ci siamo riusciti ad approvare quella riforma l'ultimo miglio timidezza devo dire dobbiamo dare atto in Consiglio dei ministri Andrea Orlando rimase sostanzialmente solo nel chiedere che si andasse avanti la Commissione giustizia della Camera espresse proprio sul finire era Lost ultimo scorso della legislatura un parere favorevole per andare avanti su quella riforma
Non altrettanto fece il Senato anche per ragioni di equilibri di numeri e tuttavia quella riforma
Non riuscì a percorrere quell'ultimo miglio un'occasione perduta ma quel patrimonio non deve e non può essere perduto
Subito dopo lo ricordiamo ad sì quel governo che non riuscì fin a percorrere fino in fondo quella quell'approvazione lascia il posto a un governo Gialloverde
Per capirci allora quella di forma che noi non riuscimmo ad approvare in fondo
A quando sembrava quasi raggiunta poi venne del tutto accantonata perché al governo c'erano quelli
Di buttiamo via la chiave marci scarno in galera ed era evidente quelli che usavano utilizzavano quotidianamente le Paure e i detenuti fanno paura in un certo senso e non sono certamente un argomento che porta consensi elettorali ma tuttavia LIPU del tutto abbandonato a quella cosa
E siamo stati noi ricordava Cristina tutta la vicenda del colpite abbiamo fatto anche dei braccio di ferro anche con il ministro
Buona fede però sul tema della lotta al sovraffollamento della tutela sia della personale di polizia penitenziaria ma anche dei detenuti e di uscimmo
Grazie alla collaborazione
Con il garante nazionale grazie alla collaborazione di una persona che era al governo come sottosegretario Giorgis riuscimmo a lavorare per contenere diminuire il sovraffollamento riuscimmo ad arrivare a cinquantadue mila persone quando erano sessantadue mila circa anche se la capienza attuale di circa quarantotto mila
Però furono dei segnali
Prato alzammo la detenzione domiciliare insomma cercammo di lavorare con qualche anche legge già esistente per contenere quella cosa con fatica oggi però dopo aver fatto chiamiamola così autocritica oggi io devo dire
Che oggi proprio oggi quattordici luglio è un giorno importante per il Paese
Perché il nostro presidente del Consiglio e la nostra ministra della Giustizia cioè lo Stato italiano lo Stato italiano sono andati a Santa Maria Capua Vetere in qualche modo a chiedere scusa
A nome dell'Italia a nome dello Stato italiano a quei detenuti e soprattutto a quella grave offesa alla civiltà all'umanità che quella barbarie che tutti abbiamo toccato con mano abbiamo visto a avvocato nella coscienza del Paese
E la seconda buona notizia di oggi è un sondaggio uscito di S. Bugey se non sbaglio che proprio ieri sera stamattina abbiamo visto che due terzi due terzi degli italiani
Hanno detto di considerare sacrosante giuste le sanzioni nei confronti di quei protagonisti di quelle vicende di quella barbarie che avvenuta ai danni di detenuti inermi di persone che stavano lì indifese e che erano oggetto di quelle violenze di quel vero e proprio massacro
Io devo dire che
Otto mi sono sentito rappresentato io dal Presidente del Consiglio o qui delle agenzie leggo solo velocemente dei titoli Draghi non siamo qui a celebrare trionfi ma conseguenza delle nostre sconfitte
E ancora Draghi sosterrò le proposte di Cartabia con convinzione che la carta abbia aveva detto il sovraffollamento il problema più grave è giunto il momento di voltare pagina
Il pende dobbiamo riprendere sia giunta l'ora di intervenire sull'ordinamento penitenziario e sull'organizzazione del carcere e ancora altre cose importanti
Che cosa intendo dire vedete
Il governo Draghi è composta da una maggioranza composita
Anche sulla vicenda di Santa Maria Capua Vetere Salvini un minuto dopo che venne membri quindici giorni fa emerso in tutta la sua virulenza dopo e grazie anche
Ha un giornalismo di inchiesta coraggioso
Perché non boh dobbiamo dimenticare che c'è anche un giornalismo che va a scavare che spesso tra l'altro non è tutelato e ha spesso è anche minacciato quindi stato
Il domani è stato un giornalista come nell'ottava occhiata vere scavate io credo che vada reso merito a questo lavoro così come va reso merito al lavoro che quotidianamente dicevo
Fa una radio come Radio Radicale però Salvini un minuto dopo ha detto ma che Paese questo che arresta quelli con la divisa non il come se colpevoli forse te assolvendo già è vero che in Italia c'è la presunzione d'innocenza ma vivaddio davanti a certe vicende come si può immediatamente
Dare quella quelle qua a fare quelle dichiarazioni questo per dire che fin da subito ci fu chi pensò di cavalcare in termini securitaria in termini di di di di legge e ordine e ma con l'uso della violenza Colluto del massacro e calpestando la Costituzione bene
Oggi c'è un Presidente del Consiglio una ministra che dicono riprendiamo l'ordinamento per ringraziare quella riforma che non siamo riusciti a fare ma quel patrimonio che è lì che quel lavoro degli stati generali hanno hanno condotto io penso che come partito democratico Arena non so se adesso io posso
Non non non si possono fare promesse però noi pensiamo che in questa legislatura in quello che rimane di questa legislatura noi abbiamo quattro grandi cose su cui possiamo essere impegnati
La riforma del processo penale
Abbiamo la riforma perché come sapete anche oggetto di dibattito politico molto caldo ma ormai si inizia a votare in commissione che si va in aula il ventitré su questo tema alla Camera mentre il Senato sta concludendo la riforma del processo civile
La Camera di prenderà poi incrociando con il Senato la riforma dell'ordinamento CSM quindi la repetita contribuire a ridare credibilità alla magistratura
Che ha bisogno eccome di una profonda radicale rigenerazione ma noi come Pd e siamo d'accordo con la carta abbia pensiamo che questa ultima parte della legislatura
Debba non farci mancare in occasione della riforma dell'ordinamento penitenziario noi pensiamo che non sia solo anche se un po'le ma centrale un tema di sovraffollamento pensiamo che il problema non si risolva
Ecco ostruendo nuove carceri ma come il piano per la la il piemme RN prevede con tre miliardi di investimenti per la giustizia ma anche con investimenti per creare nuovi padiglioni inane carcerarie già esistenti per valorizzati il trattamento nemmeno il momento afflittivo
Carcere come extrema ratio pene alternative soprattutto in sedimento della costituzione delle carcere
Vedete investire non solo in umanità investire in sociale Izzo azione investire in formazione investire in cultura in una formazione professionale nelle carceri non significa solo favorire l'il reinserimento la riabilitazione di chi ha scontato una pena significa anche investire in sicurezza per i tutti i cittadini perché nel momento in cui una persona che ha sbagliato che ha che ha scontato una pena che ha pagato con la società il suo debito ma esce da quella pena
O in carcere Voina fuori del carcere ma esce radio bloccata con un diploma in mano socializzate da recuperata non torna poi a delinquere come dicono tutte le statistiche sulla recidive quindi investire sul recupero non significa solo rispettare la Costituzione o adempiere ai alle alle intimazioni giuste sacrosante che spesso la CEDU la la Corte europea ha dato all'Italia per la violazione dei diritti e dentro le carceri significa anche investire ripeto in sicurezza
Ed è una cultura diversa da quella del buttiamo via la chiave io non so
Se ce la faremo ma certamente come Partito Democratico questo impegno ce lo prendiamo sappiamo che non siamo da soli citavo quel sondaggio e comunque quando una battaglia e giusta io credo che meriti di essere comunque condotta voglio dire un'ultima cosa
Perché questo titolo di questo dibattito mi pare portava
Costituzione carceri la città
Io ho dovuto
Qualche amico lo sa un'esperienza anche qui in in Campidoglio durante il periodo della Giunta di Walter Veltroni
E ma già nella giunta di Francesco Rutelli esperienze significative in direzione di un rapporto diverso tra città e carcere
Vennero compiute oggi Draghi anche detto che il carcere deve essere una comunità ed è una parola importante questa che Draghi ha detto comunità
Oggi io pongo un problema e che vale anche per quando torneremo con Gualtieri a governare questa città
Le ricordo che in quegli anni ci fu un piano regolatore sociale che prevedeva dentro anche interventi per le carceri
Ricordo sono andato a rivedere in vista di questa chiacchierata di questa sera sono andato a rivedere qualche qualche vecchia vecchia notizia il consiglio comunale di Roma si riunì a Rebibbia con la presenza di assessori
Come Gianni Borgna come Luigi Nieri e come altri che potevano per le loro competenze per le loro deleghe anche intervenire su queste cose
Nel due mila tre quando Stefano combatteva già le sue battaglie Luigi Manconi venne nominato dal Comune di Roma garante dei detenuti ed era Luigi Manconi Manconi
Qui un altro titolo Veltroni è tardi a Regina Coeli tra i detenuti un altro
Titolo ancora la notte bianca anche a Rebibbia che intendo dire con questi titoli che ricordano una stagione che anche un comune anche una comunità può soprattutto quando a al suo interno nel suo perimetro urbano delle realtà carceraria importanti può fare la sua parte può fare la sua parte perché quel carcere non sia soltanto un luogo chiuso
Dove
I cittadini sono rassicurati perché tanto non si vede ma fare in modo che in quel carcere entri la società entri la socializzazione quindi entri la civiltà dei rapporti e denti recupero perché è una società e una comunità che fa queste cose è una comunità più civile e anche più sicura
Quindi intervenire in Parlamento intervenire nella società e intervenire anche laddove si può nelle amministrazioni comunali come quella del Comune di Roma credo che sia per noi del partito democratico un dovere al quale cercheremo di non venire meno grazie
Grazie Walter grazie di tutto
Insomma io quello che davvero significa
Chiedo scusa un'ultima piccola buona notizia domani mattina alle tredici e trenta la commissione giustizia della Camera
Esprimerà capita a me di fare il relatore ma il merito e soprattutto di Paolo Siani il nostro deputato di Napoli medico pediatra
Fratello di Giancarlo ucciso dalla camorra il giornalista del Mattino be'Paolo ha presentato una proposta di legge per eliminare la vergogna delle madri in carcere con i bambini piccoli detenuti i bambini minori
Noi a domani daremo i pareri sugli emendamenti e ci sono credo le condizioni perché
Non è una riforma di visibilità per approvarla
Prima possibile naturalmente con delle alternative quindi case famiglia
Ce ne sono due sole una è la casa di darò ma è uno è a Milano beh le case famiglia e la vera risposta al tema
Si può poi ci sono altre risposte modulate per alcune reati diversi credo Illica me così via ma in ogni caso io credo che non è la riforma dell'ordinamento penitenziario
Ma se nei prossimi mesi si riuscisse a cancellare la vergogna di quei bambini che stanno dentro le carceri beh credo che anche questo sarebbe un segno di civiltà
Grazie Walter questa è sempre stata una nostra battaglia mai più bambini carcere
Se vai tranquillo non ti preoccupare sappiamo che vai per una cosa importante grazie
No diceva bene Walter insomma qui abbiamo la casa di leda ricordiamo leda Colombini che era la la mamma dei bambini che stavano in carcere la incontravamo con tutti i bambini berbera superare la vergogna dei bambini in carcere credo che sia proprio di uno Stato democratico e mi fa piacere che Walter Verini Sempre così come Andrea Orlando come i nostri responsabili giustizia parlano sempre di cultura cultura dei diritti cultura delle garanzie
Cultura della democrazia cultura
Della Costituzione cioè io credo che il Pd debba usare questa parola Sempre comunque a differenza di tutte le altre forze politiche perché raramente si sente tutto questo
Come diceva bene Walter e l'elemento del sovraffollamento e lo diceva pure Riccardo è poi uno degli elementi centrali dentro al al al carcere perché quello qualche creati emissioni
Cioè lo ricordava Walter cioè che ne siamo stati condannati più volte dalla Corte costituzionale la ceduta alla Corte europea
Perché non c'è lo spazio sufficiente previsto dalla sentenza Torregiani per il singolo detenuto all'interno della propria cella sapete quanta questo spazio sono tre metri quadri
Ho io ho avuto a maggio un del provvedimenti del tribunale di sorveglianza di Roma che a condannarla ha condannata riconosciuto per un mio detenuto che è stato ristretto a Regina Coeli per quindici mesi all'ottavo braccio il trattamento inumano
Perché Luís dentro la cella aveva meno di tre metri quadri a disposizione per muoversi dentro la cella PAI si discute se i tre metri quadri debbano essere compresi anche i tavolinetti che si spostano e le stecche io sfido chiunque a mettere un animale domestico in tre metri quadri per un giorno non ce lo lascerebbe nessuno voi pensate una persona in detenzione
Per anni se può uscire migliorata in questa cattività o può uscire peggiorata cioè sembra lapalissiana no alla soluzione è quello che diceva appunto Riccardo allora Enzo sul sovraffollamento che è poi quello che crea tensione tra controllore e controllato perché poi a volte si ribaltano la diciamo l'attenzione sfocia in violenza sfocia in quello che abbiamo visto allora qui ci sta un punto sovraffollamento custodia cautelare che viene come dire un quadro i utilizzate in maniera indiscriminata un terzo dei detenuti è in attesa di giudizio e non viene ammessa alle attività dell'ordinamento penitenziario che qui sta inattesa così senza fare nulla
Tossicodipendenti coloro che hanno le pene inferiori ai tre anni o comunque ai quattro che passano per il carcere non dovrebbero passare la riforma della giustizia abbiamo visto Cartabia che cosa fa che è fondamentale amplia la messa alla prova per alcuni reati cioè amplia il ventaglio dei reati per cui si può avere la messa alla prova
Quando tu stai imputato ti metto alla prova per un certo brio se funziona bene il reato si estingue diverso dall'affidamento quando invece c'è già una prima che tu puoi scontare non in detenzione ma fuori
Couto questo prevede dei progettisti del servo di presa ad un incontro tra domanda e offerta tra lavoro
Impresa e società associazioni che offrono impegno quindi Progetti territoriali e qui vengo
A Livia fior letta perché legati a e Livia Ger letta e la presidente del pronto intervento disagio che è una delle associazioni che lavora sul nostro territorio e anche dentro le carceri
E devo dire che appunto come diciamo prima il problema della polizia penitenziaria non è pronta per una attività trattamentale il trattamento lo fanno i volontari dentro le carceri
E allora capire e anche in vista di quello che dicevamo le prossime elezioni come può una Giunta incidere tutto questo e che tipo di proposta può fare com'è la situazione a Roma
E sia per quanto riguarda i Progetti
Sia per quanto riguarda gli interventi che sa può fare lo comune centrale e come incidono anche i municipi che vicinanza c'è rispetto a questi progetti per le persone che si trovano in questa situazione e cosa si può proporre a una nuova giunta per migliorare questa situazione grazie Livia
Allora prima di tutto grazie averci invitato non ve n'è una ringraziamento formale un retorico ma sentito perché spesso le realtà del terzo settore che pure lavorano tanto in questo ambito non vengono chiamate in causa quindi insomma poter portare la nostra esperienza seppur piccola importante
Penso che sia importante per ampliare la riflessione di questa sera
E ricollegarsi a quello che c'era stato detto in apertura
Quando si parla di mondo della detenzione non ci si riferisce solo alle persone recluse
Chiaramente quella fetta maggiore che presenta anche le maggiori problematiche ma dobbiamo considerare anche tutte quelle persone che si trovano in attesa di giudizio
O che magari stanno in custodia cautelare presso le loro abitazioni le persone che sono in esecuzione penale esterna o le persone che sono appena uscite da un periodo di detenzione ecco bisogna pensare non solo ai reclusi manca tutta questa fascia di popolazione che una Fassa bella Bell ampia
E che come appunto dicevamo in apertura non ha servizi il momento in cui esce dal carcere ti ritrovi comunque senza avere delle risposte chiare a meno che non non te ne vai a cercare in maniera capillare non è detto qualche comunque trovi soluzioni parliamo di persone che incontrano
Problemi differenti concreti come quello di ieri trovare un'abitazione è un al lavoro nativi semplicemente fare anche una residenza che poi è quello che ti concede di accedere ai servizi territoriali
A si ritrovano problematiche sociali perché comunque convivono perennemente anche con stereotipi e pregiudizi e questo non si può dimenticare perché in un percorso di reinserimento trovarsi sempre di fronte porte chiuse anteriori chiaramente complica la situazione così come si trovano anche di fronte a problematiche relazionali perché comunque una detenzione un arresto
Va per forza di incidere su uno le relazioni interpersonali ecco bisogna agire su tutti questi fronti bisogna seguire le persone prendere l'incarico a trecentosessanta gradi ed è quello che il terzo settore anche chiaramente in collaborazione con le le istituzioni gli Enti pubblici gli enti locali
Porta avanti la difficoltà però quale che ci troviamo ormai sempre più spesso a lavorare in progetti che hanno un tempo limitato e hanno finanziamenti spesso non sufficienti
E che consentono anche margini di azione ristretti questa frammentarietà dell'intervento chiaramente non porta risultati positivi
Non crea lavoro direte tra gli enti del terzo settore perché chiaramente questa corsa i Progetti riporta più a competizione idea condivisione
Soprattutto appunto non non porta a dei risultati proficui quello che bisognerebbe fare quello che noi pensiamo che le istituzioni potrebbero fare una programmazione a lungo termine
Una programmazione di interventi che diano lo spazio il tempo sufficiente per intervenire perché parliamo di situazioni multi proposti problematica che non si risolvono
In poco tempo pensiamo soprattutto se si proviene da una lunga detenzione cioè ci sono persone che escono dopo venti trent'anni di carcere un Progetto di sei mesi è irreale che possa risolvere situazioni così complicate ci vorrebbe appunto quindi una programmazione un po'o un po'più ampia e che lasci appunto spazio di azione di condivisione e forse anche un dialogo maggiore tera
Enti del terzo settore associazionismo volontariato e istituzioni magari una comunicazione che sia meno direttiva se possiamo dirlo che il sia il più possibile orizzontale
A che apporti a riconoscersi vicendevolmente anche nella differenza dei ruoli che porti quindi a portare alla luce
I pareggi delle istituzioni e degli enti del terzo settore invece che mettersi magari apporti in contrapposizione quello che manca forza punta a un dialogo proprio diretto e attento senza senza sovrastrutture
A penso che inoltre bisogna interrogarsi anche su una questione forse più etica
Dobbiamo capire quanto vogliamo realmente come società intendo reinserire queste queste persone chi incorre nel reato comunque si ritrova ad essere avvolti per tutta la vita classificato prima come detenuto come persona perché delle strade gli sono precluse a priori chi ha precedenti penali spesso non può accedere ad alcune opportunità lavorative
Addirittura una volta mi è capitato nel modulo per l'iscrizione di una palestra che richiedevano se l'iscritto aveva precedenti penali perché se no non sarebbe stata rilasciata l'iscrizione fase che possono sembrare stupide ma ma che in realtà poi si riflettono nella vita quotidiana di tutti i giorni
Chiaramente
Se non viene riconosciuta un cittadino lo stato di cittadino non si può richiedere che poi questa persona si intende disinserisca perché se non si ha riconosciuti non non si hanno neanche i mezzi i mezzi pratici
Quello che qui si potrebbe fare a a far tornare il carcere parte della società il carcere secondo me non dovrebbe essere inteso come si ben venga nel carcere diventi una comunità ma non deve diventare un'altra comunità deve diventare parte di questa comunità
Parte della nostra società negli anni il carcere si è allontanato idealmente anche geograficamente dalle città no agli istituti di pena sono stati insomma Sempre a messi ai margini poi ormai i quartieri vi sono costruiti sono cresciuti intorno e quindi fanno di fatto parte della città ma sarebbe il momento di reinserirli perché d'altronde sono istruzioni dello Stato così come come le altre
Bisognerebbe creare un dialogo un dialogo voterà settori e tra le persone proprio noi abbiamo notato né per i progetti portati avanti fino adesso quindi parlo per esperienza diretta e laddove si fanno incontrare ambiti differenti
Persone differenti per genere provenienza geografica Itas storie di vita
Si aprono anche orizzonti inaspettati di opportunità e solidarietà quando abbiamo fatto incontrare le scuole con i detenuti
Quando abbiamo fatto incontrare anche semplicemente IPO scout per dire no con le persone che non spediamo in case famiglia il momento in cui c'è una conoscenza diretta in cui si capisce che i detenuti non sono una massa informe impersonale
Perché spesso quello che sembra quando parliamo con la gente che magari è meno informata sul tema
Parlando dei detenuti come se fossero un una grande massa informe
Bisognerebbe forse a fare un lavoro di sensibilizzazione sulla società e questo deve essere guidato in prima persona da dalle amministrazioni dalla dagli enti pubblici il momento in cui si capisce che trattiamo con persone che si eppure hanno sbagliato sono comunque dotati di testa cuore emozioni
Prospettive ed anche competenza a volte a forse si potrebbe ad arrivare a risultati più pratici
Stessa cosa appunto sulla a sul il tema del lavoro che è uno degli elementi più problematici noi quotidianamente riceviamo telefonate mail di di persone che ci chiedono sostegno per questi due settori mentre per l'abitazione ci sono comunque dei progetti di accoglienza
Otto dica se i familiari ne parlavamo pure prima sul lavoro c'è un problema serio problema che riguarda la società in generale
A maggior ragione persone che hanno precedenti penali si continua secondo me ad approcciarsi al tema del lavoro in una maniera verifica lavoro per i detenuti in una maniera forse un po'superata
Si continua a pensare in prima battuta che i canali d'inserimento siano quelli dei lavori manuali di giardinaggio le pulizie il servizio mensa
A senza dare in partenza prospettive e opportunità
Quando c'è invece tanta gente che si forma o durante la detenzione o anche dopo perché comunque la detenzione anche un periodo in cui le persone prendono coscienza ai riflettono sul loro stesse sulla sulla vita
Noi per fare un esempio pratico sempre la nostra cooperativa è nata proprio dall'idea della partecipazione di persone che provenivano da da percorsi di detenzione e tutt'oggi continuiamo ad avere tre nostri issò si tre nostri lavoratori
Persone che hanno precedenti penali o che sono tuttora in esecuzione di pena nonostante queste persone abbiano fatto dei i percorsi di vita
A dono stante abbiano maturato una lunga esperienza nel settore sociale nonostante abbiano anche adeguato il titolo di studio all'esperienza lavorativa
Non passiamo comunque per esempio quando in alcuni ruoli lavoro in alcune mansioni perché a causa dei loro precedenti penali sono relegati sempre a a a posizioni minori allora anche qui forse va fatta una riflessione più teorica rispetta a al primo suggerimento che era quello di strutturali progettazioni più ampie quindi forze andrebbe fatta una riflessione etica e teorica su
Come poter allargare
Le opportunità e diritti di queste persone per quanto tempo appunto resteranno detenute Sempre o prima o poi potranno togliersi da questa categoria e rientrare nella nella società normale tra virgolette insomma quello che ognuno di noi reputa normale
E penso che ci vogliano degli interventi più coraggiosi forse rispetto a quelli che ci sono stati negli ultimi gli anni che prendano posizione in maniera più netta che appunto
Un un'idea più dialogante insomma sia con sia con i detenuti stessi perché fa punto loro sonoro le persone interessate in prima persona
E con il mondo del terzo settore con tutte le le altre realtà che gravitano intorno a a queste realtà
In tutto questo penso che appunto la collaborazione possa portare a risultati proficui e che il terzo settore è un bacino enorme di di esperienza prima di tutto quando si perdono le esperienze difficile coi recuperarle perché non non si può è un bacino di energie e di di risorse di tè e potrebbe portare ai servizi istituzionali che per forza di cose sono incanalati in percorsi più strutturati
Più stretti potrebbe portare ultrà e ha idee competenze anche quella dose di fantasia che in questi casi serve perché poi insomma spesso è la fantasia portare alle soluzioni migliori
Grazie
Libia voglio dire solo una cosa che il PD non è una delle associazioni più interforze era più importante il sono trent'anni che questa associazione pure di più che lavora sul territorio
Romano che facevo progetti in carcere è sempre stata anche dalla Maggi dalla tribuna di sorveglianza riconosciuta come associazione valida su questo
E un'altra cosa importante ha detto Livia cioè c'è un po'il concetto che strutturalmente detenuto sia pericoloso e che l'ex detenuto sia pericoloso anche quando non ha commesso reati diciamo di violenza perché c'è chi sta in carcere per bancarotta chi sta in carcere perché ha venduto
Merce contraffatta fissa in caccia non è che c'è sempre un elemento di violenza cioè esempio uno quando diciamo meglio omicidi io di coloro che hanno commesso omicidio volontario sono il quattro per cento della popolazione carceraria cioè è un reato grave ma tra l'altro noi come Italia siamo all'ultimo posto dell'Europa per omicidi siamo uno dei Paesi più sicuri
Dal due mila dieci reati stanno diminuendo in Italia quindi siamo un Paese che va verso una maggiore sicurezza eppure c'è questa percezione di stare Sempre in una continua battaglia in lotta con chi esce dal carcere perché ha strutturalmente pericoloso
Deve cambiare l'ottica quindi forse bisogna fare ride quello che dicevamo una volta allora
Passo la parola stavano perché insomma stavano all'esperienza è nostro lo dico in termini semplici al nostro garante
Delle carceri per il Lazio e per l'Umbria
Costa quasi avanti durante la pandemia quindi Puglia il polso della situazione di tutto quello che è successo e sa esattamente quali sono stati e le problematiche durante l'epidemia non so non credo che siano completamente terminate ci sono ancora problemi
Il distanziamento
Chiesti strumenti di protezione personale e gli ostacoli per alleggerire il sovraffollamento
Allora fanno cosa abbiamo fatto noi come Regione
Lazio come stanno le nostre carceri
Che cosa potremo fare in futuro se effettivamente come diceva prima Perini avremo Gualtieri il sindaco che tipo di Rete potrà fare il Lazio con Roma cosa ci possiamo ci possiamo aspettare delle cose grandi per questa regione ed essere noi un modello diventare davvero una locomotiva cioè di nuova ancora il Lazio e Roma esempio per l'Italia anche in questo settore cioè possiamo anche come diceva di riavere una Fantasia
E avere
Può andare avanti andare oltre su questo perché la riforma Cartabia una riforma coraggiosa e tanto ma non è tutto è un percorso perché c'è ancora tanto da fare possiamo essere noi propositivi essere un un come dire moda diventare anche su questo il modello Lazio e il modello Roma poi quindi che idee ci vengono grazie sta
Grazie grazie sì io penso penso non so se possiamo io credo che la la cosa bisogna ovviamente augurarsi cioè che appunto da questa
Questo prossimo appuntamento amministrativo
Possa nascere diciamo sì un nuovo impulso una nuova attenzione rispetto alla realtà alla realtà carceraria e che questo impulso e questa attenzione possano legarsi con l'esperienza
Della Regione Lazio che i in questi anni lo posso dire a a ragion veduta diciamo avendo terminato in questi giorni ma sono in regime di proroga diciamo e poi si vedrà cosa se cosa deciderà il Consiglio regionale e avendo appena terminato il mio mandato di cinque anni di garante
Dei detenuti per la regione Lazio la regione Lazio appunto ha ha risposto alle sollecitazioni che io spesso diciamo più volte ho fatto sia sul versante della del formazione professionale delle dell'orientamento e riferimento lavorativo sia sul versante del delle politiche della dell'inclusione sociale in modo particolare dell'housing sociale per i detenuti tema che qui in Regione Lazio abbiamo posto un anno prima dell'esplodere della pandemia
Anticipando quella domanda di alloggi che poi ieri si è emersa appunto con la pandemia quando non si sapeva dove mandare i detenuti che potevano usufruire di detenzione domiciliare perché appunto
Era stata previsto questo incentivo può insomma
Non così incentivante della detenzione domiciliare ma ci siamo trovati con il problema di detenuti che erano senz'altro nei termini per poi per andare a scontare la loro pena casa ma non avevano casa dove andare
E questo diciamo è questo è certamente un tema e un problema che riguarda gli enti territoriali la Regione il comune dei loro politiche
è non è una cosa che farà ma io risolverà mai il ministero della giustizia siete voi a cambiare le politiche dell'esecuzione penale dobbiamo fare i conti con il fatto che l'esecuzione penale non è un affare esclusivo delle amministrazioni centrali dello Stato
Perché non possono governare la sanità secondo criteri di equivalenza con i cittadini liberi essendo la sanità regionalizzata perché non possono costruire le politiche sociali dell'accoglienza delle persone che sono in stato di bisogno e la gran parte delle persone sedute sono in stato di bisogno
Perché non possono costruire centralmente le politiche di formazione inserimento lavorativo
Quindi se si vuole fare se si vuol dare concretezza a quella appunto al titolo della nostra del nostro incontro la Costituzione l'articolo ventisette della Costituzione il divieto di trattamenti contrari al senso d'umanità la finalità rieducativa della pena tutto questo
Lo deve fare lo devo fare le diverse amministrazioni pubbliche a ogni livello e non solo alle amministrazioni pubbliche perché ha ragione di dire se non c'è il diciamo il come dire la partecipazione della società civile in forme associate in forma motivata
E che costruisca esperienze che in faccia come per esempio su casa di lei ed è stato fatto recentemente coprogettazione dell'intervento sociale
Cioè che metta proprio sapere a definire cosa deve essere di intervento sociale se non si fa questo non si fa niente
Possiamo cambiare Miller altre mille volte l'ordinamento penitenziario ma alla fine non si produce il risultato
Questo è questo è un punto fondamentale per cui si la partita delle amministrative a Roma Silvio elezione del sindaco a Roma è un momento decisivo
Decisivo per come vogliamo costruire la possibilità appunto di una pena che corrisponda ai principi costituzionali
Non lo facciamo soltanto con le leggi lo facciamo con l'amministrazione con la capacità di costruire politiche sul territorio questa è l'unica possibilità
Altrimenti c'è la possibilità di governare solo centralmente ma allora centralmente se si governa censorio centralmente si torna diciamo così e in qualche modo a quelle concezioni anche autoritarie della pena perché non ce lo dobbiamo dire
è vero come dice Riccardo Arena quello che è successo a Santa Maria Capua Vetere norme una novità
Chi conosce il carcere sa che in quelle cose solo successi anche in passato non possiamo dire speriamo di no che succedono sempre o che succederà nel futuro
Ma sicuramente possiamo dire che sono successe in passato
Chi ha una certa età e io ho una certa età ricorda perfettamente la vicenda di Sassari di venti anni fa che era uguale identica
Una protesta per di più non violenta da parte dei dei detenuti e l'indomani la missione per il trasferimento dei detenuti che avevano protestato è la mattanza
Allora come ora
Quindi ci sono queste cose ci sono
E il problema e esattamente quella di saper le tenere a bada perché guardate che il carcere è un luogo violento perde Finizio oneri
Il fatto che la Costituzione dice che la pena deve pendere la finalità rieducativa della pena non deve farci diciamo non deve farci pensare che il carcere sia uso un'espressione diciamo trite e ritrite forse politicamente non corretta sia un luogo da educande no il carcere norme questo il carcere comunque per il solo fatto che si fonda sulla costrizioni fisica delle persone che Di Landro un possono uscire non possono uscire esercita una forma di violenza
Che è una forma di violenza latente finché è la disciplina è governata quando la disciplina non è governata la violenza esplode esplode e questo è successo a Santa Maria Capua Vetere ed è successo in tanti altri posti dopo le proteste dopo le proteste di tenuti noi non ne abbiamo risultanze perché a Santa Maria Capua Vetere questa cosa è diventata evidente
Perché come dice il mio collega della Regione Campania hanno fatto una sciocchezza cioè hanno picchiato anche uno che stava uscendo il pomeriggio
E quindi essendo uscito il pomeriggio ha fatto vedere che cosa aveva sul corpo nel così sappiamo di Santa Maria Capua Vetere altrimenti probabilmente non avremmo saputo nulla
Allora questo punto né di questo dobbiamo prendere atto e consapevolezza e allora io dico certo che non bisogna fare
Il processo agli il corpo della polizia penitenziaria che è fatta di tantissime persone perbene
Sono cinque anni che faccio il garante dei detenuti della Regione Lazio ho fatto per cinque anni il garante dei detenuti della Regione Umbria ho conosciuto decine e decine centinaia
Di operatori di polizia che lavorano in carcere dalla mattina alla sera e che hanno fatto il coprite
Come se non peggio sicuramente peggio di tanti di noi ma come tanti detenuti il con tutto quel sacrificio di stare chiusi là dentro in condizioni in condizioni di rischio veramente rilevanti
Allora non si deve far questo ma bisogna dire che la professionalità della polizia penitenziaria è esattamente la capacità di cui alternare gli istituti senza violenza
Quando si invece si ricorre alla violenza come è successo i poliziotti penitenziari chi lo ha fatto chi lo arginate Chilia coperti evidentemente ha perso non solo ha tradito la Costituzione come giustamente ha detto la ministra Cartabia ma ammesso alla Berlinale la propria professionalità
Che è la capacità di governare un istituto senza usare la violenza non usando la violenza è troppo facile farlo usando la violenza è veramente troppo facile
E allora questo è credo il punto che ci deve tornare ma tutto questo appunto dicevo con Riccardo è successo già in passato e certo potrebbe succedere ancora ma tutto questo non è successo per caso
Guardate che quando non fra data o anzi meglio non NO Fraga testata molto limitata fino quasi al nulla diciamo la la riforma progettata dal ministro dal ministro Andrea Orlando c'è stato un cambio nelle politiche penali penitenziari nel nostro Paese impressionante impressionante in quella riforma nell'abbiamo visto nel fatto che è stato cancellato qualsiasi riferimento a qualsiasi cosa che adombrasse un'alternativa al carcere
Perché il problema era che i detenuti doveva star dentro tutte le cose su cui io avevo lavorato in quegli Stati generali erano nel tavolo insieme a Gherardo Colombo Sulle mie cosiddette misure di comunità sono state cancellate diciamo perché appunto quella maggioranza che si era costituita all'inizio legislatura non poteva ammettere che le colpe non fossero espiate dentro il carcere nella Gatta abulia appunto perché bisogna chiudere e buttare la chiave di ricordate le cose che diceva
Io ho fatto un incontro tipo questo in altro ambiente con il l'allora assetto segretario leghista
E in cui spiega il sottosegretario leghista alla Giustizia Empoli spiegava dei problemi in carcere non quella di mettere le telecamere in tutte le celle in modo tale da poter controllare cosa dicono e cosa fanno i detenuti e poi di dare il teste era poliziotti
E io ho tentato di spiegarvi eravamo proprio all'inizio delle disertò guardate che è ormai non potete pensare cioè se avete un immaginario da serie tv americana tipo Prison Break che violenze esporta menti dentro le carceri
E cancellato lo vedete qualche altra serie cambiate genere diciamo
Perché se voi andate così in carcere pensando che sia un luogo di violenza su cui l'amministrazione dello Stato deve diciamo controllare l'esercitare violenza
Se seminate il vento raccoglierete tempesta
E i primi atti del capo dipartimento allora nominato Basentini furono tutti gli atti finalizzati a ristabilire l'ordine e la sicurezza degli istituti
Trasferimenti di qua e di là dei detenuti come fossero delle palline di flipper e che cosa vi aspettate che per quelli son contenti
Naturalmente quando è scoppiato il coprite e quando diciamo sì detenuti vivevano le stesse angosce nostre ma per di più chiusi là dentro
E giustamente hanno protestato possiamo dire che non fosse giusto che protestassero
Possiamo dire che non dovevano sfasciare tutto quello che hanno sfasciato certamente non doveva fare i danneggiamenti non dovevano far male alle Parassole certamente ma che non dovevano protestare per come stavano messi quando il governo da un giorno all'altro senza dirli niente gli ha interrotto i colloqui con i familiari
Questa è stata la situazione che ha portato a Santa Maria Capua Vetere
Non è il successo alto Miceli è stato diciamo sì o una diciamo così politica scellerata che è stata perseguita da quel governo e quindi ha portato a quel risultato
E allora di fronte a questo bisogna cambiare evidentemente radicalmente lo scenario bisogna appunto ritornare alla Costituzione io dico sì bisogna riprendere in mano la riforma Orlando quella parte che non è stata presa in considerazione
è forse bisogna far di più perché noi tassiamo
Siamo passati attraverso la terribile esperienza del copie non è che possiamo fare la riforma di prima del conte
Non la possiamo fare la riforma è bianco perché poi abbiamo visto appunto in questi mesi in questo anno quanto è difficile pare le misure alternative alla detenzione
Fare le misure alternative che c'è perché il bisogno della casa dell'alloggio del sostegno sociale
E non è che si può fare semplicemente con una legge tomba fatta attraverso un ambito di politiche più complicate in cui devono entrare dentro gli enti gli enti territoriali e certamente questo va fatto e per esempio un'altra cosa non è che si può temere
Il carcere ancora
Come è stato fino al covo di diciamo sì nel nell'epoca analogica no mentre tutto il mondo arrivava al digitale il carcere rancori analogico mancavano soltanto i telefoni con la rotellina diciamo ecco questo questo non è possibile
E l'abbiamo imparato durante il corride e allora bisogna capire come le tecnologie del digitale che finalmente sono entrate in carcere con il codino come ci resto no come si diffondono superando tutte le preclusioni che finora si sono state elaborate costruiti intorno al su questi temi poi cioè un grande lavoro da fare credo c'è un grande lavoro da fare riprendendo quello che è stato fatto mandando avanti imparando la lezione del Corvette
E mettendo in rete tutti gli attori
E il Governo nazionale che sono i governi regionali e locali che sono e i soggetti gli attori della società civile che ci possono lavorare
Grazie grazie fanno veramente un'ultima battuta su quello che dice Scalfaro è chiaro
Ne dobbiamo passare una rivoluzione copernicana passare dal carcere del Novecento a quello che il carcere del terzo millennio anche noi come avvocati abbiamo chiesto l'introduzione dei cellulari in carcere per avere colloqui
Li ho chiamati a far fare videochiamate con i familiari utilizzo del computer anche se controllato
Insomma anche il carcere va digitalizzato deve andare avanti e deve
Trasformarsi
L'ultima battuta come diceva effettivamente Stefano e come diceva Viviani come dicevano diceva anche Riccardo occorre che la prossima con la prossima Giunta si faccia Rete tra le istituzioni le associazioni le le le tutti i soggetti anche di volontariato che operano sul territorio ci vuole riconoscimento reciproco e non come sta facendo questa giunta da quand'è arrivata che sta sfondando il terzo settore anche Linda potremmo attuare
Con Gualtieri sindaco e diciamolo una rivoluzione copernicana
Quindi noi su questi temi torneremo anche prima delle elezioni faremo un mito micro programma su questo e lo offriremo al candidato e sicuramente metteremo in campo
Con la fantasia come diceva Livia e con una progettualità nuova perché la politica serve anche assegnare la politica deve essere progettualità cercheremo di mettere in campo un progetto che trasformi Roma anche su questo
Grazie a tutti per la partecipazione grazie Andrea Grazia Borghese sta ricorda poi piazze Riccardo Livia Stefano grazie e buona serata