Oltre il Pnrr. Come e perchè trasformare disuguaglianze in sviluppo nelle città e nei territori

Ci siamo qui Colin carcassa ora grazie grazie davvero a tutti grazie a tutti voi presenti grazie a tutte le persone che ci stanno seguendo sulla piattaforma Zoom devo dire che con un po'di stupore ma certamente con grande soddisfazione abbiamo contato più di seicento persone registrate per questo evento di oggi diverse centinaia si sono già collegati quindi mi sembra questo un dato molto importante
Grazie ovviamente agli ospiti che ci aiuteranno oggi a ragionare su questo su questo tema il legame tra Pnr recita e aree rurali e grazie anche a coloro rappresentanti di diverse organizzazioni del lavoro dell'impresa del mondo agricolo che non hanno potuto siete qui e per ragioni di spazio abbiamo potuto invitare tutti ma che c'hanno già mostrato la loro piena vicinanza e disponibilità a lavorare con noi in futuro grazie a Radio Immagine radio radicale che stanno trasmettendo questo nostro evento di oggi grazie davvero particolare e ai nostri uffici e mi aggancio qui per dare una indicazione pratica
Avete visto che nel volantino che vi è stato distribuito c'è un Quer Code quindi di invito a scaricare il breve questionario e a compilarlo richiederà solo un paio di minuti ci sarà molto utile perché potremmo già dei dati che raccoglieremo nel corso della giornata a trasmettere una prima immagine dell'Italia poi vediamo su cosa
In base anche alle vostre risposte ovviamente un grazie anche particolare ai due vice segretario nazionale del partito Irene Tinagli Peppe Provenzano
E poi a Stefano Bonaccini e Antonio De Caro lo dico per dare l'idea di un gruppo dirigente coeso che vuole profondamente portare il PD vicino ai territori del Paese
Ci saranno altre prove sorpresi da questo punto di vista nel corso della giornata li vedremo dopo
Molto velocemente alcune considerazioni per introdurre questa volta la giornata
Qualche settimana fa
Provando a ragionare su come impostare questo lavoro mi sono imbattuto su consiglio di alcuni amici sui dialoghi sull'uguaglianza
Tra le tante cose che mi hanno colpito cioè se certamente l'intervista a Bette Guzzetti
Al presidente Guzzetti viene chiesto di fare un parallelismo tra il dopoguerra i tempi di oggi
E lui dice che disuguaglianza sociale c'era anche allora
Ma per assurdo allora c'era molta meno disuguaglianza economica di oggi ma si capisce chiaramente nelle sue parole
Che il tema vero e la prospettiva cioè seppure in condizioni difficilissime pura allora c'era l'idea soprattutto per i più giovani che da lì a in avanti si sarebbero create delle certezze di vita cosa che oggi si fa fatica ad intravedere allora se non uniamo queste parole
Al fatto che abbiamo alle spalle ancora torno noi una tremenda pandemia se uniamo queste parole al fatto che siamo dinanzi a un elemento straordinario
Secolare che la portata del PM RR duecentotrentacinque miliardi di investimenti con tutta la valenza reputazionale non solo e politica che ha per l'Italia e per l'Europa
Se lo puniamo queste parole ai dati Invalsi che c'hanno detto i nostri ragazzi come sono usciti dalla pandemia o ancora ai danni di ai ai tanti posti di lavoro che si stanno perdendo nel Paese in questi giorni io penso che ci viene una domanda
Noi e lo dico soprattutto a noi senatori
è possibile affrontare quest'ultimo scorcio di legislatura senza inventarci un modo in più per esercitare il nostro dovere istituzionale
Io penso penso che non sia possibile questo modo va inventato e allora eccoci qui e provo a dare un po'il significato di questa nostra giornata estraendo il significato da quell'oltre in testa al nostro titolo oltre il PNR e ne dico tre che mi aiutano anche a introdurre gli interventi che seguiranno oltre il PNR
Che può anche voler dire perché lo facciamo
Il Pnr arresti ricorda Rita italiano è oggettivamente un fatto straordinario il punto è
E anche un'occasione per un cambio di paradigma polo di cui tanti parlano economico culturale economico per il nostro Paese o no
Se c'è una cosa che la pandemia ha chiarito in maniera violenta ancora di più di quanto non lo sapessimo è che la storia si sta svolgendo su un piano inclinato e spazio e tempo sono estremamente concentrato
Allora aprire una riflessione sul fatto che il PNR
Sia l'occasione per dire che non ci sono non c'è più la politica dei due tempi prima si fa ricchezza poi si ridistribuisce ma il tutto deve e può avvenire solo in un tempo penso che sia uno stimolo interessante ci dica perché in realtà noi proviamo a fare questa operazione e Alessandro Hinna nella sua introduzione che seguiranno intervento ci aiuterà a capirlo meglio
Seconda
Secondo significato di oltre dico così oltre la disuguaglianza che vuol dire come proviamo a fare questo tentativo di avvicinamento ai territori e uso le parole di Carlo Borgomeo che ci aiuterà ad affrontare questo tema Carlo dice per va sostanzialmente per battere disuguaglianze bisogna combattere per lo sviluppo
Vuol dire che disuguaglianze prima sviluppo che Guelfa vuol dire che il partito democratico
Ha davanti a sé una possibilità un'opportunità ed dedicare x ore del proprio impegno politico a conoscere profondamente le disuguaglianze x più uno a creare condizioni di sviluppo e di lavoro
Questa è la scelta anche in ragione di un fatto l'Italia è un Paese che ha mostrato una sua storia uno sviluppo per differenziazione
Essendo un paese dei tanti territori delle città delle cento città intermedie
Quindi con Carlo proveremo a capire il come ci approcciamo e soprattutto come tenere insieme disuguaglianze sviluppo il terzo significato dell'oltre lo chiamerei così oltre i territori
La c'è moltissima letteratura sullo sviluppo locale a partire dei grandi maestri Becattini Brusco che ci hanno insegnato che i luoghi ove i distretti sono prima ancora che un luogo geografico dove accadono
Attività professionali attività d'impresa come attività industriali sono un luogo ricco di tradizioni di storie di valori condivisi di regole con scritte sono una costellazione di tutti questi elementi
Allora
Quello che secondo me noi dobbiamo chiederci nel momento in cui definiamo il dove andiamo a fare questa operazione
Quali territori troviamo ci se i territori
Del Paese soprattutto i più fragili le periferie delle città e le aree interne sono ancora i territori che conoscevamo prima e a che punto è il patrimonio il capitale sociale relazionale su queste vittorie su questo ci aiuterà meglio capire il professore diamanti
Finisco dicendo che tutto questo è un po'il senso di avvicina l'iniziativa che promuoviamo come gruppo di senatori del Partito Democratico
è un'iniziativa è un ciclo iniziative che ci porterà a settembre a scegliere tre territori ad uno del Nord e del Centro e del Sud per provare a tarare questo perché questo come questo dove e e cercare di dare un senso a questo viaggio
Io penso che sarà molto importante siccome di esperienze simili politiche ma anche di sviluppo in senso stretto di sono nate in tanto tempo
Negli ultimi decenni in Italia sarà molto importante soprattutto capire quali errori non commettere per riuscire ci rifletteremo e lo faremo con il vostro aiuto oggi è il giorno in cui provare a fare insieme una fotografia della relazione tra questo grande piano di investimenti ricoveri dall'italiano le città Garin Terme noi chiediamo a tutti voi non solo un'opinione ma anche un aiuto nella direzione che ho cercato di di di suggestionabile è certamente un percorso difficile non è facile andare sui territori ricostruire un rapporto di reciprocità con quei territori più difficile però si dice che le cose se non si hanno motivazioni è meglio lasciar perdere quindi le motivazioni non li abbiamo e vi chiediamo di aiutarci a sostenerle chiudo di l'altro giorno parlando con Barbara Fiammeri che ringrazio davvero non solo per la sua disponibilità a moderare la giornata di oggi ma anche a gestire una scaletta così impegnativa
Ebbene parlando di questa giornata lei mi ha detto immediatamente una cosa che mi ha fatto sorridere anche pensare mi ha detto ma
Questa storia non finirà mica come il film come un gatto in tangenziale
Dove c'era albanese che studiava le periferie e la Cortellesi che conosce una differenza tra il cumino e la curcuma due piani apparentemente in comunicabili io ho sorriso ma la battuta
Di risposta me la son tenuta però oggi alla fine loro due si mettono insieme perché il possibile è sempre più grande del probabile grazie buon lavoro
Sì
Buona sera Totti
Ha raccontato balneare l'Anna come si è sviluppata nostre conversazioni peraltro anche la lunga e devo dire che ho accettato poi moderare questo questa giornata per il fatto che oggi mi occupo prevalentemente di politica ma la mia storia parte invece dalla dal lavoro sul campo in particolare proprio nelle aree svantaggiate e quindi nel vedere toccare con mano anche tutta una serie di realtà
E per esempio
Una delle come dire una delle esperienze di cui ho fatto tesoro e che non sarà impresa odio si dice i soldi portano la la felicità o i soldi come dire portano la crescita di un territorio
Nel senso che non è automatico che uniti Anna RR anche nonostante le ingenti disponibilità finanziarie
Le aree più in difficoltà del Paese sia come dire metropolitane che invece proprio all'interno del territorio italiano
Ne ricevano un beneficio e questo perché anzi Messia indietro spesso e più si ha difficoltà ad intercettare no tutta una serie Pizzigoni che possono determinare e far crescere lo sviluppo
Quindi tornando sarò brevissimo ci siete tantissimi a parlare oggi e sarò anche se Verdi nel nel contingentare il tempo però come dire mi piace la scommessa di una forza politica che cerca di interrogarsi e di entrare dentro delle realtà che sono difficili e per un partito come il Partito Democratico
Perdonatemi la battuta ma che è il partito di Roma centro
Andare in alcune realtà forse significa anche riappropriarsi di un linguaggio della capacità qua di comunicare con certe realtà da cui la politica in senso lato ma anche un partito che è sempre stato un partito che sia proposto nelle sue varie sfaccettature di fare gli interessi dei più deboli oggi a difficoltà rappresentare questa fascia di popolazione
Non è facile perché è cambiato tutto è cambiato anche il modo di fare politica
Però penso che la prese nonostante i social nonostante come dire la velocità con cui possiamo muoverci oggi anche comunicare la presenza sul campo
Il fatto di potersi rendere conto di persona delle situazioni credo che sia una cioè che sia ancora determinante lo lo capiamo forse più oggi con il corride che ci ha costretto a essere distanti
Quanto invece l'essere vicini il poterci parlare e guardare negli occhi Possa quali comportare anche all'interno di delle difficoltà di un territorio cogliere no alcuni aspetti che ci spingono a poi migliorare quella situazione
Da questo punto di vista e concludo
Sarà interessante secondo me ascoltarvi e ascoltare chi poi già queste esperienze le ha maturate portati avanti
I propri fallimenti perché dai fallimenti poi si impara più che dei successi e quindi capire perché tutta una serie di iniziative anche lodevole che sono state fatte di negli ultimi decenni prima che sotto fatto tutto sbagliato
Però non hanno funzionato cioè è mancata la capacità poi di perché che queste iniziative potesse davvero determinare una crescita non solo economica ma anche culturale e sociale
Che poi consentisse a queste aree in difficoltà oggi di camminare da sole questo è il tema come creare le condizioni perché uno sviluppo non sia uno sviluppo assistito ma siamo
Uno sviluppo come dire
Che si autopromuoversi poi no
E da questo punto di vista mi piacerebbe subito dare la parola al professorino a scusate ma con le mascherine fra l'altro non non si capisce sì volevo dare la parola perché insomma dalle dalle cose che io ho letto
Di lei e che lei ha fatto forse si può anche far capire meglio come il connubio tra pubblico e privato può in modo diverso rispetto al passato
Aiutare appunto a interpretare meglio quelle che sono le opportunità anche attraverso il piano nazionale
Sanchez
Grazie prego
Ma innanzitutto grazie per l'invito grazie ad Alan Ferrara grazie al gruppo dei senatori del Pd per una beh insomma francamente è un
Esse cercano di dirlo in pochi minuti ma trovo questo appuntamento questo percorso
Particolarmente significativo e attuale
è urgente
Per dirla bene mi viene in mente mentre mentre parlavi di invertire il titolo mi viene meglio Pnr oltre perché
Perché alcune volte di fronte non detenere magari dico una banalità
Però ancora c'ha un sapore dell'incredibile nel senso che i numeri che girano intorno a tenere tre per quanto circa solo il cinque per cento italiani sa di che cosa parliamo sono un quarto ne ha sentito parlare
Sono numeri impressionanti
L'idea di aver avuto sostanze trousse tanta per cento in più dei fondi aggiuntivi rispetto al quadro comunitario
Averne destinati un terzo circa l'Italia sono sono sono sono cose che fa che colpiscono colpiscono che già hanno si sono tradotti in termini fiducia in termini di numeri o teniamo sotto controllo gli ultimi sì le stime no
E e ogni mese ogni venti giorni le stime migliorano l'Istat in aprile maggio davanti crescita al quattro sette quattro e quattro l'ultima relazione alle Camere il cinque per cento
L'OCSE conferma il cinque Banca d'Italia conferma cinque
Bruxelles ha confermato il cinque non più tardi di dodici giorni fa quindi
Diciamo già di fronte quindi aspettative sono importanti soprattutto se confrontate al senza PNR perché tali da dai primi numeri senza ricoveri
Stima ottimistica zero sette sul due mila ventuno zero sei sul Milan ventidue cioè una sola indoor soggettivamente è tanta roba la differenza tra un cinque e un zero sette zero sette il cui l'importanza di fare e fare bene fare tutto fare veloce è una sola Indoors oggettivamente un bivio di Riondino enorme non perciò non si rimane indifferente Inter questa occasione uffici in un modo finisce o finisce in un altro
E ovviamente col di punti d'attenzione che sono le sono quelli interessanti in questa riflessione io in Senato il Pd hanno messo sul tavolo e i punti attenzione dal più ovvio
E cioè nelle ultime pannelli pagine questi giorni il problema debito PIL che ritroveremo ovviamente e quindi va attenzionato è una criticità non è un elemento che preoccupa un elemento che Prodi diamo tenere in considerazione
Questo tutta la narrazione sul debito buono tutto il problema quindi di ritrovarci con un avanzo primario Gardella Possieri pagare interessi sul debito e tutta la possibilità quindi tra l'altro di trasformare questa ignizione
Di economia in una crescita non non in una politica contingente Mario Polia strutturale
Ora
Di fronte a questo qui si condomini c'è un tema c'è un fatto culturale nuovo interessante che giustifica motiva spiega credo finissimo il manifesto e l'incontro diciamo la presentazione degli incontri e cioè al fatto culturale nuovo nuovo nuovo diciamo nel dibattito più comune nel dibattito più diffuso
Come arrivare a quella crescita strutturale
Tutti sono d'accordo sul sul problema atavico della produttività del nostro Paese questa di crescita serena negli ultimi dieci quindici anni come questo debba assenti invertire
Ora il problema e diciamo qual è la prospettiva che ai su come invertire questa tendenza cioè che tipo di succitata spetti usciti da questo da questa tirata
E su questo come dire
No basta un forse il titolo del G venti people planet Prosperetti
Il titolo del Festival tre di Trento l'intervento al G7 del del premier gli ultimi rapporti singola si stanno palesando ivi in maniera evidente sostanzialmente Alesando dicevo al grande pubblico due scuole di pensiero
Una che sostanzialmente ritiene che quella crescita strutturale quindi quel quel tipo di ragionamento possa e debba essere perseguito attraverso un paradigma che è stato pari ma un po'dominante
Abbiamo liberale fra arringa da competitività e quindi sostanze in tour cuore dello Stato e della politica
Più residuale in qualche maniera vinca il migliore questo può creare delle esternalità negative profitti ci preoccuperemo la politica di due passaggi diceva né di trovare il modo per non lasciare nessuno indietro
Quindi un primo tema è cresco attraverso competitività correggo le esternalità negative
Un altro e che forse l'evidenza dei fatti forse di da qualche ragione in più è un approccio diverso che cerca di costruire crescita strutturale attraverso sì competitività ma in un approccio molto più collaborativo molto più partecipativo molto più inclusivo
Che crede fermamente nella possibilità che allargare a più soggetti rompendo con gli steccati tra pubblico privato e dove il privato non è privato solo Procter privato terzo settore dove c'è il tema della cittadinanza d'impresa sociale cioè qualcuno che ritiene che probabilmente il vero tema il vero modello di crescita
Sia più possibile e l'innovazione sia troppo Babila lì dove riesce ad allargare il campo di gioco ad includere e e non esclude guardate questo rispetto al tema delle disuguaglianza c'ha sotto un po'punto chiave
Cioè sì sì per banalizzare ma insomma la dialettica destra sinistra era era ed è stata
La destra considera diciamo la disuguaglianza come ho fatto strutturale difficilmente eliminabile la sinistra a una politica attiva perché questa disuguaglianza non ci sia più il problema è come
Sì è nel momento della ridistribuzione del valore e quindi in una politica politiche importanti fondamentali non possedesse minati di natura solidaristica o anche a monte cioè nella partecipazione e nella possibilità effettiva di partecipare a questo percorso
E quello che questo sia l'oltre almeno per me è l'oltre che più mi interesserebbe cioè l'idea che il il piano sia l'occasione di fatto per sperimentare provare sperimentare di modello se questo fosse il banco di prova
Della seconda ipotesi il banco di prova di nuovo contratto sociale che c'è una certa idea di economia che per una certezza se questo fosse il banco di prova Della seconda ipotesi il banco di prova di nuovo contratto sociale che c'è una certa idea diconomia anche per una certa idea di società che è una certa idea di realizzazione individuale di possibili diritto alla partecipazione
Quindi queste idee delle dell'opportunità che non viene sulla palle ma viene anche viene anche a monte e qui arrivo chiudo
Per un nuovo contratto sociale per un tema come questo e serve un giudizio condiviso di prospettiva
Questo sì non so come ci seria ma la la prospettiva deve essere chiara e poi serve la politica
Qui serve la politica perché non è sull'attuale un piano e attuare un piano costruendo provando aridi Namik sarà il contratto sociale sottostante questo tema politico
è un tema politico perché significa riuscirà andare in profondità dei problemi e qui mi sembra uno degli obiettivi degli incontri che sono stati annunciati
C'è un tema di valorizzare le eccellenze le sperimentazioni che già ci sono per provare ad esportarlo e per provarle apportarle anche in altri territori
C'è un tema di definire obiettivi chiari la competizione c'ha meno bisogno di questo la collaborazione c'ha bisogno di obiettive che si collabora su Bettini
C'è un tema di Biffi che norme e regole e consoni a quel nuovo contratto sociale avrà queste son cose che dovrebbero sempre succedere lo capisco tirò il Pnr R diventa un'occasione interessantissima perché insomma quando abbiamo davanti cinquantatré misure legislative
Ma su
Io sono un tecnico ma quella roba lì c'ha prima una prospettiva politica
Perché c'è un'idea di società dentro la quale si fanno le riforme difficile fare riforme senza che di società perché diventa un tema solamente tecnico e qui c'è un secondo me da valorizzare
Il Regolamento del del pioniere rinvenibile articolo ventisei il tre attinenti quattro lì dove sostanzialmente dovremmo essere in grado di rendicontare non soltanto la spesa
Ma gli impatti di nostri progetti alla Sai gli impatti di finiscono a monte delle policy su cui questi piatti possono essere possono essere e misurati quindi
Spero in pochissimi di aver tratteggiato ma
Dicevo grazie perché credo che questa sia veramente una grande occasione e attivare dei percorsi con gli obiettivi dichiarati e che abbiamo trovato nel manifesto che erano penso sia l'inizio di un di un ragionamento importante che devi assunta profonde trovarsi al fianco di questa proponente piene rete se non ora quando sembrano slogan ma è proprio vero perché si questo non succede adesso comunque le riforme si faranno comunque quel piano e ciò aspiriamo tutti andrà a terra
E alla fine del film è unione come dire inerzia già definita ci sono delle scelte che la possono in qualche maniera influenzare positivamente nell'una o nell'altra prospettiva con cerca di tratteggiare in maniera molto asciutte sintetica
Grazie
Grazie su Proust
Per i contenuti ma anche veramente per la capacità di sintesi che ha dimostrato adesso do la parola a Irene Tinagli che ci parla però da remoto che in tempi si è
E
Che immagino si voglia anche come dire sottolineare il lavoro fatto da lì da dove lei entrasse sia in questo momento a Bruxelles o a Strasburgo qua non la vedo
Il vedete cioè
Ancora
Salve tanto in un pomeriggio tutti io vi ringrazio moltissimo non tanto e non solo avermi invitato ma per avere organizzato questo lavoro di davvero fondamentale approfondire questo tema si diceva prima a Abruzzo noi come Group o diciamo dei socialisti e democratici a Bruxelles a abbiamo fatto una battaglia enorme per e all'interno del Regolamento
Sui soldi diciamo del per come come diciamo nomina Generation Io uccido fossero in particolare la RAI povertà Stilliti
Ci foste lo sei di lastre in molti dei anche andando a toccare i temi fondamentali per la coesione sociale per i servizi alle famiglie per le infrastrutture sociali
Per liste politiche per l'istruzione e la formazione per la parità di genere proprio perché eravamo consapevoli e a volte non basta a mettere i soldi e risorse in investimenti e non ci si preoccupa anche militari un indirizzo e posta agli altri questi investimenti a ridurre venga fra e delle diseguaglianze perché a volte i succede l'esatto opposto per cui bisogna sostenere la crescita sostenere la ripresa ma bisogna anche far sì che questa crescita questa ripresa tengano in conto anche della qualità della crescita cioè di come poi Vattani cambierei
Su una serie di infrastrutture idriche sociali le e aiutino davvero persone tutte hanno alcun passo in avanti perché insomma la famosa media del pollo non ci può bastare Inter continua dubitava accennati del curi
Eh sì un porte perché tecniche idonee vero inerente al vero e noi dobbiamo accertarci che in questo grande piano di investimenti non resti indietro nessuno scusate se l'ho un po'se invece viene data in maniera brutale ma dobbiamo tutti stare nei tempi perché siamo tanti
Io ringrazio in modo particolare mi soffermo solo su un aspetto per l'importanza di approfondire il tema delle diseguaglianze e della dimensione territoriale delle diseguaglianze
Il le violenze se ne parla tanto a volte anche in maniera USA a ore lettori interna e a volte anche in modo un po'superficiale soprattutto nel nostro mondo invece se noi vogliamo davvero affrontare risolvere almeno in parte almeno nelle sue manifestazioni peggiori
E diseguaglianze non dobbiamo conoscerla e dobbiamo sarà ed è non solo come ma dove intervenire
E qui serve il lavoro di approfondimento e di una consapevolezza appunto la dimensione territoriale è importante e troppo spesso sottovalutata
Allora quando si va dei dei regali dati applicativi Weber io resto sempre molto sorpresa a volte ci sono anche cose che non ci aspettavamo poco tempo fa il mese scorso per esempio è uscito
Il rapporto Istat sulla povertà non so se a qualcuno avrà dato nell'occhio come anni il fatto che la povertà assoluta è cresciuta in modo particolare alla ordinaria e probabilmente è un aspetto che molti non si aspettavano e se andiamo a vedere aumentata per esempio
Ma neanche diversa anche all'interno delle stesse ma Crovari
Alla al nord e aumentarla talmente periferia delle aree metropolitane al centro è aumentata dentro le aree metropolitane mentre al sottopotere o comunque imparato a Mick comuni più piccoli lontani dalle aree metropolitane
Ed è quanto può essere diverso quanto è importante conoscere lingua è il dove il come partirà neanche il pettine io ora non mi ha in cui ci sono possono essere varie
Qui ci sono persone indicherebbe il ci aiuteranno io ente niente un ultimo considerazione che non sono abituati poco spesso a pensare ed eguaglianza intende diseguaglianze
I rendiconti è verissimo che è una componente fondamentale ma non è l'unica molto spesso rabbiosi uguaglianza di reddito è un po'l'ultima manifestazione la di una serie di diseguaglianze che si sono verificate prime che poi portano ad una difficoltà all'inserimento lavorativo di reddito eccetera
E queste diseguaglianze
E se ma presta una mutante hanno una forte componente territoriale
La abbiamo territori dove non c'è un accesso a servizi basilari o di formazione oggi scuola ci sono Comuni d'Italia dove non ci sono abbastanza bambini per fare le classi elementari ci sono bambini di prima seconda terza elementare nella stessa classe
Io vorrei raccontare il primo che mi raccontano dei maestri maestri che insegnano in queste realtà
Pizzo alla realtà territoriali dove non c'è un accesso a servizi domiciliari di assistenza socio sanitaria di pronto soccorso di centri di maternità
Queste sono diseguaglianze in ogni e proprio su queste noi possiamo e dobbiamo intervenire con le risorse del Pnr erri perché questo genere ci consente di Bari di colmare in quelle diseguaglianze in villa testa di infrastrutture sociali fisiche materiali e immateriali che ci aiutano a diminuire affiancato aumentare la coesione sociale
Quindi questo credo davvero che sia importante il lavoro che state iniziando vi faccio i miei complimenti a sport però non voglio rubare col tempo perché non sono io sono qui per ascoltare gli esperti e le persone che lavorano sui territori vi ringrazio ancora e buon lavoro
Do ora la parola Carlo Borgomeo con il quale ci conosciamo da molti anni con il quale abbiamo fatto anche un percorso insieme diciamo io raccontandogli fascia distinto quindi io solo chiacchiere
E
Immagino che si parlerà partendo dalla esperienza che ha fatto proprio in quelle che sono definite le aree svantaggiate del Paese
Grazie non in modo rituale va perché per me è una grandissima occasione quello di provare a contribuire alla vostra importantissima riflessione
Raccontando un po'delle mie esperienze e denunciando la mia responsabilità forse non solo mia per il fatto che queste esperienze facciamo sempre fatica a confrontarle con la politica tra virgolette con la politica propriamente detta
I temi richiamati e cioè le periferie e le zone interne sono oggettivamente il concentrato dei problemi sociali più forti di dare il nostro Paese
Le periferie sono un concentrato di povertà in qualche caso di lotta tra poveri
Mancanza di servizi essenziali zero comunità oppure come in qualche caso comunità negative come diceva come diciamo strong le zone interne c'hanno un declino lento
E appare assolutamente
Diciamo
Non controllabile si ha quasi l'impressione che questa zona debbano morire per una specie di lento dissanguamento piano piano scompare
Per queste zone penso che non dobbiamo parlare di disagio sociale ma di segregazione sociale solo fuori
E non è solo la diciamo la battuta di del per definire la la gravità della situazione è anche un modo per provare ad affrontare questi temi
Con un diciamo con uno scatto prova diversa modalità di approccio
Faccio tre premesse in un secondo la prima è che quello che dico è frutto di esperienza non solo un teorico non solo lo studioso da dodici anni fa la fortuna di presiede una fondazione che si occupa di problemi sociale al sud
Secondo appunto che probabilmente le cose che dico alle cose che dico l'ha fatta la tara sul presente soprattutto il Mezzogiorno anche se molte delle cose che dirò brevemente riguardano molte arie anche nel centro nord
E la terza cosa che mio tentativo è di fare un ragionamento politico sempre la strano io non sono un politico vorrei porre a chi invece e espressione diretta della politica una riflessione diciamo di scelte Strategy
Sarò ovviamente schematico perché c'è poco tempo allora io fatta perché in pochi punti noi siamo prevalentemente in una cultura antica tradizionale forte
Tutti siamo dentro questa cultura in cui il rapporto tra crescita e sviluppo cha una gerarchia definita bisogna lavorare per avere una forte crescita la forte crescita consente di intervenire nel sociale sarebbe fare un discorso più lungo ma grosso modo ecco
Se non c'è crescita è inutile parlarne
E poi il diciamo la base culturale politica e ideologica del Welfare che abbiamo conosciuto
Il sistema che ha vinto il sistema capitalistico accumula e capace di accumulare ore capace di distribuire arriva lo Stato con il welfare
Prova riequilibrare
Quindi bisogna lavorare per la crescita anche per risolvere i problemi che ha la stessa crescita detergere in maniera disordinata
Tutti diciamo che VFR in crisi ieri vorrei sfilare a fare un giochetto elencare quanti aggettivi stiamo mettendo al termine questa quel fare generativo per fare di comunità welfare familiare welfare aziendale welfare due punto zero secondo welfare ironia di di ridefinizione probabilmente questo frutto del fatto che non abbia le idee chiare su come cambiarlo
E allora si corre diciamo dicevo che sono particolarmente veloce e quindi al gruppo radicale secondo me
Il punto non è come qualcuno prova in maniera diciamo un po'improvvisata e anche un po'fastidiosa dire che quindi lo Stato che il soggetto erogatore di servizi soggetto che fa il welfare perché fare quei di queste deve fare un passo indietro deve lasciare spazio ai privati questa è una sciocchezza il problema vero che lo Stato ci vuole le risorse pubbliche ci vogliono ma in una diversa combinazione di responsabilità dei soggetti in campo
Definire la lei era in cui lo Stato dalle carte su tutto e qualche volta quando decise dal ruolo di supplenza alle organizzazioni sociali erogazione del terzo settore
Ma il punto centrale che io vorrei proporvi e questo senza se e senza ma diciamo assumendomi la responsabilità di una posizione un po'radicale che però forse può servire a favorire i dibattiti e dico che semplicemente bisogna capovolgere l'ordine del giorno
E cioè che la politica deve porsi il problema di investire per superare le diseguaglianze direttamente
Con due motivazioni mentre adesso la motivazione solo uno
Per tutti noi la motivazione che non è sopportabile che ci sia un tale livello di ingiustizia e di iniquità
Non è sopportabile e non voglio fare un comizio però in questione individuo come la espressione massima delle diseguaglianze che un bambino che Russell in provincia di Reggio Calabria sappiamo che c'è un destino segnato perché nato lì
Allora lo lo tolleriamo CIN Lignano poi ciascuno ovviamente grazie a Dio in questo ambiente posso dire che c'è un livello di indignazione più alto che in altri ambienti politici
Ma la logica è sempre quella
Quindi dobbiamo preoccuparci di più qualcuno dice facciamo il Pnr teniamo conto di più delle diseguaglianze secondo me non è sufficiente
Secondo lei alla motivazione che tutti abbiamo sacrosanta per cui bisogna lottare la diseguaglianza investire sui temi sociali
Assicurare alcuni diritti che sono clamorosamente negati a troppi cittadini accanto a questi ci deve essere la convinzione
Per il nuovo modello di sviluppo possibile un modello in cui questo è la premessa per lo sviluppo economico
Quindi secondo me non più attenzione
Non vediamo bene le ricadute non facciamo degli investimenti che riescono a riequilibrare e a dare diritti sì certo questa importante ma la condizione deve essere quella che quegli investimenti sono ormai la premessa dello sviluppo
Si potrebbero fare molte destro diciamo riflessione
Ma qualcuno pensa che nei territori più disastrati che io conosco del Mezzogiorno ci può essere un imprenditore che va investire in base a quale principio
Se il contesto è così negativo e siamo ancora al punto di considerare che il contesto sono le infrastrutture
Fisica incerto la Rete certo male infrastruttura sociale altrettanto decisiva perché sembra avere una comunità che non ha regole non posso fare l'imprenditore posso fare niente
Allora questa cosa qui insisto sarò noioso
Nei pochi minuti che mi mancano questa è la questione
E chi altri se non c'è un partito di permettimi di quel poteva può affrontare questa sfida
Provocando a capovolgere
Io potrei raccontare molte esperienze
Che testimoniano che partendo da sociale da iniziative di pura solidarietà si scatenano sui territori percorsi di sviluppo
Ci sono esempi diciamo numerose non c'ho tempo
Le faccio solo uno la fondazione di comunità Messina che nasce per tirare fuori dall'ospedale psichiatrico giudiziario cinquantadue detenuti facendo l'operazione Basaglia la più forte della storia del mondo
Da queste esperienze che ho l'esperienza di solidarietà dei riconoscimenti dei diritti quella realtà oggi fa lavorare duecentottanta persone tutta nell'economia civile diciamo un termine che non mi piace ma insomma in settori non profit
Non sono stupido non penso che bisogna sostituire il modello di sviluppo tradizionale con questo non penso che possiamo affidarci solo le imprese sono le cooperative dico questo per dire che se il meccanismo funziona il piccolo il sedicesimo
Che incominci da sociale
E poi sviluppi i territori con interventi economicamente rilevanti questa a maggior ragione deve valere solo alla su larga scala
E allora quando è sotto i quattro minuti una e e allora sarebbero molte altre sempre da fare e attenzione c'è una critica quando io vado in giro a raccontare queste esperienze
Ratifica legittima ci va be'ma racconti sempre le stesse cose
E c'è il tuo racconto le stesse cose
Pechino non ha il problema di definire una politica che faccio un po'di interventi io ho il problema di far scatenare una visione devo dimostrare che è possibile che ci sono storie di successo che hanno questi ingredienti perché penso che bisogna mandare un messaggio culturale politico di inversione dell'ordine del giorno
Allora succede una cosa avete in questo processo c'è un soggetto nuovo che emerge per il terzo settore
Faccio una battuta un po'greve io per mestiere dove i soldi ho perso tutto quindi se c'è qualcuno che ne conosce i limiti sono uscito quindi non mitizzo non mitizzo
Però è sotto gli occhi di tutti
E c'è un nuovo soggetto
Attenzione se questo nuovo soggetto lo vediamo nella prima dimensione cioè con un soggetto che ci dà una mano a superare diseguaglianze
Anzi come dice qualcuno in maniera molto intelligente a contenere gli effetti negativi dello sviluppo a contenere un'azione di contenimento è un po'se cominciava a pensare che alla seconda cosa che dico e cioè che conviene al sistema partire da lì e venga dirigendomi c'aveva un altro ruolo
C'ha un ruolo qualche volta Rollo si meravigliano ma è un uomo politico nel senso che c'ha obiettivi di cambiamento più complessivi e attenzione non è una un sogno mio
Perché nel Pnr
C'è scritto tante volte terzo settore
Perché il presidente del Consiglio incaricato convoca il Forum del terzo settore le consultazioni per la definizione del programma e la formazione del governo perché perché la cosa sta crescendo
Naturalmente nel Pnr come ha detto giustamente in diciamo queste enunciazioni che non vanno sottovalutate
Non vanno sottovalutati sono un segnale importante però queste enunciazioni collane riempiti di contenuti e nel Pnr era nella fase di attuazione c'è qualche debolezza di troppo nel prevedere il ruolo di queste organizzazioni nell'attuazione delle politiche
Finisco
Quindi la questione
Puntare su una scelta politica ripeto le scelte politiche si fanno anche diciamo dando delle visioni
Andando in giro a cercare il consenso su su missioni apparentemente forse impossibile
La storia politica e piena di questi passaggi che danno motivazioni sogni prospettive e io penso in questa sede di doverlo dirò anche ora questa è una straordinaria opportunità
Quella di convincersi prima io pure meglio comincerà entro dico eh e complicato e convincere gli altri che va invertito l'ordine del giorno
Che l'organizzazione di terzo settore che fa accoglienza di soggetti disabili in quel momento fa del bene era in quel momento con contribuisce alla crescita della comunità e quindi allo sviluppo economico ed occupazionale di quel territorio
C'è una grande obiezione per essere onesti a questo ragionamento
Che i tempi di queste politiche sono lunghi
Le esperienze che potrei citarvi sono esplose positivamente a dieci anni dalla partenza
Sono tempi un po'incompatibili con i tempi della politica che ha bisogno di un consenso più ravvicinato
Questo è un grande tema però su questo tema lasciatemi fare una battuta
E mi ha richiamato una breve presentazione di Barbara che andrà
Ma forse i disoccupati del Mezzogiorno un po'di pazienza la può mettere in campo
Visto che il settanta settanta anni sono cambiate molte cose ma il problema dei coralli settanta
Perché perché quel tipo di cultura ha portato a pensare come ha detto Barbara che bastava trasferire le risorse per cui automaticamente si sarebbe messa in moto la crescita e quante volte io che c'ha una certa età come si vede mi sono sentito dire una temo
Come si fa a fare gli asili di trovar bio ai presento quote poco ruotava
Ma chi sa se noi non avessimo potuto dire allora investiamo negli asili della Calabria allora forse adesso sola Calabria sarebbe altrove
Questo è il tema grande
E poi così il PD aveva battuto ognuno fa le situazioni sono le situazioni che mi accompagna da sempre una citazione di uno che ci diamo tutti tanto che Francesco c'è una frase a proposito dei tempi lunghi
Francesco dice e le classi dirigenti sono chiamate a fare un'operazione difficile
Non ad occupare spazzini
Ma ad aprile percorsi cioè il tempo vince solo io penso che Cook questa impostazione una provocazione come io considero il mio intervento potrebbe essere accolta con benevolenza
Grazie grazie anche per per le provocazioni perché tali sono ENI soprattutto in contrasto come questo
E mi sbrigo e do immediata labbra mente la parola ai voli amante anche lui non ha bisogno credo di presentazioni ma certamente con l'intervento di innanzi Borromeo può darci una sintesi una vera e propria sintesi perché sono state poste delle questioni che come dire
Esigono di essere guardate da chi poi la politica e la Sociologia la e la storia della sua vita
E quindi do la parola al professor Diamanti che anche qui io probabilmente alle mie spalle vedo
Ci Sante
Io mi sento evidentemente non sono lì perché sono a Parigi ma ci sono quella a
La vediamo anche in questo momento grandi beh non è che ci guadagnate molto insomma triste realtà
Anche se non mi anche se non mi vedete non perdete niente diciamo la ero anche tentato rilevare lire però già che ci siamo almeno credo che io credo voi cupezza in ogni senso guardate
Ho accettato
L'invito come dire con piacere anche un po'di timore guardate principale timore in modo anche di affrontare l'argomento e inefficienti legato esattamente la situazione in cui non solo io ritrovo cioè
Questo
Cioè non sono lì non siamo insieme siamo insieme ma non siamo insieme ed è un problema effettivo attivi di questi tempi io
Ricordo di essere muto mi pare all'inizio
Dell'anno scorso a gennaio quando è stato appunto Pompei binario consigliano sopra
Sopra a Rieti ma lì
Avevo di fronte le persone fisicamente
Adesso adesso le persone
Peraltro vivendo a dare tutti quanti sì come voi vedete né venne il Maggi
E questo cosa significa significa che ci siamo e non ci sia o ci siamo ma come sempre a distanza
E l'equivalente e la parte la la equivalente della data nella didattica a distanza è la politica a distanza
E possibile una politica a distanza
Io
Guardate ho ascoltato come un piacere con interesse gli interventi Mickey mi ha preceduto sesso che borgo era il alla stessa tenaglie hanno di fatto
Sottolineato l'importanza che ha
Come dire la relazione sul territorio nella società
Guardati io personalmente ho sempre dato grande importanza al territorio anche dal punto di vista simbolico oltre che di ricerca
Quando banalmente se qualcuno ha l'occasione di vedere le cose che scrivo sul Sun quotidiano repubblica
Potrà osservare come era legata a vent'anni
Che io utilizzo per i diversi approcci che erano venti diversi spazi viadotto dei marchi delle etichette che sono territoriale che io scrivo con regolarità mappe
Quando
Realizzo epico delle nelle indagini
Faccio degli atlanti
E su o meno poste tempi sono quelli che sono qua quando voglio intervenire con delle osservazioni
Più come dire legate all'opinione io che normalmente
Un lire vorrei non esprimere opinioni e quando qualcuno mi dice Paola proprio quell'opinione che io Espresso ieri l'altro ieri sul giornale io ero a cosa Chicco Parma mia devo andare a vedere
E a rileggere il pezzo perché non capisco dove ho sbagliato cioè dopo espresso opinioni evidente che il contesto stesso dove io mi esprimo da l'idea delle mie idee però mi sono scelto il compito di analizzare
Non tanto intervenire con ripeto opinioni semmai di ricostruire l'opinione pubblica
Allora perché questa premessa che già dicesse come dire lunga non per dirvi bene ho finito vi saluto avverte il pure avanti così avete delle cose sicuramente più interessante di quello che vi sto dicendo io
Poter precisare come effettivamente noi ci troviamo o in una fase nella quale attraverso anche le mie ricerche io non saprei dire il dove sia sottolinea dove non è guardate io ho ricostruito sempre
Tutte le fasi elettorali ma anche altri aspetti attraverso Marte ma amate non soltanto tese come titolo di una rubrica io ho costruito la geografia ad esempio del voto
Di tutto il dopoguerra lo ricostruito appunto realizzando redigendo grazie lavorate dei miei collaboratori ma da sul assolutamente sistemate
Ebbene e vi dico questo perché io ricordo che in
Una no lancette ricostruito al voto nel due mila otto
Scrive vero allora
Guardate dal del due mila otto il settantaquattro per cento della varianza
Quindi delle differenze interne all'Italia su base territoriale e spiegato
Dalle elezioni del mille novecentocinquantaquattro
Vuol dire e in tre quarti del Paese non era cambiato nulla nelle lunghe come dire nelle negli orientamenti di fondo
Nell'arco vi ripeto ogni di quasi cinquant'anni non era cambiato nulla
Cioè le principali frattura erano rimaste
Allora era di l'equivalente italiano del muro di Berlino un anticomunismo in particolar modo resisteva successivamente dagli anni Novanta
C'è l'altro muro c'è il muro di Berlusconi e però e attento a mantenere in piedi anche il muro di Berlino
Per cui io quando guardo le mie ma per ancora adesso si ritrova ad avere sì no al due mila dieci
Un Paese e come dire disegnato attraverso una serie di colorite sono fissi
Guai soprattutto e in particolare due zone del centro nord est
E sono le une bianche
E poi azzurre se volete o il verde azzurra anzi prima Verdi e poi l'azzurra che e il Nord Est
E poi zone pensiamo ci siamo abituati nel corso del tempo a definire rosse che sono nelle zone dell'Italia centrale e che poi diventano chiamiamole pure eroso
A cosa diventano oggi ve lo dico fra poco ma lo sapete anche loro
C'è poi il nord-ovest Invitalia metropolitana dove prevalgono rispetto al resto del Paese partitiche un tempo decisa decide come via definivamo laici socialisti partiti centro e che comunque ha una certa
Velocità di cambiamento e poi c'è il Mezzogiorno la frattura principale che è quella che di il Sud dal nord del Paese nel Sud la varianza è fortemente legata alla ai governi cioè ciò che succede a Roma perché il Sud dipende dai trasferimenti molto più del resto del Paese dai trasferimenti dei cent'tecnico chiedo scusa subito nonché l'amica mia comunicazione ma la mia lettura su questa fase storica ebbene io oggi in ma ne faccio ma non le faccio più così perché perché il Paese non erano non è più le tre Italia di cui parlava
Ora caldo va a scuola estremo Carlo Trigilia lettore italie
Non ci sono più
Quante sono non lo so io ho scritto ora qualche anno fa
Una mappa appunto delle
Titolata Italia incolore cioè progressivamente questo Paese ha perduto i suoi colori quelli con cui noi Tivo almeno mi ero abituato a coloranti ma nel momento in cui li colorato nei delineava invece definito esattamente società e politica rapporto tra società e politica perché il territorio è quello sul territorio c'è la società e la società
Fino a poco tempo fa anche oggi è stato largamente delineata e definita dalla politica
è inutile che qua siamo un partito che ha che erede misura riversa dei partiti di massa perché erano partiti di massa non solo perché avevano molti più voti dal punto di vista appunto il peso generale rispetto ad oggi erano di massa perché stavano dove c'erano le masse stavano sul territorio organizzarono la società per quello esisteva il territorio il territorio si riproduceva nel corso del tempo è stato citato piacere Pigna preceduto l'associazionismo o meno
L'associazionismo questo la democrazia cristiana come Partito comunista socialista
Mille l'associazionismo ruotava intorno loro ed era lì sul territorio perché è quello il territorio un luogo di socialità un luogo di identità e non perdo tempo a spiegare quanto sia importante
Questo
Qualcuno
Prima di mia ha sottolineato l'importanza che ha l'idea di un futuro disporre di un'idea di futuro avere delle prospettive per questo erano era ciò che facevano i partiti soprattutto i partiti di massa Aviano delle idee di fondo e ti dicevano
Qualcosa molto sulla storia passata e ti dicevano molto sul futuro ti davano delle idee
In che direzione andiamo ebbene oggi siamo in Unitalia tra virgolette incolore
In modo diverso avete osservato anche voi perfino nel nelle regioni del centro allora parte se corpino ma anche in Emilia Romagna il centrodestra la lega hanno avuto un peso crescente un ruolo crescente però una cosa interessante e questo dice come comunque l'identità resistano
Soprattutto ad esempio in Emilia Romagna questo è avvenuto non perché abbiano cambiato
Orientamento ma soprattutto perché e cresciuto a dismisura
E non vi è alcuna occasione che il non voto l'astensione cioè pur di non votare per gli altri nove voti
E guardate che non è un caso so che c'è anche il Boca cinipide aiutare
Il la riconferma della l'amministrazione regionale ci è stato proprio scusate proprio questo caro saldi perché perché con la sua massiccia campagna elettorale sul territorio esattamente successivamente ha contribuito a risvegliare
Ma società che invece era come dire un po'distaccata distinta
Voglio andare oltre per fiutare attorno venerdì qui questo però dal mio punto di vista il problema
Il problema è e bisogna
Ribadisco quanto è stato anche appena detto
Promuovere la società sostenere la società il problema non è tanto scusate qua
Una precisazione stare sul territorio certo che i partiti stiano senza Vittorio è utile è sopra il Pd lo sta sta proponendo si è ponendosi questo come obiettivo però il problema è che al di là del fatto che ci vadano o meno i partiti
Deve esserci la società e la società è stato detto nel terzo settore la società e il sistema di associazioni che sistema di relazioni guardate che noi stiamo assistendo
All'asta al declino della società non solo per la ragione che vi ho detto o nell'ultimo anno e mezzo negli ultimi due anni a causa del virus mandato
Ma tavola appunto sull'andamento della partecipazione delle forme delle parti partecipazione sociale non so se potete
Lo potete proiettare luogo andata
Precedente lì si arriva
Ecco no ce li diventa evidentissimo quello che ho detto cioè cosa sta succedendo proprio in questi anni in questi anni noi assistiamo guardate al collasso
Che la partecipazione ma non solo della partecipazione politica che non è mai stata troppo elevata che non ha mai avuto indici troppo elevate ma tutte le forme di partecipazione guardato per la Meliadò anche
Quindi lindi poi guarda un po'dal ero
Ma io non trovo io a questo punto
Eccolo con impegno e partecipazione ad aprile due mila ventuno
Noi avevamo accetta zero il ventinove per cento di persone e affermavano di aver partecipato almeno una volta nell'ultimo anno all'associazione culturali sportive e ricreative
L'anno prima era al quaranta per cento nel due mila diciotto era il cinquanta per cento nel diciassette era il cinquantasei per cento
Vi rendete conto dimezzato nell'arco di tre anni attività in associazioni di volontariato Aprile due mila ventuno ventiquattro per cento dicembre due mila tre venti
Trentasei per cento diciannove quarantaquattro diciassette quarantacinque per cento
Iniziative collegate ai problemi del quartiere e della città
Stessa cosa negli ultimi anni da da quest'anno da due mesi fa cimentarsi perché gli fa venti per cento l'anno prima trentaquattro i due anni precedenti trentotto che trentasei
Manifestazioni politiche di partito va be cosa vuole questa mi ancora nel due mila diciassette diciotto al venti per cento comprensibile Moggi e l'otto per cento cioè in realtà noi assistiamo alla fuga
O meglio ma la partenza
Della società dal territorio
Ma senza società non c'è territori peraltro mi limito a questo fraterno voglio trattenerli troppo questo puri guarda anche la dimensione del tempo
Tenete conto che
Cioè attualmente voi avete davanti a sessanta settanta per cento degli italiani che a differenza di di poco tempo fa
Ceccherini
Non più tardi di due anni fa immagina cioè in un anno è cambiata anche la il come dire la tesa nei confronti del virus ormai due terzi degli italiani dicono che almeno un anno ma probabilmente molto di più durerà
Cioè il futuro dov'è finito
Il passato si è fermato pazza nel momento in cui è partito il Cirque c'è il futuro non si sa quando riprenderà cioè in altri termini ribadisco concerto però utilizzato in queste noi siamo il non tempo sospese ma un tempo sospeso che ha favorito una democrazia sospesa
E cosa intendo come democrazia sospesa note non sia democratica ma ad esempio che sta cambiando profondamente e in che modo
Ad esempio e e cresciuta a dismisura la quota di popolazione i vortici affiderebbe all'uomo forte e non è un caso e noi ormai da un po'di tempo ponte adesso
Andrai Viganò testo senza un osservazione sul piano della qualità delle figure abbiamo dei presidenti del Consiglio non eletti
Ma voi sapete che c'è il quaranta per cento di italiani che tranquillamente dice che in situazioni come queste possiamo rinunciare alle nostre
Alle nostre libertà i nostri diritti costituzionali democratici
E questo un po'secondo me il problema di fronte al quale ci troviamo qui il rischio che al di là e oltre il virus ci troviamo di fronte ad affrontare un un virus molto più forte molto più presenti pesante
E si governi soltanto attraverso a
Al DPCM decreti non più il Parlamento messo messo a parte infatti che ci sia una domanda una democrazia del capo
Dove non solo i partiti
Ma le organizzazioni rappresentative contano sempre di meno perché la rappresentanza rischia di diventare effettivamente come alcuni sottolineano
Una procedura nu democratica per questo bisogna di fatto guardare con molta attenzione con quanto avviene adesso ponendo la priorità è stato già detto sulla costruzione perché a questo punto buone sono ricostruzione
Della società e la società è fatta di persone e la società è fatta di persone che si guardano in faccia
In una società non può essere come dire sostituita da questo strumento questo strumento può accompagnare ma io con gli studenti di collaudati la faremo ma la faremo in presenza io sono con voi e grazie a questo medium post possiamo invitare persone da tutto il mondo a discutere con noi ma dobbiamo esserci
Senta Società non c'è democrazia senza democrazia realtà annuncia il società e noi siamo qui esattamente a distanza nel mio caso per ripetere esattamente questo
Non lasciamo cadere la Società e non pensiamo per la società sia risolvibile ove la democrazia soltanto attraverso i partiti la stessa democrazia importante se ci sono le persone e le persone hanno possibilità di essere tali soltanto se stanno su un territorio si distinguono lenti Ferente di territorio attraverso l'acconto presenza e comunque la presenza io ho finito
Il mio comizio ma dovete perdonarmi mi lascio prendere la mano e ci tengo molto a queste cose per cui il territorio va preservato
Anche a distanza ma fa preservato anzitutto ricostruendo la Società e impedendo che prosegua quella tendenza che vi ho appena mostrato che appena indicato l'anno prossimo io vorrei da zero
Trovarvi non tempo sospese una democrazia sospese ma perché questo avvenga doveva avere indici di partecipazione
Alle varie associazioni e soprattutto quelle di volontariato culturale anche ricreativa molto diverso molto più alti e scusate
Allora io lasciati annichiliti Maggi ora
Io annichilito
No no no no ma anzi anzi direi che a proposito della parte cioè della partecipazione sociale e mi sembra che
Sì è evidente che forse è anche dovuta al fatto che la realtà è sempre più complessa e c'è una difficoltà di dare delle risposte
Quando si ha difficoltà dare delle risposte si cercano le semplificazioni non a caso sia appunto la l'Italia in colore abbiamo visto che c'è stato un passaggio anche farlo presente di
Dei risultati elettorali questo era un paese dove si vincevo si perdeva per un più volevo un rigo due
E Champions League diciamo nella cosiddetta Prima Repubblica oggi assistiamo a partiti che arrivano al trenta per cento e a distanza di un anno crollano di dieci quindici punti lo vediamo anche ora in questo momento o di persone che avevano un indice di fiducia altissimo nel giro di pochi mesi lo perdono questo
Credo che sia dovuto proprio al fatto
All'assenza di partecipa anche questa all'assenza posso posso soltanto sottolineare una un ultimo aspetto che avete detto guardate il problema è che durante la cosiddetta prima Repubblica
Al di là dei muri noi abbiamo costruito la società e la politica sulla fiducia dalla Seconda Repubblica in poi
Noi abbiamo assistito al crescere come dell'importanza della sfiducia la sfiducia Estée divenuto il principale argomento per fare politica per cui abbiamo avuto antipolitica e anche i partiti
Ma in questo modo in realtà la politica diventa soltanto la ricerca dell'invito
Bisognerebbe rivalutare l'amicizia
C'è ricerca nelle mani del nemico anche la ricerca del potere perché quel anche questo cioè c'è cioè la politica fatta per il potere comunque do adesso la parola invece al professor Provenzano
Uniti anche definirla professore
Ieri foto che abbiamo a questo Codice il core code che avete che avete sulla locandina che mi permette di compilare il il questionario
Dal quale insomma si cominceranno Ada cominceremo ad avere le prime risposte cominceranno ad avere pendenze
Prego professore Provenzano
Più che altro all'interno studente che io preferisco definirmi però ci tengo a essere qui a ringraziare ovviamente Simona mal pezzi
E Alan Ferrari per non solo per iniziativa organizzata oggi ma soprattutto per il percorso che hanno proposto un percorso io credo molto utile a tutto il partito democratico e all'Italia per le ragioni che dirò brevissimamente
Il primo atto che io compiuto quando sono ho giurato da ministro della Repubblica che quel mio Ministero per il Sud riassume in sé la dizione di coesione territoriale
Proprio nella consapevolezza che oggi il tema dei divari territoriali i luoghi in cui si sommano e si combinano le diverse famiglie di disuguaglianza che attraversa il nostro Paese
Non si esaurisce occhi soltanto nella frattura storica tra nord e sud ma che avesse una fortissima concentrazione sulla frattura città aree interne
Grandi ai piccoli centri centri periferie e che ridurre quelle disuguaglianze non rispondesse solo a un un criterio di giustizia ma fosse utile servisse
Ecco perché il messaggio che vorrei i qui condividessimo e che questa battaglia per le aree interni per le periferie non è è una battaglia di retroguardia ne è una battaglia di resistenza non & vagheggiare un piccolo mondo antico dei borghi
Non è nemmeno una missione umanitaria nelle periferie è la leva indispensabili a questo Paese per attivare un potenziale di sviluppo attinenti inespresso
E lo dico perché noi abbiamo sperimentato un modello a differenza degli altri paesi l'abbiamo sperimentato poco solo in una città veramente Milano che il governo modello dell'agglomerazione chiama che va negato perché quello serve la come l'azione dell'innovazione della della produzione però c'è un piccolo problema che l'Italia non è
Una
Un paese fatto solo di grandi aree metropolitane Italia ancora fatta di province
L'Italia a differenza di altri paesi tipo la Spagna non esiguo non è vuota anche se si spopola
Che nelle aree interne ci vivono oltre dodici milioni di persone c'è un patrimonio di cultura di paesaggio di saper fare anche di industria oltre che di comunità che non può essere disperso che non può essere inutilizzato
Non solo a questo si assommano ulteriori elementi nuovi
Se noi vogliamo raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile che abbiamo sottoscritto con l'Agenda due mila e trenta noi lo possiamo fare senza il contributo di cui i luoghi anche nella risoluzione dei contraccolpi di quelle dico di quei processi di agglomerazione crisi che si registrano sul terreno economico sociale ambientale demografico e persino democratico dirò alla fine terza ragione perché quei processi di marginalizzazione che non sono frutto del caso
Ma sono frutto di precise o meglio di mancate scelte politiche nel corso di questi anni in realtà c'erano non solo a marginalizzazione
Ma in quelle aree del margine come qualcuno ci dice ci sono anche i processi di innovazione sociale importantissimi dei quali non possiamo fare a meno l'abbiamo visto durante la pandemia
In cui tra le cose tra i mutamenti di senso comune che ha prodotto c'è anche la riscoperta del territorio dell'importanza dei presidi territoriali
Una riscoperta che per esempio in alcune aree ha visto diciamo quanto alcune buone a pratiche sperimentali potessero indicare in realtà un nuovo modo di organizzare la nostra vita la nostra società persino il nostro modello di sviluppo penso
Alla telemedicina nelle aree interne a alle ostetriche di comunità alle cooperative di comunità che in alcune realtà avevano hanno svolto un ruolo decisivo alle persone che in quei luoghi sono tornate durante la pandemia e hanno chiesto soltanto magari una connessione veloce
Per poterci restare restare a fare anche sviluppo fare anche impresa fare anche nuova manifattura oltre che a innescare processi di innovazione per esempio su tutta la filiera agroalimentare che lì è insediata è chiara presidi importanti
E allora siccome noi c'abbiamo questo tema della ripresa che sarà forte la ripresa ma potrebbe essere profondamente diseguale Onno invitiamo a fuoco la dimensione territoriale onori rischiamo di mancare un'occasione ecco perché la provocazione di Carlo Borgomeo non è una provocazione
Ma è davvero abbiamo bisogno in questo senso di invertire le priorità perché di abbiamo bisogno
Di attivare quel potenziale di sviluppo che altrimenti diciamo nessuna linea di intervento appesa come un caciocavallo potrà fare arrivare senza quel tipo di lettura territoriale
Io vorrei dire brevissimamente che un percorso su questo l'abbiamo avviato bravo presentato più di un anno fa un Piano Sud per il due mila e trenta che aveva un capitolo vi siete riusciti amava proprio nuova politica territoriale
E questa nuova politica territoriale faceva leva su due grandi questioni il rilancio delle aree interne della rigenerazione dei contesti urbani marginalizzati con alcuni strumenti
Trasformare la sperimentazione della SNAI della strategia nazionale a renderne in una vera e propria politica strutturale e questo abbiamo fatto per esempio innovando la governance esso io spero che c'è stato un cambiamento e come stai sempre lì cambiamenti tra un governo all'altro si si produce un rallentamento nel ramo impresso una fortissima accelerazione su quelle aree spero che questo adesso diciamo sì Recuperi
C'era l'idea che in nonna in un programma operativo nazionale dei fondi strutturali perché oltre il PNR re significa che non c'è solo il pieno Herrera ci sono anche altre risorse di investimenti importanti nel nostro Paese
Vi fosse una riserva per le aree interni cioè che quella livello di lettura lì fosse presente in ogni politica la politica in stradale alle politiche per le infrastrutture sociali alle politiche ambientali che ci fosse quella quell'ottica che ci fosse quella prospettiva abbiamo inserito per esempio questo grazie al al contributo vostro in Parlamento
Anche i criteri innovativi per esempio l'inversione della proporzionalità rispetto alla popolazione nell'attribuzione di risorse per infrastrutture sociali perché il rapporto Istat che veniva citato sulla povertà ci dice che proprio nei piccoli comuni e li disegnava attrezzarsi siccome queste cose si potevano capire l'idea era quello di dare più risorse nei piccoli comuni perché spesso non hanno leve per le politiche sociali proprio per prevenire questo e poi c'è stata la benedizione non è stata una benedizione è stato il frutto di una battaglia politica e che ieri abbiamo festeggiato di Next Generation in più
In cui c'è un forte
Intervento per il rilancio delle aree interne che serve progressivamente a raggiungere tutti i possibili beneficiari di quella strategia oggi tre quarti sono esclusi nel nostro paese ci sono altre linee di intervento sul fondo nazionale complementare di non deve diventare diciamo uno strumento di serie B e anzi è importante che nella governance sia fortemente presidiato così come altre scelte
Che erano state fatte per esempio la scelta nella nuova programmazione due mila ventuno due mila ventisette spero che si concretizzi il più presto possibile perché era tutto pronto di raddoppiare le risorse per il PON metro molti di voi lo conoscono era lo strumento che serviva esattamente a intervenire su quei contesti urbani marginalizzati nelle grandi aree metropolitane del nostro Paese
E che teneva insieme questa duplice aspetto che deve essere secondo me
Una linea guida di tutta l'attuazione del PNR coniugare innovazione tecnologica innovazione produttiva con l'innovazione sociale questo faceva il commento lo faceva
In contesti urbani marginalizzati nelle periferie questa era l'idea di replicare per esempio modelli virtuosi che esisto non le eccellenze di cui spesso facciamo retorica e e le riduciamo eccezioni ma le cose che funzionano tipo San Giovanni a Teduccio a Napoli
Lei si fa innovazione tecnologiche si coniuga con l'innovazione sociale in un quartiere che andava rigenerato che ancora ha in corso processi rigenerazione che Solimano a comunità locali territoriali che si organizzano secondo quella prospettiva che indicava
Carlo Borgomeo chiudo su un punto però fondamentale che tutte queste iniziative sono utili a due condizioni
Perché queste sono politiche aggiuntive Investimenti qualcosa che ne facciamo più se poi la politico ordinaria non segue se poi la politica ordinaria non è attenta ai luoghi alla diversità dei luoghi
Se poi la politica ordinaria fa parte uguali tra diseguali e quindi Massimo auto meglio di tutti per tenere
Aperta una scuola un punto nascita
A utilizzi lo stesso criterio numerico al centro di Roma o nel Basso Sangro tu quella partita lì no la vincerai mai in un solo lavori di coordinare si deve attrezzare
Diciamo rispetto ai luoghi anche riscoprendo una nuova prossimità e cioè rafforzando
Non uno stato pesante ma uno stato diffuso quelle istituzioni che si sono Negri via via via smarrite sono rimaste solo le poste nelle nei nostri comuni invece questo che pure possono svolgere funzioni anzi abbiamo un po'abbiamo fatto un progetto colori importante
Questo tema della prossimità
è una prossimità istituzionale deve essere una prossimità sociale e diresse una prossimità politica perché una prossimità sociale
Perché mai come in quelle in quei casi con quei tipi di politiche abbiamo capito che le istituzioni da sole non ce la fanno
E che senza il contributo fondamentale del terzo settore delle reti di cittadinanza tu quelle politiche non è che non le riesce a mettere a terra perché devi delegare alloro ma non le riesce nemmeno a pensare a immaginare questo il punto fondamentale ecco perché la cosa di cui vado tra le cose di cui vado orgoglioso vero Annalisa Mandurino qui che parlerà dopo e che tra l'ultime cose che abbiamo fatto sulle aree interne siglare una carta di cittadinanza per la partecipazione in quelle realtà perché quello significa ricostruire le comunità di cui parlava
Ivo diamanti questa prossimità chiudo davvero
E anche una missione politica che dobbiamo riscoprire ecco perché è molto importante il percorso che i senatori del Pd Anna annunciato qui oggi e che a mio avviso si può intrecciare molto con quello che il partito sta mettendo in campo sulle Agorà democratiche anzi dobbiamo sempre più intrecciato perché lì noi abbiamo la necessità di tornare non a presidiare i luoghi ad esserci ma anche a riconoscerli perché
Diciamo
Perché è importante la partecipazione il presidio cruciale questi nuovi vengono spesso definiti nella letteratura come i luoghi che non contano
Solo che le persone che ci vivono vogliono e devono contare e se non contano poi si vendicano si sono vendicati anche contro di noi perché proprio diciamo diamanti non l'ha citata questa cosa non ce l'ha fatta vedere molte volte nelle sue mappe
Una delle fratture territoriali nelle dinamiche elettorali non solo in Italia in tutto il mondo
In cui sono esplosi i nazionalismi c'è tre proprio su quel qui su queste fratture qui centri periferie Ario paniere interni cioè i luoghi che si sono sentiti esclusi dei processi di trasformazione di cambiamento della società e perché e per questo sono diventati pre e da di quegli ideali regressivi di chiusura noi dobbiamo invece riconoscere quella dimensione anche locale anche comunitaria che esiste lì non dire come il passato che non esistono i confit ivi che non esiste il valore della comunità no i confini esistono perché possono essere attraversati le identità esistono perché devono essere aperte noi le riconosciamo Hélène si chiamano i processi di trasformazione di cambiamento
Non solo perché è giusto
Ma perché questo serve a liberare
Le energie di tutte le persone in tutti i luoghi e non solo per non rassegnarsi all'ingiustizia più grande appunto che il destino crescono Dinoi sia segnato dal codice di avviamento postale dove uno alla ventura di nascere
Ma perché noi di quell'intelligenza di quella forza di quell'energia abbiamo bisogno per aspro frontale le sfide che siamo chiamati a compiere come paese grazie
Allora abbiamo in collegamento da remoto il presidente dell'Emilia Romagna Bonaccini a cui dicendo subito la parola partendo dal fatto che l'Emilia-Romagna è una delle regioni più ricche del Paese dove certamente le aree svantaggiate sono assai limitate ma che al centro però al centro della trasformazione nel senso quello anche che è stato che accadrà con il Pnr R è determinerà un cambiamento e quindi l'importanza di come poi il Pubblico queer rappresenta sia in grado di intercettarlo questo cambiamento pensiamo solo tutto il tema della transizione ecologica a a tutta la parte che riguarda l'industria e quindi quanto poi sia la la la politica abbia necessità e il dovere di dare delle risposte oggi per quello che avverrà di qui ai prossimi dieci venti anni
Ma Cheney
Trovano
A vi sentite bene benissimo allora io io provo a non rubare più di dieci minuti non voglio rubare tempo agli altri mi interessa fare qualche ragionamento scontato qualche intervento
Innanzitutto grazie ad Alan Ferrari a tutto il gruppo dei senatori a Simone Marcucci con cui parla in qualche tempo fa mi pare un'occasione importante la premessa però che vorrei fare questa per non fasciarsi troppo la testa il problema del della crescita nelle cosiddette periferie Novara interne della destra e soprattutto da destra sopranista e populista non è un fenomeno solo italiano magari e io do una mia lettura non so se da condividere ma prova a darla perché altrimenti rischiamo di essere molto provinciale
Dai quarantasei voi il mondo occidentale in particolare l'Europa dopo la la seconda guerra mondiale ha visto ogni generazione che succedeva a quella precedente avere la certezza di stare meglio
Avrebbe trovato lavoro più facilmente era mediamente un lavoro meno faticoso più remunerato io sì avevi voglia di studiare avresti potuto istruirli più di tuo papà o di tuo nonno di tua nonna o di forma
Mediamente è andata così
Non solo le grandi famiglie europee che avevano una visione del mondo diverso avevano combattuto il nazifascismo
Avevano scritto le costituzioni avevano dato vita le repubblica democratica
E quindi c'è una base di valori
Che è stata quella attraverso il quale nel nostro Paese si è riusciti a sconfiggere il terrorismo
Riempiendo le piazze di bandiere negli anni anche negli anni settanta in cui la visione del mondo ribadisco era molto diverso a volte opposte pure c'erano valori Cardini
Che erano irrinunciabili
Verrebbe da dire che se tornasse oggi il terrorismo non so con la frammentazione del sistema politico l'indebolimento dei partiti dei sindacati delle forze sociali come andrebbe a finire
Quando intere generazioni per sessant'anni sanno che staranno meglio di quella precedente
E hanno alcuni valori radicati bene difficile pensare che
Si abbia paura del futuro anzi la certezza era che si sarebbe stato meglio di quelli di prima
Da un decennio diciamoci la verità o forse qualche anno in più è la prima volta che i nostri figli e hanno la quasi certezza o il timore di stare peggio dei genitori
Questo è accaduto per la prima volta dopo sessanta anni nel mondo occidentale in particolare in Europa ma è falso anche per gli Stati Uniti se ci pensate all'avvento all'arrivo alla crescita del Trump del tranquillissimo che è tutt'altro che terminato
Ed è accaduto che quelli diciamo che hanno la nostra storia o di alcuni di noi hanno visto crescere rispetto a quello che era accaduto per decenni il consenso tra le classi più istruite tra quelle che abitano nei luoghi dove si sta meglio
E calarlo di parecchio nei luoghi di insediamento più popolare più lontano eccetera
è accaduto anche in Emilia Romagna e io ho vinto quelle elezioni ma nei Comuni dell'Appennino modenese dell'Appennino emiliano romagnolo che sono il quindici per cento degli abitanti ma un terzo del totale dei trecentoventotto comuni
Io in quasi tutti i giorni o dopo il gol Zoff
Pure superando come candidato rispetto alla coalizione
Quindi è un tema che dobbiamo porci tutti quanti vi è un tema che si devono porre le forze riformiste progressiste nell'Occidente
E andato così quasi ovunque
Dalla Breaks sette a agli Stati Uniti dalla crescita di le Pen guardati quali insediamenti piuttosto che la crescita è fedele in Germania soprattutto o della destra radicale
Nell'ex S europeo per non parlare di verbali in Ungheria o di quello che accade in Polonia
Ecco incidente
Dopodiché è saputo questo bisogna anche però che ci diciamo che qualcuno dalle periferie non se n'è mai andata
Cioè che dobbiamo dirci però alti espiare una colpa USA torna nelle periferie magari qualcuno ha detto guardi periferia
Io ci son mai andato via ad esempio e credo anche tanti di voi peraltro Yannick Noah periferia cui nove mila abitanti a quindici chilometri da un capoluogo
Lo dico anche questo perché quando mi sentite dire qualcuno si è offeso a Roma
Che a volte sento un pezzo della nostra classe dirigente da lontano dire cose che mi pare non frequenti più un bar una piazza un mercato una fabbrica una scuola non è che lo dico per prendere un applauso che lo penso davvero e temo lo pensino molti nostri elettori e e frequentare le periferie luoghi marginali non vuol dire solo andare in montagna o andare nelle periferie abbandonate
Anche nelle città vuol dire stare in mezzo alle persone laddove le persone ci hanno visto andare un po'più lontano negli anni negli ultimi anni
Per questo faccio riferimento alla scuola la fabbrica al bar al mercato alla piazza bisogna starci dentro anche quando si rischiano i fischi
Ecco il PM RR da questo punto di vista cita una opportunità straordinaria ovvio che la premessa che si è speso bene ma ho sempre detto da amministratore pubblico quando lo facevo a Campogalliano a Modena
Che se hai l'opportunità di poter spendere hai l'opportunità di postare se sei capace o no se non hai niente da spendere da investigare è praticamente impossibile farlo piene RR
Ha un'occasione formidabile intanto perché da due pilastri la transizione ecologiche quella digitale
Guardate qui banalmente in Emilia Romagna dove è vero che le condizioni di vantaggi sono più forti però attenti al quarantasei era una delle tre are più povere del Paese
Io abito a provincia va di moda che nel quarantasei Roma dei dieci province più povere d'Italia quindi poi ognuno è anche un po'come dire costruttore del proprio destino
Noi adesso abbiamo investito sul centro metti europeo il supercomputer di calcolo tra i primi dieci al mondo
Che ci fa essere quella parte d Italia che avrà da solo l'ottantatré per cento la capacità di calcolo italiane da sola i trentun per cento europeo non a caso tutto qui
Mario Draghi
Perché abbiamo deciso per il Paese per l'Europa di investire dove siamo deboli nel core nella competizione tra i cinesi gli americani che è la parte innovazione digitale robotiche tecnologica perché la politica italiana in questi ultimi anni non so voi ma a me è sembrato che si sia perso nel dibattito di chi sarebbe stata la colpa dei posti di lavoro che si sarebbero perduti a causa dell'avvento dei robot delle nuove tecnologie e nel digitale ma dobbiamo fare un dibattito esattamente contrario quali sono gli strumenti che la politica mette a disposizione
Del mondo dell'impresa del lavoro della ricerca all'università perché ogni posti lavoro venga sostituito da uno nuovo perché tra il sessanta settanta per cento mila errori
Che faranno i nostri figli ai nostri nipoti
Molti sono lavori che oggi non esistono e noi dobbiamo stare in esattamente lì dentro anche per il Sud mi pare
Che dal punto di vista la transizione tendono ecologiche digitale ci sia una grande opportuni
E allora io credo che il Pnr resse deve da un lato col mare disuguaglianze del passato neanche ritardi ed è giusto e ha ragione chi dice che al sud non è solo un tema di infrastrutture materiali e anche in tema di servizi a partire dei servizi per l'infanzia e per i disabili e su questo ci farei un grande piano nazionale a partire dalla sanità però è anche vero che dobbiamo dirci che va selezionate anche una classe dirigente che quando deve spendere i soldi della sanità non gli sprechi spenda bene
O che quando deve spendere settennato dei fondi europei perché non lo si dice ma i duecentotrenta miliardi di euro
Del PM RR l'Italia a disposizione adesso quarantasette miliardi di euro
Dei cosiddetti fondi europei settennale due mila ventuno due mila ventisette e quello una volta assegnati alle Regioni e compito della classe dirigente di quelle regioni saperi programmare e spendere bene mica colpa di qualcun altro e e anche su questo bisogna che ci guardiamo negli occhi se in questi decenni quelle risorse sono state programmate e una volta programmate spese bene se è vero che troppe regioni ancora oggi non spendono bene tutte quelle risorse che rischiano di essere perduti e passi
Io credo che però abbiamo tutte le condizioni per poter fare bene e dico anche attenti siccome io dico ci vuole un grande piano per il Mezzogiorno e ne sono convinto e consapevole ed al presidente la Conferenza delle Regioni ho detto cui quell'ottanta venti prima
Degli F S C e oggi di un pm RR che metta più risorse lì che al Nord però permettetemi attenti a non dimenticare troppo il Nord come troppo è stato dimenticato anche dagli ultimi governi
Qui ci abita quasi la metà della popolazione italiana nelle otto regioni
E cioè più della metà del PIL prodotto se si ferma questa parte del Paese mentre deve partire alla grande più forte quell'altra ma chi paga le tasse del debito che stiamo accumulando perché il pm RR non è che parte domattina
E ecco mi permetto di dire il Partito Democratico si faccia una domanda
Delle otto regioni del nord dove si abita a circa la metà degli abitanti italiani oggi solo una quella da cui di parla il sottoscritto con tutti i rischi che abbiamo corso e governata dal centrosinistra guardate che non era quasi mai successo
Dei cinquant'anni da quando esistono le regioni italiane che tutte insieme solo una regione del Sud del Nord sia governata dal centrosinistra io qualche domanda me la farei e qualche punto di programma ce l'ho indicare ho finito l'ultima questione
Io credo che posso partire una risposta guardate io sono stanco di sentir dire da propria anche in casa nostra che tanto la destra della Meloni Salvini vinceranno ma non è assolutamente vero
Se non ci mettiamo alla costruzione di un Partito Democratico che prima ancora delle alleanze da decidere a tavolino ottici visto che si vota fra due anni sia chiaro obiettivo di affiancare ai diritti civili per i quali non solo io voglio battermi anche personalmente
E insieme alla mia comunità ma che avrei voluto dieci anni fa
Perché credo che un Paese moderno debba assomigliare di più a ciò che può portare il DDL tali rispetto a quello che voglio gli amici di Orban se la vogliamo dire in rime con una battuta
Ma sì ai diritti civili e non ci affianchiamo la lotta per i diritti sociali attenti che ora sentiamo il compito di quella che dovrà essere la più grande forza progressista e riformista di questo Paese senza la quale se avrà i tre davanti piuttosto Tel due le elezioni non si vincono fattura
E attorno a noi possiamo costruire una grande coalizione
Per questo importantissimo il progetto che state mettendo in campo e che in tutto il Paese
Il senatore del Pd possono portare come punto di vista ed elemento di elaborazione insieme ad Agorà che ha lanciato anche qui da ieri Enrico Letta dopo Palermo se non ci mettiamo alla costruzione di qualcosa
Che sia una novità perché andando avanti nell'ogni piuttosto che i saldi
Quella destra sarà una destra lo vogliono sempre più sopranista e io non ho dubbi che in questo Paese di andare verso una destra sopranista ci siano tante persone anche senza famiglia politiche e fuori dalle ideologie che non ci vorranno andare ma serve e noi garantiamo una proposta e un'offerta che sia capace di parlare alla gente comune e non solo nei talk show televisivi e di Polo Chirurgia attraverso le alleanze che paradosso necessari per vincere grazie
Che in questo caso gli spunti di riflessione siano parecchi e soprattutto Bonaccini insomma mi sembra che vi abbia detto che c'è
C'è da interrogarsi su come si può di incidere
E forse non pensando soltanto venire a situazioni di estremo degrado non c'è tutta una parte della popolazione che cercava
Nelle forze politiche e quindi anche da voi una risposta quelli che sono i Problemi e hanno applicazioni normali quelli come si dice che prendono l'autobus tutti i giorni anziché adesso hanno difficoltà a prendere anche un'altra
Quindi per carrelli e e
Tocca a lei spiegarci che cosa pensa e visto che la battaglia che l'attende che ha già cominciato mi sembra parecchio complicata
Permettimi Roberto per iniziare di portarti un saluto un abbraccio in augurio che è direttamente proporzionale alla di
Storia repubblicana siamo molto contenti che qui si è riuscito a passare di qui
Grazie davvero
All'Anna grazie a Simona gruppo del Senato davvero per questa invito per questa iniziativa poi appunto si parlava di autobus assiduamente arrivare ma davvero importante perché voi toccate un punto che estremamente concreto anche centrale
Non solo rispetto alla nostra capacità di valorizzare attuare
Tutte le potenzialità del PM RR ma anche rispetto proprio a una elemento centrale per la nostra strategia per nostro futuro politico
E per affrontare il grande tema che anche Stefano Bonaccini richiamava che è un tema appunto firmava ridotto e circoscritto alla pensione territoriale locale specifica perfino nazionale ma è grande tema nel nostro tempo quello che ha visto i populisti crescere
Anche rispetto alla difficoltà che per lungo tempo si ha avuto e che problema insieme allargato con la grande crisi diciamo così a conciliare globalizzazione popolo innovazione competitività modernizzazione
Con questione sociale riduzione delle diseguaglianze su questo grande patto che sia fondata la democrazia post bellica grande rifondazione della cittadinanza dopo decenni di lutti e di tragedie proprio intorno alla capacità di coniugare la crescita alla pienezza di diritti di cittadinanza che integravano anche la dimensione sociale a quella politica e civile adesso con nella nuova stagione nel mondo globale dell'innovazione tecnologica dei cambiamenti demografici delle sfide ambientali
Fare questo è il tema su cui si definisce non solo la prospettiva al futuro delle forze progressiste e riformiste ma anche la nostra capacità di rilanciare rigenerare il nostro modello sociale di fronte alle sfide del nuovo mondo e da questo punto di vista sono successe delle cose ci sono stati dei limiti che si sono accumulati e stratificati che hanno prodotto questa frattura dentro cui non solo in Italia non solo nei in ciascuno dei nostri territori ma appunto sia quella mappa elettorale politica sia molto chiare che ci ha visto crescere da qualche parte calare dall'altra
Si è determinata ma rispetto a questo adesso noi abbiamo questo importante che ne siamo consapevoli che lo valorizziamo e che ne facciamo appunto elaborazione iniziativa politica capacità di governo e per questo questo iniziative molto importante se determinate un cambiamento
Noi ieri abbiamo celebrato un anno dal decisione storica del Consiglio europeo di varare il pm RR quella decisione maturata sulla base di una scelta che bisognava cambiare linea politica rispetto alla linea
Generale europea anche su che era era stata messa in campo rispetto alla crisi precedente e che quindi sia capito voi il Presidente degli Stati Uniti George Byron già fatto un quid diciamo che riassume tutto il cambiamento storico ha detto una famosa Tritter da un'economia cioè quella secondo la quale automaticamente la crescita lo sviluppo crea la coesione fa salire tutti è diciamo una boiata pazzesca ha detto sostanzialmente quindi un'altra linea la linea di integrare competitività sviluppo crescita con coesione sociale e territoriale riduzione di diseguaglianze se non ci fosse stata questa scelta di linea che ne abbiamo anche praticato concretamente nel modo in cui abbiamo risposto alla pandemia non ci sarebbe stata la scelta di mettere eurobond per finanziare investimenti comuni e per farlo in qualche misura maggiore dove il più queste fratture si erano accentuati questo rende l'Italia primo beneficiario se non ci fosse stata questa scelta fondamentale noi non avremmo votato la scelta di cui dobbiamo essere fieri orgogliosi di caratterizzare il Pnr R Recovery Plan italiano in particolare anche in misura ancora maggiore rispetto a quello di altri Paesi per una centralità importanza della missione
Non solo l'assunzione di cinque specifica ma generale l'approccio di mettere insieme sfida ambientale transizione digitale ma riduzione delle distanze di diseguaglianze che significava in particolare i due temi sono al centro di questa incontro che sono le aree interne alle periferie ma punto assume una valenza di generale quindi al tema concreto specifico ma anche generale intorno al quale si definisce diciamo così una visione un'impostazione che credo sia quella poi
Sulla base del quale non possiamo insieme alle alleanze e tutti gli aspetti
Ambire ad essere maggioritari e a salvare l'Italia dalla prospettiva di un ritorno della destra populista nazionalista ed antiche danze europea e per fare questo dobbiamo come dire realizzare quello che abbiamo le prime attuare le premesse che abbiamo reso possibile diceva giustamente Stefano non si fanno le nozze con i fichi secchi questa impostazione adesso dispone anche di risorse che devono essere mobilitate e messi a terra esattamente con questa capacità e con questa impostazione sapendo che noi abbiamo tengo soprattutto al tema che René mi compete anche da da candidato sindaco
Una grande città metropolitana come Roma quello delle delle periferie
Che sono cresciute presi a Roma c'è stato in questi anni settecento mila persone sono passati la città consolidata alla corona è un pezzo importante la città integrato poi con la dimensione e provinciale mi è cambiata proprio la configurazione materiale della città e contemporaneamente si sono allargate le fratture le diseguaglianze pezzi se questo non è il tema centrale la ricucitura
Se non è questo il tema centrale nostra proposta politica certo noi
Non riusciremo non solo a a vincere ma soprattutto a realizzare i cambiamenti che ci sono necessari per mettere il Paese alla guida di una nuova stagione di crescita e di sviluppo
Ci sono missioni importanti specifiche
Che quella dei piani urbani integrati che è molto importante
Che ha una caratteristica che vorrei sottolineare che è molto significativa non ci sono solo le risorse per le infrastrutture sociali per la rigenerazione urbana per la riqualificazione dei quartieri dei territori periferici per la ricucitura delle periferie o le zone esterne
Ai comuni delle
Delle delle delle città metropolitane ma ci sono le risorse per integrare questa azione di rigenerazione con la capacità di fornire servizi
Ai cittadini
Gli
Fornire servizi di cura di integrazione di coesione e c'è la terza componente che fondamentali qui non c'è solo largo per e il software che è un'innovazione molto importante che consente anche tecnicamente di finanziare Investimenti di rigenerazione urbana anche di sostenere
Progetti di welfare e di fornitura di servizi ma c'è anche il metodo e ne abbiamo scritto scolpito qua vedo qui tanti sono protagonisti di questa visione
Sulla quale abbiamo condotto tante battaglie insieme due parole che sono chiare
Coop progettazione o programmazione questo è scolpito nelle cose quindi significa che nei miei viali urbani integrati noi dobbiamo associare
Forse del terzo settore dell'associazionismo del privato sociale
Nella foto i dura di una visione larga è ampia di rigenerazione e riqualificazione che non significa solo fare più belle nostri quartieri nostre città ma significa anche costruire una città dell'inclusione dei servizi e poi e questa è la quarta dimensione è fondamentale l'integrazione tra questi aspetti specifici il la menzione sui piano Dani integrati quella sulla rigenerazione urbana quella sull'housing sociale se componenti soprattutto la missione cinque integrarla con le altre pezzi con gli altri figli era il Pnr la filiera salute che è fondamentale perché a Roma noi dobbiamo fare sessanta case della comunità quindici ospedali di comunità quindici centri di ordinamento dell'assistenza territoriale che poi e assistenza socio sanitarie quindi si integra dimensioni sanitarie quella sociale quindi si collega all'altro aspetto
E poi gli asili nido e lo zero sei e poi le scuole rigenerate riqualificate modernizzate aperte il pomeriggio e poi i centri per l'impiego in poi gli impianti sportivi e poi impianti culturali e poi
La il co-working mia work in quindici sono diciamo una serie di di filiere che possono cadere sulle nostre periferie
E che devono cadere non solo con una lista una somma di interventi separati ma devono stare dentro una visione urbana di riqualificazione di rigenerazione che si vive anche una visione degli spazi della città e noi stiamo lanciando abbiamo in testa quest'idea che poi è quella centrale e Milano
Beh Parigi Barcellona diciamo città dei quindici minuti non sia diciamo
Semplicemente un posto dove si arrivi più rapidamente
L'altra parte anche per Roma che Roma che si fucsia mi sono mancati gli investimenti mobilità su ferro e recupereremo il tempo perduto comandati da superficie piuttosto grande quindici minuti non bastano comunque ma si tratta di portare i servizi vicino ai cittadini
Non di far solo mente muovere i cittadini più rapidamente quindi un'idea appunto di riqualificazione che anche qui non è solo urbanistica ma e non solo dei servizi ma anche della inclusione della identità della qualità anche culturale della capacità di coinvolgere una pluralità di soggetti pubblici privati di volontariato di terzo settore quindi questa anche tenera R. della partnership pubblico-privato della coprogrammazione della coprogettazione della costruzione di una coalizione sociale larga e interpreti anche queste possibilità di sviluppo di cambiamento ecco se ne sappiamo adesso
Anche approfondendo definendo una roadmap generale delle idee scambiandoci
E delle migliori pratiche come appunto anche questa iniziativa che provvide lanciato con le sue tappe perché poi rivelano le scadenze di presentazione dei progetti e quindi se non sappiamo interpretare questa sfida come anche una sfida di governo al tempo stesso di costruzione di una diciamo visione di una figura della nostra impostazione politica di una capacità di trasformare al tempo stesso di ridare quel senso che non è vero che non è necessariamente più vero come veniva ricordato che adesso siamo destinati a pensare che si insisterà a maggioranza saranno peggio di come stavano i loro genitori ma si ricomincia
A pensare che l'Italia può ripartire che le nostre città possono essere riunite e rigenerate che le nostre aree interne posso essere avvicinati e che l'Italia può essere invece alla guida di una nuova stagione di sviluppo è questo sostenibile se non sapremo interpretare con forza chiarezza visione soprattutto partecipazione radicamento
Sui territori questa questa questa opportunità mi penso potremmo non solo vincere le prossime elezioni amministrative e non solo inaugurare un'accezione nuova di buon governo le nostre città ma soprattutto predisporci anche ad affrontare la sfida politica con la SFOR la forza con la visione con la prospettiva di essere di nuovo non solo quelli che salvano Italia del rischio
E la destra azioni se populista ma quelli che traghettano di Pavese davvero verso una nuova stagioni di rilancio e di sviluppo poi so che sostenibile grazie
Cominciamo adesso ma seconda sessione con protagonisti
Che già vedere possono portare alla loro il bagaglio di esperienza palme cosiddette appunto aree interne e cominciamo con Stefano Masini Pierre responsabile per Coldiretti dell'ambiente del territorio
Buona sera ringrazio il senatore Ferrari per quest'invito
Nel quale ci invita a entrare in profondità nei territori
E lui ha usato la racconto cinematografico di una soluzione possibile
E io provo a e immaginarlo un'altra di un errore quasi inevitabile
Narrando ricordando l'avventura delle Piccolo Principe quando arriva nel sesto pianeta
E incontra un signore canuto immerso nella scrittura di un libro grande libro
Al cospetto del quale si rivolge diceva tu tu che sei beh insomma il io faccio dice questo signore il il geografo beh insomma un bel lavoro gioco con sapiente a cosa fa di preciso beh
è un sapiente che sa dove si trovano no i mari e gli oceani le montagne i fiumi le città dice molto bello d'altro e Enrico anche il tuo pianeta dice Lupoi descrivere dice no io non e ma non sai dove sono le montagne dice no io faccio il gioco non sai dove sono i mali no perché faccio il geografo il geografo
Appunto non è l'esploratore è troppo importante per andare in giro
Forse il fatto di avere molti geografi e pochi esploratori è un errore che dal punto di vista della rappresentanza si continua a commettere se però andiamo
In profondità come senatore Ferrari nel suo invito ci raccontava allora non è tutto così negativo e parlo un po'di agricoltura perché non deve essere trascurata
Duecentosettantatré mila impresse il diciassette per cento delle imprese che sono nei piccoli comuni
Duecentosessantotto tipicità cioè il cuore del nostro made in Italy il novanta per cento in termini di volume e anche luoghi di cultura mille cinquecentotrentatré Musei su quattro mila seicentosettantacinque certo il settantacinque per cento dalla popolazione vive in città Illy ingombrante presenza della dimensione metropolitana ciò from protagonismo diverso nella rappresentazione nella comunicazione
Invece abbiamo assunto due strumenti il computer e con timer
Come metafore no di un modello in grado di rendere vicino ciò che è lontano e di rendere ciascun indipendente dal contesto territoriale in cui vive
Ecco un modello che ci ha portato a separare le città che sono i nodi della globalizzazione e le aree rurali che sono messi ai margini
E a sottovalutare
Le vicende che accompagnano le ragioni che portano gli uomini ancora scegliere di vivere e lavorare nelle campagne anzi
Chi si è battuto in questi anni lo dico come Coldiretti a favore di una valorizzazione delle aree interne è apparso come non moderno perché i lavoratori del futuro sono apparse sempre lì città e qui cos'è il territorio cos'è diventato un contenitori fungibile qualcosa che può essere misurata in metri quadrati
In chilometri di distanza
E il modello quello di un'idea scientifica di un sapere produttivo no ridotto a qualcosa di artificiale i luoghi devono scomparire come problemi
Però se e diciamo qualcosa va va cambiato
E io penso che derivi anche da alcuni grandi segnali fare degli indizi se fossimo dei cultori del diritto penale no la più grande nave che si incaglia nei canali di fruizione e mette in discussione l'approvvigionamento anche di cibo
Beh insomma la Scala gigante no dello sviluppo va cambiata
Perché chi vuole produrre a costi cinesi
E vendere a prezzi europei almeno nel settore agroalimentare non ha più un ente visione competitiva
Quel modello della globalizzazione
E dobbiamo essere capaci di rifiutare come abbiamo fatto nella storia dell'agricoltore al nostro Paese prendiamo il modello del vino che non si produce se non nelle aree interne nell'Italia dei margini e che un grande primato di qualità
E che ha consentito di costruire delle professioni
Vecchie perché il potatore è ancora un mestiere che sa di antico
Ma anche l'enologo ma anche il lavoro del marketing e accanto alle botti di rovere noi troviamo autoclavi di acciaio nuove competenze
Tecniche e universitari ecco può rappresentare veramente la riscoperta delle gare interne la premessa no di un nuovo dialogo per l'economia
Ecco però ecco dobbiamo anche fare riferimento al fatto che anche nel piano di sviluppo di riprese resilienza
Lei parliamo di Borghi non è che ci dobbiamo forse dico inventarono nuova definizione per stabilire cosa è un borgo perché e non vorrei parlare di Lodi attraenti perché ricchi di turismo e invece ancora difficili da abitare per le persone che debbono studiare che debbono curarsi l'Italia dei margini porto sulle spalle il peso di interventi di riequilibrio territoriale
E la sfida non si evince da remoto con le tecnologie bisogna star lì
La rigenerazione del territorio resta garantita dalla cura dei beni
E attenzione tanto tempo fa Longanesi diceva che all'Italia piace l'economia dell'inaugurazione piuttosto che quella della manutenzione ecco la manutenzione a un'occupazione residenziale
E la sicurezza del territorio
Diventa una questione oggi nazionale l'abbandono non è un caso e frutto di un'ideologia che ci accompagnato nel tempo io ricordo e inviterei anche ad una ad una lettura di un pezzo classico dall'economia Luigi Einaudi di alcuni scatoloni vuoti
Dell'economia rurale quando dice ed è un'immagine diciamo economica molto forte il quando vedo un fondovalle un costone montano scriveva negli anni Cinquanta
Colorarsi di giallo ho provato uno stringente al cuore pensando alla fatica del montanaro però sempre mi sono rallegrato
Quando ho visto nascere poi moltiplicarsi le chiazze di terreno abbandonate segno che i proprietari
Avevano cercato e trovato maniere di vita più confacenti ai crescenti bisogni e desideri
Ora non è una visione arcaica di un liberista perché ancora in questi giorni
Vorrei fare anch'io
L'esploratore se approviamo una norma come quella che prevede la localizzazione dei gigawatt di pannelli fotovoltaici sul suolo
E corrompendo la continuità di un tessuto legato lo sviluppo della qualità del servizio e la cultura dell'ambiente legando agli investimenti dei fondi la decomposizione territoriale probabilmente abbiamo l'assenza di giovani autori
Ecco perché e termino c'è bisogno di strumenti ma c'è anche bisogno di un intreccio
Tra assetti territoriali assetti istituzionali
Va ripensata la dissennata destrutturazione istituzionale che ha diviso il Paese nella sua articolazione tra centro e periferia abbiamo demolito le province e abbiamo allargato le aree metropolitane
E forse oggi non diamo un giusto riconoscimento al ruolo dei segretari comunali
Il territorio oggetto di abbandono molto di più di quanto lo Stato era centrato con un impoverimento dei servizi e il declino dell'amministrazione pubblica ed ecco perché alla grazie e grazie anche al Presidente dell'Emilia Romagna no quando ha detto
La sinistra ma vale proprio per la politica per la rappresentanza per noi della Coldiretti no esiste una forza se scende sulla terra e cioè si torna a esplorare il suo territorio
Grazie presentiamo velocemente dalla parola immediatamente a chi di partecipazione potrebbe ha fatta da e la partecipazione la sua vita
E quindi a a Cittadinanzattiva Anna Rita mandarino
Grazie mille anche per la presentazione
Quando con modestia diciamo anche grazie soprattutto dell'invito a partecipare a questo evento io Nya terrò molto alla domanda che voi avete posto perché penso che passa aree il piede i più utile contributo che è un'organizzazione come la nostra che sul tema delle aree interne delle aree rurali ha lavorato passa a dare ad un dibattito come questi
E voi avete chiesto nella nella nella domanda che mi ponevate quando a nostro parere siano le principali criticità
E anche le principali potenzialità legati al tema delle aree interne rurali del nostro Paese io muoio provare a rispondere schematicamente a questa domanda
Un innanzitutto citando una un argomento che è venuto un po'alla luce indirettamente dei vostri contributi ma che io vorrei provare a focalizzare con molta chiarezza
E che secondo noi rappresenta la criticità iniziale da affrontare se si vuole rimettere al centro una politica per le aree interne rurali
Sistematica lei e ma che la strategia delle aree interne ha individuato con chiarezza ma che va continuamente ribadito ed è il tema dei servizi in particolare di quei servizi legati alla scuola legati alla salute legati alla mobilità che rappresentano l'investimento da fare preliminarmente su queste aree se poi si vuole ragionare in termini di sviluppo
Esiste una parola molto alla moda non nel dibattito di questi tempi che la parola resilienza
Ebbene io vorrei sottolineare che non esiste resilienza senza servizi cioè non è e per le persone per le comunità la possibilità di essere residenti se non si dotano
I territori di cui abita no dei servizi che servono ad alimentare a rendere possibile questa resilienza
Il secondo elemento di criticità lo sottolineava un pochino Giuseppe Provenzano ma io vorrei un attimo a richiamare ed è il tema della chiamiamolo così
Del commitment politico su questi su queste aree e sulla strategia
Per queste arie perché se ci sono eccessive oscillazioni nell'investimento che il mondo della politica e i un'idea una visione politica fa su queste aree e difficile dare continuità poi al di avanzamenti ai progressi che via via vengono fatti soprattutto se non si individua un equilibrio tra il commento vento politico e poi le strutture operative
Che possono dare continuità al lavoro fatto in queste aree se non ogni volta che cambia un governo ci si interrompe rispetto anche al funzionamento delle strutture di supporto a queste strategie le le definisco in generale e difficile poi dare continuità Ali G interventi previsti
E questo mi fa pensare alla terza criticità che indicherei per quanto riguarda le aree interne e le aree rurali che il tradimento della prospettiva
Anche questo penso lo dicesse il processo rinvia l'inizio e se in queste comunità finalmente si cominciano a dare speranze queste speranze
Si concretizzano in quel in qualche modo anche grazie all'impegno delle comunità per esempio grazie all'impegno di sindaci
Che si mettono insieme decidono di rinunciare al proprio plesso scolastico per avere una scuola più grande più innovativa che metta insieme i ragazzi
E poi come è avvenuto nel Basso Sangro a distanza di anni e anni
A causa della burocrazia di criteri che non sono adeguati a queste aree di firme che mancano
Queste prospettive non si realizzano allora le popolazioni di quelle arie le comunità di quelle aree vengono private di quella visione di prospettiva che necessaria per poter pensare in termini di progresso in termini di sviluppo in quelle avarie
è invece faccio faccio un veloce passaggio passo alle alle potenzialità quelle che per me sono le potenzialità innanzitutto la capacità di resistenza lo diceva Bonaccini di che ha deciso di restare nonostante tutto
E tra chi ha deciso di restare molti sono giovani stanno nascendo officine di giovani per le aree interne stanno nascendo riflessioni dibattiti ma anche proprio iniziative azioni concrete promosse dai giovani in queste in queste aree e questa capacità di resistenza va accompagnata attraverso il superamento delle criticità di cui parlavo prima
Un secondo tema e quello dell'innovazione anche questo lo lo accennava Giuseppe Provenzano prima
E se guardate le strategie delle settantadue aree che facevano inizialmente parte della SNAI troverete contenuti in termini di innovazione proposta prima si parlava di telemedicina di welfare di comunità di ospedali di comunità
Tanti tante di quelle innovazioni che ora sono nel Pnr R.
Forse ho detto ma era in più IBM R no Chiambretti
E ma che in quel momento rappresentavano uno un orizzonte innovativo e parliamo già di qualche anno fa diciamo di persino di di decine di anni di una decina di anni fa ormai quindi questa capacità delle aree interne anche di innovare in termini di prospettiva
E di ripensamento sulle modalità di erogare servizi e di di rendere protagonisti delle comunità
C'è e andrebbe sostenuta e potenziata e infine e faccio riferimento al passaggio a cui l'introduzione mi invita
Il tema della partecipazione come diceva Giuseppe Provenzano noi abbiamo lavorato ad una carta della partecipazione delle aree interne perché pensiamo che il protagonismo delle comunità in queste aree sia un presupposto fondamentale per l'investimento
E e la rinascita e lo sviluppo da questo punto di vista il Pnr R in questo momento non ci fa sentire sicuri sulle possibilità di protagonismo che pure tornato il tema del terzo settore dovrebbe avere nella coprogettazione nella coprogrammazione degli sviluppi che essa che si dovrebbero avere in queste aree manca uno spazio di partecipazione codificato nel Pnr R.
Anche i tentativi che noi stessi abbiamo fatto negli ultimi giorni per esempio a proposito del decreto semplificazione Governance non hanno avuto tutti un buon successo perché e sembrerebbe mancare ancora la percezione di quanto il tema della partecipazione in queste aree la partecipazione e possibile perché sono aree in cui le comunità anche numericamente lo permettono possa essere centrale per definire percorsi che non solo riguardano l'investimento di risorse ma riguardano la forza e l'efficacia degli impatti a cui si è fatto riferimento anche all'inizio penso sempre professori Lina grazie
Tolgo la parola
E al
Tant'è vero tale
Grazie spero mi sentiate buongiorno a tutti buon pomeriggio vediamo
Grazie grazie ad alternare i per aver voluto questa iniziativa e anche per aver coinvolto un cioè mio sarò proverò a essere rapido e a partire da alcune cose concrete importantissime che sono state fatte ho sentito molte cose che sono da fare però io vorrei ribadire una serie di questioni che già sono state affrontate con grande capacità di lettura e di riforma negli ultimi anni perché i comuni la centocinquantotto del due mila diciassette legge approvata all'unanimità
Nel Parma e ne parla bene mette le basi per un percorso di paese che esalti il ruolo dei piccoli comuni
Insieme alla legge duecentoventuno sulla green economy abbiamo una legge sulla green economy in questo Paese
Ben prima del Gremio di Scilla arrivato dall'Europa l'abbiamo anticipato e abbiamo una serie di contenuti importantissimi insieme al testo unico forestale tre leggi
E ci dicono cosa il Paese
Perché lei è disuguaglianze territoriali che bene ha detto Pepe Provenzano non sono solo fra nord e sud e l'avete detto tutti voi
In queste tre leggi hanno già delle chiavi di lettura non solo dei finanziamenti chiavi di lettura è un preciso software ma anche un'ardua
Che ci permette di dire cosa il Paese undici milioni di ettari di bosco in questo Paese vuol dire un terzo della superficie forestale
Non è un residuo di del quale possiamo non parlare perché ne parlano i boscaioli e le imprese che fanno esposto un tema politico
Come lo gestiamo come lo programmiamo come richiamo al dissesto però parto appunto da questo noi l'abbiamo guidato un processo
Negli ultimi cinque anni che ha permesso di avere dei dispositivi avanzatissimi tra i più avanzati in Europa per guardare a questi territori la strategia era interni e uno di questi
Ora dobbiamo ripensarla ricostruirla evitare di buttare via tutto quello che è stato fatto perché forse abbiamo speso un po'troppo poco dobbiamo però unirla le strategie che altri dicasteri ministeriale in testa perché non c'è strategia per la montagna senza strategia per levare interno e non c'è strategia Pellegrin communities della quale si parla nel Pnr R. senza che le strategie per appunto le aree montane interne del Paese stiano insieme e voglio dire che qui ci vuole uno sforzo politico per unire le risorse visioni non ci sono servizi senza sviluppo e senza posti di lavoro io credo ho visto nei territori e sto andando in Calabria incontrare amministratori
Ho visto nei territori come c'è la necessità di unire questi due binari non uno senza l'altro c'è bisogno di fare riorganizzare i servizi pubblici scuole trasporti sanità come dice la strategia e parallelamente immaginare percorsi di sviluppo
Però qui c'è un punto in piena regola era un sacco di opportunità e guardate non si è avete fatto ben fatto per il governo ha fatto bene anche i parlamentari delle due Camere ribadire che non basta soltanto avere un pacchetto di fondi unico per le aree interne le aree montane in tutte le componenti c'è una lettura territoriale che si può mettere in campo sul dissesto
Sul piano per il divario digitale che è esploso nella pandemia ma abbiamo più di una volta segnalato con mille duecento comuni d'Italia dove i cellulari non prendono e sui quali bisogna intervenire
Licci con un intervento politico che colmi le disuguaglianze come qualcuno diceva c'è un rifinanziamento vera strategia riterrei anche con i trecento milioni di euro per le strade nelle aree montane evitarono può sembrare un po'strano Roma altri problemi altre buche le periferie hanno altre buche ma nelle aree montane trecento milioni per le strade sono decisivi così come le case della salute
Per ripensare la sanità ma se non ci sono i medici di base dobbiamo assolutamente governare anche questo processo
In tutte queste componenti la lettura territoriale cioè dobbiamo però cercare di avere una pubblica amministrazione capace di mettere in campo delle azioni se la fragilità della pubblica amministrazione fa sì che i piccoli comuni non abbiano più neanche quasi un dipendente non andiamo lontano
Allora su questo dobbiamo intervenire evitando di dire che nei comuni sotto i tre mila abitanti non mettiamo nuovo personale come è stato fatto nel bando per il Sud
E questo non va bene non è degno di un Paese moderno che che appunto riconoscerei piccoli comuni un'opportunità
Li facciamo lavorare insieme e qui sta la grande sfida comunità che è la parola chiave leva nelle aree montane alpine e appenniniche non c'è la disperazione
Non c'è l'abbandono forse ci sono meno fragilità che nelle periferie
Urbane ma perché c'è la comunità
C'è un tessuto che è ancora vivo dove ci si ritrova nei bar nelle osterie e nei luoghi nelle parrocchie nelle associazioni Ivo Diamanti mostrava quei numeri disperati io vedo nei Paesi che c'è ancora una grande tenuta attorno anche al municipio anche attorno alla chiesa attorno al sindaco che non va lasciato solo manca però una macchina amministrativa in grado di portare a casa e mettere a terra con le risorse nascono sempre di più soggetti esterni spuria che vanno nei territori e dicono ti risolviamo noi i problemi
I soggetti privati mentre crediamo in una capacità democratica dei comuni insieme di governare il processo chiudo
Cosa c'è oltre il Pnr RC auto c'è la nuova programmazione che dovrà avere visione le risorse ci sono le riforme
Le riforme degli enti locali che delle qual è un po'poco si parla va governata e va portata di con un'idea progressista riformista
In questa legislatura c'è la riforma della concorrenza del fisco perché senza una fiscalità differenziata nelle aree montane le all'interno del Paese non ci sta perché i costi maggiori sono troppo alti
E c'è un patto io chiudo su questo
Il patto è quello che fa sì che era e non è che parliamo di riserve indiane nelle aree interne montane del Paese cioè nel sessanta per cento dell'italiano si sta lassù
Perché sia sfigati voi eremiti si sta in un patto con le aree montane che riconoscono quei territori e vicendevolmente si scambiano opportunità che vanno dai servizi ecosistemi ci riconosciuti ambientali
Al quello che sta facendo Bologna sulla compensazione urbanistica sulla lotta alle sperequazioni alla capacità di dire che appunto non si sono non ci sono isole felici o infelici ma c'è un patto fra sistemi territoriali
Che questo Paese come dicevo già all'inizio
Nelle leggi che ha approntato per volontà di un riformismo che era nato già nelle ultime legislature
C'è e si intravede il Pnr lo può esaltare se mettiamo le cassette degli attrezzi a disposizione
Anche dei Comuni piccoli che sanno lavorare insieme grazie di cuore per questo lavoro che ci impegneremo a far proseguire coinvolgendo
Molti amministratori e sindaci grazie
Sì chiama farà l'Alavés
Anna Fracassi
Un attimo
Parlerà anche
Al
Sorvolo dei
Prima di tutto consentitemi di ringraziarvi per l'invito sentito pezzo della prima sessione dei vostri lavori sicuramente una riflessione
Molto importante sui luoghi fragili del Paese
Io penso che però al tema
E alla discussione sulle aree interne però io credo che sia davvero importante utile proprio nella relazione con questi territori anche con l'ente diciamo conseguenze di natura politica che significa ricostruire o ridefinirne una relazione con i luoghi stralcio
Ora
Molte delle cose sono state dette alcune dagli interventi che mi hanno preceduto sulle aree interne potrebbe sottoscrivere dattero dall'inizio alla fine a partire da un pezzo dell'ultimo intervento di un Cham
Provo a indicare alcune direttrici se condividiamo tutti l'analisi e cioè l'analisi legate le disuguaglianze all'aumento della povertà alla divaricazione che in questi territori si è determinata nel corso delle degli anni allora dobbiamo pensare che la risposta probabilmente quella che abbiamo provato a dare come Paese per ricucire per ricostruire i divari è stata una risposta importante ma non sufficiente
Faccio questo passaggio
Perché lo diceva mi pare Borgomeo nel suo intervento Piero ascoltato all'inizio
Bisogna comprendere qual è il modello e la scelta del modello che abbiamo a riferimento
Perché se noi pensiamo che rispondere di varie le disuguaglianze e le fragilità significa prova reiterare delle politiche quelle che abbiamo visto negli ultimi vent'anni probabilmente non stiamo rispondendo adeguatamente e questo significa fare delle scelte
Fare delle selezioni delle priorità anzi significa probabilmente per quanto ci riguarda cambiare le priorità
Faccio poi dopo non voglio ragionare per slogan ma se ragioniamo di sviluppo e non solo io penso che questo è il punto di partenza cambiare le priorità significa rispondere ai bisogni ma anche alle aspettative perché bisogna aspettative ricostruiscono la prospettiva di foot
E allora senza
Dilungarmi questo credo sia la lezione anche che ci insegna la pandemia
Perché se non apprendiamo che dal punto di vista delle scelte occorre rivoluzionare le priorità perché queste sono le risposte anche che ricostruiscono quelle comunità a cui faceva riferimento diamanti nel suo bell'intervento
Io penso che come dire possiamo solo fare una fotografia di quello che c'è
Ma non diamo una risposta che sia una risposta dal punto di vista politico significativa
Aggiungo e vi prego di segnalarmi i tempi perché non ho non ho altre vanno il nette orologio e mi sono dimenticata per la prima volta nella mia vita il cellulare
In ufficio che è un segnale secondo me molto chiaro nove sarà proprio dimenticato il cellulare non è mai capitato però evidentemente un segnale di altra natura però allora quindi senza io qua penso questo sulle aree interne non partiamo da zero
Perché io credo che bisogna a dire a riferimento le esperienze che ci sono state la strategia nazionale
Che è stato né intuizione importante perché ha riconosciuto un tema la convergenza territoriale si fa ricostruendo la questione sociale le grandi infrastrutture l'accesso ai diritti di cittadinanza
Questo era il tema e perché qui non stiamo parlando di un numero limitato di soggetti perché allarghiamo quei criteri che hanno definito la strategia nazionale stiamo parlando di un sesto
Della popolazione italiana
Allora quell'impostazione va tenuta come base di riferimento va implementata va rafforzata la resa strutturale anche con le risorse perché non ne aveva
Vorrei ricordarlo faceva leva su i fondi strutturali Coruna poco dotazione che era una dotazione molto limitate
Allora a partire da quel suo la strutturalità è sicuramente importante
Tra l'altro da questo punto di vista voglio ricordare che molti dei luoghi delle aree interne che non possono anche qui lo dico perché alcune cose l'ascoltato e non possono essere dipinte in modo uguale
O con caratteristiche uguali c'è una differenziazione
Ed è per questo che il la dimensione territoriale del e la definizione sul versante territoriale fondamentale perché altrimenti dipingiamo anche delle realtà diciamo così che poi dopo magari un po'diverbio non offra seconda dei territori dove ci troviamo quindi la prima questione la strutturalità e importante il contributo del PNR R. staranno importante le risorse che sono contenute nel fondo complementare sicuramente la nuova programmazione è fondamentale ma non è sufficiente perché la prima questione che segnalo queste sono lette
Ma lo hanno detto molti lo dico anch'io sia queste leve non si aggiunge uno strumento ordinario di spesa ordinaria che garantisce che cosa
La sanità gli insegnanti nelle scuole magari evitando sentivo che Tinagli faceva riferimento alle pluriclassi no evitando che in quelle realtà si determinò anche quelle segregazione dal punto di vista della risposta sul terreno dell'istruzione
Quindi
Spesa corrente la dico così risorse ordinarie che consentano l'accesso ai diritti primari di cittadinanza seconda questione vado rapidamente il rafforzamento e amministrativo
Stiamo parlando in tanti casi di piccoli anzi piccolissimi micro comuni
Che rispetto all'accesso ad alcuni fondi penso a quelle bando non ce la fa
Non ce la fanno allora questo è un altro punto di riflessione che io credo sul versante istituzionale da ricostruito ripensato proprio per garantire sviluppo e infine secondo me è l'elemento centrale quello mancante della strategia nazionale
Che era in appunto infrastrutture essenzialmente sociale il terreno del lavoro della ricostruzione economica
Perché io penso che non ci ha valori trazione senza lavoro
E soprattutto penso che non ci sono opportunità se non ricostruiamo lavoro
Qui io dico poche cose tanto per chiudere il mio intervento dicendo che
è importante definire una pluralità di misure per ricostruire in molti casi per pesce l'opportunità ma ricostruire anche la specializzazione produttiva di quei territori
Non immaginando se li tutti uguali lo segnalo perché a Voltaire ho sentito anche un po'oggi cioè c'è una differenziazione sì c'è l'agricoltura ce lo ricordava Coldiretti sì c'è il turismo ma attenzione c'è anche l'industria
C'è anche l'industria
Allora
Ci sono anche realtà d'eccellenza legate ai saperi ai centri di ricerca alle università che possono essere valorizzati
Ne abbiamo fatto una straordinaria esperienza unitaria anzi CGIL CISL UIL e Confindustria nel cratere del terremoto
Non di ricostruzione fisica ma di ricostruzione economica abbiamo scelto di dare una parte maggioritario delle risorse raccolte tra i lavoratori
Per ricostruire
Diciamo filiera economica piccole piccolissime e vi assicuro
Che in quel caso oggi possiamo dire che per esempio utilizzando strumenti garantendo da questo punto di vista
Risorse finalizzate non alla ricostruzione fisica di quei luoghi ma la ricostruzione economica ne abbiamo un saldo positivo sul versante occupazionale
E allora
è un piccolo esempio ne potrei portare altri ma devo chiudere io penso che tenere questa pluralità anche nella definizione delle scelte economiche importanti cosa serve io penso che serva un piano per l'occupazione in questi territori io credo che serva una strategia industriale pensata per questi territori
Lo dico per in relazione sia al piano nazionale di riprese residenza che rischia soprattutto se non è governato e declinato negli ambiti economici nelle territori più lontani rischia di non essere quella grande occasione di cui anche oggi si è parlato
Lo dico
Questo governo le scelte le filiere
Solo il soggetto pubblico lo può fare
E il punto del governo delle politiche è fondamentale se proviamo a ricostruire un tessuto produttivo a immaginarci tessuto produttivo e questa è l'altra cosa e la chiudo
Per ricostruire il terreno economico necessaria per una visione sonda può molti l'hanno detto la ricostruzione del futuro la si fa soltanto se si riesce a fare immaginare futura le persone
La partecipazione non è spontanea
è per questo che un progetto di sviluppo partecipativo come dire devi coinvolgere le comunità quella lontananza acquisti
Si è inevitabilmente ci ha fatto fa ha fatto riferimento diamanti
Io credo che si possa recuperare ma non si recupera semplicemente indicando che c'è un problema si recupera ricostruendo con una grande fatica e dando credibilità e prospettive
Chiudendo l'ultima questione ritorno oltre il Pnr R quindici su c'è tutto questo ma c'è anche il piano nazionale di riprese residenza su un punto che io credo a sul quale c'è una responsabilità del Parlamento c'è una responsabilità di questo partito politico
Alcune di quelle misure non sono battezzate la dico così l'orientamento
Le scelte
Su quali ambiti su quali territori ecco quello credo sia un punto politico un passaggio politico sul quale
Sicché c'è necessario dare una risposta perché non è la cabina di regia i luoghi no non è è un passaggio politico importante anche di chiarimento rispetto a come si andranno definire a come si andranno a declinare realmente alcuni sul versante delle scelte economiche le importanti risorse che il nostro Paese acquisito lo dico proprio a partire da quelle realtà che avranno più difficoltà ad accedere grazie grazie
Do ora la parola Vincenzo Marino della direzione d'istituto Colorni ma anche
Si dirà anche esperienze e valutato
Grazie
Adottate
Grazie molte
Dell'invito del lavoro fatto con Alan su questa iniziativa ancora
Conferma i complimenti
Soprattutto perché come ha già detto in carenza di va molto ambiziosa
Per alcune delle cose che dico tra un attimo
Perché
Nero preparato un ragionamento che si è andato via via problematico usando la mano che ascoltavo gli interventi ho apprezzato molto di tutti quelli che mi hanno preceduto
Noi abbiamo un rischio che il pm per così rappresenti un'occasione per acuirli allergico agli anzi
E non per le più portarlo a sintesi
Perché
Se è vera l'affermazione delle Fifty Miniussi ITIS cioè dell'evoluzione che si intravede già di alcune città in Italia forse solo a Milano si vedono queste cose ma ricordo che in Cina è stata creata la prima città totalmente interconnesse
Dove non in dieci in quindici minuti ma in dieci minuti ottieni tutto ciò che ti serve
Per come è impostata la struttura del PNR noi corriamo il rischio di avere ovviamente una grande capacità di utilizzo di queste risorse dove sia più pronti
E di mantenere una condizione come dire di rincorsa dove si è meno però
E quindi su questo io propongo alcune ulteriore rispetto a quella che proponeva Carlin versioni del ragionamento prima in versione da Gianni
La dico per battuta ma
Forse io parlo con giovani diversi da quelli con cui parlate voi
Secondo me i giovani non hanno alcuna preoccupazione di rivalità peggiore dei loro genitori perché non lo sanno
I giovani pensano a loro divinità una preoccupazione nostra
Ma questo è un passaggio che io sottolineo applaudirà la battuta perché guardate questo è sintomatico di un problema di cambiamento di atteggiamento rispetto alla funzione di esplorazione
Vi rappresento un in questo ragionamento e sul ruolo della politica e che il Partito Democratico ambisce a svolgere su questa partita che trovo davvero sì Dante una cosa forse la quel sappiamo che non si ricorda ma ci ha visti coprotagonisti nel novantacinque
Noi abbiamo vissuto una stagione di questo Paese nel quale soprattutto nel Mezzogiorno dove con quel gruppo di gente di del Colorni Jean istituto abbiano tirato fuori una cosa un po'scomoda che era il sommerso
Erano tre sapevano e fu una di quelle che con maggiore attenzione con Luca Meldolesi si dedicò alla questione bene
Bene
Il sommerso
Abbiamo eliminato gli sgravi contributivi alle riprese del centro-sud
Lo fece il signor Pagliarini diciamo che ancora oggi dice che forse ha sbagliato no
Di quella questione ce ne siamo occupati con una lente abituale e cioè sono imprese marginali lavorano al di fuori del mercato siano anche nel novantacinque una camicia su treni quello che indossiamo veniva prodotta nel sommerso è venuta anche con marchi emersi oggi è una camicia su cinque ma non è che il sommerso è sparito
E che questa camicie che io porto addosso è fatta e venduta con le camicie sartoriale ma prodotta su un cartamodello in Albania
Allora
Utilizzo questo elemento per suggerire un primo pezzo di inversione ragionamento che serve a leggere bene le cose
Le cose si leggono guardando come funzionano e nelle aree molte delle cose che sono state dette sono molto interessanti le condivido ma nelle aree interne
Così come verrebbe da dire a Roma dopo dico una cosa per quello che si vede
Guardate il la chiave di lettura è una sola l'emancipazione delle persone
Adesso questa può arrivare perché infrastrutture amo socialmente
Perché ci portiamo una strada perché il servizio sanitario funziona meglio tutte queste cose che stanno nei piani tutti questi piani che noi dobbiamo far calare a terra usato possiamo fare un ragionamento una volta al contrario
Andiamo fa usiamo la logica del rabdomante il rabdomante si mette con l'asticella e guarda dove sta che cosa l'energia sociale disponibile
Quell'energia sociale la trovo Fini nelle aree elettorali la trovi anche nelle città nonostante la partecipazione come dire Calì perché guardate
Ci sono momenti nella storia nelle quali la partecipazione che
Tutta sopita improvvisamente si riaccende ma perché si riaccende semplicemente perché le persone che partecipano cominciano a concepire la partecipazione non come non più come un costo ma come un beneficio
Allora nelle zone rurali c'è una ricchezza di comunità recipienti che intraprendono
Allora la domanda che io mi faccio è ma perché queste comunità che intraprendono devono imparare a fare i bandi del PNR
Perché
Stiamo dicendo che sono fragili si devono occupare di gestire il bar riappare dei cavalieri sull'Appennino reggiano voi trovate una cooperativa di comunità che è partito dall'idea che l'il forno il fornaio non c'era più
Adesso è diventato una roba che dà occupazione che in un Paese di settecento abitanti a una trentina di giovani che insieme fanno la manutenzione della foresta gestiscono il forno gestiscono il bar tengono viva una comunità e stanno diventando anche attrattivi perché se uno passa di lì si può pure fermare stare un paio di notte va a fare l'ala cosa cavalla cioè esso non lo lo Bana soba notiziando però e secondo me è un punto sostanziale questo guardate che noi non possiamo correre il rischio che una comunità che fa fatica in una periferia di una città mi allargo nel prossimo
La prossima edizione onorevole
Non con non riesce a cogliere questa opportunità perché deve imparare a partecipare a un bando da mettere a posto
Qua le relazioni con sette comuni dove c'è un sindaco era capisce l'altro lei la pensa diversamente un altrove la Colella il Parco Nazionale tredici dobbiamo fare un'altra cosa ma di che cosa stiamo parlando
Badate questi sono gli effetti della sbriciolata di millefoglie del titolo quinto e delle sue conseguenze qua non si capisce più niente allora scusate se tocchi un tono però ripartiamo dalle cose io e che costringe cosa vedo una grandissima forza nel lavoro che volete fare
Nel fatto che si fa sui territori se accettando e qualcuno ti ti dica ma resta fa quale c'abbiamo altro da fare perché sei venuto tu dal senatore la Repubblica guardare pensano
Ma perché lì dentro c'è comunque un Energia che va in qualche modo acchiappare rigenerare parla della sindaca di raggi tanto stimata la sindaca raggi di Roma io so purtroppo cittadina romana lenta avevo capito purtroppo per l'accento non parla
Ed eletta con il sessantotto per cento dei voti
Se la sindaca raggi fosse venuta nel nostro quartiere con l'idea che era la sindaca dei cittadini no Pera il movimento dei cittadini
Se avesse detto scusate banda dispiegati dal quindicesimo poiché io so tutto bloccato il Comune non mi fido di nessuno tutte le cose che sappiamo
Che vi serve
Siete disposti a fare un pezzo voi un pezzo lo fa il Comune
Questa cosa nei luoghi che chiamiamo civili dell'Italia si chiama patto di cittadinanza a Bologna ci sono esperire ma poi dico tanto per dire Bologna ma ci sono esperienze pregevoli insieme di ingaggio reciproco tra amministrazione cittadina
Allora io penso che bisogna in questo propongo questa inversione del ragionamento
Per rafforzarlo osservare dove c'è un'energia sociale che può essere portata a sposti portata a fini produttivi e sfruttare il meccanismo di mercato perché guardate
E qui faccio molti ma battuta io sono totalmente d'accordo col tema dell'infrastrutturazione sociale
C'è un piccolo particolare che noi abbiamo molti luoghi specialmente nel Mezzogiorno in cui le parrocchie sono piene di volontari che a quarant'anni si accontentano del fatte di fare la torta che vendono la domenica in un parco
Va bene questo vale importante per lo la dinamica sociale di quel luogo ma questi persone debbono essere accompagnate ad emanciparsi
E questo vuol dire che dobbiamo trovare formule che gli consentono di trovare quella strada
No che si devono preoccupare intonando acchiappare i soldi perché se no quello è un altro mestiere e credo che la storia dell'incentivi pubblici in Italia dimostri che questo mestiere che tanti sanno fare bene senza occuparsi effettivamente lo scopo di sviluppo di cui parla
Grazie
E qui non sono mancate le provocazioni direi
E adesso diamo la parola a da alcuni senatori che saranno poi protagonisti di questa di questo
Non sarà facile come dice a andare nelle in certi luoghi
E parlare e cercare di capire cosa cosa deve deve dare la politica cominciamo con e cioè perbacco
Cinque minuti giusto
Bene allora
Una bella iniziativa
Va bene che il gruppo abbia deciso di farla partire si parte da Roma ma si andrà in tante parti dall'Italia dell'Italia a fare quello che forse la politica avrebbe dovuto continuare a fare fa che non ha avuto la forza di portare avanti cioè quello di recepire le istanze dirette del territorio e capirne le difficoltà oggi parliamo di un tema Meccano mi fa piacere parlare perché io sono politico che veda un'aria un territorio di un certo tipo
Dalla valle del sette della Garfagnana piccoli centri molto piccoli cinquantacinque mila abitanti divisi in più di venti
Comuni questa è la realtà dalla quale provengo mi fa piacere tornare a essere dopo tanti ruoli nazionali il rappresentante del mio territorio delle istanze allora cominciamo a capire dov'è che abbiamo sbagliato
Abbiamo sbagliato perché la politica a seguito delle indicazioni che non erano politiche
Erano diciamo
Approccio
Tra tecnocratico
Dove si vivevano delle scelte che vermini venivano fatte a Roma e non si capiva esattamente quali sarebbero stati gli effetti sui territori
Allora si doveva risparmiare in sanità si chiudono gli ospedali piccoli o comunque si accorpano i reparti si doveva risparmiare sulla scuola quindi si chiudono le scuole oppure se ne riducono le dimensioni oppure si fa uno sforzo di accentramento
Si riducono i servizi ma una famiglia od una giovane coppia va a vivere laddove sa che so il primo la prima Ginecologia è a un'ora e mezzo di distanza il primo punto nascite oppure il primo pronto soccorso oppure sa a sapendo di dover avere un figlio che porterà a vivere il proprio figlio dove necessitano due ore di trasporto per arrivare a scuola a poniamoci questi problema invertiamo
Invertiamo e cercavo di capire come possiamo essere utili in una fase
Diciamo di grande rilancio di grande opportunità del paese
E cerchiamo di valorizzare le opportunità che nel frattempo Sonate che sono certamente di ingenti finanziamenti del PM RR e anche gli altri investimenti europei anche lì gli altri investimenti
E nazionali possibili ma inseriamo in un quadro e il quadro è innanzitutto certamente i servizi legati alla qualità della vita
Alla non esiste Italia di serie ai termini di serie b ci sono alcuni servizi che si devono poter ricevere lo devono essere erogati in tutto il Paese incluso nelle aree interne
E su questo bisogna che lo sforzo sia pubblico necessariamente pubblico anche perché abbiamo capito che lo spopolamento delle aree interne delle aree montane
Porta un costo al Grassi pubbliche molto più elevato di quello che è stato il risparmio quindi bisogna invertire il processo
E poi torno una parola che oggi ho sentito poco
Che il lavoro
La centralità del lavoro
E quindi la centralità dell'impresa che sia pubblica che sia privata che sia della cooperazione che sia del terzo settore ma la centralità della dell'impresa e allora bisogna creare le condizioni i servizi che permettano di vivere in certe aree con livelli sufficienti e la possibilità di lavoro che che non si va a vivere se il lavoro non c'è non c'è la possibilità del sostentamento della continuità della prospettiva del Sogno di una famiglia da realizzare e quindi bisogna fare una cosa diversa oggi non ci sono tanti strumenti la C tutto il digitale
Allora noi lavoriamo per creare qualità della vita servizi e per dare l'opportunità perché le aziende vivano
Grazie allo smart working grazie alle nuove tecnologie grazie alle tante opportunità però tutta la normativa statale si deve a dei miei adeguare perché altrimenti si fanno gli errori che sono stati fatti
Nei decenni precedenti per esempio dalla casa e del Mezzogiorno si finanzia un'azienda che magari non aveva neanche bisogno di fare un impianto lo fa perché ci sono gli aiuti ma poi non ci sono le condizioni generali forse neanche aveva bisogno di farlo
E sparisce dopo non bisogna fare delle cose strutturali che rimangano allora il più grande asset e lo dico fa fa farei diciamo in un altro ambito sorridere molti
Ma lo dico il Parlamento oggi l'unica istituzione crea una presenza territoriale omogeneo e diffusa
Quindi l'approccio che decide tutto il governo decide tutto l'Europa decidono tutti gli altissimi dirigenti dello Stato permettetemi
Un approccio che noi non possiamo accettare l'iniziativa di oggi va nella direzione opposta c'è una grande opportunità grazie a Gualtieri del Governo Conte prima oggi a Draghi al ministro Franco una grande opportunità di rilancio
Non per annientare queste differenze ma per coglierle e trasformarle da svantaggi e vantaggi
Ecco bisogna fanno conoscendo il territorio conoscendo le conseguenze di una decisione politica che dobbiamo andare a prendere mi auguro che questa decisione sia di recuperare le aree interne e di non avere più nel nostro Paese arie di seria aria di serie B nessuno si deve sentire così in un Paese che si definisce democraticamente avanzato grazie buon lavoro grazie
Grazie sarà interessante anche dai nostri interventi capire quali sono le sensibilità diverse anche al secondo la Finanza perché adesso il senatore Marco Cipriano parlato ad esempio
Grazie quello che secondo loro come in Garfagnana se chiedo a Piero De Luca invece che vicepresidente dei deputati che cosa succede in campagna infame invece ai comuni e
Allora grazie grazie mille per l'invito complimenti per questa iniziativa che davvero molto interessante è utile in una fase molto particolare perché siamo ormai
Provando a vedere l'uscita la luce in fondo al tunnel nonostante le difficoltà anche sanitaria di queste di questi ultimi giorni
Abbiamo però la possibilità davanti a noi di utilizzare degli strumenti straordinari
Ne avete parlato oggi che ci consentono di ragionare su come disegnare costruire l'Italia del futuro quindi la discussione di oggi arriva in un momento storico particolare perché possono trarre degli insegnamenti da quanto accaduto in questi quattordici quindici mesi di pandemia e provare a ragionare sulle opportunità che si aprono nel nostro Paese per il futuro
è evidente che quest'anno e mezzo di di di crisi d'emergenza sanitaria ha prodotto delle un'emergenza anche da un punto di vista economico sociale del Paese sono aumentate le diseguaglianze sono ventate le criticità non solo in in alcune aree sociali del delle nostre comunità ma anche in alcune aree territoriali
Il nostro dovere dovere democratici e quello di ragionare su come porre rimedio alle criticità le distanze le diseguaglianze che si sono ampliate in questo anno e mezzo di pandemia e che già esistevano però prima del Corvetto
Non abbiamo un'occasione storica l'abbiamo detto la deve vedere tutto in modo corretto un'occasione che ci arriva grazie all'impegno dell'Europa di una nuova Europa io credo che questo sia il primo messaggio forse che dovremmo lanciare oggi
A livello europeo ossia reagito abbiamo avuto la capacità di lavorare perché si reagisse a questa crisi
Sanitari economica sociale e non con le categorie del passato non mettendo in campo misure e strumenti
Restrittivi da un punto di vista economico finanziario come accaduto in occasione di altre crisi quella del due mila otto e qual è il due mila undici
Ma mettendo in campo adottando invece azioni misure strumenti davvero rivoluzionaria inedita io l'ho detto lo stiamo ripetendo in tre mesi sono stato tate misure più ordinare rivoluzionario di quante non ne fossero state adottate nei trent'anni precedenti in euro
E non è solo un ex Generation Next Generation è l'ultimo strumento simbolico ovviamente straordinarie rivoluzionario per l'ammontare per le caratteristiche per le specificità dei utilizzo
Per le condizionalità per le opportunità che che crea ma viene alla fine di un periodo in cui è stato sospeso il Patto di stabilità e crescita sono state modificate norme sugli aiuti di Stato
è stata adottato un programma di acquisti di titoli d'abito pubblico dalla da parte della BCE che ha consentito di mantenere i stabilità al sistema finanziario del nostro Paese
E di adottare più di cento miliardi di euro di misure lo scorso anno qui alla Camera al Senato ovviamente intesa col governo proprio per evitare che sia cui zero le fratture le difficoltà le criticità economiche sociali e non sulle comunità una misura simbolica sa del reddito d'emergenza volto ad aiutare famiglie aree del paese in maggiore difficoltà addirittura fare la stesa a fine mese
Ma non solo misure indennità una tantum misure di sostegno alle che alle partite Iva ai piccoli imprenditori ai lavoratori
Tutto questo grazie al supporto la rete di protezione europea che si è materializzata anche con un programma straordinario rivoluzionario su cui dovremo lavorare in futuro per rendere anche quello strutturale il programma sciur di sostegno alla cassa integrazione europea di cui l'Italia è stato primo Paese beneficiario
Il Next Generation e il grande il e lo strumento diciamo emblematico il risultato finale di questo lavoro che si è fatto in un anno e mezzo
è un risultato che di cui dobbiamo essere orgogliosi e che dobbiamo rivendicare perché davvero il frutto del lavoro dei democratici a Roma e a Bruxelles
Prima abbiamo avuto Roberto Gualtieri che da ministro dell'Economia fatto lavoro davvero decisivo insieme all'ex ministro attuale sottosegretario le politiche
Comunitaria Enzo Amendola di intesa con David Sassoli alla presenza al Parlamento europeo e Paolo Gentiloni commissario agli Affari economici in Commissione il classe dirigente democratica progressista è stato in grado di cambiare il verso dell'Europa allora ora tocca a noi l'Italia approvato un piano nazionale di riprese residenza nei tempi previsti nonostante lo scetticismo di tanti
Mettendo in campo dei progetti dei programmi di investimento strategici perché il nostro obiettivo innanzitutto nella fase di elaborazione del piano era quello di evitare la logica degli aiuti a pioggia
La logica dei degli svuota cassetto la logica di prevedere interventi che non avrebbero portato una visione d'insieme di crescita strutturale del Paese
E accanto a questi progetti di investimento che oggi sono sulla carta e ovviamente sta noi
Materializzare concretizzare ci sono poi delle riforme che sono altrettanto decisiva
Che dobbiamo realizzare entro tempi certi tempi definiti sapete che ci sono dei milestones target ci ha degli obiettivi intermedi e finali da rispettare per ottenere anche l'erogazione delle risorse ecco abbiamo tutte le condizioni per poter ricostruire il Paese
Rendendolo però più giusto ed ecco oltre che competitivo cioè eliminando rese uguaglianza
Il Scotto quali sono i settori su cui intervenire sono quelli indicati nel Pnr R e previsti dalla dalla commissione opere dall'un'europea come assi prioritari sicuramente la transizione la sostenibilità ambientale
La sostenibilità ambientale vuol dire presi cura del territorio azioni di sistema per la messa in sicurezza del territorio le immagini della Germania l'immagine del Belgio di queste ultime ore
E le immagini che ci arrivano da tanti luoghi d'Italia nei mesi scorsi nei mesi passati sono immagini che non possiamo più tollerare con indifferenza non possiamo dobbiamo recisamente superare logica degli interventi di emergenza nel settore della cura del territorio anche questo è un grande lavoro che riguarda le aree interne riguarda le aree montane
O non solo le aree metropolitane ma vuol dire completare il ciclo integrato dei rifiuti avevamo sempre qui Roberto Gualtieri Roma è il simbolo purtroppo in negativo
Di quanto lavoro ci sia ancora da fare in Italia propone la capitale d'Italia sulla raccolta differenziata che il primo punto di partenza
Per il completare il ciclo integrato rifiuti vuol dire sviluppare strumenti di mobilità sostenibile mobilità Green
Ma vuol dire investire la transizione digitale anche che è un altro elemento di unità del Paese non possiamo tollerare distanze più abbiamo visto quante decisiva la digitalizzazione di tutte le aree del Paese per la didattica a distanza per lo smalto working
Per consentire servizi pari servizi opportunità e diritti a tutti i cittadini in tutte le aree del Paese l'ultimo aspetto su cui intervenire quella coesione sociale e territoriale
Si è detto prima cui signore sociale vuol dire intervenire nelle infrastrutture sociali che devono ridurre azzerare limitare le distanze tra le aree del Paese vuol dire investire negli asili nido col dire investire nella sanità territoriale
Vuol dire investire nella scuola nella formazione e nelle infrastrutture di trasporto io ci tengo molto da questo aspetto perché soprattutto nel Mezzogiorno in tante aree interne non avremo possibilità di sviluppo
Attraendo nuovi investimenti se non creiamo le infrastrutture che sono lo scheletro indispensabile per rendere competitivo e attrattivo il nostro Paese
Stiamo facendo lavori importante da ultimo nelle scorse ore in Commissione alla Camera con un emendamento a prima firma PD Pezzopane in particolare abbiamo evitato
Diciamo che entrasse in vigore una vecchia versione articolo cinquantanove il decreto semplificazione recuperando quattro virgola sei miliardi destinati proprio alla perequazione infrastrutturale nel Sud aree interne e aree montane è risultato che i democratici hanno portato a casa
Questi sono gli obiettivi che dobbiamo perseguire nei prossimi se nei prossimi anni dobbiamo farlo con una classe dirigente all'altezza delle sfide semplificando la burocrazia nel nostro Paese lo stiamo provando a fare mettendo in campo però anche una grande azione di Enrique qualificazione
Della pubblica amministrazione italiana perché i progetti vanno portate avanti poi dalle pubbliche amministrazioni locali regionali e nazionali
Credo che siano tutte le condizioni per vincere questa sfida i democratici saranno sicuramente in prima fila per vincere questa grande battaglia grazie
Grazie chieda
Do la parola la
Il collega
Sì sì buonasera a tutti permise ingente sono in treno purtroppo son dovuta partire ma mi faceva veramente piacere intervenire perché intanto per ringraziare Alan per questo
Importantissima giornata perché davvero ci mette di fronte a delle realtà diverse che sono tutte piene di suggestioni che serviranno a noi ovviamente per seguire per portare avanti quella grandissimo Giorgetti e che abbiamo che il Pnr R e che ancora adesso insomma ce lo stiamo studiando però davvero prima di metterlo a terra io credo che tutto quello che è stato detto anche oggi sia molto importante abbiamo un'opportunità fondamentale da non sprecare perché ahimè abbiamo una responsabilità enorme perché da questo o da quello che si metterà in campo sicuramente gli affetti dello sviluppo dovranno davvero portare una diminuzione delle diseguaglianze lo si è detto prima altrimenti deve non avrà non avrebbe importanza a fare tutto quello che stiamo mettendo in piedi però io voglio dire alcune questioni che secondo me sono molto importanti io mi occupo di sanità e quindi la sanità nel territorio per me è una cosa importante da seguire
In ogni suo aspetto
Vi dico questo perché è perché le aree interne a volte portano davvero anche delle disuguaglianze nella presa in carico dei pazienti e e cito solo un esempio ma che mi ha veramente colpito moltissimo che è quello di un signore questo me l'ha raccontato un primario oncologo di un signore che aveva quasi deciso di non fare più le cure chemioterapie che perché incide dopo tre giorni che aveva perso il lavoro aveva paura che potesse al quarto giorno essere licenziato e quindi dice dottore guarda io non ce la facevano spesso non mi curo
Cosa ha fatto questo medico davvero encomiabile è andato a sistemato diciamo tutte le sue terapie è andato fonde le terapie al domicilio cosa vuol dire questo che vuol dire che con la buona volontà e con l'analisi dei bisogni perché noi dobbiamo fare l'analisi dei bisogni
Dei territori più lontani quando ci sono gli ospedali troppo lontani dobbiamo portare con le stesse cure che possiamo farlo perché da allora io da questo esempio vi dico la verità ne dobbiamo fare un'analisi dei bisogni insieme
Allora io da questo esempio medico la verità ne dobbiamo fare un'analisi dei bisogni insieme e cittadini perché sono loro che ci dicono di che cosa necessitano e costruire insieme ovviamente agli attori perché penso che noi come senatore non possiamo diciamo mettere noire le azioni da fare però insieme agli Enti locali insieme alle aziende sanitarie insieme a chi di dovere
Dovrà poi attivare queste cose noi dobbiamo semplicemente analizzare e capire come aiutare queste persone perché io credo che il tema della salute sia fondamentale importante perché il la differenza dei territori e la lontananza dai servizi è un altro discrimine importante perché davvero ci rimette la salute un'altra cosa e condivido ovviamente quello che ha detto mia presidente di Regione perché noi stiamo mettendo una serie di fondi tantissimi fondi ma dalle analisi che sono state fatte non meno anche da Cittadinanzattiva che ha parlato prima
è stata fatta un'analisi dove si evince che tante regioni non hanno ancora speso quei fondi che noi abbiamo messo a disposizione con tutti i decreti che abbiamo fatto allora che cosa significa
E bisogna anche a questo punto a vedere
Dei buoni dirigenti da avere qualcuno che sappia governare anche queste e questi fondi perché è molto importante l'organizzazione e quando il Presidente con la Cina ha detto che noi siamo riusciti a governare a dare più strutture a dare più servizi significa che ci sono anche dei buoni e organizzatori e anche dei buoni dirigenti questa è un'altra cosa importante che noi dobbiamo mettere sul piatto l'ultima cosa
Ma che ci tengo veramente a dire la è che anche sul piano della partecipazione ed ero bisogna essere più vicine alla società certamente perché la società sono le associazioni o l'incontro tantissime
Ovviamente adesso in lontananza ma ne incontro tantissime associazioni pazienti poi non ne parliamo nemmeno sono sono veramente tantissime
Noi però abbiamo fatto lo dico come diciamo come anche il dirigente del partito nel partito democratico
Abbiamo smantellato decentramento amministrativo lo dico a ragion veduta perché io ero presidente di una circoscrizione sa cosa vuol dire stare sul territorio andare nei luoghi più lontani
Dove ci sono solo anche due o tre case io credo di fare una riflessione anche su questo perché ha detto smantellato decentramento amministrativo non andiamo neanche più la possibilità di andare in un tetro pulsione di razza riconosciuta perché dopo lo sapete insomma le le circoscrizioni era comunque cittadini eletti sul territorio
Smantellando le andiamo anche qui ho fatto un deserto fra noi e l'amministrazione comunale
Cosa che non sai cosa è successo che in tante città importanti una la mia Ferrara Polo una Bologna no perché alle municipalità per Ara comunque Reggio Emilia Modena Brescia non hanno più questa amministrazione decentrata e quelli allontanato anche servizi ai cittadini è un'altra cosa che noi dobbiamo tenere in considerazione vedere pian pianino di ricostruire quindi lei gli esempi sono tanti e ci sono tante cose da fare però io credo che è una sfida che dobbiamo accettare perché non possiamo tornare indietro
E dobbiamo davvero farla tutti insieme quindi grazie per questa opportunità credo che nove senatori ci siamo come siamo sempre stati presenti in tutti i provvedimenti mettendoci ogni volta le nostre idee e soprattutto la voce dei cittadini che rappresentiamo grazie
Vedo che c'è parecchia infiamma tra voi tra i senatori si apparecchi entusiasmo adesso do la parola la la
So che siamo fuori tempo quasi quindi cercherò di essere Inter per privato veloce grazie a Lambrate al gruppo devo dire grazie particolarmente
Tutti i contributi perdiamo ascoltato
Ma io voglio rally Mita mia che cosa mi danno questi contributi in che cosa mi rapporto nell'attico
Perché non li riprendo io sono molto d'accordo con gli analisti
E le osservazioni fatte però secondo me c'è un punto che vorrei riprendere dalla in produzione Diana e che secondo me abbiamo corso tutti diversi contributi
C'è un cambio di paradigma nell'affrontare la gestione del Pnr anche andando oltre c'è un cambio di paradigma anche per noi
Anche per la nostra cultura politica anche per come dobbiamo stare e diciamo dentro a questo percorso che abbiamo aperto
Che rimette al centro le periferie i territori e così via qual è il punto io io di questo voglio parlare
Secondo me è l'orizzonte alita delle politiche della crescita
La pettorina benissimo io son d'accordo noi siamo di fronte guardate nella gestione del PNR a due modelli di impianto culturale e politico questo il valore del confronto di oggi
E la secche attraversate accatastati diversi contributi
è esattamente questo io mi schiero
Però schierarsi vuol dire anche sapere che noi non dobbiamo andare avanti anche nei singoli provvedimenti nella politica ordinaria ad immaginarla sempre solo in termini
Verticali ma sapere che gli elementi della cresce e pertanto insieme
Nei territori nelle comunità a maggior ragione nella gestione del PNR perché possono insieme
Gli investimenti dei fattori di crescita economica sociale di connessione ambientale quindi insieme si supera diciamo i diversi diva Marie oppure non c'è crescita perché le diverse diseguaglianze le diversi gap sono il freno a questo tipo di prestito e questo è il punto
Questo è quello che ci insegna che ha scoperchiato la pandemia le diseguaglianze c'erano anche prima le ha scoperchiato e non le stiamo affrontando dobbiamo affrontarle con una cultura politica
Differente da quella precedente io mi schiero su questo poi non avendo il tempo di
Approfondirlo però avvicina quest'operazione questa apertura questo percorso che facciamo o è questo
O secondo me noi buttiamo l'obiettivo lo dico in modo molto chiaro connettersi e connettersi in orizzontale anche dal punto di vista di come si utilizzano gli interventi
E allora fatemi spendere solo una cosa che non ho ascoltato questo come sapete mi dispiace perché fa parte di una cultura politica che non si vuole misurare con l'orizzontalità delle politiche il gap che noi dobbiamo superare se no non si superano le diseguaglianze se no non si fa un'operazione di partecipazione attiva
Delle comunità sono i ghepardi genere
Di generazione
Che sono decisivi rispetto anche alla riprogettazione alla riqualificazione dell'asse politico e delle divisioni e dei territori guardate se noi non facciamo questo noi rischiamo solo di andare nei territori
Nelle aree urbane nelle aree interne semplicemente ad ascoltare con una nostra visione verticale spezzettata quello che Bonatti ha detto in modo straordinariamente chiaro
Attenzione è una società che è frammentata ma se noi pensiamo di fare l'ascolto ascoltando la frammentazione Noè abbiamo buttato l'asse politico
Della ricostruzione del rilancio di una cultura progressista di una politica progressista ma puntiamo il punto fondamentale
L'attuazione politico culturale di commenti
Gestisce e si accompagni dei processi di trasformazione che il PNR ci mette a disposizione noi siamo questo il partito democratico se non è questo non è se non accompagna questo livello di processo democratico se non se non affronta anche tutto questo non è chiudo
A Dante lo dico al gruppo
Noi facciamo questo ospita nel momento più difficile una sfida meraviglioso ma nel momento più difficile
Perché queste trasformazioni non basta dire non lasciamo indietro nessuno queste trasformazioni incrociano la disoccupazione l'incertezza
L'assenza di cultura e di conoscenza quindi è una sfida eccezionale una sfida necessaria una sfida che dobbiamo fare
Ma e mi permetto di dire io sono certa che anche gli altri contributi saranno fondamentali per rafforzarsi anche nelle provocazioni negli strumenti che venivano detti
Sono molto da cordoli voglio riprendere tutti mandiamo avanti davvero a consolidare un basse di cultura politica differente strano stiamo semplicemente immaginando
E ristretti ripresentiamo nei territori con la vecchia logica qua la vecchia logica abbiamo Cappellazzo
Allora
Inter interrompo un attimo voi senatori ed ho la parola al professor Pasqui del Politecnico di Milano perché deve accompagnare la figlia apparecchi e quindi questo mi sembra che sia una priorità passate
Riconoscete e e quindi gli do la parola anche perché
Perché non lo sapesse Pasqui e il suo dipartimento sono particolarmente attenti a quelle che sono le fragilità territoriale in particolare delle aree urbane professor paste da remoto scusate non non lo so
Grazie grazie mille tantissimi i ringraziamenti a dalla Ferrari che mi ha invitato e al gruppo
PD al Senato grazie per questa in giornata davvero interessante mi scuso anche per questa richiesta di anticipazione ma insomma penso che tutti debbano vaccinarsi mia figlia minorenne quindi bisogna accompagnare allora molto velocemente io vorrei provare a fare un ragionamento che riguarda le aree urbane ma riprende alcuni dei temi che anche nella prima sessione sono stati evidenziati
Il primo punto è che la condizione attuale delle aree urbane è una condizione molto differenziate è stato detto in generale la mia impressione è che anche nella costruzione di il del Pnr R.
Non sia stata sufficiente la capacità di articolare territorialmente e di riconoscere le varietà territoriali sia dei contesti urbani sia più complessivamente dei contesti del nostro Paese come piattaforma per costruire più efficacemente le politiche
Questo si potrà fare nella fase di implementazione di attuazione ma è un tema molto rilevante bisogna territorializzare le politiche in questa fase in maniera molto spinta
Un po'ne abbiamo provato a farlo col nostro programma di ricerca sulle fragilità territoriali e anche in un testo che mi permetto di segnalare che abbiamo appena pubblicato un gruppo di noi dal Mulino che si chiama ricomporre i divari
E che pone al centro una questione che a mio avviso è è fondamentale anche per dare un'interpretazione che io chiamerei radicale dell'opportunità del Pnr ossia che la questione urbane in Italia
è una questione che può essere diciamo presa di petto se noi teniamo insieme la questione ecologica e la questione delle disuguaglianze
Questo non è ovvio questo è un tema a mio avviso conflittuale anche fortemente conteso
Ci sono interpretazioni del tema diciamo ecologico in senso lato del tema della riconversione ecologica dell'economie dei territori che a mio avviso non fanno i conti con la necessaria uniti citazione della questione della riconversione ecologica
La questione della riconversione ecologica nelle città italiane
Non può essere pensata univocamente in una chiave diciamo tecnologica alla Smart Cities per intenderci che naturalmente è molto importante ma insufficiente se noi non teniamo insieme appunto
Questa attenzione a un mutamento radicale del modello di sviluppo
Con una capacità di prendere di petto la questione dei divari territoriali che sono tra regioni
Tra città e all'intera città a tirare insomma io all'interno delle città il rischio che si riproponga anche attraverso gli interventi del Pnr un modello di sviluppo che è stato parte del problema e che è parte del problema complessivo entro il quale anche la pandemia ha preso piede è molto forte
Tant'è vero è stato sottolineato in molti interventi
Che proprio la questione diciamo delle disuguaglianze non è che la pandemia l'ha generata
Tale evidenziati in maniera molto forte e la evidenziata proprio laddove questioni di natura materiale fisica dell'organizzazione urbana della qualità degli spazi urbani della qualità dell'abitare
Hanno fatto emergere che ci sono rischi molto forti più che nel passato di polarizzazione sociale spaziale nelle città
Chi frequenta un po'le periferie come faccio io lo ha visto lo ha visto materialmente nella classe di mia figlia che ha una classe molto mista tredici bambini stranieri undici bambini italiani semiperiferia a Milano
Moltissimi hanno mollato non sono più andati a scuola questi sono punti importanti che hanno a che vedere con quel tema di infrastrutturazione sociale e civile delle periferie che è già stato citato mi sembra molto bene da Borgomeo all'inizio
Secondo punto dei tre che voglio trattare tu implicazioni a questo dal punto di vista dell'impianto generale diciamo delle politiche per le città
Io credo che un punto fondamentale sia quello di riconoscere quali sono gli elementi di economia urbana in costruzione di tenuta dell'economia urbane che possono sorreggere un cambiamento del modello di sviluppo urbano e che anche il Pnr può spingere questo non è ovvio a che vedere con le questioni del lavoro delle forme di precarizzazione del lavoro a che vedere con le sempre maggiore articolazione pluralità azione ma anche diversificazione polarizzazione dei mercati del lavoro
Io credo che questo implichi anche l'assunzione che è un modello di sviluppo alternativo
è un modello che rinuncia a un'economia urbana trainata dalle dinamiche immobiliari so bene che questo non è vero in tutte le città naturalmente Milano un caso un po'particolare
Ma c'è questo rischio c'è c'è un rischio che un modello di sviluppo basato sulla diciamo sulla crescita immobiliare possa essere considerato il modello della ripartenza bene io non lo credo
Credo che questo sarebbe un errore molto grave e che quindi un'intelligenza di Progetto molto forte deve essere per esempio messa sul grande tema della manutenzione del web farm materiale
Questo c'è nel Pnr R. però bisogna mettere in campo progetti concreti operativi
Capacità di lavorare sulle scuole come abiti comunità sulle erbe Visitazione di tutti quegli spazi abbandonati anche del sistema del welfare pubblico della sanità e dei servizi socio assistenziali
C'è un lavoro enorme da fare su questo fronte cioè mantenere recuperare riutilizzare e riciclare prima di costruire ancora guardate che questo è un tema molto rilevante secondo me anche per le aree interne ma sicuramente lo è per le città
Ultimi due due osservazioni che riguardano il come
Il tema delle periferie è indubbiamente un tema complesso molto complesso è stato tentato molto sono state fatte anche buone politiche in qualche caso io credo che vada rilanciata un'idea di intervento integrato nelle periferie questo è stato fatto per una certa stagione credo che il Pnr offra qualche possibilità e opportunità di andare nella direzione di interventi integrati che mettono insieme parte materiale parte immateriale che mettono insieme interventi sull'abitare sulla scuola sui servizi socio sanitari assistenziali sullo spazio pubblico e sulla sua cura
Sul recupero e riuso degli spazi dismessi e abbandonati
Però per fare questo bisogna assumere una capacità di integrazione territoriale in quel quartiere in quel luogo in quella città media eccetera eccetera
Dei diversi filoni che rischiano di essere interpretati in una chiave molto settoriale
Io credo che questo sia uno dei punti fondamentali della gestione del PNR
Cioè come capacità nelle pubbliche amministrazioni locali
A gestire queste risorse nel loro insieme ma gestirne attraverso una capacità di integrazione dei diversi ambiti di intervento su quel territorio su quel quartiere su quell'area degradata e così via
E quindi per fare questo e concludo su questo punto io penso che vada fatto uno sforzo veramente straordinario di rafforzamento della capacità azione della pubblica amministrazione
Io sto lavorando in questo periodo con dodici Comuni lombardi nella costruzione del nuovo POR sull'asse città e in cui abbiamo già avviato con la distribuzione di centottanta milioni che sono niente rispetto al Pnr Ar per fare progetti integrati in alcuni quartieri critici
Bene
I Comuni sono spaventati nel dovere comuni media è più di cinquanta mila abitanti nel dover gestire dieci dodici milioni di opere pubbliche
Perché non ce la fanno perché non tengono perché hanno paura di non avere risorse sufficienti
Io credo che su questo vada fatto un investimento straordinario nuove assunzioni per le pubbliche amministrazioni a tutti i livelli integrazione molto più forte col sistema delle competenze che non sta neanche tutto nell'università ma anche nelle università
Ecco a me sembra che qui si giochi un nodo decisivo cioè capaci dare le pubbliche amministrazioni per consentire sulle aree più critiche della città di raccogliere le risorse del Pnr della programmazione ventuno ventisette ma anche le risorse ordinarie
Perché secondo me sono fondamentali e per costruire interventi e progetti che non siano settoriali chi siano lungimiranti che siano in grado di costruire condizioni diciamo di medio-lungo periodo
Non troppo affannati anche se capisco che questo è necessario dalle tempistiche terribili che il Pnr porrà le pubbliche amministrazioni
Ecco il nodo della capacità azione della pubblica amministrazione a mio avviso è molto molto importante su questo credo che va fatto uno sforzo anche da parte della politica per sostenere e supportare fortemente le pubbliche amministrazioni che altrimenti rischiano davvero di non lo faccio
Bene vi ringrazio moltissimo per l'attenzione e vi auguro buon lavoro grazie
Grazie per effettuare
Allora riprenda immediatamente dai senatori che Alfano
Vista adesso il senatore Stefano Collina
Sì grazie se tutta calma molto rapidamente ma mi viene bene
Intervenire ora perché vediamo consiglio nazionale della all'interno e poi io vengo dalla Romagna parlato tranne il presidente
Uno dice ma dove ci sono le aree interne svantaggiate l'Emilia Romagna no
E quindi c'è una fascia di territorio che veniva del succitato il comune di una certa dimensione cioè dove ci sono le infrastrutture ma che sono come dire un pezzo importante per dare voi come dire un un una sostanza allo sviluppo del territorio e lì si incontrano le persone io voglio dare una nota un po'trasversale perché siccome ci son due punti io due punti di vista che chiedere che vanno messi
In campo perché si è parlato di lavoro
Ma il lavoro quale lavoro e durante la vita di una persona il lavoro come cambia dove abbiamo necessità di una nuova sicurezza sociale e specialmente in queste fasce territoriali dove c'è un grande dinamismo e dove pure si misura l'incertezza la la la e l'insicurezza anche attraverso altre dinamiche che non sono la mancanza di necessariamente dei servizi o l'inaccessibilità determinate cose ma è un tema di vita legato al lavoro e quindi urologo sicurezza sociale
Si accompagni una vita che non è statica ma che mantiene il proprio spessore anche se la vita di una persona attraversa opportunità diverse una sicurezza che dal cambiamento il voto della fiducia
Cioè noi
Quando e e avremmo dei cambiamenti da fare cioè il PM RR eh di inizio di un di un percorso di di grande cambiamento di cambiamento di io direi quasi una ripartenza dal Piano Marshall dopo Società deruba di organizzare da far transitare in un nuovo ordine dentro nuovi paradigmi
E e questo lo dobbiamo fare con le persone
Secondariamente un altro punto di vista un orizzonte tecnologico che diventa la chiave per la sostenibilità ambientale la transizione ecologica
E orienta la formazione scolastica e gli investimenti produttivi perché i giovani devono trovare coerenza nelle prospettive di vita lavorativa
E il sentimento che anima l'impegno sociale
Un giovane acceso dell'impegno sociale per l'ambiente non deve trovare in un altro Paese diverso dall'Italia l'opportunità di studio formazione e lavoro che dando concretezza questo suo passione cioè la transazione è un insieme di contenuti ma è anche un viaggio delle persone verso un nuovo mondo una una condizione diversa
Dov'è che deve essere compagnia s'intende di sì sociale ma deve essere anche ricca di quelle condizioni che gli permettono poi di di abitarla e di rendersi protagonisti dentro questa condizione qui interpretando gli obiettivi di questa transizione io credo che chiudo il ragionamento rapidissimo perché ho pagato molte cose ma con una suggestione
Quando finita la siccome per mondiale si fece la Costituzione i nostri padri costituenti di fronte un Paese distrutto scrissero l'articolo quattro
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere secondo le proprie possibilità e la propria scelta un'attività o una funzione che concorre al progresso materiale o spirituale della società
Un comma di motivazione delle persone per la loro scelta
In connesso al progresso della del nostro Paese
Ora noi dobbiamo rileggere questo articolo quattro e dire in questa ripartenza qual è il nesso che offriamo ai giovani per il futuro per dare il proprio contributo
Con le proprie scelte personali questo
Valle dentro le comunità vale della città vale in tutti i posti perché bisogna trovare come dire il senso il senso il senso personale il senso del comunista il senso della costruzione delle relazioni che avranno un futuro domani grazie
Grazie adesso abbiamo un collegamento ad Amato in senatore
Ma il senatore Mino Taricco
Nel frattempo volevo dire ricordando senatori l'interpretazione col suo ridotte a quattro minuti in realtà
Che sull'emissione di Porrini al taglio di banca malvagio dal terrazzo intanto hanno rinunciato e quindi ringrazio molto e mi scuso
No no non lo colpì no col giocatore un ciocco non l'ho capito come partiti veri dopo colloco più no me lo vedo l'ordine comunque gli altri sono rimbalzati voi meno grazie
Ha molto molto telegraficamente visto al contesta vista l'ora cercando di dire due cose molto puntuali la prima è questa
è stato detto da parecchi interventi e io lo condivido assolutamente che è necessario un orizzonte c'è necessario un orizzonte che travalichi la stagione del Pnr R che dovremo affrontare
E che ci dica qual è la società che vogliamo costruire d'altronde la l'hanno detto alcuni interventi in modo molto chiaro che è necessario un cambio di paradigma al cambio di paradigma deve sostanziarsi in un campioni orizzonte d'altronde il tematiche legate al clima legate alle situazioni ambientali che ci stanno venendo addosso tutta la vicenda legata alla qualità della vita e della salute
Che lo stesso Comital ci ha consegnato ci dicono che c'è qualcosa nel modello che abbiamo inseguito fino ad oggi che richiede questo tipo di cambiamento
Dentro un quadro è stato detto che già anche questo di grande diversificazione dei territori e dei contesti
Legati e diciamo così alla situazione che stiamo vivendo sia come qualità della vita come servizi come futuro come prospettive che ne abbiamo di fronte in questo quadro in questa situazione ciò che riguarda le cosiddette aree interne le periferie è ancora più impattato
Da questa necessità di cambiamento di orizzonte lo è perché è più fragile non è perché sul fronte dei servizi sia molto più precari lo è perché in tantissime situazioni anche il futuro e le prospettive verso cui dovrebbe camminare sono molto più incerta e molto meno definite molto meno nette
Ecco io la faccio molto breve credo che alcuni interventi l'hanno detto in modo molto chiaro che sia fondamentale partire dalle esperienze virtuose che ci sono state e ce ne sono tante
Io vengo da un territorio la provincia di Cuneo dove per una lunga stagione le comunità montane avevano rappresentato un modello di organizzazione istituzionale del territorio molto importante
Credo che il tema per i territori più marginali a minore densità abitativa con comunità molto più piccole il tema dell'architettura istituzionale sia fondamentale da questo punto di vista credo che dovremo fare tesoro di ciò che esiste
Di gioca dimostrato sul campo di saper funzionare e credo che da questo punto di vista una campagna di ascolto di incontro e di confronto possa veramente come dire mettere in in moto risorse energie che ci sono e che devono essere attivate qualcuno prima faceva riferimento ad esempio alle cooperative di comunità
Quello come decine di altri modelli organizzativi nati dal basso possano est
Sarre come dire all'implementazione da cui far ripartire i territori per ridisegnare un proprio futuro c'è il Pnr fra l'occasione per mettere in campo i progetti di riannodare le fila di queste esperienze che ci sono credo e possono essere un'occasione straordinaria se noi sapremmo fare tesoro di quel questo tipo di esperienza nell'incontrare i territori in questo senso potremmo fare in modo che anche la politica possono dare come dire un aiuto importante a ridisegnare una prospettiva di futuro anche per questi territori grazie
Sì vola
Grazie rappresenta
Adesso entriamo in un nuovo Pannella in cui sentiamo che cosa avviene dalle categorie atta a partire dal sistema produttivo e quindi dò immediatamente la propria artistico altre attestava Riotta
Che direttore generale di Confindustria
Grazie
Letteraria italiana grazie a voi grazie a tutti coloro che mi hanno preceduto per
Gli spunti e di contributi anche di un confronto sul tema assolutamente molto molto importante riprendo proprio alcuni delle degli spunti che erano stati offerti perché si diciamo da chi mi ha preceduto più volte è stato richiamato il tema del Piano nazionale di riprese resilienza
E richiamando anche quei tre assi fondamentali su cui si snoda il piano che punta attraverso appunto la la guida all'interesse della della transizione digitale l'innovazione la transizione ecologica ma anche non ce lo ricordiamo quasi mai la coesione sociale a a rafforzare proprio quel potenziale di crescita necessario ovviamente a rafforzare diciamo un un continente intero
E perché appunto uno si interroga perché la coesione sociale come potenziale di crescita perché non vi è dubbio che le differenze di vari i disagi
Rappresentino dei drammi spesso per ai singoli ma non altrettanto liquidi le disuguaglianze costano anche in termini di minore crescita economica e qui vorrei in qualche modo dare qualche qualche dato probabilmente è stato anche anticipato prima perché l'OCSE appunto ci ricorda come a medio lungo termine le diseguaglianze hanno un effetto negativo
Statica statisticamente significativo anche sulla crescita e come la disuguaglianza appunto se fosse rimasto a livello del mille novecentottantacinque in Italia avrebbe appunto ha avuto una crescita dal due mila e di novanta mille non centonovanta al due mila dieci sicuramente di un più sei per cento cumulativo
E l'Istat ci ricorda anche che su cento persone venti hanno dichiarato un peggioramento significativo delle loro condizioni a causa della pandemia e la capanne mia veniva ricordato anche tanto a ha cresciuto di varie differenze
Disuguaglianze criticità e povertà
E anche qui due milioni di famiglie che corrispondono a circa cinque virgola sei milioni
Di individui e la povertà ha avuto un maggior picco un a un maggiore incremento quasi paradossalmente nelle regioni del Nord
E adesso c'è un dato significativo nota interrogarsi come mai proprio le regioni del Nord si registra questo a un vinto maggiore rispetto alle altre appunto del del dei livelli di di povertà B probabilmente perché nelle regioni del Nord di è stato un calo dei livelli delle attività sicuramente Maggiore e o anche perché forse cosa difficilissima da fare ma oggi lo possiamo anche forse registrare
Anche tutti quei contributi che sono stati dati necessari forniti probabilmente non sono stati appunto parametrati non non potevano probabilmente neanche esserlo ma insomma non sono stati parametrati anca le differenze
Di costo di vita di ciascuna area del del paese e quindi purtroppo nel Nord la quota di famiglie povere cresciuta soprattutto peraltro nei comuni di periferia e nei comuni con più di cinquanta mila abitanti ecco questo credo che sia un una fotografia da tener in considerazione ma disuguaglianze sono disuguaglianze di tanta naz di tanti tipi di molte sono state ricordate
Mi fa piacere ricordare fino ad un certo punto mi fa piacere ma insomma lo sottolineo
Anche diseguaglianze di genere anche qui la pandemia a aumentato questo questo fronte e perché soprattutto di sì quegli anzi è che portano sempre meno le donne ad una reale partecipazione alla vita lavorativa al lavoro e siamo già nel primo trimestre del due mila ventuno
Questo appunto tasso di partecipazione femminile al cinquantatré virgola sette per cento in Italia contro un sessantatré virgola sette per cento nel resto della come media europea è un divario elevatissimo
E anche qui una un ampio divario di genere nel tasso di occupazione perché anche qua la pandemia sicuramente accresciuto un trend però già esistente
Perché appunto le gli uomini sono come dire occupati al cinquantuno per cento mentre le donne nel due mila ventuno drammaticamente al sessantanove virgola nove per cento quindi per non parlare poi di quante poche donne insomma
Ricoprono posizioni apicali anche là dove lo fanno voglio dire tutti i temi legati anche alle differenze retributive ma insomma questi sono temi di di altra natura rispetto alla diciamo al al dibattito e al tema di cui oggi ci ci Cicci occupiamo
Sicuramente c'è nel Piano nazionale di riprese resilienza una un interventi volti decisamente in modo decisivo abbi comporre appunto questi divari e dalla formazione agli investimenti in capitale umano agli incentivi alla partecipazione e e rispetto anche alle questioni come posso dire territoriali non v'è dubbio che il quaranta per cento di tutte le risorse territorializzata vili sono circa ottantadue miliardi sono destinati ovviamente alle aree del Mezzogiorno ma sul tema del rigenerazione urbana e delle periferie bene anzitutto penso che sia stato detto più volte ma mi fa piacere rimarcarlo che oggi abbiamo anche un concetto nuovo di periferia a volte anche difficile
Definire il concetto di periferia perché fino ad oggi siamo stati probabilmente abituati ad un concetto di periferia come qualche cosa lontano dal centro sostanzialmente quindi a valorizzare aspetti più fisici territoriali
Quando invece oggi da sommati concetto di periferia qualcosa di di stato sociale di livelli di di disagio a botte di degrado a botte di appunto
Luoghi caratterizzati normalmente da un'alta densità di popolazione da fenomeni anche di insicurezza di povertà di disagio sociale
E sicuramente voglio dire le politiche terra il recupero in qualche modo delle periferie non possono che essere politiche
Sicuramente integrate prima fascisti si si faceva riferimento proprio a interventi integrati mi piace definirli avvolte multidisciplinari perché gli a spetti lei i temi che vanno affrontati sono sicuramente più di uno
Non sono più solo
La dotazione ad esempio di servizi e a Botez penso perdiamo pensiamo ai servizi essenziali scuole strade istruzione formazione asilo-nido
Ma anche proprio per RAI il recupero di quei divari probabilmente anche servizi di natura come posso dire quali tecnicamente più significativi penso tutti i servizi di natura culturali socioculturale che puro sono assolutamente importanti e quindi vengo appunto al tema della della rigenerazione urbana
è un tema Complesso
Perché attiene fondamentalmente a programmi che debbano puntare a navi di vita innanzitutto di alcune di alcune aree ma anche la sostenibilità degli spazi allora all'adeguamento dell'offerta abitativa e anche all'adeguamento dei servizi essenziali e nonna e quindi occorre sicuramente
Tante sono i punti di di Ida per poter adeguare e lavorare proprio sulla rigenerazione urbana qualche qualche come posso dire qualche spunto no se posso
Terrà una politica dire generazione urbana che guardi comunque anche alle opportunità delle periferie perché è vero che come dicevo le periferie sono luoghi appunto spesso di disagio ma anche sono spazi produttivi di lavoro veniva prima richiamato sono spazzini
Voglio dire dove possono esserci grandi poli commerciali dove possono esserci complessi amministrativi logistici quindi lavoro e e quindi qualche qualche come dicevo prima qualche sfida e driver di sfida della rigenerazione urbana B innanzitutto io credo che
Tutto debba essere fondato fondamentalmente su due grandi aspetti il recupero e la riqualificazione del patrimonio immobiliare
E quindi perché in che senso e in che direzione sicuramente in una direzione di ammodernamento e di efficientamento del recupero immobiliare ma anche di potenziamento e di pur recupero che guardi
Anche alla staticità dei nostri immobili perché veniva prima ricordato anche il grande contributo delle parti sociali in nelle aree del cratere
Il tema purtroppo l'Italia un a terra è un pontile nelle grande mediterraneo come mi piace definirla che spesso trema
E quindi voglio dire il tema della in e le infrastrutture sicuramente
E del patrimonio sicuramente importanti quindi abbiamo un patrimonio immobiliare residenziale e infrastrutturale anche assolutamente vetusto
E quindi questo è sicuramente uno dei primi il più primi primo modo anche vera per intervenire e accanto all'appunto all'efficientamento e alla potenziamento alla messa in sicurezza dei nostri immobili questo consente anche di come dire di evitare ulteriore consumo di suolo che è un tema assolutamente di cui non possiamo non tener conto proprio anche con riguardo a quei principi di sostenibilità di transizione
Ambientale che peraltro il piano nazionale ancora sci ci ricorda e infatti perché tra il patrimonio edilizio è uno dei cantieri consente di consumatori di Energia finisco due battute ancora
E
Ed è voglio dire il quaranta per cento del consumo totale di energia in Europa arriva dal patrimonio edilizio questi sono i dati che forse è bene ricordare anche quando valutiamo
Tutti quegli interventi sostanzialmente volti ad una maggiore efficientamento anche energetico dei nostri dei nostri patrimoni l'ultimo driver è sicuramente quello della digitalizzazione fatemelo dire perché è un tema me particolarmente caro e digitalizzazione anche nelle nostre aree molto si può fare anche qui abbiamo proposto e comunque voglio dire si sta evidenziando evidenziando lo sviluppo di nuovi sistemi anche di progettazione costruzione che con una tracciatura di dati e perché digitalizzazione non è solamente smart city che già è tanto ebbene dovremmo spingere anche da questo punto di vista ma anche quello di integrare informazioni in ogni fase della progettazione delle istituzioni dell'opera perché questo darebbe veramente molto molto da fare quindi il punto è avere sicuramente una visione una visione strategica anche chi veniva prima ha richiamato perché nel corso degli anni tanto è stato fatto non non possiamo dire che non non sia stato fatto nulla tanti piani tanti fondi
Ma a volte è mancato un coordinamento o comunque a volte è mancata una visione di insieme e quindi spero di avervi come dire potuto offrire il nostro punto di vista e dato un contributo utile alla discussione
Grazie do ora la parola alla dottoressa Antonella Levante che vicepresidente di opporvi era che in questa fase come dire di prendiamo uscita dal coma avete forse si potrà in qualche modo illuminare anche quello che è stato il questi ultimi due anni e le prospettive anche al
La ringrazio con essere attenti
Ringrazio anzitutto il senatore rare questo dato questa opportunità di intervenire per dare
Spero quelli degli stimoli utili ad un esercizio che avete già definito voi stessi
Per vilmente ambizioso che di andare sul territorio di cogliere le best practice di poter riprendere un dialogo che in qualche modo ribalta a quello che è il modello tradizionale
Quindi soltanto due parole poi preparato perché Sly non sa ci starà al tempo di guardare i dati ma saranno messe a disposizione del senatore e di tutti voi per poterci per poterci ragionare io sono un tecnico e quindi sono a colta da voi in questa qualità di persona che lavora da anni sulla sanità
Venti miliardi del PNR sono destinati a questo e tutti ne abbiamo tre vilmente bisogno come cittadini come caregiver
E molto si può fare molto è stato fatto
L'urgenza che lo commenta Paley decori delle deriva dal fatto che abbiamo un becco locale così si dice in germoglio in termine tecnico importantissimo che rappresenta quello che sarà dopo ma ci sarà da gestire dopo la pandemia
Ci sono il cinquanta per cento di nuovi pazienti in ambito oncologico in ambito cardiovascolare che non sono stati messi in terapia
Non sono stati messi in terapia perché non sanno di essere ancora Maratti perché ci sono stati lontani dall'ospedale e perché questo ha ha sicuramente rappresentarla panini aspramente rappresentato un momento di paura un momento di lontananza anche dei luoghi che si erano naturalmente intesi come luoghi di accoglienza e di cure questo è la sfida sopra la sfida quello su cui mi ero preparata oggi non tanto dargli un senso di questa emergenza che vi è nota è stato fatto un intervento anche al ministro da parte della mia azienda condivise tutte queste informazioni quanto piuttosto darvi un contributo se possibile positivo
Di quello che si può fare rispetto a questi a questi fondi
E riprendo due parole che voi avete utilizzato in questa giornata che per me è stata di grandissimo stimolo che sono un ribaltamento
E la possibilità di fare gli esploratori
Perché non si può soltanto parlare di fondi di telemedicina e domiciliarità che sono poi i temi su cui sarete chiamati a legiferare intervenire ma già parla di pazienti bisogna parla di percorsi perché dice l'ascolto e non si può parlare di esploratori proprio perché il percorso che passa attraverso il coinvolgimento del terzo settore delle associazioni pazienti
Dei del degli esperti clinici e sanitari quello che porta alle risposte e ai progetti su cui si fa coesione sociale a partire dai territori quindi su queste due esperienze io veramente mi voglio concentrare riprendendo quello che è stato il mio stesso percorso
Da azienda che fra l'altro con il coinvolgimento della compianta miglia De Biasi ha fatto questo percorso quasi un anno e mezzo fa
Noi abbiamo incontrato per un anno e stiamo proseguendo questo lavoro
Sul sull'ambito un coma teologico abbiamo incontrato associazioni pazienti abbiamo incontrato direttori sanitari abbiamo incontrato direttori generali abbia un contratto singoli pazienti casi come quelli di cui commentava la senatrice Boldrini e con loro ci siamo chiesti cosa c'è come misurate voi la vostra assistenza come misurate col vostro percorso
E il dato che mi posso trasferire crescono ma è di straordinaria potenza proprio perché il percorso a cui deviate è difficile quindi importanti che abbia per l'Energia e che la risposta
Enorme
Nel far nascere iniziative nel voler portare altrove nuove N iniziative al di là delle slide noi abbiamo fatto delle bellissime esperienze che non so se sono disponibile ma abbiamo fatto delle bellissime esperienze
Su tutte le reti
Oncologiche per esempio quindi scusate io sto qualche minuto poi riprendo sulle Sly demonizzata braccio
Però sulle reti oncologiche c'è moltissimo di fatto c'è moltissimo di esportabile stiamo parlando di pazienti di grandissima fragilità che hanno una cronicità complessa mi molto c'è da poter esportare tante regioni hanno fatto molto bene
Dal punto di vista proprio anche di triage istituzionale mettendo insieme i registri delle Società scientifiche quindi avendo i famosi dati che ci consente di capire dove l'epidemiologia
Dove sono di difficoltà cosa sta succedendo sul territorio come sono fatti miei pazienti qual è la sostenibilità cui vogliamo dire
Insieme con il i referenti dell'istituzione regionali e i idee gli enti erogatori definendo di Pd TA che sono poi quelli eseguiti non quelli sono fatti sulla carta in un bar non parliamo soltanto di regioni del Nord no non parliamo soltanto del Piemonte
Della Toscana la la Puglia ha fatto uno straordinario percorso da questo punto da questo punto di vista e quindi quello che voglio spero che rimanga come messaggio al di là dei numeri delle slide è un percorso per anche per noi come azienda è stato di straordinaria portata perché ci ha consentito di di arrivare preparati oggi
A sapere che cosa è un percorso come si può migliorare non è la telemedicina la soluzione la telemedicina è uno strumento e lo strumento deve entrare di perizia
Deve entrare in un modo di gestire il paziente attraverso anche chi perché lavora a sistema che lavora in un contesto molti istituzionale quindi guardando le slide e magari scorrendo soltanto alcune dati principali
Io scorrono soltanto velocemente questi sono dati che conoscete come vi dicevo venti miliardi sono destinati alla salute molto c'è già anche dal punto di vista regolatorio non partiamo oggi partono dal due mila e sei
Le le case della salute che ora sono gli ospedali comunità sono una sperimentazione forte la regione del Veneto non è un a caso risolto in maniera brillante
Soprattutto nella prima ondata il tema delle prese in carico
Del del colite dei pazienti gestiti a domicilio fuori dall'ospedale non è un caso perché dal due mila e sei che si è preparata
Ad un ruolo del medico di base delle case di cura degli ospedali di comunità guardando al futuro in questo la politica e da vere dei leader visionari che guardano come volte le api dimero già ricordo soltanto che l'Italia è il secondo Paese al mondo per a anzianità della popolazione
Dopo il Giappone
è il paese che più di tutti dovrà affrontare il tema della sfida della sostenibilità
Economica della presa in carico dei pazienti anziani perché oltre l'anzianità c'è la cronicizzazione delle complessità l'Oncologia adesso anche l'Alzheimer il Parkinson quindi è fondamentale che questi fondi vengono usati esatti bene si Contini a usare le best practice
Quello che manca in questo momento è questo l'esercizio che di stimolo se possibile da tecnico guardare e risolvere le variabilità andando avanti nella nella presentazione questo quello che c'è oggi
Questo è in grado di applicazione della domiciliarità parliamo di pazienti oncologici
Di tutto dall'Emilia Romagna il Veneto che sono tipicamente delle realtà che hanno guardato a tutto quello che è possibile includendo il terzo settore
Delight ad esempio ha fatto un grandissimo lavoro anche di supporto domiciliarità
A regioni che in non hanno fatto il salto fossi in questo ma l'hanno visto una soluzione o forse sono imbrigliata e nella difficoltà amministrativa di trovare la strada per provare la l'applicazione andando avanti molto rapidamente
Questo il caso Dell'Atti medicina state torniamo indietro questo e dato interessante non si parte da zero
La telemedicina anche nell'urgenza del coro ed è stata ampiamente usata alcune regioni hanno pilotato anche Med modelli di rimborsabilità applicabili e anche qui chi è stato un visionario ha pensato il percorso non ha pensato la chiamata
E chi è stato visionario ha pensato al fatto che attraverso un modello di sistema si possono organizzare i dati si può meglio profilare il paziente si può risolvere il problema a della gestione ospedale-territorio per non si parte da zero bisogna prendere il meglio che è stato fatto della soggiorni che cosa non deve essere rifatto e poi da lì assolutamente procedere
Molto rapidamente
Se è possibile
Soltanto i dati cioè non è più possibile allora minimi qui mi interrompo si sono dati a disposizione anche su altri fronti
Sicuramente appunto poter lavorare in questa direzione ovvia un muro che vi porta i porti veramente a quella prossimità e quel comunicazione di interlocuzione che che tanto serve cittadini
Che ne hanno bisogno su cui poi si fa l'aggancio anche politico buon lavoro a tutti
Grazie grazie
Adesso abbiamo la professoressa lavora fra quarant'dell'Università di Venezia
Nota a
Sì che grazie a mio disco anch'io al coro sarò brevissima lo prometto
Mi unisco anch'io al coro di dei ringraziamenti per questo incontro per l'invito da parte del senatore Ferrari ma di tutto il gruppo parlamentare dei senatori del partito democratico
Io ho cercato come dire di guardare al pm Harrer rispetto a un punto di vista molto specifico peculiare io insegno urbanistica e quindi sono come dire
Focalizzata su qua e ci sto e ho cercato di rileggere il Pnr da questo punto
Siamo ma questo è stato detto da da tutti coloro che mi hanno preceduto siamo di fronte a uno strumento veramente potente
Uno strumento potente che ce lo ricordava anche il senatore Ferrari all'inizio stiamo parlando di uno strumento minimamente confrontabile dobbiamo andare negli amici nel cinquantacinque dobbiamo parlare del piano Vanoni
Dobbiamo dal punto di vista come dire Strategico anche se sono due cose in questo caso molto diverso e dobbiamo pensare a quella che è stata la stagione del progetto tanta negli anni Settanta quindi questo e veramente uno strumento di grandissimo interesse di grandissimo rilievo quello che guardandolo Rispetto appunto il
Al ragionamento che abbiamo fatto anche con con il senatore Ferrari quello che io ho cercato di fare provare a vedere qual era
Come dire il puntino da pensionare i punti che vanno attenzionati rispetto rispetto a questo ripeto esperto questo strumento
Al piano nazionale noi dobbiamo affiancare quelli che sono i piani regionali
Che sono non sempre non sempre ma spesso sono un elenco di project
Cosa voglio dire con questo che non sempre c'è come dire omogeneità non c'è omogeneità nel rispetto ai temi ne rispetto a quelle che sono anche le capacità progettuali non ci sono molte differenze
Tra regioni elogio ogni regione ha focalizzato su delle questure specifiche adesso ne sappiamo bene non è conclusa la fase noi abbiamo il Pnr nazionale abbiamo i piani regionali dobbiamo arrivare ad operazioni di sintesi rispetto sappiamo che molte di quelle progettualità alcune sono già state cassate altre verranno cassati successivamente cioè ciccia una come dire un'operazione di restituzione di quell'operazione di quei progetti che deve essere fa
L'
Quello che a mio avviso un po'lo dico lo diceva la senatrice
Fedeli prima mi sembra almeno di aver colto può estro nelle sue parole quello che serve è come dire un azione di prospettiva e serve anche un'azione getta perché quest'operazione di sintesi non è che sia semplicemente un'operazione di riduzione rispetto ai ponte festivo di denaro rispetto a quelle che sono le operazioni più o meno interessanti
Ma serve anche una prospettiva come dire veramente di progetto e di disegno completo ecco su questo non che non manchi il candidato sindaco Gualtieri Cia come dire elencato tutti gli aspetti estremamente positivi
E anche qui potenti rispetto al piano nazionale però diciamo e su questa operazione di disegno complessivo e di progetto complessivo mi sembra che sia come dire uno dei punti sui quali bisogna stare molto Attack Gualtieri parlava anche di piani urbani integrati strumenti sicuramente importanti soprattutto a per quanto riguarda questo lo leggiamo nelle schede ultime che sono state prodotte proprio dal dal Parlamento no
Parla di aree metropolitane parla di interventi a quella scala
Però come dire c'è una e una riduzione secondo me dell'osservazione rispetto a quella che è la dimensione qui entro nel mio campo quella che è la dimensione urbanistica l'urbanistica non è così presente come dovrebbe
Voi mi direte ma l'urbanistica uno strumento prendi il Pnr lo traduci negli strumenti e lo e e e i lo ha liti no ai sì che ci sia questa traduzione nel concreto
Io credo che su questo punto ci sia come dire bisogno di attenzionare in maniera in maniera puntuale quella che deve essere l'azione alle scale lo alla scala locale quella che deve essere l'azione sul sul territorio Gabriele Pasqui ci parlava prima di territorializzazione delle politiche delle politiche ed è proprio questo che deve essere fatto perché non è così esplicito nei negli strumenti di scala regionale né nella piano scala nazionale vedremo quale sarà appunto l'operazione di Craxi che verrà
Nella nel PNR si parla
Si parla di semplificazione normativa ad esempio rispetto l'urbanistica non si parla moltissimo di rigenerazione urbana ovvia mente no che è un luogo centrale
Rispetto a quello che l'intervento sul territorio anche qui stiamo parlando sempre di aree urbane stiamo parlando di a rubare stiamo parlando di aree metropolitane rispetto anche alla sessione precedente
Noi abbiamo e qui se seguiamo anche quello che è stato il dibattito nella presentazione degli strumenti dei piani di scala regionale se seguiamo il dibattito ci accorgiamo che alcune regioni hanno come dire messo molto in evidenza il fatto che gli strumenti alla scala regionale non erano strumenti dette il Libano Ponto della progettualità a livello di territori fragili a livello di Are interni eccetera la Sicilia pesante no se voi siete
Sto parlando
A a persone molto informati da questo punto di vista ma voglio dire la Sicilia le associazioni di categoria siciliana si va messo molto in evidenza questo sta Torno al fatto che ci sia una polarizzazione fortissima rispetto a quello che è l'intervento sulle aree urbane
Ovviamente c'è una ratio in tutto questo le aree urbane sulle aree più popolate più popolose quindi da un certo punto di vista viene una una una giustificazione no però anche Rispetto tutto quello che è stato detto nella sessione precedente occuparsi delle aree più fragili più marginali delle aree interne non ha significato solo dal punto di vista di quanti abitante di quanta popolazione noi andiamo a toccare ma andiamo a toccare un per so enorme del Paese ed un sistema anche di e di altre relazioni di di di valori ambientali eccetera che vengono messi in campo e che sono assolutamente da tenere in considerazione parlando di aree urbane di fragilità noi parliamo e vado alle conclusioni parliamo spesso non ha mantenuto la forma
Parliamo spesso di periferie e e qui dobbiamo fare attenzione lo diceva prima la la con la collega che mi ha preceduto perché parlare di periferie non assume alloggi una connotazione molto diversa rispetto a quello che poteva essere la connotazione di un passato del passato anche qui il piano nazionale parla di intervento di soci all'housing parla di intervento di e sull'erta sull'edilizia residenziale pubblica ma le periferie non sono più solo questo no fa questo lo sappiamo bene le periferie spesso stanno al centro delle città non stanno fuori non stanno in periferia no
Allora dico questo perché all'inizio
Proprio Fiammeri parlava di distanza dei contesti no passava di distanza dei contesti distanza della politica ma io direi che non è solo una distanza della politica ma dire che anche una distanza culturale
Dei da questi territorio che poi si traduce pontile problematiche che metteva in evidenza le Ina
E questo ci porta a dire che noi da molti punti di vista dal punto di vista politico sicuramente ma anche da un punto di vista culturale da un punto di vista di quello che può essere l'interesse l'intervento il ruolo che un'università può svolgere in un territorio dobbiamo partire dei territori stessi e dei loro cari
Ripeto Paschi parlava di territorializzazione delle politiche io dico noi dobbiamo portare all'interno del Pnr lo spam lo spazio lo spazio fisico lo spazio sociale
Dobbiamo far sì che questo piano assuma la dimensione dello spazio con una dimensione centrale portanti perché altrimenti noi perdiamo di vista quello che è il progetto che si ribalta sul territorio non lo vediamo se
E questa è una sfida che ovviamente dal mio punto di vista raccolta e che è anche importante cogliere per il dovere
Del Paese non solo voi
Grazie
La
Che adesso abbiamo l'intervento di Alberta triclinio
Esatto negli anni
Essa o
L'azione
Azioni
Spero
E quindi come dire siccome qualcuno prima parlava di
Tema
E anche generazionale mi fa
Quanto mai appropriato
Dare morto
Grazie grazie mille grazie maglie grattarsi una trentina d'anni di Paolo attestante interessantissimo insolita acquisita per i pesanti a come meschino aggiustamenti
Lei signor Presidente D'Alema ma attraverso fatiche questa associazione giovanile tanto ormai dieci anni fa amiche intime ragazzi dai diciassette ai trentacinque anni ha tonica passi in Italia non resterà internazionali perché appunto a collaborare supportata dal amministrativa Triassi che la cooperazione internazionale
E dall'ufficio sherpa di Palazzo Chigi Pier coinvolge i ragazzi in tutti quei processi relativi a ci stati incidenti quest'anno in particolari caratteristiche Anji venti alla signora gli ospiti ci stiamo occupando di tutte le chance di combattimento giovanile all'interno di questa sentimenti con il supporto della presidenza e gli anni faccia da studi e chiama da Bergamo in cui stiamo la citata qui stiamo portando avanti i propri lavori con tutti i giovani dei Paesi del G venti grazie ancora a terra per avermi dato l'opportunità di intervenire a ecco quello che volevo condividere voglio anche all'interno dei nostri lavori ma dei cani abbiamo affrontato il tema dell'archivio perché diventi è stato quello del ruolo delle intermediazioni chissà ogni recita intermedie
A indichi il ruolo queste possono avere ammesso portare giovani allo stesso tempo in che modo i giovani possono sopportare lo sviluppo degli intermediari siti sa con una permettersi chissà città intermedie a intendo quel e cita che vanno da cinquanta mila abitanti a un milione di abitanti e che rappresentano dei punti di connessione molto importanti anche spesso da porta più rurali a cita mostre più grandi
Ora quello che vediamo è che spesso i giovani si spostano da questo tipo di realtà per spostarsi città più grandi quanto spesso lastrico comico è stato anche nella nel mio caso personale anche se contasse nate e cresciute in Abruzzo e e chiaramente insomma sia per motivi di lavoro piuttosto che crepacci di studio
A chiediamo però che la pandemia Cirami intanto è stato grandissimo negativo sì giovani che sono stati la categoria che autori stazioni
Gelo maggiori per quanto riguarda l'occupazione sia in termini dipartita di posti di lavoro che riduzioni liquori lavoro però pensiamo che stanchi creando dell'opportunità a perché tanti incominciano tanti giovani cominciano a sentire il bisogno di riavvicinarsi a casa di avvicinarsi all'Italia anche di tornare magari anche in quelle città più piccole potenzialmente elaborare i dati in modo entriamo che questa possa creare una grandissima opportunità quindi per andare con te a sviluppare queste queste città
A e o secche secondo me è necessario questi che si porti questa sviluppo sicuramente i completamenti collegamenti a fanno sì che sia molto più facile entrare uscire anche lavorare qui morto a quindi questa pensiamo che sarà necessità fondamentale
A sicuramente anche le infrastrutture infrastrutture tecnologiche per poter lavorare interasse dei connessi alla Rete a l'esigenza fondamentale è che comunque ha pensiamo sia fondamentali che si ha offerto in qualsiasi tipo di realtà più piccola o più grande importantissimo disservizi e questo è stato citato anche precedentemente i servizi sanitari e anche all'imputazione
A finalista fondamentali continuare a investire nelle infrastrutture educative entra recita incoraggiamo
Mi decisamente dell'istruzione a livello nazionale quelle locali per garantire che chiunque possa avere opportunità educative abituati di qualità senza necessità a spostarsi a insomma anche che l'esponente dovrebbero fornire a dare anche alcune affermazioni su imprenditorialità anche nel settore lo e ha anche dalle complicanze di gitanti basse
A ciabattino quindi quattro letta meno alternativamente qualunque altra a creare occupazione lavora
Ma l'offerta tanto per nel futuro ed elabora non è solamente lavorare in azienda ma anche diventare imprenditori quindi chiediamo che ci sia il supporto a per quanto riguarda anche i prezzi nipoti attività imprenditoriali soprattutto giovanile indichiamo
Altrimenti qui chiediamo dichiari strumenti ai meccanismi ad salti di finanziamento per ridurre i rischi e sostenere i partiti ai giovani artigiano Triggiani sono a comunque una grande risorsa perché comunque spesso si occupa appunto cioè sono d'accordo figlia speciale a e spesso anche bottiglie alla sostenibilità Luchetta andando a cura dell'ambiente è che a tengano quella attestante l'economia circolare quindi insomma a tutta una serie di attività che sono andando in qualità e per lo sviluppo imbastito l'aria e ha vogliamo che questa città intermediari siti settantuno dedicato avverrà innovazioni inclusione anche attraverso allo sviluppo di attività culturali iniziative spazi di aggregazione sociale e l'inclusione in cui nessuno partendo ha lasciato in cui dietro quindi era i giovani impormi meccanismo di sintetico mi astengo
Aree di combattimento quali anche tutte le persone che è che le abitano
Ecco però ci tenevo a condividere con voi queste riflessioni chiaramente in agro fatto queste riflessioni anima del G venti e ci siamo resi conto che spesso a queste città
Per quanto siamo molto diversi paesi ma hanno di caratteri molto comuni soprattutto ridacchia quando dei giovani
E quanti hanno anche cercato appunto un po'pensarlo a Andali parliamo in campo conviene speranza personale dall'ombra però sto pensando di rapinarmi in Abruzzo quindi come neanche
A tanti ragazzi che conosco e ci auguriamo davvero che ha insieme ai giovani possono aiutare
Contabile poco toccare allo stesso modo che vengano pagate le infrastrutture esistenti in modo che panchine quest'opera che sinapsi
A in modo un po'più facile per tutti grazie ancora per il combattimento e spero davvero di poterla continuare a collaborare lavora
Gravissima
Brava
Dica capace di accentrato bene perché tema del del poter lavorare da remoto per riportare un po'di ragazzi a casa di classe dirigente che deve che che abbiamo formato spendendo centinaia di migliaia di euro e che oggi fra dando il proprio contributo fuori è un problema di la nel warm
Quattro per Vita personale ne ho due tutte e due fuori quindi
E adesso do la parola al senatore Margiotta e poi andiamo alle conclusioni
La
Punto di vista che
Come è stato trattato come esso è molto importante allora
Quattro minuti quattro intanto grossi rassicurava andando pur istituti presidenza di importanti né che potessimo riflettere su queste cose il protagonismo politico desolato il PD ritengo sia un elemento di grande arricchimento dello rito per mostre porti tu ma soprattutto nel dibattito conclusivo oltre anche io l'ho detto anche un altro couture
Interpretò il titolo oppure il PM per anche strettamente in termini di finanziari di sushi
Per fortuna investimenti resi possibili
Dal PM RR saranno come è stato detto importantissimi ma per fortuna non saranno gli unici ricorderete che proprio in Senato abbiamo Coppa compenso in cui evidenziavamo
O che ci sono trecentocinquanta miliardi di euro da spendere sommando le diverse risorse certo quelli del Pnr R. hanno un vincolo che diventa una grande positività che quello che debbano essere spesi entro il due mila ventisei quindi una concentrazione incredibile di investimenti pubblici in poco tempo
Citava do proprio per per flash
Per quanto mi riguarda ma credo sia un dato oggettivo
Quando guardiamo alla città alla rinascita delle città dobbiamo tenere insieme la qualità del costruito soprattutto in termini di manutenzione ristrutturazione dobbiamo tenere in piedi la sostenibilità che non è soltanto ambientale ma economica e sociale e dobbiamo tenere insieme la mobilità che il punto che non è stato sin qui trattato ed è il motivo per cui ho voluto intervenire un attimo
Avevamo provato nel periodo in cui io me ne sono occupato al ministero persino così vengo sulle cose che ha detto la professoressa prego lenti a dar vita a lavorare a una nuova legge urbanistica proprio per tenere insieme tutte le difformità esistono le diverse regioni e però lasciando stare questa impresa fosse molto ambiziosa quasi da da sognatore
Sicuramente abbiamo lavorato sul nuovo testo unico dell'edilizia c'è una legge di sulla rigenerazione urbana presentata dal nostro collega terrazzi
C'è la grande partita del bonus che sì sì sì
Se funzionasse da certamente un contributo sulla qualità dell'edilizia qualità dell'abitare oggi viene facile Fortunato parlarne qui perché stamattina come sapete è stato pubblicato l'elenco di duecentosettantuno comuni che attingeranno a finanziamenti
Grazie al programma qualità dell'abitare che aveva una parte di finanziamento
Già dato e che ha visto incrementare il fondo propria Traverso il pm RR se funzionassero bene le procedure potrebbero essere persino i primi soldi
Da da spendere e però e con questa riflessioni chiudo
Per ovvi motivi un po'di di passione di ruolo delle cose che ho sempre fatto volevo dire due cose sulla mobilità che sono strettamente connessi con una serie di ragionamenti
Il primo parzialmente extra-urbane dice ma mai ma che invece incide moltissimo sulle città dice oggi Carlo Borgomeo che non sentivo da tempo mi ha fatto piacere ritrovarlo
Ovviamente sul pezzo di temi del meridionalismo dice stasera ecco un ragazzo di Reggio Calabria il destino più o meno segnato dalla detto con un po'di crudezza bene però se realizziamo come abbiamo deciso sono programmi ai quali ovviamente ho lavorato se se portiamo l'alta velocità da Salerno a Reggio Calabria è un po'meno segnata alla sua
Quelli della mia città che vedranno realizzare l'Alta velocità Potenza Battipaglia e quindi la restante parte
Del collegamento a Roma o Milano vedranno migliorare un po'la la la la propria vita insomma la mobilità è stato ed è ancora un fattore fortissimo di diseguaglianza
Alcune cose sono incorreggibile la latitudine dove nasce il loro e l'orografia ma alcune cose sono si possono correggere
Rilanciare l'altra realizzare davvero l'alta velocità nel Mezzogiorno
Inizia a rendere un po'più uguale la vita di un ragazzo che ne ha bisogno per andare a studiare ma anche sulla divertirsi a Roma di uno deve andare a lavorare eccetera quindi stiamo su questo pezzo a maggior ragione e concludo questo vale per la mobilità interna
Centro e periferia bene ma se uno a Milano abita in periferia ma quindici minuti metropolitana dal centro si può ancora parlare di periferia
Insomma
E è un tema da da considerare chiudo sì invece su un tema che mi sembra fortemente politico in porta
Però non ce la facciamo se in un clima di vera sussidiarietà c'è una collaborazione
Delle norme che noi scriviamo
Della pubblica amministrazione delle imprese non c'è dubbio lo diceva Marcucci c'è bisogno di una protagonismo da parte delle imprese ma non c'è dubbio che se la pubblica amministrazione e con i decreti Brunetta speriamo di riuscirci non si va in quella direzione
Fallire Emone che fallirà la politica fallirà tutto insiste ma io sono straordinariamente fiducioso e penso così donarsi sta Simona per quando vorrà concludere penso che una delle cose che deve fare il Pd
E che non fa fino in fondo insomma uscire un po'da questo clima un po'come dire di di di pessimismo non ce la faremo e poi non riusciamo a mettere a terra come si dice con pessima devo dire espressione lessicale gli interventi no ce la faremo
Noi dobbiamo essere coloro i quali in tono nel dire che l'Italia ce la fa che di queste che fino al due mila ventisei spenderemo questi soldi che l'Italia migliorerà
Che le impresa facendo profitto potranno investire quel profitto e qua andrebbe affrontato tutto il ragionamento sul partenariato pubblico privato Venanzi che ci riserviamo di trattare in altra seduta
Grazie senatore marcata adesso dalla parola daremo atto alla presidente dell'ANCI e carezze napoletana che
Mito abilmente come dire credo sia occupato in oppure uno dei protagonisti di questa trasmissione che il tema delle da Annie il tema principale insieme a quello del delle aree interne quindi il sindaco del
Non avendo
Cioè il collegamento
No
Ecco ti
Ecco qui
è scritto mi sentite sì adesso si grazie sia e c'era scritto l'organizzatore di invitare attivare laudi
Va bene vi ringrazio per l'invito ringrazio alla i senatori del mio partito voi
I Comuni sicuramente rappresentano
Un'istituzione fondamentale per la realizzazione del PNR R. non non lo dico io rispetto agli investimenti sulle opere pubbliche a cui faceva riferimento
Nell'intervento precedente il senatore Margiotta sicuramente le statistiche dicono nel due mila diciannove dodici una statistica dalla Presidenza del Consiglio dei ministri che i Comuni hanno investito il venticinque per cento delle risorse complessive
Che sono stati utilizzate per la realizzazione di opere pubbliche e quindi un quarto delle risorse del nostro Paese nel due mila diciannove nello specifico quindi e anche la corte dei conti a dire che dal due mila dodici a oggi sono stati attivati dai Comuni oltre centottanta cinque mila progetti
E tra il due mila e diciotto il dividend diciannove la spessa da parte dei Comuni
è aumentata del trenta per cento sulle opere pubbliche in controtendenza rispetto a quello che accadeva per esempio per gli altri investitori pubblici che hanno avuto una contrazione del trenta per cento
Dell'ASPI sa su quali sono i temi sui quali i Comuni hanno chiesto di vestire le abbiamo presentato un piano che si chiamava città italiane hanno dieci punti l'abbiamo presentato al precedente del Governo abbiamo avuto devo dire la verità una buona interlocuzione con il ministro Amendola e dieci temi un po'modificati a Servillo interlocuzione ho trovato posto nelle cosiddette linee-guida che sono state poi approvate preliminarmente al Pnr oggi ci troviamo davanti alla necessità di spendere quelle risorse il senatore Margiotta loro
Cito di nuovo ha detto che l'Italia ce la deve fare c'era dobbiamo fare a spendere quelle risorse a metterle a terra come dice qualcuno lo dobbiamo fare abbiamo bisogno però di un impegno anche da parte del parlamento lo dico a nome dei comuni
Allora innanzitutto abbiamo ottenuto sicuramente grazie all'impegno del governo ma anche grazie all'impegno dei parlamentari delle semplificazioni non sono proprio le semplificazioni che volevamo però abbiamo ottenuto dalle semplificazioni sia in fase di autorizzazione
Noi avremmo voluto una conferenza dei servizi unità decisoria con termini perentori di trenta giorni
Non lo abbiamo ottenuto per tutte le opere sono state fatte delle semplificazioni nelle autorizzazioni settoriali
Come per esempio l'efficientamento energetico le fonti rinnovabili l'economia circolare leghista scolastiche il Mezzogiorno la transizione digitale ma non c'è
Una una semplificazione unica sull'autorizzazione in generale però come dire va bene lo stesso avevamo fatto due proposte conferenza decisoria massimo trenta giorni altrimenti vale il silenzio assenso
Per quelle opere che invece sono soggette a valutazione di impatto ambientale la conferenza di servizi si trasferiva direttamente alla Presidenza del Consiglio dei ministri e non era un'invenzione dei Comuni realtà sono due norme che già esistono una prima che ho citato la prima proposta insiste per l'edilizia scolastica RAI
Interventi per i quali proprio senato aveva nominato i sindaci come commissari la seconda norma quella di passare alla Presidenza del Consiglio dei ministri esistere per opere che hanno un importo molto elevato se non ricordo male sopra cinquanta milioni di euro comunque la semplificazione e l'abbiamo Penta sia per le autorizzazioni
Sia per la fase post gara perché noi sindaci non abbiamo chiesto semplificazioni per legare nel senso non volevamo essere nominati commissari affidare pane degli affidamenti diretti avevamo chiesto solo di poter utilizzare l'appalto integrato una semplificazione importante che è arrivata anche grazie a voi è la semplificazione
Nel posseggano cioè nel caso di contenzioso l'amministrazione va avanti alcuni eventualmente se se c'è da risarcire una parte del cosiddetto mancato utile sarà restaurato nei confronti di quelle aziende che hanno illegittimo diritto di fare causa perché vedono che il il proprio diritto
è stato leso però l'amministrazione non sta ferma tra sospensiva consiglio di stato tarda perché rischiamo di perdere due reale qual è il tema oggi i temi per
Poter realizzare
Quelle opere necessarie a dare uno slancio al nostro Paese a recuperare dei gap che sono che ha territoriale abbia più di genere ristagna anche dal punto di vista democratico rispetto alle differenze di età lo possiamo fare se otterremo
Una semplificazione nelle assegnazione delle risorse la nostra paura
Parlo a nome dei sindaci avviamenti tutti i sindaci del nostro Paese e che nel PNR sono citati alcuni gli anni nazionali per i quali le risorse sono state stanziate quattro anni fa
E oggi con le risorse non sono ancora arrivate ai Comuni sto parlando solo delle risorse che riguardano i comuni perché tra decreto interministeriale assegnazione alle Regioni e successivi bandi da parte delle regioni normalmente
Ci vuole qualche anno quindi ci saranno sicuramente delle procedure che dovrà contenere lo schema classico che però andranno contratti i tempi per poterli assegnare più velocemente quelle risorse non ci sono invece alcune attività alcune opere pubbliche
Per le quali noi chiediamo di fare delle semplificazioni anche nelle assegnazioni e questo lo chiedo a voi io credo ne so poco la giacca del presidente dell'ANCI
Mi metto la giacca del sindaco del Partito democratico credo che il partito democratico i senatori del Partito Democratico possano prendere un impegno in questo senso che quello di semplificare le procedure di assegnazione ci sono alcune assegnazioni
Che possiamo fare direttamente in Conferenza Unificata nessuno vuol togliere il potere di programmazione i ministeri men che meno alle regioni però ci sono alcune attività penso alla realizzazione degli asili nido
Dove Massa individuare due parametri un parametro e quello zero sei c'è la popolazione di bambini tra zero e sia l'altro parametro e il numero gli asili nido del proprio Comune rapportato alla popolazione zero sei con questi due parametri in conferenza unificata
Che è la sede istituzionale dove il Governo in pompa agli enti locali e le Regioni
Si possono decide che i due parametri il giorno dopo possiamo assegnare delle delle risorse direttamente i comuni possano iniziare a lavorare sicuramente con questo schema a Reggio Calabria arrivano più risorse che a Reggio Emilia per il solo fatto di Reggio Emilia negli anni
Arci ha speso ha investito risorse dal proprio bilancio poco per aumentare
Il numero dei posti negli asili nido un'altra proposta che è stata colta dal ministro Giovanni era quella di scalare le graduatorie ieri
C'è stata la la pubblicazione della graduatoria del cosiddetto Ping qua l'acronimo del programma per la qualità del dell'abitare
E praticamente rispetta quattrocento milioni di euro erano stati stanziati per fa scorrere tutta la graduatoria il ministro Giovannini ha investito due milioni due miliardi e ottocento milioni il Pnr
Chiamato a finanziare quegli altri interventi che sono interventi sui centri storici dei piccoli Comuni interventi chili cucitura urbanistica che soprattutto nelle città medie e le grandi città
Quelle ricuciture più più urbanistiche diventano che le ricuciture sociali dove portiamo servizi realizziamo spazi per la socializzazione
In quei quartieri che abbiamo costruito negli anni solo per dare una risposta all'abitazione senza dargli degli spazi vivibili oggi parliamo di citare in quindici minuti ha iniziato Parigi lo sta facendo a Milano
Cominciano a farlo tanti capoluoghi di regione di provincia
Nel nostro Paese però il tema è ottenere le risorse per poterle poi fare queste riqualificazione avviene dei quartieri dove tutto raggiungibile in quindici quindi aiutarci a semplificare le procedure e chiudo perché ho capito
E abbiamo fatto anche tardi c'è il tema delle assunzioni il ministro Brunetta si è detto disponibile a fare le le assunzioni
Anche nel recovery Plant sono previste risorse per fare le assunzioni capisco a tempo determinato perché la spesa per il personale se ha subito a tempo indeterminato diventa incomprimibile il primo però il risultato di quelle assunzioni che dovevano partire al Sud non ha ottenuto gli affetti tutti auspicavamo quindi attenzione a fare i bandi per queste assunzioni a tempo determinato e aiutati ci non so cos'è successo ieri con Clinton locuzione col ministro e con qualcuno dei nostri parlamentari per capire se è possibile eliminare quella
Norma che prevede anche per i comuni la possibilità per i dipendenti di poter ottenere la mobilità senza che ci sia il parere del pubblico perché in quel caso lì stiamo disputare davvero completamente i piccoli Comuni soprattutto i piccoli comuni
Del nord del nostro Paese che si ritroveranno proprio in un periodo in cui ci sarà bisogno di risorse umane per attivare le risorse del PNR R ancora vere il personale per poter trasformare quelli che quei progetti per le amministrazioni comunali
Inoltre che vengono realizzate che ci permetteranno di guardare con più fiducia al futuro del nostro Paese soprattutto delle nuove generazioni fai
Grazie grazie davvero Antonio grazie davvero
Ai ci hai consentito col tuo contributo di chiudere una giornata bellissima mentre invito Simona mal pezzi a presidente del nostro gruppo
A salire sul palco permettetemi semplicemente di ringraziare tutti voi che siete rimasti qui insieme a noi
Di ringraziare tutte le persone che sono state collegate per tante ore abbiamo raggiunto picchi superiori ai quattrocento questo Graziano come vi dicevo all'inizio ad una registrazione che aveva superato i seicento ancora adesso ce ne sono più di cento persone collegate Stato
Davvero
Molto bello avere così tanta partecipazione permettetemi anche ringraziare i senatori D'Alfonso Ioli Comincini che hanno rinunciato ai loro interventi
Non molleremo quindi ci sarà modo anche per loro di portare i loro contributi e di ringraziare infine penso anche interpretando il sentimento di Simona Barbara Fiammeri
Sia davvero scortato in questa lunghissima carrellata la sua sensibilità peraltro è uscita con le pillole tra un intervento e l'altro
Ce l'ha confermato l'avevo chiesto all'eviti di fare questa camminata insieme è stata dove ero una bella conferma Simona ringrazio tutti
Intanto
Intanto invece proprio grazie all Anna perché
Io sto godendo di questa de delle opportunità che
I senatori hanno voluto costruire ma se non ci fosse stata la tutta la la passione la tenacia l'attenzione e la fatica di realizzare questa iniziativa pratica che c'ha messo allarme in prima persona noi oggi non avremmo incominciato questo cammino infatti le mie non saranno assolutamente conclusioni perché è una prima tappa a cui però devo fare una piccola premessa
Perché in realtà questo percorso e il professorino allo sabine inizia in un tempo ancora non sospetto rispetto al a quelli che sarebbero poi stati i risultati che abbiamo ottenuto con una l'approvazione del ricoveri Inda Europa perché questo gruppo che era guidato da Andrea Marcucci sempre attraverso il il lo spirito di iniziativa dia la Ferrari aveva organizzato un approfondimento su quella che poteva essere la ricaduta di quel percorso che stava incominciando e che noi volevamo in qualche modo quantificare nell'efficacia dire qua la politica che si trova di fronte ad affrontare delle grandi sfide
Quantificare calcolare e verificare quale possano essere poi le ricadute di tutte queste cose di cui si sta parlando un percorso serio che c'aveva visto all'opera avvalendoci sempre di chieste dove perché la politica ci deve mettere il suo la visione
Ma non si può fare politica se non si hanno i dati se non si hanno se non si studiasse non ci si confronta con gli esperti dei diversi settori che s'intrecciano qua per costruire quelle che sono le politiche io penso che anche grazie a quel percorso iniziato un bel po'di tempo fa
Il Senato è stato in grado di costruire quella che è stata una risoluzione poi per l'approvazione
Del Pnr R. che ha stimolato anche la Camera lo dico vedo qui che c'è anche il l'onorevole Buratti al partito dalla dal Senato quell'idea di poter valutare l'impatto poi delle misure del record l'abbiamo inserita poi nella risoluzione unitaria ma è partita da qui l'idea ed è partita
Proprio da dalla volontà di poter fare un percorso
Ordinato
E di capire quali potessero essere poi gli gli indirizzi quindi questo è vero è una prima tappa che però a una Preta Pa diciamo così di un percorso che ci vede tutti tutti coinvolti e che andrà a svilupparsi nei prossimi mesi e siamo in una sala molto bene Lai mentre sì così succedevano i diversi interventi io
Mi ricordavo che questa è anche una sala con gli arazzi e gli arazzi sono delle forme e possiamo chiamarle così di di ricami quasi e ricami a qualcosa che dalla l'immagine di tanti fili tenuti tenuti insieme
Tutti fondamentali per costruire poi quello che è
Un disegno finale e tutti servono perché quando ne perdi uno di fino quando Lucchiari è un po'come quando ti sisma gli hanno le calze
Che l'effetto non è più lo stesso può era man darlo
Ma le trattano le più lo stesso e tu hai bisogno che tutti Fini ci siano
E Paese Italia sia un po'sfilacciato
Nel corso
Di di tanti di tanti anni alcune cose sono state fatte
Senza tener conto di quelli che potevano essere gli effetti delle delle differenze qualche avrebbero provocato il professor pascolo diceva prima quando si pensa a costruire anche una una visione di città
Dovremmo parlare di città nelle città e ogni scelta che tu fai ha poi una ricaduta sui cittadini
E quando noi parliamo delle nostre periferie e spesso non sono alle periferie della città ma sono anche nei centri delle città perché di periferie dovremmo parlare del pluralismo delle delle periferie spesso queste sono figlie di scelte che siano urbanistiche o che siano proprio anche scelte di politiche in altre direzioni che hanno poi avuto delle conseguenze di cui oggi siamo tutti responsabili perché dobbiamo provare a trovare delle soluzioni io sono figlia di una periferia
Ma di una periferia a soli dieci chilometri da Milano dal centro di Milano
E che è una delle realtà si può avere però
Della Lombardia ma anche di tali
E in quella periferia io
Quella periferia ho imparato tanto negli anni ottanta era la periferia dell'immigrazione che dal Sud portava aveva portato la gente al Nord tutta ammassata in un quartiere immenso che si chiama quartiere satellite che era un grande quadrilatero
Dieci mila abitanti soli in un quartiere palazzi molto alti una grande concentrazione
E l'identità
Io venivo dalla più il telo vecchia dalla città vecchia quindi non da questa nuova che era costituita però all'identità era data dai profumi che tu sentivi sulle scale quando andate a trovare i tuoi compagni di classe
Perché a seconda del profumo che c'era sulle scale due conoscevi la provenienza Di Pietro paese del Sud perché era legato alla cucina
E allora me veniva in mente il gatto in tangenziale
Perché oggi quel quadrilatero alla più grande concentrazione di popolazione straniera centonove provenienze
In un paese però che avendo vissuto un'accoglienza precedente fatta di altre diversità perché chi arrivava facciamo fatica addirittura a trovare casa perché non si affittava i meridionali ritrovati i cartelli però quel paese è stato capace di raccogliere perché era abituato già ad una forma di accoglienza
E che cosa ha fatto ha fatto un po'quello che ci diceva prima Alberta mi sembra che popoli
Pelino
E stato capaci di partire proprio dalla scuola
Perché sprigionato l'energia attraverso una didattica innovativa per provare a rendere la periferia meno periferia
E provare a dare un po'più di opportunità a tutti Pier dell'Artico questa cosa durante la pandemia noi abbiamo iniziato la didattica a distanza due settimane prima del resto d'Italia perché la Lombardia
La meglio Milano c'era entrato prima ebbene le scuole di quel territorio ovvero erano tutte attrezzate
Perché
Avevano già pensato a provare a fare una didattica innovativa perché l'esigenza di includere di accogliere di trovare delle modalità diverse di fare scuola quando che arrivano ragazzini che non parlano italiano e quindi stimolano anche la creatività degli insegnanti insieme all'amministrazione comunale a trovare delle risposte diverso
E quindi avevamo più strumenti
Di tante altre realtà che poi
Fortunatamente col decreto cura
Vediamo qui anche Antonio Misiani che all'epoca era vice ministro dell'economia e sta ha lavorato tenacemente a quel decreto col decreto cura Italia poi noi abbiamo provato a finanziare tutte quelle scuole che invece con la strumentazione non avevano non li abbiamo toccati tutte non ce l'abbiamo fatta
Però abbiamo provato a dare un segnale in quella direzione per trovare la vicinanza e e la prossimità perché dico questo
Perché quel viaggio che all'Anci propone per provare a capire a adibirla la periferia a vivere l'aria interna a dividere anche la realtà di di una grande città tutti noi abbiamo le nostre stare le nostre esperienze però può portarci a scoprire modelli che non possono andare bene per tutti perché chiaramente Italia le italiche è qualcosa di diverso ma che nello stesso tempo però può essere mutuato in determinate situazioni
Perché non mi ricordo più chi lo diceva prima ma condivido pienamente non si forse era Stefano Bonaccini ma non non me lo ricordo non si possono creare norme che siano uguali e identiche però ogni
Realtà territoriale perché poi queste norme non possono funzionare lo diceva anche Provenzano non può ritenere la la linea che accorpi le scuole
E deve essere sempre così quando ti manca popolazione scolastica perché altrimenti rischi di rendere alcune realtà ancora più povere allora quell'opportunità
Che dovrebbe essere alla base dell'uguaglianza le stesse opportunità per tutti ti viene meno
E questa è la fatica che viene chiesta un po'annui per cui io penso che i senatori siano davvero in prima linea nel tentativo di provare a trovare strumenti normativi che possano agevolare questo grande percorso migliorando
I i provvedimenti migliorando anche i provvedimenti di riforma che il pm RR ci chiede lo fanno perché studiano e questo importante lo fanno
Perché hanno voglia di conoscere e questo è altrettanto importante e lo fanno perché sanno di essere dei rappresentanti i rappresentanti non rappresentano se stessi
Rappresentano gli elettori e gli elettori vengono dai territori e quei territori hanno bisogno di quell'ascolto per evitare che sui conti all'effetto arazzo quando si sfila quell'effetto smagliatura delle calze
Abbiamo bisogno di comporre nel nostro Paese e per il nostro Paese una razza o che sia bello un ricavo e io sono ottimista Salvatore e chiudo sull'ottimismo perché penso che ce la possiamo fare perché Annoni le sfide non fanno paura e soprattutto non ci fa paura la fatica grazie
Grazie a tutti grazie a tutti e buona serata io li dico a Sora in bocca al lupo anch'che è un'opera finita
Ricconi insita