Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 22 minuti.
Rubrica
18:00
9:35 - CAMERA
15:30 - SENATO
9:30 - Parlamento
11:00 - Camera dei Deputati
11:45 - Camera dei Deputati
12:30 - Senato della Repubblica
13:30 - Camera dei Deputati
13:30 - Senato della Repubblica
13:40 - Camera dei Deputati
giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Carino gli ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime oggi mercoledì ventuno
Luglio sono le sette trentaquattro vediamo subito
I titoli del nostro sommario Green passo obbligatorio da lunedì ventisei luglio c'è accordo sulle regole per il certificato che il Governo sì prepara varare
E e che sarà e rilasciato anche a chi ha fatto una solo dose consentendo di entrare nei luoghi e pubblici come le palestre ristoranti cinema
E e dal quindici settembre anche sui bus ma è scontro con le regioni sui parametri delle zone gialle e slitta per ora l'obbligo dei del Green passa e dei vaccini chiedo scusa a scuola
Per i professori mentre lo stato di emergenza sarà prorogato fino al trentuno dicembre questo di fatto prorogherà anche lo smart working come sappiamo Confindustria pronta a chiedere il green pass per accedere a uffici e fabbriche niente stipendio senza certificato la sua proposta
Scatena polemiche il sindacato e in agitazione Landini parla di colpo di caldo
E poi allarme della Farnesina per i viaggi in Grecia i costi
Di quarantena non sono coperti l'appello a fare le polizze tre mila cinquecentocinquantotto casi ieri e contagi quintuplicati a a Roma l'assessore
Alla sanità della Regione Lazio attacca la nazionale e scoppia la polemica
Poi la mediazione sulla giustizia
Allungare i tempi dell'appello a tre anni fino al due mila e quindici questa la proposta maturata ieri dopo una giornata di polemiche e dopo che in Parlamento sono state presentate centinaia di emendamenti da parte di di tutte le forze politiche soprattutto dei Cinque Stelle ovviamente contrari alla riforma il governo
Pronto alla fiducia
E i magistrati antimafia come De Raho è Gratteri attaccano frontalmente
La ministra Cartabia e la sua riforma sostenendo che saranno centinaia i processi che andranno in fumo il Quirinale
Smonta le voci sulla sua contrarietà alla riforma nessuna perplessità trapela dalla colle
E intanto sulla firma digitali perire i referendum c'è un un via libera in Commissione alla Camera all'emendamento di più Europa anche la legge Zanna sommersa da una pioggia di rende di emendamenti verso il rinvio a settembre scoppia unità un caso per il tweet offensivo del deputato leghista bordi
E poi
Parleremo ancora della riunione del G venti a Napoli che da sabato vedrà i ministri europei a confronto impreparazione di quello che poi sarà il vertice decisivo di Glasgow
Il sogno il sottosegretario di Stato Carrie ha proposto ieri a Pechino un nuovo Piano Marshall sulla transizione
Ecologica
Parleremo anche
Della tregua armata all'interno del centrodestra la Meloni non arretra parla di miopia dagli alleati ma a Forza Italia e lega provano a ricucire sulla RAI oggi il voto in vigilanza sulla presidenza
Soldi si studia una compensazione
Per trovare un intesa all'interno del centrodestra lacerato dalle polemiche questo il sommario
Della ricca giornata politica
E poi vediamo i titoli dei principali quotidiani il Corriere della Sera Green passa scatta l'obbligo si delle regioni
Spinta di Confindustria per introdurlo nei luoghi di lavoro il governo prepara le misure servirà per accedere a ristoranti palestre ed eventi balzo dei contagi
La Repubblica Green pass per lavorare Confindustria pronta a chiedere il possesso del certificato di immunità per accedere a uffici e fabbriche
E il governo vara l'obbligo in tre fasi della sua passare verde per locali e trasporti la stampa Confindustria CGIL
Scontro sul green passa la proposta niente stipendio senza certificato vaccinale parla Landini hanno preso una botta di caldo e del gelo tra Governo e Regioni scrive la Stampa sui nuovi parametri per i colori
Stato d'emergenza prorogato fino al trentuno dicembre
E poi il riformista PM incanto in campo contro Cartabia e i Cinque Stelle si allena con la riforma della giustizia
Nel titolo del quotidiano di Piero Sansonetti anche il fatto quotidiano sempre sulla riforma della giustizia con una chiave ovviamente radicalmente opposta
Salva ladri così chiama
Con la riforma la bozza Cartabia travaglio Cartabia asburgica data la tutti ministra dell'impunità e ormai isolata si riferisce alle prese di posizione di Cafiero De Raho e Gratteri magistrati antimafia
E poi ancora libero Forza Italia strappa vaccini obbligatori gli azzurri spezzano l'asse con Salvini a scuola solo prossimo immunizzarsi
Il ministro Carfagna non capisco la lega sul Green pass
Il mattino senza vaccino stop lo stipendio lettera di Confindustria alle aziende associate pressing sul governo
Al lavoro solo con il certificato e De Luca annuncia resterà in danno detti non si è immunizzare apro a scuola
E poi la verità senza Green pass niente stipendio l'incredibile proposta di Confindustria al Governo
E poi il tempo vaccini e con gli errori di Draghi verbali inediti del CTS pressing dell'esecutivo a maggio sugli scienziati per abbassare a cinquant'anni le dosi di AstraZeneca
Il Messaggero a Roma un contagio su sette
Nella capitale ieri cinquecentocinquantasette casi sui tre mila cinquecentocinquantotto in Italia l'assessore D'Amato è affetto europei la replica della FIGC uscita sbagliata
Il manifesto sorvegliati speciali un'inchiesta giornalistica internazionale a rivelato il controllo sistematico via smartphone lo dico ogni attività di giornalisti e oppositori da parte di alcuni Stati grazie a Pegasus
Uno spy guerra della israeliana emesso io
Dal Marocco all'Ungheria spiata almeno cinquanta mila persone
E poi torniamo sul dubbio ancora la riforma della giustizia Cartabia sotto assedio ma sulla prescrizione la ministra non cederà
E la notizia Gratteri demolisce la controriforma Cartabia e i Cinquestelle la seppelliscono sotto mille emendamenti la ragione
Fare scuola c'è un articolo del direttore Davide Giacalone
Il Milano Finanza il balzo di Caltagirone l'imprenditore romano prenota azioni per salire dall'uno al cinque per cento in Piazzetta Cuccia
E poi il foglio il foglio c'era un articolo in prima colonna sulle pensioni avanza un pericoloso asse tra Salvini e Landini
E da ultimo il Sole ventiquattro Ore che oggi presenta un articolo sul ddl semplificazioni tutte le novità per superbonus grandi opere EP NR R. questi i titoli sui principali quotidiani avevo dimenticato
Tra questi titoli il giornale che
Apre ve lo dico subito
Purtroppo mi eccolo qui i costi del virus
Allarme negozianti i timori delle esercenti con un passaporto vaccinale non modulato e pochi muri il settore rischia una mazzata da uno virgola cinque miliardi di euro questi mi dicevo i titoli
Sui principali sui quotidiani italiani vediamo adesso come si sviluppa
Il tema dei vaccini e delle green pass per il quale il governo ha deciso come ci raccontano Monica Guerzoni Fiorenza Sarzanini
L'obbligo da lunedì ventisei luglio per i luoghi
Di a rischio di assembramento
E e questo misura questa misura ottiene il via libera di presidenti di regione e domani il governo approverà il decreto che impone anche in zona bianca di presentare la certificazione verde per spettacoli viaggi esporto si tratta ancora sui ristoranti al chiuso ma la linea prevalente di prevedere un pass leggero quindi lasciato a chi ha affettuato soltanto una dose oppure il tampone negativo effettuato nelle quarantotto ore
Precedenti ci sono stati ieri ci segnala il Corriere tre mila cinquecentocinquantotto casi la strada scelta dal governo per garantire alle attività di rimanere aperti anche con una risalita della curva epidemiologica e dunque consentire gli ingressi nei luoghi affollati soltanto a chi risulta immuni dosato oppure guarito oppure ha effettuato un tampone
Senza escludere che anche nei luoghi di lavoro si possa prevedere il trasferimento o addirittura la sospensione per chi rifiuta di vaccinarsi così come e già previsto per i sanitari
Il decreto sarà approvato scrivono la Guerzoni e la Sarzanini sul Corriere della Sera per entrare in vigore il ventisei luglio sarà approvato domani scongiurando così il rischio dei cambi di fascia
Secondo gli ultimi dati trasmessi all'Istituto superiore di sanità con gli attuali parametri alcune regioni tornerebbero in zona gialla
Dove l'incidenza di nuovi contagiati illazione tra questi supera i cinquanta casi settimanali su cento mila abitanti con il nuovo sistema questo indicatore non sarà più fondamentale qui c'è
Un conflitto tra le regioni e il Governo perché
Le Regioni vorrebbero che fossero presi in considerazione gli indici di saturazione delle sale rianimatore al trenta per cento e di ospedalizzazione al venti
Il contrario al venti delle sale di rianimazione al trenta per cento dei ricoveri e invece il Governo
E su percentuali più basse il cinque per cento per le terapie intensive e il dieci per cento per i reparti medici
La regia la cabina di regia convocata oggi scrivono Sarzanini e Guerzoni dovrà dirimere questa contesa
Il via libera atteso dal governo
Che oggi inserita nell'elenco anche i treni a lunga percorrenza gli aerei Ellena Ali servirà il certificato anche per i ristoranti al chiuso ma è probabile che basterà come vi dicevo una sola dose di vaccino al cinema e al teatro bisogna presentarlo all'ingresso ma non sarà indispensabile occupare i posti alternativi e le sale e questa è una buona notizia potranno essere riempite
C'è uno slittamento sulla scuola la norma che leggo la l'eventuale obbligo vaccinale per la scuola non sarà inserita nel prossimo decreto ci sono discussioni interne al governo e anche con le regioni
E si vuole vedere a che punto sarà fra una settimana fra dieci giorni il tentativo di vaccinare quei duecento mila profughi sono rimasti fuori dall'immunizzazione
E lo stato di emergenza come vi dicevo sarà spostato al trentuno di dicembre è questo consentirà ovviamente una proroga anche dello smart working al cinquanta per cento nei luoghi di lavoro come vi dicevo c'è il tema della scuola dove c'è una
Un momento di riflessione
E per dirla con il capo del sindacato dei presidi Antonello Giannelli scrive la Fregonara Gianna Fregonara sul Corriere della Sera nel suo commento a pagina tre
Se vogliamo tornare tutti in classe bisogna togliere il distanziamento tra i banchi e per farlo è necessario che in ogni classe ci sia l'immunità di gregge
Per questo la struttura del commissario figliolo ha chiesto alle Regioni di sapere entro il venti agosto dove quanti insegnanti mancano all'appello e probabile che a quel punto si potrà valutare l'opportunità di un obbligo per il profumo ma per il momento si attende che la campagna di vaccinazione faccia il suo corso
E per intanto vi dicevo ieri tre mila cinquecentocinquantotto contarci contagi quintuplicati a Roma dopo la finale dell'Italia e questa circostanza a affatto
Affatto reagire l'assessore est alla sanità della del Lazio
Alessio Damato con una scivolata istituzionale perché ha parlato di Effetto Gravina riferendosi al presidente della Federazione italiana gioco Calcio che ha replicato duramente
Criticando questa battuta infelice dell'amministratore laziale
C'è allarme come vi dicevo sui viaggi all'estero e stanno un po'crollando le prenotazioni sull'estero la Farnesina
Avvisa soprattutto i giovani che si trovano in Grecia sono quattrocento
E il ci sono quattrocento viaggi in partenza per viaggi di studio in Grecia che i costi di quarantena non sono coperti e quindi
Ammonisce
Le le agenzie al dal preparare
L'assicurazione privata per garantire la copertura sanitaria dei giovani che partono questo il bilancio della giornata di ieri sul fronte
Della lotta al virus come vi dicevo
Ci sono ancora polemiche nella nel centrodestra sulla decisione di
Applicare il green pass come sapete
E la lega e Salvini si sono espressi in maniera abbastanza contraria a questa a questa prospettiva però il foglio ci fa sapere con un articolo di
Caruso Carmelo Caruso Salvini non pass sul green passi è rimasto da solo dai viaggi oggetti discutono già dove meglio applicarlo e Forza Italia come abbiamo visto
Lo certificava la prima pagina del giornale si smarca su questo fronte
Adesso è entrato nella fase Voltaire scrive Caruso sta già dicendo che non si possono mettere in discussione le libertà costituzionali che non ha senso parlare di obbligo vaccinale per gli insegnanti e che il green passa la francese non si può accettare
Accetterà quello che stabilirà Mario Draghi perché non è più in discussione se farlo ma solo come il contagio mentono in Spagna Olanda Inghilterra
Scrive il Foglio i ministri di Matteo Salvini potrebbero presto trovarsi di fronte a una proposta che ne sancirà l'adozione per tutto ciò che riguarda il consumo al tavolo chi sta vicino a Salvini
E significa Giancarlo Giorgetti gli ha spiegato come funziona si discute ma poi decide lui
A pagina quattro continua l'articolo di Carmelo Caruso
Vediamolo dove dove si trova non riusciamo a trovarlo più eccolo qui
Dopo aver dichiarato che la lega il partito più leale che figura farebbe se la sua delegazione si astenesse
Innanzitutto chi vuole bene a leader dell'edera lega gli ha spiegato che è necessario che si vaccini e subito perché finora non lo ha fatto per chi ha la febbre da banchetto referendario e perché anche questo suo mi vaccino noi è stata una grande calamità si è parlato male di lui ma se ne è parlato gli chiedono ma cosa spetta e Luís sorride e strizza l'occhio Matteo Renzi
Ragiona di DDL zanne in pratica cambia discorso ha spiegato al partito li farò parlare un altro po'e poi vado a farlo
Si sarebbe prenotato lo ha confessato alle persone più care e c'è da scommettere che se non fosse in seguito da Fratelli d'Italia
Dal pensatore Lollobrigida che dice no al vaccino sotto i quarant'anni si sarebbe già vaccinato
L'utile si faceva fotografare sulle Tino da donatore stamattina durato il sangue fatelo voi cari amici sta insomma gareggiando con Giorgia Meloni a chi si vaccina per ultimo
A chi interpreta meglio allora in coscienza liberale nella Lega si sono vaccinati con doppia dose Giorgetti
Massimiliano Fedriga Attilio Fontana Luca Zaia anziché dire non voglio che mi figlio venga inseguito con una siringa come ha detto Salvini governatori della lega stanno portando avanti una campagna prova citazioni
Fanno debba Hunting di cialtroni anti pacifisti tempore Django non fa altro che mettere in difficoltà proprio loro che hanno tutta la voglia di riaprire in sicurezza la base della lega non è contro il green pass lo è solo una schiuma che dice no ma perché ce l'ha con il mondo intero
Questa la lettura del foglio di Carmelo Caruso che spiega come la posizione di Castelli Salvini possa rivelarsi un grande boomerang ancorché e orientata competere sulla lega in nome della cosiddetta libertà personale
E e poi mi dicevo c'è polemica anche su una proposta contenute in una lettera di Confindustria che e pronta a chiedere i Green pass per accedere ai
Luoghi di lavoro uffici e fabbriche
Il sindacato apertamente contrario vediamo di che si tratta sulle pagine della stampa a pagina due Livia di Confindustria senza il Grant pass non si entra in fabbrica
E Green passo obbligatorio scrive Paolo Baroni per accedere ai luoghi di lavoro chi non ce l'ha o viene spostato dal per mansioni
Oppure può anche essere sospeso dal lavoro e dallo stipendio mentre tutta la politica i partiti di maggioranza
E non e i ministri bisticcia solo sulla possibilità di utilizzare la carta verde per andare al ristorante da Confindustria arriva una proposta sciocco
Per i sindacati operazioni del genere già ventilate nelle settimane passate da singole aziende costituiscono una grave violazione della privacy
Nel governo invece c'è chi parla di provocazione e non vuol commentare
Chi lo fa apertamente il sottosegretario all'Economia
Claudio Durigon ex sindacalista leghista ma vaccinato secondo il quale non ci possono essere non ci posso non si possono ledere le libertà individuali e per questo bolla come eccessiva
La proposta di Confindustria l'obbligatorietà non è percorribile spiega non vorrei trovarmi con lavoratori di seria e di serie B
La proposta di Confindustria contenute in una mail che il direttore generale Francesca Mariotti ha inviato la settimana scorsa i direttori del sistema confindustriale il testo che doveva restare riservato ma che ieri è stato reso pubblico
Dal quotidiano il Tempo serviva a fare il punto della situazione e ad aggiornare gli associati sulle interlocuzioni in corso col Governo
Nessuna richiesta di rendere obbligatori le vaccinazioni precisavano ieri da viale dell'astronomia anche se poi alla fine il rischio e quello di finire lì perché se non si è stati già contagiati quale lavoratori si potrà mai permettere un tampone ogni quarantotto ore
Confindustria punta esplicitamente ad aggiornare il protocollo per la sicurezza sui luoghi di lavoro siglato l'anno passato con l'obiettivo di tutelare meglio la salute degli stessi lavoratori e al tempo stesso consentire lo svolgimento dei processi produttivi perché vada in porto conclude Paolo Baroni sulla stampa la richiesta di Confindustria serve però una legge eh sì questo me lo ricordo perché come sapete l'articolo trentadue della Costituzione prevede una
E specifica cosiddetta riserva di legge che vuol dire vuol dire che per sottoporre ciascuno un trattamento sanitario obbligatorio occorre che ci sia una legge specifica che indichi le categorie e le modalità e anche motivi la decisione questa legge ovviamente e oggetto dell'interlocuzione avviata con il Governo l'operazione però spiega Maroni si presta
Si presenta tutt'altro che da facile innanzitutto perché quelli relativi alla salute dei dipendenti sono considerati dati sensibili e godono di tutte le particolari
E poi perché la legge vieta discriminazioni di ogni tipo anche per ragioni di salute anche se poi l'articolo trentadue della Costituzione quello di cui vi parlavo
Fa dire a molti giusto lavoristiche l'operazione e fattibile su questo concordano sia Pietro Ichino che
Michelle Martone che sono due giuslavoristi liberi tutti di non vaccinarsi ma non di mettere a rischio la salute degli altri dicono e questa è la posizione dei giuslavoristi invece
Durissima la posizione di Maurizio Landini Green passo obbligatorio luoghi di lavoro lui dice
Spero che sia il caldo a ad aver scatenato questa proposta di Confindustria in questo anno di pandemia i lavoratori sono sempre andati in fabbrica insicurezza dice alla stampa che lo intervista a pagina tre per mano di Paolo Gris seri giornalista della stampa rispettando i protocolli e le norme di distanziamento aggiunge
Landini non solo le aziende che devono stabilire chi entra e chi esce
E questa e la posizione del sindacato come vedete ovviamente c'è un
Un se come dire un una valutazione di ciò che è considerata libertà personale
Che ha gradazioni diverse
Non tutti
Sono disponibili a considerare che nel contenuto della libertà personale ci sia anche una quota di responsabilità nei confronti degli altri o meglio la valutano quando si tratta di valutare nelle responsabilità altrui quando però la libertà è quella propria viene vissuta e raccontata come intangibile e assoluta
Questo il contenuto della polemica che coinvolge
Industriali e il sindacato come vi dicevo
Ma sul Green pass ci sono prese di posizione anche da parte di esponenti del Governo uno di questi è
Mara Carfagna che si fa intervistare da libero
Si smarca espressamente dalla lega e da Salvini difendendo ovviamente la certificazione come il presupposto per accedere agli spazi pubblici
Mara Carfagna ministro del suo mondo a pagina sette e intervistata
Dalla condirettore di Libero Pietro Senaldi
E e dice la lega è stata fin dall'inizio della pandemia il partito delle riaperture è il solo modo di garantire le aperture e tenere sotto controllo la diffusione del virus
E poi forse italiani chi richiede Senaldi ha presentato un progetto di legge sull'obbligatorietà del vaccino ai professori lei cosa ne pensa solo per la scuola in presenza fin dal primo giorno ovunque il diritto lo studio deve essere la nostra stella polare
E sono certa che lo è anche per gli insegnanti italiani
Basta un caso di copie de per mettere in quarantena un'intera classe venti trenta ragazzi a casa venti-trenta madri costrette ai salti mortali non possiamo permettercelo e quindi
Questa la motivazione con cui Mara Carfagna aderisce all'idea Dio obbligare i professori a vaccinarsi su questo tema voglio ricordarvi che c'è anche un articolo del mattino a pagina cinque che riporta la posizione del presidente della regione Campania De Luca che dice
Chi non si è immunizzare atto resterà in David in didattica a distanza questo vale anche per lì alunni oltre due milioni e mezzo di vaccinati con la seconda dose scrivono Ettore Mautone Adolfo Pappalardo
Mentre rimane l'allarme per gli ancorandoli diciannove riluttanti a sottoporsi all'iniezione antico vide e quindi il governatore corre ai ripari
Alla vigilia dell'apertura delle scuole che come sappiamo in Campania hanno avuto uno stop più lungo che altrove
Sempre la Carfagna che
Intervistata da Senaldi sul libero si esprime in contrarietà
Con l'ipotesi di un progetto di federare il centrodestra l'aveva già fatto ricordate quando Berlusconi lancio quest'idea
E oggi ribadisce le sue posizioni sono pragmatica dice le posizioni dei tre parte del centrodestra mi sembrano troppo distanti per portare a un risultato
Berlusconi vuole il partito unico Salvini la federazione la Meloni nessuno dei due questo Mara Carfagna
Sulla sul libero
E ed ai vaccini ci spostiamo adesso
Sul dono deve restiamo sui vaccini perché c'è un interessante articolo che un po'racconta anche la politicizzazione di questa sfida alla sanitaria che il Paese impegnato a compiere la politicizzazione che coinvolge ovviamente le forze politiche e come si vede
Dalle
Parole dalle dichiarazioni
Dei leader del centrodestra tra cui lo stesso Salvini l'articolo e di Antonio Polito sulla prima pagina del Corriere della Sera intitolato le piccole bandiere dei partiti
Che cosa può spingere scrive Polito un segretario di partito come Salvini
A indicare quali siano per quali fasce di età e ha dato il vaccino concludendo che agli under quaranta non serve che cosa può indurre un ex premier come Conte
A paventare la morte del processo per il crollo del ponte Morandi se venisse modificata una legge del suo governo quando quel processo non c'entra niente perché i fatti sono precedenti
Diciamoci la verità
In questa inquietante Estate a metà del guado tra il convegno di ieri e quello di domani i partiti non stanno dando uno spettacolo di serietà
E questo scrive ancora Antonio Polito
Avviene innanzitutto perché pretendono troppo da se stessi immagino di poter o di dover svolgere una funzione etica un ruolo di guida morale delle persone del paese per questo sollecitano costantemente l'indignazione a basso costo evocano
Valori supremi come la libertà e la giustizia per piccole battaglie
Di piccolo cabotaggio
Si arrogano competenze che non hanno è un antico vizio
Italiano di un Paese che forse per la sua eredità di inventore del totalitarismo del Novecento e Totus politico russo
E in cui cioè la politica troppo penso Simplicio di tutto il presume di poter raddrizzare
Con la forza dell'ideologia e il peso
Il legno storto dell'umanità ma così facendo scrive Polito i partiti finiscono per collezionare brutte figure implicitamente rivelando essi stessi la loro scarsa rilevanza
E poi ancora continua a pagina ventisei è una strana situazione dice Polito Calvino l'avrebbe chiamata di grande bonaccia delle Antille
Per quante tempeste i partiti provino a sollevare non hanno vento le le mele
E la Rame del governo appare stabile perché senza alternative e perché nessuno dei politici che lo sostengono ai benché minimo interessa ad affondarla per dover poi votare da solo in mare aperto affrontando le elezioni
Però allo stesso tempo si chiede Polito non è una buona situazione e non solo perché la goccia scava la roccia e a furia di creare tensioni
E diversivi il Governo può essere rallentato se non fermato o piano piano svuotato della carica riformista di cui l'Italia avrà tra breve molto bisogno per riaprire le scuole non far chiudere le fabbriche
Questa fibrillazione spiega l'editorialista del Corriere della Sera
E e negativa anche perché conferma e rafforza un serio dubbio sulla credibilità di entrambe le coalizioni politiche viene da chiedersi
E qualcuno all'estero già se lo chiede sarebbero capaci sarebbero pronte per governare il giorno che l'attuale stato di eccezione finirà e questo il il i il tema dell'articolo di Antonio Polito che conclude più che a un mezzo
Tra partiti e governi finora regolarmente vinto dal governo stiamo insomma assistendo a una crisi adolescenziale delle due coalizioni
E se quella del centrosinistra e resa meno evidente dalla serenità con cui Enrico Letta asseconda le mosse di Conte serenità iscritto fra virgolette
E in senso ironico nel centro destra e invece è letteralmente esplosa o un punto di gravità che non va sottovalutato e che può essere
Foriero di una ristrutturazione più generale dell'offerta politica nel senso che l'elezione del prossimo capo dello Stato potrebbe fungere da palestra per la sperimentazione di nuovi più trasversali rassemblement
Questo l'articolo di Antonio Polito sul Corriere della Sera ed ai vaccini
Attraverso quest'articolo ci proiettiamo sulla tema della giustizia ieri la giustizia ha avuto tre passaggi chiave
Allora un primo passaggio si ha avuto in Parlamento con la presentazione di migliaia di Helen dal gli emendamenti ovviamente
Un secondo passaggio si ha avuto dentro diciamo sempre nell'area parla nella sede parlamentare ma dietro le quinte con un tentativo di mediare che e approdato a una proposta che secondo le indiscrezioni Marta Cartabia sarebbe disponibile ad accettare e cioè allungare il tempo dell'appello a tre anni per tutti i reati fino al due mila venticinque
E e poi un terzo fronte è stato quello mediatico con l'attacco la discesa in campo
Di due magistrati fra l'altro a uno dei quali aventi anche un ruolo istituzionale come procuratore nazionale antimafia che con la consueta libertà con cui i magistrati passano da un livello istituzionale a un livello politico si è sentito in diritto anche in dovere di attaccare frontalmente la ministra
Cartabia e la sua riforma lo ha fatto Cafiero dovrà lo ha fatto Gratteri e naturalmente l'enfasi delle loro dichiarazioni
Viene raccontata dal fatto Quotidiano con l'isolamento della ministra sbugiardato a da tutti
Salva ladri questo il provvedimento che il
Le il fatto chiama così la la riforma sulla della della giustizia della ministra Cartabia
Ovviamente le reazioni sono le più diverse ce ne sono alcune che leggeremo negli editoriali
Di tutti i giornali ma intanto vediamo che cosa anche che è successo in Parlamento che cosa è successo in Parlamento ce lo racconta il Corriere della Sera e la repubblica correva a pagina nove
Ci spiega il punto di caduta di questa trattativa difficile che coinvolge ovviamente tutti i partiti
Se avessimo dovuto scrivere noi una riforma del processo penale lo avremmo fatto diversamente
Ci sono varie soluzioni noi oggi vogliamo dialogare anche all'interno dell'impianto normativo che ci viene proposto ma c'è un limite che non possiamo oltrepassare che che parla parla il leader dei cinquestelle Giuseppe Conte al termine di una giornata rovente sul fronte della giustizia scrive Virginia Piccolillo sul Corriere della Sera
Fa il punto della situazione Conte parlando all'assemblea dei parlamentari pentastellati invita Draghi ad ascoltare gli addetti ai lavori
Che condividono le nostre forte preoccupazioni una posizione che favorisce il dialogo con il Governo mentre dal Quirinale filtrava poi vedremo la smentita l'ipotesi che il capo dello Stato sia
Contrario alla riforma Cartabia lo aveva scritto ieri il fatto quotidiano e oggi il Quirinale fa capire che e una illazione
Ma sul campo rimangono la raffica di emendamenti depositata ieri in Commissione alla Camera dai Cinque Stelle alla testo della guarda sigilli sono novecentodiciassette pensate
La maggior parte sulla prescrizione che nel testo della ministra resta sospese a dopo il primo grado di giudizio ma alla quale sopravviene l'improcedibilità allo scadere dei due anni di appello
E uno di cassazione
Prima
Oltre a questa a questa situazione parlamentare come vi dicevo ci sono le discese in campo
Dei magistrati antimafia Cafiero De Raho procuratore nazionale
In contrasto alle mafie il contrasto alle mafie dice ne risulterebbe fortemente indebolito
Non è per nulla condivisibile che un procedimento per un delitto di mafia o di terrorismo diventi improcedibile perché nella fase di appello non si è pervenuti a sentenza
Nei due anni o non è stato prorogato il termine dal giudice precedente ancora più duro
Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri stabilire un limite massimo di tempo non porterà a processi più rapidi ma all'estinzione di un un elevatissimo numero di che essi
E ovviamente su queste dichiarazioni sono pane per Alessandro Di Battista e che ha annoverato la riforma tra le porcate immonda ma la ministra Cartabia scrive la Piccolillo difende la riforma non possiamo lasciare alle nuove generazioni ha detto ieri a Napoli
Il mostro della giustizia e che ci è stato raccontato non abituiamoci a cose come questa
E aggiunge cinque anni per un appello da due a quattro per trasferire un fascicolo un Paese non può ricreare prosperità dopo gli anni di oppressione della pandemia senza il pilastro del corretto funzionamento della giustizia
Il Pnr R. costituisce un'occasione per guardare alla giustizia cogli occhi di chi viene dopo di noi
E quindi tiene duro la Cartabia il punto di caduta c'è perché il punto di caduta come vi dicevo
E una mediazione che vedremo
Che che già in atto e che riguarda un differimento nell'entrata in vigore per intanto se se Cafiero De Raho
E Gratteri attacco la riforma la difende un altro magistrato Spataro settantadue anni Armando Spataro ex magistrato e il giurista ora in pensione che come sappiamo è stato procuratore capo a Torino
La trattativa come vi dicevo con i cinque Stelle
E in salita il voto prima delle ferie Draghi pensa alla fiducia questo il titolo dell'articolo di Tommaso Ciriaco sulla Repubblica che un po'racconta questa road mappa difficilissima
C'è una data scrive Ciriaco che Mario Draghi intende far rispettare sulla riforma della giustizia costi quel che costi il ventitré luglio cioè dopodomani
Però allora chiede un accordo sulle modifiche mentre esige un via libera della Camera entro le ferie estive
L'altro obiettivo considerato imprescindibile e che l'intesa politica si fondi su circoscritti aggiustamenti tecnici e Spiazzi via la montagna di emendamenti oltre novecento che Cinquestelle
Hanno presentato in assenza di una marcia indietro
Metterà la fiducia e ognuno si assumerà le sue responsabilità
Non è semplice credere come sostiene in questione il Pd intestandosi una mediazione in salita che il diluvio di proposte emendative rappresenti solo tattica negoziale
Viene il sospetto che si tratti di un tentativo di tirare per le lunghe l'iter magari per aprire una vera e propria corrida parlamentare a semestre bianco appena avviato
Non sembrano soltanto cattivi pensieri una tregua con il Movimento cinque Stelle sottile è stata messa in piedi
Ed è stata rispettata anche ieri affatica e coinvolgendo Draghi e Marta Cartabia che si sentono quotidianamente
Il mandato del premier è sempre lo stesso pochi aggiustamenti tecnici la Guardasigilli aspetta di capire il punto di sintesi delle diverse anime grilline ed è qui che iniziano
I problemi in quei novecento emendamenti c'è di tutto
Tanto da apparire una provocazione davanti al premier però Giuseppe Conte si è impegnato ad avanzare solo idee digeribili nello stretto perimetro richiesto
Magari usando toni utili a gas are qualche Pasdaran ma sostanzialmente pronto a siglare un accordo per poi convincere i suoi a ritirare gli emendamenti
Falchi permettendo e invece i passi avanti sono pochi
Anche dal Pd d'altra parte i vertici dell'esecutivo si aspettavano di più le parole di Enrico Letta scrive Ciriaco
Avevano lasciato intravedere una mediazione vicina quasi in tasca
Ed anche ad Andrea Orlando che ora veste i panni dell'ambasciatore con i cinque Stelle i vertici dell'esecutivo non possono che ribadire un concetto i margini restano stretti ma su quali basi si tratta
Un possibile punto di caduta e quello di allargare la lista dei reati per cui non vale il limite di due anni in appello per la prescrizione
L'altra avanzata del PD prevede di affidare al magistrato la decisione di fissare al due o tre anni il tetto una discrezionalità un po'diciamo pericolosa
L'altra ancora e quella di fare entrare in vigore e questo è il punto di mediazione che mi dicevo la riforma dopo dodici mesi per dare tempo la macchina di rafforzarsi con nuove assunzioni
Porta sbarrata invece alla proposta Cinquestelle di allargare indistintamente a tre anni in appello la prescrizione per tutti i reati certo è che le dure critiche alla riforma avanzate ieri da procuratori come Nicola Gratteri Federico Caffè Cafiero De Raho
Non hanno facilitato il compito del governo
Trapela anzi un certo fastidio perché le nuove regole fanno notare varranno solo nei processi per reati commessi a partire dal due mila venti dunque
Nessun rischio che ne esaltino alcuni importanti già in corso da anni toccherebbe a Conte a questo punto tenere fede agli accordi dimostrare come promesso a Draghi
Chi è una nuova era per il movimento è alle porte assai meno giustizialista
Un segnale sembra arrivato ieri in questo senso perché ha spostato l'attenzione sul reddito di cittadinanza non consentiremo nessuno ha detto di togliere gli ombrelli di protezione ai più deboli beh però se un segnale
E quello di parlare del reddito di cittadinanza stiamo sempre la e però restano i novecento emendamenti giustamente e quella sintonia con Enrico Letta che l'avvocato stenta spesso alimentando cattivi pensieri si è sparsa voce ad esempio che Conte nonostante le smentite secche sia intenzionato a entrare in Parlamento come sostenendo al secondo turno Roberto Gualtieri nella corsa al Campidoglio
In modo da liberare il suo seggio di Roma centro alla Camera in cambio avrebbe garantito al PD il sostegno nella battaglia di Siena su cui letta appuntato esplicitamente sospetti o progetti ancora embrionali chissà di certo Draghi non è disponibile ad accettare giochetti sgambetti voltafaccia
Finché starà a lui a Palazzo Chigi la riforma si voterà nei tempi previsti altrimenti sembra il non detto i partiti possono sempre provare
A fare da soli
Questo il il la Repubblica e la la la sul contenuto invece della mediazione e vi dicevo ne parlano il foglio con un articolo di
Di vale invalido Valentini e ne parla anche il dubbio con il sempre ben informato
Novi vediamo di trovare il dubbio che abbiamo qui eccolo qui
Emilio nuovi Enrico Novi chiedo scusa a pagina tre
La mediazione come vi dicevo e questa qui cioè l'ipotesi di
Differire l'entrata in vigore
De chiedo chiedo scusa dei due anni dell'appello e quindi far far sì che
Fino al due mila e ventiquattro o al due mila e venticinque l'appello possa durare per tutti che i reati fino a tre anni su questo CE una certa convergenza lo dice anche la Serracchiani
Nella intervista a pagina sei che gli fa la Repubblica e dice noi proponiamo da qui al trentuno dicembre due mila ventiquattro di allungare a tre anni il processo in appello e a un anno e mezzo quello in Cassazione
Per fare in modo che le altre parti della riforma nuove assunzioni digitalizzazione organizzazione vadano a regime a quel punto i tempi attualmente previsti
Saranno realistici senza il rischio di far decadere troppi processi e poi attacca Matteo Renzi che ha firmato ieri referendum sulla giustizia dicendo che quei banchetti sono propaganda
Questa la Serracchiani
A pagina
A pagina sei sulla Repubblica
E poi
Vi dicevo ci sono molte letture
Che
Sono sui giornali la prima e quella che voglio leggervi riguarda la posizione dei procuratori che sono scesi in campo c'è un articolo di Piero Sansonetti sulla riformista
Che smonta un po'gli allarmi che sono stati fatti ieri da Cafiero De Raho i dati inattesi
E vero si chiede Sansonetti quello che dicono che la Carey Cafiero De Raho no rispondo due volte no innanzitutto perché molto improbabile che i processi per i reati più gravi superino i limiti dei tre anni
E poi dell'anno e mezzo in Cassazione se le corti d'appello e la Cassazione sapranno mandare avanti i processi più importanti quindi l'eventuale responsabilità di un fallimento lo sta nella legge ma nella magistratura
Ma poi soprattutto c'è un'altra osservazione cosa si intende per processi di mafia e terrorismo le due parole sono molto evocative
Processi che come vi dicevo erano messi in discussione
Dai due magistrati la mafia i terroristi uccidono fanno agguati
Spesso stragi giusto allora è assurdo effettivamente rischiare di questi processi vadano in fumo dopo tre anni di lungaggini d'appello giusto
Sì giusto ma forse il PM che non sempre sono preparatissimi in diritto non sanno che i reati di omicidio con l'aggravante mafiosa o di terrorismo sono puniti con la pena edittale dell'ergastolo
E che in caso di ergastolo alla prescrizione e per analogia l'improcedibilità non esiste
Dunque stiamo parlando di fuffa mafia e terrorismo non c'entrano più nulla con la prescrizione e l'improcedibilità qual è la vera preoccupazione dei pm
Che sia tolta loro la possibilità di catturare degli esponenti politici importanti
Magari sotto processo per traffico di influenze o abuso d'ufficio e tenerli sotto schiaffo per sette o dieci o quindici anni questa storia della prescrizione che garantisce l'impunità criminali incalliti pericolosi
è una balla colossale scrive Sansonetti se buona fede non si fosse inventato la necessità di smantellare la riforma Orlando
Sperando così di poter raccogliere applausi e consensi dell'aula più dell'ala più plebe ska mente forcaiola della società
La norma della prescrizione sarebbe rimasta una norma severissima per piccoli reati che prevedono magari uno o due anni di prigione al massimo la prescrizione la comunque di almeno sette anni che potevano aumentare in caso di sospensione del processo
Per un reato come dire
Corruzione che è un reato che interessa di più il pm perché quello che permette la citazione sui giornali l'intervista in tv si arriva a dodici anni e anche di più per i reati più gravi come omicidio stradale siamo sui vent'anni
Vedete bene che con queste scadenze parla di di impunità è veramente un segno di squilibrio mentale prendete un prendere un poveretto che probabilmente anche un innocente
Statisticamente vengono assolti più del cinquanta per cento degli indiziati rovinargli la vita magari farlo fallire torturarlo per una decina una ventina d'anni secondo voi ha qualcosa a che fare con l'impunità
E via gli ho parlato nei giorni scorsi del caso
Della professor Francesco De Leo
Che presi direttore del CNR di Avellino che è rimasto vent'anni sotto inchiesta passati anche in parte in carcere poi ai domiciliari e poi dopo vent'anni e risultato innocente
Dello stesso tenore anche l'articolo del presidente delle Camere penali Giandomenico Caiazza sulla foglio
A pagina tre
Dunque secondo i dottori Gratteri Cafiero De Raho scrive
Giandomenico Caiazza pezzi da novanta della magistratura antimafia
La riforma della prescrizione proposta dal governo Draghi e dalla ministra Cartabia produrrà un cataclisma falcidiati niente di meno il cinquanta per cento dei processi penali pendenti in Appello e tutti i maxi processi
Centinaia di mafiosi torneranno liberi a sciamare per le strade del nostro Paese con essi politici ed amministratori corrotti vuole violentatori ladri e lupi Mannari di vario genere la sicurezza dell'Italia ammoniscono in pericolo
Propongo alcune brevi riflessioni primo mi si dica in quale altro Paese del mondo sia consentito che due magistrati in carica
Il cui compito costituzionale applicare la legge non concorre a scriverla
Possano mettersi a sparare a palle incatenate contro governo e maggioranza parlamentare circa un progetto di riforma giusto o sbagliato che sia scegliendo con accurata sapienza politica e mediatica tempi e modi delle proprie esternazioni
Mi si faccia il nome di qualche altro Paese grazie
Secondo e lecito chiedersi con quale pallottoliere è solito fare i suoi conti il dottor Gratteri
Per quotare al cinquanta per cento i processi destinati al macero un uomo pubblico che si espone in tal modo e spara una simile cifra ha il dovere di spiegare il calcolo se siamo in un Paese serio
Terzo visto che entrambi sono pubblici ministeri e che il sessanta per cento delle prescrizioni matura prima dell'udienza preliminare
Sarebbe utile che ci illumina assoli intanto su questa percentuale certa invece di paventare né a casaccio altre
Come mai le prescrizioni in appello sarebbero una catastrofe speciale sociale mentre quelle maturate nelle loro mani cioè i due terzi no
Già che ci siamo sarebbe utile che ci spiegassero anche con quali criteri loro scelgono di mandare al macero i fascicoli e quali
E a chi ne rispondono
Sempre per cortesia naturalmente
Quarto come sempre nella vita Conte il punto di vista dal quale si parte chi arriva ad una sentenza di primo grado mediamente del nostro Paese già prigioniero
Del proprio processo da un numero intollerabile e incivili di anni inoltre diversamente da quanto mostrato di credere mostrano di credere i dottori Gratteri Cafiero De Raho
Non si tratta di mafiosi corrotti stupratori ma di cittadini accusati di esserlo incidentalmente assassino assistiti dalla presunzione di innocenza
Fa una certa differenza anche se la cosa non viene colta dai nostri autorevoli interlocutori non c'è nulla da fare non la colgono è inutile cercare recuperi di facciata posticci meglio dirci le cose con chiarezza
Lo Stato non può pretendere di imprigionare costoro al proprio processo fino a quando esso
Stato sarà finalmente in grado di processarlo
Dunque il punto non è se bastino due o tre anni per un appello ma se appartenga al mondo civile pretendere che costoro aspettino la propria sorte ben oltre quel limite di dopo aver aspettato già oltre ogni limite di decenza
Quinto
Quanto ai maxiprocessi dottori Gratteri Cafiero De Raho
Sanno perfettamente che secondo la logica del nostro Codice non dovrebbero esserci concepire indagini e processi da stadio per i quali devi costruire apposite Aule che sappiano contenerli
Va bene nel Cile di Pinochet o in qualche altro vergognoso stato incivile e barbaro mentre dovrebbero essere vietato da novità qui da noi
Ciò a maggior ragione se questi processi vedono poi regolarmente assolti nei successivi gradi di giudizio una pareva prevalente moltitudine di imputati vero dottor Gratteri
Dunque pretendere di parametrare una regola sull'unità di misura con la quale si costruisce una indecente anomalia e davvero una pretesa intollerabile
Circa duecento magistrati sono distaccati presso i ministeri a fare strame del principio della separazione dei poteri
Perché sarebbe incivile fissare un termine prescrizionale dopo l'appello
E non invece sottrarre al proprio compito ed al proprio dovere costoro per riuscire a celebrare più processi come essi dovrebbero
Immagini quante belle sezioni di Corte di Appello potremmo riuscire a mettere su a Catanzaro e altrove dottor Gratteri ma qui tutti zitti giusto a proposito anche in questo caso siamo l'unico paese al mondo dove accade una cosa del genere
Abbiamo avviato un bel dibattito direttore Cerasa ma mi permetta di dubitarne in genere i rettori a mano mono Longare molte cordialità
Questo l'articolo molto forte di Giandomenico Caiazza la provocazione
Lanciata ai due magistrati che ieri hanno rotto il silenzio istituzionale attaccando frontalmente la riforma scartate Ponce il commento di Stia il commento l'analisi che fa Stefano Folli sulla Repubblica a pagina venticinque
Che vale la pena di leggere
Eccola qui la tenaglia che stringe Conte e spiega un po'quale la diciamo la l'agibilità stretta del
Dell'avvocato del popolo il realismo obbligato di Conte ossia la sua linea molto morbida scrive folli nell'incontro con il presidente del Consiglio non è servito a limitare
L'ondata degli emendamenti dei Cinque Stelle alla riforma della giustizia circa mille in poche ore e non è finita qualcuno dirà che l'ex premier ha fatto il doppio gioco è senza dubbio una certa dose di ambiguità va messa nel conto ma è più probabile che il caos sia figlio di una mancanza di leadership Conte si trova in una specie di Tenaglia da un lato deve tenersi in sintonia con Grillo Di Maio il primo costituisce l'altra gamba della di archivia il secondo è quello che di fatto
Ha già trasformato la diarchia in un triumvirato
Nessuno dei due come il noto vuole uscire dal governo Draghi certo non sulla legge Cartabia dopo che nel Consiglio dei ministri tutti i rappresentanti del Movimento cinque Stelle l'hanno votata senza riserve
La convenienza di Conte e restare agganciato a questa posizione anziché finire sballottato nel mare aperto dell'opposizione avendo con sé solo un brandello del movimento
D'altra parte lo stesso conte pressato dall'ala barricadera dei Cinquestelle
Troppo esigue confusa per minacciare la stabilità dell'esecutivo ma sufficiente a tentare una guerriglia parlamentare figlia della frustrazione della volontà
Di non darla vinta al partito di Palazzo Chigi è chiaro che per Conte la situazione è scomoda
La massa degli emendamenti non servirà a stravolgere il testo Cartabia invece dimostra una volta di più che i cinque stelle sono di segregati
Si intende qualche correttivo del Parlamento potrà essere accolto le voci di chi chiede più risorse finanziare per aumentare gli organici degli uffici giudiziari
E dotarli di strumenti moderni hanno diritto di essere ascoltate lo stesso vale per il parere preoccupato del procuratore nazionale antimafia scrive
Stefano Folli mai mille emendamenti rispondono a un'altra logica sono l'arma con cui un'ala dei Cinque Stelle tenta di cogliere una vittoria politica che sarebbe bisogna ammetterlo clamorosa l'affossamento della riforma o la sua riduzione ai minimi termini
Se Conte accettasse tale logica si condannerebbe alla marginalità prigioniero di chi agita il massimalismo nemmeno letta riuscirebbe ad andare in suo soccorso
Il male minore a questo punto è che il governo accetti alcuni ritocchi ragionevoli
E poi metta la fiducia sul testo della riforma
E questo è quello che accadrà
Una minoranza dei Cinquestelle griderà alla prepotenza di Draghi dimenticando che si tratta di un provvedimento cruciale le cui linee sono stati approvati in Consiglio dei ministri
In una cornice di quasi unità nazionale gli altri la maggioranza voteranno la fiducia per convinzione o per un calcolo di Realpolitik in ogni caso il risultato sarà raggiunto
E Conte avrà ridotto il danno forse non sarà più le ROI degli intransigenti il costruttore del nuovo movimento antisistema per il quale occorre ben altra tempra tuttavia potrà giocare un ruolo nelle prossime vicende
Compresa l'elezione del Presidente della Repubblica
Anche Draghi affronta un passaggio delicato
La fiducia posta su un tema prioritario dell'azione di governo segnerà uno spartiacque nella vita dell'esecutivo suonerà come sconfessione dei componenti più turbolenti dei Cinque Stelle indicando un salto di qualità della premiership
Vedremo nei prossimi giorni di sicuro la guerra degli emendamenti sul testo cast abbia e molto più significativa sul piano politico
Dell'analogo conflitto d'intorno al DDL zanne in cui il Governo non è coinvolto insomma dice folli
Conviene a tutti
Che dopo una trattativa
Con
Piccole modifiche tecniche si vada al voto di fiducia dove ovviamente ciascuno dei partiti di difenderà ASP per la propria base le proprie posizioni ma consentirà che la riforma passi
E e quindi che questo consentirà agibilità a tutti e questa è un po'il la pantomima della politica italiana e che procede con questa necessità di vellicare diciamo gli umori della base quindi difendere il consenso e non di assumere posizioni chiare produttive
E quindi in questo caso Conte riuscirebbe a conservare la sua agibilità la stessa posizione c'è la anche Massimo Franco sul sul Corriere della Sera dice la stessa cosa la previsione che tutti fanno sostanzialmente è proprio questa qui
Lo dicono la col eccola qui
L'ipotesi di un ricorso alla fiducia dice Massimo Franco per approvare la riforma della giustizia sta diventando sempre più concreta in qualche modo inevitabile dopo la presentazione di centinaia di emendamenti eccetera eccetera eccetera
Sebbene siano molte meno le hanno presentate le gli emendamenti anche gli altri partiti di maggioranza e di opposizione
Alla fine saranno migliaia e l'unico modo per impedire che le bandierine si trasformano in altrettante frecce contro il Governo probabilmente sarà quello di ottenere la fiducia del Parlamento l'epilogo sentite come lo racconta bene Massimo Franco
Confermerà all'eterogeneità della maggioranza della quale sono tutti consapevoli ma finirà anche per costringere al sì alla riforma
Permettendo a quanti ne fanno parte di protestare e di sostenere davanti ai rispettivi elettorati di aver tenuto il punto
Questa la politica italiana e va be sono sono evidentemente liturgie e procedure che
Hanno un senso interno al sistema se non si leggono da dentro non si comprendono e se almeno servissero a produrre uno scatto riformista alla democrazia italiana potremmo perfino dj dirle
Vi segnalo poiché ieri in Commissione fare alla Camera ma verifichiamo subito
è stata è passato l'emendamento sulla firma digitale
Dei referendum che comunque vanno avanti referendum promossi dal Partito Radicale
Insieme con la lega che come sapete è hanno già raccolto trecento mila firme è si candidano a a superare la soglia richiesta dei cinque delle cinquecento mila firme già ad agosto e possibile votare anche
On line via libera da Montecitorio scrive Angela Stella pagina sette sul Riformista alla firma digitale per i referendum le commissioni Affari costituzionali ambiente
Hanno provato due notti fa all'unanimità l'emendamento al Dl semplificazioni a prima firma
Riccardo Magi deputato di più Europa sarà così possibile sottoscrivere il referendum con firma elettronica qualificata un voto unanime ci dice Maggi neo eletto presidente di euro più l'OPA che rappresenta una
Bella pagina di iniziativa parlamentare rarissime rarissimamente passa un emendamento con il parere contrario del Governo e dei relatori ho solo un dubbio perché qui si riporta Maggi come neo eletto presidente di più Europa mi pare che il presidente trova sia Benedetto Dalla Vedova ma non vorrei sbagliare l'emendamento quando presentato la prima volta aveva ricevuto parere positivo da parte del ministero del ministro per l'innovazione tecnologica Vittorio Colao da via regola era dunque è stata chiesta una riformulazione che avrebbe limitato l'uso della firma elettronica solo per i disabili
Durante le votazioni della scorsa notte l'onorevole Maggi però mantenuto il punto e ha chiesto che venisse messo in votazione l'emendamento originario e insomma e passato questa
è una un'ottima notizia soddisfatta anche l'associazione Coscioni riforma storica dice
E mi pare giusto segnalarlo
Poi
Poi poi vediamo un attimo che cosa ci aspetta passiamo dalla riforma della giustizia che mi pare abbiamo analizzato in tutti i suoi aspetti all'altra riforma
Che era in atto ce la fa la legge Zanna che invece va verso il rinvio a settembre
Mi fanno un po'tutti il Corriere della Sera e la Repubblica
Poi c'è un'intervista vedremo ma la pioggia di emendamenti sul DDL Zanin
Di fatto
Va verso il rinvio si è andati alla conta in Senato e forse si è arrivati a più di quanto previsto sul DDL zanne scrive Alessandra Arachi sul Corriere della Sera il disegno di legge contro lo monta sport transfobia
Ieri è piombato un muro di oltre mille emendamenti quasi settecento targati lega centotrentaquattro di Forza Italia cent'
Ventisette di Fratelli d'Italia ottanta soltanto dalla senatrice UDC Paola biglietteria a sorpresa anche quattro targati Italia viva
Fino a lunedì era stato lo stesso Matteo Renzi a garantire il suo che il suo partito non avrebbe presentato alcun emendamento si è andati alla conta degli emendamenti è inevitabilmente anche a quella delle ore di tempo rimasta i lavori del Senato prima della pausa estiva
Non sono calcoli difficili il tempo che rimane e molto poco l'esame del DDL Zahn con una probabilità sempre crescente slitterà a settembre
Ma la Lega spiega se il PD è pronto al dialogo la Lega è pronta a ritirare gran parte degli emendamenti presentati
E ma il Pd risponde lei risponde nonché di non credere a questa trattativa il numero di emendamenti dimostra che la nostra perché la volontà della lega non è mai stata quella di mediare e quindi muro contro muro e qui stiamo ieri i lavori dell'aula dice la Araki sul Corriere della Sera si sono chiusi alle otto di sera quando a parlare erano stati diciannove senatori su trentacinque scritti e se il tempo rimasto davvero poco alla fine della discussione generale sul provvedimento
Pende anche la spada di Damocle della richiesta di Fratelli d'Italia e della lega il voto segreto per non esaminare proprio gli articoli del DDL se passasse ovviamente sarebbe la pietra tombale per il DDL però la Repubblica
Segnala che a pagina pagina
A pagina dieci segnala che
La battaglia dunque che il Brix
Di lega e Fratelli d'Italia su questo punto cioè il il la mozione per non approvare subito di di per approvare subito a voto segreto il non voto sugli articoli e non è passata
E quindi torna in Commissione e quindi e quindi ci riproveranno un'altra volta quindi ancora in atto si è ancora in atto va bene comunque
Lo Stato della trattativa e sostanzialmente ancorato alla non dialogo fra le forze politiche la presentazione di tanti emendamenti
Ovviamente fa presumere che il provvedimento slitterà a settembre c'è un'intervista come vi dicevo sulla stampa di Elena Bonetti la ministra di Renzi d Italia viva
Che Italia viva che ha presentato gli emendamenti contrariamente a quanto aveva fatto intendere Renzi quattro emendamenti per modificare l'articolo uno Sully dei così detti identità di genere
Parlando solo di lotta all'omofobia e alla transfobia Omo transfobia
E l'articolo quattro quello che circoscrive il perimetro dell'istigazione
Separandolo dalle opinioni e l'articolo sette quello che riguarda la la le scuole cioè la giornata del controllo ma transfobia imposta a tutte le scuole quindi coinvolge anche le scuole cattoliche
Queste per disinnescare queste niente sono stati presentati da
Dall'Italia viva questi emendamenti che coincidono peraltro con quelli presentati anche dalle altre forze politiche la Bonetti dice l'ostinazione del Pd porterà al fallimento in Senato più voci chiedono il dialogo
Italia viva vuole che il Paese si doti di una legge Como con controllo Mon transfobia
Dice la Binetti in particolare penso l'articolo uno nel quale si condanna in modo nitido tutte quelle forme di violenza che vengono a gite sulla base di omofobia e transfobia misoginia bilinguismo
E in questo modo si condanna senza se essenza Mammola violenza
Che non può avere ragione che lede la libertà e la dignità delle persone il nostro obiettivo e approvare la legge ma non si può prescindere dalla realtà dei numeri il Pd sta facendo dice la Bonetti una battaglia di posizionamento che se non viene superata porterà al fallimento della legge
A me sembra però che in Senato ci siano più voci nel Pd che hanno sollecitato un dialogo questa la posizione di aveva Bonetti
E gli gli fa spogli no gli fa sponda Lalla dall'alto da altra sponda invece c'è la Cirinnà sulla Repubblica che invece critica fortemente la da Scelta di i Italia vive non sulla Repubblica sul Corriere forse si sul Corriere chiedo scusa la Cirinnà che critica fortemente la decisione di italiana viva di presentare
Questi emendamenti dice sconvolta dai renziani con le loro modifiche chiaro che vogliono demolire la legge quella che modifica l'articolo uno quattro e sette spiega la Cirinnà dal suo punto di vista naturalmente colpiscono tutto il testo
E insomma come vedete i punti di vista sono molto diversi e il conflitto caratterizza questa difficile trattativa mentre il
Il Parlamento il il il capo dello Stato sì avvia verso il cosiddetto semestre bianco
Il in mancano pochi giorni Mattarella il ventitré cioè dopodomani compirà ottant'anni festeggerà questo compleanno in famiglia e quindi sono ci racconta Marzio Breda sul Corriere della Sera a pagina undici ha disdetto ovviamente gli appuntamenti dall'agenda per quel giorno
Naturale che il presidente voglia tenersi libero da udienze pubbliche colloqui riservati eccetera eccetera starà con i suoi cari dopodiché il
Non ci sono dieci giorni che mancano altre Aldo agosto data
In cui comincerà il semestre bianco e il periodo che separa Mattarella dalla fine dei suoi sette anni sul Colle mesi durante i quali capi dello Stato vedono venir meno il loro potere più penetrante sciogliere le Camere
Ora di fatto tra un paio di settimane dice Breda Mattarella va passa davanti a sei sei mesi nei quali si troverà le mani legate
Mentre i partiti si sentiranno più liberi di giocare duro e magari di contrapporsi tra loro con calcoli spericolati
Specie le forze politiche che sostengono il governo Draghi c'è chi comincia dal mare HC sopra senza considerare che il Quirinale resta sempre e comunque la camera di compensazione di ogni crisi con un ruolo se non neutralizzato almeno di freno d'emergenza
I pretesti per scatenare un conflitto e dissociarsi dalla maggioranza potrebbero essere i più vari dalla legge Zanda alla riforma della giustizia tema quest'ultimo su cui sono molto sensibili Cinquestelle
Se per esempio un pezzo del movimento si illude SD lucrare un vantaggio politico portando il dissenso contro la legge Cartabia le estreme conseguenze rischierebbe di scoprirsi isolato anche rispetto al sentimento dell'opinione pubblica
E non ferì vende più di tanto la tenuta del governo lo stesso vale per eventuali eventuali tentazioni a rompere della lega certo qualsiasi intervento di Mattarella dipenderebbe dalle modalità con cui la crisi si aprisse
Nel senso guardate queste parole che sembra di contasse comunque su una maggioranza avrebbe dal Quirinale una un via libera per continuare il suo lavoro
Diciamo che dal tre agosto si aprirà una fase che provo per che il capo dello Stato in scadenza richiede più che mai responsabilità a tutti insomma questo è un avviso ai naviganti
Guardate che se vi dovesse pungere vaghezza di rompere
Con il governo per non e escluso che in presenza di una maggioranza certificato dal numero dei parlamentari la prosecuzione del gabinetto Draghi Possa continuare anche in questa stagione in questi sei mesi particolare quindi che il capo dello Stato possa comunque autorizzare la prosecuzione del Governo
Che cosa voglio dirvi ancora che sempre sul tema della giustizia ieri il capo dello Stato ha fatto trapelare dal Quirinale
La
Non contrarietà alla riforma perché ieri il fatto quotidiano aveva in un'indiscrezione in un in un retroscena aveva segnalato che il Quirinale avrebbe
Rivolto delle obiezioni soprattutto a quella Documento di Indirizzo parlamentare con cui appunto il Parlamento dava dei criteri di massima sulle cui siete priorità nella politica criminale lasciando pontile provochi procuratori mettessero a fuoco
Questi questi punti
Secondo il fatto quotidiano quella quella quella disposizione sarebbe considerata ai limiti della costituzionalità il colle ha smentito fortemente questa interpretazione quindi anzi fa sapere oggi che non esistono perplessità sull'impianto della riforma che dice naturalmente nella nella sua gestazione è stata vagliata dagli uffici competenti e se ci fossero state di punti di perplessità sarebbero stati già evidenziati prima
Questo il capo dello Stato poi
Ci avviamo ovviamente alla conclusione della nostra rassegna stampa vi segnalo la tregua armata nel centrodestra
Dopo le scaramucce less susseguite alla nomina di Simona Agnes nel CDA della RAI che ha fatto infuriare
Fratelli d'Italia e ci sono due articoli sui quotidiani uno e della verità ed altro e del giornale li vediamo rapidamente perché è una fase interlocutoria ma si sta lavorando per tentare un punto di mediazione la verità
Dice Meloni un chiarimento per fare pace però la Calabria torna in discussione la leader di Fratelli d'Italia gioca duro Crosetto lo scontro fratricida e un regalo i nemici
Ma e il giornale che ci fa capire che c'è una soluzione alle porte
Ce lo fa capire a pagina dieci con un articolo un po'più
Dentro eccolo qui Meloni non arretra miopia degli alleati ma Fratelli d'Italia Lega pare Forza Italia e lega provano a ricucire sulla RAI si studia una compensazione oggi c'è il voto in vigilanza
Sulla presidenza soldi compensazione scrive Pier Francesco Borgia e la parola del giorno la sbandierano tutti a iniziare dal partito
Della Meloni la commissione bicamerale di vigilanza RAI potrebbe essere il primo banco di prova per vedere se questa compensazione riesce a soddisfare chi nel centrodestra si considera vittima di un'ingiustificabile violazione degli accordi i presidenti dei gruppi parlamentari hanno lavorato fino a tarda sera per dare i rispettivi membri della commissione indicazioni precise sulla votazione del presidente della RAI
La presidente Marinella Soldi già scelta da Palazzo Chigi e già votata dal ristretto consesso dei nuovi membri del consiglio d'amministrazione dovrebbe ricevere oggi la ratifica proprio in vigilanza
Ostentano sicurezza Idra indiani nessuno dicono oserebbe fare lo sgarbo di non tratti ficcare la nomina della soldi questo comporterebbe rischi troppo grossi sulla tenuta dell'esecutivo
Resta il fatto che ancora ieri sera i giochi sembravano tutt'altro che chiusi e si discuteva anche di altre caselle da riempire per compensare la mancata nomina di Giampaolo Rossi questa del candidato
Di Giorgia Meloni nel CDA della RAI
E nel piatto delle nomine delle caselle da riempire c'è anche chi avanza l'ipotesi di un cambio al vertice della Commissione di vigilanza oggi presieduta dall'azzurro Alberto baracchini in questo caso la compensazione sarebbe un presidente di minoranza per tutelare la pluralità dell'informazione
E si avanza anche il nome del deputato Federico Mollicone
Come presidente la lega spinge notando per garantire alla soldi i voti necessari nel servono almeno ventisette su quaranta ormai malumori tra i grillini forzisti parlamentari della Meloni è palpabile
Tanto che c'è chi vaticina addirittura una mossa a sorpresa con l'uscita di scena della soldi l'elezione di Simona Agnes alla presidenza in quota Forza Italia
Compensazioni a parte il day after delle dichiarazioni di Giorgia Meloni scopre lega e Forza Italia impegnati a ricucire i rapporti con l'alleato mentre anche la questione Calabria
Con la messa in discussione della candidatura unica per il centrodestra nel nome di Roberto Occhiuto
Sembra rientrare nel registro dell'ordinario gioco delle parti sono schermaglie elettorali dice il governatore reggente Nino spilli ieri a Milano per presentare iniziativa Calabria straordinaria per il rafforzamento dell'appeal turistico
Spilli si dice ottimista sui rapporti tra e gli alleati di Fratelli d'Italia
Una riflessione però all'interno di Forza Italia necessaria secondo Gabriella Giammanco vicepresidente azzurro a Palazzo Madama
L'uscita di Lucio Malan dal partito da amarezza ed è solo l'ultima di una preoccupante serie di defezioni che preoccupano e disorientano From Forza Italia da qui l'invito della Giammanco ad aprire subito una riflessione politica interna
Per capire perché tante fuoriuscite credo che sarebbe costruttivo anziché puntare il dito contro chi se n'è andato dice
Anche in Fratelli d'Italia si chiede un confronto ma non all'interno del partito quanto con gli alleati ed è proprio la leader del partito chiamare in causa i vertici del centrodestra
Copasir Rai sono per la Meloni se non trabocchetti sicuramente il frutto di miopia ci sono milioni gli italiani che vogliono il centrodestra al governo insieme dice lo vogliono legato al forte vedo invece partiti alleati che plaudono al PD perché attacca uno sta esponendo
Confido che si possa lavorare per risolvere noi i patti li abbiamo sempre rispettati
Questa Giorgia Meloni
Va be poi vi segnalo in chiusura che sabato si apre a Napoli il G venti sulla transizione ecologica e e del G venti interlocutorio perché le decisioni definitive verranno prese a Glasgow nella settembre ma intanto ma intanto
Ma intanto mi pare che sia settembre si l'incontro di classe lo hanno membra chiedo scusa
E puntiamo due dichiarazioni forti una sulla tutela dell'ambiente e l'altra sul rapporto tra clima ed energia capaci di raccogliere il consenso di tutti i Paesi cosa nient'affatto scontata
Il ministro per la transizione ecologica Roberto Cingolani sta per inaugurare il G20 di Napoli dedicato al precario stato di salute della terra
Ed è consapevole delle difficoltà che lo attenderanno quando domani e dopodomani presiederà il vertice dei suoi colleghi delle venti nazioni più ricche del mondo anche se nelle ultime ore
Sono arrivati segnali incoraggianti dagli sherpa impegnati
Nelle trattative e non è escluso che il summit ospitato dall'Italia si riveli fondamentali per la cosiddetta Coppo ventisei cioè l'attesissima conferenza ONU sul clima che si terrà a novembre a Glasgow
Il vertice ambientale di Napoli l'occasione migliore perché l'Occidente più il Giappone del G7 possa trovare un'intesa ecologica con gli altri Colozzi economici
E questo il tema l'obiettivo della presidenza italiana e che i governi del G20 confermino l'impegno a mantenere l'innalzamento della temperatura media della terra sotto i due gradi puntando agli uno virgola cinque sottoscritti a Parigi nel due mila
E quindici ma Napoli non si prenderanno impegni precisi sui tagli delle emissioni spiega uno dei tecnici dei documenti preparatori insomma si lavora per Glasgow ma sarà un passaggio interlocutorio e interessante intanto ieri il
Inviato speciale per il clima John Curry ex segretario di Stato americano
A a Londra ha detto sciogliamo il reciproco patto suicida ora con Pechino un nuovo piano Marshall questo l'appello di John Kerry a Londra ovviamente rivolta al colosso asiatico
E qui che fin qui siamo sui temi ambientali poi c'è il tema delle delocalizzazioni dove si il sta lavorando come sapete per disincentivare l'impresa delocalizzare ma il ministro ma Bonelli c'è un articolo molto interessante a Repubblica constata con amarezza che questo tentativo di imporre delle penalità
Che era una delle dinastie i Cinque Stelle si è rivelato un fallimento totale perché la politica o meglio il mercato va dove ci sono le condizioni del lavoro e dello sviluppo e quindi non sono le leggi punitive
Stataliste che possono fermarlo e quindi la strategia di Cinquestelle cambia dalle punizioni ai premi per chi non delocalizza questo nell'articolo di Marco battuti
Che ci racconta un po'questa riflessione Interna al governo c'è un'intervista interessante che vi segnalo di Marco Bentivogli
Illuminato sindacalista intellettuale fondatori di base alla quotidiano il giornale a pagina sei Marco Bentivogli
Riflette sui temi dell'economia della protezione e del lavoro
Troviamo il giornale che abbiamo seppellito nella mostra Pilar di quotidiani va bene non lo trovo eccolo qui a pagina sei
Marco Bentivogli fondatori di Bassetti il titolo dell'intervista e industria senza risorse la colpa e del reddito e del Guelfa elettorale
Per Bentivogli tavoli di crisi sono stati bloccati dal due mila diciotto per mancanza di fondi la vera questione dice Bentivogli
E che dal due mila diciotto i tavoli accumulati al ministero dello Sviluppo non si sono chiusi positivamente perché la gran parte degli investimenti è stata utilizzata per il welfare elettorale cioè per il reddito di cittadinanza
Dalla fine del due mila diciotto si è interrotto il piano industria quattro punto zero che aveva il merito di incentivare l'innovazione tecnologica le risorse sono state spostate su quota cento e reddito di cittadinanza una affermazione che purtroppo ci sentiamo di sottoscrivere e fin qui Bentivogli e poi da ultimo
Che cosa vi segnalò no mi pare che abbiamo completato il diciamo il panorama delle notizie principali sui nostri quotidiani e quindi c'abbiamo alla conclusione della nostra rassegna stampa con qualche minuto d'anticipo
Vi saluto e di rimando naturalmente domani mattina però alle sette e trentacinque ci risentiamo per un'altra puntata di stampa il regime buona giornata a tutti
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