Libertà di Stampa: il Rapporto Ue sullo Stato di diritto. Intervista a Raffaele Lorusso (FNSI)

Radio radicale siamo in collegamento con il presidente della Fnsi Raffaele Russo
Per parlare con con lui del del tesi della relazione sullo stato di diritto che è stata diffusa dalle istituzioni dello dell'unione europea
Come sapete questa relazione fotografa ampolla la situazione delle delle libertà nel nel nell'Unione nell'Unione Europea e chiedo che e si è parlato naturalmente anche delle dei dei dei problemi dello Stato di diritto nel nel nostro paese
La relazione annuale denuncia anche il deterioramento delle condizioni Teti lavoro in in molti Paesi dei giornalisti molti paesi del dell'Unione Europea ma cerchiamo di capire un po'quali sono le le valutazioni della Fnsi su questa la relazione annuale della Commissione europea allora il vostro giudizio che sia stato fotografato
Tutto bene per quanto riguarda il il nostro paese allora abbiamo visto che si è parlato del delle tele in che rapporto difficile rapporto tra politica e giustizia ma sull'informazione del nostro Paese che cosa è stato detto
Sì intanto grazie questo rapporto che un rapporto della Commissione europea dedica un capitolo alla pluralismo dell'informazione e alla libertà dei media
E in sostanza soap opera fa una situazione che non è una situazione rosea ed ecco che il brillante per il nostro Paese
Perché innanzitutto evidenzia che la posizione sicuramente poco onorevole dell'Italia vicoli mantiene nella classifica internazionale università di informazione cioè quarantunesimo posto e dovuta soprattutto al fatto che ancora oggi ci siano numerosi colleghi che vivono sotto scorta e quindi ha bisogno della protezione dello Stato
Per continuare a svolgere liberamente il loro lavoro
Ma soprattutto sottolinea delle criticità anche poi sono criticità che noi ancorché sindacato o sottolineava da tempo sulle quali chiediamo da tempo anche o una attenzione ossia il fatto che
Con la emergenza con libretti guida sulla situazione pandemica colpito anche il nostro Paese
Si sono ulteriormente deteriorate scrive la Commissione europea le condizioni di lavoro dei giornalisti con un aumento del numero dei freelance e soprattutto un aumento dell'area del lavoro precario ecco noi riteniamo che questo sia un modo assolutamente
Da affrontare lo stiamo chiedendo da tempo quindici augureremmo che il Governo esattamente come sta affrontando altre criticità segnalate dall'Unione Europea trovi anche il tempo oltre affrontare Como
Diciamo dei tavoli ad hoc anche con delle misure ad hoc delle le criticità segnalate
Nel settore dell'informazione perché non stiamo parlando di un settore marginale stiamo parlando di un settore che ha rilevanza costituzionale vi è un settore la cui importanza per la vita civile per l'opinione pubblica del Paese
Mi scende direttamente da quella che la disposizione dell'articolo ventuno della Costituzione quindi noi chiediamo attenzione all'articolo ventuno della Costituzione fermo anche restando poi che tra le altre criticità
Segnalate né ho nel nostro Paese c'è anche quella della dell'assenza salvo quando meno della a della sopravvenuta insufficienza
Delle norme che dovrebbero impedire le concentrazioni editoriali
Le norme in vigore come sappiamo sono quelle della legge quattrocentosedici del mille novecentottantuno che quindi diciamo sono ritagliate su un mondo che non esiste più era il modo sostanzialmente dalla carta stampata
Perché nel mille novecentottantuno non c'era neanche non c'erano neanche le televisioni private nazionali come sappiamo dalla liberalizzazione al venerabile novecentottantaquattro grazie a una sentenza dalla Corte costituzionale quindi bisognerebbe intervenire secco do
La appunto quello che segna la Commissione Europea anche sul tema
Delle concentrazioni nel settore editoriale perché appoggio c'è scritto che soprattutto nel settore dei nuovi media si si sta diciamo notando
Fu una un sì salutando delle concentrazioni aprono
Secondo noi mercato del lavoro al quale anche queste criticità che vanno appunto dalla protezione del del del diritto di cronaca alla necessità e di intervenire perché quello sottolinea il il rapporto per via parlamentare per come dire dare attuazione alla sentenza dalla Corte costituzionale che ha cancellato il carcere per i giornalisti la come dire i le materie per intervenire ci sono non ci auguriamo che questo intervento ci sia perché il la situazione del settore dell'informazione in questo Paese non è una situazione rosea sia sotto il profilo dei diritti riferisco al diritto del lavoro perché il precariato sta diventando sempre più o dilagante sia sotto il profilo della libertà
Perché la legge su di lui di contrasto alle liti temerarie
Non ha fatto alcun passo in avanti in Parlamento non si interviene appunto sulla questione del carcere ha dovuto fare la Corte costituzionale ma adesso la materia ma in qualche modo uniformata ma in qualche modo regolata dal Parlamento pene cioè non c'è nessun segnale di in questo senso non si interviene per consentire ai giornalisti di come dire di avere una maggiore tutela del segreto professionale delle fonti e quindi noi riteniamo che ci sia un emergenza informazione di buon governo si deve occupare
Però quando lei parla di di concentrazioni editoriali a chi si riferisce soprattutto pensa che queste diciamo questo tipo di concentrazione a cui lei faceva riferimento non siano buoni esempi di libertà nel giornalismo
Parlando io di di di esempi poi diciamo per fare per esempi bisognerebbe poi analizzare le singole situazioni io vorrei segnalarne semplicemente una che a nostro modo di vedere paradossale soprattutto per quello che ha prodotto recentemente
Ossia nel nel in Trentino Alto Adige tutta l'informazione della carta stampata fatta eccezione per la dorso locale
Del Corriere della Sera
Eh nelle mani di un unico editore che nel corso degli anni a editore di lingua tedesca quindi principale editore del Dolomiten per il quale percepisce alcun contributo pubblico che però nel corso degli anni ha acquisito anche le testate di lingua italiana e potrebbe poi possiede anche possiede anche una radio ecco dopo aver va aver come dire messo in piedi questa con questo tipo di acquisizione dovrà essere infatti polista
Di essere diventato monopolista anche nel mercato pubblicitario lo stesso editore dall'oggi al domani
Ha deciso di chiudere una di queste testate cioè il quotidiano il Trentino licenziando tutti i giornalisti ma veramente facendo nel giro di di ventiquattro ore ecco una riteniamo che questo sia un uno dei uno diciamo dei una delle criticità è uno dei paradossi della nostra normativa perché quella situazione è assolutamente coerente con quella che ed è assolutamente quindi in linea con quella che la legge vigente la legge quattrocentosedici del mille novecentottantuno quindi andrebbe in qualche modo rivista tutta la materia
è come dire Andrea andando a intervenire Rutelli impeto su quella che oggi è la pluralità dei mezzi di informazione non c'è più soltanto la carta stampata
Ci sono le radio e televisione e c'è anche internet c'è anche la Rete quindi è necessaria una nuova legge una legge organica
Ian il diciamo il i problemi maggiori che avete riscontrato per quanto riguarda la retribuzione dei giornalisti riguardano la carta stampata anche le testate online
Ma riguarda riguardano entrambi
Riguardano riguardano entrambi perché nella carta stampata
Che molto spesso si porta dietro diciamo anche il settore del mobile si porta dietro anche la tutte le edizioni digitali
Ormai assistiamo alla progressiva
E preoccupante riduzione nell'area del lavoro subordinato e all'allargamento dell'area del lavoro fintamente autonomo il diciamo lavoro sempre finto dei collaboratori coordinati e continuativi
Perché finto perché in sostanza questi colleghi non hanno alcun diritto non hanno alcuna tutela non hanno alcuna garanzia però svolgono le stesse mansioni fanno lo stesso lavoro ogni giorno di chi diciamo riesce ancora a mantenere il il proprio lavoro in redazione ecco noi stiamo chiedendo da tempo un tavolo che al governo un tavolo che si occupi di di di di anche del nostro mercato dalla dal mercato del lavoro
Giornalistico questo purtroppo fino ad oggi non è avvenuto però noi siamo sempre fiduciosi che possa avvenire anche perché diciamo è stato più volte annunciato dal sottosegretario che ha la delega all'editoria
è che sarebbe stato convocato un tavolo come previsto dalla legge sull'equo compenso che quello poteva essere anche l'occasione per allargare il discorso al mercato del lavoro ma siamo fiduciosi che ciò avvenga anche se fino ad oggi c'è siamo siamo in inattesa che ciò che ciò avvenga quindi quello che stiamo chiedendo in sostanza e che esattamente come si sta intervenendo su tanti settori dell'economia e della vita del Paese
In ragione di quelli che sono i rilievi mossi dall'Europa e ne chiediamo che si intervenga anche nel settore dell'informazione in ragione di quelli che sono i rilievi dell'Europa della Commissione europea
è perché diciamo l'Europa non può valere soltanto per alcuni settori e non può valere per altri se dobbiamo riferirci se dobbiamo come dire entrare in una dimensione più ampia che quella continentale ed è quella del dell'Unione europea è giusto che anche l'informazione
Faccia se abbia un ruolo fondamentale faccia parte integrante nel Piano nazionale di riprese di resilienza
Dunque per quanto riguarda i diciamo le testate che godono di TT finanziamenti pubblici lei prima ho fatto l'esempio di quell'editore
Per il Trentino del Trentino Alto Adige che percepisce allora esiste nella normativa italiana la possibilità di diciamo così come credo che si stesse per per i giornali di partito anti per coloro che percepiscono dei finanziamenti
Pubblici di diciamo di regolarizzare i giornalisti i periti prevedere delle penalizzazioni o nel caso di licenziamento in massa come ha tenuto cioè per il trentino
Nato in Grecia no
No diciamo che ha tra l'altro per la testa del Trentino bisogna chiarire non la testa del cretino non non percepiva alcun tipo di contribuzione pubblica la contribuzione pubblica arriva all'editore
è per la testata in lingua tedesca perché si tratta di una testata chiude che riguarda le mitiche che diciamo la popolazione di che è minoranza linguistica nel Paese quindi per quella che è stata per un editore porta a casa più di sette milioni di euro in ragione di questo però noi riteniamo che diciamo vada affrontato un discorso molto vivono in una discussione molto più a molto più ampia il tema della tutela del lavoro perché è chiaro che l'occupazione
Parliamo quando parliamo di occupazione parliamo di occupazione
Regolare deve far fa punteggio però evidentemente non lo fa in maniera determinante quindi diciamo dovendo intervenire su questo capitolo sul quale tra l'altro in maniera anche brutale qualcuno cameo approvato concentrarsi provando addirittura cancellare e diciamo il sostegno pubblico all'editoria cosa assolutamente sbagliata
A nostro modo di vedere perché il sostegno pubblico delle ditte all'editoria è essenziale proprio per assicurare la sopravvivenza di quelle voci che sono appunto voci che danno danno tarda presenta sa a minoranze linguistiche o a determinate orientamenti orientamenti ideali o determinate parti del Paese
Quindi quella quella il finanziamento a nostro modo di vedere uno ed è e preoccupa ed è preoccupante che fino ad oggi si vada ci vada come dire avanti di rinvio in rinvio del taglio andrebbe semplicemente tolto di mezzo il tema del taglio andrebbe posto sul tavolo il tema della riforma
Del finanziamento perché il fondo pubblico per l'editoria deve essere sostenuto magari anche con maggiori risorse però è chiaro che le l'erogazione di queste risorse deve avvenire sulla base di criteri più o più oggettivi se vogliamo più stringenti che guardi soprattutto alla tutela della della del del della qualità del lavoro perché qualità del lavoro significa colica dell'informazione ma
Senta lei ritiene che nella nella RAI ci sia libertà di formazione
Ma io ritengo io ritengo di segnalare ci sono ottime ci sono ottime professionalità certo la Rai scontata quella che una debolezza italiana più volte rilevata anche da organismi internazionali anche dalla stessa Unione Europea quella cioè di avere una legge di nomina della governance
Del servizio pubblico che consente a al governo incarica di fatto e alla maggioranza parlano a operare
In carica di determinare la governance stessa in qualche modo quindi sarebbe necessaria una legge che andasse a sganciare
La governance del servizio pubblico dalla dalla dalla dalla dal governo in carica o dalle maggioranze parlamentari Tarik ma per fare questo ci vorrebbe una nuova legge anche ed è poi e poi è chiaro che naturalmente nel momento in cui si sgancia se questo dalla dalla dalla appunto si cambiasse possono Martin questo meccanismo di nomina diciamo si uscirebbe anche da quella sorta di
Periodico turnover chiamiamolo così che si realizza presso le testate RAI ogni qualvolta abbiam cambia la governance o cambia
Poco cambia il colore o l'indirizzo del del Governo questo però non significa naturalmente che RAI non ci siano diciamo allora che la Rai non assicuriamo formazione di qualità e che la RAI svolga non svolga in maniera adeguata proprio il proprio ruolo di servizio glielo chiedo perché diciamo con tanti giornalisti
Su cui può contare la RAI diciamo le le trasmissioni più coraggiose
Vengono affidate a diciamo attestate che hanno diciamo dipendenti esterni ora questo che cosa significa che uno che lavora all'interno della della RAI per evitare delle ritorsioni politiche
Non fa del giornalismo vero perché o in questo ricadrebbe sulla sua responsabilità oppure ci sono altre ragioni che magari ma io credo io credo che
Più che altro paese siano scelte editoriali
Che naturalmente possono essere discusse nel disco ridiscusse ma diciamo quella di utilizzare magari giornalisti precari o giornalisti esterni per determinati trasmissione credo sia una scelta editoriale anche se va detto che diciamo l'ultimo a cui in uno degli ultimi accordi sottoscritti proprio dalla Usigrai con l'azienda
A ai giornalisti di queste di queste di questi contenitori di queste trasmissioni è stato assicurato il giusto contratto previa Processo di regolarizzazione dei posti di lavoro
Detengono anche i rapporti di lavoro tant'è vero è che sono state regolarizzate proprio in base a quell'accordo duecentocinquanta posizioni
è certo poi su qual su come come dire alla all'azienda intende organizzare determinati format quale però sono scelte editoriali e magari ma possono essere discusse le discusse anche d'essere discutesse discussione
Ecco lei pensa che con le entrate cioè con l'entrata in vigore della del della direttiva sul diritto d'autore che migliorerà la condizione dei giornalisti o comunque
Per quanto riguarda diciamo
La loro indipendenza la loro autonomia
Umori fa il fatto che diciamo quegli articoli in potranno essere più utilizzati indiscriminatamente in ogni dove
Potrà rappresentare una garanzia per per le per il giornalismo e poiché le volevo chiedere insomma quanto le le cosiddette finte testate inquinano l'informazione del nostro nel nostro Paese e andrebbe secondo lei disciplinato anche il sistema dei titoli dell'informazione perché io quando faccio un giro anche sui sui siti internet su Google News sono trovo dei titoli totalmente assurdi che hanno soltanto l'obiettivo di attirare l'attenzione del del dell'utente su notizie che poi non ci sono notizie ma sono notizie truffa
Quindi questo allora viene che squalifiche un po'il giornalismo
Ma io ritengo ritengo di sì ma credo che su questo sia necessaria anche una riflessione perché va fatta all'interno della categoria dei giornali da categorie dei giornalisti ma va fatta anche con gli editori
Perché un'altra intesa di alcuni di delegare completamente la gestione che e la come direbbe veicolazione dei contributi nella Rete
A ingegneri porta esattamente a quello che diciamo crea esattamente il pericolo cui facevi tu il ferimento
Ossia che si utilizzino gli algoritmi per catturare l'attenzione e quindi diciamo si utilizzino avete come specchietto per le allodole
Questo però tocca a noi toccherebbe a noi
Insieme con gli editori regolarlo
Perché in qualche modo si si si possa poi anche fa far sì che i lettori coloro che sono veramente alla ricerca informazione vengano in qualche modo indirizzati
Verso chi produce informazione di qualità
E quindi produce informazione pronto professionale informazione prodotto da giornalisti cosa che oggi non avviene sempre rari che accarezza il far West
Poi è chiaro che c'è il problema della della direttiva sul copywriter Casey sta cercando in qualche modo introdurre o meglio di di di di di attuare nel nostro Paese attraverso i decreti attuativi io credo adesso è chiaro che quello che verrà fuori dal lavoro parlamentare lo vedremo diciamo a breve perché i decreti Pisanu mettendo a punto io mi auguro che l'attuazione di quella direttiva serva quanto meno a portare maggiori risorse all'interno del sistema
Risorse che devono arrivare alle aziende che investono sull'informazione molto spesso se la vedono scippare
Da da da dai dai motori di ricerca dai giganti della Rete senza alcun ritorno risorse che devono però arrivare anche i giornalisti che sono quei produttori di quei contenuti
Poi come naturalmente dovremmo farlo core dei regolamenti attuativi dedite degli accordi Carrera sottoscritti però cominciare a riportare i ricavi sottratti all'informazione professionale attraverso una reti comincia ad apportare nel recinto dell'informazione professionale sia dal lato delle aziende sia nella dei giornalisti sarebbe sicuramente un passo in avanti importante passo avanti
Circa credo di avere un'ultima cosa d'un pubblico uno due ultime cose i i da un convegno che si è svolto il quindici maggio scorso il numero dei giornalisti minacciati e sia un mercato ma entrato diciamo del intorno all'undici per cento
Allora volevo sapere se lei Fnsi ha diciamo una un elenco di questi giornalisti e minaccia e poi volevo chiederle un'altra cosa anche per la stabilità del lavoro ricerca agli ospiti
Allora in questi due anni di pandemia molti si sono trovati in difficoltà per i corsi di aggiornamento
O devo sapere se è prevista per il prossimo triennio una moratoria
Allora su quest'ultima parte del controllo di secondo livello Canestrini certo cioè no no no è una materia ornato è una materia ordinistica diciamo ma e non ma diciamo proprio non so neanche a che punto si si si sia una discussione all'interno dell'ordine e a che punto sia cioè qualsiasi cosa dicessi
Rischierebbe di essere una cosa inesatta non veritiera quindi non voglio assolutamente di dire cose nell'esatte né cose sbagliati false e quindi mi permetterei su questo di sorvolare ma proprio perché non conosco esattamente a che punto sia la situazione sull'altra questione sì i nomi si conoscono è il rapporto e pubblico
Il rapporto diciamo che sulla base di quelle che sono le segnalazioni che arrivano dal sindacato
Anche attraverso le strutture territoriali quindi che qui fanno capo le prefetture come li facciamo capo al ministero dell'Interno per questo tipo mi segnalazioni chiaro che poi nel rapporto ci sono i nomi le singole segnalazioni anche le minacce subite e chiaro naturalmente che non tutte
Le minacce sono uguali però tutte le minacce soprattutto quelle diciamo che vengono valutate dagli organismi di tutela meritevoli di attenzione vengono appunto a non vengono sottovalutate anzi viene fatto in modo che il collega venga in qualche modo seguito o o protetto quando diciamo ci sia necessità di protezione
Bene io la la ringrazio mosso da sua disponibilità ringrazio Raffaele Lo Russo segretario generale della Fnsi nell'introduzione ho sbagliato me ne scuso
Perdono regola ce ne sono non c'è nessun tipo di problema ed è grazie per la disponibilità per averci parlato per della relazione della Commissione europea sulla sullo stato di diritto dell'Unione Europea sulla condizione cioè sulla linea qualcos'altro
No volevo ringraziare radio radicale per l'attenzione che presta sempre a quelli che sono i nostri temi augurare a tutti voi buon lavoro grazie grazie alla Ferruccio de les femmes