27 LUG 2021
intervista

Intervista a Ekrem Eddy Güzeldere, analista politico a Berlino, sulle aggressioni subite da giornalisti dissidenti turchi in Germania

INTERVISTA | di Mariano Giustino - Ankara - 15:00 Durata: 21 min 37 sec
A cura di Enrica Izzo
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I dissidenti turchi sono in pericolo in Turchia e ovunque, non sono al sicuro da nessuna parte.

Il 7 luglio scorso Erk Acarer, un giornalista turco, è stato aggredito nel cortile di casa sua a Berlino.

Il messaggio era chiaro: se si è critici nei confronti del governo turco, non si è al sicuro nemmeno in Germania, da nessuna parte.  Ci sono diversi gruppi di estrema destra su cui cade il sospetto dell'attacco del 7 luglio ad Acarer.

Secondo alcune stime, tra le 6.000 e le 8.000 persone lavorano come informatori per il servizio di intelligence turco MIT in Germania.  Più di quelli della
CIA.

Esistono anche bande criminali che sarebbero coinvolte nelle spedizioni punitive, come quella già bandita e ben  nota dei motociclisti di estrema destra-nazionalista turca, denominata "Osmanen Germania", gli "Ottomani di Germania".  La polizia tedesca sostiene che esiste una "lista di proscrizione" di 55 cittadini turchi residenti all'estero che criticano il governo AKP e il suo presidente.

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  • Ekrem Eddy Güzeldere

    analista politco e giornalista

    Ricercatore presso il Centro di ricerca europeo Eliamep di Berlino
    15:00 Durata: 21 min 37 sec