10 minuti con Cesare Damiano. Occupazione in crescita, ma il recupero è parziale

Bentornati ai dieci minuti con Cesare Damiano presidente ben trovato vogliono abrogare un cross mutuo tutte tutto
Presidente ci sono le stime preliminari dei dati Istat il PIL l'occupazione sono in crescita negli ultimi cinque mesi certo però sappiamo che molte aziende sono in crisi lei tra l'altro ha partecipato a un incontro a che il ministro del lavoro Orlando avuto con i sindacati
Sì ero presente quando si è parlato di previdenza
A proposito dei dati dell'Istat confermano quello che ci siamo detti di in altre occasioni l'anno scorso abbiamo perso sempre secondo Istat un milione di posti di lavoro
In questi mesi se ne sono recuperati quattro cento mila quasi la metà di quello che abbiamo perso quindi rimangono da recuperare
Altri quattrocento mila per fare diciamo il saldo dell'effetto pandemia per pareggiare
Il conto naturalmente la crescita viene stimata fra quattro e cinque punti ma avendone perso il doppio
Consideriamo sempre che partiamo dalla cantina prima di arrivare all'articolo ci vorrà del bello e del buono non basta due mila ventuno ci vorrà anche il due mila ventidue naturalmente è molto importante un segnale di inversione di tendenza
Sia occupazionale che produttiva però ripeto partiamo da è un dato negativo molto basso quindi siamo in recupero ma non abbiamo ancora pareggiato
Senta i dati ICI grida
Ma i dati i ciechi e per quanto riguarda giugno abbiamo cinquecentoventisette milioni di ore
Il che il doppio del mese precedente vuol dire semplicemente che le aziende essendo l'ultimo mese di cassa Covi creando un po'approfittato e queste sono sempre ovviamente le ore autorizzate consideriamo che quelle realmente
Consumate sono il quarantadue per cento però
Diciamo che siamo ad un livello molto alto di cassa integrazione nel mese di giugno probabilmente un'anomalia dovuta alla conclusione della cassa colpiti dallo sblocco dei licenziamenti a partire dal mese di luglio
Senta presidente lo abbiamo va ripetuto più volte in questa sua rubrica che era stato un errore là i loro lo ha detto lo sblocco dei licenziamenti esce venerdì trenta sull'erta un suo articolo
Ricordiamoci che si tratta
No se l'articolo il titolato che errore sul blocco dei licenziamenti ma si tratta di un ragionamento che io porto avanti ed è il seguente
Il ministro Orlando aveva perorato la causa di mantenere il blocco fino alla fine del mese di agosto io l'ho sostenuta quella causa diciamo che Orlando è stato lasciato solo
Meno sostenuta per un motivo molto semplice
Avrei ritenuto ragionevole che prima il governo battesse un colpo sulla riforma degli ammortizzatori cioè comunicarsi al Paese e soprattutto ai lavoratori fragili non vi preoccupate questi sono gli strumenti di protezione
Fatta questa operazione dopo un minuto dopo
Partire con il blocco dei licenziamenti si è fatto esattamente il contrario quindi gli ammortizzatori sociali Orlando ha fatto una proposta è al vaglio dell'economia che come sempre ci deve mettere i soldi
Non ci sono ancora i nuovi ammortizzatori però c'è già lo sblocco di licenziamenti dentro a questa cresciuta
In questa terra di nessuno si sono infilati
Quelli che ne hanno un po'approfittato a partire dalle molti nazionale che hanno piazzato un po'di licenziamenti abbiamo alcuni canali che ormai sono diventati casi il livello nazionale per fortuna da una parte e Orlando d'altra parte il viceministro
Tonde del migliore con i tavoli stanno un po'riparando questo strappo questo danno
Perché che cosa hanno fatto hanno prolungato semplicemente la cassa integrazione per alcune di queste situazioni mettendo come si dice nel congelatore
Quasi un migliaio di persone licenziate poi vedremo se tutto questo si trasforma in un tavolo di reindustrializzazione perché questo è il punto di sono situazioni particolarmente critiche quindi io lo ribadisco
Era necessario era necessario il bloccare i licenziamenti apre nel luglio secondo me no potevamo proseguire a luglio credo agosto nel frattempo sarebbe arrivato alla riforma
In quei due mesi avremmo continuato ad erogare la cassa integrazione Comit considerato anche il fatto che per la manifattura non dico per il turismo nel mese di agosto è tradizionalmente un mese di ferie e quindi il ricorso alla cassa integrazione sarebbe stato abbastanza modesto con un costo abbastanza modesto
Di conseguenza
Senta
Visto che parliamo di dei licenziamenti c'è la questione impasse
El Confindustria ha preso una posizione
Piuttosto piuttosto netto
Landini proprio questa mattina ha detto no le aziende non possono licenziare chi non si fa il vaccino
Però certo il problema
Entra nella cioè
Ma io direi che il problema andrebbe affrontato per la testa e non dalla corda allora io dico
Abbiamo un paradosso in Italia
Paese ricco e anche ricco di diseguaglianze di nuove povertà però noi siamo costernati fra i Paesi ricchi fortunate con le chiese in quegli anni lo ribadisco si va in piazza
A protestare perché avendo i vaccini alcuni nomi voglio no
Nei Paesi poveri l'Africa vorrei ricordarlo appena l'uno virgola sette per cento della popolazione ha ricevuto il vaccino parla in piazza per protestare perché mancano i vaccini e vorrebbero essere vaccinati
L'egoismo dei Paesi ricchi corre il rischio come si dice di cancellare quello che è il senso della comunità quello che è il senso della protezione collettiva per un esasperato individualismo e narcisismo questa è la mia opinione allora io dico
O prendi il Green Park lo so anch'io che con il green passione elemento una roba tutti discriminazione io ce l'ho vado al ristorante tu non ce l'hai stai fuori
Bene
Ma allora se voi esaltare questo mobile fissi ma elemento di discriminazione di fronte al fatto che uno si vaccina nonché morire per non contagiare
Allora l'altra soluzione e quella dell'obbligo vaccinale per tutti tagliamo la testa al toro perché non si può dire no al rimpasto no alla vaccinazione obbligatoria o l'uno o l'altro quindi tornando ai luoghi di lavoro io dico ad aprile noi abbiamo deciso di obbligare per legge la vaccinazione al personale socio sanitario
Io sono per allargare questo obbligo a tutti i lavoratori che hanno a che fare con il cosiddetto pubblico chi sono questi lavoratori il professore
Il docente il maestro di scuola
Le persone che lavorano che ne so nell'asilo piuttosto che lavorano a uno sportello a contatto col pubblico piuttosto che l'autista di un taxi
In via discorrendo piuttosto di chi sta al bancone di un supermercato e serve i clienti quelle persone contatto con il pubblico dovrebbero avere l'obbligo della vaccinazione
Per quanto riguarda il metalmeccanico alla catena di montaggio lì ci sono i protocolli aziendali
E prevedono già dei comportamenti che hanno funzionato entri da una parte esci dall'altra quando entri ti misuro l'affetto e poi ti do il gel per la santificazione e poi disposto la postazione della catena di montaggio che era distante un metro di due metri in modo tale che dimezzò il turno ma organizzò gli spazi in modo diverso
Nel caso di obbligo da parte di un datore di lavoro alla vaccinazione in carenza di una legge io credo che non si possa fare
Personale infermieristico e medico c'è un obbligo di legge quindi quello si può fare paga le altre parti
E la legge la politica che deve prendersi come si dice la responsabilità non è una cosa negoziabile fra le parti sociali a meno che ci si metta d'accordo però anche in quel caso se non c'è il supporto della legge come dice la Costituzione Sabino Cassese la ripetuto alla nausea
Di fronte a quelli che dicono la Costituzione impedisce che ci sia un obbligo vaccinale ha semplicemente risposto è un alce Occhetto alla costituzione che dice
Che tutelino la salute individuale perché non ti posso imporre come si dice a una terapia contro la tua volontà a meno che non lo disponga la legge la legge ha già disposto dieci vaccini obbligatori a partire dal due mila diciassette che vanno dalla polio la difterite al morbillo eccetera eccetera i bambini zero segnando io non si vaccinano non vengono accolti negli asili nido per dire quindi a che tutte queste sei queste notizie devono essere un pochino smontate e dobbiamo ritornare ad un ragionamento un po'più solidale un po'più collettivo o meno egoistico perché qui in gioco e la salute da una parte l'economia dall'altra perché se non ci va ceniamo tutti
Tornare i blog da Onno alle zone gialle rosse eccetera euro andranno profondo l'economia perché per la salute
Dieci minuti con Cesare Damiano terminano qui presidente ci ritroveremo fra una settimana poi però rimanete in ascolto perché i programmi di radio radicale proseguono