L'ultimo spettacolo - cinema e teatro ai tempi della crisi
Buona sera da Gianfranco Cercone benvenuti all'ascolto di una nuova puntata della rubrica L'ultimo spettacolo una rubrica dedicata al cinema e al teatro ai tempi della crisi
Da maggio alcuni che altri hanno riaperto dopo la chiusura dovuta all'emergenza sanitaria e si auspica che la prossima stagione teatrale inizierà naturalmente in autunno
Posso procedere senza altre interruzioni
Allora si può dire che la crisi del teatro italiano risolta oppure i problemi alla base di tali crisi sono rimasti intatti proprio nello stato in cui erano prima della chiusura dei teatri
Per discutere anche in Italia questione abbiamo come ospite un drammaturgo di notorietà notorietà internazionale ma voi anche un attore un regista il suo testo Genova zero uno sui fatti avvenuti a Genova durante il G8
è stato messo in scena in vari Paesi a partire dall'Inghilterra
E ed è stato lì sarà nella prossima stagione di proposto in Italia prodotto dallo Stabile di Genova
Sempre nella prossima stagione ha in programma un suo adattamento dall'Opera da tre soldi di Brecht
Che sarà interpretato da lui stesso e da Rocco Papaleo prodotto dal Teatro Stabile di Torino e dallo Stabile di Bolzano
L'ospite si chiama Fausto Paravidino e lo ringrazio per aver accettato questo invito è la seconda volta captate partecipa a questa trasmissione buonasera in quella sera grazie al nuovo è in relazione
Ecco arrivino lei ha recentemente rilasciata al quotidiano la Stampa
Unite in un'intervista molto interessanti anche sulla questione che ho accennato all'inizio cioè una fuori subito chiederle ecco quali sono secondo lei le carenze i difetti del teatro italiano
Che con la riapertura dei teatri si ripresenteranno forse invariati sopra Roma dopo ampia ma magari qualche aspetto
è una domanda molto molto ampi cerco di di fare sintesi utile anche per me cercare di di capire bene le cose mi sembra che il teatro italiano rispetto alla responsabilità alle quali potrebbe essere chiamata vi vada un po'di anni è una crisi sistemica una crisi sistemica intendo una crisi di rapporto con il pubblico ovvero delta proprio in soldoni dette nella maniera più Ronza possibile e calo di pubblico c'è poca gente c'è poca gente ora tutti i direttori di teatri quando inaugurano una stagione teatrale parla la conferenza stampa dove si vantava dei numeri però Carlo più numeri dalla presidente che il teatro è andato meglio di riserva ma se non ci fosse di fondo la coscienza che la gente non va a teatro non ci sarebbe neanche bisogno di vantarsi di questi numeri il teatro italiano e marginalizzato dal dibattito pubblico c'è una minoranza un'esigua dissi ma borghesi effettivamente che aveva a teatro intanto che i giornali se ne occupano poco non voglio dire se noi pensiamo un po'ecco è chiaro che ci sono nuovi media c'è la televisione Cecina Mare Anna la ho chiaro che lo sappiamo tutti noi che che non lo sapevano tutti fa chi fa teatro che che una volta il dibattito sociale avveniva a e altro i politici andavano teatro si confrontavano con la commedia con la borghesia in prima pagina c'era scritto successo questo azzerata lo scandalo dei Cobas Kanda virata qui il teatro era un metro per misurare sue e Weah con Carrera alcun campo ribatte
Taglia per vedere quali erano le tensioni sociali adesso naturalmente non è assolutamente così da tanto tempo che il teatro parla soprattutto di teatro
E questo trovo che sia un elemento di crisi ora vicino niente ma riguarda prettamente e il teatro italiano grazie tante lei grosso del dibattito sarà spostato
Su altri media un pochino in tutto il mondo ma mi pare che il guarda che riguarda il teatro italiano in una maniera particolarmente pervicace espliciti
Le altre zone ideali e valori Massimo maniera secondo lei soffre non particolarmente di questa marginalizzazione rispetto agli altri stranieri
Tra lo dissi entrano di si trova designati dai io mi pare che per certi aspetti si è molto vecchio credo che sia molto vecchio perché ha un cattivo rapporto
Con con la politica nel senso che le realtà sovvenzionate dal dal potere dallo Stato ma come
Normale in democrazia non
Tendono ad a servirlo
Cioè non alla servirsi al potere che le sovvenziona proprio non c'è
Una sale hanno latrati kata una sana separazione quindi a una sana libertà artistica tra il potere sovvenzionare tutte chi beneficiario queste sovvenzioni questo succede molto nel teatro italiano sociale molto meno e in altri teatri Turra abbondantemente sovvenzionati dallo Stato come succede in Germania come succede o come succede in Francia e ne né imposte un pochino più nevralgici come il Teatro di Roma se la la ogni cambio di amministrazione provoca un cambio un cambio ai vertici mentre e forse con più stabilità politica c'è anche più stabilita teatrale ma questo di nuovo e impedisce che qualche altra sia per le Travel alle novità tra cui il teatro italiano particolarmente osservatore el particolarmente legato a
A dove va la politica un luogo di potere ed è anche un luogo di potere poco dinamico
E cosa si potrebbe fare per per migliorare le cose visto che danno vita di sovvenzioni credo di sì togliessero le sovvenzioni meno credo nella situazione così come del sistema teatrale così come probabilmente gran parte delle compagnie non lavorerebbero più cosa succedeva
è allora io realtà non so cosa si potrebbe fare molto chiare su che cosa si potrebbe fare voglio dire ci sono nell'allegato b dove ci sono sovvenzioni là dove comunque mandare dice lei terremoto militanti ed il problema non sono necessariamente le sovvenzioni problema
Rapporto tra il teatro e la politica che quindi piccola a un certo tipo di sospensione di un certo tipo di politica teatrale prova nella questione non è sovvenzioni siano sovvenzioni no ci sono
Tante disfattisti che ridono eliminiamo completamente le sovvenzioni per eliminare completamente il problema se si rivelasse le sovvenzioni su
La politicamente apre sicuramente si farebbe un PCI una specie facendo tabula rasa magari si farebbe un passo avanti però per il momento ci sarebbe una fase le transizione dove si passerebbe attraverso la povertà questo metterebbe in ginocchio settori
In altre è il modello americano dall'americano non è
Teatro sovvenzionato ma lo ha raccontato particolarmente interessante
L'altra possibilità Armando avevo un posto più sovvenzioni in Francia ce ne sono tantissime le sovvenzioni e quindi è chiaro che ci sono Gruppi di potere politici ma sono così tante le sovvenzioni che comunque a tutti quanti sarà messa in condizione di lavorare di fare cose belle brutte se tutti quanti sono messi condizioni più e fare cose belle brutte verranno anche ribelle però non credo che il il tema sia più sovvenzioni e me la sovvenzione anche al tema sia un per ridisegnare un pochino al settore ridisegnare e rapporti tra il teatro e la politica qui dice boh non lo so come era stato molto interessante e più che interessante direi una decina d'anni fa l'esperienza dell'occupazione del Teatro Valle che è durata
Tre anni abbondanti amico di nuove così almeno perché la radio nazionale è un teatro di Roma che attualmente si è già distinto dal Comune di Roma mai chiuso
Era stato ampiamente esaurita alcuni artisti che in effetti avevano messo su delle delle stagioni delle iniziative interessanti di laboratorio
E si era non era sì sì e molto gentile con non era stato preso in gestione era stato occupato inclusivo lavora correzione Franzese propensione abbiamo ad esempio assurdi musone
Beh eh sì sì era stato chiuso il teatro era teatro che apparteneva letti per cui a parte un ente pubblico per teneva lo Stato l'Ente teatrale Italiano l'Ente teatrale italiano è stato dismesso durante il governo Berlusconi da Tremonti e dal ministro Tremonti Scocco uno se lo ricorda
E insieme ad altri enti considerati inutili lente parlasse Melzer qualcosa del genere tra gli enti inutili c'era l'Ente teatrale italiano tra cui questi teatri che appartenevano all'etica erano al Teatro Valle di Roma ha alzato del mille settecento Teatro Quirino e il Teatro Duse sempre di Roma Teatro Duse di Bologna al Teatro alla Pergola di Firenze dovevano essere alienati dalla gestione pubblica ad altri tipi gestione avanti privatistiche a volte comunque pubblica come nel caso di Firenze sul balle non si era ancora trovata una una destinazione e quindi appunto il teatro chiuso il più antico di Roma teatro di seicentosessantasei imposte attaccato al Senato è semplicemente andato chiuso
In quel contesto era ben all'indomani ma veramente negavano il giorno dopo i referendum sull'acqua pubblica per cui dove si cercava dell'Enea nel disegnare
Un nuovo rapporto tra il cittadino e l'amministrazione pubblica e privata questo gruppo dei lavoratori del teatro e della conoscenza in genere occupare la Carnovali
E invece l'occupazione che durò più di tre anni rettore Marche dove ci si fece delle teppisti si dovesse improbo si sa sperimento
Dal punto di vista artistico ma si sperimentò errori era molto interessante anche dal punto di vista gestionale per questo parlava del Teatro Valle perché dicevo nonno la risposta alla vostra domanda che cosa
Bisognerebbe fare per teatro ma
Quella era la nostra risposta quella fu la nostra risposta in quegli anni ovvero aprirà un grandissimo cantiere per
Analizzare che cosa qual era lo stato dell'arte del teatro italiano era a conoscenza in genere sia dal punto di vista artistico ma che è anche molto dal punto di vista dal punto di vista politico gestionale
I punti sui quali stavamo lavorando allora siamo magari arrivati a sintesi però i punti sui quali stavamo lavorando erano lavorare in modo da avere una maggiore permeabilità
Dell'istituzione teatrale da aumentare la capacità di partecipazione delle persone alla gestione della cosa pubblica appunto Attraverso sistemi di di partecipazione che non fossero Ricci cade consenso sui social network ma di partecipazione attiva
Avere un turnover naturalmente avere delle direzioni artistiche plurale invece che nella lista ne siamo ancora legate all'idea del salvatore della patria
Che sia Mussolini Ronconi però l'idea che ci deve essere migliore di noi che decidere cose per tutti quanti noi estrae è un pochino in conflitto con un altro principio costituzionale basato sulla diffusione del potere non sulla concentrazione del potere non s'intende a fare un'eccezione per quel che riguarda il teatro l'arte in genere adesso il principio costituzionale dell'esposizione del potere
Vale ammesso che valga a tre
Gestire la cosa pubblica ma non certo in campo artistico perché abbiamo l'idea che invece l'artista sia una specie di genio nominato scelto dal Padreterno e quindi ad altri il compito di individuare quali sono i denominati scelte dal Padreterno dopodiché loro
Faranno l'arte e gli altri la guarderà no ma non è così principio
Costituzionale di diffusione del potere si può applicare anche lei artistici gestionali e quella era stata un po'all'esperienza del Teatro Valle perché dal punto di vista sperimentare erogare dal punto di vista dei un'occupazione semplicemente la direzione artistica Arafat da un'ottantina di persone invece che da uno sistema anche economico assembleare con l'Assemblea che decide percosse cioè che si divide
Il lavoro presso ovviamente impraticabile per un teatro però da quella sperimentazione stiamo cercando di capire
Come derivarne una via praticabile per il teatro in sintesi diciamo che sì
No prima lei accennava al teatro americano gli ha detto il caso americano e poi non è sovvenzionato ma è poco interessante mesi nel famoso pesano anche gli ATO inglese credo per per me non è non fondato sulle sovvenzioni però c'è una grande dal maggior nuova drammaturgia molto vitale mi pare in Inghilterra forse anche negli Stati Uniti
Allora in Inghilterra la la
Allora e le il modello inglese in Inghilterra sicuramente funziona molto molto molto bene il teatro Inghilterra esso bensì nato no come l'Italia però è molto su ben sia nato e il teatro inglese poi a tutto quel sistema tipicamente anglosassone o calore non conosciamo delle donazioni è retto da un sacco di bonus e gente che è contenta di donare dei soldi al teatro con le conseguenze Casey grave sollecitato ad arrivare
Una cosa è menzionato un po'dallo Stato e tanti siamo dei donatori ma assiste a Maso Martis scale culturale molto diverso dal nostro non è che possiamo a andarglielo a rubare insomma è legato alla loro tradizione Cavaliere che legata alla loro tradizione c'è anche la andare a teatro insomma
La patria di Shakespeare la loro lingua è stata inventata da un drammaturgo
Quindi è è e rimane naturalmente del teatro inglese al centro del loro
Dibattito dibattito pubblico parlano star system quanto un pochino meglio del nostro perché comprende tutti i paesi di lingua
Anglosassoni Latour cui il passaggio dalla del loro attori dal teatro al cinema un pochino più elegante
Del nostro nostro star system teatrale
Necessariamente per passaggi televisivi quindi abbiamo sistema di famosi ti mando i grandi attori tra l'auto accesso al cinema di Hollywood in quanto grandi reattori
E comunque scaturire sta in buona salute però non è un dato scontato è qua la buona salute del teatro inglese parli con l insomma non è
Non è un dato scontato ha avuto il suo il piede di crisi ed il carcere sarebbe riuscito
Con la sua con le sue forze ad uscire dal terribile credo in periodi di crisi che ha avuto a adesso la diciamo la capitale mondiale
Della Bella drammaturgia contemporanea agli scrittori
Di teatro e si riferiscono al Teatro Brittany in coda da parecchi anni però questo non è automatico non è sempre stato così rimane alla tradizione che parte da Shakespeare dalla tradizione che parte dagli anni cinquanta quando la trama c'è gente lese era annientata con numerose scriveva nulla
Di interessante e quindi
Furono fatte delle politiche delle politica cose andassero in quella direzione
Secondo me è importante che un teatro abbia così faccio la domanda per una se vuole molto ingenuo da vice Dario importanti graduate nuovo repertorio ci sia una nuova drammaturgia perché nel passato in effetti non è così cioè la drammaturgia contemporanea abbastanza marginale mi sembra è più in grado Fontanelli i classici cosa c'è che non ha ai questa nostra tradizione diciamo
Ma e nel teatro italiano interamente aveva una tradizione di nuova Drammaturgia molto
Recente più recenti intendo parte dalla dal dopoguerra il il teatro museo là dove si metteva in scena quasi soltanto e classici nasce direi insieme alla al teatro di regia
Una volta il teatro ma Cimaschi magari cinquanta sessanta italiano ha era essenzialmente o in teatro di Drammaturgia perché importante e non faccio l'avvocato d'ufficio dalla drammaturgia contemporanea in quanto scrittore del teatro voglio dire non c'è niente che mi dica Pierre c'era come un appello fatto belle penso che Chance scriveva meglio di me di Lucia Calamaro rende sono contente
Ed era torna pièce eccezion fatta bene che è una mia però in un certo senso se i classici non vogliono diventare articoli da museo devono rappresentare l'eccezione non la regola
Senso che noi esseri umani dobbiamo andare al teatro a cercare di vedere noi stessi Oceania ma se a teatro a cercare di vedere noi stessi ovviamente è più facile dobbiamo essere allenati
è e anche gli attori devono essere allenati a mostrarci noi stessi per quel cominciare con dei versi prodotti una calzamaglia un fioretto semplicemente non è la via più breve servono allenamento da parte dell'Inter sia da parte dei registi da parte del pubblico riuscire a trattare davvero Shiller Shakespeare o Molière e come un nostro contemporaneo altrimenti ci perdiamo nella maniera
è il teatro italiano adesso perverso nella maniera sono alla maniera sono persi nella maniere registi ed perse nella maniera
Il pubblico nel senso che quasi abituato ad andare a vedere qualcosa che viene da lontano che se qualcosa viene da vicino alla lo riconosce
Ho quindi non è che siamo
Tenuti in un certo senso saremmo tenuti in un certo senso a cercare a cercare un rapporto col pubblico altra verso la via più breve è la via più breve
Parlargli dell'allora dalla nostra
Realtà
E trasformare la nostra tale sapere leggere nel nostro presente cercare di leggere il nostro presente ovviamente fallire nel leggere nel nostro presente perché prima che vengano fuori con con la Centro ce ne sono tanti tentativi andati a male degli altri autori o anche di autori sono arrivati fino a noi rari speciali questa qua mi rimetto in repertorio prova allora a raccontare il preside invece il nostro commercio il commercio teatrale italiano ha la pretesa di non di non sbagliare commercio mia mamma è troppo commercio
Ama la produzione seriale cure e non i direttori di teatri con loro non abbiamo niente contro il teatro contemporaneo saremmo molto volentieri la commedia dettato contro ancora
Grazie alla buona commedia il teatro Contemporary dovesse insomma livelli di Romeo e Giulietta su s'iscrive Romeo e Giulietta varie lo facciamo subito immediatamente adesso è una pretesa dal tipo di pressione allora si può mettere l'interno contemporanea la pièce scritta oggi come il suo pregio non è di essere un classico sorprese di essere fatta oggi e se l'anno prossimo questa l'abbiamo da buttar via pazienza la butteremo via quando il
Vorrei quando che vi dicevo
Si applicarono bere politica nel Regno Unito il risollevare in Qatar di scrittura che non esisteva
La politica fatte dal corretto negli anni Cinquanta fu un alibi commissionare tantissimo PSI ha ha un tumore che venivano non dal teatro il mi aveva Corte
Theatre ricevette quindi
Sì venti PS brutte
A quel punto questo per loro stessa ammissione giudizio estetico mette PS brutte e le misero in scena
Mese National perché quello era quello che aveva quello era il presente con il quale
Dover fare i conti l'anno dopo un mese altre quindici commedie che parlavano decreto del presente ed è l'uomo io ne erano un gran che ma questo creò al contesto all'interno del quale a hutu ricercavano di scrivere del presente tempo
Tre o quattro anni Osborne ascrisse ricorda con rabbia apre quattro anni non sono un'eternità rispetto
Alle norme età regalo che si è fatto più grave intanto era Corte Osborne a mettere in scena ad hoc perché in ricordano rimangano a Fiesole fare Iliescu bisogna creare un cantiere bisogna assolutamente creare un cantiere
Bisogna che era lontano io volevo dicono grottesco
Nomi di scusi
Sì sì ma bisogna creare un cantiere prevedevano che cosa bisognerebbe fare per la trama telefono dovranno farle tanta parla tanto a me per le scene ammette lei ce l'ha di continuo se mi chiedono che cosa c'è di buono a Londra se uscita qualche
Della commedia reale corsa nucleare spostare la cosa bella la buona commedia Crocetta per nel corso della stagione della corte
Venti commedie questa la cosa buona soltanto soltanto queste soltanto in un contesto e l'abitudine a
Cercare prescrivere il presente di raccontare il presente l'abitudine Kyle pubblico a confrontarsi di fronte resta narrazione in divenire queste la cosa buona se in questa cosa buona presso inciampare Romeo e Giulietta beh quello ce lo teniamo per il futuro meglio ancora
Molto chiaro il suo discorso è molto chiaro senta volevo dirle Benvenuti ed è una cosa lei diciamo anticipavano inizio nella prossima stagione presenterà un adattamento di dell'Opera da tre soldi ecco in che modo l'Opera da tre soldi di premi
Pensa che possano parlarci della realtà di oggi farci scoprire qualche aspetto chi magari non comprendevamo
Ahmed e l'altro di aver sul suo adesso un po'meno mi sembra
Besson autore ancora molte scene mi stupisce comunque quanto va be'scena ex va un po'meglio c'era pregavano autore marxista Albaretana marxista per tre mi domando
Con quale interesse per il nostro pubblico un Paese libero il TAR ad avere da fare ombre anzi mi insospettisce la sua
Fortune sci tra
Mentre mi vien da pensare che forse non ha messo in scena per perché per il verso giusto forse frainteso come mai l'Opera da tre soldi perché torna perché avere a che fare con l'Opera da tre soldi ben tanto perché allora la commedia
Emendamento Brecht L'opera da tre soldi era un'operetta di diciamo okay inglese del più settecento che dopo un pochino più di un secolo è stata ripresa da
Va bene
E aggiornata alla multare vere quelle che erano le forze economiche in campo no a hanno chiesto in parla di soldi Lavia spintonarla di sollievo nell'opera originale diciamo che era una la farsa l'operetta farsesca sul fatto che tutto sommato
Stramaccioni ieri chi avevano lo stesso rapporto con
Con il denaro Brera a Brecht piaceva molto stava andando di moda negli anni negli anni Venti e sommare inizia nei primi anni Venti quando Brecht la riscrisse delle del Novecento e mentre le scrisse perché ritrovo l'occasione in una riscrittura di aggiornarla e sia stilisticamente che dal punto di vista del contenuto
Erano con i nuovi rapporti di forza nuova economia nella quale stava vivendo e questo nel mio piccolo nel mio piccolo le mie insieme ad ogni
Quello quello che cercano di far anch'io senso rileggendo l'opera d'interesse ad esempio per la riscrittura perché riscrivere una riscrittura opporsi perché ogni tanto questa storiella semplice merita di essere
Aggiornata se il mondo è cambiato
Il
Era parte del sforzi economici e dal mille novecentoventi al due mila venti sono nuovamente cambiati il nostro mondo l'assetto della nostra
Economia e del rapporto della cittadinanza alla povera gente della politica attuale con la mia
Nuovamente cambiato e quindi ho cercato di farne a una nuova PSI ha cercato di farne una nuova pièce che quindi si aggiornasse storicamente e anche che aggiornasse un pochino
E il discorso discorsi brechtiano del rapporto col pubblico e della ricerca di un teatro popolare quindi alla ricerca di un teatro popolare per
Break nel teatro popolare che fosse il veicolo dei contenuti economici un pochino più strutturati se per lui passava
Attraverso il teatro musicale proprio attraverso un Soirée invenzione del
Dell'operetta che era un genere popolare perno e non pop più essere essere così perché non è un genere popolare quello semmai lo sarebbe il musical ma ma si può fare non si può allora lo faccio attraverso attraverso il comico nuovo popolare con e cercando di lavorare
Un insieme a Rocco Papaleo comprava quattro REM comunale allora non ma che ma che è un bravo attore che viene
Non non dà la prova si cui immonda quel tipo di teatro ma da un altro tipo di teatro
Va bene io allora ringrazio molto Fausto Paravidino perché certo molte cose interessanti
Sul teatro di oggi viene chiese e sono curioso di vedere i suoi spettacoli io ricordo che la Fiera prossima stagione entrando in scena Genova zero uno che lui ha un è un testo che ha scritto
Sui fatti di Genova viene riproposto vent'anni di distanza e questo suo nuovo spettacolo Vieri svicola Picchu omologate da tre soldi che andrà in tour nei vari teatri italiani
Dunque grazie di questa conversazione Grazia Luciana Bruno alla regia della trasmissione grazie a Fausto Paravidino saluto da Gianfranco Cercone
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