Incontri al Caffè de La Versiliana - I segreti dei servizi segreti

Buona sera ebbene trovati dalla Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta il caffè della Versiliana il salotto più imitato dell'estate italiana
Continua la formula di avere due grandi protagonisti non uno solo su questo palco sia il protagonista vero ma protagonista anche il suo intervistatore in questo caso abbiamo un direttore uno dei direttori più noti della Toscana che è già stato presente qui su questo palco qualche giorno fa assieme a Walter Veltroni che sta diventando un amico dei caffè della Versiliana
Vieri salutano con un applauso e lo invitiamo a salire direttore del Tirreno Stefano Tamburini
Ben arrivata direttore il direttore Tamborini andrà a intervistare il protagonista di oggi sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri il dottor Franco Gabrielli
Vi lascio il parco a voi prego dottore
Diamo al tempo il tempo di ambientarsi e di sedersi
Il tema anche gli organizzatori hanno dato a questa intervista è i segreti dei servizi segreti ora credo sia un po'difficile estorcergli perché
Cito un altro prefetto uno che ho conosciuto in una città dove Gabrielli ha già passato all'Aquila era un prefetto che era in all'inizio degli anni Novanta Fausto Gianni era stato coinvolto in una storia Abu Omar e spionaggio
Il ruolo del capo della redazione dell'Aquila il direttore mi disse va alla intervistare fatti dire tutto
E si direttore guarda che forse sarà un po'più un problema comunque ci vado
Quindi mi mi ricevette centilitri parlo di tutto poi quando arrivai alla domanda aperta ma questa storia dei servizi segreti mi rispose con due frasi
Ma se un lavoro lo possono fare la Polizia Carabinieri e la Guardia di Finanza i servizi segreti che ci starebbero a fare
E poi aggiunse ma si chiamano segreti un motivo ci sarà
E quindi lì non so citata andare avanti io giuro che alla fine ci prova a farmi dire qualcosa ma sono già abbastanza rassegnato che sarà difficile io proverei avrà raccontare attraverso la presenza del sottosegretario
Ai servizi segreti non si chiama esattamente così ma semplifichiamo per farci capire
Una serie di passaggi che Gabriele ha vissuto in prima persona
Durante un tutto un percorso siamo tutti e due abbastanza giovani lui di più
Ma dovremmo dire il contrario però diciamo che
Sì non si riesce a trovare qualcosa che Gabrielli non abbia fatto durante il suo cammino molto
Importate ci auto cariche di primissimo livello io comincerei proprio dall'Aquila perché funesto è un'esperienza abbastanza devastante dal punto di vista emotivo presuppone o perché fu numerato prefetto il giorno dopo il la grande scossa di terremoto dell'Aquila del della danno non me lo ricordo più del due mila nove Milano due mila nove
E arrivò il giorno dopo non c'era neanche la Prefettura
Ecco come come prese quella nomina il giorno prima la chiamavano dissero vada alla tanto buona sera a tutti
Per me è un piacere essere quale piacere anche il avere il privilegio di essere pomposamente intervistato dal dal da un direttore
E dal direttore del Tirreno coi dovete partire dal presupposto che io sono figlio di questa terra e quindi per me il Tirreno la nazione non sono
Termini così assolutamente neutri ma sono riferiti a un a un vissuto una conoscenza e quindi sono io che ringrazio voi
Peraltro quella vicenda è una vicenda che in qualche modo è strettamente legata ai servizi perché perché riavvolgendo di qualche mese il nastro della mia storia professionale
Io ero stato nominato nel nel due mila
Nel due mila e sei direttore del del SISDE
E nel due mila otto fu lui il più veloce spoil system ma del del governo che si insediò perché al primo Consiglio dei ministri
Mi disse che l'esperienza erano finite e quindi io rimasi praticamente dieci mesi senza fare niente ero il disoccupato meglio pagato di questo Paese nemmeno come dire un simulacro di di
Di di ufficio come a volte capita in queste circostanze cioè in fondo che rimuovono matita annonari un ufficio pomposamente l'ufficio studi di solito l'aiuto di Testori ufficio per la riqualificazione digitale che adesso vanno così di moda nome nemmeno quello perché all'epoca io avevo la stimata di essere un comunista
Cosa che tutto sommato mi faceva ridere moltissimo perché
Io con il comunismo non c'ho mai avuto a che fare vengo da una realtà dove c'erano i soci al comunista io ero giovane cattolico quindi figuriamoci quanto
Quanto comunista potesse già essere però siccome in quel periodo la stimata per poter in qualche modo accompagnare alla porta qualcuno non desiderato era che era comunista e quindi io spetti
Questi dieci mesi inattesa
E questa è un'altra cosa che tutto sommato è anche un piccolo messaggio no che in fondo il le alle tragedie o con riferimento a tragedie si possono anche abbinare delle vicende positive per altri soggetti perché in quel
Prestissimo aggiornata del nove di quanti del sei di di di di aprile del due mila nove ricevetti la telefonata dell'allora ministro dell'interno
Che mi chiese seri ero disponibile a fare il prefetto dell'Aquila io dissi ministro io all'Aquila ci vado anche a piedi perché dopo dieci mesi di Dolce far niente era un
Un'esperienza assolutamente da cogliere al balzo e lì iniziò un'esperienza che il in quota parte ha cambiato profondamente anche la mia vita personale
E ed è stata una una vicenda
Ricca di di esperienze ho conosciuto un mondo che non conoscevo la la Protezione civile
E quindi è stata come dire un un cambio di passo però legato a una vicenda che in qualche modo in quel frangente della mia vita e ora
Avevo interpretavo come un momento negativo quindi la tragedia di quel territorio il i dolori e le sofferenze di quel territorio ovviamente io li percepivo nella loro grandezza ma li avevo anche in qualche modo sublimata i rispetto a questa voglia di
Di ritornare a fare qualcosa ritornare ad essere utile
E c'è un'altra cosa che in quel periodo mi rese la vita un po'meno complicata perché ero l'unico protagonista istituzionale che essendo arrivato dopo non aveva da rimproverarsi nulla di quello che era avvenuto prima perché
Vi ricorderete che quella tra disistima vicenda fu legata alla famosa riunione della Commissione Grandi Rischi alla rassicurazione che in qualche modo era intervenuta
Il che qualcuno aveva interpretato come una rassicurazione insomma c'era una tensione in quel territorio che non era solo la tensione di trecentonove morti non era solo l'attenzione
Di una città distrutta ma era anche una profonda lacerazione
Che dovute a a alle vicende pregresse quindi arrivare tutto sommato senza il carico di nessuna responsabilità non perché fossi più bravo più intelligente semplicemente perché non c'era stato e quindi mi consentirà anche di allacciare costruire una serie di rapporti umani perché ancora oggi io conservo come una delle cose più gelose più preziose della mia vita persona senza te ce n'è una e ci tengo a ricordarlo anch'io ne abbiamo parlato prima a un collega che ho lavorato
In in Abruzzo qualche anno prima
Un caro amico un collega che ha conosciuto anche lei ne ha parlato del rapporto che ha avuto diretto perché era un giornalista che perse
Hotel terremoto due figli del padre nella casa crollata che lo ha fatto ristrutturato ristrutturare pochi mesi prima si chiama Giustino Parisse è un caro amico e oggi mi ha raccontato alcune cose di del rapporto che ha avuto anche con Guido Bertolaso con la chiave commissario poi perfetto Gabriele diventa vice commissario che hanno dato la dimensione dello Stato dal volto umano che Lula usato questa questa di definizione che a me a me è piaciuta molto perché comunque si è avuto anche la percezione da fuori così forse quinto scala l'abbiamo avuta anche dopo con la tragedia Costa Concordia
Un'altra
Cosa da poco che il prefetto s'è trovato a gestire tradendo la diventato capo della Protezione civile
E anche l'impossibile venne fuori ora lì ci siamo chiesti tutti quanti come è stato gestire il dramma del recupero di questo nella storia dei
Nella ricerca delle vittime era con i familiari che stavano senta lì
So stato in tutte tutte cosa che dal punto di vista emotivo credo sia difficile da vivere da da gestire servizi posso permettere però questa mia Terrace legato a un'altra vicenda che forse
Molti poco molte persone cioè molte poche persone conoscono e che la vicenda del terremoto del della Garfagnana
Perché in quella vicenda ci fu una improvvida comunicazione
Da parte dei miei uffici del Dipartimento con riferimento ad una
Lettura superficiale di una comunicazione dell'istituto nazionale di vulcanologia io INGV
In cui in buona sostanza assi immaginava la possibilità che si verificasse un evento tellurico ancora più importante
E quindi la gente uscì di scasso
Uscì di casa il tema era riportarla in casa
E come voi sapete se c'è una cosa di cui oggi la scienza non è nella condizione di poter esprimere valutazioni prospettiche sono i terremoti
Tant'è una delle cose che purtroppo mi capita di sentire quando ci sono queste vene ma quando finirà
Perché anche qui poi c'è un tema di rassicurazione che pervade il nostro modo di approcciarsi a questi problemi
E in quella vicenda io mi posi il problema che queste persone dovevano essere riportate a casa e ci deve essere qualcuno che si assumeva la responsabilità di dire che era opportuno ritornare a casa
Io ho passato qualche giorno della mia vita abbastanza come dire preoccupato verrei sì perché da un lato mi rendevo conto che era stata fatta un'operazione assolutamente sbagliata improvvida da parte dei miei uffici
Perché avevano veicolato in maniera assolutamente non ragionata una comunicazione che doveva essere fatta in maniera diversa
E e e che quindi non c'era quella situazione che poteva in qualche modo prospettare questo tipo di situazione ma al tempo stesso ero consapevole del fatto che siccome i terremoti non si possono in qualche modo prevenire se per la legge di Murphy
Quella mia indicazione di ritornare a casa fosse poi coincisa con un terremoto che non c'entrava nulla con quella valutazione ma che poi la rilettura postumo in qualche modo mi avrebbe
In qualche modo attribuito è ovvio che non staremmo oggi qui a parlare di quelle di queste cose e se mi consentite in questo sta
Il ruolo e la funzione di chi dal mio punto di vista compiti di responsabilità perché chi ha compiti responsabilità deve in qualche modo avere anche il coraggio qualcuno dice anche l'incoscienza
Di poter in qualche modo assumersi delle responsabilità sapendo che c'è un margine di rischio e che quel margine di rischio appartiene in qualche modo al alla missione che ti è stata affidata perché purtroppo oggi invece invece troppo spesso
E non me ne vorrà il il vecchio cioè il vecchio eritreo del procuratore della Repubblica
Di di Massa Carrara che mi un'ora della sua presenza e che oggi noi viviamo una condizione nella quale moltissimi funzionari pubblici
Sono nella condizione di non esercitare adeguatamente la loro funzione perché hanno la preoccupazione dell'avviso di garanzia e quindi si innesta un meccanismo perverso per cui poi alla fin fine da un lato c'è un uso secondo me a volte un po'troppo ottomano attico
Di determinate cose dall'altro c'è la preoccupazione che determinati comportamenti possono esporre al famoso incidente di percorso sul lavoro e tutto questo in gesso e tutto questo complica e tutto questo rende poco fruibile quel servizio che poi io ritengo un funzionario dello Stato dovrebbe avere come come funzione e come missione principale quindi di rendere un servizio alla propria collettività e quindi più che avere una doverosa legittima sacrosanta attenzione alle proprie terga dovrebbe in qualche modo anche e soprattutto ma vere ben presente che stava in quel posto per rendere un servizio e rendere un servizio implica comunque
Una parte di rischio che non è solo assolutamente eliminabile se invece la prospettiva è quella di decidere soltanto quando si ha la certezza che l'evento che tu speri si realizzi in un determinato maniera è ovvio che molto spesso questo non avviene
E chiudo questo mio sproloquio con una piccola battuta voi sapete che esiste la locuzione sciopero sciopero bianco
Sarebbe c'è un mio carissimo amico che mi dice prova a spiegare a un tedesco lo sciopero bianco
Lo sciopero bianco è la pedissequa applicazione di tutte le norme
Perché se uno applicasse pedissequamente tutte le norme e la macchina si fermerebbe
E da noi addirittura questo poi interroga tutto il tema della bulimia normativa nel nostro Paese ma è un tema è un tema che interrogare chi è chiamato a interpretare quelle norme e chi in qualche modo ribadisco il concetto è chiamato primariamente a rendere un servizio a protezione civile in questo senso però un vantaggio che molte di queste questi lacci e lacciuoli si allentano perché altrimenti ne qui e quindi qui c'è stato un prima e un dopo Caro direttore perché anche questo un giorno mi piacerebbe scriverlo tant'è che a un certo punto
Nella mia esperienza ebbi modo di dire
Qui peraltro vedo la giù una persona a me molto cara la giornalista Tonya cartolario vivevano ogni tanto mi mi perseguita mi mi mi interviste e lei lo sa al pari mio perché in un certo periodo della mia esperienza in protezione civile e birra a dire questa sorta di di frase
Che c'è stato un un tempo in cui la Protezione civile era chiamato a fare cose ordinarie con poteri straordinari
E che adesso invece ci chiedevano di fare cose straordinarie con poteri ordinari perché vedete nel
Glielo dico famigerato
Se nel febbraio del due mila undici nel nostro Paese è intervenuta una legge la legge numero dieci
Che di fatto ha ingessato il sistema di protezione civile perché siccome era in atto uno scontro al calor bianco all'interno del governo tra chiamiamola così la componente Bertolazzi Anna e la componente tremontiana e nel momento in cui Bertolaso lascia la scena e quindi appartiene in qualche modo al potremmo dire alla cosca perdente Keane qualche modo aveva patito una assoluta ingerenza sui temi del bilancio pubblico utilizzando il potere straordinario delle del delle ordinanze di protezione civile
Ovviamente si era ripreso il pelo come si usa dire dalle mie parti e aveva introdotto questa norma che di fatto sottoponeva le ordinanze di protezione civile al visto preventivo della Ragioneria dello Stato tant'è che ha un illustre
Capogruppo parlamentare che proprio qui in Toscana io in occasione del del del festival del volontariato dissi che noi stavamo festeggiando ma mi sembrava tutto molto ricorrente la vicenda del Tai Tanic per cui la l'orchestrina suonava mentre il transatlantico affondato perché in quel momento stava affondando la Protezione civile perché questo importante capogruppo della maggioranza mi chiamò e mi disse prefetto ma che cosa sta dicendo ma mi mi faccia capire
E io gli dissi guardate il nostro presidente del Consiglio Berlusconi
Con linguaggio un po'abbastanza non garbati missino diceva che in Italia il Presidente del Consiglio contava molto poco lui Pérouse Omar dotare l'altro un'altra espressione un po'più greve
E io dissi a questo parlamentare ecco voi oggi lo avete
Certificato cioè nel senso che avete posto il Presidente del Consiglio sotto tutela rispetto alla
Allora ha un potere perché anche qui mi piace ricordare adesso non esiste più perché adesso esiste il decreto legislativo uno uno del due mila diciotto ma il nostro sistema di Protezione Civile
La moderna Protezione civile nasce con la legge duecentoventicinque del mille novecentonovantadue
E in questa legge si attribuisce al presidente del Consiglio una responsabilità pazzesca
Perché anche qui vedete sì utilizza volte impropriamente l'espressione capo della Protezione Civile riferendo la al dottore Bertolaso all'ingegnere Curcio al prefetto Gabrielli ma il il vero capo della Protezione Civile il nostro Paese il Presidente del Consiglio i ministri che ha una responsabilità che dovrebbe in qualche modo al pari dei poveri sindaci che sono autorità di protezione civile farli tremare i polsi
Ma quella legge quella legge comprendendo la straordinarietà di e la gravità della responsabilità che veniva attribuita gli diede un potere straordinario l'articolo cinque cioè le ordinanze di protezione civile
Ecco si mantenevano le responsabilità Massi depotenziamo allo strumento anche qui percorrendo una tipica modalità italica per la quale invece di incidere sull'uso dello strumento
Si incide sullo strumento è come se
Qualche mio ex collega in polizia perché come dire con colpito dal caldo cominciasse a sparare a destra manca e qualche
Acuto legislatore pensasse di togliere le pistole agli operatori delle forze dell'ordine quindi in discussione non è lo strumento pistola
Il come si usa e come si usa come si formano dagli appartenenti quali sono le verifiche da fare i controlli questo è e così purtroppo invece si fece con lo strumento di protezione civile tant'è che poi la storia che
Ne è seguita che è stata una lunghissima storia fatta di complicazioni perché poi la concordia il melone del due mila dodici capitano sotto questa vicenda quando lei pensi lei pensi che io fui nominato commissario del per il naufragio della Concordia
Esattamente sette giorni dopo il naufragio
Il ricevetti come dotazione come dotazione cinque milioni
Io vorrei ricordare peraltro con potere sostitutivo per cui io avrei potuto sostituirmi al privato inadempiente
Per sia in qualche modo intervenire con cinque milioni sapete se non lo sapete ve lo dico io che la rimozione della Concordia e cubata
Al privato quindi il Lloyd di Londra allora ai del P & dai a tutti sistema assicurativo che ruota intorno a allora al al mondo
Del degli armatori un miliardo e duecento milioni di dollari
Se io avessi o infatti perché io porto sempre un candela votiva a quelli di Costa Concordia non per la tragedia perché anche lì mi piace sempre dire
Che quando si parla di questa vicenda si parla di trentadue morti
Nel nostra aggio e di un povero ragazzo spagnolo morto nelle fasi di recupero della nave quindi c'è poco da banalizzare c'è poco da da ironizzare però l'operazione concordia
Dal mio punto di vista è stato con l'operazione nel quale si deve ringraziare un pubblico che ha fatto il suo dovere si è assunto le sue responsabilità non privato che c'è stato dall'inizio fino alla fine perché immaginate voi con cinque milioni
Per la cronaca e per lo scoop della dottoressa catturano io scrissi qualche giorno dopo una lettera al professor Monti senatore Monti in cui chiedevo di dotarli di una una disponibilità economica pari alla responsabilità che mi ha era stata assegnata e quindi chiesi perché all'epoca si pensava che
La rimozione
Dovesse cubare circa trecento milioni di euro chiesi di essere posto nel
Condizione di avviare questa posta economica io ancora oggi sto aspettando la risposta a quel però sub fu bravo a non farne accorgevano il re dei ci vogliono applauso perché se riusciva a fare questa cosa
Non fece accorgere quasi a nessuno se non a chiederli ai colleghi che se arrivasse la vicenda da vicino non si è mai avuta l'impressione
Di una struttura tremolante anche quando è cominciata con la famosa operazione del Parma Kinder raddrizzamento della nave
Ora il genio di Erasmo hanno ovviamente non era erano quelli che avevano messo in piedi questa grande operazione non si è mai percepito all'impossibilità no quando ci hanno le ha spiegato che l'avrebbero fatta galleggiare portata fino a Genova
E credo che nessuno abbia pensato no ma questi vanno a sbattere
Quello era un modo per racconta allora in coscienza c'è se approvata già andata bene però vede anche lì lo disse all'epoca presidente Renzi quella è stata un'operazione in cui ovviamente l'Y personaggio
Ma quell'operazione è stata principalmente il frutto della intelligenza italica
Degli ingegneri che hanno pensato e immaginato quel tipo di operazione del bar Barchi e se mi consentite anche un po'di come dire di chi ha tenuto la barra dritta mito un'altra come dire
Un altro non so se uno scoop
Noi avevamo programmato o avevamo programmato il Parbat in il sedici di settembre perché era l'ultima finestra meteorologica che ci consentiva in qualche modo di poter fare l'operazione
Anche perché se non avessimo rispettato in quella finestra temporale
Il la nave rischiava perché era già stata come dire appesantita dai cassonetti in un in un lato della nave rischiava in qualche modo di andarsene peraltro c'è una vicenda che peraltro riguarda anche la mia vita personale perché
Per fortuna noi facemmo il Palpatine il sedici di il sedici di settembre perché il cinque di ottobre che ricordo
Ricordo la data perché
La morte mia
Ci fu una violentissima mareggiata e che se la nave non fosse stata
Rimessa in asse la nave noi non ce la s'ce la saremmo perduti
E il sedici settembre io il venti di agosto il venti di agosto ricevo una lettera di sei Enrique
Da parte del ministero dell'Ambiente
Che mi dice che nulla quaestio per il papà Kim ma si rimette alla valutazione del commissario
Se le sottoporre il Progetto al consiglio superiore dei lavori pubblici
Ma perché perché mi dispiace dirlo in questa terra c'era la la volontà di tirarla lunga perché la prospettiva era quella di portare la nave a Piombino in maniera assolutamente folle
Però per me quella fu una
Pugnalata alle se vuole glielo spiego io perché c'era quella prospettiva di portarla più nuove e poi per un amore per il prossimo anno facciamo regolano marciatore solleva al cielo rilasciarle rubo solo dieci secondi la stella in due parole
Era una manovra elettorale di alcuni potentati locali che cercavano dica illudere le persone brave potessi andare io io avevo io avevo solo un'esigenza perché ritorniamo Sam
E al principio ispiratore del mio iniziale intervento che un funzionario dello Stato deve essere soltanto riavere soltanto come obiettivo il compito che gli è stato assegnato per me
Due erano il compiti la rimozione l'allontanamento anzi per la verità l'allontanamento avvenne in una fase successiva ma quella lettera se voi ci pensate era una cosa tremenda per me perché io avevo un'alternativa
Dire sì
E sapendo come vanno le cose in questo Paese la nave non si sarebbe spostato
Perché il consiglio superiore dei lavori pubblici avrebbe dovuto acquisire tutto il carteggio verificare e io avevo lo spettro del sedici settembre il il la distanza che passa tra il venti di agosto il sedici settembre
Peraltro il venti di agosto di trovavi
Poiché io e far vedere tutte le carte CONSAP e dovevano esprimere una valutazione peraltro ripeto una valutazione che aveva un impatto è una ricaduta pazzesca quindi nella migliore delle ipotesi avrebbero chiesto di prendere tempo come era giusto sacrosanto che fosse oppure
Dire no ritengo che non sia necessario ma se la nave non si fosse in qualche modo raddrizzata già i chiodi erano alla base della croce e qui c'è un aneddoto ulteriore
Quella sera del sedici anzi quella giornata del sedici di settembre
Che era cominciata in maniera Spada stanza problematica perché ci fu un grosso temporale iniziamo con qualche ora di ritardo
Allora c'erano due Cry sì da Roma c'era la Chrysler Roma di Knicks lo hanno che stava praticamente sulla nave e poi c'era la Chrysler quorum del commissario che stava invece all'albergo che guardava la
A prima di iniziare il a velocissimamente tutto questo impresa ingegneristica si fondava su un principio e cioè che la nave doveva rigirarsi per il combinato effetto di due forze
Il tiraggio dei martinetti che dovevano in qualche modo spingere la la la la nave a raddrizzarsi è il gioco fatto dei cassoni che dovevano in qualche modo progressivamente riempirsi di acqua e quindi creare questa sorta di bilanciamento
I martinetti erano programmati per un tiraggio pari a dodici mila tonnellate
Però mi portano lo schema e lo schema era così fatto ipotesi ottimale Lanave comincia a ruotare a tre mila tonnellate
Ipotesi mediana la nave gira a quattro mila tonnellate
Ipotesi
Che si avvicina al critico a cinque mila tonnellate la nave deve necessariamente girarsi
La nave si è girata a sei mila settecento tonnellate
E voi potete immaginare quello c'è una canzone perché poi a un certo punto a Rivoli ingegnere Porcella che ha al quale io male passato i tre mila dissi va be'
Quando passammo i quattro mila cominciai a preoccuparmi ai cinque mila
Dissi porca miseria
Allora lo chiamai dissi ingegnere e non so se vi ricordate c'è una canzone bellissima che dice ho visto la mia fine sul suo viso
Perché poi Tonya se lo ricorda Porcella che oltre a grande professionista neanche una persona estremamente molto
E impatti cara quindi era sempre rassicurante in quel momento lo vedo e lo sento farfugliare
E quindi poi scoprimmo che c'era stato un piccolissimo errore di calcolo per cui non avevano tenuto nella debita considerazione lindi pigmento delle strutture non metalliche che apro e chiudo parentesi perché anche in questa circostanza vorrei rendere veramente omaggio ad hoc un grande protagonista di quella esperienza che l'ammiraglio Stefano Tortora
Che è stata la mia assicurazione sulla vita io le decisioni più più avventate le ho prese perché c'era quest'uomo che è un un ammiraglio della nostra Marina che espressione di quel di quel tipo i servitori dello Stato che servono lo Stato magari non guardano il ventisette del mese rapportandosi ad altre tipi di professione
Che è stato come dire non solo il mio totem la mia assicurazioni sulla vita
Che anche quella decisione folle del venti di agosto la presi perché Lugli aveva trasmesso il convincimento che quella modalità era l'opera era l'otto un'operatività è una modalità corretta e lui aveva sollevato la questione dell'indie pigmento
Aveva detto guardate prendiamo in una sezione della nave vediamo quanto si è indebitata e ecco e l'indebitamento io non sono ingegneri ma poi ho quasi preso una laurea honoris causa in ingegneria fa cambiare il baricentro facendo cambiare il baricentro fa cambiare con le forze necessarie per la rotazione della nave oltre al grande punto interrogativo che era il ginocchio della nave perché se il ginocchio della nave si fosse appiattito la nave noi non avremmo e anche qui consentitemi quella è stata una sciagura allegata una improvvida vicenda legata a un come dire ad un ad una delle negatività di cui noi portiamo fino in fondo come paese perché il comandante era italiano
Ma la nave era stabilmente costruita bene dei cantieri Fincantieri
Che neanche né la costruzione perfetta della nave ha reso possibile questa operazione così ardimentosa che non c'era e non c'era letteratura e quindi ecco perché all'epoca dissi al presidente del Consiglio
La vicenda Costa Concordia che nasce da una tragedia che nasce da una vicenda nella quale un nostro connazionale certamente non ha dato lustro alla marineria italiana
Macché le fasi successive hanno dimostrato di un Paese che sa anche avere le capacità all'ingegno e che sa costruire le cose come è giusto che debbano essere costruita e credo che
Valga molto più di tante modalità piagnone sei con cui il troppo spesso ci rappresentiamo ci rappresentiamo all'Est
Sembra un'ottima cosa Tosca qualche tendiamo a guardare molto più molto più facilmente i nostri difetti che i nostri pregi ma questo siamo un popolo un po'fatto così
Lei prima ha citato un ma a proposito del terremoto dell'Aquila aveva avuto il vantaggio di non esserci stato prima e quindi arrivare senza il peso
A me ha colpito molto una delle ore recato esce non recentissime è una delle interviste passate quando lei ha parlato del G otto di Genova
Da capo che la polizia quindi prendendosi anche una responsabilità non solo personale di quello che diceva ma anche investendo l'istituzione perché disse io non c'ero perché non sono stato hanno fatto parte in nessun modo ha ammesso le difficoltà che i colleghi che si son trovate a prendere decisioni ha dovuto prendere lo disse due cose sostanzialmente che fu una catastrofe cioè dal punto di vista dalla gestione e che al posto del suo omologo si sarebbe dimesso io la strada per farmi del male non lo sbaglio mai l'esatto però credo che questa cosa le faccia abbia fatto molto onore
E credo ci sono anche delle persone in divisa
Credo che avere un capo della polizia che non nega
Delle responsabilità che non sono del singolo perché mi metto nei panni di un agente viene mandato alla scuola Diaz e gli viene detto guarda lì c'è una molotov fondi bisogna fare questo responsabilità chi decide una cosa sapendo che non
Quanto è stato difficile prende le sue decisioni di dire queste cose che in qualche modo
Rappresenta una svolta vera nel ruolo della del cavo intanto io su quella tristissima vicenda che
Lo di Roma
Veramente perché non c'ero per la mia fortuna furto Re George Bush perché io all'epoca ero il dirigente della DIGOS di Roma
E come moltissimi mio colleghi sarei stato in qualche modo destinato a ad essere a Genova ma siccome Bush aveva previsto un un impegno romano dopo il G otto l'allora direttore centrale della Polizia di prevenzione mi chiese di rimanere a Roma per preparare i servizi che dovevano anche perché si immaginava che sulle ali del disse attorno di tutto quello che in quel periodo i no global e via discorrendo e quindi io rimasi a Genova e quindi ho visto sempre questo
Questa vicenda come una ferita grandissima l'ho detto anche recentemente perché ha voluto sottolineare come per noi di quella vicenda non può essere attribuita a qualcuno che a volte anche qui ho detto ha pagato molto più di quello che magari forse altri non hanno pagato perché anche così su questa vicenda
Sarebbe bello un giorno purtroppo siamo ancora nonostante a vent'anni ancora molto dentro è ancora per certi aspetti avvelenati peraltro io sono stato anche accusato nonostante abbia detto delle cose importanti anche delle cose che ho come potete immaginare sono state laceranti per un verso e mi hanno creato anche qualche simpatia da qualche altra parte
Poi sono stato accusato di non aver di aver promosso da alcuni colleghi quando questo è un falso perché anche lì
Ho provato a spiegarlo ma in questo Paese purtroppo esiste un meccanismo perverso
Qualcuno la chiama una una sorta di aristocrazia della modalità con la quale si guardano le cose no la mia rappresentazione della realtà è così perfetta che non ho bisogno di guardarla
E molto spesso ognuno c'ha la sua rappresentazione c'ha la sua la la sua chiave di lettura per cui tu gliela puoi spiegare in tutte le maniere allora io non ho mai promosso nessuno
Peraltro i colleghi che sono stati reintegrati e sono stati reintegrati all'esito di condanne penali
Di periodi di sospensione disciplinare peraltro di provvedimenti sui quali io non ho mai avuto la possibilità di incidere
Anche perché o una persona la restituisce i o se la sospendi si presuppone che all'esito della sospensione in qualche modo ritorni in servizio e quindi io ho semplicemente
Attuato quello che la norma prevede e quando anche in questi giorni ho letto alcune considerazioni poi è ovvio io cerco anche Vieusseux di comprendere i dolori magari di qualche genitore
Però quello che mi indispone molto spesso è il fatto che si esprimono giudizi gratuiti senza conoscere le procedure
Perché ripeto se una persona viene reintegrata all'esito di una vicenda per la quale non c'è altra possibilità
Il lo sfigato capo della polizia di turno applica la legge
Non è che Ray età reinterpreta la legge dice no siccome questo non va bene lo elimino non funziona così
E ripeto quella quella intervista fu anche il tentativo di stabilire una cesura
Perché io dovevo comunque reintegrare queste persone perché non potevo non farlo e per reintegrare queste persone avevo bisogno che fosse chiara
Qual era la posizione su quel tema anche ripeto calcando la mano e dicendo cose che ovviamente non sono state gradite mappa come si fa a non capire peraltro scusate a me
A distanza di diciotto diciassette anni ma che cosa avveniva in tasca rispetto al fatto di prendere in mano una vicenda così dolorosa comunque la si veda dolorosa
Se non l'esigenza in qualche modo di dare corso a qualcosa che la legge prevedeva
E purtroppo invece poi le interpretazioni come dicevo prima per quanto mi riguarda fu una cosa che credo sia stata molto apprezzata perché esiste una capacità di guardarsi dentro non è di questo mondo sono tuttora di questo Paese sì però le ripeto M.
Siccome quel per me continuare a essere guardate continua a essere una lacerazione ma continua a essere una generazione perché in quella vicenda vi sono delle persone che mi stanno particolarmente a cuore che so che non hanno veramente alcuna responsabilità che hanno un pagato molto più di altri che non hanno pagato e quindi già questo si smuove i miei sentimenti
Di uomo di giustizia in qualche modo difeso questo meriterebbe un adesivo esatti uno è bandita e quindi voglio dire solo che ci in quel momento io avevo l'esigenza che era quella di accompagnare il rientro di queste persone di questi colleghi
E quindi la necessità di stabilire una cesura e le cose che ho detto e ci tengo sono tutte cose che pensavo
E che l'esigenza del momento in qualche modo mia imposto a propalate e siccome rivendico la coerenza rivendico l'onestà intellettuale
Fare un'intervista cerchiobottista Ikea nella quale in qualche modo si dà un colpo al cerchio un colpo alla botte mi sembrava il modo meno corretto di affrontare il problema
Era molto più serio anche se molto più lacerante e anche per certi aspetti più strascicata ante per dire le cose come stavano e anche mettere sul banco degli imputati magari chi in quel momento non aveva interesse a essere posto sul banco di internet torniamo a un'altra cosa che
Della serie farsi un po'del male parliamo di uniformi di divise
Io personalmente ma credo che sia più diffusa nono paura degli uomini in uniforme anzi mi rassicurano
E non mi dà fastidio tanto per usare qualcosa di attuale il generale figliuolo che in quanto il generale che si deve occupare di una cosa per conto dello Stato balla giro con la sua uniforme da generale delle forze armate ma quello non mi dà fastidio
Personalmente ma credo a tante persone può dar fastidio il politico che si mette un'uniforme una diviso qualcosa che in qualche modo
E le faccio un esempio molto semplice il capo dello Stato è il capo supremo delle forze armate io non l'ho mai visto nessuno dà
Da quando ho potuto apprezzare io il primo presidente la Repubblica che mi ricordi da ragazzino era Saragat io da Saragat imporre non ho mai visto un presidente a Repubblica e se mai messo qualcosa lei ha vissuto da capo della polizia un po'l'invadenza
Di un ministro che che intendeva ad ostentare delle insegne
Che hai vero che il capo responsabilità del ministro degli interni ma perché bisogna ostentare queste cose ma guardi io anche quello coi
Se lesiva riprendere alcune considerazioni fatte su questa vicenda che mi ha accompagnato più o meno
Deliziosamente nei miei quattordici mesi di coabitazione con il ministero Salvini poi anche successivi tace
Che la cosa che mi fa sorridere che io ho sempre tenuto su questa vicenda una posizione coerente e ho sempre detto che interpretavo quella quel gesto non come un gesto negativo ma come un gesto di attenzione né di una persona che peraltro essendo per legge
L'autorità nazionale di pubblica sicurezza e non aveva bisogno di mettersi la divisa per essere riconosciuto tale io lo San grato questa interpretazione
Solo che questo come diceva Nicea nelle vicende umane non contano i fatti ma la loro interpretazione e io ho sempre detto che queste cose io ho anche ho sempre anche detto
Guardate ma se pensate che
Il nostro popolo si impressioni del fatto che il ministro dell'Interno si mette una casacca della polizia lo ritenete molto meno come dire intelligente di quello che cioè in senso uso un'altra parola esatto
E addirittura qualcuno di schieramento opposto quando poi il ministro cessò l'incarico mi accusò di aver fatto la giravolta cioè di aver accusato il ministro una volta che se n'era andato e io ho detto guardate che gelati dicendo che in qualche modo questa espressione voleva dire che il ministro prendeva per i fondelli il il popolo italiano
Mi sforzo a volte di e di capire come si faccia a interpretare le cose
Ma io le cose le ho dette in maniera coerente quando era titolare e quando ha lasciato l'incarico perché io questa vicenda l'ho sempre vissuta come una vicenda
Ma di attenzione non non l'ho mai percepita con una cosa urticante anzi s'a dimostrare a dimostrazione del fatto che ho sempre come dire anche qui ho sempre detto che i miei rapporti con il il senatore Salvini per quanto si dicesse fuori erano rapporti palchi assoluta
Credetemi cordialità cioè nel senso che lui faceva il ministero faccio il capo della polizia quando io volevo dire delle cose glielo dicevo e peraltro al di là di avvolte di rappresentazioni esterne nemmeno corrette
Era una persona che sulle questioni tecniche sta neppure a sentire i suoi dire non era nonché faceva le cose sue io in quel periodo avevo soltanto una preoccupazione
Che a volte il ministro nella sua a volte anche generosità di considerare l'operato delle forze di polizia come insindacabile potesse in qualche modo in generale in qualche appartenenti alle forze di polizia una sorta di messaggio di impunità
Guardi che c'è uscito benissimo però no no è questo no questo quest'anno e anche lì lo fece un'intervista per dire che la polizia e le forze dell'ordine non non sono le forze di polizia del ministro di turno sono le forze
Di polizia del dello stato e del e del Paese e perché questo è a volte come dire
Le questioni che possono in qualche modo creare dei problemi a chi ha compiti responsabilità ma dico questo perché
E ritorniamo al solito problema
A volte si veicolano informazioni impressioni rappresentazioni che con la realtà hanno poco a che fare anche perché nel momento in cui uno
Interpreta correttamente il proprio ruolo poi che un ministro abbia un'idea su un argomento o su un altro ma viva Dio ma questa è democrazia
E come ora non voglio entrare in un'altra polemica perché se no quando io dico che il l'autorità e un'autorità civile
Sostengo questo sostengo che l'autorità civile nel caso in specie il ministro dell'Interno è perché gli apparati devono essere sottoposti ad un'autorità
Che espressione di un governo che è espressione di una maggioranza che è espressione viva dio consentitemi della cosa più preziosa di una democrazia che sono la possibilità di eleggere i propri rappresentanti
Cioè questo è la cosa a cui noi dovremmo tenere di più poi cioè il ministro che in quel momento la pensa come te quant'è bravo
Il ministro non la pensa come te meno bravo ma Cristo sono le dinamiche della democrazia cosa diversa sono le responsabilità anche sono in capo a chi in qualche modo deve essere lealmente nella condizione di supportare l'azione del ministro di turno io ho sempre detto a chi
Lo dissi addirittura al mio insediamento con il ministro Alfano
E dissi al ministero che avrebbe trovato in me un leale collaboratore
Che ogni sua disposizione sarebbe stata correttamente eseguita salvo che non costituisse reato o che non si fosse manifestamente illegittima
Questo è la regola con la quale un servitore dello Stato si rapporta all'autorità politica
Se no confondiamo i ruoli confondiamo e ognuno pensa di essere il depositario di chissà quale quale missione e guardate questo non è banale non è secondario è fondamentale perché qui sta il cuore della democrazia il cuore della democrazia sta nella divisione dei poteri nelle assunzioni di diverse responsabilità c'è una responsabilità politica c'è una responsabilità amministrativa
Cioè un ruolo che attiene a chi è chiamato a svolgere funzioni perché la macchina vada in un certo senso ma c'è una responsabilità che indirizza la macchina
Che indirizza la macchina e che è fondamentale perché se è vero come è vero a me piace dire questo che il servitore dello Stato e una persona che serve lo Stato
è sottoposto alla legge e agisce secondo l'indirizzo del Governo che la Repubblica si è democraticamente dato questo è il cuore del sistema se noi usciamo fuori da questi ambiti usciamo
Rischiamo di deragliare in cui ognuno pensa di potere essere autoreferenziale di poter in qualche modo
C'era uno che addirittura disse loro sapevano quello che dovevano fare quando io ho sentito queste cose mi è venuta la
La psoriasi vecchiette se se
Se qualcuno c'è stato vedo il mio amico
Presidente
Il Copasir
Non l'attuale no certo ma lei ha sostenuto anche una cosa che più è sfuggita verserà sarà sostenuto che il ministro dell'Interno
Dovrebbe controllare tutte le forze di polizia e non una sì ma infatti quello detto quello era la parte della polemica che poi dopo lo approviamo veramente il perché quello è una come dire
L'elemento che erano visto ha suscitato qualche reazione lasciamo perdere prima che vedo è un è un mio programma prossimo Mario adesso non è non è all'ordine del giorno
E l'anno scorso invece ebbe modo di sottolineare come
La mafia non è una scorciatoia ma un percorso che finiva sempre male no ci siamo chiesti perché l'allora il capo della polizia ha sentito il bisogno
Così cominciava la pandemia istituire una cabina di regia perché chiaramente l'intuizione era quella che essendoci una potenziale crisi in arrivo le mafie
Le le organizzazioni criminali potendo avere grandi disponibilità economica potessero presentarsi come salvatore della patria
In qualche modo poi diventare proprietari di cose che non ha avrebbero mai potuto in qualche modo prendere
Con a un anno di distanza da questa sua uscita non è più capo dalla polizia Rollo fuori è in grado dunque di dare un giudizio di quello che è avvenuto su questo fronte si è fatto abbastanza secondo me credo che abbiamo speso una buona rete
Siamo ancora in mezzo al mare perché
I soldi stanno arrivando
E quindi i rischi del di una non corretta destinazione delle risorse che di cui il Paese ovviamente Eva ha bisogno è ovvio che sono dietro l'angolo anche qui in un periodo non ci volesse la zingara
Guardate la criminalità e a maggior ragione la criminalità organizzata non è una Onlus
A un come dire un un'esigenza primaria che è quella di fare profitto e quindi vari cercare tutte le situazioni e gli ambiti nei quali questo profitto può essere facilmente facilmente acquisibile quindi
E anche lì così
Ho provato a a rispondere a una cosa a cui tengo moltissimo e che l'esperienza di protezione civile mia
Disegnato molto c'è un bellissimo titolo del mattino qualche giorno dopo il terremoto tremendo delle Pigna del mille novecentottanta che poi è diventato anche un quadro di Andy Warhol perché era fate presto
Quando Protezione civile con i colleghi da Prodi simile ma questo poi è diventato per me è un mantra si diceva cambiamo
La la persona del verbo e cambiamo l'avverbio quindi non fate presto ma facciamo prima perché questo è molto spesso la chiave del mondo dei rischi il il mondo dei rischi che siano i rischi naturali rischi antropici rischi della delinquenza della criminalità del terrorismo
Si basano dal mio punto di vista su due fondamentali pilastri che sono la consapevolezza e quindi fare prima bisognerebbe che vuole chiudere una domanda di sulla sull'attualità lei o è un membro del governo adesso
Così o se si sembrava il Governo lo e cosa approvato quando ha visto un suo collega Durigon dire proporre di togliere il nome di un parco a latina di intitolato a Falcone e Borsellino quindi ha seguito da parte e reintitolato al fratello del Duce
Beh quello è una Fellay molto provocatorio perché sa che non mi sottraggo a determinate considerazioni però siccome è un tema estremamente delicato che
All'attenzione in questo momento di di forze politiche
Io un come dire un mantra in questo momento di di essere molto utile al mio Presidente del Consiglio le quindi tutto quello che in qualche modo può essere anche un una parola in più una parola in meno tanto chi mi conosce sa come la penso
Dire determinate cose in questo momento su un una questione estremamente delicata che sta interrogando
A torto o a ragione forze politiche e soprattutto in qualche modo il mio Presidente del Consiglio perché io mi sento voi dovete sapere che il sottosegretario alla sicurezza della Repubblica e l'unico sottosegretario che non passa al vaglio del Consiglio dei ministri perché è una scelta esclusiva del Presidente del Consiglio quindi
Io sono un membro del governo sui generis ma sono essenzialmente il l'autorità delegata del presidente del Consiglio in una
In una situazione estremamente delicata come quella della sicurezza della Repubblica adesso peraltro anche della sicurezza cibernetica
E quindi io ho un un dovere nei confronti del mio presidente di non creargli problemi alle allora io propongo di chiudere con un applauso alla prefetto Bertolaso ma anche a Falcone e Borsellino per prefetto Bertolaso è una mia è una mia come dire una mia e una sorta di per l'aiuto Gabriele scusa Paolo anche Borrelli va benissimo anche Curcio sì sì va bene
Chiedo scusa crea un applauso per Falcone Borsellino sicuramente sicuramente
Va bene bene allora grazie davvero ai nostri ospiti io ringrazio le autorità che sono qui tra il pubblico tutte distanziate tutte coperte da Green passa
Vedo tanti volti amici grazie a tutto il pubblico che in maniera veramente ordinata seguito questo interessante dibattito
Soprattutto grazie al direttore del Tirreno Stefano Tamburini e al sottosegretario Gabrielli salutiamo lì con un applauso qui dalla Versiliana è tutto buona serata alla prossima