Intervista a Giuseppe Moles sulla situazione in Afghanistan

Radio radicale ma torniamo a parlare di quello che sta succedendo in Afghanistan non lo vogliamo fare con Giuseppe Moles sottosegretario all'editoria vice presidente dei senatori di Forza Italia che ritrovo molto volentieri qui ai microfoni di radio radicale Buongiorno Moles Buongiorno grazie
Allora lei nelle ultime ore ha
Ha riflettuto su quello che sta succedendo a fugare San con parole di grande preoccupazione corridoi dal potere dell'Isla misti desta
Provoca grande amarezza forte preoccupazione per le gravi ripercussioni che né deriveranno con l'aggravante che tutto ciò era prevedibile ci troviamo di fronte alla sconfitta in piena regola con future risvolti drammatici ed è la sconfitta di ciascuno
Dinoi questo l'incipit partiamo da queste parole Moles
Sì sì sì sì intanto la ringrazio per l'invito finisce grande amarezza una situazione drammatica spaventosa e anche molto cinica da un certo punto
Fra l'altro la decisione degli Stati Uniti ha avuto poi evidentemente è un effetto domino sugli altri Paesi e questo non non denota certo una come dire una condivisione all'interno della coalizione
Io sostengo che ci troviamo di fronte intanto a ha un costo altissimo in vent'anni anche di vite umane ricordiamo i nostri cinquantatré soldati caduti che secondo me non meritava questo epilogo un glorioso ecco perché c'è anche un biasimo internazionale su una situazione di questo tipo ma in abbiamo partecipato alla coalizione ma non certamente per questo tipo di l'epilogo la prego preoccupazione sta anche nel fatto che in queste condizioni l'Afghanistan rischia di tornare e forse un paradiso nel quindicesimo a essere quella del santuario del terrorismo jihadista
Come come vent'anni fa in più secondo me è una perdita di credibilità del però Occidente lì si apre un vuoto dopo vent'anni in cui in realtà prima c'è posto un argine al terrorismo
Poi c'è stata una graduale costruzione di di di un qualcosa di molto positivo basti pensare rispetto dei diritti delle donne
E mi sembra che tutto questo sia stato cancellato in poche ore
Il direi bene se non con con il rischio di di gli esagerare che il concetto stesso di Occidente con i suoi valori e soprattutto con la sua credibilità stato liquidato in poche ore
Trattasi sulla stampa parlava proprio di una Macchia l'Occidente Bernard Henry Levy ci sono scrittori ovviamente importanti come Khaled Hosseini l'autore di
Mille splendidi soli che dice non si può abbandonare un popolo che da quarant'anni
Circa la pace
Le parole di Baj delle ascoltate sottosegretario
Sì che ne pensa uno
Sinceramente mi è parso molto glaciale in realtà ha parlato nonna la comunità internazionale al suo Paese
Non c'è stato nessun appello o condivisione con la comunità in nazionale e internazionale o o con l'Europa in realtà
L'Europa a affiancato gli Stati Uniti in più in questa ha parlato agli agli americani e quindi ma non lo ha sottolineato anche proprio ieri la la cancelliera Merkel
è stata una scelta di politica interna e con con l'altro secondo me una
Sottovalutazione delle dei rischi dei costi della procedura e così via Po e non si può scaricare su tra qui il problema ma è stato sottolineato se ricordo bene anche da da uno dei Cobas Consigliere l'ex consigliere sulla politica estera internazionale di Obama che lui spesso ha fatto riferimento al fatto che in realtà c'è stata una sottovalutazione totale tanto da arrivare ombra
Situazioni di questo tipo
Senta a questo punto sembra molto importante ovviamente che da parte europea ci sia una risposta chiara una risposta organizzata una risposta forte soprattutto
Cosa qual è il suo auspicio da questo punto di vista velivolo europeo in questa crisi che ovviamente inevitabilmente sarà anche quella umanitaria di organizzare corridoi eccetera
Chi più che un auspicio io credo che ci sia ormai una necessita un obbligo io credo che sia necessario in fretta
Pensare discutere il concetto di Occidente e e quindi Europa deve finalmente poter aprire un magari una voce unica perché evidentemente se l'atteggiamento della amministrazione americana e quella di come dire pensare esclusivamente alla alla politica interna in qualche modo il i rischi della del sistema globalizzato e quindi di possibili centrali terroristiche o di condanne in pericolo islamico riguardano tutti e di conseguenza mi auguro che ci sia anche dopo una riflessione
Sarebbe auspicabile che l'Europa parli con una voce sola
Sarebbe auspicabile che l'Europa prima o poi arrivi
Ad un difesa europea ad un esercito europeo perché evidentemente queste crisi ed accrescere Gargano di Mosca sono cicliche e prima o poi non si può per riguarderanno tutti il mio timore è proprio questo non si può pensare i rimanere chiusi tanto non ci tocca nessuno perché in realtà non è stato così in passato e non è detto che non possa essere così in futuro
Credo che sia necessaria anche una riflessione sul ruolo della papà questo
Senta torna in mente le parole insomma sull'Iraq di Marco Pannella sul tema della cosiddetta esportazione della democrazia un tema che torna in queste ore sui giornali davvero praticabile l'esportazione della democrazia parte i tempi e i modi in questo caso il fallimento è evidente
Una via percorribile oppure invece quasi io non a me non è mai piaciuto il concetto che è diventato anche uno dei concetti cardine di una certa politica internazionale
Lo del dell'esportazione della della democrazia
Qui si tratta e il caso Afghanistan il caso specie di una intervento della comunità internazionale per
Il porre argine al terrorismo internazionale che è globalizzato abbiamo visto da Osama Bin Laden
A a tutti gli addetti successivi il caso Afghanistan in realtà è un lavoro che ha centrato anche degli obiettivi oltre a quello di arginare il terrorismo cioè di lista
Io ricordo bene ricordando che in Afghanistan negli ultimi anni ha guadagnato venti postazioni nella classifica
Delle Nazioni Unite dei diritti umani facendo acquisire alla popolazione di tutti prima legati mai mai accettati ma dai dai talebani
Non si tratta di esportare la democrazia città si tratta di discende una serie di valori e di diritti che sono comuni all'intera umanità prescinde da dove ci si trova così nasce
Si tratta lei faceva riferimento che la Costituzione infatti c'è un appello di queste ore del ogni europea del comitato globale dello stato di diritto Marco Pannella che ricorda proprio qual è la situazione che oggi verrebbe garantita comunque dalla costituzione con gli articoli quarantaquattro e cinquantadue è sicuro
I diritti fondamentali alle donne
Che succederà secondo lei nei nei prossimi mesi quale lo scenario più probabile io rimango quello più temibile insomma
Ho avuto l'impressione che
I talebani abbiano in questi anni mantenuto inalterati i concetti e le caratteristiche che che hanno determinato la loro impostazione ma sono diventati molto più attenti alla a alla politica e alla politica anche internazionale lì si apre un vuoto clamoroso
Però l'atteggiamento è quello che abbiamo visto cure hanno accettato di discutere coi nel momento opportuno hanno immediatamente fatto quello che loro conveniva cioè occupare militarmente l'intero Paese determinando la caduta del Governo precedente
Quindi io non credo alla disponibilità al dialogo di di di di queste forze
Salvo il fatto che politicamente corretti si parla di insorgenze di insorti o lo stesso Bajram parlato di guerra civile
S i talebani sono stati considerati l'anticamera di Al Qaeda non si può parlare di insorti
L'atrio qualcosa oggi su questo riflettono parecchi quotidiani la questione diciamo ovviamente di una necessita di una posizione forte e chiara limpida ed efficace soprattutto da parte ogni europea però in questo specifico per quanto riguarda l'Italia perché poi c'è come dire
La grande fuga da Kabul è già cominciata li ho vissuti le immagini drammatiche
Scozia Albania Canada molti paesi semplice mano già pronti a fare la loro parte per il tema accoglienza l'Italia come dovrà regolarsi secondo lei in questo scenario ma credo che sia solo
Necessario ma assolutamente corretto fare la propria parte perché io non ci sto su quello quella gente ha pian piano creduto alle promesse dell'Occidente
I diritti delle donne di studiare di sceglierli scordarci di votare
E nessuno di loro può essere lasciato indietro quindi tutto ciò che è necessario fare che siano corridoi umanitari che sia asilo politico va fatto perché nella a questo punto della credibilità dell'Occidente se questa è una macchia indelebile in qualche modo tutti nessuno escluso
Devono poter porre rimedio perlomeno nell'immediato compresi gli Stati Uniti
O per il momento la ringraziamo il senatore Giuseppe mole sottosegretario editoria e vice presidente dei senatori di Forza Italia moleste penso che potremo non tornare a sentirci fra tra qualche giorno per capire ben volentieri tornare come era la situazione rispetto a quello che sarà accaduto nelle prossime giornate intanto grazie davvero per essere stato con noi e buon lavoro Leon saluto agli ascoltatori