Festambiente 2021 - Crisi climatica e transizione ecologica: una strategia condivisa per la rievoluzione del sistema Italia

Da noi abbiamo proprio
Non
Io lotto
Ecco
Vive mi convocava i problemi
La diretta streaming
Siamo pronti
Bene allora buonasera band trovate ben trovati a questo primo incontro di Festambiente due mila ventuno siamo anche in diretta streaming quindi abbiamo atteso un attimo ma siamo veramente di una puntualità abbastanza inusuale anche per Festambiente
Con pochissime ore di ritardo sono Enrico Fontana faccio parte della segreteria nazionale dell'ambiente sono un giornalista mi è stato chiesto di moderare questo primo incontro che ha come titolo crisi climatiche transizione ecologico una strategia condivisa per la rivoluzione del sistema Italia
L'evoluzione è un termine con cui Legambiente ha definito un po'il suo evolvere dal suo nuovo solo orizzonte associativo sono con noi e vi ringrazio per essere presenti comincio dalle persone che hanno accolto questo nostro invito Enrico Giovannini
Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili
Come ha spiegato quando è stata inaugurata Festambiente ministro una scelta non casuale accanto al lui Alessandro Bratti direttore generale dell'Ispra Federico Dossena che direttore generale dell'opera e Stefano Stefani presidente nazionale di Legambiente
Questa è una squadra che apre questo incontro di questa sera
In rappresentanza del mondo associativo
Del mondo dell'impresa copre o se il consorzio la società consortile che riunisce produttori di i pragmatici importanti più amati più importante ci solitari si occupa della raccolta e della via riciclo avete camminato chi ha affidato Festambiente sui materiali dell'economia circolare questo per dare un'idea
Della concretezza
Alessandro Bratti direttore gemelli sopra l'Ispra lo anticipo
Per chi non la conosce l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale decidendo di eccellenza del nostro paese allora per entrare subito nel merito poi prendono spunto da alcune cose che ho ascoltato anche io nell'inaugurazione della festa per condividere una riflessione
Noi ci lasciamo alle spalle nei nei giorni scorsi i risultati dell'ultimo Rapporto dell'Ipcc che il segretario generale dell'ONU Antonio cui Teresa definito da codice rosso per l'umanità
Con la soglia di uno virgola cinque gradi di aumento della temperatura quella soglia critica ormai pericolosamente vicina siamo già a più uno virgola zero nove gradi centigradi
Consiste M ecologico che seriamente compromesso
Concentrazione dice ho due mai così elevate negli ultimi due milioni di anni una temperatura che sta crescendo la velocità mai registrata negli ultimi due anni l'innalzamento del mare anche questo con una rapidità sconosciuta negli ultimi tre mila anni della storia dell'umanità basta pensare alle immagini di questa estate no questa alternare sa di alluvioni drammatiche di incendi e di roghi
Ecco che ci danno continue conferme una situazione grave e però siamo non solo perché siamo a Festambiente ma perché è così che non è irrecuperabile ecco rassegnarsi all'idea del fatto che questo è il destino no destino già scritto
A a delle condizioni però e io vorrei partire proprio da le due condizioni
E che ha messo il segretario generale delle Nazioni Unite perché la situazione non sia irrecuperabile intensificare urgentemente i nostri sforzi bisogna intensificare gli sforzi
Proseguendo sulla strada più ambiziosa bisogna essere ambiziosi con solidarietà e coraggio a me ha colpito molto
Il segretario azioni da abbia usato questi due sostantivi solidarietà e coraggio per descrivere lo scatto di cui ha bisogno di umanità
E vorrei partire da Stefano Ciofani sembra ministro me lo consente per aprire un po'il dibattito perché il tempo del coraggio era proprio il titolo dell'ultimo congresso nazionale di Legambiente
E io vorrei chiedere al Presidente di Legambiente in quali scelte devono avere più coraggio gli ambientalisti oggi
E in quali decisioni ora che il piano nazionale di riprese residenza è stato approvato indizio quella fase lunga di dibattito avuto un punto di arrivo in quali decisioni da vedere più coraggio il governo Draghi
Si ricorda tu fai riferimento al nostro ultimo congresso nazionale che ha e che si è tenuto prima del disastro del coro ed era al novembre del due mila diciannove
Quindi non c'era il corridoio non c'era il Next Generation io non c'era la necessità di far ripartire l'economia europea e italiana palleggia l'ora chiedemmo
Con il dibattito che abbiamo alimentato nei congressi dei circoli nelle congressi regionali nel nostro congresso nazionale interloquendo con tutti i soggetti dal governo dall'allora Governo nazionale insomma ben diverso da quelli che l'hanno e che lo lo seguirla c'era
Insomma eran governo completamente diverso i governi regionali gli enti locali Lane prese le associazioni di cittadini noi chiedevamo quel come a quel coraggio che era evidente
Sulla base dei rapporti della il PCC precedenti a quello drammatico le Guen Tc fazioni hai ricordato tu poco fa perché i diciamo lo scenario quello globale e la come dire necessita di Farra
Imboccare la strada giusta al nostro paese era già evidente a Roma
E noi in quella dibattito di è durato mesi insomma non sto percorso precongressuale dura un anno
Noi tra la diciamo il richiamo al coraggio che noi abbiamo fatto più volte l'abbiamo fatta tutti i soggetti tu giustamente ha ricordato il qual è il coraggio che devono avere gli ambientalisti perché non ci siamo assolutamente nascosti dietro
Dietro un dito perché quelle cose che devono fare c'è in questo Paese dovevano succedere allora e devono succederà ma a maggior ragione oggi devono pre vedere un atto di coraggio del mondo ambientalista italiano aggiungo anche dico e di coerenza
Perché se noi dobbiamo far finire la stagione delle discariche e degli inceneritori veniamo agli impianti di riciclo
E ci sono ambientalisti che contrastano gli impianti a biometano per produrre bio metà ne compose come se fossero centrali nucleari
Se noi dobbiamo fermare le centrali a carbone entro il due mila venticinque l'Italia dovrebbe spegnere tutte le sue centrali Carboni e non vogliamo che si apra nuove centrali a gas come si vorrebbe fare ad esempio ecco a poco a sud di Grosseto insomma a partire da da Civitavecchia
Ed è a fare le rinnovabili e ci sarà ambientalistiche otto contrastano gli impianti eolici e gli impianti fotovoltaici anche quelli fatti sì terreni agricoli fatti perbene con le moderne tecnico del dell'agricoltura ecco che non consumano suolo agricolo
Cito ambientalisti che chiedono di come dire di di Farrakhan di spingere sulla mobilità sostenibile
Sulla mobilità elettrica sulla mobilità diciamo ciclabile a due ruote ci sono comitati cittadini contro i percorsi cicloturisti ci conto i percorsi ciclopedonali ci sono comitati ambientalisti che come dire
Contrastano quelle opere che dovrebbero permettere al sud del Paese di muoversi attraverso diciamo mezzi ferroviari
Da Paese civile
Dello velocemente
Come avviene nel Centro-Nord del Paese e anche queste opere sono contrastate allora credo che e in e questo la fase storica a maggior ragione che siamo entrati in un'era completamente diverso da quello in cui l'abbiamo fatto il nostro il nostro congresso credo che sia maggior ragione è necessario che l'ambientalismo italiano dimostri quel coraggio e quella coerenza
Che non sempre a un hanno di che ad esempio non sempre ha dimostrato negli ultimi anni abbiamo fatto nell'ultimo anno e mezzo con prima Errico Giovanni Nini ricordava
Le consultazioni che abbiamo fatto davanti all'allora presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi nella mese di di febbraio siamo stati invitati noi WWF Greenpeace le tre associazioni ambientaliste più importanti del Paese che nell'ultimo anno e mezzo hanno iniziato a fare un percorso insieme per sostenere le cose che servono abbiamo siamo usciti
Pubblicamente a livello nazionale sul territorio per far fare agli impianti eolici offshore davanti alla costa sarda davanti alla Corte la costa
Siciliana dalla Sicilia e e e non è banale per
Il WWF sostenere gli impianti eolici
Una parte del mondo e mentalità sta facendo questa atto di coraggio
Parola che insomma le abbiamo nel diciamo umilmente cercato di praticare in quarantuno anni di vita stiamo cercando di allargare questa alleanza ambientalista non tutti gli ambientalisti stanno facendo questo percorso e questo è un problema dopodiché e chiudo questo coraggio Demos dimostrare anche chi il Governo nazionale e governi sui territori perché adesso c'è da spendere
Insomma ci sono centonovantuno miliardi di euro della Next Generation io ci sono insomma l'Italia dovrà spendere da duecento con somma poco più di duecentoquaranta miliardi di euro entro il due mila ventisei comprese anche le risorse nazionali
Questo è il momento di fare le scelte radicali per fare in modo che nei prossimi cinque anni e mezzo la transizione ecologica in questo Paese si concretizzi
Sentiamo parlare di centrali a gas
Sentiamo parlare della come dire del fatto che l'alt il polo industriale di Ravenna come la Val d'Agri in Basilicata come il ragusano il siracusano in Sicilia e bisogna capire come gestire questa transizione sulla sulle riserve di petrolio che ci sono amare la terra questo il momento di scegliere
Questo momento di scegliere le opere pubbliche che servono davvero le infrastrutture che servono davvero ecco insomma non sempre il dibattito che a livello nazionale e sul terreno si fa anche da rappresentanti istituzionali va nella giusta direzione quindi c'è un problema le monde ambientalista c'è un problema del mondo industriale perché insomma quando si sente parlare
Non tanto l'impresa è ma insomma continuiamo a sentire parole un po'fuori tempo da parte dei vertici di Confindustria tanto per non fare nomi
C'è un problema anche nel mondo istituzionale perché insomma si sta discutendo ad esempio di di di impianti o di progetti che per quanto ci riguarda non ha diciamo non ha senso neanche che se ne parli neanche cinque minuti in un dibattito perché non si deve perdere tempo non ci devono neanche oltre a non perdere le risorse ma c'era anche perder tempo su progetti che non non servono
è un momento delicato l'Europa vara barato il PNA ha approvato il piano sei riprese residenza adesso c'è da fare un lavoro di costruzione delle opere che servono demente cercheremo di fare il nostro lavoro insieme a chi vorrà stare con noi per far fare le opere che serva eran pressatura che servono ovviamente non ci limiteremo
A fare questo perché contrasteremo anche le opere che se non che secondo me sono ortogonale alla transizione Cologgi avesse all'Italia
Grazie grazie a Stefano Stefani grazie davvero
Ha messo giovanili c'è una cosa che ha detto inaugurando messa ambiente che mi ha molto colpito uno sulla conversione ecologica ci voglia arrivare però partendo da un altro punto di vista lo accennava già al presidente di Legambiente
E capita nella storia del Paese che quando sono in gioco risorse importanti mai come in questo caso l'attenzione finisce per concentrarsi Sante sulle grandi opere
Che poi spesso basti pensare all'alta velocità manca ponte sullo Stretto sono quelle più conflittuali divisive sono quelli dove è più difficile costruire un fronte unico altri interventi
Dal trasporto ferroviario per i pendolari
L'adeguamento della via Aurelia per citare un caso sa che meglio di me qui fa discutere molto oppure le infrastrutture per la mobilità elettrica
La rete per le piste ciclabili per il grave queste scelte restano sullo sfondo no si ha sempre l'impressione che tutti a parole siano d'accordo
Apparentemente ma in realtà non si fanno quasi mai ecco lei può rassicurarci che questa volta non sarà così che ci sarà una conversione ecologica in questo senso anche nelle priorità del governo
Scusi se ho sono intervenuto subito intanto buonasera a tutti a tutti
Intanto siamo tra di noi no
Ma qualcuno rilegge i documenti
Voglio dire
So bene che Legambiente è molto attento che giustamente poi critica anche
Non ho trovato non trovo la stessa attenzione diciamo in tutti i media se posso usare questo termine
Soltanto qualche esempio
Il nostro ministero deve gestire circa sessantadue miliardi
Dei euro del PM RR e del fondo complementare sessantadue mila
Quanto di questi sessantadue miliardi vanno alle strade
Trecento milioni
Perché sono strade delle aree interne dove non è che uno porta l'alta velocità
Tutto il resto
Quindi sessantuno miliardi e settecento milioni sono su
Ferrovia
Dice all'alta velocità
No
Abbiamo appena distribuito otto miliardi nei settimane scorse e due oggi
Su
Treni rinnovo dei treni regionali
Elettrificazione soprattutto nel Sud
Investimenti sulle ferrovie regionali
L'alta velocità c'è naturalmente c'è in particolare la Salerno-Reggio Calabria
Ma non solo c'è la Bari Napoli-Bari
Torno tra un attimo su questo c'erano seicento milioni sulle piste ciclabili e potrei continuare
Tutto questo basta no
Ed è incredibile che questo Paese discuta da un anno come se il PM RR fosse l'unica fonte definanziamento
Io sottolineo continuamente questo aspetto perché in questo momento con le e regioni stiamo discutendo di quindici miliardi del Fondo sviluppo e coesione
E noi stiamo resistendo a chi vuole fare no voto strade nuove strade che magari duplicano la ferrovia che abbiamo appena deciso di fare
Ottanta miliardi dei fondi europei due mila ventuno due mila ventisette che spetta alle Regioni in gran parte decidere come usare
L'attenzione a non arrivare sempre in ritardo
Dice adesso lo Stato il più no adesso la partita si gioca in gran parte sulle regioni
E noi abbiamo proposto
Di usare gli stessi criteri del PNR tre
Per decidere anche gli altri fondi uno per tutti
Il cosiddetto principio d'uno Senni ficcante Parma cioè di non danneggiare significativamente l'ambiente su cui la Commissione Europea ci ha fatto un'analisi ai raggi X
Ma secondo noi
Anche i fondi regionali devono seguire lo stesso principio alla grande battaglia da fare adesso
Perché lo dico tutti insieme e quello di far sì che non ci siano decisioni
Che compensano l'obbligo europeo di non danneggiare l'ambiente dicendo adesso coi soldi miei tra virgolette ci faccio le cose no
La grande opportunità che abbiamo e di creare proprio queste sinergie talvolta complementarietà
Per esempio l'investimento in sicurezza sulle strade e le autostrade che il PM RR in gran parte non consentiva di fare
Con quale visione
La visione non può che essere quella che questo Paese e tutti gli altri paesi europei hanno sottoscritto taglio del cinquantacinque per cento delle emissioni entro il due mila trenta e decarbonizzazione al due mila cinquanta come farlo
Ecco come farlo
E dove questo Paese Sandro Bratti rossa benissimo ma anche Stefano
Da a ritardi enormi perché il piano nazionale
Di integrato Energia e clima perché i piani che l'Europa ha chiesto in questi anni non prendevano realmente in considerazione questi obiettivi
Basta guardare l'ultimo piano Sud carbonai Singh trasporto del Regno Unito
Dove per anni settore per settore scienziati associazioni il governo alle
Gli imprenditori hanno discutono discusso di come si fa dei carboni insegnare settore per settore
Ecco noi stiamo dobbiamo accelerare tutto questo
Però da un lato dobbiamo riconoscere questo governo con il pm RR e fondo complementare ha dato una svolta molto significativa
E sta spingendo per andare in quella direzione ma come si fa
In pratica
Perché i ministri passano anche piuttosto rapidamente non sappiamo
Il cambio di nome ministero così difficile da pronunciare no
Ed è che è legato al fatto che questo Paese
Il concetto di infrastrutture sostenibili proprio
Non ce la fa
Perché per definizione le infrastrutture sono insostenibili questo no del modo con cui abbiamo pensato con
Come Paese
Non è vero
Abbiamo evidentemente bucato il fatto che il G venti ormai vari anni fa ha definito cosa vuol dire infrastrutture sostenibili
Sei punti molto chiari tra cui il dibattito pubblico
E non è un caso che io ho voluto per tutte le opere le opere il pm Herrera e non solo reintrodurre il dibattito pubblico perché non si riesce a cambiare il Paese non si deve provare neanche cambiare Paese senza
Il coinvolgimento dei cittadini
Questo vuol dire che facciamo soltanto i sondaggi no naturalmente servono decisioni scelte di prospettiva che non sempre il singolo cittadino
Riesce a fare perché magari non a tutte le informazioni ma il coinvolgimento delle comunità locali è fondamentale e ineludibile e come si fa dunque
Ecco io so lo vedrete nelle prossime settimane perché usciranno una serie di documenti
In cui per esempio il principio d'uno significante Parma
Si applica a tutte le nuove decisioni infrastrutturali indipendentemente dalla fonte
Questo vuol dire che quando qualcuno proporrà qualcosa dovrà dimostrare come noi abbiamo dovuto dimostrare l'Unione europea che questo principio
E la stessa cosa la valutazione di sostenibilità ambientale su tutta una serie di progetti che da adesso in poi dovrà essere fatta quando il ministero prende posizione
Dunque abbiamo risolto tutti i problemi assolutamente no perché la strada è lunghissima e poi ci sono molte altre decisioni da prendere ma ha ragione Stefano Ciofani
I prossimi a quattro cinque anni sono gli anni in cui otto cambiamo la direzione e poi in questa nuova direzione arriveremo gli obiettivi
Del riduzione il cinquantacinque per cento eccetera eccetera oppure dovremmo sempre rincorrere
Poi c'è una un'altra domanda ma su questo eventualmente torniamo dopo basterà tutto questo
E questa è la domanda
Che tutti dobbiamo obiettivamente sinceramente farci contro
Ci torniamo dopo ventuno grazie grazie ministro questa domanda ce la terremo per il secondo giro di interventi fama importante far chiarezza e che ha detto bene purtroppo siamo vincolati anche a schemi con cui leggiamo quello che è accaduto nel Paese e la sua storia no
Quindi poter guardare al futuro con uno sguardo diverso confortante immaginare che alcune risposte attese da tempo arriveranno poi concretamente
E nella realtà ecco diventeranno non solo documenti ma progetti realizzare mai ha mai giocato SimCity
No
è un gioco che viene usato anche nelle università in cui tu sei un sindaco adesso sindaco è andato via se e quindi un po'contraddirmi che è un gioco in cui tu puoi manovrare la spesa pubblica decisioni eccetera eccetera
E a un certo punto può voi quando pensi di aver fatto la cosa giusta e l'obiettivo di massimizzare il numero di cittadini
E puoi accelerare il tempo
Ecco
E a quel punto vedere se quelle che mi fa ecco è un gioco la realtà farmelo dire non s'è un po'diverso saranno diciamo
Detto questo abbiamo bisogno dice Leonardo nel gioco le regole che ci vengono anche imposte diciamo nell'utilizzo delle risorse ci costringeranno ad accelerare anche nella realtà
Quindi diventerà un pezzo di carta da da leggere insieme proprio nelle proposte di piano della transizione ecologica approvate dal Consiglio ministri a proposito Comentini magari si reggono poco ci sono tre presupposti fondamentali perché questa transizione abbia successo
Così mi introduco anche una domanda che vorrei fare al direttore dell'Ispra il consenso
La partecipazione è un approccio non ideologico alle questioni aperte la centralità della ricerca scientifica la semplificazione delle regole
Ecco in questi tre presupposti l'Ispra che ruolo può giocare siete pronti ad accelerare anche voi sì o no
Sì intanto buona sera a tutti grazie Legambiente per quest'ennesimo invito il cui partecipo sempre molto molto volentieri ma guarda in quella proposta di piano perché rimane ancora una proposta credo ci sia ancora una discussione che poi passerà per parole per le aule parlamentari poi speriamo anche che ci sia un confronto con organismi tecnici di ricerca come come come il nostro
Il primo punto che poi ha sollevato anche adesso il ministro Giovannini quando parlava della necessità del dibattito pubblico o comunque sia del coinvolgere la cittadinanza nelle scelte strategiche soprattutto legate alle infrastrutture che come sappiamo poi particolarmente in questo Paese
Sono sempre scelte difficili da fare perché incontrano sempre
Un'avversità notevole da parte della popolazione che a torto o ragione non si fida spesso non si fida delle istituzioni pubbliche in primis e che di conseguenza
Rende poi difficile anche quella approccio tecnologico innovativo che si vuole portare campavano idrogeno stiam parlando nel piano RR
Ci sono delle proposte dopo vista tecnologico estremamente di innovativo però questo tema cioè il tema del coinvolgimento il tema della
è fondamentale noi sosteniamo e fin da prima del PM RR aveva amministrato a lanciare un dibattito per addetti ai lavori ma non solo
Sosteniamo che in questo Paese oltre ad esserci un confronto con i cittadini per poter riacquisire credibilità c'è necessità di potenziare e di rendere le strutture tecniche indipendenti di questo Paese più autorevoli rispetto a quello che sono
Un istituto come il nostro che è chiamato a dare ormai pareri su tutto su tutte quelle che sono
Le norme di carattere ambientali e non solo ai TIR pensata tutto il tema della valutazione di impatto ambientale che ci vedrà fortemente impegnati nel dare pareri a sue supporto alle diverse
Alle diverse commissioni Nan tempi sempre più stretti
Tempi stretti perché c'è anche qui io spesso un'idea se io vengo da quel mondo quindi so che cosa che cosa spesso chiede la politica
Che di fronte alla necessità di far presto la cosa più semplice da fare e dire che un procedimento che occorre cui occorrono quaranta giorni per esprimo un parere doveva farli in dieci
Questo spesso non è possibile ci sono degli elementi tecnici spesso
Cindy sì si continua a parlare di una burocrazia impietosa che sicuramente c'è ma che non è l'unico problema perché spesso chi propone progetti propone non sa fare a proporle e questo fa perdere un mucchio di tempo chi li deve valutare
Quindi li noi siam pronti e vorremmo proprio in questa logica perché che è una logica che deve portare un rafforzamento di questi organi e purtroppo questo un dibattito aperto e spero che questa questo questo appello questo confronto che abbiamo messo in atto anche con con il ministro con cui noi oralmente cc
Interroghiamo di più ci confrontiamo di più che il ministero della della transizione
Ecologica apporti a mettere anche delle risorse nuove su questi istituti perché se no il rischio e che noi ci troviamo con un numero esiguo tra l'altro più personale mi permetto di dire che qui anche i direttori passano e nel senso che certe io abbiamo personale altamente qualificato proprio in questi giorni ho avuto un paio di colleghi che hanno vinto una piccola livello internazionale
E partiranno purtroppo meglio per loro ma purtroppo per l'istituto per dare un contributo all'Agenzia Europea per l'Ambiente noi abbiamo un livello tecnico qualitativo all'interno del Paese di grandissimo eccellenza e va utilizzato
Va utilizzato Loiodice sentiamo profondamente sotto utilizzati per cui chiediamo di essere coinvolti in questi processi
Crediamo di potere dire la nostra e crediamo anche che qualificando queste strutture pubbliche sia più facile un confronto con i cittadini
Terra convincerli per fargli capire per condividere diciamo che il fatto che come veniva ricordato anche da Stefano prima per fare una della tradizione ecologica abbiamo bisogno di costruire questi impianti ma questi impianti attenzione
L'innovazione tecnologica non è che è un un un un'innovazione a impatto zero ha un suo impatto ambientale che va spiegato che varrà aggiornato
E chi e in più di un istituto tecnico s'scientifico terzo può dare questa rassicurazione ci sono queste istituti vanno a mio parere utilizzati di più e meglio noi siam pronti ad accettare la sfida in parte diciamo ci stiamo lavorando ad esempio con la struttura il ministro Giovannini abbiam deciso su un tema complicatissimo che quello dei sedimenti nei porti
Perché ci siam trovati può anche i suoi tecnici spesso di fronte a emendamenti dei più variopinti estranei e da parte del resto del del degli organi parlamentari abbiamo detto scusate facciamo un tavolo noi tutti assieme
Il ministero noi ministero all'Ambiente l'Istituto superiore di sanità e ci siamo noi che dobbiamo fare la proposta
Che se la proposta avendo noi siamo sicuri al novanta per cento che in quella una proposta praticabile se non ci ritroviamo a rincorrere le cose più bizzarre che è una situazione che noi vorremmo davvero evitare
Posso assolutamente adesione su quello ma perché così e capire anche in una notte su una dei decreti proprio sulla governance e uscito fuori il decreto sulla i dragaggi sostenibili
Credo facesse riferimento a questo
Bellissimo dragaggi sostenibile e che vuol dire
Basta l'aggettivo diciamo cioè parlando con i tecnici è un concetto che non è mai stato definito e quindi va benissimo una normale a ASS binazionale come si dice ma poi che vuol dire e quindi i tecnici stanno
Direttore ha detto una cosa molto importante che sembra una questione tecnica ma che non lo è questo è un elemento su cui associazioni come Legambiente avranno un ruolo molto importante per molto tempo le opere sono state fatte
Con il parere la via la valutazione d'impatto ambientale e il parere della soprintendenza eccetera in sequenza uno dopo l'altro su cosa sulla progetto esecutivo
Che è quello finale il che vuol dire che se qualcosa andava male bisognava tornare indietro ricominciare da capo e Po eccetera eccetera
Ne abbiamo visto che questa cosa era totalmente incompatibile con i cinque anni del PM
E quindi abbiamo deciso di procedere in parallelo quindi la valutazione di impatto ambientale le sovrintendenze il consiglio la superiore ai lavori pubblici e il dibattito pubblico avvengono in parallelo
Ma per far questo avevamo bisogno di far sì che questo dibattito questi queste fasi non fosse basato sul così detto progetto di fattibilità che è molto leggero
Allora facciamolo non sul progetto esecutivo così che questi interventi aiutino Maiorano il progetto esecutivo e allora c'è il progetto di fattibilità tecnico-economica cosiddetta
Che nel contrada nel Codice dei contratti non è ben definito quindi abbiamo scritto in dettaglio cosa deve esserci nel progetto di fattibilità tecnico del ecco no mica tra cui la valutazione di sostenibilità con tutta una serie di questioni in modo tale che tutte le valutazioni possono venire in parallelo su un documento che non è quello finale non è quello dell'idea progettuale ma sia qualcosa e questa cosa potrebbe consentire di guadagnare mese immensi
Consentendo comunque la via di centotrenta giorni centoquaranta giorni
Che sono nell'immaginario collettivo pende adesso abbiamo una media molto più lunga molto più quasi il doppio quindi bisogna investire comunque per farla
Perché se non si fa naturalmente non va bene però ecco questo per dire che la reingegnerizzazione a cui il PNR dove c'era obbligato
E un qualcosa che non è stato fatto c'è allora tagliamo questa fase tagliamo il giudizio del lavori pubblici del consiglio sulla stabilità dell'opera
No naturalmente
Quindi non abbiamo tagliato nulla ma abbiamo provato a immaginare un modo diverso di fare le cose imparando tra l'altro anche
Dall'estero e questo però adesso va messo in pratica e speriamo che questo aiuti anche a superare quello scetticismo
Che sappiamo in Italia per il sociale che tanto non cambia niente
Non ama con questo scetticismo perderemo sicuramente tutti i treni che abbiamo davanti quindi è importante sembrerebbe un dibattito tecnico ma per rassicurare inversa un ministro un direttore dell'Ispra che ragionano nelle cose che devono condividere non è banale affatto prego vice buona cosa scusami
Stiamo lavorando tra l'altro è stato una delle dei due binari appuntato dei più
Sulle linee guida per le imprese per come schietti e fare lo studio di impatto ambientale abbiamo avuto cinque mila adesioni
Con dieci due viene per direi queste sono le linee guida su come e dove i tre presentati progetti
Perché quello è un problema già il per ripeto del tutto il dibattito politico esempio incentrato su questa mala ma la burocrazia Tecce
Però ripeto ottanta ciascuna annualità dell'Ardea proprio tre c'è la gara la daremo prestazione nel nostro Paese ancora una qualità e una scarsa che va aiutata nella fatta crescere Noemi daremo anche qui per quello che ci è possibile nostra perché il direttore risparmi ha dato l'assist per fare la domanda chi qui rappresenta
Il mondo dell'impresa e per una parte importante non trascurabile deve riconoscere che il direttore generale di A complessa allora Festambiente l'abbiamo già detto lo ripeto è proprio attraversata dà risultati concreti che si possono ottenere con l'economia circolare o nel vostro caso partendo da recupero
E da riciclo diplomatici guardare che un'economia circolare che serve sia alla grande sfida dei cambiamenti climatici che la transizione ecologica vale in tutte e due le direzioni però in una domanda che voglio fare a Federico lo sostiene questa
Con il doppio versante primo
Le novità di cui avete bisogno per fare ancora meglio il vostro lavoro
Se c'è qualcosa in più tennistica necessario perché questa vostro lavoro ottenga risultati migliori e però quali impegni invece siete pronti ad assumervi compiuti solidarietà e più coraggio
Per quanto riguarda la vostra fiera specifica che non è affatto banale faremmo un una persona che il mondo delle imprese lo conosce e quindi riporre ragionarci in maniera un po'più ampia
Bene grazie grazie a tutti e buona sera anche da parte mia
Beh allora innanzitutto l'occasione è ghiotta qui perché essendo di fronte ai rappresentanti della dell'amministrazione il mondo dell'impresa può chiedere
Un aiuto a che vengano istituiti dei controlli e delle un'azione è uno sforzo più concreto in quelle che sono le dinamiche di verifica che ciò che viene prescritto dalle norme e che poi viene chiesto l'industria di di di svolgere tenga monitorato in maniera corretta
Per evitare chi fa con chi chi attua comportamenti o scorciatoie poco poco inclini alla legalità
Perché questo chiaramente è un elemento che distrugge tutta la volontà e tutta l'impegno dei tanti bravi imprenditori che ci sono
A fronte di alcune scelte indichi invece preferisce delle scorciatoie quindi ecco che l'aiuto della della struttura di governo delle amministrazioni anche locali
Cc consente di avere un un binario all'interno del quale riuscirà a contenere i comportamenti e quindi a vedere gli effetti tutto quello di cui stiamo parlando se non viene poi correttamente vissuto chiaramente detto depaupera il il vantaggio e la possibilità di ottenere anche solo il cambiamento climatico con la riduzione della CO due per che comportamenti che svicola non da quanto viene prescritto dalle norme ovviamente
Quindi ecco dal punto di vista della relazione con a con le istituzioni il nostro appello è aiutateci a far sì che chi come noi e ho la l'orgoglio di dire si comporta coerentemente con quanto è prescritto dalla direttiva ministeriale lo faccia a allagamenti
Per contro quale la nostra il nostro impegno per sicuramente il coraggio che noi parlo della della della società che rappresento che qui nascita privata al coraggio della di Eco primo squillo di continuare a vivere con estrema rettitudine etica e responsabilità e trasparenza quindi è tutto valutabile quello che facciamo
Il nostro impegno quindi assolutamente mantenere una rettitudine coerente e in armonia con il dettato normativo
Dal punto di vista della della solidarietà ecco che qui mi riallaccio a quanto abbiamo sentito quindi la solidarietà nei confronti non solo della filiera che noi sosteniamo perché abbiamo ovviamente una un obbligo di far nascere crescere e guidare l'impresa che verso una direzione di maggior prose professionalità quindi e se voi una una solidarietà interna
Però a prenderci invece a quello che il mondo del pubblico del cittadino e questo e di Festambiente nell'esempio più lampante cioè laddove l'industria può mostrare al pubblico che cosa è possibile fare all'interno di un concetto di riciclo di sostenibilità
A beneficio a vantaggio del cittadino non solo con le applicazioni di cui abbiamo testimonianza qui fisicamente ma anche con un uno sforzo di lavoro efficiente che permettano gli altri che siamo sì privati ma abbiamo una forte esposizione pubblicistica perché gestiamo un denaro pubblico ecco che ci permette di ridurre quella quota di impatto
Del contributo ambientale per esempio sui prodotti della nostra filiera quindi restituire in prospettiva al cittadino un minore impegno finanziario per poter vedere l'economia circolare effettivamente ben applicato
Grazie grazie a Federico sarà questo tradotto significa che avere più mercato per i prodotti e nell'avere più mercato per i prodotti che vengono per Iveco circolare proprio qui ci sono persone molto meglio di me potrebbero spiegare questo ha un effetto ovviamente sul sul prezzo no mi riduce il prezzo nei nuovi mercati sono anche mercati legati alle opere pubbliche
E magari appunto la possibilità cosa ancora non realizzabile ovunque utilizzare ad esempio asfalti gommati quando si fanno strade
Questo per darci sempre degli assist allora so per fare una cosa pericolosissima quando c'è un dibattito però insomma visto che siamo in questo clima conviviale
Nel tanto l'ultima domanda è già stata posta dal ministro Giovanni Nicola ripeterò soltanto a tutti e quattro basterà
Basta tutto questo sufficiente preparatevi la risposta venne fece c'è qualcuno tra di voi che vuole fare una domanda porre un quesito una questione fare una piccolo osservazione io mi alzo vi raggiungo
Vi presentate rapidamente fare la domanda
Sono toni Ferreri cosa Fondazione per lo sviluppo sostenibile e della Swiss
Decine sarebbero le domande che vorrei fare a ciascuno di voi semplifico facendo la domanda al ministero Enrico Giovannini
Mi interesserebbe molto per capire l'orientamento del Ministero nei riguardi del sistema industriale italiano
Capire qual è il grado di fiducia che c'è nel vostro ministero particolare il lei
Rispetto all'uso dall'idrogeno per la decarbonizzazione perché questa è una strada non la principale ma è una strada che darà dimostrazione di quello che il Paese vuole realmente a fare in un percorso che come ha detto lei è particolare Teti
Una un aspetto mi interessa molto
Lei teme che la cioè che l'Unione Europea finirà per accreditare l'idrogeno al blu i i progetti Ravenna all'idrogeno di natura
Posta nucleare forse le fosse quello blu e quindi diciamo è che e in tal caso
Che cosa pensate di poter fare bene altre domande quesiti velocità ingoia microfono così viviamo
Sanificazione che se non faccio volendo possono hanno
Alberto Pacetti coordinatore FIAB Toscana Federazione Italiana ambiente bicicletta
Qualcosa sulla bicicletta ecco volevo sentire dal ministro cioè l'impegno del mistero sulla sulla ciclabilità
In particolare il Piano nazionale della ciclabilità previsto dalla legge due del due mila diciotto che dovrà essere messo già a luglio del due mila diciotto che ecco è una base
Perché poi si muovono sia le Regioni Comuni anca Scatà grazie
Grazie
Altre quesiti Miloshi domande da fare
Parlate ora fate le loro precede per centri come si dice
In gergo
Non ne vedo bene allora nascere al ministro John il compito di dare due risposte a domande ricevute poi la domanda per tutte Anna giro è basterà tutto questo
E intanto sulla questione dell'idrogeno
Io spero che tra qualche settimana se riusciremo a nella battaglia che stiamo facendo come ministero per tornare a quello che diceva anche direttore
Speriamo di poter assumere un po'di ricercatori e tecnologi all'interno del ministero
Per darci una serie di risposte in collaborazione con gli enti di ricerca e così via
Perché noi siamo naturalmente
Fronte stiamo fronteggiando una quantità di proposte che vengono dal settore privato
Che per il depauperamento delle risorse umane del ministero ma anche per le grande innovazione che stanno facendo sono estremamente difficili da valutare
Sono veramente la soluzione
Sono specchietti per le allodole
Ecco la mia speranza è quella di riuscire a da vere un nucleo non molto ampio ma di soggetti molto qualificati in grado di interloquire con gli altri enti di ricerca con e i privati con delle organizzazioni internazionali
Per sapere anche rispondere meglio acquisiti come quello
Che Toni Federico ha fatto
Ma per non scantonare dico che nel Pnr R ne abbiamo previsto una serie di progetti per l'uso dell'idrogeno per i treni
In particolare nel Mezzogiorno per evitare di dover fare l'elettrificazione delle ferrovie laddove non sono litri ficcante
Proveremo a fare in altri Terme il salto
Questo ha a che fare con come si produce l'idrogeno solo parzialmente
Ma è chiaro che il tema di idrogeno blu idrogeno verde e tutto il resto è un tema che va affrontato come governo nel suo complesso in collaborazione con gli enti di ricerca ma soprattutto con gli altri ministeri quindi non sto scantonare Ando sto dicendo che io al momento una risposta chiara non ce l'ho
E proprio il nuovo piano nazionale per integrato per lei Algeri clima che è in preparazione dovrebbe però dare questo tipo di risposta
Speriamo punto nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Alla luce anche delle strategie europee che sappiamo che altri Paesi stanno investendo molto in questa direzione
Di nuovo ricordiamoci sempre due mila trenta e il due mila cinquanta
E questo ha a che fare anche con quei temi di cui parlava prima Stefano
Sul fatto che alcune componenti ambientaliste
Non accettano diciamo così una gradualità se posso usare questo termine o addirittura anche dei progetti che certamente ci avvicinano
All'obiettivo finale ma che hanno un impatto sull'ambiente ancorché radicalmente inferiore a quello dei combustibili fossili
Insomma il dibattito veramente complesso e serve a vere anche una capacità di chiarezza perché i cittadini sentono parlare appunto idrogeno blu di idrogeno verde al di là del fatto che questo è certamente un audience molto particolare
Difficile
Che i cittadini italiani sappiano la differenza tra i due e due no
Secondo elemento il piano per la ciclabilità è sostanzialmente pronto
E quindi il in autunno insomma tra breve lo adotteremmo proprio perché ci sono una serie di decisioni da assumere anche a livello territoriale perché ci sono tanti fondi che non sono il Pnr R. quei seicento milioni
Anche per fare la Tirrenica
La
Il corridoio ciclabile non quello stradale della Tirrenica su cui il ministero a per ora messo circa sessanta milioni per consentire l'avvio della progettazione e così via ma poi spetta molto anche le regioni per chi non lo sapesse va sostanzialmente da Roma a voi a Ventimiglia no
E quindi attraversa il Lazio la Toscana alla Liguria
A proposito di quello che dicevo prima
Prendetevela con le regioni se poi loro non investiranno su questa infrastruttura non con Roma ce la prenderemo insieme con le riduce la prenderemo insieme con le regioni esattamente questo è lo schema cioè usare il Pnr R come schema logico
Su cui giudicare poi le altre scelte su fondi ordinari o su fondi europei questo il grande salto su cui a mio parere il Paese non ha ancora capito come fare questo
L'opportunità che ha di fronte
Un'ultima osservazione sulla questione ciclabile
Come sapete e la la ciclabilità non solo in crescita e anche l'iniziativa a cui eravamo qualche settimana fa per l'Appennino Toro appello pagatore si bellissima iniziativa
E ma e il tema è molto sentito nelle città
E c'è un tema di sicurezza da un lato ma anche di sviluppo della micro mobilità per questo noi stiamo parlando con l'ANCI parliamo con le associazioni di Schering
Con le associazioni che si occupano di sicurezza per provare a intervenire per tutelare i ciclisti in particolare ma non solo loro
E però stimolare e da questo punto di vista mi piace ricordare il fatto che abbiamo dato con il ministro Cingolani che non so se poi riuscirà collegate
Un decreto che dà attuazione alla norma dell'agosto scorso che proprio come Comitato Colao avevo suggerito e cioè quella di abbassare da trecento accento a detti
Il limite oltre il quale le imprese le amministrazioni pubbliche sono obbligate a nominare un mobility manager
Parliamo di sei mila impresa in Italia che a questo punto sono obbligate
A nominare un mobility manager tantissime pubbliche amministrazioni non l'abbiamo fatto come ministero e se entro il trentuno agosto
Queste amministrazioni
Preparano all'impresa e preparano dei piani per una mobilità più distribuita nella settimana nell'ottica della sostenibilità hanno anche dei contributi questo anche per ridurre un Polo il la pressione sui mezzi pubblici in vista della ripresa delle scuole del lavoro e così via ecco questo lo dico soltanto come esempio per dire che la mobilità
Dolce cosiddetta non è più soltanto un divertissement o un ma così per il beneficio di qualcuno e un cambio di mentalità importante su cui la politica a non solo
Interesse a da per incentivarlo ma anche per tutelare le persone perché sappiamo che i ciclisti spesso sono soggetti deboli sulla strada
Grazie ministro Giovanni noi stiamo ancora attendendo una eventuale possibile collegamento del ministro sezione ecologia Roberto Cingolani mandiamo verso le conclusioni è un'altra pezzettino di quella conversione ecologica di cui si parlava prima no
Uscire dalla logica appunto di una mobilità dolce misura come qualcosa che fai
Così per vezzo quasi o per passione ma come invece un elemento strategico un diverso modo di muoversi io comincerei da Federico Dossena con la fatidica domanda
Non ce l'ha ministro giovani a tutti noi basterà tutto questo cioè se guarda al futuro Federico Dossena qui come persona sia del ruolo che ha sente che sia sufficiente quello che si sta facendo uno
Io credo che io vengo dall'industria trentacinque anni che lavora nell'industria
Come diceva direttore direttore passano spesso se non vengono raggiunti gli obiettivi
Il nostro è un Paese capace quando messo sotto stress di performances eccezionale abbiamo un substrato di preparazione come sempre mi ha citato prima altissimo per cui assolutamente sì basterà
Dobbiamo e vogliamo se vogliamo metterci tutti con le maniche rimboccate creare queste sinergie tra privato e amministrazione che in nel passato nel caso dei componevo sine testimonianza fattiva
Funzionano portano i risultati metto lì un numero uno in dieci anni abbiamo contribuito a risparmiare tre milioni trecento mila tonnellate di CO due poco tanto non lo so
Ma è un fatto concreto
Possiamo aumentarle perché nel momento in cui andiamo nella direzione infrastrutture sostenibili quindi con gli asfalti gommati andiamo a moltiplicare esponenzialmente questo impatto e quindi assolutamente sì ce la possiamo fare
Grazie anche per la dose di coraggioso ottimismo ai tra l'altro volevo prego saremo impegnati anche su un aspetto specifico che ha toccato prima
Federico Dossena nel contrastare fenomeni illegali no
All'immissione legale in commercio in Italia ancora oggi purtroppo
I miliardi dovrà diplomatiche e a proposito di riconversione ecologica c'è anche la convenzione fiscale aggiungo pure quella perché qualcuno li rende in nero cromatici e si ma qualcuno ricompra in nero
Quindi senza farsi fare la fattura per cui o meccanismo che ci coinvolge tutti alla legalità sarà dedicato il la il dibattito di domani sera
Alessandro Bratti stessa domanda domande secca alla persone quindi non al direttore dell'INPS io sono convinto che se si ha tutta
Con il green deal si siano aperte delle grandi sono costruita per tutta l'Europa e per il nostro Paese
Credo che anche il solco della della sostenibilità rimanga la strada maestra
Giovanni nel maestro però coniugare ambiente sociale economia
Io ci metto anche attiva partecipazione dei cittadini o credo che questo sia la strada sono preoccupato che in una situazione di grande porti problematicità come quella che abbiamo vissuto con la pandemia la risposta si limiti a un alla la cosiddetta tecnocrazia cioè quest'idea che ogni tanto del genere umano
Viene fuori che con un'innovazione tecnologica sia all'idrogeno sia qualcos'altro si possano risolvere i problemi che non abbiamo risolto in questi in questi delle decine di anni questa è la preoccupazione più grande che ho cioè che la risposta non sia una risposta olistica come deve essere cioè che che che tiene conto di tutti gli elementi di complessità
Ma che trovando una scorciatoia dicendo semplificata
Metta sulle spalle della techno della tecnologia la risoluzione dei problemi io credo che questa sia una risposta reazionaria da evitare
E su cui bisogna pesantemente vigilare perché c'è una forte tentazione d'andare in questa direzione
Quindi può bastare a condizione che persone ecco
Quello che forse ancora non c'è come consapevolezza diffusa e condivisa è proprio la necessità da parte di tutti un po'il titolo di del nostro incontro di questa sera no una strategia condivisa no
Fatichiamo ancora un po'ad avere questa strategia condivisa
E diceva bene il ministro Giovannini è un'opportunità da non da non farci sfuggire anche per tutta la gestione delle risorse pubbliche che arriveranno è un cambio di paradigma si chiede come si dice no
Se pensiamo a alle percentuali molto modeste che ha avuto l'Italia di utilizzo dei fondi europei strutturali
Per non parlare della fine che fanno un quando quando vengono utilizzati ma lei ha fatto una domanda non verrà battuto Ribezzi facciano domanda si dia una risposta però adesso la risposta ce la devi dare secondo il ministro Giovannini tutto questo passerà
No
No perché primo l'Italia non è sola nel mondo
E il cambia la crisi climatica
Non dipende soltanto dai comportamenti degli italiani
E anche solo degli europei
E poi proprio il rapporto che è stato citato e in precedenza e anche i fatti di queste settimane abbastanza passati sotto silenzio nei media per penso agli incendi in Siberia
Lo scioglimento del permafrost
Che rischia di fare mettere una quantità di gas Serra
Enormemente superiore a quella che possiamo provare a tagliare noi
Quindi il tema è decisamente enorme
Potrebbe bastare per cosa
Per innescare il cambiamento sì questo io sono profondamente convinto
Ma innescare il cambiamento non basta come sappiamo bene
Perché poi il settore privato ha una responsabilità infinita
Perché investe spende cambiano usare tecnologie
Molto più del settore pubblico
Io su questo sono moderatamente ottimista perché vedo un cambiamento molto più rapido di quello che si poteva immaginare anche solo qualche anno fa
Anche i grandi gruppi automobilistici che hanno deciso di chiuderla
Con i motori tradizionali
Non oggi
Ma fondamentalmente hanno preso la decisione di fare il salto
è un segnale che due anni fa tre anni fa
Non non c'era
Questo naturalmente mette sotto pressione al pubblico e il privato per la Rete di distribuzione per le forme con cui poi produciamo energia elettrica perché se ne facciamo col carbone che abbiamo risolto il problema
Vedo un cambiamento importante nei giovani certamente
Ma credo che ancora nel Paese
Ci sia una resistenza molto forte e tutte le indagini ci dicono che ben viene tipicamente dagli uomini ultracinquantenni
Che sono tipicamente quelli che hanno posizioni di potere
Perché perché poi questo attraversa trasversalmente in qualche modo di nuovo divide tra destra e sinistra ma non perché una sia buona l'altra cattiva o perché uno non abbia le soluzione l'altro invece
Figuriamoci ma perché chi crede nel mercato
Ha difficoltà accettare la frase di Sir Nicholas torna che la crisi climatica e il più grande fallimento di mercato nella storia dell'umanità
Io ho scelto di fare l'economista al secondo anno di università leggendo un libro basato su club di Roma sul in cui però la la leadership dell'epoca parole settantadue
Nel settantasei punto io lessi questo libro diceva ma no la tecnologia ma noi i prezzi relativi ma noi il mercato risolverà i problemi effettivamente questo a consentito una trasformazione enorme
Ma non è stata sufficiente
Come dice se avessero non ha evitare il la crisi climatica
Ecco chi è profondamente convinto che questi meccanismi siano sufficienti ha una grande resistenza ad accettare
Che invece ci voglia qualcosa di più e c'è ancora tantissima gente che è stata formata periodico professore universitario che nel mio prendo tutte le colpe in quel paradigma
Molto difficile cambiarlo e queste persone hanno posti di responsabilità importanti quindi ci sono i segnali del cambiamento
Ma l'accelerazione di cui abbiamo bisogno la dimensione degli Investimenti il cambiamento tecnologico e dire produzione veramente epocali e quindi quello che noi dobbiamo fare lo dobbiamo fare anche perché è una straordinaria opportunità economica
Di creazione di benessere
Di posti di lavoro e così via ma che questo da solo basti credo che ci sia ancora moltissimo da fare
Grazie grazie a al ministro Giovannini per queste riflessioni allora io immagino che la risposta dei stavano Giovanni sia già hanno quindi magari non li faccio neppure una domanda se questo basterà per non farmi sentire dire no
Però vorrei invece approfittare del fatto che purtroppo stato un fitto scambio di messaggi al presidente Legambiente il ministro Cingolani che non riesce purtroppo per ragioni familiari a collegarci con noi ci saluta il si scusa
Partire però proprio da uno striscione invece che Legambiente esposto durante il G venti a Napoli
L'ultimo G20 gara vedi Napoli e poi muoviti lo slogan anche molto divertente molte FIAT un grande striscione ecco un po'quello che diceva il ministro Giovannini prima insomma
Nuovo Moon muoviamoci ecco non basta ancora questo Comune
Movimento che viene evocato si vedono i segnali del cambiamento una cosa che poi mi taccio enfatico accoglierà l'entusiasmo
Cioè quando c'è un cambiamento prossimo quando avvertì che c'è una possibilità straordinaria di cambiare la realtà
Qui ci vuole entusiasmo dovesse avvertire no questo entusiasmo non si non si coglie non si sente non si percepisce o è una impressione sul Mina sbaglia insomma c'è molta disillusione poco entusiasmo ancora
Per me questo è un problema oggettivo voi Errico perché questa è una delle cose che ad esempio Enrico ricordava l'importante mobilitazione dei giovani
In piazza prima del Covi d'e poi in maniera telematica nelle raccordi d'che è stato in qualche modo innescato dal movimento dei frati e suo suocero loro hanno avuto sempre grande entusiasmo
Però legato ad un pessimismo di fondo che io ho corso ma quando interloquito Neuro iniziative
E e quando parlo con i nostri giovani che alimentano il e il movimento dei file surplus perché insomma ci sono anche i nostri alle nostre ragazze nostre ragazze che partecipano a quel movimento io dico sempre voi dovete continuare a dire che non c'è più tempo che abbiamo ancora otto anni e mezzo perché il due mila trenta sarà un anno decisivo ma per arrivarci in maniera corretta bisogna fare le scelte giusto giuste oggi quindi dovete dire continuamente bisogna fare le scelte giuste subito però la cosa che io gli sollecito Sempre a vere anche l'entusiasmo di dire che oggi la soluzione
A portata di tutti perché
La tecnologia per produrre energia elettrica senza bruciare fonti fossili oggi è possibile oggi ragazzi sono nativi digitali perché s'manetta alla Sea telefonini continuamente ma sa anche nativi rinnovabili
Io quand'ero delle alla loro alla loro età alla scuola media anzi non al liceo alla scuola media per vedere un impianto eolico doveva andare al Nord Europa
Per vedere un impianto fotovoltaico o l'impianto solare termico e bisognava andare nei paesi del Nord oggi ragazzi
Sono circondati da tecnologia rinnovabile quindi la cosa che va detta è che la soluzione c'è la soluzione del con logica c'è perché la ricerca pubblica a quella privata
Date col agenda davanti serve azionare la leva politica
Ecco l'entusiasmo dei ragazzi ma come dire concentrato su questo si può fare ma si deve fare chi lo deve fare chi sta nelle nella stanza dei bottoni questo vale chi siede a Palata Palazzo Chigi o nei vari ministeri questo mare chi siede nel diciamo nelle stanze delle dei governi regionali o dei dei Comuni questo vale per la classe dirigente più ampia perché il mondo industriale su questo dibattito nelle associazioni di categoria dati come dire un contributo veramente di scarsa qualità
Senza passione senza entusiasmo con gli occhi rivolti al passato
Se pensa discussione che sia fatta rispetto al progetto che bisognerebbe finanziare con i fondi europei dei fondi nazionali per confinare la CO due nell'anni Laridae carbonica nei fondali Morini in alto Adriatico
Progetto che ne vuole fare davanti alla costa del del ravennate c'è ancora oggi stiamo discutendo se la CO due va confinato sottoterra oggi alla musica di non produrre alla C o due allora su questo e e e mi avvio a concludere il ragionamento perché io vorrei anch'io risponderti l'hanno fatto loro lo vorrei fare anche io
Se tutto questo se tutto questo è è sufficiente noi nell'interlocuzione che abbiamo fatto nell'ultimo anno abbiamo iniziato nel settembre scorso col governo precedente
Nel novembre scorso aveva incontrato no dei ministri del governo Conte due
Per parlare di di come spendere le risorse europee allora era ancora tutto abbastanza
In piedi insomma discussione
Su si diciamo su documenti che poi sono usciti solo più avanti poi gli hanno continuato l'interlocuzione a partire dal premier grandi perché alle consultazioni abbiamo parlato di questo e poi con i ministri a partire da quelli con Calamo rapporto di amicizia come come Enrico ma anche con con negli atti se pensa Cingolani penso a penso a Paduanelli penso al al ministro
A a al ministro Franceschini ministro della cultura allora quello che abbiamo chiesto ai due gli ultimi due governi è quello di spendere tutte le risorse e ne siamo storicamente delle Schiap per a utilizzare le risorse europee della programmazione ordinaria spendere tutte spenderle bene ma fare un'azione e quindi la scelta dei progetti decisiva non perdiamo tempo con progetti inutili con progetti inutili che non servono
Insomma diciamo c'è un dibattito in corso con alcune con Enrico anche sul tema sul ponte sullo Stretto notiamo famous diciamo siamo assolutamente fautori dell'opzione zero ma perché vogliamo che le risorse di spendano di qua e di là non diciamo fino Enzo mazzo Mario e come come dico sempre non possiamo essere d'accordo su tutto
No ora dovranno rispondere ancora rispondere bisogna fare un lavoro e vengo al alle parole che diceva che diceva Alessandro Bratti
Per spendere tutti i soldi sui progetti Justine spenderli tutti entro cinque anni e mezzo bisogna fare un lavoro di semplificazione degli iter pazzesco stati approvati dal precedente Governo e dall'attuale visibili di semplificazione che non risolvono tutti i problemi
Ok
Alle semplificazioni devono fa da contraltare un innalzamento del livello dei controlli perché bisogna semplificare noi la battaglia che abbiamo fatto per approvare la legge sugli Corea ad abbiamo lavorato per ventun anni per fare inseriti diritti ambientali del Codice Penale dicevamo sempre
I detti ambienta nel Codice Penale dance colpire la normativa perché la burocrazia alimenta una serie di dosso distorsioni a partire dalla corruzione e poi però bisogna innalzare il livello dei controlli ambientali questa il Paese in cui ancora oggi ci sono alcune agenzie regionali bruciano ambienti che non sono messe nelle condizioni dalle regioni di fare il loro lavoro
Nel due mila ventuno fino a dieci anni fa in Italia le emissioni in atmosfera di diossina dell'Ilva dell'allora Ilva di Taranto ebbi unici dati che erano disponibili a quelli dell'azienda qui della famiglia Riva
Che sono oggi stati condannati in primo grado per disastro ambientale perché l'ARPA Puglia non aveva gli strumenti gli uomini per andare sul cammino dell'impianto
Delle del cammino delle dell'impianto di agglomerazione AMI sarà le dimissioni di di di Ostia perché non c'erano gli strumenti non c'era gli uomini del due mila undici le prime i primi dati pubblici sono arrivati allora
Bisogna che le regioni da una parte il Governo nazionale dall'altra facciano lavoro ristrutturare al meglio il sistema dei controlli
Per le valutazioni per le istruttorie sulla collezione dono i progetti perché ci sarà come dire un diluvio tra virgolette di progetti che dovranno esser valutati questa oggetto di discussione
Negli ultimi mesi con anche col ministro Cingolani amo già iniziato veramente col ministro Galletti
Poi abbiamo fatto col ministro Costa e adesso stiamo facendo col ministro
Connessa Cingolani bisogna alzare il livello dei controlli bisogna fare in modo che in tutto il paese si facciano i controlli giusti ma non perché non ci fidiamo delle imprese con le imprese ci lavoriamo di lavagna
Ma anche a beneficio delle imprese serie che subiscono subiscono la concorrenza sleale da parte dei con imprese che non rispettano la legge e che scaricano sull'ambiente i quindi sulla collettività i costi che invece le imprese serie inseriscono i loro bilanci quindi spendere tutte le risorse dei progetti giusti semplificare assolutamente innalzare vivere controlli e poi fare in modo che tutto questo avvenga coinvolgendo i territori la fare un lavoro di coinvolgimento dei territori con il dibattito pubblico sequestrato oggetto di diverse discussioni gonne con Enrico giovani nostra telefona dalle sette del mattino che facciamo ogni tanto
Siamo entrambi mattinieri e il dibattito pubblico va messo in campo perché se lo trasformiamo il Paese in una guerra civile dovrà inserirsi facciamo tutto quello che abbiamo detto e poi non coinvolgiamo i territori si dovranno aprire migliaia decine di migliaia di cantieri sul territorio rischiamo di Kostroma ridare un paese in guerra civile allora il dibattito pubblico utilizzato sempre sulle opere
Importanti che devono esser fatte Prada anzi sono ecologica coi tempi giusti non in trenta giorni perché in trenta giorni anzi fan dibattito pubblico neanche per una per un centro comunale di raccolte per un'isola ecologica so bisogna fare una serie di lavori per fare in modo che l'Italia contribuisca io rispondo e quindi mi taccio
Per fare in modo di evitare contribuisca a rispondere non a quello di chi aveva Legambiente
Non a conoscere l'Europa quello che chiedono gli scienziati dell'IPCC perché invito tutti a leggere l'anticipazione del rapporto dell'IPCC che uscito qualche settimana fa del rapporto che poi verrà presentato verso la Coppa ventisei di Glasgow del mese di novembre è un rapporto che fa venire la pelle d'oca anche al sottoscritto diciamo
Al nostro mondo che in qualche modo questi temi li frequentava già quando nel novanta facemmo la petizione fermiamo l'aver potrebbe verdiane da gas foto certo che Scott sottoscritta da seicento mila persone meno centonovanta fa venire la pelle d'oca
Quindi è evidente che tutto questo non sarà sufficiente se non facciamo le cose per bene non basta che le faccia l'Italia non basta che le faccia l'Europa bisogna fare in modo che tutti i Paesi anche i Paesi con le economie emergenti e i Paesi poveri che oggi contestano i pesi riti che non gli hanno ancora dato i soldi pattuiti alla coppa di Copenaghen del due mila nove
Non aveva ancora trasferito le risorse economiche per trasferire ed ecologia pulire
è un tema molto molto come dire complesso d'affrontare purtroppo il tema del colpiti in questo diciamo in questo anno e mezzo non ha facilitato ma sarà decisivo il percorso che faremo nei prossimi mesi verso la Coppa
Ventisei di Glasgow ed è per questo che abbiamo speso quel mega striscione sopra alla Castel dell'Ovo a Napoli G venti vedi Napoli e poi mobility perché si devono muovere si devono muovere perché se non si muovono in venti Paesi più industrializzati del mondo non possiamo chiedere ai Paesi ai Paesi più poveri di fa dare il loro contributo e quello che è emerso dal G venti Di Napoli non è sufficiente perché non definire la data in cui si dismette il carbone per produrre elettricità e non definire la soglia del grande mezzo di aumento massimo della del temperatura media del resto rispetto all'era pre-industriale
Se non ci sono questi due come dire tasselli di mosaici e il mosaico complessivo non è sufficiente mezzo ma la partita molto complicata non è persa
Però si devono muovere
Grazie a Stefano Stefani allora ministro Giovannini
Sarà stato stimolato Abbar risponderà Ventimila cose però ce n'è uno in particolare che la
L'altra spinta direbbe o rispondere
Poiché se faccia fare ha detto possiamo essere d'accordo su tutti diciamo riduciamo le cose su cui possiamo essere in disaccordo
Cominciamo dai fatti
Mezzo miliardo per migliorare l'attraversamento cosiddetto dinamico
Dello Stretto di Messina
Nuove navi
Ecologiche più lunghe treni più brevi
Riqualificazione delle stazioni ferroviarie
Un nuovo scivolo per consentire di aumentare
Potrei continuare
Un investimento mai fatto in questo Paese
Che comincerà dare alcuni frutti dall'anno prossimo quando attraverso delle batterie elettriche sui locomotori che fanno spostare insomma si potrebbe già guadagnare un'ora
Questo è deciso
Concordato con la Conferenza Stato Regioni
Oggetto di decreti che ho firmato nei giorni scorso
Su questo siamo d'accordo
Su questo siamo d'accordo
Secondo elemento su cui siamo d'accordo la democrazia
Parlamentare siamo d'accordo
E anche su questo siamo d'accordo perché quando il Parlamento vota una risoluzione un ordine del giorno
In cui dice
Al governo
Di attivarsi per valutare le possibilità di finanziare
Il l'attraversamento
Stabile cosiddetto dello Stretto di Messina sostenibile
Parla il Parlamento
E credo che il governo debba
Per i principi di democrazia parlamentare ascoltare quello che dice il parlamento
Sapete che c'è una grande accusa i governi in generale no dei prevaricare il Parlamento il Parlamento parla e dice al governo va in questa direzione
Abbiamo noi oggi un progetto per se volessimo
Fare il Ponte di Messina risposta è no
L'ho detto chiaramente era un'abitazione decente il progetto dell'epoca non è attuale non è in linea con una serie di regole che sono nel frattempo cambiata etc eccetera quindi non c'è un Progetto
Pronto se anche boh si volesse andare avanti non essendoci un Progetto non c'è neanche un costo associato
Senza parlare naturalmente dell'impatto economico sociale e ambientale
Di un progetto come quello perché ho dovuto ricordare in Parlamento che quel progetto che e per alcuni e invece immediatamente fattibile non ha risposto alle prescrizioni della valutazione d'impatto ambientale
Non è e quindi fondamentalmente non è operativa
A questo punto il governo ha
In risposta al Parlamento al nel corso dell'audizione
E in cui e ho presentato delle slide i prossimi possibili passi in funzione del dibattito credo correttamente ho detto che il
Governo e pronto a procedere
Con uno studio di fattibilità tecnico-economica secondo il suggerimento del gruppo di lavoro che chi mi ha preceduto aveva predisposto per valutare la fattibilità de alcune alternative avendo scartato i tunnel
Questo è lo stato dell'arte
La stessa audizione è stata appresa come un posizione pro ponte
E quindi criticata
Da
Nel mondo ambientalista e come una posizione contro il ponte esattamente la stessa obiezione
Per cui io da alcune forze politiche hanno detto al ministro di unanimi non vuole procedere e altre no detto adesso messo giovani vuole procedere quindi critichiamo
Nasce e quindi ho preso gli schiaffi da una parte e dall'altra
Ecco questo è lo stato dell'arte per cui non mie completamente chiaro su cosa non siamo d'accordo crescono punto
Nel senso che la posizione del governo estremamente chiara procediamo a questo studio di fattibilità e poi si valuteranno visto che si chiama fattibilità e non è un progetto esecutivo
Questo è lo stato dell'arte volevo chiarirlo semplicemente perché e la posizione del Governo complessivamente
Grazie grazie al ministro Giovannini anche per questo chiarimento poi nelle parole che ha detto e nelle sottolineature che ha fatto ognuno ci lega quello che vuole io qualcosa o cotta ma non dico niente
Vorrei concludere questo nostro incontro ringraziando innanzitutto Federico Dossena direttore generale di ago Playhouse grazie per essere stato con noi
Alessandro Bratti direttore generale l'Ispra il ministro Enrico Giovannini grazie di cuore per la disponibilità per la presenza capace Fani Presidente nazionale Legambiente dico volevo concluderlo con una frase
Veloce che tratta da un'intervista che mi ha colpito molto dire Tato un Berg
A Repubblica ora c'è posto per la speranza
E s'era detto Greta forse un pochino ci possiamo fidare anche noi grazie buona serata a tutti