Cinema & cinema: "Volami via" di Christophe Barratier

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
Un principio cui misura volte richiamato in queste brevi note sul cinema
E chi ogni film nel momento in cui viene guardato andrebbe considerato in se stesso
Accantonando i riferimenti a film che appartengono allo stesso filone o che presentano delle somiglianze o anche al romanzo da cui in quel film eventualmente entrato la nostra osservazione il nostro giudizio dovrebbero focalizzarsi in primo luogo sulla porzione di realtà prese in esame da quel firma
E valutare cose la descrizione raggiunge quel grado di precisione istintiva abilità che sono proprie della polizia
Questo principio mi sembra valido anche per un remake come nel caso del film francese vola via uscito in questi giorni nelle sale diretto da Christophe Barratier
Premi che appunto di un filmetto episcopi Successo dal titolo Conta su di me
E che si può ricondurre a un filone che si potrebbe definire infermieristico dove una persona è chiamato a fare da assistente meglio appunto da infermiere
A un'altra persona affetta da una malattia invalidante e loro rapporto all'inizio problematico risulterà poi salvifico per entrambi i precedenti più un popolo forse il film francese Quasi amici
Nel caso di volani via i protagonisti sono un ragazzo figlio di un cardiochirurgo
Viziato pigro irresponsabile e un bambino di dodici anni che convive solo con la madre di colore come lui
Malato incurabile al cuore così da essere afflitto da imprese improvvise e imprevedibili crisi respiratorie il muoversi costantemente sottoporre a esami clinici in ospedale
Se il ragazzo si prenderà cura di lui accompagnandolo a spasso per Parigi facendolo distrarre divertire e imparando cento che assuma Regular vinte le medicine che gli sono necessarie
è in un primo tempo perché il padre lo costringe pena scriventi ti sospendo il mantenimento e di precludere agli l'ingresso a casa
Ed è prevedibile l'esito del loro rapporto il ragazzo valuterà e svilupperà quel senso di responsabilità di cui era carente
E il bambino ritroverà quel piacere di vivere che aveva quasi creduto tanto che voleva smettere di grazie
Però messa la prevedibilità visionati anche certi momenti demagogici del racconto e cioè certe esagerazioni certe facili caricature in alcuni personaggi di contorno
Una certa tendenza al sentimentalismo che però non diventa mai debordante
Va anche detto che questi difetti non compromettono va bene guarire la resa efficace del nucleo psicologico essenziale del racconto
Per il bambino quel ragazzo già adulto capace di divertirsi e circondato da tante donne rappresenta quella vita da cui si sente escluso e a cui ha disperatamente bisogno di essere iniziato tanto che nel momento in cui il rapporto con questo suo nuovo amico è compromesso sente crescere in sedi la volontà di morire
Quanto al ragazzo scoprirà che la sua esistenza confusa e amorale senza uno scopo costituisce un capitale il momento in cui può condividere la propria esperienza di vita con il bambino
Così riassunto può sembrare che il film cade la falsità di una storia edificante eppure i due personaggi grazie anche ai due attori che li interpretano il ragazzo è Victor per Bundu
Il bambino è io anche in urdu
Hanno spesso tali note di verità che finiscono per conquistarci
Si tratta di un file che nel Complesso si segue con piacere si intitola vi ricordo vuole Emilia e lo ha diretto Christophe Barratier un saluto da Gianfranco cioè il Comune