Meeting di Rimini 2021 - L'Europa del Recovery Plan. Next generation EU

Sì buonasera buonasera a tutti davvero
è davvero un piacere prima di tutto rivedersi qui tante tante persone naturalmente un po'meno
Di quelle che sarebbero venute in una situazione normale Baggia un primo importantissimo passo è un segno come dire di ripresa e di speranza
Il secondo il secondo punto che oggi veniamo a discutere di un tema importantissimo il punto di partenza
Il piano il recovery Palander come come utilizzare queste risorse il quale leva possono essere per uno sviluppo e una trasformazione del paese in una situazione ancora dobbiamo dircelo particolarmente difficile
Difficile prima di tutto per quello che stiamo vedendo e per quello che ci riguarda come giornali raccontando in questi giorni un fallimento
Politico militare e per alcuni aspetti anche morale del nostro o del nostro mondo una ritirata rovinosa all'abbandono e di persone che avevano creduto in una in un mondo diverso
Il rischio enorme che i diritti fondamentali e soprattutto quelli delle persone di libertà quelli delle quelle delle donne vengano rimessi in discussione che si ricrei
In quella parte di mondo qualcosa per cui avevamo combattuto contro cui avevamo combattuto il secondo punto cerco di essere rapidissimo che poi andare al nostro incontro e che forse io personalmente mi aspettavo che questo autunno fosse l'autunno della svolta che i vaccini
Dessero la spinta per un ritornò completo alla normalità
Cui esso in gran parte sta accadendo e più ci Vaccine Remo e più accadrà queste nella la mia opinione personale però e anche dobbiamo anche tener conto di una situazione in cui probabilmente dovremo convivere ancora per un po'di tempo non so quanto lungo comunque essa con queste epidemia
Avremo un mondo del lavoro e dell'impresa che probabilmente ripartirà molto completamente ma altre situazioni e qui c'è una grande sensibilità nel dell'intergruppo parlamentare come quella della scuola e non ha ancora con in confusione con tantissimi rischi e con il problema enorme che potremmo avere una generazione di studenti che avrà assaltato dai due ai tre anni di scuola
Di tutto questo e chiudo rapidamente discuteremo
Prima di tutto soprattutto per la parte europea con tutto quello che si porta dietro con il commissario europeo per gli Affari economici Bauccio Paolo Gentiloni che ringrazio grazie di essere fornito i riflessi contro
E poi con numerosi esponenti rilevanti del dei del nostro Parlamento dell'impresa che hanno il tratto comune di partecipare
All'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà Alessandro Cattaneo ed
Di membro del coordinamento responsabile nazionale dei Dipartimenti di Forza Italia
Un non politico Mahone imprenditore presidente e amministratore delegato di di Debussy Giovanni Andrea Toselli
Carlo Fidanza capogruppo al Parlamento europeo di Fratelli d'Italia Fabio
Fabio Melilli presidente della commissione Bilancio alla Camera del partito democratico e Maurizio Lupi che è il presidente dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
Il nostro incontro lo dico subito si svolgerà in in due momenti un primo momento osé Alvaro avremo una conversazione con con il commissario Gentiloni che al termine di cui sa conversazioni civile lasciare per un altro impegno Romano che si accavallava e poi un'intervista a più voci percorrere con i rappresentanti che vi ho appena presentato
Allora commissario commissario Gentiloni anche il presidente visto che è stata è stato il presidente del Consiglio di di questo paese ho detto arriviamo in un momento particolarmente particolarmente difficile
è un fallimento della politica USA ma soprattutto del modo in cui la politica della politica statunitense prima Tramper anche ora by the hanno voluto chiudere
Una situazione ma in qualche modo tutto questo sta lancia lasciando un'ombra pesante un po'su tutto il mondo occidentale e su quell'unione europea di che di questo mondo interpreta in una maniera determinata valori interessi strategie e politiche
Insomma non si poteva fare diversamente l'Europa come a quanto ha pesato nel rapporto con gli Stati Uniti il fatto che l'Europa è stata come dire vissuta come un po'messa nell'angolo
Vasi innanzitutto grazie
è bello essere al meeting ed è bello in modo particolare esserci in questo periodo perché si dimostra che si possono fare degli eventi bene organizzati con la partecipazione del pubblico questo veramente merita un ringraziamento a tutto il meeting anche da parte mia
L'Afghanistan
Un altro epilogo era possibile
Credo che dobbiamo partire da questa convinzione
L'Economist parla di débâcle del del presidente by del ma questa in fondo è una débâcle dell'Occidente come diceva Fontana
E il lavoro fatto in questi anni la risposta al terrorismo perché io non dimentico
L'undici settembre di titoli dei nostri giornali siamo tutti americani
La scelta di andare in solidarietà con gli Stati Uniti a combattere il terrorismo a combattere Al Qaeda in Afghanistan non possiamo trasformare una débâcle in un'abiura di quello che è stato fatto in questi vent'anni sarebbe un errore ancora più grave di quello compiuto con questo epilogo
Però il lavoro di questi anni
Il lavoro per portare l'ottanta per cento delle donne
A nell'istruzione in Afghanistan
Il lavoro per eliminare liquidare la presenza di Al Qaeda
Le vittime che ci sono state anche vittime italiane in questo intervento
Non meritavano questa conclusione non doveva finire così
Certo non doveva finire così ma adesso come dire accaduto
E alcune riflessioni bisogna farle ad ad esempio c'è l'enorme questione dei rifugiati
è un po'problematico perché abbiamo un presidente di turno dell'Unione Europea che già dice che per quello che lo riguarda i corridoi umanitari don non non li farà o non li appoggerà
Ma guardate il presidente di turno dell'Unione Europea e leader di uno dei ventisette paesi che
Quelli in quei sei mesi coordina l'attività nona poteri decisionali di alcun tipo
Però non voglio sfuggire alla al problema perché certamente una débâcle dell'Occidente
E non lo sottovalutiamo perché noi direi tutti noi apparteniamo a generazioni privilegiate
Generazioni che hanno avuto il privilegio di conoscere i valori della libertà e della persona
Che che si sono abituate a considerare questi valori i valori della libertà e della persona
Come valori non negoziabili come valori intrinsecamente presenti nelle nostre società
E invece ci dobbiamo rendere conto che se vogliamo garantire anche alle prossime generazioni
Questo privilegio
C'è una sfida aperti
Perché il modello
Che dà per scontata
La centralità della persona
Della irrinunciabilità della libertà non è un modello unanimemente condiviso a livello globale
Ci sono esperienze anche esperienze di grande successo penso alla Cina
Che dimostrano che si può avere un un modello di capitalismo autoritario se lo vogliamo chiamare così
Che assicura comunque crescita economica benessere
Almeno fino a un certo punto
Ma che certamente non è fondato sul valore irrinunciabile della persona e della libertà
Quindi quando parliamo di Occidente
Ci sentiamo tutti chiamati in causa perché è una causa che ci riguarda tutti riguarda il futuro delle prossime generazioni
Ci sentiamo chiamati in causa anche con l'Unione europea oggi l'Unione europea credo
Possa fare due cose
Sull'Afghanistan
La prima dare un contributo serio
Alla
Accoglienza gestione del problema dei rifugiati
Avremo un problema di rifugiati
So si discute se si scaricherà sui paesi vicini o si arriverà presto in Europa vedremo
Ma abbiamo visto tutti le scene
Ripugnanti dell'aeroporto di Kabul che una cosa dimostravano e che ci sono centinaia di migliaia forse milioni di persone
Filippo grande il capo dell'UNHCR ci ha ricordato i rifugiati interni all'Afghanistan forse milioni di persone che vogliono scappare da quella regime scappare da quella dittatura
Noi che facciamo
Ci giriamo dall'altra parte
Facciamo finta di niente
Io credo che l'Unione europea abbia il dovere di lavorare sull'accoglienza
E su quote di immigrazione legale
Dei rifugiati afgani
E abbia il dovere di farlo anche togliendosi l'alibi dell'unanimità nelle decisioni
Perché
Io
Io rispetto l'unanimità
Anzi noi commissari europei siamo nel gergo Bruxelles lese i guardiani dei trattati lui figurarsi se non rispetto l'unanimità
Ma so che non ci sarà mai perché ci saranno sempre quattro cinque sei Paesi contrari a una politica di accoglienza
E di quote di immigrati legali non sto parlando di aprire le porte a chicchessia
E quindi che questo si può fare si deve fare con quello che
Le regole europee definiscono cooperazione rafforzata
Con la protezione temporanea
E la protezione temporanea cari amici si decide a maggioranza non all'unanimità quindi niente alibi
Se si vuole una del dare una mano sui rifugiati sull'accoglienza e sulle quote lo si può fare
Anche decidendo a maggioranza
Orban non sarà d'accordo
Altri leader europei non saranno d'accordo
Ma fa parte delle nostre regole
Il secondo contributo che dobbiamo dare a livello europeo e renderci conto che la domanda di un'Europa più presente sul piano geopolitico
Va molto più veloce della nostra capacità di risposta
E ora celebriamo questa capacità di risposta
Ossia difesa comune europea
Oppure si creerà un vuoto
A livello globale in cui
Il tirarsi un pochino indietro da parte americana
Potrebbe essere sostituito da altre potenze che di quei valori per noi irrinunciabili non hanno certamente lo stesso rispetto quindi muoversi sulla difesa comune e mi verrebbe da dire
Se non ora quando se non ora quando muoversi sulla difesa comune
Io infatti voli
Questo è un punto importante perché naturalmente si discute
Moltissimo degli attori geopolitici che sono rilevanti in questo momento gli Stati Uniti
La Cina la Russia alcune potenze regionali come la Turchia molto aggressive
Non si riconosce all'Unità allora l'Europa nella sua unità nella sua visibilità comune questo ruolo di attore geopolitico anche perché manca un esercito e sappiamo come un esercito in tantissimi situazione non solo di guerra ma anche di controllo gestione e operazioni umanitarie se qualcosa di fondamentale ma ci sono le condizioni oggi ho visto che il il responsabile per la politica estera Borrell ha chiesto proprio una forza militare europea ma come è possibile
Nella condizione dei rapporti in questo momento che all'Europa arrivare anche a una forza militare europea che si occupa si può occupare tante cose ad esempio anche della gestione in qualche modo
Del controllo dei confini
C'è già direttore una limitata a forza comune europea
Parliamo di cinque mila unità quindi molto limitata
Ci sono progetti ci sono buone intenzioni
Il problema è che siccome si aprono dei vuoti
Bisogna accelerare le decisioni europee in modo che questi vuoti siano riempiti e ripeto se non lo facciamo adesso non capisco quando riusciremo a farlo
Dico anche ai molti che lamentano ogni e tanto l'assenza dell'Unione europea e che questa assenza
Molto spesso il frutto
Della spinta talvolta delle stesse
Autorità di governo che lamentano questa assenza
Ai incoraggiare gli egoismi
E i protagonismi nazionali allora le due cose insieme non non le avremmo mai
Se vogliamo essere rilevanti sul piano globale lo dobbiamo fare a livello europeo perché non lo faremo mai a livello nazionale se vogliamo farlo a livello europeo non dobbiamo ostacolare con gli egoismi nazionali lo sviluppo di una difesa europea
Per il prossimo anno sarà una delle tre o quattro grandi sfide
Della nuova Commissione europea e per quanto mi riguarda io farò di tutto perché dalla lezione dell'Afghanistan sì tragga questa conclusione serve una difesa europea
A proposito a proposito di svolte di cambiamenti ce n'è stato uno sicuramente rilevante di due che è il tema centrale di questa nostra discussione quello del varo del Pnr R è rilevante perché per l'Europa per la prima volta ha deciso di mettere insieme risorse sviluppare e mettere un debito comune
Occuparsi delle questioni di e di sviluppo e di trasformazione ecologica e tecnologica dei paesi membri mettendo un po'da parte sì agli egoismi sia quella filosofia europea che aveva portato a come dire al culto dell'austerità e alla gestione della crisi greca
L'interrogativo che si fanno molto tanti anch'e vedendo quello che ancora si dice in tanti Paesi europei è una svolta limitata dovuta solo al fatto che dovevamo fronteggiare qualcosa di enorme
Ho davvero ci sono le basi perché questo passo del PM rapper ne produca tantissimi altri passi di condivisione dal punto di vista economico per il debito Compaq con anche scatti successivi
Io direi che dipende da noi
Dipendevano in due sensi il primo sarà oggetto di
Nella battaglia politica discussione
In Europa e nei singoli Paesi
Diamo un futuro a questa la nuova Europa che decide di mettere debito in comune
E di farlo riequilibrando verso i Paesi in maggiore difficoltà non distribuendo questo debito comune in modo uguale a tutti i Paesi
E dipende da noi anche in un altro senso da noi italiani
Perché voi
Noi abbiamo
Io ho firmato
Degli accordi per distribuire circa cinquanta mila cinquantadue miliardi di euro di tre finanziamento di questi accordi
In queste settimane
Il ventisei di questi cinquanta miliardi andavano all'Italia
Un po'più della metà
Quindi dobbiamo renderci conto che la risposta a questa domanda
Dipende in larga misura dal successo che questo piano avrà in Italia
Andiamo verso forse l'autunno più importante in termini economici da trent'anni in Italia e non mi pare che ce ne rendiamo conto abbastanza devo essere onesto
Cioè abbiamo chiaro
La posta in gioco dei prossimi mesi non dei prossimi anni
Dei prossimi mesi
Le riforme da fare in Parlamento gli investimenti da decidere
Perché guardate la situazione per certi versi nonostante i dubbi di cui parlava giustamente Fontana legati alla pandemia è una situazione ideale
Cioè abbiamo davvero una ripresa economica
Molto significativo in Europa a luglio abbiamo avuto i migliori dati di crescita economica da vent'anni a questa parte
In Italia e in Europa
E adesso con queste risorse comuni possiamo dare a questa ripresa
Qualità in termini di sostenibilità ambientale e un carattere duraturo oppure possiamo non farlo
Allora avremo un rimbalzo perché rimbalzo ci sarà comunque e tra un anno due anni saremo daccapo alla crescita striminzita al divario tra Nord e Sud alle difficoltà del nostro Paese
Questa sfida che dovrebbe essere vissuta con una missione nazionale di tutti i partiti politici governo e opposizione di tutte le forze sociali della cultura
Di tutto il Paese a mio avviso non ce l'abbiamo ancora chiara
Il dibattito italiano mi sembra un dibattito che non tiene conto della straordinarietà di questa occasione e dei rischi di fallire la questa occasione
Perché come ricordava Mario Draghi proprio qui
L'anno scorso c'è un debito buona un debito cattivo
E l'Italia ha fatto unico tra i ventisette Paesi
La scommessa di chiedere l'intera posta del piano dei ricoveri
Tutti i trasferimenti e tutti i prestiti
E tutti i prestiti possono essere debito buono o debito cattivo
E dipende da noi quindi il mio appello se posso fare un appello è rendiamoci conto della grande opportunità e sfida che abbiamo e concentriamoci il più possibile
Su i vaccini e questa sfida economica lasciamo da parte delle mille discussioni
Per le quali giustamente ci appassioniamo ma che in un momento di così grande emergenza io credo dovrebbero passare in secondo piano
Commissario
Un paio un paio di domande rapidissime che siamo quasi alla conclusione del del nostro tempo intanto un giudizio su come l'Italia sta facendo sta realizzando via via i punti anche preliminari perché il Pnr RSA efficace come come stanno andando le cose Enzo sin qui bene
Attenzione però che il prefinanziamento di cui parlavo prima ventisei miliardi per l'Italia
Che è una specie di finanziaria come Maurizio
Under
Dico Maurizio perché è stato ministro ricorda bene
Riguardavano un programma non dei risultati ottenuti i prossimi riguarderanno dei risultati ottenuti e questi risultati ottenuti saranno Bruxelles lesa mente
Scanditi da tempi obiettivi eccetera
E purtroppo sarò io o pensate un po'che
Quello che d'ora dire ok lo stiamo facendo non lo stiamo facendo una delle posizioni in meno invidiabili che si possano avere quindi fin qui bene
Ma
Da qui alla fine dell'anno ci sono cinquantadue obiettivi
Dura tre importanti riforme da approvare in Parlamento
Tanta roba Caro direttore
Quindi non vorremmo che sia gentile ora doverci di chiedere soldi indietro Fuerte o devo chiedere asilo politico in Belgio che esatto e non è l'ideale per
Un Paese
Mese accogliente immensa un'ultima battuta che riguarda sempre la ripresa economica insomma i dati i dati dei ritmi di crescita sono Abate sono importanti
Sono fondati su una condizione sia di fiducia del Paese ma anche di sicurezza
Sai che qui il presidente di Confindustria posto in una maniera anche molto Brusca il tema del can passeri trovi lavoro andando a un barra uno scontro abbastanza
Pesante con i sindacati cosa pensa di questo punto ma io io sono favorevole alla rimpasti nei luoghi di lavoro
Sull'altro
Enzo
Penso che sia un contributo alla difesa della salute dei lavoratori
Sull'altro tema di cui invece qui al meeting si è discusso anche alla luce dell'intervento di
Bonomi
Io
Sono sono sincero tanto
Poi torna a Bruxelles non ho apprezzato molto i toni del dell'intervento di a mio parere eccessiva polemica nei confronti del Governo e in questo momento
A mio avviso meno polemiche e più lavoro comune meglio è
Ma certamente il tema che viene posto di guardare a questa legge con attenzione un tema legittimo
Io ricordo bene che noi racconta mo'ai lavoratori
Un po'di tempo fa che avevamo già risolto questa questione con un provvedimento che si chiamava se non ricordo male decreto dignità una cosa di questo genere
E poi ci siamo scontrati con quanto sia difficile
Affrontare questa questione delle delocalizzazione quindi avanzare dubbi chiedere di discutere sul tema della delocalizzazione senza francamente attacchi al Governo che ho trovato in questo momento abbastanza fuori luogo è a mio avviso più che legittimo
Tenendo conto e concludo su questo direttore che il grande e affascinante lavoro che dobbiamo fare
è quello di attrarre investimenti in Italia
Non deve illuderci di poter congelare la situazione occupazionale e delle presenze straniere perché così come essa è in questo momento
è chiaro che dobbiamo difendere posto di lavoro per posto di lavoro nelle imprese che oggi minacciano licenziamenti
E addirittura se lo fanno in modo vergognoso via WhatsApp dobbiamo ribellarci a questo modo feudale di vivere i rapporti di lavoro ma al tempo stesso cari amici non risolviamo il problema congelando quello che c'è
Risolviamo il problema tenendo Investimenti
E quindi con la riforma della giustizia civile
Con le nuove regole sulla concorrenza
Con le politiche attive del lavoro con tutto quello che ci separa da un'economia più sostenibile e più competitiva ecco il torniamo al piano europeo l'occasione adesso
Se spendiamo bene questi quattrini potremo gestire nel modo migliore possibile sul piano sociale la transizione verde che è una sfida
Veramente come si dice da da far tremare i polsi ma assolutamente necessaria e potremmo avere un'economia più competitiva risolviamo il problema del lavoro se rendiamo la nostra economia
Più competitiva e più sostenibile allora il corpo a corpo suo ogni singolo posto di lavoro avrà senso e sarà in cui inquadrato in una prospettiva dinamica altrimenti sono battaglie
Come sa bene Maurizio che è molto difficile portare avanti
E portare al successo perché nel rapporto sulla singola impresa singolo posto di lavoro puoi cambiare alcune regole io sono assolutamente favorevole mo'non avrai mai
La certezza che tutto resti come e dove
Le cose devono crescere non dobbiamo soltanto difendere quello che abbiamo devono crescere nella sostenibilità
E davvero vi ringrazio di nuovo scusandomi che devo andar via ringrazio Maurizio ringrazio il direttore Fontana e tutti gli altri amici che parteciperanno al secondo tempo di questo dibattito grazie e arrivederci
Bene grazie grazie ancora Paolo Gentiloni mi sembra che abbiamo come dire già messo a fuoco tanti tanti problemi di affrontato situazioni problematiche abbiamo discusso soprattutto del clima che si deve creare nel Paese perché tutto questo tutto questo funzione sia veramente una svolta e non sia solo un accumulo straordinario di debiti che prima o poi qualcuno qualcuno dovrà ripagare intanto io partirei da questo punto di vista partire con i rappresentante posso chiamarla così delle delle imprese perché mi interessava molto capire
Quanto questa questione della della svolta sia come dire diventando vita quotidiana delle in prese e quali sono invece i punti problematici che pongono al come dire al politiche politico a quello legislativo a chi deve creare l'ambiente favorevole
Perché le imprese si sviluppino credo lavoro e facciano e determinano crescita
La la domanda era moralmente per Giovanni Andrea tasse Toselli di Price Waterhouse
Beh la domanda è più facile l'avrei apprezzato ma forse prendi tutto no non mi faccio rubare il lavoro Bonomi perché io non sono rappresentate delle imprese o solo la fortuna di fare un lavoro che mi dà la possibilità di vedere tanto impresa di parlare con il proiettore di parlare con dei gestori di come dire riuscire un po'a mediare i sentimenti dei vari settori
Io ho ascoltato con grande attenzione
Il precedente Gentiloni
Tra
Credo che le le le i messaggi che ci ha lasciato siano assolutamente rilevanti anche se scendiamo dal macro al micro come ci insegnavano l'università no andiamo in un fatto di micro economia di gestione d'impresa di azienda
A partire dalla geopolitica
Che è un fatto che
Almeno a me negli anni io io son da sessantaquattro quindi sono un boomerang negli anni in cui ma mi sono sviluppato come professionista non era un fattore particolarmente rilevante non siamo la generazione post guerra fredda dove il mondo era abbastanza tranquillo
E quindi le in una stabilità geopolitica l'economia ha potuto fiorire
E in alcuni Paesi in più che in altri
In Italia Fiorito fino a quando è successo quello che tutti sappiamo no
E quindi concetto di di sostenibilità inteso proprio come si definisce in questi giorni di contraddizione tra i bisogni della generazione presente rispetto ai bisogni delle generazioni future allora che cosa ne secondo me la cosa più importante
Considerare quello che costò ambiente e quel Presidente Gentiloni ha approfondito abbastanza però solo a fine il nostro ambiente economico ha bisogno di riforme non ha bisogno tanto in questo momento storico di denari
Perché ci sono masse di denaro ricordiamoci che siamo in una situazione in cui per lasciare i soldi in banca bisogna pagare
Ci sono più soldi comporta unità di investimento
Il ricapita allevato anche internazionale cerca opportunità d'investimento allora quello di cui non abbiamo bisogno
Un sistema di riforme che veramente remano tratti col Paese e che quindi possono in qualche modo facilitare anche l'investimento estero
Si è parlato di delocalizzazione ma bisognerà vedere delle statistiche non so quanto in un'ottica di effettiva a riforma dei meccanismi legali ed economici di questo paese la delocalizzazione profuso potrebbe essere Levanto Mergea far crescere quello che abbiamo abbiamo detto prima
E credo che tanti imprenditori siano punto nell'attesa di questo sono nell'attesa comasco una grande a desiderio di ripartire con una grande desiderio di dalla strana maggioranza non di delocalizzare o di vendere l'impresa di famiglia qualche fondo anglosassone ma vederli crescere quello che il valore delle loro imprese
Creare benessere per il Paese
Nel nella nella nella come dire nella vicinanza dell'impresa ce ne abbiamo un'economia fatta di piccole imprese che impattano sui piccoli paesi cittadine
E quindi il benessere di quella gente deriva dal fatto che ci siano o non ci siano quelle imprese allora le riforme sono la cosa più importante
La capacità di a vere debito buono è ovviamente un must nelle in azienda perché cioè il debito può debito cattivo al concerto della finanziaria che ti ha studiato economia conosce bene
A adesso in un momento in cui e mi ripeto il la la la la risorse finanziarie sono particolarmente cospicue a prescindere da quelle del PNR R che possono essere utilizzate per le questioni mirate e quindi lasciare al mercato il resto
Ecco che queste queste disinvestimenti devono costare poco e quindi qui c'è il grande dubbio ancora di come funziona il pm RR quanto costeranno queste risorse per l'impresa e quindi la governano sia proprio la governance ci potrebbe profondi e su questo e ripeto perché su gomma è importantissimo le riforme riforma della giustizia riforma dei trasporti ieri forte tutto quanto può essere intorno a quello che aiuta le imprese a fare business io posso dire recentemente durante lo Stato ha partecipato con una transazione che ha visto la mia organizzazione in prima persona con degli investitori stranieri
E di mesi si sono focalizzati non sulla performances del business ma sull'ambiente regolamentare che sull'ambiente giuridico correlato quel tipo di business allora queste sono le cose che dobbiamo considerare per fortuna le cose che hanno un po'rallentato lo sviluppo del Paese
Non vi sicuri prendete priorità o la voglia di lavorare
Bene grazie grazie
Grazie al dottor Toselli io farei un primato del giro di domande su dei temi un po'più generali legati a quello che ha detto Gentiloni per poi passare a una discussione un po'più di merito sulla sul documento e sul lavoro dell'intergruppo intanto a Alessandro Cattaneo membro fermentare membro di Forza Italia
Una delle cose che usciva qui riusciremo con il pm vere ma magari anche ad avere una politica estera comune Sissi superavano quelle che Mattarella qui che AN in un altro incontro e cioè in un altro discorso molto importante ha parlato
La degli grettezza mortificanti ottusità ipocrisie siccome siamo in un momento in cui noi abbiamo anche un governo di unità nazionale come dire lo spirito che ognuno dovrebbe mettere un po'da parte il arringa le posizioni beh articolari istiga per cercare di arrivare all'obiettivo
Però vediamo che è molto molto faticoso come si fanno quelle cose ad esempio cambiare regola venti giustizia impresa in un clima politico che di questo genere che si avvia dall'altro anche
Ad appuntamenti particolarmente spinosi
Sì intanto grazie direttore per la domanda per avere evocato anche parla di Mattarella che può essi inseriscono perfettamente anche nel titolo di questo meeting non ha il coraggio di dire io vedi affermare
Idee concetti al di là del Mestrino di quello che il pensiero dominante a volte ci prova a a condizionare e allora
Qua torniamo anche io credo ha l'urgenza e al pragmatismo sano delle cose da fare che abbiamo davanti anche Gentiloni oggi in qualche modo lo ha detto cioè e sgombriamo il tavolo da ciò che ci divide e cerchiamo di affrontare ciò che ci unisce
Non è questo governo l'abbiamo voluto perché c'era da fare due cose i vaccini è occuparsi dell'economia
Sui vaccini siamo molto contenti
Di come è andata la campagna di vaccinazione che finalmente con l'arrivo delle generale figliuolo hanno avuto veramente uno scatto in avanti
E siamo convinti anche che iniziative come Greene passino francamente io fatti con Assad ascoltare qualche polemica che ci sono su questi temi
Cioè il green passi vaccini dobbiamo avere il coraggio di dirle sono un fatto positivo
E noi in Parlamento abbiamo sempre detto senza esitazioni non si può fare speculazione politica da nessuna parte su questi temi cioè noi oggi senza macchine senza che l'impasse non saremmo qua riuniti in sicurezza e in presenza come è bello fare e quindi su questo assolutamente
E non mi si tira in ballo il concetto di libertà perché hai Bertagna fare quello che stiamo facendo qua e speriamo di poterlo fare di più e meglio anche in autunno
E poi l'economia allora adesso abbiamo d'oltre duecento miliardi di euro dell'Europa che ci ha messo a disposizione e quindi abbiamo anche tolto dal tavolo il tema che l'Europa tiranna non fa il suo dovere
L'Europa mette a disposizione questi soldi ora l'Italia deve dimostrare di fare cosa
Di fare le riforme e non è solo un modo di dire
Perché a quando in una prima fase l'anno scorso Governo precedente c'erano questi denari a disposizione c'è stata la corsa dai ministeri lettere Italia toglie a rispolverare dal cassetto i vecchi progetti quasi degli anni ottanta novanta
Un processo sbagliato il contrario di quello che deve avvenire qua oggi noi dobbiamo innanzitutto riformare il Paese su tre capisaldi forma del fisco riforma della burocrazia riforma della giustizia sul fisco l'esempio concreto io sono in Commissione finanze la Commissione finanze ha provato a fare un tentativo Melli lo sa sul trovare un documento comune sembrava impossibile all'inizio farcela
Alla fine abbiamo messo insieme un documento invece che ha visto tutte le forze a maggioranza di governo con qualche eccezione riuscirci e anche il contributo qua c'è qualche collega dell'opposizione
In commissione è stato comunque un approccio costruttivo e alla fine c'è un documento
Comune sul fisco che dice che ora il momento
Della crescita e non della distribuzione della ricchezza
Che ora è il momento di stare vicino alle imprese perché l'economia italiana riparte se ripartono le imprese
Che ora è il momento non di patrimoniali di leggibili strane che vanno commedia insistere su la ricchezza degli italiani ma il momento di dare fiato a chi ha grande voglia di fare in questo Paese
è una questione anche un secondo me è stata un'esperienza positiva
E aggiungo quindi che una terza però li hanno importanti su cui deve correre l'opportunità della Generation Elio
I denari che ci sono le riforme da fare ma da ultimo una grande mobilitazione dell'individuo dell'impresa dei privati più sussidiarietà io voglio vedere in questo piano
Perché è l'Italia che è fatta da piccole e medie imprese si rialzerà se non riusciamo a mobilitare non solo i grandi campioni delle imprese nazionali ma se riusciremo a farsi che tutti siano trascinati da questa opportunità di rilancio economico e su questo secondo me siamo un po'in colpevole ritardo avrà che questo meccanismo ancor prima culturale perché non sostanziale
Troppe volte ci siamo viziati nell'ultimo periodo l'abbiamo fatto un po'troppo spesso a un centralismo dello statalismo no
Laddove possibile lasciamo fare agli italiani all'impresa l'individuo che lo fanno meglio spesso in maniera più efficiente non di quanto lo fa lo Stato e concludo citando Bonomi prega Bonanni potrà anche aver detto cose a volte un po'spiacevoli
Però il PIL italiano i dati solida vederlo ha lasciato un Terrence sul terreno punti preziosi e noi abbiamo perso sia paragonati a noi stessi cioè noi per tornare a livello dell'anno scorso dovremo lavorare almeno due anni tre anni per tornare al due mila otto dovremo lavorare ancora di più
E quindi questo dobbiamo dircelo se dobbiamo fare un'operazione verità e ancora di più abbiamo perso in termini relativi rispetto agli altri nostri tradizionali riferimenti Germania
E i grandi paesi industrializzati ma anche rispetto alla media dei Paesi UE ce l'abbiamo perso tutta la linea questo vuol dire che le riforme non sono davvero più rinunciabili facciamo e adesso facciamo insieme con lo spirito pragmatico pragmatico e costituente è un po'liberale aggiungere al giungo io
A Carlo Carlo Fidanza il rappresentante rappresentava deve di un partito che è all'opposizione quindi che non partecipa a questa esperienza di governo anche se ha avuto sempre un atteggiamento molto costruttivo Rispetto alle questioni di merito che riteneva importante ma soprattutto mi interessa una prima domanda di fondo perché qui
Come dire Gentiloni ha chiesto esercito comune europeo più Europa ha anche come dire
Criticato alcuni degli esponenti di dei dei paesi europea cui Fratelli d'Italia per alcuni per molti aspetti fa riferimento
Cioè ci sono due i temi d'Europa il quale più efficaci in una situazione come questa per risolvere questioni epocali quella dei rifugiati quelle dell'Afghanistan nel contesto geopolitico nella ripresa economica
Intanto grazie direttore buon pomeriggio per me è un'emozione la prima mia prima volta qui sul palco del mito in tante volte ho frequentato questo ambiente dall'altra parte insomma seduto come come tutti voi nel corridoio forse sono ancora meglio della platea perché sono i luoghi dove si incontrano le persone di fatto di poterlo fare per la mia prima volta qui con il meeting torni in presenza e davvero una un grande è un grande piacere ritrovati dai
Ma
Direttore vere io onestamente ho ascoltato con con molta attenzione le parole del commissario Gentiloni con con il quale peraltro abbiamo una frequentazione insomma con consueta dire però di ragioni facendo io parlamentare europeo il commissario devo dire che ci sono sicuramente molti spunti interessanti nelle sue parole ma io ho trovato anche tanti elementi di criticità e forse anche un velo di ipocrisia mi dispiace dirlo dopo che lui se n'è andato naturalmente ma perché vedete
Penso che si debba a ne abbiamo un po'questo ruolo in questa fase storica direttore di cercare di di di dire le verità scomode che un po'diciamo il mainstream la bolla
Tende a nascondere lo facciamo volentieri perché cerchiamo sempre di farlo argomentando senza atteggiamenti diciamo oltranzisti ma con o argomento azioni che riteniamo fondate poi naturalmente il giudizio lo danno
Le persone che ascoltano e gli elettori in ultimo nelle urne dico che c'è un fondo di ipocrisia perché vedete certo di fronte alla disfatta
Io dico disfatta dell'amministrazione Baden prima di tutto non credo che sia un po'troppo assolutorio nei confronti di Baj deve dire che sia una disfatta dell'Occidente e questa è una disfatta principalmente l'amministrazione by then perché tra un ritiro ordinato che una rotta totale c'è una differenza e questa differenza l'ha fatta la scelta che l'amministrazione guidata da Bayona a compiuto quindi poi complessivamente se uno traccia un bilancio di questi vent'anni ci sarebbe da discutere per interi pomeriggi su cosa noi lasciamo
In Afghanistan dopo questa tragedia di queste ore però probabilmente questa pagina si sarebbe poter potuto evitare nelle sue manifestazioni più evidenti tragica appunto
Di queste ore se fosse stato gestito meglio quello che era appunto la volontà di ritiro da parte degli Stati Uniti che si portavano con sé
Purtroppo anche l'intera coalizione occidentale lo dico perché non è un mistero che anche i rappresentanti della difesa italiana
Anche i rappresentanti delle difesa britannica persino i generali di Bailén avessero sconsigliato una ritirata di questo genere invece il Presidente degli Stati Uniti ha voluto procedere in questa direzione e abbiamo visto purtroppo i risultati lo dico perché e certamente l'Occidente nel suo complesso si deve interrogare però probabilmente avremmo avuto meno su cui interrogarsi se fosse stato gestito meglio il processo militare di diritti o chiusa questa breve parentesi dico però che quando si dice che questa otto nuovo ruolo degli Stati Uniti paradossalmente più in linea con la tradizione repubblicana no quello che Baj vera ha detto nella conferenza stampa sta tentato dall'esito della disfatta in Afghanistan è una Liga repubblicana è quella di dire guardiamo all'interesse nazionale degli Stati Uniti non guardiamo all'esportazione della democrazia che invece è stato una teoria
Storicamente diciamo coniata dai democratici e sostenuta anche da alcuni ambienti dei neocon durante il lì le amministrazioni Bush ecco by then paradossalmente torna a un'idea di politica estera americana più in stile repubblicano questo a prezzi degli spazi all'Europa però anche qui dobbiamo interrogarci vogliamo fare la difesa comune europea a guardia di quale politica estera europea
Perché la difesa comune l'esercito comune ha un senso se una una politica estera comune se non c'è politica estera comune non ha senso avere un esercito lo dico nei fatti perché se noi ripensiamo uno dei momenti a mio avviso più drammatici che abbiamo vissuto come europei dieci anni fa quando nel due mila undici i caccia francesi britannici diciamo poi con un nostro tardivo sostegno logistico andavano a defenestrare Gheddafi
E con tutto quello che ha significato per noi in quel momento dal per noi come Italia l'abbandono del Mediterraneo che ancora stiamo pagando i flussi incontrollati
Di immigrazione clandestina ecco se avessimo avuto all'esercito europeo l'avremmo schierato mandando i cacciabombardieri europei a defenestrare Gheddafi io l'avremo mandati come avremmo dovuto sostenere noi italiani a fare un altro tipo di lavoro cercando di mantenere un equilibrio in quel in quello scacchiere evitando di pagarne noi come Italia le conseguenze ecco ora c'è una politica estera alla base e quindi sono identità comune su cui costruire avere aggiungere un braccio operativo che l'esercito oppure altrimenti venire qui a dire che serve domani mattina la difesa comune europea da me è un come dire
è o è una è un ballon d'essai
è un qualcosa che si dice perché si si strappa l'applauso ma poiché la sostanza questo non può avvenire se non c'è una politica sa di cui farti interprete a maggior ragione perché noi abbiamo un da da evitare a mio avviso essendo ancora una grande nazione in questo continente
L'idea che ci possa essere una difesa comune e attrazione esclusivamente francese oggi francesi sono paradossalmente quelli che spingono di più per la difesa comune perché sono ne parlavamo prima di iniziare nel nel diciamo nel backstage la la potenza nucleare in Europa sono quelli che più spingono perché sono quelli più assertivi in politica estera ma la politica estera francese
è la politica estera che serve all'Italia e torniamo ancora una volta al punto di partenza l'esercito e la difesa comune per attuare quale politica estera quindi e questo è un primo nodo su cui noi vorremmo e qui sgombro il campo dal secondo elemento che le direttore Corte correttamente ha introdotto che noi vorremmo di più perché si dice no i sovrani sui cattivi che non vogliono l'Europa non è vorremmo un'Europa che faccia a meno cose le faccia meglio
Che si occupi meno dei dettagli più minuti della nostra quotidianità stilando ci di burocrazia e paramenti e regole spesso incomprensibili e spesso molto pesanti da gestire per le nostre imprese
E vorremmo Europa invece più presente sui grandi scenari internazionali più capace di avere una politica estera comune allora sì una politica di difesa comune una polo una Europa che sappia controllare i suoi confini esterni a gestire l'immigrazione legale anziché pensare che ci dobbiamo fare carico noi di trentotto milioni potenziali di rifugiati afgani che è di tutta evidenza che non possiamo gestire non potremmo gestire risalgono a Paderno legalismo non un'Europa dell'ideologia europeista che non porta da nessuna parte
E lo dico in un luogo che il tempio della sussidiarietà
Evocata sono solo perché siamo ospiti l'intergruppo ma è stata anche citata giustamente negli interventi che mi hanno però preceduto perché noi riteniamo che la sussidiarietà si debba applicare anche a livello europeo
Sì è vero come è vero che non deve fare lo Stato quello che può fare li individua persona quello che può fare la famiglia quello che possono fare l'aggregazione di sociali
Nella nostra visione è altrettanto vero che non serve che faccia l'Europa quello che può fare meglio lo Stato nazionale e che nello Stato nazionale possono fare meglio
Le Regioni e le articolazioni territoriali non è vero che necessariamente l'accentramento di poteri portato la migliore efficacia dalla politica perché la sussidio età ci insegna che la politica è più efficace laddove è più vicina al cittadino che vota cittadino che sceglie al cittadino che controlla e allora
Meno cose meno cose fatte per lo dico chiudendo con un passato sul tema delle imprese che non è stato ancora fatto e che mi sembra sottovalutato nel dibattito pubblico italiano direttore che riguarda l'ambiente vedete questa è una legislatura europea
Chi è caratterizzata da una fortissima impronta ambientalista molto mainstream molto di moda dettata Amberg e tutto quello che ne è conseguito da cui stanno discendendo delle scelte politiche che rischiamo di avere un effetto devastante
Sul nostro tessuto imprenditoriale questo lo dicono i cattivi diversa lo dicono sì avete letto
I giornali non soltanto quello di Ettore ma tutti gli altri importantissimi esponenti del nostro mondo imprenditoriale che ci dicono che i parametri che l'Europa ha appena stabilito in un pacchetto di misure di cui forza sentirete parlare prossime settimane che si chiama
Fitto foro Filthy fai gol in inglese cioè quello che persegue gli obiettivi di sostenibilità ambientale alle al due mila e trenta se applicati domani mattina come l'Europa ci chiede rischiamo di avere un impatto devastante per le nostre imprese con perdita di decine di migliaia di posti di lavoro chiusura di migliaia di aziende allora Pnr R.
Trentasette per cento delle risorse indirizzate la transizione ecologica ore noi utilizziamo questi soldi
Per accompagnare i nostri imprese a cercare di rispettare questi parametri per me assurdi ma che solo in campo altrimenti perderemo competitività e allora finiremo quel punto chiudo direttore di parlare dei nostri convegni dell'autonomia strategica europea del fatto che l'Europa deve avere una sua politica industriale perché saremo semplicemente lasciando il campo alla Cina
Saremo semplicemente lasciando il campo a chi detiene il know how le materie prime la capacità competitiva per invadere il nostro mercato con le sue merci mentre le nostre imprese chiudono alle un po'di realismo anche qui tutti vogliamo la sostenibilità ambientale ma deve essere accompagnata con la sostenibilità economica delle nostre imprese io con la sostenibilità sociale per i cittadini e i consumatori
E i lavoratori
Fabio Melilli è il presidente della commissione bilancio della Camera intanto mi piacerebbe sentire anche lei sul punto sul punto di quello che sta accadendo nel rapporto tra di tale l'Europa rispettare Coveri Pavan e poi dal suo osservatorio che ha un osservatorio abbastanza speciale capire
Se questa idea se questa idea di temi debito buono sta passando anche come dire nel modo in cui si sta convenissi stanno configurando le misure o c'è come dire quella paura di una spessa incontrollate che a un certo punto qualcuno dovrà ripagare qualcosa che come dire nella tradizione italiana è una questione che torna spesso insomma
Innanzitutto buona sera a tutti e grazie per l'invito
Perché dà proprio l'idea della
Della ripartenza questo credo sì Nanni vada davvero a vostro merito
Ma io posso provare direttore a a dire prima una cosa che è passata forse più inosservata ma in sintonia con quanto con le preoccupazioni che nel negli che il commissario Gentiloni cioè esposto qualche minuto fa
Noi in Parlamento abbiamo fatto un grande lavoro Maurizio ne è testimone più degli altri per essere stato con noi in Commissione Bilancio
Posso dire una cosa
Che a me ha soddisfatto più delle altre e cioè che il Parlamento ha ragionato di futuro
Perché noi abbiamo fatto le linee di indirizzo del ricoveri
Tutti insieme con gran con un grande contributo lo ricordava Cattaneo anche delle opposizioni diversi opposizioni a cavallo di due governi
E non ci siamo fatti sommergere da questo presente sterminato
Per il quale sembra che la politica debba essere
Ridotta alla
Agli all'angusto spazio di un tweet noi abbiamo lavorato dei principi sui principi e debbo dire che i governi
Quello Conte e e nello stesso governo Draghi hanno tenuto conto in maniera molto rilevante
Di quello che il parlamento tutte le commissioni parlamentari perché abbiamo fatto lavorare tutte le commissioni la commissione Bilancio ha poi fatto una sintesi del lavoro dei singoli dove delle singole Commissioni la stessa cosa è accaduta al Senato naturalmente
Ora
Io penso che la preoccupazione del commissario Gentiloni sia fondata
Cioè anch'io ho l'impressione che non ci rendiamo conto appieno
Delle opportunità che ci consegna l'Europa che Gatti ci ha consegnato il Pnr e dei rischi che sono di una natura duplice
Il primo e non raggiungere gli obiettivi che ci vengono dati
Paolo ci ha ricordato che sono cinquantadue solo a fine anno
E il secondo è che la speranza che abbiamo noi che
Abbiamo avuto sempre la cultura della sussidiarietà io vengo dall'amministrazione locale
Però non è detto che quello che che quello che sta più vicine ai cittadini faccia tutto meglio insomma c'è qualcosa che va fatta anche un po'più in alto il problema è decidere quali sono le cose migliori e in quale livello allocarle e quello che questo sia il senso vero della sussidiarietà
Noi non ci rendiamo conto che il giudizio che verrà formulato sull'Italia
Sarà dirimente rispetto alla speranza che Recoba riprende diventi uno strumento usuale perché noi gestiamo la parte più rilevante delle risorse
E lo facciamo
Senza dare ascolto e invece dovremmo farlo di più
Ai dati che ci collocano nel livello più basso di capacità di spesa delle risorse europee degli ultimi vent'anni
Quindi lo sforzo immane in un paese di una complicazione infinita
Dove abbiamo costruito poi ognuno attribuisce le responsabilità chi vuole ma abbiamo costruito un Paese policentrico nella distribuzione dei poteri che è diventato di una complessità e non ha costruito un rapporto più fluido con le imprese con i cittadini
Allentare questa matassa non è semplice non è per niente semplice e anch'io credo che non ci sia ancora la consapevolezza piena
Evidenzio due preoccupazioni direttore la prima lei ha fatto riferimento al debito buono è il debito cattivo ora è indubbio che abbiamo spinto sugli investimenti
Tutti diciamo gli investimenti hanno l'effetto di moltiplicazione asseconda gli investimenti ma comunque hanno l'effetto di moltiplicazione sul nostro prodotto interno io credo che noi dobbiamo stimolare gli investimenti privati altrimenti le sette ovvero della di della crescita non lo registreremo ma in modo molto consistente
Io sono un po'diffidente permettetemi di utilizzare questo palco per fare qualche confessione che non sono uso fare
Rispetto alla capacità dei ministeri
Di costruire processi di spesa che vanno allocate nel sistema locale
Andatevi a leggere la graduatoria degli asili nido
Che è stata fatta qualche giorno fa nell'allocazione del primo miliardo sugli asili nido
è stata fatta utilizzando un bando che era stato costruito su una somma che stanziamo né una legge di bilancio destinata a finalità e di consistenza naturalmente molto diverse
E siccome abbiamo la fretta di spendere abbiamo deciso che quella graduatoria alla quale hanno partecipato una serie di comuni secondo le loro decisioni libere
Noi abbiamo caricato sopra un miliardo un miliardo e due per per accelerare la spesa ecco io
Sarò in controtendenza
Però a me questo master per cui bisogna sbrigarsi a spendere io l'ho già visto
E non si fa debito buone quando la fretta che notoriamente cattiva consigliera ti fa perdere il senso delle priorità vere
E quindi
Io penso che noi dovremmo esercitare come parlamentari non avendo poteri di gestione come Commissioni rispetto al al PNR almeno questa funzione di vigili e attenti della qualità della spesa e della colf allocazione colle corretta delle risorse dico un'altra cosa
Parliamo di differenze territoriali parliamo di coesione territoriale anche qui una confessione forse fuori schema
Non è splendido il Pnr re sul tema della coesione territoriale
E per coesione territoriale non intendo soltanto il Sud che ha comunque un grande rispetto intendo le periferie delle grandi città
Intendo le aree interne del Paese non è splendido
Potevamo forse fare di più ma ci sono allocate risorse in punti diversi che vanno ricondotte ad unitarietà per consentire a tutti noi di fare debito buono altrimenti le risorse davvero non non saranno utili rispetto alle finalità che ci siamo dati
Lo sforzo lo dobbiamo fare tutti e chiudo questa prima parte
è chiaro che ci vuole
Responsabilità Nazionale
è chiaro che l'opposizione fa l'opposizione non sfugge a nessuno ma la maggioranza ancora un cammino molto lungo soprattutto sul versante delle riforme da compiere per essere all'altezza della sfida
Grazie grazie Melilli dolori
Diciamo abbiamo quasi esaurito il nostro del nostro tempo insomma sono state poste tante questioni corrisposte interessante anche divisioni che sono abbastanza evidente Maurizio Lupi che come dire incolla vedo che il dibattito è organizzato in collaborazione con l'intergruppo parlamentare di cui sei Presidente due due questioni una questione che riguarda l'Europa perché lo dico un po'soprattutto all'onorevole Fidanza e molto molto vero che ci sono tante questioni che l'Europa e per cui l'Europa non vale eccetera io però per penso guardare un po'come dire quello che è accaduto in questi tre anni non siamo Partei
Tre anni si due mila ventuno siamo partiti a una campagna elettorale del due mila e diciotto
Sì su materie due mila e diciotto in cui praticamente si discuteva di di uscita dall'euro e di politiche anti europee sopranista adesso perlomeno e questo come dire c'è stato un doppio cambiamento c'è stato un cambiamento nell'orientamento della politica europea ma c'è stato un cambiamento anche molto molto rilevanti e delle politiche di alcuni movimenti di alcuni partiti perché il fatto che nessuno più discute di uscita dall'euro è successo solo in tre anni quindi evidentemente qualche segnale positivo è stato fatto quindi e questo è un punto che volevo porre a un europeista moderato come Lupi la seconda questione visto che è la questione il cuore
Del documento
Mi dispiace avremmo potuto fare un giro collettivo ma non ce la facciamo più però c'è una questione seria nel documento per la sussidiarietà si pongono due questione fondamentale quello della della formazione e le che collegata al tema del lavoro
Io sono molto preoccupato e lo dico a chi sostiene soprattutto questo governo per come sta ripartendo sta ripartendo la scuola come sta ripartendo la formazione dove come questi temi
Mi sembra di rivivere di sarebbe il decimo Budel dell'agosto del settembre scorso insomma forse voglio dire dovreste
Se dar vita a una scosso su questo punto è se intanto veramente
Grazie ancora a voi e al Meeting di Rimini perché ogni anno ospita un po'gli incontri e promossi in collaborazione con l'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà oggi è il primo e domani ci sarà il secondo quello con i responsabili e leader di partito
Perché credo che questo sia poi il luogo in cui meglio il nostro lavoro che facciamo in Parlamento sia in Europa che in Italia si colloca e mi piacerebbe anche a me
Avere la possibilità di una battuta magari veloce sul tema poiché il documento da parte degli altri amici colleghi con cui abbiamo lavorato insieme
Mi permettetemi anche di ringraziare il direttore Fontana il Corriere della Sera perché segue da sempre i lavori dell'intergruppo
Dimostrando che ogni tanto anche le notizie sulla politica non sono solo quelle cattive cioè quelle di quando la politica
Urla strepita ci si confronta descrivendo l'altro come il male assoluto ma anche un tentativo che da tanti anni facciamo di dialogare e di mettere a fuoco il dialogo sulle questioni pragmatiche concrete con molto realismo
Per questo la prima parte della domanda sull'Europa riguarda lo scopo la natura dell'intergruppo per la sussidiarietà
Perché se osserviamo partendo ognuno di noi da
La nostra tradizione il nostro collocamento politico oggi chi è maggioranza e l'opposizione
Chi all'interno delle stesse coalizioni sosteneva più Europa Omen Europa penso con correttezza il centrodestra noi e Forza Italia avevamo una posizione molto più l'oculista di quella degli amici della lega e di Fratelli d'Italia ci siamo a corti
Di una cosa che noi in Parlamento
Devo dire il lavoro che ha fatto il presidente della Commissione bilancio vai vedervi garantisco in questa direzione ogni tanto ci accorgiamo non ci salviamo da soli
E la pandemia ce lo ha dimostrato abbiamo bisogno partendo dalle nostre diversità di lavorare insieme di individuare non ciò che siamo tutti uguali ma ciò che ci unisce per dare il proprio contributo e l'atteggiamento che è cambiato nei confronti dell'Europa più che per uno spirito ideale è stato uno spirito pragmatico non andiamo da nessuna parte
E quello cadetto Gentiloni prima per noi è fondamentale perché e l'hai detto tu nell'introduzione direttore è abbiamo sempre criticato l'Europa degli egoismi tutti noi l'abbiamo criticata chi la voleva cambiare chi voleva uscire chi ci diceva che si era fatta solo per l'euro e non per gli ideali che mettevano insieme
Un i diversi popoli
E poi ci siamo accorti e ci stiamo accorgendo che proprio perché la realtà ha costretto tutti noi Italia Europa politici non politici a cambiare e che l'Europa poco a volte è cambiata
Volenti o nolenti non arco non accorgendosene perché a decidere di fare debito pubblico insieme perché quello che il PM R. che il i fondi europei sono stati emessi disposizione è un passo che solo tre anni fa nessuno di noi avrebbe mai scommesso ognuno pensava a se stesso e questo è un primo punto fondamentale che indica un metodo una strada in Europa o in Italia da seguire
La questione dell'Afghanistan è la stessa identica cosa però il tempo è breve
La seconda questione che a me preme
è quella legata e che noi affrontiamo nel documento proprio riguardo all'utilizzo dei
Dei fondi piene RR e messi a disposizione dell'Europa e quella delle priorità se no tanto il debito lo stiamo facendo c'è in gioco il futuro di tutti noi buono o cattivo lo facciamo il debito ci gioca il futuro di tutti noi
Il primo pilastro da cui ripartire lo dice un ex ministro delle infrastrutture
Le infrastrutture sono fondamentali quando per fare un investimento pubblico di cento milioni di euro cento milioni di euro ci si impiega sedici anni c'è qualcosa che non funziona
Ma prima ancora di questo il tema da recuperare il pilastro fondamentale e capire che la migliore infrastruttura per l'Italia e per tutti noi e l'intelligenza è la persona
E l'educazione e la formazione o ripartiamo da lì o non andiamo da nessuna parte
Il lavoro che abbiamo fatto insieme in Parlamento cercando di far capire che bisognava passare dal dodici per cento dei fondi messi a disposizione dell'educazione della cultura siamo arrivati al diciassette e mezzo al diciotto per cento non è un lavoro formale è un lavoro sostanziale
Adesso si tratta di capire come declinare a lui
La prima declinazione una sola
Mai più David la scuola è indispensabile per lo studente come il supermercato per la famiglia cioè per la famiglia importante andare la spesa ma anche se c'è il più drammatico coprì d'per la persona è importante per i nostri figli andare a scuola
Perché andare a scuola non è solo il luogo dove ti incontri la scuola il luogo dove c'è educato la scuola il luogo lì dove iscritti vengono date le ragioni la scuola il luogo dove l'investimento del futuro si gioca
E allora concludo perché c'è una mostra che al meeting di Rimini è stata fatta che dai dati impressionanti ma se ci sono ventun mila edifici scolastici in Italia che non sono a norma
Ventun mila edifici scolastici
Il cinquantatré per cento degli edifici scolastici in Italia non sono a norma che cosa vuol dire questo
Che cosa è accaduto in questi anni non è solo un problema di sicurezza e che però noi lo Dinoi la casa è il luogo dove la persona vive e tu la casa la vuol fare bella
E se tu sei trascurato perché è una scuola non capisci che il principale luogo dove
La persona viene educata formata
Dove si educa ad affrontare le sfide del futuro vuol dire che quel pilastro che si chiama educazione e formazione
Non lo hai capito lo hai trascurato hai pensato che fosse solo un problema di obbligatorietà dell'educazione della scuola per questo la sfida che abbiamo davanti è decisiva
Ed è per questo che dobbiamo collaborare tutti insieme
Il tema dell'autonomia scolastica il tema della formazione continua ed e dell'aggiornamento dei docenti ma perché ai docenti della scuola si parla solo in termini sindacali
E mai come la principale risorsa che noi abbiamo su cui investire
Continuamente ecco questi sono i temi che abbiamo davanti come affrontarli con la bacchetta magica no con un metodo per quello che abbiamo scritto nel Manifesto che tu hai pubblicato quello del dialogo quello del non dimenticarsi le identità che sono diverse ma deve capire che forse è in gioco il primo la prima sfida che abbiamo oltre futuro lo costruiamo insieme
Oppure rischiamo di essere sconfitti tutti poi torneremo a confrontarci a dividerci anche a farci giudicare degli elettori questo lo scopo dell'intergruppo e veramente grazie ancora al meeting per averci ospitati
Bene io chiederei a tutti una battuta su su questo punto e soprattutto sul tema sette di come possibile portare avanti rapidamente le proposte che l'intergruppo al messo al centro sia per quello che riguarda la didattica sia avverte per quello che riguarda le agevolazioni alle aziende per la formazione dei dipendenti
Io lo dico lo dico a tutti perché essendo rappresentato abbastanza ampiamente l'arco parlamentare manca qualche partito importante ma insomma possiamo recuperarlo
Ho sempre visto in questo ormai quasi due anni ai beni
Che ogni volta che c'è un problema di pandemia la prima cosa un governatore di destra di sinistra discende cose dice chiudiamo le scuole
è come se ci fosse come dire un disvalore dell'educazione che forse bisognerebbe recuperare e anche da parte credo che le aziende a bere un problema abbastanza rilevante soprattutto su alcune competenze prego dottor Frasca
La la la direi vi prego Svampa dovuta sicuramente di un minuto ciascuno per lasciarla noi esperienza come gestore di un'organizzazione dell'impresa di una di una rete di servizi professionali ne assumiamo
Mille cinquecento mille settecento laureati all'anno
Quindi la nostra organizzazione di fatto un corso post-laurea un'enorme corso post-laurea
L'idea di non essere in grado di continuare a formare queste persone
Che sono laureati anche re eccellenti università
Ma dare a loro con la formazione abbiamo chiamato non corretti illeso recentemente di nonna e non non interessantissimo libro uscito da poco fa l'idea di non poter fare questo
E quindi l'onorevole parlato di David io parlo di smart working
Ci sono la stessa bestia scusatemi il termine vista da due lati riversi della luna
L'eccesso di smart working potrebbe portare ad un depauperamento e ad una riduzione delle possibilità di crescita professionale personale e individuale
Del nostro futuro
Futuro collettivo che deve essere considerato deve essere considerato come un rischio potente te da in un mondo in cui si continua a parlare degli Investimenti di riforme di innovazione di competitività
Di capacità di inventare qualche cosa di nuovo eliminare contatto umano oppure solo essere deteriore io mi fermo qua perché secondo me a ci vorrebbe troppo tempo per approfondire
Scatta
Rapidamente dopo ogni evento drammatico si riparte dall'investimento sul capitale umano e sull'istruzione questo non è uno slogan ma lo dice la storia
E devo dire che la mostra che al meeting in questo momento esposta permette di vederlo nelle i numeri l'evidenza che ogni volta c'è stato la domanda è la scuola italiana è pronta a fare queste opere che questo noi legislatori corresponsabilità dobbiamo domandarci io credo che oggi la scuola italiana sia troppe volte
Al di là di esempi eccezionale nel suo complesso però ha delle rigidità che la rendono poco flessibile e lenta nel nell'adeguarsi alle emergenze del momento ma anche alle esigenze del mercato delle imprese vediamo Olga che abbiamo sugli istituti tecnici nel nostro Paese mentre aziende avrebbero un sacco di bisogno di formazione
Fatta in maniera mirata e allora lavoriamoci questo un altro pezzo che va riformato
E permettetemi anche sul tema scuola però io in Parlamento le spese ho respirato una delle più alti tassi d'ideologia ancora presenti perché è è vergognoso quello che uso questo termine forte si è fatto sulla pelle di tante scuole paritarie perché scuole paritarie meritano
Via essere giudicate per la qualità del servizio erogano e purtroppo
Io io ho fatto il sindaco io guarda paio al difetto di a stringere guardo i numeri
E io veramente il tema scuole scuola paritaria non capisco perché ci si divida su tante ideologia e non invece a riscontro dei fatti della verità che si ha davanti
L'abbiamo sgombrato su tanti aspetti sgombriamo anche sul tema scuola questo tasso di ideologia guardiamo nel merito allora scopre l'occhio un sacco di esperienze positive da portare avanti
Vede
Onorevole Fidanza
Velocissimo intanto per dire che sono molto l'accordo con le sue parole sulla questione scuola me sembra che la la caccia a quel dieci per cento di persone scolastico non ancora vaccinato che a scanso di equivoci mi auguro si vaccini non bene
Come ho fatto io e ed gran parte di noi
Ma credo che serva poi in realtà coprire proprio la mancanza di interventi strutturali esattamente come è stato un anno fa non si non si sono fatti interventi sui trasporti sull'ampliamento degli spazi si classici per evitare le classi pollaio sui sistemi di areazione all'interno delle classi per evitare il contatto tante cose che si potevano mettere in campo che noi nel nostro piccolo suggeriamo ai ai governi da diversi mesi e che ancora oggi non sono state realizzate quindi il mio terrore anche da genitore
Di bambini in età scolastica esattamente lo stesso suo cioè che tra qualche settimana ci diranno che non si riesce a controllare l'ennesima variante e la prima cosa che chiuderanno saranno le scuole Dio non voglia ma purtroppo penso che vi sia uno scenario purtroppo abbastanza probabile faccio gli scongiuri da solo la seconda questione riguarda il lavoro e la scuola insieme ho fatto qualche giorno di vacanza come spero molti di voi credo che sola Capirola tanti di parlare con chi gestisce strutture del settore turismo
Che ci dicono
Che questo quest'estate in questa stagione
La notte non hanno avuto modo non sono riusciti hanno fatto fatica a trovare ragazzi per il lavoro stagionale
In in gran parte dei casi questori e derivato dalla sciagurata applicazione di uno sciagurato provvedimento come il reddito di cittadinanza che ha fatto proliferare in nero
E ha fatto in modo che i ragazzi anziché andarsi a fare lavoro stagionale per tre mesi se ne stessero a casa allora coraggio
Vuol dire con lo spirito che lega qui ci richiama Orizio Lupi anche quello di mettere finalmente mano questo provvedimento separare in maniera netta iper con sì di assistenza che sono necessari per chi non è in grado di lavorare ha bisogno che lo Stato lo aiuti esercitando il suo ruolo di diciamo gestore della solidarietà sociale da chi invece è in condizione di lavorare allora dobbiamo mettere le imprese le uniche che possono creare lavoro nelle condizioni di poter assumere quel giovane
Volevo reperibile
Ma io credo che la la sfida dell'istruzione insieme alla sfida della ricerca credo siano quella più siano razzisti del file più grande del PM perché su quello davvero ricostruiamo il Paese
Che ci sia bisogno
Di un lavoro molto diverso che che leghi il sistema della formazione professionalizzante a quello delle imprese sembra cosa talmente banale che si fa fatica anche a dirla ma che non siamo mai riusciti a fare facendo in modo che ci sia si costruisse un sistema per cui le distanze sono infinite tra i tempi dell'impresa ai tempi della formazione e speriamo ecco ITS con quanta per impronte previsto nel Pnr RCP si possa fare davvero un salto in avanti mi permetto di fare un appello siccome gli ITS rifacciamo con un sistema di fondazione al quale sono chiamati a partecipare Jane prese chiediamo le imprese di esserci
Perché se il percorso formativo viene fatto dal management delle imprese dalle sulle esigenze vere delle imprese allora richieste diventano davvero un successo
Sul resto
Mi permetto solo di fare un appunto a Cattaneo però consentirà non abbiamo fatto cattivo lavoro sulle scuole paritarie
No porto a testimonianza Lupi è
Abbiamo fatto un lavoro faticoso perché ci sono idee diverse e questo è il bello della democrazia credo sia giusto così ma abbiamo fatto un buon lavoro almeno per quanto riguarda la commissione bilancio che presiedo e e lo abbiamo fatto con il consenso di tutti anche quelli più riluttanti
E questo credo sia a vantaggio di un sistema molto pregevole della nostra formazione italiana
Giovedì e questo lo vedremo davvero nei prossimi mesi vedremo come partirà il nuovo sistema
Abbiamo fatto un buon lavoro anche sull'edilizia scolastica non finisce mai lavoro sull'edilizia scolastica Maurizio però ed io vengo da una terra di terremoto e quindi non debbo aggiungere nulla diciamo a quello che che ha detto Maurizio perché l'abbiamo pagata cara fragilità di quel sistema però anche qui si misurerà la costruzione di un'Italia migliore ci vuole un po'di coraggio
E finalmente credo che ci sia bisogno che tutti dimostrino di essere davvero classe dirigente
Audizione
Va su
Veramente solo una battuta anche perché veramente grazie anche agli amici e colleghi che non sono qui e che hanno lavorato tutto l'anno anche al Meeting di Rimini abbiamo ricordato le parole di papa Francesco peggio di questa crisi c'è solo l'occasione di sprecarla da diciotto anni con l'intergruppo lavoriamo insieme per questo con la Fondazione per la sussidiarietà credo che dobbiamo comma responsabilità e concretamente proseguire su questa strada mi sembra che sia l'unica strada insieme nella diversità per costruire il bene comune ed è un segno di una testimonianza che anche in Parlamento possiamo dare grazie
Belle
Grazie grazie davvero a tutti i partecipanti a questo nostro incontro e soprattutto grazie a voi che siete stati qui ad ascoltarci prima di di finire devo fare un appello annuncia visto che parliamo di scuola
Perché nella nell'area del meeting ci sono opposte fazioni che si chiamano dona ora c'è un cuore rosso
Che le caratterizza che lei individua e serviranno a finanziare un progetto per l'appunto per i bambini di Kampala quindi chi vuole può donare particolarmente gradito e per ed è per un'operazione per un gesto veramente utile e positivo grazie ancora a tutti buona serata