Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi. Intervista a Marta Bernardini, coordinatrice del progetto della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia "Mediterranean Hope"

A Torre Pellice incontriamo oggi Marta Bernardini che è coordinatrice della progetto della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia progetto finanziato in gran parte dall'otto per mille del chiesa valdese dell'unione con le chiese metodista e e si occupa di immigrazione quindi cominciamo col chiederle un suo punto di vista relativamente alle polemiche che ci sono stati in questi giorni a proposito della paventata invasione di fuggiaschi di profughi di immigrati dalla Afghanistan
Risulta però che l'Afghanistan già prima che succedesse quello che è successo recentemente fosse uno dei dieci Paesi che più producono fuggiaschi profughi migranti
Ma nella progetto Mediterranean ottava delle Chiese evangeliche in Italia noi siamo anche sulla rotta balcanica
In Bosnia e proprio sulla rotta balcanica incontriamo ormai da tempo molte persone provenienti dall'Afghanistan quindi sicuramente l'Afghanistan è un luogo principale da cui fuggono molte persone che sono già attualmente fuori del paese i profughi la situazione che è precipitata nelle ultime settimane ha trovato subito una risposta
Delle chiese quindi la Federazione delle Chiese insieme la Tavola valdese la Comunità di Sant'Egidio a scritto una un appello ufficiale proprio per richiedere delle
Di
Di accesso legali e dei corridoi umanitari proprio dall'Afghanistan
Ecco e non è il l'unico di questi progetti recentemente ne è stato approvato uno relativamente a mille persone dalla Libano e poi c'è un la propose un nuovo patto europeo per i diritti l'accoglienza
Le vedere la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia insieme la Tavola valdese la Comunità di Sant'Egidio già dal due mila e quindici ha sottoscritto un protocollo d'intesa con il governo italiano per i corridoi umanitari dal Libano
Ad oggi quindi al due mila ventuno siamo al terzo protocollo che è stato rinnovato quindi anche per questo biennio avremo la possibilità di fare arrivare legalità e sicurezza giusto firmato il cinque agosto quest'ultimo esatto avremo la possibilità anche per questo bene di fare arrivare in sicurezza e legalità delle persone dal Libano contemporaneamente
Sempre con all'Est i stessi promotori il governo italiano
Stiamo lavorando su un corridoio umanitario dalla Libia anche questo dichiarato già la ministra la Morgese quindi si espande il i luoghi luoghi da cui riusciamo a fare arrivare in legalità e sicurezza
Alla luce di questa esperienza fattiva che funzione ed efficace e che ormai dimostriamo danni
Su quest'onda c'è l'idea di promuovere anche dei corridoi dall'Afghanistan su cui stiamo lavorando
C'è un un problema che è quello dei Dublin attivi cioè quelli che sono stati rimandati nel Paese in cui originariamente erano arrivati paese componente l'Unione europea
Voi su questo so che le chiese valdesi in generale si occupano di questo
Che cosa fate
Pantano e sarebbe importante ragionare sul superamento della del regolamento di Dublino e la possibilità delle persone di andare a vivere in altri Paesi europei non solo in quello della del primo arrivo dove vengono registrati perché chiaramente questo
Mette in difficoltà i presi di primo approdo tra cui l'Italia
Sappiamo che moltissime persone arrivano in Italia ma sappiamo anche che l'Italia molte volte per questi profughi è un luogo di transito
Poi l'obiettivo è raggiungere altri Paesi europei dove c'è una Rete migratoria ampia familiare e quindi la possibilità di accompagnare le persone che transitano dalla dall'Italia legalmente in altri Paesi e su questo richiede stanno lavorando ormai da molto tempo
Paesi di primo arrivo di primo approdo notizia recentissima perché la Grecia ha elevato un muro ai suoi confini dall'altra parte il
Capo della Turchia Erdogan ha avvertito che
Non è che possiamo di nuovo basarci sul Turchia pagando pagando anche profumatamente per evitare che arrivi qualcuno nei Paesi dell'Unione
E anche responsabilità dell'unione quella dell'accoglienza
Ci sono dei Paesi europei che stanno dimostrando una forte chiusura
Nei confronti di quest'ultima emergenza ma in generale rispetto alla questione migratoria tra cui appunto la Turchia che negli anni ha ricevuto moltissimi finanziamenti dall'Unione Europea
Ovviamente bisogna fare una riflessione invece su quei Paesi che stanno offrendo l'opportunità di trovare delle soluzioni alternative per fare arrivare le persone insicurezza l'Italia deve assumersi questa Reks per responsabilità
Ma insieme ad altri paesi europei quello che ormai lo chiediamo da tempo
Sono corridoi umanitari europei una condivisione di responsabilità non solo delle chiese e della società civile ma dei nostri governi
Non va molto bene prospettive per il futuro in altre parole l'Unione europea esiste e non esisterà avrà possibilità di esistere anche rispetto alla politica estera l'accoglienza comune
Da parte nostra come chiese evangeliche in Italia possiamo dire che c'è una forte rete di chiese europee quindi non punto di vista europeo come chiese evangeliche protestanti stiamo lavorando ormai da tempo e su questo l'Europa c'era
Da un punto di vista di governi c'è tanto lavoro da fare
Ma noi continuiamo a perseverare perché il modello di corridoi umanitari è un modello che sta funzionando ne abbiamo la prova
E quindi si tratta di mettere insieme le energie e la buona volontà e una visione per i prossimi anni rispetto al fenomeno migratorio che non può essere solo un'emergenza ma deve essere immaginato come strutturato sul lungo periodo
I corridoi umanitari possono essere una risposta strutturata e duratura e per questo stiamo chiedendo governi
Grazie grazie a Marta Bernardini responsabile del progetto della federazione chiese evangeliche in Italia mediterranea fu