Festa de l'Unità di Modena 2021 - Emanuele Fiano presenta il suo libro "Il profumo di mio padre. L'eredità di un figlio della Shoah" (Piemme)

Possiamo cominciare
Una sera Benvenuti siamo qui per presentare un libro lo dico subito
Un bel libro intenso toccante
è un libro che parla di memoria parla di memoria personale e familiare ma per la verità pare di una memoria collettiva
è un libro di cui è autore Emanuele Fiano e qui con me lo presento anche se non bisogno di presentazioni parlamentari parlamentare da quattro legislature parlamentare del Pd si è occupato di politica della sicurezza se occupato di politica resterà nella precedente segreteria del Pd a un dirigente del partito democratico ma qui in un'altra veste assolutamente quindi non parleremo
Di di politica ma parleremo comincio priva di memoria perché ha scritto questo
Di Bra molto intenso che si chiama
Il profumo di mio padre l'eredità di un figlio della Shoah
Avrete già capito o saprete già che il libro è in qualche modo dedicato al centro la figura del padre di Emanuele di Nedo Fiano Nedo Fiano
Altrettanto forse anche più noto per la sua storia sua vicenda personale è stato uno degli ultimi sopravvissuti alla Shoah perché purtroppo Nedo Fiano ci ha lasciato nel dicembre del due mila e venti poche settimane dopo
Anche la moglie e la mamma di Emanuele scomparsa
A febbraio del due mila e ventuno giusto
Nel gennaio del du mila ventuno esce questo libro che era già proxy in corso di lavorazione quando papà era ancora vivo è anche leggendo l'appunto
Cella racconto del rapporto di di di di di Emanuele col suo col suo padre con dentro de la storia anche della famiglia Fiano ci sono
Nedo Fiano avuto tre figli il Emanuele il il più piccolo virtù piccolo
Se non potranno perché Emanuele alla stessa stazza del padre così faccio anche un mi permetto a cui ricordo personale perché ho avuto la fortuna e l'onore dicono Ceredo Fiano quando ero direttore della Fondazione Fossoli ed era questo amo veramente imponente
Ecco una voce forte ho un ricordo molto intenso di di Nedo Fiano del suo modo di raccontare quella drammatica esperienza cioè è stata appunto nel campo di concentramento e di sterminio Cluj ha vissuto a Birkenau auspicasse e poi a Buchenwald
Ricordo ancora di quando salutarlo aveva una grande passione per raccontare appunto la sua storia soprattutto e ragazzi
Nello Fiano e ricordo ancora i suoi suo saluto
Ai tanti giovani che partivano ad esempio per un treno per Auschwitz che partecipavano a quei progetti che già da molti anni si fanno dove i ragazzi gli studenti vanno a vedere su un luogo così è stato cos'è stata la la Shoah
E non dimenticherò mai quei momenti dove c'era come potete immaginare al momento della partenza di un viaggio importante ma che per alcune ragazze poteva apparire una gita poi tornavano
Decisamente più ricchi di di come erano partiti di esperienza di conoscenza non ero stata certamente una gita però c'era questa massa di ragazzi di pronti a partire chiacchierammo né e a un certo punto
Si sentiva una voce squillante fortissima in tedesco
Che dava degli ordini era Nedo Fiano appunto che
Ricordava così quei momenti ricordava perché questa è stata la sua esperienza
Nedo è stato sulla rampa anche di Birkenau
Ha vissuto direttamente la ragazza aveva diciott'anni e del venti cinque quell'esperienza conoscere il tedesco il il tedesco è sicuramente per lui la lingua a maledetta ma è anche la lingua come racconta nel libro Emanuele all'imbocco di fatto lo ha salvato perché gli ha consentito in qualche modo di sopravvivere diciamo dentro al campo di Birkenau
In quanto veniva utilizzato diciamo così anche come come interprete per che conosceva il tedesco
Ecco però io credo che il protagonista di questo libro non sia solo Nedo Fiano
Il protagonista di questo libro è
Anzi la protagonista perché femminile la memoria
La memoria dicevo appunto personale di un figlio nei confronti del padre la memoria del padre nei confronti della vicenda tragica che ha segnato il nostro Novecento che ha vissuto direttamente
E la memoria collettiva di un popolo che non può che non deve mai dimenticare appunto cosa cose accadute questo il monito principale di questo libro questa è l'eredità appunto di un figlio della Shoah
Che credo che sia la ragione che ha spinto Emanuele a scrivere questo libro propone di nei mesi negli anni in cui Nedo si andava spegnendo sembra che andava anche perdendo molte di quella memoria e lo racconta appunto negli prove Van e del aveva novantacinque anni quando è deceduto quindi un'età molto anziana come anche la moglie in casa di riposo dove ormai erano naturalmente cominciavano dimenticavano molto facciano fatica anche riconoscere e penso che questo sia stato uno degli stimoli principali ma adesso questa è anche la prima domanda appunto per Emanuele che ha spinto il figlio a prendersi carico di questa eredità perché non è Manuele non è uno storico non ha non uno scrittore un architetto se non sbaglio non di professione un parlamentare di lungo corso e quindi ormai un politico ma che ha sentito l'esigenza di affrontare per la prima volta di mettere per iscritto diciamo la sua vicende la sua storia di erede appunto erede di una a memoria importante quale quella di Nedo Fiano ti chiedo per partire appunto se è stato questo lo stimolo e volevo dire che mi ha colpito molto questo poco il fatto che il racconto parte dal Papa e anche dalla mamma che cominciano a siamo a non ricordare più questa storia che che Nedo Fiano raccontato per tanti anni ai ragazzi per trasmettere la memoria tragica di quella vicenda
Grazie ringrazio innanzitutto il partito democratico di Modena per l'invito comunque insomma un frequente
Partecipante dei dibattiti questa festa
Ringrazio Taurasi per averlo letto
Per la domanda che mi pone io e lui siamo legati diciamo da una parentela di vitigni campani iniziano il talora notti
Meglio fiato con Lotito però no scherzo scrive
Ma leader devo dire la la prima cosa che mi viene in mente anche se tu hai introdotto parzialmente la risposta
Parlando di un padre che ha coltivato la memoria
Come benzina della sua esistenza
Quasi tutta la sua vita e che poi ha perso la memoria e quando Lula persa io ho incominciato a scrivere senza che nessuno me lo chiedesse
Devo dirti però che parto da un'immagine molto diversa degli ultimi giorni
Sono stato con mia moglie che qui mia moglie Tamara negli ultimi giorni e non programmato
Siamo stati in Germania a Buchenwald che è il campo finale dove mio padre è stato liberato l'undici aprile del mille novecentoquarantacinque moribondo
Dagli americani
Perché papà
Per sua fortuna
Nell'otto a metà dell'ottobre del mille novecento quarantaquattro fu trasferito
Mentre si avvicinavano i russi
Ormai forse erano a cento chilometri da dalla zona di Cracovia
Nell'autunno del mille novecentoquarantaquattro insieme a molti altri i le assenze non riuscivano più a gestire
La quantità di prigionieri rimasti nei campi della Polonia della Slesia con l'avvicinarsi delle truppe anche perché loro spostare i loro soldati sul fronte
Per cercare di fermare l'avanzata russa scappa fu trasferito prima al Nord
In dei campi
Nella zona di Danzica in un campo nella zona di Danzica
E poi butta lì
Vi fecero di scendere verso il cuore della Germania sempre più vicino a Berlino papà come molti altri papà fu fu più fortunato di altri perché
Non fu trasferito con le cosiddette marce della morte alla quale invece partecipò sopravvivendo per fortuna Liliana Segre ma quello nel gennaio del mille novecentoquarantacinque
E quindi i via a Oro truffe
A cariche perché il Papa diceva che fu il campo più terribile
Perché questi campi non erano direttamente di sterminio ma erano come gestiti da SS ormai che comprendevano arrivata la loro fine
E quindi sfogavano i loro istinti peggiori e infine a Buchenwald
Nella Turingia non campo
Molto vicino alla culla della civiltà tedesca e anche la culla della Repubblica di Weimar cioè la cinque chilometri e mezzo da Weimar
E ho pensato perché papà raccontava credo anche della citata nel libro che
Quando papa fu liberato era comatosa arrestato di Como fu salvato dalla penicillina dagli America degli americani curato parla da medici tedeschi che furono obbligati dai nel liberatori americani a curare i prigionieri ebrei e non solo ebrei quelle un campo non non solo di ebrei non prevalentemente gli ebrei alla fine a se non vado errato gli operai erano
Tre mila alla fine su venti mila persone che furono salvate alla fine
Quando si riprese
Non so quanto neanche lui lo sa sapeva due tre settimane dopo un mese non lo so
Vagando nei boschi Book Walter su una collina boschiva molto bella
Incontro un operaio comunista di Prato
Deportato per motivi politici che gli disse papà diceva con accento perché sapeva fare anche l'accento pratese comunque diciamo con accento fiorentino
Mi disse che tu che tu fai così così ma che non tornerà mai vivo a casa questo si era insediato nei boschi adiacenti al campo di Buchenwald e con un commercio non ho mai saputo dalle ricostruire comunque tra polli e pasta
Riusciva a mangiare questa pasta al pomodoro all'italiana e questi polli che che prendeva con un bastone e disse tu stai con me io ti rimetterò impieghi e per un mese Coppa sette diciamo presso non so se era una cascina non lo so
E ho pensato proprio venendo qui questi giorni sto facendo molte presentazione di questo libro
E come se fosse passato
Non so quanti secoli da quell'immagine
Riuscire a trasmettere oggi per l'immagine di mio padre che addenta questo pollo dopo aver
Mercato per terra i resti dell'arte come lui raccontava era sotto i quaranta chili in quel momento
Quindi quando tu mi dici come mai chi è venuto questi istinto di di prendere questo testimone della memoria
Sicuramente per quando mio padre ha smesso di ricordare c'è stato questo meccanismo non voluto di
Di trasferimento della sua memoria nelle mie parole
E che avevo vissuto molto intensamente la sua memoria ma anche
Contemporaneamente la percezione di quanto sia lontano per le nuove generazioni poter immaginare
Se non con qualcuno che gli spiega
Il collegamento con immagini che loro vedono oggi che quel secondo me la grande lezione della memoria la memoria non è la storia
La storia è elencazione documentata documentale
Pedissequa esatta precisa il più possibile
Degli avvenimenti la memoria come io dico nel libro citando lo storico David Bidussa
è un accadimento di oggi è una costruzione tra di noi di ciò che traiamo dei meccanismi della star la memoria non è tutta la storia io stesso non potrei dire come non lo era mio padre di essere un raccontatore di tutto quello che c'è stato in quella storia ma sono elementi che soggettivamente su ricordi di più colleghi di più tra loro metti di più in luce
E mi è molto difficile a volte
Far percepire
Lo spessore il calore di quei brani di vita di mio padre che che poi sono pezzi di storia universale di questo continente
Che raccontiamo ma comunque sicuramente la molla
è stata
La percezione che papà non ricordava più nulla
Assolutamente nulla non sapeva cosa fosse sorvolo sul braccio non sapeva cosa fosse il nome Auschwitz che tante volte aveva riempito
La sua mente devo dirti
Come storico quale tu sei
Che lo faccio con una grande paura
Perché so che bisogna stare attenti a non raccontare cose imprecise che potrebbero essere presi dai nemici che cresceranno
Di questa memoria come spunto per dire come tante volte mi è capitato di
Discutere per dire che ciò che noi noi tutti l'Europa libera raccontato di quei campi di quella vicenda dalla Shoah
Non è tutto vero o non è vero per niente o etero parzialmente o in altra misura eccetera eccetera eccetera se entro me sento mentre racconto un conflitto conflitto tra
La libertà che ci è stata consegnata
Da da coloro che hanno resistito e dai partigiani dei nostri martiri
Da coloro che si sono ribellati quella libertà che ci è stata consegnata che ci consente oggi di confrontarci sulla storia e sulla memoria so che ci sarà un conflitto perché questa libertà legittimamente anche la libertà di chi contrasterà questa memoria è ancora in queste ore in Italia ogni giorno
Io e altri siamo chiamati a contrastare un tentativo di riscrittura di quella memoria
Grazie
Perfettamente ragione ovviamente la memoria è un fatto soggettivo parte dal nostro vissuto personale la storia invece è una disciplina diciamo a delle sue regole si basa o si dovrebbe basare almeno su fatti oggettivi ma naturalmente dall'incrocio fra storia e memoria che prende vita diciamo il passato in qualche modo che c'è il permesso di raccontare il passato con i suoi rischi sui limiti che quelli che dicevi
E sotto ignari sottolinea virtù e c'è una cosa che mi mi è piaciuta molto anche questa del libro perché il libro non a fotografi non accenna solo una leva che quell'appunto che apre questo viaggio nella nella memoria e nella storia
Di Nedo Fiano ma non solo di Nedo Fiano perché poi appunto per questo dicevo il protagonista non è solo Nedo Fiano
Nella nel racconto che fa Manuele cominciano a prendere vita entri personaggi altre ci sono altre storie che a loro modo racconta un pezzo di storia
Del Novecento perché riconducono sempre l'autore alla memoria della vicenda anche del padre di quello che è stato di quella che è stata la storia del novecento dicevo il libro si apre con una foto che colpisce subito e che dal via questo racconto per far capire che è un racconto che parte anche da più lontano perché la foto dei nonni di Emanuele con un piccolissimo un bambino ancora
Nedo né Dino anche come si chiama anche in questo caso di renne Dino
Per una figura che poi diventa così possente robusta però in questa foto è ancora un piccolo bambino
Erano anni di piacere into ricorda se anche questa storia perché anche lì c'è una storia diciamo così di conflitto fra generazioni perché siamo siamo negli anni Trenta direi quasi costa poco sulla prima perché avrà avuto cinque sei anni inseriti venticinque
E questo dà l'occasione a a Emanuele di raccontare anche un pezzo di storia d'Italia di quando appunto eravamo in una stagione
Dove il fascismo diciamo
E edifici usa questa parola però occorre che fosse
Compresa godeva di un certo consenso e carte un consenso come dire conquistato prima con la forza e poi gestito con la violenza la repressione ma indubbiamente diciamo questo c'era e anche una famiglia che aveva
Penso a una provenienza piccolo borghese forse dire insomma non è anche vero il nonno soprattutto e anche meno di piccolo anche volge anche meno anche borghese insomma
E faceva parte di quel di quei ceti sociali che in quegli anni sostenevano insomma il sostenevano o non erano certamente antifascisti poi c'erano promettenti borghesi antifascisti e gli operai e braccianti fascisti ovviamente sono però gli ecco emerge un primo conflitto somma fra generazioni diverse che la penso diversamente che poi esploderà dopo naturalmente dopo i trentotto quando invece il fascismo manifesta la sua
Vera natura anche nei confronti del mondo ebraico tipo vorrei tu tornasse insomma quella vicenda per sì la la famiglia Fiano era una famiglia
Totalmente radicata
Nella storia di questo Paese del nostro paese del mio Paese
Quella foto
Io immagino di vedere ma insomma è proprio una
Una pura intuizione invenzione non lo so ma l'ho messa perché mi colpiva la differenza di sguardo tra la nonna nella amatissima nonna nella da mio padre che mio padre
Dalla quale mio padre si separa sulla banchina dei treni di Birkenau in un punto preciso quello mi ha fatto vedere perché la nonna verrà subito
Gasata il ventitré maggio del mille novecentoquarantaquattro e che Outlaws lo sguardo meno sorridente quasi un po'dimesso
In quella foto degli anni dell'inizio degli anni trenta e il nonno Olderico che invece ha uno sguardo molto sorridente e fiero
E mi ha molto fatto venire in mente questa differenza di attitudine che sarà dovuta ad altri fatti in quel momento non la sala salta stanca
La norma si sobbarco dopo il mille novecentotrentotto e l'intero mantenimento della famiglia perché il nonno Olderico fu licenziato era un semplice impiegato di base delle poste a Firenze
Alla sede centrale delle Poste di Firenze fu come l'altro nonno licenziato in tronco nel settembre del mille novecento trentotto per via delle ti razziali
Ma la storia dei due nei confronti del cavalier Benito Mussolini era completamente diverso
Ed era diversa a tal punto che tra le due famiglie la famiglia Castiglioni della nonna tutte e due famiglie ebraiche e la famiglia a Fiano di Ulderico
Non correva buon sangue
Forse però differenze di censo ma anche per una differenza politica la nonna era
Radicalmente antifascista dite socialiste non so nulla perché cioè io non so come nasce questa sua sete perché
Per questa ragione come spiego nel libro anche dopo la Shoah e dopo ritorno di papà i rapporti con la parte con quella parte di famiglia Citron Carlo ci fu solo l'episodio di un di un incontro con uno zio
Che fu molto freddo c'è un paio di cugini con cui papa mantenuto rapporti ma io non so nulla non l'aveva
Undici o dodici tra fratelli e sorelle lì non so nulla di quella parte di famiglia anzi adesso che ho scritto voglio fare una ricerca d'archivio il nonno invece secondo me
è uno stop anche la nonna ma è una una parte dello specchio della storia di questo Paese che a me serve per
Continuare il mio rovello che dipende anche da molte letture che nella mia vita fatto mosse Canetti ardente sul come
Le masse si siano infatuata e nel Novecento non solo del fascismo
Di di condotto di condottieri populisti poi anche diventati feroci criminali
Il nonno era un militare e uso per questo anche secondo me una mirabile scrittura che ha fatto Antonio Scurati nel libro M. sull'inizio della storia del fascismo il primo volume dal di cioè nove al ventiquattro
Nel quale lui racconta di questo celle Celebre comizio di d'Annunzio nel mille novecentodiciotto a Roma anche ampi tratti della piazza michelangiolesco a del Campidoglio alla Scala
Denis di fronte a una platea di ex militari della prima guerra mondiale mio nonno aveva combattuto come l'altro nonno
Nel Regio esercito e anzi era stato fatto prigioniero dagli austriaci il mio non è stato fatto perché era due volte dei tedeschi la seconda gli è andata male ed era stato prigioniero più circa un anno in Austria come dicono come si chiama il luogo un famoso luogo dove stavano i i militari italiani
Era tornato
Come molti altri militari italiani evidentemente era tornato come dice mirabilmente Scurati e come succede in molte guerre
Percependo una una differenza atroce tra la propria condizione di militare in trincea nella quale l'arma che ha in mano
Ti permette di essere un eroe uno che ha potenzialmente la capacità di decidere della vita e della morte sua e degli altri con un fucile con un'arma con la baionetta
E nella quale i tuoi commilitoni tuoi vicini di trincea o di prigionia come successe a Luís sono come fratelli ciascuno si aiuta con l'altro e cioè quella solitarietà camerate esca e quel disegno comune o di combattere di vincere o di salvarsi quando sei in prigionia e al ritorno da quella guerra
Come abbiamo visto quante volte abbiamo visto la delusione degli ex militari americani in Vietnam e anche in altre guerre
Al ritorno da quella guerra inoltre la situazione economica italiana e dell'occupazione italiana era molto pesante
Era difficile trovare lavoro
Non credo che lui abbia viaggiato il nonno Olderico in condizioni economiche buone per molto tempo fin quando fu
Assunto come impiegato delle Poste insomma tutto questo quadro nazionali di crisi post bellica esattamente quella che racconta Antonio Scurati
Quando D'Annunzio ovviamente lo prendo ad esempio questo comizio tutto non avvenne con un unicum comizio ma D'Annunzio fu malissimo come era bravissimo comunicatore nel percepire nel tradurre questa frustrazione di chi tornava della guerra in un sintetizzarle in un meccanismo che al tavolo della pace di Versailles a Parigi l'Italia non aveva ottenuto quello a cui avrebbe avuto diritto perché l'Italia era tra i vincitori ma non avevo avuto in cambio del proprio partecipazione all'alleanza dei vincitori quei territori che aveva chiesto tra cui il famoso territorio istriano di fiume o anche quelli sul versante ligure francese
Per cui
Tra Nunzio Coni a questo slogan oggi sarebbe un'asta leader della vittoria mutilata cioè voi avete vinto voi militi che siete davanti a me qualche migliaio che avete dato l'anima i vostri commilitoni che sono morti
Per il futuro di questo Paese per la vittoria di questo Paese perché questo Paese stesse al tavolo Della vittoria ti hanno mutilati addirittura facendo il gesto gli hanno mutilato questa vittoria mi hanno fregato lo stato italiano abbia fregato allora noi luglio traduce poi indistinto di Potenza
Di cui parlava anice mai allora noi andiamo a riconquistare c'è un pezzo di quello che non ci hanno dato cioè fiume
E parte tutta la la prosopopea per la riconquista di Fiume eccetera ma a parte la questione questioni specifiche simboliche
è un meccanismo per il Novecento si è ripetuto molte volte che si è ripetuto già in questo millennio altre volte
Della capacità che hanno i populisti ora alcuni leader populisti di trasformare la frustrazione e la paura delle masse popolari quando la loro condizione materiale e psicologica e negativa
Quando hanno paura del futuro quando il il passato appare migliore del futuro come dice Bamar quando funziona più l'arretrato Pia dell'utopia quando si ha l'impressione che un domani non ci sarà quel domani per il quale tu hai lavorato e ti hanno fregato di tradurre questa frustrazione questa rabbia questa paura in un'altra cosa
Di tradurla per esempio prima come fa a D'Annunzio in questo caso italiano del fascismo nella volontà
Di rimettersi in armi per conquistare il fiume eccetera eccetera oppure come avviene poi nel meccanismo delle leggi razziali in Germania nell'odio antiebraico anti bolscevico nella Germania nazista in molti altri casi di
Di populismi che si trasmette strass traducono in sistemi totalitario dittatura
Di tramutarlo ha in odio verso qualcosa o verso qualcuno tra buttare la propria frustrazione che diventa paura tramutarlo in una rabbia e trasferirla verso qualcuno mio nonno Alberigo
Aveva fatto parte di questo meccanismo e gli pareva che il Duce che poi succede a d'Annunzio anzi non aiuta D'Annunzio in quell'occupazione ma che sulle spalle di quella mobilitazione costruisce i Fasci di combattimento
Molti dei primi aderenti al fascismo solo ex militi non è un caso il camerata viene dal fatto che c'era il cameratismo che veniva da quelle trincee
Mio nonno era uno di questi
Ho ricostruito io e il suo sentimento nessuno me l'ha raccontato mio padre nulla non avevo ovviamente vissuto anche se poi ho trovato dei dei diari di mio nonno però che parlano del momento del ritorno ma non non sono arrivato ancora a quel pezzo
Era contro l'episodio volumi in un capitolo che si chiamo una giornata particolare cioè quel lo straordinario film di Ettore Scola che racconta il giorno del sei maggio del mille novecentotrentotto quando Hitler insieme a Mussolini
Cioè quando interviene in Italia e prima insieme a Mussolini giorno in cui si ambienta il sinti Scola
Passa in rivista romana è un avviso ufficiale Roma insieme al Duce
Passa attraverso via del Corso piazza Venezia
Il film racconta
Con una pulizia straordinaria di due protagonisti quella giornata che non partecipano a questa visita Mastroianni la Loren va be'quello il film due giorni dopo i tre va a Firenze
In visita sempre insieme a Mussolini Firenze addobbata ci sono molte cronache eccetera eccetera casualmente i miei la famiglia Fiano abita in via de'Benci che come si fossimo noi davanti alla piazza
Della basilica di Santa Croce che è l'unica chiesa che Hitler va a visitare nel corso di queste visite
E passa sotto casa Fiano
Il non Olderico si era preparato dal Martina pattino convinto fascista pensate che sono maggio giugno luglio agosto settembre sono cinque mesi prima quattro mesi e mezzo prima delle leggi razziali appena prima che i fascisti e spellano conti spregio il nonno Olderico dal partito
Il nome si era preparato al mattino io me lo immagino che si veste non so come si distinsero per queste adunate
E anche il babbo netto che all'epoca era tredicenne e che faceva parte dei balilla il movimento giovanile fascista
Avrebbe voluto andare
Ma il caso volle il caso fortunato volle che al contrario di suo padre
Egli non sia andato ad omaggiare il mandante ed il suo carnefice o nei casi di papà il carnefice della sua famiglia perché quel giorno dice Luís avevo male al ginocchio e la mamma
Io nel libro adombra la possibilità che la mamma l'abbia trattenuto che forse Gino che non facesse così male comunque lo trattenne quindi io mi sono ho pensato a mio padre la Finest diede venti
Che vede il corteo di Hitler e Mussolini che passa e mi interrogo
Su quali siano quei meccanismi profondamente studiati da tantissimi io cito i tre autori che più amo Arendt mosse
Sono molti altri
Mi ancora mi arrovella sul come lo dico proprio la fine di quel capitolo
Su come l'amore per una persona queste evidentemente era quello che legava oggi non Olderico Fiano a Mussolini l'amore per uno che aveva riscattato la sua percezione di frustrazione
Si sia trasformato nelle masse in particolare quelle italiane e tedesche
Nell'odio verso qualcun altro perché questo è il meccanismo di costruzione delle dittature
Questo a questo da da quella fotografia ho incominciato a pensare a questa cosa
Grazie l'attuale risposta mi dà diciamo lo stimolo per un'altra domande riflessione
è stato quello che dicevi gli storici
Hanno dimostrato come nella comunità ebraica c'erano tanti fascisti quanti al di fuori diciamo la comunità ebraica di tanti antifascisti come al di fuori cioè di gli ebrei italiani erano tanto fascisti tanto antifascisti come gli italiani perché erano degli italiani erano degli italiani
Del resto siamo a Modena cito un paio di casi
Il fascismo ha trasformati in martire una una suo dirigente timori del ventuno negli scontri che ci furono e si chiama Sinigaglia aveva origini ebraiche anzi era ebrea
Come d'altra parte ci sono antifascisti modenesi che ha uno punto regimi ebraiche
E non mi è piaciuto il fatto che tu abbia diciamo ha raccontato anche perché raccontando la storia del nonno ha raccontato la sua di un pezzo d'Italia e rotti sottopongo una riflessione per siamo nel ventuno ormai mille novecentoventidue di dalle il due mila ventidue lì da venire
E io poi timore diciamo
Che si trasformi in un'occasione di nostalgia per alcuni ottobre ventidue la marcia su Roma
E questo timore mi ha cresciuto negli anni quindi più in un'occasione di nostalgie da parte di qualcuno e non cioè di riflessione su quello che è stata la dittatura italiana quello che dicevi tu cioè come appunto le masse diciamo e non ho seguito Mussolini questo timore mi cresciuto diciamo sempre più in questi anni perché da un po'di tempo a questa parte si sente troppo spesso dire il fascismo ha fatto anche cose buone
E i treni puntuali coi giustamente come ricorda questa tragica vicenda i treni arrivavano puntuali nei campi di concentramento e di sterminio e altri fatti altri aneddoti fascismo ha fatto anche cose buone qui ho timore che a volte noi
Rischiamo di dimenticare qual è stata la storia precedente troppe volte si fascismo comitato sbagliare quel trentotto con le leggi razziali oppure fascismo comitato sbagliare con l'alleanza con la Germania quaranta
Oppure dopo l'otto settembre quarantatré ma prima prima
No rose e fiori prima rose e fiori
E allora io penso che naturalmente giusto opportuno e necessario insistere cognizione della memoria a questa deliberazione ricordare quali sono state come dire le colpe più gravi del fascismo ma mai dimenticare cos'è stato il fascismo nei diciassette anni prima nel Maine nel ben durante il Ventennio perché quello solo quello che ci consente veramente di vaccinarsi rispetto a rischio che ovunque si corre di ricadere in un meccanismo come quelli raccontati puntino mosse o da Canetti insomma
Ratti chiedo su questo sommerso tu cosa pensi perché ripeto o questo timore per l'anno prossimo per questo diciamo clima di vogliamoci tutti bene
Si comincia un po'troppo a come dire liquidare un'esperienza quella precedente del trentotto che invece è stata una dittatura totalitaria non è stato regime su semplicemente reazionario conservato
Ma guarda due cose intanto condivido è stato a tutti tutto quello che tu dici e mi batto sempre per questo consiglio a tutti di leggere quel breve manualetto di di Filippi Mussolini ha fatto anche cose cuore dove ci sono presenti risposte sugli argomenti più usati per dire che Mussolini avventato le pensioni la tredicesima l'assistenza sociale a bonificato le paludi i treni arrivano errare tutte balle dice la certificazione documento per documento che sono tutte uguali
Però volevo risponde nel merito la prima è
Le l'origine di questo fenomeno cioè il fascismo è stato cattivo su solo dopo il mille novecentotrentotto io c'ho riflettuto l'origine dello sdoganamento dei post fascisti italiani
I post fascisti italiani a cominciare da Gianfranco Fini io ne so qualcosa perché sono stato in politica dentro gli anni dello sdoganamento dei fascisti cioè
Diciamo dall'ingresso di Berlusconi in poi in politica
Gianfranco Fini
Diciamo anche con un
Con un meccanismo politico comunicativo utile in parte
Assunto su di sé l'onere di dire
Quella parte del fascismo da quella parte in poi c'è il male assoluto perché doveva contemporaneamente
Dare un impegno simbolico dell'evoluzione dall'MSI a Alleanza Nazionale
E in secondo luogo non perde lo nucleo storico suoi
Delle sue radici e quindi non poteva dire che il fascismo era stato tutto
Una dittatura totalitaria
E questo è il meccanismo
Lui ha portato la generazione postfascista post MSI
Dentro i governi è un passaggio storico quello con il con Berlusconi
Quando Berlusconi dice nel novantatré appoggerei Fini e non Rutelli a Roma
E e ci chiede in cambio un processo lo dico perché conosco a cui quelle fra di quelle fasi ho partecipato
Mi è stato richiesto un parere
Mi rimarrà come un dispiacere di essermi opposto in maniera pubblica
Ad un viaggio che è una persona stupenda che è stata capo delle Prisma italiano maestro Amos Luzzatto un grande erudito
Se c'è in buona fede giustamente confini a Gerusalemme portandolo allora segretario deve
Portando a Yad Vashem uccelli il luogo dove si ricorda la Shoah e io scrissi sul Diario di Deaglio un lungo articolo due
Facciate sul perché secondo me questo è lo sbaglio e poi sbaglia voglia dire che lo sbaglio perché nessun passaggio storico evolutivo è uno sbaglio però secondo me l'origine quello che tu dici c'ho pensato anche a volte è quella tra i fascisti postfascista i per
Uno e potremmo raccontare una storia
Parallela anche di di come i comunisti italiani si sono distaccati poi dal dalla storia diciamo della della Russia sovietica quando abbiamo segnalato la fine della spinta propulsiva quindi c'è un discorso storico complesso nel merito noi noi in i due no Oro i presenti no ma ci si tende a dimenticare in questo Paese
Che il fascismo a ucciso la democrazia e la libertà prima del mille novecentotrentotto le fascistissime leggi che hanno eliminato eliminato la libertà di stampa
L'uso del Parlamento in democrazia
La libertà associativa la libertà di costituzione dei partiti
Che hanno istituito una magistratura non indipendente sono tutte precedenti al mille novecentotrentotto prima del mille novecentotrentotto questo Paese era sotto una dittatura spietata
Violenta illiberale
Peraltro noi
Ricordiamo sempre l'omicidio nel ventiquattro di Giacomo Matteotti anche se non abbiamo mai potuto far a risalire
Direttamente a Benito Mussolini l'ordine scritto diciamo di omicidio di Matteotti ma noi sappiamo bene che cosa succedeva agli antifascisti
In quegli anni ovviamente non solo a lui quindi il periodo che va dalla Fondazione o dalla marcia su Roma
Fino al mille novecentotrentotto e il periodo in cui in questo Paese si uccide la democrazia libertà e di più le leggi razziali e l'incredibile consenso che le leggi razziali ebbero in questo Paese non ci sarebbero potute essere
Se prima non fossero stati uccisi i fondamenti dell'idea di democrazia liberale che noi oggi abbiamo echeggiano diciamo del in parte nel nelle nell'Italia Albertina dello Statuto Albertino c'era
Grazie anche questa tua risposta mi dà l'occasione per un'altra riflessione una domanda che volevo fare perché come ricordi giustamente tuo punto il fascismo le sue colpe da cominciate ben prima
Allora tu dopo fare l'iniziativa dei ventuno per ricordare Patrick Zaki
Allora bisogna per ricordare appunto che noi di battezzati ne abbiamo avuti tanti in passato come il corralito sono oltre cinque mila i condannati dal tribunale speciale per la difesa dello Stato tra il ventisei e il trentotto tra il ventisei quarantatré perché tribunale speciale rimane attivo fino all'estate del quarantatré ed erano giovani come Pato Ytzhak erano giovani fra i venti e i trent'anni
Che se oggi Zacchia in prigione o Luís o altri sono perseguitati alcuni regimi del mondo perché hanno fatto magari un post su Facebook diciamo o hanno espresso un'opinione politica difforme da quello del regime
Dead paesi dove si trovano all'epoca appunto
Molto prima dell'otto settembre quarantatré molto prima dell'alleanza con la Germania molto prima delle terribili leggi razziali finivano in carcere perché avevano un volantino clandestino una copia di un giornale vietato perché poi vietati perché si radunavano in tre o quattro discutere di politica ecco anche noi abbiamo avuto i nostri padri Zanchi oggi quando ci battiamo per Patrick dobbiamo ricordare appunto cos'è accaduto anche nel nostro paese è uno di quei battezzati si chiama Umberto Terracini che sarebbe una deve contare più pesanti del tribunale speciale ventidue anni di carcere processone ai dirigenti del partito comunista ne prese quindi Gramsci che fu condannato a vent'anni
Oggi la nostra Costituzione porta la firma proprio di Umberto Terracini per una nemesi della storia quindi l'antifascismo diciamo e non a caso la Costituzione si basa sull'antifascismo
Passato diciamo tra le ferite della guerra e della resistenza arriva nella nostra Costituzione oggi c'è un dibattito su questo su un tema che ci riconduce alla tragica vicenda dei perseguitati per origine ebraica sul tema sul fatto che nella Costituzione viene citata la parola razza allora ti volevo chiedere cosa ne pensi perché sa che sono espressi in tanti parola razza da costruzione per la verità viene citata nell'articolo tre senza distinzione di razza quindi non avvalorando completamente l'idea che possa esistere una razza che sappiamo oggi cioè che non esiste insomma ma effigie diciamo di di quella stagione di quel purtroppo di razza si parla anche in qualche altra norma
Hai tagliato se un parlamentare c'è una discussione tra storici intellettuali politici e su
Se sia opportuno o meno
Modificare la Carta costituzionale in quel passaggio e sicuro o sicuramente intervenire su diciamo quella anche quelle di un'eredità purtroppo del fascismo perché ci sono alcune norme come sai meglio di me che ancora parlano di razza quando oggi
Nessuno dovrebbe appunto parlare di razza perché le razze come diceva Einstein non esistano
Esiste solo la razza umane
Ma io mi sono convinto della spiegazione che Giorgio Napolitano ha dato a Liliana Segre cioè che
Di cui lei parla perché lei voleva essere promotrice di una richiesta ce ne sono state altre di modifica costituzionale
Per la ablazione come avrebbe detto mio padre de la parola razza
Giorgio Napolitano le disse come in effetti è come in parte anche risulta che in realtà quella parola fu inserita durante il dibattito costituente
In realtà come memento come tu hai detto senso negativo cioè senza distinzione di razza senza le esche nessuno Possa citare questa parola come elemento distintivo delle persone
Che toglierà la diciamo io non ho parlato di questo con Giorgio Napolitano ma
Che toglie alla in realtà toglierebbe quella
Con quello scopo e quello stimolo a cui volevano portare il costituente
Ci sono delle cose della Costituzione
Se posso introdurre un argomento collegato ma
Diverso sempre costituente
Che certo derivano dalla forza del dibattito in quegli anni del quarantasei quarantasette
Nella famosa disposizione finale transitoria la dodicesima che vieta la riorganizzazione del partito fascista
In realtà per spinta del Partito comunista in particolare non solo sì ai aggiunse la parola del disciolto partito fascista
Cioè la tredicesima disposizione
Quando le diciamo che questa è la Costituzione antifascista
Il nucleo semantico da cui traiamo questa convenzione è la dodicesima disposizione finale transitoria che quella che cita il fascismo è vietata la riorganizzazione in qualunque forma
Della disciolto partito fascista da quella deriva la legge Scelba il cui incipit nel cui incipit del mille novecentocinquantadue si dichiara
L'essere legge attuativa della dodicesima disposizione che introduce nel nostro codice lo dico perché come è noto sono appassionato di questo tema
Due nuovi reati da Paul oggi l'Apologia la propaganda nazifascista la introduce la legge Scelba le cinquantadue gli articoli quattro e cinque
Essendo che la legge dichiara
Di essere applicativa di quella disposizione
Perché la disposizione transitoria trascina con sé la necessità di una legge attuativa
La magistratura fino a oggi quasi sempre il novanta novantacinque per cento dei casi anche trovandosi di fronte una condotta che riconosceva come apologetico propagandistica dell'ideologia nazifascista laddove non
Potesse ricondurre questa questa condotta alla riorganizzazione del disciolto partito fascista
Non ha punito questi atti poi ci sono dei magistrati coraggiosi che hanno detto no è un'attività comunque quel saluto romano e comunque l'attività propedeutica questo
Perché disciolto partito fascista perché
E disciolto vuol dire che tu per dimostrare che sta facendo attività apologetica degli del il magistrato di Mostar che tu l'intenzione di riorganizzare il PMS non il partito fascista due mila ventuno il pm Ester perché il disciolto dice e decidono
Nella commissione dell'Assemblea costituente
Il che è diventato un freno terribile all'applicazione di questa legge secondo me sbagliando perché i costituenti legittimamente e giustamente si poneva un problema che è un problema che ti citavo in parte prima quando parlavamo della libertà storica diciamo così
Di conflitto tra l'articolo ventuno quello che sancisce la nostra libertà di espressione
Totale
E
Il divieto di propagandare o di fare apologia dell'ideologia fascista fascista
Su cui sulla base di questo conflitto io che ho presentato la scorsa legislatura una legge per il conto
Per la punizione dell'apologia della propaganda fascista Carey che non aveva più l'incipit di essere applicativa di quella disposizione ho ricevuto una una marea di critiche perché secondo i critici anche persone democratiche anche grandi commentatori di giornali liberali diciamo così come pensiero io andavo in contrasto alla libertà d'espressione sancita dei costituenti
Io non penso e che invece sia un racconto vero quello che dice che nelle democrazie liberali e anche nella nostra e anche nel nostro ordinamento sia permessa qualunque cosa
Noi abbiamo approvato quattro anni fa ho cinque anni fa concorrenti mi pare governo Renzi il reato di apologia di terrorismo che tornerà di moda questo reato adesso
Questo attentato terribile dell'Isis ce lo fa tornare di moda l'abbiamo approvata dopo il terribile attentato batta Prandi per i di Parigi
All'unanimità l'aveva approvata in Parlamento perché chi oggi potrebbe non considerare offensivo e dunque un reato l'esposizione di manifesti che
Esaltano fanno Apologia dei tagliatori di teste dell'Isis
Nel periodo del Batacchi Vandelli si sapeva per molti anni una patinata rivista on line
Che mi pare si chiamasse da Beck mi pare però magari mi sbaglio fatta come se fosse se guardassimo L'Espresso Panorama con foto bellissime di questi tagliatori di testa ovviamente foto ricomposto insomma truccate con il pugnale
Sanguinante
Abbiamo fatto benissimo istituire quel reato di apologia di terrorismo che è un reato di opinione
Nel nostro Paese è vietato comunque punito il reato di calunnia diffamazione non posso dire di te delle cose false perché tu puoi denunciarli alla magistratura se of se danneggiò la tua immagine in generale vietata l'Apologia di reato
Lo dico perché noi a delle volte ci troviamo di fronte perché tu mi hai chiamato in casa sulla questione della razza ha dei termini o a degli scopi come Napolitano ci ha illustrato che hanno portato all'utilizzo di termini in Costituzione che oggi troviamo più difficili anche perché siamo di fronte ad una esplosione di nuovi razzismi di nuovi problemi di cui a quell'epoca non
Non c'era la questione del rapporto tra l'Europa e l'Oriente tra l'Europa l'isola come c'è oggi a quel miscuglio di gente di popoli che che arriva e che costituisce la una parte così significativa delle nostre nazioni
E quindi utilizzo quella risposta che Napolitano ha dato aria la serie che non ha proposto poi
La riforma costituzionale cioè che quella parola se inserita lì per ricordarci in senso negativo cioè senza distinzione di razza cioè senza che nessuno osi la razza come distinzione sarebbe la traduzione
Per dire che la Costituzione CP antifascista ci la ci ha lasciato in eredità
Quella parola che a me
Diciamo fa molto pensare il sciolto perché non volevano che ci si rivolgesse ad altre ricostituzione di partiti evidentemente pensavano che potesse o tutela la libertà di costituire un partito in qualsiasi direzione la sinistra pensava in altre direzioni
Per fortuna la la possibile la Costituzione un testo vivo su alcune cose il dibattito rimane aperto anche perché è in evoluzione nostra società
Grazie grazie per aver accettato anche Liliana Segre perché non l'ho detto ma il libro gode anche di una prefazione appunto di di Liliana Segre che racconta anche il rapporto fra lei e Nedo Fiano due persone con carattere anche molto diversi ma accomunati da da all'esperienza del campo di concentramento adesso purtroppo tempo mi sembra sia tiranno molto di più di Mussolini in questa fase e alle ventuno Emanuele a un'altra iniziativa appunto quella su padri Zaki ci rimane ma non abbiamo diciamo
Più tempo vogliamo anche scoprire in giro per la festa se c'è se ci sono più bottiglie di Taurasi o di Fiano credo che vinca il lambrusco comunque forse Sangiovese si piazza secondo e però vorrei concludere con le tue parole e perché è uno degli delle parti del libro che mi ha colpito di più e dove dopo
Dove c'è poi il senso del titolo di questo di questo libro e se mi perdonate diciamo
Il tedesco che io non so assolutamente parlare di differenza
Di quanto era capace di fare tuo padre vorrei concludere leggendo un brano appunto
Del del libro di Manuela e mi ha colpito perché ho pensato ma quando io sono andato da Office come tanti ragazzi o studiosi od altro ho pensato delle cose ma cosa può provare
Chi chi è chi torna da Office come Nedo Fiano occhi vada Uffizi come Emanuele Fiano che li ritrova appunto invece
Quello che il padre di raccontava e l'eredità appunto di quella memoria che gli ha lasciato il padre e loro lo trovate in questa pagina questa descrizione che mi ha colpito molto dici che forse non è descritto benissimo invece veramente una delle pagine più intense e chiudere se si è d'accordo con questa lettura
Eschilo Emanuele rispetto a quello che gli succede appunto quando ha banali in questi luoghi è un po'quello che mi succede a scoprire i documenti originali dei nazisti
Meticolosi criminali sanguinare conservati nell'archivio di altri
Il foglio con il nome di mio padre datato venticinque ottobre quarantaquattro con in quale Papa fu fatto partire da Auschwitz assieme proprio a Cesare Giulio Di Veroli alla volta di Stutthof nel golfo di Danzica
O quelli conservati in un archivio di Baghdad arrossendo
Dove sono stati trascritti tutti i nomi dei campi dove mio padre è stato me difficile trasmettervi il senso di questa trasformazione di fatti e nomi
Che appartenevano più alla dimensione del racconto familiare quasi della leggenda ritrovati ora nell'improvvisa comparsa di documenti reali appunto la storia che riaffiora dove prima c'era la memoria
Mi è difficile leggere il nome di mio padre in una lista reale compilata all'ora di prigionieri in partenza da Olschki
è allo stesso tempo la rottura di un diaframma che separava la mia vita reale di bambino dei racconti fantastici nel senso letterale del termine che mi faceva papà che mi citava nomi sconosciuti e ostili ortodossa
Strutto tutto Buchenwald
E vedere questi stessi nomi vergati da mano umana da uomini in divisa
Che neanche guardavano probabilmente questo scheletro di uomo se questo è un uomo scrive Emanuele citando Primo levi se questo è un uomo appeso a un loro sì o un loro no
Qualcosa di irreale di mistico una specie di intrusione di realtà in una presenza onirica della mia vita
Mi rendo conto che nonostante io abbia letto tanto su quella vicenda sulla Shoah in generale nonostante abbia ascoltato tanti testimoni visto quei luoghi la dimensione di racconto e relazione con il padre che questa vicenda avuto nella mia vita
La qualità di trasmissione di una vita di padre in figlio come una scatola che ti viene consegnata
Dove l'Inter c'è la vita di tuo padre ti diventa tua dove il dolore di tuo padre diventa tuo dove il profumo di tuo padre diventa tu
E i suoi ordini e le sue speranze pure ecco quella dimensione che mi è così difficile spiegarmi come fosse un'immagine fantasmatica che sta sospesa tra me e mio padre eccome se si frantuma asse alla vista di quei documenti originali
E contemporaneamente
E come se scoprissi le rovine di una civiltà conosciuta nel racconto epico ma che affiora di svelata dallo scavo degli atti degli archeologi grazie grazie grazie