Conferenza stampa del Partito Radicale sulla campagna di raccolta firme sui 6 Referendum per una Giustizia Giusta

Buongiorno a tutti iniziamo questa conferenza stampa a da Cagliari dal atti hotel approfitto anche subito per ringraziare il proprietario
Di questa stella Linge né l'ingegnere Coal boh per averci messo a disposizione gratuitamente questa sala proprio per simpatia nei confronti del partito radicale e di questa battaglia iniziativa sul referendum giustizia
Presento anche gli ospiti che prenderanno parte a questa conferenza stampa a partire dal segretario del partito radicale Maurizio Turco
All'avvocato Gianfranco Congiu portavoce del partito dei sardi
Al segretario provinciale d'Italia viva Antonio avviino Murgia
Al sindaco di Macomer Antonio su con alla vice sindaca di serpenti Maura voi e all'avvocato Martina Pinna quindi grazie a tutti per esserci
Questa di oggi è la prima delle conferenze stampa che terremo in questi giorni in Sardegna ce ne sarà un'altra domani a Cagliari presso il Consiglio regionale e dopo domani un'altra a Olbia il lavoro che abbiamo fatto qui in Sardegna ma anche a livello nazionale sulla campagna referendaria un lavoro di tipo trasversale che ha unito diverse forze politiche e anche il tavolo di oggi come quello di domani
Dei prossimi giorni e la prova di di che si può lavorare diciamo su un fronte comune è una battaglia che accomuna tutti anche insieme la Sardegna ha risposto molto bene
Con le firme i cittadini sardi nelle scorse settimane abbiamo fatto diversi tavoli ad Alghero Riviera del Corallo hanno firmato ci hanno raccontato storie si sono indignati come spesso accade a molti cittadini italiani di indignarsi e di aver paura purtroppo di questa giustizia che spesso fa acqua da tutte le parti
Noi con questo referendum ma in realtà abbiamo posto una questione che poniamo da oltre quarant'anni che il partito radicale chiede al Parlamento da oltre quarant'anni di riformare la giustizia
Abbiamo visto che il Parlamento italiano
Purtroppo non riesce a riformare la giustizia fa fatica anche a fare quelle minime riforme che potrebbe e dovrebbe fare lo abbiamo visto con la riforma Cartabia ancora che ha passato il vaglio dalla Camera ma non ancora quello del Senato che è stata svilita in buona parte dei contenuti che erano proposti dal dalla Tanzio nel Progetto iniziale di questa riforma abbiamo visto come anche la proposta di legge sulla separazione delle carriere raccolta né firme che dalla dell'Unione camere penali ma insieme al partito radicale è ancora lì che giace in Parlamento e non vede luce così come una nostra recente proposta
Che prevede una cosa molto semplice di indire nella giornata del diciassette giugno la giornata nazionale per le vittime degli errori giudiziari proprio nella data in cui ricorreva l'arresto di Enzo Tortora
Ecco su questa proposta costo zero per lo Stato che ha messo d'accordo quasi tutti i gruppi parlamentari che ha visto anche un passaggio all'unanimità in commissione Giustizia al Senato in aula non si riesce a a farla passare non si riesce a discutere all'ordine del giorno viene rimandata rimandata
E e probabilmente finirà nel nulla anche questa proposta che non fa altro che ricordare nelle scuole in quel giorno con dibattiti che esista il problema degli errori giudiziari e io trovandomi a Cagliari oggi
Non posso non ricordare un grande errore giudiziario che ha colpito questa città ma storia che anche lì ci riporta due elementi importanti il caso innanzitutto di Aldo Oscar de la un ragazzo all'epoca di ventun anni che studiava all'università e che venne accusato nel
L'ottantacinque
Di un omicidio Aldo è stato all'epoca messo in custodia cautelare
Manco la custodia cautelare Scar delle morto si è suicidato perché non ammetto la detenzione
è morto lasciando un biglietto io muoio innocente
è Aldo era innocente
Cioè quel ragazzo non aveva commesso nulla ma non ammetto al peso della custodia cautelare
Da dall'epoca sono passati quarant'anni
Enzo Tortora quando fu liberato dal carcere
La prima cosa che fece fu quella di andare a portare i fiori nella tomba di Aldo Scarpa bella
Ora dal referendum Tortora
Passati appunto anche lì quarant'anni
E non è cambiato praticamente niente anzi forse sulla questione giustizia molte cose sono peggiorate
Ma quel referendum sulla responsabilità civile vide più dell'ottanta per cento dei cittadini Italia italiani esprimersi per quella riforma e poi il Parlamento la stravolse con appunto la legge Vassalli che prevedeva che a pagare al posto del magistrato deve essere lo Stato oggi noi ai tavoli di raccolta firme
Quando i cittadini vengono firmare ci chiedono informazioni su che esiti referendari la prima cosa che ci dicono
Chi sbaglia sia un ma anche se un magistrato sulla pelle dei cittadini italiani deve essere responsabile deve pagare per gli errori che ha commesso perché mettere una persona in carcere
Non è una cosa che si fa con si deve fare con leggerezza espresso tanti casi di errori giudiziari
Sono tutti accomunati da gli stessi elementi spesso da intercettazioni che poi si
Vengono risultano fatte probabilmente male c'è un altro caso in Sardegna
Il caso Di Pietro Paolo Melis diciott'anni di carcere è un po'dei casi più lunghi passati in carcere
Da innocente Pietro Paolo Melis fu arrestato per un'intercettazione telefonica
E poi dopo diciott'anni grazie nuovi mezzi fonici
Si è riusciti a scoprire che la voce non era Di Pietro Paolo Melis ma addirittura quella persona non aveva nessun neppure lo stesso dialetto che si parlava nel paese di Pietro Paolo Menis quindi questi errori devono finire perché mille innocenti
In carcere ogni anno non sono un problema fisiologico un problema un errore uno sbaglio perché l'errore lo si può commettere tutti sbagliamo
Ma mille innocenti in carcere Agnano sono un problema patologico che e il segnale che il sistema non funziona che c'è qualcosa che deve essere necessariamente cambiato
E quindi in questi giorni proprio su questa questione e termino della questione della custodia cautelare veniamo in qualche modo attaccati come al solito da chi in questi anni dall'unica voce che in questi anni si è sentita perché questo le ferendo anche un merito
Quello di aver dato finalmente voce
Non solo al tintinnio di manette del fatto quotidiano e di coloro che chiedono manette carcere per tutti ma anche a quella parte che invece ci spiega che cosa che nella giustizia non funzione perché il carcere non sempre
Deve essere
La prima la il primo luogo dove poter mettere una persona indagata oggi il fatto quotidiano
Oggi in questi giorni ha iniziato questa campagna contro il quesito sulla custodia cautelare
Dove ci raccontano che con questo quesito usciranno
Tutti gli stalking dal carcere ora innanzitutto non è vero ma voi avvocati sapete benissimo e lo spiegherete meglio di me io non sono un giurista che e la condanna per stalking e di sei anni questo quesito referendario o invece e di quattro anni massimo cinque anni ma quello che mi ha colpito è perché sicuramente sì si è iniziato a cavalcare il caso della ragazza Vanessa uccisa nei giorni scorsi
In caso di femminicidio per arrivare a dire che il Telefono Rosa le associazioni sono preoccupate perché questi questo quesito referendario fare uscire tutti gli stalking dal carcere
Una cosa che mi ha colpito sul caso proprio di questa ragazza è stata la dichiarazione del padre di Vanessa perché il padre di Vanessa detto questo ragazzo
è stato anche in carcere ma non è il carcere che serve per queste persone che hanno problemi psichiatrici
Questo ragazzo doveva essere curato così come tutti i malati qui si aprirebbe un'altra parentesi lunghissima ma la chiudo velocemente che vengono le carceri italiane vengono riempite di malati psichiatrici
Che non vengono curati siccome non si sa dove metterli siccome non ci sono le strutture per poter mettere quel tipo di persone malate allora vengono buttate in carcere
E anche lì e chiudo la responsabilità non è sicuramente del quesito referendario sulla custodia cautelare perché in questi anni noi abbiamo visto il Parlamento legiferare a raffica sul femminicidio dal Codice rosso
Dossi è astice sia fatto di tutto le pene si sono alzate eccetera eccetera fosse lì bisognerebbe chiedersi perché i magistrati
Con con così con tanta leggerezza mossi non approfondiscono la dove ci sono gli estremi del inquinato della reiterazione del reato del dire eccetera eccetera eccetera quindi io credo che il problema anche lì forse da porre più alla magistratura che alle leggi perché mi pare che queste ci siano quindi adesso do la parola al segretario del partito rate radicale Maurizio Turco
Grazie intanto grazie a Radio Radicale
Grazie agli ascoltatori che diciamo in questo in queste settimane in questi mesi hanno visto la nostra attività che e intanto quella di raccogliere le firme ma anche di raccogliere le diverse voci politiche che possono raccogliersi intorno alla riforma alla riforma della giustizia ma abbiamo una convinzione che all'indomani del referendum che voteremo
L'anno prossimo ci sarà una scomposizione è una ricomposizione è una ricomposizione politica proprio intorno alla questione giustizia perché ormai è palese
Che c'è un polo conservatore per non dire reazionario sul fronte giustizia che oggettivamente composto dal Movimento cinque Stelle che ha trascinato salutiamo tre trarre dal rettore cambia vera
Che ha trascinato il Partito democratico in questa spirale distruttiva e autodistruttiva
Noi continuiamo a fare attività eravamo la settimana scorsa a Pescara con il senatore Luciano D'Alfonso che e il Presidente
Della Commissione finanze a nome del partito democratico che in in Abruzzo insieme al capogruppo alla Regione ad altri
Del partito democratico sta portando avanti questa questa iniziativa e in Calabria di nuovo di nuovo esponenti del partito democratico che non corrispondono alla richiesta di di Enrico Letta
Di non occuparsi del referendum perché ci deve pensare il Parlamento è un parlamento un po'lento visto che son quarant'anni che continua a pensare e a produrre solo contro riforme perché c'è anche questo abbiamo avuto il massimo della riforma che di quella che loro chiamano la riforma l'abolizione della prescrizione
Che è una questione indispensabile non in un sistema in un sistema giudiziario come anche l'amnistia
Fa parte della imperfezione della giustizia cioè la giustizia non è perfetta non lo sarà mai perfetta non lo è mai stata non lo è mai stata perfetta diverso
E direi organizzare una giustizia come quella italiana
Parlavamo prima di vittime di errori giudiziari
Io incomincio a intravedere dei martiri della giustizia più che delle vittime degli errori perché abbia conosciuto questo sindaco in Rocco Femia invece di Marina di Gioiosa cinque anni in carcere in carcere
Alla fine assolto perché il fatto non sussiste
Come non sussiste e perché stava in carcere ettari cioè non c'è una statistica degli assolti perché il fatto non sussiste sarebbe interessante perché tutta gente che è stata in carcere in carcere
Io ritengo spesso che lo vi erano neanche le motivazioni come dire tecniche vi erano le motivazioni politiche e le motivazioni politiche sono quelle di alcuni funziona con i dipendenti pubblici che i magistrati quello sono dei dipendenti pubblici
Che devono rispettare e far rispettare la legge e la legge la scrive il Parlamento lo la scrive Davigo non la scrive Gratteri Gorla scrive
Denaro
Che invece in queste settimane si sono allargati e per fortuna adesso c'è questa iniziativa della ministra Cartabia che però anche questa è dettata dall'Unione Europea per il rispetto degli innocenti egli docenti solo coloro che fino al terzo grado
Non solo giudicati in via definitiva questa iniziativa per la quale i tubicini se non devono far conferenze stampa
Il loro lavoro non è quello il loro lavoro è applicare la legge prendere le misure che devono prendere e continuare a lavorare nel chiuso del tribunale
Subito Gratteri che altrimenti non so cosa farebbe ha detto questo vuol dire impedire la libertà di informazione
Ecco io penso che tutto questo derivi da un momento storico ricordare renderà l'ottantasette
Quando ci fu il referendum Tortora dove l'ottanta per cento dei cittadini
Decise per introdurre la responsabilità civile dei magistrati che il referendum restato sentiamo è uno stimolo norme sullo stimolo col referendum i cittadini legiferano il giorno dopo il voto entra in vigore la legge scritta dei cittadini
E questo fatto di pensare al referendum come qualcosa quasi dissolto il singolo rispetto quello che pensa paraffine letta qualcosa che va a a a offendere il Parlamento i costituenti Costantino Mortati
Quando ha proposto il referendum popolare
A espressamente detto che anche il Parlamento deve sapere che non è un potere assoluto l'unico modo per farglielo comprendere e di dare la voce dei cittadini visto che i parlamentari sono i dovrebbero essere i rappresentanti dei dei cittadini
Intanto grazie a tutti voi esponenti istituzionali e di partito e di altri partiti
Perché io penso che diciamo è anche un'esercitazione politica questo referendum perché non potrebbe uscire fuori da quello che sta accadendo come se non fosse accaduto allora
L'abbiamo promosso questo referendum insieme alla lega perché non abbiamo trovato altri partiti disponibili diciamo di una dimensione nazionale che dessero anche la garanzia di una riuscita
E quindi della certezza che l'anno prossimo noi noi voteremo abbia avuto questo
Devo dire però anche che quando abbiamo visto Matteo Salvini non ci sono state preclusioni
A che altri partecipassero a questa lotta anche perché lo ci vuole grande scienza è un referendum popolare poi sarà saranno i cittadini di tutti i partiti a decidere e la maggioranza dei cittadini
Voterà come è sempre accaduto Lolli dando retta ai partiti perché sono gli stessi partiti che queste riforme non sono state non sono state in grado in grado di
Di fare quindi
è una stagione di riforme che si apre ma anche di riforma direi istituzionale
Dobbiamo almeno noi subito dopo
A settembre depositiamo le firme partire subito sulla campagna per la riforma elettorale
Che sicuramente non verrà dal Parlamento non verrà da questi partiti quindi dobbiamo incominciare un'attività politica all'esterno tra coloro che ci stanno tra coloro che credono che i rappresentanti dei cittadini debbano essere scelti dai cittadini e non dei partiti
E c'è solo un sistema per fare questo e quello attraverso il quale sono eletti sindaci diciamo il collegio uninominale dove c'è un candidato che vende chi prende più voti eletto e i cittadini essendo collegi piccoli sanno tutto di quella persona
Le amicizie cosa faceva da giovane i parenti e tutto il resto quando adesso abbiamo degli anonimi sconosciuti rispetto rispetto ai ai ai rappresentanti quindi grazie per il lavoro che avete fatto di raccolta firme di essere qui qui oggi ma è anche un invito a proseguire un impegno comune
Un impegno comune che va al di là di questa di queste riforme sulle quali comunque da da settembre fino a maggio giugno dell'anno prossimo dovremo continuare a fare l'iniziativa politica
Altrimenti con l'informazione che ci ritroviamo noi saremmo a un mese della campagna elettorale in cui inizieranno quelle finte tribune quelle finte tribune politiche alle undici di sera che non vede che non vede me nessuno e devo dare atto Sabazia Salvini di aver sottoscritto insieme a noi la lettera alla RAI all'Agcom
Per sottolineare la censura che c'è nei confronti di qualsiasi di qualsiasi iniziativa referendaria perché non non vogliamo che ci sia propaganda sui nostri referendum non ci vogliamo confrontare con coloro che sono contrari ma ci vogliamo confrontare che coloro che da trent'anni bloccano il Parlamento noi ci vogliamo confrontare con coloro che dopo quel referendum Tortora
Votarono contro tradirono il voto popolare e poi alcune parti della magistratura alcune parti della politica dopo alcuni anni agli inizi degli anni Novanta distrussero quel quadro politico
Diciamo col attraverso un uso distorto della giustizia e l'uso distorto della giustizia vuol dire semplicemente un uso anticostituzionale
Perché quello è il punto di caduta e il punto sul quale noi ci vogliamo confrontare con i dodici Ivo con i caratteri raro preferiscono avere il microfono tutto per loro
Per fare propaganda
Io non lo so se se ci sono altre
Dipende classi di dipendenti pubblici che abbiano tutto questo potere
Di poter come dire in qualche modo determinare la coscienza pubblica però perché non essendoci il confronto quel è la verità e la verità che viene che viene lasciata quindi a ancora grazie è comunque per noi
Un impegno arrivederci subito dopo settembre per futuro sicuramente iniziative comuni future perché sappiamo che c'è un comune intendimento in questa nostra opera di queste di queste settimane che io riassumerei quella della riforma della riforma della giustizia della riforma dalla politica
Speriamo prima o poi anche della riforma di questo sistema di questo sistema economico grazie
Grazie Maurizio anch'io prima di dare la parola al sindaco di Macomer Antonio succo ci tengo a salutare a ringraziare don Ettore canna vera
Qui a Cagliari ma in Sardegna generale don Ettore non ha bisogno di presentazioni Luís el presidente dalla comunità alla collina
E proprio su quel fronte
Dell'appendice della giustizia quella più quella carceraria soprattutto è che Elli che opera don Ettore canna vera
Con un'attività importante di recupero magari sa da meteoriti voi anche avvicinare qui al tavolo magari poi puoi dire anche due parole settima ma ci tenevo anche a ringraziare un una persona in che si chiama appunto Polo maniche Edda che non vedo in questo momento
Ma sia per il lavoro che Paolo svolge con il suo Broke blog Sardegna libertà e quindi per le cose che scrive sulla giustizia per gli approfondimenti ma anche e soprattutto per i consigli e per l'aiuto che in queste settimane Paolo c'ha dato nella raccolta firme
Grazie anche a Luís sono state raccolte qui in Sardegna molte firme quindi grazie a Paolo maniche da adesso la parola al sindaco di Macomer Antonio su Q
Grazie
Grazie al partito radicale per
L'ospitalità e devo confessare in apertura che
Le parole di verità pronunciate da Moritz Del Turco ed è reale Testa mi hanno emozionato
Ho sessantuno anni
Faccio da otto anni e da oltre otto anni il sindaco
Nella città di ma come una piccola cittadina la Provincia di Nuoro sono abituato a parlare in pubblico
Però questa occasione mi emoziona molto
Perché avete avuto e avrete il coraggio di portare avanti
La battaglia
Molto importante
In un Paese civile che si reputa democratico e che invece
Spesso
Non non si comporta come tale
Credetemi se lo dico e lo ripeto
E non è un è una modalità nella frase circostanza che i comuni e sindaci in particolare sono ancora oggi è sempre più la vera interfaccia fra i cittadini
E lo Stato
I sindaci e gli amministratori comunali sono dunque i sensori privilegiati dei diritti civili violati
E nonostante tutto l'impegno dei sindaci e gli amici e degli amministratori degli amministratori comunali in generale viene la consapevolezza che lo Stato è troppo spesso lontano dai cittadini
Vi è la consapevolezza che lo Stato è troppo spesso
Lontano
Da quelli che sono da quelle che sono le esigenze dei cittadini è uno Stato troppo spesso distratto sui diritti civili e sulle libertà individuali
Vi è la consapevolezza di un sistema istituzionale in cui la democrazia è troppo spesso svenduta a vantaggio dei tatticismi della politica partitica
Più attenta da sempre le strategie che alle esigenze generali delle persone
Ed è in questo contesto che abbiamo rafforzato la nostra consapevolezza di dare forza alla democrazia dal basso
Che si esprime con lo strumento referendario che è storicamente portato avanti dai radicali
Abbiamo tutti nel cuore del battaglie di Pannella e delle sue fatiche
Per portare dei risultati che poi si sono dimostrati di vero progressismo e non di conservazione
Con questa su questo strumento si può sopperire alle lacune e alle dimenticanze della rappresentanza legislativa come voi giustamente diceva
è in questo contesto che diventa assolutamente indispensabile
Trovare un luogo e l'abbiamo trovato come quello del partito radicale che sia un luogo di discussione e di proposta
E del resto necessariamente sostenuto da una base popolare la più larga possibile per questo mi sono messo a disposizione di questa iniziativa e gli altri iniziative di cui la nostra società ha bisogno
Il tema poli del referendum sulla giustizia e uno di quelli
Di cui talvolta se anche paura a parlare
Ma è un tema particolarmente sentito tanto che nella mia città a oggi sono state già raccolte circa quattrocento firme essere accoglieranno ancora
Perché purtroppo non è ha fatto un luogo comune che vi sia l'esigenza di una giustizia più giusta
Di un maggior equilibrio e ponderazione nella magistratura inquirente
Di un maggior rispetto delle libertà individuali è contestualmente di un richiamo alla responsabilità diretta del magistrato
Perché io faccio il medico
è un lavoro delicato
Forse come cosa del magistrato forse di meno forse di più non lo so per io rispondo direttamente dei miei errori
Senza lo scudo spesso un sordo
Così mi appare in uno scudo sordo dello Stato che sin frappone fra la vittima dell'errore giudiziario e il magistrato responsabile di quell'anno
Questo non è giusto
Per non parlare poi dell'abuso dello strumento dalla custodia cautelare spesso utilizzato con leggerezza
Irene ha citato esempi
Fortemente tristemente esaustivi
E per le finalità talvolta inconfessabili
E chi
Come me l'ha approvata
Chi alla sfortuna di incappare
In questo si sente assolutamente impotente
Per un meccanismo perverso
Che trasforma l'istituto in un anticipo di pena senza processo
La battaglia per la giustizia giusta e dunque la battaglia di libertà la libertà è un bene prezioso è inestimabile
Anche se sembra che molti non ne comprendano bene questo questo concetto ma lo si comprende meglio quando la si perde
O lo si comprende meglio anche quando la si sente minacciata
Come spesso accade
E dovrebbe essere dunque la battaglia di tutti coloro i quali si professano democratici
E invece ecco la battaglia di pochi
Qua c'è sempre la speranza che pochi diventano molti che diventino molti nell'ordine grazie ancora al partito radicale non solo per l'ospitalità e per le sue battaglie sui diritti civili
Ma anche per saper tracciare
Un orizzonte di valori in cui la libertà
Rappresenta l'elemento fondamentale di civiltà
E per avere le maggiori garanzie di libertà dobbiamo avere una giustizia più giusta grazie
Fra loro
Grazie al sindaco di Macomer Antonio su Q hai detto che i nostri interventi quello di Maurizio il mio ti hanno fatto emozionare ma devo dire altrettanto per il tuo perché hai toccato
Degli a spetti DiVersi molto importanti a partire dallo strumento referendario ricordando come Marco Pannella le più grandi riforme del nostro Paese
Le ha fatte proprio con lo strumento referendario e quello strumento referendario per anni era stato messo da parte e credo che un merito di questo referendum del partito radicale della lega sia anche quello di averlo rivitalizzato questo strumento importante per i cittadini italiani
E anche gli esempi che hai portato della custodia cautelare del
Ma anche della tua professione hai detto giustamente io sono un medico neanche io come tutti se sbagliamo paghiamo e quindi così deve essere perché tu l'hai accennato i cittadini italiani hanno paura di questa giustizia ed è vero perché i cittadini italiani non hanno bisogno
Di tantissime spiegazioni quando noi facciamo i tavoli perché in realtà i signori italiani la giustizia al malfunzionamento alla giustizia lo vivono sulla propria pelle
E non necessariamente perché sia un processo penale ma anche un processo civile un procedimento una causa di condominio una causa di lavoro perché sono anni di processi infiniti che non terminano mai
Dispensa economiche che non tutti hanno la possibilità è la forza di riuscire ad affrontare e lo vediamo anche di investitori esteri non investono nel nostro Paese proprio a causa di una giustizia che non funziona
Quindi il problema alla giustizia un problema che davvero sentono tutti e che può toccare chiunque come dicevi tu certo chi poi la vive in prima persona sa e capisce che cosa significa finire nel tritacarne della giustizia e forse non è un caso che in Sardegna c'è ci son sempre questi detti in sardo no quando si devono mandare dei
Attenti alla giustizia certe perché perché è proprio la giustizia che fa paura quasi fosse la maledizione più grande augurare
Di avere un prova qualcuno di avere un problema di giustizia ma comunque adesso do la parola invece al vince il sindaco differenti ma ora voi
Grazie
Buonasera a tutti
Anch'io come il collega il sindaco di ma com'era Antonio succo mi sono messa a disposizione in questa raccolta firme
Che ha perché mi ha permesso come vicesindaco della comunità di serventi un paese di Medio Campidano
E di contribuire mediante uno strumento di democrazia Diretta partecipativa alla formazione valorizzazione e diffusione inefficace il rapporto di collaborazione con i cittadini
E mi ha permesso di sviluppare quindi anche delle forme di impegno civico di sviluppare un'informazione più corretta
La trasparenza e e le competenze diffuse nella territorio
Tutto ciò assume una particolare rilevanza per la mia comunità ma in generale per tutte le comunità locali della Sardegna in un'ottica proprio di Rispetto degli approcci costituzionalmente orientati al giusto processo al rispetto delle libertà personali
La precettazione attiva alla vita amministrativa della di una comunità ai processi di cui parlavo prima i Democrazia Diretta
Così capiscono proprio il fondamento dell'essere cittadini accresce il senso di identità di appartenenza di corresponsabilità nei confronti della comunità
Locale e quindi contribuisce certamente a migliorare la l'articolazione dei processi decisionali secondo quei principi tanto decantati ma poco spesso praticati di imparzialità trasparenza ed equità
Concludo dicendo che il processo partecipativo è sicuramente per noi amministratori locali uno strumento concreto efficace per raggiungere decisioni efficienti più consapevoli è un riscontro la maggiore insomma efficacia e inclusione anche della popolazione
Al fine proprio di mettere di porre fine proprio al clima di delegittimazione
Delle istruzioni e quindi anche di deresponsabilizzazione di questi cittadini per un controllo pieno consapevole d'attività amministrativa
Voglio ringraziare menisco ringraziamenti della della prima comando radio radicale voglio ringraziare il partito radicale per aver promosso questa in quanto iniziativa ringrazio Polo Manin che da sempre impegnato profondamente su questi temi importanti
Ringrazio giocavo con sono insomma del perito che stabiliva suo portavoce tutti che sono avvocati qui presenti grazie
Grazie allora diamo la parola il segretario provinciale Italia viva Antonio Gavino Murgia
Che io ringrazio il partito radicale e il partito dei sardi che qui in Sardegna
Stanno facendo una grandissima battaglia per la raccolta delle firme per questi referendum terrà viva aderisce convintamente a questo referendum pensando a Tortora pensando ai tanti Tortora sconosciuti
E mi si passi la battuta non ha Salvini col quale però condividiamo un pezzo importante di battaglia e siamo fianco a fianco
Il referendum voi tutti sanno a per i partiti un che lo sostengono a un risultato immediato che è quello di abrogare norme o parte di norme che come nel caso nostro sono assolutamente sbagliate e pericolose
Ma per noi che siamo un partito presente in Parlamento anche quello di dare uno stimolo affinché finalmente dopo quarant'anni no no non nutriamo grandi speranze diciamo però somma di per dare la sutura ad un Periodo di riforme della giustizia per questo rivendichiamo con orgoglio aver mandato a casa
Conte e il suo amico Bonafede chiede l'autore della Controriforma sulla prescrizione che era veramente una follia giuridica
E gli fa una giustizia ce lo chiede l'Europa perché l'Europa e subordinata il la dazione dei soldi
Della Pnr R ad una riforma seria della giustizia che la renda è qua che la renda veloce che dia tempi certi
Ai cittadini noi non siamo contro i magistrati nessuno di noi contro i magistrati sia semplicemente a favore dei cittadini
E spesso essere a favore dei cittadini come questo il caso vuol dire leva delle guarentigie al magistrato senza che ciò comporti una lesione dell'azione giudiziaria
Non siamo contro i pubblici amministratori corrotti siamo contro la legge Severino
Una follia uno sindaco eletto da migliaia e parlo da milioni di cittadini cessa la propria attività per se non ricordo male diciotto mesi
Semplicemente perché magari da un giudice onorario è stato condannato
Il primo grado questo è evidente un vulnus alla democrazia ed è una norma assolutamente incostituzionale posto che secondo la nostra Carta costituzionale si è Innocenti ma che si presume sì eh innocenti fino alla condanna definitiva l'imputato assortito per esperienza io faccio l'avvocato anche se il mio diritto penale è collegata all'amministrativo nel segno di vita amministrativa l'università mi occupo di amministrativo seguo quindi moltissimi amministratori pubblici insieme con i penalisti
Laddove si tratta di reati amministrativi e vedo degli amministratori oggi fare il sindaco è una specie di atto di masochismo perché chi è il sindaco dal più piccolo al più grosso comune deve aspettarsi almeno cinque sei sette avvisi di garanzia è il sindaco che viene non privato della custodia cautelare ma che vere o il cittadino ma che devi arrivare fino al giudizio di legittimità in Cassazione spesso piene assolto in tutti e tre i passaggi
Spesso deve vendersi il patrimonio per poter pagare i difensori senza che nessuno dello stato di rimborsi
Nulla chiudo con una mia piccolissima esperienza professionale capitata all'incirca un mese fa
In un processo il giudice per le Honda del per le indagini preliminari ha fatto notare al Pubblico ministero che aveva completamente sbagliato il capo di imputazione
Pubblico ministero di fronte a questa
Questa questo fatto questo richiamo della gruppo a annuito
Cioè colui che aveva mandato a processo una persona di fronte al giudice delle indagini preliminari
Che dice avete sbagliato tutto annuisce per quasi come se lui non c'entrasse nulla in quel processo cosa dell'UFO se un'altra parte
Questo è purtroppo quello che assiste diamo che assistiamo nelle Aule di Tribunale grazie
Allora grazie diamo adesso la parola all'avvocato Gianfranco Congiu che il portavoce del partito dei sardi
Grazie Irene grazie Maurizio
Un buon giorno
è un saluto tutti gli ascoltatori di radio radicale noi abbiamo partecipato come pretore sardi convintamente a questa raccolta firme per tutte le ragioni che sono state già illustrate sulla quale non ritorno
E sebbene la nostra sia una forza politica tradizionalmente impegnata nel campo dell'affermazione dei diritti della nazione sarda
Siamo molto interessati al tema della tutela dei diritti individuali
Non abbiamo paura a parlare di giustizia non abbiamo paura a mobilitarci nel territorio e a sostenere le ragioni del Partito Radicale
Abbiamo contribuito sinora con una mobilitazione che ha dato dei risultati particolarmente significativi sindaco di Macomer parlava di quattrocento firme raccolte nel suo territorio in Sardegna siamo superando i mille cinquecento le mille cinquecento sottoscrizioni è partecipiamo perché perché siamo convinti che
La tenuta
Del sistema giudiziario
E dalla tenuta del sistema giudiziario dipende la tenuta del sistema sociale
Ogni stortura del sistema giudiziario ogni degenerazione ogni forzatura tocca il complesso dei diritti delle persone
Intacca il rispetto dei valori costituzionali e ostacola il ripristino del primato della legge di fronte alla prassi
Noi proseguiremo anche nelle prossime settimane con la mobilitazione territoriale continueremo ad avvicinare i cittadini continueremo a sottoporre al giudizio popolare
Inquisiti che secondo noi sono capaci di restituire dignità ai processi legislativi
Senza indugiare fare su una comoda applicazione della prassi giudiziaria che è la causa principale delle storture che qui abbiamo parlato finora ringrazio nuovamente Polito radicale e buon lavoro a tutti
Sarà una battuta che fattura cembro
Pannella sosteneva che la questione giustizia la più grande questione sociale del nostro Paese e quindi
Poi alla fine tutto torna cioè i conti li dovremmo fare su molti fronti cioè attraverso la giustizia passano parecchie questioni che hanno a che fare con la vita dei cittadini
Allora chiudiamo questi nostri interventi con l'avvocato Martina Pinna
Che appunto chiede a questa nostra conferenza stampa
Buongiorno a tutti grazie al partito radicale per l'invito
Diciamo che tutto è stato detto stamane
Il tema della giustizia e sempre all'attenzione da tempo
Ancor di più dalla riforma da quando nel mille novecentottantotto da quando si è passati dal sistema inquisitorio a sistema accusatorio
Anche le critiche mosse comunque da una parte della magistratura a questo referendum diciamo sono comprensibili
Noi avvocati
Ci siamo offerti
E ci siamo resi disponibili ad autenticare le firme
Proprio perché abbiamo comunque una visione diversa
Noi siamo avvocati difensori
E i magistrati interpretano la legge e la applicano
Tutti temi a i temi Higgins inquisiti di questo che questo referendum porta con sé hanno appunto necessità di una modifica
Si si sta parlando della modifica che ha proposto la ministra Cartabia però i quesiti del referendum non li tocca cioè
Verte su altri su altri temi sulla modifica in generale ma non su questi quesiti
Ora come avvocato che si è reso disponibile come tanti altri è perché ci crediamo crediamo che alcune cose debbano cambiare
Ci siamo resi conto proprio ai tavoli raccogliendo le firme che tutti quesiti per la popolazione per i cittadini sono importanti ma forse è un in particolare che li ha convinti maggiormente è quello sulla responsabilità perché il cittadino dice come che in i medici di di ingegneri e gli avvocati hanno una loro assicurazione professionale
Per la quale appunto rispondono di eventuali danni che potrebbero arrecare alloro assistito allora perché il magistrato visto che è un funzionario dello Stato
E al pari degli altri funzionari non debba rispondere queste il quesito che ci hanno posto
E quindi molti dicevano ecco basta solo questo o per mandare avanti questo referendum in questi giorni aggiungo un'altra cosa e vado a concludere in questi giorni abbiamo letto diverse storture su queste informazioni si sta cercando comunque di ingenerare una mala informazione perché comunque anche su ciò che si è letto in questi giorni sulla misura cautelare intanto non va a intaccare lo stalking quello che stiamo appunto sentendo proprio perché la pena è superiore a quello che quesiti richiedano
è il il quesito non andrebbe comunque intaccare quelle che sono gli articoli successivi a ciò che si chiede che sia modificato perché rimarrebbero sempre a tutela e a garanzia dei cittadini
Dicevo prima che abbiamo tra magistratura nel mondo forense di un modo diverso di di vedere il diritto
Certo il il Codice e in uso a tutti però non sono soltanto i magistrati depositari della e custodi della e della giustizia perché non a caso noi riteniamo comunque definiti anche sentinelle della giustizia quindi a garanzia del cittadino e di chi e tutti editi tutti può capitare nelle maglie della giustizia come il sindaco su cui ci ha ricordato della sua triste vicenda e come tanti altri o come anche il caso Tortora
La cui camera penale alla quale appartengo porta pure il suo nome grazie a tutti grazie arrivederci
Grazie all'avvocato Martina Pina che tra l'altro c'ha seguito nella raccolta firme per oltre una settimana dal ero
Autentica Nando le firme ed è stata presente ai tavoli praticamente tutti i giorni
Nel corso di di questa fino a tardi perché i tavoli si dalle diciotto fino alle alle a mezzanotte quindi insomma grazie davvero
Però ci tengo adesso a lasciare la parola don Ettore canna vera per un saluto finale don Ettore canna vera oltre ad essere presente alla comunità la collina
è stato anche presidente dei cappellani delle carceri sarde ma è anche un iscritto al partito radicale perché il partito radicale è anche questo
è un partito che a cui tutti possono iscriversi anche soltanto diceva Marco Pannella su protocollo parlava di giustizia perché si condivide una battaglia e quindi questo è un invito a chiunque volesse iscriversi ma la parola Done Tracanna vera
Grazie grazie per questa opportunità dedite due parole Corradetti idee né faccio parte del Partito Radicale per una scelta ben precisa
Non parlo del referendum che avrete parlato abbondantemente in modo esaustivo ma io sono nel partito radicale per difendere soprattutto i minori
Io da quarant'anni
Lavoro con i minori trenta anni ho fatto il cappellano nel nostro carcere minorile di Quartucciu
Attualmente la comunità e tre cole ragazzi che hanno fatto reato dal minore e che hanno condanne molto pressanti del omicidio traffico internazionale di droga sequestro di persona
E quindi la mia esperienza di collaborare e che mi ha portata a collaborare scrive il partito radicale perché è importante che noi ci liberiamo dalla necessità di un carcere minorile
Io sono stato in Guatemala sono stato il Messico non esiste al carcere minorile
Che si fa quello che fanno le comunità nella comunità con i ragazzi che hanno commosso gravissimi reati questa battaglia che come partito radicale stiamo portando avanti
Tu quindi è capitato anche di riuscire a parlarne anche se in modo indiretto col ministro Cartabia
Il superamento anni ci vorranno perché arriviamo ad un gesto di civiltà critici in vita stiamo parlando e non si può mettere in carcere un ragazzo di quattordici quindici sedici diciassette diciotto anni
è stato privato del diritto all'educazione a che ha tentato di realizzarsi nella devianza nella criminalità io qualche volta su un paradossale bisognerebbe tre dentro i suoi genitori i suoi insegnanti i preti segna conosciuta non si nasce devianti si diventa
E siccome non siamo stati capaci nel nostro sistema pedagogico ad aiutare il ragazzo come tutti noi qui presenti affiderei nella giustizia noi li mettiamo in carcere e facciamo un'altra linea tra per i fatti del diritto all'educazione di priviamo anche il del diritto alla libertà ecco la bella battaglia che facciamo come partito radicale
Grazie ad ammettere canna vera
E che ha ricordato questa battaglia importante sul superamento delle carceri minorili con il segretario Maurizio Turco recentemente ne abbiamo anche abbiamo anche affrontato la questione
Con il ministro della Giustizia Cartabia che si è mostrata sensibile disponibile ad affrontare ancora questo aspetto anche perché parliamo di pochi minori che stanno all'interno delle carceri e quindi il problema può essere superato affidandoli alle comunità e creando delle reti diverse dal carcere
Anche perché occorre investire su queste persone
Giovani quindi però questo è un tema che continueremo a portare avanti con don Ettore canna vere canna vera in altre sedi tanto adesso
Ringrazio tutti per aver partecipato a questa conferenza stampa per aver raccolto le firme anche per la disponibilità a continuare a raccoglierle perché dobbiamo ricordare che questo mese di settembre fondamentale per riuscire a chiudere con un numero di firme
Che siano al quelle firme che servono per mettere in sicurezza anche il referendum e quindi davvero grazie ancora a tutti in un saluto a Radio Radicale per averci seguito registrato in questa conferenza stampa