Domani Festival - Ambiente e rifiuti: chi paga il conto

Buonasera a tutti
Ho visto davanti qualcuno che si è spaventato Dale buona sera improvviso allora
Grazie per essere qui nonostante il freddo e l'umidità che stimo soffrendo tutti infatti perdonate i relatori se eventualmente subiranno il freddo
Allora io sono umanista Ricciardi una giornalista di domani accanto a me e i miei colleghi siamo pronti a parlare di un argomento molto serio ovvero ambiente e rifiuti chi paga il conto
Prima di cominciare la serata intanto volevo ringraziare Ultravox che ci ha dato uno spazio perché molto bello soprattutto dopo un anno che abbiamo passato vedere che c'è ancora questa voglia di riunirsi
E di tornare in pista soprattutto dal punto di vista culturale come domani noi abbiamo seguito un po'il mondo dello spettacolo e sappiamo che non è facile in questo momento ricominciare a fare concerti e e ricominciare a tornare a una vita più o meno normale compatibilmente con la pandemia in corso
Per quando noi questo per noi è uno dei primi eventi del nostro giornale e ed è ed è bello poterlo condividere con voi in questa città detto questo purtroppo ci ritroveremo a parlare di questioni che tanto belle non sono perché accanto a me ci sono dei bravissimi giornalisti
Che si occupano di inchieste che si occupano di potere e di politica adesso vedi presento brevemente anche se magari molti voi riconosceranno
Abbiamo accanto a me alla mia sinistra Giorgio Meletti
Un giornalista che ha una lunga carriera alle spalle che ha scritto per il Corriere della Sera che ha lavorato in tv ed è stato allungato una firma del fatto quotidiano
E che tra l'altro scherzavamo insomma oggi su questo compare anche sull'enciclopedia Treccani citato sia come fonte che che ho scoperto addirittura come a un tumore quindi insomma è sicuramente da ascoltare
Invece alla mia destra vado in ordine abbiamo Nello Trocchia un un'inchiesta vista che ha lavorato per lungo tempo anche lui come collaboratore del fatto quotidiano
Ha lavorato anche alla sette a RAI due con detiene il video inchieste
E che adesso insomma ha entrato nella redazione di domani sin da subito tra i più entusiasti e soprattutto forse tra i più noti visto che continua ancora a comparire in tv molto spesso e l'avrete visto forse all'Arena infine abbiamo Joanna Faggionato
Lei una una collega che ha vissuto tra Milano e Bruxelles anche lei si è occupata di potere di economia ha fatto parecchie inchieste
E insomma io vi consiglio anche di guardare il suo profilo Twitter perché nonostante parli temi molto seria molto complicati riesce a rendere accessibili anche divertenti a volte allora torniamo al nostro argomento quindi ambiente rifiuti chi paga il conto io mi sono occupata in passato di energia e di ambiente ma ha dal punto di vista in un certo senso dei cattivi
Perché purtroppo è un settore dove molto spesso vengono portate avanti delle inchieste che si focalizzano su quelli che sono i problemi di questo settore
I miei colleghi e nello specifico Giorgio Meletti e Nello Trocchia quest'anno hanno portato avanti un'inchiesta che riguarda proprio la Toscana le regioni in cui ci troviamo e dove hanno portato avanti il problema dei conciatori cioè questo gruppo di potere per forza di cose perché qui in Toscana gestisce un settore economico
Molto rilevante che è riuscito a far passare in Regione un emendamento che gli permetteva di potere disfarsi dei loro rifiuti
Senza passare dell'autorizzazione integrata ambientale
E sono delle cose un po'tecniche che però in questo caso si sono mescolate a quello che è stato un vero intrigo di Palazzo
Perché è venuto fuori che questo emendamento passato in Regione in realtà era stato sponsorizzato da quello che oggi insomma uno dei bracci di insomma il braccio destro di letta
In Toscana scusate leggo il nome perché Andrea Pieroni giustamente mi ricorda nello che è addirittura pare secondo l'inchiesta avesse avuto anche la promessa di avere del denaro per riuscire a fare passare questo emendamento che attenzione aveva avuto nel due mila venti anche l'ok del presidente della Regione Eugenio Giani
Quindi non so se Giorgio ci vuole spiegare meglio che cosa è successo e perché
è così importante e magari anche rapporto con letta che qui si sta candidando per il collegio di Siena
Ringrazio Vanessa buonasera a tutti
Per in effetti quello di cui adesso
Vi voglio parlare una storia un po'strana perché vi sarete accorti
Qui a Firenze nei giorni scorsi qualche notizia riuscita
Sui giornali ma di questa vicenda si parla pochissimo non si parlava per esempio non se ne parla nella campagna elettorale per le suppletive di Siena
Eppure io quello che cercherò adesso di spiegarvi l'importanza di questa vicenda
Che riguarda
Tutta la vita della Toscana il suo presente e soprattutto il suo futuro
Io
Sono sono cresciuto a Pisa
E quindi fin da bambino
Sono stato a contatto con con una cosa che forse qui a Firenze meno conosciuta perché sta a valle dell'Arno
Ma
Una volta le concerie di Santa Croce
Quando non c'era nessuna idea di cosa fosse il problema dell'inquinamento e dell'ambiente
Scaricavano in Arno tutto
Tutti i veleni che derivavano dalla loro dalle loro lavorazioni
E questi veleni arrivavano a Pisa
Dove soprattutto d'estate quando c'era l'aria afferma il caldo
Io son cresciuto in una città in cui faceva parte del quotidiano dire oggi c'è puzza Marmo
L'Arno era la fogna delle concerie Santacroce e poi questa roba finita in mare dove negli anni sessanta e settanta fare il bagno a a Marina di Pisa Tirrenia era veramente un'impresa per dire
Era significava immergersi in una cronaca
Da un certo punto in avanti ci si è resi conto che bisognava questa cosa
In qualche modo gestirla e
Fin dagli anni settanta in poi ha cominciato a un un discorso anche importante son costruiti depuratori
Però
Son passati cinquant'anni e noi oggi ci troviamo di fronte a una situazione abbastanza singolare
Il quindici aprile scorso
Quattro mesi fa quattro cinque mesi fa non è non è un tempo
Non è un tempo così lungo vengono arrestate
A Santa Croce se e dintorni sette persone uno di questi
Un imprenditore calabrese che la Direzione distrettuale antimafia di Firenze considera collegato alla 'ndrangheta
Gli altri sei sono
Esponenti dell'industria
Delle concerie
L'unica differenza è che il calabrese va in carcere
E Issei esponenti dell'Associazione conciatori di Santa Croce finiscono ai domiciliari
La e azione del mondo politico anche dell'informazione
Toscana a questa notizia
E che l'inchiesta rivela un fatto che viene considerato sconvolgente
Cioè il fatto che ci siano delle infiltrazioni mafiose
Se la criminalità organizzata in Toscana
Nessuno
E capi adesso possiamo capire anche perché nessuno fa un collegamento
Abbastanza che sarebbero emendare fra
Le concerie di Santa Croce producono degli scali dei dei residui di lavorazione usano il cromo
Usano
Una serie di veleni chimici per conciare le pelli che poi finiscono
Finivano nell'Arno oggi finiscono in un depuratore
Che è stato costruito un depuratore consorzio alle ecco consorziale che raccoglie tutte le acque reflue dei tutti gli impianti che sono centinaia nella zona del cuoio vide pura
E quindi butta in affanno acqua pulita
Il problema è che la depurazione
Vengono estratte dall'acqua dei veleni
Dei fanghi sostanzialmente che devono trovare una loro destinazione
La destinazione
Appunto
è un problema
Allora
Si scopre scopre l'inchiesta che questo presunto
Mafioso diciamo
Prende questi fanghi e li sotterra in varie zone della Toscana
è una notizia abbastanza curioso certo voi pensate che in questo momento i carabinieri stanno setacciando
Tutte le campagne toscane per andare a vedere dove sono stati sotterrati questi fanghi velenosi
Che ovviamente stando sottoterra
Cioè con l'azione della pioggia diffondono il cromo esavalente che un cancerogeno di prima grandezza lo diffondono in tutte le campagne circostanti
La reazione della politica questa notizia cioè alla notizia che la Toscana è stata riempita di veleni
Questo significa una minaccia per la sicurezza delle falde acquifere
Quindi non si sa che acqua si tira su dagli acquitrini per gli acquedotti
Questa notizia viene
Derubricata dalla politica regionale a cominciare dal governatore Eugenio Giani come fatto abbastanza
Inquietante che c'è l'infiltrazione della mafia in Toscana
Infiltrazioni anche noi sappiamo esiste da circa una trentina d'anni vero
Qual è la cosa perché a noi è sembrato doveroso approfondire
Non è la mafia che butta il veleno
Cancerogeno sottoterra in giro per la Toscana
E l'industria del cuoio
Che chiede alla mafia
Di svolgerà questo servisse molto qualificato
Cioè fai per favore fai sparire i nostri terreni
Una volta
Nel secolo scorso
Fino agli anni Ottanta
L'industria italiana aveva una bella abitudine che era quella di caricare i veleni non son solo quelli della zona del cuoio
Di Santa Croce ma larga parte dell'industria italiana soprattutto del Nord l'abitudine era di caricarli su una di e portarli
In paesi africani sudamericani in Libano in Romania
Dove diciamo il nostro illuminato capitalismo
Mandava la propria monnezza
A inquinare
Io
Piero
Purtroppo la diciamo l'avventura di di essere un po'anziano
Mi occupai negli anni ottanta di un traffico di veleni che partivano dal porto di Pisa
Vi farà ridere sapere che a Pisa esiste un porto una volta ai tempi delle Repubbliche marinare il porto di Pisa era l'Arno
Adesso c'è un porto di Pisa che è una piccola darsena accanto all'Arno collegata da un canale navigabile
Al porto di Livorno da questa darsena partivano delle navi
Che venivano
Spedite
Verso la Nigeria queste navi caricavano dell'ENI provenienti dalle industrie del nord Italia con apposite società che avevano sempre nomi che vive riferiti all'ecologia
C'erano questa società che si chiamava sir Tenco prendevano i veleni prodotti da varie industrie Norditalia li portavano a Pisa li caricavano su queste navi
Il porto di Pisa era indicato perché era piccolissimo e non controllato dalle opposizioni ambientaliste
Il porto di Pisa aveva una cooperativa di portuali composta da venti persone a difesa del lavoro di queste venti persone
Il sindaco di Pisa autorizzo a caricare
Su queste navi veleni per mandarli in Nigeria
E bicchierone che non bisognava fare i moralisti
Perché tanto questi veleni se non partono da qui partono da un'altra parte
Questa era la realtà degli anni ottanta
Questa roba è stata mandata in Nigeria è stata scaricata in Nigeria a me è capitato per caso poco tempo fa di scoprire che di questa storia di cui io mi occupai negli anni
Si è occupato recentemente un
Bravo regista in chiesti stanno nigeriano che è andato in quel posto che si chiama Coco
Voi non sapete cose
Però esiste sul nel Delta del Niger esiste un posto che si chiama Coco dove nel mille novecento ottantotto
Una nave proveniente dal porto di Pisa scaricato questi fusti pieni di policlorobifenili e oggi Luís è andato a firmare cos'è diventato quel posto
A distanza di trentatré anni non cresce più una pianta
In quel posto del Delta del Niger
Queste questo e il rapporto che al la Toscana
Che si vanta di avere re una tutela
Vero dell'ambiente del territorio del paesaggio
Ma noi negli anni Ottanta abbiamo noi
Posso dire noi toscani meglio negli anni Ottanta abbiamo distrutto una intera regione della Nigeria
Mandando dal porto di piselli learning
Adesso
Siccome il governo nigeriano allora si incasso in modo ragguardevole ne nacque un incidente politico enorme tra Italia e Nigeria
E altre altre problemi simili noi noi italiani li abbiamo avuti col governo del Venezuela col governo della Romania col governo del Libano che hanno detto scusate le vostre
I vostri veleni chimici tenente lì a casa vostra e ad un certo punto è stata trovata
Una soluzione pensate
E più comodo
Non mandiamo i veleni in Nigeria mandiamo lì in Campania ma di questo poi nello troppi avviene dirà qualcosa oppure lei mandiamo sotto la strada regionale quattrocentoventinove che collega Empoli con Poggibonsi
Si prendono i fanghi
Contenenti cromo contenenti arsenico
E le si usa come materiale di riempimento per la costruzione della nuova strada regionale
Lì si usa per
Come materiale di riempimento ma pensate voi per il centro radar dell'aeroporto di Pisa
Lì si mandano in giro
Sulle rive del lago di Massaciuccoli
No quel quella meraviglia della natura dove Giacomo Puccini andava in barca
A caccia
Tia Diana tre non cioè lui si era costruito la villa a Torre del lago del percorreva con la sua barca questo lago meraviglioso
Da cui poi attraverso una serie di canali riuscirà a raggiungere in barca anche la villa di viareggio dove consumava i suoi rapporti extraconiugali ma insomma comunque stiamo sempre parlando della natura che
Che fa il suo corso
Il lago di Massaciuccoli adesso i carabinieri stanno andando a vedere quanto cromo è stato sotterrato a Massarosa da dal dall'imprenditore Francesco le Rose
Cioè il lavoro
Per conto degli industriali del cuoio
La ragione per cui
è assolutamente incredibile il fatto che di tutto questo nessuno parli in Toscana c'è parliamo del Monte dei Paschi
Parliamo del rifacimento della sta della FIP Pilli
Dalla superstrada
Parliamo dell'attraversamento sotterraneo qui a Firenze dall'alta velocità che è fermo dal due mila tredici
Non perché c'è stata un'inchiesta della magistratura attenzione
L'inchiesta che ha affermato il tunnel sotterraneo sotto Firenze era sempre per questa ragione qui
Prendevano
E lì in materiali di scavo Berlanga del tunnel sotterraneo
Che sono materiali altamente inquinanti perché la talpa che scava USA dei solventi chimici
Per cui la terra che tira fuori la talpa
E terra velenosa
E invece veniva sistemata nelle discariche come se fosse terra
Per questo è intervenuta la magistratura per questo si è fermata
L'opera di questo nessuno più parla sono passati otto anni adesso il governatore Giani dice qui bisogna finire l'opera benissimo
Ma la questione e qui chiudo perché immagino di avervi già dato un'idea
Dalla corsa
La questione è questa
Noi non possiamo pensare di continuare a far finta di nulla l'industria inquilina
E sappiamo che i costi sociali
Dell'inquinamento che crea l'industria sono superiori ai benefici
Che l'industria
Da al sistema
è chiaro che i sei mila lavoratori dell'industria del cuoio di Santa Croce dicono va be'
Io oggi tu mi stai dicendo che per non inquinare più sostanzialmente devo chiudere e quindi rimaniamo sei mila disoccupati
Mentre i danni che noi facciamo con l'inquinamento li vedremo
Magari fra vent'anni questa è la contraddizione
Di tutto il nostro sistema
In cui infatti
La politica non affronta il problema perché
Dire
Che questo sistema di Santa Croce inquina troppo significa dire che va fermato
Perché
Giustamente
Ha un senso né industriali Santa Croce dicono se ci fate sopportare i costi
Della compatibilità ambientale della nostra produzione noi non siamo più competitivi contro lei conscie che fanno nei paesi del Sud-Est asiatico dove non ha non problemi di questo genere possano inquinare libica liberamente
Questo fa sì
Che nessun politico ha il coraggio di affrontare la cosa perché essa che non si metterebbe solo contro gli industriali ma anche contro i loro operai
E quindi fanno tutti finta di nulla e come vi dicevo iniziando
Il discorso si chiude dicendo che il problema è che c'è la mafia in Toscana il governatore Zani approvo ha proposto una Commissione antimafia
Regionale che non si sa bene a cosa servirebbe se non fare qualche interessante convegno rimane il fatto che noi abbiamo i carabinieri
Ex forestali che stanno setacciando la Toscana per capire quanti veleni sono stati sotterrati in questi anni
E di questo nessuno parla
Diciamo noi
Banalmente
Cerchiamo di farvi presente che questo problema la Toscana c'era e sarebbe ora di
Affronta quindi mi pare di capire che non li sentiremo parlare nella campagna elettorale in villetta di questo problema per ora anonimo mentre ritoccando il programma tra l'altro ci sarà anche l'aggiornamento infatti
Mi dobbiamo in un certo senso tornare sull'argomento perché a breve uscirà un altro articolo
A tua firma su questo su questo tema proprio perché come dicevi ancora stanno cercando di capire dove siano stati sotterrati questi rifiuti pericolosi
Perché ancora li stanno cercando quindi ci sono degli sviluppi non è una cosa che terminata l'inchiesta in corso ma soprattutto è l'inquinamento
Che prosegue e non attualmente non sappiamo neanche in quali aree effettivamente stia colpendo è corretto esattamente
Cioè questo problema anche è stato circoscritto il quindici aprile c'è stato voi lo sapete per alcuni giorni in per qualche settimana se n'è parlato molto sui giornali toscani come se fosse un caso diciamo un evento accaduto il quindici aprile
Ma quei veleni stanno lì e produrranno i loro effetti nefasti per i prossimi anni
E continueremo temo
Continuerà la politica continuerà il governo regionale
A non parlarne ad aspettare che
Tutti noi e tutti voi se ne dimentichino
A questo come dicevi si trova tra l'altro una specie di facili alibi e dire che c'è la mafia
Cioè la 'ndrangheta c'è la camorra
Quindi la colpa dei politici in un certo senso si comincia a ridurre perché colpa dei criminali i politici non sono i criminali politici molto spesso si ritrovano in queste situazioni e spinti appunto come dicevamo da questo ricatto
Per il lavoro per l'economia a chiudere un occhio ma in realtà per questo vorrei passare la parola al mio collega nello non è proprio così non è questa l'equazione perché lo diciamo noi è un esperto di di mafie vecchie e nuove posso dirlo
Perché tra l'altro lui ha scritto anche un bellissimo libro sui Casamonica se vogliamo definirla una mafia più recente però è anche un esperto di 'ndrangheta di camorra
E a novembre aveva scritto un articolo sui rifiuti
Ma in realtà che parlava del terremoto dell'Irpinia
O meglio dell'emergenza paragonando l'emergenza ricostruzione all'emergenza rifiuti io gli avevo detto che mi ero preparata che ci sarebbe stata pure una citazione perché aveva scritto una frase che ha mi aveva colpito è che mi era piaciuta
Proprio perché in un certo senso toglie gli alibi alla politica
Perché lui scriveva che la criminalità e l'ultima a sedersi diventando braccio armato esecutivo di chi dava le carte
I Mazzieri nell'emergenza ricostruzione che poi appunto li paragonava a quelle rifiuti sono stati politici professionisti e imprenditori
Quindi in un certo senso il ribaltamento della situazione la criminalità arriva dopo
E volevo capire insomma questa situazione lui è campano
Diciamo si parla sempre di Campania che cosa sta succedendo lì ed eventualmente anche altrove di recente ha fatto anche un'inchiesta sulla situazione di Roma
Dove non si parla di criminalità però forse si parla di politica colpevole riguardante i rifiuti quindi non so se ce ne vuole parlare insomma spiegare meglio tu
Anzitutto buonasera tutto e tutti
La questione
Dei rifiuti parte da un equivoco a cui tu Vanessa accennavi
Di portando questa frase
L'equivoco è quello di occultare dietro alla questione del ruolo che svolge l'attività organizzata la responsabilità dei reati che della politica e dell'imprenditoria
è sostanzialmente un modello di gestione un modello economico
C'è un interesse quando io incontrato il primo pentito della dei Calanna del clan Perrella
Nunzio Perrella che è quello che ha fatto in trarre la camorra nel ciclo dei rifiuti
Né il negli anni Ottanta negli anni Novanta lui mi disse una cosa dice
Questa storia è la storia dello smaltimento illegale dei rifiuti non è una storia di criminalità organizzata una storia di impresa
Perché è una storia di Sortino imprenditori abbisognino di fare una cosa che quello che hanno fatto i conciatori in in Toscana è quello che hanno fatto le industrie
Del le cartiere in Toscana quello che hanno fatto l'industria anche di Stato negli anni ottanta e novanta hanno il compito l'obiettivo di eliminare di tagliare i costi di smaltimento dai bilanci
Questa è un'enorme partita che nasce negli anni Ottanta Giorgio faceva riferimento
Agli smaltimenti nei paesi africani e poi nel sud del Paese le rotte poi sono cambiate che ha un solo obiettivo quello di cancellare i costi di smaltimento dalle voci dei bilanci delle imprese tant'è che lo dice
Ma se ne parlo pochissimo noi ci proviamo continuando a fare le inchieste su questo settore lo dice benissimo la direzione nazionale antimafia ogni anno viene ogni anno ignorata quando scrive che questo non è più un delitto di mafia
Ma questo è il diritto di impresa
Dove nel settore dei rifiuti la normalità è l'anomalia
Cioè per scopo vile utilitaristico scrive la direzione nazionale antimafia il massimo organismo del nostro Paese nello contrastarle
Crimine organizzato dal terrorismo e questo ormai del settore dei rifiuti un delitto di impresa non più un delitto di mafia però la mafia serve
Serve a coprire le responsabilità della politica e dell'impresa è successo esattamente così in Toscana pensate che negli anni Ottanta negli anni novanta quando viene costruito il grande affare dei rifiuti in Campania a inventarlo non è la camorra
Chi siede al tavolo si partendo le briciole con imprenditori e i professionisti della politica alimentare il sistema delle ecomafie in Campania è un avvocato che si chiama Cipriano Chianese
Imprenditore il politico candidato per Forza Italia novantaquattro la Camera dei deputati nel novantaquattro non viene letto sfiora le elezioni è l'unica concepire il sistema della criminalità ambientale il la camorra casalese quella napoletana entreranno soltanto dopo e questo in un certo qual modo cita
Un paradigma differente
Oggi le critiche lacrime organizzare sempre meno presente nelle indagini per traffico illecito di rifiuti ma sono presenti perché concepito dal mondo dell'imprenditoria le imprese
Ma è chiaro che questo però chiamo una responsabilità gigantesca il mondo delle imprese della politica
E il caso toscano nell'evidenza il Silenzio di cui parlava prima Giorgio
è la risposta che la politica l'imprenditoria trova creando una inutile commissione regionale antimafia
Una specie di pannicello caldo come se uno volesse curare con l'aspirina un malato di tumore commissione regionale anti ma che non hanno nessun potere ispettivo non hanno poteri parare parifica bile a quelli della magistratura non è una Commissione parlamentare d'inchiesta nazionale bicamerale
Che ha poteri ispettivi come valida la magistratura vagamente non serve a niente
Per dire che in Toscana c'è la mafia come se fosse una scoperta dello scorso anno quando le Rosse l'imprenditore legato a Nicola Grande Aracri
Uno dei clan di 'ndrangheta più potenti
Ah è stato lì a fare quello che diceva Giorgio cioè l'agenzia prima di servizi non sanno dove mettere il che è uno il granulato inerti disagio che lo scarto della lavorazione delle pelli e le rose era uno che faceva questo lavoro sporco prendeva il che è un pieno di cromo e anche di cromo esavalente da un cancerogeno di secondo livello lo portava ovunque smaltendo l'almeno in undici siti che i carabinieri stanno monitorando
Con l'ausilio di un consulente tecnico Giovanni Balestri che fu consulente tecnico anche della procura di Napoli
Quando scoprì uno dei grandi disastri ambientali interna Campanella mia terra giudicano nel scaricare Seat e questo che emerge sostanzialmente questa scoperta questo stupore
Del presidente della Regione ulcerosa Giani del partito democratico e anche degli altri non rispetto alla presenza della delle mafie qui nel mille novecentonovantuno Licio Gelli il capo della loggia massonica P due incontrava il parente diciotto
Bidognetti Francesco Bidognetti detto Cicciotto e mezzanotte capo del clan dei Casalesi lo incontrava a villa Wanda
Ad Arezzo e nel novantuno si concepiva si costruiva un accordo tra la massoneria deviata il clan dei casalesi che entrò nell'affare quando l'imprenditoria
Lo aveva già generato per trovare clienti procacciare intermediari per fare arrivare e dare vita con la Ruta di traffico illecito di rifiuti dalle imprese del Nord anche di Stato
Verso il sud e verso la terra campana sono trenta quarant'anni che le organizzazioni criminali mafiose fanno affari
Spesso come agenzia di nuovi servizi altre volte con ruoli di maggiore responsabilità in questa terra in terra
Toscana ed è la Toscana che ha smaltito negli anni Novanta i rifiuti nella mia ragione e visto che le rotte poi sono cambiate perché l'interesse è quello di cancellare i costi di smaltimento dei bilanci le ruote sono cambiare sono diventate anche sud nord o nord nord come è il caso del sistema delle concerie in Toscana come il caso delle cartiere iniziato un processo a marzo contro sette imprenditori perché si è scoperto che nel due mila sedici spacciavano per fertilizzanti fanghi tossici delle cartiere
E lì andavano distribuendo nelle campagne toscane anche dopo quello scandalo e allora all'epoca
La Regione
Cartiere sì
Cartiere di Lucca cartiere della del territorio toscano che in un certo qual modo e tutto coinvolto in questo tipo di attività pensate che la Regione toscane sesta nella compì nella Commissione di delitti ambientali ogni anno il numero maggiore di arresti per reati ambientali in Italia e in Lombardia non è in Campania perché è qualcosa che riguarda unicamente all'imprenditoria
La risposta della politica rispetto allo scandalo della dei conciatori in toscana è stata la realizzazione di una commissione inutile di inchieste sul sulle Mario che hanno scoperto la presenza della criminalità organizzato quarant'anni di diciamo così di distanza da quando sono si sono insediate e l'altra risposta dalla cancellazione di un emendamento che su questo emendamento devo dire due parole
Giorgione accennato cioè certo punto la politica e Giani spaccia per vivi dove non era dell'emendamento con una risposta allo scandalo di concedono diciamocelo chiaramente in questo scandalo dei corpi delle concerie che è molto semplice Giorgio Meletti la raccontato benissimo
Abbiamo raccontato e continuiamo a scriverne su domani
è molto semplice lo concepiscono imprenditori
E la politica chiude gli occhi e quando i controllori l'ARPA vuole mettere le mani vuole provare come dire a fare il proprio dovere i dirigenti dell'ARPA vengono spostati o vengono tra virgolette intimidita in moneta politica quindi diciamo così minacciando degli spostamenti
Allora devono all'esigenza di smaltire questo che è ove è una specie di granulato inerti Zadro che contiene questo Croma questo come solamente uno scarto del lavoro la lavorazione delle pelli
E fanno in modo che tutto quello che chiedono che chiede l'accezione dei calciatori venga conciatori venga realizzato
I conciatori chiedono anche una corsa realtà Lou scrivono secondo la Procura di Firenze il CIPE che accoglie la richiesta cautelare scrivono l'avvocato dei conciatori scrive un emendamento questo emendamento doveva servire a sottrarre la al depuratore attuarlo dall'autorizzazione integrata ambientale
E il ventisei maggio due mila venti il Presidente del Consiglio regionale della Toscana è un cenno Gianni che non è un omonimo e l'attuale presidente la Regione Toscana
L'emendamento che secondo le carte dell'inchiesta viene scritto dal l'avvocato dell'associazione dei conciatori viene proposto da Andrea Pieroni consigliere regionale del Pd indagato per corruzione
Lettiano di ferro che arriva in Aula e dovrebbe passare per le commissioni ma non passa per le commissioni perché gli uffici regionali si sarebbero opposti perché quell'emendamento era irricevibile
E allora che cosa fanno l'emendamento viene portato direttamente alla presidenza di Gianni e Gianni lo propone non abbiamo pubblicato il video sul sito
E lo trovate ancora un www epidurale domani punto it in cui Gianni a un certo punto mentre in alla quinta ora di seduta in piena emergenza covi di quindi c'erano alcuni consiglieri video collegati e altri con le mascherine Giani arriva e dice adesso c'è questo emendamento lo leggi velocemente e poi dice bene è stato presentato un certo pudore opposizione che sono in aula pochissime proteste le dicono ma questo emendamento da dove esce veloce Pavoni entrò è stato è stato regolarmente depositato al voto
Lo votano impasse ecco in venticinque secondi in tempo di record viene approvato l'emendamento che sottrae dall'autorizzazione integrata ambientale un depuratore regionale viene inserito all'interno di una legge regionale sull'acqua
Sappiamo dalle carte che Andrea Pieroni racconta al capo dell'associazione dei conciatori come avvenuto l'iter di questo approvazione di questo emendamento e dice no io ho parlato con Eugenio gli ho detto
Eugenio vai liscio io non lo porto in Consiglio regionale perché se mai con le opposizioni
Fanno confusione vai tu lui ha letto velocemente la relazione era una tattica studiata il Covito un pochino ci ha aiutato ecco questo dice il consigliere regionale Pieroni
Alla sottratto il presidente Piozzi la situazione dei conciatori e ricostruisce come è stato approvato un emendamento che incide enormemente nella gestione
E degli scarti della lavorazione del processo industriale
Delle pelli propriamente Gianni come ne è uscito con mezza intervista nella quale ha detto che farà una grande commissione antimafia
Per scoprire la presenza delle mafie che durano da quarant'anni in questa regione
E ritirando l'emendamento che lui stesso ha contribuito con queste modalità che non ha mai spiegato a fare approvare delle due l'una o Pironi deve cambiare mestiere deve dimettersi uscire dal Pd o deve dimettersi Gianni realtà son rimasti sia Giani che Pieroni
A fare i consiglieri regionali secondo il primo il presidente
Della regione ecco questo è successo in questa regione nel silenzio ovviamente del partito democratico
E immaginate cosa sarebbe successo sì a guidare la Regione fosse stato il la lega di Matteo Salvini probabilmente avrebbero ovviamente fatto
Proteste lunghe e il nome dell'ambiente del rispetto dei valori costituzionali che prevedono ovviamente anche il rispetto dell'ambiente c'è un tema che questo emendamento viene proposto il firmato da tutte le anime del Pd non abbiamo raccontato
In un pezzo con Giorgio Meletti c'è l'anima renziana l'anima Zingaretti hanno l'anima lettiano tutti insieme amabilmente a sostegno dell'associazione dei conciatori che
Finanzia
La campagna elettorale del centrodestra ma finanzia anche la campagna elettorale di Eugenio Giani in un incontro nel marzo del due mila venti i conciatori che poi saranno indagati coinvolti nell'inchiesta Giani dicono
Tu ci devi confermare come capo di gabinetto le logore che secondo l'inchiesta è il terminale politico che accontenta tutte le richieste dei conciatori
E Eugenio Giani in cambio dei voti questa emerge dall'inchiesta accordo diciamo così
Questa richiesta e infatti rinomina capo di gabinetto le do cori per poi cacciarlo quando le do Gori viene coinvolto nell'inchiesta è indagato per corruzione vedete qui il profilo penale centra pienamente poco
Eugenio Giani non è indagato c'è una ivi dente gigantesca questione di opportunità politica e di un tema centrale dobbiamo stabilire lo diceva Giorgio prima sì e noi vogliamo che le imprese continua a produrre inquinante devastando
Facendo profitto nocumento della salute pubblica delle casse dello Stato perché queste bonifiche anche in Toscana chi li pagherà li pagheremo noi coi soldi nostri queste è un tema centrale rispetto a questo tema che ovviamente chiama alla responsabilità alla politica e l'imprenditoria la risposta e molto netta
è il Silenzio e in aula in Parlamento il governo Conte due aveva portato un disegno di legge che si chiama terra mia
Che avrebbe come dire aggravato quelle che sono le sanzioni portandoli sul penale
Rispetto ad alcuni reati come l'avvelenamento delle acque io ricordo perché secondo me realizza con la massima onestà intellettuale quello che è il paradigma della politica e dell'imprenditoria cioè inquinate e producete quello che mi disse la responsabile ambiente di Italia viva
In parlamento la signora Silvia fregola ente che diciamo così in un momento di assoluta onestà mi rispose
Rispetto alla proposta di terra mia tocca gravava e aggrava le sanzioni
Da contravvenzionali a più pesanti per chi inquina le acque mi disse quarti se noi in questo momento di emergenza con vogliamo addirittura mandare in galera chi inquina un fiume noi fermiamo la produzione in questo Paese ecco questo è il paradigma
Chi inquina un fiume o tranquillamente continuare a farlo così come di porta il che U nelle terre e lo abbandona lì e devasta anche questa tesi
Quindi
Quindi questa insomma la politica in questo modo che diventa la vera responsabile e a questo punto facciamo un piccolo salto passiamo insomma resta il fatto che quello dei rifiuti in sé e per sé è un business quindi non c'è soltanto la questione del problema lavorativo ma anche chi vuole lucrare su questo tipo di attività
E da questo punto di vista mi sembra interessante fare un ulteriore passaggio abbiamo parlato della politica abbiamo parlato
Delle fare la criminalità i delle mafie a questo punto tocca parlare dei poteri forti perché comunque decisamente come abbiamo detto è una è un nuovo filone di business soprattutto a oggi
Che bisogna andare incontro a quella che è la transizione ecologica e da questo punto di vista Giovanna una che ha seguito molto le evoluzioni di tutte le partecipate dello Stato
E delle aziende che si vogliono lanciare in in queste nuovi attività
Nello specifico ricordiamo che persino Beppe Grillo ha suggerito per andare incontro alla transizione ecologica Leni di passare da compagnia petrolifera che si occupa di Oil & Gas al settore dei rifiuti
Non sappiamo se questa potrebbe essere effettivamente la soluzione per smettere di di introvabili lavorare nelle fonti fossili però dobbiamo capire se effettivamente ci sta pensando in che modo tu che dici Giovanna
Io intanto saluto tutti buonasera a tutti appunto vi pregherei di dimenticare tutto quello che è stato detto finora quindi dimenticatevi
Bassolino che cade per la crisi dei rifiuti il cromo esavalente sotto i terreni toscani probabilmente nelle falde acquifere toscane
Il cromo esavalente per le concerie venete il problema dei rifiuti a Roma perché dava più o meno due anni a questa parte la parola d'ordine la transizione ecologica quindi vi prego di spostarmi dalla Toscana ed ai terreni inquinati e la Toscana a Bruxelles circa due anni fa a Bruxelles per far fronte a l'innalzamento delle temperature e anche alle richieste
Dell'industria di iniziare un nuovo ciclo produttivo dovuta alla crisi si è inventata questa parola che hai Grigno dirle che è un'ambizione
Molto alta cioè quella di creare un'economia sostenibile a livello ambientale e si è partiti dalla finanza cioè creando dei parametri finanziari per cui i finanziamenti vengono giudicati anche a livello ambientale e quindi
I prestiti possono avere e le attività finanziarie possono avere un giudizio anche a livello ambientale per in qualche modo dare la direzione anche a quella che noi chiamiamo l'economia reale quindi alle industrie
A questo punto dato il la con la finanza nel momento in cui scoppia la pandemia e si riesce a trovare un accordo per finalmente avere dei prestiti europei e finanziare la ripresa dopo la crisi pandemica
Si dice che una delle priorità del dei piani di ripresa deve essere la transizione ecologica e si pongono dei delle condizioni molto strette cioè si dice che insomma buona parte dei fondi deve essere dedicata la transizione ecologica
A questo punto l'Italia ottiene addirittura duecentonove miliardi tra prestiti e
I sussidi
Finanziati da come sappiamo non solo dai insomma dei cittadini italiani ma anche dagli altri cittadini europei
E di queste duecentonove miliardi un Paese che ha avuto Bassolino la raggi con i problemi di rifiuti il cromo esavalente sotto i terreni Tuscany il cromo esavalente in Veneto
Quanti quanti miliardi decide di dedicare al problema dei rifiuti all'interno del GRA della grande Trenitalia transizione ecologica
Oggi abbiamo due virgola uno miliardi cioè su duecentonove miliardi del Pnr R. che dovrebbe trasformare il Paese sono due virgola uno quelli dedicati ai rifiuti
A cosa dice il famoso Pnr R. sui rifiuti dice che ha uno virgola cinque miliardi saranno dedicati a creare nuovi impianti nuovi impianti per trasformare i rifiuti appunto in in in realtà in materia prima di nuovo business cioè tendenzialmente se si tratta riferito bene può diventare quello che quello che viene chiamato tendenzialmente economia circolare a seicento milioni di Euro verranno dedicate a dei progetti Faruk e per come è stato fatto il Pnr are non so se avete seguito tutte le le vicende molto romani in questo caso ma intende andare
è nato con la promessa di una cascata di miliardi fondamentalmente e a cui doveva corrispondere una serie di progetti che l'Italia presentava quindi il governo quando si è trovato di fronte a questa occasione unica ha pensato che la cosa migliore in breve tempo per avere dei progetti fosse chiedere
Alle aziende partecipate dallo Stato e le amministrazioni pubbliche
Il risultato è che il Pnr Renato non da una riflessione
Politica sulle esigente se esigenze del Paese ma da una raccolta fondamentalmente di progetti delle aziende e delle amministrazioni pubbliche anche dei misteri quindi anche in parte di elaborazione politica ma non solo
Quindi i progetti fare o sono soprattutto quelli nati dalle grandi partecipate di Stato tra i Progetti faro scritti nel Pnr ci sono Progetti di economia circolare e Progetti di tracciamento dei rifiuti
Ad oggi il paradosso è che la Società dello stato che nei più grandi progetti del del piano nazionale che Cassa depositi e prestiti che sta svolgendo una sorta di ruolo di regia è è nella società che si occuperà della Claudio perché ha fatto degli accordi con Tim è nella società che si occuperà del delle infrastrutture perché lui Bild
E anche ha anche creato una joint venture Cogne ENI per si chiama Circular Circular Mitterrand quindi diciamo economia circolare italiana aperta a trattare i rifiuti organici quindi non sappiamo se
I seicento milioni del del del PNR che non saranno dedicati agli impianti
A andranno a ENI quello possiamo registrare che ci saranno dei bandi di gara
Ma che la società che in questo momento fa da rigidi al piano nazionali di riprese resilienza ha deciso a marzo due mila e i denti di creare una joint venture con la più grande società di idrocarburi italiana
Per lanciarsi nel business dell'economia circolare a la situazione delle partecipate dello Stato faccio un una piccola parentesi non è come potremo pensare una situazione per cui è la politica italiana che detta i piani industriali di queste aziende il rapporto è un po'più contraddittorio cioè ENI è partecipata dallo Stato e quindi nel momento in cui anni guadagna andando a scavare i pozzi petroliferi gas facendo trattative con l'Egitto
Ovviamente gli utili vengono incassati dal ministero dell'economia e come dire in qualche modo tornano a servizio dello Stato mai un'azienda privata con un management privato o con degli azionisti sul mercato
Che in qualche modo impone le sue saperi strategie industriali e nell'ultimo piano industriale non solo l'economia circolare da cui probabilmente prende per cui pre probabilmente prenderà fondi dal dal piano nazionali di ripresa per occuparsi dei rifiuti
Non solo è una parte minoritaria ma ENI dal due mila e ventuno al due mila ventiquattro investirà la maggior parte dei suoi fondi per continuare a scavare pozzi petroliferi a gas a
Tra l'altro la maggior parte degli investimenti sarà su questo e e
Diciamo la parte di economia circolare che finora in cui finora Erin se ne impegnata a quella delle biografie neri e cioè un settore in cui vengono utilizzati gli oli di scarto in teoria per utilizzarli ed è uno dei settori nello qui alla mia sinistra potrà confermare in cui ci sono più frodi proprio perché vengono utilizzati soprattutto oli di palma e e altri oli che non sono riutilizzabili e che hanno dei danni ambientali molto elevati ENI aveva solo questo come Progetto per l'economia circolare
E crea questa società partecipata dallo Stato
Con cd Pica e registra impennate R per occuparsi di rifiuti
Ora questa è la situazione l'altro grande Progetto fare o che potrebbe essere finanziato dal pennello R. è un progetto di tracciamento dei rifiuti che sarebbe molto necessario a un progetto di scugnizzi discute danni
E che probabilmente e che probabilmente potrebbe essere attuata dalla azienda di Stato che a le maggiori tecnologie su questo fronte che è Leonardo perché Leonardo sta sviluppando tutta una serie di tecnologie del tracciamento satellitare
Del insomma del anche nel trattamento dei dati che potrebbero servire per anche per tracciare i rifiuti come sapete il ministero il Ministro della tradizione con logica viene da Leonardo a
In tutto questo noi abbiamo una situazione a livello comunale la sappiamo fondamentalmente che la maggior parte dei fondi potrebbe andare a grandi aziende partecipate dallo Stato mentre la situazione a livello comunale tale per cui tra al nord smaltire una tonnellata di rifiuti costa duecento Euro in Basilicata può arrivare anche a più di cinquecento euro
E non solo ma la di incapacità di creare una rete un'economia delle delle curve circolare un'economia sana dei rifiuti quindi
Non l'economia del nasconde il cromo esavalente sotto la terra toscana ma l'economia del riutilizzo rifiuto organico per per Sanciu
Abbiamo capito sì
Ok Campos
Al Sud è talmente in difficoltà che i Comuni più virtuosi del Sud fra quelli che c'entrano gli obiettivi di raccolta differenziata
Hanno dei costi molto maggiori di quelli che non c'entrano la raccolta differenziata per darvi un'idea qualche settimana fa la Corte dei conti ha pubblicato questo rapporto che a dei dati su cui dovremmo interrogarci cioè i Comuni del Nord che hanno la raccolta differenziata che centra gli obiettivi hanno dei risparmi che vanno dal diciassette per cento fino al venticinque per cento i comuni del sud che centrano gli obiettivi
Ma non hanno gli impianti per creare appunto le famose con i medici economie di scala cioè non hanno degli impianti in cui tanti Enti locali
Possono donarlo rifiuti utilizzarli per per iniziare un ciclo di di economia di quella clinica ma l'economia circolare hanno dei costi aggiuntivi dell'uno del tre per cento
Questa è la situazione in cui le decidiamo di dare alla più grande azienda petrolifera italiana
Un ruolo né nell'economia circolare ecco
Molto bene dire quindi che stiamo veramente insomma messi benissimo nel senso che vediamo questi bei progetti che dovrebbero essere finanziati dall'Unione europea e poi dall'altra parte
Però un'Italia ancora profondamente divisa tra Nord e Sud nella gestione dei rifiuti a livello comunale con la insomma dati e numeri che ci dicono che la situazione non è per niente buona
A questo punto torniamo alla domanda che quello che ha dato il via a questo incontro chi paga il conto
Di tutto questo alla fine e magari contemporaneamente se può essere anche un buon investimento anche se finora non lo è stato
Può essere un buon investimento che cosa
Nel senso chi paga il conto è ovvio che comunque e i rifiuti sono un problema oggi secondo me nel senso lo smaltimento comunque
Nel senso sono delle cose con cui dobbiamo confrontarci è pur sempre vero che dal punto di vista lavorativo noi vogliamo che il settore delle concerie qui in Toscana con Timi a prosperare possibilmente che continui ad essere competitivo però finora
C'è stato una controparte che non va bene assolutamente perché non porta verso un'economia sana chi sta pagando questo e cosa invece sarebbe giusto fare per fare sì che non accada più
Ma io credo adesso dico brevemente
Fa anche freddo io credo che il problema chi paga il conto è chiaro il conto lo pagheranno i poveri come sempre i lavoratori che perderanno il posto di lavoro
Ma quello che secondo me sarebbe importante per capire io prova direbbero in due parole questo
Guardate che il punto non è che diciamo il problema dell'ambiente l'inquinamento i costi per difendere l'ambiente
Questi alla fine rischiano di essere dettagli la vera cosa che questa vicenda dovrebbe farci capire
E che noi siamo diciamo il sistema in capitali istituenda Armazio non avere con la cosiddetta globalizzazione
Ha raggiunto un livello in cui diciamo la competizione cioè noi abbiamo una competizione globale
In cui i conciatori di Santa Croce competono con il concerto Ohrid Sud-Est asiatico
Ma la il problema è che cioè viviamo in un mercato unico globale
In cui ciascun Paese ciascuna nazione alle sue regole
Alle sue leggi sulla difesa dell'ambiente
E sulla tutela e sui diritti dei lavoratori
E alla fine la competizione si fa su questo
Quando tu la competizione la fai sulla difesa dell'ambiente sulla tutela dei lavoratori
Vedi quello che sta avvenendo adesso in Italia Shore tu per competere con il Sud-Est asiatico
Abbassi le tutele dei lavoratori abbassino e tutela dell'ambiente questa cosa qui non porta da nessuna parte più il conto lo pagheremo tutti
Cioè questa cosa qua dentro ci sta portando in realtà a me viene da dire che c'era
Negli anni alla fine degli anni settanta
Enrico Berlinguer parlò di del tema del Governo mondiale che allora sembrava una stranezza oggi dopo trenta era dopo trent'anni quaranta
E il vero tema cioè come si fa ad avere una competizione globale senza regole uguali per tutti
Il il risultato è quello che vediamo sotto i nostri occhi
Cioè il fatto che al lavoratore italiano anti viene chiesto di essere competitivo
Col suo competitore cinese e per cui gli si dice lavora per e divi con quattrocento euro al mese
No
Alla Regione Toscana lì dice voi vivere benissimo avvelena i i tuoi terreni agricoli
Che è quello che stanno facendo anche nelle altre parti del mondo ecco questa cosa qui
Significa il conto lo pagheremo tutti questo è un sistema anche se non c'è una
Un sussulto di consapevolezza questo sistema destinato a esplodere
Allora voi
Faccio un'altra domanda e in tutto questo visto che è un incontro di un giornale parliamo del ruolo dei giornalisti
A voi come ultima domanda vi chiedo che cosa possono fare i giornalisti per fare sì che questo tipo di situazioni vadano verso un miglioramento
Io penso che la risposta è sempre la stessa noi abbiamo il dovere di raccontare
Con uno scarto rispetto a quella che pure si chiama informazione un'informazione che non graffia
Che non incide che è quello che di fare nomi e cognomi dei responsabili politici imprenditoriali che fanno e mettono in campo dei disastri degli sfracelli raccontare ad esempio come abbiamo fatto come continueremo a fare che ad esempio l'ENI
è stata condannata in Basilicata in primo grado per traffico illecito di rifiuti il fatto che si occuperà di rifiuti diciamo non mi mette l'anima in in serenità in pace o che si si occuperà di
Controllare i rifiuti speciali il trasporto di rifiuti speciali Leonardo neanche mi mette l'anima in pace in serenità perché quando l'ha fatto Finmeccanica diciamo da cui viene Leonardo con il esperimento del Sistri finì con un'inchiesta giudiziaria
Un po'di milioni di euro buttati
Al vento è un fallimento totale perché il sistema non è mai entrato in funzione ecco che fanno i giornalisti scrivono
I nomi e i cognomi e fanno anche i nomi di inserzionisti che semmai poi cambiano idea e vanno diciamo a portare le loro pubblicità su altri giornali per questo poi uno quando legge i giornali può fare evidentemente facilmente la distinzione fra di nome e cognome i fatti e chi invece amabilmente io mette
Noi abbiamo raccontato anche anni anzi che il Governo italiano preside con la presidenza del G venti della Cop ventisei che è il più importante appuntamento sull'ambiente di quest'anno
Aveva come sherpa della diciamo del tavole Energia il responsabile delle pubbliche relazioni responsabile delle pubbliche relazioni di ENI ma i siamo stati contenti come dire che che di di dare questa informazione lettori ma alla politica è interessato niente li continueremo a fare questi nomi
ENI sa anche omaggiato di una di un neanche di una querela ma di una richiesta danni preventiva perché non so neanche come definirla perché non c'è neanche una fattispecie per definire questa cosa cioè semplicemente cento non si può insomma una minaccia mamma con richiesta di di soldi cioè ci ha detto vedi quelli amo ma se ci date cento mila euro non mi quereli amo entro dieci giorni a perché se ritardate invece vi la querela ve l'ha beccata
Insomma noi stiamo cercando di fare il nostro lavoro crediamo che veramente l'emergenza ambientale sia un'emergenza cerchiamo di metterla in prima pagina a anche quando
Un come dire il riscontro di pubblico magari non non ci
Non ci farebbe pensare immettiamo legna pagina ce ne freghiamo
E e speriamo che che questa cosa venga ripagata sicuramente non viene ripagata a livello di di soldi che che ci vengono chiesti appunto le aziende come anima ma speriamo almeno dall'apprezzamento dei lettori
Allora infatti concludo con ottimismo e io dico che spero che le prime pagine queste inchieste invece paghino pagine giornalisti nel senso che la gente torna a leggere i giornali legge domani legge il nostro sito e il nostro giornale in edicola e continueremo insomma a scrivere di questo e di come si dice in questi casi di molto altro
Grazie a tutti