Festa nazionale de l'Unità 2021 - "Siamo alla frutta". Presentazione del rapporto di "Terra!"

Buona sera buonasera Guan Benvenuti al rapporto presentazione del rapporto di terra siamo alla frutta perché un cibo bello non è sempre buono per l'ambiente e l'agricoltura
Faccio una presentazione della degli ospiti che con cui parleremo di questo rapporto a cominciare dal suo autore dall'autore del rapporto fa viceconte direttore generale di terra a proseguendo con la Simona Caselli pre dell'arresto la non so se l'ho pronunciato meglio ma comunque lo dirò in italiano l'associazione della regione idee ortofrutticole d'Europa
Poi ci sarà con noi anche di gamberetti dice Presidente Cop Alleanza tre punto zero e Antonella incerti deputata del Partito democratico naturalmente membro della commissione Lavoro alla Camera
Siamo alla frutta dicevamo alla presentazione di un rapporto che già dal titolo usa una metafora che non ci fa presagire diciamo uno scenario particolarmente positivo erosione sicuramente una situazione ed analizzare da vari punti di vista che è quello che cercheremo di fare attraverso le varie parti di cui si compone anche questo rapporto
In un anno importante perché questo due mila ventuno e anche l'anno in cui l'ONU l'Assemblea generale dell'ONU ha dichiarato l'anno internazionale della frutta e della verdura quindi un momento in cui molto da dedicare alla consapevolezza della dell'importanza terrà alla per il consumo di frutta e verdura dal punto di vista della salute dell'alimentazione ma anche per sollecitare la politica e ad una politica appunto più attenta contro gli sprechi ed ecosostenibile
A questo punto viene da chiedersi cominciamo proprio corna con Fabio Ciconte che ci sarà entra nel vivo di questo rapporto
Qual è il costo di questa perfezione parliamo di bellezza di una perfezione della perfezione della bellezza che rende anche tutto standardizzato
E chi ne ne paga maggiormente le spese
Allora intanto grazie per insomma per questo incontro la Susanna per insomma per aver pensato di farlo Susanna Cenni
Ma questo diciamo è un rapporto che nasce con l'idea di fare un ragionamento un po'più su se vogliamo sui cambiamenti climatici non tanto sulla frutta insetti ma quanto su la situazione cambiamenti climatici
Molto grave pesa sempre di più accentuando e su come uno Dei comparti che più di tutti sta pagando il prezzo è sicuramente quello del
L'agricoltura già il rapporto abbiamo scritto io e Stefano Liberti dopo anni di inchieste su diversi temi
Ma su un po'dall'idea di di voler prendere e e capire un popolo diciamo che in questi anni le ricordo i veri gli agricoltori
No molti anni in questi anni spesso gli elicotteri sono detto andando avanti di questo passo chiediamo una un po'perché l'agricoltore si lamenta sempre un po'perché diciamo c'è il tema delle di delle della catena del valore cioè di quanto vi riporto le viene pagato per il lavoro per il lavoro che fa e e inclusa l'altra parte non abbiamo visto in questi anni
Gli eventi estremi legati ai cambiamenti climatici che hanno avuto un'impennata incredibile lo scorso anno abbiamo avuto una cosa come mille quattrocento eventi climatici estremi che naturalmente V colpiscono più tutto ciò che sta a cielo aperto e l'agricoltura sicuramente uno di questi l'Emilia Romagna e in questi mesi ha avuto diverse decine di e eventi di questo tipo e voi dovete immaginare uno dei colto dei che la mattina si si alza e trova il suo campo grandinato trova una gelata
Trova una una tempesta
Io parlavo con uno di colture una un'imprenditrice
Insomma anche molto grossa di sono le aziende di tre quattrocento ettari non lenisce il riso dovuta sviare questa mattina c'è stata una una grandinata provando a capire cosa salvare nato con l'ascesa e salvare le viti osserva i kiwi
In quel caso ha scelto di salvargli chi perché c'è il chimico giallo insomma un dal valore aggiunto però ecco intorno alla questione cambiamenti climatici l'agricoltura è vittima e carnefice
In qualche modo e e ho l'impressione che invece di in termini di consapevolezza di quanto ci sia una connessione forte fra agricoltura fra cibo e cambiamenti climatici non ci sia se noi pensiamo quanto invece il cibo l'elemento cibo importante per nuovi se voi nell'equilibrio della Coop beh trovato euro tutta un'area di libri che parlano di cibo di ricette di diete e via dicendo
Qua dentro la testa e l'unità ci saranno cinquanta ristoranti quindi l'elemento cibo è intorno a noi e quotidianamente eppure non abbiamo ancora capito che il legame quei cambiamenti climatici è fortissimo uno di questi legami ed è il rapporto siamo alla frutta un po'l'abbiamo visto diciamo che va a sbattere con delle logiche delle politiche in questo caso comunitarie che sono quelle dell'estetica del prodotto
Cioè noi
Questi mille quattrocento eventi climatici estremi non infatti nel supermercato difficilmente ritroviamo cioè io consumatore che vado a fare la spesa al supermercato non riesco a rendermi conto che quelle Lelli Chelli come dire che la Bicocca ha fatto fatica a crescere o che le ciliegie non ci sono e via di questo passo perché in qualche modo non siamo abituati ad avere tutto sempre e tutto deve essere in qualche modo perfetto ora esiste una normativa comunitaria
Modificata dicendo diciamo fino a prima del due mila prima del due mila otto la maggior parte dell'ortofrutta prevedeva il fatto che diciamo ci fossero degli standard
Per la commercializzazione molto rigida allora la carota non poteva avere una curvatura
Di più di dieci millimetri lasci Polla cioè ogni prodotto aveva questa sua diciamo spiegazioni al al dettaglio
Poi finalmente il due mila otto si toglie sulla maggior parte prodotti rimane invece su dieci prodotti tra cui le mele tra cui i kiwi tra cui le terre tra cui le arance cioè su quei prodotti che hanno una maggiore e competizione nel mercato europeo per cui l'elemento dell'estetica
è diventato l'elemento diciamo su cui giocare la partita della della competitività del mercato
Piccolissimo particolare che per esempio se noi guardiamo le arance di Sicilia le la scorsa diciamo campagna delle delle arance avuto una diminuzione del calibro del delle arance tale per cui è stato difficile poi metterle sulle sul mercato
Perché c'è stata questa inibizione del calibro perché l'estate precedente
Dopo la siccità che c'è stata in Sicilia l'estate del due mila diciannove costantemente arance non riuscite di meno
Questo che cosa vuol dire per un produttore di arance Etoile sostanzialmente poche strade o mandi quelle arancia al mercato della trasformazione quindi succhi di frutta quindi invece di venderle a un euro al chilo
Per le le vendi attici sente sì ma il al chilo Olivetti come seconda categoria
Quindi di nuovo non più un euro ma dieci centesimi oppure lasci
Al macero quello che sta succedendo lo stiamo vedendo qui nelle pere in Emilia Romagna e lo stiamo agendo con con i kiwi indenne nell'Agro Pontino lo stiamo vedendo in Sicilia
E che molti agricoltori stanno stanno lasciando e quindi ecco con siamo alla frutta stiamo problema raccontare questo questo questo fenomeno che riguarda secondo me
Tutti che ha a che fare con le scelte individuali poco a che fare con le scelte della politica tanto ha a che fare con le scelte della della grande distribuzione tanto
E quindi su questo credo che sia utile oggi insomma discuterne insieme provare a capire anche quali possano essere le soluzioni da mettere in campo nelle nei prossimi mesi perché poi credo che quello si debba fare
Allora grazie Fabio intanto io prima di arrivare alla politica comunitaria quella nazionale andrei proprio a sentire una voce della grande distribuzione visto che il il posto dove noi poi questi prodotti li acquistiamo li vediamo e dove non riusciamo moralmente parlo da consumatrice naturalmente a capire tutto quello che quello che viene detto di cui non non siamo consapevoli probabilmente quindi al di là di una conoscenza maggiore che dovremmo per cercare di ottenere attraverso delle strategie implementa e che vanno implementate a livello nazionale e internazionale
Io mi domando dal momento che i prodotti che ne vediamo nella Gdo di fatto sono quasi sempre quelli di prima categoria tranne vi è una diciamo un cambiamento che è stato adottato probabilmente per primi proprio da voi come come Coppola
Questa anche questo caso questa bellezza questa prima categoria in realtà va a tutela del consumatore oppure va a discapito del consumatore ma anche del produttore
Intanto ringrazio gli organizzatori per aver organizzato questa serata
Perché credo ci permette di fare alcune riflessioni che vanno anche oltre
L'argomento specifico del quale stiamo parlando
Voleva che abbiamo davanti un polo importante e credo che Serra per riuscire a risolverlo un'analisi puntuale della situazione cioè dobbiamo essere in grado di fare una diagnosi la quale tende appunto delle diverse questioni
Io credo che uno dei problemi che abbiamo davanti sì è sicuramente legato
Anche i limiti strutturali che all'agricoltura in Italia
Sapendo la legge stralcio delle mille novecentocinquanta quando ha avuto sì il merito di ridurla tifone doma
Io stesso il tempo ha creato tante piccole aziende agricole dimensione media era sui tre tre perché sicuramente un segno hanno una struttura economica fragile
A questo dobbiamo aggiungere anche e la relazione fatta previdenza in maniera mi sembra puntuale di bisogno di inserire elementi di imprenditoria più forte all'interno del settore l'esempio della Melinda mi sembra che sia un esempio particolarmente interessante
La capacità di aggregare le tante piccole aziende adesso vado a memoria mi sembra quasi ventisette mila piccole aziende organizzate in quarantacinque unità produttive
Rispetta andato completamente diverso ad esempio il Sicilia quindi abbiamo anche differenze l'importante all'interno dello stesso tessuto produttivo
All'estero prendiamo la Spagna la Grecia che sono pronti Paesi che importano all'interno del dell'Italia non è che lì la grande distribuzione organizzata ci sia c'è anche lì tra l'altro con quote in quote di mercato in molti casi anche più gravi delle nostre città tenti più ampio
Però evidentemente si è trovato forse è una una soluzione un po'diverso da quella che noi stiamo registrando la Spagna sportività della legge sport in Italia noi stiamo riducendo in Italia il migliaia e migliaia di altri di produzione detto questo quindi senza voler spostare
Il focus dalla Giglio a caso di qualcun altro perché ritenuto levarsi un problema comune ad affrontare in maniera sinergica
Io potrei bar recarmi dietro alcune frasi fatte
Della serie il consumatore non le gradisce non le vuole quindi fine delle trasmissioni
Io credo che questo sarebbe un discorso fondamentalmente il mio tempo
Io non sono i discorsi
Che la coppia sia quella liberal nazionale che la Coppa tra alleanza tra punto zero è abituata a percorrere
Noi siamo una cooperativa di consumatore abbiamo otto milioni e mezzo di consumatori e in Italia due milioni e sei sono dal D K Leanza
Il nostro mestiere è semplice l'abbiamo scritto sugli statuti e della nostra missione
Ed è quello di difendere sotterrare i consumatori
Difendere tutelare i consumatori non vuol dire difendere suggellare i consumatori domani mattina limitatamente a quelli che ci sono vuol dire avere un Progetto che consente nel medio lungo periodo di tutelare i consumatori
Noi abbiamo scritto della nostra missione la frase però di grande importanza
E che proponiamo comunque noi vogliamo essere agenti protagonisti che si danno l'obiettivo di modificare il mercato
Sa che il mercato lo subisce chi fa un copia e incolla e va bene così nuovi non siamo di questa opinione
Potrei fare tanti piccoli esempi è un po'di tempo fa era di moto le uova bianche
Chi di noi non è più giovanissimo si ricorda da bimbo uova bianche non esisteva onore delle volte era diverso però siccome l'uomo bianco vende di più si cambiava il mangime agli animali per fare lo abbia anche dopodiché la carne carne bovina è rossa
Chiudi gli anche è meglio per cui si cambiavano il interazione dei bovini per Farrakhan a cui signor verso fatto due piccoli esempi ecco
Però questa accettazione passiva del mercato è vede profondamente sbagliata
Tant'è che noi non partiamo siamo sempre stati contrari all'idea di ricercare il pranzo più basso
Plaza più basso che una cosa che particolarmente di moda negli ultimi negli ultimi tempi ed hanno rigettato in quanto direttore concetto del prezzo più basso si celano
Fenomeni che sono socialmente inaccettabile sia verso le persone che verso l'ambiente
Non lo dobbiamo cambiare strada questa strada non ci porterà da nessuna parte
Noi i danni pratichiamo il lavoro di filiera
Fare un tuffo
è un attività che vi facciamo da income facciamo da trent'anni
E abbiamo cercato sempre di lavorare
Soprattutto con le cooperative che hanno la capacità io credo che sia un loro grande merito
Di raggruppare tante piccole aziende e diventare dei partner importanti sul mercato
Abbiamo lavorato
Attraverso le filiere ultimamente abbiamo affidato siccome questo è uno dei punti dolenti all'università anche il compito di ragionare su come distribuiamo il valore nella catena
Quanto ingiusto
Che vada uno quanti giusto che va dall'altro quanto è giusto che va dalla fine al consumatore finale
è l'inizio di un percorso
Speriamo che i nostri partner
Affronto insieme a noi
Quando però la base deve avere un principio sanno non possiamo pensare che si di consumatori finali alla fine che pagano efficienza il Polo
Nel per riuscire a fare un progetto che sta in piedi abbiamo bisogno di avere conti economici per tutti quanti
Inutile
Possiamo pensare a processi produttivi quelle risorse che escono sono inferiori a quelle che entrano così non si va da nessuna parte
Lo abbiamo fatto già nel passato tante cose
La battaglia contro i coloranti
Battaglia contro gli anabolizzanti nelle carni fossero gli interessi
E risultati li abbiamo portati a casa perché abbiamo modificato il mercato adesso abbiamo questa questione che dobbiamo affrontare
Sapendo che uno dei vincoli importanti che mediano è quello di passare alle generazioni future
Un mondo un po'migliore di quello che abbiamo ricevuto ai ne stiamo facendo esattamente l'opposto Stephenson
A questi progetti del passato
Se noi guardiamo anche le cose più recenti
Noi stiamo facendo iniziative che escono anche dalla singola specifiche attività di natura commerciale ma che sono segnali Klose che più consumi alimentari non c'entra nulla ma secondo me l'inattività importante perché sono segnali che anche gli imprenditori poi ne siamo impresa cooperativa e nasciamo nel sociale priva di tutto il nostro compito abbiamo bisogno di lanciare oltre a questo
Glide il carrello può cambiare il mondo
Un'altra cosa che testimonia la volontà nostra di averlo politica laica Valencia della politica e qua e di lungo periodo che quindi salvi le persone
E qui attenzione perché tornando al pranzo alta Praz più basso
Quando leggiamo sui giornali
Ci sono lavoratori che guadagnano tre euro all'ora
E alcuni muoiono sotto il sole
Quel pomodori qualcuno li compra non nuove ma qualcuno li compra quindi attenzione perché dietro a queste questioni ci sono drammi sociali inenarrabili
O dal carrello che può cambiare il mondo spesa che può cambiare il mondo
Abbiamo lanciato questo come Alleanza una intensa attività per aumentare la presenza di prodotti locali
Nei nostri supermercati l'Atm troviamo strano che un pomodoro dall'Olanda debba venire in Italia ma anche da un punto di vista del bilancio ambientale ho guardate anche solo da un punto di vista del buonsenso
Essere in Puglia vedere popolare che vengono dati d'altra parte del mondo
Come dire sarebbe non comprensibile
A questo abbiamo aggiunto stiamo aggiungendo ancora non l'abbiamo finito ma in corso lo lanceremo alle prossime settimane
Un'iniziativa specifica su questa parte di prodotti buoni ma piccoli brutti chiamiamoli come vogliamo
Perché l'idea che il dieci per cento se ho letto bene
Non va nei nei punti nelle nell'industria nelle spostiamo ma va nel pattume io credo che questa sia una questione che
E non accettare
Quindi abbiamo bisogno di impegnarci in questo e lo stiamo facendo non perché c'è questa sera questa
Questo
Questa tavola rotonda ma pregiato che del ricorso del mese che siano sviluppato con le cooperative
Di di agricoltori speriamo di lanciarlo felice e a cambiare il mondo cominciando da vicino ricominciamo anche dei prodotti
Ci sono buone
L'invito che io faccio le forze politiche forze sociali
A tutti quanti
E quello in questo senso la relazione che
Che ci è stata presentata va in questo senso uno strumento importante una provocazione
Apriamo delle discussioni guardiamo cosa concretamente possibile fare noi dichiariamo la nostra totale disponibilità a proseguire con altre attività che abbiamo già lanciato
In casa nostra
Allora io mi riaggancio già questa sollecitazione che ignorato Gambetti visto che abbiamo parlato in questo intervento molto della tema del problema dello schiacciamento del prezzo l'abbassamento del prezzo
E quindi un tema di natura prettamente di politica economica e di lavoro Elisso proprio come ci ha lasciato nelle ultime parole Gambetti sulla sollecitazione alla politica io darei la parola all'onorevole incerti
Per capire in questo momento la situazione legislativa anche italiana come e come sta lavorando il Parlamento a sostegno di questo settore che oltre ai problemi climatici appunto si trova atto verrà sì aveva appunto per far fronte a una serie di difficoltà spesso crescenti
Bene anzitutto buonasera e naturalmente va il mio ringraziamento a Susanna Cenni e a chi ha lavorato in cui siamo nella Commissione agricoltura in non dalla lavoro ma no ma non era non era una precisazione e un ringraziamento lo voglio fare a Ciconte
Per questo rapporto
Perché effettivamente mette l'attenzione su alcune criticità su cui si ragione effettivamente da tempo ma con una puntualità
Che anche una sollecitazione molto importante per l'istituzione le istituzioni in generale la politica
E non è tra l'altro la prima volta perché sul tema del rapporto di come viene distribuito il valore quindi di prezzi
Di quanto di come viene distribuito questo valore all'interno della filiera dei rapporti di commercializzazione di come i prezzi si muovono
E abbiamo già avuto modo in qualche modo anche di raccogliere il suo precedente lavoro che riguardava il tema delle
Delle delle aste telematiche delle aste sottocosto e sotto presso
Che trovavamo di molti prodotti tra cui molti ortofrutticoli pomodoro un classico esempio e che sicuramente ci ha portato anche a fare un lavoro come legislatori
Trovato insomma qui ci sono gli stessi firmatari della della legge che è stata approvata in alla Camera dei deputati
Anche in commissione agricoltura del Senato e andrà per decreto ma sostanzialmente insomma si aspetta la sua approvazione e questo è un passaggio importante perché e effettivamente come dire riconsegna il giusto valore al produttore e e oltretutto apre tutto il tema di quelli che sono i diritti del lavoro di dei lavoratori dell'agricoltura
Lo dico anche perché proprio in questi alla fine di giugno tra l'altro è stata approvata la nuova politica agricola comunitaria e la pacca che ovviamente l'orizzonte di nostre di cultori per i prossimi anni
E dove è stato istituito un il cosiddetto terzo pilastro cioè la clausola sociale cioè sostanzialmente avranno un premio coglie sa avranno i pagamenti quegli agricoltori che
Consentiranno appunto di ottenere diritti da parte dei lavoratori appunto dell'agricoltura quindi come dire sollecitazioni importanti che trovano anche uno sbocco legislativo e quindi una concretizzazione
E anche in questo caso in questo caso si parla della frutta dell'ortofrutta io poi tra l'altro vengo da una regione questa sera doveva esser con lui l'Assessore Mammì ma per un problema di salute non ha potuto essere una regione che sta vivendo in modo drammatico il tema che è stato riportato appunto nel nel nel rapporto di DC Conte e e la difficoltà anche delle a trovare delle soluzioni che poi che possano rispondere a una perdita di reddito notevole
Senza per forza rimanere su questo su questo comparto che però voglio ricordare che giustamente è stato preso come esempio rispetto a i cambiamenti climatici perché fosse S è uno dei settori oltre l'importanza che ha per la nostra regione ma per tutto il nostro Paese
Voglio ricordare che circa il ventitré per cento del settore primario rappresentato dalla dall'ortofrutta quindi diventi importante appunto dare delle risposte sicuramente questo tema della calibratura e dell'estetica è un problema che ci riguarda direttamente io credo che Posta danno dal nostro punto di vista partire subito una sollecitazione al Governo
Per modificare la direttiva europea perché effettivamente come dire questo vorrebbe dire avevo un recupero della produzione ne sappiamo che molto spesso siamo costretti a importare
Anche ortofrutta dall'estero perché non abbiamo abbastanza produzione anche per altre ragioni ma cambiare questa direttiva può essere una delle prime sollecitazioni che il Governo italiano può
Attuare nei confronti della comunità europea so che insomma
Come dire sono in corso anche delle valutazioni ma come s'è stato cambiato e la calibratura di alcuni prodotti
Sarebbe necessario elevare una soluzione da questo punto di vista e anche in qualche modo formalizzare una normativa nazionale come è stato il caso appunto delle aste doppio ribasso
O o e delle vendite sottocosto trovare una normativa che in qualche modo sostiene anche
Diciamo regole che possono diciamo essere utilizzate e dai produttori norme più chiari anche più semplice per poter utilizzare per potere commercializzare questi prodotti e questo può essere una delle risposte per il resto credo che noi siamo impegnati politicamente a l'attuazione della strategia made in vinile quindi una sfida molto importante perché giustamente come veri re Enrico rubato
L'agricoltore la prima vittima del cambiamento climatico credo che quella sia una sfida che la politica accettato e e come dire moltissimo possono essere gli strumenti che possono andare nella direzione ovviamente di un cambiamento del nostro sistema alimentare che una degli obiettivi ad esempio del fatto forte e giustamente come dire
Ciconte anche messo in rilievo alcune contraddizione perché sicuramente la strategia fatto forte
è la strategia che può e va nella direzione di cambiare il nostro sistema alimentare uso le parole che si usano oggi più sostenibile più equo
La garantendo la sicurezza alimentare garantendo reddito agli agricoltori perché garantendo produttività reddito agli agricoltori
Questa è evidentemente una forte contraddizione che in qualche modo la politica è chiamata a sanare certo saranno processi semplici probabilmente la comunità europea salvo volendo salvaguardare una e qua commercializzazione e la vendita di prodotti sani ha finito per attirare criteri talmente rigidi
Che impediscono ovviamente la vendita di questi prodotti e naturalmente
Se la produzione tradizionale di questi prodotti del della frutta in particolare ma anche del dell'ortofrutta in generale
Penalizzata evidentemente gli agricoltori tradizionali a maggior ragione va a penalizzare ad esempio l'agricoltura biologica lo dico perché
Come politica ovviamente uno degli ospiti dei nostri obiettivi è l'approvazione della legge sull'agricoltura biologica anche perché sappiamo benissimo che ce lo chiede la comunità europea e tra l'altro devo anche dire che su da questo punto di vista nonostante tutte queste difficoltà la nostra agricoltura è un'agricoltura che presenta delle luci perché voi voglio ricordare che noi arriviamo alla produzione di prodotti biologici
Al sedici per cento rispetto a una media europea che dell'otto per cento più o meno quindi quasi il doppio di quanto si produce quindi c'è stata da questo punto di vista anche una grande evoluzione proprio quel quello sto è importante
Come dire anche sostenere quella di coltura biologica chiodi a mente e maggiormente penalizzata rispetta la calibratura perché persona proprio natura tende ad utilizzare meno prodotti sta e a produrre meno standardizzazione quindi come dire da una parte politica impegnata ad andare in una certa direzione dall'altra sicuramente alcune contraddizioni che vanno corrette dall'altro
Perché intere cosa può fare la politica io credo che tra l'altro siamo anche nelle condizioni di sostenere le cosiddette politiche del cibo vale a dire le amministrazioni possono essere una parte molto importante da questo di punto di vista perché la GDO chiaramente è eh eh l'attore principale che può cambiare quelle che sono anche le abitudini dei consumatori si faceva riferimento abbiamo molti esperienza non solo quelle di Coppa a cui faceva riferimento abbiamo anche esperienze molto importanti
Della distribuzione che sono andati in questa direzione e che sono tra l'altro è stata quote con favore dai consumatori quindi dal certo punto di vista c'è già una consapevolezza a rivolgersi anche a cibi che sostanzialmente sono meno belli ma di fatto hanno le stesse valenza organolettiche sulla sua importanti dall'altra chiaramente
C'è anche la possibilità oltre la grande ridistribuzione di mettere in campo una replica sistemi virtuoso in qualche modo già ne abbiamo esperienza ad esempio di e in alcune realtà in cui pubbliche amministrazioni possono intervenire in qualche modo per sostenere la creazione di cicli virtuosi in cui la produzione la filiera è molto corta in cui si va alla ricerca dei prodotti locali
Ad esempio anche attraverso i capitolati delle mense e noi non possiamo sostenere questo tipo di produzione
Diciamo le anime questo si sta facendo insieme a molte altre cose insomma anche perché il momento è assolutamente sfidante da questo punto di vista da una parte le strategie europee dall'altra possibilità di sostenere appunto un nuovo sistema alimentare attraverso il piano nazionale di riprese resilienza io voglio appunto ricordare che ci sono diverse misure che vanno comunque nella direzione di sostenere meno spreco alimentare
Sostenere maggiormente la redditività degli agricoltori così come è stata approvata appunto la nuova parte compito nostro è anche di riuscire a tenere insieme queste politiche anche per costruire diciamo una nuova consapevolezza rispetto appunto l'utilizzo dell'ortofrutta in questo caso e poi ci sono altri altri interventi penso che la Regione Emilia Romagna ma non voglio parlare e per lei ma penso che stia prendendo da questo punto di vista alcune misure molto importanti
A partire anche da una sollecitazione all'aggregazione che è uno degli altri elementi di grossa difficoltà di tutto questo settore a cui appunto si faceva le ricevimento imprese piccole impresa che sostanzialmente magari non fanno solo quel tipo di produzione e quindi ovviamente non solo
Disposte diciamo a da aggregarsi esclusivamente per quel settore questa ad esempio una delle maggiori difficoltà che le istituzioni e la politica in qualche modo devono continuare a implementare ad esempio questo
Poteva essere
è sicuramente un tema importante anche perché quello uno dei problemi che sono emessi dalla perché è emerso dal rapporto è proprio la incapacità di fare sistema tranne che nella filiera della produzione delle mele poiché risultato virtuoso ma magari poi approfondiamo un attimo io a questo punto abbiamo parlato di fatto forca
E di situazione italiana visto che l'Europa appunto ha varato recentemente questa questa strategia e che in corso a Bruxelles ci sono una c'è una serie una revisione di tutte le norme di commercializzazione vigenti che sono sono volte
Alla fine a cercare di eliminare questo problema degli standard produttivi io volevo chiedere proprio a Simona Caselli un po'una fotografia della situazione attuale del parla di questo panorama che dovrebbe aiutare anche il nostro sistema serto
Grazie a tutti anche io ringrazio Susanna Antonella per aver organizzato questo questo incontro conosco da vicino al loro lavoro molto appassionato
A tutela degli agricoltori questo Paese quindi insomma devo dire che ho anche apprezzato che ci si sia soffermati su questo elemento che non sempre nel trattato ma invece è molto importante perché evitare lo scarto la produzione ed evitare poi di gettare via del cibo è uno dei degli tra l'altro dei servizi dell'onda degli obiettivi di sviluppo sostenibile ma in realtà è una necessità assoluta
Io sono presidente di Arezzo e parlo in questa veste qui Arezzo è un'assemblea di regioni europee ci sono sedici Regioni che appartengono a dieci Paesi
E quindi diciamo che è un ente che ha una natura istituzionale però abbiamo anche un collegio dei produttori e ci sono trentadue associazioni di produttori
Associazione di organizzazione di produttori tra cui Rita che rappresenta il quaranta per cento era frutto europea qui c'è la parte organizzata dentro nessuna no
E devo dire che un osservatorio da un lato straordinario e dall'altro abbiamo un impegno ad agire che è cogente proprio perché noi siamo l'affronto hanno noi siamo lì a lavorare a Bruxelles e quindi tra l'altro essendo un'organizzazione sovranazionale siamo uno stakeholder il primo livello si chiamano spesso interagiamo molto molto spesso tra l'altro l'osservatorio è bello perché vediamo per esempio questo tema come si sviluppa in tanti Paesi diverso
Nonostante il forte come sapete
Non è solo una politica che si rivolge al concetto di filiera che appunto è cosa nota e non è stato scoperto l'anno scorso dalla Commissione ma è una strategia olistica che fatta di ventisei atti normativi
Che hanno anche una data entro la quale dovrà essere approvati che fino adesso viene rispettata pedissequamente
Mi sento meno abituati in Italia invece li cioè è una roba traccia proprio il trenino con tutte le tappe le tappe sono rispettate al millimetro
Nell'ambito di questi ventisei atti normativi naturalmente ce ne sono alcuni che intercettano magari più da vicino anche questo tema
L'obiettivo della Santo Forche ovviamente è quello di garantire agli europei sufficiente cibo buono
E alla portata delle persone perché far del cibo buono inside si può fare bisogna che però possono permetterselo tutti questo è un punto base perché senza mangiare si muore quindi diciamo che c'è una costrizione molto molto evidente da questo punto di vista preservando il pianeta adesso i l'agricoltura lo dicevo anche a Cibus l'altro giorno a è in questa fase in cui è una sfida che non ha mai avuto l'agricoltura in quanto tale è l'umanità nel suo insieme cioè dover produrre abbastanza cibo per sette miliardi di persone quando sono nata io ce ne ha la metà
Quindi cioè non penso e in prospettiva diventeranno dieci miliardi nel due CD del due mila cinquanta allora questo vuol dire che devi aumentare necessariamente il cibo che produci devi evitare lo spreco per definizione
E nello stesso tempo deve preservare il pianeta ma devi fare tutto questo momento di produzione eccetera mentre c'è il cambiamento climatico che ti rende molto più difficile fare questa cosa
Allora l'elemento chiave che viene affrontato anche nella Phantom forte e creare un ecosistema che ti permetta antico sistema anche economico e sociale oltre che ambientale che ti permetta di ottenere questo questo obiettivo
Questo si fa con un sacco di innovazione ovviamente perché altrimenti non si riesce gli spagnoli per dire hanno meno problemi di noi ha proprio l'ortofrutta già da diversi anni per una ragione anche climatica
Perché loro sono in un in uno stato di certificato dopo la battaglia di leopardi se non son mai ripresi quindi sono in una situazione di sostanziale desertificazione però hanno investito molto nella nell'irrigazione
Cosa che per dire in Emilia-Romagna si è sempre fatta ma già in altre zone d'Italia non è così infatti il Pnr
Si investirà avendo investito irrigazione questa questo loro clima così secco fa sì che è molto più difficile che si sviluppino malattie fungine o che ci siamo degli insetti che danno fastidio
Questo naturalmente gli gli rende magari immuni a malattie Capece noi abbiamo continuamente che hanno per esempio funestato l'allele Piera in Emilia Romagna
Perché oltre la cimice asiatica c'era anche appunto questa curvatura bruna che ha dato molto da fare eccetera
Quindi diciamo che l'elemento che che c'è dietro a Santu fuorché creare questo questo sistema
Per il l'argomento che stiamo trattando oggi ci sono due o tre punti chiave una che adesso c'è in fase di di consultazione proprio alla in gli standard commerciali commercializzazione c'è stato una consultazione pubblica
Io mi do da fare affinché i nostri rispondano perché il problema che alle consultazioni pubbliche italiani io rispondo faccio presente che può rispondere anche cittadino singolo possono rispondere le le organi o ai mezzi Lele impresa le istituzioni mentre diciamo la Mitteleuropa risponde moltissimo noi no e questo e questo fa sì che c'è sempre un punto di vista le volte sbilanciato nelle risposte noi ovviamente come adesso abbiamo risposto adesso il nove ci sarà anche un'audizione di alcuni appunto stakeholder e quindi andremo porremo anche questo tema qui di cercare di superare anche l'ultima definizione che ancora rimane e che ci conta detto benissimo è dovuta al fatto che dato che le mele fanno un po'tutti interviene in Europa
C'è un po'di battaglia proprio su questi atti sull'estetica del del frutto e come lo propone
è evidente che no non possiamo pensare di di di utilizzare degli hard core de dei sistemi come quelli precedenti per cui ci vorrà molta agricoltura di precisione ci vorrà molta innovazione anche nel biologico perché si vuole raggiungere il venticinque per cento di di di di terra agricola invio
Noi come diceva Antonella siamo messi abbastanza bene siamo al diciassette polacchi sono altre gli hanno insomma per fare un po'di più visto che hanno anche un Paese normale
Però è chiaro che lavorare in biologia ecco con questa situazione climatiche molto difficili
Una cosa di cui si parla poco che c'è nella nuova Pakenham
Che la PAC è uno degli strumenti attuativi della fantoccio sostanzialmente è una modifica abbastanza importante della riserva di crisi cioè delle dei modi
Cioè intanto hanno istituito una riserva di crisi per le crisi alimentari quando manca la nuova perché durante il corridore noi qua non ce ne siamo molto accorti ma qualche filiera in giro per l'Europa si è rotta
In particolare filiere insostenibili da tutti i punti di vista quelle che non so prendono i mangimi Nordamerica Fanny maiali in Danimarca Germania Polonia e poi rimandati in Cina
Giacobbe senza senso no anche da un punto di vista per cui queste cose non accadano più per fortuna però da qualche parte qualche problema disponibilità di cibo c'è stato e quindi non è che cioè noi ce ne siamo accorti abbastanza poche in Italia ma in giro allora l'Unione ha pensato anche di farsi la riserva come una volta stesa con le guerre Superfast
Però invece c'è un'altra riserva che riguarda i contadini e che riguarda come nel momento in cui c'è una catastrofe vengono indennizzati
Questo perché chiunque abbia fatto l'amministratore pubblico sa benissimo che questa cosa degli indennizzi era normata malissimo nel senso che o la gente si assicurava poi anche quelli che si assicuravano
Con la maggiore frequenza dei fenomeni finiscono per dover spendere sempre di più delle franchigie sempre più alte non facevano ma molta parte non non si assicurava quindi questo sempre perché i redditi sono tirati al massimo eccetera eccetera
E quindi cosa succedeva che si creava una grandissima frustrazione perché anche quando c'erano fenomeni estremi non si riusciva Parlamento dovrà votare una terra poi votati radar proprio non c'erano i soldi nel capitolo riuscivi a mettersi e David dei dei rimborsi ridicoli con con conseguente frustrazione di tutti adesso è stata fatta una modifica per cui ci sarà a disposizione fino al tre per cento del primo pilastro la PAC la parte più grossa con più soldi
Che gli stati membri potare utilizzare per fare una riserva nazionale da utilizzare annualmente no da utilizzare
Da questo punto di vista è già stato fatto un lavoro da Ismea per cui in Italia finalmente si potrà contare su una cifra per cui almeno quando si troveranno di fronte alla scelta che si dicevano dicono salvare quello che non sai Beatty possa essere indennizzato in modo un po'un po'più decente
L'altro tema che riguarda noia la frutta e la dimensione della frutta in estetica e questo noi abbiamo un problema di consumo l'orto sul
Perché c'è da dar da mangiare al pianeta e questo vogliamo che la gente sia sana bisogna che viviamo Dell'Orto sul com'è noto è alla base delle diete sane
Le persone che consumano almeno cinque porzioni al giorno di ortofrutta sono pochissime
Sia in Europa che nel mondo
Noi come Arezzo facciamo parte visto che quest'anno come ricordavi all'anno mondo internazionale dell'ortofrutta
Facciamo parte dell'associazione mondiale chiamai a Mafai per in cui fai questa per lei le cinque porzioni al giorno e cerchiamo di fare attività divulgativa con un lavoro insieme alla FAO all'ONU e tanti altri
A Cibus altro giorno facevo vedere delle mappe de dei consumi di ortofrutta in Europa tratta divise la frutta e la verdura sono i comportamenti molto diversi parenti spagnoli mangiano un sacco di frutta ma mangia un poca verdura
Gli italiani mangiano molta frutta molta verdura quindi siamo tra quelli Messina i greci son come noi paradossalmente gli inglesi mangiare un sacco di frutta ma non mangiano verdura voi
Nota a margine siccome non sa ciliare non la capisco
E ma non da poco per noi per però e quindi insomma c'è questo tema perché che è molto forte anche del del portare al consumo e parliamo di un di ortofrutta diciamo normale quella bella
Perché per cui c'è ancora un potenziale inespresso di Paesi dove la frutta e la verdura con è un livello talmente basso il consumo pro capite da farsi che vide diete veramente non siamo sane perché non puoi non mangiare mai della verdura insomma no pensate ai ragazzini eccetera eccetera il problema dell'obesità
E quindi qui viene e il punto che è anche educativo
Nel gennaio di quest'anno è uscito un uno studio che fatto benissimo in cui hanno messo assieme sostanzialmente tutti gli studi studi su questo tema qua de della del dell'ortofrutta brutta
Fatti tra il due mila otto e due mila diciotto hanno messo insieme le conclusioni e devo dire che la cosa estremamente interessante per le stanze mezzi dice questo c'è una tendenza del consumatore a non accettare la frutta brutta
Che è una cosa diverso secondo me dalla frutta sotto calibro e ho od in generale anche dallo dal dalle orticole sotto Caligola io questo pur ritenendo anche ai cambi Tibet Marinoni non c'è nessun bisogno però dicono che alle volte anche gente che è molto portata all'ambientalismo molto motivata anche no che capisce questi discorsi arriva fino lì cioè disposta accettare un po'però vuole lo sconto cioè vuole che essere premiata per il fatto di fare questa scelta
E comunque alcune cose non le accetta cioè l'amena con posso marrone no
E anche accettare la banana con Scurati fuori insomma è una faccenda ancora abbastanza complicata detto questo si danno anche alcuni indirizzi di Ponzi che secondo me dovremo valutare anche tutti per evolvere no perché poi bisogna fare delle cose materialmente quindi oltre che lavora sulle norme che vero quindi sia in Europa che qui si sta facendo
Anche agire proprio sui punti vendita su queste cose allora c'è evidentemente un tema sostanzialmente concludevano con questa strategia delle quattro pini
Quindi una naturalmente il prezzo uno e la posizione l'altra è la promozione e e la prima pista spetta che guardo perché ormai vecchio e quindi ci sono dei momenti di Caro di zucca è l'altra è proprio il prodotto no cioè come tu lo presenti qui c'è una parte di di informazione e di educazione al consumo peraltro pop ad esempio sempre fatto no
Però polizia anche come tu la posizioni si è detto che se la posizione in un modo che sia facile da trovare fai una confezione che invoglia in un qualche modo e emotivi
Addirittura qualcuno ha provato degli slogan che dice tu sei figo perché compri queste hai capito cioè cercare di dare anche un elemento di sostegno al consumatore
E poi naturalmente chiudo qua c'è anche un elemento più di riorganizzazione perché una cosa che è vera su tutta la frutta anche quella bella ma che ancora più vera rispetto alla frutta che magari e appunto sotto calibro con qualche difetto
è che non hai la gente che la gestisce dal punto di vista anche logistico adeguatamente perché già abbiamo un problema di aggregazione lo si diceva lì l'Emilia-Romagna che è la più aggregata di tutte ortofrutta aggregando il sessanta per cento l'ortofrutta il che vuol dire che c'è un quaranta per cento e ortofrutta che va in giro non si sa come e che quindi può spaccare il prezzo creare problemi agli altri che invece operosa mentre si mettono assieme il caso di Melinda inizia il cento per cento frutta
Che assieme con anche qualche ispettore che va a vedere più nulla venda per conto suo quindi per dire che a parte l'autoconsumo per dire che c'è anche poi questo elemento che dopo anche questo ortofrutta quindi se abituiamo i supermercati avercela sempre se facciamo una campagna contino sui consumatori magari con qualche strumento normativo che sostiene dopo però deve averci dietro la logistica che mantiene e quindi deve diventare un altro mestiere da fare per gli ospiti
Allora si decisamente insomma c'è un problema culturale che va affrontato e che sarà comunque un processo che necessiterà di di un passaggio somma di anni perché abituati come siamo allo standard attuale insomma la strada
Da percorrere ancora un po'lunga io tornerei da Fabio per un altro dato
Che dal rapporto mi ha mi ha colpito che è quello che abbiamo già toccato appunto degli sprechi in cui nel rapporto sulla siccità lo studio della FAO tra per cui il trentatré per cento dell'intera produzione alimentare non viene consumata e quindi una cifra decisamente alta in termini di sprechi quindi come si arriva a cifre così nonostante questa attenzione crescente che da tutti i punti di vista viene messa da quello che abbiamo raccolto da queste testimonianze
Ma seriali secondo me è un poco la sballo ricusazione del del cibo in questi anni legato all'elemento presso cioè quando abituata a comprarti il cibo a a pochissimi centesimi è chiaro che lo lo butti con maggiore
La semplicità
Il in un lavoro precedente purtroppo c'è una provocazione rispetto a questo dicevo ma cosa ci serve non voi stando siamo spento sull'esempio di Melinda nome Linda fa tutto questa operazione di di conservazione delle mele che io trovo straordinario che ha preso questa questa vecchia cava dove conserva le mele tutti rimangono i dodici mesi l'anno e e operazione meravigliosa dopodiché non è sprechiamo una quantità
Cioè su cinque mele una la buttiamo allora la provocazione
Che senso ha tutta questa impalcatura tecnologica ed innovazione anche imprenditoriali anti secoli bui queste varie le le le buttiamo perché in qualche modo abbiamo in questi hanno che ha creato una cultura consumistica molto molto forte in cui il cibo parte predominante
In cui il valore diciamo del prezzo è un elemento secondo me molto molto importante a me una cosa ad esempio mi ha stupito nel fare questo rapporto noi come sempre siamo tutti i lavori che abbiamo fatto in questi anni con l'associazione Terra abbiamo sempre cercato il dialogo con la alla grande distribuzione poi diciamo di alcuni camici esce bene
Con coppa abbiamo dialogato litigato ma sempre una diciamo un
Siamo in una forma molto colloquiale molto propositiva con altri ora poco riso ci abbiamo provato da tutti in tutti i modi una cosa che non mi ha stupito di questo rapporto che tutte le sigle della grande distribuzione organizzata che hanno risposto a questo questionario di abbiamo mandato
Alla domanda sareste disposti a cambiare le politiche su questa cosa la risposta è no perché il consumatore non vuole e qui si apre sempre diciamo il la dinamica Sella responsabilità del consumatore ora la responsabilità della diciamo del del mercato no cioè e il consumatore responsabile e e quindi mettiamo sulle sulle spalle del consumatore tutta la responsabilità oppure ci possiamo dire che nelle
Un pezzo e anche di responsabilità e anche del mercato lo dico perché io penso grande distribuzione a una non sono responsabilità ma un ruolo importante da da giocare
No Lella d'iniziativa di cui parla di primo e secondo me se va in quella direzione importante perché in qualche modo hanno possibilità di rieducare i consumi in un in un'altra forma in un'altra direzione mannaia quel dobbiamo dobbiamo tendere e non dobbiamo però diciamo giocare sulla logica che il consumatore
Non è non non è pronto e non vuole delle cose perché il consumatore diciamo tanto remota ragione insomma è un po'meno da consumatori un pochino più i cittadini che forse diciamo
Rispetto faremmo faremo un'opera buona ecco
Beh io questa domanda a questo punto l'agire Rea Gambetti ma diciamo che è un po'probabilmente anche un problema culturale come abbiamo tenuto a volte detto perché è un po'come quando si dice la tv e trash però fa gli ascolti programmi trash si dice il pubblico vuole quello però se il Pubblico tu educhi a una cosa bella culturale più profonda magari prima o poi arriva anche a seguire quell'oppure anche da subito perché era alta poi essa riconoscere l'essenza
E la bellezza è questo probabilmente vale anche con gli oggetti in questo caso i prodotti ad dell'agroalimentare
Al supermercato è vero che non non si corre facilmente il rischio di dare un prodotto brutto
è un rischio dare un prodotto brutto o il pubblico è in grado di accettarlo se viene erudito e ed è in grado anche di capire tutto quello che stiamo raccontando qui che probabilmente il consumatore Ilio consumatore non sa
Io parto da
La penultima considerazione fatta io credo che abbiano bisogno di ragionare meno in termini di consumatore
I cittadini
Perché nell'atto di alcun sumo
Non è un atto isolato rispetto a la cultura prevalente l'ambiente la socialità
Noi siamo abituati a dividere questo mondo troppo blande intatti fette perché non riusciamo a mangiare tutto insieme
L'altro consumo riassume in sé
Piaccia o non piaccia una visione del mondo
Condivido il fatto che ci siano persone che guadagnano tre euro all'ora
Questo incide sui consumi mi va bene il fatto che il pianeta vada sempre peggio che buttiamo via un sacco di cibo con gente che muore di fame
Buttiamo via magari anche un sacco di atto che una risorsa preziosa new credo che se negli anni passati
Parlare di consumatore tutto sommato è una sintesi non dico giusto una sintesi che riuscivamo a fare perché anche vent'anni fa nell'ottanta per l'Avanti consumatore ma non sapevamo che il pianeta stava peggiorando lo stava peggiorando anche all'OLAF
Non credo che dobbiamo uscire dalla logica lo dicevo anche prima ne dobbiamo uscire dal perimetro del supermercato
Perché non è più quello il perimetro giusto super
Noi venendo
Alle quattro P abbiamo fatto diversi tentativi perché promozioni presso posizionamento soprattutto questi tre sono tra le menti che incidono fortemente sulle vendite facciamo decidere
Sulla base delle tecniche
Che non amo particolarmente ma chi soffre tecniche vigenti se un prodotto l'opposizione riconosca Farinati immerso in basso cardine del reddito e del proprio
Moggi proveniamo fatte tanti devo dire perché i risultati sono stati scarsi
Alla fine della giornata di piccole e medie
Rimanevano lì se poi si era beccato una grandinata
Pezzettino
Scuro rimanevano lì
Quindi abbiamo fatto diversi tentativi devo dire con scarso successo
Siccome però non siamo abituati a barricarsi dietro
All'idea che al consumatore non piace
Bisogna che ci mettiamo d'accordo se vogliamo lasciare tutte le cose così come sono
Risate bellica
Raccontiamo che il consumatore come s'è consumato fosse un cittadino che non risente di tutto ciò che gli viene proposto cominciare dei programmi televisivi dalla scuola per la cultura prevalente
Chiedo che si serve in un mondo incolori pensiamo che l'unica cosa che conta
Il tasso più basso possibile
Insistiamo su questo per quello che noi non condividiamo certi
Ma anche dire fisicamente quando mi sento messo dentro la giro in maniera indistinta come dire un piccolo bolide implicano addetta spiega però
Allora io credo che
Certo mi sembrate quelle però il sistema un po'particolare noi vogliamo contribuire ed è questa la sfida che dobbiamo accettare a creare un mondo che sia un po'meno drammatico di quello che è io credo che questo sia un compito anche delle imprese
Le imprese non possono chiamarci fuori da questo l'etica non è che l'impresa è non hanno non devono avere o sono neutrali rispetto al concetto di enti di etica sociale più noi mettiamo davanti a tutto quindi venendo alle cose pratiche nebbia rosso progettino che stiamo lanciando io non so se citava dei risultati devo dire che di sicuro non lo facciamo perché vendeva ai forestieri dopo
Il cui proviamo ad affrontare questo tema usando un po'di più marketing
La sta disciplina che sta invadendo il mondo stiamo ragionando abbia fatto prove ad esempio in una confezione mettevamo
Non ridurranno ad Anzano attorno zucchina però risultati molto scarso
La sua proveremo
A dare più garbo questi prodotti a non fargli apparire come il prodotto dei poveri
E quindi cercando di dar loro un'identità che vada al di là
Villa pezzatura poi so che probabilmente
C'è una fetta di comitato di consumatori che capirà che cosa stiamo facendo che lo apprezzerà
Perché un altro compito che leviamo equità finisco
E che o non riuscì siamo agenti di una modifica culturale in questo
Signori inquinare meno e mangiare meglio posta spendiamo di più spendiamo di meno in termini di Euro se vogliamo
Avere delle pratiche che non inquinano se vogliamo avere prodotti più sani
Animali allevati in libertà un animale allevato
Stalker magari limitato che non vede neanche mai l'arte della della mucca
Il prodotto finale diverso
Siccome non mi sembra che in Italia tra l'altro problema prevalente sia quello del del fatto che la gente
Muore di fame
Noi dobbiamo abituarci e qui bisognerà cominciare dalle scuole ne facciamo attività rivolte
Ai giovani consumatori
Qui vengono le scolaresche da noi cerchiamo di di ragionare su questi argomenti e quindi io credo che sicuramente un percorso questo il lungo periodo però se lungo periodo accompagnato da una parte e poi devo dire che in Emilia Romagna
Ne abbiamo gran parte dell'attività beh Suma le indicazioni che vengono dalla Regione su questo versante sono intorno ai indicazioni importanti preziose
Perché stanno aprendo una strada verso questa direzione regione ci sta dicendo signori si dobbiam produrre ben produrre in maniera efficiente ma dobbiamo stare attenti a fare il possibile per non distruggere il territorio nel quale siamo nati
Queste sono le indicazioni per noi importante poi credo che serva
Mi impegno serrato per riuscire perché purtroppo così come e quanto ma qui si parla di un consumatore come se fosse di un uomo che vivrà da Marte
Quando gli si dalle uova bianche
Facendogli capire che sul più buoni le uova bianche in natura non esiste
Ma non si raccontano tante cose piano pubblicità demenziali e propone la pubblicità è forte la gente vincere quindi non so se ho risposto alle sue domande
Diciamo che mi vien da dire che probabilmente dovremo partire dal fatto che i consumatori siamo noi tutti e quindi il comportamento lo dobbiamo adottare nel quotidiano e non pensare di trovare sempre o solo le strategie altrove
Diciamo va be'per concludere parlerà parlavamo prima della mancanza di fare sistema
Del comparto e di quanto si subisca terrà i motivi anche dei cambiamenti climatici la concorrenza della frutta straniera alcuni agricoltori sovente nel rapporto emerge che subiscono un po'un po'questo perché dice che lì dicono che l'Italia sta perdendo la sua capacità di esportare perché i mercati esteri sono organizzati meglio di noi in che cosa sono organizzati meglio di noi che cosa possiamo fare
Anche noi insomma per cercare di far fronte
Alla situazione
Se se il fatto in il termine in tema di internazionalizzazione dei mercati credo che noi dovremo lavorare molto nel sostenere appunto
Con operazioni anche proprio di di promozione dei nostri prodotti no
Ci sono alcuni esempi da questo punto di vista che operati ad esempio dei Consorzi no ci sono dei Consorzi appunto che sviluppano campagne di promozione Italia anche come dire controllando la produzione no distribuendo la produzione nel tempo e facendo operazioni di marketing
Penso che questa potrebbe essere ad esempio l'esempio dei Consorzi anche per l'ortofrutta ad esempio no cioè attivare delle e lo Stato sostenere con operazioni di sostegno economico proprio a operazioni di promozione di di questi nostri prodotti credo che questo possa essere uno degli elementi che può aiutare da questo punto di vista e tra l'altro nei nostri piani appunto come il piano nazionale ci sono questi elementi che sostengono misure che sostengono economiche anche che sostengono alla valorizzazione dei nostri prodotti all'estero veniva da questo punto di vista consentita una promozione tra l'altro nella pacca
Forse anche Simona conosce ancora meglio questo questo punto
L'OCM l'organizzazione comune dei mercati e tra l'altro est che come dire i era legato esso soprattutto ad alcune produzioni penso al vino è stata estesa a tutte le produzioni e quindi anche l'ortofrutta e questo è uno degli elementi che sicuramente ha un aiuterà i nostri produttori nei mercati dei mercati internazionali anche cercare nuovi mercati internazionali
Questo ad esempio un altro passaggio molto significativo importante
Allora a questo punto i sì sì no parlando di ma poco voi siete ecco tiro con la penso così questa cosa
è vero quello che si dice ce lo ce l'OCM è l'organizzazione comune di mercato è un pezzo della della PAC la pacca una cosa complicata che fatta del pagamento indiretti dal lo sviluppo rurale ed adozione
E l'organizzazione comune di mercato ha sempre riguardato adesso in parte può essere estesa anche ad altri ha sempre guardato diciamo l'ortofrutta vino reati e le produzioni olivicole
E l'olio in particolare e e cosa fa dà i soldi a chi si aggrega
Attenzione perché secondo me qui c'è una chiave cioè gli USA sempre più dei soldi della PAC tutti mica solo quelli OCM vadano verso chissà greca io lo so che che non è simpatica no a fare in via arrivavo
Che non è simpatico dire così però la la politica deve a cioè una volta che facciamo l'analisi diciamo se vogliamo tornare competitivi dobbiamo avere un sistema aggregato perché solo così hai la forza di fare la logistica di farla pubblicitari fanno promozione
Beppo d'altra parte è ovvio no se hai davanti pochi acquirenti che sono le insegne la grande distribuzione
E sei in tanti
Hai un potere contrattuale minore viceversa cioè la coppa è nata così perché i consumatori da soli e non avevano nessun valore quindi son messi assieme al signor recuperati i consumatori che ci sono in tutta Europa in tutto il mondo e penso mica Sodano frutta sotto ecco quindi il punto lì è che bisogna avere il coraggio a un certo momento anche se magari qualcuno che raccoglierà
Di fare questa scelta e e come diceva lui le OP vere perché da noi ci sono dei posti spalle cosiddetto Pd carta che sono le organizzazioni di produttori dove tu
Per statuto sei obbligato a conferire che ne so il quindici venti per cento di quello che fai poi l'ottanta per cento è quello che fa in azienda dello dello vendite
Allora quelli non sono troppi vero Pileri aree Tucci per importare l'ottanta novanta per cento per cento del prodotto in maniera che l'OP arriva ad avere la forza d'urto ad andare sul mercato in un certo modo
Da noi si tollera un po'troppo 'sta storia qui perché poi ogni regione mette un po'tollera statuti diciamo che che che non vanno tornerà cioè quindi attenzione perché la questione qui è che a un certo momento bisogna fare delle scelte di campo che sono anche che sono possono essere antipatico possono essere impopolari però ripeto ormai la sfida che abbiamo davanti non è che ci lascia più tempo alla stessa coprenti sei tra qualche settimana a Glasgow cioè noi col cambiamento climatico abbia già perso anche troppo tempo
E direi che anche con questa storia qui di tre di portare l'agricoltura verso la sostenibilità non abbiamo più molto tempo abbiamo tecnologie però dobbiamo utilizzarle tutte
Adesso una cosa che di cui si parla poco escono importantissimo dico è questa questa qui qui che ormai che che peraltro tende a fare un prodotto che tutto uguale no
Però secondo me non ed ha bisogno di tutto per la ragione che dicevo all'inizio se dobbiamo dar da mandar cinquantacinque dieci miliardi di persone che possiamo far gli schizzinosi sui metodi produttivi l'importante che siano sostenibili metodi produttivi quei va bene tutti
Quindi va bene il Bío ma va bene anche queste serre dove tu fuori terra
Fai delle cose straordinarie dove però usi Bombino non ai fitofarmaci da utilizzare risparmi settanta per cento e l'acqua e con e con gli scarti vegetali fai l'Energia cioè tutti che male c'è a far questa cosa perché vengono i pomodori uguali importante venga buoni derubricare mangiate
Però ecco dopodiché ci sono invece anche i frutti Donadio diversità cioè la mela rosa di Bologna su cui ha abbiamo fatto un Progetto agli Falchera sovra avanti che traccia anche con dentro sempre apprenda gliene farei sempre poca sarà sempre piccolina perché non viene più grande di così
Però è una gran bella perché è buono c'ha un sapore particolarissimo c'era il tempo dei romani e fai quest'operazione di salvarla bio diversità che è l'altro elemento essenziale di tutela del pianeta quindi in realtà ci sono tante piccole cose che possono esser fatte ma quello che bisogna avere chiara e la strada cioè per cui non non ci può stare tutto e soprattutto non ci può stare il business chiuso il Ciak far come abbiamo sempre fatto non si può più
E questo insomma è chiarissimo e il rapporto illustra molto sì
Mi sembra che userò perfetta a questo punto io vi volevo salutare e ringraziare e chiedervi come ultima cosa a questo punto per rendere attivo e concreto quello che abbiamo detto che cosa dobbiamo tornare a casa a fare a dire a casa
Ai nostri figli per cominciare da domani a mettere anche in atto da consumatori partendo dal fatto che siamo tutti noi dobbiamo essere un po'più edotti sulle difficoltà però questa chiusura mi sembra che già
La dica abbastanza chiara insomma su quello che dobbiamo fare per cui io intanto vi vi ringrazio ringrazio Fabio Ciconte Simona Caselli etica metti Antonella incerti per aver partecipato e questa sera grazie per essere stati con noi
Grazie a tutti buona serata