Festa nazionale de l'Unità 2021 - Curare e rafforzare la democrazia, le riforme possibili

Prima domanda passa al microfono
Buonasera a tutti ieri grazie per questo importante invito a questa tavola rotonda che ci permette di confrontarsi con voi
Di questo Disma delle modifiche delle possibilità di miglioramento della democrazia nel nostro Paese chiaramente democrazia malata forse diciamo a un termine che qualche maniera ripudio perché poi noi abbiamo bisogno sicuramente di alcuni fattori di miglioramento e questo può essere costruito con un percorso che deve in qualche maniera passare per una veduta comune allora
Se oggi dobbiamo individuare alcuni tratti più importante dovremo sicuramente andare a lavorare nei prossimi nei prossimi mesi in in mediatamente su diciamo una riforma dei regolamenti di Camera e Senato quello credo che sia uno dei punti che potremo sviluppare con una con un accordo che potrebbe forse anche nascere in questa nostra incontro forse e credo che sia opportuno il confronto su dei temi che vanno insomma dall'Unicef dall'un'informatizzazione tra Camera e Senato in questo momento presentano due
Regolamenti diversi ma soprattutto dal fatto che siamo partiti
Che perché ripartiremo con Anna con una nuova legislatura con un passato da novecentoquarantacinque parlamentari a seicento parlamentarie di possiamo avere due tipi di iniziative una diciamo con dal punto di vista della conservazione cioè passare semplicemente a delle modifiche delle commissioni che altrimenti perderebbero il Senato con delle Commissione con quattordici membri tredici quattordici membri chiaramente un numero diciamo troppo basso per l'equatore ci Commissione quindi una diminuzione delle commissioni dall'altra
Potremmo procedere con una veduta un po'più audace io mi auguro che si vada in quella direzione in cui si possa andare anche a rivedere la questione insomma la modalità della posizione è questione di fiducia che ci vede costantemente impegnate ad esempio la Camera con dei momenti di forte scontro politico che poi si china ridispone ai rapporti personali e la capacità di costruire un Paese diverso e poi chiaramente somma con dei momenti sull'attività conoscitiva che possono essere svolti insieme all'interno di un percorso comune tra Camera e Senato
E poi se mi permettete un qualcosa che noi come Movimento cinque Stelle interessa
Noi abbiamo delle leggi di iniziativa popolare per con una raccolta di cinquanta mila firme che non si vedono mai arrivare in Parlamento non si vede il cittadino non ha la possibilità di poter in qualche maniera vedere un percorso parlamentare per queste iniziative che partono dal basso ecco poi mente dei tempi certi debbono essere date l'interno dei regolamenti di Camera e Senato per permettere di poter dare nessuna evidenza di questo importantissimo lavoro da parte dei cittadini
Grazie ministro siamo tanti quindi io chiedo a tutti di essere però attirato fuori molti temi i temi della riforma dei regolamenti oggetto di una proposta del partito
Democratico quindi le riforme possibili potrebbero essere proprio queste o quelle di cui parlava il ministro Andrea Giorgis
Senza dubbio
Abbiamo bisogno noi di mettere mano ai regolamenti parlamentari le parole che ho appena ascoltato ministro dica confermano la possibilità di costruire le condizioni
Perché la riforma dei regolamenti che in alcuni aspetti è obbligata perché bisognerà per forza di cose di vedere alcuni quorum bisognerà riconsiderare
Alcune disposizioni che presuppongono un numero diverso di deputati un numero diverso di senatori ma accanto a queste modifiche per certi aspetti obbligate
Io credo che sia opportuno
Cercare di affrontare questioni che da tantissimi anni si dice di voler affrontare e tutti riconoscono essere quindi
Questioni che
Sono battute per vedere
Una loro una loro modifica onoro riforma io ci tengo però a sottolineare una questione che
Ed è anche un po'l'obiettivo di questo confronto e di quelli che io mi auguro seguiranno a partire da questa prima sta prima chiacchierata e cioè il cercare di fare tutto il possibile perché nel tempo che rimane di questa legislatura si provi a mettere mano a quella architettura della democrazia quel riforme della Costituzione oltre che dei regolamenti per rendere la nostra democrazia meglio capace di affrontare una fase di ricostruzione del Paese e di profonda innovazione ammodernamento io vorrei che fosse chiaro a tutti noi esiti di questo io lo so che alle forze politiche di questa consapevolezza insomma dire sono sono permeati che affrontare il tema del funzionamento della democrazia rendere le nostre soluzioni più rappresentative e di conseguenza più capaci
Di esercitare un'azione di governo e di orientare i processi economici ad una crescita inclusiva
E nell'interesse di tutti e a che vedere con la vita delle persone come la vita di tutti i giorni insomma una democrazia più più efficiente una democrazia più rappresentativa e più capaci di governare
è una democrazia più capace di risolvere i problemi delle persone discutere di democrazia discutere di riforme costituzionali
Non è un parlare d'altro rispetto ai problemi del lavoro rispetto ai problemi della povertà rispetto ai problemi della crescita economica questo secondo me è il presupposto dal quale partire e sulla base di questa consapevolezza fare tutto il possibile perché non si riesca a mettere mano ad alcune questioni come quelle che ha ricordato prima il ministro tinta ma anche ad altre che da tantissimi anni tutti riconoscono essere diciamo mature
Ne dico solo una con un titolo mettere mano e superare il bicameralismo paritario in modo da evitare che questo bicameralismo paritario rallenti e mortifichi la rappresentatività che magari lo diremo dopo il perché e di conseguenza la capacità decisionale di governo delle assemblee rappresentative del pluralismo
Ecco grazie allora chiaramente via essere molto tutti d'accordo lo sappiamo i partiti non solo sui regolamenti da trovare l'accordo e su questo ci sono proposte diverse ma addirittura sulle riforme costituzionali bicameralismo paritario crediamo marinara pasticche
Su questa
Diciamo si è giocata molto della sua storia politica del suo impegno della sua del suo studio e anche insomma
E chiedo ci sono possibilità secondo lei di poter riprendere questo tema oppure se avete anche a qualche altra idea su riforme costituzionali ad esempio Titolo quinto
Clausola di supremazia quel tema che tanto ha impegnato e tanto a insomma è stato al centro del dibattito politico in questo periodi pandemia
Sì buonasera a tutti è giustamente il ministro D'Incà ha parlato di riforme possibili a suo avviso diciamo nei limiti che abbiamo davanti Mesic da qui al due mila ventitré abbiamo ancora un po'di tempo ma noi sappiamo per come funziona ampiamente il procedimento legislativo nel nostro parlamento che non è un arco temporale usi lungo per quanto riguarda le riforme costituzionali ovviamente
E però io mi riallaccio alla sua domanda ma anche a quello che ha detto Andrea Giorgis rispetto a quelle che invece sono le riforme costituzionali che servirebbero al paese a mio avviso che ha poi arrivo se sono a mio avviso fattibile che non è il tempo che ci rimane da Catania ventitré
Perché io parto da un'osservazione
Oggettiva dal referendum costituzionale del due mila sedici di cui sappiamo l'esito ovviamente negativo
Un altro pezzo su questo palco di essere l'unica che ha votato sì perché costituzionale quindi diciamo sappiamo qual è stato l'esito però da allora dal due mila sedici ad oggi
Si sono alternati a cinque diversi governi
Cinque diversi governi dove peraltro il presidente del consiglio dico che non essere non era stato eletto perché sappiamo che la nostra Costituzione non prevede l'elezione diretta ma non era nemmeno il leader del partito che in qualche modo poi ha rappresentato o in alcuni casi nemmeno diciamo era all'interno di un partito ma era stato scelto come sicura è stato scelto come figura istituzionale
Il che ovviamente non solo legittimo costituzionalmente ma anche politicamente io sono tra quelle diciamo che attivamente sia superata e si è impegnata perché ci fossero due cambi di governo sia con il conte bis con la nascita del conte bissa sia col Governo tra che attualmente però l'instabilità dei nostri governi frutto del sistema costituzionale della legge elettorale male
Rimangono i limiti del bicameralismo paritario perché anche in questa legislatura in non c'entra il Comité perché purtroppo avveniva anche prima dei scolpite e succede anche in una fase in cui il corretto per fortuna
Non ha più quella diciamo quella forza che ci ha portato via mentre delle misure ancora più restrittive nella prima fase dello da una non c'è un decreto legge qui ci sono tutti i colleghi parlamentari che riesca lamiere
Una vera doppia lettura cioè di fatto ciò uno Camera lirismo
Così come un po'meno con questo governo perché ovviamente la maggioranza che lo sostiene amplissima il Parlamento ma più volte si è ricorsi alla fiducia da parte del Governo anche in questa legislatura tutti i governi che si sono alternati per portare diciamo a buon fine i provvedimenti e questo lo dico perché non è frutto della volontà politica del ministro D'Incà che credo come me diciamo non sia particolarmente contento di andare a mettere la fiducia o di spiegare a nome del governo che i tempi non consentono più passaggi parlamentari
Ma deriva dal nostro assetto costituzionale attuale
Meglio non va secondo me nemmeno per quanto riguarda il rapporto tra regioni è stato nel riparto delle competenze questo famoso Titolo quinto
Non dico che se fosse passata la riforma del due mila sedici sarebbe stato fa sulle affrontare la pandemia l'emergenza sanitaria perché sarebbe superficiale non sarebbe vero
Credo però che molti dico tutti ma molti anche coloro che quella riforma bollando condivisa riconoscono che avrebbe dato probabilmente degli strumenti in più più efficaci dallo Stato per reagire in modo coordinato i frammenti più rapido
All'emergenza sanitaria
E questo lo dico Rispetto ossia al tema appunto legato all'obbligo vaccinale pensiamo come ogni regione inizialmente sì sì anche organizzata diversamente per le categorie da vaccinare
Tutta la polemica perché alcune regioni avevano dato la priorità ad alcune categorie professionali alcune località turistiche cioè è stato difficile anche su questa RAI poi a lui intitolato
E per me altro elemento che mi preoccupa anche in vista della nuovo anno scolastico che appena ripartito anche sulla chiusura delle scuole l'anno scorso abbiamo fatto fatica ad avere una linea unitaria in tutto il Paese perché le Regioni e Comuni spesso hanno fatto scelte diverse
Legittime anche sulla base ovviamente dell'assetto costituzionale che abbiamo
Allora io credo che dei
Correttivi servano noi abbiamo fatto una proposta sulla clausola di supremazia poi se volete ci torniamo pur essendo una sostenitrice delle autonomie speciali credo che la clausola di supremazia in alcuni casi serba
Ho sul Titolo quinto quello che però a mio avviso dobbiamo cercare di evitare sono riforme frammentate
Serve un disegno unitario se vogliamo avere una riforma davvero efficace da un punto di vista costituzionale molti dicono che attualmente è stato uno dei limiti nella scorsa legislatura del precedente tentativo di riforma costituzionale che fosse troppo ampia troppo ambiziosa tenesse insieme troppe cose può darsi col senno di poi non so se fosse quello il limite ma io credo che non si possa nemmeno procedere a compartimenti stagni
E lo dico
In una sede peraltro in questa sala che ha il nome della presidente Iotti e che ci riporta proprio anche per il suo impegno personale della presidente Iotti sul tema delle riforme costituzionali da quanti anni se ne discute abbiamo detto trent'anni
Dire che sono almeno quasi quaranta ormai dalla commissione Bozzi ma se ne discute ancora dapprima
Quindi servono queste riforme serve farle
è difficile farle con una legislatura che ancora fino al due mila ventitré un po'di tempo ma non tantissimo per trovare un accordo ampio tra le forze politiche
E sapendo che ci sono anche altri temi non secondarie da affrontare perché comunque il Comité rimane perché comunque la situazione economica continua a preoccuparsi quindi chiaramente sono tante anche le
E urgenze da affrontare ecco e poi comunque c'è anche un'elezione a presidente della Repubblica di mezzo ci saranno delle elezioni amministrative sono due diciamo steppe letto orali uno che dividerà le forze politiche l'altro che dovrebbe in teoria unirle perché è chiaro che queste forze politiche credibili per rappresentate qui dovranno cacciamo accordarsi per eleggere un presidente della Repubblica ma appunto c'è il problema dell'accordo quindi io vorrei sentire e Igor Iezzi su questo tema delle riforme costituzione cioè voi avete fatto una proposta firmata da da lei e da Simone Baldelli che pare punto sentiremo per su quello che il la riforma dei regolamenti che è una riforma quella che avete proposto abbastanza diciamo minimale no un taglio lineare in
Per prospettiva punta del taglia dei parlamentari Boy invece sarei Saccone farò Passavanti c'è queste riforme costituzionali sull'efficienza innanzitutto vi ringrazio per avermi permesso di essere qua spronano prima volta e quindi le prime volte non si dimenticano ma
Grazie a tutti io non vorrei far la voce fuori dalla dal coro però a me dispiace io ho sentito diversi i temi molti dei quali sono assolutamente condivisibili faranno parte dell'agenda dei prossimi anni
Sicuramente necessitano di un intervento però colo col con franchezza o con la solita franchezza chiuso io insomma io credo che davvero sia il possibile che questo Parlamento possa mettersi a modificare la la la Costituzione in
In ampi a cucù toccando diversi articoli
Adesso che oggettivamente non credo che ci sia nessuno in questa sala che possa pensare che noi al Partito Democratico ci si sieda al tavolo e in pochi mesi sì faccio da riforma globale della carta costituzionale oggettivamente credo impensabile
Ma è e difficile ma anche perché i prossimi mesi non saranno misi normali saranno Misiti continua campagna elettorale perché prima ci sarà l'elezione del Presidente della Repubblica
E poi da lì in poi indipendentemente che si vada a votare dopo due mesi o dopo ancora un anno però sarà una lunghissima campagna campagna elettorale e quindi questo clima legittimamente pensare di a mettere mano alla costituzione in maniera così profonda credo che sia credo che sia impossibile
Tra l'altro forse sarebbe anche sbagliato
Perché una riforma così in così poco tempo forse sarebbe più giusto che un Parlamento nuove pienamente legittimato mettesse mano alla alla costituzione normare parlano inglese fin probabilmente non rappresenta più in toto la no non credo
Ma lo dicono i numeri insomma Lalla come dire il la la il il sentimento comune e diffuso nonostante sia totalmente legittimo e non sto dicendo questo però non rappresenta più questo lo sappiamo tutti
Il sentimento diffuso nella nella popolazione però questa mia sfiducia diciamo nella capacità la di riformare questo questo la la Costituzione da da parte di questo Parlamento cioè devo dire è e provata anche da quello che noi avevamo che che è stato fatto dimisi nei mesi passati a dicasi ricorderà benissimo che uno dei punti principali dell'accordo che noi avevamo fatto per stare al governo nel primo conte nel Conte uno era quello di fare riforme della Costituzione e puntuali che toccassero pochissimi articoli perché già sapevamo allora che con un Parlamento com'era uscito dalle urne
Così frastagliato sarebbe stato impossibile procedere in una discussione così complicata infatti tutte le riforme che abbiamo fatto sia quelle che sono andate avanti come il taglio dei parlamentari qui tra l'altro relatore di maggioranza
E diciamo credo di essere con
Condi Ca'forse l'unico quali perché ha votato quattro volte favorevole mentre il giusto a quella se vado a memoria nero a quella a quella riforma
Hanno sempre sia quelle approvati sia quelle non approvati tipo quella sul referendum propositivo che ancora è ferma credo al Senato
Adesso tutte riforme che toccavano pochi articoli della Costituzione perché l'idea era proprio quella di innanzitutto porsi in caso di referendum col quesito chiaro e cittadini a differenza di quello che era stato fatto con
Nel due mila e si dice che ovviamente a Radio anch'io ero ai tempi dispiace dirlo ero
Responsabile del Comitato per il No in Lombardia crede che responsabile ritrovavo e di facoltà sia io ma vedevo anche i miei colleghi versi a spiegare tutte le cose che erano contenute perché ovviamente era una riforma ampia e complessa e articolata
Erano stati bravi politicamente a portarla in importo però oggettivamente poi era difficile da spiegare e poi perché la mancanza di tempo comunque incivile
La mancanza di tempo e anche qui tra noi in questo dibattito il capitano Achab però di essere sintetici senatore Quagliariello nella memoria storica delle famose trentennali riforme di cui si parla in Italia affonda vorrei no oggi il più no ha fatto anche il mio è stato ministro delle riforme ha fatto parte della Commissione riforme cioè insomma ci può dare un
Un parere un giudizio è anche una prospettiva forse c'è questa possibilità reale né false politiche come le vede vede allora qui bisogna parlare a futura memoria ovviamente bisogna non non dimettersi dalla dalla speranza diciamo che qualcosa possa accadere seguo il filo che lei ci ha dato pellicce c'è una situazione riprendendo Galli della Loggia materiale diciamo che di fatto presuppone una situazione diversa da quella della Costituzione
Reale
è probabilmente vero anzi è sicuramente vero però non è pensabile nei nostri ordinamenti che le riforme materiali possano durare
Sistema italiano ha funzionato fondamentalmente con un sistema di gabinetto dal novantaquattro al due mila tredici poi ci siamo svegliati una mattina e ci siamo resi conto che il bipolarismo diciamo di fatto era era magicamente finito oggi questa situazione determinata da un Governo autorevole e soprattutto da una guida del Governo autorevole e invece da partiti molto deboli ad acqua dizioni perché se ci vogliamo dire la verità sono tenuti in piedi soprattutto dalle leggi elettorali se non ci fossero leggi elettorali che ci sono queste condizioni non esistono la riprova di questo l'avremo tra qualche tempo quando scopriremo che una legge elettorale maggioritario a un turno continua a premiare il centrodestra una legge a doppio turno come quella che c'è nei comuni premia più l'altra coalizione quindi questa è la prova insomma di fatto che insomma e la convenienza elettorale che tiene insieme questa ora in una situazione di questo tipo
Servono delle riforme allora
Io sono abbastanza d'accordo con chi mi ha preceduto l'ho sempre pensato la riforma complessiva della Costituzione che quel che a noi servirebbe non si fa con l'articolo centotrentotto tant'è vero che ogni volta che ci si è trovati si è fallito
Io ho quando offerteci il ministro
Provai a cambiare l'articolo centotrentotto perdendo alcuni mesi che Puy poi in qualche modo furono fatali però non mi pento di quella scelta soprattutto poi vedendo insomma quello che è accaduto dopo
Certo servirebbe una riforma complessiva
Maria Elena ha ragione però se siamo nel campo del realismo noi possiamo dire una cosa
Che attraverso diciamo un altro procedimento noi abbiamo avuto il taglio dei parlamentari che una riforma molto più incidente di quanto si possa pensare non è semplicemente una cosa che si è concessa al populismo perché il taglio dei parlamentari obbliga
A fare alcune cose i regolamenti non si possono non fare perché se no noi avremo un Parlamento che non funziona
Concederebbe sull'opportunità di farne altre io sono sicuro che non verrà accolta l'opportunità in questa legislatura ma ad esempio
Ma
Quello che ci sia tante volte detto la sfiducia costruttiva quello si può fare oggi con il numero dei parlamentari che ci sarà la prossima legislatura perché è pensabile una una fiducia a Camere riunite cosa che prima era impensabile
Il cancellierato la sfiducia costruttiva con due Camere con un bicameralismo perfetto non funziona
Una riforma che riprenda nella sostanza quella che era stata proposta a suo tempo da leopoldo Elia né cioè la cosiddetta culla
Riforma del di cameratismo e molto più facile da fare con questo numero di parlamentari che non evidentemente con la situazione che c'era precedentemente queste ovviamente sono delle opportunità
Non verranno colte però non c'è ragione
Per sciogliere diciamo questo club
Esclusivo quello che sta su questo su questo palco perché insomma
Se ne aggiungiamo altri due nomi altri tre nomi
E non siamo gli unici che hanno un interesse ancora per le riforme costituzionali dopo quarant'anni per confondere non c'è ragione perché insomma a volte ce ne siamo accorti bancaria anche con questo governo insomma la storia
Ha più fantasia della politica
Vero è vero però io colgo invece le sue proposte la sfiducia costruttiva alle Camere riunite è che possono operare anche non solo come sta già elettorale quando sarà già il presidente La Repubblica ma essere veramente
Un luogo che può presente a provare le leggi di bilancio non Sacco Federico Fornaro cosa pensa di questo e se pensa appunto che siamo un club esclusivo su undici interessati alle riforme oppure effettivamente cioè hanno un senso anche per la vita quotidiana dei cittadini se una democrazia funziona sul paramento funzionamento
Intanto ringrazio chiude l'invito
Sì spesso si porta
Si è tentati di dire che le riforme sono un diversivo e che le questioni materiali in realtà nel necessiterebbero di altri interventi su questo son d'accordo
Con George Bush in realtà dire parlare di riforme parlare di Costituzione significa parlare della vita materiale delle persone
Detto questo però ripartivo dal titolo democrazia malata
Perché non ci siano due indicatori che noi non possiamo sottovalutare il primo è una progressiva crescita dell'astensionismo
Ed è un fattore fortemente pericoloso
L'astensionismo è una sorta di Bacco della democrazia agisce è un tarlo agisce nel legno
Tu non te ne accorgi siti lascio un po'di polvere che è il dato dell'astensionismo alle elezioni dura ventiquattro ore perché poi da alla venticinquesimo quando ci sono i risultati ci si accapiglia tutti a dire chi ha vinto e chi ha perso indipendentemente dall'affluenza
Poi a un certo punto però crolla tutto
Il secondo dato è quello della fiducia la fiducia nei confronti dei partiti delle istituzioni
Ad eccezione la Presidenza della Repubblica
L'anno scorso avrei detto anche Magistratura ma gli ultimi dati sulla magistratura sono anche lì
In picchiata
Non è mai stata così basso allora io credo che uno dei nostri primi doveri e potremmo farlo di cui alla fine della legislatura e capire come noi cerchiamo di riavvicinare
E di riguadagnare avvicinare eletti ed elettori
Questo fossato questa sfiducia che c'è e quindi recuperare anche da questo punto di vista credo che il tema sia legge elettorale
E mi riallaccio anche qua da quello che si diceva prima anche qua questa cosa anche di Ernesto Galli Della Loggia non si fanno mai le riforme
Se avessimo fatto questo dibattito tre anni fa il tema era perché non riducete il numero dei parlamentari lo abbiamo ridotto nessuno ne parla più
Allora voglio dire siamo conseguenti abbiamo ridotto il modo di parlamentare
A questo punto occorre cercare di apportare dei correttivi
Perché non è la stessa cosa per il funzionamento della democrazia non soltanto di Camera e Senato
E quindi c'è un tema di riforma
Dei regolamenti parlamentari ma c'è anche un tema di legge elettorale io non mi dimentico che
Noi abbiamo detto durante il referendum parlo per la mia parte politica ma non solo che ovviamente non eravamo alla fine avevamo votato ed eravamo d'accordo retta del parlamentare perché c'era un accordo per una legge proporzionale
Perché la legge proporzionale perché c'è un problema c'è un problema reale cioè l'applicazione giuristi lo chiamo il combinato disposto della taglio del numero dei parlamentari e dell'attuale legge
Elettorale porta da bere in molte ore in generale mai soprattutto nel sempre le Regioni medio-piccole
Una compressione della rappresentanza dei territori della rappresentatività dei singoli la possibilità di di essere rappresentati per partiti medi
E piccoli da da questo sì è un tema che necessiti di un confronto non possiamo mettere alleggerite di stemma della riforma della legge elettorale o di una nuova legge elettorale nel cassetto faccia infischia stando facendo finta di niente perché perché se siamo su questo e chiudo ovviamente tutti amanti delle riforme una delle prime riforme e ovviamente da questo punto di vista cercare di riavvicinare letti ed elettori e riconquistare la fiducia dei cittadini
Ecco la legge elettorale naturalmente non è una riforma costituzionale una legge ordinaria la dovrà fare lo dovrebbe fare il Parlamento ma è tecnicamente c'è adesso una legge elettorale è stato sono stati ridisegnati i collegi come diceva Federico Fornaro sono collegi enormi quindi poco rappresentativi soprattutto per le regioni più piccole Simone Baldelli voi di Forza Italia siete ma boh San tutto lei ha presentato un una riforme e regolamenti come diceva confessava Igor Iezzi minimale regolamenti in base al taglio dei parlamentari ma sulla legge elettorale che cosa quale tipo di posizione avete
Io intanto devo un ringraziamento il partito democratico che ci ha dato oggi l'occasione di svolgerà un dibattito su un tema molto importante di cui drammaticamente l'agenda politica sembra essersi dimenticata
Credo che una discussione del genere si è bello farla qui ma sia anche utile portarla in Parlamento io ho distrutto la vita della maggior parte delle persone sedute qua dentro con tutta una quantità di questioni
Per un momento torniamo un anno fa un anno fa perché non è che non si fanno le riforme come diceva Guzzanti famoso sketch in cui con una specie di
Pezzetto di legno faceva il santone di quello la risposta c'è soltanto che è sbagliata non è che non si son fatte di formazione fatta di forme sbagliate
Di tante cose che si potevano fare si andava a fare la riduzione del numero dei parlamentari cioè paio di righe dalla Costituzione a cui mi permetto di ricordare
Si è anche aggiunta
Ci sono le forze dei decisa bottom a cui si ha anche aggiunto l'abbassamento elettorato per il Senato
Tutto tutte cose che ci portano teoricamente verso una unione delle due assemblee fare il taglio dei parlamentari senza i cosiddetti correttivi l'anno scorso io facevo di questi tempi la campagna per il no
Ok ed a fronte del sì c'erano quelli che dicevano che il taglio dei parlamentari avrebbe risolto i problemi la nostra democrazia malata siamo qui dopo un anno a curare la democrazia
E c'erano quegli altri che dicevano sì è una cosa che va fatta ma poi servono i correttivi adesso a un anno da quel referendum
Io non ho visto i correttivi non ho visto la cura non ha visto neanche una visita medica al malato
Allora io ho presentato la riforma dei regolamenti proprio quella minima indispensabile che tra l'altro la sottoscritto neanche su il collega Iezzi la sottoscritta vedevo anche prima il collega Di Maio presente peraltro in in Sala Marco Di Maggio la sottoscritte tale arriva ed è stato oggetto di numerosi incontri discussioni anche col mio mio amico Giorgis con collega Fornaro con gli amici e i Cinquestelle
Perché quello è il minimo sindacale Gaetano diceva eh diciamo dall'occasione per fare altre riforme
Ma almeno quella di mettere in sicurezza il Parlamento di qui alla prossima legislatura per avere la chiave che accende il motore il fa partire la macchina il primo giorno che si deve ad eleggere Camera e Senato
Va fatta subito io credo poi si potrebbe far mille altre cose
Ma ho come la sensazione che il dibattito politico verta su altro questo Governo è stato messo a fare
Il rilancio del Paese le vaccinazioni eccetera almeno in Parlamento si occupasse di se stesso e si occupasse di mettersi in sicurezza per la prossima legislatura qual è la mia convinzione io credo che il Senato così come lo diceva più di qualcuno il Senato così come con duecento comporti non gira io lo dicevo un anno fa quando sostenevo inno
Ma non gira anche per quelli che sostenevano il sì quanti pentimenti ascolto quotidianamente a Montecitorio di quelli che hanno fatto la campagna per il sì di andare però che sbaglio abbiamo fatto
Allora il Senato di duecento non gira poi fare anche cinque Commissioni ma è un problema
La cosa più logica sarebbe fare un grande dibattito sulle riforme fare un'assemblea unica che includa le seconde letture un centotrentotto rafforzato eccetera eccetera eccetera ma significherebbe comincerà a fare un dibattito vero c'è la volontà di fare questa cosa
Secondo me non cioè cioè c'è il qui nel club come dice Gaetano ma come dire a parte il fatto che come diceva qualcuno non accetterei mai di far parte di un club che li accettasse come socio ma al di là di questo ne parliamo noi ma diciamo i nostri leader spesso si occupano di altre faccende
La mia idea e quella che
Penso che avremo il problema della prossima legislatura
Che essi ragioni dell'ipotesi di costituire non uso il termine volutamente il termine costituente perché la Costituente ce l'abbiamo già avuta ed era la presentato alla gente di altra levatura che ci ha regalato la nostra democrazia
Ma che si allega contestualmente al prossimo Parlamento un'assemblea
Che per due tre anni con cento centocinquanta componenti che abbia il compito di redigere la riforma la seconda parte della Costituzione e che porti quel risultato non al Parlamento che nel frattempo si occupa della fiducia del bilancio dei fondi europei eccetera
Ma al Paese con un referendum popolare perché secondo me se aspettiamo che questo Parlamento nell'ultimo anno e mezzo legislatura faccia una riflessione sul proprio futuro io sono disposto a mettere sul piatto tante ipotesi però credo che non ci siano le condizioni onestamente non non vedo grande passione a meno che non ci chiudiamo noi dentro una stanza questi qui che siamo più qualche altro come dire feticista della materia e decidiamo che bruciamo vivi solo quando abbiamo tirato fuori qualcosa
Trame dei costituzionalisti per cui e abbiamo appena resta per ora è il club chiamiamo carestia
Con Moro
Quello che fa il club fiscali
Grazie allora Carla basso che il club dei costituzionalisti lei è una costituzionalista e anche questa ipotesi della costituente possibile di cui tra l'altro ha scritto Marcello Pera sul foglio settantacinque membri eletti con il sistema proporzionale referendum finale cioè tutti e diciamo
Meccanismi Complessi ma è così difficile e soprattutto dal suo punto di vista tecnico qual è la possibilità reale delle riforme possibili so che tra l'altro voi siete anche promotori di riforma invece l'esempio che riguardano banalmente questa anomalia intanto ti italiana che il gruppo misto che nel nostro Parlamento è diventato una enormità con insomma che ha un peso anche
Se dovessi intanto tanto pertanto è stato detto è stato scritto ritornando a Galli della Loggia che appunto ha parlato di questa presidenziali d'azione di fatto materiale io ricordo un libro dal due mila nove non proprio dell'altro ieri che parlava di presidenzialismo azioni strisciante
Quindi già da allora si parlava di questo fenomeno che è quello di andare avanti materialmente per prassi questo secondo me è un problema perché le regole ci piacciano o meno rappresentano anche Garanzie allora sa configurare fotografare inquadrare nell'ambito delle regole gli atteggiamenti comportamenti le responsabilità
Questa è una parola chiave che peraltro a mio parere non può essere scissa dalla rappresentanza e ritorno a quanto veniva detto prima rispetto alla perdita di fiducia e degli elettori nei confronti nei confronti degli eletti che un punto sul quale bisognerebbe intervenire e si può fare e qui vengo ecco la possibilità cosa è possibile tecnicamente tantissime cose sono possibile questo si è capito in modo molto chiaro da quanto è stato detto
Fino adesso da tutti quelli che mi hanno preceduto e che hanno singolarmente individualmente prospettato soluzioni ognuna delle persone che che si è pronunciata da diverse prospettive a individuato comunque soluzioni possibili a un problema che è lo stesso
Si può parlare di democrazia malata
Non ci piace la parola la democrazia è in certi fatta i nuovi in qualche modo è inceppata il nostro Parlamento è inceppato perché non funziona non possiamo negare che non funziona non funziona perché è una macchina
Inadeguata alla a situazione costituzionali istituzionale
Attuale per tanti motivi è stato detto il principale forse un bicameralismo è una dimensione così imponente e che aveva una in ragione d'essere importantissima nel momento in cui la scelta e delle madri e dei padri costituenti è andata su questo tipo di modello che andava bene nel momento in cui c'era il complesso del tiranno e quindi si voleva mettere al centro il Parlamento e questo è avvenuto per un certo periodo di tempo oggi il Parlamento non è più al centro
Nonostante le regole della nostra Costituzione ci dicano che il Parlamento è al centro qui sta il problema
Le regole ci dicono una cosa la realtà se ne dica una ce ne dice un'altra e allora qui bisogna intervenire per affiancare la realtà con la materialità la costituzione materiale comune o quella formale quindi le riforme sono necessarie
E secondo me si possono fare ecco ora un secondo giro veloce perché il tempo appunto è pochissimo però appunto un secondo giro però se un po'più sull'attualità cioè allora come diceva appunto Carrà basso
Ognuno ha detto una cosa ci sono posizioni diverse ma come dicevo all'inizio questi partiti dai la cui crisi ha prodotto questo governo perché diciamoci la verità cioè l'incapacità poi di trovare un accordo a dato vita a un governo appunto fatto e scelto dal presidente Mattarella con l'appoggio di tutti i partiti
Questi partiti potranno e leggere un nuovo presidente della Repubblica trovando un accordo e da questo potrà scaturire da questo spirito diciamo così costituente potrà scaturire anche una uno spirito riformatore reale cioè il tempo c'è la volontà politica c'è
Le lezioni che ci stanno di fronte ci mettono dimettono insomma così in competizione l'uno con l'altro io vorrei che da questo dibattito posposto potesse uscire come dire una per lo meno una volontà di questo tipo ministro D'Incà ricomincio da lei più Brady tutti quanti
Assolutamente vero in qualche maniera però voglio dire che il Parlamento sta funzionando da studio che faccio Rapporti col Parlamento visto una grande un grandissimo lavoro in questi mesi anche
Il durissimo di durissima battaglia contro il covo di guardate soltanto nel decreto in conversione decreto sostegni vi sono quarantaquattro decreti attuativi di norme inserite in Parlamento ne semplificazione la Cama nell'ultimo decreto abbiamo provato
Trecentotrenta modifiche del decreto appartenente appunto a indicazione dei nostri colleghi deputati quindi devo dire che vi è un grande lavoro
Poi per quanto riguarda il miglioramento che si possono fare presso i tempi sicuramente sono bravi ma è giusto parlarne è giusto discutere è giusto che tavole come queste vengono fatte ne abbiamo fatte fortunatamente
Tante all'interno del governo Conte due e poi anche sommando fino a due mesi fa insomma queste stesse persone trovavano un tavolo dove poter in qualche maniera potersi confrontare
I confronti forse potremmo farli chiaramente su due temi innanzitutto fondamentali e Quagliarello secondo media giustamente individuati la problematica della decretazione d'urgenza si è vero abbiamo un problema di monocameralismo di fatto e di costante diciamo apposizione della fiducia anche però chiaramente dopo un lungo lavoro fatto all'interno delle Commissioni
Ed è forse lei la gestione somma all'inserimento di quelle modifiche che rendono possibile o meno una seconda lettura come l'accumulo di leopoldo Elia potrebbe essere una corretta soluzione e poi dall'alta giustamente era individuata anche Marella boschi insomma con il numero di di governi che hanno voluto nel nostro Paese guardate io Nino visti passare foto il conto sette in otto anni ho visto seduto davanti a me e Mario Monti e poi diamo voto Enrico letta e poi demo Pluto Matteo Renzi e poi Paolo Gentiloni e poi devoluto Giuseppe Conte con il conte uno il conto i due e oggi Mario Draghi quindi sono sette governi in otto anni dall'altra parte una democrazia matura altrettanto matura come la nostra come la Germania avuto negli ultimi otto anni
Ha avuto due volte la Merkel ma negli ultimi sedici avuto quattro volte la Merkel quindi di fatto ci manca una certa stabilita
Ma guarda io credo che manca un sistema un sistema paese non è che mancano le capacità e le persone all'interno del nostro Paese anzi ve ne sono di grande capacità ci manca un sistema Paese che possa in qualche maniera avere una costanza una stabilità allora io introduco come detto diciamo prima di me il tema della sfiducia costruttiva cos'è la sfiducia costruttiva
Si può andare insomma sfiduciare un governo soltanto si sia un'altra maggioranza
E questo è un tema fondamentale guardate non da poco e poi lo si può vedere in sfaccettature diverse senza togliere l'importanza del capo dello Stato nel nostro Paese lo si può avere con una formula cioè si dice che sia una maggioranza tale per cui si può andare
Dal presidente della Repubblica chiede di poter avere un nuovo governo questo secondo me è il segnale forse più importante che ci permetterebbe di avere la stabilità
Stabilità vuol dire anche dei rapporti internazionali a bere
Diciamo un tempo lungo nel quale si possono andare a descrivere a mettere in atto azioni che fanno che rafforzano il diciamo tutto il resto che diciamo compone il nostro paese passando dal lavoro dall'economia
Da tutto quello che rende il nostro Paese più il Paese più forte dentro che fuori
Ai nostri confini nazionali
Ho già oggi disse su questo è anche appunto sulla sfiducia costruttiva
In realtà nel nostro Paese funzionerebbe come funziona in Germania cioè nel senso lì ci sono due grandi partiti e quindi mettere d'accordo una nuova maggioranza ogni volta che si mette in crisi un Governo entra non è prima semplice
Sarebbe un passo in avanti noi l'abbiamo depositato
Disegni di legge costituzionale che
Cerca di offrire dire un primo una prima risposta a una serie di questioni che come dicevo prima sono antiche
E la riduzione del numero dei parlamentari ha reso ancora più urgenti è stato detto in tre interventi prima il taglio dei parlamentari per come è stato realizzato
Rende alcune riforme improcrastinabili alcune maniera proprio oggettiva ci sono delle degli accorgimenti delle riforme che riguardano i regolamenti che si debbono fare perché le Camere possono funzionare ma ci sono delle riforme come quella di una di un superamento di una correzione del bicameralismo paritario che sono imposte dalla particolare composizione del Senato allora le strade poi Prodi se ovviamente si può immaginare di differenziare compito e e il ruolo delle due Camere nel processo legislativo oppure si può immaginare di aumentare le ipotesi in cui le Camere si riuniscono in seduta comune sono diciamo modalità diverse che cercano di affrontare però la medesima questione cioè fare in modo che questa riduzione del numero dei parlamentari
Non si traducono in ulteriore indebolimento della capacità rappresentativa del Parlamento che significa
Rendere Parlamento se perde capacità rappresentativa il Parlamento e si allontana ancora di più dei cittadini e quanto più si allontana dai cittadini perde capacità di governo perde capacità decisionale quando noi poniamo il tema della stabilità dei governi ma soprattutto non è stato detto ma il tema è
Governi capace
With care processi di sviluppo e di crescita economica governi capaci di orientare la produzione e la distribuzione dei beni verso una maggiore giustizia sociale personam regione benessere collettivo ecco questa esigenza che noi solleviamo è un'esigenza che presuppone per essere soddisfatta che le assemblee legislative che le istituzioni politiche siano
Percepite dai cittadini come legittime come davvero rappresentative della loro volontà ci vuole una legge elettorale che Jean Moulin avere coralità Dini i propri rappresentati certamente questa è un'altra questione riforma diciamo
Correttivi modifiche all'assetto costituzionale per rendere il parlamento più vicine ai cittadini
Riforma della legge elettorale e modifica dei regolamenti anche se per avvicinare le istituzioni ai cittadini e in questo modo rafforzarne e rafforzarle per renderli più capaci di come dire cogliere le
Opportunità che questa drammatica vicenda perché la pandemia ha determinato e cioè ci troviamo di fronte a una disponibilità di risorse che ha bisogno di istituzioni politiche solide riconosciute e quindi capaci
Di costruire un'Italia più giusta è un'Italia più ricca perché sei più giusta
Diciamo potrà essere anche più ricca per fare questo occorre innanzitutto chiedersi come vendiamo le istituzioni democratiche più democratiche più riconosciute recitativi
Chiudo con questa considerazione noi abbiamo discusso in occasione della riduzione del numero dei parlamentari e poi del referendum propositivo del
Come
Aumentare la partecipazione dei cittadini e abbiamo discusso a volte dimenticando di sottolineare come la democrazia rappresentativa il rapporto tra cittadini e sovranità presupponga le istituzioni rappresentative presupponga un palazzo
La distanza che a volte si denuncia tra i cittadini ed istituzioni tra i cittadini e il palazzo e una distanza che va colmata
Rendendo il palazzo più permeabile più capace di corrispondere al populismo sociale
Ma attenzione
Guai ad alimentare come pure avvenuto negli anni passati una contrapposizione che faccia intendere che si possa fare a meno del palazzo che si possa fare a meno delle istituzioni rappresentative che si possa fare a meno dei partiti
Che si possa fare a meno di qualcuno che organizzano a partecipazione
Io credo che se c'è una diciamo una grande
Diciamo un grande errore che si è consumata in questi ultimi vent'anni è stato quello di svalutare
Senza essere consapevoli di cosa avrebbe ciò determinato
La centralità e la insostituibilità
Dell'organizzazione dei processi partecipativi
Senza qualcuno che organizza la democrazia nel motel sia non esiste e senza democrazia non ci può essere crescita economica equity benessere ecco democrazia in pericolo quindi io approvate fa tocca il tema della legge elettorale
Velocissimamente
Quando eravate in maggioranza insieme nel primo governo contenente il sottoscritto un impegno che dopo il taglio di parla dei parlamentari sarebbe stata appunto la nuova legge elettorale c'avete lavorato
E anche va be'alcune cose sono state fatte quello appunto poté diciottenne c'era però sulla legge elettorale della quale bisognerà cominciare a parlare anche se magari dopo l'elezione del presidente Repubblica voi d'Italia viva
Intanto diciamo partendo dalla sua prima domanda io credo che nel governo tragici in realtà ci sia volto di politico e dei partiti politici anche della nascita del governo tra senza ovviamente nulla togliere a ruolo fondamentale e presidente Mattarella sia
Nel gestire la crisi di governo che nell'indicazione ovviamente della figura del presidente grati però è stata un'operazione molto politica dove i partiti hanno giocato un ruolo sia diciamo nella fase finale del precedente governo Conte sia nella nascita il governo Draghi
E due essendo una figura quella del presidente Draghi non di un politico di professione diciamo così è sicuramente una persona che ha una forte sensibilità politica un uomo che comunque tutto si può dire tranne che non abbia già una visione politica e in cui comunque partiti i gruppi in Parlamento continuano a giocare secondo me un ruolo importante
La legge elettorale per me rimane un tema sicuramente di attualità è chiaro che in altre fasi lo dico sinceramente
Mesi fa noi per primi
Ci siamo sentiti
Di dire che in quel momento di fronte all'emergenza sanitaria l'emergenza economica forse non era la priorità per il Paese in quel momento e quindi la priorità alle discussioni in Parlamento sono sincera abbiamo detto anche noi nell'autunno dell'anno scorso
Ma sicuramente resta un un tema fondamentale resta un tema fondamentale quello della legge elettorale anche perché quando si va a parlare di sfiducia costruttiva per esempio chiaro
Un'ipotesi ovviamente di cui si discute da tanto tempo che ha molti sostenitori anche tra i costituzionalisti non soltanto diciamo in Parlamento tra i politici
è chiaro che secondo me si discute già di una fase che tra virgolette quella patologica
Cioè in realtà secondo me si dovrebbe lavorare a monte nel cercare di individuare un sistema elettorale un assetto costituzionale
Che consenta agli elettori di scegliere quanto meno la maggioranza permettono una riforma costituzionale anche il Presidente del Consiglio ma quanto meno la maggioranza politica che sosterrà quel governo dopo le elezioni e avere una legge elettorale che consenta coi di a vere per quanto possa fare una legge elettorale ovviamente i numeri in Parlamento per poter governare per poter aprire quella stabilità quindi io credo che si debba individuare la soluzione nel ridare la scelta agli elettori
Più che a pensare alla fase successiva della sfiducia costruttiva se lo devo mettere in ordine priorità anche perché la sfiducia costruttiva funziona se non ci sono due rami del Parlamento che esprimono la fiducia
E altrimenti è molto difficile che possa funzionare la sfiducia costruttiva chiaramente può ai la seduta comune
Dei due rami del Parlamento o devi per forza superare il bicameralismo paritario no pone il Parlamento istituto quindi è evidente che c'è un correttivo ulteriore il che porta a porta però chiaramente a quel punto rimanendo quasi in trance nello specifico e cerco di andare veloce
Che hai addirittura tre maggioranze Camera Senato di una maggioranza in seduta comune il che comunque complicarsi dobbiamo entrare nello specifico a dei però e chiaramente una ipotesi a lungo sostenuta ma anche degli elementi che vanno valutati bene io non dico vadano esclusi vanno valutati bene perché chiaramente ha delle conseguenze per questo io dico intanto lavoriamo su come rafforzare l'investitura da parte del cittadino con le elezioni
E comunque a me sembra già positivo che ci sia un dibattito che va avanti in questo ha ragione il ministro D'Incà perché non ci sia stato un dibattito in questi mezzi sul tema delle riforme costituzionali si è un po'a Renato diciamo così ma c'è sicuramente spero che diciamo non siamo solo su questo palco occuparcene se ne parla in termini costruttivi
Ha ragione Andrea Giorgis quando pone il tema ovviamente vicino anche Federico Fornaro del rapporto con i cittadini è già un passo avanti anche rispetto ipotesi più provocatorie sorteggio degli eletti V ipotesi che io considero appunto più provocatori sulla legge elettorale però quello che dice Federico Fornaro sul sistema proporzionale e che quindi chiaramente a una preoccupazione vera poi Federico Fornaro grande esperto leggi elettorali che a quello della rappresentanza soprattutto di alcuni territori la rappresentatività per le regioni medio-piccole attenzione però a non sacrificare troppo l'elemento appunto poi della stabilità delle maggioranze e dei governi perché anche quello serve
Ecco perché noi abbiamo sempre detto che prescrive a preferiamo un modello simile a quello dei sindaci che appunto garantisca una collegamento tra lettore letto la certezza del risultato il giorno stesso delle elezioni è chiaro che il modello che avevamo in mente era quello dell'italico quindi un doppio turno chiaramente ti garantisce questa possibilità
Che è molto più complicato a meno che tu non abbia un monocameralismo o di fatto come nella riforma costituzionale che avevamo presentato quell'incremento a letali come una seconda camera che non ho l'elezione diretta ma una rappresentanza territoriale di tipo diverso di cui si può discutere
Quello per me rimane modello è difficile capire se sarà quella la scelta bisogna anche capire le altre forze politiche che cosa propongono perché a cominciare dagli ospiti i padroni di casa equi dal partito democratico il sistema proporzionale che era stato diciamo
Prospettato con Zingaretti segretario a con letta segretario diramato sul maggioritario sulla carità risale molto aperta
Allora però appunto le forze politiche presenti Iezzi lega anche voi sareste d'accordo su una legge elettorale che il giorno per la quale poi il giorno dopo si sa chi vince giusto e poi sai le leggi elettorali comunque è chiaro che tradizionalmente vengono discusse modificate
Prima della fine del
Mandata rispondo velocissimamente a tutta una serie di questioni di legge elettorale io non indichiamo il fatto che sia necessario farne una nel senso che Cerro saperlo è stato adeguato quindi noi riteniamo che benissimo se posso andare a votare
Non siamo in disaccordo nel volerne discutere però necessario se vogliamo sederci a un tavolo discutiamone pure
Noi partiamo da un presupposto che quello che che appunto mi stava chiedendo cioè ne vogliamo una legge elettorale che la sera stessa del voto ci dica chi governa
E non che poi i rimandi lilla lilla la decisione a riunioni secondarie delle segreterie di partito questa è la nostra e la nostra idea riforme costituzionali come dicevo prima parliamone
Parliamone pure però noi riteniamo che sia impossibile approvarle adesso e su governo Draghi
Tra l'altro condivido quanto diceva proposti cioè il fatto che può essere visto governo Draghi con una difficoltà della politica ma anche il contrario invece come politica che in un momento di difficoltà sa trovare una soluzione alta in questo caso è stata trovata comunque una soluzione alta a il governo Draghi è nato per tre questioni per l'emergenza sanitaria per l'emergenza economica che poi vuol dire anche mondo della mondo del lavoro e per spendere bene i quattrini del PM RR ecco io credo che già affrontare queste tre tematiche sia diciamo sul pack una scalata dell'Everest non certo non certo facile
Sfiducia costruttiva la sfiducia costruttiva molto evocativo come come tema però oltre al a alle obiezioni che venivano sollevate prima
Però della la sfiducia costruttiva quando viene spiegata si spiega e l'ho spiegato benissimo prima il misto di caverne spiegata in due secondi ma in realtà fare la sfiducia costruttiva poter modificare tutta la con la la la la Costituzione ma dal primo all'ultimo articolo perché vuol dire ha diritto a toccare i poteri del presidente della Repubblica faremo cambiare
Cambiare tutto quindi non è una roba come dire non è una roba semplicissima emanava abbastanza abbastanza complessa regolamenti o anche in noi sui regolamenti ne abbiamo già discusso anche Jiutta regolamento più che tutti coloro che ne fanno parte sappiano qual è la nostra posizione
Noi non s'anche qui siamo disponibili a discutere di tutto però atti secondo me la soluzione migliore sarebbe un doppio binario
A partire subito e approvare subito gli adeguamenti diciamo necessarie per il taglio dei parlamentari nella sostanza quello che noi diciamo si è tagliato i parlamentari del trentasei per cento tagliamo tutte le altre cose il trentasei per cento quindi è il numero dei membri delle commissioni
Le maggioranze necessarie le firme per presentare
Gli emendamenti fare un adeguamento atti si fa in in in quattro e quattro otto velocemente che la la proposta che aveva fatto il collega Baldelli che noi abbiamo che noi abbiamo che noi abbiamo firmato
Quali vogliamo discutere del resto c'è il tema sollevato dal PD dal segretario e Letta della del trasformismo e cambi di casacca facciamolo però sapendo che quello anche di ma il disco e come se fosse una cosa semplice quando parliamo di come Prada una cosa diciamo
Che che richiede
Un approfondimento serio è perché tutti noi siamo d'accordo nella come dire attutire quei Ugo De MOL permetterlo udire cantabile brutto
Non permettere che un parlamentare giri diciotto chiese per trovare una poltrona comoda no su questo credo che siamo tutti d'accordo ma come fermiamo questo Giro
Dei parlamentari e soprattutto come lo fermiamo senza impedisce senza tagliare quei diritti che spettano alla figura del parlamentare
E poi Comi distinguiamo il tour dei parlamentari nelle nelle varie chiese in alla ricerca di una poltrona con indici operazioni politiche faccio un esempio per esempio del di di tutto rispetto non dite Italia viva l'Italia viva cioè non è un'operazione magari qualcuno la vede così però diciamo non è un'operazione di di di cambi di casacca di trasformismo tout-court cioè dietro un ragionamento politico no so che nelle proposte che ha fatto il PD questa cosa è prevista però poi successivamente quest'operazione durata come dire c'è stato poi un uno sproposito dico continua però successiva fra queste fra queste queste tra il PD per esempio Italia viva come come cioè lo vogliamo bloccare questa cosa non so non credo che sia Giusto
Perché c'è dietro come dire ridette dei ragionamenti politici e allora sintesi anche qua si va a toccare la la libertà di mandato c'è un parlamentare deve essere libero comunque sono tematiche
Sono tematiche che spiegate così
Sembrano facili
Però poi credo no un lavoro ustionata made in essere per quello che io dico facciamo sui regolamenti facciamo doppio binario
Approviamo la la la la riforma bandendo diciamo chiamiamola così la riforma Barbelli l'adeguamento in modo tale anche che facciamo un'operazione moralmente giusta che quella di permettere al prossimo Parlamento
Questo aspetto non a volte non non lo tocchiamo però di permettere al prossimo Parlamento di partire tranquillo sensali G. transitorie norme transitorie dorme
Particolare no noi permettiamo al prossimo Parlamento di partire con un Regolamento ma che importa guardaroba Interna un Regolamento fatto bene e dopodiché posso se riusciamo a fare qualcosa noi
Lo facciamo e Politi risse non siamo disponibilissimi a discutere tra l'altro nessun pulire
Quindi era il tour dei parlamentari siamo assolutamente concordi
Era però sono se non dovesse riuscire sua su altri temi a raggiungere una maggioranza ci sarà il prossimo Parlamento che è libero di lavorare Fornaro velocissimamente anche voi siete peraltro frutto di una scissione quindi sì
Dell'altra volta si esalta per appunto questo è un tema che in qualche modo vi tocca
Su questo appunto sulla possibilità di mettere mano al Regolamento misto come Bengodi s'del Parlamento e poi appunto uno sguardo anche quella sulla legge elettorale però io veramente ho pochissimo tempo non so quanto tempo abbiamo anche dagli organizzatori ma telegrafico io credo la riforma dei regolamenti
Sia obbligatoria
Uno per le cosa state dette prima cioè materialmente dobbiamo essere nelle condizioni di potere insediare il nuovo Parlamento a quattrocento deputati e duecento e duecento senatori io credo però sarebbe un errore non sfruttarono maggioranza così larga per provare a mettere mani più complessivamente al regolamento della Camera
C'è questa esperienza di modifica fatte limine mortis della precedente legislatura del cioè regolamento del Senato alla luce di quell'esperienza correggendo probabilmente anche alcuni eccessi di quella riforma credo
Do che una riforma del Parlamento da questo punto di vista e assolutamente paragonabile a una riforma costituzionale per l'impatto che ha nella vita democrazia chiudo su un punto io inviterei nelle mento di prudenza
La Costituzione è stata costruita mirabilmente in pochissimi mesi con un sistema straordinario di pesi e contrappesi non si può pensare di intervenire per esempio su un tema come quello della sfiducia costruttiva senza dar conto di tutte le conseguenze per esempio io sarei molto più pragmaticamente per utilizzare meglio di più in un Parlamento che avrà seicento deputati quindi più piccolo dell'attuale Camera lo strumento che esiste già
Che è quello del parlamento in seduta comune
Credo che questo possa essere uno strumento che non stravolge il migliore da questo punto di vista le problematiche del bicameralismo senza andare a metterci in una discussione come dire che difficilmente porterebbe alla fine
Ad un risultato positivo mentre li potremo mettere mano un problema vero oggi abbiamo un bicameralismo alternato
Chi inizia un provvedimento una conversione di un decreto è anche quello che di fatto lo finisce e questo non va bene
Viceversa per esempio anche la conversione dei decreti
Le leggi di bilancio l'approvazione le ratifiche dei dei trattati internazionali potrebbero essere
Diciamo oggetto di una legislazione in comune tra Camera e Senato
Ma Camera e Senato da seicento e quindi come dire velocizzare Morello soprattutto lasciare chiudo lo spazio all'iniziativa parlamentare cerca questo è un è uno dei veri problemi latta che noi abbiamo finito
Grazie Quagliariello un sacco di cose però sono state dette qui si comincia a parlare e forse qualche cosa si intravede che si può fare
Ma guardi io risponderò senza ipocrisia alla sua domanda ma io penso per fare un salto un sano bagno di realismo che quando l'ombrello che c'era riparato dai colpi del Covent si chiuderà l'Italia non si troverà in una situazione facile
Insomma noi abbiamo avuto tanti tanti soldi in prestito che dovremo restituire io giudico giusti queste di quelli che stanno qui la mia forza politica che l'unica che non è presente in questo governo
Parlo sotto il controllo del ministro D'Incà credo che forse siamo i più disciplinati rispetto al al Governo
Perché riteniamo che è l'essenza
Di questa di questo governo
Molto positivo per il nostro Paese e dovrebbe prolungarsi l'essenza di questa esperienza oltre la fine di questa legislatura quindi questo è il motivo per il quale non mi convince il fatto che cioè lasciamo Draghi fino al ventitré di via dopo il ventitré che facciamo ed io facciamo tenta di niente cioè lei dice altre no ecco allora visto rispondo alla sua domanda
Io credo che
Le forze politiche alcune forze politiche quelle che credono in questa esperienza dovrebbero trovare un accordo politico istituzionale
Per cui
Quel che di buono si è fatto in questa legislatura non vada disperso
Non finisca tutto il ventitré e poi infine della ricreazione si torna ognuno dove dove era perché io credo che il Paese non se lo può permettere ovviamente spero che si ricompatta i no delle coalizioni perché hanno diciamo una identità oggi
Queste Quality solido sono in difficoltà quella cui io appartengo
E ci appartengo con tutte e due i piedi
è una coalizione che in difficoltà quando sento che in alcune città il problema non è quello di prenderlo
Un il sindaco ma prendere un voto di più del partito rivale
Per vuol dire che insomma la rivalità interna e maggiore rispetto alla voglia di governare insieme e questa è una realtà che se c'è anche dall'altra parte se ci vogliamo dire la verità dobbiamo dirci questo
Termino con una cosa mi dispiace non c'è un mio amico nel ricco ma glielo dirò
Attenzione a questa cosa a cui dei transfughi della cosa il mandato cioè siamo
In un anno
Nell'anno di un anniversario importante se si applicassero alcune delle categorie
Si sentono
Circolare noi arriveremo alla conclusione che la nascita del Partito comunista nel mille duecentoventuno fu un'operazione trasformista e di alcuni transfughi ecco questo mi sembrerebbe diciamo anche per un revisionista come io mi considero
Storicamente un po'troppo
Grazie allora io purtroppo devo chiudere qui perché mi hanno fatto un segno Baldelli vuole dire un'ultimissima cosa prima di chiudere perché ci stanno veramente dobbiamo andare però siamo prolungati volto una discussione interessante ma siamo tanti
Allora parto dalla fine
Riforme possibili Secci stesse l'attuale opposizione che in questo momento qui non c'è
Senza andare a cercare troppe cose
Una delle cose su cui il ministro D'Incà sa bene fatica come una bestia in Parlamento quotidianamente ogni volta che si trova di fronte a un decreto che conosce bene Maria Elena che pure affatto lo stesso lavoro nel in un altro governo
Noi siccome c'abbiamo da diciassette anni una norma transitoria nel Regolamento dalla Camera
Che stabilisce che in via transitoria e non si possono contingentare i decreti che sono peraltro l'unica formula legislativa che ha una scadenza e che impegna il parlamento alla conversione se ci stesse l'opposizione a scrivere questa regola per la prossima legislatura già questo sarebbe un quadro un salto di qualità di sistema enorme
Sulla legge elettorale piccola battuta non ci sono le leggi che inducono il sistema è il sistema che fa le leggi quante volte ci sentiamo racconta sta solo fa delle elezioni che la sera stessa risultato ai jet orale vera è quella che lo sa e la sera prima risultato
Grazie va al Belli Carla un'ultimissima battuta te per chiudere
Partiamo dai regolamenti a Costituzione invariata accennando si può fare con i regolamentari e poi chi in avanti grazie allora grazie a tutti e ringrazio tutti i partecipanti a questo dibattito ringrazio chi ci ha seguito da qui ringrazio coloro che invece ci hanno seguito dai sociale pagine YouTube radio radicale
E radio immaginati d'appuntamento naturalmente per il prossimo dibattito grazie a tutti arrivederci