Festival della TV e dei nuovi media - La salute dell'informazione nell'era covid

Buonasera buonasera a tutti grazie per essere qui
Grazie all'organizzazione del Festival per averci dato questa opportunità il dibattito sarà sulla salute dell'informazione sono felicissimo di farlo con Stefano Feltri direttore di domani
Grazie buonasera a tutti
Mario Sechi direttore viaggi grazie buonasera
Claudio Cerasa direttore del foglio grazie
Maurizio Molinari direttore di Repubblica grazie
E Andrea Malaguti vicedirettore vicario della stampa casera
Be'partirei da si parla di della salute dell'informazione partire subito da dal tema ovviamente del del Covi d'
E Riva avvolgendo il nastro di quest'anno e mezzo
Partendo da Stefano sì ci sono cose che non rifarei spiegano riferiti
Ma il vantaggio di essere stato coinvolto solo diciamo di avere avuto potere decisionale solo per un pezzo di pandemia e quindi per a me tocca la parte più facile perché non non avevo responsabilità di dirigere un giornale nel momento in cui era tutto nuovo ed era tutto
Come dire da decodificare
E visto tante cose che che non mi sono piaciute alcune anche su su sui giornali in cui lavoravo o che ho diretto ovviamente uno far meglio ma vorrei che nei due diciamo così generali senza fare cose specifiche
Io credo che una cosa che non non rifarei ma che credo che non dovremmo rifare sono le interviste gli orologi può i medici in generale ma nessuna per una ragione molto semplice perché i professionisti a comunicazione siamo noi e non sono loro io non non ho nessun'idea di cosa facciano nei loro laboratori io con o con i loro pazienti quando ne hanno perché non abbiamo chiesto a delle persone come curare dal comitato a dei medici che non hanno mai curato un paziente magari non erano neanche medici erano ricercatori di altro genere e credo che lì c'è stato un Somma timidezza della nostra categoria che ha fatto un passo indietro e ha detto mandiamo avanti la scienza come se si stesse la scienza con un nome e un cognome esistono persone che hanno competenze diverse che vedono diciamo per loro natura dei pezzettini della storia
E a noi che siamo diciamo
Se se volete vedere nel lato positivo del degli aggregatori di non forma azioni segrete della NATO negativo della gente senza una competenza specifica che fa il tuttologo di professione il nostro lavoro è mettere insieme tutti i pezzettini aiutare voi
A farvi un'idea io credo che noi abbiamo sbagliato lasciare il palco quando potuto decidere io noi credo che su domani ne ho pubblicato forse due interviste
Personaggi siamo all'esperto
Perché l'intervista sempre una scorciatoia bisogna molto più faticoso farsi meno una propria opinione questo il grande errore l'altro grande errore l'uso dei dati questo devo dire neanche lì degli ortaggi faceva direttore o delle persone che lavorano con me noi abbiamo preso una persona appositamente per i dati questo ci ha aiutato ad evitare alcune cantonate che si vedono in questi giorni no quel tutte con le questioni del ci sono
Molti morti tra i vaccinati io molti infetti tre vaccinati poi uno deve andare a vedere sì ma quanti sono qual è il denominatore qual è il tasso di infezione sono tante modi anche proprio su questi lavori semplici guardare le percentuali che abbiamo sbagliato
Una cosa in cui siamo caduti tutti è stato fare il confronto tra per esempio l'Estate due mila e la seconda ondate la prima quando nella prima si testava riposi Mina seconda site stavano via sintomatici stile sta varando
Ora se uno guarda le percentuali chiaramente a una visione distorta perché ti sembra che la seconda ondata sia gravissima mentre la prima c'è squadra secondo nella prima ondata tutte stavi solo gente che era positiva quindi quasi un cento per cento di risultati dalla seconda no perché nella seconda testardi come tutti non gli ho fatto un sacco di tamponi senza essere malati ecco queste due cose qua cioè l'uso dei dati e l'abuso degli esperti sono le tue due punti critici che io ho visto in questa in questa fase
Mario
Ma allora la mia esperienza è un po'diversa noi facciamo l'agenzia di stampa l'agenzia grossa importante con tanti giornalisti no la macchina molto complessa ramificata
Però la la pandemia è stato un esperimento interessante perché caduta mentre io varato un nuovo modello organizzativo
Io nata bene perché abbiamo raddoppiato la produzione sostanzialmente siamo passati a oltre mille lancia il giorno mai e qualcuno pensava che dopo diciamo la prima fase di emergenza pandemica questa produzione sarebbe fisiologicamente scesa diverse non solo è rimasta stabile
Ma è migliorata questo è stato frutto di un lavoro fatto prima dell'emergenza pandemica sperimentato durante l'emergenza quindi in pieno smart working con tutti i cronisti fuori un solo un piccolo nucleo
All'inizio di di la direzione e i capiredattori centrali
E e questo è stato molto positivo perché poi questo modello lo abbiamo diciamo sperimentato raffinato portato avanti abbiamo modificato il notiziario d'accordo sui virologi
Sono stati fonte di confusione molto grande secondo me non è un attacco agli scienziati ovviamente nella scienza maestra
Non ci sono dubbi però la presenza del virologo a come dire offuscato quella del politico che invece doveva decidere in quel momento dovevano pretesi dovevamo prendere decisioni politiche e allora il politico tendeva a dire
Ama io decido in base alla scienza sì decide in base alla scienza non ci sono dubbi prendi i dati ma poi fai sintesi e noi abbiamo visto la differenza noi giornalisti prima di tutti tra il governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte che raccontava faceva la sua narrazione la pandemia e quello che invece fa Draghi dai dissi di sì sì sì io ascolto ma poi faccio la sintesi
Su lato giornalismo
Ci ha insegnato a essere più precisi ancora l'agenzia di stampa deve esserlo per forza per ragioni evidenti non puoi pubblicare notizie inesatte
E quando lo fai devi correggerle subito Pini ma è un dramma quando succede per fortuna raramente perché informazione certificata Rina quindi non lo puoi non puoi sbagliare dice va e incensi segnato a distillare ancora meglio le fonti puro aumentando la produzione
Quindi sotto il profilo dell'informazione secondo me c'è stata una grandissima maturazione Pini bene sotto il profilo e la gestione del Paese devo essere sincero fino a prima di gradi negativo
Contrari una svolta una svolta vera di cui si vedono i frutti molto positivi oggi l'Italia è uno dei paesi che ha più slancio e più capacità per il futuro
Claudio
Ma io penso che rispetto al ragionamento giusto che veniva fatto sui virologia non bisogna neanche esagerare secondo me perché il punto non è aver ascoltato le ha dato la parola a persone esperte a scienziati il punto è intanto a chi si dà la parola perché non tutti i virologi per esempio in questi mesi
Hanno dimostrato di essere abbastanza a competenti è abbastanza diciamo consapevoli di ciò che stava accadendo ognuno di noi avrà delle esperienze personali di di virologi che hanno fotografato bene ciò che stava accadendo e fotografare el Verbo importante perché una lezione che arrivata da questi da questi mesi perché penso anche per chi fa il nostro lavoro e che sia i virologi sia le persone che vengo interpellare sia chi fa questo mestiere
Deve stare attento a utilizzare ciò che ha per prevedere il futuro perché quello che spesso la hanno offerto i virologi
In termini negativi non è tanto provare a fotografare esistente qualcuno spesso l'ha fatto anche male ma il punto è provare a dire cosa sarebbe successo il giorno dopo un mese dopo un anno dopo
E le previsioni per moltissimi si sono rivelati spesso sbagliate quindi questo è ciò che almeno a me ha insegnato tra le tantissime cose che è stato un anno e mezzo
Veramente incredibile in cui ogni giorno succedeva un qualcosa di epocale di storico e cambia la nostra vita è che cambia il mondo però questa forse la lezione elezione importante quando c'è un qualcosa
Di nuovo di enorme di che ha un impatto devastante sulle nostre vite
E che non si conosce fino in fondo provare a dire sempre cosa può succedere tra un mese tra una settimana
Tra cinque giorni
è sbagliato perché l'abbiamo visto tutti quanto sono state sbagliate le previsioni fatte lo scorso anno in estate su il tutto è finito tutto anche in questi giorni stiamo osservando probabilmente un giusto ottimismo sul futuro ma dobbiamo anche essere pronti ad affrontare delle fasi non necessariamente facilissime a governare quello che succede quindi il tema è non tanto illudersi che qualcosa di negativo non ci sarà più ma quanto prepararsi attrezzarsi per governare quello che sia facendo sì che tutti sia dal punto di vista giornalistico sia nel rapporto tra giornalismo e istituzioni nel cercare di capire dove sono gli elementi di fragilità del sistema quindi
Meno previsioni e più fotografia di ciò che sta accadendo poi naturalmente ogni giorno ciascuno di noi almeno parlo anch'parlo per me ha capito che ci sono delle cose nel nostro mestiere che devono essere velocizzate alcuni processi decisionali l'organizzazione delle redazioni il rapporto con i collaboratori rapporto con i giornalisti il modo in cui deve essere fatta una redazione la villa giusta ha il giusto equilibrio tra asma fuorché Inge persone che lavorano dentro una relazione anche dal punto di vista di chi guida un giornale anche lato manageriale perché in un momento del genere cambiano tante cose cambiano i ricavi cambiano le uscite cambiano i problemi legati anche a tutela della della salute quindi diciamo la le elezioni errori sono stati fatti tantissimi naturalmente ma se pure dovesse individuare uno penso che l'errore commesso da da molti sia stato quello di provare con troppa semplicità dire al lettore
Non ti preoccupare succederà questa cosa perché poi molto spesso quella cosa non succede
Maurizio Turco fermezza
Ma innanzitutto grazie dell'invito grazie di essere qui grazie a Dogliani non posso straordinario non solamente per questa occasione annuale ma per quello che degli anni rappresenta nella cultura italiana la super il territorio del Nordovest ruota una Biblioteca Einaudi straordinaria che io credo sia una fonte costante di formazione per i giovani quindi innanzitutto grazie ad odiare
In secondo luogo noi abbiamo vissuto un momento spartiacque su tre fronti il primo a che vedere con l'organizzazione del lavoro le nostre redazioni si sono organizzate per operare in sicurezza in un sito in una situazione di pericolo per i redattori
Quindi ci siamo dati un'organizzazione del lavoro che in consente di produrre il giornale anche senza andare fisicamente nei luoghi della redazione non era mai successo
Ha comportato una nuova forma di organizzazione hanno forma di protezione dei giornalisti
Una nuova struttura di produzione editoriale ci ha messo tutti a durissima prova chiaramente lo smalto e quindi è uno dei questi risultati
Ma anche produrre giornale con una parte importante dei giornalisti che non si doveva fisicamente in redazione lì dove il giornalismo dovrebbe essere invece fondamentalmente un un c'è un frutto di una serie di interazioni anche umane io credo che ci ha messo due visivamente la Pro è stato un momento difficile giusto dirlo a chi ci ascolta giusto condividerlo non era scontato
Bisogna dare atto al governo Conte di aver capito la situazione di emergenza nella quale eravamo ad avere considerato l'informazione un bene strategico al pari al pari dell'alimentazione acconsentito ad esempio di tenere aperti i giornalai ha consentito ai nostri giornalisti di continuare a poter operare in situazioni straordinarie
Non era scontato neanche questo quindi questo è il primo elemento fondo fondamentale con elemento strutturale di produzione dell'informazione in una situazione di conflitto di guerra
Dove la gente moriva dove le persone venivano in redazione e parlavano di persone che erano conosciute perché non c'erano più
Insomma è stato difficile quindi è stato qualcosa che io credo che ha cambiato anche in qualche maniera il rapporto fra i giornalisti avevo posto di lavoro primo elemento il secondo elemento strategico è stato il compito il cambiamento di comportamento dei lettori i lettori hanno iniziato a richiedere sempre di più contenuti digitali e di conseguenza abbiamo dovuto adattare la nostra produzione
A questa richiesta di contenuti digitali la carta resta ovviamente prodotto principe di maggiore qualità
Ma riuscire a dare l'informazione assolutamente su tutto perché durante la pandemia chiaramente l'elemento principale era la pandemia ma c'era anche tutto il resto e darlo attraverso i media digitali quindi significa avere nuove professionalità in relazione nuovi orari di lavoro aveva una riorganizzazione profonda della produzione dei contenuti e sostanzialmente non dormiva mai lavorare h ventiquattro per questo non solamente pubblica ma anche se posso parlare per la stampa il gruppo Jedi che rappresento
Abbiamo creato un contenitore un contenta perché si chiama contenta salute che i che e accessibile dei siti internet di tutti e quattordici i giornali del gruppo Gerry e che ha avuto uno straordinario successo
Il successo è stato non solamente nel traffico
Ed nell'interesse ma nell'interazione
Che il numero di lettori digitali che attraverso il contenta salute
Ci ha chiesto ci continua a chiedere informazioni sui temi della salute più varie non solamente quelle strettamente inerente la pandemia ci dice in realtà che di fatto si Anna e si è formato un nuovo bisogno prima della pandemia
I testi salute nei singoli giornaliera assolutamente striminzito c'è una persona forse due Oggiono abbiamo un content ampio con decine di giornalisti una struttura multimediale investimenti importanti e dentro i singoli giornali a cominciare da Repubblica ma non solo su questo fronte ci saranno investimenti ancora più importanti quindi e anche lì
è una trasformazione strutturale non secondarie che avrà io credo delle conseguenze e l'ultima richiamando a quello che diceva Mario prima su quale sono assolutamente d'accordo
Non c'è dubbio che la pandemia ha portato un indebolimento del populismo noi abbiamo con il governo Draghi un governo che da chiesto sanzioni terra forzato la struttura delle istituzioni repubblicane
In precedenza avevano avuto due governi che in maniera diversa e non invece espressione delle forze dalla protesta che avevano vinto le elezioni del due mila diciotto e questo sicuramente ha dato più stabilità al Paese
La si siano per riflettevo su
Maurizio ha parlato di quanto fatto per il gruppo Jedi si potrebbe anche parlare un po'più nel caso specifico della stampa ma non c'è dubbio ma intanto ma ringrazio inchiodò gli anni parlando con Moritz è sempre molto difficile ma essere qua è veramente un grande privilegio ma
Io devo dire la verità su un po'meno severo di quanto sono stati i colleghi perché la verità è che la pandemia arrivata addosso all'informazione esattamente come è arrivata dal socio o non c'era una roba totalmente inaspettata nessuno di noi sapeva compiuto come comportarsi davanti alla pandemia
Io mi ricordo che ha l'inizio di marzo del due mila venti improvvisamente in redazione cominciano ad ammalarsi della gente e non c'era un protocollo al quale adeguarsi
Che noi scegliemmo a un certo punto quando fu chiaro che non era più possibile rimanere lì
Decidemmo di fare una bolla per pochi giornalisti andammo a fare il giornale dove il giornale si stampa nelle rotative quindi avevamo fatto una specie di gruppo di emergenza e ci siamo spostati in una decina di persone e lì sono successe tante cose perché è vero che forse ha sbagliato rivolgersi a tutti i virologi in maniera indiscriminata ma è anche vero che quanto c'è di fronte a un fenomeno nuovo devi comincia a imparare una lingua nuova una grammatica Nuova Delhi avere degli interlocutori nuovi capire chi sono le persone con le quali puoi parlare
Per cui noi abbiamo un passato un sacco di giorni a domandarci esattamente questo cioè quali sono i referenti più importanti che noi dobbiamo interpellare continuamente
Sapendo esattamente quello che ha detto Maurizio cioè nel momento stesso in cui è scoppiata la pandemia
Il nostro sito internet ha cominciato ad a vere dieci venti trenta quaranta cinquanta cento volte tanto i contatti che aveva in precedenza
E questo da un lato era una responsabilità straordinaria dall'altro
Diceva anche le persone hanno bisogno di sapere che hanno bisogno di sapere da fonti che ancora ritengono credibili
Per quel perché poi perché era soprattutto in questi giorni questo gigantesco dibattito Ino varcasse la prendono con la stampa giustamente noi siamo degli esseri umani normali come gli altri che cercano di fare lo strumento schierano in maniera più professionale possibile non è che
Affrontiamo tutto in automatico abbiamo bisogno di
Di capire che questa storia ci ha insegnato veramente moltissimi intanto Zarri insegnato a essere molto più approfonditi
Nel e interlocuzione con le fonti noi per esempio i virologi medici licenziati gli abbiamo selezionati probabilmente abbiamo fatto anche qualche errore all'inizio ma di fronte a un territorio completamente ignoto
Non fare errori era praticamente impossibile e poi abbiamo sentito una responsabilità doppia rispetto a quella che avevamo prima proprio perché ha di fronte un problema di emergenza nazionale di salute nazionale tu sai che ogni scemenza scrivi fai un danno che
Per qualcuno irreparabile tra l'altro essendo un giornale molto legato al territorio molto vicino a alle persone quindi avevamo continuamente rapporti con ospedali infermieri gente che ci scriveva perché voi e le persone si affidano come se tu avessi la risposta
E tu qualcosa devi fare anche su quella risposta non ce l'hai per esempio devi dire
Non sappiamo se abbiamo la risposta però vi possiamo dire che le persone più qualificate che si occupano di queste cose ci stanno dando queste indicazioni cioè tutti certi di ridefinire la bussola ma non è né banale né né facile poi che è il motivo per cui a volte sbaglio un virologo a volte sbaglia un'intervista a volte però vi assicuro che il rapporto che noi abbiamo avuto con il nostro mestiere ha avuto un un cambio di passo e il rapporto che se abbiamo coi nuovi media altrettanto allo stesso modo che oltretutto facendosi capire che un'informazione strutturata professionale
Ha bisogno di qualità sia che sia carta sia che sia sito sia che sia internet cioè sia che sia Instagram se appena Bossi a Twitter la cosa fondamentale che tu verifichi quello che stai raccontando
E quindi in realtà abbiamo scoperto con orgoglio di avere ancora un ruolo piccolo ma di aver solo ancora e contemporaneamente la paura
Di non essere in grado di dare le risposte esatte risposte esatte che ovviamente nessuno aveva ancora in quel momento
Sono dopo esserci riscaldati passa per una domanda un po'più complicata alla quale nessuno di voi
Per cortesia deve rispondere non c'entro però questo Consiglio abbiamo dibattuto della dell'importanza dell'informazione di quanto informazione sia il senso della salute di un Paese
Però dovremmo anche domandarsi
Che Paese è quello dove siamo in sei e siamo tutti uomini perché l'informazione oggi nei ruoli apicali perché ente non c'è una direttrice donna di un giornale grande
So
No allora intanto c'è la mese Pini che è bravissima Chiesa dimentica bravissima gradirei che è bravissima che io stimo e tutti qua conosciamo la brava collega il gruppo Riffeser l'ha nominata
La presenza femmine verrà da nelle redazioni e amplissima cioè io spesso mi ritrovo a fare le riunioni di redazione sono l'unico uomo tu dirai se il direttore sì
è vero però è un dato di fatto anche questo quindi stiamo stiamo attenti a dire che la presenza femminile non c'è che la presenza femminile c'è nei ruoli apicali io posso parlare per quello che faccio io ho nominato un mese fa vicedirettore esecutivo con una delega importantissima
Che Rita lo farò che era corrispondente negli Stati Uniti bravissima e per me alla delega totale supportare l'agenzia al mio posto francamente non ci son problemi la realtà
E che la spinta a questo punto non è più Dinoi noi lo sappiamo che le colleghe sono fortissime sono più brave Dinoi sono Cassuto e come si dice sanno fare le cose no dei delle voglio dire allora
Il problema non è più un nostro il problema degli editori gli editori quando vogliono in piazza quando vorranno rimpiazzati Sechi fanno che ne so Randone Maurizio quando finirà la sua il suo corso a Repubblica è forse il caso di avere una direzione di una donna sta già succedendo Reuters ha fatto una donna tra l'altro un'italiana bravissima che conosciamo tutti la la l'Alessandra no e la Alessandra Gallone esatto la l'Alessandra che è molto brava
Alla società oppresse arrivato una donna all'Economist c'è una donna e verde l'anno prossimo qualcuno di noi salterà come un tappo di champagne e ci sarà una donna noiosi oppure guardi però Fabio guarda te perché ti Candido papà a Pat
A saltare con un tappo di champagne
Vado io io so un po'meno ottimista del suo sarà perché no
No però guarda che del mio gruppo può succedere cioè
Io ho aperto la strada su questi gli elementi c'erano spesso c'è una questione sicuramente generazionale cioè per una generazione diciamo
Di cui io sono un po'borderline dall'alto basso però insomma secondo me adesso sarebbe inconcepibile pensare che fra quindici anni qui ci siano tutti uomini perché semplice sono cambiate alcune dinamiche
Cinque anni fa onestamente neanche io mi sarei posto il problema di vedere in prima pagina soltanto nomi di uomini io risolto togliendo i richiami della prima pagina e questo diciamo che semplifica un po'la vita però cinque anni fa gradone spera onestamente nessuno di noi si sarebbe veramente posto questa questione se non per una cosa vagamente estetica oggi sappiamo cioè il disagio c'è c'è oggi siamo consapevoli del problema
Devo dire aveva passato un un po'di tempo agli Stati Uniti meno di altri che sono qua ma insomma avendo visto posti in cui ci sono c'hanno ragionato di più che da noi
Io ho l'impressione che noi siamo arrivati a una discreta consapevolezza del problema Matera parte come dire superficiale epidermica cioè ci sono poche donne nelle posizioni di comando
Le donne tendono a fare carriera meno degli uomini nei giornali a guadagnare meno ad avere posizioni di minore responsabilità questa è la diagnosi a cui siamo credo siamo tutti più o meno
D'accordo quello su cui non aveva ancora ragionato secondo me a fondo sono quali sono le dinamiche diciamo poi sottostanti che producono questi esiti
Cioè come sono fatte le riunioni come sono fatte le scelte come sono fatte le gerarchie dei temi come sono fatte le scelte di impaginazione tante cose che noi siamo uomini pensiamo giornale da uomini e tendenze leggero pensiamo per uomini perché alla fine voi se vorrà le statistiche chi legge i giornali sono soprattutto uomini almeno chi li compra perché poi il mercato delle donne molto grande molto promettente del molto interessanti lo dicono dagli anni Sessanta però può era loro presso così la situazione allora
Secondo me diciamo il prossimo step nostro
Diciamo per raccogliere la provocazione di Mario che una cosa che io ho detto fin dal primo minuto cioè io considererò diciamo io non voglio passare la vita a fare il direttore di domani sono perché ma considero che non cioè che se dopo di me non è ovvio che ci sia almeno una donna che è candidata apprende la direzione avrò sbagliato tutto cioè deve essere il questo meccanismo di selezione lui farei tutto e lo so lo sono io a Lezzi ma lo devo fare io perché
Scelgo come si dice topo da Aule dico tu sei la mia erede
Perché bisogna creare un Mac perché se no è sempre la cosa è l'uomo che elargisce la donnaiolo e sorella sono affari omeriche ad altre navi aiutare davvero grave bisogna creare dei meccanismi interni al giornale e su questo io su alcune cose solfito su altre no ma diciamo e se a volte su alcune cose non sono consapevole di di di avere sbagliato ma oggi fortuna delle colleghe che mi aiuta a capirlo
Bisogna creare dei meccanismi che facciano sì che sia naturale che qualcuno che non certo per momenti della sua carriera posso seguire una traiettoria su questo secondo me in Italia non abbiamo ancora veramente ragionato cioè su come faccio un esempio nei giornali tenete a mente la riunione è fatta con direttore che fa un'introduzione e poi si fa un giro di proposte per settori per TG cosa questo tipo di dinamiche in alcuni contesti avvantaggiano alcune persone ne penalizzano altre uno degli affetti la pandemia e aver tolto l'aspetto fisico
La specie chi si siede davanti chi sta un passo indietro chi parla più forte chi parla sopra l'altro chi interrompe io mi interrompe tutte queste dinamiche annoveri per questi neanche di genere su cui secondo me noi
Ancora non abbiamo veramente ragionato fino in fondo però diciamo sicuramente la soluzione migliore anche se quest'anno sono più uomini sul palco dall'anno scorso l'anno prossimo speriamo di fare mente
Claudio Maurizio Andrea
Ma effettivamente la nostra lo s'immagini qui non aiuta diciamo affrontare ad affrontare il tema questo questo è un fatto però sarà per come sono fatto sono ottimista su questo su questo fronte perché e questo riguarda anche un po'non restiamo qua sul palco e tantissime persone che fanno questo mestiere perché oggi penso che nessuno
Davvero quando è in una riunione di redazione
Pensa se la proposta del relatore del vicedirettore del collaboratore arriva dalla voce maschile o da una voce femminile
Questo forse un tempo c'era evidentemente perché c'erano anche dei rapporti di forza Diversi ma oggi questo
Nel mio caso nel nostro caso il giorno del foglio ma secondo me anche negli altri giornali questo non succede più al foglio comandano le donne poi così un cane se è così e la ricerca di cose di di qualità e cose che possano in qualche modo giocare cosa che possono far riflettere che e assolutamente indifferente se c'è un articolo fatto da ha una firma femminile o da una maschile viceversa viceversa quel che deve essere invece fatto da chi guida oggi dei giornali deve essere quello di fare di tutto affinché vengano date opportunità uguali a tutte quindi non essere insofferente se una collega a chiede della flessibilità
Anzi andare incontro offrire questo significa veramente andare incontro alle esigenze delle possibilità di lavorare
Come lavoro nuovo questo il punto vero secondo me eh non c'è dentro le piccole medie grandi redazioni
Un rapporto malato col da quel punto di vista credo che anzi in Italia ci sia rapporto più sano che anche rispetto ad altri Paesi
E l'elemento chiave
Opportunità uguali per tutti non avere paura ovviamente a far fare scatti di carriera a colleghe donne ma penso che nessuno abbia questo problema e ingenti anzi molti sono alla ricerca perché spesso le donne sono molto più bravi uomini e e cercare di incentivare quanto più possibile la partecipazione di tutti allargando va se qualcuno di noi cominciasse a fare un ragionamento su questa base mi serve una donna per fare questo mi serve una donna per ricoprire quel ruolo sarebbe un qualcosa che mortifica Rebeh davvero la figura femminile il punto nei giornali secondo me deve essere quello qualità
Merito bravura e capacità di essere anche ambiziose e questa è una capacità che diciamo è uguale per tutti il compito di direttori eh saper individuare queste capacità e premiando le quando è giusto premiare
Se posso solo dire una cosa perché siccome io ho fatto anche il capo dell'economia una donna gli esteri sono al comando di fatto di due donne
E tutti i settori chiave sono finiti in mano alle alle ragazze le chiamo io no
Allora c'è tutto Franco Mario però settaria case magari cambia idea ora però ragazzi riescono a trovare poi dopo no se non giovani misteri allora queste colleghe hanno una cosa in più
Sono hanno una sensibilità diversa dalla nostra sulle notizie sulle sfumature sul racconto delle cose e questo non si può negare
Ma io devo dire che da quando ho avuto l'onore di il privilegio di ricoprire la direzione del gruppo editoriale Jedi ho nominato due direttori donna
è stato però è stato momento importante ma la realtà vera e che sono state nominate non perché è una donna perché erano bravi
Questa è la realtà vera uno per gli abbiamo parlato del contenta salute siamo punto salute la direttrice Daniela Minerva
Un altro contenta del gruppo Jedi si chiama moda in beauty e la direttrice Simona moria i content al sono dei canali verticali digitali che sono accessibili a tutti e quattordici i giornali del gruppo e sono delle testate indipendenti
Che escono tutti i giorni in digitale e periodicamente su carta mi sono delle vere e proprie testate
La nomina il Direttore spetta a me
Però il punto vero è che quando abbiamo scelto Daniele Simone seggiole perché erano più bravi il nessuno mai ragionato uomini e donne però quando sono stati scelti i tre direttori di stampa Huffington Repubblica
Non è stato un panel comprese dicono che non è un numero di firme a conoscere Dio nel dibatto nel senso non al signor mio presupposto per le dodici uniti io prendo
E la realtà è che all'interno del gruppo Jedi posso parlare naturalmente in particolare di Repubblica ci sono moltissime donne questo qualcosa quando io sono entrato nell'azione di Repubblica mi ha colpito molto
Devo dire che il merito è anche dei miei predecessori nessuno escluso sono state fatte delle funzioni importanti sono stati dati degli incarichi responsabile importanti dentro la struttura del giornale
Che rende inevitabile che prima o poi ci sarà un direttore donna Repubblica io credo ma la realtà vera è che quello che a me ha colpito e quanto a lire tante donne attorno al tavolo rende la discussione editoriale più vivace
E e l'altro elemento che mi fa piacere condividere e che un'altra delle particolarità del gruppo Jedi è quello di avere un laboratorio di sperimentazione digitale
Ovvero noi abbiamo un trenta quaranta persone soprattutto ragazzi
Che il testa nei conti nazione nuovi programmi nuovi esercizi nuove metodologie di di comunicazione digitale al servizio di tutte le testate ed empatico sono donne questa interessantissima
Abbiamo fatto una sperimentazione con incrociate con il financial times e abbiamo visto che alla fine in realtà avvilente più donne nei settori di sperimentazione aiuta moltissimo
Andrea Pagliuca che fu è già stato detto molto ma ovviamente la fotografia di questo palco non aiuta ma la verità dal mio punto di vista per quello che riguarda questo palco eh
Che il ragionamento aperto che ne stiamo facendo sulle donne in questo momento è un ragionamento aperto da pochi anni
Questo cosa vuole dire che dentro i giornali ci sono più uomini che donne che le donne sono mediamente più giovani e che per diventare direttori ovviamente ci vuole un un lasso di tempo non è che intriga il giorno dopo fa il direttore quindi esiste proprio un criterio di sensibilità che sta cambiando e non è ancora arrivato alla fine del suo percorso ma che questa sensibilità stia cambiando è un un dato di fatto
Massimo Giannini hanno minato capo della redazione romana che i due dice tre donne metti realtà quando l'ha fatto che quando noi ragioniamo
E fa anche Strangio sempre perché poi è molto difficile costipato perché personalmente per esempio
Nelle riunioni del mattino però non esiste il tema è un uomo una donna aggiunge o toglie una sensibilità e visto il tema siamo al tavolo Stan discutendo di notizie ancora più interessante per noi viene fuori e la facciamo
Devo dire però che
Noi scelti eticamente scegliamo di mettere tutti i giorni in prima delle firme femminili cioè io penso che comunque sia necessaria una forzatura io credo che questo sia il momento in cui tu devi decidere Voglio una donna sì Voglio una donna perché perché è ufficiale che tu la trovi una donna brava e quindi è vero
è evidente no che tu devi scegliere la qualità ma medi ma questo discorso qui realtà lascia supporre che non esistano ad alti livelli qualità nato che Condivi esistono vanno cercate che negli ultimi anni i giornali
Le stanno cercando e stanno cercando di colmare un da perché noi tra l'altro siamo i più ridicoli di tutti perché passiamo le giornate a spiegare agli altri come si devono comportare quanta insopportabile il Gender Gatta e poi ci presentiamo noi sette sul Tevere sul palco e facciamo questa figura qua ma lo sappiamo
Lo sappiamo lo sappiamo e io sono convinto cioè che son più ottimista di di Stefano io sono convinto che questa sensibilità stia cambiando la rosa dei TIR cosa chiede una cosa andrà cioè tu però ha detto una cosa che
Non capisco bene cioè tu dici non facciamo differenza sarà proposta viene da un uomo o da una donna ma dico ci mancherebbe pure ma non è quello il punto cioè il punto è se uno non tiene conto del fatto che si possono creare delle dinamiche che senza volerlo c'è questa la cosa secondo me che a noi dovrebbe disturbare a meno che a me disturba cioè che con le migliori intenzioni noi creiamo un contesto che crea su una situazione diseguale faccio un esempio di un campo che conosco cioè nei seminari degli economisti
Hanno fatto degli studi in cui si vede che le donne fanno meno domande gli uomini perché sto più cretine no perché li ho ma il signor reggenti no dritta ma poi anche questa cosa qua posso dire cose cretina intelligenti suggello non è che perché son donne sono per forza dico una domanda intelligente e diceva fanno meno domande perché la dinamica che si crea e quella in cui
Cioè oppure ho visto cose anche che ho visto
Fa una domanda sarà presentatrice donna succede molto più spesso che la risposta la DIA il professore
Il suo supervisor se l'uomo non succede
Ora se tu non consideri questo tipo di dinamiche prefetto l'esito finale diverso da quello che tu puoi rimandare ad altro ma io lo ma io le le considero moltissimo ti dirò che io per scaglioni fa Ciampi domande perché gli uomini si parlano più addosso le donne sono abituati all'idea che devono dire una cosa
Che più efficace proprio perché hanno meno sparsi rispetto a quelli che si concedono agli uomini e quindi sono più su quello focalizzate sulle cose e quando io dico non mi rendo conto se non me amo Madonna voglio dire
Che è proprio il tema né fino a che tu consideri una questione il genere vuol dire che ha il problema noi stiamo cercando di toglierlo stiamo cercando di voglio però scusate ma si fa con le nomine cioè vanno farà come scusa si fa con le nomine
Cioè bisogna nominarle io sono d'accordo perfino sull'arco quella che i tuoi chiamato forzatura ma se tu non le fai entrare nel posto di comando hai voglia di fare Filosofia cioè devono stare in riunione dei posti apicali
Devono dirigere ti settori
Devono diventare vicedirettori e quindi poi fare la formazione per diventare direttore perché non è che diventi direttore oggi al domani senza aver mai fatto niente Maurizio durata tutta la gavetta io mi son fatto tutta la gavetta da redattore ordinario anzi da praticante anzi da abusivo da collaboratore e così via fino a fare il vice direttore il condirettore Apple diretto il direttore si forma
Non e quindi per far questo percorso dobbiamo essere noi a farlo capito Stefano
è inutile che noi ci cc lambic chiamo sui format se poi dentro il format della riunione di redazione in questo caso non ci sono ci devono essere non dico che Marco è grande l'altra dico che sarà e non consideriamo la complessità della questione pensiamo
Non è che perché fatto a Barack Obama risentì Stati Uniti allora risolve una dei neri e la stessa cosa
Tu delitto considerare se ci son delle dinamiche sistemi che sotto allora poiché hanno fatto un sacco di studi che dimostra vi sono in tutti i settori dell'economia tendo a escludere che non ci siano nel settore dei dice sono vi faccio un esempio se se in un giornale
Non non dico Nancy trenta nei nostri ma in qualche modo vorrei Muner in termini di carriera chi fa gli straordinari fino alla sera
Tu crei una condizione Che farò extra Extra ore a fine giornata tu in qualche modo mentre che prima di una distinzione tra chi deve tornare a famiglie e chi no eccetera eccetera tu quella cosa non la fai scientemente non dici che stai premiando l'uomo o la donna ma stai o chiede una donna di comportarsi come un uomo oppure comunque discrimini record ma questo non lo fai consapevolmente tanto negli Stati Uniti le cause le perdi se tu crei una discriminazione de facto non se c'è l'intenzione a monte avrà io penso che bah parlo per la mia organizzazione che è giovane non conosco le vostre dentro ci ha mai lavorato se non per una breve fase al foglio
Se se quella cosa che hanno in ma anche interrogarsi sulle discriminazioni de facto che prescindono dalle nostre buone intenzioni tutto qua
Nella mia mi rendo conto che pur essendo una fresca di un anno alcune dinamiche creano delle discriminazioni de facto status scatole vuol cambiare Cipro assoluta il tuo il manico
Ora John passiamo l'altro tema sempre da un punto di vista Jackie affronto il tema generazionale il Washington post in questi giorni assunto un giornalista e due producer per allargare la sua produzione sul tic toc
E la mia domande partendo da Andrea a questo punto
Voi ci siete certi talk ci andrei sul tetto non c'è Andrea non non ci andremo ma ci andremo certamente ci andremo Repubblica c'è Jamaa Stracca per Toro Maurizio è evidente che ti devi confrontare
Con tutti i nuovi media perché il problema è che tu devi raggiungere più persone possibile
Una volta tu facevi giornali banalmente perché non aveva un altro strumento per entrare in caso delle persone adesso entri con gli smartphone
E quindi è evidente che tutto quello che in realtà attraverso gli smartphone ti consente di raggiungere una persona attraverso un computer tu lo utilizzi e i più il punto è che anche in qui in questo caso c'è una fase di tradizione anche noi dobbiamo imparare
Un linguaggio intanto perché ogni piattaforma fa riferimento a un pubblico diverso ti tocca una piattaforma che riguarda i ragazzi e quindi i giornalisti che mediamente sono dei dei signori di una certa età devono rimodulare la propria capacità di relazione ed è il motivo per cui all'interno delle redazioni l'obiettivo è di fare entrare sempre più giovani e assieme ai giovani fare entrare anche dei tecnici cioè delle persone che abbiano conoscenza specifica
Dello strumento noi adesso sembriamo tutti di no dinosauri ma la verità è che ogni sorta ogni singolo giorno ci interroghiamo come facciamo ad aumentarla platea di tic toc come facciamo aumentarla pronte ad Instagram come facciamo aumentare la platea di Facebook come facciamo a ad aumentare quelli Twitter e ognuna di queste piattaforme in realtà a una risposta diversa
Quindi la verità è che noi siamo in un momento in cui questa professione si sta straordinariamente modificando dal punto di vista della capacità di raggiungere le persone
Quello che non si deve modificare è la credibilità della fonte originaria cioè tu devi sapere che sia che tu sia TIR su tic toc sia che studino sia sulla carta sia che tu sia sul sito la persona che ti parla è credibile per me questo è proprio il tema più importante di tutti
Perché è la differenza che passa tra l'informazione e la comunicazione
Oggi con i social media chiunque è convinto di poter tira contare
La sua vicenda personale le elezioni si parlava prima di Obama Obama è stato il primo a vincere un'elezione usando i social media ma qual è il problema dei socialmente per chi fa politica che c'è un signore che manda unti mando un messaggio e tu lo prendi per buono non c'è contraddittorio non c'è verifica non se peso questa roba qua non ha niente a che vedere con informazione
E non importa se quello che ti dicono è vero o falso importa che è semplicemente un signore che sulla sua sedia decide di dirti una cosa
Mentre i giornali le aziende che fanno informazione indipendentemente dalle piattaforme che utilizzano sono abituate a pesare i messaggi questa è la vera differenza e questo che costruisce la credibilità poi che ne siamo capaci di farlo o meno è un altro discorso
Però c'è il grande vantaggio da parte di chi compra i giornali più vestiti
Eccetera eccetera di sapere chi fa che cosa cioè la cosa più importante nei giornali ti insegnano gli squali giornalismo è una roba che non non calca nessuno si chiama Gerenzano perché nel jazz è scritto il nome del direttore responsabile c'è scritto dove viene stampato il giornale c'è scritto qual è il tribunale al quale tutti può rivolgere se un'informazione che esce sul giornale è falsa
Allora questo schema wiki realtà è fatto a tutela di chi riceve l'informazione oggi l'informazione che avviene attraverso i soci al media non ha questa caratteristica
I giornali stanno facendo il gigantesco sforzo di consegnare questa caratteristica anche ai social media
Passo del sono assolutamente d'accordo con quanto ha detto Andrea noi abbiamo iniziato con un nostro redattore Sottil totalizza è stato un esperimento
E non è stato all'inizio un esperimento facile non sembravano funzionare poi alla fine abbiamo ingranato e in qualche maniera abbiamo creato una comunità su tic toc che cosa stiamo imparando da questo delle cose che mi hanno sorpreso
Cioè che il la svolta fra la capacità di Repubblica di esprimere dei contenuti su tic toc e il feedback è stato quando ci siamo dei soldi resi conto che gli utenti di ti tocca
Su quegli argomenti sui quali non lo noi interveniamo
Sostanzialmente non avevano altre fonti
Questo è un passaggio
Che è un passaggio non indifferente perché diciamo noi diamo molto spesso per scontato che se stiamo una cosa sul giornale la mettiamo in un video o in un podcast c'è già qualcun altro che ha affrontato quell'argomento non è così con i social network e c'è un pubblico che sta solamente sui social network
Qui otto i dice delle cose o semplicemente che le cose non ci sono
E questi significa anche aveva un linguaggio diverso quindi credo che la scelta del Washington post sia giusta
Perché su questo è stata poi servono anche ieri però non bastano i giornalisti ma bisogna creare dei desk che fanno queste cose soprattutto le pensano
Claudio
No io non non non siamo sul tic toc non ci andremmo almeno almeno a breve ma per una scelta editoriale precisa intanto perché a perché non abbiamo la forza in questo momento di andare su tic toc ma neanche molto l'interesse perché per come è fatto il foglio ne cerchiamo di fare contenuti sempre diciamo di altissima qualità non che chi valuti tocchi non faccia conto così al di alta qualità naturalmente però riuscire a sintetizzare in pochi secondi sotto i talk un contenuto che aumma-aumma Lore alto mi sembra molto difficile quel che però interessante di questa discussione
Riguardato come in questo anno e mezzo e cambiato secondo me il rapporto tra a i lettori
Il sociale e internet e cioè prima della pandemia c'era una fortissima tendenza a a considerare sempre meno affidabile ciò che appariva sulle testate revisionali
E spesso si c'è s'tradizionali ma anche moderne testate diciamo ufficiali registrate e l'idea dell'uno vale uno valeva per un certo periodo anche nel mondo dell'informazione
A ciascuno di voi sarà capitato dei conoscere qualcuno che ha letto in passato un qualcosa su un canale d'informazione alternativo e poi durante una cena veniva da voi diceva l'ho letto las in un posso indefinito della Rete era un qualcosa che poteva succedere un momento di pace di relativo benessere di essere relativa Salute di non pandemia la pandemia invece a gridato alle testate registrate restò con un direttore responsabile quindi responsabile anche delle stupidaggini che vengono scritte
Un ruolo di credibilità fortissimo questo l'abbiamo visto tutti noi durante la pandemia
Quando abbiamo cominciato a vedere il numero di lettori come diceva prima Maurizio che improvvisamente si moltiplicavano sui nostri siti più cento per cento più duecento per cento più cinquecento per cento più seicento per cento direttori
Significa che le persone spaventate cercavano una qualche fonte non per forza autorevole ma certificata che potesse dare loro qualche l'informazione controllata
Con un filtro che fosse non pesca dalla Rete ma che fosse controllata questo secondo me una stagione di grande responsabilizzazione del chi fa a non solo i giornali ma ogni tipo di contenuto editoriale Rita Grande grande fiducia e ma anche grandissime aspettative credo che queste elemento continuerà a esserci anche nei prossimi mesi io lo vedo come con il nostro giornale noi quest'anno ad agosto abbiamo avuto più ottanta per cento di abbonati digitali rispetto allo scorso anno quindi vuol dire che c'è grandissimo interesse
Nelle seguire le cose non so il nostro giornale ma di tutte le testate credo
Ma è un qualcosa che dovrà essere presente molto anche quando l'emergenza finirà perché nel momento in cui l'emergenza finirà ci sarà una tendenza un rischio da parte dei giornali di tornare a fare qualcosa per perde per far perde la fiducia dei lettori quella cosa
Fondamentale quindi tic toc non credo non lo so ma vedo che c'è grande una grande in modo diverso da parte dei lettori potenzia elettori di osservare le informazioni che arrivano dalle testate registrate più o meno tradizionali
A Djerba già non ci sia no non è certamente nelle nel core business nel core business dell'agenzia l'agenzia tempestività profondità a velocità e verità nel senso che è la notizia non puoi sbagliare la deve essere accecata Flash data
Poi fatto il semestre esce voi fatta la notizia vera e propria voi fatto il due il tre il quattro e sono i lanci successivi poi l'ha fatto il punto può ed ha fatto l'analisi è un lavoro che non puoi fare sui sociali logicamente però se io fossi stato il direttore di Repubblica avrei fatto i lavori Maurizio sono dubbi perché perché nuovo pubblico per l'Agenzia è comunque si pone un tema di Discovery di esplorazione di nuovi linguaggi e così via che e ineludibile comunque non è oggi non sarà domani ma è chiaro che devi essere presente ovunque cioè quando sono arrivato all'Agi aveva un sito internet diciamo statico che non faceva notizia fresche né in due anni è un sito che funzionerà cioè real-time e così via non c'aveva una sua applicazione è oggi a un'applicazione che addirittura dentro le agenzie è che stanno molto bene non aveva le newsletter alle newsletter apre per un pubblico largo noi siamo la fonte primaria ma siamo obbligati anche a rivolgerci a pubblici che non sono solo quelli dei professional cioè non sono solo i giornali le televisioni l'erario le istituzioni abbiamo aziende aziende molto grandi aziende molto piccole addirittura aziende individuali no le partite IVA e così via che hanno bisogno
Che la nostra della nostra informazione quindi la nostra missione
è differente però è molto molto interessante perché in qualche maniera devi coniugarla con una strategia sociale non è tic toc probabilmente e Twitter che noi ora facciamo ma non facciamo bene
Forse Facebook io che Facebook non ci credo molto non ha mai avuto grandi ritorni sulle cose che ho fatto io sull'informazione mentre Twitter si parecchio quindi è chiaro che noi stiamo lavorando su questi fatti abbiamo fatto una riunione anche ieri su questi elementi non sono il core business però per noi il il fattore chiave è la tempestività l'altrui vita la il la all'informazione assolutamente cercata cioè io non posso da noi ci sono alcune cose c'è una nulla notizia per esempio significa i tuoi camminato completamente la notizia
Finora del due mila e ventuno e tocco tutto quello che è possibile toccare una sola volta ma quando succede un dramma quindi per noi non deve esistere questo tipo di di infortunio messe
No io ammiro molto il lavoro cioè Jedi fa benissimo a sperimentare tutte queste cose avessi le risorse le persone lo Frank io
Loro fanno non c'è l'ingegner lo devi d'autore l'ingegnere quindi glielo dico coi privati no quindi loro stanno facendo un grande lavoro su questo perché appunto ci sono cinquanta cose da provare quarantanove saranno sbagliate inutili è una sarà quella giusta
Quindi dal mio diciamo osservatorio in cui io fino a me è richiesto di sparare quell'unico colpo che vada al centro e nel primo anno abbiamo costruito il giornale diciamo carta digitale che è stato sufficientemente impegnativo la nostra sfida per il secondo anno è tradurre quelle coi contenuti che produciamo lì in altri linguaggi ce ne produciamo delle analisi interessanti dense impegnative
è però è un peccato che restino confinate a chi si legge pezzo di otto mila battute vorremmo come dire che diventassero serbatoio tra cui da cui produrre cose che arrivano altrove e qui però c'è una domanda cioè come facciamo a far lavorare le piattaforme per noi invece che lavorare noi per le piattaforme questa è la grande questione di fondo perché e bellissimo raggiungere tante persone ma agli editori per anni hanno lavorato per Facebook per Google eccetera quando Facebook riuscì a convincere New York Times e altri a mettere il bottone Dellai che sulle loro notizie agli editori sembrò una cosa fantastica perché potevano condividere i loro articoli on line e a raggiungere tante persone cos'è successo
Che nel mercato precedente il mio Times conosceva perfettamente tutte le persone che leggevano i suoi articoli e poteva vendere quell'informazione gli inserzionisti di wall street journal conosceva le sue vendeva le sue informazioni
Mettendo il bottone Like c'era un terzo soggetto che l'affresco che conosceva perfettamente Sequeri mi Artemis che quel vostri giornali indovinate chi si è preso la fetta più grossa di pubblicità
Facebook per fortuna quei giornali sono poi rigenerati con gli abbonamenti che hanno diciamo sostituito l'idea che fossero i volumi a garantire la sopravvivenza
Questa è una sfida che come dire con lo specchietto retrovisore questa dinamica sono abbastanza decodificati
Guardando in avanti un po'meno faccio l'esempio solo di Instagram Crew e chiudo Instagram che sicuramente il posto più interessante dove succedono cose in questo momento colore anche il maggiore potenziale e che costringe noi
Vero Bosisio analisi carta stampata a fare il salto maggiore
Qual è il ritorno da Instagram c'è il modello di Bizet se si è sviluppato su Instagram è la vendita di influenza cioè l'influenza del vendono la loro credibilità individuale parlando di cose concordate diciamo con i brand ma noi non possiamo farlo noi diciamo ai giornali la cosa è sempre stata che è l'informazione e la pubblicità con una serie di tensioni che si creano tra questi due cose ma non vendi la tua influenza mentre Instagram diciamo ti spinge naturalmente a fare quello che lei giornale considerato una cosa brutta cioè vendere la tua reputazione per fare soldi
Quindi a noi stare solista grave e lavorare in quel modello lì dove comunque lo spettatore interiorizzata
Che sta vedendo quel che è quello il patto è una cosa facile difficile insomma è molto difficile però vale la pena provarci
Ecco è sollevato un tema interessante quello degli influenzerà in generale della creazione di opinione di influenza sui social
Assenso oggi fare ancora di pezzi di opinione laddove il numero di opinionisti e praticamente infinito cioè potenzialmente il sociologo in generale anche se per certi aspetti fortunatamente hanno dato la possibilità a tantissime persone quanto senso ancora spingere molto sulle opinioni in un giornale
Rispondo io sarebbe è questa la grande domanda nel senso che uno si spinge voi a Chieti più filosoficamente cos'è un giornale non nel senso che il giornale funziona se la somma dei singoli maggiore
Cioè c'è un aspetto il moltiplicatore notevolmente Hitchens quello si chiudono gli altri esattissima i preti cento persone insieme e invece che essere cento diviene duecento questo è sempre meno vero
Però un po'quello che dicevano anche altri cioè un po'c'è l'effetto credibilità già nel bene e nel male cioè che quando fai un errore politico la come tu non eri professionista delle cose poi sei è fatta la stessa cosa dell'ultimo cialtrone di Twitter
Quindi ha un senso secondo me ancora però ha un senso se privilegi molto l'indipendenza di analisi e se diciamo dai nuovo utilizzo l'opinione e e permettimi anche qui di qualificare l'opinione secondo e non validi niente una commodity nel giornalismo cioè quello che dico io vale qual è quello che vale quello che dici chiunque in platea in termini di opinione cioè a vedrai dimessi pali come simpatico chi se ne frega quello che conta è diciamo la news analysis cioè la capacità di fornire elementi che in qualche modo ti portano a riflettere a capire una cosa e questa è una cosa che è un lavoro da professionisti qui mi ricollego la mia prima cosa iniziale cioè poi cavalcare la messinscena guardate le dirette di freddezza sul DDL Zanna
Fedez non sa che cos'è c'è nel DDL Zanna non non l'ha mai letto non sa niente ma fa una diretta sul DDL Zanna che è visto dal doppio degli spettatori di Otto e mezzo questa è una questione che ci deve interrogare
La differenza quello ce la battiamo sul fatto che noi siamo invece sappiamo fare quella cosa lì sappiamo fare sintesi
Ecco infatti questa era proprio un tema numerico può passerà però Andrea su questo sempre sulle opinioni lei spesso ci troviamo davanti parlando di influenza del compressore che fanno di idee da cinque sei milioni e poi pensiamo quanto giornalistiche deve ancora lo scettro dell'informazione un quindi rivolgere la stessa domanda te in questo mondo così parcellizzato quanto hanno senso nostro pignoli e come si convive con questa parcellizzazione
Per me guarda io penso che le opinioni abbiano un senso totale assoluto siano la cosa più importante che tu trovi in un giornale io penso che
Il problema di chi fa informazione è stabilire una relazione anche emotiva con le persone che leggono
è costruire una con un una comunità a vere un'identità avere delle voci che rappresentino un mondo determinato avere delle persone in cui chi legge si può riconoscere e questa roba qua per me è il contrario di appunto di fede esperti Stefano dice una cosa giustissima insomma no questo fa una diretto c'è un milione di persone tre scapoli noi
Come facciamo con a competere un quest'non è rilevante dal mio punto di vista cioè il punto vero in questo momento io credo se uno vuole vincere questa sfida la credibilità la credibilità la costruisci attraverso persone che sono credibili che stanno in un contesto credibile io credo moltissimo al sistema
In un momento in cui in realtà c'è un tendenza articolata ricca quasi irrefrenabile c'è la persona che quando si mai a un milione di follow up posso dirti chi se ne frega
Perché io penso che ci debba essere in realtà il tentativo di andare a cercare le persone che sono in grado di dire delle cose
Non le persone che sono in grado di parlare
A un milione e mezzo di persone
Perché se no informazione è sempre stata diceva un vecchio direttore una sorta di pesce pilota cioè deve intercettare la sensibilità della società
Tu puoi fare due cose c'è poi decidere che tutto il mondo sta andando da una parte allora corre in ferie in fretta davanti a tutti ci venite con me ma ci stanno già andando il tuo problema S.A. e la forte invece di stare in fondo alla fila alzare una mano e dire quaranta è stata andando dalla parte sbagliata
Bisogna tornare indietro e quello non lo fai con i milioni di follower quello lo fai con persone che sono credibili questa roba qua io penso sinceramente che uno dei grandi danni del populismo sia stato esattamente questo la sindrome della casalinga di Voghera
Straordinaria figura che però non ha niente a che vedere con l'informazione
Però non è nato con i social questo fenomeno
No mai socia la l'hanno moltiplicato per mille perché appunto lo diciamo stamattina l'altro panel
C'è un grande solo si chiama lente nonché dice che le il socio sono delle agenzia di stampa dell'io esattamente questa roba qua ognuno sui social pensa appunto di avvio di essere titolare di qualunque cosa nessuno di noi lo è giustamente diceva Stefano
Ma
Se tu sei dentro un sistema ai delle competenza le quali appoggiati allora puoi restituire una fotografia credibile
Se tu sei te stesso va be'magari sei bravissimo io ti stringo anche la mano però in realtà Stay facce note cosa completamente diversa e noi invece lo diciamo tutti portati a pensare che sede attua Ferragni eccetera eccetera ma che c'entra con l'informazione
Che c'entra
L'accento bravissimi tanto di cappello con la capacità di raggiungere milioni di persone va bene li Sanna in Inghilterra per anni faceva pagina tre con le donne nude chi se ne frega
Io penso che noi dobbiamo anche Espresso e Panorama Peroni anche espresse panorama chi se ne frega oggi erano altri tempi erano altri mondi erano altri altri modi io penso che tu devi spingere sulla credibilità non fu a e la diffusione così a coriandolo che per me alla fine non porterà a niente
Orizio
La chiave è la qualità
Il numero di coppie che Repubblica vende oggi di molto inferiore rispetto al traffico che noi abbiamo su sul nostro sito molto inferiore
Traffico sul sito di Repubblica sì sì con tre milioni ogni giorno il punto è perché questi milioni di persone vengono leggerci perché c'è la credibilità dalla carta
C'è la credibilità della testata
Quindi un compito il compito di un giornale e rafforzare la qualità dei propri contenuti
Alla fine io credo che l'obiettivo sia che ogni singolo contenuto debba essere di qualità
Noi veniamo da una stagione una generazione dove i giornali si riempiono di notizie quest'oggi non funziona più
Non so non è importante il numero dei pagine che un giornale a
Ci possono essere giovani con meno pagine di altissima qualità che abbiamo degli esempi illustre il punto è che cosa c'è scritto quanto valgono i singoli articoli ogni articolo ogni dieci righe ogni trafiletto deve avere la qualità
E quindi il sacrificio il lavoro la sfida per il giornalista e profonde ristudiare quanto di più lui ha per produrre qualità
Questa è la vera differenza questo è ciò che ci può distinguere dai social network questo e ciò che può garantire a noi la sopravvivenza come aziende editoriali e attenzione anche la capacità di attrarre un pubblico crescente l'errore più terribile da fare sarebbe invertire
Cioè rinunciare alla qualità per inseguire la quantità sarebbe una trappola assolutamente mortale
Vediamo ad esempio cioè quando c'è stata la grande accelerazione gli Stati Uniti sono sempre più a più avanti noi fra i tre e i cinque anni quando c'è stata la grande accelerazione sugli abbonamenti digitali negli Stati Uniti dopo le elezioni tra perché due grandi giornali come Washington post e il New York Times hanno affiancato la credibilità e la qualità della copertura a delle posizioni con prima giustamente diceva Andrea opinioni molto forti che non opinioni contro il presidente
Degli Stati Uniti quindi avevano un livello di qualità medio molto alto con delle opinioni molto pronunciato sono passati da cento mila a un milione quei cinque milioni di abbonati io credo che stanziamenti a questa sia la strada da seguire
Claudio l'alta parola che manca nel ragionamento di di Maurizio ma è è sottintesa ovviamente identità perché l'elemento chiave
Anche nella sfida con il singolo influenza naturalmente anche perché non è una sfida poi allora ovviamente
E la capacità da parte di un giornale di veicolare opinioni di qualità che possano aiutare a rafforzare a identificare quello che il DNA e l'identità di una testata
E la singolo opinione di qualità se è un'opinione che ha un qualche senso sulla quale si vuole investire
Non resta lì appesa non è come un sasso nello stagno il giornale se quell'opinione forte viene messo anche al servizio di quell'idea che può essere giusta o sbagliata ma si possono costruire campagne di opinione si possono costruire delle del delle pagine per provare a crede Rea scommettere su quell'idea il giornale fa non soltanto informazione non si occupa soltanto di dare qualcosa di di importante un follow me ma si occupa anche di fare formazione e spesso per fare formazione bisogna anche saper distinguere tra le due note categorie leadership e follow Ship che non riguarda soltanto il mondo della politica ma riguardano anche il mondo dei giornali
La leadership significa avere la capacità di guidare il follow era anche in un momento in cui Follo e magari non credono in colli queste facendo la Follo uscite invece la rinunciare a guidare il Follo vere e farsi guidare da loro stessi quindi pensare cosa vogliono le persone che mi stanno seguendo e gli dai quello e non è più un modo di formare soltanto modo di di rappresentare in maniera un po'pigra quindi queste la GRAL tra grande differenza e poi se vogliamo provare un po'a ragionare sul sull'identità possiamo anche
Ragionare intorno a un acronimo
L'acronimo smetta e panico
Siccome pazienza
A come audio n come narcisismo i come identità chi come comunità però come over the top cioè il rapporto con i grandi giganti della del dell'informazione e non soltanto
Questi sono gli elementi secondo me intorno ai quali si può costruire una comunità un'identità e si può anche scommettere e questo è l'elemento secondo me del futuro
Su come incentivare il narcisismo dei giornalisti senza che quel narcisismo possa essere un problema per arrestare averti questa un'altra grande sfida
Molti di voi molte le persone che ci ascoltano Moltrasio ne conoscete spesso si avvicinano un giornale non perché la testata blasonata a perché segue una persona perché c'è una persona che su Instagram su Twitter su Facebook in televisione a un certo punto colpisce dato attenzione quindi l'elemento importante dei prossimi anni sarà quello secondo me di costruire attorno di singolo giornalista un'identità che porta un voto raggiunta la testata che permette al giornalista di non cannibalizzare con la sua attenzione mediatica osi sociale quella che è invece l'attenzione che desse su un giornale
Ma i trasformarlo in un ambasciatore del del giornale con una sua precisa identità e con il suo narcisismo
La pazienza poi è un altro elemento fondamentale perché in tutte le grandi sfide e scommesse anche investimenti che vengono fatti sulle mille cose che riguarda il mondo dell'informazione
Non bisogna mollare subito bisogna avere la pazienza di scommettere su tante cose perché oggi i giornali somigliano molto a agli lo porti
Dove ci sono tantissimi lotta partono tantissime aerei alcune agenti aziende alcune società sopravvivono nel tempo altre invece voi cambiano perché non riescono ad arrivare con puntualità d'a destinazione quindi oggi
La forza di un giornale e quella di avere pazienza di costruire la comunità proprio scommettendo su ogni tipo di strategia per arrivare al potenziale lettore o ascoltatore e l'audio ovviamente che è un tema fondamentale in questa fase perché molte persone vanno in giro con le cuffiette Finzi cerca di a volte di informarsi nei tempi morti ma l'audio secondo me è certamente in questo momento
La la la piattaforma del futuro molti Dinoi non soltanto in Italia e non solo su questo palco cercò di capire anche in che modo l'audio che uno strumento che sta crescendo tantissimo lo scorso anno in America sono cresciute del Trecento quaranta per cento il numero di soldi destinati alla pubblicità Sua odio Molteno circoli capire come lo strumento del pop cassare o di altri strumenti simili possa portare anche un po'raggiunto dal punto di vista economico ma quello è certamente un canale importantissimo che tocca diciottenni ventenni trentenni e si ferma lì secondo me come evento di massa queste sono le questioni fondamentali poi c'è anche l'evento che diceva Stefàno in che modo rapportarci con gli over the top google conferì sbocco e come con Twitter lì le strade secondo me sono sono due
Una Google diciamo sta cercando di di farlo qualche anno fa due-tre anni fa se non ricordo male Google è stata accusata di avere una importantissima di di di realizzare circa il quaranta per cento dei clic su Google attraverso le informazioni che venivano presi dai giornali quindi attraverso Google News attraverso le notizie degli stessi giornali
Oggi gli over the top hanno capito che qualcosa devono restituire agli editori e qualcosa sta già succedendo quindi la chiave sarà in che modo riusciranno a dare qualcosa agli editori ma l'elemento futuro per introdurre anche un elemento di scenario
Sarà quando faranno il grande passo
Quando ci saranno più Jeff Bezos che con l'un per cento del loro patrimonio comparo un giornale importante questo è quello che succederà se come presto in America in Sudamerica
In alcuni Paesi d'Europa e chi lo sa forse anche in Italia questo è lo scenario ma il rapporto con gli over the top chiaramente
E l'elemento chiave per non farsi cannibalizzare per costruire un rapporto cordiale profittevole per entrambi
Mario
Non è la parola chiave di qualità
Per l'agenzia telegiornale sono le opinioni giornali senza opinione non è un giornale evidente
Avere le più alte raffinate analisi per l'agenzia ci sono le news analysis che sono molto importanti fondamentali il punto dell'Agi ecco un punto di riferimento certamente e e poi il Check
Il Ceccherelli qualcuno pensa che si possa fare questo sui sociale ma allora non ha idea di che Coco di come funzionerà la redazione di un agenzia la redazione di una di un agenzia ceca le notizie con più giornalisti e con più fonti e quando c'è un dubbio la notizia sta ferma
E successo anche ieri notte ecco una notizia importante che rimbalzava dall'Afghanistan che coinvolgeva l'Italia a Palazzo Chigi
Non l'ho data e perché
Perché c'era qualcosa che non funzionava in quella notizia alla date che stamattina è stato poi smentita ufficialmente da Palazzo Chigi se io l'avessi data l'avrebbero seguito anche i giornali perché se lo scrive l'agire zero
E questo è questa la responsabilità che noi abbiamo questo non si può fare né su Twitter me su Facebook né sul tic toc la dice da settant'anni e continuerà ad esserci per i prossimi settanta proprio per questo
Ci abbiamo retto alla conclusione prima di lasciare il palco ai prossimi ospiti una battuta velocissima più o meno tutti avete parlato del fatto che la pandemia anche ha cambiato ovviamente all'organizzazione del lavoro il modo di fare in forma la la modalità di lavoro
Però è stato anche un una spinta a migliorarsi in sintesi se dovesse dire come sta all'informazione oggi Papa abbattuta rapida ma come la vedete rispetto a due anni fa partire da Andrea
Ha un po'quello che già all'inizio la vedo in realtà in un momento in cui la crisi ha riguardato tutti ma e con una voglia straordinaria di deve cominciare perché la sfida che c'è adesso non c'è mai stata credono nei cent'anni precedenti
Quindi realtà c'è un problema perché se in un momento di transizione faccia una straordinaria opportunità anche se non ti piace negate tu cambi mestiere che tu debba cambiare
Ovvio
Non c'è dubbio che abbiamo una grande opportunità però bisogna anche dire che siamo in questa fase sotto attacco
Le aggressioni che ci sono state la più giornalisti più testate da parte del fronte Novak sono ben PAS come lo vogliamo parlare di chiamare ci dice che c'è un un estremismo
Nella sacca più intollerante del populismo italiano che vede nella libera informazione dei nemici questo un sintomo indicatore molto pericoloso
Sì ha un riflesso anche molto spesso sui social perché questi gruppi estremisti sfruttano molto spesso il sociale per attaccare i singoli giornalisti o singole testate e quindi a fronte di una grande opportunità
Di accompagnare la ripresa del Paese con informazioni di qualità grazie alle nuove tecnologie che sicuramente è questa la nostra opportunità
Dobbiamo guardarci proteggerci da questi pericoli che esistono e sono fra noi
Torna
Informazione secondo me esce dalla pandemia più smart più adulta
Più vaccinata con più anticorpi responsabilizzata ma con una consapevolezza si vota citati sicuro senza farsi foglio cento per cento e vaccinati
è ma dall'elemento importante secondo me e quello della consapevolezza che la stagione del terzino Simo
Della neutralità su alcune questioni importanti non c'è più perché ha suo alcune questioni che riguardano la democrazia come attacco anche all'informazione ma molte altre alcune questioni che riguardano valori restituzione il futuro del Paese salute scesi scegliere di non schierarsi significa aver scelto già da che parte stare e questo me lo sa molto importante che secondo me riguarderà il futuro sempre di più l'identità dei giornali che vogliono cogliere fino in fondo
La grande occasione della responsabilità e della responsabilizzazione
Mario ma fantastico momento per fare giornalismo il più bello sicuramente da quando io ho cominciato il primo penso il più ricco di avvenimenti storici
E nel giro degli ultimi due anni abbiamo avvallamenti assistito a un cambio radicale il tempo è accelerato e compresso stiamo raccontando una fase storica
Interessantissima
Il giornalismo è più vivo che mai e pieno di bravi giornalisti è pieno di giornali fatti benissimo
Sono in crisi alcuni modelli di business
Ma stanno cambiando che quelli di cui io sono molto ottimista il pubblico che c'è qua è un'élite no e noi alla fine è inutile che ci giriamo intorno parliamo alle élite perché e le lettere che alla fine guida il mondo e la crisi dei modelli populisti a cui faceva riferimento prima Maurizio e adesso a Claudio
è evidente alla fine serve l'intelligenza e la competenza per guidare il mondo guidare le nazioni è fare anzi rifare grande l'Italia nel nostro caso
Ma sono abbastanza d'accordo io penso che si sia chiusa una fase a meno che la percezione che ne avevamo del nostro lavoro quella in cui le informazioni giornaliere non più passa diventa uno strumento di lotta politica cioè uno strumento di lotta tra fazioni in cui ogni giorno
Dati una bastonata l'avversario e elementi diciamo Proietti gli intellettuali a chi voleva come dire a c'era una scena dire Berlusconi ha fatto questo e quest'altro
Tutta quella roba lì è un po'finita cioè non ci siamo mai dire dire così alla loro però ha avuto una coda lunga gara qua del populismo che era l'ultima diciamo degenerazione di quel modo lì e la pandemia ci ha ricordato che il nostro lavoro a volte può fare la differenza tra la vita e la morte delle persone perché appunto
Dare una certa lettura dei fatti indica una certa lettura dei numeri può cambiare drasticamente l'agenda della discussione non perché tutti i legami giornali ma perché i giornali sono diciamo l'ingrediente base del e le agenzie sommare all'informazione diciamo così tradizionali ingredienti base la catena alimentare che poi alla fine arriva nei talk show arriva nel dibattito soci al e alla fine arriva mentre la gente normale ecco questo ci ha ricordato che il nostro lavoro volto fa la differenza tra la vita e la morte che un grande diciamo motivatore ma è anche un grande senso di come dire di responsabilità se sai che quello che fai non è semplicemente così un una cosa che vive e muore con la giornata che animano la discussione ma può cambiare delle cose davvero seria Dalla Riva depresso
Grazie grazie a tutti per essere stati qua è ora già dalle Roberto Pavanello grazie