Basta violenze - Manifestazione dell'Associazione Italiana Giornalisti Videomaker Gv Press

Buona serata a tutti sono Cristina Mondadori la presidente dell'associazione Gv presta giornalisti i video maker
E abbiamo scelto di asse rimpiazza qua stasera e quando ci sono tanti colleghi
Di altre realtà qua presenti a distanza la nostra associazione conta tantissimi iscritti quasi ottanta da Milano a alla Sicilia e poi abbiamo il nostro iscritto Francesco Giovannetti in collegamento
Francesco è un collega che ieri è stato aggredito è un nostro iscritto all'associazione GQ presta è un amico
Ieri ha subito un'aggressione molto violenta alla ministero dell'Istruzione
Quella Francesco è solo l'ultimo di una serie di episodi ai danni di operatori dell'informazione
Che avevano la sola colpa di svolgere il proprio lavoro
Ricordiamo i casi tanto nell'alba di RAI news dalla bozza di Sky e Saverio Tommasi del campeggio ma vogliamo agire anche gettare una luce sui tanti altri casi che di solito nemmeno diventa una notizia
E che succedono quasi quotidianamente durante molti eventi a cui partecipiamo spinte insulti sputi a cui sono sottoposti per ore i cameramen i fotografi e giornalisti anche di domenica
Oggi noi siamo qui solo per un motivo e scusate l'emozione ma Francesco era avere è un amico
Vogliamo chiedere alle istituzioni alla società civile ai cittadini di trovare un modo che ci permetta di svolgere insicurezza al nostro lavoro
Il lavoro dei media può essere ovviamente oggetto di critica come quello di tutti ma un'altra cosa renderci impossibile lavorare e tanto meno usare la violenza dell'impedirci di lavorare altra cosa è uscire di casa la mattina
E tornare la sera con il volto tumefatto come è successo ieri a Francesco questo non deve succedere più e noi tutti qua vogliamo dire basta
Questo positive ma organizzato ovviamente diarie
Però lei da un po'di interventi primo fra tutti quello di Francesco che essendo a casa in prognosi riservata è collegato con noi su Sky
Scusate non riserva
Ad entrare
Dai bilanci Santini
Aspetta
Uno due però la prova no attuati mi fa piacere vedere che cosa è libero e scuola
Va in
Parlare prova prova uno due tre
Lo zoppo
Quale Francesco
Posso se
Ok grazie ragazzi innanzitutto per quello che avete organizzato in così poco tempo veramente fa piacere scalda il cuore vedere se se riuscite a mettere in piedi quello che avete messo in piedi mi piacerebbe tantissimo essere lì in mezzo a voi racconta quello di persona
Però appunto ne sono stati riconosciuti quindici giorni di prognosi
Urgente trauma cranico una sospetta microfrattura allo Zelig uomo pertanto meglio che me ne stia tranquillo e rilassato per qualche giorno almeno il tempo di di difendermi per le conseguenze almeno dal punto di vista fisico non sono state troppo serio non sono state troppo gravi
Poteva andare peggio poteva andare peggio perché i colpi sono stati tanti ben assegnati
Dati per far male dati per per colpire per far male non per allontanare non per scansare la telecamera
E e soprattutto quello che fa male poi diciamo a livello psicologico a livello emotivo sto sulle montagne russe da ieri mattina insomma non è non è non è bello ecco io quello che ci terrei a dire
è una cosa prima di tutto il riconoscimento di un errore di cui io ero assolutamente
Portatore se ieri mattina alle dieci e mezzo ma avesse chiesto mai giornalisti stanno rischiando qualcosa di più c'è un clima diverso nel Paese
Probabilmente avrei risposto di no probabilmente avrei risposto che si qualcosa chez però c'è sempre stato anche alle manifestazioni prima dello da un prima del covered sai a volte per strada bassa lo sguardo fuori posto la risposta sbagliata la risposta un insulto e può scatenarsi quello è successo a me ieri
Mi sbagliavo
Mi sbagliavo perché o Caio Ogliari l'ho toccata con mano
Ma l'ho toccata a Roma nona manifestazione del comparto scuola dov'erano presenti in una cinquantina cento a dir tanto
Ma professori bidelli personale ATA quindi insomma una situazione in cui incerto uscendo di casa non mi sono a non mi non mi immaginavo assolutamente di andare incontro a qualunque tipo di rischio ma neanche a qualunque tipo di tensione
Cosa che invece magari può succedere andando a seguire una manifestazione di frange estreme di destra di sinistra gli ultras nel coprire la cronaca la cronaca nera
Quando vai su quelle cose sai che devi stare attento andando a manifestazione di docenti diciamo il livello di guardia sicuramente più basso eppure eppure a me sono arrivati almeno cinque sei
Pur una in faccia
Che puntavano a fare male per fortuna al forze dell'ordine sono immediatamente intervenute tant'è che nel video anche si vede il tutto dura forse due minuti a dir tanto fortunatamente me l'hanno tolto di dosso quest'uomo che mi stava brutalmente aggredendo hanno interrotto tutto
E quindi se mi sbagliavo mi sbagliavo nel Paese c'è c'è c'è qualcosa che sta cambiando perché se anche un vitello di cinquanta settantenni
Si permette si pensa di essere libero di poter picchiare violentemente un giornalista impunemente di fronte alle forze dell'ordine di fronte alle telecamere di sorveglianza chiede solo un ministero può vivere allora vuol dire che qualcosa è cambiato quel quel quel qualcosa è cambiato riflettendoci oggi un po'sono probabilmente cambiate tante cose mi viene da pensare che noi in quanto giornalisti videomaker operatori televisivi operatori del mondo dell'informazione in generale non siamo più percepiti come ma semplici osservatori degli eventi persone che svolgono un lavoro dove si tratta di andare vedere raccontare quello che è successo noi veniamo oggi percepite come parte in causa e su di noi di vengono riversate frustrazioni rabbie cioè altrimenti potrebbero essere brevi indirizzate al politico di turno
Ecco forse questo è cambiato nel non non non siamo più super partes veniamo percepiti come parte in causa
E come se citassimo e nei nostri Zanetti oltre alla telecamera microfoni tenessimo anche delle siringhe col bacino pronti a iniettare il Novak di turno
Ovvio che non è così
E quindi per concludere ragazzi coi lascio continuare con la manifestazione viene da da da dire una cosa domani la cronaca ci riporta a a stare attenti alzare di nuovo il livello di guardia perché pare che Pino passa abbiano deciso di occupare le stazioni ferroviaria di cinquantaquattro città d'Italia
Ecco il mio consiglio spassionato ragazzi a tutti voi che domani ragazzi e ragazze che vi troverete a coprire quell'evento
Cercate di restare insieme penso che finché non ci sarà un intervento dell'autorità pubblica che magari prevenga tutto ciò
Ha ecco l'unica protezione quella fra di voi cercando di restare insieme perché ieri dopo che questo dell'uomo iniziata aggredirmi immediatamente Giuliano la Sciarelli così come Cecilia sono intervenuti in mia difesa
Forse se fossimo stati tutti insieme se io non avessi iniziato a fare prima le interviste non sarebbe mai successo niente del genere quindi ecco il mio unico invito ragazzi
Guardiamoci le spalle ciascuno l'un l'altro grazie
Ora vogliamo lasciare la parola a Valerio lo Muzzio che ha subito più di un'aggressione la prima quella che è andata su tutti quanti i giornali
Due anni fa due anni fa a Rimini
A tutti e sono contento io assai
Qua lo contento di essere qui quando visto quello che è successo al collega amico Francesco Giovannetti subito nessun eventualmente alti episodiche
Io ipertono ha vissuto ma come me e tanti altri colleghi purtroppo come ha detto bene Francesco Giovannetti in questi mesi c'è una vera e propria escalation di ha di aggressioni a giornalisti specialmente in un giorno di Stevie domenica perché perché noi giornalisti videomaker stiamo quelli che tipicamente siamo sul posto già amministrata dove lo così succedono stiamo facilmente identificabili abbiamo tutti del telecamere
E questo ci rende particolarmente identificabile a me è successo
A gennaio due fare credito al Papa Halloween di Bologna da un gruppo di Novak le minacce sono proseguita poi i fini sociali c'ha proseguito il suo minacce molto pesanti di morte attivati in private
Sotto la proseguito con minacce anche pubbliche dopo una dieta Facebook in cui venivo invitato a lasciare la città di Bologna dove vivo
Ecco tutto questo lo subiscono come me anche altri colleghi tutti i giorni c'è da dire anche un'altra cosa oltre le aggressioni fisiche spesso uccidiamo eccessivamente anche le querele perché queste persone qui
Non si fermano alla questione dopo l'aggressione dopo aver denunciato capita che i giornalisti ricevono delle querele ecco soprattutto noi che siamo giornalisti precari
Non abbiamo alle spalle editori non abbiamo alle spalle una redazione forniamo sostanzialmente e i i nostri servizi a pari a Apa i committenti
Capita che siamo spesso lasciati di lasciati soli
Ecco questo è quello che che sta succedendo siamo il capro espiatorio sostanzialmente di una situazione molto pesante che si sta vivendo dopo la durante questa pandemia nelle nostre città
Kuala che mi vien da dire che la responsabilità riapparire non era soltanto più un sistema mediatico che talvolta non funziona la responsabilità e da additare a tutte quelle persone politici
Quant'altro che ogni giorno in cui la nipoti e poi quando ti chiedono
Quando testi certa Giovannetti sono pronti con una faccia di bronzo a dare lastroni D'Agata ed esotici finiti ecco questo
E quanto crediamo di Catenacci alla necessità che i giornalisti vengono tutelati volevo passare la parola i colleghi adesso lasciamo la parola al sottosegretario all'interno Scalfarotto
Buonasera a tutti io volevo soltanto portare naturalmente la solidarietà mia personale dalla ministra la Morgese di tutto il governo a Francesco a tutti voi
Evidente che la funzione che voi ricoprite una funzione vitale per il nostro Paese per la nostra democrazia e voi avete dovete avere tutto il diritto di lavorare nella massima sicurezza
Francesco prima diceva ai e quasi come se noi Fassi fossimo diventati parte in causa
E in realtà è come se avessimo nel zainetto il vaccino alla e la si ricava in realtà io penso che non sia per questo che i giornalisti vengono aggrediti penso che però lo zainetto avete qualcosa che spaventa moltissimo queste persone che sono i fatti
Perché il vostro compito effettivamente quello di raccontare le cose raccontare le cose come stanno di raccontare il fatto il dato di realtà di raccontare magari dato scientifico
E evidentemente in un mondo nel quale si fa strada
All'idea che possano esistere dei fatti alternativi e cioè che non esista soltanto una sola
Verità quella oggettiva ma che si sta esistono anche dei fatti che possono essere costruiti il vostro ruolo di quelli che con le immagini con le parole raccontano le cose come stanno evidentemente per queste persone molto pericoloso
Io credo che
In questo nostro Paese come giusto tutti debbono avere la libertà di manifestare le proprie opinioni anche le più bizzarre anche le più infondate
Ma nessuno può permettersi di violare la legge di portare violenza riportare minacce come sta succedendo a voi
Ma come sta cedendo per esempio anche agli scienziati anche loro sono portatore di un dato di realtà e quel dato di realtà viene vissuto come una minaccia ora io credo che questo sia un un problema per l'INPS per il tutto il nostro Paese per il nostro tessuto democratico perché una democrazia sana è quella che si riconosce nei fatti per quelli che sono e che poi dibattere
Da varie prospettive su quei fatti se qualcuno prova appunto a rovesciare il dato di realtà è chiaro che questo mette in pericolo anche il nostro sistema
Democratico non soltanto quello dell'informazione in questi giorni sappiamo si sente che appunto si parla di di di manifestazioni domani e anche di della possibilità che siano impedì trasporti io voglio dire che l'impegno del ministero l'attenzione del ministero e al massimo livello le nostre forze di polizia
Sono conosciute in tutto il mondo per la loro professionalità tra loro
Competenza saranno presenti naturalmente in modo discreto ma pronte a impedire che sia commesso qualsiasi reato e anche interrompere la vita lo svolgimento ordinato delle attività delle persone
E naturalmente un reato e quindi non sarà tollerato nessun blocco
Del dei trasporti nella giornata di domani no così come lo deve essere tollerata nessuna violenza e nessun altro tipo di reato quindi ancora la mia massima solidarietà ripeto
Di il
Voler di appunto sottolineare l'attenzione da parte del governo del capo della polizia della ministra la Morgese saremo attentissimi a fare in modo che questo clima appunto non in varie non ha avveleni ulteriormente il Paese e voglio dire
Resta la raccomandazione vaccinarsi perché alla fine questo è l'unico strumento che abbiamo per difenderci dalla pandemia non si può pensare di esercitare nessun tipo di diritto se questo diritto viene esercitato a detrimento della libertà
Di qualcun altro la nostra libertà finisce dove comincia libertà degli altri
Ed esiste un interesse del nostro paese della nostra collettività a proteggersi se l'interesse di ciascuno di noi a proteggere le persone che vogliamo a cui vogliamo bene oltre che tutta ma la nostra tutti i nostri concittadini quindi non soltanto massima solidarietà ai giornalisti massima solidarietà agli scienziati ma anche lo confermo lo dico con forza una fortissima raccomandazione a restare sul dato di realtà e a vaccinarsi tutti presto e bene grazie
Allora prima di lasciare la parola per la le conclusioni finali al segretario Lorusso
Ci sono già chi è venuto che voleva dire due cose c'è il Bellini che prima di tutto a un collega
Che non deve
Grazie grazie sì dal siamo in diversi del Partito Democratico qui io penso che sia un dovere elementare non soltanto essere qui ma quotidianamente e cercare di appoggiare le battaglie per la libertà di informazione che non è minacciata
Soltanto in alcuni Paesi
Diversi dal nostro non è minacciata soltanto nell'Anglia di Orban nella Polonia di Kaczynski
E in nella Russia di Putin nella Turchia di Erdogan dove i giornalisti vengono arrestati vengono colpiti aggrediti minacciati talvolta persino uccisi ma anche da noi anche in Italia la libertà di informazione a rischio quello che è accaduto in queste ore in questi giorni in alcune piazze e quello che è accaduto a Roma dove dentro nel cuore di quei cortei cosiddetti Novak sa
Ci sono in realtà estremisti di destra ci sono esponenti di gruppi neofascisti
Ci sono delle persone pregiudicate che hanno legami con le organizzazioni criminali
E avvenuto in queste ore in questi col tema è avvenuto anche in altri cortei dove cavalcando la rabbia anche comprensibile di categorie sociali durante per gli effetti della pandemia dello da un anche lì i giornalisti sono stati colpiti intimiditi minacciati aggrediti
E sono quei giornalisti più sul terreno come è stato detto a partire dai di domani Mike che sono in meno tutelati che sono spesso dei freelance che non hanno alle spalle aziende editoriali
Per quelle che rimangono in grado di tutelare al meglio i propri lavoratori
E allora difendere la libertà di informazione non vuol dire soltanto esprimere solidarietà lo voglio dire con grande fra che franchezza
Noi chiediamo abbiamo chiesto ieri lo abbiamo fatto in tanti io l'ho fatta assieme al collega Filippo Sensi abbiamo chiesto innanzitutto che queste manifestazioni violente che sono la pensate lo sapete ma per ripetiamolo
Sono arrivati persino a chiedere di indicare gli indirizzi di casa dei giornalisti di medici di esponenti politici
Bene questo è Bocca ricorda praticamente quello che era la pratica dell'olio di ricino quando si andava a cercare a casa i dissidenti
E gli antifascisti e se poi per mandarli al confini al confine bastonarle aggredirli
Queste cose non possono essere tollerate vanno prevenute
Vanno con un servizio puntuale di ordine pubblico vanno contrastate isolate perché colpiscono la convivenza civile quindi sono assolutamente inaccettabili questi episodi di violenza ma anche lo dico sono inaccettabili coloro che civetta hanno con questi presunti Novak sa perché come lo ricordava qualcuno prima la vaccinazione una libertà ma è una libertà per tutti quindi chi vuole predicare praticare teorie Novak che mettono a repentaglio la salute di tutti bene
Rischia di dare spazio volontariamente o involontariamente anche a chi dentro queste proteste poi provoca questi fatti
E la seconda e ultima cosa che voglio dire a proposito di solidarietà
Non basta essere vicini in questi momenti secondo noi secondo me
Non basta soltanto appoggiare le le le battaglie le manifestazioni io voglio lo dico perché vedo qui Lorusso perché vedo qui Beppe Giulietti
E lo dico ammessi a me ma lo dico anche ad esponenti di altri partiti il modo più concreto per essere vicini
Ai giornalisti a coloro che quotidianamente vedono messa in discussione quello di approvare al più presto possibile
E si potrebbero e ci dovrebbero essere le condizioni e io lo dico anche al governo che Pocket può fare in modo che alcune norme alcune leggi
Che sono pronte per essere approvate dal Parlamento e mi riferisco innanzitutto alla legge contro le querele temerarie che è ferma al Senato io credo che per esempio approvare una legge seria che tuteli i giornalisti dalle querele bavaglio dalle querele intimidatorio cioè da quelle cose che impediscono concretamente quotidianamente l'esercizio della libertà di informazione credo che sia un dovere che va oltre e vale anche oltre la solidarietà che comunque ci deve essere quindi essere vicini ai giornalisti aggrediti significa tutelare in realtà la nostra vita quotidiana la convivenza civile la libertà d'informazione ma dobbiamo farlo non solo a parole ma anche con atti concreti la politica è chiamata a fare questo e noi ci vogliamo lavorare grazie
Prima di continuare con gli ultimi interventi vogliamo ringraziare l'ordine dei giornalisti destre qui presente lealtà nel sei articolo ventuno las tant'e adesso continuiamo con Ferrara vice capogruppo al Senato dei Cinque Stelle
Grazie allora buona sera sono qui con alcune con le di colleghi pensano di utilità
A portarmi la nostra solidarietà perché non è accettabile quello che accaduto sta accadendo nelle ultime settimane
Io vorrei ricordare che tre giorni fa a Milano è stato distrutto un nostro gazebo e quindi anche ai nostri attivisti al nostro al mio collega Daniela tedesco che non hanno reagito
Alla violenza di questi personaggi oggi sono arrivate minacce anche al ministro Di Maio all'ex ministra
Azzolina noi comunque in questo momento storico di grande confusione di grande paura e fondamentale della politica sia tutta un'Italia infatti sono contento che oggi siamo rappresentati credo tutte
Le forze politiche perché dobbiamo dare un messaggio di unità nel nostro Paese sono morte
Centotrenta mila persone e quindi bisogna anche nel loro ricordo nel loro rispetto andare avanti con le vaccinazioni
Perito in questo momento in questo momento il vaccino e l'arma più importante che abbiamo per poter sconfiggere questo nemico invisibile quindi andrà avanti con la recitazione continuiamo questa lotta il petto restiamo uniti perché ogni queste forme di squadrismo
Le sto vedendo nelle ultime settimane mi fanno paura è tutta la politica deve prendere le distanze da queste forme di squadrismo grazie
Adesso lasciamo la parola
Al sottosegretario rientriamo alleanza di Forza Italia
Grazie
Solo poche parole perché ho ascoltato una serie di interventi precedenti allora intanto la condanna deve essere dura la condanna deve essere forte la condanna deve essere ferma però non ci si può limitare soltanto la condanna
Bellissimo che ci siano tanti amici di tanti parti politiche e delle associazioni di categoria dell'ordine della Federazione però poi il problema è un altro
Il problema è che magari domani ci si dimentica di questo bell'incontro di tutte le parole che sono state specie in particolare per quanto riguarda i giornalisti perché se lo voglio sottolineare ma non perché pro tempore sono parte in causa ma per un motivo molto semplice non è un caso che quelli che vengono colpiti io in qualche modo intimiditi sono i giornalisti di perché
Un po'e in modo da parte di tutti coloro i quali in questo momento stanno facendo questa schifezza direi
Criminalizzazione del vaccino e di altro farsi chiese si colpiscono i giornalisti soprattutto quelli liberi quelli indipendenti e videomaker
Quelle a cui non bastano le risatine non basta il sostegno di oggi ma ci vuole il sostegno di tutte le forze politiche del Governo io sono qui a rappresentare anche per quanto mi riguarda la mia delega alla vicinanza certamente nel board governo ma ci vuole un qualcosa che in qualche modo cominci a tutelare realmente il lavoro dei giornalisti di qualsiasi tipo di giornalista dico questo perché e semplice facile per degli scalmanati o dei criminali in qualche modo attaccare punire tra virgolette colpire giornalisti perché il modo più semplice per loro per non farsi raccontare
Per non farsi leggere per non farsi scoprire
Io concludo dicendo una cosa molto semplice
Inutile dire che c'è la mia personale vicinanza e questo credo che sia oppio ma non solo ovvio doveroso
In questo momento
Soprattutto in questo momento non si tratta di articolo ventuno della Costituzione non si tratta dell'imperdibile alta di espressione
Perché ne ho viste tante negli ultimi anni in questi anni quando si parla di espressione la libera espressione tutelato dalla Costituzione ma quando si tratta di scalmanati criminali che odiano che terrorizzano che colpiscono che fanno la caccia all'uomo all'uomo evidentemente
Il governo di questo Paese deve fare in modo tale che questi criminali siano perseguiti perché altrimenti significa che il paese non tutela coloro i quali lavorano soprattutto i giornalisti non tutela
Coloro i quali lavorano per il bene pubblico grazie ancora per l'invito in bocca al lupo a tutti
Allora siamo per concludere
Volevo sapere se Elisa Marin quali articolo ventuno voleva dieci due parole si fa molto piacere
Grazie a te che sia grazie a voi veramente anche di questa iniziativa perché non può continuare a passare nel silenzio e nell'indifferenza generale di tutti sia della delle dei cittadini che del mondo politico e lo dico anche se qui ci sono tanti rappresentanti di diversi partiti e li ringraziamo sicuramente come articolo ventuno ma come giornalisti e come persone che sono interessate che difendono il diritto di cronaca non è vorremmo però che questa solidarietà si concretizzasse in norme i nonni in solo in proposta di legge ma in proposte e disegni di legge che passano il vaglio dei due rami del Parlamento e diventano esecutivi perché e sono troppi anni che si parla di una legge per limitare le querele
Bavaglio le liti temerarie una legge perché difenda il diritto dei giornalisti e videomaker filmmaker
Cronisti a raccontare la verità naturalmente secondo le regole deontologiche ma non si è fatto un passo avanti ci sono tante proposte anche molto buone anche molto semplici da approvare alcune di queste proposte sono formate da un solo articolo non c'è molto da discutere e hanno avuto anche a parole la il favore di tutte le forze politiche dopodiché non vanno avanti e non si capisce perché o meglio viene dubbio che non ci sia un vero interesse a ribadire e garantire il diritto di cronaca che è la base della dei diritti costituzionali grazie
Lascio la parola adesso a Stefano Fassina mila euro
Quella sera grazie per l'invito anche da parte nostra
Una solidarietà che non vuole essere solo formale solo di circostanza quello che è capitato ieri
A Francesco un ulteriore dimostrazione di quanto la situazione nei confronti Della libertà di informazione sia degenerata negli ultimi anni
Evidente che il merito non c'entra nulla nessuna opposizione anche se fosse stata
La più condivisibile avrebbe potuto giustificare quello che successe quindi siamo c'è un problema di merito di posizioni inaccettabili e la fase che siano
Attraversando ma la democrazia tutte le posizioni vanno lasciate libere di esprimersi purché non si manifestino in modo violento la nostra solidarietà però vuole
Provare a fare anche qualche passo avanti ora è stato ricordato su questo gli gli editori lo voglio dire con grande franchezza
Devo averi qualche disponibilità in più i video maker di cui abbiamo parlato stasera sono tra le figure di lavoratrici e lavoratori delle informazioni è tra le più portatile
Se una regolazione che consenta a queste lavoratrici e lavoratori sono giornalisti ma sono lavoratrici e lavoratori
Serve un compenso equo non è possibile che continui la situazione di sfruttamento che oggi abbiamo di fronte quindi l'impegno che dobbiamo prendere tutti al di là della solidarietà
Oggi qua è quella di approvare delle norme che consentono un trattamento dignitoso atti va ogni giorno per strada e ci consente di avere un informazione di qualità quindi quella solidarietà deve tramutarsi in atti concreti grazie
Adesso vogliamo lasciare la parola in chiusura
Al segretario Lorusso
Grazie a voi doverosa questa questo momento di vicinanza ai colleghi video metterebbe Merit pay caro collega Giovan metti che ieri è stato brutalmente aggredito in piazza
Guardate purtroppo questa non è la prima volta che ci ritroviamo in piazza
Dopo un episodio di violenza e di aggressione nei confronti di un collega se questo avviene avviene che non sempre maggiore frequenza vuol dire che in questo Paese c'è un problema
Vuol dire che in questo Paese l'attività giornalistica l'attività di informazione viene viene sempre più percepita come un attività ostile
Solo una minoranza coloro che la pensano così però solo una mi sono una minoranza che riesce a colpire che riesce a far male
Ecco su questo occorre una riflessione ecco perché bisogna andare l'hanno detto tutti e siamo d'accordo bisogna andare oltre la solidarietà andare oltre la solidarietà significa non soltanto raccogliere
Le denunce
Significa anche fare in modo che coloro che si rendano che si rendono colpevoli di questo tipo di di di aggressioni di questi atti di violenza vengono messi nelle condizioni di non nuocere
Significa fare in modo che nei confronti di questa gente vengono adottati dei provvedimenti concreti guardate
è singolare che abbiamo assistito a manifestazioni nelle quali a capo delle proteste si mettevano colleghi si mettevano per sorrette in piazza non si poterono neanche stare perché sottoposti a provvedimenti restrittivi su questo occorre una riflessione
Quindi occorre fare in modo che il lavoro dei dei giornalisti venga protetto bisogna dare dignità a chi fa questo lavoro e dare dignità questa fatti fa questo lavoro non significa esprimere solidarietà significa rimettere mano lo è stato detto da tanti
A quale proposta di legge che giacciono in Parlamento
A cominciare la legge di contatto posta livelli di contrasto alle querele bavaglio ma anche alle alle proposte di legge che puntano rendere meno precario il lavoro in questo Paese
Guardate è singolare
La stragrande maggioranza dei colleghi che vengono colpiti s'che rimangono vittime di atti di aggressione siano colleghi precari
Allora su questo occorre una riflessione da parte di tutti
Occorre una riflessione Dakar da parte di chi può adottare dei provvedimenti per contrastare il lavoro precario
Per fare in modo che lavoro giornalistico sulla s'sì un lavoro dignitoso ma occorrono ma occorrono provvedimenti a corrompere un cambio di di marcia anche da parte di chi quel lavoro lo utilizza ma non possiamo più assistere inermi
Alle aziende che scoprono l'esistenza di questi colleghi soltanto il giorno in cui vengono questi colleghi aggrediti
Il lavoro di questi colleghi è un lavoro dignitoso che va riconosciuto a ogni giorno
Ecco riconoscere lavoro significa riconoscere le le tutele del lavoro significa riconoscere la garanzia del lavoro
Quindi non soltanto il giusto contratto il giusto compenso bisogna fare in modo che il precariato che ormai sta diventando diventando la cifra del di questo Paese sia diventato il tratto distintivo di questo Paese torni adeguate forme di contrasto
Perché prima di tutto
Viene la dignità di vita del del lavoro e di vita delle persone grazie a tutti
Marco Billeci di campeggia si nota dalla male da solo per dire che la manifestazione
Conclude Zavoli e volevamo ringraziare oltre a chi è intervenuto anche tutti gli altri colleghi che sono qua in piazza con noi oggi tutti gli altri esponenti e la società civile e anche per i partiti politici e io ho visto la sindaca di Roma vicina raggiri i candidati sindaco del centrosinistra Roberto Gualtieri Carlo Calenda sì e Carlo Calenda il vicesegretario del PPI Provenzano scusami
Il presidente del movimento cinque stelle Giuseppe con l'Inter e tanti davvero tanti altri scusate questa dimentico qualcuno credo che volesse concludere la presidente dell'ordine dei giornalisti del Lazio Paolo Spadari
Grazie grazie grazie a tutti grazie a tutti coloro i colleghi che sono intervenuti
In questa piazza l'ordine scende l'ordine esprime solidarietà e voglio dire alla politica al Parlamento di consentirci finalmente di cambiare l'accesso di questa professione
Di allargare i nostri confini alle nuove figure professionali perché così questi colleghi che non sono garantiti senza contratto senza identità professionale
Passano al loro possono essere estese anche le garanzie chi chi è iscritto all'ordine etiche scritto al l'istituto nostro di previdenza può vivere
Quindi un lavoro dignitoso un riconoscimento professionale e un futuro
Anche per la pensione della loro pensione oltre che tornò del loro lavoro attuale quindi l'ordine dei giornalisti diciamo e chiede al Parlamento e alla politica di consentirci di allargare i nostri confini
Grazie grazie a tutti
E grazie a tutti grazie anche alla nostra associazione Gv prassi volevamo soltanto chiedere agli iscritti questo momento diciamo intervenire tutti qui si facciamo una foto tutti gli iscritti all'associazione inusuale
Niente nomi minimizza
Grazie grazie di grave
Grazie grazie grazie a tutti