Festa della Fiom-Cgil di Firenze - Dal tumulto dei Ciompi alle mobilitazioni di oggi: siamo ancora nel Medioevo?!

Ma tutto qua la sera tutti grazie grazie soprattutto alle persone che sa Dolan diedi
Cercheremo di fare una cosa veloce vivace
In modo che se anche tutti passante tutti prendere spunto a questa serata io però devo cominciare la domanda d'obbligo a segretario vuole sapere come Stato questa sua abilità in in in indicata AN che dà vita Cisano
Se ci sono delle novità
Che cosa ci può dire perché credo che interessi a tutta la città anche non solo dalla città
Spetta
Grazie
Buona sera tutte da tutti
No indizi K di novità per adesso non se ne sono
Noi naturalmente abbia ho incontrato insieme alla FIOM nazionale lavoratrici e lavoratori
Abbiamo ribadito loro naturalmente che il nostro obiettivo è quello che venga ritirata quella procedura di licenziamenti e che vengano rispettati gli accordi sia aziendali sia nazionali che sono stati fatti
In questa direzione quindi quella iniziativa quella mobilitazione prosegue
Tra l'altro proprio ieri sera insieme a CISL e UIL nazionali insieme a Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri c'abbiamo scritto una a letterariamente quello abbiamo scusi sente meglio così
Meglio più lontano è meglio si sente
Diffamato
Abbiamo scritto una lettera al presidente del Consiglio Draghi
Perché il team a volta che ci siamo incontrati due di agosto c'era plastica atti con un impegno del Governo di rivedersi ai primi di settembre cosa che non è ancora avvenuta
Per discutere di diverse questioni tra cui anche la verifica dell'accordo del ventinove di giugno
E allo stesso tempo vogliamo discutere con il governo del possibile provvedimento legislativo sulle delocalizzazioni tesa e contemporaneamente
Abbiamo detto al governo che anche tutte le riforme
E si perdono fare in questo periodo dalla riforma delle pensioni alla riforma fiscale
Alla riforma sulla concorrenza eccetera vogliamo che il mondo del lavoro FIAT sia ascoltato sia messo nelle condizioni di poter discutere compreso il tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e naturalmente come si sa la FIOM di Firenze
Ha presentato anche un articolo ventotto perché noi consideriamo che ci sia stato un comportamento antisindacale dell'azienda nel affrontare questo problema nel non aver rispettato gli accordi che nei prossimi giorni sarà discusso
E naturalmente questo è un punto molto importante per poterli affrontare la situazione e al governo e alla Regione
Le organizzazioni sindacali c'è stato un incontro proprio pochi giorni fa hanno naturalmente ribadito che la nostra posizione non è quella di firmare una cassa per cessazione di attività che vorrebbe dire mettere la firma sulla chiusura di quella fabbrica ma il nostro obiettivo rimane
E tirare quei licenziamenti e soprattutto far passare l'idea in questo Paese
Che non è accettabile e dalla sera alla mattina un'azienda che lavoro c'è la decida semplicemente di licenziare perché lì è più conveniente delocalizzare o spostare produzione questo credo
E chiudo che non sia solo una questione sindacale queste io credo sia una questione anche di Tzipi e deve essere anche una questione delle istituzioni e delle forze politiche
L'ultima cosa su quest'
Tutto di quello che era in questa siccome oggi in conferenza stampa Draghi ha detto che il decreto è pronto e ci ha fatto capire che non è quello di poterlo parlato negli ultimi nell'ultima settimana cioè quello di cui si era saputo qualcosa
Lei e
Lei ha potuto vedere quest'ultima versione di questo decreto anti delocalizzazioni ne sa qualcosa e poi passiamo al tumulto dei Ciompi dei tempi moderni
No
Qui si pone un tema perché noi come organizzazioni sindacali non ne abbiamo mai visto neanche uno finora decreti perché è un incontro per poter discutere dico che la cosa non c'è stata
E noi sinceramente non conosciamo nel primo nel secondo nel terzo quindi non sappiamo di che cosa stanno discutendo ho visto che forse qualcuno che l'aveva visto il presidente della Confindustria ha cominciato a lamentarsi prima ancora che si possa fare una discussione
E io ho trovato singolare che anziché dire alla sua associata che non sta rispettando un accordo firmato da lei di ritirare i licenziamenti dice al Governo di ritirare il decreto sulle delocalizzazioni ecco non mi sembra un grande atto di responsabilità sociale visto che si parla di questa situazione detto questo abbiamo proprio scritto al governo ieri
Perché ad oggi uno dei temi e che si discute molto sui giornali si discute molto forse in certi luoghi mai il confronto con le organizzazioni sindacali non c'è noi l'ultimo incontro con il presidente del Consiglio abbiamo fatto il due di agosto e poi abbiamo avuto un incontro il sei di agosto ottenerne uno oggi
Forse noi il sei settembre dovesse averne euro sennò il sei settembre c'è un incontro con Confindustria e poi con con Fabio
Con il Governo ad oggi l'unico incontro che fissato e l'otto di settembre sulle politiche attive del lavoro con il ministro Orlando
E altri incontri ad ora non sono fissati mentre noi vogliamo che si apra un vero e proprio confronto tra l'altro colgo l'occasione per dirlo
Come CGIL noi abbiamo organizzato stiamo organizzando per il quattordici settembre
Una grande assemblea di delegati e delegate a Milano tra l'altro visto che c'è un problema anche digitali adesso e di distanza
Sperimenteremo per la prima volta il fatto che oltre a farla in presenza tutte le camere del lavoro d'Italia saranno collegate potranno seguire quella discussione perché credo che sia il momento insieme poi anche a CISL e UIL
Di valutare come il mondo del lavoro prende parola e deve essere coinvolto le riforme di questo Paese debbono essere fatte nell'interesse di chi lavora e non abbiamo nessun'intenzione
Di subire ulteriori peggioramenti delle condizioni di chi lavora
Bene
Grazie questo questo questo primo tempo era necessario perché professore mi perdonerà dunque non sanno qui stasera
Perché il tema scelto a seconda del tema bellissimo ente Dante tumulto dei Ciompi ad oggi se siamo ancora nel Medio Evo
Tumulto dei Ciompi mille trecento a Firenze la prima vera protesta io comincio col comincia con il professor Barbera perché chi meglio di lui ci può raccontare e le vorrei chiedere se è cioè come dire se è giusto fare questo confronto tra tumulto dei Ciompi di ieri e i tumulti di oggi prevediamo quali tumulti senza eccesso ma se se se questo paragone discutibile fino a che punto sei perché
Accenda
Il territorio è già un fatto
No non si sente vai fai
Vediamo ora oggi siamo
Ecco allora non avevano questi problemi allora un predicatore poteva mettersi sulla scalinata di una chiesa ed erano abituati a parlare a una piazza piena e senza il distanziamento
Magari con la gente che a un certo punto si inginocchiava e si metteva a piangere e questi predicatori rampa Paci senza microfono di far sentire fin laggiù ecco nelle ci siamo come dire a un po'a mordeva molli ricchi abituati come siamo alle tecnologie
Allora no il confronto fra il tumulto dei Ciompi e i movimenti a operai e i movimenti dei lavoratori più di tempi più vicini a noi un confronto che si può fare
Perché effettivamente è quello è l'inizio di una storia
Il fatto che siamo nel Medioevo non facciamoci fuorviare le quelle etichette appiccicate alle epoche lasciano sempre il tempo che trovano quando io ero bambino mi dicevano che rilevo nell'era spaziale
Poi si è visto che non era proprio la cosa più importante dell'epoca il fatto che allora il Medioevo all'epoca lunghissima all'inizio è un mondo ancora avvolto legato a quello antico e invece alla fine il Medioevo è l'anticamera della modernità
E questa modernità a in Italia e a Firenze e un'avanguardia perché perché alla fine del Medioevo l'Italia è il Paese più avanzato d'Europa il paese più avanzato del loro mondo
Dal punto di vista degli affari del lavoro delle tecniche commerciali della circolazione di denaro della capacità di fare cose e di organizzarci e Firenze è una città industriale nel Trecento
Certo non ci sono le fabbriche perché non c'è il capannone
Ma c'è l'industria perché ci sono imprenditori che comprano la lana all'ingrosso e la comprano in Sicilia e la Copra in Spagna in Inghilterra
A Firenze entrano tutti i giorni carovane di muli cariche di lana grezza
E l'imprenditore poi distribuisce a domicilio agli operai
E c'è un proletariato di operai uomini e donne che vivono ammassati nei quartieri poveri della città e che a domicilio
Fanno tutte le operazioni dalla filatura la candidatura il lavaggio della lana tutte le operazioni che poi alla fine l'imprenditore cordina
E come dire che producono il tessuto il tessuto di lusso che si produceva Firenze a quell'epoca e allora e allora c'è una classe operaia
C'è l'industria ci sono gli industriali e c'è una consapevolezza in quella società
Non oso dire come oggi secondo me più di oggi la consapevolezza che da solo uno non fa niente e che uno non conta niente se non è organizzato se non appartiene a una o a molte organizzazioni non solo per la politica è anche per la fede religiosa quello mondo religioso
è o non è soltanto parrocchiano di una parrocchia anche parte di una confraternita dove sono i laici che la gestiscono non il parroco per esempio e poi e poi uno fa parte di organizzazioni di quartiere e fra partiti organizzazioni di mestiere
Però però quelli che hanno inventato l'idea di organizzare tutti quelli che fanno lo stesso lavoro non sono gli operai sono i padroni e quando dico padroni in dobbiamo pensare non soltanto ai grandi industriali appunto della lana ma tutti tutti quelli che oggi chiameremmo gli imprenditori ma compresi piccoli compresi gli artigiani compresi i negozianti
Tutti quelli che hanno un'attività che possono dire questa è famiglia attività nel mondo medievale imparato molto presto che bisogna organizzarsi bisogna organizzarsi non solo per organizzare il lavoro
All'epoca come dire non amano molto la concorrenza è tutto il contrario l'idea è tutti quanti devono far lo stesso prezzo pagare gli stessi salari e ci si organizza per quello ma poi ci si organizza anche per contare sul piano politico
Sul piano politico la città come Firenze nel Medioevo anche sei piena appunto di imprenditori che fanno un sacco di soldi ed è piena di operai che lavorano per loro pagati una miseria
Però ha anche un'élite di nobili famiglie
E non si sporcano le mani col lavoro perché possiedono terre polveri Castelli possiedo un tutta la campagna hanno i loro conta di di vanno in giro a cavallo fanno la guerra fanno i Tornei
I nobili sono abituati esser loro quelli che comandano
E contro il potere dei nobili in una città come Firenze a un certo punto comincia a organizzarsi quello che loro chiamano il popolo
E qui bisogna stare attenti perché molto interessante come i termini e la propaganda che si fa riescono poi ad arrivare a dei risultati politici a Firenze all'inizio a dire il popolo vuol dire tutti quelli che lavorano
Tutti tranne i nobili signori che non lavorano
E facile dire anche i piccoli artigiani e anche anche ai Garzoni ai lavoranti vi piacciono i nobili signori no non ci piacciono vogliamo comandare noi noi che lavoriamo il popolo
Però poi quando il popolo va al potere si scopre che sono i padroni quelli che trattengono in mano
E e agli operai non arriva praticamente niente qui semplifico un pochino e però spero di non cadere nell'anacronismo porto brutale cerco di dire cose che anche se c'è qualche collega mio medievista in piazza non mi scriva poi domani dicendogli perché fa ridere ecco grossomodo il risultato e che quindi a Firenze il potere del popolo vuol dire
Vuol dire che le corporazioni di tutti quelli che hanno un'impresa
Che vanno da grande banchiere dal grande industriale della lana fino ai muratori ai fabbri ai macellai ecco ognuno di questi gruppi è una corporazione
E chi governa la città lo decidono loro qui è come se Confindustria Confartigianato Confesercenti direttamente nominasse ero il Governo e il Governo rispondesse a loro
Ora questo intendiamoci
Rispetto a una situazione che come quella che ci alla stessa epoca in altri Paesi dove comandano i nobili signori e basta
è ovviamente una situazione di è un laboratorio politico straordinario perché comunque se si arriva fino al ciabattino e al venditore di formaggio che anche loro partecipano vuol dire che quelle davvero un governo come dicono loro largo migliaia di cittadini partecipano attraverso le loro organizzazioni alla politica
Però rimangono fuori quelli che non hanno niente quelli che stanno in affitto e lavorano sotto padrone che non sono probabilmente la maggioranza della città sono grossa minoranza
E da sempre uno dei problemi del proletariato che in realtà non è davvero la maggioranza perché se la piccola borghesia chiusa numerica intendo dire no
Quelli rimangono fuori
E la rivolta dei Ciompi
E l'arrivo in un momento complicato per tanti motivi in cui il governo traballa già per conto suo
E la rivolta di quelli che non sono organizzati appunto gli innumerevoli operai che a domicilio specializzati è ognuno ha una sua di fino ai Tintori gli innumerevoli operai su cui si regge l'industria tessile
Che vivono male che son pagati poco
Anche se da quando c'è stata perché son pagati un po'di più perché la popolazione è diminuita e i padroni sono a Cortina ecco però le la rivolta dei Ciampi e la rivolta di un una massa che non è rappresentata e che chiede il diritto anacronismo dai di organizzarsi in sindacati sardo che questi sindacati loro li vedono come la stessa cosa che i padroni hanno già i quali sono
Ciascuno appartiene a una corporazione di quelli che fanno il suo mestiere anche noi lo vogliamo però e chiudo capite che non è una rivendicazione solo sindacale non è solo per poter negoziare meglio con i padroni ma in una città dove sono le organizzazioni di mestiere che esprimono il governo dire anche noi vogliamo la corporazione dei Tintori la corporazione degli operai vuol dire anche noi vogliamo mandare i nostri al Governo
Diciamo
Allora seguita
Io qui
Non si sente sì
Io penso che
Il uno dei problemi oggi
La precarietà nel lavoro e la si valorizza azione che è stata del lavoro
Nel senso che si è cancellata un un punto di fondo
E cioè si non si riconosce più che la ricchezza viene prodotto da chi lavora
E se tu non riconosci questo elemento diventiamo diciamo così tutti dei consumatori non c'è più chi produce la ricchezza e che quindi ha diritto anche
Via vere un ritorno di quella ricchezza che ha prodotto e sicuramente quello che oggi è avvenuto
E anche attraverso la precarietà nel lavoro e attraverso una legislazione nel lavoro che ha favorito anche non solo i licenziamenti via WhatsApp ma l'altro grande tema che oggi c'è è che le persone
Pur facendo lo stesso lavoro
Non hanno gli stessi diritti e non hanno le stesse condizioni e questo elemento pensiamo tutto il sistema degli appalti e dei subappalti delle finte cooperative che in realtà stanno riguardando tutte le attività manifatturiere mai così nel settore pubblico e così nella sanità e così nel commercio e così nella logistica e così in qualsiasi attività
Questo cosa sta determinando sta determinando una competizione al ribasso tra le persone che per vivere ha bisogno di lavorare
E io credo che questo sia il punto e da un certo punto di vista nel momento che la politica non si pone più il problema di rappresentare il mondo del lavoro evidente che questo determina anche un elemento di persone che si sentono da sole con il loro problema e in quel caso lì che vedono il nemico non in chi li sfrutta ma in quello che di fianco a loro pur di lavorare accetta limite condizioni che loro non accetterebbero
Ora io credo che sia questo il punto e da un certo punto di vista ascoltando con molto interesse le cose che diceva
C'è un punto no cioè se penso all'evoluzione sindacale cioè qual è la diversità della nascita delle camere del lavoro e della nascita anche della CGIL
Fin dall'origine qui c'è proprio l'elemento anche di caratteristica secondo me del della storia del nostro sindacato mi permetto di dire con e cioè che le camere del lavoro si pongono il problema non di organizzare le singole corporazioni si pongono il problema di mettere assieme tutti quelli che lavorano e di avere un luogo che gli unifichi e la stessa non a caso
Le prime categorie che nascono siamo alla FIOM qui che al limite masse prima la FIOM nocche e poi in asse la CGIL perché perché la CELTA che viene fatto e siamo alla fine dell'ottocento e i primi dei Novecento e proprio quello di pensare che tu non devi fare i sindacati di mestiere
Ma il sindacato deve essere un soggetto generale che rappresenta tutto il lavoro in quella dimensione ti poni anche un'altra caratteristica e cioè non di tutelare solo le condizioni di chi lavora che di per sé sono un fatto importante quanti soldi prendo che orari fatto che condizioni di lavoro
Ma tour svolge anche una funzione di rappresentanza
Di
Del del lavoro in senso generale cioè tutti pone il problema di rappresentare tutta la condizione sociale delle persone che lavorano e allo stesso tempo proprio nell'avere questa rappresentanza
Ti pone il problema di avere un'idea di società e di avere come obiettivo non solo di tutelare il lavoro ma anche di trasformare la società in un nuovo modello sociale che veda anche una mediazione più avanzata tra lavoro e l'impresa allora io credo che il punto che noi abbiamo di fronte proprio questo non è un caso che ad esempio noi
Stiamo rivendicando a proposito di diritti nel lavoro
Noi non stiamo dicendo torniamo lo Statuto del mille novecentosettanta che ce l'hanno in parte cancellato
Noi stiamo dicendo c'è bisogno di un nuovo Statuto dei diritti dei lavoratori che faccio una cosa molto importante i diritti non possono essere legati al tipo di rapporto di lavoro che ai ma una persona lavorando qualsiasi rapporto di lavoro a deve avere gli stessi diritti e le stesse tutele cioè l'insegnamento da un certo punto di vista attorno all'origine
Una funzione fondamentale del sindacato e secondo me dovrebbe essere una funzione fondamentale anche di chi in politica vorrà presentare il lavoro deve essere quello di impedire che le persone per vivere abbiano bisogno di competere con altri che come loro lavorano non so se è chiaro queste proprio un elemento di fondo e lo dico questo per venire ad oggi
Per me dovremmo fare anche una riflessione
Di quello che sta succedendo e di quello che questa pandemia sta determinando anche nelle nostre teste nei nostri comportamenti
E se c'è una cosa che secondo me oggi devi proprio evitare e quella di alimentare di aumentarle le divisioni tra le persone io questo lo sento come un punto sindacale ma anche come un punto politico che deve essere affrontato
Perché di fronte a chi ha paura tu devi dargli una mano per superare la paura non criminalizzare chi alla paura perché a limitare la paura anche sbagliata da un certo punto di vista e soprattutto penso che oggi evitare di alimentare le divisioni
Vuol dire rilanciano anche un'idea di collettività dice del sentirsi assieme di non lasciare solo nessuno ecco io credo che sia questo il punto ed a un certo punto di vista la discussione la rivendicazione che facciamo anche nei confronti del governo e sarà un punto di discussione secondo me non semplice io la dico sette
Il nostro problema
Non è tornare a prima della pandemia
Tutti dicono non sarà più tutti come prima io spero non so come dire me lo auguro perché a prima della pandemia io non ci voglio tornare se la guardo dal punto di vista delle condizioni perché il livello di sfruttamento di precarietà
Di diseguaglianza era già insopportabile prima anzi se dato imparare qualcosa dalla pandemia debbo proprio imparare che quel modello sociale che era stato realizzato prima raccontando che se tu lasciavi fare al mercato senza regole avevi risolto tutti i problemi ha determinato un livello di ingiustizia inaccettabile
E da un certo punto di vista ha determinato anche un modello sociale
Ti ha messo al centro la produzione a prescindere dal significato che questo va allora io credo che sia questo il momento di valorizzare e di muovere queste iniziative e voglio dire una cosa che non ha una risposta ma siccome a Firenze
Ci sono è un po'fuori dal coro ma la voglio dire voglio e c'ho pensato non ho parlato prima proprio perché sapevo che stasera era a Firenze in questi giorni io qui voglio di chiedo anche di fare un applauso voglio esprimere tutta la mia solidarietà e tutta la mia vicinanza Tommaso Montanari
E anche agli attacchi beceri che sono stati fatti da chi in questo Paese da un certo punto di vista vorrebbe tornare a riagganciare è un'idea di fascismo che noi dobbiamo cancellare e togliere
Definitivamente dalle nostre discussioni ho finito
Torniamo e Ciompi
E c'è un Pdl c'è un periodo ci e torna professore
Allora dice a un Pinocchio lamenta hanno vinto perché riuscire ad andare andare al governo sono c'andare loro ma ce n'erano altri altri gruppi mi pare insomma altri riuscirò mi vinsero dopodiché hanno perso perché hanno perso
Guarda si può trovare preparazione Poli
Una lezione politica dodici
Io non sono uno di quei brevi
Proviamo questo e si dai allora
Allora no c'è una lezione politica da imparare banalissima per carità non a caso prima ho sottolineato che il popolo il popolo minuto
Nane anche quelle categorie popolo minuto seduto se un nobile quasi tutti son popolo minuto sotto c'è un nobile signore anche l'industriale ti sembra un villano
Quindi è sempre molto soggettiva però in una città dove ci sono appunto un'élite di nobili signori grandi proprietari terrieri poi ci sono i grandi imprenditori
E poi però ci sono i piccoli imprenditori appunto i bottegai gli artigiani che sono tutelati ieri dal punto di vista politico sono organizzati anche loro partecipano al governo
Però
Però lo capiscono subito che guarda un po'poi il Governo non fa i loro interessi governo fa gli interessi dei banchieri e degli industriali nominalmente anche il muratore e anche il fabbro possono dire anche noi partecipiamo esprimiamo possiamo andare ma di fatto poi si accorgono che i loro interessi non son davvero tutelati
E sotto di loro ci sono quelli che non sono tutelati per niente appunto i lavoratori sotto padrone diciamo così non dico manuali perché anche l'artigiano lavoratore manuale che sta tutto il giorno a spaccarsi la schiena naturalmente però il padrone della sua bottega il garzone è un'altra cosa l'operaio che riceve la lana domicilio dal padrone
è un'altra cosa perché prima dicevo non sono la maggioranza della popolazione perché appunto se fosse la maggioranza ma non lo sono
E quando per un momento i Ciompi riescono a impadronirsi della piazza
E a far pressione sul governo e a ottenere quello che vogliono qui di creazione di nuove corporazioni adesso anche gli operai sono organizzati e possono andare al governo ci riescono perché hanno stretto un'alleanza in realtà è un momento in cui appunto gli artigiani si son detti ma secondo me siamo più vicini a loro che non all'industriale ecco si son detti questo
Mentre da sempre gli industriali badavano a dirle di no no noi ripete stiamo tutti dalla stessa parte sono i poveracci dei quartieri bassi che dobbiamo temere per l'appunto
Voi voi state con noi ecco per un momento questa alleanza tra i ricchi verso di nuovo uso categoria generiche mi capite
Ma l'alleanza fra i grandi imprenditori e i piccoli si rompe i piccoli si rendono conto che quando io dei gran signori quando guardano in basso
Vedono popolo minuto e non fanno differenza fra se sei un fabbro che alla sua bottega o se sei un operaio che lavora a domicilio sotto tutti poveracci ecco quando prendono consapevolezza che son tutti poveracci
Allora allora diventa la maggioranza effettivamente si impadroniscono della piazza e riescono a ottenere quello che vogliono poi cosa succede
Succede che dall'alta lavorano per dividerli naturalmente
E naturalmente va anche detto che i veri poveri
Non hanno sempre la lucidità e capi capaci di guidarli non hanno sempre la lucidità di capire non bisogna esagerare perché se spaventiamo
Gli altri ridiventi siamo minoranza quando quando scateni anche le dire non non è una lezione per sempre ci sono epoche in cui le violenze bisogna scatenarla non voglio dire questo all'eruzione francese meno male che a un certo punto hanno scatenato le violenze ma
La lezione politica nel caso dei Ciompi
E stavo parlando del mille settecentottantanove naturalmente
La lezione politica nel caso dei Ciompi e che appunto il piccolo imprenditore l'artigiano si spaventa a un certo punto quando vede che che la piazza continua e se è piena di gente Ribot che ne che pretende sempre di più che lì c'è il rischio che succede alla rivoluzione e a quel punto a quel punto non hanno bisogno di muoversi i potenti basta basta che i macellai
Invece lascia una corporazione molto forte negli scontri di piazza e potete immaginare perché scendono in piazza tutti macellai di Firenze con gli attrezzi di bottega ecco
Basta che i macellai cambino idea e si dicano che a loro non conviene continuare aiutare i poveracci perché perché i poveracci non li ferma più nessuno e chissà cosa succede meglio era meglio prima appunto torniamo a prima basta quello
E e gli operai si riscoprono minoranza anche in piazza e vengono vengono battuti
Quindi non fu colpa di un leader perché anche loro avevano leader all'epoca si chiamava Michele di Lando che Misiani ci sono diversi personaggi che me ne me naturalmente perché qui appunto l'abbiamo detto leader debole o era era tutta la situazione come appena
Allora
Premesso che naturalmente noi non siamo qui a fare una lezione di storia però io questa cosa ve la devo dire quando noi sappiamo qualcosa di cosa è successo in passato perché abbiamo dei dei dei resoconti scritti all'epoca noi abbiamo parecchi resoconti scritti all'epoca sulla rivolta dei Ciompi
Provate a indovinare se la maggior parte di quelli che alla fine della rivolta si sono anche già durante la rivolta si son messi a scrivere per raccontare cosa stava succedendo
Provate a immaginare se la maggior parte di loro stava con i poveri analfabeti cosa invece stava con i padroni no la maggior parte di quelli che hanno scritto stavano con i padroni erano i padroni stessi
Erano loro che sapeva leggere e scrivere avevano modo e tempo di dire adesso io scrivo racconto scrivo i miei amici in un'altra città cosa sta succedendo quindi la maggioranza la grande maggioranza dei resoconti che noi abbiamo sono di parte
E considerano la ribellione dei Ciompi come una cosa orrenda un grave pericolo che la nostra città di Firenze ha corso
E quindi noi dobbiamo per arrivare a una verità che non sia così soggettiva dobbiamo lavorarci molto su questi testi detto questo
Questi testi ci dicono questa folla in piazza era talmente era talmente perso la testa che a un certo punto è arrivato un poveraccio qualunque
Questo Michele di Lando
E c'è chi scrive
Sapete Firenze era una metropoli per l'epoca ma era pur sempre una città di cento mila abitanti neanche si conoscevano tutti
Arrivato Michele di Lando il figlio di quella che vende la verdura al mercato in piazza Gattuso qua è arrivato lei era luglio in calzoni corti e ciabatte l'Olanda ha preso lui lo stendardo del popolo però non spinto avanti e lui è salito a palazzo e han detto noi facciamo noi gonfaloniere di giustizia
Ministro dell'interno per capirci è ecco sarà vero
E gente che lo considera un poveraccio un cafone qualunque non possiamo essere sicuri che è vero però quello che ci raccontano e questo dopo di che ci raccontano che Michele di Lando quando a un certo punto c'è la svolta a destra diciamo così
E e gli artigiani cominciano a dire no no fermiamo tutto torniamo indietro e Michele Di Lando invece di fare quello per cui l'ha messo Ligier continuare a capeggiare la rivoluzione
Comincia a capeggiare la controrivoluzione va giù in piazza con la polizia Abba manganellare ecco diciamo la corrotto l'han pagato ha perso la testa era davvero un poveraccio che non capiva niente la sapere certo i leader sono importanti però però non è per quello ecco che hanno perso
Grazie si potrebbe andare avanti ore con i parallelismi fa era ancora lì Vanessa che voglio introdurre un altro Sempre
Facendo paragoni però insomma noi ci aspettavamo tutti a ma a maggio a luglio a giugno e luglio si parlava di questo autunno caldo ci sarebbe stato in Italia autunno caldo
Perché c'era stato il famoso decreto che aveva sbloccata tutti i licenziamenti
Non tutti parte del licenziamento insomma si temevano turno caldo ora l'autunno ancora non ne però se ci se c'è un pavimento di piazza non passa
No pax quindi questo tipo di di persone che fra l'altro come dire ci portano via la nostra attenzione da quelli che sono i temi i temi di Intel lavoro che sono tanti sono tante le riforme del lavoro che stanno insistendo sull'agenda del governo quindi la domanda che volevo fare è un po'questa ma tutto questo movimento Novak s'no no prim'passa di cui anche voi sindacati anche nel segretario solamente comunque
Avete detto cose vi siete espressi sul tema non è che è qualcosa un falso problema rispetto ai problemi veri questo le volevo chiedere
Era una domanda questa sul rimpasto che non m'aspettavo sinceramente però
Avere però bisogna fare lavoravo a novembre di tumulti ieri abbiamo bloccato tutte le estati no stamattina IR Miliband non mi pare già nei programmi ma il fatto che l'operatore con l'avvocato non ha io voglio dire questo
Rispetto al problema
Pandemia
Quello che noi dobbiamo credo essere consapevoli e che noi non siamo ancora fuori dalla pandemia e quindi abbiamo il problema di come la combattiamo non solo in Italia ma nel mondo perché non siamo di fronte a una questione che ha una dimensione di questa natura
Lo dico perché siccome si fa una discussione importante sugli sul problema dei pattini e delle vaccinazioni e io sono tra quelli da sempre convinto che sia necessario che è lungo vaccinarsi e che lo strumento dei vaccini e l'unico strumento che può permettersi di confliggere questo virus ma questo tema è un tema più generale no noi stiamo anche chiedendo che vengano sospesi i brevetti
Perché uno dei problemi anche per fermare le famose invarianti visto che hanno sipario ante si parla di Sudafrica di in via ecco uno dei temi ed è una contraddizione noi arriviamo e si sta discutendo
Addirittura di arrivare alla terza vaccinazione nel nostro Paese
E sappiamo perfettamente che in giro per il mondo ci sono persone che non hanno neanche la prima vaccinazione ed è lontano da questa cosa e io credo che da questo punto di vista questo sia un problema che andrebbe assunto in tutta la sua dimensione
Che anche lo stesso Governo si dovrebbe porre il problema nel rapporto anche con le multinazionali
Di affrontare il tema di sospendere i brevetti per poter davvero vaccinare gratuitamente tutte le persone in giro per il mondo perché quel a proposito di
Giustizia di tutte le le la salute
Deve essere un diritto garantito per tutti noi a secondo della condizione in cui sei e da un certo punto di vista questa pandemia
Sta facendo
Accelerare tutte le distinzioni il secondo passaggio visto che vengono a domande poi affronta il problema diciamo così dei dei temi che dobbiamo affrontare
Noi con le organizzazioni sindacali siamo stati convocati d'urgenza il due di agosto
Dal presidente del Consiglio e noi fin dall'ora in modo molto chiaro abbiamo detto delle cose che abbiamo continuato dire con molta diciamo così coerenza e trasparenza
La prima cosa gli abbiamo detto che noi non siamo contrari alla possibili della che il vaccino posso diventare obbligatorio ma che questa è una decisione che può prendere solo il Governo il Parlamento nel nostro Paese sia perché lo prevede la legge la Costituzione sia perché gli elementi
Anche se in tipici e di conoscenza per poter valutare in che situazione siamo ce lo possono avere loro merito dopo avere qualcun altro
E noi gli abbiamo detto allora quindi eravamo il due di agosto
Abbiam detto che se il governo avesse deciso una strada di questa natura nove naturalmente non saremmo stati contrari anzi saremmo stati disponibili a lavorare per come affrontare sostanzialmente questo tema del resto
Vorrei far notare
Che noi era il sei di aprile quando abbiamo rinnovato i protocolli alla sicurezza il fatto l'intesa per dire che per quello ci che che ci riguardava anche le aziende potevano diventare centri vaccinali quindi non c'è mai stata
Una nostra contrarietà su questo ancora anzi esattamente l'opposto ieri decretando in questi casi se io ho dovuto farlo pagare l'affitto ho dovuto modo
Udo farlo parecchio questa queste state avrei preferito fare un po'di ferie anch'io ecco di riposarmi un po'di più ho dovuto farlo diverse volte
Perché naturalmente si è scatenato un altra cosa che secondo me ha dietro un'altra cosa
Cioè a dietro il fatto di voler dare un'immagine del sindacato come di un soggetto non responsabile che non deve essere coinvolto nelle scelte di cambiamento di questo Paese perché questo in realtà però
Siccome non c'abbiamo scritto Giocondo certe cose si capiscono no quindi aggiungo
Che qui c'è un altro tema adesso lo dico con attenzione perché potrei Ecce male interpretano lo dico con attenzione
Quando si parla di obbligo vaccinale di Green Pasi stiam parlando di due cose diverse tra di loro questo dovrebbe essere un elemento di onestà hanno
Son proprio due cose diverse
Perché il green pass uno ce lo può avere come io ce l'ho se ti sei vaccinato
Lo puoi avere se per caso hai avuto la sfortuna di avere già la malattia ne sei però fortunatamente un sito e lo puoi avere semplicemente perché fai un tampone ci siamo e quindi di per sé
Pensare di usare il green Pasque come grimaldello perché tutti si Partinico l'abbiamo detto al governo il due di agosto To secondo noi rischia di essere quasi controproducente non è vero che succederà quella cosa lì
Perché tu devi mettere nelle siccome in una parte di persone e la la penso così
Quelli che non si sono ancora vaccinati che sta ci sono i luoghi di lavoro come dire che son tutti Novak secondo me si dice una sciocchezza
E da un getto Pogliani stesse del proprio sbagliato secondo me perché se ci sono delle persone che hanno delle paure vanno affrontate aiutate in più se c'era vogliamo raccontare ci sono una serie di contraddizioni no
La questione della mensa e noi abbiam detto anche il due rilevato scusate noi abbiam fatti protocolli alla sicurezza un anno e mezzo fa
E quando abbiamo fatto i protocolli alla sicurezza tutti assieme compreso il Governo che li ha firmati ha riconosciuto che le mense non erano un ristorante
Perché se ci pensate da un anno e mezzo i ristoranti sono stati chiusi
Le mense lei tenute aperte non perché si faceva quello che ci pareva ma perché quello era un servizio legato al lavoro e ti sei posti il problema di garantire la sicurezza che le mense fossero organizzati in un certo modo non so se è chiaro come concetto
Allora da un certo punto di vista svegliarsi che in agosto tutto ciò che hai fatto non funziona più con la contraddizione tra l'altro che chi è stato in albergo in pensione
Si è trovato a dover mangiare in mezzo a persone che non sapeva neanche chi erano perché quando vai in mezzo alle persone che lavoro con tele colossi perché ci lavori assieme tutto il giorno e ai determinato determinate condizioni secondo noi è stato un errore abbiam detto allora
Già allora il due di agosto
E lo dico perché c'è qualcuno che ci sta arrivando adesso ma nella di han detto il due di agosto al governo abbia detto badate che c'è anche un altro tema
Che se tu pensi di usare quello strumento anziché assumerti la responsabilità di fare la legge e quindi di fare l'obbligo vaccinale che è una tua responsabilità che non può scaricare su nessun altro badate che c'è un altro tema
E cioè il fatto che un conto è dire
Che se uno va al cinema che se uno vuole andare a mangiare fuori che se uno vuole andare a teatro
In linea teorica non sono vaccinato faccio il tampone mi pago il tampone
Ma se tu mi dice che il green passo introduce per andare in mensa noi abbiamo sempre detto che era una cosa sbagliata perché ci sono i protocolli che hanno rispettato
Ma diventa o addirittura sul posto di lavoro e quindi diventa una condizione per poter lavorare io questo lo dico in modo molto preciso lo continuo a pensare
Io penso che non sia accettabile per nessuno che uno per lavorare debba dover pagare qualcosa uno per lavorare deve essere pagato
E da un certo punto di vista come l'abbiam detto allora vorrei far notare che anche se ci va ceniamo tutti e io mi auguro che questo sia e abbiamo nella lettera che abbiamo scritto ieri
Al presidente del Consiglio traditi Glk dove abbiamo ribadito che se il governo decide di fare l'obbligo vaccinale il nostro assenso quell'operazione dice quindi deve essere chiara quest'operazione se non la fanno sarà loro che era postergare perché non la fanno no qualcun altro
Ma dall'altra parte
L'elemento che deve essere molto chiaro è che in questi anni in questo anno e mezzo nei protocolli alla sicurezza i dispositivi di protezione
Sono previsti non è che ripaga lavoratore e tra l'altro guardate che i dispositivi di protezione se ce lo vogliamo dire tutti per un po'
I dobbiamo continuare a usare anche nel momento che siamo tutti vaccinati e
Perché il problema del distanziamento della protezione è una cosa che ci dobbiamo abituare per un po'a doverlo mantenere deve diventare un elemento che ci accompagna e dentro questo io credo sia un atto di responsabilità
Fare in modo che anche se affronto quel tema lì
ITIS stanziamenti le protezioni e al limite il tampone per lavorarono i luoghi di lavoro non può essere a carico del lavoratore perché questa cosa qui non è aiutare qualcuno e mettere nella condizione le persone di lavorare in sicurezza
E allo stesso tempo questo tema non l'abbiamo posto in questi termini
Dire queste cose
è stato usato da qualcuno per dire che il sindacato era il responsabile ed era diventato Novak se non fosse chiaro
Io l'ho provato a dire in tante lingue non so come dirlo dico in modo calmo come potete immaginare avanti l'istinto era di dire delle parolacce molto pesanti verso chi usava questi ragionamenti perché dico questo perché se c'è
Un Paese
E se c'è qualcuno che può rivendicare
Quello che è stato fatto dal mondo del lavoro per uscire dalla pandemia questo il movimento sindacale sono i lavoratori io mi ricordo quand'era marzo dello scorso anno e
Mi ricordo chi è che si è dovuto battere si operare per bloccare le attività per mettere in sicurezza le aziende e mi ricordo
Che allora i lavoratori quelli che improvvisamente tutti anche un si darà atto che erano essenziali perché per un po'non esistevano più uno il lavoro era sparito non serviva a nulla
Improvvisamente è saltato fuori l'essenzialità dei lavori anche più poveri quelli che fa le pulizie quelli che ci porta via le immondizie
Senza quelli lì non quel paese qui non saremmo oggi nella condizione di pensare una ripresa e se ce la vogliamo dire all'inizio quei lavoratori vi sono andati a lavorare anche quando le protezioni non erano adatte e al qualcuno ci ha rimesso anche la vita
Allora venirti a raccontare un anno e mezzo dopo che tu saresti l'irresponsabile la reazione capite è un po'pesante
Perché anzi il tema che io vedo il cui arrivo alle riforme io non voglio continuare a discutere di cose che non ho mai detto che non sto pensando non so se è chiaro voglio proprio mettermi a discutere di quello che c'è da fare
Si stanno investendo trecento miliardi mai successo in sei anni in un Paese anzi il problema è se saremo capaci di investire trecento miliardi in sei anni perché non siamo mai neanche stati capaci di spendere i soldi che l'Europa ci ha dato
Il problema è fare le riforme finalmente una riforma fiscale degna di questo nome
A proposito di Gil k n io vengo da lì guardate che qual è il tema oltre all'atteggiamento cosa dove succedono queste cose nel settore dell'automotive
Cosa sta siamo di fronte a un cambiamento
Dire che si debbono produrre prodotti che non inquinano all'allora vuol dire che i motori termici motoria divise dei motori a benzina smetterà e di farli e sei dentro ad un processo di grande cambiamento della produzione dei prodotti e dei processi
Un processo di questo genere
Deve essere lasciato che ogni impresa e il mercato decide quello che deve fare un processo di questa natura deve essere deciso con il coinvolgimento è anche l'intelligenza delle persone che lavorano con una politica industriale con un ruolo del pubblico con un'idea diversa allora è il momento di investire sul lavoro è il momento di mettere nelle condizioni le persone di poter discutere
Non solo di quanto salario prendo le di quanto orario faccio ma anche di che cosa lo produco come lo produco con quale sostenibilità
E qui ci vuole ancora mediazione diversa qui c'è un cambiamento che degli imprenditori
Gli imprenditori debbono capire
Che non semplifica il mondo del lavoro non è semplicemente qualcuno che vende la sua manodopera non so se è chiaro ma deve investire sull'intelligenza delle persone
Perché è un nuovo modello di sviluppo e nuovi sistemi di produzione vuol dire anche cambiare e pensare a un livello di presenze e di partecipazione
Del mondo del lavoro alla vita dell'impresa è diverso da quello che è avvenuto adesso queste il tema che abbiamo di fronte allora io penso
Quali altri
Terzo quale che sia triade ma anche quali visionario designer e quale ruolo nel lavoro
Ce la vogliamo dire in italiano è il momento che le leggi balordi che sono state fatte in questi anni sia dai governi di destra che dai governi di centrosinistra così c'era diciamo in italiano vanno cambiate
Tali Giobatta
Alla messa in discussione dell'articolo diciotto a tutte le altre cavolata che in questi anni hanno fatto resta il tema che abbiamo di fronte
E se voi recuperare un rapporto con il mondo del lavoro perché poi la follia ascoltavo la cosa che diceva con molta efficacia il professore
Se ci pensate in questi anni hanno raccontato che il mondo del lavoro non esisteva più io avevo degli amici
Che se non dicevano quello che facevano perché se dicevano che era un operaio faccia un determinato lavoro veniva considerato una scala gelato un poveretto non so se è chiaro
Adesso stanno discutendo che non trova le persone per fare i lavori Santo Iddio sfruttate rinviene pagate di più siete sicuri che ritrovate perché c'è bisogno di inventarsi altre cose ci siamo ma allo stesso tempo questa pandemia gli ha riproposto un tema che non è la tecnologia che non è il mercato sono le persone che possono cambiare la condizione senza il contributo è l'intelligenza delle persone non si muove nulla questo è il tema di fondo ed a un certo punto di vista il mondo del lavoro deve acquisire ancor di più una consapevolezza che non solo deve essere unito ma che deve rivendicare il diritto non insisto su questo tema
Noi non dobbiamo rivendicare solo il diritto di essere pagati giustamente o di lavorare determinate ore che sono importantissimo Correa Cerchiaro e a volte non riusciamo a far bene neanche questo oggi è il momento di un nuovo diritto che noi dobbiamo rivendicare
Quello di poter discutere e decidere di che cosa ha fatto per che cosa ha fatto perché l'ho fatto e con quale significato e di poter essere nella condizione di deciderà anche le scelte che si fanno
Proprio perché non ci sono quelli che capiscono di più solo perché hanno più potere non so se è chiaro anzi in molti casi sta venendo fuori
Il racconto copre una bella battuta dopo sto zitto
Deve così do anche vantaggio a qualcun altro
Io ho sentito una battuta molto bella
Fatta da Prodi che di chiedevano a un certo punto
Perché stava succedendo
Che molte imprese delocalizzano che tanti figli di imprenditori non erano in grado di svolgere meglio la sua funzione perché tante imprese chiudevano gli ha dato una risposta che io la riuso perché lo trovate eccezionale diretto sa perché
Perché c'è una regola non si può essere ricchi e con gli ioni per più di due generazioni
Io l'ho trovata eccezionale come ragionamento e siccome oggi il problema non è chi sei ma che cosa ha in testa e come utilizzi la tua intelligenza ecco io penso che il passaggio che abbiamo di fronte questo è al governo Draghi
E a tragitti ed eremo proprio questo che il mondo del lavoro sia messo nella condizione di poter partecipare di essere protagonista della crescita del cambiamento del nostro Paese grazie
Comunque il tema dell'acqua dei vaccini oggi è stato presente in Consiglio dei ministri se n'è parlato anche dopo quindi il tema dell'obbligo promuoverà fuori e professore
Io come dire torno sempre la sua alla sua alla sua bellissima cultura
E le volevo chiedere questo allora oggi è appunto ci sono molte persone che dicono allo Stato lo Stato lo Stato russo lo Stato accusano
Quelli che non si vogliono vaccinare di essere una pax da da sola in primo ci sono molte persone che paragona lo stato di oggi a che diceva dagli all'untore
Ai tempi del pittore si sposi
Qual è il profilo ora in dava se c'è sempre stato la storia ci insegna che c'è sempre stato un lo batte le volevo chiedere se può un profilo del Novak se ne nei nei secoli
E soprattutto se questo paragone oggi del dagli all'untore di ieri e di oggi a è fondato oppure insomma se un attimino strumentale esagerato
Segretario chi non me l'aspettavo questa domanda avete tempo vero perché è quella di quelle cose
Però mettiamola così
No io oggi sperimentiamo una cosa che succede sempre in realtà cioè l'incredibile forza delle etichette degli slogan che servono a semplificare una realtà che invece è complessa no ecco
Purtroppo non agire viviamo in un mondo dove i media con la massima facilità creano delle etichette e non ci andiamo dietro ci crediamo le usiamo anche noi
Io devo dire che ho sempre provato un certo disagio a sentir dire i populisti
E poi a sentir dire i sovrani stili e adesso a sentir dire Inova Arx perché perché invece la realtà è più complessa di così
Allora
L'essere umano a una certa tendenza a estremizzare a una certa tendenza a come dire a dividersi in partitiche molto in fretta si odiano
E non si riconoscono più nessuna legittimità reciprocamente
Qui a Firenze negli ai tempi che studio io nel Medioevo avevate una grande abitudine per questo guelfi e ghibellini
Diceva uno di quei predicatore di cui parlavo Giordano da Pisa un contano coetaneo di Dante
Ma io conosco gente conosco gente che Guelfa e che se potesse dire guarda in un attimo voglio che siano morti tutti i ghibellini eletto Auteuil tutti gli ammazzerebbe in un attimo viceversa
E perché i guelfi piaceva tanto il Papa e ai ghibellini piaceva tanto l'imperatore ma nemmeno per idea alla maggior parte di loro non gli importava niente ma era perché noi in famiglia siamo Guelfi e s'è sempre stata i Guelfi
E quegli altri invece lì i nostri vicini di casa e sono sempre stati ghibellini quelli e già mi diceva mio nonno quant'era malvagi quelli già ai suoi tempi e poi il mio babbo anche me l'ha raccontato tutte quelle che gli han fatto ma gliela faremo vedere perché perché noi siamo il segua il fino ai ecco e quegli altri no
Noi ci dividiamo molto facilmente in schieramenti che non si riconoscono nessuna legittimità e che cominciano a insultarsi a vicenda anziché anziché discutere
E il nostro sistema purtroppo di comunicazione alimenta questa cosa cosa vuol dire Novartis Novak può voler dire
Una persona molto ingenua che ieri credeva alle scie chimiche
No è che c'è qualche secolo fa credeva gli untori molto ingenua
Che ha dentro di sé è una paura legittima sa di vivere in un mondo dove dove tutti lo voglio fregare
Dove che è pieno di di pericoli e del Tibet circondato da gente più potente di lui che non gli dice la verità e finì lì quindi non è ingenuità e sapere che siamo circondati da gente potente che non ci dice la verità
L'ingenuità subentra quando invece credi al primo venuto che ti racconta appunto quello io non tornerò visto che lo stralcio conto di peste e tu ci credi magari non credete al Governo quanto diceva certe cose facevi bene però poi arriva appunto dire oggi non è più il vicino di casa che però dice lo trovi sui sociale qualunque Balla e ci credi
Ecco
Però innovatrice nel
Visto che tutti sono Novak saputo anche sindacato no quando dice certe cose
Allora e magari lo valse anche chi dice sì però
Voglio dire io finora se prendevo un'aspirina ci trovavo dentro dieci pagine di bugiardino che mi spiegava tutto
Il tutte le eventuali possibili conseguenze adesso ci fanno queste iniezioni e non sappiamo letteralmente se sanno bene di cosa si tratta quello è un dubbio legittimo poi poi il ragionamento
E forse ancora di più la volontà diciamo alla Gramsci più creare ti fa dire no però bisogna farlo il vaccino bisogna farlo perché in questo momento non abbiamo altro però esprimere dei dubbi e comunque invece una cosa legittima
E allora e allora appunto in passato ci sono stati sia i movimenti in cui la gente spaventata
Credeva qualunque cosa e cercava i cercava il nemico c'è la peste saranno mica gli ebrei ma sai che gli ebrei non muoiono di peste ecco
Avete mai sentito non è morto nessuno ebreo nelle torri gemelle no ecco non è vera ovviamente ma ci sono siti che ti dicono l'attentato alle Torri Gemelle gli ha fatto gli ebrei non è morto nessuno ebreo nelle torri gemelle
Nel Trecento quando c'è la peste la gente comincia a dire Mara ma non son mica glieli gli ebrei perché no gli operai noi chiudiamo
Loro ci odiano
Sono loro che la spargono
Bisogna incerto punto che il Papa dica no ragazzi guardate che non sono gli ebrei risulta che muoiono anche loro lasciateli stare perché la folla in certe città cominciato ammazzare gli ebrei parlo Puteaux della peste del Trecento no
Certa quella la la paura che e la credulità messe insieme che ti spingono a cercare dei nemici
E a e a usare la violenza contro di loro e poi però appunto
Fa parte della tradizione della cultura occidentale anche il dire
Io per principio quando mi dicono qualcosa non è che ci credo subito prima voglio vedere voglio vederci chiaro ci voglio ragionare io con la mia testa voglio che mi dicano che informazioni hanno questa voglio dire appunto
Anche questi in certe situazioni anche quelli che dicevano ma io veramente non soltanto convinto vorrei vedere meglio vorrei capire meglio anche quelli era facile che si dicesse appunto gli eretici
No ecco un facciamo di stare zitti
Quindi lei e quindi appunto questa è una cosa diciamo così che accompagna l'umanità da sempre in queste varie forme
Quindi non c'è nessun primato in quello che stiamo vedendo ovviamente i cazzotti
Inseguire le persone sotto casa e minacciare tutto questo no giusto
Questo è da bandire
Nel mille trecento
E ovviamente oggi sul mille trecento non erano insomma oggi sono davanti ad erogare questa dichiarazione di intenti Carmassi non eravamo in una società in cui si
Tomaso di ricorrere al cazzotto sotto casa massima tolleranza per i dubbi di tutti ovviamente parliamone discutiamone però il vaccino è l'unica cosa che va bene segretario io torno un attimino a lei e con qualche numero come vede io adesso fino Il Sole ventiquattro Ore che non è un giornale forse quando l'ha visto ha detto addio questa conserve Antipatro e che vuole stasera da me
Però prendo solo qualche numeri che sono i numeri di apertura del di oggi del gel del giornale e i dati Istat di luglio ci dicono che ci sono ventiquattro mila ventiquattro mila assunti via persone assunte dipendenti in più di queste ventiquattro mila dodici mila sono a tempo indeterminato
E che quindi l'affetto tanto temuto dello stop del dello stop dei licenziamenti non non ci sta non ci sarebbe stato allora io su questi numeri ogni settimana leggiamo numeri di occupati disoccupati francamente ho qualche dubbio ho molti dubbi anch'io io volevo capire da lei però appunto con i numeri qual è la situazione è vero che ci sono a oggi ancora duecentocinquantadue mila posti in meno rispetto al preparando è mia
Però come sta andando il mercato del lavoro Ciadi chiesta ci sono aziende che si lamenta che non trovano i profili giusti che mancano come i che cerca l'opera di un certo tipo e non li trovano com'è il mondo del lavoro realmente oggi se ce lo può e che dire in numeri e in sintesi perché da se no abbiamo trattato che finisce il più possibile OPA c'è grande show finale con il professore mi chiedevo quanto di lui invece al comma di cui invece però affidasse direi seguirei un consiglio
Che citava il professore
E cioè
Quando le situazioni sono
Complesse
Non si può semplificare semplificarle si fa un errore pesa e io credo che questo sia un pezzo di riflessione perché come ho detto prima esiste sicuramente anche il fatto che vengono poi in alcuni casi vengono pagati poco e quindi un uomo ombra e orologi voglion far lavorare in nero e quindi volle non c'è anche una ragione no per cui non trovi determinati lavoro così come
Esiste un problema di formazione di competenza di cambiamento no esistono tutte e due le cose e tu le devi affrontare tutte e due
Così come nei numeri che io ho visto poi naturalmente non ho visto gli ultimi
Uno dei dati che emerge e che continua a esserci troppa precarietà
E che anche le assunzioni che vengono fatte buona parte assunzioni conti non essere assunzioni a termine che sono poi quelle che in questo anno e mezzo sono le prime che poi hanno perso il posto di lavoro e che penalizzano in modo particolare i giovani e le donne più che
Altre situazioni
E un pericolo che io vedo è che anche questa cosiddetta ripresa e gli investimenti che debbono essere messe in campo non creino nuova occupazione e soprattutto occupazione stabile
Non precaria e soprattutto che si investa per qualificare anche la qualità
Se ragiono rispetto alla questione della formazione ad esempio io credo che quindi ha detto dobbiamo andare verso un cambiamento radicale del sistema formative del nostro sistema scolastico io vedo da un lato che bisogna andare all'obbligo visto che parliamo di obbligo all'obbligo scolastico fino a diciotto anni
E dall'altra parte noi abbiamo bisogno che la formazione e l'aggiornamento delle persone no diventi un diritto permanente per tutte le persone che vivono per tutto la loro vita
C'è da porre donarla da un punto di vista sindacale così faccio un esempio avendo chiaro quello che
Ciò che secondo me dovremmo rivendicare dei contratti è che se il mio orario di lavoro e di quaranta ore la settimana poi proveremo anche ridurlo ma partiamo dal fatto che adesso è qua
Quaranta ore
Io penso che la regola di qui in avanti
Dovrebbe essere che almeno due o tre ore ogni settimana per tutte le settimane e per tutti i mesi e per tutti gli anni che lavoro dovrei essere pagato perché studia perché mi aggiorno
E questo aggiornamento delle studio deve diventare un diritto permanente di tutti non so se è chiaro come concetto perché questo è il tema che tu devi mettere in campo
Pensa al fatto lo dico banalmente e non solo
C'è troppa precarietà ma l'altro tema che noi abbiamo chiesto di discutere si continua a morire sul lavoro come si moriva trenta quaranta cinquant'anni fa
Anzi se devi riflettere quello che sta succedendo che appena c'è la ripresa riprendono le morti sul lavoro più di prima
E per assurdo muore sul lavoro anche se sei vaccinato e se hai la mascherina perché viene considerato a la sicurezza sul lavoro ancora un costo non solo e non invece un investimento e non invece un elemento di qualità
E in molti casi come vedi muori sul lavoro perché sei apprendiste ti fai fare un lavoro diverso perché non non mettono di sei così attivi Penta e spendi lascia nella foto eletti perché spero quale perché cari dall'alto perché continui a agire sugli appalti subappalti e via di questo passo
Allora da un certo punto di vista il tema da aprire nel nostro Paese è la qualità del lavoro
E in più il fatto che i nuovi lavori che poi creare perché sicuramente con le tecnologie stan cambiando i lavori cambieranno dei lavori ma neanche dei nuovi che debbono essere in un qualche modo inventati affrontati e il tema deve essere proprio questo
E da un certo punto di vista abbiamo bisogno anche di fare delle cose che negato per l'abbia mai fatto io vi faccio un esempio
A proposito di ambiente di sicurezza e di nuovo dello di sviluppo e dopo chiudo con questa ma per dare l'idea dell'anno era maggiore velocità allora qua c'è lo choc Linate benissimo allora è questa
Vi faccio un esempio noi il piano nazionale presentato in Europa dice che nei prossimi anni bisogna produrre mettere in movimento sei mila autobus elettricità
La domanda molto banale eh
Noi quei sei mila autobus elettrici li li compriamo in Cina o costruiamo una filiera produttiva per produrre in Italia e creare lavoro in Italia le energie rinnovabili lozione tutto il resto appello troviamo tutto quello che vuole faccio degli esempi se ci pensate questa cosa è morto già allora il punto è questo
Per fare una cosa di questo genere hai bisogno non di lasciare fare al mercato hai bisogno di una politica industriale hai bisogno di un intervento pubblico hai bisogno non di dare i soldi a pioggia ma di finalizzarli
Hai bisogno di incentivare chi fa l'imprenditore seriamente e al limite deve chiudere quelli che non rispettano la sicurezza
E le norme sul lavoro è chiaro come concetto ecco questo a me sembra una delle discussioni che dobbiamo fare secondo me dovrebbe essere la discussione che fanno che le forze politiche
Non semplicemente una discussione generale generica che non si capisce dove va a finire ecco questo a me sembra il tema che abbiamo di fronte e questo io credo si alza il deputato del sindacato oggi Draghi e cosa ha detto detto che il Governo fa il governo e partiti fra le parti
Quello che fanno i partiti non è competenza del governo è quello che fa il Governo fino a un certo punto competenza reperti
Questo questo mi consenta diciamo così c'era anche un noto filosofo catalano mi pare che si chiamasse diceva cose molto semplici analoga adesso sono abbastanza semplice però
Se ti ragioniamo noi siamo di fronte ad una situazione di un certo tipo no
Se Draghi e il presidente del Consiglio
E per l'autorevolezza eterogenea dette che Traiana il governo e maggioranza un disastro ma siamo noi ma io dico ai dove hanno gli occhi con Anna volevo dire una cosa molto precisa prima
Draghi al governo e frutto della crisi politica del nostro Paese no perché se non ci fosse stata la pandemia e se non ci fosse stata quello che è successo
Il Presidente del Consiglio non avrebbe proposto da chi avrebbe sciolto le Camere si sarebbe andato a votare perché la crisi che si era terminata il nostro paese era quella lì e se noi siamo in due anni e mezzo al terzo governo
Tra l'altro essendo passati da un governo di un certo tipo poi un altro governo poi un governo largo per uscire da questa situazione io credo che questa sia la dimostrazione della crisi della politica dei partiti e delle forze politiche nel nostro Paese
E da un certo punto di vista siccome Draghi non sarà una persona autorevole e riconosciuta nel mondo per quello che ha fatto
Ma
è il Presidente su proposta del presidente della Repubblica che gli ha detto ai due obiettivi da realizzare la vaccinazione la lotta contro il virus e presentare i piani in Europa per non perdere quell'occasione per rilanciarlo
E io ho detto vorrei dire la sera stessa che il Presidente del Consiglio provvedendo a me capitò casualmente di esseri televisione di dover parlare e qualcuno rimase sorpreso anche allora perché io non
Dissi che era la cosa necessaria da fare
Perché in quel momento lì non era il problema di andare a votare o di mettersi a discutere
La centralità era essere in grado di affrontare questi temi che quindi gravi per l'autorevolezza che aveva poteva essere affrontata ma proprio perché dietro a questo c'è una crisi lo stiamo vedendo no
Cioè non è normale che tu hai una compagine governativa
Che adesso cominciato tutti i giorni audizioni di tutti i colori perché ci sono le elezioni amministrative tra un po'e sono concorrenti tra di loro ma non è una situazione di normalità Nessuno ci guarda all'esterno pensa che non conosce queste cose penso che siamo un po'pazzi o no
Allora lo dico
In questo senso perché proprio di fronte al passaggio in cui siamo io rivendico che il mondo del lavoro sia coinvolto nelle scelte che renda han fatto
Noi vogliamo svolgere la nostra funzione in modo autonomo e che vogliamo prendere parte di questo di quella forza per i ricordi a svolgere il nostro mestiere nella rappresentanza del mondo del lavoro e degli interessi generali che vogliamo rappresentare allora qui il punto
E per poterlo fare servono luoghi servono sedi serve un confronto serve fare degli accordi e da un certo punto di vista secondo me questo è il modo anche per recuperare quella fiducia verso la qualità della politica penso che qui ci sia davvero un punto di come io ricostruiscono unità sociale del mondo del lavoro
Quando io vedo il livello di competizione che c'è nel mondo del lavoro sono preoccupato
Perché alla lunga una cosa di questa natura rischia di mettere a repentaglio anche la tenuta democratica di un Paese se c'era vogliamo dire in modo molto sette molto forte e allora io credo che sia una responsabilità e questa richiesta di incontro che abbiamo fatto ieri al presidente del Consiglio tradì
Che tra l'altro ha già annunciato che intende fare la riforma fiscale la legge sulla concorrenza la riforma delle pensioni e tutto il resto bene
Questo deve essere affrontato coinvolgendo il mondo del lavoro e tenendo conto delle proposte che si fanno e l'ho detto in modo molto chiaro se ciò non dovesse succedere noi dobbiamo fare il nostro mestiere non fosse chiaro come concetto e cioè dobbiamo chiedere se necessario anche la mobilitazione al Paese perché oggi si sta discutendo non semplicemente da come si esce dalla pandemia ma quale mondo e quale società costruiamo nei prossimi dieci quindici vent'anni e tra l'altro è davvero la chiudo
La beffa rifletterà anche muovere dalla fase veloci se allora chiudo prego allora no alla radice di cittadinanza si cambia si lascia comasco si butta
Secondo me va cambiato e va migliorato non va buttato benissimo perché la povertà cioè e la povertà va combattuta poi non ha funzionato assolutamente il collegamento con le politiche attive per il lavoro il lavoro lo si crea con gli investimenti e in più secondo me
La povertà non la bomba di solo corretti tocca un pezzo ma la combatte anche con i servizi e quindi c'è un problema anche di costruzione di un rapporto diverso anche sul territorio perché il problema della povertà e anche poteva andare io i figli a scuola per i servizi avere copertura non è solo una questione di reddito oltre al fatto che il problema della povertà alla lunga la combattiva intendo nella condizione le persone di poter avere un lavoro e di potersi realizzare nel lavoro quindi un obiettivo che secondo me deve essere recuperato
E quello della piena occupazione a cui deve tendere un modello sociale e una società degna di questo nome
Ma io le volevo chiedere ma che qui faccio parte andiamo troppo lontani però io faccio l'accende glielo chiedo ci sono due due due casi molto importanti premessa fermo sull'orario di lavoro nei prossimi mesi
Uno riguarda Terni l'acciaio cioè ieri è ci sono dei gruppi interessa e che stanno partecipando altissima sta vendendo
State seguendo ovviamente questa questa partita ovvio che si ci sono due proposte anche da parte di gruppi italiani
E poi il Monte dei Paschi perché in questo territorio Monte dei Paschi UniCredit anche d'estate seguendo sette al tavolo per capire quello che succederà o vi sentite allora sull'acciaio
Sull'acciaio
Come noto noi abbiamo un tema che riguarda Terni ma riguarda anche l'Ilva che riguarda complessivamente che riguarda più fino avverte che riguarda Piombino e quindi
Noi abbiamo un'idea precisa un paese industriale degno di questo nome deve avere un'industria di qualità anche siderurgico e da un certo punto di vista oggi ci sono le condizioni se penso all'Ilva
Anche Alex Silva che oggi ArcelorMittal
Di fare quegli investimenti che possono anche permetterti
Di produrre acciaio senza bisogno di inquinare né di far morire nessuno dentro e fuori dai luoghi di lavoro
E quindi da un certo punto di vista e necessario però che ci sia una strategia generale del Paese anche qui una politica industriale noi ad esempio abbiamo chiesto che venga fatto un tavolo di settore che coinvolga le Impresit sindacati il Governo e le istituzioni coinvolte per avere un'idea di politica industriale
Sulla questione che riguarda il Monte dei Paschi di Siena e UniCredit le stiamo chiedendo che venga attivato un tavolo l'abbiamo chiesto al ministero dell'economia e anche al governo questo tavolo non è ancora Stato attivato e da un certo punto di vista quello che noi stiamo rivendicando regoliamo capire quale il progetto industriale che sta dietro un'idea diciamo così anche l'intervento perché quello che sta avvenendo comunque una riorganizzazione del sistema creditizio e va collocato dentro anche un quadro degli investimenti che ci saranno e in questo caso naturalmente
Noi vogliamo non solo che non si perda occupazione
Ma che sia chiara qual è la funzione che quella banca deve avere e se c'è un progetto di unificazione di due gruppi quali sono gli obiettivi che vengono realizzati l'abbiamo detto al governo non siamo disponibile non saremmo d'accordo
Se l'operazione anziché avere un profilo industriale di costruire un altro grande polo importante nel nostro Paese come centravanti intesa
Forse semplicemente quello di usare soldi pubblici per ridurre o ridimensionare ad esempio al Monte dei Paschi di Siena io credo che questo sia uno dei temi che noi abbiamo di fronte e anche in questo caso c'è un problema di quale idea di politiche di ruolo del sistema del credito e quale
Idea di politiche industriali come vede son tutti i temi che non possono essere lasciati al mercato ma c'è un problema di quale Progetto di paese ai e di quale ruolo il pubblico vuole giocare per ridisegnare questo Paese
Grazie segretaria essa al gran finale professore verrà lasciata per ultima ma
Abbiamo deciso di fare un piccolo gioco allora siamo a Firenze siamo della città di Dante siamo nel settecento anni
E il professore come solista molti di voi sanno scritto bellissimo libro corposo libro su Dante allora io gli ho chiesto prima proviamo a fare un gioco in giacca sarebbe questo
Restiamo all'inferno per padre inferno secondo me il Calais calcato i più bello quindi dove metterebbe lei i vari leader politici cominciamo dalla Lentini Landini dove lo mette in quale girone evenienza
Ma Lentini è già in purgatorio perde l'ambizione già su questa terra e quindi è già stato ancora lo possiamo mettere all'inferno
Quindi la linea d'assalto va be cominciamo Draghi dove l'ammenda allora allora allora no però ragazze io vivaddio avevo di mi censurano io avevo detto che volevo fare questo gioco una volta sono andato in un talk show dove volevano farmi dire di specificamente Dante a che partito oggi si sarebbe iscritto e cosa avrebbe pensato di Grillo e dei Cinque Stelle ho fatto una fatica per girare intorno alla domanda
Allora io magari poi ci proviamo Claudia va però le diciamo qualcosa che ha e pertinente alla domanda vedrai
Allora Dante è uno che ha fatto politica l'ha fatto per alcuni anni a un certo punto ha scoperto che gli interessava l'ha fatta
Poi i poi c'è stato il colpo di Stato alla sua fazione è stata cacciata fuori non l'ha più fatta non più in quel modo ma per alcuni anni ha fatto politica qui a Firenze
E quando quando Dante all'inferno
Ovviamente non pensa solo alla politica
Perché l'inferno è un gigantesco catalogo dell'umanità in tutte le sue forme no
E all'inferno ci sono papi R e imperatori e ci sono grossi personaggi e ci sono anche personaggi minori ci sono ragazzine innamorate adultera e come Francesca c'è c'è gente tutti conoscevano e che aveva commesso tremendi delitti
E c'è gente che conosceva solo lui ci sono artisti musicisti i suoi amici quando può li metto in purgatorio ma qualche volta è costretto a vedere anche all'inferno gente che ha conosciuto bene a cui ha voluto bene
Perché e all'interno si può andare per tanti motivi perché l'anima di un essere umano è una cosa complicata no ecco i politici secondo Dante perché andavano all'inferno i politici secondo Dante andavano all'inferno innanzitutto perché rubavano
Questo vi stupirà ma nella politica di allora c'era questa questo enorme problema che tutti erano convinti che che chi faceva politica lo faceva per intascare fondi pubblici
E Dante Dante crea crea un girone apposta per
Per i politici corrotti sono quelli che si chiamano i barattieri e siccome la parole un po'strana magari ASP no abbiamo il ricordo di scuola ma chi erano esattamente Baratieri voleva dire esattamente quello uno che si è fatto parquet ha preso bustarelle
Per qualcosa che doveva fare grati se invece si è fatto pagare per farlo dal giudice al al politico
Ora Dante però aveva fatto politica anche lui
E c'era entrato con un sacco di ideali non ideali sociali come piacerebbero noi non era quello il punto
L'ideale però era quello che la città deve essere governata bene in concordia anziché spaccarsi fra gruppi che si odiano deve essere governata da gente che ha il bene comune in testa lui aveva questa illusione continuerà sempre a dire che Loi
Appunto a questo ci ha creduto e c'è rimasto aggrappato però sta di fatto che quando all'inferno lui Virgilio capitano nel girone dei barattieri appunto succede Dante racconta questa cosa in un modo impressionante perché lui che ha fatto politica per anni arriva qui
I barattieri stanno in un lago di pece bollente e c'è una squadra di diavoli i Malebranche che hanno il compito non solo di farla guarda i dannati ma anche di andarli a cercare sulla terra arrivano in volo appena morto un politico arrivano giù portandovi precipitando nella pece bollente Dante e Virgilio arrivano lì
Questi diavoli specializzati nella caccia ai politici corrotti gli vengono incontro e Virgilio diceva Dante tu è meglio che non ti fai vedere
Nascondete ugualmente lì dietro con loro ci parlo il figlio
E poiché questi qua dicono delle passate pure c'avete per l'integrità ha saputo avete dove andate pure andate
Vergine dice Dante vieni fuori quando questi poi diavoli specializzati nella caccia ai politici corrotti vedono Dante che viene fuori
Dante e lui credo racconta era cosa grandiose queste Luís ha inventato questa cosa cominciano a ruotare i denti ed ha tirato fuori Rampini con cui di solito acchiappano i corrotti
E Dante avanti per tre canti dell'Inferno a dire
Una paura come lo coltelli romantico trenta mila
E c'avevo sempre l'ossessione che questi qua ci venissero dietro fossero pronti ad acchiapparli dopodiché ovviamente i commentatori da sempre dicono no qui Dante ci sta dicendo che lui è riuscito a passare indenne nonostante tutto però questi pericoli e sarà anche così
Però come minimo ci sta dicendo io quando ero lì che facevo politica ho visto come è facile cascarci sono stato violato da quella cosa
La paura di finire anch'io come quegli altri ce l'ho avuta eccome
Dopodiché dopodiché Dante mette all'inferno tanta gente per specifici peccati pregava vederne qualcuno Dante rimette all'inferno i traditori
Dante mette all'interno quelli che hanno detto ai loro amici state sereni poi preoccupate di e poi hanno fatto qualche cosa di spaventoso in genere in quel mondo qualcosa di spaventoso vuol dire che la gente quindi la mazzata è beninteso cioè i traditori erano traditori cattività ben però comunque
Poi i sì poi Dante mette all'inferno gli ignavi cioè quelle
Quelli che hanno avrebbero avuto la possibilità di fare delle cose erano stati messi lì per quello avevano una responsabilità e si son presi paura e non hanno fatto niente
Io non so se a voi questo evoca un pezzo del nostro schieramento politico ma a me ogni tanto invece che appunto viene in mente che c'è un pezzo del nostro schieramento politico fatto di bravissime persone
Che però in qualche modo ecco non fanno tutto quello che potrebbero fare in base alla agli interessi che dovrebbero rappresentare agli impegni che avevano preso
E poi
E poi naturalmente è un altro motivo per cui si finisce all'inferno e quando si è ipocriti
E cioè non si ha il coraggio di dire le cose come stanno essi esiti allora io non voglio dire al capitano inerente a volevo facile però appunto
Un conto è dire signori abbiamo deciso che il vaccino è obbligatorio perché è necessario e di conseguenza adesso introduciamo l'obbligo appunto io non avrei niente da dire anch'io su questo come segretario ex
è un conto è dire no che non c'è nessun obbligo assolutamente per carità semplicemente non puoi più vivere non puoi prendere i treni non può più andare all'università eccetera però no no no no no no cioè proprio nel modo più assoluto
E del resto questo serve perché il vaccino serve davvero e il green passassero per questo no un per non per indurre la gente a vaccinarsi col sotterfugio assolutamente no per carità ecco credo che Dante il girone degli ipocriti avrebbe trovato modo di riempirlo fino a farlo traboccare scegliendo fra i nostri politici di oggi inevase ci mettiamo i nomi
No
Senza non non ci metta i nomi anche perché tenete conto che se mi chiedeste un certo numero di nomi di politici importanti del quattordicesimo secolo di potrete Irene fare il ritratto del giorno ma di quelli nostri io agli bello convesso io che faccio lo storico per fortuna mi dicono gli occupati altre cose
Va bene via creda che sia Eutelsat che abbiamo già io professare grazie tantissimo segretaria catene altissimo grazie a tutti buona serata state che passa ancora parola purtroppo
Grazie a tutti io ringrazio il professor Barbaro ringrazio Maurizio
Come si dice in questi casi la festa continua perché ce lo presta al Torrino quindi cioè ristorante sulla musica è una festa di popolo in un quartiere popolare
Io non lo so sono particolarmente orgoglioso di avere abuso l'opportunità di organizzare questa cosa
Niente grazie grazie di cuore a tutti vi aspettiamo alla festa che terminerà sabato buona sera