Collegamento con David Carretta sulla crisi in Afghanistan

Passiamo all'Afghanistan lì agenzie ci dicono che il Mullah Abdul Gani Barbara capo d'ufficio politico dei talebani guiderà il nuovo governo afgano lo hanno riferito fonti del movimento degli studenti coranici citate da Reuter ma intanto proseguono le riunioni informali dei ministri della Difesa e degli esteri dell'Unione Europea in Slovenia e allora abbiamo in collegamento David Carretta Davide Buongiorno
Buongiorno a voi proseguono le due riunioni informali dei ministri per la difesa colite chiesti per l'Unione europea tema principale ovviamente quello dell'Afghanistan ieri i ministri della Difesa hanno discusso soprattutto di come rafforzare quella che viene definita l'autonomia strategica dell'Unione europea tali difesa europea un vecchio progetto che ha sempre faticato ad andare avanti per le divisioni tra gli stati membri
L'Afghanistan dovrebbe servire da sveglia come l'ha definita l'Alto rappresentante per la politica estera USA Borrell
A volte ci sono eventi che catalizzano la storia qualcosa che accade provoca una svolta penso che gli eventi in Afghanistan siano uno di questi la necessità di più difesa europea non è mai stata evidente come oggi ha spiegato Borrelli prima della riunione
Dopo la riunione però l'alto rappresentante ha dovuto costatare che non c'è ancora un l'unanimità completa sulla TIA da seguire la via da seguire che dovrebbe essere contenute in un documento la cosiddetta Bussola strategica non Strategy comparsa in inglese una bozza è stata fatta circolare tra i ministri è stata discussa ci sarà un nuovo dibattito autore e dovrebbe essere approvata la bussola strategica cioè la dottrina sulla difesa dell'Unione Europea
Il sedici di novembre uno degli strumenti sostenuto soprattutto da Borrel dopo quanto accaduto a Kabul e la creazione di una joint initial forse c'è una sorta di di forza militare composta da cinque mila uomini in grado di intervenire
Rapidamente una forte ingresso in un paese cinque mila uomini dovrebbero servire a mettere in sicurezza
Ma per esempio una reo porto come quello di Kabul per effettuare
Delle evacuazioni
Anche su questo ci sono alcuni Paesi che sollevano dubbi e perché fondamentalmente perché già in passato erano state fatte promesse temi lanciati in qualche modo Progetti
Nel mille novecentonovantanove come raccontavamo ieri al Consiglio europeo di Helsinki una forza di cinquanta sessanta mila uomini dell'Unione Europea che doveva compiere tutto una serie di missioni come mantenimento della pace ma non solo anche missioni di salvataggio come l'evacuazione verrà dal dalla rapporto di Kabul nel due mila e quattro furono creati visto no Ibac groups dell'Unione europea dei battaglioni di
I vari stati membri pronti a in pervenire in poco tempo che però non sono mai stati utilizzati e i Paesi dell'Est dicono per esempio perché non utilizzare questi Walter groups prima di lanciarsi
Nel progetto di una nuova forza di cinque mila uomini altri danno la colpa al processo decisionale l'unanimità
Il ministro sloveno che ha la presidenza di turno dell'Unione ha detto bisogna superare l'unanimità passare alla maggioranza
Amministra della difesa tedesca Grete Khan Carmen Bauer ha parlato invece della possibilità di creare attraverso un articolo del trattato quarantaquattro delle coalizioni di volenterosi nell'Unione Europea
Sostanzialmente si decide all'unanimità una missione poi l'esecuzione viene portata avanti solo da un gruppo di Paesi per quello che emerge e lo ha riconosciuto lo stesso Borrelli al ieri non è la mancanza di capacità militari abbiamo gli eserciti abbiamo le risorse il problema è la volontà di mobilita le ha detto tra l'altro l'Alto rappresentante per la politica è spera che oggi continuerà a presiedere un'altra riunione quella dei ministri degli esteri l'Unione europea anche in questo caso tema centrale l'Afghanistan e soprattutto come rapportarsi al nuovo regime a Kabul Francia e Germania hanno fatto circolare un non paper sulle condizioni da porre
Per il riconoscimento del nuovo regime il dialogo che proseguire le evacuazioni e dato per scontato ma il problema ovviamente è quello più ampio di gestire un'eventuale crisi umanitaria dentro l'Afghanistan e soprattutto se scongelare o meno per esempio gli aiuti allo sviluppo quali sono queste condizioni proposte innanzitutto non impedire la partenza degli afgani che vogliono lasciare il Paese come sta accadendo le frontiere sia con il Pakistan sia con l'Iran
Poi una rottura dei rapporti con le organizzazioni terroristiche e qui emerge il problema dette della relazione tra i talebani Al Qaeda in particolare più che con lo Stato islamico con cui è in conflitto
I talebani sono in conflitto altra condizione lasciare libero accesso agli aiuti agli operatori umanitari anche qui c'è un problema i talebani hanno già comunicato che le donne non potranno far parte delle squadre di aiuti umanitari
A proposito di donne quarta condizione rispettare i diritti umani in particolare quelli delle donne e infine un Governo inclusivo difficile immaginare che il Governo che sta emergendo in queste ore a Kabul possa essere definito come tale vedremo naturalmente come andrà al dibattito oggi ce ne sarà un altro importante riguarda le relazioni con la Cina
Nel momento in cui ci Jinping sembra voler modificare tutta una serie di politiche tornando in qualche modo al al all'apparato dottrinario ma non solo maoista
Questo può avere implicazioni importanti sul piano economico anche nei rapporti con l'unione europea avremo occasione di ritornarci come nelle prossime nelle prossime settimane perché è un la discussione strategica sui rapporti europea Cina inattesa per il mese di ottobre al consiglio europeo e oggi i ministri degli esteri
Devono preparare in qualche modo il terreno e in parte sono utili la Germania continua a difendere una relazione pragmatica dal punto di vista economico con Pechino avvantaggi vantaggiosa soprattutto per la Germania altri paesi sono sempre più timorosi della nei confronti dell'aggressività e dei comportamenti
Del regime dice Jinping per ora è tutto sono le domande più istituiscono
Ma senti e io ne approfitto visto che abbiamo David Carretta per chiederti tornando un po'diciamo sull'Afghanistan ma soprattutto sulla questione dell'immigrazione dell'incontro che c'è stato ieri tra
Ma Ron il presidente del Consiglio travi che come sappiamo e anche un incontro che è finito piuttosto tardi però prima di salire sull'aereo tra gli ha detto che che l'Unione europea è stata ha dimostrato ancora una volta no la propria la sua povertà nella gestione delle migrazioni sull'Afghanistan e c'è un'intesa tra Draghi Macron
Su questo però si parla proprio di un asse tra Roma e Parigi su Diversi dossier cosa assai e se c'è qualche reazione
No reazioni non ce ne sono almeno non sulla stampa francese anche perché si assicurò l'attualità con un po'più di distacco ronde ultima le ultime le ultime cose escono magari oltre la mezzanotte Novel il fatto è che sulla questione Afghanistan
Ci sono due due due due due elementi data distinguere l'evacuazione dei degli Ascani che hanno collaborato Cornale forze della coalizione
E su quello è indubbio che c'è una comune intesa tra Italia e Francia ma tutti i paesi europei che hanno resto espresso la loro irritazione nei confronti degli Stati Uniti per non aver accettato di prolungare la scadenza del trentuno agosto per permettere completamento almeno parziale di questa evacuazione degli dei degli interpreti dei collaboratori afgani delle loro delle loro famiglie
Poi c'è però dall'altro lato la questione molto più ampia della rischio così viene definito di un'ondata di rifugiati tutti e venti è finito
Dall'Afghanistan verso est Europa e fu proprio emana ormai consolidata sollevare questa questo timore il sedici di agosto dopo la caduta di Kabul in un discorso davanti a alla alla alla alla alla
Sulla televisione pubblica RAI dalla relazione sei
Di dicendo fondamentalmente c'è il pericolo di flussi migratori irregolari Massa dall'Afghanistan su questo la posizione di tutta l'Unione europea perché è stata confermata dai ministri dell'Interno proprio questa settimana è quello di per gestire il problema il più lontano possibile d'alluminio dall'Unione Europea cioè nei paesi vicini al fascismo al alla alla frana stagista nell'Iran ai Paesi dell'Asia centrale come mettendoci dei soldi come si sta facendo con la Turchia
Detto ciò però oggi si confronta la realtà e la realtà è che questi Paesi Pakistan nelle ne è un esempio l'Iran in in misura minore
Non fanno entrare i gli afgani che cercano di fuggire a meno che non abbiano un un visto in questo momento
Hanno già milioni gli africani i profughi afgani sul loro territorio
Difficilmente possono permettersi di gestire altri milioni di profughi afgani
Va ricordato l'UNHCR ha detto mezzo milioni di persone potrebbe lasciare il Paese entro la fine dell'anno ma ci sono spiega molto molto più alte meticcio è stata una riunione a porte chiuse al Parlamento europeo dove l'Alto rappresentante Borrelli che ogni tanto tende a esagerare però ha detto attenzione perché un terzo del paese potrebbe voler andarsene parliamo praticamente dieci dodici milioni di tipi afgani
E dove vanno a un certo punto se si rompe come dire la diga che si vuole creare lontano dall'Unione Europea in Iraq in Pakistan perché la situazione insostenibile o per ragioni politiche perché alcuni usano giochiamo con Luca scenica con Erdogan ma con i tipici usano i migranti come arma politica Sensi oltre quella diga i i profughi e afgani arriveranno in Turchia la Turchia R Erdoğan in una conversazione telefonica la scorsa settimana con Charlie Shelley Presidente Consiglio europeo ha già detto
Noi abbiamo raggiunto limite abbiamo tre milioni e mezzo di siriani abbiamo quattrocento mila profughi afgani non possiamo ospitarli
E dopo la Turchia dice c'è
L'Europa e giustamente Borrello ieri in conferenza stampa ha ricordato attenzione non sono migranti economici misogino richiedenti asilo dei richiedenti asilo vanno trattati come tali non si possono fare respingimenti non si dovrebbero costruire muri per tenerli fuori dall'Unione Europea ma l'opzione dei muri è proprio quella scelta sta da da da dagli stati membri e anche dalle istituzioni europee o meglio dalla commissione
Che rispetto a cinque anni fa cioè la la crisi a sei anni fa la crisi dei rifugiati siriani quando diceva non si costruiscono muri in Europa
Ha cambiato posizione fondamentalmente sostiene la costruzione il muri in Grecia in di tua e mia che ha a che fare con la crisi migratoria dovuta a Luca Shen corsa Bielorussia Pulcheria eccetera la presidenza di turno dell'Unione europea e la Slovenia
Martedì nella alla fine del Consiglio Affari interni e il Ministro dell'interno ha fatto una proposta ed è tornare alla Lituania
Chilometri e chilometri di filo spinato per chiudere i suoi confini ecco come dire
La legge non solo l'impressione i fatti dicono che l'Unione europea non vuole di rifugiati spuntatina invito l'Unione Europea e quanto meno Commissione non vogliono di rifugiati
In provenienza dall'Afghanistan perché temono le conseguenze politiche di un ripetersi della crisi del due critica qui ci