Editoria: situazione preoccupante. Intervista a Paolo Lattanzio

Radio radicale siamo con a Paolo Lattanzi io deputato del Partito Democratico e membro della Commissione cultura per parlare di editoria i particolari di una richiesta
Che lei ha fatto anche a nome del partito democratico di ascoltare il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'editoria molle se nella vostra Commissione perché avete riscontrate denunciato
Sia numerose aggressioni ai giornalisti ma oltre a questo anche parecchie crisi editoriali
Prima di andare in vacanza tra virgolette noi abbiamo meno realizzato una serie di interviste sulla chiusura della Gazzetta del Mezzogiorno che era un un polmone di informazione per non solo per la vostra regione la Puglia ma per tutto il il Mezzogiorno comunque per il quadrante orientale del del del mezzogiorno allora qual è l'allarme che lanciate qual è la situazione a a cui si deve far fronte
Allora italiani me e generalizzato innanzitutto noi siamo stiamo riscontrando negli ultimi degli ultimi mesi
Due fenomeni che riguardano editoria e stampa due di quelli più importanti
Aggressioni e minacce sistematiche giornalisti da un dato ed agli alto per fortuna una rinnovata centralità dell'informazione di qualità attraverso la stampa e il mondo dell'editoria in generale riguardo il primo io credo che non sia più sufficiente limitarsi a denunce da stigmatizzare a condannare e aggressioni mi riferisco a quelle di Novak sennonché l'impasse
E similari che vengono fatte giornalisti giornaliere radio che tipo sono state piene che episodi di questo tipo ultimamente ma abbiamo la necessità di fare qualcosa noi come Commissione cultura non solo il partito democratico ma con tutti gli altri partiti di maggioranza abbiamo lavorato manina tappeto trasversale congiunta quindi avvocato sponda al sottosegretario Morese quindi chiediamo che adesso ci comunichi una come dire confermi una voglia di lavorare insieme condivide prossimi provvedimenti e quindi in sostanza inizia questo lavoro venendo in audizione a raccontarci che e linee programmatiche negativa una copia de Vega che dall'inizio del governo Draghi non sono state ancora a parte questo ripeto
Sia per valorizzare Ca'centralità della stampa soprattutto in una fase dove l'informazione ha un peso ancora più importanti eccessivo
Nella gestione democratica del Paese sia per fare davvero qualcosa e sulle violenze nei confronti dei giornalisti e sul tema del precariato tenta il sospetto
Precariato nella stampa nel mondo dell'editoria in Generali su quali abbiamo fatto tutti delle importanti dichiarazioni però ci serve la sponda governativa ci serve capire
Dove si vuole andare
Ora credo che lei si è anche membro della Commissione antimafia su questo avete fatto un lavoro c'è una sottocommissione che lavora anche su questo
Assolutamente sì è una comitato
Preceduto dall'onorevole Verini intendono la pura verità il mio partito
Ed è un comitato che sta tracciando una situazione drammatica di aggressioni sistematiche di intimidazioni abbiamo il tema sul tavolo delle querele temerarie che periodicamente ritiriamo fuori e anche su questo
Aspettiamo che il sottosegretario prenda l'iniziativa o rafforzi le richieste la volontà parlamentare proprio perché all'interno di quel comitato in Commissione antimafia abbiamo individuato un mezzo che purtroppo è molto forte fra intimidazioni se non proprio aggressioni e situazioni di precariato nelle quali molti giornalisti e giornalisti soprattutto giovani vivono paradossalmente estremizza il concetto non è un gattino né un problema che riguarda soltanto le grandi testate che anzi molte volte hanno gli strumenti
Gli strumenti per difendersi ma e
Un problema che riguarda piccole testate giornalistiche fanno l'attività quotidiana il racconto dei singoli territori che non hanno quel sistema di Protezione aziendale che possa mettere al riparo da ingerenze o ancora di più l'intimidazione
Che cosa è successo dopo la chiusura della Gazzetta del mette il Mezzogiorno io ritorno ancor sull'argomento perché
Diciamo c'è stato un grande disorientamento per la chiusura di questo quotidiano in un momento in cui diciamo tutti si preparano a a staccare la spina per le vacanze e quindi diciamo è capitato in un momento molto particolare allora oggi si sta pensando arrivi ritornare alla riapertura del giornale ci sono proposte si sta facendo qualcosa oppure tutto morto
No no si sta si sta lavorando
Su questo credo sia anche necessario mantenere un po'di riserbo ci sono ci sono varie proposte che si muovono io credo che la Gazzetta del Mezzogiorno abbia un ruolo fondamentale in cui abbiamo provato il punto di vista politico ha supportato sempre perché non rappresenta solo la voce divario della Puglia ma rappresenta pugliesi un un simbolo un luogo dove si fa cultura luogo storico di racconto e di sviluppo del del territorio e si inserisce la sua chiusura io credo provvisoria
In una in un in un momento in cui l'editoria anche in Puglia subisce dei colpi molto forti c'erano stati i disinvestimenti c'erano state
Gestioni come dire che hanno portato a questo risultato c'erano state delle proposte commerciali evidentemente non sufficientemente adeguate quindi noi crediamo che che ha detto cioè io credo che abbia per mezzogiorno
Sia un bene un bene comune sia un bene comune della Puglia dei pugliesi per questo avevo condiviso molto una proposta che era stata avanzata da più parti in particolare da Legacoop perché attraverso un modello lancio una proposta per sul modello che è quello delle cooperative di comunità si potesse tornare a mettere insieme e i giornalisti i poligrafici e i cittadini contribuendo in maniera decisiva non soltanto al sostegno economico per far ripartire ma anche alla gestione perché credo che questo sia uno dei modi
Più accreditati seppur sperimentale e difficoltoso non lo nego perché una testata giornalistica come quella della Gazzetta possa tornare ad essere veramente dà voce della Puglia la voce di Tiezzi e quindi a rappresentare ventotto una puntura d'espressione
Contate di di ospitare Moles nell'arco di un mese
Io credo di sì perché olio chiesto esplicitamente intervenendo in commissione alla presidente visto che a casa perché sono certo continuerà ad adoperarsi per questo e credo che il sottosegretario come ha fatto impattato occasioni raccoglierà il nostro la nostra da Mosca accoglierà la nostra richiesta anche perché abbiamo costruito e lavorato bene insieme fino ad oggi abbiamo lavorato sulla proverebbe l'entrata in vigore dei tagli progressivi all'editoria
Allontanandole più possibile cioè lieve mandando la alla prossima legislatura qui dice
Una collaborazione già avviata per adesso dobbiamo sapere quali sono le linee di indirizzo anche perché in fase di insediamento del governo Draghi terzino ha parlato addirittura di una riforma dell'editoria Tina Commissione cultura buoni deve essere parte integrante di questo ragionamento
Bene allora
Grazie naturalmente seguiremo diciamo i contatti o comunque gli incontri che ci saranno se ci saranno in Commissione cultura
Ring la ringrazio grazie a Paolo Lattanzio deputato del Partito democratico col quale abbiamo parlato della richiesta di audizione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Moles con delega all'editoria nella vostra Commissione